sottodiciotto filmfestival - viiª edizione - GAi

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sottodiciotto filmfestival - viiª edizione - GAi
SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL - VIIª EDIZIONE
Torino, 24 novembre - 2 dicembre 2006
Cinema Massimo, Cinema Centrale, Cinema Greenwich Village, Cinema Fratelli Marx, Piccolo Regio
Per il settimo anno consecutivo, Aiace Torino e Città di Torino (Divisione Servizi Educativi e ITER)
organizzano Sottodiciotto Filmfestival, l’unico Festival cinematografico italiano pensato per i giovani e
fatto dai giovani, che piace al pubblico di tutte le età. Forte delle 17.400 presenze del 2005, la
manifestazione prevede 9 giorni di programmazione, dal 24 novembre al 2 dicembre 2006, che avranno
luogo in numerosi spazi, cinematografici e non, della città. Sottodiciotto è un Festival allegro, vitale, ricco
quest’anno di oltre 300 film, suddivisi in due programmi distinti ma complementari. Il primo, rivolto
all’intera cittadinanza, presenta 60 lungometraggi e 48 cortometraggi: 7 anteprime esclusive, 10 eventi e
programmi speciali, 3 retrospettive e personali, incontri con ospiti di rilievo, film inediti, grandi
classici senza tempo; 17 sono inoltre i prodotti in competizione per il Concorso Under18. Il secondo
programma, espressamente pensato per il mondo della scuola, ospita le tre sezioni del Concorso nazionale
prodotti audiovisivi delle scuole (con 167 titoli in gara, scelti tra gli oltre 400 i lavori giunti per la
selezione), la Rassegna dei prodotti dei Centri di Cultura - ITER (10 prodotti), proiezioni a tema, laboratori
didattici, seminari, convegni, visite guidate e gli incontri con gli autori. Sottodiciotto Filmfestival è infatti la
più importante kermesse nazionale dedicata alla produzione cinematografica dei bambini, dei ragazzi e dei
giovani, sia per quanto riguarda le opere realizzate in ambito scolastico, sia per quanto concerne le opere
create in modo indipendente dai giovani under 18, i cineasti di domani, che possono competere nel
Concorso nazionale under18 extrascuola. Il filo conduttore della VII edizione sarà le passioni giovanili,
elemento vitalizzante anche oltre le età canoniche e fondamentale nella vita affettiva degli individui, spinta
necessaria per la maturazione personale e civile, motore sia delle azioni quotidiane sia delle imprese
eccezionali.
Sottodiciotto presenta quest’anno sette anteprime. Quattro film in anteprima nazionale: Happy
Feet di George Miller, cartoon dedicato al pinguino Mumble, pronto a sconvolgere l’Antartide a suon di tip
tap; la commedia romantica Cambio d’indirizzo (Changement d’adresse) del francese Emmanuel Mouret,
accolta molto positivamente Oltralpe; El camino de San Diego, gradito ritorno del cineasta argentino Carlos
Sorin dopo Bombón el perro, presentato lo scorso anno; e ancora Santa Clause è nei guai (The Santa
Clause 3: The Escape Clause) di Michael Lembeck in un appuntamento pre Festival dedicato a tutta la
famiglia. Tre le anteprime piemontesi: l’intenso Rosso come il cielo di Cristiano Bortone, che rievoca
l’infanzia del piccolo Mirco, privato della vista ma deciso a vivere i propri sogni fino in fondo, e due debutti
di gran pregio, entrambi provenienti dalla Gran Bretagna: la commedia di formazione In viaggio con Evie Driving Lessons di Jeremy Brock e il drammatico Love + Hate di Dominic Savage.
Nell’anno in cui il Festival è consacrato alle passioni, la Targa Città di Torino - Sottodiciotto
Filmfestival viene assegnata a Marco Bellocchio, che sarà ospite del Festival in occasione di un omaggio
comprendente dieci titoli tra i più significativi della sua carriera, compreso l'ultimo film, Sorelle, inedito a
Torino.
In collaborazione con l’Unicef, verrà lanciata in Italia l’iniziativa Palestinian Audio-Visual Project, per la
raccolta di capolavori del cinema italiano da destinare alle Scuole Superiori della Cisgiordania, di Gaza e
della Palestina pre-1948; a illustrare l’iniziativa saranno due ospiti d’eccezione: Omar al-Qattan, direttore
del progetto, e il noto regista palestinese Michel Khleifi, del quale verrà proiettato Tale of the Three Jewels
(1994). Unicef collabora inoltre alla realizzazione di un altro evento speciale: la presentazione del nuovo
documentario di Costanza Quatriglio Il mondo addosso, nel corso di un incontro esclusivo con la regista.
Sottodiciotto, Museo Nazionale del Cinema e Centre Culturel Français programmano la retrospettiva
integrale dell’opera di Olivier Assays, autore particolarmente attento all’universo giovanile. Il regista
francese sarà a Torino a conclusione della retrospettiva, in occasione di un incontro condotto da JeanMichel Frodon, direttore dei Cahiers du Cinéma. Gli spettatori del Festival potranno assistere inoltre alla
prima personale completa dell’opera di Jean-François Laguionie, raffinato maestro del cinema
d’animazione d’Oltralpe, che sarà ospite del Festival; tra i titoli proposti i lungometraggi Gwen, le livre de
sable (1984), Le château des singes (1999), L’île de Black Mor (2003).
La kermesse offre due ulteriori “primizie” imperdibili: in occasione del centenario della nascita di
Dmitri Šostakovič, vengono proiettati per la prima volta in Italia l’unico frammento sopravvissuto di
Skazka o pope i o rabotnike ego Balde (Racconto del pope e del suo servo Balda) e il cortometraggio Skazka
o glupom myšonke (Racconto del topolino sciocco), entrambi realizzati dal geniale animatore russo Michail
Cechanovskij negli anni Trenta e musicati dal grande compositore.
Una passione senza età è quella per la danza; ecco allora il programma speciale Siamo tutti in ballo,
che ripropone capolavori di ieri e di oggi, dall’intramontabile Scarpette rosse a West Side Story... La musica
è protagonista anche dell’omaggio dedicato ai Rolling Stones, grazie al quale sarà possibile assaporare gli
inossidabili del rock in una selezione di pellicole a loro dedicate, tra cui il documentario svedese Rolling
Like a Stone (2006), mai visto nel nostro Paese e Stoned di Stephen Woolley (2005), inedito in Italia e
incentrato su Brian Jones.
Il tema delle passioni verrà ampiamente declinato dalla rosa di titoli di produzione europea mai
distribuiti in Italia racchiusi nel programma Lo schermo giovane: dal Rwanda raccontato da Michael CatonJones in Shooting Dogs alla Mosca di Greenhouse Effect (Parnikovny Effect) di Valery Akhadov; dal
durissimo Brudermord (Frères d’exil) del regista armeno Ylmaz Arslan, Pardo d’Oro a Locarno 2005,
all’avventura de Der Schatz der Weißen Falken (The Treasure of the White Falcons) del tedesco Christian
Zuebert, proposto con il Goethe-Institut; il documentarista francese Nils Tavernier vira verso la fiaba con il
delicato Aurore mentre dall’Ungheria arriva una moderna versione, rap e animata, di Romeo e Giulietta,
Nyócker (District!) di Áron Gauder. Targate Nord Europa sono infine due opere prime: Homesick (Kotiikävä, Nostalgia di casa) del finlandese Petri Kotwica e Sandor/Slash/Ida dello svedese Henrik Georgsson.
Sottodiciotto, Buena Vista International Television e Disney Italia festeggiano gli ottant’anni
dell’orsetto più famoso col programma Buon Compleanno Winnie the Pooh!, mentre la sezione
SottoSopra18, ideata da Mario Serenellini e dedicata a cineteche e musei che ci restituiscono “giovane” il
cinema antico, permette di riscoprire gioielli del cinema muto nel programma La Méliès Gioventù, con
accompagnamento musicale dal vivo a cura del Maestro Stefano Maccagno. Non mancano inoltre i cartoons
classici, una selezione dei quali viene proposta anche quest’anno in collaborazione con la Cineteca del Friuli.
In collaborazione con Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma si celebra invece con leggero
anticipo il centenario del romanzo autobiografico di Ferenc Molnár I ragazzi della via Pál, grazie alle
trasposizioni cinematografiche dirette da Zoltán Fábri (A Pál-utcai fiúk, Ungheria/Usa 1969) e Mario
Monicelli (Italia 1935). A introdurre il programma, lo scrittore Luca Scarlini.
Denso di appuntamenti e di incontri anche il programma per le scuole: i registi e scrittori che
parteciperanno quest’anno alle iniziative per gli studenti sono Alessandro Di Robilant, Nando dalla Chiesa,
Pasquale Pozzessere, Pietro Calderoni, Lucio Pellegrini e Ernesto Ferrero.
In occasione del novantennale della nascita dell’inimitabile scrittore Roald Dahl, gli allievi delle
Scuole dell’Infanzia ed Elementari si divertiranno grazie alla proiezione di alcuni film tratti dai suoi romanzi.
A fianco delle proiezioni, Guardare la musica. D’Energia: spettacolo tra musica e immagini per le Scuole
Medie Inferiori e Superiori, numerosi laboratori didattici, seminari, spazi espositivi e visite guidate ai Centri
di Cultura ITER e al Museo del Cinema per ragazzi di tutte le fasce scolastiche offrono al pubblico dei più
giovani una pluralità di spunti e di stimoli.
Il 24 novembre si svolge a Hiroshima Mon Amour il “tradizionale” concerto di apertura, che vedrà
sul palco i salentini Après La Classe, in grado di spaziare dal reggae alla pizzica, dal pop elettronico allo ska,
preceduti dai gruppi dell’edizione 2006 di Pagella (non solo) Rock.
Sottodiciotto Filmfestival è diretto da Sara Cortellazzo (Aiace Torino) e Aldo Garbarini (Città di
Torino - Divisione Servizi Educativi).
PROGRAMMA GENERALE
SETTE ANTEPRIME A SOTTODICIOTTO
Il paniere delle anteprime di Sottodiciotto è particolarmente ricco e variegato, con ben sette titoli in
programma quest’anno. L’anteprima nazionale di Happy Feet, il cartoon natalizio di Warner Bros. Pictures Italia
(nelle sale l’1 dicembre) che inaugurerà Sottodiciotto sabato 25 novembre. Il regista australiano George Miller
(autore della trilogia di Mad Max, Babe va in città, L’olio di Lorenzo, Le streghe di Eastwick…) ambienta la sua nuova
avventura in Antartide utilizzando l'animazione 3D. Nella terra dei pinguini Imperatore, dove il corteggiamento avviene
grazie a canzoni d'amore, il piccolo Mumble, stonato come una campana ma impareggiabile ballerino, decide di
infrangere le regole della comunità conquistando l’amata Gloria a suon di tip-tap. Il trailer della pellicola, dove Robin
Williams presta la propria rocambolesca voce al pinguino eseguendo My Way in spagnolo, è già un cult. Attesissima in
America, l'ultima fatica di Miller aprirà nel modo migliore le danze di Sottodiciotto, che proprio quest’anno dedica il
programma speciale Siamo tutti in ballo a una delle grandi passioni dei giovani di ieri e di oggi: la danza.
Più orientata verso il cinema d’autore la seconda anteprima nazionale, la commedia distribuita nelle sale l’1
di dicembre da Lady Film Cambio d’indirizzo (Changement d’adresse) dell’attore e regista francese Emmanuel Mouret,
che racconta - e interpreta in prima persona - le avventure e disavventure sentimentali del timido musicista David, in
trasferta a Parigi e alle prese con un amore infelice e una coinquilina decisamente affettuosa e simpatica, interpretata da
Frédérique Bel. Presentato a Cannes 2006 nella Quinzaine des Réalisateurs, il film ha ricevuto in patria ottime critiche.
Targata Lady Film è anche l’anteprima di Rosso come il cielo di Cristiano Bortone, intenso affresco
ambientato nella Genova del 1971: il piccolo Mirco, privato della vista ma capace di raccontare splendide “storie fatte
di rumori”, lotta per realizzare il proprio sogno opponendosi a chi vorrebbe relegarlo in un angolo a causa del suo
handicap. Il film è ispirato alla vera storia di Mirco Mencacci, oggi tra i più apprezzati montatori del suono in Italia.
In viaggio con Evie - Driving Lesson, distribuito da DNC Entertainment l’1 di dicembre, è l'opera prima dello
sceneggiatore Jeremy Brock: una commedia di formazione che segue il percorso di crescita e cambiamento del
diciassettenne Ben (Rupert Grint), accompagnato nella scoperta della propria identità dall’eccentrica attrice in pensione
Evie (Julie Walters).
Sarà possibile sorridere con El camino de San Diego dell’argentino Carlos Sorin - già “ospite” lo scorso anno
con Bombón el perro - premiato al Festival di San Sebastian e proposto in anteprima nazionale da Mikado. Il
cammino è quello compiuto da un giovane disoccupato alla volta di Buenos Aires, per consegnare una statua di legno al
suo idolo Diego Maradona, ricoverato in ospedale... Incontrerà durante il viaggio un’umanità viva e appassionata.
Love+Hate, promettente opera prima dell’inglese Dominic Savage distribuita congiuntamente da IIF e Istituto
Luce, affronta invece un tema di scottante, drammatica attualità: le enormi difficoltà a cui vanno incontro le coppie
decise a portare avanti una storia d’amore interrazziale, cercando un dialogo tra culture differenti. È quanto capita al
giovane inglese Adam, cresciuto in una cittadina industriale del Nord del Paese e da sempre xenofobo, quando si
innamora dell’affascinante Naseema, di origini musulmane.
Dedicata alle famiglie è infine l’anteprima nazionale pre-Festival Santa Clause è nei guai (The Santa Clause
3: The Escape Clause) di Michael Lembeck. Nel film, distribuito da Buena Vista, il comico Tim Allen torna per la terza
volta a vestire i panni di Scott Calvin e Babbo Natale, questa volta alle prese con il rivale Jack Frost.
SOTTODICIOTTO PROMUOVE IN ITALIA CON L’UNICEF
“PALESTINIAN AUDIO-VISUAL PROJECT”: RACCOLTA DI CAPOLAVORI DEL CINEMA ITALIANO
PER LE SCUOLE SUPERIORI DELLA CISGIORDANIA, DI GAZA E DELLA PALESTINA PRE-1948
Sottodiciotto Filmfestival, che nel 2005 ha aderito all’appello lanciato da Naum Klejman promuovendo la
donazione alla neonata cineteca di Beslan di sei film italiani da parte di altrettante cineteche del nostro Paese, prosegue
con coerenza il lavoro intrapreso a favore dei bambini e ragazzi di Beslan divenendo la sede in cui lanciare il
nuovo progetto di raccolta di capolavori del cinema italiano da destinare alle scuole superiori della Cisgiordania,
di Gaza e della Palestina pre-1948.
Il progetto didattico, avviato dalla Fondazione A.M. Qattan (Londra/Ramallah/Gaza) e sostenuto dall’Unione
Europea, prevede un programma nazionale di formazione e un ampio intervento con finalità educative allo scopo di
costituire presso le scuole palestinesi 45 cineclub in cui presentare capolavori del cinema mondiale. L’iniziativa verrà
lanciata in Italia durante Sottodiciotto Filmfestival, alla presenza di Omar al-Qattan, direttore del progetto, del
regista palestinese Michel Khleifi, premiato autore di film conosciuti a livello internazionale come Nozze in Galilea
(1988) e tutor del progetto, della giornalista e saggista Maria Nadotti, che ha proposto al Festival questa
cooperazione, di Luigi Saragnese (Assessore alle Risorse Educative, Città di Torino) e di Laura Pietra, Presidente del
Comitato Provinciale Unicef. Al termine dell’evento verrà proiettato il lungometraggio Tale of the Three Jewels, diretto
da Michel Khleifi nel 1994: il dodicenne palestinese Yusef vive con la madre e la sorella mentre il padre è in prigione e
il fratello è ricercato dai soldati israeliani, cercando rifugio in un mondo immaginario in cui dimenticare la dura realtà di
ogni giorno. Nel corso della serata verrà inoltre proposta una selezione di cortometraggi realizzati da studenti
palestinesi nell’ambito del Training Programme promosso dal Progetto, presentati in prima assoluta per l’Italia.
TARGA CITTÀ DI TORINO - SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL A MARCO BELLOCCHIO
Dal 2001 Sottodiciotto assegna ogni anno la Targa Città di Torino - Sottodiciotto Filmfestival a un cineasta
che si sia particolarmente distinto per coerenza e sensibilità nel mettere in scena il mondo giovanile.
Nell’anno in cui vengono celebrate le passioni, la Targa viene conferita a un regista che ha fatto
dell’appassionata ricerca nel cinema e nella realtà e di uno sguardo sempre lucido e attento sul presente e sul passato
le proprie cifre stilistiche: Marco Bellocchio. Il pubblico del Festival potrà dialogare con il cineasta in un incontro
esclusivo e ammirare su grande schermo dieci suoi film: Abbasso il zio (1961), I pugni in tasca (1965), Nel nome del
padre (1972), L’ora di religione (2002), Buongiorno, notte (2003), Sorelle (2006) e altre opere, in una sorta di
itinerario ideale attraverso quarantacinque anni di carriera di un autore sempre coerente con se stesso e volutamente
scomodo, lontano anni luce dal buonismo e capace di raccontare l’Italia e i giovani senza ipocrisia.
IL DISORDINE DEI SENTIMENTI
RETROSPETTIVA DEDICATA A OLIVIER ASSAYAS
Sottodiciotto, in collaborazione con Museo Nazionale del Cinema e Centre Culturel Français de Turin,
ospiterà la retrospettiva completa dell’opera di Olivier Assayas, che sarà ospite del Festival in occasione della
personale a lui dedicata.
Ultimo vero erede della Nouvelle Vague, il regista ha firmato finora 11 lungometraggi, tra cui Désordre
(1986), vicenda ambientata tra le bande giovanili; L'eau froide (1994), bellissimo e struggente affresco sull'adolescenza
e i suoi conflitti, sulla rabbia e l'ansia di vivere; Clean (2004), un film duro, limpido, positivo, premiato a Cannes per la
splendida interpretazione di Maggie Cheung. Alla sua opera sarà dedicata una monografia curata da Stefano Boni e
Massimo Quaglia, pubblicata dalle edizioni di Cineforum, che conterrà una lunga intervista al regista a cura del
direttore dei Cahiers du Cinéma Jean-Michel Frodon e numerosi saggi scritti da studiosi e critici italiani. La
retrospettiva verrà inaugurata durante Sottodiciotto e proseguirà a manifestazione conclusa, all’interno della
programmazione del Cinema Massimo curata dal Museo del Cinema.
CENTENARIO ŠOSTAKOVIČ
IL “CINEMA RITROVATO” IN ESCLUSIVA A SOTTODICIOTTO
Nell’ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita di Dmitri Šostakovič, Sottodiciotto proporrà per
la prima volta in Italia Skazka o pope i o rabotnike ego Balde (Racconto del pope e del suo servo Balda), musicato
dal compositore russo e concepito come lungometraggio d’animazione nei primi anni Trenta da Michail Cechanovskij,
che cura personalmente una trasposizione dell’omonima fiaba in versi di Aleksandr S. Puškin.
Cechanovskij, artista di indubbio talento e grande sperimentatore, invita Šostakovič a comporre una musica
che, in perfetta sintonia con l’immagine, restituisca pienamente l’atmosfera gioiosa di un racconto popolare russo, oltre
all’ironia e al grottesco che la caratterizzano. Purtroppo le accuse di “formalismo” avanzate dalla nuova estetica
sovietica, via via più totalitaria, inducono uno scoraggiato Cechanovskij ad abbandonare il progetto dopo circa tre anni
di faticoso lavoro. Il girato viene quasi interamente distrutto durante l’assedio di Leningrado: sopravvive il Prologo,
della durata di circa 3’, anch’esso ritenuto a lungo irrimediabilmente perduto e ritrovato postumo grazie
all’intervento della vedova di Cechanovskij; la sua apparizione in Russia è recentissima e non è mai stato visto in
Italia. Malgrado l’interruzione, Šostakovič porta invece a compimento la partitura (op. 36), nel 1935 ne trae una suite
che viene eseguita in concerto ma, anche in questo caso, l’opera completa viene pubblicata solo ora, in occasione del
centenario della nascita del compositore.
Ancora per la regia di Michail Cechanovskij verrà presentato, sempre per la prima volta in Italia, Skazka o
glupom myšonke (Racconto del topolino sciocco), disegno animato di 16’ realizzato dal regista russo su testo di Samujl
Maršak tra il 1939 e il 1940. Il film riprende il tema di una tradizionale ninnananna, che racconta di un topolino e dei
numerosi tentativi infruttuosi compiuti dalla sua mamma per farlo addormentare finché il piccolo si assopisce in braccio
a una gattina, pronta a divorarlo. Il disegno, destinato a un pubblico infantile, presenta ancora il tratto grafico di
Cechanovskij ma non più nella forma radicale tipica dei precedenti lavori. La partitura di Šostakovič (op. 56), che
riprende a propria volta il tema della koybel’naja (tradizionale ninnananna) con gli strumenti che imitano i versi degli
animali, segna fortemente la collaborazione tra due artisti straordinari, vicini per originalità e destino di vita.
I CARTOONS DEL GRANDE “DOGANIERE”
PERSONALE DI JEAN-FRANÇOIS LAGUIONIE: MAETRO DEL CINEMA D'ANIMAZIONE
Il Festival dedica come sempre un occhio di riguardo all’opera di illustri registi di film d’animazione:
quest’anno è la volta del francese Jean-François Laguionie, considerato uno dei grandi maestri nel panorama
internazionale del cinema d’animazione. Durante Sottodiciotto verrà presentata per la prima volta nel nostro
Paese l’opera completa di Laguionie, alla presenza dell’autore.
Nato nel 1939, si forma alla scuola di Paul Grimault, di cui diviene uno degli allievi prediletti; il suo primo
cortometraggio La Demoiselle et le violoncelliste vince il Grand Prix al Festival di Annecy del 1965. Seguono otto
corti, l’ultimo dei quali, La traverseé de l’Atlantique à la rame, conquista nel 1979 la Palma d’Oro al Festival di
Cannes. Dirige i lungometraggi Gwen, le livre de sable (1984), Le château des singes (1999), L’île de Black Mor (2003)
e nel 1978 fonda la casa di produzione La Fabrique (vicino a Montpellier), dove scopre nuovi talenti e li lancia a livello
internazionale. Definito il “Doganiere Rousseau” dell’animazione, Laguionie possiede un talento poliedrico: è
autore di racconti e romanzi, pittore, ma soprattutto raffinato e poetico regista di piccoli capolavori; La
Demoiselle et le violoncelliste e La traversée de l’Atlantique à la rame sono stati inseriti dalla rivista Variety tra i
100 migliori film della storia del cinema d’animazione. La personale è realizzata con la collaborazione del Centre
Culturel Français de Turin.
SIAMO TUTTI IN BALLO
PASSI(ONI) DI DANZA SULLO SCHERMO
Sottodiciotto è nato nel 2000 a passo di danza: il film proposto per l’inaugurazione della I edizione fu
l’anteprima italiana di Billy Elliot. Quest’anno l’obiettivo è puntato sulla passione per il ballo, una delle più sentite
da giovani e meno giovani. Nel corso della manifestazione, declinando in maniera festosa il tema della VII edizione, le
passioni, il Festival presenterà il programma speciale Siamo tutti in ballo, che comprenderà l’anteprima nazionale di
Happy Feet, scatenato cartoon popolato da migliaia di pinguini ballerini; il grande classico Scarpette rosse (GB 1948)
di Michael Powell ed Emeric Pressburger, considerato il miglior ballet-film della storia del cinema; lo sfolgorante West
Side Story di Robert Wise e Jerome Robbins (Usa 1961), premiato con 10 Oscar; Fame - Saranno famosi di Alan
Parker (Usa 1980), pellicola entrata nel mito e motivo di ispirazione per una fortunatissima serie televisiva. Realizzare il
sogno di una vita è anche l’obiettivo sempre inseguito dai ballerini di Chorus Line di Richard Attenborough (Usa 1985)
e delle due pellicole inedite provenienti rispettivamente dalla Francia (Aurore di Nils Tavernier, 2005) e dalla Svezia
(Sandor/Slash/Ida di Henrik Georgsson, 2005). E ancora l’interessante documentario Siamo tutti in ballo! di Marilyn
Agrelo (Usa 2005); la proiezione mattutina di Annie (1982), che John Huston trasse da un popolare fumetto; un’ampia
selezione di corti animati realizzati negli anni Trenta ricchi di verve e colore con Cenerentole e Topolini danzanti (e
l’unica Betty Boop classica a colori), nonché un programma curato da Mario Serenellini, con accompagnamento dal
vivo della danzatrice Kihye Nam, Balla coi lapis, fitto di omaggi (a Joséphine Baker, Norman McLaren) e curiosità:
bulldozer ballerini, danze a tempo di salsiccia... E ancora due performance dal vivo, all'esterno del cinema Massimo:
l'esibizione di 40 ballerini del Liceo Teatro Nuovo Artistico Coreutico Teatrale e del RodaGroup, che accoglieranno il
pubblico del Festival con una versione hip hop di Siamo tutti in ballo!, e una grande azione di pittura, Danze
cromatiche, a cura del Dipartimento Educazione - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, con l’intento di
declinare il tema della danza attraverso i segni e le figurazioni dell’arte, a partire dalle avanguardie.
SYMPATHY FOR THE ROLLING STONES
PROGRAMMA SPECIALE SU CINEMA E MUSICA
La musica riveste un’enorme importanza nella vita dei giovani, nel creare tra loro un senso di identità e
appartenenza ma anche schieramenti tra diverse “tribù”; gli adolescenti in particolare trovano in essa un veicolo ideale
per esprimere desideri, sogni e aspirazioni, per affermare la propria voglia di crescere. Sottodiciotto, attento a
valorizzare il profondo legame che i giovani intrattengono con la musica che amano, dedica quest’anno un programma
ai Rolling Stones, che da sempre incarnano la passione per la musica tout court. Tra i titoli proposti: il
documentario svedese Rolling Like a Stone (2006), mai visto nel nostro Paese, Let’s Spend the Night Together/Time
Is on Our Side di Hal Ashby (1983), Sympathy for the Rolling di Alberto Signetto (1982). Particolare attenzione
merita inoltre la presentazione della pellicola inedita in Italia Stoned di Stephen Woolley (Gran Bretagna 2005),
ovvero la “storia mai raccontata” di Brian Jones. Sottodiciotto celebra la band con una serata condotta da Paolo
Ferrari, nel corso della quale verranno proiettati filmati che esploreranno alcune fasi fondamentali del loro rapporto
con il cinema. Parteciperanno all’incontro il critico musicale Eddy Cilìa, lo storico della musica e musicista
Franco Fabbri, il regista Alberto Signetto e Paolo “Chinaski” Pavanello dei Linea 77.
EVENTO SPECIALE
IL MONDO ADDOSSO DI COSTANZA QUATRIGLIO
Sottodiciotto, in collaborazione con Unicef, ospita un gradito ritorno. Dopo il programma speciale Dalla parte
dei bambini e delle bambine, dedicatole nel 2003, la giovane cineasta Costanza Quatriglio torna al Festival per
presentare il suo nuovo documentario Il mondo addosso (2006), in un incontro esclusivo condotto da Alberto Barbera.
Dedicato al mondo “sommerso” e doloroso dei giovani migranti, il progetto è nato frequentando per mesi le
strade, le stazioni e le strutture di accoglienza e seguendo la storia di quattro migranti provenienti da Afghanistan,
Romania e Moldavia, di età compresa tra i 17 e i 18 anni: Mohammad Jan, Cosmin, Inga, Josif.
TANTI AUGURI A…
Come di consueto, Sottodiciotto celebra durante la kermesse alcuni anniversari.
A ottant’anni dalla pubblicazione dei racconti su Winnie the Pooh, l’orsetto amato in tutto il mondo, il Festival
in collaborazione con Buena Vista International Television e Disney Italia presenta il programma Buon Compleanno
Winnie the Pooh!
Con Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma si festeggia, con leggero anticipo, il centenario del romanzo
autobiografico dello scrittore ungherese Ferenc Molnár I ragazzi della via Pál. Incentrata sulla lotta tra due bande di
ragazzi per il possesso di un campo da gioco, l’opera rievoca con precisione e coinvolgimento gli appassionati scontri
per la conquista di uno spazio per sé, dove poter essere se stessi liberamente. Ne vengono proposte due trasposizioni
cinematografiche, quella diretta da Zoltán Fábri (A Pál-utcai fiúk, Ungheria/Usa 1969) e quella diretta da Mario
Monicelli (Italia 1935). A introdurre il programma, lo scrittore Luca Scarlini. Una performance vedrà coinvolti gli
attori del Teatro Stabile di Torino che leggeranno una selezione di pagine del romanzo, nel corso di un appuntamento
curato dalle Biblioteche Civiche Torinesi in collaborazione con Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma.
Ricorrono infine i novant’anni dalla nascita del prolifico e inimitabile scrittore gallese (ma di origini
norvegesi) Roald Dahl, ricordato grazie al programma dedicato alle Scuole dell’Infanzia ed Elementari Fantastiche
passioni: il meraviglioso Roald Dahl, che prevede per i più piccoli due pellicole tratte dai suoi romanzi: Matilda 6
mitica e La fabbrica di cioccolato.
LO SCHERMO GIOVANE. GLI INEDITI DI SOTTODICIOTTO
Anche quest’anno Sottodiciotto offre al proprio pubblico la possibilità di vedere film mai distribuiti in Italia,
raccolti in una sezione notevolmente potenziata rispetto al passato.
In Shooting Dogs (Gran Bretagna/Germania 2005) di Michael Caton-Jones, John Hurt (Alien, The Elephant
Man, Dead Man) e Hugh Dancy (King Arthur, Black Hawk Down) interpretano due inglesi residenti a Kigali che, in
modo diverso, assistono impotenti al tragico genocidio che squarciò il Rwanda nel 1994. Realizzato dopo Hotel Rwanda
e basato su eventi realmente accaduti e sulle testimonianze dei sopravvissuti, il film racconta l’assedio subito da una
scuola nella quale si sono rifugiati molti profughi.
Dalla Russia proviene il poetico e toccante Greenhouse Effect (Parnikovny Effect, Effetto serra) di Valery
Akhadov (Russia 2006), che racconta l’incontro e la nascita di un rapporto di solidarietà e amicizia tra un giovanissimo
senza tetto e una ragazza di provincia appena arrivata a Mosca, in cerca del padre del bambino che porta in grembo.
Si è aggiudicato il Pardo d’Argento a Locarno nel 2005 il durissimo e sconvolgente Frères d’exil (Brudermord,
Francia/Germania/Lussemburgo 2005) del regista armeno Ylmaz Arslan, che affronta le tensioni razziali tra turchi e
armeni attraverso il legame via via più profondo tra due profughi curdi, un ragazzo venuto a raggiungere il fratello e un
piccolo orfano, entrambi ospiti in un centro di accoglienza in Germania.
Di indubbio interesse l’opera prima Homesick (Koti-ikävä, Nostalgia di casa) di Petri Kotwica (Finlandia 2005).
Diciassette anni e un misterioso incidente alle spalle, Sami viene ricoverato contro il volere della madre in una clinica
per giovani affetti da disturbi mentali dove, grazie alle cure ricevute e all’amicizia con il coetaneo Rudolf, riuscirà
dolorosamente a fare chiarezza nel proprio passato.
Made in Germany è invece l’avventuroso Der Schatz der Weißen Falken (The Treasure of the White Falcons,
Il tesoro dei Falconi Bianchi) di Christian Zuebert (Germania 2005), ambientato nell’estate del 1981, l’ultima che il
dodicenne Jan trascorrerà con gli amici di sempre prima di trasferirsi definitivamente in città. Alla ricerca con i
compagni più fidati di un leggendario tesoro, il ragazzo partirà conservando il ricordo di una vacanza indimenticabile. La
pellicola è presentata in collaborazione con il Goethe-Institut Turin.
Altra opera prima è Sandor/Slash/Ida di Henrik Georgsson (Svezia 2005); la chat permette di entrare in
contatto a due sedicenni diversi come il giorno e la notte: il timido Sandor, costretto dalla madre a prendere lezioni di
danza, e l’inquieta Ida, la ragazza più popolare della scuola; le reciproche differenze non impediscono ai due di
scambiarsi confidenze e di scoprire, una volta incontratisi nella realtà, che le cose in comune sono più del previsto.
Aurore di Nils Tavernier (Francia 2005) deve il proprio titolo alla principessa di un piccolo regno, sedici anni,
che vive per la danza anche se il padre ne ha vietato per legge la pratica nel reame. Con una bravissima Carole Bouquet, i
ballerini dell'Opéra di Parigi e le coreografie di Carolyn Carlson.
District (Nyócker!) di Áron Gauder (Ungheria 2004) si è infine aggiudicato il Gran Premio per il
lungometraggio al Festival di Annecy nel 2005. Moderna versione di Romeo e Giulietta ambientata fra le famiglie
mafiose di un ghetto di Budapest, utilizza un’animazione innovativa che parte da immagini ritoccate e affascina con
punti di vista insoliti e colori particolarissimi. Da scoprire a tempo di rap.
SOTTOSOPRA18 - QUANDO IL CINEMA NON AVEVA ANCORA 18 ANNI
Alla sua seconda edizione, la nuova sezione SottoSopra18, curata da Mario Serenellini, dedicata a cineteche
e musei che ci restituiscono giovane il cinema antico, è un salto indietro all’epoca in cui il cinema non aveva ancora
compiuto 18 anni: un'incursione nelle prime fabbriche dei sogni, il proto-reality dei fratelli Lumière e il circo delle
meraviglie di Georges Méliès. Le due facce opposte della visione. E dell'illusione su grande schermo.
Il programma, dal titolo La Méliès Gioventù, verrà accompagnato al pianoforte dal vivo da Stefano
Maccagno.
PREMIO DEL PUBBLICO SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL-LA STAMPA TORINOSETTE
Sottodiciotto, con La Stampa-TorinoSette, ha istituito nel 2003 il Premio del pubblico Sottodiciotto
Filmfestival - La Stampa TorinoSette al miglior film italiano della stagione con protagonisti giovani e ragazzi.
L’iniziativa riscuote notevole successo: i lettori de La Stampa - TorinoSette vengono invitati a segnalare il film italiano
con protagonisti giovani e ragazzi che nella passata stagione li ha più colpiti e il vincitore viene riproposto durante il
Festival nel corso di una proiezione speciale in occasione della quale avviene la consegna della Targa. Ha vinto
quest’anno Notte prima degli esami di Fausto Brizzi (2005).
CONCERTO DI APERTURA - 24 novembre a Hiroshima Mon Amour
Per il sesto anno consecutivo, Sottodiciotto offre, il venerdì sera precedente all’inaugurazione del Festival, un
concerto gratuito a Hiroshima Mon Amour, dove si esibiscono artisti di rilievo del panorama musicale giovanile,
conosciuti e apprezzati a livello nazionale. L’apertura della VII edizione del Festival sarà all’insegna del
particolarissimo mix di sonorità antiche e moderne messo a punto dalla formazione salentina Après La Classe, in grado
di spaziare dal reggae alla pizzica, dal pop elettronico allo ska.
Dal 2001 Sottodiciotto, in collaborazione con il Settore Politiche Giovanili della Città di Torino, offre la
possibilità di salire sul palco per esibirsi “in piena regola” a tre gruppi dell’ultima edizione di Pagella (non solo)
Rock, vetrina annuale aperta a band formate da ragazzi che non hanno ancora compiuto 22 anni. Nelle quattro
precedenti edizioni l’iniziativa ha riscosso un enorme successo e una viva adesione da parte del pubblico giovanile;
quest’anno a suonare saranno Denimor, Jossakid e Drums Theatre.
PROGRAMMA PER LE SCUOLE
Sottodiciotto Filmfestival è la più importante kermesse nazionale dedicata alla produzione cinematografica dei
bambini, dei ragazzi e dei giovani, sia per quanto riguarda le opere realizzate in ambito scolastico (che competono nelle
tre sezioni del Concorso nazionale prodotti audiovisivi delle scuole), sia per quanto concerne le opere create in modo
indipendente dai giovani under 18, i cineasti di domani (che competono nel Concorso nazionale prodotti Under18
extrascuola).
CONCORSO NAZIONALE PRODOTTI AUDIOVISIVI DELLE SCUOLE
CONCORSO NAZIONALE PRODOTTI REALIZZATI DAGLI UNDER 18
IN AMBITO EXTRASCOLASTICO
Anche quest’anno il concorso è aperto a produzioni audiovisive realizzate in ambito scolastico e a film
girati autonomamente da ragazzi non ancora maggiorenni. Oltre ai premi ufficiali del Festival, verranno assegnati
numerosi riconoscimenti: il Premio UNICEF e il Premio Fiera Internazionale del Libro, conferiti a tutte le sezioni
del Concorso; la Targa CIAS, il Premio del pubblico Screensaver RaiTre, il nuovo Premio della rivista PM - Il
Piccolo Missionario, assegnati a tutte le sezioni del Concorso nazionale delle scuole e la Targa Dams - Università
degli Studi di Torino che segnalerà il miglior prodotto del Concorso under18 extrascuola.
Il Premio speciale prodotti dei Laboratori della Città di Torino diventa quest’anno Rassegna dei prodotti dei
Centri di Cultura - ITER, momento non competitivo nel quale ammirare le opere realizzate nei Centri, che si
aggiudicano ogni anno decine di riconoscimenti in numerosi festival.
INCONTRI CON I GIOVANI REGISTI
Con l’intento di offrire ai giovani e giovanissimi autori dei film uno spazio di scambio e discussione, si propone
per il secondo anno consecutivo un momento di confronto, immediatamente successivo alla proiezione dei film, in
cui i registi in erba possano dialogare. I 20 incontri, di circa un’ora ciascuno, si terranno al termine delle
proiezioni dei prodotti in concorso al Cinema Massimo e al Cinema Greenwich Village. Questo nuovo momento
nel palinsesto del Festival, introdotto lo scorso anno, si è dimostrato uno degli appuntamenti più fertili e produttivi di
Sottodiciotto: i ragazzi possono infatti confrontare le esperienze, incontrarsi, discutere, interagire e rapportarsi
all’interno di uno spazio esclusivo appositamente allestito per loro.
CINELETTURE
OSPITI NANDO DALLA CHIESA, ALESSANDRO DI ROBILANT, PASQUALE POZZESSERE,
PIETRO CALDERONI, LUCA SCARLINI
Vista l’ottima accoglienza ottenuta, viene riproposta per il terzo anno l’iniziativa Cineletture, consistente in una
serie di laboratori di lettura curati dalle Biblioteche Civiche Torinesi e rivolti agli studenti delle Scuole Medie
Superiori, seguiti da proiezioni e incontri con registi e scrittori allestiti insieme alla Fiera Internazionale del Libro.
Quest'anno gli ospiti saranno il cineasta Alessandro Di Robilant e il politico e scrittore Nando dalla Chiesa,
che incontreranno gli studenti in occasione della proiezione mattutina de Il giudice ragazzino tratto dall’omonima
biografia di Rosario Livatino scritta da dalla Chiesa; Pasquale Pozzessere e Pietro Calderoni, rispettivamente regista di
Testimone a rischio e autore del libro L'avventura di un uomo tranquillo, da cui il film è stato tratto.
Si affronterà il tema della passione civile grazie all’incontro con ospiti illustri, autori di due libri e due film
che lavorano, in modo quasi complementare l’uno all’altro (nel raccontare Il giudice ragazzino la tragica morte del
giudice Livatino, Testimone a rischio le conseguenze vissute dal testimone oculare dell’assassinio di Livatino), sul
valore dell’impegno civile come analisi e denuncia di problemi sociali, storici e umani.
Un terzo appuntamento prevede infine la proiezione, rivolta agli studenti delle Scuole Medie Inferiori e
Superiori, de I ragazzi della via Paal di Zoltán Fábri, una delle migliori versioni cinematografiche di un classico senza
tempo, a torto considerato un libro adatto solo ai più piccoli. Ricorre l’anno prossimo il centenario del racconto
autobiografico di Ferenc Molnár, atto d’accusa contro la speculazione edilizia che cambiava volto alle città moderne
cancellandone i pochi spazi adatti ai ragazzi; in un’epoca contraddistinta da metropoli sempre più grigie e congestionate,
la guerra di due bande giovanili per un campo da gioco è più che mai di scottante attualità. Ad animare l’incontrodibattito che seguirà la visione, lo scrittore Luca Scarlini.
LABORATORI DIDATTICI, SEMINARI, TAVOLE ROTONDE E VISITE GUIDATE
Come ogni anno, Sottodiciotto riserva grande cura e attenzione all’allestimento di alcune tavole rotonde e
seminari rivolti a dirigenti scolastici, insegnanti, operatori, studenti e genitori, organizzati dalla Città di Torino
(Istituzione comunale ITER e Settore Politiche Giovanili). Tre saranno i seminari-convegno proposti nel corso della
VII edizione, organizzati dalla Istituzione Torinese per una Educazione Responsabile ITER della Città di Torino Il cinema dei bambini e per i bambini: metodologie didattiche e cultura dell’immagine, Tutto in un click: le immagini
della fantasia. Occasioni e opportunità per il processo di crescita del bambino e Il cinema è ancora una passione? Il
film tra sala cinematografica e home video - ai quali si aggiunge uno spettacolo-dibattito proposto dal Settore
Politiche Giovanili della Città di Torino: Libertà è partecipazione. Come si accende la scintilla della passione civica.
Complementare alla conferenza-dibattito è il laboratorio per le Scuole Medie Superiori Come si accende la
scintilla della passione civica, che viene replicato per quattro pomeriggi ed è allestito dal Settore Politiche Giovanili
della Città di Torino in collaborazione con MIUR-Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, CSA della provincia di
Torino, CAST., Aiace Torino e CeSeDi.
Dal 27 al 30 novembre sarà inoltre possibile, per i bambini delle Scuole dell’Infanzia e gli allievi delle Scuole
Elementari e Medie, visitare su prenotazione uno dei dieci Centri di Cultura ITER dislocati sull’intero territorio torinese.
Martedì 28, mercoledì 29 e giovedì 30 novembre il Museo Nazionale del Cinema offrirà infine alle classi che
partecipano alle proiezioni di Sottodiciotto 10 visite guidate per avvicinarsi ai segreti del cinema e delle sue origini.
SPETTACOLO D’ENERGIA AL PICCOLO REGIO
Da due anni Verona ospita lo stage Guardare la Musica, coinvolgendo ragazzi di ogni regione italiana di età
compresa tra i 12 e i 17 anni. Da un’esperienza così ricca e originale nasce lo spettacolo D’Energia, al quale prende
parte un’orchestra composta da 70 giovani che hanno partecipato allo stage ed eseguono una partitura appositamente
creata per un montaggio di sequenze cinematografiche sul tema dell’energia, per una riflessione su molti argomenti di
attualità strettamente legati al sociale e al quotidiano in cui ogni giovane si trova immerso. Sarà possibile ammirarli
all’opera venerdì 1 dicembre al Piccolo Regio durante l’appuntamento Guardare la musica. D’Energia: spettacolo tra
musica e immagini, rivolto a studenti delle Scuole Medie Inferiori e Superiori, al termine del quale avrà luogo un
dibattito condotto dal Maestro Marco Papeschi.
PROIEZIONI PER LE SCUOLE MEDIE INFERIORI E SUPERIORI
PER LE SCUOLE DELL’INFANZIA ED ELEMENTARI
Fin dal 2000, anno di nascita del Festival, si svolgono una serie di proiezioni mattutine e pomeridiane,
affiancate da incontri e dibattiti, appositamente studiati per interessare gli studenti di ogni fascia d’età, che
vedono il film in sala su grande schermo e vengono invitati a discutere e confrontarsi sui temi proposti in compagnia di
ospiti di rilievo. Quattro i programmi ad hoc: due per le Scuole dell’Infanzia ed Elementari, uno per le Scuole Medie
Inferiori e uno per le Scuole Medie Superiori.
Analogamente al percorso Cineletture, il programma indirizzato agli studenti delle Scuole Medie Superiori e
Inferiori avrà come fil rouge la passione civile: ai giovani delle Superiori verrà presentato e commentato dal regista
Lucio Pellegrini il film Ora o mai più (Italia 2002), protagonista uno studente modello della Normale di Pisa che, alla
vigilia della laurea in Fisica, entra in contatto con un mondo a lui sconosciuto - proteste, assemblee, occupazioni,
collettivi studenteschi, centri sociali - scoprendo l'impegno sociale e politico. Ai ragazzi delle Medie Inferiori è invece
indirizzata la proiezione della pellicola di Marco Tullio Giordana Quando sei nato non puoi più nasconderti (Italia
2005), presentato e commentato da Stefano Benappi (direttore di produzione del film) e Maurizio Cossa
(Associazione Studi Giuridici sull’Immigrazione). Il regista de La meglio gioventù trae ispirazione dal romanzo Quando
sei nato non puoi più nasconderti. Viaggio nel popolo sommerso di Maria Pace Ottieri per raccontare il dramma
dell’immigrazione clandestina.
Per gli allievi delle Scuole dell’Infanzia ed Elementari si è studiato un programma ad hoc sul tema delle
“passioni in erba” che presenterà due splendidi film tratti da romanzi di Roald Dahl, uno degli scrittori più amati
dai ragazzi di tutto il mondo, del quale ricorre nel 2006 il novantennale della nascita: ai bambini dai 5 agli 8 anni
verrà presentato su grande schermo Matilda 6 mitica di Danny DeVito (Usa 1996), dal romanzo Matilda, storia della
straordinaria passione per la lettura di una bambina cresciuta in una famiglia dove i libri vengono considerati inutili se
non dannosi; i ragazzini dagli 8 ai 10 anni seguiranno invece la proiezione de La fabbrica di cioccolato di Tim Burton
(Usa 2005), dal romanzo La fabbrica di cioccolato, ovvero del concentrato zuccheroso delle passioni, quella per i
dolciumi.
SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL
è organizzato da
AIACE Torino e Città di Torino (Divisione Servizi Educativi e ITER)
sostenuto da
Regione Piemonte
Consiglio regionale del Piemonte
Provincia di Torino
Città di Torino
con il patrocinio di
Ministero della Pubblica Istruzione
Comitato Italiano per l’UNICEF - Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia
SIAE - Società Italiana degli Autori e Editori
con il contributo di
Compagnia di San Paolo
Fondazione CRT Cassa di Risparmio di Torino
con la collaborazione di
Ambasciata di Svezia, A.M. Qattan Foundation- London/Ramallah/Gaza, ASIFA Italia,
Biblioteche Civiche Torinesi, Buena Vista International, Buena Vista International Television,
Centre Culturel Français de Turin, Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale, CIAS,
Cineteca Italiana di Milano, Dams - Facoltà di Scienze della Formazione - Università degli Studi di Torino,
Dipartimento Educazione - Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Disney Italia, DNC Entertainment,
Festival du Court Métrage Clermont-Ferrand, Fiera Internazionale del Libro Torino, Giovani per Torino,
Goethe-Institut Turin, IIF - Italian International Film, Istituto Luce, Lady Film, La Stampa - TorinoSette,
Liceo Teatro Nuovo - Fondazione Teatro Nuovo, Mikado Film, Museo Nazionale del Cinema,
National Film Board of Canada, PM - Il Piccolo Missionario, Teatro Regio, Teatro Stabile di Torino,
Torino Arte Contemporanea, Torino Capitale Mondiale del Libro con Roma, Warner Bros. Pictures Italia
media partner
Screensaver - RaiTre
SOTTODICIOTTO FILMFESTIVAL
è diretto da
Sara Cortellazzo (Aiace Torino) e Aldo Garbarini (Città di Torino - Divisione Servizi Educativi)
INFO Sottodiciotto Filmfestival, c/o Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino
tel. 011 538962 / 011 5067525 [email protected]
tutti gli aggiornamenti sul programma sono consultabili sul sito www.aiacetorino.it
Ufficio stampa
Roberta Canevari (tel. 3356585866, [email protected]), Ilaria Gai (tel. 3389230234)
Tutte le proposte del Festival sono a ingresso gratuito