VITTORIO VENETO (ri- me) - Marzio Bruseghin è uno che ha

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VITTORIO VENETO (rime) - Marzio Bruseghin è
uno che ha lasciato la sua
impronta sul Giro, una vittoria di tappa, la moda del
cappellino con le orecchie
basino che per un anni contagiò la carovana, uno stuolo di
fedelissimi d seguito dalla
prima all'uitima tappa. Soprattutto I'acume di unpersonaggio mai bande, osservatore delle cose del mondo, non
solo del ciclismo. Uno che
nella semplicità centrava I'argomento. .Dopo tanti anni
torna un arrivo di tappa a
Vittorio Veneto. E una cosa
importante - dice Bruseghin
~
già per il Centenario del
2018 ci sarà una grande celebrazione, giusto iniziare
adesso ricordando che la Prima Guerra Mondiale per
molti iniziò nel 1914,,, Hai
smesso 2 anni fa. Segui il
Giro? .Ho visto un paio di
tappe, ho altro da fare, non
ho materialmente proprio il
tempo per mettermi davanti
alla tivù. Ora ho smesso.
Sono contento così, tutte le
belle cose finiscono, mi sono
divertito e conservo le emozioni provate. Continuo ad
avere ottimi rapporti con gli
ex colleghi, anche se in questi due ultimi anni c'è stato
~
un notevole ricambio di uominh. Ormai più nessuno
porta il tuo cappellino. <<Giusto così. Ho smesso nel 2012.
Essere in gruppo con quale
condizione? Davanti a fare il
ritmo o in coda a penare?
Ogni epoca ha il suo personaggio, tra un pò' verrà fuori
qualcuno che saprà ridestare gli appassionati. C'erano
deile persone che mi seguivano, erano miei tifosi, è nata
questa idea, portavano il cappellino con quelle strane
orecchie basino e la gentesi
è incuriosita.. Come vedi il
ciclismo trevigiano. 4arebbe stato bello avere Giorgio
Cecchinel a Vittorio Veneto.
Purtroppo s'&già fermata e
contro gli infortuni e le malattie c'è ben poco da fare.
Lui avrebbe risvegliato la Vallata che
avrebbe avuto Puomo
sui quale costruire un
protagonista. Conosco I'ambiente, basta
che il personaggio dimostri serietà e attaccamento al ciclismo
per diventare un simbolo per gli sportivi
del Dosto. Cecchinel
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