Voci In/dipendenti

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Voci In/dipendenti
Voci In\dipendenti
Anno 0
Numero 0
Centro Diurno
La Meridiana
Marzo 2007
SOMMARIO:
Un giornale per incontrarsi
di Gianluca Farfaneti
Intervista
2
Una vita da raccontare
2
Tra libri e storia
3
Il film del mese
3
Notizie dai campi
3
Eventi del mese
4
Proposte culinarie
4
Questo foglio che vi trovate tra le mani forse per caso, forse incuriosito è il primo test di un
esperimento… l’esperimento è quello di dar voce e parole a luoghi rimasti per troppo tempo silenziosi e in oblio… riscaldare territori congelati e rimettere in circolo energie e vitalità scollegate e rinchiuse in zone dimenticate.
Queste sono le zone dove frequentemente si ritrovano e si soffermano le persone con problemi di tossicodipendenza… si ritrovano in luoghi dove le parole non comunicano ma si
ripetono, dove non si condividono ma si perdono… non incontrandosi come persone, con
vitalità, desideri , sentimenti ed emozioni ma allontanandosi dagli altri e dal mondo.
Questo foglio vuole dare un opportunità a
queste parole e voci… vuole srotolare un
gomitolo arrotolato per troppo tempo e
dipanarlo perché chiunque possa prenderlo in mano e passarlo a qualcun altro..condividere e incontrarsi in questi
territori e provare a comunicarsi…
Voci Indipendenti vuole essere perciò uno
spazio in costruzione e aperto a chiunque
voglia contribuire portando commenti,
scritti, dichiarazioni, valutazioni e qualunque cosa voglia comunicare con l’intento
di apprendere e conoscere dagli altri.
La falegnameria
Notizie di rilievo:
• Il Dirigente del Ser.t.,
Michele Sanza, risponde
alle nostre domande.
• Il racconto di una
giornata tra i libri della
Biblioteca Malatestiana
• La vita di Al Capone
raccontata attraverso un
film
Tra le diverse attività svolte all'interno del Centro
Diurno "La Meridiana"
troviamo il laboratorio di
falegnameria. All'interno di
tale settore c'è la possibilità
di imparare a lavorare il
legno con attrezzi professionali e seguiti dal Maestro d'Arte Paolo. I prodotti
da lavorare sono, solitamente, commissionate
dall'esterno e gli elementi
più richiesti sono gli arredamenti per gli asili
(armadietti, piccole cucine
per giocare, forni, frigoriferi...). Prima di cominciare il
lavoro ci rechiamo negli
asili che richiedono il servizio per prendere le misure dei vari pezzi, recuperiamo il materiale necessario
e cominciamo a montare
ogni elemento. Nei lavori
viene riprodotto ogni piccolo particolare che fa sì
che il pezzo finito sia una
perfetta copia dell'originale
reale. Tutte le attività ven-
di Nino
gono svolte non a scopo di
lucro, non c'è alcun guadagno ma solamente tanta
voglia di creare qualcosa
per gli altri.
Intervista al Dott. Michele Sanza
Nel primo numero del nostro giornale ci è sembrato doveroso dedicare un piccolo spazio
all’intervista fatta al Responsabile
del Ser.t., il Dott. Michele Sanza.
Domanda - Cosa comporta essere il responsabile di una struttura come il Ser.t.?
Risposta - E’ una gran bella responsabilità. Bisogna però precisare che l’intera organizzazione di
una macchina così complessa non
dipende soltanto da me ma da tutto
il servizio e da chi ne fa parte senza dimenticare gli interlocutori
della società civile: volontari, associazioni, comunità terapeutiche,
comune, tutto ciò che ruota attorno
alle sostanze e che è attiva a ridurre i rischi e a curare le tossicodipendenze. Uno dei vantaggi di tale
impiego è la dinamicità del lavoro,
il contatto con le persone. Un lavoro indiscutibilmente appassionante
che dà la possibilità di unire
l’impegno organizzativo con
l’aspetto clinico, la cura vera e
propria. Questo è l’aspetto più
gratificante.
D - Cosa sta facendo il Ser.t. fuori dall’edificio in sé?
R - E’ importante che il Ser.T.
“esca” dall’ambulatorio, processo
difficile da compiere. Importanti
sono i contatti organici verso le
strade, non si intendono i luoghi di
degrado ma luoghi di ritrovo quali
discoteche, pub senza dimenticare
i luoghi di aggregamento sportivo.
Tali contatti devono essere frequenti, profondi sia per anticipare
la presa in carico, sia per fare di
tali contesti ruoli attivi nelle strategie di promozione di stili di vita
Drug Free. Niente di tutto questo
sarebbe possibile senza l’impegno
degli Operatori di Strada che operano in tal senso.
D - Come valuta la proposta di
legge del Governo Blair di distribuire l’eroina gratuitamente ai
tossicodipendenti irrecuperabili?
R - Sono totalmente contrario. E’
una risposta cinica di una società
arrendevole, impotente di fronte al
problema delle tossicodipendenze.
La direzione di una comunità responsabile dev’e essere orientata
verso la riduzione del danno, verso
un percorso riabilitativo - residen-
ziale.
D - Cosa ne pensa del lavoro
svolto all’interno del Centro Diurno “La Meridiana?”
R - E’ il fiore all’occhiello del
servizio. E’ una struttura unica in
regione, siamo l’unico Ser.t. in
Emilia Romagna che dispone di un
servizio del genere. E’ una struttura valida che rappresenta il punto
i n t e r me dio
tra
ambulatorio e comunità
terapeutiche dove
lavorano
ottimi
professionisti
in
grado di
unire com- Il responsabile del Ser.t.
Dott. Michele Sanza
petenze
“Nessuna libertà esiste quando
non esiste una libertà interiore
dell’individuo” (C.. Alvaro)
Una vita da raccontare:
Io e il Centro Diurno
La mia esperienza al Centro Diurno è cominciata alla fine del mese
di gennaio. Mi sono trovato subito
bene con gli operatori e coi ragazzi
conosciuti. Ho subito fatto il possibile per inserirmi e per rendermi
utile nelle varie attività svolte nel
corso della settimana.
Ci sono varie opportunità per chi
vuole partecipare ai lavori di gruppo: il laboratorio di ceramica permette di lavorare la terracotta e di
decorare oggetti già pronti, nel
laboratorio di falegnameria si lavora il legno componendo oggetti di
vario tipo sotto commissione.
Uno degli appuntamenti più interessanti della settimana è il cineforum in cui vengono proposti film
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di vario genere, dai classici alle
commedie ai film di azione, e sui
quali si discute per scoprire insieme significati ed emozioni provate.
Per chi è interessato al giardinaggio e alla cura dell’orto c’è un ampio spazio tutto attorno l’edificio
che permette di lavorare all’aria
aperta durante le belle giornate
calde. E per i momenti di svago si
può utilizzare il campetto da calcio, spazio di cui mi sono preso
cura più volte. Il lavoro nel verde
mi ha appassionato fin da subito,
ho aiutato gli altri ragazzi a mettere a posto la vigna, a pulire la zona
dalle erbacce in attesa dell’arrivo
della primavera.
I momenti di incontro e di verifica
di Alessandro
con il resto del gruppo mi hanno
dato la possibilità di esternare e di
lavorare più intensamente con le
mie emozioni trovando un equilibrio maggiore.
Posso quindi affermare di aver
vissuto un’esperienza positiva e di
grande utilità nel rapporto personale con gli altri e con le mie emozioni.
Il giardino attorno al Centro
VOCI IN\DIPENDENTI
ANNO 0
Pagina 3
Tra libri e storia:
di Sonia
Una mattina tra i Malatesta
Giovedì 1 Marzo siamo partiti alla
volta della Biblioteca Malatestiana
per visitare la mostra dei libri antichi. Siamo stati accolti dalla guida
che ci ha accompagnati alla scoperta del patrimonio dei Malatesta.
La prima tappa è stata l'aula in cui
i libri venivano consultati e ricopiati. All'interno si trovano lunghi
banchi in cui sono legati, grazie a
catenelle in ferro, i libri originali
del Quattrocento. Nella seconda
stanza visitata abbiamo trovati
grandi manoscritti, alcuni dei quali
risalgono al 1100, altri al 1400,
dalle pagine formate da pelle di
pecora lavorata. Le pareti erano
ricoperte da grandi cartine del ‘400
che raffiguravano l'Italia e il mondo. Tra le curiosità che sono rimaste più impresse sono una serie di
libri molto piccoli tra i quali si
trova "il libro più piccolo del mondo leggibile senza lente, dalla
grandezza di 1x1 cm, stampato nel
1897 che riporta uno scritto di Galileo Galilei.
Nella seconda parte della mattina
abbiamo fatto visita al Museo Archeologico. Qui vi abbiamo trovato reperti che risalgono al Paleolitico, all'età dei Romani, alla storia
più recente, recuperati negli scavi
effettuati nel territorio cesenate.
e Magda
Ciascun elemento era accompagnato dalla descrizione dell'utilizzo
che ne veniva fatto.
La scoperta di mondi e di storie a
me sconosciute ha creato una profonda emozione e una forte carica
che mi fa attendere con ansia di
scoprire il prossimo luogo da visitare.
Biblioteca Malatestiana
Film del mese:
Gli Intoccabili (The Untouchable)
Il film The Untouchables, un capolavoro del suo genere, narra la storia vera del gruppo di poliziotti,
definiti poi Intoccabili, che riuscirono a mettere dietro le sbarre uno
dei boss più potenti e sanguinari
della storia Americana: Al Capone.
Dopo numerose indagini fu incriminato per frode fiscale con una
conseguente condanna a 11 anni di
galera poichè non fu mai provato il
suo coinvolgimento nel commercio
di alcolici durante gli anni del proibizionismo e come mandante di
numerosi omicidi e stragi, come
quella di San Valentino in cui, il
14 febbraio 1929, fece fucilare
sette membri di una gang rivale
dopo averli allineati contro un muro come per un normale controllo
di polizia.
Al Capone, simbolo della mafia
negli anni 20, fu dichiarato
"Nemico pubblico numero 1" della
città di Chicago; i genitori erano
italiani immigrati in America e fin
da piccolo prese contatto con ma
microcriminalità minorile. Gli fu
attribuito il nome di "Scarface" a
causa di una vistosa cicatrice sulla
guancia sinistra causata da alcune
coltellate. Durante gli anni di maggiore "successo" della sua attività
criminosa la sua sovranità sul crimine di Chicago fu tale da avere
una totale supremazia economica e
di potere sulle aree di sua influenza
fino al suo arresto. In carcere, con
di Stefano
la corruzione, riuscì ad ottenere
lussi e privilegi che gli permisero
di continuare a gestire il suo impero da dietro le sbarre. Per questo
motivo fu trasferito ad Alcatraz
dove tutti i contatti con l'esterno
vennero interrotti. Pian piano si
presentarono i primi segni di una
forma di demenza e fu liberato
anticipatamente
per essere seguito
in un ospedale.
La sua malattia
gli impedì così di
seguire le sue
originarie attività
e nel1947 morì di
arresto cardiaco
dopo un colpo
apoplettico.
Gli Intoccabili
Notizie dai campi:
Cesena - Genoa
Juventus 55
Napoli 49
Piacenza 47
Genoa 46
Bologna 46
Rimini 46
Mantova 44
Cesena 41
di Nino
Grande vittoria del Cesena sabato
17 Marzo allo stadio La Fiorita. La
premiata ditta Pellicori - Pellè per
il grande risultato nei confronti del
Genoa 2-1. Proprio così, Pellè più
Pellicori: uno apre e l’altro chiude,
uno va su di testa e l’altro va giù di
piede. Di fatto una coppia improvvisata di sicuro, una coppia da tre
punti. Secondo risultato, dopo Bari
un entusiasmante Cesena ha steso
al tappeto anche il Genoa. Sempre
con forza noi
Ultras ripetiamo FORZA
CESENA!
A.C. Cesena
Eventi del mese: Aprile 2007
Ser.t.
06_04_
Via Brunelli,540
Palazzine Ospedale
Tel.: 0547-352162
Fax: 0547-300960
E-mail: [email protected]
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CENTRO DIURNO
LA MERIDIANA
Via Cerchia S. Egidio, 2621
Cesena
E-mail:[email protected]
Rosolina Mar - Officina 49 - Cesena
07_04_
Mercato Straordinario - Centro Storico - Cesena
13_04_
Confuse the cat - Officina 49 - Cesena
Demon’s Claws - Magazzino Parallelo - Cesena
14/15_04_
C’era una volta 2007 - Quartiere fieristico - Pievesestina
21_04_
Casino Royale - Viaria Club - San Vittore di Cesena
22_04_
Mercato Straordinario - Centro Storico - Cesena
25_04_
Tel. e Fax:
0547-631536
Mario Biondi - Naima Club - Forlì
28_04_
The Good Fellas - Naima Club - Forlì
“Desidero che non ti manchi mai la gioia,
anzi che ti nasca in casa; e nascerà, purchè
essa sia dentro a te stesso.” (Seneca)
Proposte culinarie:
Vermicelli alla siracusana
Ingredienti:
•
400 gr. di vermicelli
•
1 spicchio d’aglio
•
1 melanzana
•
300 gr. di pomodori maturi
•
50 gr. di pecorino
•
Acciughe sott’olio
•
1 peperone giallo dolce
•
Capperi sotto sale
•
Alcune foglie di basilico
•
80 gr. di olive nere
•
50 gr. di olio d’oliva
•
Sale
Ricetta per 4 persone
Durata: 1 ora
Mettere sul fuoco la pentola con
abbondante acqua per la pasta.
Bruciacchiare sulla fiamma la pellicina del peperone, raschiarla con
un coltellino, svuotarlo dai semi e
tagliarlo a listarelle. Affettare i
pomodori e tagliare a dadini la
melanzana, snocciolare le olive,
lavare e triturare una cucchiaiata
di capperi. Porre sul fuoco una
padella con l’olio, lo spicchio
d’aglio, le acciughe lavate, diliscate
e tagliate a pezzetti, la melanzana
e i pomodori. Rosolare bene ed
aggiungere le olive, il basilico tagliuzzato, il peperone, i capperi e il
Di Andrea
sale. Fare cuocere a fuoco lento e
a recipiente coperto. Cuocere la
pasta, scolarla al dente e condirla
con il preparato e una manciata di
formaggio grattuggiato.