Caminetti a legna e apparecchi a camera aperta

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Caminetti a legna e apparecchi a camera aperta
Caminetti a legna e apparecchi a camera aperta
La convivenza tra caminetti e apparecchi a camera aperta (non di "tipo stagno") richiede il
rispetto di alcune regole di sicurezza fondamentali.
L'installazione di caminetti a legna insieme ad apparecchi a camera aperta è un caso ancora
molto frequente, ma troppo spesso sottovalutato. L'utilizzo di un caminetto a legna nello
stesso locale o in locali adiacenti e/o comunicanti con i locali di installazione di un apparecchio
del tipo "a camera aperta" (di tipo A o B), sia esso a gas o a combustibile liquido (es. stufe), fa
sorgere il rischio che i fumi di scarico dell'apparecchio possano essere "risucchiati" negli
ambienti abitati, a causa della depressione creata dal tiraggio del caminetto (che può essere
superiore a quello del camino della caldaia ). In tali condizioni l'apparecchio a gas/combustibile
liquido non smaltisce correttamente i fumi, che possono rientrare nell'ambiente abitato.
Come ovviare a questa situazione ?
Una valida soluzione è quella di installare in questi casi solo apparecchi di tipo C (a camera
stagna). In ogni caso, volendo mantenere un apparecchio del tipo "a camera aperta" in un
locale adiacente e/o comunicante con un caminetto, occorrerà assicurarsi che i due sistemi non
siano mai accesi contemporaneamente e comunque richiedere l'installazione sull'apparecchio a
gas del "sensore fumi" -ove non presente- da parte del proprio tecnico di fiducia. Quale
ulteriore garanzia di sicurezza, anche nel caso di contemporanea presenza (ammessa) di
apparecchi a camera aperta a gas o a combustibile liquido e di caminetti a legna dislocati su
piani/locali diversi dell'abitazione e non direttamente comunicanti tra loro, oppure nel caso di
"termocamini" con vetro di chiusura, è comunque necessario che per ogni apparecchio/sistema
sia garantito l'afflusso indipendente dell'aria necessaria alla combustione. Sia nel locale di
installazione del caminetto/termocamino che nei locali di installazione degli apparecchi a
camera aperta dovranno quindi essere previste le idonee aperture di ventilazione
indipendenti, di sezione libera adeguata, permanentemente aperte e rivolte verso
l'esterno. In mancanza di specifiche indicazioni del fornitore/produttore del caminetto, la
Norma Tecnica UNI 10683 fornisce un criterio di massima per dimensionare la bocchetta di
ventilazione: per i caminetti tradizionali si dovrà avere una sezione libera di ventilazione pari al
50% della sezione del camino a cui il caminetto è collegato (con un minimo di 200 cm2)
mentre per i caminetti a focolare chiuso (termocamini) è sufficiente una sezione libera di
ventilazione pari a 80 cm2 .