Opere idrauliche sostenibili

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Opere idrauliche sostenibili
"Sistemazione delle aree fl uviali alpine nel rispetto del paesaggio locale"
Opere idrauliche
sostenibili
Esempi di best practice nell’area alpina
1
Prefazione
Gerhard Witting,
Comune di Pfunds - Tirolo (A)
Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale
Rudolf Pollinger,
Ripartizione provinciale
Opere idrauliche
Bolzano - Alto Adige (I)
Günther Januth,
Comune di Merano - Alto Adige (I)
Gloria Pianezze,
Comune di Alleghe
prov. Belluno - Veneto (I)
Severino Andrea De Bernardin,
Comune di Rocca Pietore
prov. Belluno - Veneto (I)
L’acqua è uno degli elementi naturali che da sempre affascina l’uomo. I Comuni partner
coinvolti nel progetto “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” si sono posti l’obiettivo di rimodellare i corsi d’acqua che scorrono nei reciproci
territori comunali per renderli accessibili a tutti e per favorire, così, il contatto con la
natura.
La realizzazione di accessi diretti ai corsi d’acqua è espressione tangibile di un nuovo
modo di relazionarsi con l‘elemento acqua. In passato, soprattutto nelle aree urbane, i
corsi d’acqua hanno spesso subito delle trasformazioni dovute alla creazione di opere
di difesa ed hanno perso così alcuni tratti del loro carattere originario. Molto spesso
lungo i fiumi oggi corrono piste ciclo-­pedonali o passeggiate che rendono impossibile l‘accesso alle rive.
Riqualificare i corsi d’acqua ai fini di migliorarne la fruibilità per le attività del tempo libe-­
ro o come aree ricreative e, contemporaneamente, realizzare opere a difesa dell’abitato
è la sfida più grande per i progettisti. Questi ultimi, in fase di progettazione, devono infatti anche tener conto del grande pericolo rappresentato dalle piene di un fiume per i centri abitati. Sono questi gli aspetti al centro del progetto Interreg IV Italia-­Austria “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” che, dal 2009 al 2012, ha visto riuniti cinque Comuni italiani e austriaci per lavorare insieme allo svi-­
luppo di concetti per la riduzione delle barriere fra spazio urbano e fiume, per la riquali-­
ficazione dei fiumi sotto il profilo ecologico e per la sistemazione delle opere di difesa in modo che risultassero architettonicamente integrate nel paesaggio.
Questa brochure raccoglie esempi di best practice realizzati nell’area alpina. Si tratta di
progetti in cui la fusione tra i due principali obiettivi, ossia la creazione di accessi diretti
ai corsi d’acqua e la realizzazione di opere di difesa, è stata particolarmente positiva.
Quest’opera è indirizzata in modo particolare ad amministratori e progettisti e può esse-­
re utilizzata come fonte d’ispirazione per futuri interventi sui corsi d’acqua.
Vi auguriamo buona lettura.
3
Sommario
1
Prefazione
3
Sommario
4 Merano, Alto Adige (I), Accesso al Passirio, piazza Terme
8 Pfunds, Tirolo (A), Sistemazione del torrente Stubner
12 Alleghe, Veneto (I), Riqualificazione dell'area ricreativa in zona Caprile
14 Rocca Pietore, Veneto (I), Valorizzazione dell'area adiancente al Cordevole
16
Coblenza, Renania-­Palatinato (D), Scalinata in riva al Reno
18 Malters, Canton Lucerna (CH), Sistema di trattenuta dei detriti legnosi a Ettisbühl
20 Dellach, Carinzia (A), Parco fluviale “Oasi della Drava”
22 Stegona, Alto Adige (I), Zona ricreativa ‘Stegona’, Val di Tures
24 Schladming, Stiria (A), Protezione dalle piene a Schladming
26 Zurigo (CH), Riqualificazione degli argini del Limmat, quartiere Wipkingen
30 Bregenz, Vorarlberg (A), Rifacimento della sponda in zona Pipeline
32 Innsbruck, Tirolo (A), Sistemazione confluenza del fiume Sill
34
Colophon
4
Merano, Alto Adige (I)
Accesso al Passirio, piazza Terme -­ Merano
Quadro della situazione prima del progetto:
In passato, nella città di Merano si sono verificati diversi gravi episodi di piena che hanno spinto le autorità ad intervenire, realizzando opere di difesa in corrispondenza delle sponde del
torrente Passirio. Oggi il Passirio scorre nel centro cittadino ed
è regolato da alti argini in muratura eretti a difesa dell‘abitato
che, però, rappresentano una separazione netta tra la città e il corso d’acqua. Nell’ambito di un progetto Interreg si sono cercate
soluzioni per migliorare il rapporto tra città e fiume e per fare in modo che il Passirio tornasse ad avere le caratteristiche proprie
di un‘area ricreativa per tutta la popolazione. Il progetto servirà ad aumentare la consapevolezza della comunità sul valore del torrente, sulle sue importanti funzioni ecologiche e sui potenziali
pericoli che da esso potrebbero scaturire.
Luogo di realizzazione dell’opera:
Comune di Merano, Alto Adige (I)
Anno di realizzazione:
2012
Committente:
Ripartizione Opere idrauliche della
Provincia Autonoma di Bolzano -­ Alto Adige, Comune di Merano Costi/finanziamenti:
€ 200.000 Il progetto è stato finanziato dal
programma europeo Interreg, dal Co-­
mune di Merano e dalla Ripartizione
Opere idrauliche.
Foto aerea di Merano
(Foto: Ripartizione Opere idrauliche)
Merano, Alto Adige (I)
5
Rendering con vista frontale: l‘accesso al Passirio in corrispondenza di piazza Terme sarà un‘area ricreativa aperta a tutti
Descrizione del progetto
L’accesso al Passirio in corrispondenza di piazza Terme permet-­
terà a cittadini e turisti di poter entrare nuovamente in contatto diretto con il torrente. Nel pieno centro cittadino, nelle immedia-­ te vicinanze delle Terme di Merano, tre grandi terrazzamenti
con gradoni in cemento ricoperti di manto erboso collegano la
Passeggiata al fiume. Il progetto, basato su una bozza ideata dallo studio di architettura del paesaggio “freilich”, prevede che la
forma dei gradoni segua il profilo del fiume. La superficie erbosa è un invito per i visitatori a trattenersi per soste prolungate. In
caso di piena, il cancello di ingresso potrà essere immediatamen-­
te chiuso per vietare l’accesso alle persone. Il progetto è stato
realizzato dalla Ripartizione provinciale alle Opere idrauliche che
ha rielaborato la bozza presentata dallo studio “freilich”, rendendo
questa costruzione accessibile anche ai portatori di handicap.
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Merano, Alto Adige (I)
Foto storica di Merano: in passato il Passirio era considerato un‘area di svago da turisti e cittadini
(Foto: Museo civico di Merano)
Contatti:
Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige
Ripartizione Opere idrauliche
Via Cesare Battisti 23 I-­39100 Bolzano Tel. +39 0471 414550, Fax +39 0471 414599 opere-­[email protected],
www.provincia.bz.it/opere-­idrauliche
freilich – architettura del peasaggio
via Kuperion 34
I-­39012 Merano
Tel. +39 0473 229605, Fax: +39 0473 229606
[email protected], www.freilich.it
Merano, Alto Adige (I)
7
Rendering con vista dall‘alto
Reazioni/opinioni:
“Il Passirio è una perla nel cuore di Merano. Il nuovo accesso
in corrispondenza delle Terme renderà il torrente nuovamente e direttamente fruibile da parte dei cittadini”.
(Roland Schweitzer, progettista, Ripartizione Opere idrauliche)
“Finalmente i cittadini potranno avere di nuovo un contatto diretto con il fiume”.
(Günther Januth, sindaco di Merano)
Il progetto: profilo longitudinale 8
Pfunds, Tirolo (A)
Sculture d‘acqua nel torrente Stubner a simboleggiare i diversi stadi del corso d‘acqua durante il
suo cammino, dalla sorgente alla confluenza nel fiume. Si parte dal piccolo ruscello (a destra) per arrivare al torrente. I singoli rigagnoli si riuniscono
in un torrente sempre più grande. Quiete e impeto: dopo una lunga quiete il torrente si sveglia in
tutta la sua forza, simbolo della calamità naturale.
Il fluire e lo scorrere. L‘acqua fluisce e scorre ovunque e a tutti i livelli, dalla montagna alla valle. La sorgente: da essa il corso d‘acqua nasce per poi disperdersi e riapparire in posti diversi.
(Foto: Witting)
Sistemazione del torrente Stubner Opere d‘arte in riva al fiume
Quadro della situazione prima
del progetto:
In seguito alle frane registrate nell’agosto
2005 nel Comune di Pfunds, si sono resi necessari ampi interventi di messa in sicu-­
rezza del territorio. Gli interventi nel bacino di ritenuta lungo circa 80 m, largo fino a 32 m e profondo 9,5 m, sono stati i più grandi mai realizzati nel cuore del
paese. Attraverso questo progetto, la frana è diventata parte integrante nella vita del
paese. Le dimensioni e la conformazione
dell’area simile ad una grande buca, hanno
richiesto una profonda discussione sul
tema “acqua”: l’acqua come fonte di vita, acqua come pericolo naturale. Da questa discussione è derivata la volontà di voler dare vita ad un bacino di difesa la cui con-­
formazione prendesse in conside-­
razione e sottolineasse l’elemento “acqua”
in tutti i suoi aspetti. Il bacino deve essere
accessibile e deve essere un mezzo per
sensibilizzare la popolazione sulla necessi-­
tà delle opere di difesa.
Luogo di realizzazione dell’opera:
Comune di Pfunds, Tirolo (A)
Anno di realizzazione:
Dal 2007 al 2010
Committente:
Comune di Pfunds, sindaco Gerhard
Witting
Costi/finanziamenti:
€ 400.000 (per la sistemazione del bacino). Il progetto è stato finanziato attraver-­
so il programma europeo Interreg
insieme al Comune di Alleghe e
all’Ufficio bacini montani della provin-­
cia di Bolzano. Pfunds, Tirolo (A)
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Descrizione del progetto:
La pianificazione del progetto di archi-­
tettura del paesaggio e l’esecuzione
dei lavori sono state realizzate in
stretta collaborazione con l’architetto
Stefan Thalmann e con l’Ufficio siste-­
mazione bacini montani (Wildbach-­ und Lawinenverbauung, WLV). Sulla base di questa collaborazione, l’Ufficio sistemazione bacini montani ha proce-­
duto alla votazione e alla realizzazione
del progetto. La priorità principale è stata naturalmente la sicurezza, sem-­
pre in primo piano anche durante gli
interventi di sistemazione. Si è arrivati
in breve tempo ad un compromesso
in merito alla sistemazione, la forma
e i materiali. I materiali utilizzati sono
stati: pietre naturali piatte, muri, mono-­
liti e cemento, pilastri e riempimenti. I
materiali disponibili in natura: acqua e ghiaia. Altri materiali necessari: gab-­
bioni, acciaio (Corten), legno di larice non trattato e piante.
Pfunds, agosto 2005: al centro della foto, sopra il ponte, è situato oggi il nuovo
bacino di ritenuta
(Foto: Witting)
Imbrigliamento del torrente Stubner con installazione di Info point e creazione di
piazzola panoramica (2010). In secondo piano le sculture d‘acqua.
(Foto: Witting)
10
Pfunds, Tirolo (A)
I primi schizzi per la realizzazione di un bacino di
ritenuta del materiale detritico (marzo 2006).
Rendering: prime idee in 3D (©Thalmann)
Vista dall‘alto
Proiezione orizzontale
Reazioni/opinioni:
“Il bacino di ritenuta è diventato un’opera d’arte”.
(Sindaco Gerhard Witting)
“È stato il primo progetto di questo tipo che abbiamo realizzato”.
(Christian Weber, direttore dei lavori per l’area Alta Val Inn)
“La sicurezza è stata la priorità principale ed è rimasta sempre in primo piano”.
(Klaus Michor, architetto paesaggista)
Sezione trasversale
(Tutti gli schizzi ©Thalmann)
Pfunds, Tirolo (A)
Contatti:
REVITAL Tecnici civili srl
Nußdorf 71
A-­9990 Nußdorf-­Debant
Tel. +43 4852 67499-­0, Fax. DW 19
office@revital-­zt.com, www.revital-­zt.com
okai – architetti Alta Carinzia
Berg 98
A-­9771 Berg im Drautal
Tel. & Fax. +43 4712 82006
[email protected], www.okaipage.at
Ing. Klaus Michor, Ing. Marian Unterlercher, Ing. Stefan Thalmann
Immagine del nuovo torrente Stubner. (Foto: Witting)
11
Alleghe, Veneto (I)
12
1012.6
1125.0
SOT CREPAZ
1080.4
SAC
1100
1095.9
COLONIA
1012.6
1009.9
1010.8
1077.7
1089.8
1091.4
1050
1005.6
1036.9
1083.8
TO
RR
EN
TE
1006.3
CO
RD
EV
1001.6
OL
E
1013.6
1010.6
1057.3
1001.3
SCUOLA
1001.77
1022.0
1007.3
1011.0
999.3
1014.1
INA
TOR
TE
PET
REN
1016.6
TOR
1001.8
1007.8
CAPRILE
1068.7
997.8
1000.6
1008.9
1017.0
1071.6
0
100
ZONA PARCO
1001.2
EN
TE
FIO
RE
NT
INA
1002.5
TO
RR
999.9
1016.3
1002.9
0
105
1000.3
0
110
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ALL
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TO
1061.5
50
11
E
S.S.
N. 203
994.6
00
12
1009.0
Carta tecnica regionale
1250
CARTA TECNICA REGIONALE - Scala 1 : 5000
Planimetria precedente all‘intervento
Vista panoramica della zona del parco giochi
precedente agli interventi
Vista panoramica della zona del parco giochi precedente agli interventi
Riqualificazione dell‘area ricreativa in zona Caprile, Alleghe
Quadro della situazione prima del progetto:
Il Comune di Alleghe e in particolare l‘abitato di Caprile, collocato alla confluenza di tre torrenti, è stato colpito negli anni ’60-­’70 da catastrofiche alluvioni. Negli ultimi 30 anni sono state realiz-­
zate varie opere di difesa che hanno modificato anche la stessa urbanizzazione dell‘area abitata. Tutti gli interventi realizzati o in
corso di realizzazione, consentono il riutilizzo totale di aree che
originariamente appartenevano ai corsi d‘acqua e favoriscono il
recupero e la riqualificazione di aree pubbliche a destinazione ricreativa. L’intera area oggetto di intervento un tempo appar-­
teneva all’alveo del torrente Cordevole. Attualmente in quest’area sono in fase conclusiva i lavori di rifacimento del ponte pedonale
di Caprile, a cura dell’ufficio tecnico del Genio Civile di Belluno, la realizzazione di locali a disposizione del campo da bocce previ-­
sto col medesimo progetto. Il progetto iniziale aveva previsto che
gran parte dello spazio attualmente destinato a parco giochi fos-­
se adibito a piazza, completamente pavimentata in porfido. Visto l’attaccamento al parco in quanto unico spazio ricreativo della
popolazione locale, l’Amministrazione Comunale ha richiesto la redazione di un progetto che rivedesse la percentuale di spazio
pavimentato rispetto agli spazi verdi.
Vista sul ponte pedonale e sul parco giochi a
lavori terminati
Luogo di realizzazione dell’opera:
Comune di Alleghe, provincia di Belluno, Veneto (I)
Vista panoramica attuale della zona del parco giochi
Anno di realizzazione:
2011-­2012
Committente:
Comune di Alleghe
Costi/finanziamenti: € 350.000
Il progetto è stato finanziato dal pro-­
gramma europeo INTERREG IV Italia-­Austria e dal Comune di Alleghe.
Alleghe, Veneto (I)
13
Reazioni/opinioni:
Le reazioni sia di cittadini che delle
autorità comunali locali e regionali sono state estremamente positive.
Finalmente è stata completata un‘area pubblica che risaliva agli anni ‘70 e che ora, con moderne attrezzature da
gioco e spazi per le attività sporti-­
ve, può ospitare attività ludiche per i giovani e di relax per gli anziani. La realizzazione di quest’opera ha
consentito di recuperare e valorizzare
anche un’area fluviale di confluenza fra tre torrenti che era abbandonata da
decenni e che ha sempre prodotto forti
preoccupazioni nella comunità locale dal punto di vista idraulico.
Planimetria di progetto
Descrizione del progetto:
Contatti:
Rstudio Professionisti Associati
via Marmolada, 2/o
I-­32023 Caprile (Belluno)
Tel. +39 0437 721690 Fax: +39 0437 721170
Ing. Felice Gaiardo
[email protected]
La linea guida del progetto di completamento del parco pub-­
blico di Caprile è stata quella di seguire le morbide forme della
struttura in fase di costruzione, con un percorso che andasse ad
avvolgere “l’esistente” e che allo stesso tempo rendesse raggiun-­
gibili le strutture da tutti i punti di accesso al parco. Il percorso si
snoda sinuosamente all’interno del parco e delimita degli spazi
verdi da adibire al gioco. È stata creata un’area di sosta, con
tavoli e sedute in prossimità della fontana esistente;; detta area è stata ritagliata nel verde, a margine del percorso di distribuzione,
ed è stata pavimentata con piastre e cubetti di porfido a correre, che formano dei cerchi concentrici che si intersecano tra di loro,
in modo da creare un percorso continuo tra le varie soste. È
infine previsto il completamento dell’area sportiva ove attualmen-­
te è presente il campo da calcetto in erba sintetica ed un campo
da tennis in asfalto. E’ prevista la posa di una pavimentazione a
quadrotti di polipropilene appoggiati al fondo in asfalto, idonea
allo svolgimento delle attività sportive, e anche l’istallazione di diversi accessori sportivi.
Immagini dell‘area a lavori completati
14
Rocca Pietore, Veneto (I)
Estratto planimetrico del progetto
Valorizzazione area adiancente al torrente Cordevole, in Rocca Pietore
Quadro della situazione prima del progetto:
Nell’area di intervento situata nel Comune di Rocca Pietore, nei
pressi dell‘abitato di Caprile, è presente un sentiero realizzato
negli anni ’70 e successivamente destinato a passeggiate turisti-­
che e percorsi mountain-­bike. Tale tratto fa parte di un più ampio percorso turistico ciclo-­pedonale di circa 15 km da sud (Alleghe) a nord verso la Marmolada, nel Comune di Rocca Pietore.
Complessivamente l’area risulta essere in uno stato di parziale
utilizzo con presenza di tratti in generale stato di degrado e privi
di manutenzione. Il percorso, in parte ciclo-­pedonale e in parte silvo-­pastorale, è delimitato e pavimentato solo parzialmente con materiale stabilizzato. Si ravvisa la presenza di alcuni tratti
di superficie sterrata e in parte tracciata nelle aree margina-­
li all’alveo. La strada ha una larghezza variabile da 3,00 m a 4,50 m e presenta tratti rettilinei con continui cambi direzionali e con variazione di pendenza, curve, dossi ed avvallamenti. Le
due aree arginali esistenti in testa e in coda all’intervento sono
pianeggianti. Lo sviluppo del percorso è limitatamente protetto da
scogliere con massi ciclopici, mentre la gran parte è in semplice
rilevato rispetto all’alveo del torrente Cordevole senza alcuna
opera di protezione attiva.
COROGRAFIA
1:25000
Corografia
scala
Luogo di realizzazione dell’opera:
Comune di Rocca Pietore, provincia
di Belluno, Veneto (I)
Anno di realizzazione:
Autunno 2011
Committente:
Comune di Rocca Pietore
Costi/finanziamenti: € 200.000
Il progetto è stato finanziato dal pro-­
gramma europeo INTERREG IV Italia-­Austria e dal Comune di Rocca Pietore.
Rocca Pietore, Veneto (I)
15
Descrizione del progetto:
L’intervento comprende la sistemazione e
l’utilizzo delle zone arginali e degli argini già esistenti e in via di realizzazione sul torrente
Cordevole, nonché del sentiero/strada esisten-­
te per creare un percorso che in estate possa
essere sfruttato come pista pedo/ciclabile e in
inverno come pista per attività ricreativo/sporti-­
ve, in particolare sci di fondo. L’intenzione è di
sfruttare i rilevati di protezione arginale delle
piste, le strade e le tracce silvo/pastorali esiten-­
ti, sistemandone i tracciati per il collegamento
tra l’abitato di Caprile e quello di Santa Maria
delle Grazie. È prevista anche la realizzazione di un impianto di illuminazione con una linea in-­
terrata lungo il tracciato e l’installazione di punti
luce che consentano l’utilizzo dell’area anche
di notte, sia in estate che in inverno. In parti-­
colare il progetto prevede l’utilizzo di un corpo
illuminante a “lanterna” di colore nero collocato
su palo in acciaio nero, avente altezza di 5/6 m,
con caratteristiche anti-­inquinamento luminoso. È inoltre prevista la realizzazione e predisposi-­
zione di un sistema di innevamento artificiale.
Vista del tracciato in progetto verso Caprile
Vista del tracciato in progetto verso Caprile
Vista del tracciato in progetto verso Caprile
Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria
Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria
Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria
Estratto planimetrico del progetto
Contatti:
Rstudio Professionisti Associati
via Marmolada, 2/o
I-­32023 Caprile (Belluno)
Tel. +39 0437 721690 Fax: +39 0437 721170
Ing. Felice Gaiardo
[email protected]
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Coblenza, Renania-­Palatinato (D)
Scalinata in riva al Reno, Coblenza
Quadro della situazione prima
del progetto:
Le sponde del Reno sono zone ricrea-­
tive di grande valore sia per la città di Coblenza, sia per i turisti. Questi luoghi sono stati meta di viaggi ed escursione
sin dall’epoca romanica. Ancora oggi il turismo sul Reno è un fattore centrale
nell’economia della città. La scalinata in riva al Reno si trova nel tratto sud del
fiume che attraversa la città, nella zona della passeggiata “Imperatrice augusta”
(Kaiserin-­Augusta-­Anlagen), diventata nella seconda metà del XIX secolo una promenade pubblica. All’inizio dei progetti per la BUGA (mostra federale di giardi-­
naggio), la sponda del Reno sembrava aver “iniziato ad invecchiare” da un punto
di vista funzionale ed estetico. Qui, lungo gli argini in muratura, l’estetica restava
comunque in secondo piano rispetto ad
aspetti tecnici legati alla protezione dalle
piene. La crescita incontrollata delle pian-­
te limitava in modo significativo il contatto diretto con l’acqua.
Luogo di realizzazione dell’opera:
Città di Coblenza, Renania-­Palatinato (D)
Anno di realizzazione:
Da aprile 2009 a giugno 2010
Committente:
BUGA Coblenza 2011 srl
Costi/finanziamenti:
1,8 milioni di € circa
(costi netti di costruzione, escluse spese accessorie).
La scalinata in riva al Reno è stata
realizzata e finanziata nell’ambito
della mostra federale di giardinaggio
(BUGA) Coblenza 2011. La scalinata sul Reno, 2011
(©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti)
Coblenza, Renania-­Palatinato (D)
17
La scalinata sul Reno, 2010
(©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti)
Descrizione del progetto:
Reazioni/opinioni:
La scalinata in riva al Reno interrompe per circa 100 m il muro in pendenza situato lungo la sponda. L’opera si compone di gradini
che dalla promenade conducono direttamente al fiume. La strut-­
tura è perfettamente integrata nell‘argine e in tal modo il passag-­
gio lungo la promenade resta completamente libero. La scalinata
è stata costruita mediante una palificazione di 14 m nell’alveo ed è costituita da dodici gradini prefabbricati in cemento che coprono
un dislivello pari a 6,40 m. Dopo il settimo scalino è stato creato un corridoio centrale largo 3,60 m che il pedone può raggiungere attraverso due rampe di scale laterali collegate alla scalinata prin-­
cipale. Per completare l’opera è stato installato un ascensore che
permette a tutti di raggiungere il corridoio, contro qualsiasi tipo di
barriera architettonica.
“In tal modo si è rafforzato il collega-­
mento tra il centro cittadino e il Reno.
Quest’ultimo è stato finalmente reso accessibile ai cittadini ed è stata
creata una bella area dove sostare e
intrattenersi”.
(Hanspeter Faas, direttore della BUGA Coblenza 2011 srl)
Dettaglio del corridoio centrale, 2011
(©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti)
Contatti:
RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti
Klosterbergstraße 109
D-­53177 Bonn
www.rmp-­landschaftsarchitekten.de
Ing. Claudia Späth
Claudia.Spaeth@rmp-­landschaftsarchitekten.de
18
Malters, Canton Lucerna (CH)
Sistema di trattenuta dei detriti legnosi a Ettisbühl
Quadro della situazione prima del progetto:
Durante le piene, il fiume Kleine Emme mette in movimento una grande quantità di materiale legnoso all’interno del suo bacino imbrifero. Questo materiale aumenta il rischio di occlusioni e straripamenti dello stesso Kleine Emme e del Reuss. Durante gli episodi di piena del 2005, grandi quantità di materiale legnoso proveniente dall’area di Entlebuch hanno raggiunto il Canton
Argovia, passando attraverso i fiumi Kleine Emme e il Reuss e la città di Lucerna. Le occlusioni hanno generato delle esondazioni che hanno cagionato gravi danni alle aree abitate. Ponti, pas-­
saggi e sbarramenti sono stati seriamente danneggiati e tre ponti
sono stati addirittura trascinati via. Uno studio ha dimostrato che,
oltre agli interventi nel bacino idrografico, all’altezza di Ettisbühl nel comune di Malters esistono condizioni ottimali per la realizza-­
zione di un sistema di ritenuta di materiale legnoso per impedire
che questo di avvicini alle zone di insediamento e che raggiunga
la confluenza con il Reuss. Impianto di trattenuta dei detriti legnosi nel
Comune di Malters
Contatti:
Ufficio federale dell‘ambiente -­ Divisione prevenzione dei pericoli, sezione protezione contro le piene
CH-­3003 Berna
Tel. +41 31 324 53 84
Paul G. Dändliker, [email protected]
Un modellino realizzato dall‘Istituto sperimentale di opere idrauliche dell‘Università
tecnica di Zurigo.
Legenda: 1) diga della centrale elettrica, 2) centrale, 3) sistema di rilascio del materiale legnoso, 4) bacino di smorzamento, 5) registri in legno
Luogo di realizzazione dell’opera:
Comune di Malters (CH)
Anno di realizzazione:
Da gennaio 2010 a metà 2011
Committente:
Canton Lucerna
Costi/finanziamenti: Circa 7,25 milioni di franchi svizzeri (5,86 milioni di €), gran parte finan-­
ziati dalla Confederazione e dal
Canton Lucerna.
19
Malters, Canton Lucerna (CH)
Descrizione del progetto:
Grazie ai lavori di ampliamento di 60 m verso la sponda destra, realizzati in corrispondenza del bacino a monte della centrale
elettrica di Ettisbühl, il materiale legnoso viene condotto fuori dal Kleine Emme in direzione dell’opera di scarico del materiale.
Il legno viene guidato verso un bacino di raccolta grande 17.000 m² e qui trattenuto grazie ad una corrente orizzontale e circolare.
Il riflusso delle acque nel Kleine Emme avviene attraverso due griglie disposte in modo sfalsato. La zona di trattenuta presenta
le caratteristiche di un paesaggio naturale, dove sono stati tutelati
la biodiversità della vegetazione e gli habitat di anfibi e rettili. Grazie a questo sistema è possibile trattenere più del 50% di materiale legnoso messo in movimento dai fiumi. La costruzione di una seconda fila di griglie permetterebbe di innalzare in modo significativo la capacità di ritenuta del materiale. Reazioni/opinioni:
“I lavori hanno permesso di aumentare significativamente la capacità di scarico del Kleine Emme e di conseguenza di rendere questa zona più sicura“.
(Quotidiano di Lucerna)
Occlusione della briglia “Perlen“
Dellach, Carinzia (A)
20
Parco fluviale Oasi della Drava, località Dellach
Quadro della situazione prima del progetto:
La creazione di nuovi accessi al fiume Drava nel suo tratto alto e la tendenza generalizzata ad effettuare gite fuori porta, favorite
anche dalla creazione di un nuovo tratto di pista ciclabile lungo la
Drava, hanno determinato un maggiore interesse e utilizzo della zona alta del fiume come spazio per attività ricreative. Questo tratto di fiume fa parte della rete Natura 2000. In collaborazione con i Comuni confinanti e con i responsabili del settore turistico locale, è stato elaborato un progetto per la gestione del flusso di turisti al fine di evitare conflitti per l’uso dell’area. Tale progetto ha portato alla realizzazione sia di zone relax (con limitazione dei diritti d’uso dei sentieri e installazione di segnaletica ben visibile), sia di zone destinate ai visitatori. L’ubicazione della nuova area di
svago in riva al fiume è stata scelta con particolare attenzione, in quanto vicina al campeggio, alla pista ciclabile, alle zone abitate
e ad altre aree destinate ad attività del tempo libero, tutte a disposizione dei visitatori.
Luogo di realizzazione dell’opera:
Dellach (Valle della Drava), Carinzia (A)
Anno di realizzazione:
Da aprile a settembre 2007
Committente:
Ufficio della giunta regionale della Carinzia, Rip. Gestione delle acque
Costi/finanziamenti: € 30.000 finanziati dal progetto europeo LIFE e dal Ministero austria-­
co per le Foreste, l’Ambiente e l’Acqua.
Immagine 3D del lato nord est (©Revital)
Contatti:
REVITAL Tecnici civili srl
Nußdorf 71
A-­9990 Nußdorf-­Debant
Tel. +43 4852 67499-­0, Fax. DW 19
office@revital-­zt.com, www.revital-­zt.com
Ing. Klaus Michor, Ing. Marian Unterlercher
Il grande salice bianco in riva alla Drava è stato integrato nel progetto di realizzazione della piattaforma panoramica, molto simile ad una classica
casa sull‘albero. (Foto: Revital)
Inaugurazione del parco fluviale a Dellach (Foto: Revital)
L‘insegnante Hans De Zordo della scuola primaria di Dellach ha realizzato una mostra che documenta l‘impegno decennale della scuola nei
confronti della Drava. (Foto: Revital)
21
Dellach, Carinzia (A)
Descrizione del progetto:
Nel mese di maggio sono iniziati i lavori di movimentazione terra
e in luglio è stata costruita la casa sull’albergo che rappresenta
l’opera centrale di tutto il parco. L’azienda incaricata dei lavori ha
privilegiato l’uso di legno di larice locale. Ai visitatori è stata de-­
dicata un’insenatura destinata al gioco e al bagno nel fiume con un prato ben delimitato dove poter prendere il sole, un’area per
grigliate e una casa sull’albero, creata come punto informazioni
e per una vista panoramica sul fiume. La casa sull’albero si com-­
pone di una piattaforma alta 2,5 m con tetto. Nelle ringhiere che delimitano la struttura sono stati integrati dei pannelli informativi.
All’intero della casa c’è la possibilità di sedersi per godere di una splendida vista sul fiume e allo stesso tempo ripararsi dal sole e dalla pioggia. La struttura presenta due accessi: una scalinata in legno con ringhiera di protezione e una scala da arrampicata.
L’inaugurazione del nuovo parco si è tenuta in concomitanza con
l’apertura dell’anno scolastico 2007 e ha visto la partecipazione delle scuole locali.
Schizzi di progetto: pianta e sezione della casa
sull‘albero (piattaforma). (©Revital)
Reazioni/opinioni:
“Mi fa particolarmente piacere che la
cooperazione con le scuole sia diven-­
tata una parte fondamentale di questo
progetto“.
(Assessore Uwe Scheuch)
“In tal modo i bambini riescono a
comprendere la rilevanza del proget-­
to e si rende evidente quanto siano
importanti per la natura gli interventi di
riqualificazione”. (Assessore Uwe Scheuch)
In cima alla nuova casa sull‘albero. (Foto: Revital)
22
Stegona, Alto Adige (I)
Zona ricreativa ‘Stegona’, Val di Tures
Quadro della situazione prima
del progetto:
L’area fluviale del Basso Aurino, come molte altre zone con torrenti alpini, è
stata profondamente modificata dalla costruzione di opere di difesa. Il corso
del fiume è stato per gran parte rettifica-­
to e questo ha causato la distruzione di
habitat naturali molto importanti. In alcuni
tratti la protezione dalle piene si presenta
inadeguata e l’utilizzo delle acque per
aree agricole circostanti e per attività del tempo libero nel fiume appare eccessivo. Nell’ambito del progetto Interreg “Agenda Spazio Fluviale”, sono state elaborate misure d’intervento in corrispondenza del
Basso Aurino per garantire una efficace difesa dalle piene, per migliorare le fun-­
zioni ecologiche dell’area e per allestire
aree ricreative in prossimità del fiume. La creazione di zone di svago ha l’obiettivo
di avvicinare le persone al corso d’acqua
e rendere quest‘ultimo fruibile per tutti.
Sensibilizzare la popolazione signifi-­
ca garantire la tutela a lungo termine
dell’habitat dell’Aurino e al contempo favorire il contatto e l’utilizzo rispettoso di
questa importante area naturale.
La piattaforma panoramica di forma trapezoidale
Luogo di realizzazione dell’opera:
Stegona, Comune di Brunico, Alto Adige (I)
Anno di realizzazione:
2007
Committente:
Ripartizione Opere idrauliche della
Provincia Autonoma di Bolzano – Alto
Adige
Costi/finanziamenti:
€ 65.000
I lavori sono stati realizzata per la
gran parte dall’Ufficio sistemazione bacini montani est della Ripartizione
Opere idrauliche, mentre il terreno
è stato messo a disposizione dal
Comune di Brunico.
Stegona, Alto Adige (I)
23
Descrizione del progetto:
La zona ricreativa Stegona è una delle nove diverse aree ricrea-­
tive allestite lungo il tratto di 15 km del Basso Aurino ed è situata, come tutte le altre, lungo la pista ciclabile. Questa dislocazione le rende, dunque, facilmente raggiungibili e accessibili. La piatta-­
forma panoramica presenta una forma trapezoidale e si trova sul
margine del plateau di Stegona, in un meandro del fiume Aurino. Da questa posizione i visitatori possono godere di una meravi-­
gliosa vista sul corso d’acqua e osservare la vita che brulica nel
fiume e intorno ad esso. La piattaforma è stata costruita utilizzan-­
do legno e acciaio. Una grande panchina collocata sulla terraz-­
za panoramica invita i visitatori a trattenersi anche per soste
prolungate.
La piattaforma di Stegona
Reazioni/opinioni:
“Bisogna ringraziare la Ripartizione provinciale Opere idrauli-­
che se oggi l’Aurino nei pressi di Stegona è tornato ad avere un aspetto simile a quello che aveva secoli fa, non rettificato e non costretto a scorrere in un letto limitato, ma ricco di meandri, di
boschi ripariali, di stagni e come zona prediletta da numerosi
animali”.
(Ufficio stampa della Provincia di Bolzano)
Schizzo
Contatti:
freilich – architettura del peasaggio
via Kuperion 34
I-­39012 Merano
Tel. +39 0473 229605 Fax: +39 0473 229606
[email protected], www.freilich.it
Dipl.-­Ing. Veronika Reiner
Oggi
24
Schladming, Stiria (A)
L‘Enns dopo la fine dei lavori di ampliamento
Protezione dalle piene a Schladming Quadro della situazione prima
del progetto:
L’obiettivo principale del progetto è
stato quello di ridurre al minimo il rischio
rappresentato dai corsi d’acqua per la po-­
polazione e le aree d’insediamento, attra-­
verso interventi preventivi di protezione.
Sia la pianificazione che la realizzazione di opere di difesa dovevano conciliarsi
con la tutela dell’ecologia acquatica e
assicurare così un futuro sostenibile. Da una parte bisognava garantire la prote-­
zione dei cittadini e la salvaguardia degli
interessi economici in caso di piena,
limitando il più possibile danni e distruzio-­
ne, e dall’altra parte si è cercato di
migliorare la funzionalità ecologica dei corsi d’acqua, in modo tale da tutelare il
loro importante ruolo di elementi pae-­
saggistici e come fondamentale risorsa
ecologica.
Contatti:
Ufficio della giunta del Land Stiria, Ripartizione 19B (Opere idrau-­
liche di difesa)
Stempfergasse 7
A-­8010 Graz
Tel. +43 (316) 877-­2544
Ing. Hofrat Rudolf Hornich, [email protected]
Prima del progetto
Luogo di realizzazione dell’opera:
Enns, Schladming (A)
Anno di progettazione:
Conclusione del progetto nel 2007
Committente:
Ufficio della giunta del Land Stiria, Ripartizione 19B (Opere idrauliche di difesa)
Costi/finanziamenti
€ 109.000 finanziati dal Land Stiria.
Schladming, Stiria (A)
25
Descrizione del progetto:
Il progetto è stato realizzato in accordo con l’Autorità di tutela della natura e l’Associazione pesca, incontrando un grande consenso da parte della popolazione. Gli interventi hanno reso il fiume di nuovo fruibile da parte dei cittadini che utilizzano questo tratto del fiume Enns come area ricreativa e per il tempo libero. I ciclisti che percorrono la vicina pista ciclabile, utilizzano questo
tratto dell‘Enns come area di sosta. La scuola di Schladming
usufruisce della nuova zona ricreativa per le “lezioni all’aria
aperta”.
Disegno esecutivo
Durante i lavori
Reazioni/opinioni:
“Lo scopo primario di questo progetto non è stato solo il recupero
di habitat acquatici nell’Enns e nell’area circostante, ma anche
l’aumento dell’attrattività dell’intero paesaggio fluviale che è diventato così una importante area ricreativa per l’uomo e per le
attività del tempo libero”. (Ripartizione 19B, Ufficio della giunta del Land Stiria)
Planimetria con computo metrico
26
Riqualificazione degli argini del Limmat, quartiere Wipkingen
La nuova zona ricreativa in riva al Limmat
Quadro della situazione prima del progetto:
Nei quartieri Wipkingen e Außersihl di Zurigo il fiume Limmat è stato interessato, sin dall’epoca dell’industrializzazione, dalla
costruzione di muri d’argine, di ponti e di impianti idrici per le
fabbriche. Nell’area del parco Wipkingen l’argine in muratura impediva l’accesso diretto al fiume e l‘intero quartiere di Wipkin-­
gen si presentava carente di zone ricreative di qualità. In vista dello sviluppo di Zurigo ovest (un quartiere in piena evoluzione con molteplici utilizzi e poche aree pubbliche), è risultato indi-­
spensabile intervenire sulla base di una adeguata pianificazione urbanistica. Una volta resosi necessario il rifacimento della spon-­
da del Limmat in corrispondenza del parco Wipkingen, i respon-­
sabili hanno ritenuto di sfruttare quest’opportunità per creare qui un’opera che potesse essere considerata come modello per la
sistemazione dei fiumi nelle aree urbane. Il parco Wipkingen è molto amato dai cittadini.
Zurigo (CH)
Zurigo (CH)
27
Luogo di realizzazione dell’opera:
Zurigo (CH) Anno di realizzazione:
Implementazione nel 2003/2004
Committente:
Ripartizione infrastrutture della città
di Zurigo
Costi/finanziamenti: 2 milioni di franchi svizzeri (1,61 milio-­
ni di €) finanziati dalla città di Zurigo.
28
Zurigo (CH)
Ponte Wipkinger nel 1901 -­ a sinistra il vecchio argine in muratura
Descrizione del progetto:
Prima: il muro si presentava in cattivo stato e non permetteva l‘accesso al fiume Sponda del Limmat oggi con il ponte Wipkinger sullo sfondo
Dai gradoni di dimensioni considere-­
voli, utilizzati da turisti e cittadini per
sedersi o stendersi al sole, è possibile
godere della incredibile vicinanza con
le fresche acque del fiume. Alcuni quadrati di pietra arenaria dividono i
gradoni, creando delle particolari “iso-­
le” per il fiorire di flora e fauna e natu-­
ralmente per il piacere delle persone.
La diversa sistemazione del fondo
del fiume offre terreno fertile per lo sviluppo della vita acquatica. I gradoni
lunghi fino a 12 metri rappresentano anche una difesa in caso di piena.
Si è trattato del primo progetto di
quest’ordine di grandezza mai realiz-­
zato dopo il piano per il rispetto delle
potenzialità ricreative delle sponde del fiume elaborato dall‘amministrazione cittadina e cantonale. Le dimensioni
del progetto e la sua positiva integra-­
zione nel disegno urbano rispondono
al programma di intenso sviluppo futu-­
ro della città a Zurigo-­Ovest: usufruire di una bella area ricreativa in prossi-­
mità del fiume è un vantaggio per chi vuole abitare e lavorare nel quartiere.
Piena nell‘agosto 2005
Durante la costruzione dei gradoni
Reazioni/opinioni:
“Con il progetto del parco Wipkingen è stato possibile realizzare, accanto alle
aree riqualificate di Letten e Werdinsel, [email protected]
- www.aspland.ch
un’altra
importante zona di svago in riva
al fiume Limmat con un accesso diretto all’acqua”.
(Città di Zurigo) EKTEN AG
de
29
Zurigo (CH)
Erste Ideenskizze der Neugestaltung
Contatti:
Architetti paesaggisti SpA
Tobeleggweg 19 CH-­8049 Zurigo
Tel. +41 044 341 61 61 Fax: +41 044 341 01 49
[email protected] -­ www.aspland.ch
Kaspar Hartmann Vision der „Sandsteinintarsien“ in den Betonsitz- und Liegestufen
Primi schizzi
Bregenz, Vorarlberg (A)
30
Rifacimento della sponda in zona Pipeline
Quadro della situazione prima del progetto:
Negli ultimi 100 anni, la sponda del lago di Costanza interessata dal progetto ha subito diverse trasformazioni dovute alla costru-­
zione di strade, di ferrovie e dell’oleodotto. Poiché parte della
sponda era ormai erosa e nell’area della spiaggia di Lochau
era necessario dragare circa 4000 m³ di fondo marino, l’amministrazione della città di Bregenz ha deciso di riqualifica-­
re e soprattutto rinaturalizzare la parte iniziale della sponda. Il
progetto ha previsto la creazione di una spiaggia pianeggiante e
ha dato particolare rilievo anche alla tutela dell’equilibrio ambien-­
tale, alla riduzione della forza delle onde attraverso la posa di una
superficie ruvida sulla sponda, al carattere ricreativo dell’area, alla possibilità di utilizzo dell‘area da parte dei bagnanti e alla separazione tra gli spazi riservati a ciclisti e pedoni.
Luogo di realizzazione dell’opera:
Bregenz-­Lochau, Land Vorarlberg (A)
Anno di progettazione:
Da marzo a maggio 2011
Committente:
Città di Bregenz
Costi/finanziamenti: € 720.000, finanziati in parte dal Go-­
verno austriaco e in parte dal Land
Vorarlberg.
Contatti:
Rudhardt+Gasser -­ Tecnici civili
Felchenstraße 7
A-­6900 Bregenz
Tel. +43 (0) 5574/74 522
Fax: +43 (0) 5574/74 522-­30
offi[email protected]
Ufficio capoluogo regionale di Bregenz, Rip. Infrastrutture Dr. Ing. (FH) Stefan Carotta
Belruptstrasse 1 A-­6900 Bregenz Sommerwasser
Winterwasser
Breme Rundkorn 160/240 mm
Seegrund Bestand
31
Bregenz, Vorarlberg (A)
Descrizione del progetto:
Il progetto è stato realizzato mediante
l‘utilizzo di circa 16.000 m³ di materia-­
le di riempimento proveniente da zone
limitrofe. Dunque, oltre ai 4000 m³ di fondo marino dragato a Lochau, sono
stati utilizzati 2500 m³ di materiale detritico proveniente da un bacino di
raccolta nel Comune di Hörbranz e 1100 m³ da un torrente del Comune di Hohenweiler che hanno contribuito significativamente a garantire una mi-­
gliore protezione contro le piene.
Inoltre sono stati trasportati circa 2000 m³ di detriti dal fiume Bregenzerache e 3000 m³ di materiale di scavo dal cantiere del nuovo complesso residen-­
ziale “Neue Seeschanze“ di Lochau.
Rendering
Reazioni/opinioni:
“I materiali utilizzati nel progetto hanno avuto costi limitati, perchè
locali, e una volta prelevati dal lago non è stato più necessario ri-­
chiedere ulteriori concessioni per il loro trasporto a nord del porto
dove sono stati ricollocati. Qualora si fosse optato per l’utilizzo di materiale proveniente da fuori, sarebbe stato necessario attenersi
ad un lungo iter di permessi e concessioni”.
(sindaco Markus Linhart)
Il progetto: profilo longitudinale Verfüllmaterial Kolkschutz
Bremenmaterial
Fußweg
Grünfläche
Hecke
Radweg
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Innsbruck, Tirolo (A)
Sistemazione confluenza del fiume Sill
Foto aerea della confluenza del Sill dopo i lavori di sistemazione
Quadro della situazione prima del progetto:
Nei tratti dei fiumi Sill e Inn interessati dal progetto appariva indispensabile intervenire per garantire protezione contro
le piene e per realizzare un adeguato sviluppo urbanistico
della città. Il progetto implementato in quest’area proteg-­
ge dalle piene le zone abitate che si affacciano sul Sill e
sull’Inn. Seguendo il principio della protezione integrata
contro le inondazioni, oltre che a garantire la sicurezza
della popolazione, si è riusciti attraverso questo progetto
anche a realizzare delle aree dedicate agli sportivi, allo
svago, agli amanti della natura e a creare un prezioso
habitat naturale per piante ed animali. Il progetto coniuga
perfettamente la protezione dalle piene con il miglioramento
delle infrastrutture, con la creazione di aree ricreative, con
il miglioramento dell’ecologia acquatica e della fauna ittica,
con l’uso del fiume per le attività sportive e con i collega-­
menti attraverso mezzi ecologici. Non da ultimo, il progetto
è legato allo sviluppo urbano dei nuovi quartieri Lodenareal
e O3 (villaggio sportivo per i giochi olimpici giovanili 2012 a Innsbruck).
Luogo di realizzazione dell’opera:
Innsbruck (A)
Periodo di realizzazione:
Dal 2009 al 2012 Responsabili progetto:
Città di Innsbruck, Distretto municipale III
Committente:
Città di Innsbruck/Distretto municipale
III -­ Infrastrutture, pianificazione e costruzione aree verdi;; Land Tirolo/
Ufficio infrastrutture Innsbruck, IKB,
TIGAS, Società immobiliare Innsbruck Costi/finanziamenti:
15 milioni di €, finanziati dal Ministero
per le Foreste, l’Ambiente e l’Acqua, dal Land Tirolo, dalla città di Inns-­
bruck, IKB AG, TIGAS
33
Innsbruck, Tirolo (A)
Descrizione del progetto:
La sistemazione del vecchio tratto del fiu-­
me Sill ha dimostrato come sia possibile
migliorare la qualità di un corso d’acqua di origine alpina che scorre attraverso
un’area urbana.
La sponda del Sill è stata riorganizzata
in modo tale da assumere un aspetto
quanto più naturale possibile, il tutto a beneficio dei tantissimi cittadini che oggi la utilizzano come zona di svago ricca
di giochi per bambini e prati dove poter
prendere il sole.
In futuro, da qui sarà anche possibile osservare chi pratica kajak e surf. Il migliorato stato ecologico dei fiumi in questo particolare tratto, da una parte
permette a diverse specie animali di sta-­
bilirsi e di riprodursi qui e dall’altra offre
alle piante un buon terreno dove crescere
e svilupparsi. La confluenza del Sill nel fiume Inn è stata sistemata in modo tale che i pesci possano facilmente passa-­
re da un fiume all’altro. Per i ciclisti e i pedoni è stato costruito un nuovo ponte
di attraversamento sul Sill. Totalmente
invisibili risultano, invece, le condutture
per il teleriscaldamento e i canali costruiti
sotto il Sill e l’Inn.
Oggi è possibile avere un contatto diretto con il fiume
Reazioni/opinioni:
“Un investimento davvero positivo che ci ha permesso di fare un
passo in avanti verso la sicurezza e che ha dato vita ad un habi-­
tat naturale particolamente prezioso“.
(Ministro Niki Berlakovich)
“Il progetto per la nuova area ricerativa può essere considerato un modello a livello europeo”.
(Sindaco di Innsbruck Christine Oppitz-­Plörer)
“Ciò che conta davvero è aver realizzato i migliori interventi pos-­
sibili nell’area giusta, che più ne aveva bisogno”. (Vice presidente del Land Anton Steixner)
Contatti:
Città di Innsbruck/Distretto municipale III Infrastrutture, pianificazione e costruzione aree verdi;; gruppo di progetto “Inn HWS/
confluenza Sill”
Ing. Gerhard Dendl
Responsabile gruppo di progetto
via Maria Theresien 18
A-­6020 Innsbruck
Telefon +43 (0) 512 / 53 60-­3301
Telefax +43 (0) 512 / 53 60-­1726
Panchine e giochi nella nuova area ricreativa
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Colophon
Maggio 2012
Editore:
PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO -­ ALTO ADIGE
Ripartizione Opere idrauliche
via Cesare Battisti 23
I-­39100 Bolzano
www.provincia.bz.it/opere-­idrauliche
Concetto, coordinamento, grafica, realizzazione, traduzioni:
daviso pr agency
piazza Domenicani 35
I-­39100 Bolzano
www.daviso.com
Un sentito ringraziamento a tutti i tecnici che con l‘invio dei testi e del materiale
illustrativo relativo ai diversi progetti hanno reso possibile la realizzazione della
presente brochure.
Per maggiori informazioni sul progetto Interreg “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” vi invitiamo a visitare il sito internet:
www.freiraumamwasser.eu