xiii torneo di lettura della biblioteca scolastica
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xiii torneo di lettura della biblioteca scolastica
XIII TORNEO DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA “GIOVANNA BERNARDINI” ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI SETTEMBRINI – ROMA 3B – PARENTE LAURA - N° 1180 – A. S. 2015 – 2016 Docente di lettere: Prof.ssa Paola Cistriani RECENSIONE “Via col vento” di Margaret Mitchell TRAMA Questo romanzo è ambientato negli Stati Uniti, durante la guerra di Secessione, precisamente in Georgia, nella piantagione di cotone della famiglia O’Hara, Tara. È il 1861 quando Rossella, la primogenita sedicenne di Geraldo ed Elena O’Hara, riceve la visita dei gemelli Stuart e Brent Tarlenton; essi le comunicano che il giorno seguente sarà annunciato il fidanzamento di Melania Hamilton e del cugino Ashley Wilkes, del quale Rossella è innamorata. La protagonista manifesta ad Ashley il suo amore durante la festa di fidanzamento; ma il giovane, sebbene attratto dalla bellezza di Rossella, confessa di non provare gli stessi sentimenti per lei. Ed è proprio in quest’occasione che la nostra protagonista fa la conoscenza dell’astuto e ricco Rhett Butler. In seguito Rossella, per mettere a tacere alcune sfavorevoli voci su di lei, sposa Carlo Hamilton, fratello di Melania, per il quale però non prova affetto, e che morirà due mesi dopo il matrimonio, lasciando Rossella incinta. Siamo in piena Guerra Civile, e Rossella si trasferisce ad Atlanta con il figlio Wade e la cognata Melania, ospitati dalla zia Pittypat. Nella città Rossella provoca molto scalpore, poiché non ha affatto l’aspetto di una vedova affranta dal dolore; essa, infatti, partecipa a feste in pubblico e, soprattutto, balla con il capitano Rhett Butler, anche lui trasferitosi in città. Quando però i nordisti arrivano ad Atlanta, Rossella fugge verso Tara con Wade, la bambinaia Prissy, Melania e il figlio appena nato di costei, Beau. Ad aiutarli a scappare è Rhett, che procura loro un carretto e un cavallo prima di andare ad arruolarsi. A Tara Rossella non trova altro che devastazione: la madre Elena, punto di riferimento per la giovane, è morta di tifo; il padre, non potendo sopportare il dolore della perdita, è diventato pazzo; le sorelle sono anch’esse malate di tifo. Anche gli schiavi sono tutti scappati, ad eccezione di Mammy e qualcun altro, e la sua terra, Tara, è stata distrutta dai nordisti, che ne avevano fatto il loro quartier generale. Ma Rossella non si dà per vinta e riesce ad affrontare la catastrofica situazione. Alla fine della guerra, nel 1865, Rossella ritorna ad Atlanta, dove per necessità finanziarie sposa Franco Kennedy, proprietario di una segheria e promesso sposo di sua sorella Sùsele; dal matrimonio nascerà una figlia di nome Ella. In seguito ad un’aggressione nei confronti di Rossella, alcuni uomini decidono di punire gli aggressori della ragazza. Molti rimangono feriti, tra cui Ashley, e qualcun altro muore come suo marito Franco. Rossella, ancora una volta vedova, sposa Rhett, l’unico in grado di capirla e dal quale avrà un’altra bambina, Diletta. Molto amata dal padre, la bambina andrà incontro a una tragedia … Ora che non c’è più nessuno a tenerli uniti, Rhett lascia Rossella poiché, già da qualche tempo, egli era stufo dei suoi capricci. Solo allora Rossella si rende conto di amarlo davvero e di volere riconquistarlo a tutti i costi. Rossella, questa donna sicura di sé, riuscirà a ricongiungersi con Rhett? Forse domani, perché, “Dopo tutto, domani è un altro giorno” … COMMENTO “Via col vento” mi è piaciuto davvero moltissimo. Dalla trama si può subito intuire che si tratta di un romanzo d’amore; ma questo non è l’unico sentimento a dominare i capitoli di questo meraviglioso libro. Sullo sfondo di avvenimenti storici molto ben definiti, si susseguono amore, odio, dolore, felicità, egoismo, orgoglio, gelosia, ostinazione, pregiudizi, passione ... La tenace e affascinante Rossella O’Hara, con il suo vivissimo sangue irlandese, è un personaggio moderno e sempre attuale, quello di una donna che non si cura delle convenzioni e del parere degli altri, che trova sempre soluzioni ai suoi problemi, anche se questi espedienti a volte possono arrivare a nuocere qualcuno, che magari le sta accanto e le vuole bene. Rossella è ostinata, ambiziosa, egoista e senza scrupoli, eppure affascina il lettore per la sua sincerità. Anzi, proprio perché nella vita reale in noi coesistono molte sfumature a volte contrastanti tra loro, la si preferisce ad altri personaggi femminili più miti e buoni, dominati da una sola caratteristica: la bontà in Melania, la fedeltà in Mammy, la saggezza in Elena O’Hara. Ho trovato Rossella un personaggio moderno, poiché esprime tante sfaccettature del suo essere. Le sue reazioni sono sempre imprevedibili e stupefacenti, e questo dà al lettore la voglia di andare avanti nel racconto per scoprire cosa combinerà di nuovo la protagonista. L’unico punto fermo nella vita della volubile Rossella è la sua terra, Tara. Come le disse una volta suo padre: “La terra è l’unica cosa per la quale valga la pena vivere, lottare e morire.”. Rhett è il suo alter ego maschile, si può dire che siano destinati l’uno all’altra: la stessa ambizione, la medesima noncuranza verso il giudizio degli altri; inoltre, Rhett è valoroso e generoso, anche se non vorrebbe darlo a vedere. In più, rispetto a Rossella, è capace di vero amore. Ama prima Rossella e poi, in maniera totale, la loro figlioletta Diletta. Io penso che Rhett ami ancora Rossella, ma sia esasperato dal suo egoismo e dai suoi capricci. Il romanzo finisce in modo aperto, lasciando al lettore la libertà di immaginare a suo modo gli eventi che potrebbero seguire. Oppure forse la scrittrice avrebbe voluto dare un seguito lei stessa al libro. Però non l’ha fatto, e di questo le siamo grati. Ognuno di noi potrà scrivere nella propria mente la continuazione che più gli piacerà… SUPERVISIONE: Prof.ssa Paola Celletti