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La compagnia
Sono diversi anni ormai che il gruppo Master si impegna per
portare a termine “progetti” teatrali: Inganni e complotti
brani tratti da Shakespeare, Delitto retrospettivo di Agatha
Christie, Pirandello alla prova, Delirio a dodici sul Teatro
dell’Assurdo, Il matrimonio di Figaro di Beaumarchais,
inserito nel progetto più ampio Teatro e Settecento in Europa e
ad aprile 2013, Una cena in famiglia di Anouilh.
Alcuni degli interpreti hanno partecipato anche ad altre
produzioni quali: La bottega del caffè di Goldoni, pochi mesi fa
Parole sotto sopra 6 atti unici di A. Campanile e ultimamente
Mercadet o gli affari sono affari di Honoré de Balzac.
L’intento rimane sempre quello di promuovere testi importanti
della prosa mondiale attraverso un’analisi attenta degli autori e
delle loro opere, completando o, meglio, arricchendo di nuovi
elementi il programma classico dei tre anni di corso.
Il Teatro dell’Assurdo ha attirato ancora una volta la nostra
attenzione ma la scelta è caduta su testi differenti rispetto al
2011. Con questo gruppo ci siamo appassionati alla lettura di
Jean Tardieu, Arthur Adamov e Eugène Ionesco, tre autori che
hanno lasciato opere di enorme interesse e ci siamo tuffati in
quest’avventura “pericolosa” perché diversa, anzi opposta a
tutto quello che finora abbiamo realizzato insieme. Nonostante
il tempo ristretto (come sempre) la voglia di fare ha prevalso e
siamo certi di riuscire a proporre al pubblico uno spettacolo
che non mancherà di stupire.
Tre atti di J. Tardieu, A. Adamov e E. Ionesco
Regia di Giuseppe Radicia
P.zza Cittadella
Giuseppe Radicia
Ingresso 10 euro
Ridotto (tessera Cyrano e Magica-mente) 5 euro
11 – Modena
tel: 059 220290
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Cell: 3479323140
Tre atti di J. Tardieu, A. Adamov e E. Ionesco
Regia di Giuseppe Radicia
Rappresentato per la prima volta a Parigi al Théâtre Lancry nel 1952 per
la regia di S. Dhomme, Les amants du métro, è la storia assurda di una
“lei” e di un “lui”, presi fra la folla anonima e caotica del metrò. I due
innamorati, ora vicini, ora lontani, colmi di speranza o disperati si
inseguono imbattendosi nei personaggi “tipo” della vita quotidiana:
studentesse, stranieri, madre e figlia e tanti altri… fino a che…..
Interpreti :
Matilde Polia …… Lei
Matteo Baschieri ….. Lui
Katia Zarrella …… Donna di mondo, Madre e Signora che legge
Debora Santoro …… Donna di mondo e Interprete
Elisabetta Benatti …… Figlia e Signora straniera
Agata Grassigli …… Studentessa
Antonella Cappello …… Studentessa e La star-immaginaria
Maria Luisa Marino …… Signora offesa ma provocante
Bruno Boni …… L’individuo che si sta dissolvendosi nella folla
Francesca Sighinolfi …… Signora straniera
Vittorio Laviola ……. L’idraulico
In copertina: Renè Magritte "Golconda" Olio su tela, 1953
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Rappresentato per la prima volta a Parigi al Théâtre des Champs-Élysées
nel 1954, Comme nous avons été, racconta come in un flash back la tragica
storia di una famiglia che nella realtà è simile a quella dello scrittore.
Influenzato dal surrealismo, Adamov, autore francese di origine armena
mette in scena il suo subconscio.
Interpreti :
Maria Luisa Marino ….. La madre
Antonella Cappello ….. La zia
Vittorio Laviola …… A.
Rappresentata per la prima volta nel 1950 al Théâtre des Noctambules,
La cantatrice chauve, definita dall'autore anticommedia, è il primo
esempio di un genere teatrale allora ai suoi albori, il teatro dell'assurdo,
in cui la vicenda subisce uno straniamento tramite l'utilizzo esasperato
di frasi fatte, dialoghi contrastanti, luoghi comuni e trovate esilaranti.
Interpreti :
Francesca Sighinolfi ….. Signora Smith
Bruno Boni ….. Signor Smith
Elisabetta Benatti …… Signora Martin
Vittorio Laviola ….. Signor Martin
Agata Grassigli …… Mary, la cameriera
Matteo Baschieri …… Il capitano dei pompieri
Scene: Spazio Teatro Cyrano
Costumi: A cura del gruppo
Servizio fotografico: Riccardo Giovanardi
Si ringrazia per la collaborazione l’Associazione Magica-Mente