guida viaggi 8.07.2013 pag.3

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guida viaggi 8.07.2013 pag.3
Focus
8 Luglio 2013 - n° 1414
GuidaViaggi
3
Pacchetti di viaggio
Turismo organizzato:
il mercato italiano soffre di più
Rispetto allo scorso anno le prenotazioni in agenzia per l’estate segnano il -17%
di Laura Dominici
analisi elaborata
da GfK Retail
and Technology
Italia in esclusiva per Guida
Viaggi settimanale non lascia spazio a dubbi.
Il turismo organizzato continua a perdere quote in questa estate “fredda” sotto tutti
i punti di vista.
Rispetto allo scorso anno le
prenotazioni giunte in agenzia per la stagione clou sono
in flessione del 17% in termini di passeggeri.
L’
Il confronto
con l’estero
Soltanto a marzo scrivevamo che il mercato del turismo organizzato aveva chiuso in Italia con un fatturato
pari a 4,2 miliardi di euro, in
calo del 12% rispetto al
2011, e con un numero di
passeggeri pari a 4.117.000
(-13%). La difficoltà salta
maggiormente all’occhio se
rico aumento di prezzo, ma
anche alla crescita sopra la
media delle vacanze di alto
di gamma. I soggiorni con
un prezzo medio superiore
ai 2.500 euro aumentano
infatti del 15%”. Per quanto
riguarda il mercato Uk, “la
destinazione Italia – segnala la ricerca - cresce più del
mercato, in linea con gli altri Paesi del Mediterraneo.
Marocco e Tunisia hanno
una progressione forte, perché scontano il trend molto
negativo dell’anno precedente”. Aumentano i prezzi
medi delle vacanze anche in
un Paese in crisi come l’Italia. Gfk lo stima al +2%,
“soprattutto per l’area mediterranea, ad eccezione
della Spagna, dove diminuisce del 4%”.
Paese leader
Se si prende in considerazione il solo mese di mag-
buona dose di ottimismo sul
recupero del medio raggio e
confida nelle prenotazioni
“a scoppio ritardato”.
Percentuale di variazione, in termini di passeggeri,
estate 2013 vs 2012
Ritardi
e vendita diretta
E’ il mese di luglio, secondo
il presidente del Ceto,
René-Marc Chikli, ad essere in ritardo, ma mette in
conto un’accelerazione delle vendite in queste settimane. A trainare le vendite in
Francia sono Sardegna,
Creta, Rodi e Madera, mentre perdono posizioni Egitto
e Tunisia. In ritardo sul lungo raggio la Repubblica
Dominicana e la Thailandia; in crescita Seychelles,
Réunion e Capo Verde. Ciò
che distingue però il mercato francese dal nostro è il
ruolo di primo piano che sta
giocando la vendita diretta.
I principali tour operator
francesi aderenti al Ceto
Fonte: Gfk
Situazione fluida
per Astoi
Il contesto recessivo, e la conseguente contrazione dei consumi, molto orientata al last minute, non consentono, ad oggi, di tracciare un bilancio in termini di
prenotazioni poiché la situazione è ancora molto fluida”.
Di questo avviso Nardo Filippetti, presidente Astoi
Confindustria Viaggi.
“L’auspicio – commenta - è
che il consuntivo della stagione veda premiato lo sforzo dei tour operator che, con
offerte e promozioni e advanced booking, incentivano
gli italiani a partire nonostante il loro diminuito potere
d’acquisto. Quest’estate, quindi, non presenta ad oggi un
trend molto differente da
quello della stagione 2012 e
i dati appena citati provenienti da Gfk sembrano confermarlo”.
Il budget impiegato va dai
700 ai 1.500 euro circa, secondo l’Osservatorio Astoi, con oscillazioni legate
a durata del soggiorno, meta
e periodo di partenza, mentre i mesi più gettonati sono,
come di consueto, luglio e
agosto. “Anche quest’anno
– prosegue Filippetti - af-
“
si confrontano i dati di altri
Paesi europei. L’Olanda registra sì un calo, ma contenuto al -4,7% rispetto all’estate 2012, mentre la Gran
Bretagna flette del 2% e la
Germania segna un dato positivo, con quasi un punto
percentuale di crescita rispetto al 2012.
Ancora più interessante l’analisi dei prezzi. “In Olanda
– spiega l’analisi – il prezzo
medio delle vacanze estive è
aumentato quasi del 3%. In
Germania, invece, la crescita totale del fatturato non è
dovuta soltanto ad un gene-
gio, la survey condotta da
GfK in Germania su un
campione di 1.200 agenzie
segnala un +3,8% di vendite, ma con una forte spinta a
prenotare le prossime vacanze invernali, grazie ad
un buon utilizzo della leva
commerciale del prenota
prima.
In Francia, invece, la crisi fa
sentire i suoi effetti: le prenotazioni cumulate per l’esercizio 2012-2013 hanno
perso 7 punti percentuali,
secondo un’analisi del Ceto
(l’Astoi francese), ma l’associazione conserva una
hanno venduto il 56% dei
pacchetti della stagione invernale senza aver avuto bisogno di ricorrere ad agenzie di viaggi esterne ai propri gruppi, con una tendenza alla vendita diretta che
cresce di anno in anno.
Nel dettaglio, tra novembre
2012 e aprile di quest'anno i
dodici t.o. in questione hanno venduto il 25% del prodotto tramite le adv di proprietà, il 16% tramite call
center, il 12% tramite i propri siti web ed il 3% direttamente nei propri centri di
servizio.
Nardo Filippetti
frontiamo una stagione complessa, minacciata in aggiunta dall’aumento di un
punto percentuale dell’Iva
che sicuramente non incoraggerà l’acquisto dei viaggi,
nonostante l’ipotesi di slittamento ad ottobre prossimo.
In tale difficile clima, non
spetta di certo agli imprenditori del turismo proporre ricette salva-crisi. Purtroppo
oggi per le imprese il prezzo
sembra essere l’unica leva
sulla quale è possibile agire
per attirare un cliente restio
alla spesa, ma siamo tutti
consapevoli del fatto che
questo tipo di flessibilità non
costituisce certamente la panacea di tutti i mali”. Filippetti attende, quindi, di avere
una panoramica complessiva delle misure che il nuovo
Esecutivo intende avviare
“e, più in particolare – aggiunge - chiediamo al ministro Bray di voler adottare in
tempi rapidi ricette politiche
incentrate su un approccio
industriale al settore, che
possa conferirgli quella dignità e quelle prospettive di
rilancio che merita”.
L.D.