LOSPREMINOTIZIE_anno7_maggio15

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LOSPREMINOTIZIE_anno7_maggio15
Giulia Plebani
V - Colle Brianza
ANNO 7
MAGGIO 2015
Periodico dell’Istituto Comprensivo di Galbiate realizzato dalle scuole di Galbiate, Sala al Barro, Villa Vergano e Colle Brianza –
“Direttore editoriale dott. Simona Anna Toffoletti” – “coordinatrice di redazione Rita Riva” - stampa ST-ART Galbiate
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
SOMMARIO
UNA FINESTRA SULL’EXPO
“Alla scoperta dell’EXPO” con le quarte di Galbiate ....................................................
LO SAPEVATE CHE
FOODY e dintorni con le classi di IV e V di Villa Vergano........................................
LA PAGINA DEL CURIOSO
I segreti dei cibi di oggi e ... di domani .........................................................................
AMBIENTE E SALUTE
S.O.S. Terra! I rischi di una alimentazione in-sostenibile, terze di Galbiate .....
A TUTTO VOLUME
Musiche saporite con la Vegetable Orchestra, una proposta della V di Sala ......
ATTUALITA’
Dieta mediterranea: alimentazione salutare! Un consiglio dalle V di Galbiate.....
SCUOLA DELL’INFANZIA IN GIOCO
Proposte dai piccoli artisti in “erba” ..............................................................................
LUOGHI CURIOSI
Milano “green”, il verde in città non è più un problema! V di Sala al Barro ..........
CULTURA E ARTE
“Food art!” con la classe V di Colle Brianza ..................................................................
SCUOLA DELL’INFANZIA IN GIOCO
L’appetito vien ... mangiando e cucinando! Scuola dell’infanzia ...............................
LO SAPEVATE CHE
“Food in the sky” . Le complicazioni del cibo spaziale! V di Villa Vergano ............
IL PERSONAGGIO
Come mangia un’astronauta? Scopriamolo con la V di Villa Vergano ......................
IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Fornelli e dintorni, ricette tradizionali dalla terza di Sala al Barro.......................
CIAK! SI GIRA
“Gustosi film!” proposti dalla terza di Villa Vergano ..................................................
L’ANGOLO DEL NATURALISTA
“W l’orticoltura!” Lo afferma la IV di Sala al Barro ...................................................
PER DIVERTIRSI
Tra cibo e sapere, divertimento vien mangiando con la classe III di Colle B. ....
pag. 3 – 4 – 5 – 6
pag. 7 – 8 – 9
pag. 10 – 11
pag. 12 – 13 – 14
pag. 15
pag. 16 – 17
pag. 18 – 19
pag. 20
pag. 21 – 22 – 23 - 24
pag. 25 - 26
pag. 27
pag. 28 – 29 - 30
pag. 31 – 32
pag. 33 – 34
pag. 35 – 36
pag. 37 – 38 – 39 - 40
Copertina iniziale dedicata all’EXPO 2015, disegno di Giulia Plebani - Classe V – scuola primaria di
Colle Brianza
Inserto: “Bambini di ieri, bambini di oggi”
di Dario Varin: professore di “Psicologia dello sviluppo” nell’Università degli Studi di Milano e
nell’Università di Milano Bicocca; primo direttore del Dipartimento di Psicologia, docente di
Ecologia dello sviluppo e formatore degli insegnanti nelle equipe territoriali.
Se volete contattare la redazione del giornalino per richieste o osservazioni scrivete a
[email protected]
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
UNA FINESTRA SULL’EXPO
Expo Milano 2015 è il nome dell’Esposizione Universale che si terrà in Italia dal
1
maggio al 31 ottobre 2015 sul tema NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA.
Sarà il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione.
Per sei mesi Milano diventerà una vetrina mondiale in cui i Paesi mostreranno il meglio delle
proprie tecnologie per dare una risposta concreta all’esigenza di garantire cibo sano, sicuro
e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta.
L’area espositiva occuperà oltre un
milione
di
metri
quadrati,
Le Esposizioni Universali sono gestite dal
vi
Bureau International des Expositions (BIE),
parteciperanno 145 Paesi e tre
un’organizzazione internazionale fondata nel
Organizzazioni internazionali .
1928 tramite la Convenzione di Parigi.
Si prevede che l’Esposizione sarà
Il BIE è composto da 168 Stati membri.
visitata da venti milioni di persone.
Ogni cinque anni l’Esposizione Universale è
organizzata dalla nazione che ha vinto la
gara di candidatura.
L’Expo è una manifestazione di natura non commerciale, con
lo scopo di creare un dialogo tra le Nazioni.
Le prime edizioni rappresentavano una
vetrina
delle
novità
importanti
che
presentare
al
ogni
mondo
tecnologiche
Paese
in
quel
Ogni Expo viene realizzata all’interno di un
più
Sito Espositivo appositamente attrezzato
potesse
nel quale i partecipanti costruiscono i
preciso
propri padiglioni che, a differenza di
momento storico. Le edizioni più recenti
quanto avveniva nelle edizioni del passato,
pongono l’attenzione verso lo studio e la
non vengono smantellati.
comprensione di temi d’attualità importanti
L’Expo lascia alla città che la ospita dei
per l’umanità.
monumenti, dei parchi e dei palazzi che
possono diventare un vero biglietto da
visita della città stessa.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
UNA FINESTRA SULL’EXPO
La prima Esposizione Universale non si chiamava ancora
Expo e si svolse a Londra nel 1851.
Tra le diverse invenzioni vennero presentate le prime
dentiere e la pistola a tamburo ideata da Samuel Colt: il
revolver, da cui la parola rivoltella, che divenne la vera
protagonista della conquista del West.
In tale occasione venne costruito il Crystal Palace un
edificio di vetro e ferro che purtroppo nel 1936 venne
completamente distrutto da un incendio.
L'Esposizione universale delle piccole e grandi
invenzioni, tra cui il saxofono, la macchina per
cucire e la bambola parlante ebbe luogo a
Parigi nel 1855.
Nel 1876 a Philadelphia ci fu la prima
edizione
americana
dell’Expo
dove
vennero presentati il telefono e la
macchina per scrivere.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
UNA FINESTRA SULL’EXPO
Nel 1889 a Parigi venne inaugurata la Tour
Eiffel, collocata all’ingresso dell’Esposizione
Universale che celebrava il centenario della
rivoluzione.
Vennero presentate le automobili a gasolio e
il grammofono. Oggi la Tour Eiffel è il
monumento simbolo di Parigi e il più visitato
al mondo tra quelli a pagamento.
La prima Expo italiana fu inaugurata a Milano
nel 1906 ed ebbe oltre cinque milioni di
visitatori. Dedicata al tema dei trasporti, fu
ospitata per festeggiare l’apertura del traforo
del Sempione. Grande interesse suscitarono
anche i primi sistemi per l’aria condizionata.
In occasione dell’Expo fu costruito l’Acquario
Civico.
L’E.U.R. è un quartiere della città
di Roma; il suo nome è l’acronimo
di Esposizione Universale Roma
poiché fu realizzato per ospitare
l’Expo del 1942 che però non ebbe
luogo a causa della seconda guerra
mondiale.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
UNA FINESTRA SULL’EXPO
Il
primo
computer
con
disco
rigido
venne
presentato durante l’Expo del 1958 a Bruxelles
(Belgio), si chiamava 305 Ramac, ed era grande
quanto due frigoriferi.
Parte dell’Esposizione venne allestita nelle sfere
dell’Atomium, una costruzione interamente realizzata
in acciaio e rappresentante un cristallo di ferro
ingrandito 165 miliardi di volte.
La prima Esposizione Universale ad aver avuto come tema l’ambiente
è stata quella svoltasi nel 1974 a SROKANE (USA).
Nel 1992 l’Italia ha ospitato a Genova l’Expo
intitolata Cristoforo Colombo. La nave e il mare,
dedicata al cinquecentenario della scoperta
dell’America. Per l’occasione è stato costruito
l’Acquario dove si possono ammirare migliaia di
esemplari provenienti dai diversi mari del mondo.
L’Expo di Aichi (Giappone) del 2005, intitolata La saggezza della natura,
fu un’Expo verde all’ insegna del riciclo e del riutilizzo.
L’ultima Esposizione Universale dal titolo
Una città migliore,una vita migliore si è
svolta a Shanghai (Cina) nel 2010 ed è stata
visitata da più di 73 milioni di persone.
La prossima Expo si terrà nel 2020 a
Dubai(Emirati Arabi Uniti) e sarà intitolata
Connettere le menti, creare il futuro.
Classi 4^A e 4^B Galbiate
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LO SAPEVATE CHE
L’EXPO è la manifestazione mondiale che ha luogo ogni cinque anni e fa incontrare
milioni di persone che provengono da tutto il mondo per parlare di un tema di
interesse planetario. Il paese ospitante e l’argomento cambiano di volta in volta,
ma gli ideali sono sempre gli stessi: fiducia, solidarietà e progresso. Il tema di
quest’anno è: ”Nutrire il Pianeta, Energia per la vita”. La mascotte ufficiale di EXPO
2015 è Foody: un volto amichevole composto da frutta e verdura che Disney Italia
ha disegnato per rappresentare l’esposizione mondiale.
Foody, con il suo volto
simpatico, felice e rassicurante,
Ciao, sono Foody!
rappresenta i volti di questa
Questi sono i
grande manifestazione: il senso
miei amici!
della comunità, della diversità
che unisce i visitatori di tutto il
mondo,
tenendo
sempre
presente che il cibo con la sua
verità è fonte di energia e di
vita.
Il volto di Foody è composto da
undici elementi diversi: ognuno
con la sua storia e le sue
caratteristiche.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LO SAPEVATE CHE
Mi chiamo Guagliò e
sono un aglio
particolare: prevengo
lo spasmo muscolare!
Piacere Arabella,
se mi mangerai il
raffreddore
sconfiggerai!
Sono Josephine, e sai
cosa ti dico? Ho tante
fibre e vitamine.
Abbasso la pressione e
proteggo lo stomacone!!!
Ciao, sono
Pomina, se mi
mangi ogni
giorno togli il
medico di torno!
Eccomi qua! Sono
Manghy il mango! Ho
una buccia consistente
e una polpa nutriente!
Io sono Rodolfo il fico!
Vitamine e proteine ti
posso donare, ma nella
tua dieta mi dovrai
considerare!
Ehi, io sono il
cocomero Gury, se mi
mangerai il tuo cuore
in salute manterrai!
Noi siamo i
rapanelli Rap
Brother ! Il fegato
possiamo aiutare e i
reni depurare!
Sono Piera, la
pera...prevengo
le allergie, e
aumento le
energie!
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LO SAPEVATE CHE
Mi chiamo Max Mais
e se mi mangerai,
tanti carboidrati
avrai!
Noci e nocciole
aiutano il cuore e
regalano il buon
umore!
Sono Chicca la
melagrana e mantengo
la mente sana!
Se Urca la
zucca
mangeremo, la
depressione
non avremo!
Sono Rocco il
cocco, se mi
mangerai la pelle
secca non avrai!
Sono Kivaldo un frutto
calvo. Sai cosa ti dico?
Se a colazione il kiwi
mangerai problemi alle
ossa non avrai!
Aspargicchio ti dà un
suggerimento alimentare:
asparagi devi mangiare se
l’azione diuretica vuoi far
funzionare!
Peppina la zucchina ti dà
un consiglio: se non vuoi
l’infiammazione
intestinale
la mia consumazione deve
altri AMICI CI DANNO
BUONI CONSIGLI
Sono Capelluva e ti svelo un
segreto: se l’uva mangerai,
l’invecchiamento della pelle
allontanerai.
essere settimanale!
Sono Bolla la cipolla, se
vuoi far crescere i
capelli resistenti, nella
tua dieta dobbiamo
essere presenti!!!
GLI AMICI DEI GRANDI E DEI PICCINI
SONO LA FRUTTA E LA VERDURA
RACCOLTA NEGLI ORTI E NEI GIARDINI.
NON DEVONO mai MANCARE NELLA NOSTRA ALIMENTAZIONE
SE VOGLIAMO CRESCERE SANI E SEMPRE IN AZIONE.
PER OTTENERE I LORO BENEFICI CI DOBBIAMO SFORZARE
E OGNI GIORNO FRUTTA E VERDURA CONSUMARE.
ESSE FANNO MOLTO BENE
ECCO Perché MANGIARLE CONVIENE!
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Classi IV – V Villa Vergano
LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LA PAGINA DEL CURIOSO
Di che colore è una carota? Sicuramente avrete risposto arancione.
Le carote arancioni, però, sono un’invenzione umana: la maggior
parte delle piante di cui ci nutriamo sono state modificate così tanto
dall'uomo durante la storia dell'agricoltura da essere ormai molto
diverse dalle varietà selvatiche da cui derivano.
Un tempo le carote erano viola, bianche, gialle. Gli Olandesi del 1600
incrociarono diversi tipi di carote per renderle arancioni in omaggio
ai principi d’Orange.
Questi tipi di organismi sono chiamati OGM, ossia organismi geneticamente modificati.
Anche a voi piacciono molto le banane?
Tutte quelle che mangiamo appartengono alla stessa varietà: nel
mondo delle banane non esiste la biodiversità.
Negli ultimi anni la pianta è stata attaccata da un fungo che fa
perdere la metà del raccolto. Il parassita è immune ai pesticidi,
perciò i coltivatori non riescono ad annientarlo.
Così la banana è a rischio di estinzione, come il panda, la tigre e
la balenottera azzurra? Sembrerebbe proprio di sì!
Sapevi che ogni volta che addenti un biscotto o una
merendina mangi un pezzo di foresta pluviale?
Infatti ettari di foresta vengono bruciati per produrre milioni di
tonnellate di olio di palma che finisce nei prodotti che mangiamo di
solito: patatine, formaggi spalmabili, merendine, caramelle, gelato e
cioccolato.
È giusto che un biscotto costi così tanto al nostro pianeta?
Sapete che solo 1/4 del pesce
che mangiamo è italiano e lo consumiamo dal 1 gennaio
al 13 aprile , mentre i restanti 3/4 vengono
dall'estero?
Questo perché noi italiani non diamo tempo ai pesci
di riprodursi nei nostri mari .
In America, invece, lasciano decidere ai biologi quanto
pesce si può pescare in un anno . Eppure il nostro pesce azzurro fa molto bene alla
salute.
Quando mangeremo pesce italiano per tutto l’anno?
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LA PAGINA DEL CURIOSO
Il menù del futuro sarà a base di insetti, alghe e
meduse.
A noi l'idea di assaggiare larve, bruchi, cimici e grilli fa
rabbrividire, anche le papille gustative!
Ma pare che dovremo rassegnarci: secondo la FAO,
l'Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di cibo e
alimentazione, il futuro è lì. Infatti avere carne per tutti sarà
impossibile perché ci vorrebbe molta terra da utilizzare per
coltivare il foraggio, troppa acqua per irrigare la stessa terra e per
dissetare gli animali. Gli insetti, perciò, potrebbero essere un'ottima soluzione per
risolvere il problema: facili da allevare e ricchi di proteine, grassi e vitamine. In alcune
parti del mondo insetti e meduse fanno già parte a pieno titolo dell'alimentazione di
milioni di persone. Sei pronto a mangiare insetti anche tu?
Per secoli le persone hanno mangiato la carne di animali che poco
prima avevano visto vivi. Le leggi imponevano, infatti, che gli
animali venissero fatti sfilare fino al mattatoio dove venivano uccisi,
questo per dimostrarne la freschezza.
Poi arrivò il frigorifero che cambiò le nostre abitudini alimentari e
dal 1960 anche noi italiani lo usiamo per conservare i cibi.
Ancora oggi, però, nei paesi poveri 1/3 del cibo va a male prima di
essere mangiato.
Quando ci sarà un frigorifero in ogni casa del mondo?
ADATTATO DA VIDEO “EXPO 2015”
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CLASSI QUINTE GALBIATE
LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
AMBIENTE E SALUTE
Ciaooo! Sono Maia!
Sai che cos’è la PIRAMIDE ALIMENTARE
Ci mostra quali cibi dovrebbero essere consumati in
piccole quantità e quali più frequentemente e in
maggiori quantità.
Oggi però, come puoi vedere dalla seconda
piramide, voi uomini avete rovesciato la situazione
mettendo il consumo di carne al primo posto o quasi!
CARNE, SALUMI,
FORMAGGI, UOVA
BURRO, PESCE.
DOLCI
PANE, PASTA,
RISO.
FRUTTA E VERDURA
SAI QUALI SONO LE CONSEGUENZE PER PRODURRE 1KG DI MANZO SERVE:
20 mq di foresta
15 kg di cereali
(come circa 250 panini)
(più o meno come una cameretta)
15.500 litri d’acqua
(noi ne beviamo circa 2 litri al giorno)
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
AMBIENTE E SALUTE
Sai che la FORESTA AMAZZONICA, che è la più
ricca di biodiversità del pianeta, sta scomparendo
a causa della coltivazione di soia, che diventa
mangime per ANIMALI DA ALLEVAMENTO?
L'Amazzonia è un enorme
terrestre, che grazie all'elevata
densità della vegetazione consuma
grandi quantità di anidride carbonilica
producendo ossigeno.
INCENDI, MINIERE,
STRADE....3%
L’ALLEVAMENTO INTENSIVO
toglie il manto protettivo di
vegetazione,
importante
per
mantenere l’umidità del terreno.
Pensa, quasi un quarto
della restante foresta
amazzonica potrebbe
ESSERE PERSA nei
prossimi 30 anni!!
Pensa
a
quanto
in
meno abbiamo a
disposizione!
AGRICOLTURA
33%
Con la mancata
protezione
della
chioma
degli
alberi,
uno
sostanze
del terreno.
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provoca
delle
nutritive
LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
AMBIENTE E SALUTE
ai quanto inquinano gli allevamenti di bovini
i calcola che
SI IMMETTE
NELL’ATMOSFERA
per una
il
i proprio così! I bovini sono responsabili del 15% delle
emissioni di GAS INQUINANTI per lo più come conseguenza
della loro DIGESTIONE!
METANO
PROTOSSIDO DI AZOTO
LE MUCCHE
PRODUCONO
Derivanti da escrementi nel terreno e
fertilizzanti usati per coltivare
Derivanti da rutti e flatulenze
Sai che il cibo è DISTRIBUITO nel mondo in modo diseguale?
PERSONE OBESE O IN
SOVRAPPESO
PERSONE DENUTRITE
805
milioni
1,5
miliardi
Sai che …? Il saldo del pianeta è in ROSSO
?!
Oggi quello che viene consumato è maggiore di quanto si riesce a rigenerare.
TRA 35 ANNI, nel
OGGI
2050, ne
CONSUMIAMO
servirebbero 3.
1,5 pianeti
CLASSI TERZE
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Galbiate
LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
A TUTTO VOLUME
UN CONCERTO 100%
VEGETALE!
Lo sapevate che esiste un’orchestra davvero
particolare dove al posto dei flauti e degli
archi ci sono peperoni, zucchine e spinaci e
altri ortaggi in libera composizione?
Sì, anche con le verdure si possono produrre
suoni armonici
nella
VEGETABLE
ORCHESTRA,
UN GRUPPO
MUSICALE.
Al termine del concerto “gli strumenti”
vengono cucinati in una ZUPPA servita al
pubblico: ce n’è veramente per tutti i gusti!
Potete vedere una delle loro esibizioni su
YouTube.
Classe quinta Sala al Barro
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
ATTUALITÀ
La dieta mediterranea è un modello alimentare tipico dei paesi affacciati sul bacino del
Mediterraneo.
Nel 2010 è stata riconosciuta dall'Unesco “Patrimonio
ALLARME XYLELLA
L'ulivo è una pianta
Mondiale dell'Umanità”, perché assicura un giusto apporto di
sempreverde, molto
principi nutritivi e riduce il rischio di malattie
resistente alle alte
cardiovascolari, diabete e obesità.
temperature e soprattutto
parecchio longeva. Questa
Questa alimentazione privilegia cibi freschi e naturali, poco
pianta dalla folta chioma
elaborati, senza additivi e conservanti chimici. Prevede il
ci dona il suo prezioso
consumo di cereali, frutta e verdura, pesce, olio
frutto: l'oliva, da cui si
extravergine d'oliva.
ricava l'olio. Purtroppo la
produzione di questo
Nel passato era molto diffusa anche in Italia.
alimento è in pericolo
La dieta mediterranea tornerà mai a casa?
perché gli ulivi italiani
VI PROPONIAMO UNA RICETTA TIPICA DELLA DIETA
stanno morendo a causa
di un batterio chiamato
MEDITERRANEA.
Xylella fastidiosa,
originario del Costarica.
Spaghetti con
L'epidemia di Xylella è
pomodorini e basilico
molta pericolosa e
(per 4 persone)
purtroppo non esistono
cure al momento. Il
350 gr di spaghetti,
batterio
non colpisce solo
300 gr di pomodorini
gli ulivi: è stato
ciliegini, aglio,
rintracciato anche in
6/7 foglie di basilico,
piante di mandorlo,
olio extravergine d’oliva,
ciliegio e oleandro; resiste
sale
alle alte temperature,
Preparazione
mentre teme quelle
Fate cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
basse.
Lavate i vostri pomodori, tagliateli e metteteli in una padella con olio
e aglio. Salate e fate cuocere a fuoco medio per 20 minuti. Prima di
spegnere il fuoco, versate le foglie di basilico nella salsa e amalgamate
il tutto.
Scolate la pasta e versatela nella pentola contenente la salsa.
Mettete la pasta nei piatti e se volete, potete guarnire il piatto con delle
foglie di basilico crude.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
PUBBLICITÀ PROGRESSO
CLASSI QUINTE GALBIATE
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
ARTISTI IN “ERBA” CRESCONO
Dopo essere stati in biblioteca ed aver letto tanti libri sul cibo;
abbiamo deciso di acquistare frutta e verdura dal
fruttivendolo ambulante che solitamente sosta, un
giorno alla settimana, a Bartesate e Villa.
Con la merce acquistata ……..
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
…. abbiamo creato meravigliose opere d’arte seguendo l’esempio di un grande
artista: Arcimboldo
Mail:
[email protected]
[email protected]
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LUOGHI CURIOSI
A Milano … il Bosco Verticale
Inaugurato il mese di ottobre 2014,
a novembre è risultato vincitore
dell’International Highrise Award,
competizione internazionale
per l’assegnazione del premio
di grattacielo più bello del mondo;
nella motivazione: la capacità di rispondere
Classe quinta di Sala al Barro
“al bisogno umano di contatto con la
natura”.
Bosco Verticale è il nome dato a due torri
residenziali : 111 metri con 27 piani e 78
metri con 18 piani.
La presenza di oltre 900 specie arboree ne
fanno una vera isola di verde in mezzo al
traffico e aiutano ad assorbire polveri,
smog e a produrre ossigeno.
Ora sui Giardini di Porta Nuova svettano le
torri verdeggianti che di notte si illuminano
di punti luce, esprimendo tutto il loro
Classe quinta di Sala al Barro
fascino.
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Per genitori, insegnanti, educatori
BAMBINI DI IERI, BAMBINI DI OGGI
Dario Varin
E’ vero che i bambini di oggi sono diversi da quelli di un tempo, poniamo, quelli di trent’anni fa?
Se lo chiediamo a persone di una certa età che hanno avuto a che fare con bambini, per esempio nonni
o insegnanti, in molti diranno di sì, precisando magari alcuni aspetti del comportamento che a loro
avviso sono diversi nei bambini di ieri rispetto a quelli di oggi.
Queste opinioni sono importanti, perché riflettono esperienze di chi ha vissuto questi cambiamenti in
prima persona, anche se naturalmente potranno essere almeno in parte diverse proprio per le differenti
esperienze personali e per l’arco di tempo al quale sono riferite.
Possiamo cercare di cogliere i segnali di questi cambiamenti ascoltando in modo più sistematico, con
interviste e questionari, le voci di persone che per la loro professione hanno avuto modo di osservare i
bambini nel loro comportamento sociale e nelle loro attività per più di un quarto di secolo: gli insegnanti
(o meglio le insegnanti che sono la maggioranza assoluta nella scuola primaria) con maggiore anzianità
di servizio.
Cosa ne pensano le insegnanti più anziane?
In una ricerca esplorativa dell’Università di Milano-Bicocca abbiamo studiato le idee sull’infanzia di ieri e
di oggi di 60 insegnanti di scuola primaria dell’hinterland milanese, la maggior parte con oltre trent’anni
e fino ai quarant’anni di servizio, dapprima con colloqui approfonditi, poi con questionari e con
strumenti statistici più raffinati.
E’ ampiamente diffusa fra queste insegnanti anziane l’idea che oggi, più frequentemente di un tempo,
molti bambini siano emotivamente più fragili, più frustrabili e, anche se sembrano più “grandi”, più
maturi e autonomi (vi è in realtà un minore rispetto dell’autorità adulta, ma anche più maleducazione),
sono in realtà più dipendenti.
Un risultato imprevisto, ma che si accorda con alcune ricerche su giovani negli USA, è l’impressione che
vi sia stata nel corso degli ultimi decenni una diminuzione nei bambini
delle capacità di empatia.
E’ stato rilevato anche un aumento dei comportamenti impulsivi, con una
minore disposizione a riflettere, e alle capacità di mantenere
l’attenzione.
Secondo alcune insegnanti, vi è in molti bambini una minore capacità
nella manualità, ma anche nell’uso del linguaggio.
Quali le cause di questi cambiamenti?
Per la maggior parte delle insegnanti, sono dovute alle modifiche delle strutture sociali e famigliari; vi
sono più bambini difficili anche per la maggiore frequenza delle disgregazioni famigliari; molti bambini
passano troppo poco tempo con le figure di riferimento adulte, e i genitori spesso hanno difficoltà a
gestire in modo appropriato i problemi educativi posti dai cambiamenti della società
21I
Per genitori, insegnanti, educatori
Ma fra le cause principali si indica un peso eccessivo del
consumo dei vari tipi di media: i bambini sono sempre più
competenti nell’ambito digitale e sanno spesso utilizzare i media
come opportunità positive, ma gli eccessi del consumo e le
potenzialità negative di molti prodotti porterebbero ad una
iperstimolazione dannosa sul piano sociale e intellettivo.
Cosa dice la ricerca scientifica
Molte recenti ricerche internazionali, anche se riguardano soprattutto adolescenti e giovani adulti di
oggi, danno un appoggio scientifico a queste impressioni delle insegnanti. In base a diversi studi negli
ambiti della psicologia, della sociologia, delle scienze dell’educazione e delle neuroscienze, si comprende
sempre meglio come la mente umana, e così il comportamento dei singoli, cambi in relazione ai
mutamenti socioeconomici, culturali, tecnologici. Questi mutamenti riguardano la società sempre più
globale nella quale viviamo: pensiamo alle nuove forme dell’economia, alle diverse strutture e
problematiche famigliari, agli effetti delle nuove tecnologie, come quelle della televisione e dell’era
digitale, all’estensione dell’educazione scolastica fin dalla prima infanzia, ai nuovi processi di
comunicazione (vedi telefonia cellulare).
Questi cambiamenti producono modifiche non solo nei modelli di comportamento, nei sistemi di
valori, nelle credenze e nelle diverse capacità, ma riguardano la nostra stessa biologia, in particolare il
funzionamento del cervello. E’ vero che i processi neurobiologici restano gli stessi, ma la struttura e
l’organizzazione dell’attività cerebrale può modificarsi in conseguenza a cambiamenti nell’ambiente e
nelle attività fin dalle prime fasi dello sviluppo.
Siamo diventati più intelligenti?
Anche se non è facile avere tutte le prove scientifiche di questi cambiamenti in un lungo periodo di
tempo, alcuni test, come quelli che misurano il quoziente intellettivo, possono essere confrontati perché
erano già disponibili oltre cinquant’anni fa: così diversi studi suggeriscono che il nostro quoziente
intellettivo (QI) è mediamente aumentato nel mondo negli ultimi cinquant’anni (il cosiddetto effetto
Flynn) , anche se più velocemente in certi paesi: ma si tratta soprattutto di
alcune forme di intelligenza di tipo logico e spaziale. Questa evoluzione è
certamente legata all’aumento della complessità delle connessioni nervose in
alcune zone del cervello, e potrebbe esser dovuto soprattutto alla più estesa
educazione prescolare e scolare, ma forse anche dall’uso dei nuovi strumenti
digitali. E’ noto dalle ricerche recenti che l’uso moderato di alcuni videogiochi
può potenziare già nei bambini diversi aspetti delle capacità cognitive,
soprattutto quelle più legate alla percezione e all’attenzione.
Del resto non poche persone di una certa età (anche se certamente non tutte)
ritengono che i bambini di oggi siano mediamente più svegli ma anche più
intelligenti rispetto a quelli di un tempo.
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II
Per genitori, insegnanti, educatori
Ma non è detto che all’aumento medio del quoziente di intelligenza corrisponda un aumento della
creatività: secondo alcune ricerche fatte negli USA con un test di creatività, in periodi successivi dal 1985
al 2008, vi sarebbe una sensibile diminuzione nella creatività dei bambini già dall’età prescolare.
Con le tecniche attuali delle neuroimmagini che ci aiutano a scoprire come opera e si modifica il nostro
cervello si è visto che un’esperienza “normale” di internet produce negli adulti modifiche nel
funzionamento cerebrale che possono facilitare alcune capacità mentali; ma si è accertato che eccessi
nell’uso di internet, come accade nei casi di abuso, possono causare una diminuzione della materia
grigia del cervello, basilare per il suo buon funzionamento.
Ma vi sono altri aspetti che segnalano cambiamenti biologici nello sviluppo di bambini e adolescenti,
come la precoce maturazione fisiologica delle ragazze rispetto a mezzo secolo fa.
Meno empatia?
Altri studi hanno individuato cambiamenti che fanno
riflettere. In uno studio dell’Università di Michigan
negli Stati Uniti, condotto dal 1979 al 2009 con oltre
13.000 studenti di università, si è trovato che le
capacità di empatia e le capacità di mettersi dal
punto di vista dell’altro, durante questi ultimi
trent’anni, hanno subito una diminuzione
significativa, più accentuata dopo il 2000. In relazione
a ciò, altri studi mostrato un aumento del
narcisismo, legato all’egocentrismo e alla vanità del
mettersi in mostra. Sul banco degli imputati, pur
senza prove decisive, è finito il nuovo e spesso
eccessivo uso dei social networks, che può favorire
nei giovani forme di relazioni amicali estese, ma virtuali e superficiali, talvolta a scapito di relazioni più
empatiche e profonde, ma anche il riflesso di una società e di una cultura mediatica dove è forte
l’effetto dal consumismo.
Che cosa è possibile fare per prevenire gli effetti sfavorevoli di questi cambiamenti?
Naturalmente la scuola non può fare tutto: tuttavia si potrebbe promuovere maggiormente (cosa che
fortunatamente fa sempre più spesso) iniziative per potenziare fin dall’infanzia la competenza emotiva
che facilita l’empatia, le disposizioni prosociali, il rispetto di regole condivise, le esperienze di attività che
promuovono le propensioni alla solidarietà e alla cooperazione, esperienze che fanno crescere le
capacità di riflessione morale. Una possibile diminuzione per quanto riguarda la manualità (che ha
importanti effetti sulle strutture cerebrali) deve farci riflettere se sia davvero opportuno favorire nei
bambini la scrittura al computer rispetto a quella manuale.
Il possibile calo della creatività deve farci riflettere sui giochi che oggi vengono proposti ai bambini dai
media e dagli adulti. Inoltre è quasi scontato ricordare come uno dei compiti educativi oggi
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III
Per genitori, insegnanti, educatori
particolarmente importanti, per la scuola e per la famiglia, sia quello di promuovere l’educazione
all’uso consapevole dei media, non meno che l’educazione alla salute, fin dall’infanzia.
Sono compiti che si possono realizzare più facilmente se si conoscono più a fondo gli effetti dei
cambiamenti sociali e culturali in corso sullo sviluppo dell’infanzia e nell’adolescenza, e se la scuola e i
genitori operano in sinergia per migliorare non solo le competenze intellettive e scolastiche, ma anche
per affrontare questi nuovi problemi che diventano sempre più rilevanti.
Dario Varin è stato professore di Psicologia dello sviluppo per oltre quarant’anni, prima nell’Università
degli Studi di Milano e poi nell’Università di Milano Bicocca, dove è stato fra i fondatori e primo
direttore del Dipartimento di Psicologia. In questa Università, dopo il congedo per anzianità, insegna
tuttora Ecologia dello sviluppo.
Ha svolto per molti anni attività consultoriale e formazione degli insegnanti nelle equipe territoriali.
Fra i suoi lavori più importanti Ecologia dello sviluppo e individualità, Raffaello Cortina Editore, 2009.
Ed ora ...
complimenti alla scuola dell’infanzia di Villa Vergano che ha creato il logo per il Comitato
Genitori di Galbiate.
24
IV
LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CULTURA E ARTE
In occasione dell’evento “Expo
2015”, la scuola primaria di Colle
Brianza è andata a Brescia ad
assistere alla mostra “Il cibo e
l’arte: cento opere da gustare.
Capolavori dal Seicento a Warhol”.
Vi illustriamo il percorso delle
classi quarta e quinta intitolato
“NATURA MORTA: STORIA ED
EVOLUZIONE DI UN
SOGGETTO D’ARTE” attraverso
la rielaborazione e la spiegazione
di noi bambini di quinta.
AMBROGIO FIGINO
PIATTO DI PESCHE
FINE CINQUECENTO
E’ l’unico esempio di natura
morta di fine Cinquecento.
VINCENZO CAMPI
I MANGIATORI DI RICOTTA
SEICENTO
Raffigura un contadino che si
abbuffa di ricotta:
rappresenta l’ingordigia
dell’uomo.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CULTURA E ARTE
GIACOMO CERRUTI
DETTO IL PITOCCHETTO
SETTECENTO
Questo pittore raffigura qui
una natura morta, ma in genere
ama rappresentare i
PITOCCHI cioè la povera
gente. Da qui il suo nome
Pitocchetto.
GIORGIO DE CHIRICO
COMPOSIZIONE DI FRUTTA
CON STATUA CLASSICA
NOVECENTO
Secondo De Chirico la natura
morta deve saper
rappresentare la VITA
SILENZIOSA degli oggetti e
delle cose, una vita calma senza
rumori e movimento.
FILIPPO DE PISIS
NATURA MORTA CON BOTTIGLIA, PESCE E COLTELLO
NOVECENTO
De Pisis è amico di De Chirico ed è un po’ malinconico e triste
come tutti i pittori e i poeti d’inizio Novecento, il periodo delle
due grandi guerre.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CULTURA E ARTE
RENATO GUTTUSO
VUCCIRIA
NOVECENTO
Questo bel quadro rappresenta
voci, colori e suoni del mercato
di Palermo.
A Brescia noi abbiamo visto “IL
MACELLAIO” che si trova sulla
destra di questa pittura.
RENE’ MAGRITTE
SURREALISMO
NOVECENTO
I quadri di Magritte accostano immagini reali come quella
dell’uomo con bombetta e mela, elementi che non hanno alcun
collegamento.
Crea così un effetto surreale.
ANDY WARHOL
L’ULTIMA CENA
NOVECENTO
Warhol è un pittore americano,
promotore della POP ART.
Qui riproduce in maniera
moderna il celebre quadro di
Leonardo “L’ULTIMA CENA”.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CULTURA E ARTE
ANDY WARHOL
VELVET UNDERGROUND
NOVECENTO
POP ART significa non inventare nulla, ma dipingere gli oggetti
di tutti i giorni (come questa lattina di Coca-Cola), a volte
ripetendoli all’infinito.
Warhol raffigura tutto ciò che è AMERICANO: personaggi dei
cartoni animati, miti americani, biglietti da un dollaro e
scatolette di minestra.
A volte lo stesso oggetto viene riprodotto all’infinito come da
CONSUMISMO americano.
ROY LICHTENSTEIN
NATURA MORTA CON VASO DI FIORI E PESCI ROSSI
NOVECENTO
Anche Roy, come Warhol, è americano e fa POP ART,
divertendosi con i colori.
LUCIANO VENTRONE
CIOTOLA DI CERAMICA CON
CILIEGIE
CONTEMPORANEO
Luciano è molto amato dai
critici d’arte: dipinge con
pennelli sottili tutto il giorno
ottenendo l’effetto di quadri
che assomigliano a foto.
La mostra si conclude qui
sperando che questo viaggio
nell’arte vi abbia incuriosito ed
appassionato.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
Le nostre mamme ci hanno fatto assaggiare gustosi piatti tipici dei loro paesi.
Ecco le ricette:
KUNAFA (DOLCE ARABO di PASTA PHILLO E CREMA DÌ LATTE)
Ingredienti per involucro esterno:
Pasta per kunafa
Burro
Ingredienti per ripieno:
4 cucchiai farina
2 cucchiai zucchero
450 gr latte
100 gr circa panna liquida
Frutta secca tritata grossolanamente a
piacere.
Ingredienti per lo
sciroppo:
300 gr zucchero;
40 gr acqua
1 cucchiaio succo di limone
2 cucchiai acqua di rose
Per il ripieno mettiamo in un pentolino zucchero, farina e 100 gr di latte, giriamo per amalgamare
perfettamente e sciogliamo tutti i grumi. Ora mettiamo sul fuoco basso e cominciamo ad
aggiungere, poco a poco, il resto del latte scaldato a parte. Giriamo sempre con pazienza finché il
composto diventi molto denso. Occorrono almeno 20 minuti. Lasciare da parte ad intiepidire. Ora
prepariamo lo sciroppo: mettiamo acqua, zucchero e limone sul fuoco medio e, mescolando, facciamo
sciogliere lo zucchero. Appena bolle calcoliamo 5 minuti, poi spegniamo, togliamo dal fuoco ed
uniamo immediatamente l’acqua di rose. Facciamo raffreddare completamente. Riprendiamo il
composto del ripieno ormai intiepidito e uniamo la frutta secca scelta e la panna. Mescoliamo bene.
Ora prendiamo la pasta per kunafa (specie di pasta phillo tagliata in fili sottilissimi). Mettiamone un
poco sul fondo della tortiera e versiamo qualche cucchiaiata in modo da impregnarla tutta. Facciamo
uno strato di crema di latte e copriamo con altra pasta per kunafa. Premiamo con le mani per
compattare il tutto e spennelliamo con abbondante burro, facendo attenzione che tutta la pasta ne
sia unta. Mettiamo in forno a 190 per circa mezz’ora. Appena fuori dal forno versarvi subito sopra
lo sciroppo ormai completamente freddo.
MSEMEN
Ingredienti
(RICETTA MAROCCHINA)
200 gr semola molto fine
200 gr farina”00”
200 ml acqua tiepida
1 cucchiaio sale fino.
Mescoliamo il tutto fino ad ottenere un impasto morbido e malleabile. Prepariamo una ciotola con
un miscuglio di olio di girasole e burro fuso e in un'altra ciotola un poco di semola. Formiamo delle
palline della grandezza di un mandarino. Prendiamo una pallina e la stendiamo molto finemente,
durante questa procedura bisognerà tenere le dita sempre ben oliate con il misto di olio e burro
fusi, anche il piano di lavoro deve essere oleato perché l’impasto non si appiccichi.
Pieghiamo un lato a metà, pieghiamo l’altro lato, pieghiamo ancora un lato, ma questa volta partendo
dall’alto o dal basso. Pieghiamo l’altro lato restante in modo da ottenere un quadrato, Appoggiamo su
un lato del ripiano di lavoro e ripetiamo la stessa procedura con il resto delle palline. Mettiamo una
padella antiaderente sul fuoco lento e mettiamo a cuocere uno ad uno i quadrati ottenuti
schiacciandoli leggermente per allargarli un po’ prima di posarli sulla padella.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
SCUOLA dell’INFANZIA IN GIOCO
La padella va oleata leggermente con miscuglio di olio e burro preparato in precedenza: serviamo
con un poco di miele versato sopra, Questo piatto viene accompagnato da un buon bicchiere di thè
marocchino alla menta!
Le CHICHARRITAS (banane fritte) CUBA
Ingredienti:
Banana verde
Olio per friggere
Sale
PREPARAZIONE
Tagliare le banane a fettine molto sottili, friggere in olio fino a dorarle, salare.
Gustate le chicharritas come contorno, non come frutta!!!
COUS COUS MAROCCO
Ingredienti:
1 Kg. di cous cous, 800 g. di carne rossa,
1 zucca da Kg. 1 mantovana di media grandezza, Kg. 1 di carote,
500 gr. di zucchine, 3 pomodori, 1 cipolla, 500 gr. di ceci,
prezzemolo finemente tritato, 1 bicchiere di olio di oliva, sale,
pepe nero, 1 cucchiaino di zenzero, 1 cucchiaino di peperoncino,
2 pistilli di zafferano.
PROCEDIMENTO
1. Far saltare nella coscousiere per 3 minuti olio, cipolla, carne, pomodori, prezzemolo e spezie.
Preparare un brodo con 2 litri di acqua.
2. Versare il cous cous in una coppa capiente, aggiungere 2 cucchiai di olio, un po’ di acqua e aprirlo
con le mani. Metterlo nel ripiano alto della coscousiere. Dopo 15 minuti rimetterlo nella coppa e
“riaprirlo” con le mani per far sì che non si attacchi, aggiungere un po’ di acqua e rimetterlo sul
ripiano alto.
3. Mettere nel ripiano basso la zucca e le carote, le zucchine dopo 10 minuti. Riprendere il cous
cous, rimetterlo nella coppa, bagnarlo e “riaprirlo per un’altra volta”.
4. Aggiungere i ceci al ripiano alto e dopo 15 minuti il cous cous è pronto.
Servire con le verdure sopra e il brodo a parte.
PALLINE di CIOCCOLATO e COCCO
Ingredienti:
1 Uovo
100 gr. di cocco
ALBANIA
100 gr. di zucchero a velo
100 gr. di cioccolato
PREPARAZIONE
Sbattere bene l’uovo, aggiungere lo zucchero a velo e mescolare bene.
Scogliere il cioccolato a bagnomaria, quando è sciolto metterlo
nell’impasto e mescolare tutto insieme
Versare il cocco in un piatto fondo, con l’impasto formare delle palline e passarle nel cocco;
continuare finché finisce tutto l’impasto.
Riporre le palline in frigorifero per un’ora e saranno pronte da mangiare!!!
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
LO SAPEVATE CHE
CIBO REIDRATABILE: CIOE’
CIBO DAL QUALE VIENE
ESTRATTA L’ACQUA SULLA
TERRA PER POI ESSERE
RIMESSA NELLO SPAZIO.
PERCHE’?
1) PER RIDURRE IL PESO
2) PER ALLUNGARE IL TEMPO
DI CONSERVAZIONE
CIBO TERMOSTABILIZZATO:
CIOE’ TRATTATO CON IL
CALORE…
PERCHE’?
1) PER ELIMINARE BATTERI E
MICROORGANISMI DANNOSI
2) CONFEZIONATO IN LATTINE
O ALTRI PACCHETTI.
SI’ AI CONDIMENTI
COME KETCHUP E
MAIONESE !!
SI’ AGLI SNACK!!
NOCCIOLINE, BARRETTE DI
CEREALI E
M&M’S!!
NO AI CIBI CHE SBRICIOLANO…
PERCHE’?
1) POTREBBERO DANNEGGIARE LE
ATTREZZATURE
CLASSE
V
Villa Vergano
NO AI CIBI CALDI…
PERCHE’?
2) POTREBBERO ESSERE INALATI
POTREBBERO FLUTTUARE ED
DAGLI ASTRONAUTI
USTIONARE GLI ASTRONAUTI…
DANNEGGIANDONE LE VIE
RESPIRATORIE…
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
IL PERSONAGGIO
LO CHEF DEGLI ASTRONAUTI
Stefano Polato è uno chef titolare del ristorante il Campiello a Monselice
(PD). E’ nato il 4 novembre 1981 e vive a Solesino. E’ responsabile dello
SPACE FOOD LAB DI ARGOTEC: un’azienda aerospaziale con sede a Torino
che si occupa dell’addestramento degli astronauti europei e coordina la
produzione e la spedizione del cibo nello spazio. E’ cuoco da 10 anni e dopo la
laurea ha iniziato dei corsi di cucina professionali. La sua passione per i
fornelli gli è stata trasmessa dalla nonna materna: una donna spettacolare
che amava la natura e che sapeva cucinare in un modo sublime con ingredienti
poveri.
Io preparo il cibo da
inviare nello spazio!
IL SUO LAVORO CI HA MOLTO
INCURIOSITO E LO ABBIAMO
INTERVISTATO
Cosa si mangia nello spazio?
Tutto, tranne ciò che si sbriciola, in quanto,
in assenza di gravità, tutto vola e le briciole
sono troppo fastidiose e potrebbero
danneggiare gli strumenti.
Anche i cibi che non si digeriscono
facilmente sono da evitare, come per
esempio le fritture o cibi troppo grassi.
Come si mangia il cibo nello spazio?
Il cibo è studiato in modo che una volta raccolto con la posata rimanga
attaccato alla stessa senza volar di qua e di là. Non ci sono i piatti, ma si
mangia direttamente dalla busta o dalle scatolette. Le bevande si consumano
con l'aiuto di una cannuccia
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
IL PERSONAGGIO
Come si conserva il cibo nello spazio?
Nello spazio non ci sono né frigoriferi e neppure congelatori. Per conservare il
cibo si deve levare completamente l'acqua dall'alimento o lo si cucina e si
inserisce in buste resistentissime. In questo modo i batteri non alterano la
qualità del cibo che rimane commestibile per molto tempo.
Per cucinare i cibi spaziali quali strumenti si utilizzano?
Utilizzo strumenti di precisione che mi permettono di avere sotto controllo
costantemente la salubrità del cibo in modo da essere sicuro che non provochi
.fastidi una volta consumato.
Per la produzione dello Space food è stato eliminato il sale, sostituito da spezie
ed erbe aromatiche che, oltre a dare gusto e sapore, sono ottimi alleati della
salute.
Per Samantha Cristoforetti: la
prima astronauta donna in
missione nello spazio dal 23
novembre. Sicuramente anche voi
ne avete sentito parlare…
Come è nata la collaborazione con Samantha Cristoforetti?
Io lavoravo con il dottor Filippo Ongaro che era stato medico degli astronauti
per alcuni anni. Samantha cercava un cuoco che fosse in linea con i concetti di
sana alimentazione e il dottor Ongaro le ha fatto il mio nome. Ecco che lei mi ha
contattato e ci siamo piaciuti sin dall'inizio.
Quali cibi ha portato con sé Samantha?
Samantha ha portato con sé molta frutta e
molta verdura, cereali integrali, pesce azzurro,
carne bianca e anche qualche dolcetto per gli
spuntini di metà mattina e di metà pomeriggio,
ma senza zucchero. Con Samantha abbiamo
deciso di realizzare ricette semplici, veloci,
versatili.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
IL PERSONAGGIO
Ci può svelare una sua ricetta “spaziale”?
Per Samantha ho preparato Le “Barrette spezza fame” e questa è la
ricetta.
Barrette con bacche di goji, alga spirulina e cioccolato
.
Ingredienti (per 4 barrette):
50g di cereali integrali soffiati e in fiocchi
5g di farina di mandorle
20g di malto d'orzo
10g di granella di nocciole
15g di bacche di goji
3g di alga spirulina in polvere o granulare
20g di cioccolato extra fondente 80% cacao
5g di semi di sesamo o semi oleosi misti
Procedimento:
Unire i cereali alla farina di mandorle, bacche di goji, granella di nocciole,
semi di sesamo e alga spirulina. Amalgamare bene.
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il malto d'orzo. Travasare il
cioccolato fuso sui cereali e mescolare bene.
Versare il composto su di uno stampo ricoperto da carta da forno e con
un secondo foglio stendere l'impasto in modo omogeneo.
Riporre in frigorifero e lasciare rapprendere. Una volta solidificato il
composto, tagliare dando la forma desiderata alla barretta.
Per finire ha qualche consiglio per noi bambini?
Ricordatevi sempre che la cucina, oltre che rappresentare il momento in
cui scegliamo cosa mettere dentro al nostro corpo, è un momento di
divertimento, di sperimentazione, di familiarizzazione con gli ingredienti,
di relax e di condivisione.
Classe V Villa Vergano
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Il cibo e le abitudini alimentari sono un ottimo punto di partenza per un viaggio all’insegna delle
tradizioni e degli antichi sapori da riscoprire. Gli alimenti evocano l’antica saggezza alimentare
tipica della cucina italiana e offrono continui richiami alla storia e alla cultura del territorio che ci
circonda e della realtà in cui viviamo.
Vi proponiamo alcune ricette sfiziose da preparare insieme ai vostri genitori e da gustare con gli
amici più cari.
RISOTTO CON LÜGANEGA
Ingredienti:
400 g di riso
100 g di salsiccia (luganega)
1 piccola cipolla
1 l di brodo
50 g di burro
50 g di parmigiano grattugiato
1 bicchiere di vino bianco secco
“Lucanica, a lucanis populi a quibus romani milites
primum didicerunt” così Varrone indica l’origine del
nome di questa salsiccia di suino, diffusa con diverse
etimologie nel Nord Italia sebbene originaria della
Lucania o Basilicata. La sua associazione con il riso
realizza un piatto povero, comunque gustoso e
completo. Nell’area brianzola il consumo di luganega
era un tempo oltremodo diffuso, per la presenza del
maiale grasso in quasi ogni famiglia: molto famosa era
quella di Monza, più magra e ricca. Il salumiere che a
Milano si chiamava cervellée, era in Brianza il
luganeghée, mentre le salamelle diventavano
luganeghitt, il cotechino luganeghin de codega ed il
cotechino con aglio luganeghin d’aj.
Procedimento:
Fate soffriggere la salsiccia, tolta dal budello, a fuoco lento insieme al burro ed alla cipolla tagliata
finemente. Quando la salsiccia si è ben sciolta, versate il riso e spruzzate di vino bianco. Dopo aver
lasciato evaporare il vino, aggiungete il brodo rimestando ed integrate gradualmente, fino a cottura
ultimata. Servite cospargendo abbondantemente con il parmigiano.
MISSOLTINI
Ingredienti:
800 g di missoltini
2 cucchiai di prezzemolo tritato
6 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
6 cucchiai di aceto
600 g di polenta abbrustolita
Preparazione:
Preparare la polenta, tagliarla a fette, risciacquare i missoltini in acqua tiepida con aceto per
eliminare l’eccesso di sale ed il grasso. Con il batticarne, pressare i missoltini delicatamente, porre i
missoltini su una griglia sufficientemente calda, o, se si usa la piastra, in leggera inclinazione per
evitare che friggano nel loro olio, grigliare per pochi minuti.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
IL CUCCHIAIO DI LEGNO
Rimuovere le scaglie con un coltello, deporli su un piatto di portata, cospargere con prezzemolo
tritato, aceto e olio. Servire in combinazione alle fette di polenta, anch’esse grigliate.
LA RÜSÜMADA
Ingredienti:
4 uova
4 cucchiai di zucchero
4 bicchieri di vino rosso
La rüsümada (o rosümada) è un’antica bevanda/merenda, tonica ed
energica. È diffusa in tutta la Lombardia settentrionale, con piccole
varianti di preparazione e di dizione dialettale. La radice dialettale
del nome rimanda al tuorlo (rosso) dell’uovo: rüss d’oof o rüsümm. La
sua formulazione è molto simile a quella dello zabaione di vino
(sapajean o sabajessa). La rüsümada, che si prepara velocemente ma
non si consuma quasi più, veniva giustamente considerata una
ricostituente e un protettivo dai malanni da raffreddamento (“un
ricostituent: pinul de cusina-of-e decott de cantina-vin”).
Preparazione:
In una terrina mettere i tuorli con lo zucchero e sbatterli fino ad una progressiva schiaritura.
Montare gli albumi a neve e, sempre sbattendo, aggiungerli ai tuorli incorporandovi il vino.
Ricette dal mondo
TULLUMBA (Albania)
Ingredienti:
2 bicchieri di acqua
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaio di sale
Burro
2 bicchieri di farina
3 uova
Ingredienti per la glassa:
2 bicchieri di acqua
2 bicchieri di zucchero
1 fetta di limone
Preparazione:
Mettere in una pentola i bicchieri d’acqua, lo zucchero il sale e il burro. Quando bolle l’acqua,
togliere dal fuoco, aggiungere la farina mescolando e rimettere il tutto sul fuoco per cinque minuti.
Dopo lasciare raffreddare, aggiungere le uova e mescolare bene. Mettere l’impasto nella saccapoche e dare la forma dei pasticcini in modo rettangolare. Friggere nell’olio. Per formare la glassa
bisogna mettere a bollire l’acqua con lo zucchero e alla fine mettere la fetta di limone. Passare i
pasticcini nella glassa calda e inzupparli per bene. Servirli in un piatto.
BUON DIVERTIMENTO E BUON APPETITO !!!!!
I bambini di classe Terza di Sala al Barro
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CIAK! SI GIRA
Cari lettori e lettrici vi invitiamo a visionare questi tre film animati che trattano in maniera molto
diversa l’argomento “cibo”. Speriamo di stimolare la vostra curiosità…
RATATUILLE
(Film d'animazione diretto da Brad Bird realizzato in grafica computerizzata dalla Pixar, uscito
nelle sale italiane il 17 ottobre 2007).
Il protagonista del film è un topolino di nome Remy, che vive in
campagna insieme al papà, al fratello Emil e a tutta la sua colonia
di ratti. Remy non vuole mangiare spazzatura o avanzi, ama la
buona cucina e i profumi delle erbe aromatiche. Guardando alla
televisione il programma del grande chef Gusteau, impara a
cucinare. Un giorno scappa con la sua famiglia dalla campagna.
Durante la fuga si perde e, guidato dall’olfatto, si trova da solo
nella cucina di uno dei migliori ristoranti di Parigi. Remy osserva i
cuochi con attenzione e conosce un ragazzo giovane che lavora nel
ristorante come sguattero, Alfredo Linguini e con la sua bravura
riesce a trasformarlo in un bravo cuoco. Insieme cucinano la
“ratatouille” apprezzata dal critico gastronomico Anton Ego. Nel
frattempo si scopre che Linguini è il figlio del grande chef
Gusteau ed eredita il ristorante.
PIOVONO POLPETTE
(Film d'animazione in computer grafica 3D prodotto in stereoscopia dalla Sony Pictures
Animation nel 2009. Il film è ispirato al libro per bambini Cloudy with a Chance of
Meatballs scritto da Judi Barrett e illustrato da Ron Barrett.)
Flint è un ragazzo a cui piace costruire macchine
fantascientifiche. Un giorno decide di costruire
una macchina che può far piovere qualsiasi cibo si
desideri. Poiché tutti gli abitanti di Suolo Marina
ordinano alimenti di ogni tipo, il paese si riempie
completamente di cibi enormi.
L’isola deve essere salvata a tutti i costi!!!!!!
Per fortuna dopo mille imprese eroiche Flint riesce
a distruggere la F.L.D.S.M.D.F.R., la sua invenzione.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
CIAK! SI GIRA
LA GANG DEL BOSCO
(Film d'animazione in computer grafica del 2006, diretto da Tim Johnson e Karey Kirkpatrick. Si
consiglia che i più piccoli vedano il film insieme ai genitori perché, anche se in modo divertente, gli
animali presenti in questo film rubano il cibo. È uscito nelle sale italiane il 27 ottobre 2006).
RJ è un procione che, svegliatosi dal
letargo, si mette in cerca di cibo, ma non
trovandolo lo ruba a un orso. Accortosi dello
sgarro, l’orso Vincent minaccia il procione:
se non gli avesse portato del cibo se lo
sarebbe mangiato.
Spaventato RJ decide di farsi aiutare da un
gruppo di animali, spodestati da una parte
del loro bosco diventato terreno edificabile.
Insieme cominciano a rubare il cibo, ma
diventano così golosi che esagerano al punto
di rischiare la vita.
Alla fine, non abbandonato dagli amici a cui
aveva mentito, RJ si ricrede sull’importanza
dell’amicizia e della sincerità.
LE NOSTRE CONSIDERAZIONI
La visione di questi tre film animati ci ha fatto molto riflettere sugli atteggiamenti corretti da
assumere rispetto al cibo e alla natura.
Razionalizzare il cibo.
Non
sprecare
il cibo.
Non
seguire la
pubblicità.
Mangiare
cibi adatti a
noi.
Rispettare la
terra.
Essere più
consapevoli..
Classe terza di Villa Vergano
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
Lo sapevi che …il finocchio in
autunno si ingrossa come se
dovesse andare in letargo?
Finocchio, finocchino sei proprio
magrolino, ma tu devi mangiare
per l’inverno affrontare.
In letargo devi andare, prima
Adottare un orto: da oggi è
però devi ingrassare.
Finocchio finocchietto, corri nel
possibile al Selvetto di Sala al
tuo letto… se ti addormenterai
Barro.
più buono diventerai.
Attenzione, attenzione, c’è una
novità: adotta un orto per la
Dai, mangia un pochino, abbiamo
bisogno del tuo profumino!
tua felicità.
E’ difficile da curare, però
Joseph ti può aiutare: tanta
buona frutta e verdura potrai
mangiare.
Ho adottato un orticello, ma
che bello!
Grande e grosso, e bricconcello,
orto mio, orticello.
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
Strano ma vero; patata,
peperone, pomodoro e melanzana
appartengono alla stessa
famiglia di ortaggi: le solanacee.
Tutte amiche, tutte sorelle,
tutti insieme siam proprio belle.
Solanacee noi siamo e mai ci
dividiamo.
La patata ha un acerrimo
nemico, è la dorifora che
attacca le pianticelle di
patata e le porta alla morte.
Il duello tanto aspettato è
iniziato.
-Aiuto, aiuto! - grida la
patata – la dorifera è
arrivata!
Sopra al terreno, dentro la
terra, la patata e la dorifera
si stan facendo la guerra.
Classe quarta Sala al Barro
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LO SPREMINOTIZIE anno 7 n. 2 Maggio 2015
PER DIVERTIRSI
Il cibo è importantissimo per il nostro organismo,
è come la benzina per una macchina:
è la nostra fonte di ENERGIA!
…MA per avere la giusta quantità di energia ed essere sicuri di riuscire a realizzare tutto
ciò che vogliamo, dobbiamo stare attenti alla nostra ALIMENTAZIONE.
Proviamo ad immedesimarci negli EGIZIANI e
ad intrufolarci tra i SEGRETI della PIRAMIDE ALIMENTARE,
strumento importantissimo per imparare COSA mangiare, COME mangiare e soprattutto le
GIUSTE QUANTITA’ di ogni cibo, così da dare al nostro corpo tutto ciò di cui ha bisogno
per farci VIVERE!
OSSERVATE PROPRIO QUI SOTTO:
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PER DIVERTIRSI
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PER DIVERTIRSI
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PER DIVERTIRSI
AVETE UN’ALIMENTAZIONE SANA?
CAPOVOLGETE IL GIORNALINO E LO SCOPRIRETE!
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Gioco-test tratto da una pubblicazione
della biblioteca di Colle Brianza