Azienda (o area) Piemonte sud-ovest
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Azienda (o area) Piemonte sud-ovest
Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA Responsabilità Qualifica Nome Firma Direttore Generale AO Dott. Corrado Bedogni Direttore Generale ASL CN1 Dott. Francesco Magni Direttore Generale ASL CN2 Dott. Danilo Bono Direttore Sanitario AO Dott.ssa Paola Malvasio Direttore Sanitario ASL CN1 Dott.ssa Gloria Chiozza Direttore Sanitario ASL CN2 Dott. Giovanni Messori Ioli Dott.ssa Antonella Dutto Responsabile Qualità AO Responsabile Qualità ASL CN1 Responsabile Qualità ASL CN2 Dott.ssa Maria Teresa Giachino Amistà Dott. Luciano Vero Coordinatore GIC AO Dott. Luigi Fenoglio Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle d’Aosta Dott. Oscar Bertetto Data di approvazione 21/12/2016 Periodicità di revisione Annuale Data prossima revisione 21/12/2017 Modalità di diffusione interna La diffusione interna viene assicurata attraverso pubblicazione sui portali aziendali a disposizione di tutto il personale delle aziende per consultazione. Ulteriori modalità di diffusione verranno stabilite a discrezione di ogni singola Azienda. Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta Pag.1 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA Composizione GIC AO S. Croce e Carle di Cuneo Strutture Referente Firma Oncologia Cristina Granetto Radiologia Maurizio Grosso Radiologia Fulvio Pedrazzini Chirurgia generale Stefano Giaccardi Chirurgia generale Giorgio Giraudo Gastroenterologia Alberto Mattalia Gastroenterologia Aldo Manca Radioterapia Elvio Grazioso Russi Medicina Nucleare Alberto Biggi Medicina Nucleare Mariangela Taricco Medicina interna Luigi Fenoglio Medicina interna Adele Cardellicchio Algologia Valentino Menardo Cure palliative Convenzione con l’ASL CN1 Fisico Stephan Chauvie Infermiera Michela Rovera Infermiera Anna Fantino Altre figure mediche, chirurgiche e professionali secondo indicazione clinica quali Dietetica e Nutrizione Clinica, Anestesia, Anestesia Centro del Dolore, Psicologia, Recupero e Riabilitazione Funzionale, Farmacia, Fisica Sanitaria e altre all'occorrenza. Pag.2 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA GIC - regolamento AO S. Croce e Carle Coordinatore Luigi Fenoglio – Medicina Interna [email protected] 0171/641827 –0171/641302 Segreteria Sede dell’incontro Presidio Ospedaliero Carle, via A. Carle 5, Confreria – Cuneo Tel. 0171 616460 SC Radioterapia, AO S. Croce e Carle (Cuneo) Periodicità dell’incontro e orario 15 gg (primo e terzo giovedì del mese) Modalità di refertazione Lettera informatizzata (sofware OPERA) inserita in cartella Descrizione sintetica del funzionamento Attualmente il GIC per gli epatocarcinomi è il GIC dell’AO Santa Croce e Carle (ospedale Hub per queste patologie), il coordinatore è il dott. Luigi Fenoglio. Nel caso in cui il paziente con epatocarcinoma provenga dall’ASL CN2, al GIC dei tumori del fegato partecipa anche un chirurgo con esperienza in chirurgia epatica della ASL CN2. Durante la discussione GIC ha luogo la discussione collegiale del caso clinico con revisione della documentazione clinica e radiologica, e la prenotazione di esami e/o procedure diagnostiche che vengono proposte in sede di valutazione collegiale. La refertazione della discussione GIC prevede la redazione di un referto (in cui sia descritto il percorso terapeutico proposto) e la compilazione di una cartella informatizzata. Il caso è presentato al GIC dal medico Specialista che ha di fatto eseguito la visita CAS oppure dallo Specialista che ha in follow-up il paziente (se recidiva di malattia), insieme a tutti gli esami di diagnosi e stadiazione effettuati. In seguito alla discussione collegiale GIC viene deciso l’iter terapeutico del paziente. Pag.3 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA Contesto epidemiologico, clinico e servizi disponibili Descrizione del bacino di utenza Numero di abitanti del bacino di utenza Distribuzione dei CAS nel bacino di utenza Popolazione residente nella Provincia di Cuneo e afferente alle due Aziende Sanitarie Locali ASL CN1 e ASL CN2. 590.028 abitanti (Marzo 2016) AO S. Croce Carle - CAS Centrale ASL CN1: - CAS Centrale Ospedale Regina Montis Regalis di Mondovì - CAS Centrale Ospedale SS Annunziata di Savigliano ASL CN2: - CAS Centrale Ospedale San Lazzaro (Alba) - CAS Centrale Ospedale Santo Spirito (Bra) Distribuzione dei GIC nel bacino di utenza (GIC di riferimento) GIC tumori del fegato – AO S. Croce e Carle (Cuneo) Neoplasie di pertinenza del GIC Neoplasia Epatocarcinoma Pag.4 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA EPATOCARCINOMA Descrizione sintetica dell’iter diagnostico . Condizione Procedure Modalità di accesso Emocromo Creatinina/azotemia Na/K Ca/P Bilirubina frazionata gGT/PhAlcalina Transaminasi QPE e albumina Paziente con sospetto epatocarcinoma INR/PTT Fibrinogeno Ferritina Prelievo: AO S. Croce e Carle • Centro prelievi ASL CN1 • Centro prelievi Ceva • Centro prelievi Fossano • Centro prelievi Mondovì • Centro prelievi Saluzzo • Centro prelievi Savigliano ASL CN2: • Centro prelievi di Alba • Centro prelievi di Bra Processazione: Sideremia • Laboratorio analisi unificato AO S. Croce e Carle e ASL CN1 • Laboratorio analisi ASL CN2 Trasferrina Anti-HCV HBsAG Anti-HBc In screening, ogni sei mesi, per pazienti cirrotici ed epatopatici; Sorveglianza ogni tre mesi per un anno se riscontro di nodulo <10 mm; Approfondimenti diagnostici ulteriori se incremento dimensioni nodulo. Prelievo ematico per sieroteca Ecografia addome (con ecodoppler portale) ed eventuale CEUS AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica (anche CEUS) ASL CN1 • Ceva - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Fossano - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Mondovì - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Saluzzo - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Savigliano - SC Radiodiagnostica (no CEUS) ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica (no CEUS) Pag.5 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA CEUS eventualmente complementare alla TC se permane dubbio diagnostico all’ecografia Paziente con sospetto epatocarcinoma • Visita CAS Bra - SOC Radiodiagnostica (no CEUS) AO S.Croce e Carle • CAS Centrale ASL CN1 • Cas Centrale Savigliano • Cas Centrale Mondovì ASL CN2 • Cas Centrale Alba • Cas Centrale Bra Paziente con sospetto epatocarcinoma che non abbia effettuato EGDS nell’ultimo anno Esofagogastroduodenos copia (EGDS) AO S. Croce e Carle • SC Gastroenterologia ASL CN1 • Mondovì – SC Chirurgia Generale • Savigliano – SC Chirurgia Generale ASL CN2 • Alba – SC Chirurgia Generale Bra – SC Chirurgia Generale Paziente con nodulo epatico sospetto per epatocarcinoma TC Torace e TC Addome Completo con mdc AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica ASL CN1 • Ceva - SC Radiodiagnostica • Fossano - SC Radiodiagnostica • Mondovì - SC Radiodiagnostica • Saluzzo - SC Radiodiagnostica • Savigliano - SC Radiodiagnostica ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica • Bra - SOC Radiodiagnostica Complementare alla TC se non dirimente, in HCC atipico RM dinamica (con mdc epatospecifico) AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica ASL CN1 • Savigliano – SC Radiodiagnostica ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica Pag.6 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA Se permane dubbio diagnostico dopo Ecografia, TC e RM Sospetto di metastasi ossee Biopsia Epatica (con valutazione di emocromo, conta piastrinica, INR, PT, PTT nei 7 giorni precedenti l’esame) AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica Scintigrafia Ossea Total Body AO S. Croce e Carle • SC Medicina Nucleare ASL CN2 • Bra – SOS Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva Stadiazione tenendo in considerazione gli strumenti: 1. Performance Status (PS) secondo i criteri ECOG (Eastern Cooperative Oncology Group). 2. Classificazione Child Pugh score per valutare la riserva funzionale epatica nella cirrosi. 3. Stadiazione dell’HCC in rapporto a numero e dimensioni dei nodi, presenza di trombosi neoplastica e MTS. 4. Stadiazione BCLC (Barcelona Clinic Liver Cancer). PS: performane status; IV: invasione vascolare; MTS: metastasi. 5. MELD Score per valutare la sopravvivenza dei pazienti con cirrosi ed insufficienza epatica terminale (se candidati a trapianto). Criticità: 1. Necessità di standardizzazione dei referti di ecografie addome di follow-up in pazienti cirrotici; 2. Necessità di registro di pazienti cirrotici per gestire meglio follow-up ecografico; 3. Necessità di operatori dedicati per ecografie addome in follow-up di pazienti cirrotici a rischio epatocarcinoma. Pag.7 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA Descrizione sintetica dei trattamenti Condizione Procedure Modalità di accesso • Resezione epatica AO S. Croce e Carle: • SC Chirurgia generale • Paziente cirrotico in assenza di ipertensione portale ed assenza di metastasi a distanza e sufficiente funzionalità epatica residua; Paziente non cirrotico. ASL CN2 • Alba – SC Chirurgia Generale Paziente con HCC in Trattamento ablativo percutaneo stadio precoce non candidabili a resezione chirurgica o a trapianto (o in casi selezionati in attesa di trapianto). In caso di recidiva se non altrimenti trattabile. AO S. Croce e Carle: • SC Radiodiagnostica Paziente con HCC in Chemioembolizzazione e stadio precoce non Radioembolizzazione candidabili a resezione chirurgica o a trapianto (o in casi selezionati in attesa di trapianto). In caso di recidiva se non altrimenti trattabile. AO S. Croce e Carle: • SC Radiodiagnostica Pazienti con HCC con Terapia medica: Sorafenib riserva di funzionalità epatica conservata in stadio avanzato (o precoce) in cui le terapie standard abbiano fallito o che non siano eleggibili a trattamenti loco regionali; In caso di recidiva se non altrimenti trattabile. • Paziente con criteri Trapianto di fegato di Milano rispettati; • Paziente con deterioramento della AO S. Croce e Carle: • SC Oncologia Eventuale ricovero (2-3 giornate) – AO S. Croce e Carle: • SC Medicina Interna • SC Gastroenterologia • SC Oncologia Eventuale ricovero (2-3 giornate) – AO S. Croce e Carle: • SC Medicina Interna • SC Gastroenterologia • SC Oncologia ASL CN1: • SC Oncologia ASL CN2: • SC Oncologia Città della Salute e della Scienza Torino (Centro di riferimento regionale) Pag.8 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA • funzionalità epatica Child B-C Paziente con neoplasia avanzata, non più suscettibile a terapia attiva Cure palliative ASL CN1: • UO Cure Palliative ASL CN2: • Centrale operativa delle cure domiciliari Follow up Procedura Periodicità Dove viene svolta Visita epatologica ogni quattro mesi per i primi due anni, ed ogni sei mesi successivamente AO S. Croce e Carle: • Oncologia /medicina interna /gastroenterologia ASL CN1: • Oncologia /medicina interna /gastroenterologia ASL CN2: • Oncologia /medicina interna /gastroenterologia -Esami ematochimici (funzionalità epatica e renale) + eventuale AFP RM con mezzo di contrasto epatospecifico TC addome – torace pelvi con MDC ogni quattro mesi nei primi due anni, poi ogni sei mesi successivamente. (Dosaggio di AFP non trova indicazione per il follow-up dopo trattamento che ha indotto una risposta completa). AO S. Croce e Carle • Centro prelievi In alternativa alla ecografia addome completo, ogni quattro mesi per i primi due anni, ed ogni sei mesi successivamente, in pazienti trattati con intento radicale In alternativa alla RMN, ogni quattro mesi per i primi due anni, ed ogni sei mesi AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica ASL CN1 • Centro prelievi Ceva • Centro prelievi Fossano • Centro prelievi Mondovì • Centro prelievi Saluzzo • Centro prelievi Savigliano ASL CN2: • Centro prelievi di Alba • Centro prelievi di Bra ASL CN1 • Savigliano – SC Radiodiagnostica ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica ASL CN1 Pag.9 Azienda(oarea)Piemontesud-ovestEPATOCARCINOMA • • • • • successivamente, in pazienti trattati con intento radicale Ecografia addome (con ecodoppler portale) ed eventuale CEUS ogni quattro mesi per i primi due anni poi ogni sei mesi, in pazienti “unfit”, anziani e/o con riserva funzionale epatica ridotta, per cui le strategie terapeutiche non sarebbero in grado di modificare la storia naturale della malattia Ceva - SC Radiodiagnostica Fossano - SC Radiodiagnostica Mondovì - SC Radiodiagnostica Saluzzo - SC Radiodiagnostica Savigliano - SC Radiodiagnostica ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica • Bra - SOC Radiodiagnostica AO S. Croce e Carle • SC Radiodiagnostica (anche CEUS) ASL CN1 • Ceva - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Fossano - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Mondovì - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Saluzzo - SC Radiodiagnostica (no CEUS) • Savigliano - SC Radiodiagnostica (no CEUS) ASL CN2 • Alba - SOC Radiodiagnostica (no CEUS) • Bra - SOC Radiodiagnostica (no CEUS) Altre procedure correlate al follow up Consegna lettera informativa per il curante con le indicazioni sulle procedure indicate Sì Consegna lettera informativa per il paziente all’inizio e/o al termine del follow up specialistico No Consegna della programmazione del follow up No Disponibilità alla valutazione urgente in caso di sospetto diagnostico e modalità di contatto diretto con il centro specialistico Sì Pag.10 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale Datadiemissione:21/12/2016 PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo Stesura PercorsoDiagnosticoTerapeutico Assistenzialedell’epatocarcinoma Revisionen.00 Datadirevisione:21/12/2016 Emissione Verifica/Approvazione Dott.LuigiFenoglio DirezioneSanitariadiPresidioAOS.CroceeCarle (ff)Dr.AlessandroGaribaldi DirezioneSanitaria(ASLCN1)Dr.MircoGrillo DirezioneSanitaria(ASLCN2)Dr.ssaMariaCristina Frigeri DirezioneSanitariad’AziendaAO S.CroceeCarle Dr.ssaPaolaMalvasio DirezioneSanitariad’AziendaASLCN1 Dr.ssaGloriaChiozza DirezioneSanitariad’AziendaASLCN2 Dr.GiovanniMessoriIoli INDICE Pagina/ Paragrafo 1 1.1 1.2 1.3 1.4 2 3 4 5 6 6.1 6.2 7 7.1 7.1.1 7.1.2 7.2 7.2.1 7.2.2 7.2.4 7.2.5 7.2.6 7.3 7.3.1 7.3.2 8 8.1 9 10 Titolo TITOLOEDESCRIZIONESINTETICA Parolechiave Terminologia,definizionieabbreviazioni Codicedidiagnosi Codicediprocedura STATODIREVISIONE AGGIORNAMENTO OBIETTIVI AMBITODIAPPLICAZIONE CRITERIDISCELTA Criteridiinclusione Criteridiesclusione DESCRIZIONEDELLEFASIEDELLEATTIVITA’ Risorsedisponibili Centrodiaccoglienzaeservizi(CAS) Gruppointerdisciplinaredicure(GIC) ATTIVITÀ Fasediagnostica(sospettodineoplasia) Definizionedelpianoditrattamentoefaseterapeutica(neoplasiaaccertata) Faseassistenziale Curepalliative Follow-up DIAGRAMMADIFLUSSO epatocarcinoma–diagnosi epatocarcinoma–terapia DEFINIZIONEDICRITERI,INDICATORIESTANDARD Modalitàdirilevazione BIBLIOGRAFIA ELENCODIDISTRIBUZIONE www.regione.piemonte.it/sanità Pagina1di13 Pagina 3 3 3 3 3 4 4 4 5 5 5 5 5 5 6 6 6 6 7 9 10 10 11 11 12 13 13 13 13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 GruppodiLavoroperl’elaborazionedelPDTA (IcomponentidelGruppodiLavorosonostatiidentificatieautorizzatidalDirettore/Responsabiledellastrutturadiappartenenza) Struttura Qualifica Nome/Cognome Firma AO Chirurgo Giorgio Giraudo CN1 Chirurgo Franco Bertolino CN1 Chirurgo Fabrizio Perotto CN2 Chirurgo Vincenzo Scuderi CN2 Chirurgo Luigi Esercizio AO Radioterapista Elvio Grazioso Russi AO Radiologo interventista Maurizio Grosso AO Medico nucleare Alberto Biggi AO Internista Luigi Fenoglio AO Epatologo - gastroenterologo Alberto Mattalia CN1 Epatologo - gastroenterologo Corrado Genovesi CN2 Epatologo - gastroenterologo Sabina Martini CN2 Epatologo - gastroenterologo Sandro Boscarino CN2 Epatologo - gastroenterologo Riccardo Vanni AO Oncologo Cristina Granetto CN1 Oncologo Paolo Bruna CN1 Oncologo Pietro La Ciura CN2 Oncologo Paolo Allione AO Infermiere Michela Rovera CN 1 Infermiere Attilio Marengo CN 2 Infermiere Mara Lavagna www.regione.piemonte.it/sanità Pagina2di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 1.TITOLO PDTAINTERAZIENDALE_006:PERCORSODIAGNOSTICOTERAPEUTICOASSISTENZIALEDELL’EPATOCARCINOMA 1.1Parolechiave PDTA;epatocarcinoma;tumoredelfegato;tumore;paziente;percorso;fegato;reteoncologica. 1.2Terminologia,definizionieabbreviazioni Termine, Definizione Abbreviazione CAS CentroAccoglienzaeServizi CEUS Ecografiaepaticaconmezzodicontrasto CPRC CentroProgrammazioneRicoveriChirurgici DH DayHospital GIC GruppoInterdisciplinarediCura HCC Epatocarcinoma MDC Mezzodicontrasto MMG MedicodiMedicinaGenerale PDTA Percorsodiagnosticoterapeuticoassistenziale RMN RisonanzaMagneticaNucleare SC Strutturacomplessa TC TomografiaComputerizzata 1.3Codicedidiagnosi Codice Diagnosi 155 Neoplasiadelfegato 1.4Codicediprocedura Codice Procedura 50.0 Epatotomia 50.1 Procedurediagnostichesulfegato 50.2 Asportazioneodemolizionelocaleditessutiolesionidelfegato 50.3 Lobectomiadelfegato 50.4 Epatectomiatotale www.regione.piemonte.it/sanità Pagina3di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma 88.01 Tomografiaassialecomputerizzata(TAC)dell'addome 99.25 Iniezioneoinfusionedisostanzechemioterapichepertumore 88.76 ecografiaaddome 88.95 Risonanzamagneticanucleare(RMN)dialtresedinonspecificate Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 2.STATODIREVISIONE STATODIREVISIONE Indicedi revisione Pagine modificate Descrizionedellemodifiche Es00 Trattasidiprimastesura 3.AGGIORNAMENTO Ipercorsiprevedonounaggiornamentoannualeedunaeventualeridefinizionesullabasedelleindicazioni dellaReteOncologicaodisignificativevariazioniinambitodiagnosticooterapeuticoincasodidiffusionedi nuovelineeguidanazionaliointernazionali.Perl’aggiornamentodelPDTAfarpervenireeventualiproposte dimodificaalCoordinatoredelGdL/GIC. 4.OBIETTIVI GliobiettividelPDTAsonoiseguenti: - Formalizzare in un documento il percorso diagnostico-clinico-assistenziale per la gestione del/la paziente con epatocarcinoma al fine di assicurare una continuità assistenziale, efficiente ed efficace,incoerenzaconlelineeguidaregionali,nazionalieinternazionalibasatesulleprovedi evidenzaeinsintoniaconlepiùrecentiacquisizionidellaricercascientifica. - Ottimizzare le reti di servizi esistenti e condividere gli standard professionali e organizzativi favorendolatempestivitànelladiagnosi,nellaterapiaenell’accessoalsupportopsico-sociale. - Migliorare l’approccio al/la paziente sotto l’aspetto comunicativo per garantire un flusso omogeneodiinformazionimettendoibisognidel/lapazientealcentrodell’attenzione. - Ottimizzare e monitorare i livelli di qualità delle cure prestate, attraverso l’identificazione di indicatori di processo e di esito nonché la messa a punto di un sistema di raccolta e analisi dei dati. www.regione.piemonte.it/sanità Pagina4di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo - PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 Programmare ed espletare iniziative di aggiornamento scientifico, clinico ed assistenziale relativamenteallatematicadellapatologiaoncologicainambitoematologicorivolteallediverse figureprofessionalioperantineiservizicoinvoltinelprocesso 5.AMBITODIAPPLICAZIONE Il presente PDTA si applica a tutti i pazienti con sospetto clinico o diagnosi certa di epatocarcinoma (facendoriferimentoallaDGRdel31Marzo2015,n.42-7344),dalmomentodell’ingressoinASLCN1,ASL CN2oAOS.CroceeCarle,finoallafasedifollow-uppost-trattamentocompresieventualipercorsidicure palliativeedifinevita. 6.CRITERIDISCELTA Nel 2015, in Italia, il 3% di tutti i nuovi casi di tumore è composto da carcinomi epatocellulari, con un rapporto di circa 2:1 tra maschi e femmine. L’andamento nel tempo dell’incidenza del carcinoma epatocellulareappareinriduzionesignificativatragliuominidallametàdeglianni‘90,alnettodell’effetto causato dall’invecchiamento progressivo della popolazione. In Italia attualmente risiedono circa 27 mila personeconpregressadiagnosidicarcinomaepatico,l’1%dituttiipazienticontumore.Nel2012inItaliasi sonoverificati10.116decessipertumoredelfegato.Rientratraleprime5causedimortepertumoresolo neimaschi(7%),traiqualirisultaalterzoposto(8%)nellafasciadietà50-69anni. 6.1Criteridiinclusione Pazienticonsospettaneoplasiaodiagnosicertadiepatocarcinoma(comedaDGRdel31Marzo 2015,n.42-7344) 6.2Criteridiesclusione Nonrientranonelpercorsoipazientichenonpresentanolecaratteristichedescritteneicriteridi inclusione. 7DESCRIZIONEDELLEFASIEDATTIVITÀ 7.1Risorsedisponibili 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. CentroAccoglienzaeServizi(CAS) GruppoInterdisciplinarediCure(GIC) Radiodiagnostica MedicinadiLaboratorio Anatomiapatologica Gastroenterologia MedicinaInterna ChirurgiaGenerale Oncologia CurePalliative www.regione.piemonte.it/sanità Pagina5di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 7.1.1CentroAccoglienzaeServizi(CAS) I Centri Accoglienza e Servizi dell’AO S. Croce e Carle, ASL CN1 e ASL CN2 offrono al paziente con elevato sospetto o diagnosi certa di neoplasia di pancreas e vie biliari un servizio di accoglienza e informazione relativaalsuopercorsodiagnosticoeterapeutico,aiservizierogatipressoletreaziendeeirelativitempidi attesa. IlpazientegiungealCASinviatadalMedicodiMedicinaGenerale,dagliambulatorispecialisticiospedalieri oppure dal Pronto Soccorso o DEA. Nel caso di paziente ricoverato con forte sospetto di epatocarcinoma, talepazientepuòesseresegnalatoalCAS. 7.1.2Gruppointerdisciplinaredicure(GIC) Il GIC tumori del fegato è un team formato da specialisti (Oncologo, Chirurgo esperto in chirurgia epatica, Gastroenterologo - endoscopista, Radioterapista, Radiologo, Laboratorista, Anatomo-Patologo, Algologo, infermieri) per la diagnosi ed il trattamento degli epatocarcinomi, che periodicamente si riunisce per la discussione dei casi clinici. Attualmente il GIC per gli epatocarcinomi è il GIC dell’AO S. Croce e Carle (ospedaleHubperquestepatologie),ilcoordinatoreèildott.LuigiFenoglio.Nelcasoincuiilpazientecon epatocarcinoma provenga dall’ASL CN2, al GIC dei tumori del fegato partecipa anche un chirurgo con esperienza in chirurgia epatica della ASL CN2. Il GIC si incontra con periodicità bimensile presso la SC di Radioterapiadell’AOS.CroceeCarle. 7.2Attività 7.2.1.Fasediagnostica(sospettodineoplasia) Nellafasediagnosticailpazientegiungeall’attenzionedelMMGodelDEAconsintomatologiasospettaper epatocarcinoma, oppure è sorvegliato con ecografie periodiche in quanto paziente con cirrosi epatica. Il pazienteesegueunaecografiaaddomecompletoeunaseriediesamiematochimici.Sel’ecografiaaddome completoconfermailsospettodiepatocarcinoma,ilpazienteesegueesamispecificiinbaseallacondizione clinicadipartenza: Seilpazienteècirroticoeilnoduloèmaggioreougualea1cm,oincasodinodulodiqualsiasidimensione sospetto per lesione solida del fegato in paziente non cirrotico, il paziente esegue una TC addome completo + TC torace con mezzo di contrasto presso la SC di Radiodiagnostica dell’AO, la SC Radiodiagnosticadell’ASLCN1(nellesedidiMondovì,Ceva,Savigliano,SaluzzoeFossano)opressolaSOC Radiodiagnostica dell’ASL CN2 nelle sedi di Alba o Bra. Se anche la TC addome completo + TC torace confermano il sospetto di epatocarcinoma, il paziente viene inviato a visita CAS. In caso di paziente asintomaticoopaucisintomaticochenonnecessitadiricovero,sieffettualaprimavisitapressoilCASdelle ASLCN1,ASLCN2oAOS.CroceeCarle.LavisitaèprenotatadalpazientetramitelasegreteriaCASmunito di impegnativa /ricetta dematerializzata del curante o impegnativa /ricetta dematerializzata di altro specialista.NelcasoincuilapazienteaccedadalProntoSoccorsosiprevedelasegnalazionetelefonicaal CAS.Incasodipazienteconneoplasiafortementesospettaoaccertatachenecessitidiricovero,siprocede all’effettuazione una segnalazione al CAS. Discorso analogo vale per le pazienti ricoverate per altre condizioni cliniche con sospetto di epatocarcinoma, in cui la struttura di degenza provvede ad avvisare il CAS. Il medico che effettua la visita CAS può richiedere una RM dinamica con mdc epatospecifico a completamentodell’iterdiagnostico,sel’aspettocontrastograficononètipicoperHCC.LaRMpuòessere www.regione.piemonte.it/sanità Pagina6di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 effettuatapressolaSCdiRadiodiagnosticadell’AO,laSCRadiodiagnosticadell’ASLCN1(sedediSavigliano) opressolaSOCRadiodiagnosticadell’ASLCN2nellasedediAlba.IlmedicocheeffettuavisitaCASattesta inoltre il diritto del paziente all’esenzione 048, e ne fa richiesta attraverso la compilazione di apposito modulo aziendale che verrà inoltrato al personale infermieristico e/o amministrativo del CAS per quanto riguardaleASLCN1eASLCN2ealdistrettodiresidenzadelpazienteperquantoriguardal’AOS.Crocee Carle.IlpersonaleamministrativodelCASinserisceilpazienteinunregistrodegliaccessiCAS(cartaceoosu sistemainformatico)contenentealmenol’anagraficadelpaziente,ladatadiaccessoeladatadivisitaCAS. Il personale infermieristico del CAS prende in carico il paziente con forte sospetto di neoplasia somministrandolaschedasinteticadivalutazione,indirizzataadesaminarel’areabiologico-sanitaria,l’area psicologicael’areasociale;compilainoltrelaschedaG8incasodipazientianzianielaschedadifragilità familiare. Tramite il counseling infermieristico quindi l’infermiere del CAS centrale individua le fragilità sociali(segnalazioneall'AssistenteSociale),presenzaomenodidolore(prenotazionevisitaalgologica),calo ponderale (prenotazione visita dietologica), fragilità psicologica (segnalazione al servizio di Psicologia; infine, se lo score della scheda G8 è < di 14 e il paziente ha almeno 80 anni, viene prenotata visita geriatrica. NelcasocheidaticliniciediimaginginpossessodelmedicocheeffettualavisitaCAS(ounarivalutazione CAS in seguito all’esecuzione della RMN) consentano di definire una strategia terapeutica, alla visita (o rivalutazione) CAS fa seguito l’attivazione del GIC dei tumori del fegato presso l’AO S. Croce e Carle di Cuneo.L’attivazionedelGICavvienedapartedelpersonalemedicoeinfermieristicoCASdell’AOS.Crocee Carle di Cuneo. Nello specifico, il personale infermieristico si occupa della raccolta della documentazione clinicadelpazientenecessariaperladiscussione.NelcasoilpazientesiastatopresoincaricodaCASdiASL CN1oASLCN2,l’attivazionedelGICavvienetramitepassaggiodelleinformazioni(informatocartaceo)del pazientedalCASdellaCN1oCN2alCASdell’AOS.CroceeCarle,chesioccupapoidiattivareilGIC. Nel caso invece che i dati in possesso del medico che effettua visita CAS non consentano di definire una strategiaterapeutica,vienerichiestadalmedicocheeffettualarivalutazioneCASunabiopsiaepaticaecoo TC guidata. Tale biopsia viene effettuata presso la SC radiodiagnostica dell’AO S. Croce e Carle o presso l’SOCdigastroenterologiaedendoscopiadigestivadell’ospedalediBra(ASLCN2). Se il paziente non ha eseguito EGDS durante l’ultimo anno, viene richiesta una EGDS per valutare la presenza di varici esofagee. Nel caso durante la visita CAS emerga la possibilità che vi sia estensione extraepaticadellamalattia,vienerichiestaunascintigrafiaosseatotalbody,eseguitapressolaSCMedicina Nuclearedell’AOS.CroceeCarle. Aseguitodelrisultatodiquestiesami,ilcasoinesamevienepresentatoalGIC. 7.2.2.Definizionedelpianoditrattamentoefaseterapeutica(neoplasiaaccertata) Il paziente che ha terminato la fase diagnostica viene sottoposto alla valutazione del GIC dei tumori del fegato. La presentazione dei casi al GIC avviene tramite il CAS dell’AO S. Croce e Carle al termine del percorso di diagnosi e stadiazione. Durante la discussione GIC ha luogo la discussione collegiale del caso clinicoconrevisionedelladocumentazioneclinicaeradiologica,elaprenotazionediesamie/oprocedure diagnostichechevengonoproposteinsededivalutazionecollegiale.LarefertazionedelladiscussioneGIC prevedelaredazionediunreferto(incuisiadescrittoilpercorsoterapeuticoproposto)elacompilazionedi www.regione.piemonte.it/sanità Pagina7di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 unacartellainformatizzata(consoftwareOpera). IlcasoèpresentatoalGICdalmedicoSpecialistacheha di fatto eseguito la visita CAS oppure dallo Specialista che ha in follow-up il paziente (se recidiva di malattia),insiemeatuttigliesamididiagnosiestadiazioneeffettuati.Inseguitoalladiscussionecollegiale GIC viene deciso l’iter terapeutico del paziente. Se le condizioni generali, il Performance Status, le comorbiditàel’etàsonocompatibilicontrattamentioncologiciattivi,segueunafaseterapeuticaradicaleo palliativa.IncasocontrarioilpazientevieneindirizzatoallagestionedelleCurePalliativeperilcontrollodei sintomi.InsededidiscussioneGICvieneindividuatoilcasemanagerchesifaràcaricodicomunicarel’esito al paziente. Il paziente viene successivamente contattato dal case manager e Il paziente viene successivamentecontattatodalcasemanagereglivienedatounappuntamentoincuivengonoconsegnate leimpegnative/ricettedematerializzatepereventualivisiteoncologichee/oradioterapicheperl’avviodei trattamenti stabiliti dal GIC. Se è necessario un intervento chirurgico il paziente viene convocato per la visita chirurgica durante la quale, in caso di accettazione del programma da parte del paziente, verrà compilata la proposta di ricovero. Lo stesso case-manager, in collaborazione con il CAS, si occupa di richiedereeventualiterapiesupplementarisecondoleindicazionidelGIC.Inbaseallapatologiaindividuata insededidiagnosiestadiazione,vengonoindividuatediversestrategieterapeutiche: 7.2.2.1TrattamentoChirurgico IpazientichedopodiscussioneGICsonoconsideratieleggibiliperlaresezionechirurgica(pazienticirroticiin assenzadiipertensioneportaleedassenzadimetastasiadistanzaesufficientefunzionalitàepaticaresidua,e pazientinoncirrotici)sonoindirizzativersolaSCChirurgiaGeneraledell’AOS.CroceeCarle(ospedaleHub per queste patologie) o la SC Chirurgia Generale della ASL CN2. Per i pazienti destinati ad un percorso chirurgico,manonancoravalutatidalchirurgo,siprogrammaunavisitaspecialisticapressol’ambulatoriodi competenza. Al termine della visita GIC e del colloquio con il paziente il chirurgo generale compila la propostadiricoverochevienetrasmessaagliufficipreposti.Ilpazienteindirizzatoachirurgiavieneseguito dalla Chirurgia Generale per essere sottoposto agli esami pre-operatori e alla valutazione anestesiologica. Durante la fase pre-operatoria, il chirurgo compila la cartella clinica ed acquisisce il consenso informato all’atto chirurgico ed alla trasfusione di derivati ematici. Il personale degli uffici preposti, in collaborazione con il chirurgo stabilisce la data del ricovero e la comunica al paziente fornendo indicazioni sulla preparazione all’intervento. Dopo l’intervento chirurgico, una volta pervenuto l’esame istologico, il caso vienenuovamentepresentatoinsedediGICeindirizzatoallospecialista. 7.2.2.2TrattamentoAblativopercutaneo,chemioembolizzazioneeradioembolizzazione. SeipazientipresentanounHCCinstadioprecoceenonsonocandidabiliaresezionechirurgicaoatrapianto (oincasiselezionatiinattesaditrapianto),oincasodirecidivasenonaltrimentitrattabile,ilpazientepuò essere indirizzato ad un trattamento ablativo percutaneo, alla chemioembolizzazione o alla radioembolizzazione. Tutti questi trattamenti vengono eseguiti presso la SC di Radiodiagnostica del’AO S. Croce e Carle di Cuneo. Tali trattamenti possono richiedere un eventuale ricovero nelle SC di Medicina Interna,GastroenterologiaoOncologiadell’AOS.CroceeCarlediCuneo. 7.2.2.3TrattamentoMedico InseguitoalladiscussioneGIC,nelcasocheilpazientepresentiunHCCconriservadifunzionalitàepatica conservatainstadioavanzato(oprecoce)incuileterapiestandardabbianofallitoochenonsianoeleggibili www.regione.piemonte.it/sanità Pagina8di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 a trattamenti loco regionali, o in caso di recidiva se non altrimenti trattabile, il paziente può essere indirizzato verso trattamento con Sorafenib. Il trattamento viene effettuato dalla SC di Oncologia e può essereeseguitopressogliAmbulatoridioncologiadell’AOsiapressoleASLCN1eCN2. A seguito di questi percorsi terapeutici, viene effettuata una rivalutazione del paziente. Se non vi è progressionedellamalattia,siinviailpazienteafollow-up(vederepunto7.2.6).Incasocontrario,siinviail pazienteacurepalliative 7.2.2.4Trapiantodifegato Tutti i pazienti con criteri di Milano rispettati vengono messi in lista d’attesa per trapianto di fegato, che vieneeventualmenteeseguitopressol’AOCittàdellaSaluteedellaScienzadiTorino,centrodiriferimento regionaleperquestaprocedura. 7.2.3Faseassistenziale Lafaseassistenziale,attivatadalcase-managerchehapresoincaricoilsoggettodopodiscussionedelcaso insedeGIC,comprendetutteleprocedurechesonomesseinattoperlagestionedeisintomicorrelatialla presenza della neoplasia. Tali procedure possono rendersi necessarie successivamente all’ingresso del pazientenelpercorsoequindiallavalutazioneCASinizialeecomprendono: - Trattamentodellamalnutrizioneoidisturbidell’alimentazionechesiverificanonelcorsodellamalattia inrelazionealladiffusionedellamalattiae/odeitrattamentioncologici:surichiestaspecifica,ilteamdi nutrizionistiedietologisegueperiodicamenteilpaziente(inregimeambulatoriale,odidegenza)alfine digarantireuncorrettoapportocaloricomedianteintegratorialimentariperososostanzenutrizionali concentrateperviaparenteraleoenterale - Necessità di elaborazione della malattia da parte del paziente e dei familiari: gli psicologi dedicati all’Oncologia sono disponibili a supportare i pazienti ed i familiari durante il percorso della malattia. Necessarialarichiestaesplicitadapartedell’interessato. - TerapiaAntalgica:nelcasodipazientecondolorecronicononcontrollato,giàinterapiaconoppioidi.Il pazientepuòfareriferimentoalCentrodiAlgologiadell’AOS.CroceeCarle(dalLunedìalVenerdìdalle ore 08.00 alle ore 20.00). Per i pazienti ambulatoriali, l’accesso alla prima visita avviene previa prenotazione CUP con impegnativa /ricetta dematerializzata del Medico Curante. Per i pazienti in regime di day-hospital o di ricovero ospedaliero, la valutazione dal Centro di Algologia fa seguito alla richiestadiconsulenzaalcentrostesso.Nell’ASLCN1ilpazientepuòfareriferimentoall’Ambulatoriodi Terapia Antalgica, con sede a Savigliano (SC Anestesia e Rianimazione), e all’ambulatorio di terapia antalgicaconsedeaMondovì(SCAnestesiaeRianimazione).LaprenotazioneavvienetramiteCUPcon impegnativa/ricettadematerializzatadelmedicocuranteodellospecialistachehaincaricoilpaziente opercontattodirettoconglispecialistichesvolgonol’ambulatorioincasod’urgenza.Nell’ASLCN2il pazientepuòfareriferimentoaiservizidiTerapiaAntalgica(SOCAnestesiaeRianimazione),disponibili pressoipresidiospedalieridiAlbaeBra,conserviziambulatoriali,diday-hospitalocomeconsulenza per il paziente ricoverato. La prenotazione della prima visita avviene tramite CUP con impegnativa /ricettadematerializzatadelmedicocuranteodellospecialistachehaincaricoilpaziente. - Riabilitazionefisicaefunzionale:pazientiaffettidaepatocarcinomapossonorichiedere,speciedopola chirurgia, trattamenti riabilitativi e fisioterapici. È importante una valutazione fisica, funzionale e cognitiva,alfinedigarantire,ovepossibile,ilmassimorecuperoalpaziente. 7.2.4Curepalliative www.regione.piemonte.it/sanità Pagina9di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo - PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 Trattamento sintomatico (Cure Palliative) per i pazienti considerati nonsuscettibili di trattamenti ad intento radicale alla consultazione del GIC, dopo valutazione degli indicatori prognostici di sopravvivenza.Siriconosceilseguentepercorso: • Pazienteconattesadivitapresuntamaggioredi6mesi(conosenzatrattamenticausali):percorso ambulatoriale per la valutazione dei sintomi e della complessità assistenziale per la famiglia (momento del “decision making”). L’accesso agli Ambulatori di Cure Palliative della ASL CN1 può essere tramite segreteria, telefono 0171/948735 da lunedì al venerdì ore 8-16, o con consulenza ospedaliera,seilpazienteèricoverato. • Pazienteconattesadivitapresuntainferioreai3mesi(senzatrattamenticausali):presaincarico globale da parte delle Cure Palliative (setting domiciliare o di ricovero in strutture minori o in Hospice). L’accesso avviene tramite richiesta dedicata, se dal domicilio, o consulenza intraospedaliera,seilpazienteèricoverato(martedìevenerdì),pervalutazionedelsettingclinico assistenziale più appropriato di presa in carico (ADI-UOCP, Hospice, strutture residenziali, ospedale). 7.2.5Follow-up I controlli clinico-strumentali vengono condotti presso gli ambulatori dedicati. Ad ogni visita lo specialista emette un referto su sistema informatizzato. La richiesta di esami e visite è a carico dello specialistastesso.Alterminedelfollow-upspecialisticoilpazientevieneaffidatoalcurante.Vengonodi seguitoriportateistruzionispecificherelativeallaperiodicitàeallesedideicontrolliclinici: - Esameclinico:eseguitoogniquattromesiiprimidueanni,edogniseimesisuccessivamente, pressoleSCdiMedicinaInterna/gastroenterologiadegliospedaliS.CroceeCarle(AO),CN1e CN2oAmbulatoridiOncologiadelletreaziende. - Esamiematochimici(funzionalitàepaticaerenale)+eventualeAFP:ogniquattromesineiprimi due anni, poi ogni sei mesi successivamente. (Dosaggio di AFP non trova indicazione per il follow-updopotrattamentochehaindottounarispostacompleta). - TCtorace-addome-pelviconmdc:vieneeseguitaogniquattromesiiprimidueanni,edognisei mesisuccessivamente,inpazientitrattaticonintentoradicale.LaTCvieneeseguitapressolaSC Radiodiagnostica degli ospedali S. Croce e Carle (AO), Ceva, Fossano, Mondovì, Saluzzo e Savigliano(CN1),AlbaeBra(CN2). - RM con mezzo di contrasto epatospecifico: viene eseguita ogni quattro mesi per i primi due anni, poi ogni sei mesi, in alternativa alla TC, in pazienti trattati con intento radicale. La RM vieneeseguitapressoleSCdiRadiodiagnosticadell’AOS.CroceeCarle,ASLCN1(Savigliano)e ASLCN2(Alba). - Ecografiaaddomecompleto+CEUS:vieneeseguitaogniquattromesiiprimidueanni,edogni seimesisuccessivamente,inpazienti“unfit”,anzianie/oconriservafunzionaleepaticaridotta, per cui le strategie terapeutiche non sarebbero in grado di modificare la storia naturale della malattia, presso la SC Radiodiagnostica degli ospedali S. Croce e Carle (AO), Ceva, Fossano, Mondovì,SaluzzoeSavigliano(CN1),AlbaeBra(CN2)(CEUSsolopressol’AOS.CroceeCarle). www.regione.piemonte.it/sanità Pagina10di13 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma 7.3 diagrammadiflusso 7.3.1 Epatocarcinoma–diagnosi www.regione.piemonte.it/sanità Pagina11di13 Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo 7.3.2 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale dell’epatocarcinoma Epatocarcinoma-terapia www.regione.piemonte.it/sanità Pagina12di13 Datadiemissione: 21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione: 21/12/2016 PercorsoDiagnosticoTerapeuticoAssistenziale PDTAINTERAZIENDALE006 AOS.Crocee CarleCuneo PercorsoDiagnosticoTerapeutico Assistenzialedell’epatocarcinoma Datadiemissione:21/12/2016 Revisionen.00 Datadirevisione:21/12/2016 8.DEFINIZIONEDICRITERI,INDICATORIESTANDARD Per quanto concerne la definizione e le modalità di rilevazione di criteri, indicatori e standard si fa riferimentoalleindicazionifornitedallaReteOncologica. 9.BIBLIOGRAFIA - AIOM.Lineeguidaepatocarcinoma.Edizione2016. http://www.aiom.it/UrlRewriting/RewritingEngine.asp?RWdescrizione=professionisti/documen ti-scientifici/linee-guida/epatocarcinoma&RWid=2832&RWpage=1&RWType=1&RWURL=1 - ARTUM–inumeridelcancroinItalia2015.http://www.registritumori.it/PDF/AIOM2015/I_numeri_del_cancro_2015.pdf 10.ELENCODIDISTRIBUZIONE Ladiffusioneinternavieneassicurataattraversopubblicazionesuiportaliaziendaliadisposizionedituttoil personaledelleaziendeperconsultazione.Ulteriorimodalitàdidiffusioneverrannostabiliteadiscrezione diognisingolaAzienda. www.regione.piemonte.it/sanità Pagina13di31