Un mondo sempre più “sottile”
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Un mondo sempre più “sottile”
Marzo 2016 Professione E.G.E. - Intervista all’Ing. MASSIMILIANO PANCANI Oggi, nell’ambito del nostro ciclo di incontri con i professionisti dell’efficienza energetica, abbiamo il piacere di intervistare un Energy Manager di professione: Massimiliano Pancani, fiorentino, classe 1970, ingegnere energetico e nucleare, Esperto in Gestione dell’Energia (E.G.E. ) certificato UNI 11339 e docente di Tecniche del Controllo Ambientale presso la facoltà di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze. Allora ingegner Pancani, innanzi tutto due parole per conoscerLa, come si è affacciato a questa professione e qual è il suo pensiero riguardo la Sua attività? Quindi per Lei dei sistemi supervisione a essi molto importante professione? la conoscenza DDC, e di legati, è stata per la Sua possono comportare dei risparmi, talvolta anche impressionati. E tutto questo solo con l’utilizzo di un nuovo sistema progettato e condotto secondo criteri logici e virtuosi. Gran parte della mia esperienza viene dal campo. Ancora ventitreenne, per quattro anni, sono stato un strumentista di regolazione automatica, quello che, da qualche tempo a questa parte, viene anche denominato con l’appellativo di system integrator. In questo lasso temporale ho imparato molte cose degli impianti Hvac e ciò mi è molto servito per la carriera. Per chi conosce quel mestiere le parole controllo, gestione e risparmio energetico non sono solo familiari, sono il “pane” di tutti i giorni. Dopo quella bella esperienza sono passato alla parte commerciale divenendo di fatto un sales engineer. In quegli anni, in tutto cinque, ho messo a frutto molte delle nozioni acquisite in precedenza e ciò mi ha agevolato non poco durante l’attività di promozione. È stato un bel periodo all’interno del quale sono riuscito anche a raggiungere risultati importanti: oltre un miliardo di vecchie lire in sistemi DDC venduti all’anno. Dopo l’intensa attività commerciale ho cambiato totalmente scenario entrando nella struttura tecnica di una pubblica amministrazione fiorentina. Lì mi sono occupato perlopiù di progettazione e manutenzione di impianti di riscaldamento di edifici scolastici. Raccolta tutta questa esperienza mi sono dedicato poi alla consulenza professionale diventando quello che sono adesso: un energy manager. Direi fondamentale. Come accennavo in precedenza, chi come me ha dedicato tanti anni alla regolazione automatica, sa benissimo quale sia la sua potenzialità in ambito di risparmio energetico. Ovviamente, come energy manager, cerco sempre di avere una visione aperta sui tutti i possibili interventi migliorativi che possono essere proposti alla committenza: impiantistici, edilizi oppure anche solo gestionali o contrattuali. In ogni caso, sempre nell’ottica del miglior rapporto costi/ benefici e senza voler fare efficienza “a tutti i costi”, non posso far finta di non conoscere l’influenza determinante che ha un sistema digitale di controllo sulle prestazioni energetiche di una qualsiasi struttura, pubblica o privata, industriale, civile o del terziario. Dunque mi sta dicendo che, tra gli scenari migliorativi da Lei proposti, trova sempre spazio l’assunzione di un sistema digitale di controllo? I MP I MP Secondo Lei quanto può incidere l’utilizzo di un buon sistema digitale di controllo e supervisione? I Moltissimo, ma non sono io a dirlo, la Norma UNI EN 15232 lo afferma. Basta far analizzare la propria situazione di partenza da un professionista come me per capire quale sia la classe del proprio sistema secondo la norma citata. Fatto questo, i miglioramenti di tale classe attraverso l’utilizzo di BACS più performanti, MP I Diciamo che tra i possibili miglioramenti, cerco sempre di trovare uno spazio per la valutazione degli eventuali vantaggi derivanti dall’installazione di un sistema DDC. Un sistema digitale, se opportunamente pensato e configurato, può anche servire quale monitoraggio intelligente. In fin dei conti, almeno inizialmente, esiste forse qualcosa di più importante della conoscenza dei propri flussi energetici per coloro i quali vogliano rendere la propria struttura sempre più efficiente dal punto di vista energetico? Io penso proprio di no. Non a caso gli audit energetici migliori hanno alla loro base valori misurati. M-I-S-U-R-A-T-I, non presunti. Tutto ciò giova anche ad un eventuale percorso da intraprendere verso il meccanismo dei Certificati Bianchi in quanto tali valori comprovati costituirebbero una base line ottimale in vista di qualsiasi azione. MP In conclusione, Lei vede bene il connubio sistemi di supervisione – TEE? I Un mondo sempre più “sottile” Le dimensioni contano ed il recente lancio dei prodotti Trend serie IQ®4E Slims sicuramente aiuta ad ottimizzare lo spazio ed a diminuire i costi. La gamma IQ®4E Slims è l’ultima novità nella gamma di controllori serie IQ®4. Includendo quattro nuovi moduli – 8DI, 8UI, 8AO e 4UIO – è progettata per operare a fianco delle altre varianti a 16, 32, 64, 96, 128, 160 e 192 punti della gamma IQ®4E. La possibilità di fare l’upgrade con precisione tramite differenti varianti punti fornisce una maggiore flessibilità e, grazie alle potenziate capacità di performance dell’ IQ®4E, anche le più complesse applicazioni dell’HVAC possono essere controllate perfettamente. Trend continua a ridurre gli ingombri dei propri controllori e dei moduli I/O come ad esempio il modulo I/O IQ®4E Slim da 70mm rispetto a quello standard da 105mm dell’ IQ®4E. Inoltre, l’uso di connettori verticali significa che la canalina può essere posizionata immediatamente accanto al controllore cosicché lo spazio può essere usato in modo più efficace. Ad esempio, un sistema che richiede 40 ingressi digitali può utilizzare due moduli da 16 punti affiancati da un nuovo modulo 8 punti. Ing. Massimiliano Pancani Certamente. Quando parliamo di Certificati Bianchi parliamo della principale struttura di incentivazione all’efficienza energetica. Dopo il naturale buon senso, niente parla meglio il linguaggio del risparmio di un sistema di Building Energy Management. MP Desidero ringraziarLa per la sua cortese e sempre professionale disponibilità. Ritengo estremamente utile ed interessante per tutti noi, continuare a tenere un contatto diretto con gli E.G.E. con l’obiettivo di avere una prospettiva diversa sul mondo che io definisco dell’ “efficienza efficiente”, sempre più complesso, articolato e da affrontare con la massima preparazione e coscienza. I Riferimenti: Massimiliano Pancani Ingegnere Energetico e Nucleare Esperto in Gestione dell’Energia (E.G.E. UNI 11339) Docente di Tecniche del Controllo Ambientale presso l’Università degli Studi di Firenze 826, via Pisana 50143 Firenze (Italy) mobile: (+39) 392 3047617 Intervistatore: Marco Vincenzi Country Leader Italy, Greece, Malta Trend Control Systems “I nostri IQ®4E Slims, con piena compatibilità retroattiva, affrontano le principali preoccupazioni circa l’utilizzo dello spazio, la flessibilità, l’efficienza dei costi, senza compromettere prestazioni e funzionalità”. L’ IQ®4E Slims può comunicare con qualsiasi controllore IQ®3 o IQ®4 e tutti i moduli sono completamente intercambiabili per una ulteriore protezione dell’investimento del cliente. L’indirizzamento software dei moduli I/O IQ®4 Slim facilita la messa in servizio e la manutenzione, mentre la variante 4UIO permette che qualsiasi canale possa essere configurato come ingresso digitale, ingresso termistore, di corrente, di tensione o uscita di tensione. ‘Gli IQ®4E Slims affrontano le principali preoccupazioni circa l’utilizzo dello spazio, la flessibilità, l’efficienza dei costi, senza compromettere prestazioni e funzionalità’. David Field, Product Manager di Trend Galleria Commerciale Situazione precedente Intervento effettuato Risultati ottenuti L’impianto in oggetto è un ipermercato con zona Food e una galleria commerciale di circa 18.000m2. Upgrade del sistema BMS in BEMS attraverso le seguenti operazioni: • Miglioramento delle condizioni di comfort rispetto a prima dell’intervento L’impianto meccanico era costituito da circa 25 Roof Top, parte dei quali condensati ad aria e parte condensati ad acqua con apposito anello. L’anello d’acqua è tenuto in temperatura da torri e caldaie a metano. • Recupero di tutte le funzionalità del BMS esistente e riscrittura di tutte le logiche di regolazione ai fini del risparmio energetico. • 28% di consumo di energia elettrica in circa 8 mesi di funzionamento L’impianto di illuminazione è costituito da luci tradizionali a neon, Faretti, ecc… L’impianto meccanico è gestito da un sistema BMS che gestisce i Roof Top e l’anello di condensazione, mentre i Roof Top sono interfacciati con il BMS attraverso protocollo ModBus. L’impianto elettrico di illuminazione è gestito dal BMS attraverso comandi di accensione delle luci. • Installazione di multimetri per il monitoraggio dei consumi. • Istallazione sonde ambiente T° e CO2. • Implementazione strategie di gestione aria esterna Roof Top da sistema BEMS. Ottimizzazione della strategia di gestione dell’anello d’acqua. • Sostituzione del sistema di supervisione esistente con sistema di supervisione per gestione, monitoraggio ed analisi energetica in locale e da remoto BEMS. m CH4 kWh El. CO ton 29.000 3.000.000 1.267 3 2 RISPARMIO in 8 mesi € m3 kWh CO2 ton 80.275 1.942 446.925 179 n.b. i dati sono riferiti ai primi 8 mesi del 2015 ( Gennaio/ Agosto ), durante questo periodo i gradi giorno rispetto agli anni precedenti sono stati maggiori per cui il risultato ottenuto acquista ancora più valore. Investimento I consumi elettrici e di Metano degli ultimi tre anni erano molto costanti con i seguenti valori: Consumo medio annuale (ultimi 3 anni) • 5% dei consumi di Gas Metano in circa 8 Mesi di funzionamento €80.000 La cifra esposta è il prezzo chiavi in mano (fornitura e posa in opera) Firenze - www.calosimarco.it Sushi Wok Il caso in esame rappresenta un ristorante da 300 coperti nei nuovi formati commerciali denominati Sushi Wok. Questo tipo di attività sono esclusivamente self service e presentano una grossa isola centrale con il cibo esposto ed una zona per la cottura del fresco con piastre a vista oltre alle cucine chiuse. Il sistema di automazione Lo sviluppo del progetto richiedeva una gestione molto avanzata delle modalità di ventilazione che doveva essere modulata a seconda dei seguenti fattori : • N.2 sensori di CO2 della sala ristorante • Attivazione della cappa (On/Off) della cucina a vista all’interno della sala • Attivazione della cappa di cucina (regolabile in continua dal personale) • Attivazione della cappa (On /Off) del locale lavaggio • Estrazione minima sulla esposizione del cibo L’obiettivo posto dal cliente era di realizzare un locale dove non si avessero correnti di aria fredda all’apertura delle porte di ingresso e odori molesti all’interno oltre a garantire le condizioni generali di confort. Impianti La presenza della cucina a vista richiede un continuo flusso di aria estratta dall’ambiente servito ed, inoltre, le isole con il cibo a vista (di cui molto fritto) necessitano di una estrazione localizzata ben dimensionata; quindi per controllare in maniera corretta la ventilazione del locale e delle cappe di cucina la configurazione dell’impianto è la seguente: zona di Per poter gestire, far comunicare tra loro tutti ci componenti dell’impianto e per garantire il corretto controllo delle variabili, il sistema BMS adottato ha la seguente configurazione : costante, e recuperatore di calore a tutt’aria esterna in modalità aria primaria connessa a n.4 cassette VAV sulla mandata ed a n.2 cassette VAV sulla ripresa, destinata alla sala consumazione. • Unità canalizzata idronica n.2 a tutt’aria esterna con ventilatore brushless per la climatizzazione della cucina da 3’000 mc/h • Unità di trattamento aria n.3 idronica da 6’000 mc/h a tutt’aria esterna per la compensazione delle cappe di cucina • Gruppo frigorifero idronico a pompa di calore con controllo a temperatura scorrevole a servizio della UTA n.1 e n.2 • Impianto VRV con unità canalizzate per il controllo della temperatura ambiente • N.1 caldaia da 100 kW per la UTA n.3 e per la produzione dell’ACS • Unità di trattamento aria n.1 da 10’000 mc/h idronica con ventilatori brushless, controllo a pressione • Accumulo da 1’000 l. per la produzione di ACS • n.1 IQ422 per la gestione delle cassette VAV di mandata e sonde CO2 • n.1 IQ422 per la gestione delle cassette VAV di ripresa • N.1 IQ3xcite 96 + (8DO+16DI) per la gestione del gruppo frigo e della UTA n.1 • N.1 IQ3xcite 96 + (8DO+8DI) per la gestione della UTA n.2, Uta n.3, caldaia e produttore ACS • n.1 IQview8 con pagine grafiche per la gestione del sistema Commissioning La realizzazione dell’impianto non ha presentato particolari complessità mentre la fase di avviamento ha richiesto un attento commissioning per i seguenti problemi: • calibrazione della portata minima di estrazione dalla zona del cibo a vista per evitare che gli odori si propagassero • calibrazione della proporzionalità tra la portata di aria immessa e le portata di aria estratta dalle cucine • notevole surriscaldamento dell’aria estratta per gli scaldavivande presenti nella zona di esposizione del cibo e quindi necessità di tarare l’attivazione del bypass del recuperatore e la successiva modulazione per il controllo della temperatura di mandata della UTA n.1 onde evitare il surriscaldamento dell’aria di mandata oltre il set point Per permettere queste operazioni di calibrazioni è stato necessario attendere l’effettiva apertura del ristorante ed operare durante l’esercizio dello stesso per verificare gli effetti di ogni modifica sul confort della sala. La giusta taratura ha richiesto circa 15 gg di esercizio e n.4 accessi durante le ore di attività. Conclusioni Un sistema modulare e completamente programmabile ha permesso di rispondere in maniera puntuale alle richieste progettuali; naturalmente alla flessibilità e capacità della piattaforma Trend è stato necessario associare un fase approfondita di avviamento per garantire le prestazioni di controllo della ventilazione. Dopo 4 mesi di esercizio di cliente è soddisfatto dell’impianto è soprattutto del sistema di automazione proposto ed installato. Proimpianti Srl unipersonale Energia&Ingegneria 67051 - Avezzano AQ Ing. Carlo Granata Tel.&Fax 086321293 Palazzina Uffici Ansaldo STS a Piossasco (TO) Sottocentrale 1P Realizzato da SINEA Ingegneria s.r.l. Via Don Bosco, 5 10064 Pinerolo (TO) Progettazione e fornitura sistemi di termoregolazione, installazioni e manutenzioni di impianti tecnologici negli edifici Introduzione Lo stabilimento, oggetto dell’intervento di revamping dell’impianto di climatizzazione, fu costruito dalla americana Westinghouse negli anni ’60 come insediamento produttivo di sistemi elettromeccanici per il segnalamento ferroviario; negli anni ’90 venne acquisito dalla Ansaldo STS (ex gruppo Finmeccanica ora Hitachi) che lo trasformò progressivamente in polo ingegneristico e logistico. E’ attualmente suddiviso in 4 macroaree edificate; di queste le principali sono 2 (circa 11.000 metri quadrati complessivi) delle quali una destinata a palazzina uffici e l’altra a magazzino logistico e laboratori. L’oggetto del nostro intervento è la palazzina uffici, di circa 5.300 metri quadrati, articolata su due livelli di differenti dimensioni ma entrambi caratterizzati da una vasta superficie disperdente esterna costituita di acciaio e vetro ed ampi spazi aperti interni. L’impianto di climatizzazione da cui risulta servita è costituito da due centrali termofrigorifere (una per il piano terra ed una per il primo piano) nelle quali sono installati complessivamente: • n.2 scambiatori di calore acqua surriscaldata/acqua calda (alimentati dalla centrale termica di comprensorio); • n.2 gruppi frigoriferi aria/acqua; • n.3 UTA (due per piano terra ed una per piano primo). L’impianto interno della palazzina è di tipo misto con fancoil perimetrali a due tubi per piano terra e a 4 tubi per piano primo. Intervento realizzato Lo stato di fatto dell’impianto presentava molteplici criticità sotto vari aspetti, sia normativi che funzionali, che si è iniziato a risolvere con vari interventi successivi sia sulla parte aria che sulla parte acqua. Il più importante però di tutti gli interventi realizzati è consistito nella totale sostituzione del sistema di termoregolazione originariamente costituito da un vetusto (seppur decisamente all’avanguardia all’epoca della costruzione dello stabilimento) sistema di produzione Controlli. Sono stati previsti n.3 quadri di regolazione equipaggiati con controllori Trend tipoI Q3XCITE/96/XNC/SER per un totale complessivo di 250 punti controllati; di tali quadri quello principale risulta a servizio della sottocentrale piano terra mentre gli altri due sono rispettivamente a servizio della sottocentrale piano primo e dell’intercapedine tecnica sopra il piano terra in cui sono ubicate le serrande di regolazione e le batterie di postriscaldo del piano terra. Tutti i fancoil sono stati dotati di controllori IQeco/38 interconnessi in rete BACnet/MSTP ad un IQ4NC collocato nel quadro di sottocentrale piano terra. Nei 3 grandi openspace in cui risulta suddivisa la palazzina sono state collocate, in corrispondenza delle varie zone di esposizione, n.4 sonde di temperatura TB/TS; nei 34 uffici chiusi sono invece state collocate altrettante sonde TB/TS/KEF tramite le quali l’utente può provvedere a regolare in modo autonomo il proprio fancoil potendo impostare i valori di velocità del ventilatore ed il valore di setpoint ambiente con variazione di +/-2 gradi rispetto al setpoint generale. I controllori IQ3Xcite sono stati scelti nella versione SERiale con porta seriale RS485 e protocollo MODbus, al fine di interfacciarsi con i due nuovi gruppi frigo Daikin e con gli 8 inverter di cui sono equipaggiati i motori delle UTA. I controllori sono tra di loro interconnessi in rete Ethernet ad uno switch ubicato anch’esso in sottocentrale piano terra; ad esso, mediante una dorsale in fibra ottica di circa 150 metri, è collegato anche il server di supervisione equipaggiato con software 963 dal quale è possibile monitorare e gestire, mediante intuitive pagine grafiche, tutti i principali parametri dell’impianto. L’accesso al supervisore può essere effettuato oltre che dalla postazione locale anche mediante clients Web collegati in rete LAN ed ubicati presso gli uffici della Ditta incaricata della manutenzione. Particolare attenzione è stata anche posta all’aspetto di sicurezza informatica del supervisore, implementando diversi livelli gerarchici di utenti protetti da password ciascuno dei quali con precise e differenti autorizzazioni (solo visualizzazione, visualizzazione e modifica parametri essenziali per la conduzione, gestione completa). Sono presenti pagine grafiche dedicate alla “parte acqua” (Fig.1) e pagine grafiche dedicate alle singole UTA (Fig.2) L’attivazione dell’impianto è gestita mediante differenti programmi orari specifici delle varie zone in modo tale da ottimizzare il consumo energetico in funzione delle reali esigenze di occupazione dell’edificio. Per ogni elemento in campo (gruppi frigo, UTA, valvole, ecc.) è possibile un funzionamento automatico gestito integralmente dalle strategie caricate all’interno dei controllori oppure un funzionamento manuale con impostazione personalizzata di ogni Fig.1 UTA Area Tecnica Fig.2 Fancoil - P1 Fig.3 singolo parametro (velocità dei ventilatori, apertura delle valvole, accensione/ spegnimento di gruppi frigo e UTA, ecc.). Nella modalità “automatica” l’utente ha la possibilità di definire i tre programmi orari, la stagione (estate/inverno con la possibilità nella stagione invernale di gestire l’inversione dei gruppi frigo in pompa di calore) ed i setpoint di temperatura dei vari ambienti. Mediante pagine grafiche dedicate (vd, Fig. 3 e Fig. 4) è inoltre possibile la gestione puntuale di ogni singolo fancoil con la visualizzazione dei parametri impostati dagli utenti e la possibilità eventuale di effettuare forzature (velocità del ventilatore, apertura delle valvole, ecc.). Da segnalare inoltre che per ogni sonda presente nell’impianto (sia lato aria che lato acqua) sono storicizzate tutte le letture con intervallo di campionamento di 15 minuti e dal supervisore è possibile visualizzare il grafico con l’andamento temporale dei valori. ….l’innovazione continua Per raggiungere l’obiettivo del controllo totale sull’impianto di climatizzazione dell’intero comprensorio, stiamo attualmente elaborando il progetto del Fancoil - 1P - IQECO 29 Fig.4 quadro di regolazione della centrale termica che sarà equipaggiato con il nuovo controllore IQ4E in configurazione 192 punti completamente retrocompatibile ed interoperabile con la piattaforma installata IQ3/IQeco. Tale quadro sarà interconnesso mediante fibra ottica allo switch sopra descritto e le sue funzionalità saranno gestibili attraverso nuove pagine grafiche dedicate. Conclusioni Il nuovo sistema realizzato risulta decisamente all’avanguardia nel controllo dell’impianto di climatizzazione determinando un considerevole risparmio dei vettori energetici (metano ed energia elettrica) ed un elevato livello di comfort interno grazie ad una puntuale regolazione dei parametri di funzionamento dell’impianto. Grazie poi alla postazione di supervisione, tramite la quale è possibile tenere contemporaneamente sotto controllo tutti i parametri operativi di funzionamento, anche le operazioni di conduzione e manutenzione risultano decisamente più rapide e puntuali con un conseguente miglioramento dell’efficienza ed una riduzione dei costi. La Rete Di Vendita Trend – I Nostri Partner Trend opera sul mercato internazionale attraverso una modalità di vendita ormai consolidata da più di 30 anni, ovvero grazie ad una rete selezionata di Partner, per garantire al Cliente finale un insieme unico di benefici. Tra i principali vantaggi offerti al Cliente finale, possiamo elencare: • Un’ampia gamma di servizi e soluzioni, sia in fase di progettazione, che installazione e avviamento. • Competenza non solo nell’ambito del BEMS, bensì nell’offrire consulenza e progettazione di sistemi integrati per gli edifici, che comprendono antincendio, sicurezza, controllo accessi e TVCC • Fornitura di servizi complementari, quali la realizzazione di pannelli di controllo e quadristica elettrica, l’installazione di impianti elettrici e servizi di supporto in campo • Capacità di erogare servizi manutenzione ed accessori. di • Libertà di scelta tra un’ampia gamma di partner dislocati sul tutto territorio Cosa offre Trend ai propri Partner: • Percorsi di avanzati Formazione base ed • Assistenza tecnica completa • Accesso completo alla gamma di prodotti e soluzioni Trend • Possibilità di sviluppare soluzioni di controllo personalizzate nel rispetto dei tempi e del budget • Strumenti avanzati di ingegneria e commissioning • Creazione della domanda attraverso azioni di business development presso studi di ingegneria e consulenza, senza mai andare in concorrenza con i propri partners sul Mercato La situazione in Italia: I partner Trend in Italia sono aziende specializzate nell’automazione, termoregolazione, contabilizzazione, supervisione, programmazione e realizzazione di sistemi per il risparmio energetico ed hanno al loro interno personale estremamente qualificato dal punto di vista tecnico e commerciale. Pur avendo il continuo supporto dei due uffici Trend in Italia (Bucciansco – Roma) e delle agenzie, lavorano in piena autonomia sul territorio nazionale sia in ambito residenziale che industriale, terziario, e dei servizi. La procedura per diventare partner Trend prevede, dopo una fase di validazione, la firma di un accordo di distribuzione che permette all’azienda di diventare un System Integrator Trend oppure in altri casi un Trend Technology Centre (TTC). All’atto della stipula vengono dotati di un Propak, ovvero un pacchetto di prodotti hardware e software per la creazione di una propria testing room aziendale. Dopodiché viene pianificata la formazione tecnica/commerciale sulle soluzioni Trend. La rete di Partner italiana conta circa 30 Systems Integrators, da quelli più storici, che hanno sposato la mission Trend più di 20 anni orsono a quelli di recente acquisizione che hanno deciso di investire in un Mercato ed in un Marchio leader in continua crescita. I progetti a marchio Trend da loro realizzati si ritrovano nelle più varie applicazioni, come ospedali, aeroporti, centri commerciali, scuole, hotel, impianti sportivi e strutture per il tempo libero.Tra le referenze più importanti citiamo la Base Nato di Sigonella, Ospedale Maggiore di Parma, FAO di Roma, Università di Trento, Unicredit di Torino, Cariparma, Il Gigante, COOP, Interikea di Villesse, RSA di Alessandria, Carcere di Sassari, PAM, JMedical Juventus Stadium di Torino, Headquarter Novacoop di Vercelli, ENAV, Museo degli Eremitiani a Padova, AmericanGraffiti, Novartis Pharmanalytica SA – Locarno, Primark Arese, Bulgari Londra, etc Le attività che la Trend svolge insieme ai propri partners sono sia a livello internazionale, come la Conferenza Internazionale dei Partners Trend che si è svolta in Marzo 2015 a Barcellona o la visita alle fabbriche ad Horsham (Regno Unito), i worshop per il lancio di nuovi prodotti, che nazionale, come i seminari tecnici sul BEMS o la recente Conferenza dei Partners Italiani, ricca di argomenti interessanti e di sfide spericolate In conclusione: Trend crede fortemente nella Partnership perché lavorare insieme permette di raggiungere obiettivi maggiori. Articolo realizzato da Wanda Battaglia Marketing & Sales Support – Trend Control Systems Preveniere è meglio che curare Il Direttore Marketing di Trend, Graeme Rees, spiega perché un BEMS dovrebbe essere il più sicuro possibile. Tutte le imprese sono obiettivi di attacco per gli hackers e sebbene nel mirino ci siano soprattutto grandi aziende come Sony e Microsoft, le organizzazioni di ogni tipo e dimensione sono vulnerabili. Uno dei motivi per cui questa attività è diventata così diffusa è che la possibilità di essere scoperti è quasi nulla e dal momento in cui l’allarme è lanciato, il colpevole ha già coperto le proprie tracce. I tipi di minacce si evolvono continuamente e mentre alcune sono fatte a scopo di lucro, altre sono progettate solo per il gusto di creare il maggior disturbo possibile. Mappare tutti gli assets ed i processi informatici aziendali, incluso il BEMS, è un lavoro molto meticoloso ma necessario. Sebbene in alcuni casi un hacker voglia creare un disagio chiudendo gli impianti, alterando i setpoints o spegnendo le luci, è molto più probabile che un sistema BEMS venga utilizzato come una gateway per arrivare a dati riservati. Se, quindi, limitare l’accesso fisico al BEMS è un prerequisito importante, lo è altrettanto assicurarsi che non sia accessibile tramite Internet. Allo stesso modo, solo personale autorizzato dovrebbe avere accesso al BEMS e le aziende dovrebbero adottare una policy rigorosa su Nome Utente, password e PIN. Si consiglia, inoltre, di isolare il BEMS dalla infrastruttura di rete IT aziendale attraverso l’uso di una rete locale virtuale (VLAN). Ciò consente ai dispositivi di apparire come se non fossero effettivamente collegati sullo stesso cablaggio, anche se possono essere fisicamente collocati sulla rete aziendale. La formazione di sensibilizzazione alla sicurezza dovrebbe essere considerata come una priorità per prevenire, rilevare e rispondere in modo effettivo. I processi efficaci sono del tutto dipendenti dall’attuazione di politiche – per cui una loro stretta osservanza è necessaria per ridurre la possibilità di violazione della sicurezza. Infine, un sistema di sicurezza dovrebbe essere revisionato e testato su base regolare. La valutazione delle prestazioni per determinare i suoi punti di forza o debolezza è una piattaforma chiave della preparazione aziendale – qualcosa che nessuna organizzazione può permettersi di ignorare! ‘La gestione del rischio dovrebbe sempre essere su ciò che si può, non su ciò che non si può fare..’ Per ulteriori informazioni riguardo gli articoli pubblicati, per favore inviare e-mail a: [email protected] Trend Control Systems Ltd, Filiale Italiana: Via della Resistenza 53/59 - 20090 Buccinasco (MI) Tel: +39 02 5189780 | www.trendcontrols.com