Austria: vantaggi competitivi per il costo unitario del lavoro

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Austria: vantaggi competitivi per il costo unitario del lavoro
Comunicato stampa
Austria: vantaggi competitivi per il costo
unitario del lavoro
Secondo uno studio del Cologne Institute for Economic Research (IW),
l’Austria presenta un elevato livello di competitività nell’industria
manifatturiera, in particolare rispetto al costo unitario del lavoro.
Il Paese d’oltralpe offre numerosi vantaggi rispetto a molti altri paesi
industrializzati dell’Eurozona, Germania compresa.
In Italia il costo del lavoro unitario è il più alto di tutti i Paesi analizzati.
Vienna, 10.03.2016 – Una recente ricerca del Cologne Institute for Economic Research (IW)
ha evidenziato che l’Austria ha un alto grado di competitività nell’industria manifatturiera. In
Germania, la produttività è maggiore rispetto agli altri paesi industrializzati analizzati nello
studio, ed è maggiore anche rispetto all’Austria. Gli economisti hanno riportato che anche
Francia e Austria hanno una produttività simile alla Germania, mentre altri paesi sono
nettamente in distacco: il Regno Unito e il Canada di quasi un quinto; la Spagna, il Giappone
e l’Italia di quasi il 40%. Tuttavia, l’alta produttività della Germania non è sufficiente a
compensare lo svantaggio dettato dagli alti costi salariali.
“L’Austria si posiziona molto più favorevolmente rispetto alla Germania per quanto riguarda il
costo unitario del lavoro”, afferma l’economista dell’IW Christoph Schröder.
Infatti, per quanto riguarda il parametro del costo unitario del lavoro nell’industria
manifatturiera, secondo l’istituto il punteggio austriaco è pari a 88, il 12% in meno rispetto al
costo in Germania (100). Il costo unitario del lavoro nell’Eurozona ha una media di 97 punti.
L’Italia si posiziona al livello più alto, con un costo unitario del lavoro pari a 110, mentre negli
Stati Uniti questi costi sono più bassi del 25 per cento rispetto alla Germania.
L’Austria continua a confermarsi come ambita sede di ricerca in Europa nei settori del futuro,
come Bioscienze, Ambiente & Energia, Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione
(TIC), Mobilità & Traffico. Nel 2013 il volume totale degli investimenti in R&S per la prima
volta ha superato la soglia degli nove miliardi di euro. Con una quota del 2,9% del rapporto
interno lordo dedicato alla Ricerca & Sviluppo l’Austria si attesta ben al di sopra della media
UE (2,06%). La dinamica della forza innovativa si manifesta anche nell’obiettivo prefissato
per il 2020: un ulteriore incremento della quota di ricerca fino ad arrivare al 3,76% – valore
nettamente al di sopra del volume di investimenti in R&S del 3% del PIL, definito dall’Unione
Europea nella strategia di crescita Europa 2020.
Nota per la redazione
ABA-Invest in Austria è il punto di riferimento in Austria per le aziende straniere interessate a stabilirsi
in questo paese. Si tratta di un ente governativo facente capo al Ministero Federale dell’Economia ed
ha il compito di fornire ai potenziali investitori consulenza ed informazioni a titolo gratuito, sostenendo
le imprese interessate nella scelta della sede, nelle questioni di natura fiscale e del diritto del lavoro,
nella ricerca di partner di collaborazione e nei contatti con gli enti pubblici.
Attualmente ABA–Invest in Austria assiste 755 imprese internazionali che hanno concreti interessi ad
insediarsi in Austria. Sono il 2,5 percento in più rispetto a gennaio 2015.
Hanni Grassauer
International Media Relations
ABA - Invest in Austria
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