ANDInforma 2014-1 - Studio Dentistico Buganza

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ANDInforma 2014-1 - Studio Dentistico Buganza
Proponi ai tuoi
pazienti di rimborsare
le cure dentistiche
in comode rate
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
ANDInforma
FRONTE STOMATOLOGICO
Rivista Ufficiale ANDI
www.andi.it
Direttore editoriale Gianfranco Prada
Direttore responsabile Roberto Callioni
Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI
Coordinamento editoriale d-press.it
Responsabile Editoria Massimo Gaggero
Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione
del pagamento della quota associativa
Questo periodico è associato
NUMERO 1
GENNAIO - MARZO 2014
all’Unione Stampa Periodica Italiana
Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) art. 1 comma 1 DBC Milano
INTERVISTA DI FINE MANDATO
Mai un’ANDI così
forte nonostante
il periodo più
difficile per la
professione
Intervista a
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale ANDI
Lo studio potrebbe essere quello di uno dei 35 mila dentisti liberi professionisti che lavorano, da soli, in tutto il territorio italiano: reception,
sala d’attesa, due unità operative, ufficio privato. La differenza è che si
trova a pochi passi dal centro storico di una delle cittadine più conosciute al mondo: Como.
Dietro il banco della piccola reception che dà sulla sala d’attesa la
sig.ra Carla ci accoglie con un sorriso. Una foto con la vela alare di
Luna Rossa nella baia di San Francisco all’ultima Coppa America, in
cui campeggia la scritta “Prada”, ci ricorda che il suo cognome non
è solo conosciuto nel settore dentale. “Gliel’hanno regalata dei suoi
amici” ci dice la sig.ra Carla.
Il Presidente ANDI Gianfranco Prada ci riceve nel suo ufficio, quello di
cui conosciamo la parete dietro la scrivania: parte inquadrata in buona
parte dei video-editoriali che registra via Skype per ANDI Informa online, il giornale informativo dell’Associazione.
È al telefono, tanto per cambiare, ma si libera quasi subito, giusto il tempo
di farmi accendere l’iPad con la lista di domande che mi ero preparato.
Presidente ma quante ore passa al telefono?
Tantissime, nonostante mi sono imposto di non rispondere durante le
ore in cui lavoro sui pazienti ed ai numeri che non ho in rubrica. Ma a
quanto pare non basta, visto che la batteria del mio iPhone, spesso, si
è scaricata già a fine mattinata.
Quattro anni impegnativi questi ultimi?
Intensi. La cosa curiosa è che però sono volati come vola il tempo
quando fai cose che ti piace fare. Ma essere il presidente di una Associazione di oltre 23.500 Soci, che rappresenta quasi il 60% dei dentisti liberi professionisti esercenti in Italia, che è il secondo sindacato
medico italiano per numero di iscritti è decisamente pesante. Ripercorrendo gli impegni di questi anni sarò riuscito a restare a Como meno
di 10 fine settimana in un intero anno. Ma a pesare, lavorativamente ed
affettivamente parlando, sono le sempre più frequenti “fughe” durante
la settimana per partecipare a riunioni ed incontrare persone.
Guardando la rubrica con gli appuntamenti dell’Esecutivo pubblicata
su ogni numero di ANDI Informa online può farsene un’idea.
E lo studio ne ha risentito?
Certamente sì. Un conto è riuscire a programmare l’agenda sapendo
in anticipo quando non lavoro, diverso è dover spostare continuamente
i pazienti un giorno per l’altro. Questo crea dei problemi e se capita
magari più volte di fila si scocciano.
Si dovrebbe fare il presidente a tempo pieno?
Guardando l’impegno necessario certamente sì, ma ciò farebbe perdere il rapporto con la professione, diventerebbe un lavoro ed è difficile
sostenere idee e battersi per una causa che poi non la si sente più
come propria. Penso che se le scelte politiche che fai, poi non le subisci sulla tua pelle, rischi di non batterti per la cosa giusta.
PRIMO PIANO
Intervista al Ministro
On. Beatrice Lorenzin
Nonostante l’odontoiatria non sia tra le priorità
di questo Governo, ma non lo è stata neppure
per quelli che lo hanno preceduto, il Ministro
della Salute On. Beatrice Lorenzin ha messo in
cantiere alcuni provvedimenti che interessano
la nostra professione e già attivato alcuni, tra
questi la firma delle Raccomandazioni Cliniche.
ANDInforma ha intervistato il Ministro cercando di fare il punto sui provvedimenti in essere e
su quelli che si potrebbero attivare per aiutare
i cittadini a curare la propria salute orale.
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SOMMARIO
4
› Gli Stati Generali
dell’Odontoiatria al Ministero
degli Affari Esteri
› Presentate presso il Ministero
della Salute le “Raccomandazioni
Cliniche in Odontostomatologia”
› Obbligo di PEC
5
I consumi oggi: crisi economica e
cambiamento di valori
6
› Assemblea Nazionale dei Delegati
ed Elettiva al Parco dei Principi
› I 23.548 Soci ANDI distribuiti
nelle Regioni italiane
7
› La Squadra candidata
› Nel 2013 crescono ancora i soci
ANDI
8
ANDI e CISME si impegnano:
Odontoiatri e Medici Estetici,
una collaborazione virtuosa
9
› Roma, due giorni di lavoro per i
Formatori 81/08
› Da Enpam: rateizzazione contributi
e agevolazioni per i giovani dentisti
10
AFA - Azione Formativa Aggregata
Fondoprofessioni - ANDI
11
› L’importanza di “COMUNICARE”
› Pos, prorogata la scadenza
12
Più facile lavorare in uno stato
UE, ma più garanzie per i pazienti
13
Positivo il primo anno di vita di
ANDI Young
14
› Oral Cancer Day 2014
› Trattamento odontoiatrico dei
pazienti oncologici
Che bilancio può tracciare di questo suo mandato?
Come più volte mi hanno fatto notare io non riesco ad essere mai
Segue a pg. 2
Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected]
Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani
Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma
n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001
Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl
Per attivare il servizio
Compass, chiama
il numero verde
800 263 264
e comunica il codice
ANDI 3067
15
FONDAZIONE
Sostieni la tua
Fondazione ANDI
con una firma
0 8 5711510 0 3
Per sostenere le diverse attività di
volontariato dei dentisti soci ANDI,
basta una firma: è quella sui moduli
per la dichiarazione dei redditi. Aggiungendo poi nel primo riquadro
(Sostegno del volontariato e delle
altre organizzazioni non lucrative…)
il Codice Fiscale 08571151003 il
nostro versamento del 5x1000 sosterrà Fondazione ANDI.
Un gesto davvero molto semplice,
che non costa nulla ma che può
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ANDI SERVIZI
AFA
Azione Formativa
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Allegato a questo
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ANDInforma
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INTERVISTA DI FINE MANDATO
Mai un’ANDI così forte nonostante
il periodo più difficile per la professione
Prada: l’obiettivo per
i prossimi 4 anni è
quello di portare più
pazienti negli studi
dei Soci ANDI
Il Dott. Prada eletto al suo primo mandato nel 2010, con l’Esecutivo.
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troppo positivo in queste dichiarazioni, forse
perché sono troppo esigente con me stesso
e poi, come ho già avuto modo di dire, non mi
piace creare false illusioni nelle persone. Il paradosso è che al termine di questi quattro anni
ANDI non è mai stata una associazione così
in salute, sia economicamente che per numero di associati ma soprattutto per prestigio e
rappresentatività sia all’interno del settore che
nelle stanze della politica, e di contro la nostra
professione sta purtroppo attraversando uno
dei periodi più bui della sua storia.
Direi però che i dentisti sono in buona
compagnia. Quale professione non è colpita dalla crisi?
Non sto parlando solo di crisi, anzi il paradosso è che proprio perché il nostro settore è uno
di quelli che se la cava meglio di altri, stiamo
subendo l’invasione dei “barbari”, che porta
molti faccendieri a tentare la fortuna nel nostro
settore. E questo sta modificando equilibri già
molto delicati. Poi aggiungiamo la difficoltà di
una parte della professione ad accettare cambiamenti e capiamo i problemi dell’essere dentisti oggi.
Un conflitto generazionale tra dentisti più
anziani, conservatori, e giovani leve disposte a rimettersi in gioco?
Direi di no. La battaglia che come ANDI stiamo
portando avanti è tra chi vuole continuare ad
esercitare la professione da libero professionista e chi invece vede la cura delle persona
come un puro business. Ovviamente ANDI sta
con i primi. Certo anche l’età anagrafica conta.
Chi da molto tempo esercita la professione difficilmente è disposto a cambiare il suo modo
di esercitarla, magari di scendere a compromessi. Cerca di mantenere le posizioni fino
alla pensione. Mentre chi è più giovane ed ha
ancora un lungo percorso professionale davanti si pone il problema inverso, non è disposto
a diventare dipendente delle grosse strutture
ma non vuole, ovviamente, stare sul mercato e
competere con loro.
E le due cose sono incompatibili?
Decisamente no. I primi possono ambire a terminare la propria vita lavorativa dignitosamente
ed i secondi ad aspirare ad un futuro professionale. E lo dice il primo presidente ANDI laureato in odontoiatria in oltre 60 anni di storia
dell’Associazione, uno che come vede fa il libero professionista in uno studio odontoiatrico
tradizionale.
L’ANDI non deve arroccarsi su posizioni utopiche sbandierando principi che di fatto impediscono la sopravvivenza della professione,
mentre non ci sono strumenti per combattere e
si lascia campo aperto alle grosse cliniche ed
al low cost.
La mia idea di ANDI è quella di una associa-
zione che tutela quei dentisti che non vogliono
scendere a compromessi, rispettando i valori e
l’etica che come ANDI continuiamo a difendere, ma anche chi vuole percorrere nuove strade
per portare più pazienti possibili negli studi dei
dentisti ANDI: togliendoli dalle grosse strutture
commerciali e dal low cost. E poi c’è il capitolo
importante da meglio definire e rendere concreto della tutela ai colleghi che oggi scelgono
la collaborazione o la dipendenza piuttosto che
l’attività in uno studio proprio.
L’obiettivo di ANDI deve essere, e lo sarà se
sarò riconfermato, quello di portare più pazienti
possibili dal dentista e convincere questi pazienti a scegliere un dentista ANDI, difendendo
il nostro modello di esercizio professionale.
E sull’etica e la deontologia mi faccia ricordare
una cosa. Sono stato io ed il mio Esecutivo a
proporre, realizzare e rendere operativo il Codice Etico ANDI, ben più pesante e restrittivo
del Codice Deontologico medico, obbligando ogni iscritto all’Associazione a rispettarlo.
Nonostante questo nel 2013 abbiamo ancora
incrementato il numero di soci ed i giovani laureati scelgono la nostra associazione.
Per ora ANDI è l’unica associazione di dentisti
che ha fatto un passo simile.
Le nuove strade per portare pazienti in
studio si chiamano fondi integrativi?
Non solo i fondi integrativi, ma se vuole sintetizzare diciamo così. Però è riduttivo, direi che ci
vuole un’ANDI attenta a tutti quei sistemi ed attività che indirizzano il mercato e che possono
portare pazienti negli studi dei liberi professionisti. Certo i fondi integrativi sono, al momento,
lo strumento che sta invece creando storture
nel mercato odontoiatrico ma non è per colpa
dello strumento, i fondi integrativi stessi, ma di
come questi vengono gestiti dai cosiddetti terzi
paganti. Ha senso che un gestore di un fondo
percepisca il 40% di quello che una azienda
paga per offrire ai suoi dipendenti certe prestazioni? O che ci siano soggetti ormai quasi
monopolisti che indirizzano i pazienti dei fondi
solo verso le strutture con loro convenzionate?
Oltre a questo i fondi, per creare più profitto,
cercano spesso di pagare poco al dentista le
prestazioni contemplate, impedendo di fatto di
fornire prestazioni di qualità.
È eticamente scorretto andare a dire ad una
azienda o ad un fondo: “guarda noi siamo il
più grande network di dentisti italiani con 23
mila studi in tutta Italia, siamo presenti anche
nel paesino più sperduto. Tu ci dai quanto già
spendi per dare le prestazioni contemplate nel
contratto di lavoro e noi ti garantiamo prestazioni di qualità e permettiamo alle persone, se
lo vogliono, di integrare la prestazione ed ottenere un tipo di riabilitazione più completa e
magari non prevista dal fondo?”
L’avessimo già deciso 10 anni fa ora il mercato
dei fondi odontoiatrici non sarebbe un problema.
Ma di questo ne parleremo al Congresso di
Roma a fine maggio.
Torniamo allora al bilancio delle cose fatte in questi 4 anni. Quella che ricorda più
volentieri.
Essere riuscito a portare serenità e voglia di
lavorare insieme all’interno dell’Associazione e
all’interno di buona parte del settore dentale,
dopo un periodo in cui le tensioni, necessarie
per far valere alcune ragioni sindacali, erano
all’ordine del giorno.
Non è stato comunque facile ottenere un risultato di questo tipo, in un ambiente dove i personalismi, la volontà di prevaricare e di sentirsi
superiori contagiano spesso anche chi ha i
migliori propositi ed il fatto di esserci riuscito,
mi ripaga dell’impegno che ho profuso in tal
senso.
Oggi, infatti, possiamo fare fronte comune per
sostenere richieste e progetti, cosa impensabile 4 anni fa. Su molte questioni abbiamo
dimostrato che questo è possibile e porta risultati. La questione dell’università Pessoa e
l’approvazione delle raccomandazioni cliniche
ne sono la dimostrazione ma anche la recente
approvazione al Senato del Disegno di Legge
che inasprisce le pene per gli abusivi è la conferma, ultima, di questa ritrovata sinergia.
Sul fronte sindacale?
Come sempre l’azione sindacale di ANDI è
continua e costante su tutte le questioni che
interessano la professione odontoiatrica ma
anche la gestione quotidiana dell’attività dei
singoli liberi professionisti. Tra i successi voglio citare quello sulla Società Consortile Fonografici (SCF) che ha consentito non solo a
tutti i dentisti italiani, ma a tutti i liberi professionisti europei, di risparmiare le spese dei diritti
di autore per la musica trasmessa in studio.
Della questione Pessoa ho già detto. Poi c’è
il lavoro sugli studi di settore che ogni anno ci
permette di modificare, al ribasso, le richieste
delle Entrate, quello sul contratto di lavoro e
sull’interpretazione delle norme.
Il lavoro svolto per cercare di rendere meno invasiva la burocrazia nello studio, come quello
fatto sulla 81/08, sul DVR, sul Sistri etc.
Come ho già avuto modo di dire le difficoltà
sono tante ma non tanto per farci sentire, ANDI
infatti non ha difficoltà ad entrare nelle stanze
delle istituzioni e dialogare con i vari referenti.
Lo dimostrano gli incontri con i vari ministri della Salute, non ultimo l’ottimo rapporto che si
è instaurato con l’On. Lorenzin. Buoni auspici
che hanno permesso di fare considerare il nostro parere in diverse circolari ed interpretazioni ministeriali.
Le difficoltà sono però quelle di riuscire a
smuovere poi un apparato burocratico, che
tutti ammettono essere uno dei mali peggiori
del nostro Paese, a fare approvare le modifiche
che chiediamo o a considerare le giuste interpretazioni fornite.
Insomma, come ho ben detto a conclusione del discorso del nostro ultimo Congresso
Scientifico, non possiamo sperare sull’aiuto di
nessuno ma costruire il nostro futuro con le nostre mani.
Poi tante iniziative rivolte ai cittadini, alla
professione ed ai soci
Diventa difficile elencarle tutte senza dimenticarne qualcuna.
Sicuramente i Workshop di Economia di
Presenza constante di ANDI sui principali media nazionali e locali.
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PRIMO PIANO
Intervista al Ministro
On. Beatrice Lorenzin
Sul DdL Salute assicura celerità e possibili interventi per una
più autonomia degli Odontoiatri nell’attuale Ordine
Luglio 2013, audizione delegazione ANDI alla
Camera dei Deputati.
Cernobbio, in particolare quello del 2012
dove grazie al sondaggio elaborato dal prof.
Mannheimer abbiamo confermato come gli italiani apprezzino e valorizzano il dentista libero
professionista.
Il 61° Congresso Scientifico attraverso il quale
abbiamo non solo ribadito la valenza scientifica
della cultura proposta da ANDI, ribadita ogni
giorno con l’offerta di aggiornamento ECM, ma
che si può fare cultura anche con argomenti
sindacali.
L’ottimo lavoro del Gruppo futuro della professione e del progetto ANDI Young che sta dando buoni frutti, come l’attività che molti colleghi
ANDI stanno facendo nelle Università italiane
per preparare i futuri colleghi alla libera professione.
Poi le iniziative per mettere in guardia i cittadini
sul turismo odontoiatrico, il low cost, l’abusivismo.
Infine il lavoro per sensibilizzare i cittadini verso
la salute orale e per fare capire che non tutte le
prestazioni odontoiatriche sono di qualità ma
che i dentisti ANDI hanno a cuore la loro salute.
Su questo aspetto un ruolo fondamentale ha
avuto la nostra Fondazione ANDI Onlus, che
fortemente sostengo, con l’Oral Cancer Day
che ogni anno sta diventando sempre più una
iniziativa per sensibilizzare i cittadini sui danni
che una scarsa salute orale causa a tutto l’organismo e la nuova iniziativa che lega cattivi
stili di vita come il fumo alla salute orale. Senza dimenticare la continua azione dei volontari
della Fondazione per assistere i carcerati, gli
affetti da malattie rare e gli ultimi del Mondo.
Poi i punti fermi come il Mese della Prevenzione e l’attività informativa nelle scuole.
Sul fronte servizi esclusivi per i soci il lavoro
di ANDI Servizi è encomiabile. Veramente impossibile elencare tutte le nuove attività a disposizione attivate in questi 4 anni che si sono
aggiunte alle tante già attive. Servizi che da soli
ripagano con gli interessi il costo dell’iscrizione, alcuni dei quali, poi, sono impossibili da
trovare al di fuori dell’Associazione.
Torniamo al clima sereno nel settore.
Questo vale anche per il rapporto con gli
Igienisti dentali, con le Aso, con gli Odontotecnici?
Direi di sì. Molto spesso alcune polemiche
sono nate solo per il gusto di farle nascere.
Una riga scritta in un mio editoriale è stata
strumentalizzata, amplificata ad arte forse per
cercare visibilità.
Nel mio modo di vedere il Team odontoiatrico
non c’è spazio alle prevaricazioni e c’è l’assoluto rispetto dei ruoli e della professionalità
dei collaboratori, ma neppure ammetto sconfinamenti di ruoli. Ogni componente del Team
odontoiatrico ha un ruolo definito dal proprio
profilo professionale, un ruolo importante. Il
dentista è il responsabile della cura del paziente e per fare questo si affida alla collaborazione di figure importanti come l’Igienista
dentale, l’Odontotecnico e l’ASO ed aggiungerei anche il fornitore dei materiali di consumo
e delle attrezzature e di chi costruisce questi.
Io non sono capace a fare una corona in ceramica precisa ed esteticamente perfetta come
quella che fa l’odontotecnico da cui mi servo,
per questo mi affido a lui, lui ha studiato e si è
specializzato per quello. Se avessi voluto fare
l’odontotecnico avrei fatto un percorso di studio differente. Così deve essere per l’Odontotecnico o per l’Igienista dentale. Chi vuole fare
quello che fa il dentista senza laurearsi in odontoiatria vedrà l’opposizione dura di ANDI. Così
come combatterò i dentisti che svendono la
nostra professionalità favorendo l’abusivismo.
Per concludere una battuta sulla squadra
con cui si presenta alle elezioni. L’ossatura è rimasta invariata. La cosa che mi ha
sempre incuriosito e che siete un gruppo
coeso, non sempre succede in una associazione. Il fatto che qualcuno di voi passa
anche le ferie insieme è la dimostrazione
che siete dei grandi amici o che non potete stare un mese senza parlare di ANDI?
Effettivamente anche la seconda potrebbe essere un’ipotesi. In realtà è che siamo un gruppo
di persone che lavora insieme da oltre 10 anni,
ci stimiamo e siamo diventati grandi amici, famiglie comprese. Magari se parteciperà ad una
riunione dell’Esecutivo le sembrerà l’opposto
ma dopo le animate discussioni e divergenze
troviamo sempre una soluzione condivisa.
Poi tra di noi ci sono degli ottimi organizzatori di viaggi che mi hanno permesso di vedere
posti fantastici, stando con amici altrettanto
speciali.
Allora è anche per questo che si è ricandidato?
Non certo solo per questo, gli amici resteranno tali, spero, anche in futuro e spero anzi di
poter riprendere a fare qualche vacanza in più
una volta terminato il mandato. Ora, però, l’importante per me è cercare di lavorare ancora
insieme, mantenere il contatto e il confronto
con gli amici dirigenti delle varie Sezioni provinciali e Dipartimenti regionali ANDI e gli altri 23mila amici soci ANDI, cercando di fare
il meglio, insieme, per il futuro della nostra
professione. Il Ministro On. Beatrice Lorenzin insieme al dott. Prada, al dott. Gaggero e al dott. Andreoni
nell’incontro con ANDI al Ministero della Salute.
“La riconferma al Ministero della Salute
dell’Onorevole Beatrice Lorenzin non può
che essere un fatto positivo per l’odontoiatria italiana”, ha commentato il Presidente
Nazionale ANDI Gianfranco Prada.
“Il Ministro Lorenzin potrà ora, senza rallentamenti, portare a termine quelle riforme e
quei provvedimenti che i dentisti italiani attendono da decenni”.
Ed i riferimenti sono alla riforma degli Ordini
e sulle altre questioni per le quali, ANDI, da
mesi sta interagendo con il Ministero.
Nelle settimane scorse abbiamo intervistato
il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin.
Innanzitutto la ringraziamo ancora per
aver accolto le nostre richieste in merito all’inasprimento delle pene e la
confisca dei beni per l’esercizio abusivo della professione, inserendo un
articolo specifico nel suo DDL sulla salute. Ora, secondo Lei, quanto dovremo
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ATTUALITÀ
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aspettare per vederlo diventare legge?
Il DDL ha avuto un iter iniziale lungo, in quanto
si è ravvisata l’opportunitá di una fase interlocutoria con le Regioni ancora proma della
presentazione in Parlamento. Questa circostanza ne ha certamente ritardato l’iter, ma,
d’altro canto, ha dato piú forza alla proposta
legislativa. Confido, quindi, che i Senato possa celermente concluderne lo scrutinio per il
successivo passaggio alla Camera.
Sempre nel suo DDL è presente la tanto
attesa Riforma sugli Ordini delle professioni sanitarie. Speravamo che prevedeste più autonomia per l’Albo degli
odontoiatri. Pensa ci sia spazio per
proporre delle modifiche da far recepire
nel passaggio parlamentare?
Chiaramente, l’iter parlamentare di per sé
comporta che il testo presentato dal Governo sia modificato e io stessa sono ampiamente disponibile a recepire miglioramenti
del testo. Ció vale anche per la parte che regola le autonomie dei singoli albi all’interno
di uno stesso ordine professionale. Del resto, la proposta giá prevede un ampliamento
delle autonomie rispetto all’assetto attuale.
Occorrerá, tuttavia, contemperare l’ampliamento delle autonomie con l’esigenza di garantire un indirizzo unitario alla vita dell’ente,
dato che una autonomia eccessiva finirebbe
per rendere di fatto ingovernabile gli ordini
professionali.
Giovedì 20 marzo avete presentato Le
Raccomandazioni Cliniche in odontoiatria. Perché sono un passaggio importante sia per la professione che per il
Ministero?
Nel documento sono definiti in maniera chiara e comprensibile, anche per i “non addetti ai lavori”, percorsi terapeutici basati su
dati scientifici per tutte le singole branche
dell’odontostomatologia sì da garantire agli
esercenti la professione la migliore risposta
ai bisogni di salute orale dei cittadini. In pratica, è di auspicio che ogni singola azione,
a carattere preventivo, diagnostico o tera-
peutico, possa essere messo in pratica non
solo sulla base della individuale scienza e
coscienza del singolo operatore, ma anche
in un quadro tecnico di riferimento professionale esplicito e condiviso a livello nazionale.
L’intento del Ministero, nella generale prospettiva della tutela della salute, è quello di
avvicinare progressivamente l’offerta di prestazioni odontoiatriche esistente nel nostro
Paese, sia in regime di SSN che di libera
professione attraverso una maggiore accuratezza della diagnosi, correttezza dell’esecuzione delle terapie e informazione efficace
per il cittadino.
La crisi sta costringendo moltissimi
italiani a rinunciare alle cure sanitarie, odontoiatriche incluse. ANDI con
i suoi Iscritti ha svolto un ruolo sussidiario del SSN, grazie anche all’Accordo sull’Odontoiatria Sociale siglato col
Ministero della Salute. Pensa sia possibile rilanciare tale Accordo oppure ci
saranno nuove risorse e progetti per
l’assistenza pubblica, magari incentivando la prevenzione?
L’accordo stipulato nel 2008 dal Dicastero
della salute con molti libero professionisti
esercenti l’odontoiatria, anche grazie al determinante contributo di ANDI e molti suoi
iscritti, ha rappresentato un modello innovativo di collaborazione pubblico-privato, specie per la presa in carico di quanti si trovano
in condizioni di svantaggio economico. Si è
trattato di un modello sperimentale di assistenza in un settore che storicamente vede il
pubblico un passo indietro rispetto al servizio privato e i cui risultati, sia pure parziali, ci
inducono a tenerlo in considerazione nei nostri futuri programmi. Per quanto ci riguarda,
è indubbio che il miglioramento dello stato di
salute orale passa anche attraverso una più
sistematica attività di prevenzione, che coinvolga sia l’ impegno in prima persona dei cittadini che l’applicazione di misure di provata
efficacia da parte dei servizi odontoiatrici,
sia pubblici che privati. Il Ministero della salute, da diverso tempo, opera in tal senso anche attraverso la redazione e la divulgazione
di specifiche linee guida e raccomandazioni
per l’ appunto rivolte non solo agli operatori
del settore, ma anche ai cittadini. ATTUALITÀ
Obbligo di PEC
I Soci ANDI hanno già
una casella di Posta certificata
Ecco come attivarla
L’obbligo per i liberi professionisti iscritti ad
un Ordine di adottare una casella di Posta
Elettronica Certificata (PEC) e comunicarla al proprio Ordine risale al 29 novembre
2009.
Una recente inchiesta condotta da un noto
quotidiano online di settore ha rilevato che la
norma è disattesa da medici ed odontoiatri
indicando in 33.109 i dentisti iscritti all’Albo,
sui 59.234, che hanno comunicato il proprio
indirizzo PEC.
Ricordiamo che i Soci ANDI hanno a disposizione un proprio indirizzo PEC gratuito.
Per attivarla il socio deve entrare nella sua
area riservata (https://socio.andi.it/login),
accedere alla sezione “sindacale” e poi
“PEC”.
A questo punto si deve seguire le istruzioni
a video.
Una volta confermato e accettata la privacy,
il sistema provvede ad attivare il nuovo indirizzo PEC.
Il socio riceve una email contenente il manua-
le e tutte le spiegazioni su come accedere ai
vari sistemi di posta.
A questo punto il Socio ANDI non dovrà fare
altro che comunicare alla propria OMCeO
l’indirizzo PEC creato. Gli Stati Generali
dell’Odontoiatria al Ministero
degli Affari Esteri
Incontro con il Consigliere di Legazione Patrick Mura
Il 20 febbraio scorso gli Stati Generali dell’Odontoiatria hanno incontrato il Consigliere
di Legazione Dr. Patrick Mura, Direzione
Generale per la Promozione del Sistema
Paese. Erano presenti per la CAO Nazionale il Presidente Dott. Giuseppe Renzo, per
il COI-AIOG il Presidente Nazionale Dott.
ssa Maria Grazia Cannarozzo, per ANDI
il Vicepresidente Nazionale Dott. Massimo
Gaggero, per il CIC il Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Carnevale, accompagnati dall’Avv. Marco Poladas dell’Ufficio
Legale Odontoiatri della FNOMCeO. Tema
dell’incontro, le criticità relative alla programmazione ed all’accesso alla professione
odontoiatrica; in particolare, il tema della correttezza dei percorsi formativi per l’accesso
alla professione odontoiatrica, la necessità di
far rispettare il numero programmato evitando
il ricorso a “scorciatoie” attraverso istituzioni
universitarie straniere, con percorsi formativi
non trasparenti e che soprattutto sfuggono ai
controlli ministeriali attraverso espedienti di
carattere pseudo legale. Il dr. Mura ha ascoltato con estrema attenzione quanto esplicitato, sottolineando di essere già a conoscenza
delle problematiche esposte in seguito alle
varie interrogazioni parlamentari presentate
sull’argomento ed ha convenuto sulla necessità di maggiore chiarezza a tutela della
salute del cittadino-paziente, dimostrandosi
disponibile, per quanto di competenza del
Ministero degli Affari Esteri, di rappresentare
quanto prodotto nel corso dell’incontro dagli
Stati Generali dell’Odontoiatria. I rappresentanti istituzionali hanno ringraziato il Dr. Patrick Mura per la sensibilità e la grande
apertura dimostrata ai temi presentati.
In chiusura dell’incontro è emersa, da ambo
la parti, la volontà di concretizzare in altri momenti di confronto questi rapporti, al fine di
ottenere il raggiungimento degli obiettivi proposti, data la gravità e la criticità degli argomenti affrontati. ATTUALITÀ
Presentate presso il Ministero
della Salute le “Raccomandazioni
Cliniche in Odontostomatologia”
Si è svolta giovedì 20 marzo presso il Ministero della Salute in Roma la presentazione
ufficiale del testo delle “Raccomandazioni cliniche in Odontostomatologia”.
Le raccomandazioni cliniche sono state presentate dal Dott. Giuseppe Ruocco, Direttore Generale della prevenzione sanitaria del
Ministero della Salute.
Sono intervenuti:
s dott. Fabrizio Oleari (Presidente Istituto Superiore di Sanità);
s prof. Enrico Gherlone (Presidente Corso di Laurea in Odontoiatria Istituto Vita
e Salute S. Raffaele - coordinatore dell’iniziativa);
s prof. Antonella Polimeni (Presidente
del Collegio dei Docenti universitari per
le discipline odontostomatologiche);
s dott. Giuseppe Renzo (Presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri
della FNOMCeO);
s prof. Laura Strohmenger (Direttore
Centro OMS per l’odontoiatria di comunità);
s dott. Gianfranco Carnevale (Presidente Comitato intersocietario di coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane - CIC);
s dott. Gianfranco Prada (Presidente
Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI);
s dott. Pierluigi Delogu (Presidente Associazione Odontoiatri Italiani - AIO);
s dott. Giuseppe Nielfi (Presidente Nazionale Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale - SUMAI).
Alla presentazione ha preso parte una Delegazione ANDI composta da molti membri
dell’Esecutivo Nazionale ANDI. Il lavoro è
stato realizzato grazie ai seguenti contributi:
s Ordine Professionale (CAO): per gli
aspetti di competenza deontologica;
s Collegio dei Docenti in Odontoiatria;
s Associazioni di categoria più rappresentative (ANDI - AIO): per la verifica della
reale applicabilità al mondo libero-professionale;
s Società Scientifiche più significative per
ogni materia, sia di ambito accademico
che libero professionale;
s Esperti in Odontoiatria Forense, che hanno valutato i lavori prodotti, per la valutazione degli aspetti relativi al contenzioso
medico-legale.
“La pubblicazione delle raccomandazioni
rappresenta per il Ministero e, più in generale per tutto il nostro settore, un importante
risultato, in quanto rende disponibile sia al
mondo professionale che ai cittadini, le attuali conoscenze sugli approcci terapeutici
odontoiatrici. Non sono esse Linee Guida
né indirizzi vincolanti, ma si tratta di esemplari indicazioni che devono poi essere considerate tenendo bene in conto le necessità
specifiche del singolo paziente e l’opportunità di personalizzazione dei trattamenti individuali. L’obiettivo delle Raccomandazioni
Cliniche è anche quello di definire comportamenti terapeutici tali da apportare salute
al paziente tracciando percorsi clinici idonei che diventano obiettivo comune di tutta la Professione. La loro applicazione non
consente più l’abbassamento della qualità
svincolando la Professione dal crescente
modello di ricerca di riduzione degli onorari professionali in Odontoiatria, esaltando
come tema centrale la QUALITÀ della prestazione in Odontoiatria” - il commento del
Dott. Prada alla manifestazione.
Il testo delle “Raccomandazioni cliniche in
Odontostomatologia” è scaricabile dal sito
ANDI (www.andi.it). 1/2014
ANDInforma
5
WORKSHOP CERNOBBIO
I consumi oggi:
crisi economica
e cambiamento
di valori
Anticipiamo uno degli argomenti che saranno
trattati durante il Workshop di Economia in
Odontoiatria in programma a Cernobbio (Co)
il 10 maggio di cui daremo ampio risalto nel
prossimo numero di ANDI Informa
Prof.ssa Maura Franchi
Sociologa dei Consumi
Università di Parma
Ad ogni fase di crisi, i consumatori rispondono
con forme di adattamento correlate alla riduzione della capacità di spesa, procrastinando
beni non considerati urgenti e, soprattutto, ridefinendo le gerarchie di priorità. Lo indicano
con chiarezza i beni inseriti nel Paniere Istat
nel 2014. Tra le new entry consumi che non
sembrano essenziali, secondo le categorie
tradizionali: formaggio grattugiato in busta e
formaggio spalmabile, caffè in cialde e relative
macchine, sigarette elettroniche, quotidiano
on-line, fotocamera digitale, notebook ibrido,
spazzolino elettrico, vaccinazione di animali
domestici, pneumatici termici, indumenti per
bambini, come scarpe da ginnastica, pantaloni sportivi e costumi per la piscina; latte fresco
ad alta digeribilità e yogurt probiotici.
Che tipo di consumatore fotografano questi
dati? Un consumatore che vive l’accesso alle
tecnologie e ai nuovi strumenti di comunicazione come via di inclusione sociale e diritto di
cittadinanza. Un consumatore impegnato nella
fatica di ogni giorno e nella conciliazione dei
tempi della vita e che chiede prodotti in grado di fare risparmiare tempo. Un consumatore
che cerca una compensazione alle frustrazione nei piccoli piaceri quotidiani, che si concede piccole spese non potendo accedere a
quelle rilevanti: è il lipstick effect, termine da
tempo coniato dagli economisti per spiegare
perché nei momenti di recessione economica,
aumentano le vendite di beni non essenziali,
di lusso a basso costo. Un consumatore che
cerca di ricomporre le contraddizioni, usa i
sacchetti per la raccolta differenziata e fuma
sigarette elettroniche per limitare i danni sulla
salute. Un consumatore assetato di credenze
e di rassicurazioni, come indica l’ingresso dei
probiotici, di prodotti alimentari che promettono vantaggi per la salute.
Più in generale come cambiamo i comportamenti di consumo? Le scelte di consumo
tendono ad interpretare nuovi valori, perdono
il carattere di staus, diventano modi per esercitare un diritto di scelta e di cittadinanza smarrito nei contesti dell’azione pubblica; sono una
via di espressione di un’identità non più giocata, come in passato, su appartenenze sociali e
lavorative. Il consumo diviene, soprattutto, uno
strumento di inclusione, quasi un modo per
ridurre le distanze sociali: così spieghiamo la
straordinaria importanza delle tecnologie che
sono ormai parte della nostra vita, entrano nella rete di affetti e di relazioni, consentono di
esprimere creatività e di marcare la nostra presenza nel contesto delle relazioni sociali, come
testimonia la diffusa ed emblematica pratica
del selfie, l’autoscatto condiviso.
Lo scenario del web esercita oggi uno straor-
dinario ruolo, sul piano simbolico e su quello
pratico, nel diffondere nuovi modelli e pratiche
di consumo. Ad esempio, sul piano pratico,
tutto è sottoposto alla verifica della rete, si
diffonde l’ossessione del ranking, vale a dire
la comparazione delle offerte per ricercare la
migliore. Sul piano simbolico, va segnalato
l’inedito e crescente ruolo delle tecnologie
della comunicazione in mobilità. In un contesto in cui i media compongono le nostre abitudini quotidiane e i messaggi virali muovono
le nostre emozioni, alle tecnologie è attribuita
la capacità di favorire relazioni e contatti tra
individui. Questo spiega perché, in una fase
di diffusa incertezza, i consumi tecnologici divengono beni irrinunciabili.
I consumi per il benessere non perdono peso,
ma si orientano in parte verso altre accezioni
del benessere, associato ad una dimensione
esperienziale che comprende buone relazioni,
condizioni emozionali e non solo materiali. L’emergere di questa idea di benessere spiega
perché possa essere privilegiata la “cura delle
relazioni” persino rispetto alla cura del corpo,
anche a costo di rinviare interventi per la salute considerati, talvolta impropriamente, non
urgenti. Prof.ssa Maura Franchi
Laureata in Sociologia e in Scienze dell’Educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei Consumi, Social Media
Marketing e Web Storytelling, Marketing del
Prodotto Tipico. Tra i temi di ricerca: le dinamiche della scelta, i mutamenti socio-culturali
correlati alle reti sociali, i comportamenti di
consumo, le forme di comunicazione del
brand.
ANDInforma
6
1/2014
ASSEMBLEA NAZIONALE
Assemblea Nazionale dei Delegati
ed Elettiva al Parco dei Principi
Roma, venerdì 30 e sabato 31 maggio 2014
Con la Circolare n. 09.1615.P del 25 marzo
2014 inviata a tutti i Presidenti delle sezioni
provinciali ANDI è stata convocata l’Assemblea Nazionale Ordinaria - Elettiva dei Delegati ANDI - per il giorno giovedì 29 maggio
2014 alle ore 18.00 in prima convocazione
presso l’Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5, Roma, ed occorrendo, in seconda
convocazione il giorno venerdì 30 maggio
2014 con inizio alle ore 14.00, presso l’Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5,
Roma. L’Assemblea, quest’anno anche elettiva, prevede come punti all’Ordine del Giorno:
1. Elezioni del Presidente, del Segretario verbalizzante e di due Scrutatori
dell’Assemblea;
2. Comunicazioni del Presidente;
3. Approvazione del rendiconto economico e finanziario 2013 e del bilancio
preventivo 2014;
4. Elezione del Presidente Nazionale e
dei membri di competenza dell’Esecutivo Nazionale.
L’Assemblea proseguirà nella medesima sede
nella giornata di sabato 31 maggio 2014
con inizio alle ore 09.30 e fino ad esaurimento dei punti all’Ordine del Giorno.
Come di consueto sarà preceduta dai saluti
delle Istituzioni e delle Autorità presenti.
I Presidenti provinciali in carica sono stati pertanto invitati a convocare l’Assemblea provinciale dei Soci per l’elezione dei Delegati entro
i termini di Statuto e Regolamento in modo da
far pervenire, per iscritto, pena la decadenza dal diritto di voto, alla Segreteria Nazionale
A.N.D.I. non oltre le 24 (ventiquattro) ore precedenti l’Assemblea, e quindi entro e non oltre
le ore 18.00 di mercoledì 28 maggio 2014:
a. I nominativi di tutti i Delegati eletti nell’Assemblea Provinciale appositamente convocata a norma dell’articolo 25 commi 1 e 3
dello Statuto, nonché numero e nominativo
di coloro che verranno inviati all’Assemblea
Nazionale, qualora sia inferiore al numero
dei Delegati eletti;
b. L’estratto dal libro dei verbali delle Assemblee Provinciali della delibera con la quale
sono stati eletti i Delegati e la copia della
convocazione della detta Assemblea. Nel
verbale dovrà essere specificato il numero
dei Soci effettivi in regola con il pagamento
delle quote in dipendenza del quale è stato
calcolato il numero dei delegati eletti.
Una volta nominati i delegati provinciali, il Presidente della Sezione è tenuto a consegnare
copia della presente convocazione ai medesimi delegati che dovranno esibirla a richiesta
alla Commissione Verifica Poteri.
Si ritiene inoltre opportuno rammentare
che: per le votazioni ogni Provincia esprime un
voto ogni 50 Soci ordinari o frazione residuale di
50. Il numero dei Soci ordinari della Sezione viene determinato avendo riguardo esclusivamente
ai Soci in regola con il pagamento della quota
associativa nei trenta giorni antecedenti la data
di prima convocazione dell’assise, purché la Sezione abbia trasferito la quota di pertinenza alla
Tesoreria nazionale entro i dieci giorni antecedenti la prima convocazione dell’assise, purché
la Tesoreria nazionale abbia ricevuto la quota di
sua pertinenza entro i dieci giorni antecedenti la
prima convocazione dell’assise.
Ogni Delegato provinciale non può esprimere
più di quattro voti. I Delegati all’Assemblea Nazionale sono eletti nell’Assemblea Provinciale
a scrutinio segreto o con voto diverso ove nessuno degli aventi diritto al voto si opponga.
L’Assemblea provinciale stabilisce in via preliminare il numero di Delegati da inviare all’Assemblea Nazionale. I Delegati inviati alla Assemblea Nazionale dovranno produrre alla
Commissione Verifica Poteri una autocertificazione di non trovarsi nelle condizioni di cui
all’art 3 comma 4 del Regolamento. L’entrata del Parco
dei Principi a Roma
dove si svolgerà
l’Assemblea
Nazionale dei
Delegati ed Elettiva.
Il Parco dei Principi
a Roma.
120
I 23.548 Soci ANDI
distribuiti nelle
Regioni Italiane
619
164
42
4745
N
O
2411
E
1603
1001
2662
S
2257
al 31 dicembre 2013
840
492
797
1851
122
797
97
120
357
797
2662
619
1851
1001
4745
840
Abruzzo
Basilicata
Bolzano
Calabria
Campania
Emilia Romagna
Friuli Venezia Giulia
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
1603 Piemonte
1122 Puglia
287
Sardegna
1162 Sicilia
2257 Toscana
164
Trento
492
Umbria
42
Valle d'Aosta
2411 Veneto
23.548 Totale Italia
122
1122
797
97
287
357
1162
1/2014
STATISTICA
ANDInforma
ELEZIONI NAZIONALI
Nel 2013 crescono
ancora i Soci ANDI
I giovani dentisti scelgono l’Associazione
La Squadra candidata
L’unica candidatura pervenuta per il rinnovo della Presidenza ANDI NAZIONALE è
quella dell’attuale Presidente Nazionale
Gianfranco Prada che ha ripresentato al
completo la squadra uscente.
Mai, nella storia dell’Associazione, si è
dimostrata tanta compattezza e riconoscimento verso l’operato di tutti i componenti
l’Esecutivo Nazionale che si ripresenta al
suo secondo mandato invariato e senza una
squadra alternativa o avversaria. Ciò sottolinea il grande consenso da parte dei dirigenti
territoriali per l’attività sindacale, culturale e
amministrativa svolta nel corso del mandato
che sta per terminare e che ha visto, nonostante il periodo non certo favorevole del Paese, la messa in opera di nuovi progetti
ed il consolidamento di altre iniziative
che sono state, evidentemente, ben apprezzate dai Dirigenti associativi e dai Soci. PRESIDENTE
Gianfranco
Prada
Presidente uscente
Associazione Nazionale Dentisti Italiani
VICEPRESIDENTE VICARIO
Nonostante i “paletti” che l’attuale dirigenza negli anni ha messo con l’obiettivo di accettare le
iscrizioni dei soli dentisti che abbiano valori condivisi con quelli difesi da ANDI, non ultimo l’approvazione del Codice Etico, gli iscritti all’Associazione continuano a crescere. Al 31
dicembre 2013 erano 23.548 (nel 2012 erano
23.034) ovvero oltre il 65% degli esercenti
l’odontoiatria paragonandoli con i dati dell’Agenzia delle Entrate. Considerando gli iscritti per
anno di nascita sono i soci con una età compresa tra i 55 ed i 64 i più numerosi (7.965), seguiti
a ruota da quelli tra i 45 ed i 54 anni (6.231).
Gli under 44 sono invece 7.854 a dimostrazione
di come ANDI sia una associazione con un
futuro giovane. E la conferma di come i giovani dentisti si riconoscano nei valori di ANDI e i
servizi offerti e si iscrivano fin da subito all’Associazione, arriva dal dato sul numero di iscritti
con 25 anni o meno che sono 305, il 65% degli
iscritti all’Albo degli odontoiatri. Se da una parte crescono le donne iscritte, grazie alle giovani
generazioni, la presenza dei camici rosa è ancora in netta minoranza (5.889 il numero di donne
iscritte) così come capita tra gli iscritti all’Albo
(14.726 le donne). Ovviamente le caratteristiche
anagrafiche dei soci ANDI rispecchiano l’andamento degli iscritti all’Albo degli Odontoiatri che
nel 2013 ha avuto un nuovo incremento superando la soglia dei 59 mila iscritti: 59.324 per l’esattezza. Gli iscritti all’Albo con una età compresa
tra i 56 ed i 64 anni sono 19.969, tra i 46 ed i 55
anni 17.156, tra i 36 ai 45 anni 9.733, con meno
di 35 anni 8.756 e con più di 66 anni 3.027. Mauro
Rocchetti
Vicepresidente Vicario uscente
VICEPRESIDENTE
Massimo
Gaggero
Vicepresidente uscente
VICEPRESIDENTE
Aldo
Nobili
Vicepresidente uscente
VICEPRESIDENTE
Stefano
Mirenghi
Vicepresidente uscente
SEGRETARIO
Nicola
Esposito
Segretario uscente
TESORIERE
Gerardo
Ghetti
Tesoriere uscente
17 maggio
Apri la bocca e apri gli occhi.
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Alberto
Libero
Segretario Sindacale uscente
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FONDAZIONE
7
Carlo
Ghirlanda
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Segretario Culturale uscente
8
ANDInforma
1/2014
ACCORDI
ANDI e CISME si impegnano:
Odontoiatri e Medici Estetici,
una collaborazione virtuosa
Come a tutti noto, il settore dell’odontoiatria si
è da tempo rivolto con interesse al settore della medicina estetica, al fine di vedere integrate
le due professionalità perseguendo, come finalità esclusiva, quella del miglior esito terapeutico da garantire al proprio paziente nella
branca della Estetica del Sorriso. È innegabile
che i trattamenti di medicina estetica possano
ricoprire un ruolo importante nell’integrazione
delle cure odontoiatriche in un percorso clinico come quello citato, come anche è innegabile che i percorsi formativi delle due branche citate siano profondamente diversi e che risulta
essere necessario approcciare detta integrazione mediante percorsi formativi definiti e con
rispetto delle professionalità coinvolte, avendo
riguardo dei limiti e delle facoltà terapeutiche
dell’odontoiatra nella zona anatomica deputata
alla sua cura. In un siffatto scenario il Collegio
delle Società Scientifiche di Medicina Estetica
ha più volte interpellato il Ministero della Salute al fine di chiedere un orientamento chiaro.
Nel silenzio delle Istituzioni il Collegio citato e
l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani hanno inteso procedere alla disamina congiunta
della questione da un punto di vista clinico,
legale e medico legale giungendo ad una comune interpretazione delle norme e quindi dei
limiti e facoltà dell’odontoiatra nel trattamento
della zona anatomica di cui alla L. 409/85. Il
Position Statement (di seguito riportato) firmato mercoledì 26 marzo presso la sede ANDI di
Milano, rappresenta non un momento di arrivo,
ma un importante momento di avvio dell’integrazione delle professionalità attraverso confronto, formazione e condivisione di percorsi
clinici e terapeutici con l’obiettivo condiviso di
poter offrire ai pazienti rimedi terapeutici sempre più efficaci e sicuri garantiti dal doveroso
rispetto tra le professionalità coinvolte.
rapie per le malattie ed anomalie congenite
ed acquisite, connesse alla zona anatomica
dei denti, della bocca, delle mascelle e dei
relativi tessuti. Gli interventi estetici, inseriti
nella complessiva analisi clinica del paziente
odontoiatrico, possono involgere terapie ed
interventi estetici dei tessuti molli connessi a
quelli odontoiatrici, in ragione dell’espresso riferimento che l’art. 2 della Legge n. 409/1985
fa del relativo distretto anatomico.
POSITION STATEMENT
Premessa
Le Società Scientifiche e ANDI firmatarie del
presente Position Statement sono giunte all’elaborazione congiunta di questo documento,
grazie ad attività di studio svolta in reciproca
collaborazione, per fornire una risposta puntuale e condivisa in merito alla facoltà di esecuzione da parte dei laureati in odontoiatria
(titolo Ex. L. 409/85) di trattamenti di odontoiatria estetica nel distretto anatomico di competenza.
Legge istitutiva della professione di
odontoiatra
(Laureato con titolo ex Legge 409/85)
L’Odontoiatria è una scienza rivolta, ai sensi e
per gli effetti dell’art. 2 Legge n. 409/85, alla
diagnosi e terapia delle malattie ed anomalie
congenite ed acquisite dei denti, della bocca,
delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché
alla prevenzione e riabilitazione odontoiatrica.
La norma citata individua il distretto anatomico nel contesto del quale l’odontoiatria può
intervenire nonché le terapie che l’odontoiatra
stesso può legittimamente effettuare.
Sul distretto anatomico
Il distretto anatomico interessato può essere
definito come l’area corrispondente ai denti, alla bocca, alle mascelle e ai relativi tessuti, come meglio individuato dall’art. 2 L. n.
409/85.
Sulle terapie e loro accessorietà
(Trattamento estetico dei tessuti molli connesso al paziente Odontoiatrico)
Il Medico Odontoiatra, laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, può effettuare le te-
Finalmente il tuo Studio un’App.
Razionale terapeutico - linee guida
Si ritiene utile evidenziare che le terapie attuate dall’Odontoiatra, avendo una limitazione legale specifica al distretto anatomico di
competenza, devono essere attuate secondo
i principi della EBD-Evidence Based Medicine e proposte secondo linee guida terapeutiche adatte. IL CISME ed ANDI elaboreranno
le linee guida cliniche relative ai trattamenti
estetici connessi al distretto anatomico odontoiatrico, che saranno pubblicate su riviste
scientifiche.
Conclusioni
Dall’analisi sistematica affrontata, è possibile
affermare che l’Odontoiatra in possesso del
titolo di studio ai sensi della Legge 409/85
potrà eseguire le terapie anche con finalità
estetica sui tessuti molli, al pari del medico
chirurgo:
s Nei limiti consentiti dalla legge. Con esclusiva destinazione e delimitazione alla cura
della zona anatomica di competenza, prevista dalla Legge istitutiva della professione
odontoiatrica.
s Quale trattamento connesso al paziente
odontoiatrico. Ove se ne rawisi un razionale terapeutico secondo i principi della EBM
(Evidence Based Medicine).
Attività connesse al position statement
ANDI e CISME si impegnano a diffondere i
contenuti di questo Position Statement mediante:
s Trasmissione di apposita informativa a tutti
gli iscritti
s Pubblicazione del seguente documento
su:
› Portale internet istituzionale dei due
Enti.
› Rivista periodica trasmessa agli Associati Andi e agli Associati delle tre Società scientifiche aderenti al CISME.
› Trasmissione di un comunicato Stampa
alle Agenzie di Stampa.
Inoltre ANDI e CISME si impegnano a comunicare quanto di seguito indicato, come di rispettiva competenza, a mezzo:
s Portale Internet istituzionale dei due Enti.
s Rivista periodica trasmessa agli Associati Andi e agli Associati delle tre Società
scientifiche aderenti al CISME.
Ovvero:
s ANDI si impegna a sensibilizzare la categoria professionale degli Odontoiatri circa
i limiti anatomici che la legge istitutiva della
professione impone per l’esercizio delle relative attività terapeutiche.
s ANDI si impegna a sollecitare i propri iscritti
al rispetto di quanto contenuto nel presente
Position Statement, con particolare riguardo alle facoltà terapeutiche che le EBD Evidence Based Medicine attribuiscono a
trattamenti con finalità estetica eseguibili
nella zona anatomica di competenza odontoiatrica, impegnandosi altresì a esplicitare
in dette comunicazioni le ricadute in ordine
alla responsabilità civile e penale che la violazione dei detti limiti è in grado di comportare, nonché di esplicitare i limiti in ordine
alla copertura assicurativa. ANDI e CISME
si impegnano a progettare percorsi formativi esclusivamente deputati al Professionista
Odontoiatra, che contemplino trattamenti
estetici compatibili con quanto disposto nel
presente Position Statement, e a diffonderne la progettazione e l’esecuzione.
ANDI e CISME si impegnano a sensibilizzare i proprio associati a ricorrere alla collaborazione professionale del Medico Estetico
anche all’interno della propria struttura (fatti
salvi i limiti di carattere amministrativo attinenti all’autorizzazione della struttura sanitaria
ospitante) al fine di rendere complementare le
prestazioni di Medicina Estetica eseguibili in
zone anatomiche più ampie che proprio per il
limite anatomico imposto all’Odontoiatra, non
possono essere ritenute di sua pertinenza. Nuovo Communication
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1/2014
ANDInforma
9
SINDACALE
Roma, due giorni di lavoro
per i Formatori 81/08.
Da destra: Aurelia
Fonda, Gianfranco
Prada, Alberto
Libero.
Indicazioni associative emerse
sul Decreto relativo all’uso di taglienti
e pungenti
Alberto Libero
Segretario Sindacale
Nazionale ANDI
Il 25 marzo scorso è entrato in vigore il Decreto legislativo 19/2014 “Attuazione della
direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo
quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in
materia di prevenzione delle ferite da taglio o
da punta nel settore ospedaliero e sanitario”
che recepisce la direttiva europea sull’uso di
taglienti e pungenti, imponendo a tutti gli studi medici ed odontoiatrici nuovi significativi
obblighi.
È stato questo uno dei temi trattati durante
le due giornate organizzate da ANDI a metà
marzo per i Formatori sulla sicurezza nei
luoghi di lavoro, alla presenza di oltre 250
Colleghi provenienti da tutte le Sezioni provinciali per seguire il corso organizzato per
dare continuità ad un progetto associativo
che, iniziato ormai quasi vent’anni orsono, ha
permesso ai Soci di gestire in autonomia e
senza ingerenze esterne tutte le tematiche
relative alla formazione e sicurezza negli ambienti di lavoro, rese obbligatorie prima dal D.
Lgs. 626/94 e poi dal D. Lgs. 81/08. Importanti relatori, anche con incarichi ministeriali,
hanno tenuto relazioni.
La concomitanza della pubblicazione in G.U.
del D. Lgs. 19/2014, avvenuta lo scorso lunedì, ha consentito un’analisi degli specifici contenuti e la valutazione della linea associativa
in merito alla sorveglianza sanitaria. È emersa
la volontà, indicata da oltre l’85% dei presenti
di difendere l’impostazione da sempre indicata dall’Associazione e cioè di sostenere che,
solo a seguito di una adeguata valutazione dei
rischi presenti nello studio, il datore di lavoro
stabilisce l’obbligo o meno di adottare la sorveglianza sanitaria dei dipendenti.
Il testo del nuovo D. Lgs. 19/2014 su questo
punto, nonostante le battaglie sia di ANDI
che della CAO iniziate fin dal momento in cui
era uscita la bozza del testo di recepimento
della Direttiva Europea per il fatto che rendeva più cogente rispetto al testo europeo originario l’obbligo di sorveglianza sanitaria, è
stato pubblicato senza recepire le necessarie
La sala gremita del
Radisson Hotel.
osservazioni suggerite dalle Commissioni XI
e XII del Senato, che avevano accolto le nostre richieste. Nonostante quindi il contenuto
del Decreto 19/2014 che sembra restringere
l’importanza della scelta del datore di lavoro in
merito alla sorveglianza sanitaria, proseguiremo pertanto le nostre battaglie per far passare
la nostra giusta rivendicazione sul fatto che
sorveglianza sanitaria e medico competente
non risultano necessari per prevenire un rischio che, se adottate le misure di prevenzio-
ne e le indicazioni date ai lavoratori, non può
essere che stocastico.
Comunicheremo tale posizione associativa
a: Mistero della Salute, Ministero del Lavoro
e Assessorati Regionali della Salute.
È obbligatorio, quindi, però che ogni datore
di lavoro aggiorni il Documento di Valutazione dei rischi presente in studio e fornisca
le nuove indicazioni ai lavoratori, e qualora
il rischio di ferite da punta e taglio persista
adotti la sorveglianza sanitaria. PREVIDENZA
Da Enpam: rateizzazione contributi
e agevolazioni per i giovani dentisti
Presentata il 16 aprile ai Sindacati la bozza del nuovo statuto
Enpam rateizza i contributi per tutti i
medici e i dentisti
Dal 2014 tutti i dentisti e di medici possono
pagare i contributi previdenziali a rate. Per
farlo basta accedere all’area riservata del sito
www.enpam.it e chiedere l’addebito diretto
sul proprio conto corrente bancario. Il nuovo
sistema comporta minori spese per gli iscritti
e risparmi per l’Ente.
“La rateizzazione dei contributi rappresentava
un’esigenza molto sentita all’interno della categoria dei medici e degli odontoiatri – commenta il presidente della Fondazione Enpam
Alberto Oliveti –. Grazie alla nostra autonomia
siamo riusciti a mettere questa nuova possibilità a disposizione degli iscritti”.
La scelta dell’addebito automatico tramite
banca permette di risparmiare sui costi: per
ogni operazione si pagherà meno di 50 centesimi (contro circa un euro di chi pagherà con
i bollettini Mav). Inoltre, non essendo prevista
l’emissione di bollettini di carta, si ridurranno
le spese postali e si eliminerà ogni rischio legato al mancato o tardivo recapito. Infatti, una
volta attivato l’addebito diretto, i contributi dovuti saranno riscossi l’ultimo giorno utile, senza il rischio di incorrere in sanzioni.
Nel dettaglio
I medici e gli odontoiatri possono corrispondere i contributi dovuti al Fondo di Previdenza
Generale (sia “Quota A” che “Quota B”) me-
diante addebito diretto, compilando l’apposito
modulo di autorizzazione disponibile nell’Area
riservata del portale della Fondazione ENPAM
(www.enpam.it).
Il modulo online ora disponibile offre la possibilità di corrispondere mediante addebito diretto:
s Il contributo “Quota B”, a decorrere dai redditi prodotti nel corso del 2013 (da dichiarare all’ENPAM entro il 31 luglio 2014):
› in unica soluzione (31 ottobre);
› in due rate senza interessi (31 ottobre,
31 dicembre);
› in cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre,
28 febbraio - 29 nel caso di anno bisestile, 30 aprile, 30 giugno)
s Il contributo minimo obbligatorio “Quota A”
a decorrere dal 2015:
› in unica soluzione (30 aprile);
› in quattro rate senza interessi (30 aprile,
30 giugno, 30 settembre, 30 novembre).
Deduzione fiscale più semplice
La domiciliazione bancaria rende anche più
semplice risparmiare sulle tasse. Al momento
della dichiarazione dei redditi, infatti, non sarà
più necessario portare al commercialista tutte
le ricevute dei bollettini ma basterà scaricare
una semplice certificazione fiscale dalla propria area riservata nel sito internet dell’Enpam.
In quel documento sarà riportato l’importo dei
contributi deducibili dal reddito (con un risparmio che può arrivare a oltre il 45 per cento,
considerando Irpef e addizionali locali).
FondoSanità, iscrizione gratuita per gli
under 35
La Fondazione Enpam permetterà ai giovani
medici e agli odontoiatri di iscriversi gratuitamente alla previdenza complementare. Grazie
a un contributo messo a disposizione dall’Ente
di previdenza, i camici bianchi di età inferiore a
35 anni potranno aprire una posizione presso
FondoSanità senza pagare costi di ingresso.
Fondosanità è il fondo pensione dei medici e
dei dentisti nato da Fondo Dentisti ideato e
creato da ANDI.
L’iscrizione consente ai giovani medici e dentisti di cominciare a costruirsi una pensione di
secondo pilastro, di beneficiare da subito di
deduzioni fiscali e di maturare anzianità contributiva utile a diminuire la tassazione al momento del pensionamento.
Il numero dei giovani professionisti potenzialmente interessati supera le 47mila unità. Si
tratta del primo caso in Italia in cui un ente professionale coinvolge nella previdenza complementare un’intera nuova generazione. L’obiettivo
è quello di sensibilizzare i giovani sulla necessità
di garantirsi una rendita aggiuntiva oltre a quella
derivante dalla pensione di primo pilastro.
“L’unica cosa che un giovane neolaureato può
fare per essere tempestivo e lungimirante sulla
previdenza, nel momento in cui si affaccia alla
professione, è iscriversi a FondoSanità – dice
Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam -. Infatti i vantaggi della previdenza complementare dipendono anche da quanto precoci si
è stati nell’iscriversi. Basti pensare al trattamen-
to fiscale in uscita che è più favorevole per chi
ha una anzianità di iscrizione maggiore”.
“Ho sempre definito l’istituzione di FondoSanità l’iniziativa più importante che abbiamo realizzato nel mandato 2005-2010 – continua il
presidente dell’Enpam Alberto Oliveti. Consideriamo l’aver costituito direttamente il secondo pilastro per i medici e i dentisti, unica e sola
iniziativa tra gli enti privatizzati dei liberi professionisti, una risposta tempestiva e attenta alla
comprensione delle dinamiche previdenziali.
Sul sito internet www.fondosanita.it è disponibile la scheda di adesione.
Per qualsiasi chiarimento è possibile contattare la segreteria ai numeri 06-48294333 o
06-48294631, oppure inviare un’email all’indirizzo [email protected].
Enpam: statuto, ecco la bozza di riforma
Il Consiglio nazionale dell’Enpam ha esaminato sabato scorso 8 marzo la proposta di riforma dello Statuto dell’Ente di previdenza e
assistenza dei medici e degli odontoiatri. Tra le
principali novità in discussione vi sono la riduzione del numero di componenti del Consiglio
di amministrazione, che scenderebbero da 27
a 17, e un miglioramento della rappresentatività dei contribuenti.
Del Consiglio nazionale, infatti, non farebbero
più parte solamente i presidenti degli Ordini dei
medici e degli odontoiatri ma anche rappresentanti eletti tra le varie categorie di contribuenti.
La bozza contiene – tra le altre – la proposta di
istituzionalizzare la componente odontoiatrica,
cui verrebbe riservato un posto in Cda e una
quota in Consiglio nazionale (pari al 10 per cento del numero di Presidenti di Ordine).
Il termine per presentare gli emendamenti era
il 20 aprile. In base al cronoprogramma ipotizzato, la bozza contenente le indicazioni recepite dagli Ordini dovrebbe essere messa ai voti
nella seduta del prossimo Consiglio nazionale
dell’Enpam da tenersi il 29 giugno prossimo.
Sul sito ANDI la bozza del nuovo statuto 10
ANDInforma
1/2014
ANDI SERVIZI
Per costruire insieme la formazione dei nostri dipendenti
AFA - AZIONE FORMATIVA AGGREGATA
FONDOPROFESSIONI - ANDI
Allegato a questo numero
di ANDInforma
Gerardo Ghetti
Tesoriere Nazionale
ANDI
L’AFA-AZIONE FORMATIVA AGGREGATA
è la modalità più semplice per accedere alle
risorse per la formazione dei nostri dipendenti tramite FondoProfessioni, che è il nostro
fondo interprofessionale di riferimento e che è
finanziato dal pro quota del 0,30% dei nostri
contributi che come datori di lavoro versiamo
all’INPS ogni mese, perciò
AFA
L’ADESIONE ALL’AFA NON COSTA NULLA, NÈ ORA, NÈ IN FUTURO
Per realizzare l’AFA occorre uno strumento dedicato che è la
ATS – ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI
SCOPO
IL DIPARTIMENTO REGIONALE ANDI
COSTITUISCE L’ATS
e si pone come capofila-mandataria per i propri
soci che possono pertanto aderirvi successivamente, sottoscrivendo gli appositi documenti.
Raggiunto l’obiettivo di 7.500 euro che corrispondono ai contributi di circa 250 dipendenti
aderenti, l’ATS può attivare il “CONTO FOR-
Azione Formativa
Aggregata
Una grande opportunità per i Soci ANDI
Mappa sviluppo sulla situazione economica in Italia (origine QN).
MAZIONE” dal quale saranno attinte le risorse per la formazione dei dipendenti aderenti e
CON L’AFA LA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI NON COSTA NULLA
Non appena il Dipartimento Regionale ANDI
avrà costituito l’ATS ne sarà data comunicazione ai Soci per richiedere la loro adesione e per
permettere l’accesso all’AFA da parte dei loro
dipendenti.
propri dipendenti siano iscritti a FondoProfessioni o di provvedere alla loro iscrizione, anche
per evitare che i “nostri” contributi siano indirizzati ad altri fondi interprofessionali.
Nel frattempo tutti i soci ANDI sono invitati a
verificare presso chi tiene le buste paga che i
Per maggiori informazioni ed aggiornamenti
afa.andi.it 1/2014
1
1/20
/201
2014
4
ANDInforma
A
NDInfor
11
INIZIATIVE
Le Campagne
di Informazione
Le iniziative editoriali
L’importanza di
“COMUNICARE”
Mauro Rocchetti
Vicepresidente Vicario
Nazionale ANDI
Al di là delle attuali ben note difficoltà della popolazione ad accedere alle cure odontoiatriche, vuoi per il momento congiunturale di grave depressione economica, vuoi per l’ancora
improprio approccio culturale alla prevenzione
ed alle cure del cavo orale, una delle problematiche ancora cogenti della Professione, e
quindi della Associazione, è la vecchia, negativa e non giusta percezione che di noi hanno
popolazione, istituzioni e media.
Non sappiamo comunicare o perlomeno abbiamo grosse difficoltà in tal senso, ammettiamolo!
Il modello attuale professionale, molto competitivo, ipertecnicistico e, purtroppo, altamente
e
burocratizzato, ci distoglie spesso dal rappor-to con il paziente, nostra unica e vera risorsa
a
rispetto ai quotidiani attacchi che subiamo.
Dobbiamo imparare a dedicare qualche minu-to del nostro impegno quotidiano alla comuni-cazione al paziente, facendoci conoscere perr
quello che realmente siamo, seri professionisti
attenti alla salute della bocca, e non solo, dei
nostri pazienti, valorizzando il valore del nostro
o
“atto medico”, non svilendo a mera “vendita”
quello che facciamo.
Le aggressive campagne pubblicitarie dei vari
centri low-cost o in franchising, che mercifi-cano la professione, hanno come unico vero
o
risultato quello di disorientare il paziente allon-tanandolo ancor più dalle cure.
È molto negativo seguire quel modello, e pur-troppo molti Colleghi, causa la sindrome dellaa
poltrona vuota, sperando di incrementare laa
pazientela con sconti e offerte tipo discount,
cedono a queste chimere svilendo e svendendo la propria professione.
Vanno sicuramente attuate campagne di comunicazione e di marketing, però in modo
corretto, utilizzando messaggi non fuorvianti,
semplici, inequivocabili, rassicuranti, che valorizzino il nostro privilegiato rapporto medicopaziente.
È fondamentale l’utilizzo di messaggi comuni che
amplifichino l’impatto del messaggio stesso!
A tal proposito abbiamo creato in seno alla nostra struttura di Sede un Ufficio Comunicazione (uffi[email protected]) e
creato un archivio con tutto il materiale che in
questi anni è stato prodotto, anche da alcune
Campagne sul territorio
Abusivismo e prestanomismo.
ANDI e Fondazione ANDI
puntano ad informare i cittadini
sui rischi dell’abusivismo
I Progetti
di Prevenzione
Tutti i mesi i soci ANDI
ricevono un foglio
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AGGIORNAMENTI
Pos, prorogata
la scadenza
ANDI critica l’obbligo che
comporta nuovi costi agli
studi odontoiatrici e vuole
promuovere un’azione contro
le banche che “fanno cartello”
Con la pubblicazione del Decreto Milleproroghe
sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 3 marzo, diventano operative le norme contenute; tra queste la
proroga dell’obbligo, anche per i liberi professionisti, del Pos in studio. A questo punto dal 1° luglio
2014 sarà obbligatorio, anche per gli studi odontoiatrici, accettare pagamenti tramite Pos superiori
a 30 euro. Ad oggi non sono previste sanzioni per
chi non si adegua. ANDI, sottolineando come siano molti gli studi odontoiatrici che, per dare un
servizio migliore ai propri pazienti, si sono da tempo dotati di Pos, critica l’obbligatorietà soprattutto
per il costo delle commissioni bancarie giudicate
“troppo care” e frutto di accordi del “cartello bancario”. “Un ulteriore balzello che penalizza le nostre
attività contro il quale abbiamo espresso il nostro
dissenso e che ci proponiamo di combattere insieme alle altre associazioni di professionisti, studiando azioni di denuncia”, ha dichiarato il Presidente
Nazionale Gianfranco Prada. Anche l’Antitrust ha
aperto negli scorsi giorni un’istruttoria nei confronti
del consorzio Bancomat ed il Parlamento Europeo
propone di ridurre allo 0,3% la commissione per la
transazione con le carte di credito e allo 0,2% con
i bancomat (fino a massimi 7 centesimi). Texture
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12
ANDInforma
1/2014
ESTERI
Entro gennaio 2016 l’Italia dovrà ratificare la nuova
direttiva sulla libera circolazione dei professionisti
Più facile lavorare
in uno stato UE,
ma più garanzie
per i pazienti
Marco Landi
Vicepresidente CED
Il 15 novembre 2013, il Consiglio l’UE ha adottato la revisione della direttiva sulla qualificazione
delle qualifiche professionali, da noi conosciuta
come direttiva Zappalà, prendendo il nome dal
parlamentare italiano, On. Stefano Zappalà, primo firmatario della Direttiva.
Con la pubblicazione, avvenuta il 17 gennaio
2014 la direttiva è diventata operativa e dovrà essere recepita dagli stati membri che hanno due
anni di tempo per introdurre le norme nei propri
ordinamenti nazionali.
Per fare il punto sulle novità introdotte, il Parlamento Europeo ha organizzato il 12 febbraio
scorso una conferenza alla quale ha partecipato
il Vicepresidente CED Marco Landi.
“L’ispirazione della direttiva - ci dice Marco Landiè quella di facilitare la mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione, in particolare per i lavoratori
delle professioni regolamentate, mentendo alti i
livelli di sicurezza per il cittadino ed in particolare
per il cittadino paziente. C’è quindi una maggiore
attenzione per le professioni che operano in ambito sanitario per le quali sono richieste garanzie
al fine di essere certi che chi si trasferisce da un
Paese all’altro dell’Unione abbia tutti i requisiti necessari per poter curare il paziente”.
La Direttiva europea offre tutte le informazioni necessarie per consentire agli operatori di avviare
una nuova attività, o trovare un posto di lavoro in
un altro Stato membro, che richiede una qualifica
specifica per poter esercitare una determinata attività professionale.
Ma il punto rimane tutelare il cittadino e per questo la Direttiva introduce un elemento nuovo: la
Tessera professionale europea: l’European Professional Card.
La Tessera, in realtà è un certificato digitale e non
una vera e propria “card”, consentirà al professionista di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una procedura di riconoscimento più snella, potendosi avvalere di modalità telematiche.
Le professioni che beneficeranno della tessera
saranno individuate attraverso specifici atti della
Commissione UE che terranno conto dei criteri
individuati dalla direttiva. I dentisti al momento
non rientrano tra le categorie professionali per le
quali sono stati avviati dalla Commissione i lavori
per la prima applicazione sperimentale.
Tra le principali novità, si evidenzia l’introduzione
dell’istituto del “silenzio-assenso” nell’ipotesi in
cui l’Autorità competente del Paese UE ospitante non rilasci la tessera professionale nei termini
previsti dalla direttiva. Il silenzio dell’amministra-
Novità
Una linea completa
per la protezione di denti
e gengive
Cod. Zinc: CHITA-CHPAD-0017-14
zione è equiparato al rilascio della tessera stessa.
“Grazie all’European Professional Card - continua Landi- sarà possibile semplificare l’accertamento delle qualifiche del professionista,
mantenendo un alto livello di verifica anche della
sua “reputazione”, in termini disciplinari e penali, sempre nell’ottica di una maggiore tutela del
paziente. Una certificazione dei requisiti che consente di velocizzare l’accettazione del lavoratore
proveniente da un altro Stato. Fino ad oggi, per
esempio, se un dentista italiano voleva andare
a lavorare in Polonia doveva portare i documenti all’Ordine polacco che, poi, doveva verificare
quei documenti prima di rilasciare il nulla osta,
con ovvie difficoltà e perdite di tempo.
Con l’European Professional Card (EPC) si avrà,
invece, in tempo reale la certificazione dell’autenticità dei documenti in quanto è lo Stato del paese di origine del professionista che certifica che
ha le caratteristiche per esercitare”.
L’EPC, infatti, garantisce un meccanismo di allerta che permette di avvisare in tempi brevi gli
altri Stati di procedimenti disciplinari, di sanzioni
che impediscono al professionista di esercitare
la professione.
“Questo sistema - precisa Landi - dovrà ancora
essere chiarito nella sua funzionalità in quanto si
dovrebbe appoggiare sul sintema IMI (Internal
Market Information) che deve essere migliorato,
soprattutto per quanto riguarda la fruibilità a livello loco-regionale, obiettivo principale della sua
creazione. Attualmente è solo l’Autorità Competente, cioè il Ministero della Salute, che può utilizzarlo”.
Per quanto riguarda il recepimento della revisione
della Direttiva da parte del nostro Paese, Landi
ricorda che gli Stati membri hanno due anni di
tempo per farlo: ovvero entro 18 gennaio 2016.
“Il nostro Paese -continua il Vicepresidente CEDdovrebbe cominciare fin da oggi a lavorare al
recepimento della Direttiva in modo da andare
di pari passo con l’emanazione dei vari Decreti
attuativi che la Commissione Europea nei prossimi mesi approverà. Decreti che conterranno
tutte quelle indicazioni necessarie per rendere
realmente applicabili ed operativi i contenuti della
Direttiva”.
La Direttiva entra nel merito anche della formazione delle varie qualifiche professionali indicando
un percorso univoco in tutta l’Unione Europea sia
di programmi che, soprattutto, di ore di formazione minime.
Grazie ad una costante azione di lobbying del
CED, iniziata all’indomani dell’approvazione della
direttiva nel 2005, è stato possibile introdurre anche per i dentisti la durata minima di formazione
espressa in “numero di ore di insegnamento pratico e teorico a tempo pieno” in misura di 5.000
ore, e non solo dunque in termini di anni (minimo
5). “Questa “misurazione” consente di mettere
fine ad una assurda disparità con la professione
medica, che già dal 2005 aveva nel testo della
Direttiva il doppio requisito di ore e anni” continua
Landi “La colpevole “dimenticanza” del legislatore europeo aveva consentito il proliferare dei pericolosi “weekend diplomas” rilasciati da Università che non esigevano una frequenza settimanale
in linea con una adeguata formazione. Dispiace
constatare che in almeno una occasione il nostro
Ministero si è espresso contro questa previsione
che, spero, porti ad una accurata verifica anche
Il Dott. Marco Landi alla Conferenza del
Parlamento Europeo.
dei livelli minimi di docenza erogata effettivamente anche nelle università italiane”.
In particolare per la formazione delle Professioni
settoriali (tra queste quelle del medico e dell’odontoiatra) la Commissione Europea ricorda che
sono stati rivisitati anche in termini di conoscenze, competenze e abilità, in coerenza con gli sviluppi a livello europeo del Processo di Bologna
e dell’EQF (European Qualification Framework).
Inoltre, è stato introdotto il principio secondo il
quale la formazione può essere anche espressa
sotto forma di crediti ETCS in numero equivalente alla durata prevista del corso di studi. Pertanto
la presentazione dei crediti è equiparata agli anni
di formazione universitaria richiesti.
Gli anni minimi della formazione di medico sono
passati da sei a cinque anni.
È stato introdotto specificamente per l’Italia il
paragrafo 2 dell’articolo 27, che consente il riconoscimento automatico ai medici italiani che
hanno cominciato la loro specializzazione dopo il
31 dicembre del 1983 e prima del primo gennaio
1991 e che abbiano maturato sette anni di esperienza professionale consecutiva nei dieci anni
precedenti la richiesta di riconoscimento.
Le altre innovazioni della direttiva non riguardano
direttamente le professioni sanitarie ed in particolare l’odontoiatria.
Altro obbiettivo che si è imposto questa direttiva
è di facilitare le prestazioni temporanee ovvero
chi vuole lavorare in uno Stato membro senza
risiedere.
Questo era già possibile, ma nei Paesi come l’Italia, dove il controllo è affidato agli Ordini provinciali, controllare chi si recava nel nostro paese
per lavorare saltuariamente non è molto semplice.
Con la nuova direttiva viene semplificata la possibilità di esercitare la professione temporaneamente in un altro Stato membro.
Ma la direttiva penalizza o facilita la possibilità per
i dentisti stranieri di venire a lavorare in Italia?
“Premettiamo un dato che a molti sfugge ovvero
che la mobilità con “stabilmento” di dentisti stranieri verso l’Italia, ma anche viceversa, è molto
ridotta”, ricorda Marco Landi. “Più frequente invece la mobilità transfrontaliera con la cosiddetta
“prestazione temporanea di servizi”.
“La direttiva rafforza la possibilità per gli Stati
membri di imporre il controllo delle conoscenze
linguistiche, dopo il riconoscimento della qualifica ma prima dell’accesso alla professione. Questo per garantire che chi visiterà il paziente sia in
grado di farsi capire con chiarezza e che possa
adeguatamente comprendere e interpretare le
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Primo anno di attività per ANDI Young, il progetto mirato ai giovani
dentisti e agli studenti per sostenerli nell’ingresso nel mondo professionale, e primo bilancio.
“Un bilancio positivo che ha visto un forte interesse verso la nostra
iniziativa anche grazie alle concrete attività messe a disposizione degli
studenti e dei giovani colleghi under 35”, dice il Vicepresidente nazionale Aldo Nobili che con il Vicepresidente Massimo Gaggero è
il coordinatore del Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione”.
“In un anno abbiamo visto aumentare di ben oltre il 10% dei Soci
ANDI Young con 540 nuovi iscritti (4.473 al 31/12/13 al rispetto
ai 3.933 al 31/12/12) segno che la nostra proposta interessa”, continua il Vicepresidente Gaggero.
Un’attività che oltre ai vari benefit associativi e alle pubblicazioni dedicate, come il libro sulla diga (per il 2014 è prevista una seconda pubblicazione, questa volta dedicata alle estrazioni e piccola chirurgia), ha
avuto il suo culmine con l’organizzazione di una sessione scientifica
dedicata all’interno del 61° Congresso Scientifico ANDI sui temi
indicati proprio dagli stessi giovani colleghi che fanno parte del Gruppo
di Lavoro. “E nel 2014 cominceremo la formazione dedicata anche sul
web con una serie di corsi in webinar”, ricorda il Vicepresidente Nobili.
Oltre all’aggiornamento culturale, tra gli obbiettivi di ANDI Young, vi
è il favorire il ricambio generazionale offrendo ai giovani colleghi delle
alternative professionali ai centri in franchising o ai low cost. Per questo sono in fase di completamento una serie di documenti utili per
favorire la collaborazione dei giovani colleghi all’interno degli
Studi dei Soci ANDI (è al vaglio dei tecnici dell’Associazione la bozza
del contratto di subentro e un contratto ad hoc per i giovani collaboratori) e le indicazioni per accedere ai regimi fiscali minimali (superminimi)
con il relativo fac-simile di fattura che prevede una tassazione del 5%
omnicomprensiva per gli under 35.
“Tra le altre soddisfazioni - continua il Vicepresidente Gaggero - quella
di aver visto nascere nuovi Gruppi ANDI Giovani in altre sezioni che
hanno affiancato le Sedi ANDI che già li avevano organizzati, nonchè
l’organizzazione all’interno dei programmi congressuali, eventi Andi
Young con argomenti dedicati ai giovani laureati ed agli studenti”. In
questa pagina potete vedere riprodotte alcune delle iniziative sindacali
prodotte dal progetto ed alcune manifestazioni dedicate ai giovani, organizzate sul territorio ed anche Sessioni Young Congressuali a seguito
dell’esempio del nostro Congresso Nazionale di Novembre 2013. dontoi
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Comunicazione “BENEFIT 2014”
riservati ai Soci Under 35
Cari giovani Colleghi, cari Studenti,
vogliamo ringraziarVi per la risposta, che ci avete fornito in questo primo anno del Progetto ANDI YOUNG. Come sapete il
Progetto “ANDI YOUNG” ha come obiettivo quello di favorire l’inserimento e la formazione dei Giovani Odontoiatri nel
mondo della Professione, oltre ad iniziative - nate anche in collaborazione con il Collegio dei Docenti in Odontoiatria - che
hanno lo scopo di informare gli Studenti in Odontoiatria per accompagnarli nel loro percorso professionale,
auspicando il loro inserimento nell’Associazione con la qualifica di Soci Uditori (con iscrizione gratuita).
A conferma di come i giovani dentisti si riconoscano nei valori di ANDI e si iscrivano fin da subito all’Associazione è il dato che in
un anno abbiamo visto aumentare di ben oltre il 10% i Soci ANDI Young, con 540 nuovi iscritti (4.473 al 31/12/13 rispetto ai
3.933 al 31/12/12) segno che la nostra proposta interessa.
Sono dati che ci confortano e che ci permettono di continuare e arricchire il progetto con nuove iniziative.
Infatti, in questo secondo anno, il Progetto ha introdotto tre nuovi “BENEFIT” (1, 2 e 3) e confermato i Corsi (4, 5, 6,
7) che prevedono gratuità o scontistica riservata agli iscritti all’Associazione Under 35, fascia che comprende i Soci Ordinari (dai 32
ai 35 anni), i Soci Ordinari a quota ridotta (fino a 32 anni) ed i Soci Uditori Studenti.
Ecco i “BENEFIT” per il 2014:
1. Secondo volume della Collana ANDI YOUNG in collaborazione con Glaxo, gratuito
”Primi passi in Chirurgia Orale”
Autori: Roberto Barone, Carlo Clauser, Angelo Baleani
2. Corsi Webinar 2014 gratuiti
Primo incontro con Fabio Gorni che tratterà l’argomento:
“Endodonzia: come sagomare in modo semplice, veloce e sicuro un canale!”
3. Corso FAD gratuito:
"Preparazione di un progetto di formazione su salute e sicurezza"
Valido come credito formativo per il corso RSPP (modulo 1 ai sensi dell'art. 34 81/08)
Relatori: Alberto Codazzi, Silvia Scarpelli
4. Corso FAD gratuito: “Scelta consapevole dei margini di finitura protesica”
Relatore: dr. Dario Castellani
5. Corso FAD gratuito in collaborazione con Procter & Gamble:
“La prevenzione delle perimplantiti: l’importanza del mantenimento nel tempo”
Relatore: prof. Pierfrancesco Zuffetti
6. Scontistica del 22,2 % (350€ + IVA anziché 450€ + IVA) sulla quota di iscrizione al Corso filler “Bellezza con
Sicurezza” riservata ai Colleghi Soci ANDI Under 35.
7. Scontistica di € 70 (120€ + IVA anziché 190€ + IVA) per iscrizione ai Corsi in aula per i lavoratori previsti dall’art.
37 del Dlg. 81/08 riservata ai Colleghi Collaboratori di Studio Soci ANDI Under 35
N.B. i benefit n. 6 e 7 non sono previsti per i Soci Uditori Studenti, in quanto Corsi riservati ai Colleghi
Neolaureati.
I “BENEFIT” vogliono essere un tangibile segnale per dimostrare l’attenzione di ANDI verso i giovani. Si invitano
pertanto tutti i Colleghi “Under 35” e gli Studenti Uditori (ad iscrizione gratuita), qualora non avessero ancora
provveduto, ad un rapido rinnovo della quota associativa 2014 al fine di usufruire dei benefit loro riservati e di quant’altro
l’Associazione offre a tutti i propri iscritti, nonché dell’Assicurazione RC Professionale ANDI Cattolica con premi ridotti per
un massimo di 2 anni dall’iscrizione all’Albo. (vedi www.andiservizi.it - [email protected]).
Infine si ricorda che i giovani colleghi under 35 possono aderire a “Fondo Sanità” (vedi www.fondosanita.it) senza il pagamento
della quota di iscrizione e le spese di gestione per il primo anno.
I Responsabili del “Progetto ANDI Young”
Presidente ANDI Nazionale
Massimo Gaggero
Aldo Nobili
Gianfranco Prada
Vicepresidenti ANDI Nazionale
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ANDInforma
1/2014
FONDAZIONE ANDI ONLUS
Oral Cancer Day
Gianfranco Prada
Presidente Nazionale
ANDI
Il logo dell’Oral
Cancer Day che si
svolgerà sabato 17
maggio 2014 nelle
principali piazze
italiane.
Giovanni Mancini
Presidente Fondazione
ANDI Onlus
Sabato 17 maggio, nelle principali piazze
italiane, torna l’appuntamento con l’Oral Cancer Day. Giunta all’ottava edizione, questa
campagna di sensibilizzazione ha ormai acquisito grande rilevanza nazionale in tema di prevenzione dei tumori della bocca. Organizzata
da Fondazione ANDI e supportata dalle
Sezioni Provinciali, l’iniziativa ha l’obiettivo
di sensibilizzare i cittadini sulla grave patologia
del tumore del cavo orale, sul ruolo fondamentale della prevenzione e sull’importanza
di una diagnosi precoce per combattere
questo tumore. Anche quest’anno il format
dell’evento prevede che i dentisti ANDI volontari siano presenti ai numerosi gazebo
allestiti nelle piazze per informare più persone
possibili riguardo al tumore della bocca e per
motivare tutti i visitatori a sottoporsi a controlli
gratuiti di prevenzione.
I cittadini potranno parlare direttamente con
i dentisti dei fattori di rischio, dei corretti stili
di vita da adottare per prevenire questa neoplasia e dei motivi per cui i soggetti a rischio
dovrebbero effettuare frequenti visite di controllo.
Dopo la giornata nelle piazze, le visite gratuite
proseguiranno per tutto il mese successivo dal 19 maggio al 19 giugno - presso gli studi odontoiatrici dei soci ANDI.
Per conoscere i dentisti che hanno aderito
all’iniziativa, i pazienti potranno telefonare al
numero verde 800.911.202 oppure visitare
il sito www.oralcancerday.it.
Ai medici che parteciperanno all’Oral Cancer
Day sarà inoltre chiesto di compilare il form
per il monitoraggio dell’attività e, in caso
di rilievo di una lesione sospetta, di redigere
una scheda anamnestica e clinica che sarà
inviata al Centro di Riferimento più vicino.
Tra le cause che possono scatenare questo
tipo di tumore, le principali sono di origine ambientale, per esempio un’esposizione a cancerogeni di natura chimica, un’alimentazione
inadeguata, un traumatismo cronico dovuto
a protesi dentarie mal realizzate o una scarsa
igiene del cavo orale. Altre ragioni sono invece
di tipo genetico e sistemico, come gli agenti
virali tra cui il Papilloma Virus (HPV) che
rappresenta un fattore di rischio sempre più
rilevante anche fra i giovani poiché è trasmissibile attraverso il sesso orale non protetto e
una frequente promiscuità sessuale. Il rischio
di carcinoma orale è poi da 6 a 28 volte superiore nei fumatori e aumenta se associato al
consumo di alcolici.
Oltre a essere un’iniziativa indirizzata ai cittadini, l’Oral Cancer Day rappresenta per
Fondazione ANDI e ANDI un’occasione per
accrescere la consapevolezza sull’importante
ruolo che la nostra categoria professionale
rappresenta nella promozione della salute orale e generale delle persone. Proprio ai dentisti sono infatti dedicati i primi due moduli del
corso di aggiornamento continuo triennale “5
minuti per salvare una vita”, disponibile
sulla piattaforma FAD ANDI. Durante il corso,
gratuito per tutti coloro che aderiranno
all’Oral Cancer Day entro il 16 maggio, saranno affrontati in modo specifico sia il tema
del riconoscimento delle fasce di popolazione
a rischio di carcinoma orale, sia le più recenti
tecniche per una diagnostica tumorale precoce. Ogni modulo è accreditato ECM con 13,5
punti.
Inoltre, sempre su piattaforma FAD ANDI, sarà
online anche il nuovo modulo certificato ECM:
“Complicanze odontoiatriche in seguito a radioterapia di testa-collo”
Per informazioni sulle attività dell’Oral Cancer
Day 2014 chiama la Segreteria Organizzativa
della Fondazione ANDI allo 02 30461080 oppure scrivi a:
[email protected] 5x1000 a Fondazione ANDI
Scegli di essere in prima linea nel dare aiuto,
fare ricerca e portare sviluppo
Basta un gesto semplice - la propria firma
sul modulo del 5x1000 - per sostenere le
attività di volontariato promosse da Fondazione ANDI. Il ricavato permetterà alla Fondazione e ai tanti dentisti volontari ANDI di
portare avanti i numerosi progetti avviati in
questi anni: l’attività di prevenzione negli
istituti penitenziari italiani, le cure odontoiatriche gratuite ai bambini in affido familiare o
in comunità, la lotta al tumore del cavo orale, la ricerca scientifica sulle malattie rare e
contro il Papilloma Virus, l’assistenza medica
e odontoiatrica nei Paesi in via di sviluppo.
Tanti progetti che, oltre ad aiutare chi ha più
bisogno, promuovono tutta la nostra categoria professionale e arginano i troppi luoghi
comuni che da sempre la circondano. Gli
oltre 32.344 euro raccolti grazie alla scelta
di 451 colleghi hanno permesso alla Fon-
dazione di finanziare per il 2013 i programmi
di volontariato in corso. Un dato positivo, ma
ancora lontano dal risultato che una categoria
numerosa e forte come la nostra può raggiungere.
Per questa ragione ricordiamo che donare il
5x1000 a Fondazione ANDI è un piccolo
grande gesto, che non costa nulla ma che
può fare molto, per tanti.
Come illustrato nell’immagine, è sufficiente
apporre la propria firma e il numero di Codice Fiscale 08571151003 nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi riservato
al “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”che si
trova nei modelli 730, UNICO e CUD.
Il 5x1000 non è un versamento aggiuntivo, non
comporta maggiori tasse da pagare e non sostituisce 8x1000 per le confessioni religiose. È
un versamento comunque dovuto e, nel caso
il contribuente se ne dimentichi o decida di
non firmare nell’apposito spazio, la quota resterebbe allo Stato.
Per concludere, rinnoviamo il nostro grazie a
chi ha scelto di devolvere il proprio 5x1000
alla Fondazione e ci auguriamo che in futuro
sempre più soci possano sostenerci. Anche
questo è un modo per essere volontari della
Fondazione e poter fare così la differenza.
Per maggiori informazioni visita il nostro sito:
www.fondazioneandi.org
o chiamaci allo 02 30461080. Trattamento
odontoiatrico
dei pazienti
oncologici
L’edizione 2014 dell’Oral Cancer Day sarà l’occasione per puntualizzare l’importanza del
ruolo del dentista per i pazienti in terapia
oncologica (chemio e radioterapia). Il ruolo
di sostegno e aiuto dell’odontoiatra è infatti
fondamentale prima, durante e dopo un ciclo
chemioterapico o di radioterapia. Per questo
su piattaforma FAD ANDI sarà disponibile il
nuovo modulo certificato ECM: “Complicanze odontoiatriche in seguito a radioterapia di testa-collo”. Grazie a questo corso i
dentisti ANDI saranno aggiornati su prevenzione e gestione delle complicanze orali dovute
alle terapie oncologiche e sulla valutazione
delle corrette tempistiche per un adeguato
programma di cure dentali.
Prima che il paziente si sottoponga a questo
genere di terapie, il dentista deve valutarne lo
stato di bocca e denti e suggerire specifici interventi e corrette procedure di controllo. Consigliare ai pazienti semplici cure preventive e
visite periodiche può essere di grande utilità
per proteggere bocca e denti dagli effetti negativi dovuti al calo delle difese immunitarie
durante le terapie oncologiche.
I dentisti ANDI, come indicano le linee guida
internazionali e nazionali, devono attenersi ad
alcuni accorgimenti pratici.
Prima della chemioterapia:
s consigliare ai pazienti di sottoporsi a una
visita di controllo generale per curare preventivamente possibili carie o ascessi e per
verificare eventuali protesi, soprattutto se
removibili, almeno un paio di settimane prima dell’inizio della terapia oncologica.
Durante la chemioterapia:
s rimandare interventi non indispensabili e, se
necessario, valutare le terapie più adatte
s raccomandare ai pazienti particolare cura
nell’igiene orale con appositi colluttori antisettici e analgesici;
s chiedere che venga attivata una collaborazione e comunicazione tra oncologo e dentista di fiducia.
Dopo la chemioterapia:
s programmare con il paziente visite periodiche di controllo e igiene orale;
s evitare interventi importanti per i 6 mesi
successivi alle terapie oncologiche.
Per maggiori informazioni visita il sito:
www.oralcancerday.it
1/2014
EDITORIALE
EFFESSE MAGAZINE:
PUNTO DI RIFERIMENTO
EDITORIALE PER SEZIONI
E DIPARTIMENTI
Si ricomincia!
Massimo Gaggero
Vicepresidente
Nazionale ANDI
È con vero piacere che scrivo questo editoriale immediatamente dopo che il Presidente
Nazionale Gianfranco Prada ha inteso riproporre il mio nome tra quelli dell’Esecutivo
Nazionale candidati alle prossime elezioni
che si svolgeranno nell’Assemblea Nazionale di fine maggio. Desidero qui ringraziarlo
pubblicamente per la fiducia che ha voluto
nuovamente accordarmi.
In questi lunghi anni, la rubrica Effesse Magazine è diventata un chiaro punto di riferimento editoriale per tutta la “Periferia ANDI”
ed il costante aumento degli articoli inviati
dai Dirigenti dei Dipartimenti e delle Sezioni
ha fatto evolvere “Effesse” in una importante
“Rivista nella Rivista”.
È diventato inoltre un mezzo di confronto
tra le varie cronache associative di tutta Italia che può essere di stimolo per i Dirigenti ANDI, che potranno prendere utili spunti
dalle comunicazioni, iniziative ed eventi pubblicati, per sviluppare ulteriori progetti locali.
Al di là della parte redazionale, molte sono
state le iniziative dedicate. Ricordo il Con-
corso “Miglior Logo ANDI”, vinto dal Dipartimento ANDI Piemonte e dalla Sezione
ANDI Cagliari, che ha spinto quasi tutti i
Dipartimenti e le Sezioni a produrre propri
loghi personalizzati e noto, con piacere, che
vengono utilizzati con orgoglio e senso di
appartenenza in tutte le manifestazioni sul
territorio.
EFF
E poi ancora l’“Archivio fotografico” delle Segreterie Sindacali e Culturali Nazionali,
del Consiglio delle Regioni e dei Presidenti
Provinciali, con la produzione dell’apprezzatissimo manifesto “L’Italia dei Presidenti ANDI”. Questo archivio fotografico sarà
sicuramente riproposto, con i nuovi dirigenti
eletti nelle recenti elezioni provinciali e regionali.
Come sapete, i miei incarichi di Vicepresidente Nazionale sono quelli di seguire tutta
l’Editoria e la Stampa Associativa, di coordinare insieme ad Aldo Nobili il Gruppo
di Lavoro “Futuro della Professione” ed il
“Progetto ANDI Young”, realizzato per favorire l’inserimento dei giovani odontoiatri
nel mondo della professione. Ma siate certi
che continuerò a coltivare questo mio
“primo affetto”, Effesse Magazine, sempre al meglio e con lo stesso entusiasmo
di sette anni fa quando lo proposi appena
eletto. 15
E
ESS
ANDInforma
LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE
DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA
Rubrica a cura di Massimo Gaggero
È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli
ad entrambi gli indirizzi e-mail:
La Redazione si riserva di
pubblicare in modo parziale
o integrale il materiale ricevuto
secondo gli spazi disponibili e le
necessità di impaginazione.
[email protected]
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ANDI SICILIA
Congresso Regionale
ANDI-SIdCO:
una scelta vincente
Salvatore Casà
Presidente
ANDI Sicilia
Carmen Mortellaro
Presidente SIdCO
Dal 29 al 30 novembre si è tenuto ad Agrigento, in
una delle più ricche zone archeologiche mediterranee, dallo straordinario patrimonio monumentale
e paesaggistico che comprende i resti dell’antica
città di Akragas, il Congresso congiunto ANDISIdCO, Il paziente “problematico”, rapporti
tra Odontostomatologia e Medicina Generale promosso dall’ANDI Sicilia, Presidente Salvatore
Casà, e dalla Società Italiana di Chirurgia Odontostomatologica (SIdCO), Presidente Carmen
Mortellaro. La manifestazione, fortemente voluta
dai due Presidenti, ha stabilito un rapporto estremamente collaborativo tra ANDI, Società Scientifiche e Accademia come nelle corde anche del
nostro Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada, che ne ha sottolineato l’importanza
durante i saluti di apertura. Questo evento è nato
con l’intento di focalizzare la stretta correlazione
esistente tra patologie odontoiatriche e malattie
sistemiche di interesse generale, quali le malattie
cardiovascolari, il diabete, le epatopatie, le alterazioni del sistema immunitario, i processi neoplastici, le terapie farmacologiche indifferibili e tutte
quelle condizioni particolari quali la gravidanza.
Ciò che spesso accade infatti, è che l’ambito delle
patologie di confine medico-odontoiatrico venga
considerato terra di nessuno. Ne deriva un vuoto
culturale e di difficoltà interpretative, in chiave diagnostica, ed applicative in ambito terapeutico, che
spinge l’odontoiatra puro, e non solo, ad orientarsi
verso un indirizzo puramente pratico, che lo allontana sempre più dalla medicina basata sull’evidenza scientifica, a cui invece la moderna odontoiatria
deve puntare. Nonostante la posizione geografica
della sede, seppur magnifica, che certo non ha
favorito i colleghi del nord, si è registrata una partecipazione assai nutrita da parte di odontoiatri,
medici, igienisti dentali, odontotecnici e aziende
del settore, registrando oltre 500 presenze.
Benché il tempo fosse quasi “estivo”, le sale sono
state sempre molto frequentate, probabilmente
grazie al ricco programma scientifico che non ha
trascurato alcuno dei principali campi di interesse
dello studio sulle relazioni esistenti tra le discipline
stomatologiche e la medicina generale, a tutela di
una completa salute del paziente. Il programma
del convegno, come ogni anno, ha rinverdito la
lunghissima tradizione della nostra associazione,
mostrando la forte connotazione multidisciplinare, punto di forza che consente ad ANDI Sicilia
da molti anni di essere il punto di riferimento per i
liberi professionisti dell’isola e non solo. La multidisciplinarietà rappresenta, infatti, un prerequisito
per suscitare il massimo interesse tra i nostri soci
che, al termine dell’evento, dovranno cimentarsi
nella quotidiana attività professionale. Il valore aggiunto di questo Congresso è stato dato dalla presenza della SIDCO che ha compartecipato con
una serie di brillanti e colti relatori nazionali e con
un corso di aggiornamento sulle nuove tecniche
chirurgiche a minima invasività sui tessuti duri e
molli, svoltosi nella prima giornata dei lavori con-
Da sinistra: Dott. Luigi Burruano, Dott. Giuseppe Augello Presidente Ordine Agrigento,
Prof.ssa Carmen Mortellaro Presidente SIDCO, Dott. Salvatore Casà Presidente ANDI
Sicilia e Dott. Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI.
gressuali. Interessantissima è stata la relazione
“Minima invasività nella ricostruzione dei tessuti
molli parodontali e periimplantari: dal connettivo
autologo ai materiali sostitutivi” tenuta dal Dott.
Roberto Abundo, così come quella tenuta dal
Presidente dell’International Piezosurgery Academy Dott. Domenico Baldi “Endoscopic sinus
lift per via crestale“ a testimonianza del fatto che,
essendo la tecnologia un fenomeno dinamico, che
si impara, e che è legato ad esperienze precedenti, le tecniche chirurgiche più recenti in chirurgia
orale oggi tendono incontrovertibilmente verso
soluzioni poco cruente e costi necessariamente
ridotti, sia in termini biologici che finanziari. Ampio
spazio è stato dato al tema delle patologie sistemiche concomitanti con il trattamento odontoiatricochirurgico. Abbiamo ascoltato le dotte letture del
Prof. M. Gabriele sulla gestione del paziente in
trattamento con bifosfonati, della Prof. G. Giuliana circa le manifestazioni orali della celiachia, del
Prof. B. Rossetti sul counseling odontoiatrico
nella promozione della salute orale e sistemica, e
di altri esperti relatori sui trattamenti implantologici
nel paziente con malattie cardiovascolari e sulle
patologie vascolari ad eziologia odontostomatologica. Non è mancato il tema dell’ortognatodonzia,
basato, per il Prof. G. Farronato, sulla relazione tra disfunzioni respiratorie e malocclusione e
incentrato sull’appropriatezza degli strumenti diagnostici radiologici, in due lezioni a “confronto“
del Prof. G. Cordasco e del Prof. S.D. Bianchi, ordinario di radiologia di Torino. Altri giovani
e valenti relatori, provenienti da tutto il territorio
nazionale, ci hanno illustrato le ultime ricerche in
campo clinico fornendo al pubblico presente strumenti diagnostici e terapeutici avanzati ed ispirati
alle più recenti e moderne tecnologie, unitamente
al valore delle esperienze personali, soprattutto in
relazione alle problematiche del paziente sistemico con bisogni odontoiatrici. Notevole il contributo
della scuola di Verona che ha presentato l’uso degli impianti zigomatici come soluzione estrema nei
casi di gravissima atrofia ossea e difetti importanti
di origine oncologica o malformativa. Ne ha parlato, suscitando notevole interesse, il Prof. P.F. Nocini, insigne chirurgo, che ha trattato il tema dei
grossi difetti ossei fornendo al clinico una visione
approfondita di questa invalidante patologia, oggi
risolvibile con la possibilità di usare impianti zigomatici di nuova generazione, illustrandone le moderne tecnologie e le attuali linee guida per un uso
degli stessi corretto ed in sicurezza. Una sessione
è stata riservata agli igienisti e agli odontotecnici
che hanno registrato una sala gremita. Importante è stato l’apporto di tutto il Gruppo dei docenti
dei tre Atenei Siciliani, coinvolti nelle moderazioni e nei saluti di apertura. La manifestazione si è
rivelata inoltre una grande occasione di incontro,
confronto e discussione appassionata per molti odontoiatri e medici siciliani e non, che hanno
contribuito alla crescita della nostra cultura odontoiatrica perché venga sempre rinnovata, aggiornata e rivitalizzata nell’interesse di noi tutti, giovani
e meno giovani. 16
1/2014
ANDInforma
ANDI MOLISE
A Campobasso il Corso
“Applicazione clinica
delle miniscrew ortodontiche”
organizzato da ANDI Molise
Sabato 1 febbraio si é tenuto a Campobasso
presso il Grand Hotel Rinascimento il Corso
“Applicazione clinica delle miniscrew ortodontiche” organizzato dall’ANDI Molise e patrocinato dall’Ordine provinciale. L’argomento ha
suscitato l’interesse della realtà odontoiatrica locale e non solo, vista l’importante partecipazione
di colleghi provenienti dalla regione stessa e da
quelle limitrofe. È stato affrontato il tema dell’ancoraggio scheletrico in ortodonzia, del ricorso
clinico a questi presidi che semplificano la vita
dell’ortodontista e consentono risultati impossibili da ottenere con le biomeccaniche convenzionali. Il Corso è stato tenuto da due noti ortodontisti:
Gianluigi Fiorillo, professionista romano, Visiting
Professor presso l’Universitá di G. D’Annunzio
di Chieti, e Andrea Eliseo, professionista con
studi a Roma, Campobasso e San Salvo (CH);
entrambi molto esperti nell’utilizzo di TADs (Temporary Anchorage Devices). Dopo una breve presentazione dei sistemi di ancoraggio e delle metodiche da adottare per un corretto utilizzo delle
miniscrew, gran parte del tempo è stata dedicata
all’illustrazione pratica delle applicazioni possibili
attraverso un imponente ricorso alle foto e ai video clinici che hanno dato modo ai partecipanti
di entrare, in modo appropriato, nell’argomento e
di percorrere buona parte della curva di apprendimento che una nuova tecnica inevitabilmente
prevede. Si è parlato dell’ancoraggio assoluto
nei trattamenti di chiusura degli spazi estrattivi
nei casi di affollamento estremo e di protrusione con inclinazione vestibolare degli incisivi. La
documentazione di casi clinici, anche attraverso
tecnologia 3D, ha permesso un’attenta e interattiva partecipazione da parte dei corsisti. Sono stati
riportati casi clinici di disinclusioni ossee a carico
sia di molari sia di canini, attraverso l’utilizzo di
biomeccaniche semplici ed efficaci basate sull’utilizzo di miniscrew. È stato inoltre preso in esame
il trattamento degli open bite dell’adulto, destinati
alla chirurgia ortognatica, che possono essere
risolti attraverso l’intrusione di molari e premolari
superiori, in cui il ricorso alle miniscrew risolve come dicono enfatizzando gli americani - “drammatically” un problema, altrimenti irrisolvibile
senza scelte terapeutiche drastiche. E poi ampio
spazio è stato dato ai trattamenti pluridisciplinari,
in cui gli aspetti ortodontici si inseriscono in piani
riabilitativi complessi inerenti la protesi tradizionale e l’implantoprotesi. Direttivo ANDI Molise
,QL]LDO·HUDGL
0(17$'(17
0$;,0803527(&7,21
,VSLUDWRDOILORLQWHUGHQWDOH
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interdentale e nemmeno il collutorio. Ma,
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tra dente e dente, e zinco citrato, per una
protezione antibatterica di lunga durata.
ANDI MOLISE
Ai relatori abbiamo
rivolto alcune
domande
Dott. Eliseo, lei è un ortodontista.
Data la sua importante esperienza, ci
consiglia di applicare inizialmente le
miniscrew avvalendosi della collaborazione di un chirurgo?
No, consiglio di applicarle fin
da subito, in maniera autonoma, in quanto le nozioni ortodontiche permettono un posizionamento più idoneo
della miniscrew, rispetto alle biomeccaniche
che poi verrano in seguito utilizzate. È talmente semplice e veloce che non sono richieste particolari "skills" chirurgiche. Si
tratta di dispositivi di dimensioni ridotte e
quindi facilmente collocabili anche in spazi
ristretti e poco accessibili. È importante eseguire un corretto esame clinico del sito implantare prima del loro inserimento, tenendo
conto dei suggerimenti clinici più volte menzionati durante la conferenza.
Dott. Fiorillo, cosa può accadere se il
mini-impianto, o miniscrew, incontra
una radice?
Per cominciare, sottolineo
che l'introduzione è manuale e non prevede preparazione del sito; le miniscrew
sono autoperforanti, oltre che autofilettanti, e riescono a superare quasi sempre le
resistenze ossee anche dove le corticali
risultano più spesse. Una anestesia topica,
o un piccolo quantitativo di anestesia plessica sono sufficienti per controllare il dolore, ma soprattutto per garantire la sensibilità dentale che consente di monitorare la
reazione del paziente in caso di contatto.
Siccome le miniscrew vengono introdotte
con un driver manuale, il contatto non è lesivo e il notching che ne consegue sulla
superficie cementizia viene rapidamente
recuperato per attività cementoblastica. In
letteratura è dimostrato che 12 settimane
sono sufficienti per recuperare completamente la lesione.
Dott. Eliseo, in cosa ha cambiato la
sua attività professionale l'utilizzo di
questi sistemi?
Non ho più le insicurezze
legate ad una perdita di ancoraggio con una metodica
che è indipendente dalla
collaborazione del paziente. È possibile inoltre, come avete potuto
apprezzare nei casi clinici di preprotesica,
ampliare i nostri piani di trattamento con
bandaggi parziali minimante invasivi ottenendo risultati sorprendenti in maniera
semplice e sicura.
In conclusione, è stata una giornata interessante e utile per la crescita professionale dei presenti e che si spera di poter
replicare soprattutto per interesse degli
argomenti e per numero di presenze. ANDInforma
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1/2014
ANDI LIGURIA
ANDI GENOVA
ANDI SAVONA
Palestra
Prof. sei un mito!
ANDIGENOVAGIOVANI
Per i Soci ANDI YOUNG under 35
Riapre nuovamente nell’anno 2014 la Palestra ANDIGENOVAGIOVANI.
L’ultimo mercoledì di ogni mese (esclusi luglio, agosto e dicembre che si terranno
in giornate diverse), presso la Sala Corsi
ANDI Genova, si svolgeranno, a partire dalle ore 20, gli incontri con i “Tutor” di ANDI
Genova che affronteranno gli argomenti individuati e proposti dalla Commissione Giovani
ANDI Genova: PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: “Stasera si parla di…”
Gli amici, colleghi, Soci che hanno accettato
questo impegno, si sono dimostrati disponibili per dare un semplice insegnamento di
base per i Soci neo laureati e gli Studenti
Soci Uditori, ovvero alla fascia di utenza Under 35 denominata “ANDI Young”.
Ovviamente anche i Soci non compresi in questa fascia, se interessati e se vi sarà disponibilità di posti, potranno partecipare a questi
incontri.
I Soci “Tutor” che svilupperanno i temi proposti sono stati individuati al momento nei
colleghi seguenti che, con entusiasmo, hanno manifestato la volontà di collaborare per
questo tutoraggio verso i giovani: Massimo
Zerbinati, Cesare Robello, Fabio Currarino, Rosario Sentineri, Paolo Dellacasa,
Uberto Poggio, Vincenzo Del Buono, Daniele Di Murro, Pietro Veruggio, Francesco Manconi, Mauro La Luce, Vincenza
Birardi.
Vi aspettiamo pertanto numerosi a questi utili seminari per la Vostra professione con
suggerimenti da utilizzare nella Vostra
Il Prof. Mairo con l’Esecutivo ANDI Savona 2013.
pratica quotidiana e non mancheremo certo
di ascoltare le vostre richieste al fine di aggiungere altri eventuali argomenti da sviluppare in
ulteriori serate.
Raffaella Giudice
Segretario Sindacale
ANDI Savona
LE MATERIE PREVISTE
s Endodonzia (M. Zerbinati)
s Conservativa di base (C. Robello)
s Parodontologia e igiene orale (F. Currarino)
s Implantologia-Case report (R. Sentineri)
s Implantologia in sicurezza (P. Dellacasa)
s Gnatologia (U. Poggio)
s Protesi (V. Del Buono)
s Sbiancamento (D. Di Murro)
s Piccola chirurgia e laser terapia (P. Veruggio e F. Manconi)
s Ortodonzia (M. La Luce)
s Pedodonzia (V. Birardi).
Il 10 dicembre si è svolta la cena di fine
anno dell’Esecutivo ANDI SV per festeggiare il nostro caro Vicepresidente, il Prof.
Filippo Mairo, Pupi per gli amici, che ha deciso di “andare in pensione”. Il Prof. è stato
un esempio per tutti noi, sia per la professionalità e bravura che ha contraddistinto il
Suo iter lavorativo, sia per la dignità, saggezza, serietà ed un pizzico di temerarietà
con le quali è stato per anni Presidente
ANDI SV e Presidente CAO in epoche
molto difficili nelle quali l’abusivismo odon-
SEMPLICE, VANTAGGIOSO
E DI ALTISSIMA QUALITÀ
toiatrico è stato imperante. Quante battaglie ha combattuto e vinto. Nonostante le
Sue molteplici qualità non si è mai montato
la testa e si è sempre comportato con tutti
noi con affettuosa modestia. Ho chiesto
per Lui la nomina a Socio a vita ed il Vicepresidente Nazionale, il Dott. Gaggero, ha
partecipato alla nostra festa per dare notizia del conferimento al Prof. di tale nomina.
Hanno partecipato, graditissimi ospiti, il
Presidente ANDI Liguria, Dott. Modugno, il
Vicepresidente ANDI Liguria Dott. Poggio.
Ho visto il Prof. contento, ma anche commosso. Mi auguro che continui a partecipare attivamente alla vita sociale di ANDI
poiché il Suo contributo sarà sempre per
noi importante. IO IN P IÙ
U N S E R V IZE R T I C U R A
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18
1/2014
ANDInforma
ANDI ABRUZZO
ANDI PESCARA
L’incontro tra
ANDI Pescara ed i
Depositi.
ANDI Pescara
incontra i depositi
Antonio Tafuri
Presidente
ANDI Pescara
Si è svolta con successo, giovedì 5 dicembre
2013, presso l’Hotel Michelangelo di Città S.
Angelo, la tavola rotonda, organizzata dalla Dirigenza ANDI Pescara, dal Titolo: “Il Comparto Odontoiatrico oggi: accordi e strategie
per consolidare ed ottimizzare i rapporti di
collaborazione tra Associazione e Depositi Dentali operanti sul nostro territorio”.
Presenti per ANDI Pescara il Presidente Dott.
Antonio Tafuri, il Segretario Sindacale Dott.
Zopito Buccela, il Segretario Culturale Dott.
Arturo Marrone, i Consiglieri Dott. Antonio
Giannetti, Dott.ssa Simona Di Giacomo,
Dott. Alfonso Sulpizio, Dott. Domenico
Lattanzio, Dott. Antonio De Cristofaro,
Dott. Claudio Pistone, Dott. Luigi Barassi, mentre per i Depositi Dentali di zona il Sig.
Franco Di Persio per Dentalfarmaceutica, il
Sig. Gianluca Anelli per Umbra, il Sig. Rocco
Secone per Revello, il Sig. Vittorio Trave ed
il Sig. Walter Micomonaco per Henry Schein.
L’incontro ha avuto inizio con una presentazione,
da parte del Presidente Dott. Antonio Tafuri, di
dati statistici, del Centro Studi ANDI, diffusi al
Congresso Scientifico ANDI, svoltosi a Roma lo
scorso 15 e 16 Novembre, con la pregevole relazione del Dott. Roberto Callioni, dai quali si
evidenziava come la diminuita disponibilità economica media delle famiglie italiane (-30,5%)
si ripercuote inevitabilmente anche sul settore
odontoiatrico, determinando una diminuzione
del fatturato generale dei Dentisti, che deriva
dalle famiglie, che passa così da circa 6,7 miliardi di euro del 2007 a circa 4,9 miliardi di euro
del 2012. Un altro dato comunicato, che invece ha confortato tutti i presenti, è stato quello
riguardante il mantenimento di un’alta percentuale di fiducia (89%) riposta da parte del cittadino-paziente verso gli studi dentistici privati, e
certa diffidenza verso gli studi dentistici pubblici
(7%) o quelli privati all’estero (2%). Da questo
inconfutabile stato dei fatti che interessa e coinvolge sempre più tutto il settore odontoiatrico,
si è ritenuto, che in un momento storico come
quello che stiamo vivendo, è sicuramente importante creare una sinergia tra Depositi Dentali
ed Associazione, in modo da agevolare il lavoro
quotidiano del Dentista Socio ANDI. Il garantire sempre e comunque un’alta qualità delle
prestazioni erogate, impone, oltre che una
continua ed aggiornata professionalità e competenza, anche un corretto ed adeguato utilizzo
di materiali e strumentazioni specialistiche, ai
quali oggi molte volte, soprattutto i Colleghi più
giovani, sono costretti a dover rinunciare, al fine
di contenere il costo delle prestazioni erogate
che altrimenti determinerebbe la perdita del paziente. La chiara esigenza di venirsi incontro tra
le parti, agevolando soprattutto i giovani Colleghi, ha determinato in tutti i presenti la grande
volontà di considerare questo primo momento
di incontro come base di partenza per un rapporto di partnership tra Depositi ed ANDI Pescara: oltre alla semplice e sterile scontistica
riservata ai Soci ANDI Pescara, certamente ben
accetta, prevede un progetto di cooperazione in
vari ambiti, ad iniziare dalle campagne informative contro l’abusivismo, che hanno come
fine primario quello di “garantire” il cittadino-
paziente, utente finale della filiera odontoiatrica.
La Dirigenza è stata pienamente soddisfatta per
essere riuscita per la prima volta a riunire intorno
ad un tavolo i rappresentanti dei più importanti Depositi di materiali e strumenti odontoiatrici
operanti sul territorio della nostra provincia e per
aver affrontato il problema con la consapevolez-
za che mai come in questo momento viene sentito fortemente il bisogno di collaborare e cooperare per poter superare senza danni il periodo
congiunturale che stiamo vivendo. Per questo ci
si è dati appuntamento per una prossima riunione nel 2014, in modo da poter valutare e definire
meglio i dettagli del possibile accordo. ANDI PESCARA
Salute orale
negli Istituti Penitenziari
Siglato l’accordo tra Fondazione ANDI Onlus - Associazione
Nazionale Dentisti Italiani e la Casa Circondariale di Pescara
Da sinistra i dottori Mangiucca, Giannetti, Tafuri, Buccella, Dirigente ASL Pescara e dottor
CIciarelli.
ECCELLENTE
QUALITÀ
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LA FAMIGLIA DEGLI APPARECCHI RADIOGRAFICI 3D.
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Venerdì 22 novembre u.s., presso la Sala
Giunta del Comune di Pescara, è stato siglato il Protocollo di Intesa tra Fondazione
ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani, la Sezione provinciale ANDI
Pescara, il Comune di Pescara e la Casa
Circondariale di Pescara per l’attuazione
del Progetto “Salute Orale negli Istituti Penitenziari”. Alla firma erano presenti
l’Avv. Berardino Fiorilli Vice Sindaco del
Comune di Pescara, il Dott. Franco Pettinelli Direttore della Casa Circondariale
di Pescara, il Dott. Antonio Tafuri Presidente Provinciale ANDI Pescara, il Dott.
Antonio Giannetti Ambasciatore ANDI
Onlus per l’Abruzzo, il Dott. Michele Mangiucca Consigliere della Fondazione ANDI
e il Dott. Alessandro Pieri del Servizio di
Medicina Penitenziaria dell’ASL di Pescara. Già avviato con successo nel Lazio, in
Sicilia ed in Piemonte, grazie al contributo
dei Dentisti volontari ANDI, il Progetto prevede una serie di incontri periodici per sensibilizzare da una parte i Detenuti sulla
salute e la prevenzione delle patologie
del cavo orale e dall’altra il personale di
vigilanza, i responsabili delle ASL e i Funzionari dell’Amministrazione penitenziaria sulla
cultura della solidarietà e della prevenzione.
Gli Odontoiatri ANDI Pescara illustreranno
ai circa 330 Detenuti, che oggi popolano
il Carcere di Pescara, l’importanza di una
corretta igiene orale, al fine di prevenire le
malattie del cavo orale e la trasmissione di
virus e batteri, particolarmente accentuate
in una realtà come quella carceraria. Il Progetto nel suo complesso si propone così di
sensibilizzare sia l’Amministrazione Penitenziaria che la popolazione carceraria, attraverso altri incontri periodici programmati nel
triennio 2013-2015. Il primo dei due incontri
previsti con i Detenuti del Penitenziario pescarese, si è tenuto nella sala cinema della
struttura carceraria il giorno 27 novembre
u.s. Con l’occasione, ai Detenuti sono stati
forniti dei kit contenenti gli strumenti essenziali per una corretta igiene orale e il materiale informativo. Graditi ospiti della mattinata:
il Presidente Regionale ANDI Abruzzo Dott.
Umberto Ciciarelli, il Comandante dei
NAS di Pescara Cap. Marcello Scialappa,
il Garante per i Diritti dei Detenuti del penitenziario di Pescara Avv. Fabio Nieddu ed
i Consiglieri Comunali di Pescara, nonché
Colleghi e Soci ANDI Pescara Dott. Giuliano Diodati e Dott.ssa Daniela Arcieri
Mastromattei. Antonio Tafuri
Presidente ANDI Pescara
ANDInforma
19
1/2014
ANDI TOSCANA
ANDI FIRENZE
Dateci voce e cambieremo
la mentalità della gente
ANDI FIRENZE
Festa di
Santa Apollonia 2014
Gabriella Ciabattini Cioni
Presidente
ANDI Firenze
Si conclude con le ultime due tappe la missione di ANDI Firenze nelle 9 piazze della provincia per fare conoscere il dentista ANDI e
per lottare contro il Cancro Orale. Come
sappiamo “Prevenzione” vuol dire per prima
cosa “informazione” cui segue la “verifica”
dello stato di salute. Poi, intercettato precocemente il problema là dove stia iniziando
una precancerosi, si deve correre al riparo dei
centri di riferimento per una corretta terapia, soprattutto quando, purtroppo, ci sia già
una diagnosi di patologia tumorale. Questo
deve essere il nostro comportamento nei
riguardi dei pazienti che quotidianamente si presentano alla nostra osservazione. Lo
stesso concetto di Prevenzione vale per tutte
le altre piaghe che minacciano la salute
pubblica e mi riferisco a tutti quei fenomeni
vecchi e nuovi che rappresentano la MERCIFICAZIONE all’ennesima potenza della
professione odontoiatrica. ANDI Firenze ha
veramente lavorato tanto in tal senso sia
quest’anno, sia negli anni precedenti, da soli
o insieme ad altre associazioni che credono nelle azioni di divulgazione pubblica come noi. Oltre che nelle piazze, a diretto
contatto con i cittadini, ANDI Firenze è stata
più volte in TV per ottenere una platea molto più vasta. Infatti oggi sappiamo bene che
la gente va “raggiunta” e va convinta attraverso la giusta informazione e per farlo
ci vorrebbero mezzi ancora più potenti come
i mass media a diffusione nazionale che
arrivino con i nostri messaggi nelle case delle
famiglie. Ecco perché dovremmo potenziare
la diffusione di questi concetti preventivi attraverso campagne divulgative su
larga scala che insegnino a tutti gli italiani
la prevenzione dentale e la prevenzione del
cancro orale, ma che mettano in guardia
tutti anche da altre minacce reali come
il “pericolo abusivismo”, il “pericolo lowcost”, il “pericolo turismo odontoiatrico”.
Dobbiamo continuare a parlarne senza sosta
e a più gente possibile. Sicuramente sarebbero i soldi spesi nel modo migliore
dalla nostra Associazione ed avrebbero
un effetto persuasivo su chiunque, sulla
gente comune e perfino sui politici che
ancora oggi tergiversano sulla da noi tanto attesa legge contro l’abusivismo, una lunga
attesa per la dovuta giustizia, più grave fra tutte per la salute. A questo proposito ricordo il
bellissimo manifesto che fa parte della campagna lanciata da ANDI al Congresso Nazionale
contro l’abusivismo. Presto ci sarà anche un
video molto ben fatto che sarà diffuso si spera
il più ampiamente possibile. Giovedi 6 febbraio ANDI FIRENZE ha organizzato la consueta festa in onore della
Patrona dei dentisti Santa Apollonia. La
serata si è svolta nella bellissima cornice
di OTEL dove i numerosissimi partecipanti
hanno potuto assistere durante la cena al
divertente spettacolo con tanti ottimi artisti.
La presidente di ANDI FIRENZE Dott.ssa
Gabriella Ciabattini Cioni ha premiato i
componenti del Consiglio alla fine del mandato 2010 -2013, spiegando che in questi
quattro anni la sezione fiorentina è diventata
una delle maggiori in Italia con i suoi circa
700 Soci, ha creato una nuova sede provinciale e regionale come poche altre sezioni
italiane hanno ed ha fondato ANDI FIRENZE
GIOVANI, un’area dedicata ai neolaureati
per guidarli fin dall’inizio del percorso professionale. Ha inoltre svolto una brillante attività
culturale e sindacale, ha organizzato tante
uscite pubbliche per visite di prevenzione a
chi non può permettersele nelle piazze della
provincia insieme ai Lions. Insomma grande
è stata la soddisfazione per la proficua attività e questo grazie all’aiuto di tutti.
Erano presenti molte autorità dell’Associazione: i Vicepresidenti Nazionali Dottori
Mauro Rocchetti, Massimo Gaggero,
Aldo Nobili e Stefano Mirenghi, il Presidente Regionale Dott. Luca Barzagli,
i Nazionali Dott. Giovacchino Pacini e
Dott. Alberto Cinelli e quasi tutti i Presidenti Provinciali insieme ad altri rappresentanti dei Consigli Provinciali. Erano presenti
anche autorità cittadine come il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Eu-
Dott. Barzagli e dott.ssa Ciabattini.
Da sinistra: dott. Mirenghi, dott. Nobili,
dott.ssa Ciabattini, dott. Gaggero
e dott. Rocchetti.
genio Giani, il Presidente Provinciale
di Confindustria Dott. Simone Bettini
e il Direttore della Banca Federico Del
Vecchio Dott. Vezio Manneschi. Gabriella Ciabattini Cioni
Presidente ANDI Firenze
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20
1/2014
ANDInforma
ANDI PIEMONTE
ANDI CUNEO
Il futuro della professione
Se ne è parlato a Fossano (CN) con il gotha
della rappresentanza sindacale e non
Davis Cussotto
È necessaria un’azione sinergica tra Ordine,
Sindacato e Università per contrastare la politica dei continui ricorsi, che di fatto aggira
l’accesso controllato all’Università. L’offerta didattica non è uniforme a livello nazionale, alcuni
atenei non posseggono nemmeno un riunito e
andrebbero chiusi. Questa la sintesi di quanto
emerso durante la tavola rotonda del convegno
“Ripensare l’odontoiatria opportunità e
strategie” organizzato dalla Sezione ANDI di
Cuneo sabato 9 novembre 2013 a Fossano
(CN) che ha coniugato gli aspetti clinici dell’implantologia a quelli politico/sindacali.
Secondo il Presidente Nazionale della
Commissione Albo Odontoiatri Dott. Giuseppe Renzo “la visione mercantile della cura
sta indirizzando la professione verso un’ottica
inaccettabile mutando il rapporto medico/paziente, un cambiamento, non positivo, condizionato certamente dalla pletora odontoiatrica: ne-
gli ultimo 20 anni sono triplicati gli iscritti all’albo
Odontoiatri. Ma non solo, ha ricordato Renzo,
l’accesso alla professione avviene attraverso un
numero eccessivo di corsi laurea (34), il numero
chiuso a concorso è disatteso per la presenza
di altre Università ad accesso libero. E poi ci
sono gli studenti italiani che studiano all’estero
e che torneranno per lavorare in Italia una volta
laureati. “L’aspetto più deleterio è però il tentennamento della politica che cambia le regole per
l’accesso all’Università a concorso avvenuto
aumentando di fatto di 2000 unità (tra medicina e odontoiatria) gli ammessi ai corsi di laurea
nell’anno accademico appena iniziato”, ha detto
Renzo in riferimento alla recente sanatoria contenuta nel decreto Istruzione.
Il Presidente CAO ha concluso il suo intervento
parlando di abusivismo odontoiatrico ricordando come l’Ordine sia in difficoltà nel sanzionare
gli iscritti per motivi legati alla visione “imprenditoriale” della professione delle Autorità come
l’Antitrust.
Qualche segnale positivo, ma non troppo, lo
ha dato il Presidente Nazionale ANDI Dott.
Gianfranco Prada ribadendo come il modello
ANDI TORINO
Congresso ANDI Torino
Virginio Bobba
Presidente
ANDI Torino
Francesco Tabasso
ANDI Torino
Presso il Centro Congressi Lingotto di Torino il 31 gennaio ed il 1 febbraio si è svolto
il Congresso Annuale ANDI Piemonte,
tradizionale appuntamento che apre la
stagione congressuale della nostra Associazione. L’evento che anche quest’anno
ha riscosso il consueto interesse dei soci,
testimoniato da un buon livello di partecipazione, sarà soprattutto ricordato per la
“prima“ edizione in ambito regionale della
sessione ANDI Young dedicata ai giovani
odontoiatri. A tal proposito nel corso della
manifestazione il Dipartimento ANDI Piemonte ha premiato una tesi dai risvolti sociali dal titolo “L’accesso alle cure odontoiatriche nelle fasce deboli della popolazione:
variazioni dell’utenza“, svoltasi presso la
Dental School di Torino e le associazioni di
volontariato odontoiatrico torinesi; al neo
laureato vanno i nostri più sinceri apprezzamenti. I lavori Congressuali sabato mattina
sono stati aperti dagli interventi del Prof.
Stefano Carossa, Presidente del Corso
di Laurea in Odontoiatria, che ha portato i saluti dell’ateneo torinese, del nostro
Presidente Nazionale, Dott. Gianfranco
Prada, che ancora una volta ha evidenziato con pacato realismo le problematiche
nelle quali si dibatte la professione in un
periodo di stasi economica, che purtroppo si prolunga ormai da anni, ribadendo
nel contempo i valori dell’associazionismo
e della nostra professionalità quali armi a
disposizione in questo difficile momento,
ed infine del Dott. Evangelista Mancini,
Presidente della Fondazione ANDI Onlus, che
ha illustrato le attuali iniziative del volontariato
odontoiatrico nelle quali è impegnata l’Associazione in Italia ed all’estero. I relatori, di chiara fama, hanno svolto in maniera eccellente le
tematiche a loro affidate: “coniugare estetica
e funzione nella pratica clinica“. Le aspettative
dei partecipanti non sono state certo disattese, infatti nella mattinata il Dott. Giano Ricci,
con la solita maestria, ha tenuto una esaustiva
e brillante relazione sul recupero estetico funzionale degli elementi parodontalmente compromessi. Successivamente il Dott. Gaetano
Calesini, con grande pragmaticità, ha presentato una splendida ed approfondita relazione,
sugli attuali orientamenti in odontoiatria protesica convenzionale e implantosupportata. Nella sessione pomeridiana, Tidu Mankoo, con
grande supporto multimediale, ha illustrato il
fondamentale contributo della chirurgia e le attuali soluzioni protesiche nelle zone estetiche.
Infine, il Prof. Massimo Ronchin ha chiuso
la giornata congressuale con una pregevole
relazione centrata sui più avanzati ed innovativi
protocolli in ortodonzia preprotesica, nell’ambito del piano di trattamento integrato.
Parallelamente si è svolto il corso riservato alle
assistenti di studio. La mattinata ha registrato
grande attenzione, grazie all’accuratezza e alla
passione dei relatori, Dott. Pierluigi Ballor e
Sig. Andrea Boldori, che hanno evidenziato
il fondamentale ruolo dell’assistente nell’isolamento del campo operatorio tramite la diga e
nella gestione e manutenzione degli strumenti
rotanti. Altrettanto interesse hanno suscitato nel pomeriggio il Dott. Fabrizio Mazzi,
brillante trascinatore, con una stimolante relazione riguardante la moderna comunicazione
in ambito odontoiatrico, e il Dott. Fabrizo
Mantelli con una inedita relazione riguardante l’informatica e le nuove tecnologie. Grande
successo, con un trend in costante crescita, il
corso dedicato agli igienisti dentali. In mattina-
Da sinistra: Prof. Stefano Carossa UniTo,
Dott. Gianfranco Prada, Dott. Gianpaolo
Damilano, Dott. Roberto Callioni,
Dott. Pippo Renzo Presidente CAO
Nazionale, Prof. Francesco Bassi UniTo.
Il Dott. Gianpaolo
Damilano,
Presidente
ANDI Cuneo,
organizzatore del
Convegno.
professionale del dentista libero professionista
sia ancora attuale. “Il 90% del servizio odontoiatrico in Italia - ha ricordato - è privato e la fiducia
nel proprio dentista, secondo un recente sondaggio, è la base del rapporto. Il dentista libero
professionista è il più amato tra i professionisti
nel nostro paese”.
Sul fronte delle criticità il Presidente Prada ha
ricordato come dal 2000 al 2010 ci sia stato un
incremento del 70% dei dentisti iscritti all’Albo
e sottolineato che solo il 39% dei cittadini si è
recato dal dentista nell’ultimo anno. Dal 2007 al
2012 secondo l’ISTAT c’è stato un calo del 30%
della spesa delle famiglie per le cure dentali, ma
solo il 4% degli italiani va all’estero per curarsi
ta la dinamica Dott.ssa Magda Mensi, ricercatore dell’Università di Brescia, ha illustrato
le possibilità terapeutiche derivanti da innovativi protocolli operativi in corso di malattia parodontale. Di seguito il Dott. Fabio Beatrice,
raffinato affabulatore, ha ribadito i danni del
tabagismo ed ruolo di supporto e di counseling da parte dell’ingenista dentale nei confronti del paziente “fumatore”. Nella sessione
pomeridiana due coppie di giovani e brillanti
relatori, la Dott.ssa Eliana Orlando e il Dott.
Michele Perelli, e successivamente la Dott.
ssa Monica Ravera e il Dott. Lorenzo Tamagnone, hanno evidenziato il ruolo del team
dentale nella fase di motivazione del paziente
e nella gestione del paziente in terapia ortodontico parodontale, e hanno proposto un costruttivo confronto tra le terapie convenzionali
e laser assistite nel trattamento della malattia
parodontale. Infine in questa edizione, come
già riferito, è stata introdotta una importante
novità: una sessione intera del Convegno
realizzata ad hoc per ANDI Young, su modello del recente Congresso Nazionale di novembre 2013. La giornata era aperta a titolo
completamente gratuito a tutti gli iscritti che
rientrassero nella fascia “Young” e la partecipazione è stata piacevolmente numerosa.
Da segnalare inoltre la presenza di numerosi
studenti del Corso di Laurea Magistrale di
Odontoiatria e Protesi Dentaria. In svariate
occasioni il neo laureato ascolta incuriosito e,
a tratti, intimorito, le presentazioni di casi clinici molto complessi e altrettanto ben gestititi
dalla competenza ed esperienza del clinico in
questione, chiedendosi quanto tempo dovrà
passare e quanta pratica dovrà attuare per
raggiungere tali livelli di qualità. In questa occasione, invece, i relatori hanno acconsentito
a presentare argomenti vari, dalla conservativa alla chirurgia, con un taglio specifico per
coloro che iniziano la professione; sono stati
perciò affrontati capisaldi delle varie discipline, dall’isolamento del campo all’adesione in
conservativa e dall’anamnesi alla preparazione
dell’allievo in chirurgia, fino alla chirurgia implantare; pertanto ai relatori della sessione, i
Dottori Sergio Ruffino, Carlo Fornaseri,
Giovanni Ghirlanda, Nicola Barabanti e
Lorenzo Madini, va il nostro sincero ringra-
e la maggior parte di loro si dicono insoddisfatti
delle prestazioni ricevute.
Il Dott. Roberto Callioni, Vicepresidente di
Confprofessioni e Coordinatore del Centro
Studi ANDI, ha illustrato l’esito di un recente
sondaggio che dimostra una grande propensione dei dentisti italiani all’investimento in nuove
tecnologie e in cultura, nonostante il periodo
di crisi. La legge Bersani sulla Pubblicità - ha
commentato Callioni - ha inferto un duro colpo
al modello libero professione tradizionale, ma
confrontando la nostra professione con quella
di altre, come notai o architetti, non siamo messi
così male come ci sembra.
Secondo il Prof. Stefano Carossa, Direttore
della Dental School di Torino, l’odontoiatria ha
acquisito dignità nel mondo medico, perché
cura patologie sistemiche. L’Università italiana, e la Dental School in particolare, svolge un
ruolo importante nella diagnosi e terapia delle
malattie della bocca, in particolare di quelle
tumorali. Sono 70 i riuniti a disposizione della
clinica universitaria di Torino che permettono
agli studenti di fare pratica, ma anche di curare i cittadini. Laurea in odontoiatria che ancora
oggi permette ottimi sbocchi lavorativi visto che,
secondo i dati Almalaurea, il 97% dei laureati
a Torino trovano una occupazione ad un anno
dalla laurea. Ma il Prof. Carossa ammette che il
professionista deve, una volta laureato, dedicare molto tempo e denaro alla propria formazione
per essere competitivo sul mercato e questo indubbiamente anche per le carenze del sistema
universitario: ma su questo punto le Università
italiane, magari non in maniera uniforme, stanno
ponendovi rimedio. Gianfranco Prada, Benedetta Borasio,
Virginio Bobba.
Mario Aimetti, Gaetano Calesini, Roberto
Abundo, Giano Ricci.
ziamento per la loro gradevole disponibilità.
Tale approccio, che definiremmo innovativo all’interno di un congresso tradizionale
e consolidato nella sua struttura, è stato
molto apprezzato dai giovani odontoiatri
e, si spera, possa essere la prima di molte
future occasioni. In conclusione, è per noi
motivo di soddisfazione aver raccolto un
ampio ed unanime consenso da parte dei
partecipanti per l’elevato livello scientifico
di tutte le relazioni e per aver presentato
relatori dalle acclarate esperienze cliniche
e didattiche. Un sentito ringraziamento a
tutti i coordinatori delle varie sessioni, a Timeline, nostra segreteria organizzativa, per
la grande professionalità ed impegno profuso, nonché a tutte le aziende che con la
loro fattiva partecipazione hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Infine, un
riconoscimento particolare alla Dott.ssa
Benedetta Borasio, Presidente Regionale, per tutto l’impegno ed il tempo entusiasticamente dedicato alla realizzazione
non solo questo Congresso, ma per aver
condiviso con me negli anni, onori ma soprattutto tanti oneri organizzativi, con assidua, attiva e dinamica collaborazione. ANDInforma
21
1/2014
ANDI PIEMONTE
ANDI LOMBARDIA
ANDI MILANO LODI E MONZA
ANDI TORINO
Implantologia:
la comunicazione al paziente
Il 30 novembre scorso si è svolta, nella suggestiva sede del Museo dell’automobile di
Torino, la giornata di studio dal titolo: “Gli
impianti post-estrattivi: indicazioni e
limiti, costi e benefici”, in collaborazione con la sezione di Torino dell’ANDI, concretizzatasi con una sessione dedicata alla
comunicazione con il paziente. Argomento
della giornata è stata la gestione dell’impianto post-estrattivo, dalla programmazione alla correzione di eventuali imprevisti.
Coordinatore scientifico della giornata è
stato il Dott. Mario Roccuzzo che, dopo
una breve introduzione, ha lasciato la moderazione al Dott. Roberto Abundo. Il
Dott. Alberto Fonzar, nella prima relazione, si è occupato della difficile coesistenza di due importanti fattori di scelta nella
pratica quotidiana, ovvero l’evidenza scientifica e l’esperienza clinica. Entrambi sono
due capisaldi imprescindibili, l’evidenza diventa fondamentale nella programmazione
e scelta iniziale, l’esperienza clinica è ciò
che gioca un ruolo fondamentale nell’interpretazione delle caratteristiche personali
del paziente. L’evidenza clinica però si è
concentrata troppo negli ultimi anni sugli
effetti della malattia, senza tenere in considerazione le manifestazioni cliniche e le
variabili come la suscettibilità personale del
paziente. La seconda relazione, del Dott.
Daniele Cardaropoli, ha preso in considerazione i principi biologici della guarigione dell’alveo post-estrattivo e le tecniche
che si possono adattare per la preservazione dell’alveolo stesso; adottare tecniche
di “ridge preservation” può far mantenere
più del 90% del volume iniziale dell’alveolo.
Ideale l’uso di osso minerale collagenato e
membrana di copertura, con risultati ottimali
già a 4 mesi post-estrazione. Il Dott. Denis
Cecchinato, in particolare, ha sottolineato come il posizionamento di un impianto
post-estrattivo non preservi dal riassorbimento dell’alveolo indipendentemente dalla
forma dell’impianto stesso. Fondamentale è
il sito di posizionamento dell’impianto stesso, considerando che circa l’87% dei denti
in settori frontali hanno osso buccale con
spessore minore o uguale a 1 mm. Anche
nei casi in cui lo spessore sia maggiore di
1 mm, è comunque preferibile il posizionamento in sede più palatale. Secondo il
Dott. Maurizio Silvestri, la pianificazione
risulta fondamentale, così come il corretto
timing, nel posizionamento di un impianto,
cercando di avere una gestione dei tessuti
molli prima della guarigione di quelli duri.
Il posizionamento in siti infetti è fattore
discusso; necessaria sicuramente la decontaminazione del sito, ma, il consiglio è
quello di attendere la guarigione dell’alveolo. I biomateriali diventano importantissimi
secondo il Prof. Giulio Rasperini nella
preservazione della cresta. Essi devono infatti avere caratteristiche di superficie che
consentano una completa imbibizione del
materiale stesso da parte del sangue. La
preservazione è consigliata in tutti i settori,
anche nei posteriori, dove, se è possibile, si
può evitare un eventuale rialzo di seno mascellare, procedura più complessa e invasiva. L’effetto barriera nel più breve tempo
di guarigione possibile è stato sottolineato
nella relazione del Dott. Raffaele Cavalcanti, che utilizza un punch di tessuto molle cheratinizzato del diametro di 8-10 mm
per chiudere l’alveolo post-estrattivo, così
ANDI Milano Lodi e Monza
celebra la “Giornata del Giovane
Odontoiatra”
Francesco Di Gregorio
Presidente ANDI Milano
Lodi Monza Brianza
Da sinistra a destra: Daniele Cardaropoli,
Virginio Bobba, Giulio Rasperini, Roberto
Abundo, Maurizio Silvestri, Mario Roccuzzo,
Matteo Chiapasco, Alberto Fonzar, Denis
Cecchinato, Raffaele Cavalcanti.
La platea durante il corso.
come una membrana circolare di collagene in associazione all’innesto osseo, con
ottimi risultati. Infine, il Prof. Matteo Chiapasco ha risposto ad alcune domande di
difficile soluzione circa le complicanze di
siti post-estrattivi. Ad esempio: cosa fare
se l’impianto non è osteointegrato? Si può
posizionare un impianto immediatamente,
ma in casi di siti infetti, è preferibile togliere
l’impianto e lasciare guarire per poi reintervenire con GBR. Al termine delle relazioni,
una parte fondamentale di questa giornata è stata la Panel Discussion, durante la
quale, i quesiti dei partecipanti, rivolti con
inedita modalità multimediale, sono stati lo
spunto per affrontare insieme ai relatori i
dubbi più frequenti sull’implantologia postestrattiva. Il parere del gruppo di esperti ha
permesso quindi di formulare consigli utili
per la pratica quotidiana. Infine, ricordiamo
la collaborazione di ANDI Torino, che ha
deciso di supportare il Dott. Roccuzzo partecipando attivamente alla Giornata di Studio di Torino durante l’innovativa sessione
“Dalla parte del paziente”, ha portato alla
stesura di un documento ufficiale, validato
alla luce delle attuali evidenze scientifiche
e rivolto ai pazienti. Parte quindi da Torino
l’iniziativa di fornire ai pazienti una corretta ed adeguata inFORMAZIONE circa
l’implantologia, attraverso alcune affermazioni chiare e condivise in sede di corso
da tutti i partecipanti. In conclusione, una
giornata sicuramente interessante, densa
di argomenti attuali, di grande appeal per
la professione, discussi da relatori di fama
internazionale, con un format innovativo.
Una vera giornata di studio con una grande
partecipazione attiva dei colleghi presenti
ed infine una valida organizzazione grazie
all’impegno profuso da tutti gli affiatati e
dinamici componenti del Geistlich team, ai
quali va un sentito ringraziamento. Virginio Bobba
Presidente
ANDI Torino
Francesco Tabasso
ANDI Torino
Sabato 23 novembre 2013, la Sezione Provinciale ANDI di Milano Lodi e Monza ha celebrato, per il secondo anno consecutivo, la “Giornata del Giovane Odontoiatra”.
L’importanza dell’evento, che si è svolto nella prestigiosa cornice di Palazzo Cusani, in
Brera, quest’anno è stata sottolineata dalla
presenza del Presidente Nazionale Dott.
Gianfranco Prada e del Vice Presidente
Nazionale Dott. Massimo Gaggero, responsabile del Progetto ANDI Young, oltre
che da tutti i massimi rappresentanti dell’odontoiatria dell’ampio territorio della Sezione.
La giornata è stata aperta dal Presidente
della Sezione, Dott. Francesco Di Gregorio, che, dopo aver dato il benvenuto nella
Professione ai giovani neolaureati, ha ringraziato tutti i presenti, in particolare il Dott. Prada, per aver accettato l’invito a presenziare ad
un evento che sottolinea l’attenzione di ANDI
nei confronti delle nuove generazioni, che rappresentano il futuro della nostra Professione. Il
Dott. Di Gregorio ha concluso il suo intervento
invitando i neolaureati ad affrontare la professione di odontoiatra con entusiasmo, fondamentale per raggiungere prestigiosi obbiettivi.
Ha preso poi la parola il Presidente Nazionale
Dott. Gianfranco Prada che ha spronato i giovani a trovare la fiducia e l’entusiasmo, ingredienti necessari per trovare la forza, in questi
momenti di crisi, di combattere ogni giorno e
di difendere quel modello libero professionale che ha fatto grande l’odontoiatria italiana e
che è rimasto unico nel panorama della sanità
nazionale.
Non poteva mancare l’Università, che ha formato i giovani neolaureati e che simbolicamente li ha consegnati alla Professione, rappresentata al massimo livello dal Prof. Antonio
Carrassi, Preside della Facoltà di Medicina
dell’Università di Milano, e dal Prof. Marco
Baldoni, a nome di quella di Milano Bicocca.
Entrambi hanno voluto evidenziare, nei loro
interventi, le difficoltà che oggi l’Università incontra nel poter svolgere il fondamentale compito di formatore, ma anche la soddisfazione
nel poter affermare che l’odontoiatria italiana
ha raggiunto livelli qualitativi elevati, tanto da
essere considerata tra le migliori al mondo.
Naturalmente era presente anche la professione “ufficiale”, l’Ordine dei Medici Chirurghi
e degli Odontoiatri: sono intervenuti il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Milano, Dott. Valerio Brucoli, e il
Presidente della Commissione di Lodi,
Dott. Marco Landi.
Ha quindi preso la parola il Dott. Andrea
Senna, Segretario Culturale della Sezione, che ha dato inizio alla Cerimonia di Benvenuto ai Neolaureati. Dopo l’ascolto, tutti in
piedi, dell’inno Universitario Gaudeamus Igitur, tutti i neolaureati presenti hanno alzato la
mano destra e una di loro, per tutti, ha letto il
Giuramento di Ippocrate, che è terminato con
l’inno alla Gioia di Beethoven. Un momento di
commozione che rimarrà nel ricordo dei tanti
giovani colleghi presenti.
Con il sottofondo musicale delle note di Momenti di Gloria, uno per uno di seguito i neolaureati sono stati chiamati sul palco, dove,
dalle mani del Presidente Nazionale Dott.
Prada e del Presidente della Sezione Dott. Di
Gregorio, è stato loro consegnato un diploma
e il vocabolario medico, quale simbolo del
passaggio dal mondo Universitario a quello
Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco
Prada e Francesco Di Gregorio.
I neolaureati.
Il momento della premiazione.
Il Presidente ANDI Milano Lodi Monza
Brianza Francesco Di Gregorio e Cosimato.
Professionale.
Dopo la Cerimonia di Benvenuto è iniziata
la parte culturale della giornata, che ha visto
l’attenta partecipazione anche di numerosi
colleghi più “anziani”. Tutte le brevi relazioni
scientifiche, di notevole interesse, sono state
presentate da giovani odontoiatri, che hanno
avuto la possibilità di dimostrare le loro profonde conoscenze e capacità. Poter dare l’opportunità ai giovani di esporre relazioni e casi
clinici è uno degli obbiettivi fondamentali della
Giornata del Giovane Odontoiatra, che non
vuole essere solo un momento celebrativo, ma
anche una concreta dimostrazione della fiducia che si nutre nelle giovani generazioni.
Il Segretario Culturale Dott. Andrea Senna ha
poi concluso la Giornata, tra la soddisfazione
generale di tutti, neolaureati, giovani relatori e colleghi. Al nostro Segretario Culturale
un grazie particolare per l’impegno e l’entusiasmo che ha profuso nell’organizzazione
dell’evento. 22
1/2014
ANDInforma
ANDI PUGLIA
2° Dental
Salento 2014
Santarcangelo e Piero Venezia.
La giornata ha avuto tre sessioni.
La prima, condotta da Piero Venezia, socio attivo AIOP, SIO, Fellow Iti e Direttore del gruppo di
studio ITI Salento, ha affrontato il “recupero del
dente gravemente compromesso”, con un’attenta
valutazione degli aspetti diagnostici e biologici.
La seconda, condotta da Filippo Santarcangelo, socio attivo della SIE, ha trattato: “Le attuali
possibilità della terapia endodontica”, con un excursus dall’apertura della camera palpare, all’uso
degli strumenti rotanti di ultima generazione, ai
progressi nel campo della disinfezione canalare e
del suo potenziamento. La relazione si è conclusa con l’otturazione tridimensionale del sistema
dei canali radicolari e dei cenni sulla microscopia
come possibilità di salvataggio di elementi fortemente compromessi.
L’ultima sessione dei lavori ha visto nuovamente
l’intervento di Piero Venezia, il quale ha affrontato le problematiche della riabilitazione implantoprotesica su paziente parzialmente o totalmente
edentulo.
Le considerazioni finali hanno favorito un approfondimento sui vari tipi di edentulia, sulle scelte
degli impianti, dei materiali sulle zone estetiche e
dei protocolli riabilitativi.
Le relazioni proposte da entrambi i Relatori ed i
casi clinici hanno evidenziato interessanti novità
sui temi trattati, con importanti suggerimenti sui
protocolli operativi, predicibili e ripetibili, se supportati da “rigorose tecniche operative”. e, ripercorrendo le varie tappe dei numerosi
incontri culturali e delle iniziative svoltesi nei
suoi quattro anni di mandato, ha sottolineato,
come imprescindibile, il valore della partecipazione, sinergica e armoniosa, di tutte le Sezioni ai lavori del Dipartimento Regionale ANDI.
È toccato poi al Presidente Provinciale ANDI
BARI-BAT, Roberto Maffei, fare gli onori di
casa e infine al Segretario Culturale ANDI
BARI-BAT, Antonio Agea, presentare Roberto
Spreafico, che ha deliziato per l’intera giornata
un’attenta ed entusiasta platea di oltre duecento odontoiatri.
Gli argomenti trattati, incentrati sull’odontoiatria restaurativa, hanno riguardato le procedure cliniche per restauri diretti e indiretti che
negli ultimi anni hanno fatto enormi progressi,
con gli accorgimenti da mettere in atto ed i
relativi campi di applicazione, per ottenere restauri di qualità.
L’utilizzo di materiali sempre più collaudati e
le moderne tecniche adesive permettono un
approccio minimamente invasivo nel trattamento dentale con risultati sempre migliori
esteticamente e con tecniche affidabili e
predicibili nel tempo. Per finire, è stata focalizzata l’attenzione su un argomento sempre
più attuale, e cioè l’utilizzo di metodiche tecnologiche digitali CAD-CAM.
A conclusione dell’intera manifestazione, Arcangelo Causo, in segno di stima e di ringraziamento, ha donato il simbolo di ANDI Puglia
al Dott. Roberto Spreafico, il Pumo, prodotto
tipico dell’artigianato locale, vezzo barocco,
dal significato Apotropaico.
Un sentito ringraziamento va a tutte le Aziende del settore che hanno supportato l’organizzazione di questa bella giornata, con una
menzione particolare alla Ivoclar Vivadent
nella persona della Dott.ssa Sara Libener. sica gradevole, il gelato passerà in secondo piano
e prevarranno le ragioni per eccellere in tutto ciò
che è richiesto dal suonare il pianoforte. Analogamente nella nostra professione abbiamo due
tipi di valori che possono essere ottenuti. Da
un lato, valori esterni quali la posizione sociale,
il prestigio o il denaro. Dall’altro, valori interni la
professione, che non possono essere raggiunti
se non praticando la professione, così come il ragazzo raggiungerà l’eccellenza solo esercitandosi
al pianoforte. I valori immanenti dell’odontoiatria possono essere identificati solo in rapporto
a questa disciplina e vengono riconosciuti come
tali soltanto attraverso l’esperienza. Chi è privo
dell’esperienza pertinente la professione, risulta incompetente nel giudicare i valori interni. Il medico
divenuto manager della sanità si occupa principalmente di valori esterni, deve reperire i fondi per
sostenere l’ospedale o il laboratorio di ricerca e
tenere conto di una revisione della spesa su scala
nazionale, altrettanto vale per il direttore sanitario
di una mega struttura odontoiatrica low-cost, egli
deve produrre il giusto ricavo per gli investitori.
Cambiato il riferimento professionale, costoro non
sono più in grado di riconoscere i beni immanenti la professione, le loro analisi e valutazioni
rispondono solo al criterio dei beni esterni. Per
il piccolo studio monoprofessionale o associato, le
cose stanno diversamente, il dentista deve tenere
conto sia dei beni esterni per fronteggiare i costi
correnti, sia dei beni immanenti per conseguire
quanto più possibile l’eccellenza nella professione,
unico elemento che garantisce il futuro dell’attività. Nei tentativi di incrementare il progresso della
nostra disciplina e dare risposte creative ai problemi che essa ci presenta, bisogna fare ricorso ai
valori immanenti la professione che aiutano a
scoprire i passaggi e a superare le strettoie che
consentono di giungere alla soluzione del caso
clinico. Si tratta di attuare un fare, che mentre fa,
inventa il modo di fare. I beni esterni, oggetto di
competizione, in cui vi sono perdenti e vincitori,
una volta raggiunti sono di proprietà dell’individuo.
I beni immanenti, al contrario, arricchiscono l’intera comunità interessata alla pratica. Tutta la comunità odontoiatrica può condividere il lembo di
Widman o la registrazione occlusale secondo la
manovra di Dawson: modelli d’eccellenza a cui
guardare con umiltà, ma non condividerà mai l’attico a Mahannatan del doctor X. L’odontoiatria comporta modelli d’eccellenza. Partecipare ad una
pratica significa accettare l’autorità di questi
modelli, non si può essere iniziati ad una pratica
senza accettare l’autorità dei modelli migliori fino
a quel momento realizzati. Questi permettono un
confronto per misurare il proprio grado di inadeguatezza, se riferita a questi. L’autorità dei valori
immanenti la pratica e l’autorità dei modelli
d’eccellenza consentono all’odontoiatra, da un
lato di non cadere nel circolo vizioso dell’autoreferenzialità, e dall’altro di non entrare nello sciame
danzante che insegue corsi, congressi e study
club, ingozzandosi di una cultura che scorre via
come un grigio e ininterrotto flusso. Una cultura
che cresce su sé stessa, senza referenti oggettivi
nella realtà esterna. Sulla lievitazione innaturale ed
autoreferenziale di certa cultura odontoiatrica,
segnalo il seguente articolo, “Impact Factor:
nuovo record, 66 riviste squalificate per doping” (cercare l’articolo nel sito http://www.roars.
it/online/ By Giuseppe De Nicolao, redazione.
[email protected]) inviatomi gentilmente dal
Prof. A. Piattelli dell’Università di Chieti, relatore di
spicco al congresso di Roccaraso, con cui ho avuto una lunga e costruttiva conversazione sui temi
esposti nel mio intervento. 1 marzo 2014, Lecce
Francesca Dima
ANDI Lecce
Sabato 1° marzo 2014, si è svolto con successo,
presso il modernissimo Arthotel & Park di Lecce,
il 2° Dental Salento. L’evento fortemente voluto da
ANDI Puglia ha visto, anche per quest’anno, la
collaborazione delle tre provincie Salentine: Lecce, Brindisi e Taranto.
Dopo i saluti di rito dei Presidenti Provinciali di
Lecce, Sergio Garzia, di Brindisi, Salvatore Lolli, di Taranto, Giovanni Pollicoro, del Segretario
Nazionale, Nicola Esposito, del Presidente Regionale, Arcangelo Causo, e di Francesca Dima,
Segretario Culturale ANDI Lecce e responsabile
scientifico dell’evento, è stato affrontato l’argomento: “L’endodonzia versus l’implantoprotesi: possibilità e limiti dell’odontoiatria
restaurativa.”
A sviluppare il tema, due prestigiosi Relatori, eccellenze pugliesi di fama internazionale: Filippo
ANDI PUGLIA
Ricostruzioni conservative estetiche
semplici e complesse dalle metodiche
tradizionali al CAD-CAM
Bari, 8 febbraio 2014, Santa Apollonia - XIII Memorial Michele Iusco
Nicola Cavalcanti
Segretario
ANDI Bari-Bat
Come ormai consuetudine, in occasione della ricorrenza di S. Apollonia, ANDI Puglia, l’8
febbraio 2014, ha organizzato una giornata di
notevole interesse clinico invitando Roberto
Spreafico, relatore di fama internazionale, presso il Nicolaus Hotel di Bari.
Dopo il saluto dei Presidenti Provinciali Pugliesi o di loro Delegati, Dima, Lolli, Fanelli e
Nobile, del Presidente AIO Bari, Balice, del
Consigliere ENPAM, Pracella, e del Segretario Nazionale ANDI, Nicola Esposito, il Presidente Regionale, Arcangelo Causo, ha ringraziato i Congressisti intervenuti e gli sponsor
ANDI LAZIO
Oltre l’orizzonte della
scienza: i valori interni
alla professione
Luigi Gallo
ANDI Lazio
Nel mese di febbraio, particolarmente intenso,
sono stato impegnato con due eventi importanti.
Invitato in qualità di Vicepresidente ANDI Lazio, ad
un convegno tenuto a Roccaraso (Aq) 20-22 febbraio 2014, organizzato dal Prof. F. Bambini dell’Università di Ancona, ho parlato venerdì 21, con Presidente di seduta il Prof. A. Putignano e Presidente
Onorario la Prof.ssa A. Polimeni. A Roma, il Prof. S.
de Paoli e il Dott. P. Simeone mi hanno invitato ad
un incontro su formazione e cultura organizzato
da Altaformazione, un progetto del Dott. Simeone, per condividere il mio punto di vista in quanto
Vicepresidente ANDI Lazio. In entrambi i casi la
questione da me sollecitata puntava in una stessa
direzione: guardare oltre l’orizzonte culturale entro
il quale una professione cresce sana e forte, per
individuare un principio che aiuti ad aprire nuove
prospettive, ad uno sguardo, che non sia troppo
egocentrico e rinchiuso su sé stesso, su quanto è
piccolo, decrepito e invecchiato, ma disponga lo
spirito ad apprendere veracemente dentro questo
orizzonte culturale, al fine di convertire quanto ha
appreso, in una prassi potenziata. Cosa c’è dunque oltre l’orizzonte tracciato dalla scienza, che
non è scienza, tuttavia di aiuto al professionista?
Il titolo che ho dato alla presentazione del convegno di Roccaraso era: La professione tra l’interpretazione solipsistica del sé e il confronto con
i modelli d’eccellenza. L’orizzonte pensato come
pura scienza e sovrano indiscusso di ogni forma
di sapere, sarebbe una specie di chiusura e liquidazione per la professione, perché sotto il peso
di un eccesso di nozioni, tra le quali si mescolano
quelle sbagliate, il professionista rischia la disgregazione. Come potrebbe infatti, nell’infinita sovrabbondanza di ciò che viene proposto, non giungere
alla sazietà, alla saturazione, alla nausea? Dunque
la professione deve ripensare un modo di rapportarsi alla cultura che vada oltre il principio della
scienza positiva atta a valutare l’oggetto di studio
secondo criteri di analisi quantitativa, ma inizi a
considerare altri elementi intriseci alla professione
che non sono misurabili, né oggettivabili nel modo
classico di procedere della disciplina scientifica.
Parlo dei beni immanenti una determinata pratica complessa e socialmente condivisa, da tenere
ben distinti dai beni esterni. Se desidero che mio
figlio impari a suonare il pianoforte, ed è goloso di
gelati, gli compro un gelato ogni volta che fa esercizio sulla tastiera, quando troverà un altro ordine
di ragioni nei valori specifici del pianoforte, come
un certo virtuosismo nell’eseguire un brano, una
certa disinvoltura nel generare e produrre una mu-
ANDInforma
23
1/2014
ANDI MARCHE
IX Congresso Regionale
ANDI Marche
SAVE
THE DATE
Abbadia di Fiastra - Tolentino (MC)
5-6-7 Giugno 2014
Aldemiro Andreoni
Presidente
ANDI Ancona
Nella splendida location dell’Abbadia di
Fiastra (Tolentino-MC) risalente al XII secolo
e straordinariamente conservata negli spazi e
nel comfort ambientale, si terrà nelle giornate
di giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 giugno 2014
il prossimo IX Congresso Regionale ANDI
Marche 2014.
Detta manifestazione sarà un vero EVENTO
e non il semplice e consueto Congresso
Regionale dell’ANDI Dipartimento Regione
Marche.
Giovedi 5 giugno vedrà lo svolgersi di
un Corso precongressuale: BLS-D ovvero
Basic Life Support-Defibrillation rivolto
ad un nutrito numero di odontoiatri (da 48
a 96), organizzati per le prove pratiche in
gruppi, coordinati da un Docente/Tutor ogni
6 partecipanti, ognuno dotato di manichino e
defibrillatore (6,5 crediti ECM attribuiti).
Venerdì 6 giugno sarà dedicato a tre
workshop con contributi scientifici specifici
e relativi tavoli tecnici di esperienza pratica,
con crediti ECM assegnati dove previsto.
L’intenzione è quella di creare dei veri momenti
formativi e di approfondimento su tematiche e
tecniche innovative: avranno valenza teoricopratica avendo la possibilità di utilizzare
numerose aule allestibili con banchi scuola.
Uno specifico workshop sarà dedicato al
Progetto ANDI Young riservato ai nostri Soci
Under 35, con una formazione teorico-pratica
alla gestione dell’Igiene Orale ed all’Estetica,
mirata
all’inserimento
occupazionale
negli Studi Odontoiatrici (9 crediti ECM
attribuiti).
In contemporanea agli workshop ed ai tavoli
tecnici si svolgerà nella medesima giornata di
Venerdì 6 Giugno il Convegno Satellite IL
DENTE A TAVOLA 2 (anche per Medici di altre
specializzazioni) con durata di circa 6 ore, tra
relazioni e contraddittori, primo vero momento
di confronto ed integrazione fra varie discipline
partendo dalla visione dell’Odontoiatra
quale
VEDETTA/SENTINELLA
del
Ben-essere orale e generale del paziente.
L’intenzione è di valorizzare la componente
MEDICO-SANITARIA,
dell’Odontoiatra,
formando i giovani colleghi e richiamando
le cognizioni nei Dentisti più maturi di segni,
sintomi, correlazioni e percorsi diagnostici utili
a refertare il Paziente al Medico Specialista di
rifermento individuando così precocemente
l’insorgenza e/o il conclamarsi di numerose
patologie sistemiche.
Relatori e Ricercatori di chiara fama quali
i Dottori Fumelli, Catassi, Giostra, Roda e
Santarelli, guideranno i partecipanti in questo
raffronto sinergico interdisciplinare, moderati
e coordinati dalla Prof.ssa Laura Mazzanti
dell’Università Politecnica delle Marche.
Anche questo convegno sarà accreditato
ECM (6 crediti ECM attribuiti).
Sabato 7 giugno: il Congresso Odontoiatrico
vero e proprio! È nostra intenzione aumentare la
soddisfazione e la compliance dei partecipanti
ripetendo l’esperienza dello scorso anno con
una “scuola di pensiero odontoiatrico”
che abbia la competenza e la capacità di
poter gestire tutta la giornata; per questo
motivo il Prof. Antonio Cerutti, dell’Università
di Brescia, relazionerà, gestirà e coordinerà
i lavori unitamente ai suoi collaboratori:
Dott.Acquaviva, Dott. Barabanti, Dott.
Cardinali, Dott. Ciampalini e Dott. Mondina.
Tema: IL RESTAURO IN COMPOSITO:
Come - Dove – Perché (6 crediti ECM
attribuiti).
Sempre nella giornata di sabato, come da
tradizione, si terrà una sessione collaterale
dedicata al Personale di Studio (AssistentiASO, Segretarie, Amministrativi etc.) con
interventi particolarmente interessanti ed
innovativi nonché di immediata applicazione
nella pratica quotidiana.
All’EVENTO parteciperanno il Presidente
Nazionale ANDI, Dott. Gianfranco Prada, e
l’intero Esecutivo Nazionale per i saluti di rito
e per altre riunioni che richiameranno i giovani
Soci (per il progetto ANDI Young), numerosi
Associati e Dirigenti ANDI da tutto il territorio
nazionale…
Durante le giornate saranno valorizzati (e
gustati!) cibi e prodotti tipici della tradizione
culinaria marchigiana di eccellenza: la
manifestazione infatti vuole essere anche
opportunità di valorizzazione dei prodotti
alimentari tipici della Regione che saranno
presentati (e disponibili!) durante le pause
pranzo e caffé che si svolgeranno nella
meravigliosa cornice dei giardini e del Chiostro
dell’Abbadia.
La
prestigiosa
sede
(http://www.abbadiafiastra.net/index.php?lang=it),
gli interessantissimi programmi scientifici,
l’innovazione
del
convegno
satellite
multidisciplinare sono stati oltremodo graditi
dai Soci nonché dalle Aziende commerciali.
Il percorso congressuale consentirà a tutte
le Aziende nostre partner la massima visibilità
essendo unica la via di accesso alle sale
workshop ed alle sale congressuali evitando
dispersioni di partecipazione grazie all’ottima
e funzionale struttura. COMUNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI DEI DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI
Maggio - Luglio 2014
ANDI MOLISE
› 04/05/2014 (data da confermare), Ordine dei
Medici - Via Mazzini, 129 - Campobasso
La comunicazione in ambito odontoiatrico.
Dott. Tosolin
ANDI Molise
tel. 3398226743
e-mail: [email protected]
ANDI ASCOLI PICENO E FERMO
› 25/06/2014, Sala Corsi ANDI Genova
PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si
parla di Gnatologia. U. Poggio
› 02/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova
PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si
parla di Protesi. V. Del Buono
› 04/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova
BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze
di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio
Polmonare. P. Cremonesi
› 08/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova
Bone Manipulation by Magnetic Mallet.
R. Crespi
› 10/05/2014, Palazzo dei Capitani - Ascoli
Piceno
Corso: Team work in implantoprotesi. Dott. G.
Calesini, Dott. A. Scipioni, Odt. R Canalis.
Segreteria ANDI Genova
tel. 010/581190
e-mail: [email protected]
Nazzareno Bassetti
tel. 0736 342096
[email protected]
ANDI FIRENZE
ANDI GENOVA
› 14/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova
L’imaging dal 2D al 3D, con prove pratiche di
navigazione. C. Gazzerro. F. Mantelli
› 27/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova
Comunicare ed informare correttamente nello
studio odontoiatrico. M. Sacripante
› 28/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova
PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si
parla di Implantologia in sicurezza.
P. Dellacasa
› 04/06/2014, Sala Corsi ANDI Genova
Il trattamento odontoiatrico nel paziente
compromesso. P. Cremonesi, G. Lo Pinto,
P. Minale
› 14/05/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Ortodonzia e chirurgia ortognatica.
Dott. M. Raffaini, Dott. M. Lupoli
› 10/06/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze
Protocollo di visita per la diagnosi precoce del
cancro orale. Dott.ssa F.R. Nardelli
ANDI Firenze
tel. 055/361197
e-mail: [email protected]
ANDI LA SPEZIA
› 10/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La
Spezia
Perimplantiti, Chirurgia ricostruttiva e rigenerativa
odontoiatrica. M. Fagnani
› 31/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La
Spezia
Discussione di casi di chirurgia avanzata. Dal post
estrattivo alla rigenerazione ossea verticale. S.
Bellandi
› 14/06/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La
Spezia
Riabilitaizione protesica basata su manufatto:
stategie, materiali ed innovazioni. L. Solimei
Dott. Eros Pasini
tel. 0187/559190
e-mail: [email protected]
ANDI MILANO LODI MONZA BRIANZA
› 06/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano
Alimentazione e prevenzione delle malattie: una
attenzione in più per il paziente che qualifica il
dentista. Dott. A. Berrino
› 10/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano
Qualità e Sicurezza in Chirurgia Parodontale e
Implantare. Sidp
› 19/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano
Gestione dell’agenesia dei laterali superiori:
approccio combinato ortodontico/implantare.
Serata Zimmer. Dott. G. Pellitteri
› 03/06/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano
Estetica frontale diretta e indiretta.
Dott. G Brambilla
› 25/06/2014, Sporting Club Monza, Viale
Brianza 39 - Monza
Distrurbi neurologici in campo odontoiatrico.
Dott. L. Tremolizzo
Martina Russano
tel. 02/865021
e-mail: [email protected]
ANDI PESCARA
› 03/05/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada
Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe)
Innamoriamo dell’Endodonzia! Strategie, nuovi
strumenti e suggerimenti per rendere facile la
nostra Endodonzia. Dott. G. Vittoria
› 17/05/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada
Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe)
Rigenerazione ossea con membrane riassorbibili e
non riassorbibili. Dott. F. Fontana
› 28/06/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada
Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe)
Il trattamento ortodontico per paziente adulto:
obiettivi e strategie dei trattametni inter-disciplinari.
Dott. C. Luzi
Dott.ssa Sabrina Di Toro - tel. 085/294152
e-mail: [email protected]
ANDI SAVONA
› 13/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici Savona
La gestione del paziente fobico o non collaborativo.
M.R. Guadagni
› 03/06/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici Savona
Ultime acquisizioni sulla preparazione di impianti e
monconi. E. Conserva
Dott. Gabriele Zunino
tel. 019/854159
e-mail: [email protected]