cos`è la cartolarizzazione
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cos`è la cartolarizzazione
ANALISI SETTORE ANALISI SETTORE “ Paolo Calderaro, Clifford Chance Molte banche hanno rinviato l'emissione di cartolarizzazioni sui mutui, in attesa della tanto a lungo attesa legge sui covered bond. dal mercato che auspica un rapido intervento del legislatore che, con un'apposita modifica della legge, renda finalmente possibile l'emissione dei covered bond anche da parte da parte delle banche italiane. A differenza del nostro paese, in tutta Europa i covered bond sono già una realtà consolidata. La legislazione dei paesi europei è peraltro molto variegata. Il mercato più liquido nel Vecchio Continente è quello dei pfandbriefe tedeschi (con il 68% dei volumi totali che attualmente ammontano a circa 2 mila miliardi di euro) seguiti dalle cedulas hipotecarias spagnole (15%) e dalle obligation foncières francesi (9%). In Europa i volumi sono cresciuti a circa 110 miliardi di euro nel 2004. Ma nel 2005 il mercato dei covered bond dovrebbe arrivare, secondo le previsioni di Heiko Langer, analista senior di Abn Amro, a 135 miliardi di euro. A trainare la crescita contribuirà anche l'Italia. Se la riforma verrà approvata in tempi brevi, secondo la banca d'affari olandese, i volumi del mercato italiano potrebbero toccare entro la fine del 2005 gli 8 miliardi di euro. Il 2005 si preannuncia come un'annata effervescente anche per le cartolarizzazioni classiche dello stato. Dalla vendita di infrastrutture e di reti stradali fino alla cessione diretta o indiretta di immobili a uso residenziale. L'obiettivo del ministro dell'economia Domenico Siniscalco è di migliorare i conti pubblici, effettuando per quest'anno misure una 26 l Toplegal ” tantum per ridurre il rapporto deficit/pil pari a 7 miliardi di euro: un importo equivalente a poco meno del 30% della manovra 2005 e dunque in linea con quanto promesso dall'Italia a Bruxelles. La prima operazione programmata è stata quella del gennaio scorso, ovvero la terza cartolarizzazione di immobili pubblici la “Scip 3”, per un valore complessivo di 1 miliardo di euro e la dismissione di 6.500 unità immobiliari, principalmente di proprietà dello stato tra cui molti alloggi del ministero della difesa. Il piatto forte delle misure una tantum del 2005 sarà rappresentato dalla vendita di 1.500 chilometri di strade statali a Infrastrutture spa, posseduta al 100% dalla Cassa depositi e prestiti (Cdp). L'operazione frutterà alle casse dello stato circa 3 miliardi di euro, che verranno sborsati dalla stessa Infrastrutture spa senza ricorso a pedaggi che ricadranno sul pubblico. Una seconda misura riguarderà alcuni “ progetti di dismissione immobiliare della difesa già avviati: la finanziaria consente infatti alla Cdp la concessione di anticipazioni finanziarie alla difesa, con un tetto per il 2005 compreso tra i 954 milioni e i 1,357 miliardi di euro, in relazione al valore degli immobili conferiti all'agenzia del demanio. Il ministero della difesa sarà chiamato a partecipare, con le sue proprietà residenziali, al portafoglio immobiliare che sarà ceduto alla società-veicolo Scip 3 in vista della terza cartolarizzazione su proprietà immobiliari pubbliche. Secondo quanto dichiarato da Maria Teresa Armosino, sottosegretario al ministero dell'economia, a partire dalla fine del 2001 sono state cartolarizzate più di 90mila unità immobiliari di tipo residenziale (circa 85%) e commerciale (circa 15%), per un valore complessivo di circa 13 miliardi di euro, portate a termine tramite il veicolo Scip (Scip 1 e Scip 2), generando incassi immediati a riduzione del deficit e a miglioramento del fabbisogno per 8,937 miliardi di euro. Secondo gli avvocati d'affari nel programma di cartolarizzazioni dello stato, imperniato sulla vendita di alloggi agli inquilini che li occupano, in prospettiva dovrebbe essere valutata l'opportunità offerta dalle case popolari che ammontano a un milione. ◆ Il 2005 si preannuncia come un'annata effervescente anche per le cartolarizzazioni classiche dello stato. COS'È LA CARTOLARIZZAZIONE La cartolarizzazione, in inglese securitization, è una complessa operazione finanziaria che consiste nel collocamento sul mercato degli investitori istituzionali, di titoli cartolari rappresentativi di rapporti di credito ceduti in precedenza. L'operazione, in estrema sintesi, inizia con la cessione di crediti a titolo oneroso da un soggetto cedente ad un cessionario,che,in base alla legge deve essere una società avente per oggetto esclusivo la realizzazione di operazioni di cartolarizzazione dei crediti, normalmente costituita allo scopo. Il prezzo varia a seconda di molti elementi, quali l'alea di rischio derivante dalla esigibilità dei crediti, i tempi, le modalità e le garanzie. Per fare alcuni esempi, una banca può cedere ad un altro soggetto i crediti che vanta nei confronti dei propri correntisti titolari di carte di credito. Nel caso degli immobili pubblici, è l'ente proprietario degli immobili che vende i crediti da essi derivanti, come ad esempio, i canoni di affitto dovuti all'ente. Il cessionario finanzia l'acquisto dei crediti, spesso con l'intervento di un intermediario qualificato, mediante l'emissione di strumenti finanziari di tipo obbligazionario che vengono definiti a “ricorso limitato”, dal momento che il rimborso delle relative somme dovute avviene solo se e nei limiti degli incassi realizzati sui crediti dall'emittente. L'acquisto dei titoli da parti di terzi, quindi, darà al cessionario il denaro per finanziare il pagamento dei crediti acquistati, della cui riscossione si è accollato il rischio. I debitori si libereranno della loro obbligazione pagando direttamente al cessionario. Il cedente invece si sarà liberato, a fronte della cessione, del problema di escutere i crediti alla relativa scadenza, ma potrà contare sull'arrivo di ingenti somme all'atto della cessione. Gli intermediari, infine, percepiscono commissioni per le transazioni e traggono profitto dalle dilazioni di pagamento degli interessi sui titoli. La legge 130/99 regola le modalità, i requisiti dei partecipanti e dei crediti, ed altri problemi tecnici e normativi che scoraggiavano l'utilizzo di questa operazione. Ha introdotto inoltre il principio della tutela degli investitori che acquistano titoli cartolarizzati, imponendo, tra l'altro, che le somme corrisposte da ciascun debitore ceduto alla società cessionaria devono da questa essere utilizzate esclusivamente per il soddisfacimento dei diritti incorporati nei titoli emessi per finanziare l'acquisto dei crediti stessi, oltre al pagamento dei costi di cartolarizzazione. In virtù dello stesso principio, il patrimonio della società di cartolarizzazione può essere attaccato solo dagli investitori acquirenti dei titoli. Toplegal l 27