Stato delle bonifiche nella Provincia di Massa

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Stato delle bonifiche nella Provincia di Massa
STATO DELLE BONIFICHE NEL TERRITORIO PROVINCIALE DI MASSA
CARRARA
Sommario
1. Siti ricadenti in area di interesse nazionale
pag. 2
2. Siti non ricadenti in area di interesse nazionale
pag. 8
3. Siti bonificati
pag. 11
Ultimo aggiornamento febbraio 2006
1. Siti ricadenti in area di interesse nazionale
Legge 426/98; D.M. 21/12/99 e Decreto del Ministero dell’Ambiente n°468 del 18
settembre 2001
“Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale dei siti inquinati”. Diamo di
seguito una descrizione del sito di interesse nazionale di Massa e Carrara, riportato sul
DM 468/01.
Comuni interessati: Carrara, Massa
Tipologia dell'intervento : bonifica dell'area industriale, della falda idrica sottostante e
dell'area marina antistante ivi compresa l'area portuale.
Perimetrazione: all'interno del perimetro definito dal decreto del Ministro dell'ambiente
del 21 dicembre 1999 sono presenti: diversi impianti industriali dismessi (farmaceutici,
petrolchimici, siderurgici, ecc.); una discarica di ceneri provenienti dall'inceneritore
CERMEC, attualmente in disuso; falda acquifera inquinata dalle attività industriali sopra
indicate; l'area marina antistante la zona industriale; l'area portuale; aree industriali
marmifere (ravaneti); una discarica di rifiuti sul lungomare di Ronchi (Buca degli Sforza).
AGRICOLTURA S.p.A. in liquidazione (oggi Syndial) – Avenza – (giugno/2005)
Superficie 167.000 m 2. Il terreno, di proprietà Enichem s.p.a., risulta contaminato da
metalli e da pesticidi mentre la falda da pesticidi. Attualmente è in fase di esecuzione
l’abbattimento dei fabbricati.Ulteriori indagini sono state svolte per la caratterizzazione
dei suoli al di sotto dei fabbricati ed i risultati sono stati portati in conferenza dei servizi
presso il Ministero dell’Ambiente insieme al progetto definitivo di bonifica con misure di
sicurezza. Accertata la presenza di arsenico, DDT e diossine nel sottosuolo. La bonifica
dei suoli e degli edifici è in corso; i rifiuti sono smaltiti in discarica 2C in Germania e in
impianti di termodistruzione a Ferrara e Ravenna. Attivo l’impianto pilota per il
trattamento delle acque. Approvato, con prescrizioni, il progetto di bonifica dei suoli e
della falda. Autorizzata la messa in sicurezza d’emergenza delle acque di falda. Iniziati i
lavori.
AREA MARINA – (maggio/2005)
Il Sito di Interesse Nazionale di Massa e Carrara comprende, oltre che una parte
continentale, anche una parte marina compresa tra le foci del torrente Carrione a nordovest e del fiume Frigido a sud- est, fino a 3 chilometri dalla linea di riva. Il Piano di
Caratterizzazione è stato presentato e redatto da ICRAM (Istituto Centrale per la Ricerca
scientifica e tecnologica Applicata al Mare). Il Piano di Caratterizzazione prevede il
prelievo e l’analisi di campioni del fondale marino nell’area spra indicata. Il Piano è stato
approvato dal Ministero dell’Ambiente e ne è stata affidata ad ICRAM l’esecuzione
(conferenza decisoria del 22/12/05).
Come stralcio del Piano è inserito il Piano di Caratterizzazione dell’area portuale di
Marina di Carrara (vedi).
BUCA DEGLI SFORZA – Marina di Massa – (ottobre/2003)
Il Sito di Buca degli Sforza copre un’area di circa 20.000 m2 in prossimità della linea di
costa dalla quale dista circa 200 metri; rappresenta la cassa d’espansione naturale di
retroduna dei fossi Canalmagro e del Sale. Dal 1968 fu adibita a discarica di materiali di
scarto della lavorazione da parte della Dolomite di Montignoso s.p.a., attività perdurata
fino al 1995 quando il terreno venne ceduto alla Dolomite Italiana s.p.a. di Gardone Val
Trompia (BS). Le analisi di ARPAT sui terreni hanno evidenziato la contaminazione di
idrocarburi policiclici aromatici, alifatici e metalli quali cadmio, rame, arsenico e
mercurio. Il Comune di Massa nel 2000 ha emesso ordinanza nei confronti dei
proprietari di obbligo di bonifica dei terreni; tale ordinanza è stata da essi contestata con
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ricorso al TAR, accolto. Tutta la documentazione venne inviata al Ministero
dell’Ambiente nel 2001; il 17/12/2002 viene presentato al Ministero dell’Ambiente il
Piano di Caratterizzazione, approvato con approfondimento di indagini nella conferenza
dei servizi del 18/02/2003. Il Piano è definitivamente approvato dalla Conferenza dei
Servizi del 7 ottobre 2003.
CARBOCARRARA – via Longobarda, Massa – (luglio/2005)
In seguito alle attività di caratterizzazione del sito sono state riscontrate non conformità
nei suoli relativamente ai parametri idrocarburi, arsenico, pesticidi corurati. Per le acque
è stata riscontrata contaminazione da ammoniaca. Presentato il progetto preliminare di
bonifica.
CERMEC lotto III bonifica a breve termine – Massa – (maggio/2005)
L’area interessata (superficie 187.000 m 2) è quella della vecchia discarica a servizio
dell’inceneritore di Massa, Carrara, Fosdinovo e Montignoso. L’intervento, approvato
dalla Regione Toscana, consiste in una messa in sicurezza in situ della discarica,
costituita da scorie provenienti dall’inceneritore e rifiuti solidi urbani tal quali o trattati.
Durante l’esecuzione dei lavori si è appurato che i rifiuti erano in contatto con la falda
rendendo così necessario un intervento di bonifica su di essa. Presentato al Ministero
dell’Ambiente il progetto preliminare e definitivo, approvato dal Ministero
dell’Ambiente con la prescrizione di monitorare la falda e, nel caso sia contaminata
adottare misure di messa in sicurezza d’emergenza.
ERG petroli – Massa – (giugno/2005)
Punto vendita carburante in via Massa- Avenza, località Bozzone. La ERG petroli spa ha
comunicato l’avvio di propria inziativa delle procedure previste dal DM 471/99
nell’ipotesi di contaminazione dei terreni da idrocarburi in seguito alla rimozione di
serbatoi interrati. L’area interessata ha una superficie di circa 100 m2. Approvato il
progetto preliminare di bonifica.
Nelle aree adiacenti, di proprietà privata, è stata riscontrata contaminazione nei suoli da
parte di arsenico e metalli pesanti.
ESSO – Massa Codupino – (ottobre/2003)
Punto vendita carburante in via Aurelia, località Codupino. Durante la rimozione dei
vecchi serbatoi è stata riscontrata la presenza di idrocarburi nel terreno. Attivate le
procedure per la messa in sicurezza di emergenza; presentato il Piano di
Caratterizzazione dal quale risulta che gli inquinanti rientrano nei limiti del DM 471/99.
FALDA ACQUIFERA – area compresa tra i fiumi Frigido e Carrione, monti, mare
(febbraio/2006)
Una prima caratterizzazione analitica, effettuata da ARPAT nel 2001, ha rilevato tracce di
inquinamento in prossimità della Zona Industriale Apuana e contaminazione naturale di
cloruri, dovuta all’intrusione del cuneo salino, in prossimità della linea di costa. Del
piano di indagine fanno parte anche i piani di caratterizzazione dei tratti a valle dei
depuratori del Lavello e del Frigido lungo le rispettive aste fluviali. Nelle conferenze dei
servizi presso il Ministero dell’Ambiente del 17/12/2002 e 18/02/2003 sono stati richiesti
ulteriori approfondimenti in particolare sulla produzione di elaborati concernenti
l’idrogeologia della pianura apuana al fine di poter dimensionare correttamente
l’impianto di depurazione della falda al di sotto della Zona Industriale. Sulla costruzione
di tale impianto, condizione necessaria per certificare la completa bonifica dei terreni e
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procedere alla loro reindustrializzazione, non sono stati trovati accordi tra gli Enti
Pubblici ed i soggetti Privati proprietari dei terreni.
Nel giugno 2003 il Comune di Carrara ha inviato al Ministero dell’Ambiente un Piano di
investigazione per deperimetrare alcune aree di Marina, Avenza e Nazzano nelle quali
non sono mai state presenti aree industriali o a rischio elevato di inquinamento della
falda.
Nella riunione del 7/10/03 il Ministero dell’Ambiente ha approvato i piani di
caratterizzazione con prescrizioni per Carrara.
Per le aree residenziali di Marina di Massa, Castagnola, Alteta e Stadio il Comune di
Massa ha presentato al Ministero i relativi Piani di Caratterizzazione.
In area Ex Italiana Coke sono stati individuati lotto contaminati per i quali è stata
richiesta l’attivazione immediata di messa in sicurezza d’emergenza.
In area Omya sono state richieste nuove indagini.
La Provincia di Massa Carrara ha presentato uno studio storico ricognitivo per mettere in
evidenzia il pennacchio di contaminazione. Tale studio non è stato ritenuto esaustivo da
parte del Ministero dell’Ambiente che, vista l’inerzia dei soggetti titolari ad effettuare la
bonifica, ha affidato, il 22/12/05, a Sviluppo Italia, società a capitale interamente
pubblico, l’incarico di predisporre in 60 giorni un progetto di bonifica della falda a cui i
soggetti interessati dovranno aderire entro i successivi 90 giorni.
FERROLEGHE – Nazzano – (maggio/2005)
Presentato il progetto di bonifica del cumulo denominato N costituito presumibilmente
da rifiuti inerti al di sotto del quale, nell’ex bacino di lagunaggio, sono stati rinvenuti dei
fanghi. Il Comune di Carrara ha approvato il progetto solo per quanto riguarda
l’asportazione di una parte del cumulo e del riutilizzo (secondo quanto previsto
dall’art.33 del D.Lgs. 22/97 e dal DM 05/02/98) del materiale come inerti per costruzioni
e sottofondi stradali. In seguito a comunicazione da parte di ARPAT del rinvenimento di
contaminazione da cromo esavalente delle acque di pozzi limitrofi, probabilmente in
relazione coi rifiuti del cumulo N, il progetto di bonifica è stato rimesso all’approvazione
da parte del Ministero dell’Ambiente. Il Ministero dell’Ambiente ha approvato il progetto
ed è stata autorizzata dalla Provincia la cernita dei materiali del cumulo come
operazione preliminare di bonifica. Visto il prolungarsi dei tempi di allontanamento dei
rifiuti costituenti il cumulo N, il Ministero dell’Ambiente ha disposto che la Regione
Toscana attivi gli interventi per l’esecuzione in danno dell’soggetto obbligato alla
bonifica.
FIBRONIT – Nazzano (agosto/2005)
L’area si suddivide in due lotti: SCAAARL e COSVAP ambedue caratterizzati dalla
presenza entro il primo metro di terreno di amianto (crocidolite e crisotilo) sia in lastre
che in fibre. Il lotto COSVAP (circa 4/5 del sito) è stato ripulito dall’amianto presente in
superficie. E’ stata effettuata la caratterizzazione secondo le prescrizioni impartite dal
Ministero dell’Ambiente ed approvato il progetto di bonifica. Richiesti accertamenti sulle
acque di falda per la presenza di Cromo VI e, in caso positivo, richiesta la messa in
sicurezza d’emergenza della stessa.
Per l’area COSVAP il Ministero dell’Ambiente ha dichiarato, in sede di Conferenza
Decisoria, di restituire l’area agli usi legittimi ad esclusione del mappale 491 foglio 86.
GRANITAL/IMERYS – via Dorsale (agosto/2004)
In seguito alla bonifica della contigua area CERMEC sono stati rinvenuti rifiuti nel
sottosuolo. Il Piano di Caratterizzazione è stato presentato al Ministero dell’Ambiente
che ne ha approvato l’esecuzione con prescrizioni nella seduta della Conferenza dei
Servizi del 7 ottobre 2003. Nel marzo 2004 sono state presentate le integrazioni richieste
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approvate nell’agosto 2004 con la prescrizione di asportare i rifiuti interrati (circa 5000
m 3).
IRAN MARBLE – viale D. Zaccagna- Avenza (luglio/2005)
In seguito all’esecuzione di sondaggi ed analisi di campioni di terreno e falda sono state
riscontrate contaminazioni da Piombo, Rame e Zinco entro il primo metro di terreno
mentre per le acque di falda risulterebbe una contaminazione da idrocarburi ed IPA.
ITALIANA COKE – Avenza – (febbraio/2006)
Superficie 354.000 m 2. L'area ex Italiana Coke risulta contaminata da IPA, metalli,
solventi e fenoli derivanti dalle vecchie lavorazioni della cokeria. La bonifica dei terreni è
stata effettuta e certificata dalla Regione Toscana (procedura precedente al DM 471/99)
ad eccezione dei lotti 1 e 7°.
Il lotto 9 (Il Fiorino) è stato certificato per la sola parte relativa ai terreni e sono stati
attivati gli interventi di messa in sicurezza di emergenza della falda. La Conferenza dei
Servizi decisoria del 22/12/05 ha deliberato di restituire pertanto l’area agli usi legittimi
ed ha richiesto al soggetto titolare un progetto definitivo per la bonifica della falda.
Recenti analisi hanno evidenziato la contaminazione delle acque sotterranee, nei lotti 1 e
7A, da parte di arsenico, solfati ed idrocarburi. Il Ministero dell’Ambiente ha richiesto
l’immediata attivazione da parte dei titolari dei lotti 1, 7A di una barriera idraulica
costituita da n°5 pozzi di emungimento.
KUWAIT PETROLEUM (Q8) – Marina di Carrara – (giugno/2005)
Impianto distribuzione carburante interessato rinvenimento metalli pesanti, idrocarburi
e IPA nel terreno. In data 26/07/02 la ditta presenta il piano di caratterizzazione.
Integrato ed approvato il Piano di caratterizzazione. Attivata la barriera idraulica per la
messa in sicurezza d’emergenza della falda.
Nel giugno 2005 la società Q8 ha comunicato la perdita accidentale di 4.000 litri di
gasolio nel terreno. Attuate le procedure per la messa in sicurezza di emergenza.
NEW REAL – Avenza – (luglio/2005)
E’ stata effettuata la caratterizzazione del sito di via Passo della Volpe. Le analisi ARPAT
hanno evidenziato, per i terreni, il superamento della concentrazione limite per i
pesticidi clorurati; per le acque per il tetracloroetilene .
NUOVO PIGNONE – Massa – (agosto/2005)
Lo stabilimento, ubicato in loc. Madonna degli Oliveti in zona industriale, è stato
interessato da uno sversamento di circa 20.000 litri di gasolio. Sono in corso gli interventi
di messa in sicurezza. In previsione di ristrutturazione ed ampliamenti dello
stabilimento è stata effettuata la caratterizzazione di tutta l’area, analizzando sia i terreni
che la falda. I terreni non sono risultati contaminati mentre sono state evidenziate, per la
falda, contaminazioni da idrocarburi e metalli pesanti. Richieste misure di messa in
sicurezza d’emergenza per la falda: presentato il progetto di bonifica.
OMYA – Avenza – (maggio/2005)
E’ stato presentato il Piano di Caratterizzazione approvato con prescrizioni dal Ministero
dell’Ambiente. Richieste indagini sulla falda
PORTO DI MARINA DI CARRARA – Marina di Carrara – (gennaio/2005)
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Analisi di ARPAT su ampioni di terreno utilizzati per il riempimento e l’ampliamento del
piazzale, hanno evidenziato il superamento dei valori limite delle concentrazioni di
idrocarburi, piombo, nichel, IPA e PCB. Il Ministero dell’Ambiente ha richiesto che siano
adottate le necessarie ed idonee misure di messa in sicurezza d’emergenza nonché sia
elaborato un progetto di bonifica.
Per l’area marina antistante il porto fino a 3 chilmetri dalla costa è sato approvato un
Piano di Caratterizzazione stralcio del Piano di Caratterizzazione presentato da ICRAM
per tutta la fascia a mare.
RAVANETI – bacino marmifero di Carrara - (dicembre/2005)
L’intervento riguarda la messa in sicurezza dei ravaneti di Sponda, Calocara, Bacchiotto
e Ponti di Vara presenti nei bacini marmiferi di Carrara ritenuti causa dell’inquinamento
delle sorgenti dell’acquedotto comunale. E’ stato presentato il Piano della
Caratterizzazione in data 24/07/00 per i ravaneti di Sponda, Calocara e Ponti di Vara
escludendo quello del Bacchiotto per il quale sono necessari ulteriori accertamenti. Nel
febbraio 2002 è stata presentata una relazione delle attività investigative svolte
consistenti in uno studio isotopico della circolazione idrica ed in una campagna
attraverso traccianti atossici, svolte in collaborazione tra il Comune di Carrara ed il CNR
di Pisa. Sulla base di questi dati è stato richiesto al Ministero dell’Ambiente di escludere
dalla perimetrazione di cui al DM del 21.12.99 dei ravaneti del Bacchiotto e di Calocara
(per il quale però è necessario il ripristino ambientale). Viene inoltre fatta richiesta di
inserire nella perimetrazione anche il canale Boccanaglia. La richiesta è stata accolta dal
Ministero in data 17/12/02. Il comune di Carrara ha presentato il progetto definitivo di
bonifica approvato dal Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero della Salute
e col Ministero delle Attività Produttive con decreto del 19/10/05.
SOLVAY BARIO E DERIVATI– Massa (maggio/2005)
E’ stata richiesta dal Ministero dell’Ambiente la caratterizzazione dell’intera proprietà ed
approvato lo stralcio del progetto di posa in opera di due basamenti previa
caratterizzazione dei terreni.
E’ stata evidenziata una certa concentrazione di Bario nel terreno per la quale è stato
richiesto un parere all’Istituto Superiore di Sanità.
STONE ONE – via Passo della Volpe, Avenza (luglio/2005)
Dalla caratterizzazione effettuata secondo le prescrizioni del Ministero dell’Ambiente
non è stata trovata contaminazione dei suoli. La falda risulta invece contaminata da
Tetracloroetilene.
STORAGE area BOGAZZI – Avenza (gennaio/2002)
E’ stata effettuata la bonifica del soprassuolo e sono in corso le operazioni di bonifica dei
terreni.
TOTAL – Viale Zaccagna, Avenza (giugno/2005)
E’ stata effettuata la caratterizzazione dei terreni e delle acque del Punto vendita
carburanti dalla quale si evince la conformità ai limiti tabellari del DM 471/99 per siti ad
uso industriale.
UNIMIN- via Dorsale – Massa (giugno/2005)
Messa in sicurezza d’emergenza per rinvenimento di rifiuti interrati e sopra terra. Per
questi ultimi, previa conferenza dei servizi, si sono iniziati e terminati i lavori. Presentati
ed approvati dal Ministero dell’Ambiente il Piano di Caratterizzazione ed il Progetto di
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bonifica. La bonifica del sito è stata completata, eccetto che per la particella catastale
183, e certificata dalla Provincia.
ZONA STADIO- Massa (agosto/2005)
La Zona Stadio rientra tra le tre zone residenziali comprese nella Zona Industriale
Apuana per le quali, insieme all’area di Marina di Massa, il Comune di Massa ha
presentato richiesta di caratterizzazione per la successiva deperimetrazione.
Analisi congiunte ARPAT-soggetto titolare hanno evidenziato contaminazione superciale
dei suoli da Mercurio in via dei Cedri. Il terreno contaminato è stato rimosso
Foto aerea del Sito Nazionale di Bonifica di Massa e Carrara; fuori quadro le aree
Castagnola e Stadio ed una parte dell’area marina (foto tratta da ARPAT, La Bonifica dei
siti inquinati nella Provincia di Massa Carrara- Il sito di interesse nazionale, sintesi –
presentato al seminario La Bonifica dei siti contaminati, Follonica, 2004)
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2. Siti non ricadenti in area di interesse nazionale
AGIP PETROLI – Marina di Carrara – viale Giovanni da Verrazzano (luglio/2005)
L’impianto distribuzione carburante si trova lungo il Viale Giovanni da Verrazzano a
Marina di Carrara. Durante un’indagine di caratterizzazione ambientale del sottosuolo è
stata riscontrata una contaminazione da idrocarburi leggeri, benzene, toluelene ed
etilbenzene dei terreni e delle acque di falda intorno a 2.8 m di profondità. E’stato
presentato un piano di messa in sicurezza d’emergenza approvato dal Settore Ambiente
del Comune di Carrara. Gli interventi sono stati completati e successivamente approvato
il Piano della Caratterizzazione nonché il progetto preliminare di bonifica.
AGIP PETROLI – Marina di Carrara – viale XX settembre (agosto/2005)
L’impianto distribuzione carburante si trova lungo il Viale XX settembre a Marina di
Carrara, presso la Italgas. Durante le operazioni di rimozione dei serbatoi è stata
riscontrata contaminazione da idrocarburi dei suoli. Le successive indagini di
caratterizzazione hanno evidenziato contaminazione dei suoli e della falda. Per
quest’ultima limitatamente all’area del Punto Vendita (pozzi privati vicini non mostrano
segni di contaminazione). Presentato ed approvato, con prescrizioni, il progetto di
bonifica.
AGIP PETROLI – Pallerone – (febbraio/2006)
L’impianto distribuzione carburante si trova in località Sabbione di Pallerone, lungo la
SS 63. E’ stata attività la procedura ex art. 9 DM 471/99 “interventi ad iniziativa degli
interessati” e presentato il piano della caratterizzazione, approvato dal Comune di Aulla.
L’indagine ambientale ha rilevato contaminazione da idrocarburi circoscritta al solo PV.
Presentato il progetto preliminare di bonifica.
AGIP PETROLI – Pontremoli – (maggio/2005)
L’impianto distribuzione carburante si trova in via Nazionale a Pontremoli. E’ stato
comunicato da ARPAT e da Ecotherm che a causa della rottura di una tubazione si è
prodotto uno sversamento di idrocarburi. Presentato il Piano di caratterizzazione
approvato dal Comune di Pontremoli.
CAT Deposito – Aulla – (maggio/2005)
Il deposito è localizzato in via I.Cocchi ad Aulla. Si è determinata una situazione di
pericolo di inquinamento causata dalla perdita di gasolio per autotrazione da una
cisterna interrata. Presentato il Piano di Caratterizzazione.
DISCARICA DI LA PIANZA – Fornoli – (maggio/2005)
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La discarica si trova nel Comune di Villafranca in Lunigiana ed compresa nel Piano
Regionale delle Bonifiche (MS 011). E’ una discarica di rifiuti urbani chiusa dagli anni
’90. E’ stato presentato il Piano di Caratterizzazione.
ERG PETROLI – Loc. Baudone Carrara – (novembre/2004)
Impianto distribuzione carburante interessato da contaminazione di idrocarburi nel
terreno. Approvato il progetto di bonifica con prescrizioni.
ESSO Italiana s.r.l. – loc. Codupino Massa – (settembre/2003)
Durante i lavori di rimozione dei serbatoi è stata riscontrata la contaminazione da
idrocarburi del terreno. Adottate misure di messa in sicurezza di emergenza.
ESSO Italiana s.r.l. – Fivizzano via Nazionale nord – (marzo/2005)
Durante i lavori di rimozione dei serbatoi è stata riscontrata la contaminazione da
idrocarburi del terreno. Adottate misure di messa in sicurezza di emergenza e presentato
il Piano di caratterizzazione.
ESSO Italiana s.r.l. – Pontremoli Loc. Santa Giustina SS62 – (aprile/2005)
Durante i lavori di rimozione dei serbatoi è stata riscontrata la contaminazione da
idrocarburi del terreno. Adottate misure di messa in sicurezza di emergenza e presentato
il Piano di caratterizzazione, approvato dal Comune di Pontremoli.
FESCIONE – via Fescione Massa – (giugno/2004)
Sito a breve termine (codice MS035) del Piano Regionale. Discarica ubicata tra il Canal
Magro e l’autostrada A12. Si presenta come una collinetta di altezza media di metri 8 e
pendici ripide (60°). Nata nel 1970 come discarica di RSU diventò discarica di inerti nel
1974. Chiusa nel 1980. I contorni sono oggi sede di piccole discariche abusive di inerti,
ingombranti domestici e rifiuti pericolosi infiammabili. Presentato il Piano di
Caratterizzazione approvato in Conferenza dei Servizi nel giugno 2004.
FORNOLI – discarica, Villafranca in Lunigiana – (giugno/2005)
Sito a breve termine (codice MS011) del Piano Regionale. Si tratta di una vecchia
discarica utilizzata dal Comune di Villafranca in Lunigiana a partire dall’inizio degli anni
’80 e fino al 1996 per lo smaltimento dei rifiuti urbani prodotti nel comune. Approvato il
Piano di Caratterizzazione.
LA FOLA – discarica, Tresana – (ottobre/2000)
Sito a medio termine (codice MS013) del Piano Regionale. Vecchia discarica in sponda
destra del Magra (circa 300 m di distanza), superficie 5500 m2, per un quantitativo di
rifiuti abbancati stimato in 6000 m 3. Coltivata dal 1982 al 1992 con scarse opere di
raccolta del percolato e parziale copertura dei rifiuti. Nel gennaio 2000 è stato presentato
e approvato un progetto di bonifica mai attuato.
MENCONI VEZIO – Marina di Carrara – (giugno/2004)
Impianto distribuzione carburante interessato inquinamento di idrocarburi nel terreno e
nelle acque di falda. L’accertamento è stato effettuato in seguito alla rimozione dei
vecchi serbatoi. Presentato il Piano di Caratterizzazione approvato con la prescrizione di
procedere alla messa in sicurezza di emergenza mediante pump and treath della falda in
quanto a valle del distributore è presente un pozzo ad uso idropotabile. Approvato il
progetto di bonifica.
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PAGLIADICCIO – Podenzana (aprile/2005)
Ex Discarica inserita nel Piano Regionale come MS 030. Approvato il progetto per il
trattamento delle acque saline, manca ancora il progetto complessivo di risanamento
relativo ad entrambe le parti di discarica (ceneri ENEL e sovvalli CERMEC) reso
necessario a causa della contaminazione del torrente S. Andrea. Lavori di risanamento
ambientale con trattamento delle acque saline appaltati e da ultimare entro il giugno
2004. Approvato il progetto di risistemazione finale e copertura a verde della discarica.
SASSALBO – Fivizzano (novembre/2000)
Ex Discarica inserita nel Piano Regionale come MS 076, sito a medio termine. Si trova ad
ovest della Frazione dietro il cimitero, in adiacenza al torrente Rosaro. La superficie
occupata è di circa 1000 m 2 ed i rifiuti conferiti sono costituiti da ingombranti, sfalci e
potature, lastre di eternit, calcinacci e detriti edili. Nessun iter avviato.
SIGNANI – Albiano Magra (luglio/2004)
Sito MS 048 del Piano Regionale. In seguito alla caratterizzazione del sito è stato
riscontrato inquinamento nel primo metro di suolo in una porzione dei lotti 5-6.
Approvato il progetto di bonifica per questi lotti che costituiscono l’ultima porzione del
sito ancora da bonificare.
SHELL – Massa – (giugno/2004)
L’impianto distribuzione carburante si trova in Viale della Democrazia (SS1 Aurelia) a
Massa. A seguito di una indagine ambientale è stata rinvenuta una alterazione dello stato
qualitativo del sottosuolo (contaminazione da idrocarburi). E’ stata attività la procedura
ex art. 9 DM 471/99 “interventi ad iniziativa degli interessati” e presentato il piano di
caratterizzazione, approvato dal Comune di Massa.
TASSARA – Montignoso (maggio/2005)
Sito MS 046 del Piano Regionale. E’ stato approvato il progetto di bonifica definitivo
all’interno del quale l’area è stata divisa in tre lotti (Benassi, Delca, Aldovardi e Del Freo).
I lotti Benassi e Delca sono stati bonificati e la Provincia ha rilasciato l’apposito
certificato. Nel lotto Aldovardi e Del Freo i lavori di bonifica sono stati intrapresi a partire
dal 5 maggio 2003.
TOTALFINAELF – Loc. Doganella Carrara – (marzo 2004)
Impianto distribuzione carburante interessato da sversamento accidentale di
idrocarburi nel terreno. Effettuati interventi di bonifica dell'area con sbarramento
idraulico e la bonifica dell'acqua di falda. In data 30/07/02 la ditta invia la relazione del
Progetto di bonifica del sottosuolo nella quale si legge che il sistema utilizzato finora non
ha funzionato bene per cui viene presentato un nuovo progetto, approvato dal Comune
di Carrara nel marzo 2004.
VALLESCURA – Bagnone (novembre/2001)
E’ stato approvato il progetto definitivo da parte dell’Ente Competente (Comune di
Bagnone) ed è in corso l’appalto per la rimozione dei rifiuti (lana di vetro).
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3. Siti Bonificati
AGIP PETROLI - Ripa di Aulla SS 665 – (luglio/2005)
Impianto distribuzione carburante interessato dalla foratura accidentale di un serbatoio
interrato di gasolio e sversamento presso il torrente Taverone. La certificazione di
avvenuta bonifica è stata rilasciata con DD n° 8682 del 26/07/05.
AREA CASA OGGI (settembre/2003)
In data 30/03/2001 la società casa oggi comunica in base all’art.9 del DM 471/99 che
nell’immobile di sua proprietà è stato accertato, in un’area circoscritta, il superamento
dei valori di concentrazione limite accettabili. In data 24/04/2001 il comune comunica
alla società interessata che il sito rientra nella perimetrazione dei Siti ad interesse
nazionale e che pertanto è necessario allegare elaborati tecnici che giustifichino la messa
in sicurezza di emergenza.
In data 04/09/2001 la società Casa Oggi l’Arpat e il Comune di Massa si accordano
sull’iter di bonifica da seguire. In data 06/11/2001 l’Arpat comunica che a seguito di un
sopralluogo ha verificato che il procedimento di bonifica è concluso e si è svolto
correttamente.
In data 04/03/2002 il Comune di Massa comunica che ha seguito della nota Arpat di
avvenuto smaltimento il sito non necessita di bonifica.
AREA EX DEPOSITO CAT – Corso Rosselli – Carrara
Presenza di idrocarburi nel terreno. ARPAT comunica in data 02/02/2001 che, a seguito
di asportazione del terreno inquinato, i valori di concentrazione di idrocarburi sono
rientrati nei limiti stabiliti dalla tab.3 allegata alla L.R. 25/98.
AREA ISOPPI
BETTOLA – S.S. 62 della Cisa- ponte ferrovia
Sversamento di olio sulla sede stradale e nel canale Lunense in seguito a incidente
automobilistico avvenuto il giorno 08/05/02. Operazioni di bonifica concluse successivo
dalla ditta Labromare nel mese di giugno successivo.
BOCEDA – Mulazzo
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L’area era sede di un ex dinamitificio e, dopo l’abbandono, di varie discariche abusive. Il
suolo risulta contaminato da amianto e da metalli pesanti. La Comunità Montana della
Lunigiana, proprietaria dell’area, ha eseguito la bonifica mediante scorticamento del
suolo e della porzione sede degli edifici. La certificazione di avvenuta bonifica è stata
effettuata dalla Provincia di Massa- Carrara in data 15/09/2000.
DALMINE – Massa
Superficie 187.000 m 2. I lavori di bonifica sono iniziati nel gennaio 1998.Completata la
bonifica dei terreni (inquinati da metalli ed idrocarburi) con la certificazione di avvenuta
bonifica del lotto n°3 rilasciata dalla Provincia (aprile 2003).
ELECTROZETA – SANAC
EX DICA
FARMOPLANT – Massa
Superficie 200.000 m 2 . L'area è stata dichiarata bonificata con decreto regionale 3875/95
e sono in corso lavori di risistemazione in vista del possibile riutilizzo (aree ex Resine e
Consorzio azoto); durante gli scavi per la reindustrializzazione, sono stati effettuati
piccoli interventi di risanamento.
KUWAIT PETROLEUM (Q8) – Filattiera
Impianto distribuzione carburante interessato da sversamento accidentale di
idrocarburi nel terreno. I lavori di bonifica hanno avuto inizio il 28/04/03 e sono stati
conclusi nel corso dell’anno. L’avvenuta bonifica è stata certificata dalla Provincia con
Determinazione Dirigenziale n°8577 del 23/04/04.
SAN BENEDETTO – comune di Mulazzo - autostrada A15 della Cisa Km 79+100
Sversamento di circa 20.000 litri di gasolio nei terreni adiacenti alla sede stradale in
seguito a incidente automobilistico avvenuto il giorno 28/09/01. Le operazioni di
bonifica di emergenza sono state intraprese dai Vigili del Fuoco, dalla Polstrada, dai
tecnici della Autocamionale della Cisa e dell’ARPAT di Massa. Successivamente è stato
affidato alla ditta Salerno l’incarico di bonifica e ripristino ambientale del sito. Il
rapporto di avvenuta bonifica è stato presentato in data 28/02/02.
STADANO – comune di Aulla - autostrada A15 della Cisa Km 96+200
Sversamento di benzina e gasolio sulla sede stradale e nei pozzetti di raccolta delle acque
piovane in seguito a incidente automobilistico avvenuto il giorno 23/08/99. Le
operazioni di bonifica affidate alle ditte Salerno, Goldier e Faro Verde si sono concluse
nel mese di marzo 2000 ed hanno interessato anche la pulizia del rilevato autostradale
da bottiglie, lattine, plastiche, carta ecc..
TASSARA – Montignoso
Bonificati i lotti Benassi e DELCA e rilasciata dalla Provincia l’apposita certificazione
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