Opere idrauliche sostenibili
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Opere idrauliche sostenibili
"Sistemazione delle aree fl uviali alpine nel rispetto del paesaggio locale" Opere idrauliche sostenibili Esempi di best practice nell’area alpina 1 Prefazione Gerhard Witting, Comune di Pfunds - Tirolo (A) Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale Rudolf Pollinger, Ripartizione provinciale Opere idrauliche Bolzano - Alto Adige (I) Günther Januth, Comune di Merano - Alto Adige (I) Gloria Pianezze, Comune di Alleghe prov. Belluno - Veneto (I) Severino Andrea De Bernardin, Comune di Rocca Pietore prov. Belluno - Veneto (I) L’acqua è uno degli elementi naturali che da sempre affascina l’uomo. I Comuni partner coinvolti nel progetto “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” si sono posti l’obiettivo di rimodellare i corsi d’acqua che scorrono nei reciproci territori comunali per renderli accessibili a tutti e per favorire, così, il contatto con la natura. La realizzazione di accessi diretti ai corsi d’acqua è espressione tangibile di un nuovo modo di relazionarsi con l‘elemento acqua. In passato, soprattutto nelle aree urbane, i corsi d’acqua hanno spesso subito delle trasformazioni dovute alla creazione di opere di difesa ed hanno perso così alcuni tratti del loro carattere originario. Molto spesso lungo i fiumi oggi corrono piste ciclo-pedonali o passeggiate che rendono impossibile l‘accesso alle rive. Riqualificare i corsi d’acqua ai fini di migliorarne la fruibilità per le attività del tempo libe- ro o come aree ricreative e, contemporaneamente, realizzare opere a difesa dell’abitato è la sfida più grande per i progettisti. Questi ultimi, in fase di progettazione, devono infatti anche tener conto del grande pericolo rappresentato dalle piene di un fiume per i centri abitati. Sono questi gli aspetti al centro del progetto Interreg IV Italia-Austria “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” che, dal 2009 al 2012, ha visto riuniti cinque Comuni italiani e austriaci per lavorare insieme allo svi- luppo di concetti per la riduzione delle barriere fra spazio urbano e fiume, per la riquali- ficazione dei fiumi sotto il profilo ecologico e per la sistemazione delle opere di difesa in modo che risultassero architettonicamente integrate nel paesaggio. Questa brochure raccoglie esempi di best practice realizzati nell’area alpina. Si tratta di progetti in cui la fusione tra i due principali obiettivi, ossia la creazione di accessi diretti ai corsi d’acqua e la realizzazione di opere di difesa, è stata particolarmente positiva. Quest’opera è indirizzata in modo particolare ad amministratori e progettisti e può esse- re utilizzata come fonte d’ispirazione per futuri interventi sui corsi d’acqua. Vi auguriamo buona lettura. 3 Sommario 1 Prefazione 3 Sommario 4 Merano, Alto Adige (I), Accesso al Passirio, piazza Terme 8 Pfunds, Tirolo (A), Sistemazione del torrente Stubner 12 Alleghe, Veneto (I), Riqualificazione dell'area ricreativa in zona Caprile 14 Rocca Pietore, Veneto (I), Valorizzazione dell'area adiancente al Cordevole 16 Coblenza, Renania-Palatinato (D), Scalinata in riva al Reno 18 Malters, Canton Lucerna (CH), Sistema di trattenuta dei detriti legnosi a Ettisbühl 20 Dellach, Carinzia (A), Parco fluviale “Oasi della Drava” 22 Stegona, Alto Adige (I), Zona ricreativa ‘Stegona’, Val di Tures 24 Schladming, Stiria (A), Protezione dalle piene a Schladming 26 Zurigo (CH), Riqualificazione degli argini del Limmat, quartiere Wipkingen 30 Bregenz, Vorarlberg (A), Rifacimento della sponda in zona Pipeline 32 Innsbruck, Tirolo (A), Sistemazione confluenza del fiume Sill 34 Colophon 4 Merano, Alto Adige (I) Accesso al Passirio, piazza Terme - Merano Quadro della situazione prima del progetto: In passato, nella città di Merano si sono verificati diversi gravi episodi di piena che hanno spinto le autorità ad intervenire, realizzando opere di difesa in corrispondenza delle sponde del torrente Passirio. Oggi il Passirio scorre nel centro cittadino ed è regolato da alti argini in muratura eretti a difesa dell‘abitato che, però, rappresentano una separazione netta tra la città e il corso d’acqua. Nell’ambito di un progetto Interreg si sono cercate soluzioni per migliorare il rapporto tra città e fiume e per fare in modo che il Passirio tornasse ad avere le caratteristiche proprie di un‘area ricreativa per tutta la popolazione. Il progetto servirà ad aumentare la consapevolezza della comunità sul valore del torrente, sulle sue importanti funzioni ecologiche e sui potenziali pericoli che da esso potrebbero scaturire. Luogo di realizzazione dell’opera: Comune di Merano, Alto Adige (I) Anno di realizzazione: 2012 Committente: Ripartizione Opere idrauliche della Provincia Autonoma di Bolzano - Alto Adige, Comune di Merano Costi/finanziamenti: € 200.000 Il progetto è stato finanziato dal programma europeo Interreg, dal Co- mune di Merano e dalla Ripartizione Opere idrauliche. Foto aerea di Merano (Foto: Ripartizione Opere idrauliche) Merano, Alto Adige (I) 5 Rendering con vista frontale: l‘accesso al Passirio in corrispondenza di piazza Terme sarà un‘area ricreativa aperta a tutti Descrizione del progetto L’accesso al Passirio in corrispondenza di piazza Terme permet- terà a cittadini e turisti di poter entrare nuovamente in contatto diretto con il torrente. Nel pieno centro cittadino, nelle immedia- te vicinanze delle Terme di Merano, tre grandi terrazzamenti con gradoni in cemento ricoperti di manto erboso collegano la Passeggiata al fiume. Il progetto, basato su una bozza ideata dallo studio di architettura del paesaggio “freilich”, prevede che la forma dei gradoni segua il profilo del fiume. La superficie erbosa è un invito per i visitatori a trattenersi per soste prolungate. In caso di piena, il cancello di ingresso potrà essere immediatamen- te chiuso per vietare l’accesso alle persone. Il progetto è stato realizzato dalla Ripartizione provinciale alle Opere idrauliche che ha rielaborato la bozza presentata dallo studio “freilich”, rendendo questa costruzione accessibile anche ai portatori di handicap. 6 Merano, Alto Adige (I) Foto storica di Merano: in passato il Passirio era considerato un‘area di svago da turisti e cittadini (Foto: Museo civico di Merano) Contatti: Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige Ripartizione Opere idrauliche Via Cesare Battisti 23 I-39100 Bolzano Tel. +39 0471 414550, Fax +39 0471 414599 opere-[email protected], www.provincia.bz.it/opere-idrauliche freilich – architettura del peasaggio via Kuperion 34 I-39012 Merano Tel. +39 0473 229605, Fax: +39 0473 229606 [email protected], www.freilich.it Merano, Alto Adige (I) 7 Rendering con vista dall‘alto Reazioni/opinioni: “Il Passirio è una perla nel cuore di Merano. Il nuovo accesso in corrispondenza delle Terme renderà il torrente nuovamente e direttamente fruibile da parte dei cittadini”. (Roland Schweitzer, progettista, Ripartizione Opere idrauliche) “Finalmente i cittadini potranno avere di nuovo un contatto diretto con il fiume”. (Günther Januth, sindaco di Merano) Il progetto: profilo longitudinale 8 Pfunds, Tirolo (A) Sculture d‘acqua nel torrente Stubner a simboleggiare i diversi stadi del corso d‘acqua durante il suo cammino, dalla sorgente alla confluenza nel fiume. Si parte dal piccolo ruscello (a destra) per arrivare al torrente. I singoli rigagnoli si riuniscono in un torrente sempre più grande. Quiete e impeto: dopo una lunga quiete il torrente si sveglia in tutta la sua forza, simbolo della calamità naturale. Il fluire e lo scorrere. L‘acqua fluisce e scorre ovunque e a tutti i livelli, dalla montagna alla valle. La sorgente: da essa il corso d‘acqua nasce per poi disperdersi e riapparire in posti diversi. (Foto: Witting) Sistemazione del torrente Stubner Opere d‘arte in riva al fiume Quadro della situazione prima del progetto: In seguito alle frane registrate nell’agosto 2005 nel Comune di Pfunds, si sono resi necessari ampi interventi di messa in sicu- rezza del territorio. Gli interventi nel bacino di ritenuta lungo circa 80 m, largo fino a 32 m e profondo 9,5 m, sono stati i più grandi mai realizzati nel cuore del paese. Attraverso questo progetto, la frana è diventata parte integrante nella vita del paese. Le dimensioni e la conformazione dell’area simile ad una grande buca, hanno richiesto una profonda discussione sul tema “acqua”: l’acqua come fonte di vita, acqua come pericolo naturale. Da questa discussione è derivata la volontà di voler dare vita ad un bacino di difesa la cui con- formazione prendesse in conside- razione e sottolineasse l’elemento “acqua” in tutti i suoi aspetti. Il bacino deve essere accessibile e deve essere un mezzo per sensibilizzare la popolazione sulla necessi- tà delle opere di difesa. Luogo di realizzazione dell’opera: Comune di Pfunds, Tirolo (A) Anno di realizzazione: Dal 2007 al 2010 Committente: Comune di Pfunds, sindaco Gerhard Witting Costi/finanziamenti: € 400.000 (per la sistemazione del bacino). Il progetto è stato finanziato attraver- so il programma europeo Interreg insieme al Comune di Alleghe e all’Ufficio bacini montani della provin- cia di Bolzano. Pfunds, Tirolo (A) 9 Descrizione del progetto: La pianificazione del progetto di archi- tettura del paesaggio e l’esecuzione dei lavori sono state realizzate in stretta collaborazione con l’architetto Stefan Thalmann e con l’Ufficio siste- mazione bacini montani (Wildbach- und Lawinenverbauung, WLV). Sulla base di questa collaborazione, l’Ufficio sistemazione bacini montani ha proce- duto alla votazione e alla realizzazione del progetto. La priorità principale è stata naturalmente la sicurezza, sem- pre in primo piano anche durante gli interventi di sistemazione. Si è arrivati in breve tempo ad un compromesso in merito alla sistemazione, la forma e i materiali. I materiali utilizzati sono stati: pietre naturali piatte, muri, mono- liti e cemento, pilastri e riempimenti. I materiali disponibili in natura: acqua e ghiaia. Altri materiali necessari: gab- bioni, acciaio (Corten), legno di larice non trattato e piante. Pfunds, agosto 2005: al centro della foto, sopra il ponte, è situato oggi il nuovo bacino di ritenuta (Foto: Witting) Imbrigliamento del torrente Stubner con installazione di Info point e creazione di piazzola panoramica (2010). In secondo piano le sculture d‘acqua. (Foto: Witting) 10 Pfunds, Tirolo (A) I primi schizzi per la realizzazione di un bacino di ritenuta del materiale detritico (marzo 2006). Rendering: prime idee in 3D (©Thalmann) Vista dall‘alto Proiezione orizzontale Reazioni/opinioni: “Il bacino di ritenuta è diventato un’opera d’arte”. (Sindaco Gerhard Witting) “È stato il primo progetto di questo tipo che abbiamo realizzato”. (Christian Weber, direttore dei lavori per l’area Alta Val Inn) “La sicurezza è stata la priorità principale ed è rimasta sempre in primo piano”. (Klaus Michor, architetto paesaggista) Sezione trasversale (Tutti gli schizzi ©Thalmann) Pfunds, Tirolo (A) Contatti: REVITAL Tecnici civili srl Nußdorf 71 A-9990 Nußdorf-Debant Tel. +43 4852 67499-0, Fax. DW 19 office@revital-zt.com, www.revital-zt.com okai – architetti Alta Carinzia Berg 98 A-9771 Berg im Drautal Tel. & Fax. +43 4712 82006 [email protected], www.okaipage.at Ing. Klaus Michor, Ing. Marian Unterlercher, Ing. Stefan Thalmann Immagine del nuovo torrente Stubner. (Foto: Witting) 11 Alleghe, Veneto (I) 12 1012.6 1125.0 SOT CREPAZ 1080.4 SAC 1100 1095.9 COLONIA 1012.6 1009.9 1010.8 1077.7 1089.8 1091.4 1050 1005.6 1036.9 1083.8 TO RR EN TE 1006.3 CO RD EV 1001.6 OL E 1013.6 1010.6 1057.3 1001.3 SCUOLA 1001.77 1022.0 1007.3 1011.0 999.3 1014.1 INA TOR TE PET REN 1016.6 TOR 1001.8 1007.8 CAPRILE 1068.7 997.8 1000.6 1008.9 1017.0 1071.6 0 100 ZONA PARCO 1001.2 EN TE FIO RE NT INA 1002.5 TO RR 999.9 1016.3 1002.9 0 105 1000.3 0 110 E EGH ALL OL EV RD E CO NT RRE TO 1061.5 50 11 E S.S. N. 203 994.6 00 12 1009.0 Carta tecnica regionale 1250 CARTA TECNICA REGIONALE - Scala 1 : 5000 Planimetria precedente all‘intervento Vista panoramica della zona del parco giochi precedente agli interventi Vista panoramica della zona del parco giochi precedente agli interventi Riqualificazione dell‘area ricreativa in zona Caprile, Alleghe Quadro della situazione prima del progetto: Il Comune di Alleghe e in particolare l‘abitato di Caprile, collocato alla confluenza di tre torrenti, è stato colpito negli anni ’60-’70 da catastrofiche alluvioni. Negli ultimi 30 anni sono state realiz- zate varie opere di difesa che hanno modificato anche la stessa urbanizzazione dell‘area abitata. Tutti gli interventi realizzati o in corso di realizzazione, consentono il riutilizzo totale di aree che originariamente appartenevano ai corsi d‘acqua e favoriscono il recupero e la riqualificazione di aree pubbliche a destinazione ricreativa. L’intera area oggetto di intervento un tempo appar- teneva all’alveo del torrente Cordevole. Attualmente in quest’area sono in fase conclusiva i lavori di rifacimento del ponte pedonale di Caprile, a cura dell’ufficio tecnico del Genio Civile di Belluno, la realizzazione di locali a disposizione del campo da bocce previ- sto col medesimo progetto. Il progetto iniziale aveva previsto che gran parte dello spazio attualmente destinato a parco giochi fos- se adibito a piazza, completamente pavimentata in porfido. Visto l’attaccamento al parco in quanto unico spazio ricreativo della popolazione locale, l’Amministrazione Comunale ha richiesto la redazione di un progetto che rivedesse la percentuale di spazio pavimentato rispetto agli spazi verdi. Vista sul ponte pedonale e sul parco giochi a lavori terminati Luogo di realizzazione dell’opera: Comune di Alleghe, provincia di Belluno, Veneto (I) Vista panoramica attuale della zona del parco giochi Anno di realizzazione: 2011-2012 Committente: Comune di Alleghe Costi/finanziamenti: € 350.000 Il progetto è stato finanziato dal pro- gramma europeo INTERREG IV Italia-Austria e dal Comune di Alleghe. Alleghe, Veneto (I) 13 Reazioni/opinioni: Le reazioni sia di cittadini che delle autorità comunali locali e regionali sono state estremamente positive. Finalmente è stata completata un‘area pubblica che risaliva agli anni ‘70 e che ora, con moderne attrezzature da gioco e spazi per le attività sporti- ve, può ospitare attività ludiche per i giovani e di relax per gli anziani. La realizzazione di quest’opera ha consentito di recuperare e valorizzare anche un’area fluviale di confluenza fra tre torrenti che era abbandonata da decenni e che ha sempre prodotto forti preoccupazioni nella comunità locale dal punto di vista idraulico. Planimetria di progetto Descrizione del progetto: Contatti: Rstudio Professionisti Associati via Marmolada, 2/o I-32023 Caprile (Belluno) Tel. +39 0437 721690 Fax: +39 0437 721170 Ing. Felice Gaiardo [email protected] La linea guida del progetto di completamento del parco pub- blico di Caprile è stata quella di seguire le morbide forme della struttura in fase di costruzione, con un percorso che andasse ad avvolgere “l’esistente” e che allo stesso tempo rendesse raggiun- gibili le strutture da tutti i punti di accesso al parco. Il percorso si snoda sinuosamente all’interno del parco e delimita degli spazi verdi da adibire al gioco. È stata creata un’area di sosta, con tavoli e sedute in prossimità della fontana esistente;; detta area è stata ritagliata nel verde, a margine del percorso di distribuzione, ed è stata pavimentata con piastre e cubetti di porfido a correre, che formano dei cerchi concentrici che si intersecano tra di loro, in modo da creare un percorso continuo tra le varie soste. È infine previsto il completamento dell’area sportiva ove attualmen- te è presente il campo da calcetto in erba sintetica ed un campo da tennis in asfalto. E’ prevista la posa di una pavimentazione a quadrotti di polipropilene appoggiati al fondo in asfalto, idonea allo svolgimento delle attività sportive, e anche l’istallazione di diversi accessori sportivi. Immagini dell‘area a lavori completati 14 Rocca Pietore, Veneto (I) Estratto planimetrico del progetto Valorizzazione area adiancente al torrente Cordevole, in Rocca Pietore Quadro della situazione prima del progetto: Nell’area di intervento situata nel Comune di Rocca Pietore, nei pressi dell‘abitato di Caprile, è presente un sentiero realizzato negli anni ’70 e successivamente destinato a passeggiate turisti- che e percorsi mountain-bike. Tale tratto fa parte di un più ampio percorso turistico ciclo-pedonale di circa 15 km da sud (Alleghe) a nord verso la Marmolada, nel Comune di Rocca Pietore. Complessivamente l’area risulta essere in uno stato di parziale utilizzo con presenza di tratti in generale stato di degrado e privi di manutenzione. Il percorso, in parte ciclo-pedonale e in parte silvo-pastorale, è delimitato e pavimentato solo parzialmente con materiale stabilizzato. Si ravvisa la presenza di alcuni tratti di superficie sterrata e in parte tracciata nelle aree margina- li all’alveo. La strada ha una larghezza variabile da 3,00 m a 4,50 m e presenta tratti rettilinei con continui cambi direzionali e con variazione di pendenza, curve, dossi ed avvallamenti. Le due aree arginali esistenti in testa e in coda all’intervento sono pianeggianti. Lo sviluppo del percorso è limitatamente protetto da scogliere con massi ciclopici, mentre la gran parte è in semplice rilevato rispetto all’alveo del torrente Cordevole senza alcuna opera di protezione attiva. COROGRAFIA 1:25000 Corografia scala Luogo di realizzazione dell’opera: Comune di Rocca Pietore, provincia di Belluno, Veneto (I) Anno di realizzazione: Autunno 2011 Committente: Comune di Rocca Pietore Costi/finanziamenti: € 200.000 Il progetto è stato finanziato dal pro- gramma europeo INTERREG IV Italia-Austria e dal Comune di Rocca Pietore. Rocca Pietore, Veneto (I) 15 Descrizione del progetto: L’intervento comprende la sistemazione e l’utilizzo delle zone arginali e degli argini già esistenti e in via di realizzazione sul torrente Cordevole, nonché del sentiero/strada esisten- te per creare un percorso che in estate possa essere sfruttato come pista pedo/ciclabile e in inverno come pista per attività ricreativo/sporti- ve, in particolare sci di fondo. L’intenzione è di sfruttare i rilevati di protezione arginale delle piste, le strade e le tracce silvo/pastorali esiten- ti, sistemandone i tracciati per il collegamento tra l’abitato di Caprile e quello di Santa Maria delle Grazie. È prevista anche la realizzazione di un impianto di illuminazione con una linea in- terrata lungo il tracciato e l’installazione di punti luce che consentano l’utilizzo dell’area anche di notte, sia in estate che in inverno. In parti- colare il progetto prevede l’utilizzo di un corpo illuminante a “lanterna” di colore nero collocato su palo in acciaio nero, avente altezza di 5/6 m, con caratteristiche anti-inquinamento luminoso. È inoltre prevista la realizzazione e predisposi- zione di un sistema di innevamento artificiale. Vista del tracciato in progetto verso Caprile Vista del tracciato in progetto verso Caprile Vista del tracciato in progetto verso Caprile Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria Vista del tracciato in progetto verso Santa Maria Estratto planimetrico del progetto Contatti: Rstudio Professionisti Associati via Marmolada, 2/o I-32023 Caprile (Belluno) Tel. +39 0437 721690 Fax: +39 0437 721170 Ing. Felice Gaiardo [email protected] 16 Coblenza, Renania-Palatinato (D) Scalinata in riva al Reno, Coblenza Quadro della situazione prima del progetto: Le sponde del Reno sono zone ricrea- tive di grande valore sia per la città di Coblenza, sia per i turisti. Questi luoghi sono stati meta di viaggi ed escursione sin dall’epoca romanica. Ancora oggi il turismo sul Reno è un fattore centrale nell’economia della città. La scalinata in riva al Reno si trova nel tratto sud del fiume che attraversa la città, nella zona della passeggiata “Imperatrice augusta” (Kaiserin-Augusta-Anlagen), diventata nella seconda metà del XIX secolo una promenade pubblica. All’inizio dei progetti per la BUGA (mostra federale di giardi- naggio), la sponda del Reno sembrava aver “iniziato ad invecchiare” da un punto di vista funzionale ed estetico. Qui, lungo gli argini in muratura, l’estetica restava comunque in secondo piano rispetto ad aspetti tecnici legati alla protezione dalle piene. La crescita incontrollata delle pian- te limitava in modo significativo il contatto diretto con l’acqua. Luogo di realizzazione dell’opera: Città di Coblenza, Renania-Palatinato (D) Anno di realizzazione: Da aprile 2009 a giugno 2010 Committente: BUGA Coblenza 2011 srl Costi/finanziamenti: 1,8 milioni di € circa (costi netti di costruzione, escluse spese accessorie). La scalinata in riva al Reno è stata realizzata e finanziata nell’ambito della mostra federale di giardinaggio (BUGA) Coblenza 2011. La scalinata sul Reno, 2011 (©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti) Coblenza, Renania-Palatinato (D) 17 La scalinata sul Reno, 2010 (©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti) Descrizione del progetto: Reazioni/opinioni: La scalinata in riva al Reno interrompe per circa 100 m il muro in pendenza situato lungo la sponda. L’opera si compone di gradini che dalla promenade conducono direttamente al fiume. La strut- tura è perfettamente integrata nell‘argine e in tal modo il passag- gio lungo la promenade resta completamente libero. La scalinata è stata costruita mediante una palificazione di 14 m nell’alveo ed è costituita da dodici gradini prefabbricati in cemento che coprono un dislivello pari a 6,40 m. Dopo il settimo scalino è stato creato un corridoio centrale largo 3,60 m che il pedone può raggiungere attraverso due rampe di scale laterali collegate alla scalinata prin- cipale. Per completare l’opera è stato installato un ascensore che permette a tutti di raggiungere il corridoio, contro qualsiasi tipo di barriera architettonica. “In tal modo si è rafforzato il collega- mento tra il centro cittadino e il Reno. Quest’ultimo è stato finalmente reso accessibile ai cittadini ed è stata creata una bella area dove sostare e intrattenersi”. (Hanspeter Faas, direttore della BUGA Coblenza 2011 srl) Dettaglio del corridoio centrale, 2011 (©RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti) Contatti: RMP Stephan Lenzen, architetti paesaggisti Klosterbergstraße 109 D-53177 Bonn www.rmp-landschaftsarchitekten.de Ing. Claudia Späth Claudia.Spaeth@rmp-landschaftsarchitekten.de 18 Malters, Canton Lucerna (CH) Sistema di trattenuta dei detriti legnosi a Ettisbühl Quadro della situazione prima del progetto: Durante le piene, il fiume Kleine Emme mette in movimento una grande quantità di materiale legnoso all’interno del suo bacino imbrifero. Questo materiale aumenta il rischio di occlusioni e straripamenti dello stesso Kleine Emme e del Reuss. Durante gli episodi di piena del 2005, grandi quantità di materiale legnoso proveniente dall’area di Entlebuch hanno raggiunto il Canton Argovia, passando attraverso i fiumi Kleine Emme e il Reuss e la città di Lucerna. Le occlusioni hanno generato delle esondazioni che hanno cagionato gravi danni alle aree abitate. Ponti, pas- saggi e sbarramenti sono stati seriamente danneggiati e tre ponti sono stati addirittura trascinati via. Uno studio ha dimostrato che, oltre agli interventi nel bacino idrografico, all’altezza di Ettisbühl nel comune di Malters esistono condizioni ottimali per la realizza- zione di un sistema di ritenuta di materiale legnoso per impedire che questo di avvicini alle zone di insediamento e che raggiunga la confluenza con il Reuss. Impianto di trattenuta dei detriti legnosi nel Comune di Malters Contatti: Ufficio federale dell‘ambiente - Divisione prevenzione dei pericoli, sezione protezione contro le piene CH-3003 Berna Tel. +41 31 324 53 84 Paul G. Dändliker, [email protected] Un modellino realizzato dall‘Istituto sperimentale di opere idrauliche dell‘Università tecnica di Zurigo. Legenda: 1) diga della centrale elettrica, 2) centrale, 3) sistema di rilascio del materiale legnoso, 4) bacino di smorzamento, 5) registri in legno Luogo di realizzazione dell’opera: Comune di Malters (CH) Anno di realizzazione: Da gennaio 2010 a metà 2011 Committente: Canton Lucerna Costi/finanziamenti: Circa 7,25 milioni di franchi svizzeri (5,86 milioni di €), gran parte finan- ziati dalla Confederazione e dal Canton Lucerna. 19 Malters, Canton Lucerna (CH) Descrizione del progetto: Grazie ai lavori di ampliamento di 60 m verso la sponda destra, realizzati in corrispondenza del bacino a monte della centrale elettrica di Ettisbühl, il materiale legnoso viene condotto fuori dal Kleine Emme in direzione dell’opera di scarico del materiale. Il legno viene guidato verso un bacino di raccolta grande 17.000 m² e qui trattenuto grazie ad una corrente orizzontale e circolare. Il riflusso delle acque nel Kleine Emme avviene attraverso due griglie disposte in modo sfalsato. La zona di trattenuta presenta le caratteristiche di un paesaggio naturale, dove sono stati tutelati la biodiversità della vegetazione e gli habitat di anfibi e rettili. Grazie a questo sistema è possibile trattenere più del 50% di materiale legnoso messo in movimento dai fiumi. La costruzione di una seconda fila di griglie permetterebbe di innalzare in modo significativo la capacità di ritenuta del materiale. Reazioni/opinioni: “I lavori hanno permesso di aumentare significativamente la capacità di scarico del Kleine Emme e di conseguenza di rendere questa zona più sicura“. (Quotidiano di Lucerna) Occlusione della briglia “Perlen“ Dellach, Carinzia (A) 20 Parco fluviale Oasi della Drava, località Dellach Quadro della situazione prima del progetto: La creazione di nuovi accessi al fiume Drava nel suo tratto alto e la tendenza generalizzata ad effettuare gite fuori porta, favorite anche dalla creazione di un nuovo tratto di pista ciclabile lungo la Drava, hanno determinato un maggiore interesse e utilizzo della zona alta del fiume come spazio per attività ricreative. Questo tratto di fiume fa parte della rete Natura 2000. In collaborazione con i Comuni confinanti e con i responsabili del settore turistico locale, è stato elaborato un progetto per la gestione del flusso di turisti al fine di evitare conflitti per l’uso dell’area. Tale progetto ha portato alla realizzazione sia di zone relax (con limitazione dei diritti d’uso dei sentieri e installazione di segnaletica ben visibile), sia di zone destinate ai visitatori. L’ubicazione della nuova area di svago in riva al fiume è stata scelta con particolare attenzione, in quanto vicina al campeggio, alla pista ciclabile, alle zone abitate e ad altre aree destinate ad attività del tempo libero, tutte a disposizione dei visitatori. Luogo di realizzazione dell’opera: Dellach (Valle della Drava), Carinzia (A) Anno di realizzazione: Da aprile a settembre 2007 Committente: Ufficio della giunta regionale della Carinzia, Rip. Gestione delle acque Costi/finanziamenti: € 30.000 finanziati dal progetto europeo LIFE e dal Ministero austria- co per le Foreste, l’Ambiente e l’Acqua. Immagine 3D del lato nord est (©Revital) Contatti: REVITAL Tecnici civili srl Nußdorf 71 A-9990 Nußdorf-Debant Tel. +43 4852 67499-0, Fax. DW 19 office@revital-zt.com, www.revital-zt.com Ing. Klaus Michor, Ing. Marian Unterlercher Il grande salice bianco in riva alla Drava è stato integrato nel progetto di realizzazione della piattaforma panoramica, molto simile ad una classica casa sull‘albero. (Foto: Revital) Inaugurazione del parco fluviale a Dellach (Foto: Revital) L‘insegnante Hans De Zordo della scuola primaria di Dellach ha realizzato una mostra che documenta l‘impegno decennale della scuola nei confronti della Drava. (Foto: Revital) 21 Dellach, Carinzia (A) Descrizione del progetto: Nel mese di maggio sono iniziati i lavori di movimentazione terra e in luglio è stata costruita la casa sull’albergo che rappresenta l’opera centrale di tutto il parco. L’azienda incaricata dei lavori ha privilegiato l’uso di legno di larice locale. Ai visitatori è stata de- dicata un’insenatura destinata al gioco e al bagno nel fiume con un prato ben delimitato dove poter prendere il sole, un’area per grigliate e una casa sull’albero, creata come punto informazioni e per una vista panoramica sul fiume. La casa sull’albero si com- pone di una piattaforma alta 2,5 m con tetto. Nelle ringhiere che delimitano la struttura sono stati integrati dei pannelli informativi. All’intero della casa c’è la possibilità di sedersi per godere di una splendida vista sul fiume e allo stesso tempo ripararsi dal sole e dalla pioggia. La struttura presenta due accessi: una scalinata in legno con ringhiera di protezione e una scala da arrampicata. L’inaugurazione del nuovo parco si è tenuta in concomitanza con l’apertura dell’anno scolastico 2007 e ha visto la partecipazione delle scuole locali. Schizzi di progetto: pianta e sezione della casa sull‘albero (piattaforma). (©Revital) Reazioni/opinioni: “Mi fa particolarmente piacere che la cooperazione con le scuole sia diven- tata una parte fondamentale di questo progetto“. (Assessore Uwe Scheuch) “In tal modo i bambini riescono a comprendere la rilevanza del proget- to e si rende evidente quanto siano importanti per la natura gli interventi di riqualificazione”. (Assessore Uwe Scheuch) In cima alla nuova casa sull‘albero. (Foto: Revital) 22 Stegona, Alto Adige (I) Zona ricreativa ‘Stegona’, Val di Tures Quadro della situazione prima del progetto: L’area fluviale del Basso Aurino, come molte altre zone con torrenti alpini, è stata profondamente modificata dalla costruzione di opere di difesa. Il corso del fiume è stato per gran parte rettifica- to e questo ha causato la distruzione di habitat naturali molto importanti. In alcuni tratti la protezione dalle piene si presenta inadeguata e l’utilizzo delle acque per aree agricole circostanti e per attività del tempo libero nel fiume appare eccessivo. Nell’ambito del progetto Interreg “Agenda Spazio Fluviale”, sono state elaborate misure d’intervento in corrispondenza del Basso Aurino per garantire una efficace difesa dalle piene, per migliorare le fun- zioni ecologiche dell’area e per allestire aree ricreative in prossimità del fiume. La creazione di zone di svago ha l’obiettivo di avvicinare le persone al corso d’acqua e rendere quest‘ultimo fruibile per tutti. Sensibilizzare la popolazione signifi- ca garantire la tutela a lungo termine dell’habitat dell’Aurino e al contempo favorire il contatto e l’utilizzo rispettoso di questa importante area naturale. La piattaforma panoramica di forma trapezoidale Luogo di realizzazione dell’opera: Stegona, Comune di Brunico, Alto Adige (I) Anno di realizzazione: 2007 Committente: Ripartizione Opere idrauliche della Provincia Autonoma di Bolzano – Alto Adige Costi/finanziamenti: € 65.000 I lavori sono stati realizzata per la gran parte dall’Ufficio sistemazione bacini montani est della Ripartizione Opere idrauliche, mentre il terreno è stato messo a disposizione dal Comune di Brunico. Stegona, Alto Adige (I) 23 Descrizione del progetto: La zona ricreativa Stegona è una delle nove diverse aree ricrea- tive allestite lungo il tratto di 15 km del Basso Aurino ed è situata, come tutte le altre, lungo la pista ciclabile. Questa dislocazione le rende, dunque, facilmente raggiungibili e accessibili. La piatta- forma panoramica presenta una forma trapezoidale e si trova sul margine del plateau di Stegona, in un meandro del fiume Aurino. Da questa posizione i visitatori possono godere di una meravi- gliosa vista sul corso d’acqua e osservare la vita che brulica nel fiume e intorno ad esso. La piattaforma è stata costruita utilizzan- do legno e acciaio. Una grande panchina collocata sulla terraz- za panoramica invita i visitatori a trattenersi anche per soste prolungate. La piattaforma di Stegona Reazioni/opinioni: “Bisogna ringraziare la Ripartizione provinciale Opere idrauli- che se oggi l’Aurino nei pressi di Stegona è tornato ad avere un aspetto simile a quello che aveva secoli fa, non rettificato e non costretto a scorrere in un letto limitato, ma ricco di meandri, di boschi ripariali, di stagni e come zona prediletta da numerosi animali”. (Ufficio stampa della Provincia di Bolzano) Schizzo Contatti: freilich – architettura del peasaggio via Kuperion 34 I-39012 Merano Tel. +39 0473 229605 Fax: +39 0473 229606 [email protected], www.freilich.it Dipl.-Ing. Veronika Reiner Oggi 24 Schladming, Stiria (A) L‘Enns dopo la fine dei lavori di ampliamento Protezione dalle piene a Schladming Quadro della situazione prima del progetto: L’obiettivo principale del progetto è stato quello di ridurre al minimo il rischio rappresentato dai corsi d’acqua per la po- polazione e le aree d’insediamento, attra- verso interventi preventivi di protezione. Sia la pianificazione che la realizzazione di opere di difesa dovevano conciliarsi con la tutela dell’ecologia acquatica e assicurare così un futuro sostenibile. Da una parte bisognava garantire la prote- zione dei cittadini e la salvaguardia degli interessi economici in caso di piena, limitando il più possibile danni e distruzio- ne, e dall’altra parte si è cercato di migliorare la funzionalità ecologica dei corsi d’acqua, in modo tale da tutelare il loro importante ruolo di elementi pae- saggistici e come fondamentale risorsa ecologica. Contatti: Ufficio della giunta del Land Stiria, Ripartizione 19B (Opere idrau- liche di difesa) Stempfergasse 7 A-8010 Graz Tel. +43 (316) 877-2544 Ing. Hofrat Rudolf Hornich, [email protected] Prima del progetto Luogo di realizzazione dell’opera: Enns, Schladming (A) Anno di progettazione: Conclusione del progetto nel 2007 Committente: Ufficio della giunta del Land Stiria, Ripartizione 19B (Opere idrauliche di difesa) Costi/finanziamenti € 109.000 finanziati dal Land Stiria. Schladming, Stiria (A) 25 Descrizione del progetto: Il progetto è stato realizzato in accordo con l’Autorità di tutela della natura e l’Associazione pesca, incontrando un grande consenso da parte della popolazione. Gli interventi hanno reso il fiume di nuovo fruibile da parte dei cittadini che utilizzano questo tratto del fiume Enns come area ricreativa e per il tempo libero. I ciclisti che percorrono la vicina pista ciclabile, utilizzano questo tratto dell‘Enns come area di sosta. La scuola di Schladming usufruisce della nuova zona ricreativa per le “lezioni all’aria aperta”. Disegno esecutivo Durante i lavori Reazioni/opinioni: “Lo scopo primario di questo progetto non è stato solo il recupero di habitat acquatici nell’Enns e nell’area circostante, ma anche l’aumento dell’attrattività dell’intero paesaggio fluviale che è diventato così una importante area ricreativa per l’uomo e per le attività del tempo libero”. (Ripartizione 19B, Ufficio della giunta del Land Stiria) Planimetria con computo metrico 26 Riqualificazione degli argini del Limmat, quartiere Wipkingen La nuova zona ricreativa in riva al Limmat Quadro della situazione prima del progetto: Nei quartieri Wipkingen e Außersihl di Zurigo il fiume Limmat è stato interessato, sin dall’epoca dell’industrializzazione, dalla costruzione di muri d’argine, di ponti e di impianti idrici per le fabbriche. Nell’area del parco Wipkingen l’argine in muratura impediva l’accesso diretto al fiume e l‘intero quartiere di Wipkin- gen si presentava carente di zone ricreative di qualità. In vista dello sviluppo di Zurigo ovest (un quartiere in piena evoluzione con molteplici utilizzi e poche aree pubbliche), è risultato indi- spensabile intervenire sulla base di una adeguata pianificazione urbanistica. Una volta resosi necessario il rifacimento della spon- da del Limmat in corrispondenza del parco Wipkingen, i respon- sabili hanno ritenuto di sfruttare quest’opportunità per creare qui un’opera che potesse essere considerata come modello per la sistemazione dei fiumi nelle aree urbane. Il parco Wipkingen è molto amato dai cittadini. Zurigo (CH) Zurigo (CH) 27 Luogo di realizzazione dell’opera: Zurigo (CH) Anno di realizzazione: Implementazione nel 2003/2004 Committente: Ripartizione infrastrutture della città di Zurigo Costi/finanziamenti: 2 milioni di franchi svizzeri (1,61 milio- ni di €) finanziati dalla città di Zurigo. 28 Zurigo (CH) Ponte Wipkinger nel 1901 - a sinistra il vecchio argine in muratura Descrizione del progetto: Prima: il muro si presentava in cattivo stato e non permetteva l‘accesso al fiume Sponda del Limmat oggi con il ponte Wipkinger sullo sfondo Dai gradoni di dimensioni considere- voli, utilizzati da turisti e cittadini per sedersi o stendersi al sole, è possibile godere della incredibile vicinanza con le fresche acque del fiume. Alcuni quadrati di pietra arenaria dividono i gradoni, creando delle particolari “iso- le” per il fiorire di flora e fauna e natu- ralmente per il piacere delle persone. La diversa sistemazione del fondo del fiume offre terreno fertile per lo sviluppo della vita acquatica. I gradoni lunghi fino a 12 metri rappresentano anche una difesa in caso di piena. Si è trattato del primo progetto di quest’ordine di grandezza mai realiz- zato dopo il piano per il rispetto delle potenzialità ricreative delle sponde del fiume elaborato dall‘amministrazione cittadina e cantonale. Le dimensioni del progetto e la sua positiva integra- zione nel disegno urbano rispondono al programma di intenso sviluppo futu- ro della città a Zurigo-Ovest: usufruire di una bella area ricreativa in prossi- mità del fiume è un vantaggio per chi vuole abitare e lavorare nel quartiere. Piena nell‘agosto 2005 Durante la costruzione dei gradoni Reazioni/opinioni: “Con il progetto del parco Wipkingen è stato possibile realizzare, accanto alle aree riqualificate di Letten e Werdinsel, [email protected] - www.aspland.ch un’altra importante zona di svago in riva al fiume Limmat con un accesso diretto all’acqua”. (Città di Zurigo) EKTEN AG de 29 Zurigo (CH) Erste Ideenskizze der Neugestaltung Contatti: Architetti paesaggisti SpA Tobeleggweg 19 CH-8049 Zurigo Tel. +41 044 341 61 61 Fax: +41 044 341 01 49 [email protected] - www.aspland.ch Kaspar Hartmann Vision der „Sandsteinintarsien“ in den Betonsitz- und Liegestufen Primi schizzi Bregenz, Vorarlberg (A) 30 Rifacimento della sponda in zona Pipeline Quadro della situazione prima del progetto: Negli ultimi 100 anni, la sponda del lago di Costanza interessata dal progetto ha subito diverse trasformazioni dovute alla costru- zione di strade, di ferrovie e dell’oleodotto. Poiché parte della sponda era ormai erosa e nell’area della spiaggia di Lochau era necessario dragare circa 4000 m³ di fondo marino, l’amministrazione della città di Bregenz ha deciso di riqualifica- re e soprattutto rinaturalizzare la parte iniziale della sponda. Il progetto ha previsto la creazione di una spiaggia pianeggiante e ha dato particolare rilievo anche alla tutela dell’equilibrio ambien- tale, alla riduzione della forza delle onde attraverso la posa di una superficie ruvida sulla sponda, al carattere ricreativo dell’area, alla possibilità di utilizzo dell‘area da parte dei bagnanti e alla separazione tra gli spazi riservati a ciclisti e pedoni. Luogo di realizzazione dell’opera: Bregenz-Lochau, Land Vorarlberg (A) Anno di progettazione: Da marzo a maggio 2011 Committente: Città di Bregenz Costi/finanziamenti: € 720.000, finanziati in parte dal Go- verno austriaco e in parte dal Land Vorarlberg. Contatti: Rudhardt+Gasser - Tecnici civili Felchenstraße 7 A-6900 Bregenz Tel. +43 (0) 5574/74 522 Fax: +43 (0) 5574/74 522-30 offi[email protected] Ufficio capoluogo regionale di Bregenz, Rip. Infrastrutture Dr. Ing. (FH) Stefan Carotta Belruptstrasse 1 A-6900 Bregenz Sommerwasser Winterwasser Breme Rundkorn 160/240 mm Seegrund Bestand 31 Bregenz, Vorarlberg (A) Descrizione del progetto: Il progetto è stato realizzato mediante l‘utilizzo di circa 16.000 m³ di materia- le di riempimento proveniente da zone limitrofe. Dunque, oltre ai 4000 m³ di fondo marino dragato a Lochau, sono stati utilizzati 2500 m³ di materiale detritico proveniente da un bacino di raccolta nel Comune di Hörbranz e 1100 m³ da un torrente del Comune di Hohenweiler che hanno contribuito significativamente a garantire una mi- gliore protezione contro le piene. Inoltre sono stati trasportati circa 2000 m³ di detriti dal fiume Bregenzerache e 3000 m³ di materiale di scavo dal cantiere del nuovo complesso residen- ziale “Neue Seeschanze“ di Lochau. Rendering Reazioni/opinioni: “I materiali utilizzati nel progetto hanno avuto costi limitati, perchè locali, e una volta prelevati dal lago non è stato più necessario ri- chiedere ulteriori concessioni per il loro trasporto a nord del porto dove sono stati ricollocati. Qualora si fosse optato per l’utilizzo di materiale proveniente da fuori, sarebbe stato necessario attenersi ad un lungo iter di permessi e concessioni”. (sindaco Markus Linhart) Il progetto: profilo longitudinale Verfüllmaterial Kolkschutz Bremenmaterial Fußweg Grünfläche Hecke Radweg 32 Innsbruck, Tirolo (A) Sistemazione confluenza del fiume Sill Foto aerea della confluenza del Sill dopo i lavori di sistemazione Quadro della situazione prima del progetto: Nei tratti dei fiumi Sill e Inn interessati dal progetto appariva indispensabile intervenire per garantire protezione contro le piene e per realizzare un adeguato sviluppo urbanistico della città. Il progetto implementato in quest’area proteg- ge dalle piene le zone abitate che si affacciano sul Sill e sull’Inn. Seguendo il principio della protezione integrata contro le inondazioni, oltre che a garantire la sicurezza della popolazione, si è riusciti attraverso questo progetto anche a realizzare delle aree dedicate agli sportivi, allo svago, agli amanti della natura e a creare un prezioso habitat naturale per piante ed animali. Il progetto coniuga perfettamente la protezione dalle piene con il miglioramento delle infrastrutture, con la creazione di aree ricreative, con il miglioramento dell’ecologia acquatica e della fauna ittica, con l’uso del fiume per le attività sportive e con i collega- menti attraverso mezzi ecologici. Non da ultimo, il progetto è legato allo sviluppo urbano dei nuovi quartieri Lodenareal e O3 (villaggio sportivo per i giochi olimpici giovanili 2012 a Innsbruck). Luogo di realizzazione dell’opera: Innsbruck (A) Periodo di realizzazione: Dal 2009 al 2012 Responsabili progetto: Città di Innsbruck, Distretto municipale III Committente: Città di Innsbruck/Distretto municipale III - Infrastrutture, pianificazione e costruzione aree verdi;; Land Tirolo/ Ufficio infrastrutture Innsbruck, IKB, TIGAS, Società immobiliare Innsbruck Costi/finanziamenti: 15 milioni di €, finanziati dal Ministero per le Foreste, l’Ambiente e l’Acqua, dal Land Tirolo, dalla città di Inns- bruck, IKB AG, TIGAS 33 Innsbruck, Tirolo (A) Descrizione del progetto: La sistemazione del vecchio tratto del fiu- me Sill ha dimostrato come sia possibile migliorare la qualità di un corso d’acqua di origine alpina che scorre attraverso un’area urbana. La sponda del Sill è stata riorganizzata in modo tale da assumere un aspetto quanto più naturale possibile, il tutto a beneficio dei tantissimi cittadini che oggi la utilizzano come zona di svago ricca di giochi per bambini e prati dove poter prendere il sole. In futuro, da qui sarà anche possibile osservare chi pratica kajak e surf. Il migliorato stato ecologico dei fiumi in questo particolare tratto, da una parte permette a diverse specie animali di sta- bilirsi e di riprodursi qui e dall’altra offre alle piante un buon terreno dove crescere e svilupparsi. La confluenza del Sill nel fiume Inn è stata sistemata in modo tale che i pesci possano facilmente passa- re da un fiume all’altro. Per i ciclisti e i pedoni è stato costruito un nuovo ponte di attraversamento sul Sill. Totalmente invisibili risultano, invece, le condutture per il teleriscaldamento e i canali costruiti sotto il Sill e l’Inn. Oggi è possibile avere un contatto diretto con il fiume Reazioni/opinioni: “Un investimento davvero positivo che ci ha permesso di fare un passo in avanti verso la sicurezza e che ha dato vita ad un habi- tat naturale particolamente prezioso“. (Ministro Niki Berlakovich) “Il progetto per la nuova area ricerativa può essere considerato un modello a livello europeo”. (Sindaco di Innsbruck Christine Oppitz-Plörer) “Ciò che conta davvero è aver realizzato i migliori interventi pos- sibili nell’area giusta, che più ne aveva bisogno”. (Vice presidente del Land Anton Steixner) Contatti: Città di Innsbruck/Distretto municipale III Infrastrutture, pianificazione e costruzione aree verdi;; gruppo di progetto “Inn HWS/ confluenza Sill” Ing. Gerhard Dendl Responsabile gruppo di progetto via Maria Theresien 18 A-6020 Innsbruck Telefon +43 (0) 512 / 53 60-3301 Telefax +43 (0) 512 / 53 60-1726 Panchine e giochi nella nuova area ricreativa 34 Colophon Maggio 2012 Editore: PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Ripartizione Opere idrauliche via Cesare Battisti 23 I-39100 Bolzano www.provincia.bz.it/opere-idrauliche Concetto, coordinamento, grafica, realizzazione, traduzioni: daviso pr agency piazza Domenicani 35 I-39100 Bolzano www.daviso.com Un sentito ringraziamento a tutti i tecnici che con l‘invio dei testi e del materiale illustrativo relativo ai diversi progetti hanno reso possibile la realizzazione della presente brochure. Per maggiori informazioni sul progetto Interreg “Sistemazione delle aree fluviali alpine nel rispetto del paesaggio locale” vi invitiamo a visitare il sito internet: www.freiraumamwasser.eu