Regolamento diritti e doveri degli studenti

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Regolamento diritti e doveri degli studenti
2014
Liceo
linguistico
Sophie Scholl
Trento
[ REGOLAMENTO SUI DIRITTI E
DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE
STUDENTESSE
COMPORTAMENTI CHE
CONFIGURANO MANCANZE
DISCIPLINARI]
[ Delibera del collegio docenti del 15 marzo 2013
Delibera del consiglio dell’istituzione n. 5 del 23 aprile 2013 ]
REGOLAMENTO SUI
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI
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Sommario
Art. 1 - Vita della comunità scolastica ...................................................................................................................... 2
Art. 2 - I diritti degli studenti e delle studentesse ................................................................................................ 2
Art. 3 - I doveri degli studenti e delle studentesse.............................................................................................. 2
Art. 4 - I provvedimenti disciplinari ............................................................................................................................. 3
Art. 5 - Tipizzazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari ................................ 3
Art. 6 - Sanzioni disciplinari ........................................................................................................................................... 4
Art. 7 - Attività riparatorie aggiuntive o alternative alle sanzioni disciplinari .......................................... 4
Art. 8 - Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la comunicazione a
distanza ................................................................................................................................................................................... 4
Art. 9 - Abbigliamento ....................................................................................................................................................... 5
Art. 10 - Procedimento disciplinare ............................................................................................................................ 5
Art. 11 - Danneggiamenti................................................................................................................................................ 5
Art. 12 - Tabelle di relazione ......................................................................................................................................... 7
REGOLAMENTO SUI
DIRITTI E DOVERI DEGLI STUDENTI E DELLE STUDENTESSE
COMPORTAMENTI CHE CONFIGURANO MANCANZE DISCIPLINARI
(DPR 21 novembre 2007 n. 235 “Regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24 giugno 1998 n. 249,
concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria”; art. 22 dello statuto
dell’istituzione)
Art. 1 - Vita della comunità scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo 2
sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli opera per
garantire alla cittadinanza la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il
recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell’infanzia, stipulata a New York il 20 novembre 1989.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo
progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della
personalità dei giovani, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di
genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi
culturali e professionali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul
rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni
barriera ideologica, sociale e culturale.
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Art. 2 - I diritti degli studenti e delle studentesse
1. Gli studenti e le studentesse hanno diritto ad una formazione qualificata, secondo gli standard stabiliti nei piani di
studio in vigore, che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, la personalità di ciascuno/a e sia aperta
alla pluralità delle idee.
2. Gli studenti e le studentesse hanno diritto di essere informati sulle decisioni e le norme che regolano l’istituzione,
sugli obiettivi disciplinari e sui criteri di valutazione.
3. Gli studenti e le studentesse hanno diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare la
propria autovalutazione e la capacità di migliorare il rendimento.
4. Gli studenti e le studentesse hanno diritto alla riservatezza per quanto riguarda la propria vita personale e
scolastica, fatto salvo l’obbligo della scuola, per tutta la durata del corso di studi, di informare le famiglie sul profitto,
il comportamento e la frequenza.
5. Gli studenti e le studentesse hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa delle comunità cui
appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all’accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura
e alla realizzazione di attività interculturali.
6. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l’esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli
studenti e delle studentesse, a livello di classe, di corso e di istituto.
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Art. 3 - I doveri degli studenti e delle studentesse
1. Gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni ed i corsi di recupero o potenziamento
organizzati dalla scuola.
2. Gli studenti e le studentesse condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico
contribuendo, con il loro comportamento, a mantenere un contesto favorevole allo sviluppo positivo del processo di
insegnamento e di apprendimento.
3. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei/delle loro compagni/e lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
4. Gli studenti e le studentesse devono assolvere con assiduità gli impegni di studio a casa e portare il materiale
necessario per le lezioni.
5. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente l’edificio scolastico e le sue pertinenze, le
strutture, le attrezzature, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al
patrimonio della scuola.
6. Gli studenti e le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dal
regolamento d’istituto.
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Art. 4 - I provvedimenti disciplinari
1. Questo regolamento individua i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri
elencati nell’articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all’interno della comunità scolastica e alle situazioni
specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento,
secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al
ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso
attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere
stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può
influire sulla valutazione del profitto delle singole discipline.
4. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di
gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo/a studente/studentessa è
sempre offerta, fatte salve le sanzioni di cui al comma 7, la possibilità di convertirle in attività in favore della
comunità scolastica e/o associazioni impegnate nel sociale.
5. I provvedimenti che comportano una formulazione scritta concorrono automaticamente a determinare il voto di
capacità relazionale e l’attribuzione del credito scolastico con il punteggio più basso della fascia.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica (sospensione) sono
adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che
implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di stato conclusivo del corso di studi
sono adottate dal consiglio di istituto.
7. L'allontanamento dello/a studente/studentessa dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati
commessi atti che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone.
8. Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata alla famiglia o dallo/a
stesso/a studente/studentessa sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo/a
studente/studentessa è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.
9. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d’esame sono inflitte dalla commissione
d’esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
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Art. 5 - Tipizzazione dei comportamenti che configurano mancanze disciplinari
1. Gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni. Di norma costituisce frequenza non
regolare:
a) l’assenza non giustificata;
b) l’assenza, il ritardo nell’ingresso o l’anticipo nell’uscita quando diventano abituali e tali da compromettere
l’attività didattico-educativa.
2. Gli studenti e le studentesse devono mantenere un comportamento in classe adeguato all’ambiente di
apprendimento e di formazione nel quale si trovano. Analogo corretto comportamento deve essere garantito in
occasione delle iniziative promosse dalla scuola, oppure alle quali la scuola aderisce, anche se realizzate
esternamente all’edificio scolastico.
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3. In quanto membri della comunità scolastica, gli studenti e le studentesse sono tenuti ad acquisire e mantenere
un comportamento fondato sul rispetto di tutti. Costituisce violazione di questo dovere una condotta che risulti
comunque offensiva nelle parole e negli atti della persona e del ruolo professionale di chi appartiene all’ambiente
formativo.
4. Gli studenti e le studentesse devono rispettare le norme organizzative contenute nel regolamento d’istituto e le
norme di sicurezza dell’edificio sclastico e delle sue pertinenze.
5. Gli studenti e le studentesse non devono ostacolare o impedire il regolare svolgimento dell’attività della scuola.
6. Gli studenti e le studentesse non devono danneggiare il patrimonio della scuola, ma sono tenuti ad averne cura
quale importante fattore di qualità della vita scolastica. Dei danni arrecati intenzionalmente risponde, anche in
termini economici, lo/la studente/studentessa responsabile.
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Art. 6 - Sanzioni disciplinari
1. Lo/la studente/studentessa il cui comportamento configura una mancanza disciplinare riceve, in proporzione alla
gravità della mancanza, una delle seguenti sanzioni disciplinari:
a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo di studenti o studentesse da parte del docente o del
dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
c) convocazione dei genitori da parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente scolastico;
e) divieto di partecipazione a visite guidate, viaggi di istruzione, soggiorni linguistici e scambi anche per l’anno
scolastico successivo, disposto dal consiglio di classe;
f) sospensione dall’accesso alla rete informatica dell’istituzione da un minimo di una settimana a un massimo
di nove mesi in caso di abusi, intrusioni o manomissioni di carattere informatico;
g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni, disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e
reiterate infrazioni al regolamento interno;
h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore ai quindici giorni, disposto dal consiglio
dell’istituzione;
i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell’anno scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non
ammissione all’esame di stato disposto dal consiglio dell’istituzione;
j) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di studio all’esterno della classe disposto dal consiglio
di classe;
2. le infrazioni di cui all’articolo 18, comma 2 della legge provinciale n. 13 del 22 dicembre 2004 che introduce il
divieto di fumo nei luoghi chiusi aperti al pubblico e in tutti i luoghi aperti di pertinenza della scuole, salvo zona
riservata, sono oggetto di specifico procedimento.
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Art. 7 - Attività riparatorie aggiuntive o alternative alle sanzioni disciplinari
1. Possono essere disposte dal dirigente scolastico, concordate con il personale docente, tecnico e ausiliario e
comunicate all’interessato le seguenti attività riparatorie in aggiunta o in alternativa alle sanzioni di cui all’art. 5 di
questo regolamento:
a) risarcimento del danno quantificato in base a preventivi o fatture di ditte fornitrici di beni e servizi con le quali
l’istituzione ha rapporti contrattuali o in base ad indagini di mercato;
b) sanzioni pecuniarie da devolvere a soggetti, enti o associazioni impegnate nel sociale;
c) attività da prestare a favore di soggetti disabili;
d) attività di pulizia, tinteggiatura o piccola manutenzione di locali o pertinenze scolastiche, da svolgere in
orario extrascolastico, fatte salve le dovute garanzie in ordine ai rischi;
e) servizi a favore della comunità scolastica e/o associazioni impegnate nel sociale;
f) inoltro di scuse scritte, su richiesta del singolo docente, del consiglio di classe o del dirigente scolastico.
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Art. 8 - Uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la
comunicazione a distanza
1. Non è consentito a studenti/studentesse l’uso di telefoni cellulari e dispositivi elettronici per la registrazione e la
comunicazione a distanza durante le lezioni.
2. Nel caso in cui il materiale di cui a questo articolo sia trovato in funzione durante le lezioni, è sequestrato e
conservato in presidenza fino al termine delle lezioni del giorno; il dirigente comunica alla famiglia in merito
all’infrazione e restituisce l’oggetto al/la proprietario/a, fatte salve le sanzioni disciplinari decise dal consiglio di
classe.
3. La comunicazione, la diffusione e la pubblicazione in internet di testi audio o immagini senza il consenso
degli/delle interessati/e o, comunque, giudicate dannose per l’immagine della scuola e del personale scolastico,
nonché la realizzazione di falsi profili nei social network (facebook, twitter), sono reato penale perseguibile su 5
querela.
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Art. 9 - Abbigliamento
1. È richiesto agli/alle studenti/studentesse di indossare un abbigliamento consono ad un ambiente educativo.
2. In palestra, gli studenti devono indossare l’abbigliamento regolamentare.
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Art. 10 - Procedimento disciplinare
1. Lo/la studente/studentessa è tenuto, non appena richiamato, a desistere da ogni atto o comportamento che
configuri mancanza disciplinare.
2. Il procedimento di irrogazione della sanzione disciplinare ha lo scopo di accertare i fatti e garantire condizioni di
equità. Esso prevede le seguenti fasi:
a) rilevazione della mancanza disciplinare da parte del docente - anche non appartenente alla classe dello/a
studente/studentessa interessato/a - oppure segnalazione obbligatoria al dirigente scolastico da parte del
personale amministrativo, tecnico, ausiliario e assistente educatore;
b) contestazione dell’addebito mediante colloquio con lo/la studente/studentessa per chiarire il fatto e
precisare eventuali responsabilità di altri soggetti;
c) valutazione dell’opportunità di procedere da parte di chi è competente a proporre o ad erogare la sanzione
di cui agli articoli 5 e 6 di questo regolamento;
d) se si tratta di allontanamento dalla comunità scolastica, convocazione straordinaria consiglio del classe da
parte del dirigente scolastico;
e) definizione della sanzione di cui agli articoli 5 e 6 di questo regolamento;
f) colloquio con lo/la studente/studentessa e con i genitori o chi ne ha la tutela;
g) per le sanzioni dalla lettera “c” alla lettera “j” dell’art. 6 di questo regolamento, comunicazione per iscritto in
merito alla sanzione all’interessato/a e alla famiglia con copia inviata al coordinatore di classe ed al
fascicolo personale dello/a studente/studentessa.
3. Nei casi di competenza del consiglio di classe, la convocazione dello/a studente/studentessa e dei genitori è
delegata al coordinatore di classe.
4. Nei casi di competenza del consiglio dell’istituzione, la convocazione dello/a studente/studentessa e dei genitori
è disposta dal dirigente scolastico.
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Art. 11 - Danneggiamenti
1. Eventuali danni a immobili e attrezzature, non dipendenti da normale usura, sono addebitati agli/alle
studenti/studentesse che li hanno provocati.
2. Il risarcimento per danneggiamenti arrecati alla scuola può essere integrato o sostituito dallo svolgimento
temporaneo di attività riparatorie di cui all’art. 7 di questo regolamento.
3. Il mancato risarcimento dei danni arrecati potrà essere considerato ai fini della partecipazione alle attività
extrascolastiche.
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Art. 12 - Tabelle di relazione
Principio generale: gli studenti e le studentesse devono frequentare regolarmente le lezioni ed i corsi di
recupero o potenziamento organizzati dalla scuola
MANCANZA DISCIPLINARE
SANZIONE
● ritardi abituali o assenze abituali non giustificate non
motivate
● atteggiamenti di sistematico, reiterato e provocatorio
disturbo o turbativa delle lezioni, disturbo di spettacoli e
assemblee
● assenza collettiva della classe.
a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo
da parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale
comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del 7
dirigente scolastico;
c) convocazione dei genitori da parte del singolo
docente o del dirigente scolastico;
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente
scolastico;
e) divieto di partecipazione ad attività extrascolastiche,
anche per l’anno scolastico successivo, disposto dal
consiglio di classe;
f) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni,
disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e
reiterate infrazioni al regolamento interno
g) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di
studio all’esterno della classe disposto dal
consiglio di classe.
a) divieto di partecipazione della classe alle attività
extrascolastiche dell’anno in corso o nell’anno
successivo.
indice
Principio generale: gli studenti e le studentesse condividono la responsabilità di rendere accogliente
l’ambiente scolastico contribuendo, con il loro comportamento, a mantenere un contesto favorevole allo
sviluppo positivo del processo di insegnamento e di apprendimento.
MANCANZA DISCIPLINARE
SANZIONE
a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo
da parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale
comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del
dirigente scolastico ed eventuale sequestro del telefono
● utilizzo di telefoni cellulari durante le lezioni
cellulare;
● introduzione nell’edificio di sostanze pericolose per la c) convocazione dei genitori da parte del singolo
salute o la sicurezza delle persone e delle cose
docente o del dirigente scolastico;
● infrazione del divieto di fumo
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente
scolastico;
e) divieto di partecipazione ad attività extrascolastiche
anche per l’anno scolastico successivo, disposto dal
consiglio di classe;
f) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni,
disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e
reiterate infrazioni al regolamento interno;
g) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore
ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell’istituzione;
h) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell’anno
scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non
ammissione all’esame di stato disposto dal consiglio
dell’istituzione;
i) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di
studio all’esterno della classe disposto dal consiglio di
classe;
j) l’infrazione del divieto di fumo viene sanzionata ai 8
sensi dell’art. 18 comma 2, della DPR n°13 del 22
dicembre 2004.
indice
Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad avere nei confronti del capo d’istituto, dei
docenti, del personale tutto della scuola e dei/delle loro compagni/e lo stesso rispetto, anche formale, che
chiedono per se stessi.
MANCANZE DISCIPLINARI
SANZIONI
a) ammonizione verbale, di un singolo o di un gruppo
da parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale
comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del
● registrazione, comunicazione, diffusione di immagini
dirigente scolastico;
o suoni, in ambito scolastico, senza l’assenso
c) convocazione dei genitori da parte del singolo
preventivo dei terzi interessati
docente o del dirigente scolastico;
● realizzazione di falsi profili nei social network
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente
(facebook, twitter) giudicati lesivi della dignità della
scolastico;
scuola, del personale docente e non docente, nonché
e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di
degli/delle studenti/studentesse
istruzione, anche per l’anno scolastico successivo,
● mancanza di rispetto nei confronti del personale
disposto dal consiglio di classe;
docente, amministrativo, tecnico, ausiliario, assistente
f) sospensione dall’accesso alla rete informatica
educatore e dirigente
dell’istituzione da un minimo di una settimana a un
● atteggiamenti lesivi della civile convivenza, anche tra
massimo di sei mesi in caso di abusi, intrusioni o
culture diverse
manomissioni di carattere informatico;
● alterazione di documenti, firme o dati, anche in forma
g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni,
elettronica
disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e
● mancato rispetto delle disposizioni ricevute in
reiterate infrazioni al regolamento interno;
occasione di visite guidate, viaggi di istruzione e
h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore
soggiorni
ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell’istituzione;
● occupazione di spazi non assegnati
i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell’anno
● affissione non autorizzata di manifesti, avvisi o
scolastico, esclusione dallo scrutinio finale o non
locandine
ammissione all’esame di stato disposto dal consiglio
dell’istituzione;
j) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di
studio all’esterno della classe disposto dal consiglio di
classe
indice
Principio generale: gli studenti e le studentesse devono assolvere con assiduità gli impegni di studio a
casa e portare il materiale necessario per le lezioni
MANCANZA DISCIPLINARE
SANZIONE
a) ammonizione verbale, del singolo o di un gruppo da
parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale
comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del
dirigente scolastico;
● mancato assolvimento abituale degli impegni
c) convocazione dei genitori da parte del singolo
scolastici o dei compiti di casa
docente o del dirigente scolastico;
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● mancanza abituale di strumentazione o materiale
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente
scolastico
scolastico;
● mancanza del libretto personale
e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di
istruzione, anche per l’anno scolastico successivo,
disposto dal consiglio di classe
f) obbligo di frequenza in orario scolastico per attività di
studio all’esterno della classe disposto dal consiglio di
classe
indice
Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad utilizzare correttamente l’edificio scolastico
e le sue pertinenze, le strutture, le attrezzature, i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in
modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Principio generale: gli studenti e le studentesse sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di
sicurezza dettate dal regolamento d’istituto.
MANCANZA DISCIPLINARE
SANZIONE
LO STUDENTE È TENUTO A RISARCIRE IL DANNO
a) ammonizione verbale, del singolo o di un gruppo da
parte del singolo docente o del dirigente scolastico;
b) annotazione sul registro di classe e contestuale
comunicazione alla famiglia tramite libretto scolastico o
altra forma idonea, da parte del singolo docente o del
dirigente scolastico;
c) convocazione dei genitori da parte del singolo
● violazione di disposizioni sulla sicurezza, sulla
docente o del dirigente scolastico;
prevenzione antinfortunistica, o inerenti
d) lettera di ammonimento da parte del dirigente
all’organizzazione della scuola
scolastico;
● attivazione indebita dei dispositivi di sicurezza e
e) divieto di partecipazione a visite guidate o viaggi di
procurato allarme, oppure manomissione degli stessi
istruzione, anche per l’anno scolastico successivo,
● utilizzo indebito scale e uscite di emergenza
disposto dal consiglio di classe;
● danneggiamento di locali scolastici, pertinenze,
f) sospensione dall’accesso alla rete informatica
suppellettili e attrezzature
dell’istituzione da un minimo di una settimana a un
massimo di sei mesi in caso di abusi, intrusioni o
emergenza; danneggiamento di locali scolastici,
pertinenze, suppellettili e attrezzature manomissioni di
carattere informatico;
g) allontanamento dalle lezioni fino a quindici giorni,
disposto dal consiglio di classe, in caso di gravi e
reiterate infrazioni al regolamento interno;
h) allontanamento dalle lezioni per un periodo superiore
ai quindici giorni, disposto dal consiglio dell’istituzione;
i) allontanamento dalle lezioni fino al termine dell’anno
scolastico, esclusione dallo scrutinio finale
o non ammissione all’esame di stato disposto dal
consiglio dell’istituzione obbligo di frequenza in orario
scolastico per attività di studio all’esterno della classe
disposto dal consiglio di classe.
indice
Delibera del collegio docenti del 15 marzo 2013
Delibera del consiglio dell’istituzione n. 5 del 23 aprile 2013
Delibere di modifica del Regolamento diritti e doveri degli studenti e delle studentesse comportamenti che
configurano mancanze disciplinari
 Modifica dell’art. 8 comma 2: delibera n. 12 del consiglio dell’istituzione del 28 aprile 2014
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