Denunciò i suoi estorsori Auto di un artigiano in fiamme

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Denunciò i suoi estorsori Auto di un artigiano in fiamme
GELA
Denunciò i suoi estorsori
Auto di un artigiano in fiamme
Domenica 08 Settembre 2013 - 11:58 di Andrea Cassisi
Notte di paura per Antonio Lisi, artigiano di 46 anni di Gela, che ha
visto prendere di mira la propria automobile parcheggiata sotto
casa. Lisi aveva denunciato tre estorsori per aver pagato il 'pizzo'
per oltre dodici anni.
GELA (CALTANISSETTA) - Antonio Lisi non ha paura. Il commerciante di
Gela, 46 anni, titolare da decenni di un noto stucchificio della città, il prossimo
30 settembre dovrà testimoniare a Caltanissetta all'udienza preliminare contro
i suoi estorsori che lo hanno vessato per decenni. Ed ieri "molto probabilmente
per questo motivo, mi hanno bruciato la macchina".
L'attentato incendiario è avvenuto nei pressi dell'abitazione
dell'imprenditore, in via Procida nel quartiere sant'Ippolito. Ignote mani,
mediante liquido infiammabile, hanno appiccato il fuoco alla Fiat Multipla
intestata alla ditta di proprietà di Antonio Lisi, di fatto in uso proprio alla
vittima.
"Non ho paura - dice - denunciai qualche anno fa gli esattori del pizzo
che mi hanno 'spremuto' dal 1990 al 2003, quando ancora gestivo l'attività
commerciale insieme con i miei fratelli. Ed ora sono sempre convinto di andare
avanti. Invito piuttosto i commercianti che subiscono estorsioni a denunciare
ed a presentarsi alle forze dell'ordine". Queste le dichiarazioni che Lisi ha
rilasciato alla stampa all'indomani dell'attentato subito, episodio che lo ha fatto
ritornare sui suoi passi. La vittima infatti aveva inizialmente deciso di non
presentarsi in aula.
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