Apre "Il Poggio", il ristorante di Napoli che dà un futuro ai ragazzi

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Apre "Il Poggio", il ristorante di Napoli che dà un futuro ai ragazzi
Apre "Il Poggio", il ristorante di Napoli
che dà un futuro ai ragazzi con disagio
E' anche bar, pasticceria, focacceria, è aperto anche di notte ed è
accessibile ai disabili. Al piano superiore i giovani impiegati potranno seguire
i corsi della Scuola di Formazione Gesco per diventare cuochi, maitre,
addetti alla sala
11 febbraio 2016
Napoli - Celestino viene dalla
L'inaugurazione de "Il Poggio"
Vela celeste di Scampia e ha
un padre invalido, non
autosufficiente al cento per
cento per un incidente sul
lavoro. Carmen è una giovane
di colore, fuggita dai carcerieri
che volevano costringerla a
prostituirsi. Lui fa l'aiuto cuoco,
lei dà una mano in cucina:
sono due dei quasi cinquanta
giovani che il gruppo di
imprese sociali Gesco impiega
nelle attività di ristorazione de
"Il Poggio", il nuovo polo
enogastronomico che
stamattina ha inaugurato a via
Poggioreale a Napoli. A metà
strada tra il carcere e il
cimitero, nella zona orientale
della città e in un ex opificio,
che il gruppo ha riqualificato e
restituito al quartiere. Due
milioni di euro l'investimento, di
cui 300mila co-finanziati da
Fondazione Vodafone e Fondazione Con il Sud, per dare un futuro ai giovani attraverso il
lavoro e una chance alla zona, farla diventare luogo d'attrazione per le famiglie e i
ragazzi. "Crediamo che il lavoro sia la più forte delle politiche sociali - ha detto il direttore
di Gesco, Sergio D'Angelo - e con questo investimento intendiamo anche restituire alla
città un'area importante: così finalmente i giovani del Vomero e di Chiaia per le loro uscite
anziché al centro potranno venire a Poggioreale".
Il Poggio è ristorante, market del cucinato, bar, pasticceria, focacceria e tanto altro. È
aperto anche di notte è accessibile ai disabili mentre per i bambini ha uno spazio allestito
appositamente. I giovani impiegati sono per circa il 40 per cento provenienti da situazioni
di disagio e sono in formazione on the job con Garanzia Giovani: diventeranno cuochi,
maitre, pasticceri, barman, addetti alla sala, con i corsi della Scuola di Formazione Gesco
ospitata al piano superiore. In epoca di disastri ambientali, fondamentale anche
l'attenzione alle coltivazioni biologiche e alle produzioni locali: il ristorante utilizza i
prodotti provenienti dagli Orti sociali del carcere di Secondigliano e di Ponticelli. Inoltre
sposa la cultura antispreco: ci sarà la "doggy bag" per il cibo non consumato e lo sconto
serale per i prodotti freschi invenduti.
"Chiunque investe a Napoli fa qualcosa per la città perché contribuisce a costruire
comunità di convivenza - ha detto il sindaco Luigi de Magistris questa mattina per il taglio
del nastro - Posti come questo sono punti di resistenza in una città un po' anarchica e un
po' assetata di giustizia". Un augurio è stato espresso anche dal ministro del Lavoro
Poletti che ha salutato in diretta telefonica l'inaugurazione: "E' una bella iniziativa - ha
detto - dal fortissimo valore sociale - Abbiamo la necessità di avere infrastrutture sociali
stabili e di dare certezza a chi interviene in questo campo e credo che Il Poggio risponda
a questi obiettivi. Il lavoro va insieme alla lotta alla povertà e alle politiche sociali. Mi piace
sapere che affianco alla protezione civile in Italia ci sarà la protezione sociale".
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TAG: GESCO, FONDAZIONE CON IL SUD
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