ANDInforma 2014-1 - Studio Dentistico Buganza
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ANDInforma 2014-1 - Studio Dentistico Buganza
Proponi ai tuoi pazienti di rimborsare le cure dentistiche in comode rate Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDInforma FRONTE STOMATOLOGICO Rivista Ufficiale ANDI www.andi.it Direttore editoriale Gianfranco Prada Direttore responsabile Roberto Callioni Comitato tecnico-scientifico Esecutivo Nazionale ANDI Coordinamento editoriale d-press.it Responsabile Editoria Massimo Gaggero Inviata gratuitamente a tutti gli associati in ragione del pagamento della quota associativa Questo periodico è associato NUMERO 1 GENNAIO - MARZO 2014 all’Unione Stampa Periodica Italiana Poste Italiane S.p.a. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 numero 46) art. 1 comma 1 DBC Milano INTERVISTA DI FINE MANDATO Mai un’ANDI così forte nonostante il periodo più difficile per la professione Intervista a Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Lo studio potrebbe essere quello di uno dei 35 mila dentisti liberi professionisti che lavorano, da soli, in tutto il territorio italiano: reception, sala d’attesa, due unità operative, ufficio privato. La differenza è che si trova a pochi passi dal centro storico di una delle cittadine più conosciute al mondo: Como. Dietro il banco della piccola reception che dà sulla sala d’attesa la sig.ra Carla ci accoglie con un sorriso. Una foto con la vela alare di Luna Rossa nella baia di San Francisco all’ultima Coppa America, in cui campeggia la scritta “Prada”, ci ricorda che il suo cognome non è solo conosciuto nel settore dentale. “Gliel’hanno regalata dei suoi amici” ci dice la sig.ra Carla. Il Presidente ANDI Gianfranco Prada ci riceve nel suo ufficio, quello di cui conosciamo la parete dietro la scrivania: parte inquadrata in buona parte dei video-editoriali che registra via Skype per ANDI Informa online, il giornale informativo dell’Associazione. È al telefono, tanto per cambiare, ma si libera quasi subito, giusto il tempo di farmi accendere l’iPad con la lista di domande che mi ero preparato. Presidente ma quante ore passa al telefono? Tantissime, nonostante mi sono imposto di non rispondere durante le ore in cui lavoro sui pazienti ed ai numeri che non ho in rubrica. Ma a quanto pare non basta, visto che la batteria del mio iPhone, spesso, si è scaricata già a fine mattinata. Quattro anni impegnativi questi ultimi? Intensi. La cosa curiosa è che però sono volati come vola il tempo quando fai cose che ti piace fare. Ma essere il presidente di una Associazione di oltre 23.500 Soci, che rappresenta quasi il 60% dei dentisti liberi professionisti esercenti in Italia, che è il secondo sindacato medico italiano per numero di iscritti è decisamente pesante. Ripercorrendo gli impegni di questi anni sarò riuscito a restare a Como meno di 10 fine settimana in un intero anno. Ma a pesare, lavorativamente ed affettivamente parlando, sono le sempre più frequenti “fughe” durante la settimana per partecipare a riunioni ed incontrare persone. Guardando la rubrica con gli appuntamenti dell’Esecutivo pubblicata su ogni numero di ANDI Informa online può farsene un’idea. E lo studio ne ha risentito? Certamente sì. Un conto è riuscire a programmare l’agenda sapendo in anticipo quando non lavoro, diverso è dover spostare continuamente i pazienti un giorno per l’altro. Questo crea dei problemi e se capita magari più volte di fila si scocciano. Si dovrebbe fare il presidente a tempo pieno? Guardando l’impegno necessario certamente sì, ma ciò farebbe perdere il rapporto con la professione, diventerebbe un lavoro ed è difficile sostenere idee e battersi per una causa che poi non la si sente più come propria. Penso che se le scelte politiche che fai, poi non le subisci sulla tua pelle, rischi di non batterti per la cosa giusta. PRIMO PIANO Intervista al Ministro On. Beatrice Lorenzin Nonostante l’odontoiatria non sia tra le priorità di questo Governo, ma non lo è stata neppure per quelli che lo hanno preceduto, il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin ha messo in cantiere alcuni provvedimenti che interessano la nostra professione e già attivato alcuni, tra questi la firma delle Raccomandazioni Cliniche. ANDInforma ha intervistato il Ministro cercando di fare il punto sui provvedimenti in essere e su quelli che si potrebbero attivare per aiutare i cittadini a curare la propria salute orale. Vai a pg. 3 SOMMARIO 4 › Gli Stati Generali dell’Odontoiatria al Ministero degli Affari Esteri › Presentate presso il Ministero della Salute le “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” › Obbligo di PEC 5 I consumi oggi: crisi economica e cambiamento di valori 6 › Assemblea Nazionale dei Delegati ed Elettiva al Parco dei Principi › I 23.548 Soci ANDI distribuiti nelle Regioni italiane 7 › La Squadra candidata › Nel 2013 crescono ancora i soci ANDI 8 ANDI e CISME si impegnano: Odontoiatri e Medici Estetici, una collaborazione virtuosa 9 › Roma, due giorni di lavoro per i Formatori 81/08 › Da Enpam: rateizzazione contributi e agevolazioni per i giovani dentisti 10 AFA - Azione Formativa Aggregata Fondoprofessioni - ANDI 11 › L’importanza di “COMUNICARE” › Pos, prorogata la scadenza 12 Più facile lavorare in uno stato UE, ma più garanzie per i pazienti 13 Positivo il primo anno di vita di ANDI Young 14 › Oral Cancer Day 2014 › Trattamento odontoiatrico dei pazienti oncologici Che bilancio può tracciare di questo suo mandato? Come più volte mi hanno fatto notare io non riesco ad essere mai Segue a pg. 2 Segreteria Manuela Zurli e-mail [email protected] Proprietà ANDI Associazione Nazionale Dentisti Italiani Editore ANDI Servizi srl Registrazione del Tribunale di Roma n. 12062 del 23/03/1968 Registrazione al ROC n. 5263 del 2001 Stampa CNS srl Progetto grafico e realizzazione Ariesdue srl Per attivare il servizio Compass, chiama il numero verde 800 263 264 e comunica il codice ANDI 3067 15 FONDAZIONE Sostieni la tua Fondazione ANDI con una firma 0 8 5711510 0 3 Per sostenere le diverse attività di volontariato dei dentisti soci ANDI, basta una firma: è quella sui moduli per la dichiarazione dei redditi. Aggiungendo poi nel primo riquadro (Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative…) il Codice Fiscale 08571151003 il nostro versamento del 5x1000 sosterrà Fondazione ANDI. Un gesto davvero molto semplice, che non costa nulla ma che può fare molto per tanti. [...] Vai a pg. 14 ANDI SERVIZI AFA Azione Formativa Aggregata Vai a pg. 10 Allegato a questo numero di ANDInforma ,QL]LDO·HUDGL 0(17$'(170$;,0803527(&7,21 ,VSLUDWRDOILORLQWHUGHQWDOHHDOFROOXWRULR Il dentifricio di ultima generazione con microgranuli, per una pulizia profonda tra dente e dente, e zinco citrato, per una protezione antibatterica di lunga durata. 2 ANDInforma 1/2014 INTERVISTA DI FINE MANDATO Mai un’ANDI così forte nonostante il periodo più difficile per la professione Prada: l’obiettivo per i prossimi 4 anni è quello di portare più pazienti negli studi dei Soci ANDI Il Dott. Prada eletto al suo primo mandato nel 2010, con l’Esecutivo. Segue da pg. 1 troppo positivo in queste dichiarazioni, forse perché sono troppo esigente con me stesso e poi, come ho già avuto modo di dire, non mi piace creare false illusioni nelle persone. Il paradosso è che al termine di questi quattro anni ANDI non è mai stata una associazione così in salute, sia economicamente che per numero di associati ma soprattutto per prestigio e rappresentatività sia all’interno del settore che nelle stanze della politica, e di contro la nostra professione sta purtroppo attraversando uno dei periodi più bui della sua storia. Direi però che i dentisti sono in buona compagnia. Quale professione non è colpita dalla crisi? Non sto parlando solo di crisi, anzi il paradosso è che proprio perché il nostro settore è uno di quelli che se la cava meglio di altri, stiamo subendo l’invasione dei “barbari”, che porta molti faccendieri a tentare la fortuna nel nostro settore. E questo sta modificando equilibri già molto delicati. Poi aggiungiamo la difficoltà di una parte della professione ad accettare cambiamenti e capiamo i problemi dell’essere dentisti oggi. Un conflitto generazionale tra dentisti più anziani, conservatori, e giovani leve disposte a rimettersi in gioco? Direi di no. La battaglia che come ANDI stiamo portando avanti è tra chi vuole continuare ad esercitare la professione da libero professionista e chi invece vede la cura delle persona come un puro business. Ovviamente ANDI sta con i primi. Certo anche l’età anagrafica conta. Chi da molto tempo esercita la professione difficilmente è disposto a cambiare il suo modo di esercitarla, magari di scendere a compromessi. Cerca di mantenere le posizioni fino alla pensione. Mentre chi è più giovane ed ha ancora un lungo percorso professionale davanti si pone il problema inverso, non è disposto a diventare dipendente delle grosse strutture ma non vuole, ovviamente, stare sul mercato e competere con loro. E le due cose sono incompatibili? Decisamente no. I primi possono ambire a terminare la propria vita lavorativa dignitosamente ed i secondi ad aspirare ad un futuro professionale. E lo dice il primo presidente ANDI laureato in odontoiatria in oltre 60 anni di storia dell’Associazione, uno che come vede fa il libero professionista in uno studio odontoiatrico tradizionale. L’ANDI non deve arroccarsi su posizioni utopiche sbandierando principi che di fatto impediscono la sopravvivenza della professione, mentre non ci sono strumenti per combattere e si lascia campo aperto alle grosse cliniche ed al low cost. La mia idea di ANDI è quella di una associa- zione che tutela quei dentisti che non vogliono scendere a compromessi, rispettando i valori e l’etica che come ANDI continuiamo a difendere, ma anche chi vuole percorrere nuove strade per portare più pazienti possibili negli studi dei dentisti ANDI: togliendoli dalle grosse strutture commerciali e dal low cost. E poi c’è il capitolo importante da meglio definire e rendere concreto della tutela ai colleghi che oggi scelgono la collaborazione o la dipendenza piuttosto che l’attività in uno studio proprio. L’obiettivo di ANDI deve essere, e lo sarà se sarò riconfermato, quello di portare più pazienti possibili dal dentista e convincere questi pazienti a scegliere un dentista ANDI, difendendo il nostro modello di esercizio professionale. E sull’etica e la deontologia mi faccia ricordare una cosa. Sono stato io ed il mio Esecutivo a proporre, realizzare e rendere operativo il Codice Etico ANDI, ben più pesante e restrittivo del Codice Deontologico medico, obbligando ogni iscritto all’Associazione a rispettarlo. Nonostante questo nel 2013 abbiamo ancora incrementato il numero di soci ed i giovani laureati scelgono la nostra associazione. Per ora ANDI è l’unica associazione di dentisti che ha fatto un passo simile. Le nuove strade per portare pazienti in studio si chiamano fondi integrativi? Non solo i fondi integrativi, ma se vuole sintetizzare diciamo così. Però è riduttivo, direi che ci vuole un’ANDI attenta a tutti quei sistemi ed attività che indirizzano il mercato e che possono portare pazienti negli studi dei liberi professionisti. Certo i fondi integrativi sono, al momento, lo strumento che sta invece creando storture nel mercato odontoiatrico ma non è per colpa dello strumento, i fondi integrativi stessi, ma di come questi vengono gestiti dai cosiddetti terzi paganti. Ha senso che un gestore di un fondo percepisca il 40% di quello che una azienda paga per offrire ai suoi dipendenti certe prestazioni? O che ci siano soggetti ormai quasi monopolisti che indirizzano i pazienti dei fondi solo verso le strutture con loro convenzionate? Oltre a questo i fondi, per creare più profitto, cercano spesso di pagare poco al dentista le prestazioni contemplate, impedendo di fatto di fornire prestazioni di qualità. È eticamente scorretto andare a dire ad una azienda o ad un fondo: “guarda noi siamo il più grande network di dentisti italiani con 23 mila studi in tutta Italia, siamo presenti anche nel paesino più sperduto. Tu ci dai quanto già spendi per dare le prestazioni contemplate nel contratto di lavoro e noi ti garantiamo prestazioni di qualità e permettiamo alle persone, se lo vogliono, di integrare la prestazione ed ottenere un tipo di riabilitazione più completa e magari non prevista dal fondo?” L’avessimo già deciso 10 anni fa ora il mercato dei fondi odontoiatrici non sarebbe un problema. Ma di questo ne parleremo al Congresso di Roma a fine maggio. Torniamo allora al bilancio delle cose fatte in questi 4 anni. Quella che ricorda più volentieri. Essere riuscito a portare serenità e voglia di lavorare insieme all’interno dell’Associazione e all’interno di buona parte del settore dentale, dopo un periodo in cui le tensioni, necessarie per far valere alcune ragioni sindacali, erano all’ordine del giorno. Non è stato comunque facile ottenere un risultato di questo tipo, in un ambiente dove i personalismi, la volontà di prevaricare e di sentirsi superiori contagiano spesso anche chi ha i migliori propositi ed il fatto di esserci riuscito, mi ripaga dell’impegno che ho profuso in tal senso. Oggi, infatti, possiamo fare fronte comune per sostenere richieste e progetti, cosa impensabile 4 anni fa. Su molte questioni abbiamo dimostrato che questo è possibile e porta risultati. La questione dell’università Pessoa e l’approvazione delle raccomandazioni cliniche ne sono la dimostrazione ma anche la recente approvazione al Senato del Disegno di Legge che inasprisce le pene per gli abusivi è la conferma, ultima, di questa ritrovata sinergia. Sul fronte sindacale? Come sempre l’azione sindacale di ANDI è continua e costante su tutte le questioni che interessano la professione odontoiatrica ma anche la gestione quotidiana dell’attività dei singoli liberi professionisti. Tra i successi voglio citare quello sulla Società Consortile Fonografici (SCF) che ha consentito non solo a tutti i dentisti italiani, ma a tutti i liberi professionisti europei, di risparmiare le spese dei diritti di autore per la musica trasmessa in studio. Della questione Pessoa ho già detto. Poi c’è il lavoro sugli studi di settore che ogni anno ci permette di modificare, al ribasso, le richieste delle Entrate, quello sul contratto di lavoro e sull’interpretazione delle norme. Il lavoro svolto per cercare di rendere meno invasiva la burocrazia nello studio, come quello fatto sulla 81/08, sul DVR, sul Sistri etc. Come ho già avuto modo di dire le difficoltà sono tante ma non tanto per farci sentire, ANDI infatti non ha difficoltà ad entrare nelle stanze delle istituzioni e dialogare con i vari referenti. Lo dimostrano gli incontri con i vari ministri della Salute, non ultimo l’ottimo rapporto che si è instaurato con l’On. Lorenzin. Buoni auspici che hanno permesso di fare considerare il nostro parere in diverse circolari ed interpretazioni ministeriali. Le difficoltà sono però quelle di riuscire a smuovere poi un apparato burocratico, che tutti ammettono essere uno dei mali peggiori del nostro Paese, a fare approvare le modifiche che chiediamo o a considerare le giuste interpretazioni fornite. Insomma, come ho ben detto a conclusione del discorso del nostro ultimo Congresso Scientifico, non possiamo sperare sull’aiuto di nessuno ma costruire il nostro futuro con le nostre mani. Poi tante iniziative rivolte ai cittadini, alla professione ed ai soci Diventa difficile elencarle tutte senza dimenticarne qualcuna. Sicuramente i Workshop di Economia di Presenza constante di ANDI sui principali media nazionali e locali. 1/2014 ANDInforma 3 PRIMO PIANO Intervista al Ministro On. Beatrice Lorenzin Sul DdL Salute assicura celerità e possibili interventi per una più autonomia degli Odontoiatri nell’attuale Ordine Luglio 2013, audizione delegazione ANDI alla Camera dei Deputati. Cernobbio, in particolare quello del 2012 dove grazie al sondaggio elaborato dal prof. Mannheimer abbiamo confermato come gli italiani apprezzino e valorizzano il dentista libero professionista. Il 61° Congresso Scientifico attraverso il quale abbiamo non solo ribadito la valenza scientifica della cultura proposta da ANDI, ribadita ogni giorno con l’offerta di aggiornamento ECM, ma che si può fare cultura anche con argomenti sindacali. L’ottimo lavoro del Gruppo futuro della professione e del progetto ANDI Young che sta dando buoni frutti, come l’attività che molti colleghi ANDI stanno facendo nelle Università italiane per preparare i futuri colleghi alla libera professione. Poi le iniziative per mettere in guardia i cittadini sul turismo odontoiatrico, il low cost, l’abusivismo. Infine il lavoro per sensibilizzare i cittadini verso la salute orale e per fare capire che non tutte le prestazioni odontoiatriche sono di qualità ma che i dentisti ANDI hanno a cuore la loro salute. Su questo aspetto un ruolo fondamentale ha avuto la nostra Fondazione ANDI Onlus, che fortemente sostengo, con l’Oral Cancer Day che ogni anno sta diventando sempre più una iniziativa per sensibilizzare i cittadini sui danni che una scarsa salute orale causa a tutto l’organismo e la nuova iniziativa che lega cattivi stili di vita come il fumo alla salute orale. Senza dimenticare la continua azione dei volontari della Fondazione per assistere i carcerati, gli affetti da malattie rare e gli ultimi del Mondo. Poi i punti fermi come il Mese della Prevenzione e l’attività informativa nelle scuole. Sul fronte servizi esclusivi per i soci il lavoro di ANDI Servizi è encomiabile. Veramente impossibile elencare tutte le nuove attività a disposizione attivate in questi 4 anni che si sono aggiunte alle tante già attive. Servizi che da soli ripagano con gli interessi il costo dell’iscrizione, alcuni dei quali, poi, sono impossibili da trovare al di fuori dell’Associazione. Torniamo al clima sereno nel settore. Questo vale anche per il rapporto con gli Igienisti dentali, con le Aso, con gli Odontotecnici? Direi di sì. Molto spesso alcune polemiche sono nate solo per il gusto di farle nascere. Una riga scritta in un mio editoriale è stata strumentalizzata, amplificata ad arte forse per cercare visibilità. Nel mio modo di vedere il Team odontoiatrico non c’è spazio alle prevaricazioni e c’è l’assoluto rispetto dei ruoli e della professionalità dei collaboratori, ma neppure ammetto sconfinamenti di ruoli. Ogni componente del Team odontoiatrico ha un ruolo definito dal proprio profilo professionale, un ruolo importante. Il dentista è il responsabile della cura del paziente e per fare questo si affida alla collaborazione di figure importanti come l’Igienista dentale, l’Odontotecnico e l’ASO ed aggiungerei anche il fornitore dei materiali di consumo e delle attrezzature e di chi costruisce questi. Io non sono capace a fare una corona in ceramica precisa ed esteticamente perfetta come quella che fa l’odontotecnico da cui mi servo, per questo mi affido a lui, lui ha studiato e si è specializzato per quello. Se avessi voluto fare l’odontotecnico avrei fatto un percorso di studio differente. Così deve essere per l’Odontotecnico o per l’Igienista dentale. Chi vuole fare quello che fa il dentista senza laurearsi in odontoiatria vedrà l’opposizione dura di ANDI. Così come combatterò i dentisti che svendono la nostra professionalità favorendo l’abusivismo. Per concludere una battuta sulla squadra con cui si presenta alle elezioni. L’ossatura è rimasta invariata. La cosa che mi ha sempre incuriosito e che siete un gruppo coeso, non sempre succede in una associazione. Il fatto che qualcuno di voi passa anche le ferie insieme è la dimostrazione che siete dei grandi amici o che non potete stare un mese senza parlare di ANDI? Effettivamente anche la seconda potrebbe essere un’ipotesi. In realtà è che siamo un gruppo di persone che lavora insieme da oltre 10 anni, ci stimiamo e siamo diventati grandi amici, famiglie comprese. Magari se parteciperà ad una riunione dell’Esecutivo le sembrerà l’opposto ma dopo le animate discussioni e divergenze troviamo sempre una soluzione condivisa. Poi tra di noi ci sono degli ottimi organizzatori di viaggi che mi hanno permesso di vedere posti fantastici, stando con amici altrettanto speciali. Allora è anche per questo che si è ricandidato? Non certo solo per questo, gli amici resteranno tali, spero, anche in futuro e spero anzi di poter riprendere a fare qualche vacanza in più una volta terminato il mandato. Ora, però, l’importante per me è cercare di lavorare ancora insieme, mantenere il contatto e il confronto con gli amici dirigenti delle varie Sezioni provinciali e Dipartimenti regionali ANDI e gli altri 23mila amici soci ANDI, cercando di fare il meglio, insieme, per il futuro della nostra professione. Il Ministro On. Beatrice Lorenzin insieme al dott. Prada, al dott. Gaggero e al dott. Andreoni nell’incontro con ANDI al Ministero della Salute. “La riconferma al Ministero della Salute dell’Onorevole Beatrice Lorenzin non può che essere un fatto positivo per l’odontoiatria italiana”, ha commentato il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada. “Il Ministro Lorenzin potrà ora, senza rallentamenti, portare a termine quelle riforme e quei provvedimenti che i dentisti italiani attendono da decenni”. Ed i riferimenti sono alla riforma degli Ordini e sulle altre questioni per le quali, ANDI, da mesi sta interagendo con il Ministero. Nelle settimane scorse abbiamo intervistato il Ministro della Salute On. Beatrice Lorenzin. Innanzitutto la ringraziamo ancora per aver accolto le nostre richieste in merito all’inasprimento delle pene e la confisca dei beni per l’esercizio abusivo della professione, inserendo un articolo specifico nel suo DDL sulla salute. Ora, secondo Lei, quanto dovremo Segue a pg. 4 4 ANDInforma 1/2014 ATTUALITÀ Segue da pg. 3 aspettare per vederlo diventare legge? Il DDL ha avuto un iter iniziale lungo, in quanto si è ravvisata l’opportunitá di una fase interlocutoria con le Regioni ancora proma della presentazione in Parlamento. Questa circostanza ne ha certamente ritardato l’iter, ma, d’altro canto, ha dato piú forza alla proposta legislativa. Confido, quindi, che i Senato possa celermente concluderne lo scrutinio per il successivo passaggio alla Camera. Sempre nel suo DDL è presente la tanto attesa Riforma sugli Ordini delle professioni sanitarie. Speravamo che prevedeste più autonomia per l’Albo degli odontoiatri. Pensa ci sia spazio per proporre delle modifiche da far recepire nel passaggio parlamentare? Chiaramente, l’iter parlamentare di per sé comporta che il testo presentato dal Governo sia modificato e io stessa sono ampiamente disponibile a recepire miglioramenti del testo. Ció vale anche per la parte che regola le autonomie dei singoli albi all’interno di uno stesso ordine professionale. Del resto, la proposta giá prevede un ampliamento delle autonomie rispetto all’assetto attuale. Occorrerá, tuttavia, contemperare l’ampliamento delle autonomie con l’esigenza di garantire un indirizzo unitario alla vita dell’ente, dato che una autonomia eccessiva finirebbe per rendere di fatto ingovernabile gli ordini professionali. Giovedì 20 marzo avete presentato Le Raccomandazioni Cliniche in odontoiatria. Perché sono un passaggio importante sia per la professione che per il Ministero? Nel documento sono definiti in maniera chiara e comprensibile, anche per i “non addetti ai lavori”, percorsi terapeutici basati su dati scientifici per tutte le singole branche dell’odontostomatologia sì da garantire agli esercenti la professione la migliore risposta ai bisogni di salute orale dei cittadini. In pratica, è di auspicio che ogni singola azione, a carattere preventivo, diagnostico o tera- peutico, possa essere messo in pratica non solo sulla base della individuale scienza e coscienza del singolo operatore, ma anche in un quadro tecnico di riferimento professionale esplicito e condiviso a livello nazionale. L’intento del Ministero, nella generale prospettiva della tutela della salute, è quello di avvicinare progressivamente l’offerta di prestazioni odontoiatriche esistente nel nostro Paese, sia in regime di SSN che di libera professione attraverso una maggiore accuratezza della diagnosi, correttezza dell’esecuzione delle terapie e informazione efficace per il cittadino. La crisi sta costringendo moltissimi italiani a rinunciare alle cure sanitarie, odontoiatriche incluse. ANDI con i suoi Iscritti ha svolto un ruolo sussidiario del SSN, grazie anche all’Accordo sull’Odontoiatria Sociale siglato col Ministero della Salute. Pensa sia possibile rilanciare tale Accordo oppure ci saranno nuove risorse e progetti per l’assistenza pubblica, magari incentivando la prevenzione? L’accordo stipulato nel 2008 dal Dicastero della salute con molti libero professionisti esercenti l’odontoiatria, anche grazie al determinante contributo di ANDI e molti suoi iscritti, ha rappresentato un modello innovativo di collaborazione pubblico-privato, specie per la presa in carico di quanti si trovano in condizioni di svantaggio economico. Si è trattato di un modello sperimentale di assistenza in un settore che storicamente vede il pubblico un passo indietro rispetto al servizio privato e i cui risultati, sia pure parziali, ci inducono a tenerlo in considerazione nei nostri futuri programmi. Per quanto ci riguarda, è indubbio che il miglioramento dello stato di salute orale passa anche attraverso una più sistematica attività di prevenzione, che coinvolga sia l’ impegno in prima persona dei cittadini che l’applicazione di misure di provata efficacia da parte dei servizi odontoiatrici, sia pubblici che privati. Il Ministero della salute, da diverso tempo, opera in tal senso anche attraverso la redazione e la divulgazione di specifiche linee guida e raccomandazioni per l’ appunto rivolte non solo agli operatori del settore, ma anche ai cittadini. ATTUALITÀ Obbligo di PEC I Soci ANDI hanno già una casella di Posta certificata Ecco come attivarla L’obbligo per i liberi professionisti iscritti ad un Ordine di adottare una casella di Posta Elettronica Certificata (PEC) e comunicarla al proprio Ordine risale al 29 novembre 2009. Una recente inchiesta condotta da un noto quotidiano online di settore ha rilevato che la norma è disattesa da medici ed odontoiatri indicando in 33.109 i dentisti iscritti all’Albo, sui 59.234, che hanno comunicato il proprio indirizzo PEC. Ricordiamo che i Soci ANDI hanno a disposizione un proprio indirizzo PEC gratuito. Per attivarla il socio deve entrare nella sua area riservata (https://socio.andi.it/login), accedere alla sezione “sindacale” e poi “PEC”. A questo punto si deve seguire le istruzioni a video. Una volta confermato e accettata la privacy, il sistema provvede ad attivare il nuovo indirizzo PEC. Il socio riceve una email contenente il manua- le e tutte le spiegazioni su come accedere ai vari sistemi di posta. A questo punto il Socio ANDI non dovrà fare altro che comunicare alla propria OMCeO l’indirizzo PEC creato. Gli Stati Generali dell’Odontoiatria al Ministero degli Affari Esteri Incontro con il Consigliere di Legazione Patrick Mura Il 20 febbraio scorso gli Stati Generali dell’Odontoiatria hanno incontrato il Consigliere di Legazione Dr. Patrick Mura, Direzione Generale per la Promozione del Sistema Paese. Erano presenti per la CAO Nazionale il Presidente Dott. Giuseppe Renzo, per il COI-AIOG il Presidente Nazionale Dott. ssa Maria Grazia Cannarozzo, per ANDI il Vicepresidente Nazionale Dott. Massimo Gaggero, per il CIC il Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Carnevale, accompagnati dall’Avv. Marco Poladas dell’Ufficio Legale Odontoiatri della FNOMCeO. Tema dell’incontro, le criticità relative alla programmazione ed all’accesso alla professione odontoiatrica; in particolare, il tema della correttezza dei percorsi formativi per l’accesso alla professione odontoiatrica, la necessità di far rispettare il numero programmato evitando il ricorso a “scorciatoie” attraverso istituzioni universitarie straniere, con percorsi formativi non trasparenti e che soprattutto sfuggono ai controlli ministeriali attraverso espedienti di carattere pseudo legale. Il dr. Mura ha ascoltato con estrema attenzione quanto esplicitato, sottolineando di essere già a conoscenza delle problematiche esposte in seguito alle varie interrogazioni parlamentari presentate sull’argomento ed ha convenuto sulla necessità di maggiore chiarezza a tutela della salute del cittadino-paziente, dimostrandosi disponibile, per quanto di competenza del Ministero degli Affari Esteri, di rappresentare quanto prodotto nel corso dell’incontro dagli Stati Generali dell’Odontoiatria. I rappresentanti istituzionali hanno ringraziato il Dr. Patrick Mura per la sensibilità e la grande apertura dimostrata ai temi presentati. In chiusura dell’incontro è emersa, da ambo la parti, la volontà di concretizzare in altri momenti di confronto questi rapporti, al fine di ottenere il raggiungimento degli obiettivi proposti, data la gravità e la criticità degli argomenti affrontati. ATTUALITÀ Presentate presso il Ministero della Salute le “Raccomandazioni Cliniche in Odontostomatologia” Si è svolta giovedì 20 marzo presso il Ministero della Salute in Roma la presentazione ufficiale del testo delle “Raccomandazioni cliniche in Odontostomatologia”. Le raccomandazioni cliniche sono state presentate dal Dott. Giuseppe Ruocco, Direttore Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Sono intervenuti: s dott. Fabrizio Oleari (Presidente Istituto Superiore di Sanità); s prof. Enrico Gherlone (Presidente Corso di Laurea in Odontoiatria Istituto Vita e Salute S. Raffaele - coordinatore dell’iniziativa); s prof. Antonella Polimeni (Presidente del Collegio dei Docenti universitari per le discipline odontostomatologiche); s dott. Giuseppe Renzo (Presidente della Commissione Albo degli Odontoiatri della FNOMCeO); s prof. Laura Strohmenger (Direttore Centro OMS per l’odontoiatria di comunità); s dott. Gianfranco Carnevale (Presidente Comitato intersocietario di coordinamento delle Associazioni Odontostomatologiche Italiane - CIC); s dott. Gianfranco Prada (Presidente Associazione Nazionale Dentisti Italiani ANDI); s dott. Pierluigi Delogu (Presidente Associazione Odontoiatri Italiani - AIO); s dott. Giuseppe Nielfi (Presidente Nazionale Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale - SUMAI). Alla presentazione ha preso parte una Delegazione ANDI composta da molti membri dell’Esecutivo Nazionale ANDI. Il lavoro è stato realizzato grazie ai seguenti contributi: s Ordine Professionale (CAO): per gli aspetti di competenza deontologica; s Collegio dei Docenti in Odontoiatria; s Associazioni di categoria più rappresentative (ANDI - AIO): per la verifica della reale applicabilità al mondo libero-professionale; s Società Scientifiche più significative per ogni materia, sia di ambito accademico che libero professionale; s Esperti in Odontoiatria Forense, che hanno valutato i lavori prodotti, per la valutazione degli aspetti relativi al contenzioso medico-legale. “La pubblicazione delle raccomandazioni rappresenta per il Ministero e, più in generale per tutto il nostro settore, un importante risultato, in quanto rende disponibile sia al mondo professionale che ai cittadini, le attuali conoscenze sugli approcci terapeutici odontoiatrici. Non sono esse Linee Guida né indirizzi vincolanti, ma si tratta di esemplari indicazioni che devono poi essere considerate tenendo bene in conto le necessità specifiche del singolo paziente e l’opportunità di personalizzazione dei trattamenti individuali. L’obiettivo delle Raccomandazioni Cliniche è anche quello di definire comportamenti terapeutici tali da apportare salute al paziente tracciando percorsi clinici idonei che diventano obiettivo comune di tutta la Professione. La loro applicazione non consente più l’abbassamento della qualità svincolando la Professione dal crescente modello di ricerca di riduzione degli onorari professionali in Odontoiatria, esaltando come tema centrale la QUALITÀ della prestazione in Odontoiatria” - il commento del Dott. Prada alla manifestazione. Il testo delle “Raccomandazioni cliniche in Odontostomatologia” è scaricabile dal sito ANDI (www.andi.it). 1/2014 ANDInforma 5 WORKSHOP CERNOBBIO I consumi oggi: crisi economica e cambiamento di valori Anticipiamo uno degli argomenti che saranno trattati durante il Workshop di Economia in Odontoiatria in programma a Cernobbio (Co) il 10 maggio di cui daremo ampio risalto nel prossimo numero di ANDI Informa Prof.ssa Maura Franchi Sociologa dei Consumi Università di Parma Ad ogni fase di crisi, i consumatori rispondono con forme di adattamento correlate alla riduzione della capacità di spesa, procrastinando beni non considerati urgenti e, soprattutto, ridefinendo le gerarchie di priorità. Lo indicano con chiarezza i beni inseriti nel Paniere Istat nel 2014. Tra le new entry consumi che non sembrano essenziali, secondo le categorie tradizionali: formaggio grattugiato in busta e formaggio spalmabile, caffè in cialde e relative macchine, sigarette elettroniche, quotidiano on-line, fotocamera digitale, notebook ibrido, spazzolino elettrico, vaccinazione di animali domestici, pneumatici termici, indumenti per bambini, come scarpe da ginnastica, pantaloni sportivi e costumi per la piscina; latte fresco ad alta digeribilità e yogurt probiotici. Che tipo di consumatore fotografano questi dati? Un consumatore che vive l’accesso alle tecnologie e ai nuovi strumenti di comunicazione come via di inclusione sociale e diritto di cittadinanza. Un consumatore impegnato nella fatica di ogni giorno e nella conciliazione dei tempi della vita e che chiede prodotti in grado di fare risparmiare tempo. Un consumatore che cerca una compensazione alle frustrazione nei piccoli piaceri quotidiani, che si concede piccole spese non potendo accedere a quelle rilevanti: è il lipstick effect, termine da tempo coniato dagli economisti per spiegare perché nei momenti di recessione economica, aumentano le vendite di beni non essenziali, di lusso a basso costo. Un consumatore che cerca di ricomporre le contraddizioni, usa i sacchetti per la raccolta differenziata e fuma sigarette elettroniche per limitare i danni sulla salute. Un consumatore assetato di credenze e di rassicurazioni, come indica l’ingresso dei probiotici, di prodotti alimentari che promettono vantaggi per la salute. Più in generale come cambiamo i comportamenti di consumo? Le scelte di consumo tendono ad interpretare nuovi valori, perdono il carattere di staus, diventano modi per esercitare un diritto di scelta e di cittadinanza smarrito nei contesti dell’azione pubblica; sono una via di espressione di un’identità non più giocata, come in passato, su appartenenze sociali e lavorative. Il consumo diviene, soprattutto, uno strumento di inclusione, quasi un modo per ridurre le distanze sociali: così spieghiamo la straordinaria importanza delle tecnologie che sono ormai parte della nostra vita, entrano nella rete di affetti e di relazioni, consentono di esprimere creatività e di marcare la nostra presenza nel contesto delle relazioni sociali, come testimonia la diffusa ed emblematica pratica del selfie, l’autoscatto condiviso. Lo scenario del web esercita oggi uno straor- dinario ruolo, sul piano simbolico e su quello pratico, nel diffondere nuovi modelli e pratiche di consumo. Ad esempio, sul piano pratico, tutto è sottoposto alla verifica della rete, si diffonde l’ossessione del ranking, vale a dire la comparazione delle offerte per ricercare la migliore. Sul piano simbolico, va segnalato l’inedito e crescente ruolo delle tecnologie della comunicazione in mobilità. In un contesto in cui i media compongono le nostre abitudini quotidiane e i messaggi virali muovono le nostre emozioni, alle tecnologie è attribuita la capacità di favorire relazioni e contatti tra individui. Questo spiega perché, in una fase di diffusa incertezza, i consumi tecnologici divengono beni irrinunciabili. I consumi per il benessere non perdono peso, ma si orientano in parte verso altre accezioni del benessere, associato ad una dimensione esperienziale che comprende buone relazioni, condizioni emozionali e non solo materiali. L’emergere di questa idea di benessere spiega perché possa essere privilegiata la “cura delle relazioni” persino rispetto alla cura del corpo, anche a costo di rinviare interventi per la salute considerati, talvolta impropriamente, non urgenti. Prof.ssa Maura Franchi Laureata in Sociologia e in Scienze dell’Educazione. Vive tra Ferrara e Parma, dove insegna Sociologia dei Consumi, Social Media Marketing e Web Storytelling, Marketing del Prodotto Tipico. Tra i temi di ricerca: le dinamiche della scelta, i mutamenti socio-culturali correlati alle reti sociali, i comportamenti di consumo, le forme di comunicazione del brand. ANDInforma 6 1/2014 ASSEMBLEA NAZIONALE Assemblea Nazionale dei Delegati ed Elettiva al Parco dei Principi Roma, venerdì 30 e sabato 31 maggio 2014 Con la Circolare n. 09.1615.P del 25 marzo 2014 inviata a tutti i Presidenti delle sezioni provinciali ANDI è stata convocata l’Assemblea Nazionale Ordinaria - Elettiva dei Delegati ANDI - per il giorno giovedì 29 maggio 2014 alle ore 18.00 in prima convocazione presso l’Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5, Roma, ed occorrendo, in seconda convocazione il giorno venerdì 30 maggio 2014 con inizio alle ore 14.00, presso l’Hotel Parco dei Principi, Via G. Frescobaldi 5, Roma. L’Assemblea, quest’anno anche elettiva, prevede come punti all’Ordine del Giorno: 1. Elezioni del Presidente, del Segretario verbalizzante e di due Scrutatori dell’Assemblea; 2. Comunicazioni del Presidente; 3. Approvazione del rendiconto economico e finanziario 2013 e del bilancio preventivo 2014; 4. Elezione del Presidente Nazionale e dei membri di competenza dell’Esecutivo Nazionale. L’Assemblea proseguirà nella medesima sede nella giornata di sabato 31 maggio 2014 con inizio alle ore 09.30 e fino ad esaurimento dei punti all’Ordine del Giorno. Come di consueto sarà preceduta dai saluti delle Istituzioni e delle Autorità presenti. I Presidenti provinciali in carica sono stati pertanto invitati a convocare l’Assemblea provinciale dei Soci per l’elezione dei Delegati entro i termini di Statuto e Regolamento in modo da far pervenire, per iscritto, pena la decadenza dal diritto di voto, alla Segreteria Nazionale A.N.D.I. non oltre le 24 (ventiquattro) ore precedenti l’Assemblea, e quindi entro e non oltre le ore 18.00 di mercoledì 28 maggio 2014: a. I nominativi di tutti i Delegati eletti nell’Assemblea Provinciale appositamente convocata a norma dell’articolo 25 commi 1 e 3 dello Statuto, nonché numero e nominativo di coloro che verranno inviati all’Assemblea Nazionale, qualora sia inferiore al numero dei Delegati eletti; b. L’estratto dal libro dei verbali delle Assemblee Provinciali della delibera con la quale sono stati eletti i Delegati e la copia della convocazione della detta Assemblea. Nel verbale dovrà essere specificato il numero dei Soci effettivi in regola con il pagamento delle quote in dipendenza del quale è stato calcolato il numero dei delegati eletti. Una volta nominati i delegati provinciali, il Presidente della Sezione è tenuto a consegnare copia della presente convocazione ai medesimi delegati che dovranno esibirla a richiesta alla Commissione Verifica Poteri. Si ritiene inoltre opportuno rammentare che: per le votazioni ogni Provincia esprime un voto ogni 50 Soci ordinari o frazione residuale di 50. Il numero dei Soci ordinari della Sezione viene determinato avendo riguardo esclusivamente ai Soci in regola con il pagamento della quota associativa nei trenta giorni antecedenti la data di prima convocazione dell’assise, purché la Sezione abbia trasferito la quota di pertinenza alla Tesoreria nazionale entro i dieci giorni antecedenti la prima convocazione dell’assise, purché la Tesoreria nazionale abbia ricevuto la quota di sua pertinenza entro i dieci giorni antecedenti la prima convocazione dell’assise. Ogni Delegato provinciale non può esprimere più di quattro voti. I Delegati all’Assemblea Nazionale sono eletti nell’Assemblea Provinciale a scrutinio segreto o con voto diverso ove nessuno degli aventi diritto al voto si opponga. L’Assemblea provinciale stabilisce in via preliminare il numero di Delegati da inviare all’Assemblea Nazionale. I Delegati inviati alla Assemblea Nazionale dovranno produrre alla Commissione Verifica Poteri una autocertificazione di non trovarsi nelle condizioni di cui all’art 3 comma 4 del Regolamento. L’entrata del Parco dei Principi a Roma dove si svolgerà l’Assemblea Nazionale dei Delegati ed Elettiva. Il Parco dei Principi a Roma. 120 I 23.548 Soci ANDI distribuiti nelle Regioni Italiane 619 164 42 4745 N O 2411 E 1603 1001 2662 S 2257 al 31 dicembre 2013 840 492 797 1851 122 797 97 120 357 797 2662 619 1851 1001 4745 840 Abruzzo Basilicata Bolzano Calabria Campania Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise 1603 Piemonte 1122 Puglia 287 Sardegna 1162 Sicilia 2257 Toscana 164 Trento 492 Umbria 42 Valle d'Aosta 2411 Veneto 23.548 Totale Italia 122 1122 797 97 287 357 1162 1/2014 STATISTICA ANDInforma ELEZIONI NAZIONALI Nel 2013 crescono ancora i Soci ANDI I giovani dentisti scelgono l’Associazione La Squadra candidata L’unica candidatura pervenuta per il rinnovo della Presidenza ANDI NAZIONALE è quella dell’attuale Presidente Nazionale Gianfranco Prada che ha ripresentato al completo la squadra uscente. Mai, nella storia dell’Associazione, si è dimostrata tanta compattezza e riconoscimento verso l’operato di tutti i componenti l’Esecutivo Nazionale che si ripresenta al suo secondo mandato invariato e senza una squadra alternativa o avversaria. Ciò sottolinea il grande consenso da parte dei dirigenti territoriali per l’attività sindacale, culturale e amministrativa svolta nel corso del mandato che sta per terminare e che ha visto, nonostante il periodo non certo favorevole del Paese, la messa in opera di nuovi progetti ed il consolidamento di altre iniziative che sono state, evidentemente, ben apprezzate dai Dirigenti associativi e dai Soci. PRESIDENTE Gianfranco Prada Presidente uscente Associazione Nazionale Dentisti Italiani VICEPRESIDENTE VICARIO Nonostante i “paletti” che l’attuale dirigenza negli anni ha messo con l’obiettivo di accettare le iscrizioni dei soli dentisti che abbiano valori condivisi con quelli difesi da ANDI, non ultimo l’approvazione del Codice Etico, gli iscritti all’Associazione continuano a crescere. Al 31 dicembre 2013 erano 23.548 (nel 2012 erano 23.034) ovvero oltre il 65% degli esercenti l’odontoiatria paragonandoli con i dati dell’Agenzia delle Entrate. Considerando gli iscritti per anno di nascita sono i soci con una età compresa tra i 55 ed i 64 i più numerosi (7.965), seguiti a ruota da quelli tra i 45 ed i 54 anni (6.231). Gli under 44 sono invece 7.854 a dimostrazione di come ANDI sia una associazione con un futuro giovane. E la conferma di come i giovani dentisti si riconoscano nei valori di ANDI e i servizi offerti e si iscrivano fin da subito all’Associazione, arriva dal dato sul numero di iscritti con 25 anni o meno che sono 305, il 65% degli iscritti all’Albo degli odontoiatri. Se da una parte crescono le donne iscritte, grazie alle giovani generazioni, la presenza dei camici rosa è ancora in netta minoranza (5.889 il numero di donne iscritte) così come capita tra gli iscritti all’Albo (14.726 le donne). Ovviamente le caratteristiche anagrafiche dei soci ANDI rispecchiano l’andamento degli iscritti all’Albo degli Odontoiatri che nel 2013 ha avuto un nuovo incremento superando la soglia dei 59 mila iscritti: 59.324 per l’esattezza. Gli iscritti all’Albo con una età compresa tra i 56 ed i 64 anni sono 19.969, tra i 46 ed i 55 anni 17.156, tra i 36 ai 45 anni 9.733, con meno di 35 anni 8.756 e con più di 66 anni 3.027. Mauro Rocchetti Vicepresidente Vicario uscente VICEPRESIDENTE Massimo Gaggero Vicepresidente uscente VICEPRESIDENTE Aldo Nobili Vicepresidente uscente VICEPRESIDENTE Stefano Mirenghi Vicepresidente uscente SEGRETARIO Nicola Esposito Segretario uscente TESORIERE Gerardo Ghetti Tesoriere uscente 17 maggio Apri la bocca e apri gli occhi. SCOPRI QUANTO È IMPORTANTE LA BOCCA PER LA TUA SALUTE. ONLUS Associazione Nazionale Dentisti Italiani www.oralcancerday.it SEGRETARIO SINDACALE Alberto Libero Segretario Sindacale uscente SEGRETARIO CULTURALE Per una visita gratuita dal 19 maggio al 19 giugno FONDAZIONE 7 Carlo Ghirlanda www.fondazioneandi.org Segretario Culturale uscente 8 ANDInforma 1/2014 ACCORDI ANDI e CISME si impegnano: Odontoiatri e Medici Estetici, una collaborazione virtuosa Come a tutti noto, il settore dell’odontoiatria si è da tempo rivolto con interesse al settore della medicina estetica, al fine di vedere integrate le due professionalità perseguendo, come finalità esclusiva, quella del miglior esito terapeutico da garantire al proprio paziente nella branca della Estetica del Sorriso. È innegabile che i trattamenti di medicina estetica possano ricoprire un ruolo importante nell’integrazione delle cure odontoiatriche in un percorso clinico come quello citato, come anche è innegabile che i percorsi formativi delle due branche citate siano profondamente diversi e che risulta essere necessario approcciare detta integrazione mediante percorsi formativi definiti e con rispetto delle professionalità coinvolte, avendo riguardo dei limiti e delle facoltà terapeutiche dell’odontoiatra nella zona anatomica deputata alla sua cura. In un siffatto scenario il Collegio delle Società Scientifiche di Medicina Estetica ha più volte interpellato il Ministero della Salute al fine di chiedere un orientamento chiaro. Nel silenzio delle Istituzioni il Collegio citato e l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani hanno inteso procedere alla disamina congiunta della questione da un punto di vista clinico, legale e medico legale giungendo ad una comune interpretazione delle norme e quindi dei limiti e facoltà dell’odontoiatra nel trattamento della zona anatomica di cui alla L. 409/85. Il Position Statement (di seguito riportato) firmato mercoledì 26 marzo presso la sede ANDI di Milano, rappresenta non un momento di arrivo, ma un importante momento di avvio dell’integrazione delle professionalità attraverso confronto, formazione e condivisione di percorsi clinici e terapeutici con l’obiettivo condiviso di poter offrire ai pazienti rimedi terapeutici sempre più efficaci e sicuri garantiti dal doveroso rispetto tra le professionalità coinvolte. rapie per le malattie ed anomalie congenite ed acquisite, connesse alla zona anatomica dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti. Gli interventi estetici, inseriti nella complessiva analisi clinica del paziente odontoiatrico, possono involgere terapie ed interventi estetici dei tessuti molli connessi a quelli odontoiatrici, in ragione dell’espresso riferimento che l’art. 2 della Legge n. 409/1985 fa del relativo distretto anatomico. POSITION STATEMENT Premessa Le Società Scientifiche e ANDI firmatarie del presente Position Statement sono giunte all’elaborazione congiunta di questo documento, grazie ad attività di studio svolta in reciproca collaborazione, per fornire una risposta puntuale e condivisa in merito alla facoltà di esecuzione da parte dei laureati in odontoiatria (titolo Ex. L. 409/85) di trattamenti di odontoiatria estetica nel distretto anatomico di competenza. Legge istitutiva della professione di odontoiatra (Laureato con titolo ex Legge 409/85) L’Odontoiatria è una scienza rivolta, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 Legge n. 409/85, alla diagnosi e terapia delle malattie ed anomalie congenite ed acquisite dei denti, della bocca, delle mascelle e dei relativi tessuti, nonché alla prevenzione e riabilitazione odontoiatrica. La norma citata individua il distretto anatomico nel contesto del quale l’odontoiatria può intervenire nonché le terapie che l’odontoiatra stesso può legittimamente effettuare. Sul distretto anatomico Il distretto anatomico interessato può essere definito come l’area corrispondente ai denti, alla bocca, alle mascelle e ai relativi tessuti, come meglio individuato dall’art. 2 L. n. 409/85. Sulle terapie e loro accessorietà (Trattamento estetico dei tessuti molli connesso al paziente Odontoiatrico) Il Medico Odontoiatra, laureato in Odontoiatria e Protesi Dentaria, può effettuare le te- Finalmente il tuo Studio un’App. Razionale terapeutico - linee guida Si ritiene utile evidenziare che le terapie attuate dall’Odontoiatra, avendo una limitazione legale specifica al distretto anatomico di competenza, devono essere attuate secondo i principi della EBD-Evidence Based Medicine e proposte secondo linee guida terapeutiche adatte. IL CISME ed ANDI elaboreranno le linee guida cliniche relative ai trattamenti estetici connessi al distretto anatomico odontoiatrico, che saranno pubblicate su riviste scientifiche. Conclusioni Dall’analisi sistematica affrontata, è possibile affermare che l’Odontoiatra in possesso del titolo di studio ai sensi della Legge 409/85 potrà eseguire le terapie anche con finalità estetica sui tessuti molli, al pari del medico chirurgo: s Nei limiti consentiti dalla legge. Con esclusiva destinazione e delimitazione alla cura della zona anatomica di competenza, prevista dalla Legge istitutiva della professione odontoiatrica. s Quale trattamento connesso al paziente odontoiatrico. Ove se ne rawisi un razionale terapeutico secondo i principi della EBM (Evidence Based Medicine). Attività connesse al position statement ANDI e CISME si impegnano a diffondere i contenuti di questo Position Statement mediante: s Trasmissione di apposita informativa a tutti gli iscritti s Pubblicazione del seguente documento su: › Portale internet istituzionale dei due Enti. › Rivista periodica trasmessa agli Associati Andi e agli Associati delle tre Società scientifiche aderenti al CISME. › Trasmissione di un comunicato Stampa alle Agenzie di Stampa. Inoltre ANDI e CISME si impegnano a comunicare quanto di seguito indicato, come di rispettiva competenza, a mezzo: s Portale Internet istituzionale dei due Enti. s Rivista periodica trasmessa agli Associati Andi e agli Associati delle tre Società scientifiche aderenti al CISME. Ovvero: s ANDI si impegna a sensibilizzare la categoria professionale degli Odontoiatri circa i limiti anatomici che la legge istitutiva della professione impone per l’esercizio delle relative attività terapeutiche. s ANDI si impegna a sollecitare i propri iscritti al rispetto di quanto contenuto nel presente Position Statement, con particolare riguardo alle facoltà terapeutiche che le EBD Evidence Based Medicine attribuiscono a trattamenti con finalità estetica eseguibili nella zona anatomica di competenza odontoiatrica, impegnandosi altresì a esplicitare in dette comunicazioni le ricadute in ordine alla responsabilità civile e penale che la violazione dei detti limiti è in grado di comportare, nonché di esplicitare i limiti in ordine alla copertura assicurativa. ANDI e CISME si impegnano a progettare percorsi formativi esclusivamente deputati al Professionista Odontoiatra, che contemplino trattamenti estetici compatibili con quanto disposto nel presente Position Statement, e a diffonderne la progettazione e l’esecuzione. ANDI e CISME si impegnano a sensibilizzare i proprio associati a ricorrere alla collaborazione professionale del Medico Estetico anche all’interno della propria struttura (fatti salvi i limiti di carattere amministrativo attinenti all’autorizzazione della struttura sanitaria ospitante) al fine di rendere complementare le prestazioni di Medicina Estetica eseguibili in zone anatomiche più ampie che proprio per il limite anatomico imposto all’Odontoiatra, non possono essere ritenute di sua pertinenza. Nuovo Communication Manager con Orisdent EVO IL PRIMO CRM PER LO STUDIO ODONTOIATRICO Falla scaricare GRATIS ai tuoi Pazienti! -Promozioni e News -Notifiche dallo Studio -Video Educativi -Consigli e Primo Soccorso www.orisline.com 2014 © Gruppo OrisLine. All rights reserved. Tutti i loghi e i marchi sono marchi e loghi registrati dai rispettivi proprietari. Il Gruppo OrisLine, leader nello sviluppo di soluzioni informatiche per il settore dentale, offre a tutti gli utenti del software gestionale OrisDent evo una soluzione integrata per aumentare la redditività dello Studio. Il Communication Manager è un potente strumento per comunicare in modo mirato e quindi più efficace con i propri Pazienti scegliendo il Media più adatto tra e-mail, SMS, notifiche sullo smartphone tramite l’App MySmile e il sito web dello Studio. 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Indicazioni associative emerse sul Decreto relativo all’uso di taglienti e pungenti Alberto Libero Segretario Sindacale Nazionale ANDI Il 25 marzo scorso è entrato in vigore il Decreto legislativo 19/2014 “Attuazione della direttiva 2010/32/UE che attua l’accordo quadro, concluso da HOSPEEM e FSESP, in materia di prevenzione delle ferite da taglio o da punta nel settore ospedaliero e sanitario” che recepisce la direttiva europea sull’uso di taglienti e pungenti, imponendo a tutti gli studi medici ed odontoiatrici nuovi significativi obblighi. È stato questo uno dei temi trattati durante le due giornate organizzate da ANDI a metà marzo per i Formatori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla presenza di oltre 250 Colleghi provenienti da tutte le Sezioni provinciali per seguire il corso organizzato per dare continuità ad un progetto associativo che, iniziato ormai quasi vent’anni orsono, ha permesso ai Soci di gestire in autonomia e senza ingerenze esterne tutte le tematiche relative alla formazione e sicurezza negli ambienti di lavoro, rese obbligatorie prima dal D. Lgs. 626/94 e poi dal D. Lgs. 81/08. Importanti relatori, anche con incarichi ministeriali, hanno tenuto relazioni. La concomitanza della pubblicazione in G.U. del D. Lgs. 19/2014, avvenuta lo scorso lunedì, ha consentito un’analisi degli specifici contenuti e la valutazione della linea associativa in merito alla sorveglianza sanitaria. È emersa la volontà, indicata da oltre l’85% dei presenti di difendere l’impostazione da sempre indicata dall’Associazione e cioè di sostenere che, solo a seguito di una adeguata valutazione dei rischi presenti nello studio, il datore di lavoro stabilisce l’obbligo o meno di adottare la sorveglianza sanitaria dei dipendenti. Il testo del nuovo D. Lgs. 19/2014 su questo punto, nonostante le battaglie sia di ANDI che della CAO iniziate fin dal momento in cui era uscita la bozza del testo di recepimento della Direttiva Europea per il fatto che rendeva più cogente rispetto al testo europeo originario l’obbligo di sorveglianza sanitaria, è stato pubblicato senza recepire le necessarie La sala gremita del Radisson Hotel. osservazioni suggerite dalle Commissioni XI e XII del Senato, che avevano accolto le nostre richieste. Nonostante quindi il contenuto del Decreto 19/2014 che sembra restringere l’importanza della scelta del datore di lavoro in merito alla sorveglianza sanitaria, proseguiremo pertanto le nostre battaglie per far passare la nostra giusta rivendicazione sul fatto che sorveglianza sanitaria e medico competente non risultano necessari per prevenire un rischio che, se adottate le misure di prevenzio- ne e le indicazioni date ai lavoratori, non può essere che stocastico. Comunicheremo tale posizione associativa a: Mistero della Salute, Ministero del Lavoro e Assessorati Regionali della Salute. È obbligatorio, quindi, però che ogni datore di lavoro aggiorni il Documento di Valutazione dei rischi presente in studio e fornisca le nuove indicazioni ai lavoratori, e qualora il rischio di ferite da punta e taglio persista adotti la sorveglianza sanitaria. PREVIDENZA Da Enpam: rateizzazione contributi e agevolazioni per i giovani dentisti Presentata il 16 aprile ai Sindacati la bozza del nuovo statuto Enpam rateizza i contributi per tutti i medici e i dentisti Dal 2014 tutti i dentisti e di medici possono pagare i contributi previdenziali a rate. Per farlo basta accedere all’area riservata del sito www.enpam.it e chiedere l’addebito diretto sul proprio conto corrente bancario. Il nuovo sistema comporta minori spese per gli iscritti e risparmi per l’Ente. “La rateizzazione dei contributi rappresentava un’esigenza molto sentita all’interno della categoria dei medici e degli odontoiatri – commenta il presidente della Fondazione Enpam Alberto Oliveti –. Grazie alla nostra autonomia siamo riusciti a mettere questa nuova possibilità a disposizione degli iscritti”. La scelta dell’addebito automatico tramite banca permette di risparmiare sui costi: per ogni operazione si pagherà meno di 50 centesimi (contro circa un euro di chi pagherà con i bollettini Mav). Inoltre, non essendo prevista l’emissione di bollettini di carta, si ridurranno le spese postali e si eliminerà ogni rischio legato al mancato o tardivo recapito. Infatti, una volta attivato l’addebito diretto, i contributi dovuti saranno riscossi l’ultimo giorno utile, senza il rischio di incorrere in sanzioni. Nel dettaglio I medici e gli odontoiatri possono corrispondere i contributi dovuti al Fondo di Previdenza Generale (sia “Quota A” che “Quota B”) me- diante addebito diretto, compilando l’apposito modulo di autorizzazione disponibile nell’Area riservata del portale della Fondazione ENPAM (www.enpam.it). Il modulo online ora disponibile offre la possibilità di corrispondere mediante addebito diretto: s Il contributo “Quota B”, a decorrere dai redditi prodotti nel corso del 2013 (da dichiarare all’ENPAM entro il 31 luglio 2014): › in unica soluzione (31 ottobre); › in due rate senza interessi (31 ottobre, 31 dicembre); › in cinque rate (31 ottobre, 31 dicembre, 28 febbraio - 29 nel caso di anno bisestile, 30 aprile, 30 giugno) s Il contributo minimo obbligatorio “Quota A” a decorrere dal 2015: › in unica soluzione (30 aprile); › in quattro rate senza interessi (30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre). Deduzione fiscale più semplice La domiciliazione bancaria rende anche più semplice risparmiare sulle tasse. Al momento della dichiarazione dei redditi, infatti, non sarà più necessario portare al commercialista tutte le ricevute dei bollettini ma basterà scaricare una semplice certificazione fiscale dalla propria area riservata nel sito internet dell’Enpam. In quel documento sarà riportato l’importo dei contributi deducibili dal reddito (con un risparmio che può arrivare a oltre il 45 per cento, considerando Irpef e addizionali locali). FondoSanità, iscrizione gratuita per gli under 35 La Fondazione Enpam permetterà ai giovani medici e agli odontoiatri di iscriversi gratuitamente alla previdenza complementare. Grazie a un contributo messo a disposizione dall’Ente di previdenza, i camici bianchi di età inferiore a 35 anni potranno aprire una posizione presso FondoSanità senza pagare costi di ingresso. Fondosanità è il fondo pensione dei medici e dei dentisti nato da Fondo Dentisti ideato e creato da ANDI. L’iscrizione consente ai giovani medici e dentisti di cominciare a costruirsi una pensione di secondo pilastro, di beneficiare da subito di deduzioni fiscali e di maturare anzianità contributiva utile a diminuire la tassazione al momento del pensionamento. Il numero dei giovani professionisti potenzialmente interessati supera le 47mila unità. Si tratta del primo caso in Italia in cui un ente professionale coinvolge nella previdenza complementare un’intera nuova generazione. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i giovani sulla necessità di garantirsi una rendita aggiuntiva oltre a quella derivante dalla pensione di primo pilastro. “L’unica cosa che un giovane neolaureato può fare per essere tempestivo e lungimirante sulla previdenza, nel momento in cui si affaccia alla professione, è iscriversi a FondoSanità – dice Alberto Oliveti, presidente della Fondazione Enpam -. Infatti i vantaggi della previdenza complementare dipendono anche da quanto precoci si è stati nell’iscriversi. Basti pensare al trattamen- to fiscale in uscita che è più favorevole per chi ha una anzianità di iscrizione maggiore”. “Ho sempre definito l’istituzione di FondoSanità l’iniziativa più importante che abbiamo realizzato nel mandato 2005-2010 – continua il presidente dell’Enpam Alberto Oliveti. Consideriamo l’aver costituito direttamente il secondo pilastro per i medici e i dentisti, unica e sola iniziativa tra gli enti privatizzati dei liberi professionisti, una risposta tempestiva e attenta alla comprensione delle dinamiche previdenziali. Sul sito internet www.fondosanita.it è disponibile la scheda di adesione. Per qualsiasi chiarimento è possibile contattare la segreteria ai numeri 06-48294333 o 06-48294631, oppure inviare un’email all’indirizzo [email protected]. Enpam: statuto, ecco la bozza di riforma Il Consiglio nazionale dell’Enpam ha esaminato sabato scorso 8 marzo la proposta di riforma dello Statuto dell’Ente di previdenza e assistenza dei medici e degli odontoiatri. Tra le principali novità in discussione vi sono la riduzione del numero di componenti del Consiglio di amministrazione, che scenderebbero da 27 a 17, e un miglioramento della rappresentatività dei contribuenti. Del Consiglio nazionale, infatti, non farebbero più parte solamente i presidenti degli Ordini dei medici e degli odontoiatri ma anche rappresentanti eletti tra le varie categorie di contribuenti. La bozza contiene – tra le altre – la proposta di istituzionalizzare la componente odontoiatrica, cui verrebbe riservato un posto in Cda e una quota in Consiglio nazionale (pari al 10 per cento del numero di Presidenti di Ordine). Il termine per presentare gli emendamenti era il 20 aprile. In base al cronoprogramma ipotizzato, la bozza contenente le indicazioni recepite dagli Ordini dovrebbe essere messa ai voti nella seduta del prossimo Consiglio nazionale dell’Enpam da tenersi il 29 giugno prossimo. Sul sito ANDI la bozza del nuovo statuto 10 ANDInforma 1/2014 ANDI SERVIZI Per costruire insieme la formazione dei nostri dipendenti AFA - AZIONE FORMATIVA AGGREGATA FONDOPROFESSIONI - ANDI Allegato a questo numero di ANDInforma Gerardo Ghetti Tesoriere Nazionale ANDI L’AFA-AZIONE FORMATIVA AGGREGATA è la modalità più semplice per accedere alle risorse per la formazione dei nostri dipendenti tramite FondoProfessioni, che è il nostro fondo interprofessionale di riferimento e che è finanziato dal pro quota del 0,30% dei nostri contributi che come datori di lavoro versiamo all’INPS ogni mese, perciò AFA L’ADESIONE ALL’AFA NON COSTA NULLA, NÈ ORA, NÈ IN FUTURO Per realizzare l’AFA occorre uno strumento dedicato che è la ATS – ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO IL DIPARTIMENTO REGIONALE ANDI COSTITUISCE L’ATS e si pone come capofila-mandataria per i propri soci che possono pertanto aderirvi successivamente, sottoscrivendo gli appositi documenti. Raggiunto l’obiettivo di 7.500 euro che corrispondono ai contributi di circa 250 dipendenti aderenti, l’ATS può attivare il “CONTO FOR- Azione Formativa Aggregata Una grande opportunità per i Soci ANDI Mappa sviluppo sulla situazione economica in Italia (origine QN). MAZIONE” dal quale saranno attinte le risorse per la formazione dei dipendenti aderenti e CON L’AFA LA FORMAZIONE DEI DIPENDENTI NON COSTA NULLA Non appena il Dipartimento Regionale ANDI avrà costituito l’ATS ne sarà data comunicazione ai Soci per richiedere la loro adesione e per permettere l’accesso all’AFA da parte dei loro dipendenti. propri dipendenti siano iscritti a FondoProfessioni o di provvedere alla loro iscrizione, anche per evitare che i “nostri” contributi siano indirizzati ad altri fondi interprofessionali. Nel frattempo tutti i soci ANDI sono invitati a verificare presso chi tiene le buste paga che i Per maggiori informazioni ed aggiornamenti afa.andi.it 1/2014 1 1/20 /201 2014 4 ANDInforma A NDInfor 11 INIZIATIVE Le Campagne di Informazione Le iniziative editoriali L’importanza di “COMUNICARE” Mauro Rocchetti Vicepresidente Vicario Nazionale ANDI Al di là delle attuali ben note difficoltà della popolazione ad accedere alle cure odontoiatriche, vuoi per il momento congiunturale di grave depressione economica, vuoi per l’ancora improprio approccio culturale alla prevenzione ed alle cure del cavo orale, una delle problematiche ancora cogenti della Professione, e quindi della Associazione, è la vecchia, negativa e non giusta percezione che di noi hanno popolazione, istituzioni e media. Non sappiamo comunicare o perlomeno abbiamo grosse difficoltà in tal senso, ammettiamolo! Il modello attuale professionale, molto competitivo, ipertecnicistico e, purtroppo, altamente e burocratizzato, ci distoglie spesso dal rappor-to con il paziente, nostra unica e vera risorsa a rispetto ai quotidiani attacchi che subiamo. Dobbiamo imparare a dedicare qualche minu-to del nostro impegno quotidiano alla comuni-cazione al paziente, facendoci conoscere perr quello che realmente siamo, seri professionisti attenti alla salute della bocca, e non solo, dei nostri pazienti, valorizzando il valore del nostro o “atto medico”, non svilendo a mera “vendita” quello che facciamo. Le aggressive campagne pubblicitarie dei vari centri low-cost o in franchising, che mercifi-cano la professione, hanno come unico vero o risultato quello di disorientare il paziente allon-tanandolo ancor più dalle cure. È molto negativo seguire quel modello, e pur-troppo molti Colleghi, causa la sindrome dellaa poltrona vuota, sperando di incrementare laa pazientela con sconti e offerte tipo discount, cedono a queste chimere svilendo e svendendo la propria professione. Vanno sicuramente attuate campagne di comunicazione e di marketing, però in modo corretto, utilizzando messaggi non fuorvianti, semplici, inequivocabili, rassicuranti, che valorizzino il nostro privilegiato rapporto medicopaziente. È fondamentale l’utilizzo di messaggi comuni che amplifichino l’impatto del messaggio stesso! A tal proposito abbiamo creato in seno alla nostra struttura di Sede un Ufficio Comunicazione (uffi[email protected]) e creato un archivio con tutto il materiale che in questi anni è stato prodotto, anche da alcune Campagne sul territorio Abusivismo e prestanomismo. ANDI e Fondazione ANDI puntano ad informare i cittadini sui rischi dell’abusivismo I Progetti di Prevenzione Tutti i mesi i soci ANDI ricevono un foglio informativo redatto dalla redazione ANDI in cui vengono trattati argomenti clinici e non solo. Una informazione chiara e diretta pensata per il paziente dei Dentisti ANDI. sedi provinciali e regionali, che è a disposizione di tutti, Soci e Dirigenti, per delle campagne, locali o nazionali, condivise. Abbiamo anche ideato dei semplici strumenti da utilizzare in studio (folder informativi, poster, la rivista per la sala di attesa), già inviati a tutti i Soci e comunque reperibili presso l’Ufficio Comunicazioni. Impariamo a comunicare e facciamolo insieme. La Formazione Filler Stomygen Aesthetics Il filler che fa crescere il tuo studio Esclusivo per l’odontoiatra Tecnologia italiana brevettata Massima qualità e sicurezza Servizi di promozione dello studio Percorsi formativi con 20 tutor sul territorio AGGIORNAMENTI Pos, prorogata la scadenza ANDI critica l’obbligo che comporta nuovi costi agli studi odontoiatrici e vuole promuovere un’azione contro le banche che “fanno cartello” Con la pubblicazione del Decreto Milleproroghe sulla Gazzetta Ufficiale di lunedì 3 marzo, diventano operative le norme contenute; tra queste la proroga dell’obbligo, anche per i liberi professionisti, del Pos in studio. A questo punto dal 1° luglio 2014 sarà obbligatorio, anche per gli studi odontoiatrici, accettare pagamenti tramite Pos superiori a 30 euro. Ad oggi non sono previste sanzioni per chi non si adegua. ANDI, sottolineando come siano molti gli studi odontoiatrici che, per dare un servizio migliore ai propri pazienti, si sono da tempo dotati di Pos, critica l’obbligatorietà soprattutto per il costo delle commissioni bancarie giudicate “troppo care” e frutto di accordi del “cartello bancario”. “Un ulteriore balzello che penalizza le nostre attività contro il quale abbiamo espresso il nostro dissenso e che ci proponiamo di combattere insieme alle altre associazioni di professionisti, studiando azioni di denuncia”, ha dichiarato il Presidente Nazionale Gianfranco Prada. Anche l’Antitrust ha aperto negli scorsi giorni un’istruttoria nei confronti del consorzio Bancomat ed il Parlamento Europeo propone di ridurre allo 0,3% la commissione per la transazione con le carte di credito e allo 0,2% con i bancomat (fino a massimi 7 centesimi). Texture Basic assolutamente sicuri e facili da iniettare Lips Stomygen Academy Stomygen Aesthetics è il partner ideale per crescere nell’odontoiatria estetica: grazie a Stomygen Academy infatti puoi migliorarti scegliendo il corso più adatto a te! La nostra offerta formativa EXPERT COURSE MASTER COURSE BELLEZZA CON SICUREZZA Corso teorico e pratico 1 giornata Corso teorico e pratico 3 giornate Corso blended 21 ECM per i soci ANDI Per maggiori informazioni visita il sito: www.stomygen.com/academy Insieme nell’esercizio della odontoiatria estetica periorale srl SMILE CARE SOLUTIONS 12 ANDInforma 1/2014 ESTERI Entro gennaio 2016 l’Italia dovrà ratificare la nuova direttiva sulla libera circolazione dei professionisti Più facile lavorare in uno stato UE, ma più garanzie per i pazienti Marco Landi Vicepresidente CED Il 15 novembre 2013, il Consiglio l’UE ha adottato la revisione della direttiva sulla qualificazione delle qualifiche professionali, da noi conosciuta come direttiva Zappalà, prendendo il nome dal parlamentare italiano, On. Stefano Zappalà, primo firmatario della Direttiva. Con la pubblicazione, avvenuta il 17 gennaio 2014 la direttiva è diventata operativa e dovrà essere recepita dagli stati membri che hanno due anni di tempo per introdurre le norme nei propri ordinamenti nazionali. Per fare il punto sulle novità introdotte, il Parlamento Europeo ha organizzato il 12 febbraio scorso una conferenza alla quale ha partecipato il Vicepresidente CED Marco Landi. “L’ispirazione della direttiva - ci dice Marco Landiè quella di facilitare la mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione, in particolare per i lavoratori delle professioni regolamentate, mentendo alti i livelli di sicurezza per il cittadino ed in particolare per il cittadino paziente. C’è quindi una maggiore attenzione per le professioni che operano in ambito sanitario per le quali sono richieste garanzie al fine di essere certi che chi si trasferisce da un Paese all’altro dell’Unione abbia tutti i requisiti necessari per poter curare il paziente”. La Direttiva europea offre tutte le informazioni necessarie per consentire agli operatori di avviare una nuova attività, o trovare un posto di lavoro in un altro Stato membro, che richiede una qualifica specifica per poter esercitare una determinata attività professionale. Ma il punto rimane tutelare il cittadino e per questo la Direttiva introduce un elemento nuovo: la Tessera professionale europea: l’European Professional Card. La Tessera, in realtà è un certificato digitale e non una vera e propria “card”, consentirà al professionista di poter circolare liberamente in Europa grazie ad una procedura di riconoscimento più snella, potendosi avvalere di modalità telematiche. Le professioni che beneficeranno della tessera saranno individuate attraverso specifici atti della Commissione UE che terranno conto dei criteri individuati dalla direttiva. I dentisti al momento non rientrano tra le categorie professionali per le quali sono stati avviati dalla Commissione i lavori per la prima applicazione sperimentale. Tra le principali novità, si evidenzia l’introduzione dell’istituto del “silenzio-assenso” nell’ipotesi in cui l’Autorità competente del Paese UE ospitante non rilasci la tessera professionale nei termini previsti dalla direttiva. Il silenzio dell’amministra- Novità Una linea completa per la protezione di denti e gengive Cod. Zinc: CHITA-CHPAD-0017-14 zione è equiparato al rilascio della tessera stessa. “Grazie all’European Professional Card - continua Landi- sarà possibile semplificare l’accertamento delle qualifiche del professionista, mantenendo un alto livello di verifica anche della sua “reputazione”, in termini disciplinari e penali, sempre nell’ottica di una maggiore tutela del paziente. Una certificazione dei requisiti che consente di velocizzare l’accettazione del lavoratore proveniente da un altro Stato. Fino ad oggi, per esempio, se un dentista italiano voleva andare a lavorare in Polonia doveva portare i documenti all’Ordine polacco che, poi, doveva verificare quei documenti prima di rilasciare il nulla osta, con ovvie difficoltà e perdite di tempo. Con l’European Professional Card (EPC) si avrà, invece, in tempo reale la certificazione dell’autenticità dei documenti in quanto è lo Stato del paese di origine del professionista che certifica che ha le caratteristiche per esercitare”. L’EPC, infatti, garantisce un meccanismo di allerta che permette di avvisare in tempi brevi gli altri Stati di procedimenti disciplinari, di sanzioni che impediscono al professionista di esercitare la professione. “Questo sistema - precisa Landi - dovrà ancora essere chiarito nella sua funzionalità in quanto si dovrebbe appoggiare sul sintema IMI (Internal Market Information) che deve essere migliorato, soprattutto per quanto riguarda la fruibilità a livello loco-regionale, obiettivo principale della sua creazione. Attualmente è solo l’Autorità Competente, cioè il Ministero della Salute, che può utilizzarlo”. Per quanto riguarda il recepimento della revisione della Direttiva da parte del nostro Paese, Landi ricorda che gli Stati membri hanno due anni di tempo per farlo: ovvero entro 18 gennaio 2016. “Il nostro Paese -continua il Vicepresidente CEDdovrebbe cominciare fin da oggi a lavorare al recepimento della Direttiva in modo da andare di pari passo con l’emanazione dei vari Decreti attuativi che la Commissione Europea nei prossimi mesi approverà. Decreti che conterranno tutte quelle indicazioni necessarie per rendere realmente applicabili ed operativi i contenuti della Direttiva”. La Direttiva entra nel merito anche della formazione delle varie qualifiche professionali indicando un percorso univoco in tutta l’Unione Europea sia di programmi che, soprattutto, di ore di formazione minime. Grazie ad una costante azione di lobbying del CED, iniziata all’indomani dell’approvazione della direttiva nel 2005, è stato possibile introdurre anche per i dentisti la durata minima di formazione espressa in “numero di ore di insegnamento pratico e teorico a tempo pieno” in misura di 5.000 ore, e non solo dunque in termini di anni (minimo 5). “Questa “misurazione” consente di mettere fine ad una assurda disparità con la professione medica, che già dal 2005 aveva nel testo della Direttiva il doppio requisito di ore e anni” continua Landi “La colpevole “dimenticanza” del legislatore europeo aveva consentito il proliferare dei pericolosi “weekend diplomas” rilasciati da Università che non esigevano una frequenza settimanale in linea con una adeguata formazione. Dispiace constatare che in almeno una occasione il nostro Ministero si è espresso contro questa previsione che, spero, porti ad una accurata verifica anche Il Dott. Marco Landi alla Conferenza del Parlamento Europeo. dei livelli minimi di docenza erogata effettivamente anche nelle università italiane”. In particolare per la formazione delle Professioni settoriali (tra queste quelle del medico e dell’odontoiatra) la Commissione Europea ricorda che sono stati rivisitati anche in termini di conoscenze, competenze e abilità, in coerenza con gli sviluppi a livello europeo del Processo di Bologna e dell’EQF (European Qualification Framework). Inoltre, è stato introdotto il principio secondo il quale la formazione può essere anche espressa sotto forma di crediti ETCS in numero equivalente alla durata prevista del corso di studi. Pertanto la presentazione dei crediti è equiparata agli anni di formazione universitaria richiesti. Gli anni minimi della formazione di medico sono passati da sei a cinque anni. È stato introdotto specificamente per l’Italia il paragrafo 2 dell’articolo 27, che consente il riconoscimento automatico ai medici italiani che hanno cominciato la loro specializzazione dopo il 31 dicembre del 1983 e prima del primo gennaio 1991 e che abbiano maturato sette anni di esperienza professionale consecutiva nei dieci anni precedenti la richiesta di riconoscimento. Le altre innovazioni della direttiva non riguardano direttamente le professioni sanitarie ed in particolare l’odontoiatria. Altro obbiettivo che si è imposto questa direttiva è di facilitare le prestazioni temporanee ovvero chi vuole lavorare in uno Stato membro senza risiedere. Questo era già possibile, ma nei Paesi come l’Italia, dove il controllo è affidato agli Ordini provinciali, controllare chi si recava nel nostro paese per lavorare saltuariamente non è molto semplice. Con la nuova direttiva viene semplificata la possibilità di esercitare la professione temporaneamente in un altro Stato membro. Ma la direttiva penalizza o facilita la possibilità per i dentisti stranieri di venire a lavorare in Italia? “Premettiamo un dato che a molti sfugge ovvero che la mobilità con “stabilmento” di dentisti stranieri verso l’Italia, ma anche viceversa, è molto ridotta”, ricorda Marco Landi. “Più frequente invece la mobilità transfrontaliera con la cosiddetta “prestazione temporanea di servizi”. “La direttiva rafforza la possibilità per gli Stati membri di imporre il controllo delle conoscenze linguistiche, dopo il riconoscimento della qualifica ma prima dell’accesso alla professione. Questo per garantire che chi visiterà il paziente sia in grado di farsi capire con chiarezza e che possa adeguatamente comprendere e interpretare le normative.” MPA 1/2014 ANDInforma for m 13 OD3 ONTOIAT CONGRESS O LIGURIA Genova 4-5 ap presso rile lo Starhotel RICA 2014 2014 Corte Lam President di Ge bruschini nova 4 ANDI YOUNG mo che ritenia nze zione, ento A i Fire labora ge di pagam i di And di col ran giovan tratti P LEST PA o con blea dei a sui condi pagament RA 70% lta: l’assem e guida ità ità svo zia 50ersi dal minimo delle line e 3 modal ortodon e special re del Punti em DI dia congru esperienza col pazientte, collaborato he AN c che rate o o imo am conside a seconda di lorda al pattuit Chiedi ess un min x Ch e o e ere p prezzo DI con tariffa uire vedano ttuir ano el san del d pre pat ossssa os pos po p d o AN ti che ti e da ti 30-50% tari fariio liiati liat e. glia g ig ale 3 siglia sig sigl ua u tarifffar ttua contrat nsi nsig ntu ons en ent con co cce cen rce con co osii al osi erc er e dentaristudi dos pe p per ra ndo ora A e en end nist cen c o/o a ro/ fac o igie rifa eur DI ano 25 eu fffa, rif ffa ffa, ANDI riffa di 2 oA io od rrio ione con dentali apr ione ario rrio ri fari ffar iffa if rari rar ora o o A tari del ariff tar o or aboraz te mo ell tari icaz iimo nim c a min io io dii coll izio izio o min 40% cizi igienis ttii d tt tti rciz erc e re su ind ente in ratt trat trat tr tra costto ntra ntr ont o dii ese co con cos ilità che bano lavora ilit ed val uii con iibilità sui sibi sib ssi ssib he su poss po po pre a pos la o A oraore consecutiv ioni ancche i alla st deb troppo trop este ue icaz qu qu opporssi e che di 4 (Soci he que he e per pur dare ind DI debba nist c o a ncora Ordina anc delle pen rebbe AN Riapre mo an sm delle igie Soci Or sivism o che DI pot trolli e ici x AN pensier è nello statuto entare l’abu dei con L’ultimonuovamen dinariri da 32 a nostro imenti Soci Ud fom privati. ché spr as 35 an n non x E’ per ina i a qu e rre U sia in studi studenti per giorna mercoledte nell’a ere an de ed nn ied no torio o 20 propri gli tra, sia 20 01114 per rich Possib itori Stud ota ridotta ni, ontoia obbliga sibilità per ore 20te diverse), ì di og gn oversi nii m dell’od cinio pos me e la Palestra fino a ba mu n tiro so un per tu ile parteci enti) (esclu eu sità con individu, gli incontripresso la Saesse re DI deb ANDI rre urr ur 32 an Italia. l’acces odu ’U iver l’Un l che AN tti del t intr pa la del e di a Co mo o tisi ni, gli t on ito C rsi si luglio ag GENOVAGI zi ta bit bito bit dia (max NOVA ati e propo con i “Tutala mb m am riduzi i laurea propos ati. x Cre nell’am iva OVAN GIOVAN priv sivi. 80 8 ) altri Soci one anche sti dalla tor or or” ro alla ntoiatr dii pr d r” di ANANDI Geno osto e dicem ud u rarii alla un tirocinio o in ttu iste sstu st odo I. qu gli abu mo con n onttrar di Min a es I: se iil so Comm ile “St to no bile posti cab on re miission DI Genovava, si svolg bre che si mi rona ro l’ingres o tirocinipe ritenia pro pr p spr sto auspica est to di baimpegno, si asera sii pam i che han er ssp er dispon x Ci plesso p era ter re que e però e giovan tuito una arsi per rla i com uali. sono dim rl più ad compie ba adoperrars he da Sarebb ibili te più te di……” Giovani AN che affronternno , a partiranno in utenza se per i So nte ndo pat te anc ann mo anno di sibilme lillita ossttra DI deb ioni an re dalle trrati utilizza che pur ave azzzion ta del 6° i ita ti dis Gli amici DI Genova anno gli questa Under 35 de ci neo lau che AN rendendo pos delle abiili i essere es aurea diamo ossano casi di giovan ) atti pos po ti e gliponibili percolleghi Soci: PALESTRAargomenti x Cre professione do il numero legalii p questi fascia, se intnominata ioni e dio icazzion rebbe so o i da AN cen St i con ch incontri sii son alla eressa a “AN osi os ND e indica ros de lo stu dar del erro ero er DI Yo DI t dov iatr me al mome are d are venzion llare ica ro o ridu Y ung.” udenti Socire un semp e hanno ac DIGEvisiita” s d tittola tit ia rica p sa po all tito n iat altra “vis a odo alt all’este o che le con di colleghi (nu a ttii dal ni altr ni NDII pos ND ce lice ins ati o nto od nto ne. I Soci “Tutoti e se v Ovviame AN Ud vi Ogni Og eA t i ita it i . pag he h tà sa s isit d i am ito che te ti rd r si a vi vis v “vis e esi ard a rà di edi n ne nes par sta i co da dar a r” ch egna ttato Segret mn dis colla a la am da niamo nte an ri, ovvero nam hee sv Ana e x Chi a stand tuita ma he h ab che ch e (An svi bo sono poi evoli rite illeciti vilu vil diiche dic dich ora Robellooll edi eriia ilupperaponibilità il che i So rarree pelleghi seguen iatric alla fas menoscere a subito ità me he gra con AN Pi e e ione, non ità ingann ita odonto o, cial di anc er nti , az r ci raz ti nn Fa DI cia di qu q esto non co za biio bio Da o i tem posti, po hee,, con he G GE an blico dev in altre spe oC e essere niiel nie t t orach remune delle pubblic o sulla vis Cu ele urrar mp le le Di Mu tra i Tel. +3 della Vitto NOVA r rin ra può fors he che il pub e avviene i o, Rotut tema M rro rra Birar gg giio ve entusiasmoproposti so nno partecipresi in r di. Di ra il pubblic eventivo” e ioni che x Sul specific gs,….) com lizzare rso no alle sez genova9 010 5811 ria, 12/6 win fessio Vi aspetti , Pietro Verusario Se ristiche rata “pr sensibi iuntivo entine i giovani:, hanno ma stati indivi are a en 16 90 - Fa @and conside avere caratte rale, PSR, bite ico agg nifestat ri, Ub Mass duati i.it e ascodltane da utilizzamo pertantoggio, Frra x +39 121 Genova essere econom iali. extrao rd” dev porto 010 59 soc nume ancesco Maerto Poggio,imo Zerbinao la volonN.B. So fosse standa visita intra ed ad esempio) pare in re le vostre are nella un sup iative 1411 ci in reg o ia questo , a ncon Vinc ti, fornisca ntivare le iniz richieste Vostra ros ulteriori medica dicosportiv mo che ola con della ionale pratica questi utili i, Mauro Laenzo Del Cesare v o vorrem sfortunata se v| al DI naz vani per ince la ita me si |u sian rat fin AN qu Bu (vis me LE ul e. se e di ag ota ass qu ono, l~ n l~ o che i per i gio MATER lto più contratto non enti. Il 6-12 nl ociativa giungereotidiana e minari perLuce, Vincen ediam lul lu tto di erazione mo ul mm sto ly Endodo x Chi yh IE PR o dipend iativa dell’an la Vostr contra za progra h{ di que altri ev non ma {ppv vu no in cor hannoali e e del sse di una gen proposta colleghi di fatt tra EVISTE u ra nch a prroorale nzia (M. Ze entuali anc heere ogni inizproposto zional erem o-o ere rem so. no alla uti a (F. mo dizion o rto argom er etti ed so genera amente l’int muovo ato contrib Buono), Currarino), rbinati), Cons od enti da ccerrt pef, ad a del patto cuo ti gli eff he il compen tratto non di re ver r pag ressi che sio ervati i a tut per Irp tem Anc a svilup-i ianca Implanto gli inte per non ave le p Manco nisSb Sul p. ti ch va di st. Il con un par so costo. log mento o avendo mo che ali ieden ponibi ttore; no Ira low-co cani) erato DIPse Ortod zio,ne discuss e e chiedia vertenze leg ll'imp (C. Robel a a bas strutture do (D. Di Mu ia (R. SentineBa ARTIM consid i ent del onzia ENTO lo), van rro ri), essere manovalanzpetitivi con l 5% su studi di se bli (M gio ), precced VE Gn de cit Parod Picco . La Lu atologREGIONE à ai non com ra DE ricerca di la ontolog ce), Pe unica abilità; no essere evitare odontoiat ne e sanitaria e la dodonz chirurgia ia (U. PoMA ttaria ia e igi e st. HE ggRCio) utto per ggiar cont e las ia giovananeni) , ne forfe e low-co incora o sopratt a; no tesi (V. ene dedica (V. Birardi). er terapia (P.Pro din5dev ere congru bile da struttur n è no tassazio complessiv Del Verug izza to a TU a una durata ddovrebbe ess li i dell’o gio e F. ere util p evist li e comuna pr be ess TTI gl pinion anni la dovreb d o i 35 e iO na Positivo il primo anno o di vita di ANDII Young &2175 $772 ´$,1 7(50 ,77(1 =$µ2 ´$& +,$0 $7$µ PART ECIPA ZION E GRAT Per i Soci A UITA NDI Y OUNG Pale Per i sStra ANDIIG oci AN ENOV DI YO AGIOV UNG u ANI nder 3 5 E’ nece E ssaria la pre- iscriiz Pe P er info ione rmaz zio on nii e is i cr criiz ziio on ni ni inimi enti m ntribu r i co le pe a sc ime fi Il reg uenti Contrib ¾ minim i: cedere a 4° OP g me: gi tale re (dop ) per ac tività li p ’anno VANI zio at lta E GIO tato all genera g FIRENZ ima vo AN ta di ini rappor e,DI r la pr dalla da lore va endent iva pe ni di età (tale va Partita a come dip a 35 an assati olt tura di ¾ fino ro inc n aper a attività sv r.l. Eu co 0 S. o tà .00 ss ivi ciati o a 30 ova att d lla ste tà i asso ¾ fin one de i di nu ecuzion c e, Stud ocie so o e, di s trattars p rson pros to o di d pe tà di tà ¾ deve non sia la età ciet associa Socie e a So ntte e che ro di studio men lm estualm o memb i cont cip rte i li li pa a)) ial ba nzzia en arenza ide non si vid tali glo ev pre uti pr ¾ che gime di trasp umen but rib nttri ni str on n i co (in re o di be ratori eurro gola co 0 eu 00 00 00 .0 collabo re in re o 15.00 mo im ri o di ¾ esse o mass ntti prop en en de nd in caric en e dip er di ¾ av avvalga non si ¾ che regio Cond Molte le iniziative in 4 programma per il 2014 D ch Pe che un a Nella fama i special informa Nella gio sull'utilizz parlerà di GE sarà trattat gestire la SV SP pa Per i clini ci IM Chirurgia s Max nostra cons ule di un chirurgo In conclusio m professionis ne, Dentisti a tutto ti campo dobbiamo per PPrevista Ses vedere al clinico sione AND com I Young e attuale pres e usa Sessione VENERDI’ idente d per Assiste margine di 4 APRILE nti di Stu finit ura CO CORS dio d io (AS p RSO PRREEECO (AS Ai giovani ASO) SO) odo NGR NG GRE RES EESS volta ad affr ntoiatr LLA RIABILITAZIONECCOON SSSU SUUAAL AALE LE LE ORALESSU managem ontare le 9.00 - 9.30 Saluto Autorità ent in Sessione congiunta con particola di alcune SESSIONE YOUNGQUOTE non chirurgi re riguard AGEVOLA - 5 Crediti ECM MTE co, lo sbia per 9.30-10.30 le iscrizion den nc i entro tina Antonio PELLICCIA - Massimilia le) con il dr. e LOMBARDOO Giovan ed il prof. Sessione congiunta con ASO il 28nomarzo CCREDITI Gius 6 credit cre re i per E.C.M. Lo start up della professione 5 credit Lombardo eppe Pizzo sin Vene diti pe Sessio : consigli e suggerimen 3 crediti tii pper insie ne Young rdì 4 mentiti per er Se Sessio Saba e ne Odont Per le ASO me al prof. A 10.30-11.00 oiatri Sabato 5 CHIEST HIESSTI ACCRED BREAK to 5 to- RICHIE SOLOO PER SESSIOITAMENTI A.D.E., sviluppare (Assistenti di S NE YOUNG gli argomen 11.00-12.00 fiduciario, Giuseppe PIZZO comunicazio ti ine Studio per Management dell’ipersensibilità poter sopr ne ed dentinale: approcci tradizionali innovativi avvivere in ede concorre nza. VANTAG MULTID GI DELL’APPR O IS RIABILITCIPLINARE NELCCIO AZIONE LA ORALE atri TUA P RO PER ILFESSIO ONE TUO FFU ACCR UTU TURO EDIT AM oter ersona le 7 CR ENTO N. EDIT I EC 687-80 316 M La co valore municaz quoti aggiunto ione qual alee riferimdiana con alla teerraappiia ento al particoo a l’endo lare r L'endo donzi e diagno donzia da a lla pa si e “RIS” per Dentisti Italiani 12.00-13.00 13.00-14.00 14.00-15.00 15.00-15.30 15.30-16.30 Giovanni GHIRLANDA Approccio ergonomico alla protesi su impianto BREAK - LUNCH Federico GUALINI Trattamento parodontale non chirurgico BREAK d i e trattamento perimplanta re Daniele DI MURRO Lo sbiancamento FE Sabato 5 Sessione per Assistenti di aprile 2014 Studio Odontoiatrico (ASO) Investire nel rapporto fiduciario: 9.30-10.30 10.30-11.00 11.00-12.30 12.30-13.30 G D G L’o at il front office della clinica Antonio PELLICCIA - Massimilia Sessione congiunta con YOUNG no LOMBARDO Lo start up della professione : consigli e suggerimenti BREAK Antonio PELLICCIA - Massimilia Costruire, organizzare, coinvolgereno LOMBARDO BREAK - LUNCH 13 3 roc dal Phi tiat le U della Imp a pro limit DAN degli Sinda per As Nazion sicurez zioni su GIUSE Malattie Chir.On. Protesi gnatodo Prof. al GIANF trattamentologia della RANC to polpa Mode O VIG alla NOLE un Ma lli gestiona TTI li e at Dott. nagement Od teggiam ANDR EA GRAontoiatrico enti per im Il futu pl Pe SS ro rfo I rmanteemennt nttaar per i gi della pr arree of ov es an sio Dott. MASSIi odontoiat ne vantag gi ed MO GA ri oppo GGER rtu tunniitità O ità tà Massimo Gaggero gero TION NERATI EW GE YOU N Coordinatore Gruppo di Lavoro F Futuro t della Professione Sed Via e: dietro Sbrozzola G HOTE al Centr 26 L o Comm, 60027 O simo (A erci Aldo Nobili Coordinatore Gruppo di Lavoro Futuro della Professione Primo anno di attività per ANDI Young, il progetto mirato ai giovani dentisti e agli studenti per sostenerli nell’ingresso nel mondo professionale, e primo bilancio. “Un bilancio positivo che ha visto un forte interesse verso la nostra iniziativa anche grazie alle concrete attività messe a disposizione degli studenti e dei giovani colleghi under 35”, dice il Vicepresidente nazionale Aldo Nobili che con il Vicepresidente Massimo Gaggero è il coordinatore del Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione”. “In un anno abbiamo visto aumentare di ben oltre il 10% dei Soci ANDI Young con 540 nuovi iscritti (4.473 al 31/12/13 al rispetto ai 3.933 al 31/12/12) segno che la nostra proposta interessa”, continua il Vicepresidente Gaggero. Un’attività che oltre ai vari benefit associativi e alle pubblicazioni dedicate, come il libro sulla diga (per il 2014 è prevista una seconda pubblicazione, questa volta dedicata alle estrazioni e piccola chirurgia), ha avuto il suo culmine con l’organizzazione di una sessione scientifica dedicata all’interno del 61° Congresso Scientifico ANDI sui temi indicati proprio dagli stessi giovani colleghi che fanno parte del Gruppo di Lavoro. “E nel 2014 cominceremo la formazione dedicata anche sul web con una serie di corsi in webinar”, ricorda il Vicepresidente Nobili. Oltre all’aggiornamento culturale, tra gli obbiettivi di ANDI Young, vi è il favorire il ricambio generazionale offrendo ai giovani colleghi delle alternative professionali ai centri in franchising o ai low cost. Per questo sono in fase di completamento una serie di documenti utili per favorire la collaborazione dei giovani colleghi all’interno degli Studi dei Soci ANDI (è al vaglio dei tecnici dell’Associazione la bozza del contratto di subentro e un contratto ad hoc per i giovani collaboratori) e le indicazioni per accedere ai regimi fiscali minimali (superminimi) con il relativo fac-simile di fattura che prevede una tassazione del 5% omnicomprensiva per gli under 35. “Tra le altre soddisfazioni - continua il Vicepresidente Gaggero - quella di aver visto nascere nuovi Gruppi ANDI Giovani in altre sezioni che hanno affiancato le Sedi ANDI che già li avevano organizzati, nonchè l’organizzazione all’interno dei programmi congressuali, eventi Andi Young con argomenti dedicati ai giovani laureati ed agli studenti”. In questa pagina potete vedere riprodotte alcune delle iniziative sindacali prodotte dal progetto ed alcune manifestazioni dedicate ai giovani, organizzate sul territorio ed anche Sessioni Young Congressuali a seguito dell’esempio del nostro Congresso Nazionale di Novembre 2013. dontoi PER LA prestan oria più ome izioni EN DA Y Associazi one Nazionale YOU NEW GENERATION PROGETTO ANDI YOUNG Comunicazione “BENEFIT 2014” riservati ai Soci Under 35 Cari giovani Colleghi, cari Studenti, vogliamo ringraziarVi per la risposta, che ci avete fornito in questo primo anno del Progetto ANDI YOUNG. Come sapete il Progetto “ANDI YOUNG” ha come obiettivo quello di favorire l’inserimento e la formazione dei Giovani Odontoiatri nel mondo della Professione, oltre ad iniziative - nate anche in collaborazione con il Collegio dei Docenti in Odontoiatria - che hanno lo scopo di informare gli Studenti in Odontoiatria per accompagnarli nel loro percorso professionale, auspicando il loro inserimento nell’Associazione con la qualifica di Soci Uditori (con iscrizione gratuita). A conferma di come i giovani dentisti si riconoscano nei valori di ANDI e si iscrivano fin da subito all’Associazione è il dato che in un anno abbiamo visto aumentare di ben oltre il 10% i Soci ANDI Young, con 540 nuovi iscritti (4.473 al 31/12/13 rispetto ai 3.933 al 31/12/12) segno che la nostra proposta interessa. Sono dati che ci confortano e che ci permettono di continuare e arricchire il progetto con nuove iniziative. Infatti, in questo secondo anno, il Progetto ha introdotto tre nuovi “BENEFIT” (1, 2 e 3) e confermato i Corsi (4, 5, 6, 7) che prevedono gratuità o scontistica riservata agli iscritti all’Associazione Under 35, fascia che comprende i Soci Ordinari (dai 32 ai 35 anni), i Soci Ordinari a quota ridotta (fino a 32 anni) ed i Soci Uditori Studenti. Ecco i “BENEFIT” per il 2014: 1. Secondo volume della Collana ANDI YOUNG in collaborazione con Glaxo, gratuito ”Primi passi in Chirurgia Orale” Autori: Roberto Barone, Carlo Clauser, Angelo Baleani 2. Corsi Webinar 2014 gratuiti Primo incontro con Fabio Gorni che tratterà l’argomento: “Endodonzia: come sagomare in modo semplice, veloce e sicuro un canale!” 3. Corso FAD gratuito: "Preparazione di un progetto di formazione su salute e sicurezza" Valido come credito formativo per il corso RSPP (modulo 1 ai sensi dell'art. 34 81/08) Relatori: Alberto Codazzi, Silvia Scarpelli 4. Corso FAD gratuito: “Scelta consapevole dei margini di finitura protesica” Relatore: dr. Dario Castellani 5. Corso FAD gratuito in collaborazione con Procter & Gamble: “La prevenzione delle perimplantiti: l’importanza del mantenimento nel tempo” Relatore: prof. Pierfrancesco Zuffetti 6. Scontistica del 22,2 % (350€ + IVA anziché 450€ + IVA) sulla quota di iscrizione al Corso filler “Bellezza con Sicurezza” riservata ai Colleghi Soci ANDI Under 35. 7. Scontistica di € 70 (120€ + IVA anziché 190€ + IVA) per iscrizione ai Corsi in aula per i lavoratori previsti dall’art. 37 del Dlg. 81/08 riservata ai Colleghi Collaboratori di Studio Soci ANDI Under 35 N.B. i benefit n. 6 e 7 non sono previsti per i Soci Uditori Studenti, in quanto Corsi riservati ai Colleghi Neolaureati. I “BENEFIT” vogliono essere un tangibile segnale per dimostrare l’attenzione di ANDI verso i giovani. Si invitano pertanto tutti i Colleghi “Under 35” e gli Studenti Uditori (ad iscrizione gratuita), qualora non avessero ancora provveduto, ad un rapido rinnovo della quota associativa 2014 al fine di usufruire dei benefit loro riservati e di quant’altro l’Associazione offre a tutti i propri iscritti, nonché dell’Assicurazione RC Professionale ANDI Cattolica con premi ridotti per un massimo di 2 anni dall’iscrizione all’Albo. (vedi www.andiservizi.it - [email protected]). Infine si ricorda che i giovani colleghi under 35 possono aderire a “Fondo Sanità” (vedi www.fondosanita.it) senza il pagamento della quota di iscrizione e le spese di gestione per il primo anno. I Responsabili del “Progetto ANDI Young” Presidente ANDI Nazionale Massimo Gaggero Aldo Nobili Gianfranco Prada Vicepresidenti ANDI Nazionale 14 ANDInforma 1/2014 FONDAZIONE ANDI ONLUS Oral Cancer Day Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI Il logo dell’Oral Cancer Day che si svolgerà sabato 17 maggio 2014 nelle principali piazze italiane. Giovanni Mancini Presidente Fondazione ANDI Onlus Sabato 17 maggio, nelle principali piazze italiane, torna l’appuntamento con l’Oral Cancer Day. Giunta all’ottava edizione, questa campagna di sensibilizzazione ha ormai acquisito grande rilevanza nazionale in tema di prevenzione dei tumori della bocca. Organizzata da Fondazione ANDI e supportata dalle Sezioni Provinciali, l’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla grave patologia del tumore del cavo orale, sul ruolo fondamentale della prevenzione e sull’importanza di una diagnosi precoce per combattere questo tumore. Anche quest’anno il format dell’evento prevede che i dentisti ANDI volontari siano presenti ai numerosi gazebo allestiti nelle piazze per informare più persone possibili riguardo al tumore della bocca e per motivare tutti i visitatori a sottoporsi a controlli gratuiti di prevenzione. I cittadini potranno parlare direttamente con i dentisti dei fattori di rischio, dei corretti stili di vita da adottare per prevenire questa neoplasia e dei motivi per cui i soggetti a rischio dovrebbero effettuare frequenti visite di controllo. Dopo la giornata nelle piazze, le visite gratuite proseguiranno per tutto il mese successivo dal 19 maggio al 19 giugno - presso gli studi odontoiatrici dei soci ANDI. Per conoscere i dentisti che hanno aderito all’iniziativa, i pazienti potranno telefonare al numero verde 800.911.202 oppure visitare il sito www.oralcancerday.it. Ai medici che parteciperanno all’Oral Cancer Day sarà inoltre chiesto di compilare il form per il monitoraggio dell’attività e, in caso di rilievo di una lesione sospetta, di redigere una scheda anamnestica e clinica che sarà inviata al Centro di Riferimento più vicino. Tra le cause che possono scatenare questo tipo di tumore, le principali sono di origine ambientale, per esempio un’esposizione a cancerogeni di natura chimica, un’alimentazione inadeguata, un traumatismo cronico dovuto a protesi dentarie mal realizzate o una scarsa igiene del cavo orale. Altre ragioni sono invece di tipo genetico e sistemico, come gli agenti virali tra cui il Papilloma Virus (HPV) che rappresenta un fattore di rischio sempre più rilevante anche fra i giovani poiché è trasmissibile attraverso il sesso orale non protetto e una frequente promiscuità sessuale. Il rischio di carcinoma orale è poi da 6 a 28 volte superiore nei fumatori e aumenta se associato al consumo di alcolici. Oltre a essere un’iniziativa indirizzata ai cittadini, l’Oral Cancer Day rappresenta per Fondazione ANDI e ANDI un’occasione per accrescere la consapevolezza sull’importante ruolo che la nostra categoria professionale rappresenta nella promozione della salute orale e generale delle persone. Proprio ai dentisti sono infatti dedicati i primi due moduli del corso di aggiornamento continuo triennale “5 minuti per salvare una vita”, disponibile sulla piattaforma FAD ANDI. Durante il corso, gratuito per tutti coloro che aderiranno all’Oral Cancer Day entro il 16 maggio, saranno affrontati in modo specifico sia il tema del riconoscimento delle fasce di popolazione a rischio di carcinoma orale, sia le più recenti tecniche per una diagnostica tumorale precoce. Ogni modulo è accreditato ECM con 13,5 punti. Inoltre, sempre su piattaforma FAD ANDI, sarà online anche il nuovo modulo certificato ECM: “Complicanze odontoiatriche in seguito a radioterapia di testa-collo” Per informazioni sulle attività dell’Oral Cancer Day 2014 chiama la Segreteria Organizzativa della Fondazione ANDI allo 02 30461080 oppure scrivi a: [email protected] 5x1000 a Fondazione ANDI Scegli di essere in prima linea nel dare aiuto, fare ricerca e portare sviluppo Basta un gesto semplice - la propria firma sul modulo del 5x1000 - per sostenere le attività di volontariato promosse da Fondazione ANDI. Il ricavato permetterà alla Fondazione e ai tanti dentisti volontari ANDI di portare avanti i numerosi progetti avviati in questi anni: l’attività di prevenzione negli istituti penitenziari italiani, le cure odontoiatriche gratuite ai bambini in affido familiare o in comunità, la lotta al tumore del cavo orale, la ricerca scientifica sulle malattie rare e contro il Papilloma Virus, l’assistenza medica e odontoiatrica nei Paesi in via di sviluppo. Tanti progetti che, oltre ad aiutare chi ha più bisogno, promuovono tutta la nostra categoria professionale e arginano i troppi luoghi comuni che da sempre la circondano. Gli oltre 32.344 euro raccolti grazie alla scelta di 451 colleghi hanno permesso alla Fon- dazione di finanziare per il 2013 i programmi di volontariato in corso. Un dato positivo, ma ancora lontano dal risultato che una categoria numerosa e forte come la nostra può raggiungere. Per questa ragione ricordiamo che donare il 5x1000 a Fondazione ANDI è un piccolo grande gesto, che non costa nulla ma che può fare molto, per tanti. Come illustrato nell’immagine, è sufficiente apporre la propria firma e il numero di Codice Fiscale 08571151003 nell’apposito riquadro della dichiarazione dei redditi riservato al “Sostegno del volontariato e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale…”che si trova nei modelli 730, UNICO e CUD. Il 5x1000 non è un versamento aggiuntivo, non comporta maggiori tasse da pagare e non sostituisce 8x1000 per le confessioni religiose. È un versamento comunque dovuto e, nel caso il contribuente se ne dimentichi o decida di non firmare nell’apposito spazio, la quota resterebbe allo Stato. Per concludere, rinnoviamo il nostro grazie a chi ha scelto di devolvere il proprio 5x1000 alla Fondazione e ci auguriamo che in futuro sempre più soci possano sostenerci. Anche questo è un modo per essere volontari della Fondazione e poter fare così la differenza. Per maggiori informazioni visita il nostro sito: www.fondazioneandi.org o chiamaci allo 02 30461080. Trattamento odontoiatrico dei pazienti oncologici L’edizione 2014 dell’Oral Cancer Day sarà l’occasione per puntualizzare l’importanza del ruolo del dentista per i pazienti in terapia oncologica (chemio e radioterapia). Il ruolo di sostegno e aiuto dell’odontoiatra è infatti fondamentale prima, durante e dopo un ciclo chemioterapico o di radioterapia. Per questo su piattaforma FAD ANDI sarà disponibile il nuovo modulo certificato ECM: “Complicanze odontoiatriche in seguito a radioterapia di testa-collo”. Grazie a questo corso i dentisti ANDI saranno aggiornati su prevenzione e gestione delle complicanze orali dovute alle terapie oncologiche e sulla valutazione delle corrette tempistiche per un adeguato programma di cure dentali. Prima che il paziente si sottoponga a questo genere di terapie, il dentista deve valutarne lo stato di bocca e denti e suggerire specifici interventi e corrette procedure di controllo. Consigliare ai pazienti semplici cure preventive e visite periodiche può essere di grande utilità per proteggere bocca e denti dagli effetti negativi dovuti al calo delle difese immunitarie durante le terapie oncologiche. I dentisti ANDI, come indicano le linee guida internazionali e nazionali, devono attenersi ad alcuni accorgimenti pratici. Prima della chemioterapia: s consigliare ai pazienti di sottoporsi a una visita di controllo generale per curare preventivamente possibili carie o ascessi e per verificare eventuali protesi, soprattutto se removibili, almeno un paio di settimane prima dell’inizio della terapia oncologica. Durante la chemioterapia: s rimandare interventi non indispensabili e, se necessario, valutare le terapie più adatte s raccomandare ai pazienti particolare cura nell’igiene orale con appositi colluttori antisettici e analgesici; s chiedere che venga attivata una collaborazione e comunicazione tra oncologo e dentista di fiducia. Dopo la chemioterapia: s programmare con il paziente visite periodiche di controllo e igiene orale; s evitare interventi importanti per i 6 mesi successivi alle terapie oncologiche. Per maggiori informazioni visita il sito: www.oralcancerday.it 1/2014 EDITORIALE EFFESSE MAGAZINE: PUNTO DI RIFERIMENTO EDITORIALE PER SEZIONI E DIPARTIMENTI Si ricomincia! Massimo Gaggero Vicepresidente Nazionale ANDI È con vero piacere che scrivo questo editoriale immediatamente dopo che il Presidente Nazionale Gianfranco Prada ha inteso riproporre il mio nome tra quelli dell’Esecutivo Nazionale candidati alle prossime elezioni che si svolgeranno nell’Assemblea Nazionale di fine maggio. Desidero qui ringraziarlo pubblicamente per la fiducia che ha voluto nuovamente accordarmi. In questi lunghi anni, la rubrica Effesse Magazine è diventata un chiaro punto di riferimento editoriale per tutta la “Periferia ANDI” ed il costante aumento degli articoli inviati dai Dirigenti dei Dipartimenti e delle Sezioni ha fatto evolvere “Effesse” in una importante “Rivista nella Rivista”. È diventato inoltre un mezzo di confronto tra le varie cronache associative di tutta Italia che può essere di stimolo per i Dirigenti ANDI, che potranno prendere utili spunti dalle comunicazioni, iniziative ed eventi pubblicati, per sviluppare ulteriori progetti locali. Al di là della parte redazionale, molte sono state le iniziative dedicate. Ricordo il Con- corso “Miglior Logo ANDI”, vinto dal Dipartimento ANDI Piemonte e dalla Sezione ANDI Cagliari, che ha spinto quasi tutti i Dipartimenti e le Sezioni a produrre propri loghi personalizzati e noto, con piacere, che vengono utilizzati con orgoglio e senso di appartenenza in tutte le manifestazioni sul territorio. EFF E poi ancora l’“Archivio fotografico” delle Segreterie Sindacali e Culturali Nazionali, del Consiglio delle Regioni e dei Presidenti Provinciali, con la produzione dell’apprezzatissimo manifesto “L’Italia dei Presidenti ANDI”. Questo archivio fotografico sarà sicuramente riproposto, con i nuovi dirigenti eletti nelle recenti elezioni provinciali e regionali. Come sapete, i miei incarichi di Vicepresidente Nazionale sono quelli di seguire tutta l’Editoria e la Stampa Associativa, di coordinare insieme ad Aldo Nobili il Gruppo di Lavoro “Futuro della Professione” ed il “Progetto ANDI Young”, realizzato per favorire l’inserimento dei giovani odontoiatri nel mondo della professione. Ma siate certi che continuerò a coltivare questo mio “primo affetto”, Effesse Magazine, sempre al meglio e con lo stesso entusiasmo di sette anni fa quando lo proposi appena eletto. 15 E ESS ANDInforma LA VOCE DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE DA TUTTA L’ITALIA… A TUTTA L’ITALIA Rubrica a cura di Massimo Gaggero È necessario inviare le comunicazioni e gli articoli ad entrambi gli indirizzi e-mail: La Redazione si riserva di pubblicare in modo parziale o integrale il materiale ricevuto secondo gli spazi disponibili e le necessità di impaginazione. [email protected] [email protected] ANDI SICILIA Congresso Regionale ANDI-SIdCO: una scelta vincente Salvatore Casà Presidente ANDI Sicilia Carmen Mortellaro Presidente SIdCO Dal 29 al 30 novembre si è tenuto ad Agrigento, in una delle più ricche zone archeologiche mediterranee, dallo straordinario patrimonio monumentale e paesaggistico che comprende i resti dell’antica città di Akragas, il Congresso congiunto ANDISIdCO, Il paziente “problematico”, rapporti tra Odontostomatologia e Medicina Generale promosso dall’ANDI Sicilia, Presidente Salvatore Casà, e dalla Società Italiana di Chirurgia Odontostomatologica (SIdCO), Presidente Carmen Mortellaro. La manifestazione, fortemente voluta dai due Presidenti, ha stabilito un rapporto estremamente collaborativo tra ANDI, Società Scientifiche e Accademia come nelle corde anche del nostro Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada, che ne ha sottolineato l’importanza durante i saluti di apertura. Questo evento è nato con l’intento di focalizzare la stretta correlazione esistente tra patologie odontoiatriche e malattie sistemiche di interesse generale, quali le malattie cardiovascolari, il diabete, le epatopatie, le alterazioni del sistema immunitario, i processi neoplastici, le terapie farmacologiche indifferibili e tutte quelle condizioni particolari quali la gravidanza. Ciò che spesso accade infatti, è che l’ambito delle patologie di confine medico-odontoiatrico venga considerato terra di nessuno. Ne deriva un vuoto culturale e di difficoltà interpretative, in chiave diagnostica, ed applicative in ambito terapeutico, che spinge l’odontoiatra puro, e non solo, ad orientarsi verso un indirizzo puramente pratico, che lo allontana sempre più dalla medicina basata sull’evidenza scientifica, a cui invece la moderna odontoiatria deve puntare. Nonostante la posizione geografica della sede, seppur magnifica, che certo non ha favorito i colleghi del nord, si è registrata una partecipazione assai nutrita da parte di odontoiatri, medici, igienisti dentali, odontotecnici e aziende del settore, registrando oltre 500 presenze. Benché il tempo fosse quasi “estivo”, le sale sono state sempre molto frequentate, probabilmente grazie al ricco programma scientifico che non ha trascurato alcuno dei principali campi di interesse dello studio sulle relazioni esistenti tra le discipline stomatologiche e la medicina generale, a tutela di una completa salute del paziente. Il programma del convegno, come ogni anno, ha rinverdito la lunghissima tradizione della nostra associazione, mostrando la forte connotazione multidisciplinare, punto di forza che consente ad ANDI Sicilia da molti anni di essere il punto di riferimento per i liberi professionisti dell’isola e non solo. La multidisciplinarietà rappresenta, infatti, un prerequisito per suscitare il massimo interesse tra i nostri soci che, al termine dell’evento, dovranno cimentarsi nella quotidiana attività professionale. Il valore aggiunto di questo Congresso è stato dato dalla presenza della SIDCO che ha compartecipato con una serie di brillanti e colti relatori nazionali e con un corso di aggiornamento sulle nuove tecniche chirurgiche a minima invasività sui tessuti duri e molli, svoltosi nella prima giornata dei lavori con- Da sinistra: Dott. Luigi Burruano, Dott. Giuseppe Augello Presidente Ordine Agrigento, Prof.ssa Carmen Mortellaro Presidente SIDCO, Dott. Salvatore Casà Presidente ANDI Sicilia e Dott. Gianfranco Prada Presidente Nazionale ANDI. gressuali. Interessantissima è stata la relazione “Minima invasività nella ricostruzione dei tessuti molli parodontali e periimplantari: dal connettivo autologo ai materiali sostitutivi” tenuta dal Dott. Roberto Abundo, così come quella tenuta dal Presidente dell’International Piezosurgery Academy Dott. Domenico Baldi “Endoscopic sinus lift per via crestale“ a testimonianza del fatto che, essendo la tecnologia un fenomeno dinamico, che si impara, e che è legato ad esperienze precedenti, le tecniche chirurgiche più recenti in chirurgia orale oggi tendono incontrovertibilmente verso soluzioni poco cruente e costi necessariamente ridotti, sia in termini biologici che finanziari. Ampio spazio è stato dato al tema delle patologie sistemiche concomitanti con il trattamento odontoiatricochirurgico. Abbiamo ascoltato le dotte letture del Prof. M. Gabriele sulla gestione del paziente in trattamento con bifosfonati, della Prof. G. Giuliana circa le manifestazioni orali della celiachia, del Prof. B. Rossetti sul counseling odontoiatrico nella promozione della salute orale e sistemica, e di altri esperti relatori sui trattamenti implantologici nel paziente con malattie cardiovascolari e sulle patologie vascolari ad eziologia odontostomatologica. Non è mancato il tema dell’ortognatodonzia, basato, per il Prof. G. Farronato, sulla relazione tra disfunzioni respiratorie e malocclusione e incentrato sull’appropriatezza degli strumenti diagnostici radiologici, in due lezioni a “confronto“ del Prof. G. Cordasco e del Prof. S.D. Bianchi, ordinario di radiologia di Torino. Altri giovani e valenti relatori, provenienti da tutto il territorio nazionale, ci hanno illustrato le ultime ricerche in campo clinico fornendo al pubblico presente strumenti diagnostici e terapeutici avanzati ed ispirati alle più recenti e moderne tecnologie, unitamente al valore delle esperienze personali, soprattutto in relazione alle problematiche del paziente sistemico con bisogni odontoiatrici. Notevole il contributo della scuola di Verona che ha presentato l’uso degli impianti zigomatici come soluzione estrema nei casi di gravissima atrofia ossea e difetti importanti di origine oncologica o malformativa. Ne ha parlato, suscitando notevole interesse, il Prof. P.F. Nocini, insigne chirurgo, che ha trattato il tema dei grossi difetti ossei fornendo al clinico una visione approfondita di questa invalidante patologia, oggi risolvibile con la possibilità di usare impianti zigomatici di nuova generazione, illustrandone le moderne tecnologie e le attuali linee guida per un uso degli stessi corretto ed in sicurezza. Una sessione è stata riservata agli igienisti e agli odontotecnici che hanno registrato una sala gremita. Importante è stato l’apporto di tutto il Gruppo dei docenti dei tre Atenei Siciliani, coinvolti nelle moderazioni e nei saluti di apertura. La manifestazione si è rivelata inoltre una grande occasione di incontro, confronto e discussione appassionata per molti odontoiatri e medici siciliani e non, che hanno contribuito alla crescita della nostra cultura odontoiatrica perché venga sempre rinnovata, aggiornata e rivitalizzata nell’interesse di noi tutti, giovani e meno giovani. 16 1/2014 ANDInforma ANDI MOLISE A Campobasso il Corso “Applicazione clinica delle miniscrew ortodontiche” organizzato da ANDI Molise Sabato 1 febbraio si é tenuto a Campobasso presso il Grand Hotel Rinascimento il Corso “Applicazione clinica delle miniscrew ortodontiche” organizzato dall’ANDI Molise e patrocinato dall’Ordine provinciale. L’argomento ha suscitato l’interesse della realtà odontoiatrica locale e non solo, vista l’importante partecipazione di colleghi provenienti dalla regione stessa e da quelle limitrofe. È stato affrontato il tema dell’ancoraggio scheletrico in ortodonzia, del ricorso clinico a questi presidi che semplificano la vita dell’ortodontista e consentono risultati impossibili da ottenere con le biomeccaniche convenzionali. Il Corso è stato tenuto da due noti ortodontisti: Gianluigi Fiorillo, professionista romano, Visiting Professor presso l’Universitá di G. D’Annunzio di Chieti, e Andrea Eliseo, professionista con studi a Roma, Campobasso e San Salvo (CH); entrambi molto esperti nell’utilizzo di TADs (Temporary Anchorage Devices). Dopo una breve presentazione dei sistemi di ancoraggio e delle metodiche da adottare per un corretto utilizzo delle miniscrew, gran parte del tempo è stata dedicata all’illustrazione pratica delle applicazioni possibili attraverso un imponente ricorso alle foto e ai video clinici che hanno dato modo ai partecipanti di entrare, in modo appropriato, nell’argomento e di percorrere buona parte della curva di apprendimento che una nuova tecnica inevitabilmente prevede. Si è parlato dell’ancoraggio assoluto nei trattamenti di chiusura degli spazi estrattivi nei casi di affollamento estremo e di protrusione con inclinazione vestibolare degli incisivi. La documentazione di casi clinici, anche attraverso tecnologia 3D, ha permesso un’attenta e interattiva partecipazione da parte dei corsisti. Sono stati riportati casi clinici di disinclusioni ossee a carico sia di molari sia di canini, attraverso l’utilizzo di biomeccaniche semplici ed efficaci basate sull’utilizzo di miniscrew. È stato inoltre preso in esame il trattamento degli open bite dell’adulto, destinati alla chirurgia ortognatica, che possono essere risolti attraverso l’intrusione di molari e premolari superiori, in cui il ricorso alle miniscrew risolve come dicono enfatizzando gli americani - “drammatically” un problema, altrimenti irrisolvibile senza scelte terapeutiche drastiche. E poi ampio spazio è stato dato ai trattamenti pluridisciplinari, in cui gli aspetti ortodontici si inseriscono in piani riabilitativi complessi inerenti la protesi tradizionale e l’implantoprotesi. Direttivo ANDI Molise ,QL]LDO·HUDGL 0(17$'(17 0$;,0803527(&7,21 ,VSLUDWRDOILORLQWHUGHQWDOH HDOFROOXWRULR LA MASSIMA PROTEZIONE MAI OFFERTA DA MENTADENT. Un dentifricio non può sostituire il filo interdentale e nemmeno il collutorio. Ma, ispirandosi alle azioni di entrambi, la ricerca Mentadent ha creato Maximum Protection: il dentifricio di ultima generazione con microgranuli, per una pulizia profonda tra dente e dente, e zinco citrato, per una protezione antibatterica di lunga durata. ANDI MOLISE Ai relatori abbiamo rivolto alcune domande Dott. Eliseo, lei è un ortodontista. Data la sua importante esperienza, ci consiglia di applicare inizialmente le miniscrew avvalendosi della collaborazione di un chirurgo? No, consiglio di applicarle fin da subito, in maniera autonoma, in quanto le nozioni ortodontiche permettono un posizionamento più idoneo della miniscrew, rispetto alle biomeccaniche che poi verrano in seguito utilizzate. È talmente semplice e veloce che non sono richieste particolari "skills" chirurgiche. Si tratta di dispositivi di dimensioni ridotte e quindi facilmente collocabili anche in spazi ristretti e poco accessibili. È importante eseguire un corretto esame clinico del sito implantare prima del loro inserimento, tenendo conto dei suggerimenti clinici più volte menzionati durante la conferenza. Dott. Fiorillo, cosa può accadere se il mini-impianto, o miniscrew, incontra una radice? Per cominciare, sottolineo che l'introduzione è manuale e non prevede preparazione del sito; le miniscrew sono autoperforanti, oltre che autofilettanti, e riescono a superare quasi sempre le resistenze ossee anche dove le corticali risultano più spesse. Una anestesia topica, o un piccolo quantitativo di anestesia plessica sono sufficienti per controllare il dolore, ma soprattutto per garantire la sensibilità dentale che consente di monitorare la reazione del paziente in caso di contatto. Siccome le miniscrew vengono introdotte con un driver manuale, il contatto non è lesivo e il notching che ne consegue sulla superficie cementizia viene rapidamente recuperato per attività cementoblastica. In letteratura è dimostrato che 12 settimane sono sufficienti per recuperare completamente la lesione. Dott. Eliseo, in cosa ha cambiato la sua attività professionale l'utilizzo di questi sistemi? Non ho più le insicurezze legate ad una perdita di ancoraggio con una metodica che è indipendente dalla collaborazione del paziente. È possibile inoltre, come avete potuto apprezzare nei casi clinici di preprotesica, ampliare i nostri piani di trattamento con bandaggi parziali minimante invasivi ottenendo risultati sorprendenti in maniera semplice e sicura. In conclusione, è stata una giornata interessante e utile per la crescita professionale dei presenti e che si spera di poter replicare soprattutto per interesse degli argomenti e per numero di presenze. ANDInforma 17 1/2014 ANDI LIGURIA ANDI GENOVA ANDI SAVONA Palestra Prof. sei un mito! ANDIGENOVAGIOVANI Per i Soci ANDI YOUNG under 35 Riapre nuovamente nell’anno 2014 la Palestra ANDIGENOVAGIOVANI. L’ultimo mercoledì di ogni mese (esclusi luglio, agosto e dicembre che si terranno in giornate diverse), presso la Sala Corsi ANDI Genova, si svolgeranno, a partire dalle ore 20, gli incontri con i “Tutor” di ANDI Genova che affronteranno gli argomenti individuati e proposti dalla Commissione Giovani ANDI Genova: PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: “Stasera si parla di…” Gli amici, colleghi, Soci che hanno accettato questo impegno, si sono dimostrati disponibili per dare un semplice insegnamento di base per i Soci neo laureati e gli Studenti Soci Uditori, ovvero alla fascia di utenza Under 35 denominata “ANDI Young”. Ovviamente anche i Soci non compresi in questa fascia, se interessati e se vi sarà disponibilità di posti, potranno partecipare a questi incontri. I Soci “Tutor” che svilupperanno i temi proposti sono stati individuati al momento nei colleghi seguenti che, con entusiasmo, hanno manifestato la volontà di collaborare per questo tutoraggio verso i giovani: Massimo Zerbinati, Cesare Robello, Fabio Currarino, Rosario Sentineri, Paolo Dellacasa, Uberto Poggio, Vincenzo Del Buono, Daniele Di Murro, Pietro Veruggio, Francesco Manconi, Mauro La Luce, Vincenza Birardi. Vi aspettiamo pertanto numerosi a questi utili seminari per la Vostra professione con suggerimenti da utilizzare nella Vostra Il Prof. Mairo con l’Esecutivo ANDI Savona 2013. pratica quotidiana e non mancheremo certo di ascoltare le vostre richieste al fine di aggiungere altri eventuali argomenti da sviluppare in ulteriori serate. Raffaella Giudice Segretario Sindacale ANDI Savona LE MATERIE PREVISTE s Endodonzia (M. Zerbinati) s Conservativa di base (C. Robello) s Parodontologia e igiene orale (F. Currarino) s Implantologia-Case report (R. Sentineri) s Implantologia in sicurezza (P. Dellacasa) s Gnatologia (U. Poggio) s Protesi (V. Del Buono) s Sbiancamento (D. Di Murro) s Piccola chirurgia e laser terapia (P. Veruggio e F. Manconi) s Ortodonzia (M. La Luce) s Pedodonzia (V. Birardi). Il 10 dicembre si è svolta la cena di fine anno dell’Esecutivo ANDI SV per festeggiare il nostro caro Vicepresidente, il Prof. Filippo Mairo, Pupi per gli amici, che ha deciso di “andare in pensione”. Il Prof. è stato un esempio per tutti noi, sia per la professionalità e bravura che ha contraddistinto il Suo iter lavorativo, sia per la dignità, saggezza, serietà ed un pizzico di temerarietà con le quali è stato per anni Presidente ANDI SV e Presidente CAO in epoche molto difficili nelle quali l’abusivismo odon- SEMPLICE, VANTAGGIOSO E DI ALTISSIMA QUALITÀ toiatrico è stato imperante. Quante battaglie ha combattuto e vinto. Nonostante le Sue molteplici qualità non si è mai montato la testa e si è sempre comportato con tutti noi con affettuosa modestia. Ho chiesto per Lui la nomina a Socio a vita ed il Vicepresidente Nazionale, il Dott. Gaggero, ha partecipato alla nostra festa per dare notizia del conferimento al Prof. di tale nomina. Hanno partecipato, graditissimi ospiti, il Presidente ANDI Liguria, Dott. Modugno, il Vicepresidente ANDI Liguria Dott. Poggio. Ho visto il Prof. contento, ma anche commosso. Mi auguro che continui a partecipare attivamente alla vita sociale di ANDI poiché il Suo contributo sarà sempre per noi importante. IO IN P IÙ U N S E R V IZE R T I C U R A D N E P E R P R IS O D E I T U O I D E L S O R R IE N T I. PA Z SPEEDY-Tray® è il nuovissimo e vantaggioso cucchiaio individuale che rivoluziona il lavoro dei dentisti. ȩ/ȢLPSURQWDGHˋQLWLYDªUHDOL]]DWDQHOWHPSRGL minuti e in una sola seduta. ȩ 0LQRUH LQJRPEUR LQWUDRUDOH JDUDQWLWR GDOOD ergonomia ottimale ȩ (VLVWH XQ VROR IRUPDWR LQ TXDQWR OȢHUJRQRPLD ª VWDWDVWXGLDWDSHUFRSULUHOHSL»VYDULDWHVLWXD]LRQL ȩ,OVLVWHPDªSRUWDWRUHGLJUDQGLYDQWDJJLVLDSHUOR VWXGLRGHQWLVWLFRFKHSHULOODERUDWRULRRGRQWRWHFQLco. ȩIDFLOPHQWHODYRUDELOHDXOWUDVXRQLSHUOHIRUDWXUHGLSRVL]LRQHGHLWUDQVIHU Prosegue con successo la collaborazione tra ANDI e Compass, grazie alla quale tutti gli associati ANDI possono offrire ai propri pazienti la possibilità di rateizzare le spese dentistiche. Una grande opportunità per aumentare la soddisfazione dei tuoi clienti e liberarti da qualsiasi pensiero, riscuotendo l’intera parcella in un’unica soluzione. Compass è la finanziaria del Gruppo Mediobanca, attiva da 50 anni, con oltre 2 milioni di clienti e oltre 150 filiali dirette in tutta Italia. 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Per le condizioni economiche e contrattuali si rimanda ai documenti informativi disponibili presso gli studi odontoiatrici convenzionati che operano in qualità di intermediari del credito in virtù del rapporto di collaborazione senza vincolo di esclusiva con Compass S.p.A. 18 1/2014 ANDInforma ANDI ABRUZZO ANDI PESCARA L’incontro tra ANDI Pescara ed i Depositi. ANDI Pescara incontra i depositi Antonio Tafuri Presidente ANDI Pescara Si è svolta con successo, giovedì 5 dicembre 2013, presso l’Hotel Michelangelo di Città S. Angelo, la tavola rotonda, organizzata dalla Dirigenza ANDI Pescara, dal Titolo: “Il Comparto Odontoiatrico oggi: accordi e strategie per consolidare ed ottimizzare i rapporti di collaborazione tra Associazione e Depositi Dentali operanti sul nostro territorio”. Presenti per ANDI Pescara il Presidente Dott. Antonio Tafuri, il Segretario Sindacale Dott. Zopito Buccela, il Segretario Culturale Dott. Arturo Marrone, i Consiglieri Dott. Antonio Giannetti, Dott.ssa Simona Di Giacomo, Dott. Alfonso Sulpizio, Dott. Domenico Lattanzio, Dott. Antonio De Cristofaro, Dott. Claudio Pistone, Dott. Luigi Barassi, mentre per i Depositi Dentali di zona il Sig. Franco Di Persio per Dentalfarmaceutica, il Sig. Gianluca Anelli per Umbra, il Sig. Rocco Secone per Revello, il Sig. Vittorio Trave ed il Sig. Walter Micomonaco per Henry Schein. L’incontro ha avuto inizio con una presentazione, da parte del Presidente Dott. Antonio Tafuri, di dati statistici, del Centro Studi ANDI, diffusi al Congresso Scientifico ANDI, svoltosi a Roma lo scorso 15 e 16 Novembre, con la pregevole relazione del Dott. Roberto Callioni, dai quali si evidenziava come la diminuita disponibilità economica media delle famiglie italiane (-30,5%) si ripercuote inevitabilmente anche sul settore odontoiatrico, determinando una diminuzione del fatturato generale dei Dentisti, che deriva dalle famiglie, che passa così da circa 6,7 miliardi di euro del 2007 a circa 4,9 miliardi di euro del 2012. Un altro dato comunicato, che invece ha confortato tutti i presenti, è stato quello riguardante il mantenimento di un’alta percentuale di fiducia (89%) riposta da parte del cittadino-paziente verso gli studi dentistici privati, e certa diffidenza verso gli studi dentistici pubblici (7%) o quelli privati all’estero (2%). Da questo inconfutabile stato dei fatti che interessa e coinvolge sempre più tutto il settore odontoiatrico, si è ritenuto, che in un momento storico come quello che stiamo vivendo, è sicuramente importante creare una sinergia tra Depositi Dentali ed Associazione, in modo da agevolare il lavoro quotidiano del Dentista Socio ANDI. Il garantire sempre e comunque un’alta qualità delle prestazioni erogate, impone, oltre che una continua ed aggiornata professionalità e competenza, anche un corretto ed adeguato utilizzo di materiali e strumentazioni specialistiche, ai quali oggi molte volte, soprattutto i Colleghi più giovani, sono costretti a dover rinunciare, al fine di contenere il costo delle prestazioni erogate che altrimenti determinerebbe la perdita del paziente. La chiara esigenza di venirsi incontro tra le parti, agevolando soprattutto i giovani Colleghi, ha determinato in tutti i presenti la grande volontà di considerare questo primo momento di incontro come base di partenza per un rapporto di partnership tra Depositi ed ANDI Pescara: oltre alla semplice e sterile scontistica riservata ai Soci ANDI Pescara, certamente ben accetta, prevede un progetto di cooperazione in vari ambiti, ad iniziare dalle campagne informative contro l’abusivismo, che hanno come fine primario quello di “garantire” il cittadino- paziente, utente finale della filiera odontoiatrica. La Dirigenza è stata pienamente soddisfatta per essere riuscita per la prima volta a riunire intorno ad un tavolo i rappresentanti dei più importanti Depositi di materiali e strumenti odontoiatrici operanti sul territorio della nostra provincia e per aver affrontato il problema con la consapevolez- za che mai come in questo momento viene sentito fortemente il bisogno di collaborare e cooperare per poter superare senza danni il periodo congiunturale che stiamo vivendo. Per questo ci si è dati appuntamento per una prossima riunione nel 2014, in modo da poter valutare e definire meglio i dettagli del possibile accordo. ANDI PESCARA Salute orale negli Istituti Penitenziari Siglato l’accordo tra Fondazione ANDI Onlus - Associazione Nazionale Dentisti Italiani e la Casa Circondariale di Pescara Da sinistra i dottori Mangiucca, Giannetti, Tafuri, Buccella, Dirigente ASL Pescara e dottor CIciarelli. ECCELLENTE QUALITÀ D‘IMMAGINE LA FAMIGLIA DEGLI APPARECCHI RADIOGRAFICI 3D. QUALITÁ TOTALE PER UNA DIAGNOSI SENZA COMPROMESSI PIU‘ CONVINCENTE PIU‘ SICURO L‘UNICO CON INTEGRAZIONE CAD CAM Per una dimostrazione gratuita, puoi contattare Tel. 045/82.81.811 - Mail. [email protected] www.sirona.it Venerdì 22 novembre u.s., presso la Sala Giunta del Comune di Pescara, è stato siglato il Protocollo di Intesa tra Fondazione ANDI - Associazione Nazionale Dentisti Italiani, la Sezione provinciale ANDI Pescara, il Comune di Pescara e la Casa Circondariale di Pescara per l’attuazione del Progetto “Salute Orale negli Istituti Penitenziari”. Alla firma erano presenti l’Avv. Berardino Fiorilli Vice Sindaco del Comune di Pescara, il Dott. Franco Pettinelli Direttore della Casa Circondariale di Pescara, il Dott. Antonio Tafuri Presidente Provinciale ANDI Pescara, il Dott. Antonio Giannetti Ambasciatore ANDI Onlus per l’Abruzzo, il Dott. Michele Mangiucca Consigliere della Fondazione ANDI e il Dott. Alessandro Pieri del Servizio di Medicina Penitenziaria dell’ASL di Pescara. Già avviato con successo nel Lazio, in Sicilia ed in Piemonte, grazie al contributo dei Dentisti volontari ANDI, il Progetto prevede una serie di incontri periodici per sensibilizzare da una parte i Detenuti sulla salute e la prevenzione delle patologie del cavo orale e dall’altra il personale di vigilanza, i responsabili delle ASL e i Funzionari dell’Amministrazione penitenziaria sulla cultura della solidarietà e della prevenzione. Gli Odontoiatri ANDI Pescara illustreranno ai circa 330 Detenuti, che oggi popolano il Carcere di Pescara, l’importanza di una corretta igiene orale, al fine di prevenire le malattie del cavo orale e la trasmissione di virus e batteri, particolarmente accentuate in una realtà come quella carceraria. Il Progetto nel suo complesso si propone così di sensibilizzare sia l’Amministrazione Penitenziaria che la popolazione carceraria, attraverso altri incontri periodici programmati nel triennio 2013-2015. Il primo dei due incontri previsti con i Detenuti del Penitenziario pescarese, si è tenuto nella sala cinema della struttura carceraria il giorno 27 novembre u.s. Con l’occasione, ai Detenuti sono stati forniti dei kit contenenti gli strumenti essenziali per una corretta igiene orale e il materiale informativo. Graditi ospiti della mattinata: il Presidente Regionale ANDI Abruzzo Dott. Umberto Ciciarelli, il Comandante dei NAS di Pescara Cap. Marcello Scialappa, il Garante per i Diritti dei Detenuti del penitenziario di Pescara Avv. Fabio Nieddu ed i Consiglieri Comunali di Pescara, nonché Colleghi e Soci ANDI Pescara Dott. Giuliano Diodati e Dott.ssa Daniela Arcieri Mastromattei. Antonio Tafuri Presidente ANDI Pescara ANDInforma 19 1/2014 ANDI TOSCANA ANDI FIRENZE Dateci voce e cambieremo la mentalità della gente ANDI FIRENZE Festa di Santa Apollonia 2014 Gabriella Ciabattini Cioni Presidente ANDI Firenze Si conclude con le ultime due tappe la missione di ANDI Firenze nelle 9 piazze della provincia per fare conoscere il dentista ANDI e per lottare contro il Cancro Orale. Come sappiamo “Prevenzione” vuol dire per prima cosa “informazione” cui segue la “verifica” dello stato di salute. Poi, intercettato precocemente il problema là dove stia iniziando una precancerosi, si deve correre al riparo dei centri di riferimento per una corretta terapia, soprattutto quando, purtroppo, ci sia già una diagnosi di patologia tumorale. Questo deve essere il nostro comportamento nei riguardi dei pazienti che quotidianamente si presentano alla nostra osservazione. Lo stesso concetto di Prevenzione vale per tutte le altre piaghe che minacciano la salute pubblica e mi riferisco a tutti quei fenomeni vecchi e nuovi che rappresentano la MERCIFICAZIONE all’ennesima potenza della professione odontoiatrica. ANDI Firenze ha veramente lavorato tanto in tal senso sia quest’anno, sia negli anni precedenti, da soli o insieme ad altre associazioni che credono nelle azioni di divulgazione pubblica come noi. Oltre che nelle piazze, a diretto contatto con i cittadini, ANDI Firenze è stata più volte in TV per ottenere una platea molto più vasta. Infatti oggi sappiamo bene che la gente va “raggiunta” e va convinta attraverso la giusta informazione e per farlo ci vorrebbero mezzi ancora più potenti come i mass media a diffusione nazionale che arrivino con i nostri messaggi nelle case delle famiglie. Ecco perché dovremmo potenziare la diffusione di questi concetti preventivi attraverso campagne divulgative su larga scala che insegnino a tutti gli italiani la prevenzione dentale e la prevenzione del cancro orale, ma che mettano in guardia tutti anche da altre minacce reali come il “pericolo abusivismo”, il “pericolo lowcost”, il “pericolo turismo odontoiatrico”. Dobbiamo continuare a parlarne senza sosta e a più gente possibile. Sicuramente sarebbero i soldi spesi nel modo migliore dalla nostra Associazione ed avrebbero un effetto persuasivo su chiunque, sulla gente comune e perfino sui politici che ancora oggi tergiversano sulla da noi tanto attesa legge contro l’abusivismo, una lunga attesa per la dovuta giustizia, più grave fra tutte per la salute. A questo proposito ricordo il bellissimo manifesto che fa parte della campagna lanciata da ANDI al Congresso Nazionale contro l’abusivismo. Presto ci sarà anche un video molto ben fatto che sarà diffuso si spera il più ampiamente possibile. Giovedi 6 febbraio ANDI FIRENZE ha organizzato la consueta festa in onore della Patrona dei dentisti Santa Apollonia. La serata si è svolta nella bellissima cornice di OTEL dove i numerosissimi partecipanti hanno potuto assistere durante la cena al divertente spettacolo con tanti ottimi artisti. La presidente di ANDI FIRENZE Dott.ssa Gabriella Ciabattini Cioni ha premiato i componenti del Consiglio alla fine del mandato 2010 -2013, spiegando che in questi quattro anni la sezione fiorentina è diventata una delle maggiori in Italia con i suoi circa 700 Soci, ha creato una nuova sede provinciale e regionale come poche altre sezioni italiane hanno ed ha fondato ANDI FIRENZE GIOVANI, un’area dedicata ai neolaureati per guidarli fin dall’inizio del percorso professionale. Ha inoltre svolto una brillante attività culturale e sindacale, ha organizzato tante uscite pubbliche per visite di prevenzione a chi non può permettersele nelle piazze della provincia insieme ai Lions. Insomma grande è stata la soddisfazione per la proficua attività e questo grazie all’aiuto di tutti. Erano presenti molte autorità dell’Associazione: i Vicepresidenti Nazionali Dottori Mauro Rocchetti, Massimo Gaggero, Aldo Nobili e Stefano Mirenghi, il Presidente Regionale Dott. Luca Barzagli, i Nazionali Dott. Giovacchino Pacini e Dott. Alberto Cinelli e quasi tutti i Presidenti Provinciali insieme ad altri rappresentanti dei Consigli Provinciali. Erano presenti anche autorità cittadine come il Presidente del Consiglio Comunale Dott. Eu- Dott. Barzagli e dott.ssa Ciabattini. Da sinistra: dott. Mirenghi, dott. Nobili, dott.ssa Ciabattini, dott. Gaggero e dott. Rocchetti. genio Giani, il Presidente Provinciale di Confindustria Dott. Simone Bettini e il Direttore della Banca Federico Del Vecchio Dott. Vezio Manneschi. Gabriella Ciabattini Cioni Presidente ANDI Firenze ESTETICA IN ODONTOIATRIA Spietato Più preciso, più duraturo, più economico. Profilo a clessidra e lame taglienti in testa: nessuna vibrazione e massima efficacia. Carburo di tungsteno integrale monoblocco senza punti di saldatura, nessun rischio di rottura. UNICA PIATTAFORMA MODULARE AL MONDO CON s Laser a diodo s Laser Erbium s Laser Nd:Yag s Luce Pulsata s Radiofrequenza s Elettroporazione Carburo di tungsteno di alta qualità. Nessun rischio di ossidazione. 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Secondo il Presidente Nazionale della Commissione Albo Odontoiatri Dott. Giuseppe Renzo “la visione mercantile della cura sta indirizzando la professione verso un’ottica inaccettabile mutando il rapporto medico/paziente, un cambiamento, non positivo, condizionato certamente dalla pletora odontoiatrica: ne- gli ultimo 20 anni sono triplicati gli iscritti all’albo Odontoiatri. Ma non solo, ha ricordato Renzo, l’accesso alla professione avviene attraverso un numero eccessivo di corsi laurea (34), il numero chiuso a concorso è disatteso per la presenza di altre Università ad accesso libero. E poi ci sono gli studenti italiani che studiano all’estero e che torneranno per lavorare in Italia una volta laureati. “L’aspetto più deleterio è però il tentennamento della politica che cambia le regole per l’accesso all’Università a concorso avvenuto aumentando di fatto di 2000 unità (tra medicina e odontoiatria) gli ammessi ai corsi di laurea nell’anno accademico appena iniziato”, ha detto Renzo in riferimento alla recente sanatoria contenuta nel decreto Istruzione. Il Presidente CAO ha concluso il suo intervento parlando di abusivismo odontoiatrico ricordando come l’Ordine sia in difficoltà nel sanzionare gli iscritti per motivi legati alla visione “imprenditoriale” della professione delle Autorità come l’Antitrust. Qualche segnale positivo, ma non troppo, lo ha dato il Presidente Nazionale ANDI Dott. Gianfranco Prada ribadendo come il modello ANDI TORINO Congresso ANDI Torino Virginio Bobba Presidente ANDI Torino Francesco Tabasso ANDI Torino Presso il Centro Congressi Lingotto di Torino il 31 gennaio ed il 1 febbraio si è svolto il Congresso Annuale ANDI Piemonte, tradizionale appuntamento che apre la stagione congressuale della nostra Associazione. L’evento che anche quest’anno ha riscosso il consueto interesse dei soci, testimoniato da un buon livello di partecipazione, sarà soprattutto ricordato per la “prima“ edizione in ambito regionale della sessione ANDI Young dedicata ai giovani odontoiatri. A tal proposito nel corso della manifestazione il Dipartimento ANDI Piemonte ha premiato una tesi dai risvolti sociali dal titolo “L’accesso alle cure odontoiatriche nelle fasce deboli della popolazione: variazioni dell’utenza“, svoltasi presso la Dental School di Torino e le associazioni di volontariato odontoiatrico torinesi; al neo laureato vanno i nostri più sinceri apprezzamenti. I lavori Congressuali sabato mattina sono stati aperti dagli interventi del Prof. Stefano Carossa, Presidente del Corso di Laurea in Odontoiatria, che ha portato i saluti dell’ateneo torinese, del nostro Presidente Nazionale, Dott. Gianfranco Prada, che ancora una volta ha evidenziato con pacato realismo le problematiche nelle quali si dibatte la professione in un periodo di stasi economica, che purtroppo si prolunga ormai da anni, ribadendo nel contempo i valori dell’associazionismo e della nostra professionalità quali armi a disposizione in questo difficile momento, ed infine del Dott. Evangelista Mancini, Presidente della Fondazione ANDI Onlus, che ha illustrato le attuali iniziative del volontariato odontoiatrico nelle quali è impegnata l’Associazione in Italia ed all’estero. I relatori, di chiara fama, hanno svolto in maniera eccellente le tematiche a loro affidate: “coniugare estetica e funzione nella pratica clinica“. Le aspettative dei partecipanti non sono state certo disattese, infatti nella mattinata il Dott. Giano Ricci, con la solita maestria, ha tenuto una esaustiva e brillante relazione sul recupero estetico funzionale degli elementi parodontalmente compromessi. Successivamente il Dott. Gaetano Calesini, con grande pragmaticità, ha presentato una splendida ed approfondita relazione, sugli attuali orientamenti in odontoiatria protesica convenzionale e implantosupportata. Nella sessione pomeridiana, Tidu Mankoo, con grande supporto multimediale, ha illustrato il fondamentale contributo della chirurgia e le attuali soluzioni protesiche nelle zone estetiche. Infine, il Prof. Massimo Ronchin ha chiuso la giornata congressuale con una pregevole relazione centrata sui più avanzati ed innovativi protocolli in ortodonzia preprotesica, nell’ambito del piano di trattamento integrato. Parallelamente si è svolto il corso riservato alle assistenti di studio. La mattinata ha registrato grande attenzione, grazie all’accuratezza e alla passione dei relatori, Dott. Pierluigi Ballor e Sig. Andrea Boldori, che hanno evidenziato il fondamentale ruolo dell’assistente nell’isolamento del campo operatorio tramite la diga e nella gestione e manutenzione degli strumenti rotanti. Altrettanto interesse hanno suscitato nel pomeriggio il Dott. Fabrizio Mazzi, brillante trascinatore, con una stimolante relazione riguardante la moderna comunicazione in ambito odontoiatrico, e il Dott. Fabrizo Mantelli con una inedita relazione riguardante l’informatica e le nuove tecnologie. Grande successo, con un trend in costante crescita, il corso dedicato agli igienisti dentali. In mattina- Da sinistra: Prof. Stefano Carossa UniTo, Dott. Gianfranco Prada, Dott. Gianpaolo Damilano, Dott. Roberto Callioni, Dott. Pippo Renzo Presidente CAO Nazionale, Prof. Francesco Bassi UniTo. Il Dott. Gianpaolo Damilano, Presidente ANDI Cuneo, organizzatore del Convegno. professionale del dentista libero professionista sia ancora attuale. “Il 90% del servizio odontoiatrico in Italia - ha ricordato - è privato e la fiducia nel proprio dentista, secondo un recente sondaggio, è la base del rapporto. Il dentista libero professionista è il più amato tra i professionisti nel nostro paese”. Sul fronte delle criticità il Presidente Prada ha ricordato come dal 2000 al 2010 ci sia stato un incremento del 70% dei dentisti iscritti all’Albo e sottolineato che solo il 39% dei cittadini si è recato dal dentista nell’ultimo anno. Dal 2007 al 2012 secondo l’ISTAT c’è stato un calo del 30% della spesa delle famiglie per le cure dentali, ma solo il 4% degli italiani va all’estero per curarsi ta la dinamica Dott.ssa Magda Mensi, ricercatore dell’Università di Brescia, ha illustrato le possibilità terapeutiche derivanti da innovativi protocolli operativi in corso di malattia parodontale. Di seguito il Dott. Fabio Beatrice, raffinato affabulatore, ha ribadito i danni del tabagismo ed ruolo di supporto e di counseling da parte dell’ingenista dentale nei confronti del paziente “fumatore”. Nella sessione pomeridiana due coppie di giovani e brillanti relatori, la Dott.ssa Eliana Orlando e il Dott. Michele Perelli, e successivamente la Dott. ssa Monica Ravera e il Dott. Lorenzo Tamagnone, hanno evidenziato il ruolo del team dentale nella fase di motivazione del paziente e nella gestione del paziente in terapia ortodontico parodontale, e hanno proposto un costruttivo confronto tra le terapie convenzionali e laser assistite nel trattamento della malattia parodontale. Infine in questa edizione, come già riferito, è stata introdotta una importante novità: una sessione intera del Convegno realizzata ad hoc per ANDI Young, su modello del recente Congresso Nazionale di novembre 2013. La giornata era aperta a titolo completamente gratuito a tutti gli iscritti che rientrassero nella fascia “Young” e la partecipazione è stata piacevolmente numerosa. Da segnalare inoltre la presenza di numerosi studenti del Corso di Laurea Magistrale di Odontoiatria e Protesi Dentaria. In svariate occasioni il neo laureato ascolta incuriosito e, a tratti, intimorito, le presentazioni di casi clinici molto complessi e altrettanto ben gestititi dalla competenza ed esperienza del clinico in questione, chiedendosi quanto tempo dovrà passare e quanta pratica dovrà attuare per raggiungere tali livelli di qualità. In questa occasione, invece, i relatori hanno acconsentito a presentare argomenti vari, dalla conservativa alla chirurgia, con un taglio specifico per coloro che iniziano la professione; sono stati perciò affrontati capisaldi delle varie discipline, dall’isolamento del campo all’adesione in conservativa e dall’anamnesi alla preparazione dell’allievo in chirurgia, fino alla chirurgia implantare; pertanto ai relatori della sessione, i Dottori Sergio Ruffino, Carlo Fornaseri, Giovanni Ghirlanda, Nicola Barabanti e Lorenzo Madini, va il nostro sincero ringra- e la maggior parte di loro si dicono insoddisfatti delle prestazioni ricevute. Il Dott. Roberto Callioni, Vicepresidente di Confprofessioni e Coordinatore del Centro Studi ANDI, ha illustrato l’esito di un recente sondaggio che dimostra una grande propensione dei dentisti italiani all’investimento in nuove tecnologie e in cultura, nonostante il periodo di crisi. La legge Bersani sulla Pubblicità - ha commentato Callioni - ha inferto un duro colpo al modello libero professione tradizionale, ma confrontando la nostra professione con quella di altre, come notai o architetti, non siamo messi così male come ci sembra. Secondo il Prof. Stefano Carossa, Direttore della Dental School di Torino, l’odontoiatria ha acquisito dignità nel mondo medico, perché cura patologie sistemiche. L’Università italiana, e la Dental School in particolare, svolge un ruolo importante nella diagnosi e terapia delle malattie della bocca, in particolare di quelle tumorali. Sono 70 i riuniti a disposizione della clinica universitaria di Torino che permettono agli studenti di fare pratica, ma anche di curare i cittadini. Laurea in odontoiatria che ancora oggi permette ottimi sbocchi lavorativi visto che, secondo i dati Almalaurea, il 97% dei laureati a Torino trovano una occupazione ad un anno dalla laurea. Ma il Prof. Carossa ammette che il professionista deve, una volta laureato, dedicare molto tempo e denaro alla propria formazione per essere competitivo sul mercato e questo indubbiamente anche per le carenze del sistema universitario: ma su questo punto le Università italiane, magari non in maniera uniforme, stanno ponendovi rimedio. Gianfranco Prada, Benedetta Borasio, Virginio Bobba. Mario Aimetti, Gaetano Calesini, Roberto Abundo, Giano Ricci. ziamento per la loro gradevole disponibilità. Tale approccio, che definiremmo innovativo all’interno di un congresso tradizionale e consolidato nella sua struttura, è stato molto apprezzato dai giovani odontoiatri e, si spera, possa essere la prima di molte future occasioni. In conclusione, è per noi motivo di soddisfazione aver raccolto un ampio ed unanime consenso da parte dei partecipanti per l’elevato livello scientifico di tutte le relazioni e per aver presentato relatori dalle acclarate esperienze cliniche e didattiche. Un sentito ringraziamento a tutti i coordinatori delle varie sessioni, a Timeline, nostra segreteria organizzativa, per la grande professionalità ed impegno profuso, nonché a tutte le aziende che con la loro fattiva partecipazione hanno contribuito alla realizzazione dell’evento. Infine, un riconoscimento particolare alla Dott.ssa Benedetta Borasio, Presidente Regionale, per tutto l’impegno ed il tempo entusiasticamente dedicato alla realizzazione non solo questo Congresso, ma per aver condiviso con me negli anni, onori ma soprattutto tanti oneri organizzativi, con assidua, attiva e dinamica collaborazione. ANDInforma 21 1/2014 ANDI PIEMONTE ANDI LOMBARDIA ANDI MILANO LODI E MONZA ANDI TORINO Implantologia: la comunicazione al paziente Il 30 novembre scorso si è svolta, nella suggestiva sede del Museo dell’automobile di Torino, la giornata di studio dal titolo: “Gli impianti post-estrattivi: indicazioni e limiti, costi e benefici”, in collaborazione con la sezione di Torino dell’ANDI, concretizzatasi con una sessione dedicata alla comunicazione con il paziente. Argomento della giornata è stata la gestione dell’impianto post-estrattivo, dalla programmazione alla correzione di eventuali imprevisti. Coordinatore scientifico della giornata è stato il Dott. Mario Roccuzzo che, dopo una breve introduzione, ha lasciato la moderazione al Dott. Roberto Abundo. Il Dott. Alberto Fonzar, nella prima relazione, si è occupato della difficile coesistenza di due importanti fattori di scelta nella pratica quotidiana, ovvero l’evidenza scientifica e l’esperienza clinica. Entrambi sono due capisaldi imprescindibili, l’evidenza diventa fondamentale nella programmazione e scelta iniziale, l’esperienza clinica è ciò che gioca un ruolo fondamentale nell’interpretazione delle caratteristiche personali del paziente. L’evidenza clinica però si è concentrata troppo negli ultimi anni sugli effetti della malattia, senza tenere in considerazione le manifestazioni cliniche e le variabili come la suscettibilità personale del paziente. La seconda relazione, del Dott. Daniele Cardaropoli, ha preso in considerazione i principi biologici della guarigione dell’alveo post-estrattivo e le tecniche che si possono adattare per la preservazione dell’alveolo stesso; adottare tecniche di “ridge preservation” può far mantenere più del 90% del volume iniziale dell’alveolo. Ideale l’uso di osso minerale collagenato e membrana di copertura, con risultati ottimali già a 4 mesi post-estrazione. Il Dott. Denis Cecchinato, in particolare, ha sottolineato come il posizionamento di un impianto post-estrattivo non preservi dal riassorbimento dell’alveolo indipendentemente dalla forma dell’impianto stesso. Fondamentale è il sito di posizionamento dell’impianto stesso, considerando che circa l’87% dei denti in settori frontali hanno osso buccale con spessore minore o uguale a 1 mm. Anche nei casi in cui lo spessore sia maggiore di 1 mm, è comunque preferibile il posizionamento in sede più palatale. Secondo il Dott. Maurizio Silvestri, la pianificazione risulta fondamentale, così come il corretto timing, nel posizionamento di un impianto, cercando di avere una gestione dei tessuti molli prima della guarigione di quelli duri. Il posizionamento in siti infetti è fattore discusso; necessaria sicuramente la decontaminazione del sito, ma, il consiglio è quello di attendere la guarigione dell’alveolo. I biomateriali diventano importantissimi secondo il Prof. Giulio Rasperini nella preservazione della cresta. Essi devono infatti avere caratteristiche di superficie che consentano una completa imbibizione del materiale stesso da parte del sangue. La preservazione è consigliata in tutti i settori, anche nei posteriori, dove, se è possibile, si può evitare un eventuale rialzo di seno mascellare, procedura più complessa e invasiva. L’effetto barriera nel più breve tempo di guarigione possibile è stato sottolineato nella relazione del Dott. Raffaele Cavalcanti, che utilizza un punch di tessuto molle cheratinizzato del diametro di 8-10 mm per chiudere l’alveolo post-estrattivo, così ANDI Milano Lodi e Monza celebra la “Giornata del Giovane Odontoiatra” Francesco Di Gregorio Presidente ANDI Milano Lodi Monza Brianza Da sinistra a destra: Daniele Cardaropoli, Virginio Bobba, Giulio Rasperini, Roberto Abundo, Maurizio Silvestri, Mario Roccuzzo, Matteo Chiapasco, Alberto Fonzar, Denis Cecchinato, Raffaele Cavalcanti. La platea durante il corso. come una membrana circolare di collagene in associazione all’innesto osseo, con ottimi risultati. Infine, il Prof. Matteo Chiapasco ha risposto ad alcune domande di difficile soluzione circa le complicanze di siti post-estrattivi. Ad esempio: cosa fare se l’impianto non è osteointegrato? Si può posizionare un impianto immediatamente, ma in casi di siti infetti, è preferibile togliere l’impianto e lasciare guarire per poi reintervenire con GBR. Al termine delle relazioni, una parte fondamentale di questa giornata è stata la Panel Discussion, durante la quale, i quesiti dei partecipanti, rivolti con inedita modalità multimediale, sono stati lo spunto per affrontare insieme ai relatori i dubbi più frequenti sull’implantologia postestrattiva. Il parere del gruppo di esperti ha permesso quindi di formulare consigli utili per la pratica quotidiana. Infine, ricordiamo la collaborazione di ANDI Torino, che ha deciso di supportare il Dott. Roccuzzo partecipando attivamente alla Giornata di Studio di Torino durante l’innovativa sessione “Dalla parte del paziente”, ha portato alla stesura di un documento ufficiale, validato alla luce delle attuali evidenze scientifiche e rivolto ai pazienti. Parte quindi da Torino l’iniziativa di fornire ai pazienti una corretta ed adeguata inFORMAZIONE circa l’implantologia, attraverso alcune affermazioni chiare e condivise in sede di corso da tutti i partecipanti. In conclusione, una giornata sicuramente interessante, densa di argomenti attuali, di grande appeal per la professione, discussi da relatori di fama internazionale, con un format innovativo. Una vera giornata di studio con una grande partecipazione attiva dei colleghi presenti ed infine una valida organizzazione grazie all’impegno profuso da tutti gli affiatati e dinamici componenti del Geistlich team, ai quali va un sentito ringraziamento. Virginio Bobba Presidente ANDI Torino Francesco Tabasso ANDI Torino Sabato 23 novembre 2013, la Sezione Provinciale ANDI di Milano Lodi e Monza ha celebrato, per il secondo anno consecutivo, la “Giornata del Giovane Odontoiatra”. L’importanza dell’evento, che si è svolto nella prestigiosa cornice di Palazzo Cusani, in Brera, quest’anno è stata sottolineata dalla presenza del Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada e del Vice Presidente Nazionale Dott. Massimo Gaggero, responsabile del Progetto ANDI Young, oltre che da tutti i massimi rappresentanti dell’odontoiatria dell’ampio territorio della Sezione. La giornata è stata aperta dal Presidente della Sezione, Dott. Francesco Di Gregorio, che, dopo aver dato il benvenuto nella Professione ai giovani neolaureati, ha ringraziato tutti i presenti, in particolare il Dott. Prada, per aver accettato l’invito a presenziare ad un evento che sottolinea l’attenzione di ANDI nei confronti delle nuove generazioni, che rappresentano il futuro della nostra Professione. Il Dott. Di Gregorio ha concluso il suo intervento invitando i neolaureati ad affrontare la professione di odontoiatra con entusiasmo, fondamentale per raggiungere prestigiosi obbiettivi. Ha preso poi la parola il Presidente Nazionale Dott. Gianfranco Prada che ha spronato i giovani a trovare la fiducia e l’entusiasmo, ingredienti necessari per trovare la forza, in questi momenti di crisi, di combattere ogni giorno e di difendere quel modello libero professionale che ha fatto grande l’odontoiatria italiana e che è rimasto unico nel panorama della sanità nazionale. Non poteva mancare l’Università, che ha formato i giovani neolaureati e che simbolicamente li ha consegnati alla Professione, rappresentata al massimo livello dal Prof. Antonio Carrassi, Preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Milano, e dal Prof. Marco Baldoni, a nome di quella di Milano Bicocca. Entrambi hanno voluto evidenziare, nei loro interventi, le difficoltà che oggi l’Università incontra nel poter svolgere il fondamentale compito di formatore, ma anche la soddisfazione nel poter affermare che l’odontoiatria italiana ha raggiunto livelli qualitativi elevati, tanto da essere considerata tra le migliori al mondo. Naturalmente era presente anche la professione “ufficiale”, l’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri: sono intervenuti il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Milano, Dott. Valerio Brucoli, e il Presidente della Commissione di Lodi, Dott. Marco Landi. Ha quindi preso la parola il Dott. Andrea Senna, Segretario Culturale della Sezione, che ha dato inizio alla Cerimonia di Benvenuto ai Neolaureati. Dopo l’ascolto, tutti in piedi, dell’inno Universitario Gaudeamus Igitur, tutti i neolaureati presenti hanno alzato la mano destra e una di loro, per tutti, ha letto il Giuramento di Ippocrate, che è terminato con l’inno alla Gioia di Beethoven. Un momento di commozione che rimarrà nel ricordo dei tanti giovani colleghi presenti. Con il sottofondo musicale delle note di Momenti di Gloria, uno per uno di seguito i neolaureati sono stati chiamati sul palco, dove, dalle mani del Presidente Nazionale Dott. Prada e del Presidente della Sezione Dott. Di Gregorio, è stato loro consegnato un diploma e il vocabolario medico, quale simbolo del passaggio dal mondo Universitario a quello Il Presidente Nazionale ANDI Gianfranco Prada e Francesco Di Gregorio. I neolaureati. Il momento della premiazione. Il Presidente ANDI Milano Lodi Monza Brianza Francesco Di Gregorio e Cosimato. Professionale. Dopo la Cerimonia di Benvenuto è iniziata la parte culturale della giornata, che ha visto l’attenta partecipazione anche di numerosi colleghi più “anziani”. Tutte le brevi relazioni scientifiche, di notevole interesse, sono state presentate da giovani odontoiatri, che hanno avuto la possibilità di dimostrare le loro profonde conoscenze e capacità. Poter dare l’opportunità ai giovani di esporre relazioni e casi clinici è uno degli obbiettivi fondamentali della Giornata del Giovane Odontoiatra, che non vuole essere solo un momento celebrativo, ma anche una concreta dimostrazione della fiducia che si nutre nelle giovani generazioni. Il Segretario Culturale Dott. Andrea Senna ha poi concluso la Giornata, tra la soddisfazione generale di tutti, neolaureati, giovani relatori e colleghi. Al nostro Segretario Culturale un grazie particolare per l’impegno e l’entusiasmo che ha profuso nell’organizzazione dell’evento. 22 1/2014 ANDInforma ANDI PUGLIA 2° Dental Salento 2014 Santarcangelo e Piero Venezia. La giornata ha avuto tre sessioni. La prima, condotta da Piero Venezia, socio attivo AIOP, SIO, Fellow Iti e Direttore del gruppo di studio ITI Salento, ha affrontato il “recupero del dente gravemente compromesso”, con un’attenta valutazione degli aspetti diagnostici e biologici. La seconda, condotta da Filippo Santarcangelo, socio attivo della SIE, ha trattato: “Le attuali possibilità della terapia endodontica”, con un excursus dall’apertura della camera palpare, all’uso degli strumenti rotanti di ultima generazione, ai progressi nel campo della disinfezione canalare e del suo potenziamento. La relazione si è conclusa con l’otturazione tridimensionale del sistema dei canali radicolari e dei cenni sulla microscopia come possibilità di salvataggio di elementi fortemente compromessi. L’ultima sessione dei lavori ha visto nuovamente l’intervento di Piero Venezia, il quale ha affrontato le problematiche della riabilitazione implantoprotesica su paziente parzialmente o totalmente edentulo. Le considerazioni finali hanno favorito un approfondimento sui vari tipi di edentulia, sulle scelte degli impianti, dei materiali sulle zone estetiche e dei protocolli riabilitativi. Le relazioni proposte da entrambi i Relatori ed i casi clinici hanno evidenziato interessanti novità sui temi trattati, con importanti suggerimenti sui protocolli operativi, predicibili e ripetibili, se supportati da “rigorose tecniche operative”. e, ripercorrendo le varie tappe dei numerosi incontri culturali e delle iniziative svoltesi nei suoi quattro anni di mandato, ha sottolineato, come imprescindibile, il valore della partecipazione, sinergica e armoniosa, di tutte le Sezioni ai lavori del Dipartimento Regionale ANDI. È toccato poi al Presidente Provinciale ANDI BARI-BAT, Roberto Maffei, fare gli onori di casa e infine al Segretario Culturale ANDI BARI-BAT, Antonio Agea, presentare Roberto Spreafico, che ha deliziato per l’intera giornata un’attenta ed entusiasta platea di oltre duecento odontoiatri. Gli argomenti trattati, incentrati sull’odontoiatria restaurativa, hanno riguardato le procedure cliniche per restauri diretti e indiretti che negli ultimi anni hanno fatto enormi progressi, con gli accorgimenti da mettere in atto ed i relativi campi di applicazione, per ottenere restauri di qualità. L’utilizzo di materiali sempre più collaudati e le moderne tecniche adesive permettono un approccio minimamente invasivo nel trattamento dentale con risultati sempre migliori esteticamente e con tecniche affidabili e predicibili nel tempo. Per finire, è stata focalizzata l’attenzione su un argomento sempre più attuale, e cioè l’utilizzo di metodiche tecnologiche digitali CAD-CAM. A conclusione dell’intera manifestazione, Arcangelo Causo, in segno di stima e di ringraziamento, ha donato il simbolo di ANDI Puglia al Dott. Roberto Spreafico, il Pumo, prodotto tipico dell’artigianato locale, vezzo barocco, dal significato Apotropaico. Un sentito ringraziamento va a tutte le Aziende del settore che hanno supportato l’organizzazione di questa bella giornata, con una menzione particolare alla Ivoclar Vivadent nella persona della Dott.ssa Sara Libener. sica gradevole, il gelato passerà in secondo piano e prevarranno le ragioni per eccellere in tutto ciò che è richiesto dal suonare il pianoforte. Analogamente nella nostra professione abbiamo due tipi di valori che possono essere ottenuti. Da un lato, valori esterni quali la posizione sociale, il prestigio o il denaro. Dall’altro, valori interni la professione, che non possono essere raggiunti se non praticando la professione, così come il ragazzo raggiungerà l’eccellenza solo esercitandosi al pianoforte. I valori immanenti dell’odontoiatria possono essere identificati solo in rapporto a questa disciplina e vengono riconosciuti come tali soltanto attraverso l’esperienza. Chi è privo dell’esperienza pertinente la professione, risulta incompetente nel giudicare i valori interni. Il medico divenuto manager della sanità si occupa principalmente di valori esterni, deve reperire i fondi per sostenere l’ospedale o il laboratorio di ricerca e tenere conto di una revisione della spesa su scala nazionale, altrettanto vale per il direttore sanitario di una mega struttura odontoiatrica low-cost, egli deve produrre il giusto ricavo per gli investitori. Cambiato il riferimento professionale, costoro non sono più in grado di riconoscere i beni immanenti la professione, le loro analisi e valutazioni rispondono solo al criterio dei beni esterni. Per il piccolo studio monoprofessionale o associato, le cose stanno diversamente, il dentista deve tenere conto sia dei beni esterni per fronteggiare i costi correnti, sia dei beni immanenti per conseguire quanto più possibile l’eccellenza nella professione, unico elemento che garantisce il futuro dell’attività. Nei tentativi di incrementare il progresso della nostra disciplina e dare risposte creative ai problemi che essa ci presenta, bisogna fare ricorso ai valori immanenti la professione che aiutano a scoprire i passaggi e a superare le strettoie che consentono di giungere alla soluzione del caso clinico. Si tratta di attuare un fare, che mentre fa, inventa il modo di fare. I beni esterni, oggetto di competizione, in cui vi sono perdenti e vincitori, una volta raggiunti sono di proprietà dell’individuo. I beni immanenti, al contrario, arricchiscono l’intera comunità interessata alla pratica. Tutta la comunità odontoiatrica può condividere il lembo di Widman o la registrazione occlusale secondo la manovra di Dawson: modelli d’eccellenza a cui guardare con umiltà, ma non condividerà mai l’attico a Mahannatan del doctor X. L’odontoiatria comporta modelli d’eccellenza. Partecipare ad una pratica significa accettare l’autorità di questi modelli, non si può essere iniziati ad una pratica senza accettare l’autorità dei modelli migliori fino a quel momento realizzati. Questi permettono un confronto per misurare il proprio grado di inadeguatezza, se riferita a questi. L’autorità dei valori immanenti la pratica e l’autorità dei modelli d’eccellenza consentono all’odontoiatra, da un lato di non cadere nel circolo vizioso dell’autoreferenzialità, e dall’altro di non entrare nello sciame danzante che insegue corsi, congressi e study club, ingozzandosi di una cultura che scorre via come un grigio e ininterrotto flusso. Una cultura che cresce su sé stessa, senza referenti oggettivi nella realtà esterna. Sulla lievitazione innaturale ed autoreferenziale di certa cultura odontoiatrica, segnalo il seguente articolo, “Impact Factor: nuovo record, 66 riviste squalificate per doping” (cercare l’articolo nel sito http://www.roars. it/online/ By Giuseppe De Nicolao, redazione. [email protected]) inviatomi gentilmente dal Prof. A. Piattelli dell’Università di Chieti, relatore di spicco al congresso di Roccaraso, con cui ho avuto una lunga e costruttiva conversazione sui temi esposti nel mio intervento. 1 marzo 2014, Lecce Francesca Dima ANDI Lecce Sabato 1° marzo 2014, si è svolto con successo, presso il modernissimo Arthotel & Park di Lecce, il 2° Dental Salento. L’evento fortemente voluto da ANDI Puglia ha visto, anche per quest’anno, la collaborazione delle tre provincie Salentine: Lecce, Brindisi e Taranto. Dopo i saluti di rito dei Presidenti Provinciali di Lecce, Sergio Garzia, di Brindisi, Salvatore Lolli, di Taranto, Giovanni Pollicoro, del Segretario Nazionale, Nicola Esposito, del Presidente Regionale, Arcangelo Causo, e di Francesca Dima, Segretario Culturale ANDI Lecce e responsabile scientifico dell’evento, è stato affrontato l’argomento: “L’endodonzia versus l’implantoprotesi: possibilità e limiti dell’odontoiatria restaurativa.” A sviluppare il tema, due prestigiosi Relatori, eccellenze pugliesi di fama internazionale: Filippo ANDI PUGLIA Ricostruzioni conservative estetiche semplici e complesse dalle metodiche tradizionali al CAD-CAM Bari, 8 febbraio 2014, Santa Apollonia - XIII Memorial Michele Iusco Nicola Cavalcanti Segretario ANDI Bari-Bat Come ormai consuetudine, in occasione della ricorrenza di S. Apollonia, ANDI Puglia, l’8 febbraio 2014, ha organizzato una giornata di notevole interesse clinico invitando Roberto Spreafico, relatore di fama internazionale, presso il Nicolaus Hotel di Bari. Dopo il saluto dei Presidenti Provinciali Pugliesi o di loro Delegati, Dima, Lolli, Fanelli e Nobile, del Presidente AIO Bari, Balice, del Consigliere ENPAM, Pracella, e del Segretario Nazionale ANDI, Nicola Esposito, il Presidente Regionale, Arcangelo Causo, ha ringraziato i Congressisti intervenuti e gli sponsor ANDI LAZIO Oltre l’orizzonte della scienza: i valori interni alla professione Luigi Gallo ANDI Lazio Nel mese di febbraio, particolarmente intenso, sono stato impegnato con due eventi importanti. Invitato in qualità di Vicepresidente ANDI Lazio, ad un convegno tenuto a Roccaraso (Aq) 20-22 febbraio 2014, organizzato dal Prof. F. Bambini dell’Università di Ancona, ho parlato venerdì 21, con Presidente di seduta il Prof. A. Putignano e Presidente Onorario la Prof.ssa A. Polimeni. A Roma, il Prof. S. de Paoli e il Dott. P. Simeone mi hanno invitato ad un incontro su formazione e cultura organizzato da Altaformazione, un progetto del Dott. Simeone, per condividere il mio punto di vista in quanto Vicepresidente ANDI Lazio. In entrambi i casi la questione da me sollecitata puntava in una stessa direzione: guardare oltre l’orizzonte culturale entro il quale una professione cresce sana e forte, per individuare un principio che aiuti ad aprire nuove prospettive, ad uno sguardo, che non sia troppo egocentrico e rinchiuso su sé stesso, su quanto è piccolo, decrepito e invecchiato, ma disponga lo spirito ad apprendere veracemente dentro questo orizzonte culturale, al fine di convertire quanto ha appreso, in una prassi potenziata. Cosa c’è dunque oltre l’orizzonte tracciato dalla scienza, che non è scienza, tuttavia di aiuto al professionista? Il titolo che ho dato alla presentazione del convegno di Roccaraso era: La professione tra l’interpretazione solipsistica del sé e il confronto con i modelli d’eccellenza. L’orizzonte pensato come pura scienza e sovrano indiscusso di ogni forma di sapere, sarebbe una specie di chiusura e liquidazione per la professione, perché sotto il peso di un eccesso di nozioni, tra le quali si mescolano quelle sbagliate, il professionista rischia la disgregazione. Come potrebbe infatti, nell’infinita sovrabbondanza di ciò che viene proposto, non giungere alla sazietà, alla saturazione, alla nausea? Dunque la professione deve ripensare un modo di rapportarsi alla cultura che vada oltre il principio della scienza positiva atta a valutare l’oggetto di studio secondo criteri di analisi quantitativa, ma inizi a considerare altri elementi intriseci alla professione che non sono misurabili, né oggettivabili nel modo classico di procedere della disciplina scientifica. Parlo dei beni immanenti una determinata pratica complessa e socialmente condivisa, da tenere ben distinti dai beni esterni. Se desidero che mio figlio impari a suonare il pianoforte, ed è goloso di gelati, gli compro un gelato ogni volta che fa esercizio sulla tastiera, quando troverà un altro ordine di ragioni nei valori specifici del pianoforte, come un certo virtuosismo nell’eseguire un brano, una certa disinvoltura nel generare e produrre una mu- ANDInforma 23 1/2014 ANDI MARCHE IX Congresso Regionale ANDI Marche SAVE THE DATE Abbadia di Fiastra - Tolentino (MC) 5-6-7 Giugno 2014 Aldemiro Andreoni Presidente ANDI Ancona Nella splendida location dell’Abbadia di Fiastra (Tolentino-MC) risalente al XII secolo e straordinariamente conservata negli spazi e nel comfort ambientale, si terrà nelle giornate di giovedì 5, venerdì 6 e sabato 7 giugno 2014 il prossimo IX Congresso Regionale ANDI Marche 2014. Detta manifestazione sarà un vero EVENTO e non il semplice e consueto Congresso Regionale dell’ANDI Dipartimento Regione Marche. Giovedi 5 giugno vedrà lo svolgersi di un Corso precongressuale: BLS-D ovvero Basic Life Support-Defibrillation rivolto ad un nutrito numero di odontoiatri (da 48 a 96), organizzati per le prove pratiche in gruppi, coordinati da un Docente/Tutor ogni 6 partecipanti, ognuno dotato di manichino e defibrillatore (6,5 crediti ECM attribuiti). Venerdì 6 giugno sarà dedicato a tre workshop con contributi scientifici specifici e relativi tavoli tecnici di esperienza pratica, con crediti ECM assegnati dove previsto. L’intenzione è quella di creare dei veri momenti formativi e di approfondimento su tematiche e tecniche innovative: avranno valenza teoricopratica avendo la possibilità di utilizzare numerose aule allestibili con banchi scuola. Uno specifico workshop sarà dedicato al Progetto ANDI Young riservato ai nostri Soci Under 35, con una formazione teorico-pratica alla gestione dell’Igiene Orale ed all’Estetica, mirata all’inserimento occupazionale negli Studi Odontoiatrici (9 crediti ECM attribuiti). In contemporanea agli workshop ed ai tavoli tecnici si svolgerà nella medesima giornata di Venerdì 6 Giugno il Convegno Satellite IL DENTE A TAVOLA 2 (anche per Medici di altre specializzazioni) con durata di circa 6 ore, tra relazioni e contraddittori, primo vero momento di confronto ed integrazione fra varie discipline partendo dalla visione dell’Odontoiatra quale VEDETTA/SENTINELLA del Ben-essere orale e generale del paziente. L’intenzione è di valorizzare la componente MEDICO-SANITARIA, dell’Odontoiatra, formando i giovani colleghi e richiamando le cognizioni nei Dentisti più maturi di segni, sintomi, correlazioni e percorsi diagnostici utili a refertare il Paziente al Medico Specialista di rifermento individuando così precocemente l’insorgenza e/o il conclamarsi di numerose patologie sistemiche. Relatori e Ricercatori di chiara fama quali i Dottori Fumelli, Catassi, Giostra, Roda e Santarelli, guideranno i partecipanti in questo raffronto sinergico interdisciplinare, moderati e coordinati dalla Prof.ssa Laura Mazzanti dell’Università Politecnica delle Marche. Anche questo convegno sarà accreditato ECM (6 crediti ECM attribuiti). Sabato 7 giugno: il Congresso Odontoiatrico vero e proprio! È nostra intenzione aumentare la soddisfazione e la compliance dei partecipanti ripetendo l’esperienza dello scorso anno con una “scuola di pensiero odontoiatrico” che abbia la competenza e la capacità di poter gestire tutta la giornata; per questo motivo il Prof. Antonio Cerutti, dell’Università di Brescia, relazionerà, gestirà e coordinerà i lavori unitamente ai suoi collaboratori: Dott.Acquaviva, Dott. Barabanti, Dott. Cardinali, Dott. Ciampalini e Dott. Mondina. Tema: IL RESTAURO IN COMPOSITO: Come - Dove – Perché (6 crediti ECM attribuiti). Sempre nella giornata di sabato, come da tradizione, si terrà una sessione collaterale dedicata al Personale di Studio (AssistentiASO, Segretarie, Amministrativi etc.) con interventi particolarmente interessanti ed innovativi nonché di immediata applicazione nella pratica quotidiana. All’EVENTO parteciperanno il Presidente Nazionale ANDI, Dott. Gianfranco Prada, e l’intero Esecutivo Nazionale per i saluti di rito e per altre riunioni che richiameranno i giovani Soci (per il progetto ANDI Young), numerosi Associati e Dirigenti ANDI da tutto il territorio nazionale… Durante le giornate saranno valorizzati (e gustati!) cibi e prodotti tipici della tradizione culinaria marchigiana di eccellenza: la manifestazione infatti vuole essere anche opportunità di valorizzazione dei prodotti alimentari tipici della Regione che saranno presentati (e disponibili!) durante le pause pranzo e caffé che si svolgeranno nella meravigliosa cornice dei giardini e del Chiostro dell’Abbadia. La prestigiosa sede (http://www.abbadiafiastra.net/index.php?lang=it), gli interessantissimi programmi scientifici, l’innovazione del convegno satellite multidisciplinare sono stati oltremodo graditi dai Soci nonché dalle Aziende commerciali. Il percorso congressuale consentirà a tutte le Aziende nostre partner la massima visibilità essendo unica la via di accesso alle sale workshop ed alle sale congressuali evitando dispersioni di partecipazione grazie all’ottima e funzionale struttura. COMUNICAZIONE DI EVENTI CULTURALI DEI DIPARTIMENTI E DELLE SEZIONI ANDI Maggio - Luglio 2014 ANDI MOLISE › 04/05/2014 (data da confermare), Ordine dei Medici - Via Mazzini, 129 - Campobasso La comunicazione in ambito odontoiatrico. Dott. Tosolin ANDI Molise tel. 3398226743 e-mail: [email protected] ANDI ASCOLI PICENO E FERMO › 25/06/2014, Sala Corsi ANDI Genova PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si parla di Gnatologia. U. Poggio › 02/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si parla di Protesi. V. Del Buono › 04/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova BLS D RETRAINING - Corso sulle emergenze di Pronto Soccorso e Rianimazione Cardio Polmonare. P. Cremonesi › 08/07/2014, Sala Corsi ANDI Genova Bone Manipulation by Magnetic Mallet. R. Crespi › 10/05/2014, Palazzo dei Capitani - Ascoli Piceno Corso: Team work in implantoprotesi. Dott. G. Calesini, Dott. A. Scipioni, Odt. R Canalis. Segreteria ANDI Genova tel. 010/581190 e-mail: [email protected] Nazzareno Bassetti tel. 0736 342096 [email protected] ANDI FIRENZE ANDI GENOVA › 14/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova L’imaging dal 2D al 3D, con prove pratiche di navigazione. C. Gazzerro. F. Mantelli › 27/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova Comunicare ed informare correttamente nello studio odontoiatrico. M. Sacripante › 28/05/2014, Sala Corsi ANDI Genova PALESTRA ANDIGENOVAGIOVANI: Stasera si parla di Implantologia in sicurezza. P. Dellacasa › 04/06/2014, Sala Corsi ANDI Genova Il trattamento odontoiatrico nel paziente compromesso. P. Cremonesi, G. Lo Pinto, P. Minale › 14/05/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Ortodonzia e chirurgia ortognatica. Dott. M. Raffaini, Dott. M. Lupoli › 10/06/2014, Via Caduti di Cefalonia, 96 Firenze Protocollo di visita per la diagnosi precoce del cancro orale. Dott.ssa F.R. Nardelli ANDI Firenze tel. 055/361197 e-mail: [email protected] ANDI LA SPEZIA › 10/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La Spezia Perimplantiti, Chirurgia ricostruttiva e rigenerativa odontoiatrica. M. Fagnani › 31/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La Spezia Discussione di casi di chirurgia avanzata. Dal post estrattivo alla rigenerazione ossea verticale. S. Bellandi › 14/06/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici - La Spezia Riabilitaizione protesica basata su manufatto: stategie, materiali ed innovazioni. L. Solimei Dott. Eros Pasini tel. 0187/559190 e-mail: [email protected] ANDI MILANO LODI MONZA BRIANZA › 06/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano Alimentazione e prevenzione delle malattie: una attenzione in più per il paziente che qualifica il dentista. Dott. A. Berrino › 10/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano Qualità e Sicurezza in Chirurgia Parodontale e Implantare. Sidp › 19/05/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano Gestione dell’agenesia dei laterali superiori: approccio combinato ortodontico/implantare. Serata Zimmer. Dott. G. Pellitteri › 03/06/2014, Palazzo Cusani, Via Brera 15 Milano Estetica frontale diretta e indiretta. Dott. G Brambilla › 25/06/2014, Sporting Club Monza, Viale Brianza 39 - Monza Distrurbi neurologici in campo odontoiatrico. Dott. L. Tremolizzo Martina Russano tel. 02/865021 e-mail: [email protected] ANDI PESCARA › 03/05/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe) Innamoriamo dell’Endodonzia! Strategie, nuovi strumenti e suggerimenti per rendere facile la nostra Endodonzia. Dott. G. Vittoria › 17/05/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe) Rigenerazione ossea con membrane riassorbibili e non riassorbibili. Dott. F. Fontana › 28/06/2014, Hotel Villa Michelangelo, Strada Lungofino 2 - Città Sant’Angelo (Pe) Il trattamento ortodontico per paziente adulto: obiettivi e strategie dei trattametni inter-disciplinari. Dott. C. Luzi Dott.ssa Sabrina Di Toro - tel. 085/294152 e-mail: [email protected] ANDI SAVONA › 13/05/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici Savona La gestione del paziente fobico o non collaborativo. M.R. Guadagni › 03/06/2014, Sala Corsi Ordine dei Medici Savona Ultime acquisizioni sulla preparazione di impianti e monconi. E. Conserva Dott. Gabriele Zunino tel. 019/854159 e-mail: [email protected]