MASCHILITA`: PROSPETTIVE CRITICHE IN GIAMAICA, GERMANIA

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MASCHILITA`: PROSPETTIVE CRITICHE IN GIAMAICA, GERMANIA
MASCHILITA’: PROSPETTIVE CRITICHE IN GIAMAICA, GERMANIA E ITALIA
15 novembre 2016 ore 17,30
Dipartimento di Lettere e filosofia, Aula 1
Incontro rivolto a studenti, dottorande e dottorandi, insegnanti e aperto al pubblico
Organizzazione scientifica: Giovanna Covi e Lisa Marchi
Segreteria: Anna Bertolini
Cofinanziamenti: dottorati in Studi umanistici, Le forme del testo, Culture d’Europa, Centro
Studi interdisciplinari di genere, Percorso formativo piano strategico Letteratura generi
affetti
Presentazione e conversazione a tre voci in lingua inglese (facilitata a richiesta da
traduzione
consequenziale)
focalizzata
sulla
rappresentazione
critica
della
maschilità/mascolinità in tre paesi diversi: Giamaica, Germania e Italia.
Relatori:
Michael Bucknor, direttore del Dipartimento di Inglese presso la University of the West
Indies – Kingston, Jamaica, noto per i suoi studi sulla letteratura caraibico-canadese e
caraibica, in particolare su Austin Clarke, la cultura popolare giamaicana e la teoria
postcoloniale. Bucknor sta completando un progetto sullo studio della mascolinità a
Giamaica.
Stefan Horlacher, direttore del Dipartimento di Letterature inglesi presso la Technische
Universität Dresden in Germania. Ha focalizzato i suoi studi sulla costruzione delle identità
di genere in letteratura, in particolare su J. Fowles, T. Hardy, D. H. Lawrence. Le sue
opere più recenti includono un contributo a Configuring Masculinity in Theory and Literary
Practice, lo studio Transgender and Intersex in the Arts, e il volume Maculinities in
Germany.
Marco Pustianaz, professore associate di Letteratura inglese all’Università del Piemonte
Orientale, fin dagli anni Novanta ha sviluppato la propria ricerca nel campo degli Studi
queer e della teoria critica con uno spiccato interesse per le arti performative. Le sue
pubblicazioni in ambito teorico comprendono Maschilità decadenti, Queer in Italia, Teatri
dell'affetto e insieme al suo lavoro in campo teatrale hanno contribuito in maniera
significativa a sviluppare il discorso queer in Italia sia in ambito accademico che nella
società civile.
Il tema della figurazione e concettualizzazione del maschile, della maschilità e mascolinità
è stato sviluppato in maniera sempre più incisiva negli ultimi trent’anni. Questioni
femministe di potere e disuguaglianza in relazione a comportamenti di alcuni uomini e a
formazioni di maschilità/mascolinità hanno un visibile impatto sulle ricerche e politiche di
campi diversi, dalle relazioni internazionali agli studi sulla violenza, la guerra, il crimine agli
ambiti sociali e culturali.
Si ritiene non irrilevante collocare questa riflessione a ridosso del 25 novembre, giornata
internazionale contro la violenza sulle donne, in quanto una riflessione sulla violenza di
genere non può condursi solo dal punto di vista femminile né prescindere da una ripresentazione culturale sia del maschile che del femminile e sia per uomini che per donne.
Scopo della conversazione a tre voci è mettere in evidenza somiglianze e differenze
nazionali rispetto agli studi critici sul maschile e al loro impatto nell’ambito della critica
artistica e letteraria.
Michael Bucknor parlerà di femminilità e performance di mascolinità nella cultura
popolare giamaicana, la sua analisi prenderà in considerazione arti visive, musica e
romanzi popolari.
Stefan Horlacher presenterà una panoramica gli studi sulla maschilità in Germania
soffermandosi su approcci transdisciplinari e comparati, narratologia e sull’influenza degli
studi
transgender
e
transessuali.
Marco Pustianaz affronterà il tema in prospettiva queer per considerare quanto le norme
di genere producano corpi che ad esse si conformano. La teoria femminista ha analizzato
questa produzione di corpi dal punto di vista della subordinazione del femminile, ma
spostare l’analisi sul corpo maschile non dà risultati analoghi, a causa delle profonde
asimmetrie nelle relazioni di genere. Pustinaz articolerà una critica al determinismo
biologico per interrogarsi su cosa comporti per tutti (non solo per gli uomini) confrontarsi
con la maschilità.