PROVA SUPERSTOCK CIV HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC
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PROVA SUPERSTOCK CIV HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC
LA PRIMA RIVISTA AL MONDO CHE PROVA LE MOTO DA CORSA AGOSTO-SETTEMBRE 2009 PROVA SUPERSTOCK CIV HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC www.masterbike.tv - [email protected] COPYRIGHT 2013 © - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI PROVA SUPERSTOCK CIV » HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC di FRANCO ZENATELLO foto BARDI DIVERTENTE Precisa e tagliente come un rasoio, questa CBR traccia nell’asfalto veri e propri solchi, senza la minima sbavatura IL TEAM SUPERSONIC nasce per volere di Alessandro Franzoni, fondatore e tecnico, e Danilo Soncini, team manager, uniti dalla stessa grande passione. in circa pochi anni, hanno messo in funzione un team che può puntare decisamente in alto, per l’elevata qualità tecnica, ed organizzativa. Forti di una struttura di prim’ordine, hanno già raccolto risultati di elevata caratura, come un ottimo settimo posto a Monza nel Campionato del Mondo Superstock, con Luca Verdini. Certo i risultati arrivano da un insieme di fattori. È essenziale che un buon pilota sia supportato da un ottimo strumento meccanico. In questo caso, lo strumento è la CBR 1000, che viene preparata da Filippo Burgatti, capotecnico del team, che ad inizio stagione cura personalmente la fase di DA PODIO Preparata da sapienti mani, con maniacale precisione, questa Superstock è sempre nelle prime posizioni. Come la lama di un rasoio 74 75 PROVA SUPERSTOCK CIV SOLITE MODIFICHE » L’impianto frenante deve rimanere di serie, vengono sostituiti tubi, della Goodridge, e pastiglie. HONDA GIÀ VISTO CBR 1000 TEAM SUPERSONIC Il monoammortizzatore è un pregiato Öhlins TTX 36, con precarico molla in primo piano. CONTROLLI Come sempre sono vitali le accortezze di assemblaggio controllo di tutte le misure vitali della parte ciclistica, accertandosi che non vi siano irregolarità o difetti. In caso contrario l’eventuale pezzo non conforme viene scartato e sostituito senza esitazione. Il reparto sospensioni vede la sostituzione dell’ammortizzatore di serie con un Öhlins TTX 36, al quale viene abbinata una molla di K100, e successivamente adattata la taratura in funzione delle esigenze del pilota. La forcella dunque viene smontata e curata negli scorrimenti, successivamente vengono sostituiti i pompanti e al suo interno viene impiantata una cartuccia Öhlins, con molle da K95, la quale ottimizza precisione di regolazione e sensibilità di guida. Il motore viene affidato ad un tecnico noto nella MotoGP, Andrea Dosoli, capotecnico di Marco Melandri, che ne cura personalmente la preparazione. I passaggi sono obbligati da un regolamento ferreo, quindi vengono controllate la scorrevolezze, cercando di tenere quanto più possibile le tolleranze “larghe”, cosi da avere un motore “libero”; poi vengono curate le bilanciature dei componenti in movimento, come albero motore, bielle, pistoni, cambio e alberi a camme. Il lavoro in questo senso è decisamente lungo e VISTA DA DIETRO SI PUÒ NOTARE IL MINIMO INGOMBRO DELLA NUOVA CBR 76 77 PROVA SUPERSTOCK CIV KIT CATENA » RESTA ANCHE QUESTO Il kit catena è un 520 della EK-PBR, il rapporto è un 16/42. Un dettaglio del motorino attuatore della valvola di scarico, viene lasciato sulla moto per non creare un errore in centralina. NON SI TOCCA HONDA QUASI ALLINEATI Il link della sospensione posteriore è di serie, non può essere modificato per regolamento. CBR 1000 TEAM SUPERSONIC In questa foto è interessante osservare l’asse tra pignone, perno forcellone, e perno ruota, molto vicino all’allineamento. DALLA MOTOGP Il motore viene preparato da Andrea Tosoli, capoo tecnico di Marco Melandri VETRORESINA I condotti dell’airbox sono in vetroresina ed hanno il profilo uguale agli originali MOTORE CILINDRATA ALESAGGIO E CORSA 4 cilindri in linea 4 tempi 78 999,8 cm3 76 x 55,1 mm RAPPORTO DI COMPRESSIONE RAFFREDDAMENTO DISTRIBUZIONE LUBRIFICAZIONE 13:1 a liquido a catena 16 valvole in carter umido delicato, in quanto il regolamento vieta qualsiasi asportazione o aggiunta di materiale su tutte le parti del motore, quindi l’unica soluzione è quella di avere più motori, e di questi crearne uno con i migliori componenti sotto l’aspetto delle bilanciature. Anche la testata vede un lungo e accurato controllo tramite il flussaggio, che verifica la portata di ogni condotto. In fase di assemblaggio, viene istallata una guarnizione di testa più bassa che porta lo squish a 0,85 mm. Inevitabile dunque, l’utilizzo di benzina a 100 Ottani, permessa dal regolamento. L’espulsione dei gas di scarico è affidata ad un impianto di scarico in titanio della Arrow, che collabora attivamente con il team per lo sviluppo. La respirazione avviene attraverso un filtro BMC, e l’alimentazione viene gestita dalla centralina di serie, ala quale viene aggiunto un modulo della Dynojet, una Power Commander 3, con cui si riescono a creare mappe estremamente precise e redditizie (a Monza, nel mondiale Superstock questa CBR aveva la seconda velocità più alta). Il radiatore di serie, viene aiutato da un elemento costruito da Febur, che abbatte di una decina di gradi le temperature d’esercizio. Anche l’impianto frenante vede solo alcune modifiche, come la sostituzione dei tubi, ora della Goodridge in treccia metallica, e delle pastiglie Braking in mescola racing. Le pedane sono ALIMENTAZIONE ACCENSIONE AVVIAMENTO FRIZIONE CAMBIO POTENZA MASSIMA COPPIA MASSIMA iniezione elettronica PGM-DSFI digitale transistorizzata a controllo computerizzato elettrico multidisco in bagno d’olio a 6 marce n.d. n.d. 79 PROVA SUPERSTOCK CIV DETTAGLI » La vista frontale denota una cura scrupolosa dei dettagli. HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC STILE RACING Il ponte di comando è praticamente invariato, si notano i semimanubri della Zetasassi e i tappi forcella Öhlins. GAS RAPIDO Un dettaglio dei blocchetti di avviamento e devio luci che rimangono montati sulla moto. Il gas rapido è Euroracing. SI ROMPE LÌ Le leva sono state fatte su specifiche del team con l’asola di rottura controllata. DUNLOP Vengono usati pneumatici Dunlop D211 GP LA CENTRALINA in ergal ricavate dal pieno della È DI SERIE MA Zetasassi di Parma, cosi come i VIENE semimanubri. AGGIUNTO Comoda quasi UN MODULO DYNOJET POWER come fosse COMMANDER una sportiva di serie LA POSIZIONE di guida è molto comoda, quasi inusuale per una supersportiva. I semimanubri 80 sono alti e il piano di seduta è ad un’altezza pari al modello di serie; permette dunque una postura non caricata in avanti, anzi, tutt’altro. Le pedane, in posizione rialzata, permettono comunque di puntare in modo corretto i piedi, lasciando ampio spazio di movimento alle gambe. Percorsi pochi giri al Mugello, si avverte immediatamente una grande armonia della ciclisti- ca, che risponde reattiva ma non violenta, veloce nei cambi di direzione, ma nel contempo solida. In inserimento di curva l’anteriore è preciso come la lama di un rasoio, traccia un solco nell’asfalto, seguendo fedelmente la traiettoria, e questo ti permette di entrare a velocità stratosferiche con il freno ancora in mano, senza mollare di un centimetro. Il merito va in TELAIO INCLINAZIONE STERZO OFFSET SOSPENSIONE ANTERIORE ESCURSIONE RUOTA ANT. SOSPENSIONE POSTERIORE ESCURSIONE RUOTA POST. FRENO ANTERIORE FRENO POSTERIORE CERCHIO ANTERIORE CERCHIO POSTERIORE CAPACITÀ SERBATOIO a diamante con doppia trave in alluminio 23,18° 96,3 mm forcella rovesciata Ø 43 con cartuccia Öhlins pluriregolabile 120 mm monoammortizzatore Öhlins TTX 36 pluriregolabile 135 mm doppio disco da 320 mm con pinze a quattro pistoncini e pompa radiale disco singolo da 220 mm con pinza a due pistoncini Honda MT 3.50” x 17” Honda MT 6.00” x 17” 17,7 litri 81 vista da vicino PROVA SUPERSTOCK » t 1 2t 3 4t 5 6t CIV HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC AIUTO Il sensore del cambio elettronico. TAMPONE 1 Il tampone in Teflon, situato sul telaio per limitare la corsa dello sterzo in caso di caduta. BLOCCATO Il filtro dell’olio viene assicurato tramite fascetta rilegata. 2 DI SERIE L’impianto frenante posteriore è di serie, tranne per il tubo in treccia metallica della Goodridge. 4 TIPICO L’intreccio dei collettori di scarico della Arrow, con il tipico colore blu del titanio. 3 5 6 SEMPLICI Le pedane Zetasassi sono semplici e regolabili a piacimento. 82 83 PROVA SUPERSTOCK CIV » HONDA CBR 1000 TEAM SUPERSONIC CON UNA MOTO COSÌ PRECISA E VELOCE SCENDERE IN PISTA È COME ANDARE AL PARCO GIOCHI parte alle gomme, le nuove Dunlop GP 211, che in quanto a grip non hanno rivali. In centro curva non si avverte alcun movimento anomalo nel cambio di carico tra anteriore e posteriore, avviene tutto con armonia, si lascia la leva e si inizia ad accelerare... E questa moto accelera molto, poiché la ciclistica lo permette: ti fa schizzare fuori dalle curve, con l’anteriore che rimane a terra seguendo la linea prescelta, che il posteriore è fedele nel “copiare”. Certo, se si insiste con il gas può percorrere una linea leggermente più larga lasciando a terra lunghe righe nere, appagan- do i palati più fini... Nelle “esse” il bilanciamento di questa CBR non lascia dubbi, impeccabile e precisa in entrata, e fulminea nel cambio di direzione. Alla Biondetti, una “esse” molto veloce, da terzaquarta marcia, ci ha lasciati senza parole, cambia direzione come una seicento, nonostante la velocità sia molto elevata. Riesce ad essere agile e leggera in questa fase permettendo di prendere in mano il gas subito e di uscire dalla curva con velocità altissime. Il motore ha una coppia molto corposa, ma sopratutto una linearità suprema. Permette di uscire dalle curve sen- za dover utilizzare regimi elevati. In centro curva può tranquillamente girare intorno agli 8-9.000 giri, ma al momento della richiesta di potenza, riesce a risalire velocemente e con energia, tirandoti fuori dalla curva in un attimo, e raggiungendo la zona rossa, circa a 13.200 giri, senza il minimo tentennamento. In staccata l’impianto frenante compie egregiamente il proprio lavoro, anche se la potenza non è la sua colonna portante; piuttosto sfoggia una grande modulabilità, che permette di avere un grande feeling durante la fase di rallentamento. GRAN GUSTO Leggera nei cambi di direzione nonostante la velocità CON QUELL’ANTERIORE PUOI FARE DI TUTTO Questa CBR entra in curva come un fulmine, e il suo radicato anteriore permette velocità di percorrenza stratosferiche. 84 85