Magia dell`acquario di poecilidi

Transcript

Magia dell`acquario di poecilidi
Acquariforum
Magia dell'acquario di poecilidi
Inviato da Alessandro Fei
Non sono certo un acquariofilo esperto, io. Anche se dovrei essere "professore" di Scienze Naturali, secondo i canoni
della scuola italiana tuttologo e superespertissimo - peggio di quelli di Mike Bongiorno - di tutto ciò che riguarda la natura,
quando chiesi a mia moglie, come regalo per il quarantesimo compleanno, ovvero un anno e mezzo fa, una vasca per
impiantare un acquario tropicale d'acqua dolce, ben poco ne sapevo in verità.
Certo, insegnavo - e tuttora insegno - ai miei ragazzi la"capacità portante", i "modelli di predazione", i "diagrammi di età" di
una popolazione di animali e di piante, ma ben poche in realtà erano le mie osservazioni.... a parte molti, moltissimi
documentari naturalistici.
Era quindi per me un mondo del tutto nuovo, una magia, uno scrigno da aprire il possedere qui in casa mia un piccolo
pezzo di natura, un mondo da controllare, da guidare, da accudire con la pazienza e la gioia di avere un qualcosa di
vivo, che dipendesse più o meno da me.
Per cominciare scelsi quattro esemplari di Poecilia reticulata e poche piante. Assieme ad un amico acquariofilo
preparammo la vasca. E qui i primi intoppi: come mai le piantine di Vallisneria non crescevano, ma inesorabilmente
marcescevano? La durezza era quella giusta, la temperatura pure, il tempo di illuminazione era sufficiente, i miei quattro
piccoli amici erano splendidi, ma le piante non procedevano. E nel mio inconscio sognavo praterie intricate in cui si
nascondevano pesci multicolori, miriadi di pesci... ma di miriadi c'erano solo le alghe. Tante, tantissime alghe.
Rabbocchi d'acqua, cambi d'acqua... niente crescita. Poi, quasi allo stremo delle forze, ebbi l'illuminazione: il cloro! Non
mettevo il biocondizionatore! Già che c'ero aggiunsi anche un inoculo batterico, tanto per "avviare" il sistema. Già che c'ero
aggiunsi dei Corydoras e due pulitori, un Otocynclus ed un Epalzeorhyncus.
Il mio amico acquariofilo mi regalò nel frattempo anche una bellissima coppia di Black Molly. E mentre le mie stentate
piantine diventavano sempre più una foresta impenetrabile, un vero "inferno verde" in cui i miei amici affogavano (...si fa
per dire...) scoprii le lumache, le odiosissime e infestanti lumachine. Mettici allora un Botia, per tenerle sotto controllo. E
perché, allora, non una coppia di Poecilia velifera, per fare una macchia di colore? E aumentavano le ore davanti al
vetro, ad ammirare le tecniche con cui gli avannotti si difendevano dalla predazione, o mangiavano le alghe. E così per
un anno,un lungo e splendido anno, in cui nella mia piccola vasca da 70 litri nuotavano - o meglio, cercavano di farlo più di cinquanta animali.
D'un tratto il collasso: dover pescare, in una melma marrone maleodorante, frammenti dei miei piccoli amici è stato un
dolore, un vero dolore, come se una parte delle mie conoscenze, delle mie esperienze fossero naufragate in una triste
fanghiglia puzzolente. E forse anche parte della mia abilitazione all'insegnamento. Ma qualcosa ancora guizzava, in
superficie: quindici piccoli avannotti cercavano disperatamente di carpire quel poco di ossigeno rimasto... pescati
delicatissimamente con un retino, gettati in acqua distillata (almeno non clorata!) per sicurezza, lavata e pulita la vasca,
rimessi con tantissima cura dentro acqua pulita...
Trovai per caso, su una rivista, un articolo dedicato all'acquario tematico per pecilidi. Seguii alla lettera i consigli,
ricostruendo il possibile... Ora i miei quindici avannotti di Platy azzurro e Black Molly sono grandicelli, e nuotano sereni
assieme all'unico Corydoras rimasto, in una foresta di Lymnophila, Cryptocoryne, Vallisneria, Egeria. Forse prenderò un
nuovo Corydoras. E forse anche un Botia, per le lumache.
Ma soprattutto aspetto che diventino grandi, per ripetere il rito di ascoltare il telegiornale davanti all'acquario, con mia
moglie che mi dice "ma guardi più i pesci che me"?
Di Alessandro Fei (02-09-2001)
http://www.acquarionline.it/acquari
Realizzata con Joomla!
Generata: 29 September, 2016, 21:44
Acquariforum
http://www.acquarionline.it/acquari
Realizzata con Joomla!
Generata: 29 September, 2016, 21:44