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e-m@il Solo avvicinandosi con umiltà a una cosa non sfugge del tutto. Clarice Lispector Parrocchia di San Maurizio Brusson 18 aprile 2015 Anno XIV° - n°682 n° 16 www.brusson.net dieci anni di Trekking Brusson, 11 aprile 2015. Per festeggiare i dieci anni di trekking ci siamo ritrovati al ristorante Mont Néry di Challand Saint-Anselme. Tutto è iniziato dieci anni fa, quando un gruppetto di quindici pellegrini partirono all'avventura per fare gli ultimi cento chilometri del Cammino di Santiago de Compostela. Da allora, ogni anno, dopo le feste del patrono San Maurizio, gli appassionati del trekking si dirigono verso nuove mete da esplorare. In tutto sono state 66 le persone che vi hanno partecipato, portando a casa sempre un buon ricordo dell'esperienza fatta. Durante il pranzo le due più giovani del gruppo hanno consegnato a Mario Vuillermin una pergamena: è stato il solo a compiere tutte le camminate. Più tardi, alla Messa in chiesa abbiamo ricordato Salvatore Oliva, un compagno di viaggio che è già andato avanti. E quest'anno andiamo a Ischia, dal 27 settembre al 3 ottobre. Prossimamente pubblicheremo il programma. San Maurizio e il feudo di Graines Brusson, 11 aprile 2015. In occasione dei 1500 anni della fondazione dell'abazia di Saint-Maurice d'Agaune (Svizzera), si è svolta una conferenza nel salone delle manifestazioni di Brusson. Ha introdotto l'esposizione Joseph Perrin, Presidente dell'Académie de Saint-Anselme, mentre la relazione è stata fatta da Jean Voulaz, che ha traccaito la storia del Santo e la successiva costruzione ed espansione dell'abazia. Fu Sigismondo, re Burgundo, a lasciare in donazione ai monaci i territori necessari per il loro mantenimento, tra i quali anche vaste zone della Val d'Ayas. Nel XII secolo i monaci accordarono l'investitura della signoria di Graines ai Signori di Challand, riservando all'abazia la riscossione annuale di tasse. Non ti scappa di giocare? secondo appuntamento con i giochi di società Brusson, 11 aprile 2015. Bastano poche cose per passare insieme una serata divertente e rilassante: un po' di gente, grandi e piccoli, giochi semplici ma coinvolgenti. Il prossimo appuntamento è per sabato 2 maggio, sempre in casa parrocchiale alle 20h30. Cronaca Sportiva Tsan Serie B Girone B Fenis III. - Brusson I 1334 - 2140 Serie C Girone B Brusson II - St. Vincent II 771 - 1516 Juniores Montjovet - Brusson 2977 - 2253 Trofeo Mp Filtri Courmaeyur, 3 aprile 2015 Slalom Gigante 24° - Revil Matthieu 46° - Revil Patrice Trofeo Ulisse Sport Sci alpino Ragazzi Maschile 3° - Bieller Peter 4° - Peaquin Alessandro 20° - Vacquin Gilles Courmayeur, 7 aprile 2015 Slalom Gigante Allievi Femminile 16° - Revil Alanis 20° - Revil Sylvie 33° - Rey Anais Allievi Maschile 33° - Gens Julien 48° - Payn François Ragazzi Femminile 15° - Revil Evelyne 22° - Lévêque Enrica Selezione Regionale Gran Premio Giovanissimi Trofeo Termotecnica Pila, 2 aprile 2015 Pila, 7-8 aprile 2015 Slalom Gigante Slalom Gigante 36° - Revil Matthieu 41° - Revil Patrice 32° - Revil Patrice Cuccioli 2003 22° - Grosjacques Giada Finale Regionale Trofeo Sci Club Aosta Pila, 9 aprile 2015 Cuccioli Frachey, 4 aprile 2015 Supergigante 27° - Revil Patrice 35° - Grosjacques Davide Categoria Cuccioli 2003 9° - Grosjacques Giada 48° - Payn André Le Falabrac Il Gruppo Mostre presentano organizza un incontro con "A djerna dì cocòn d'or" Gianfranco Ialongo sabato 25 aprile Prima Guerra Mondiale e Valle d'Aosta alle 21h00 al teatro Splendor di Aosta la compagnia teatrale in collaborazione con l'Assessorato Regionale Istruzione e Cultura organizza un su pulman gratuito con partenza alle19h15 da Extrepieraz (La Ruota) e a seguire Vollon (fermata bus) Brusson Laghetto Brusson (Bar Boule) Arcesaz (Croce Bianca) Quincod (distributore) prenotazioni da Claude entro giovedì 23 aprile al 3394759704 il biglietto d'ingresso al teatro verrà acquistato la sera dello spettacolo per i bambini sotto i 14 anni ingresso gratuito mercoledì 29 aprile alle 20h30 in sala parrocchiale ORaRI RaRI SANTE ANTE MESSE ESSE Lunedì 20 aprile - in chiesa 20h00 - S. Messa 30^ def. Dhérin Ivo Martedì 21 aprile Non ci sarà la S. Messa Mercoledì 22 aprile - a Vollon 20h00 - S. Messa anniv. def. Ciocchini Rachele e def. della famiglia Giovedì 23 aprile - a Pasquier 20h00 - S. Messa def. Dhérin Giovanni e Fabrizio Venerdì 24 aprile - ad Extrepieraz 20h00 - S. Messa def. Math Clementina e Corinna Sabato 25 aprile 18h30 - S. Messa - in chiesa Non ci sarà la S. Messa ad Arcesaz Domenica 26 aprile - in chiesa 7h30 - S. Messa per intenzione particolare 10h00 - S. Messa - anniv. def. Fosson Enrico, Luigi e Vincenzo Concretezza Molto spesso questa parola è oggi assimilata a un concetto contabile della vita: si è concreti quando si evita di farci contagiare dai sogni e si tengono le mani ben strette a quello che si ha. Per me invece la concretezza ha obiettivi molto più alti: non nega il valore dei sogni o dei progetti più arditi, ma chiede loro di farsi contaminare dalla realtà. In questo contatto, infatti, avviene qualcosa di imprevedibile per cui l’intuizione non sarà più la stessa. E neanche la realtà. Massimo Orlandi Telefono Azzurro ferma la violenza con un fiore una piantina di calancola con 12 euro di donazione dopo le S. Messe di sabato 18 aprile e domenica 19 aprile La grandezza dell’uomo consiste sempre nel ricreare la sua vita. Ricreare ciò che gli è dato. Forgiare anche ciò che subisce. Simone Weil Sognare, decidere, creare. Le idee non si devono far marcire nell’attesa. Luigi Verdi I care (…) Il ruolo del giornalismo è importante: per rendere pubblico e noto a tutti quel che avviene in ogni angolo della terra e non lasciare, come scriveva Kant, che nessuna offesa alla vita di un essere umano passi senza eco. L’indifferenza, scriveva Gramsci, è figlia dell’ignoranza. (…) Il genocidio degli armeni ha messo a nudo diverse responsabilità, quelle dirette di chi li massacrò e quelle indirette di chi non fece nulla per fermare il massacro e farlo conoscere. Pochi anni dopo, con la Lega delle Nazioni fallita miseramente, l’umanità avrebbe assistito, inerme, al genocidio degli etiopi per opera dell’esercito italiano. Il genocidio degli armeni era un segno di quel che la Prima guerra avrebbe portato con sé. Gramsci toccava un nervo sensibilissimo della politica europea, quello delle responsabilità della comunità internazionale nella violazioni dei diritti umani. (…) Sapere e fare conoscere, non mettere sotto silenzio o censurare (come ancora oggi pare chiedere il governo turco con le sue rimostranze per le parole pronunciate domenica da Papa Francesco). (…) La tragedia del popolo armeno era dunque, come Gramsci aveva ben compreso, premonizione e rappresentazione al tempo stesso dell’epilogo tragico di quel che (...) aveva approntato le condizioni per i massacri e i genocidi del ventesimo secolo, a cominciare da quelli che con un eufemismo i nostri libri di scuola chiamano ancora oggi “guerre coloniali”. (…) in bacheca Animatori laboratori di catechismo martedì 21 aprile 21h00 - sala parrocchiale Auguri a Gilles Vacquin 21 aprile Matilde Thiébat - 21 aprile Notizie dal mondo stermini, genocidi, crimini contro l'umanità, stragi... Tratto da “Gramsci e l'Armenia” di Nadia Urbinati La Repubblica - 15 aprile 2015 Si lascia al mercato l'incarico di decidere se una certa categoria della popolazione debba sopravvivere o no. Ma il mercato chi è? Joseph Ki-Zerbo il manifesto - 15 aprile 2015 Redazione: Geremia Momo - tel 0125 300 113 - cellulare 347 25 82 830 - e-mail: [email protected] - fotocopiato con mezzi propri