EVOLUZIONE DEL MARKETING Organizzazione del modulo
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EVOLUZIONE DEL MARKETING Organizzazione del modulo
Organizzazione dei moduli EVOLUZIONE DEL MARKETING Corporate Social Responsability e Green Marketing Davide Pettenella, Laura Secco e Gianluca Santi Dipart. Territorio e Sistemi Agro-forestali Università di Padova 4 novembre 2007 Le norme La “Qualità” Elementi generali di marketing L’evoluzione del marketing - CSR - green marketing Certificazioni ambientali Certificazione della qualità e sicurezza Certificazione attività agricole Gli indicatori di GFS Certificazione attività forestale Certificazioni in campo sociale Sviluppi recenti della certificazione: • la c. integrata il mutuo riconoscimento • la c. territoriale Evoluzione del marketing Iter di certificazione Le modalità di controllo e garanzia Fino agli anni ’30 il m. si concentra sui problemi della distribuzione; l’interesse fondamentale è nella produzione Infine, a seguito dell’emergere dei problemi ambientali e in genere etici della produzione (e della crescita degli organismi interessati alla tutela dei consumatori), si afferma il marketing sociale (societal marketing) Successivamente, con il total marketing, l’interesse si sposta sulla vendita, sul mark-up, sul marketing mix Organizzazione del modulo La certificazione L’organizzazione 1 Il marketing sociale “Secondo il principio del marketing sociale l’impresa “illuminata” prende decisioni di marketing tenendo conto dei desideri e interessi di lungo periodo dei consumatori e della società, oltre che delle proprie esigenze” (Kotler, Armstrong, Saunders, Wong, 2001) = non si prefigge di soddisfare i bisogni solo per ottenere un profitto ma di migliorare il benessere della comunità, sia dei clienti effettivi (stakeholders primari e secondari) che di altri soggetti Stakeholder Stakeholders primari : coloro in prima persona interessati all’attività produttiva (i produttori, i compratori, i fornitori, gli azionisti, i creditori, i competitori,...) Stakeholders secondari : coloro che vengono, in diversa misura, indirettamente condizionati (i residenti intorno alle aree di produzione, le comunità locali, l’opinione pubblica in genere, i mass media, le istituzioni pubbliche e private, ...) - *++, ' %' ()% !" # $%& Stakeholder (Fonte: S.Baffoni) Diretti o primari Interni Manager, Dipendenti Indiretti o Consulenti, secondari sub-contractors Esterni investitori, creditori, fornitori, clienti, comunità locale ONG, Agenzie di protezione ambientale, media, organizzazioni professionali, il pubblico in generale 2 Definizione della Commissione Europea “CSR is a concept whereby companies integrate social and environmental concerns in their business operations and in their interactions with their stakeholders on a voluntary basis” “La Responsabilità Sociale d’Impresa è l’integrazione su base volontaria dei problemi sociali ed ambientali delle imprese nelle loro attività commerciali e nelle loro relazioni con le altre parti” 2L 4 <@/1 8B ?/ 09 9 1? / 42 6@ 88 1 : 6/ 20 8 ;;4> 2 4D9 @@ 09 5G 80H 48 / 8 >>3 / 95 / 5 // 2I5 45 / 1/ 405 J1 80> B: K/ 9 338 :0 4 /@/ 385 EF/ 88 1 0>9 / 0> 85 42 1 04 @/ Settori potenzialmente interessati > M/1 02 1 20 49 ;5 / 4/ 85; / 4 ?@/ 8> = 95 1/ 8 8 ?@ 8>0 9> / 0 82 345 8 B85 1/6 ?/C 80 71 4 4D9 ?/@ 09 02 67 41 385 91 8:9 002 95; / 8 9: 6 8 /<1 9A 253 </1 9: @ 4 @/ 0 .//1 2/ 345 / Settori potenzialmente interessati Vantaggi per l’impresa che sceglie un comportamento socialmente responsabile Effetti diretti Migliore ambiente di lavoro maggiore produttività maggiore impegno Effetti indiretti buona immagine coesione con gli stakeholders protezione da azioni di boicottaggio riduzione del rischio di impresa facilitazione nell' accesso al credito vantaggi fiscali e semplificazioni amministrative aumento del valore per gli azionisti 3 Tre livelli nell’attuazione della CSR Filantropia opportunistica Obiettivo Management Acquisizione Consolidamento consenso quote immagine (e di mercato mercato) Ad hoc Solo stakeholder diretti Modalità operative Filantropia strategica Una-tantum, non strettamente connesse alle scelte/impatti aziendali Investimento sociale Consolidamento immagine (e mercato) con un aggravio costi più che compensato da > produttività Approccio sistematico ma settoriale Anche stakeholders indiretti Professionale, integrato; Anche stakeholder indiretti Azioni sistematiche ma su singoli obiettivi Visione olistica; miglioramento continuo Filantropia Vasto Legnami: impegno ufficiale all’utilizzo sostenibile delle foreste tropicali (senza audit esterno o reporting sistematico) “Siamo così interessati dello stato delle risorse forestali nelle nostre concessioni in Camerun e Costa d’Avorio che in molti casi siamo arrivati a pagare direttamente I salari delle guardie forestali locali” Filantropia strategica Bioforest Association Nestlé takes bite of fair trade firm Max Glaskin Monday May 29, 2006 The Guardian Nestlé will this week acquire a stake in a leading independent British supplier of fair-trade chocolate as part of L' Oréal' s purchase of Body Shop. This means the world' s biggest food and drinks group will become an investor in the Day Chocolate Company, which makes Divine and Dubble bars as well as all the Fairtrade ownbrand chocolate for the Co-operative Group. Nestlé owns more than a quarter of the French cosmetics multinational L' Oréal, which is about to purchase Body Shop International for £652m. The Body Shop, in turn, owns 14% of Day. The Swiss company has long been a target of campaign groups and the L' Oréal acquisition of Body Shop, which is expected to be approved by regulators on Wednesday, has brought the Swiss multinational into the spotlight again. A call to boycott all the company' s products began almost 30 years ago, because of the way it markets its baby-milk formula in developing countries, and there are protest groups in 20 countries. Now experts in ethical trading are watching how Nestlé will use its muscle in the fair-trade chocolate sector. A Nestlé spokeswoman said it had no plans to bring out its own fair-trade chocolate products. • Creata nel 1998 su iniziativa di Valcucine SPA • Membri (2003): 30 imprese (Valcucine, Foppapedretti, AEF, Franke, …) • Investmenti: 580.000 € 4 MC’DONALDS VENDERA’ CAFFE’ EQUO • McDonald' s sta per diventare la prima catena di fast food che in Gran Bretagna servirà caffè certificato, mentre i McDonald' s di tutta Europa seguiranno a breve grazie a un' operazione del valore di 50 milioni di sterline, a beneficio dei coltivatori di caffè più poveri del pianeta. Il colosso degli hamburger infatti sta già effettuando tutti gli acquisti di caffè in GB (dove ha 1200 ristoranti) da coltivatori certificati da Rainforest Alliance • Ma non è la prima volta per il colosso degli hamburger, perché ha già cominciato ad acquistare il pesce del fileto-fish da fornitori che praticano pesca sostenibile approvati dal Marine Stewardship Council, e ad utilizzare soltanto uova deposte da galline allevate all' aria aperta. The only statistics you can trust are those you falsified yourself (W.Churcill) v * N QP _ ] a%& _ c% _ # b % %] " N ^ OP _` # %& ] _ T [\ YZ[ COOP 178 Cooperative 4,9 M membri 1265 punti vendita 47,300 dipendenti Fatturato: > 10,000 MEURO Pima impresa certificata SA8000 in Italia Prodotti alimentari freschi da agricultura integrata o biologica Notevole supporto al CES (30 progetti con il coinvolgimento di 500.000 persone) Dall’aprile 2002: carta a marchio Coop certificata FSC (senza premium price) Gli strumenti utilizzabili Adozione di: Documenti di politica dell’organizzazione, codici di condotta per l’impresa e per la catena dei fornitori sistemi di certificazione Vd. nel seguito sistemi di labelling Finanziamento di specifici progetti WX V U ) R ST k g kll def j im kh ij h en gl e og ie u q[ pq ts rW , Quante imprese in Italia? Investimento sociale Sponsorizzazioni …su più di 30,000 imprese del sistema foresta-legno Donazioni Cause Related marketing Investimenti compensativi (Zero C emission) 5 Componenti di un Codice etico Scopi Utilizzo di legno massello: La “scala ambientale” Per I fornitori IKEA Principi di riferimento Step 2 Vision Regole/contenuti + sistema di controllo Step 1 Entering level -Origin -Not from HCVF Minimum requirements -Respect of Laws -Not from protected areas -FSC for tropical species with high value Step 4 Step 3 4Wood standard IKEA to shift to the higher level FSC certified forests (standards recognised by IKEA) FAO model code of forest harvesting practice (1996 by Dennis P. Dykstra) http://www.fao.org/docrep/V6530E/V6530E00.htm 6 http://www.safnet.org/who/codeofethics.cfm “Scrittori amici delle foreste” Impegno a stampare linbri con carta certificata FSC o su carta riciclata TCF “Leading international authors such as JK Rowling, Ian Rankin, Günter Grass, Marlene Streeruwitz, Isabel Allende and Andrea De Carlo are just some of the more than 120 writers until now working with Greenpeace to ensure that their future books are printed on ' ancient forest friendly'paper such as recycled and Forest Stewardship Council (FSC) certified paper”. http://www.ifbww.org Greenpeace Campaign: www.greenpeace.org/international/campaigns/forests/greenpeace-book-campaign 7 Campagna “Libri per le foreste” Uno studio alla fine degli anni ’90 del Council on Economic Priorities: su 360 società negli USA, 77 avevano dei codici etici. Questa percentuale è ora molto maggiore. ! " $ $ % ) ! ' ( & $ $ ) " " " !! *) ! # " ! Limiti dei Codici etici % $ ! $ )) + $ ) , “Fewer than a third are monitored. Virtually none are independently verified by third parties. Internal systems by their nature are neither transparent nor independently verified, resulting in credibility problems, instead of solutions” (A.Tepper Marlin in Mcintosch et al., 1998) Come mettere in pratica un codice etico? Un esempio • CSR manager, responsabile etica ambientale e sociale; social internal auditor; Autorità esterne • Comitato etico • Difensore civico, consigliere di fiducia • Attività interna di comunicazione e formazione • Reporting (vd. dopo) + procedure interne http://www.unipd.it/organizzazione/atti/codice_condotta.htm 8 http://www.homedepotfoundation.org/support.html Donazioni Cause related marketing / donazioni Interventi volontari compensativi SVELTO Operazione piatto pieno donazione di 50.000 pasti caldi da 2 € all’Opera San Francesco e Comunità Sant’Egidio e ulteriore donazione al raggiungimento di obiettivi di vendita in marzo e aprile 2003. Programma di cause related marketing: valore per l’azienda e per la comunità. Reale coerenza interna in tutte le attività? www.carbonneutral.com/ 9 www.cyberium.co.uk/carbonneutral.htm • Grande valore civile • Necessità di una funzione di garanzia http://servizi.lifegate.it 10 Oggetto orientate all’impresa orientate al prodotto (es. da materie prime riciclate) Azienda Finanziamento di Valcucine e interventi in Brasile specifici progetti IKEA e il monitoraggio delle foreste russe Cause related Crai e Amref per i bambini Kenia marketing Forme di controllo Alpicam con Global Witness in Camerun esterne Bilancio sociale Coop Investimenti compensativi IKEA e gli alberi di Natale STMicroeletronics Sponsorizzazioni esterne interne (aziendali) Dichiarazioni di performance (es. bilancio sociale) Cittadinanzattiva CASI DI STUDIO Strumento adottato Diversi aspetti x {zxy w |}~~ ~ Singolo aspetto FORMAZIONE, INFORMAZIONE, SENSIBILIZZAZIONE “.. Coinvolgere le imprese in programmi di alto significato sociale e politico, passando da una logica di sponsorship, ad una logica di partnership che significa coinvolgimento, strategie comuni, responsabilità condivise, obiettivi a medio termine, fra tutti i soggetti coinvolti” (Teresa Petrangolini) Progetto 2003 Obiettivo Barriere: abbattere 118 barriere fisiche 11 ] % % '# ( ( ( UNICREDITO RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Obiettivi Riformulazione dei contratti di c/c rendendoli trasparenti b] ] ()_% # &% ] )(_% % % b b% b b % ] % #` % ' % & ' `% ] _% ___% ] b ^ __ % & % %& % ( &%] $ %' %' ` % ^ _% ( # % - & ` % %] % ] ( # & ] % % %_ _&% ] ( " ] ] %_ % % %&%' ' # %] ^ & c %] & ` % ] Obiettivo barriere: abbattere 118 barriere fisiche Iniziative: - Sodalitas, Gruppo di Frascati, .. - Nel 2002: ISO 14001 ed EMAS, 7,5 ml di € per il sostegno di iniziative di solidarietà - Nel 2003 Fondazione Unidea 1% dell’utile di Unicredito “imperatio morale moderare gli squilibri generati dal processo di globalizzazione - Bilancio sociale ambientale COOP BILANCIO SOCIALE PREVENTIVO / PROGETTI Acquisto di prodotti a prezzo equo da 30 progetti; coinvolgimento di 500.000 persone 10 milioni di € di acquisti ALCUNI ESEMPI: Paesi e prodotti: Ecuador (banane,cacao), Ghana (ananas), Brasile (arance), Honduras, Pakistan,.. Azioni: garantire prestazioni sanitarie di base, promuovere un programma scolastico, offrire miglioramenti salariali ed ambientali, offrire cure mediche-oncologiche di chi aveva contratto malattie professionali… FINANZIAMENTO DI PROGETTI / CONTRIBUTO IN NATURA Partnership pubblica - privata per il più grande programma di vaccinazione. Nessuno dei 3 partecipanti al progetto avrebbe potuto operare da solo: vaccino e medicinali + esperienza e geografia dell’affezione + distribuzione e presenza sul territorio = RIUSCITA DEL PROGETTO 12 Altre esperienze Ermenegildo Zegna: Oasi Zegna per la valorizzazione del territorio montano e offerta di vacanze studio (REALIZZAZIONE DI PROGETTI) Cooperlat: raccolta punti “la Buona Fattoria” per aiutare la realizzazione di 72 centri scolastici in Etiopia (CAUSE RELATED MARKETING) Mustiola: progetto di sostegno all’agricoltura in Etiopia, garantendo salari equi (CREAZIONE DI ASSOCIAZIONI E FONDI) Global Compact - Il Patto Globale Promosso da Kofi Annan Avvicinare le aziende alle organizzazioni delle Nazioni Unite. OBIETTIVI: Rendere i 9 principi universali parte della strategia aziendale Facilitare la cooperazione e promuovere partnership tra governi, aziende, lavoratori, società civile e le Nazioni Unite Alcuni esempi virtuosi in Italia Iniziativa: Premio “Sodalitas Social Award 2002” Federcasse sezione “Finanza Socialmente Responsabile” con il progetto “Microfinanza e Banche Cooperative in Ecuador” Merloni Elettrodomestici nella categoria "Processi interni aziendali di responsabilità sociale" per il Codice di condotta stipulato con le parti sociali a tutela dei diritti dei lavoratori Coop Adriatica nella categoria "Miglior programma di partnership nella comunità" grazie al Progetto Ausilio, che porta un aiuto concreto agli anziani in Emilia Romagna Vodafone nella categoria "Miglior campagna di marketing sociale" grazie al Super Messaggio Solidale, uno strumento innovativo al servizio della lotta contro l' Aids in Africa Nel campo dei diritti umani 1 Di sostenere e rispettare i diritti umani nell’ambito delle rispettive sfere d’influenza 2 Di assicurarsi di non essere, seppur indirettamente, complici negli abusi dei diritti umani http://www.unglobalcompact.org 13 A tutela del lavoro A favore dell’ambiente 3 Di garantire libertà di associazione dei lavoratori e riconoscere il diritto alla contrattazione collettiva 7 Di avere un approccio preventivo rispetto alle sfide ambientali 4 Di assicurarsi di non impiegare lavoro forzato e obbligatorio 5 Di astenersi dall’impiegare lavoro minorile 6 Di eliminare ogni forma di discriminazione nelle politiche di assunzione e licenziamento Il Global Compact in azione Global Compact Learning Forum Dialoghi sulle politiche Progetti in partnership 8 Di promuovere iniziative per una maggiore responsabilità ambientale 9 Di incoraggiare lo sviluppo e la diffusione di tecnologie che non danneggiano l’ambiente Il percorso della Responsabilità Sociale delle imprese in Europa Appello del Presidente Delors alle imprese (1993) Dichiarazione dell’ILO (1997/2000) Principi direttivi dell’OECD per le imprese multinazionali (2000) Global Compact delle Nazioni Unite (2000) Diffusione nei Paesi Consiglio Europeo: Dichiarazione di Lisbona (03/2000) 14 Il percorso della Responsabilità Sociale delle imprese in Europa Agenda Sociale Europea: Contributo CSR nell’economia della conoscenza (06/2000) Il percorso della Responsabilità Sociale delle imprese in Europa Consiglio europeo di Goteborg (06/2001) Norme ONU sulla Responsabilità delle Aziende verso i diritti umani (08/03) Libro Verde Commissione UE (07/2001) Approccio al tema della CSR Venezia (11/2003) Comunicazione Commissione UE (05/2002) 2004 Anno Europeo della CSR Libro Bianco - Comunicazioni (07/2002) • le organizzazioni stesse • gli stakeholder esterni • singoli o organismi terzi 3) Responsabilità Sociale dell’impresa #] _ % & ] b __ %_ ` % ^ _ b & & `% b & % & ^ 1) Chi controlla le organizzazioni? Problemi aperti: %] % _ ` % b %] b % %& _ _ & `% b Problemi aperti: 2) Quale equilibrio tra interessi divergenti degli stakeholder? 15 Alcuni ostacoli Incomprensione del responsabilità sociale economico legame tra e rendimento Il green marketing Mancanza d’intesa tra quadri politici nazionali e imprese Poca sensibilizzazione della PMI = un’evoluzione del marketing sociale basato sull’utilizzo di riferimenti alla compatibilità ambientale della propria attività e dei propri prodotti/servizi per qualificare e differenziare l’organizzazione e/o i prodotti e servizi da questa offerti ]# b ] ' ] __% _ % & % % b %] _ _ % # _% ` $%% #% Definizione di green marketing & ^ _ # % Ruolo secondario di consumatori ed investitori Il green marketing apre nuove possibilità ai prodotti a basso impatto ambientale, ai sistemi di produzione naturali, alle aree montane e alle piccolemedie aziende che operano in questi mercati 16 " ¤ $ £ ¡ ¡ ¢ Una percezione sempre maggiore e diversificata dei potenziali impatti negativi delle attività forestali # ! Liberalizzazione dei mercati, con eliminazione delle barriere Il green marketing è una risposta ad una serie di stimoli che provengono dalla società civile e dalle sue forme di rappresentanza che evidenzia anche le possibili “contraddizioni” di messaggi ambientali ambigui non tariffarie Crescita delle preoccupazioni ambientali e della capacità di reazione ! "# ! &$ ' $% ())* 17 #¥ *+ # & ¦+ _ & § c &%%] _ _ ^ b ` _% & ] % _% &% ] & % ] _ TRO PICA PRO L-FRE E DUC T b] Ottenuto con legname proveniente esclusivamente da piantagioni ] #] % ' ] % % ¥ A fronte di un consumatori più maturi, diventano pericolose le tecniche di green washing: c’è la necessità di una crescita effettiva delle prestazioni ambientali delle aziende __ ] ] b % ^ %_% ^ & _ #] ` ` ] ()_% ( c & % ^ %_ Questo prodotto è stato ottenuto utilizzando legname tagliato nel rispetto delle norme tecniche del paese di provenienza Per la produzione di questo prodotto non è stata abbattuta nessuna pianta ` _% __% ] 100% legname da piante della gomma I campi di applicazione . /, ) ! ) " 2 /, ) ! ! .010/2 8 ! .010/2 ) 8 9 7, 4 .31/32 7, 4 .31/32 88 888 $ 888 $ 888 8 $ 0, 4 0, .5162 4 ! $ .5162 8 888 )) 88 888 88 -, ./01/02 3, ! !! ! ) -, ./01/02 % .0102 3, ! !! ! !! 8 !! 88 ) 88 % .0102 88 18 Alcuni esempi • • • • • f ¸¬ ¬ « ¨© µ¬ jog ee¶ g e ª« kh g µ en »¼ ifg hmg ¶ lk « k® ³e en ¬ ie h¬o j kl ¯¬ ¬ h ee h e hm e¯ef hk e ®¬ fe hg ¬ i¹ ¬ i h ie h klnl o fg mok ie lm k k ei h h f¯eo ¯ ¬ f ®jm gµ ng ee ¬ e {½okh i¹« gj i¬ ef hkk « e ¬ lj¬º ¬j eo f¯e¯ kh ºk eo g® fg gµh e ¬ · k i gg ief° k i j¬ «· o± oe ¬ ·¾ ®g en ij mn e m en l¬j «ie g e k i « ki g ¬ f² kj e « ¬f ³´ g hgº j eo eo k e fg gh ® ¬ f« ½ k® e ¬e o· j e ¬ m ¶e ¿À ÁÂie· i¬ hmk i ¬ j¬n k lm ¯f kg ¯eo om jg « ¬ f° kn n¬ gj¸ ki kj e • fg ¬ °f f¨ « ¬ f j¬ en kl okh « l¬kj h e ¬ kj ie ¯efe e « i¹ g ¬ fg µhm ¬j feo ok g ¶i eo fg e h®j ¬ ®k® e m e ¯¬ o i¹« h e k ¬ f hg e h i¬ j lj¬º µ i¬ j ¹f° º gj e ¬ · k ¬f ¬f ·Ã j ho hg e eo eo fg k « lj {½k ¬ e ½ og ie ie gµ ok h «eo gj i¬ g e h i¬ h j fe jj ¹ k i¬ f° eo eo ¬ f°f ¬ ¶ fg ¬ ½ gj ie okh i ¬ • Prodotti cartari con carta riciclati arredo uffici con prodotti certificati FSC (Regione Toscana realizzazione Consiglio Regionale; Centro Ecologia Alpina Monte Bondone, nuovi uffici Banca Etica); ARPA Piemonte = bando in corso di predisposizione per fornitura arredi) Impianti in legno per parchi-giochi e arredo urbano (no impregnazione CCA) CLEA: Costruzione in Legno per Emergenze Abitative (IVALSA – ARSIA Toscana) Barriere fono-assorbenti in legno Impianti in legno per Olimpiadi invernali a Torino Energia termica da impianti a biomasse legnose Pali per vigneti Pali ed altre infrastrutture ad uso navale e marittimo certificati « ljk « gµ ¬ «e k gj i¬ e i e ¬ j eeo ¬ f ¸jn e eo fg j eo g eo µ ie k fg gj i¬ i e jk Åeo j feeo hkn eo fg o e eÄi m ¬« ie k e« ¬ e ½ h¬ e gµ e hm lj¬º g ¶ º ¬ ie ¬ ef ¯¬ ¬o kh e g gj ¬ i ¬j i hm ie en o o ie k ¬ « h ¬e • • Acquisti pubblici di beni riciclati (DM 203/2003) Indicazioni del MinAmbiente per gli acquisti obbligatori Dopo le circolari su settori "carta" e "tessile“, con una seconda circolare del 3 dicembre 2004 il Dicastero ha diramato le istruzioni per adempiere agli obblighi ex Dm Ambiente 203/2003, che impongono agli Enti pubblici di acquistare almeno il 30% dei beni di cui necessitano tra prodotti provenienti dal riciclo. Gli strumenti di green marketing = gli strumenti che le organizzazioni hanno a disposizione per dimostrare la compatibilità ambientale della propria attività e dei propri prodotti/servizi. 19 Per avere un impatto effettivo sul consumatore, gli strumenti e le strategie della comunicazione ambientale devono essere basati su: Prodotto eco-compatibile • è composto da materie prime naturali ed ha subito limitate trasformazioni o lavorazioni industriali; • è fabbricato utilizzando, in tutto oppure in parte, materiali riciclati, recuperati o biodegradabili; • durante la fabbricazione non ha subito (o quasi) trattamenti artificiali o chimici e non contiene sostanze nocive per la salute e/o per l’ambiente; • concretezza • il suo utilizzo non provoca emissioni dannose per l’ambiente e/o la salute; • credibilità • i rifiuti generati dal suo uso sono limitati o facilmente eliminabili con un modesto impatto ambientale; • chiarezza • il packaging non inquina ed è riciclabile; • al termine dell’utilizzo, il prodotto od i suoi residui non inquinano o sono riciclabili Presupposti (Marangoni, 1998) Modalità di garanzia Esempi: • esiste una domanda (reale, latente o potenziale) di prodotti e servizi eco-compatibili Iniziative aziendali autonome senza collegamenti esterni dichiarazioni ambientali (“prodotto privo di OGM”) • l’azienda ritiene di poter utilizzare le qualità ambientali attribuite al prodotto/servizio o all’attività per ottenere un vantaggio competitivo sul mercato iniziative controllate da enti esterni sponsorizzazioni di organizzazioni ambientaliste • buone politiche di comunicazione ambientale iniziative certificate EMAS, FSC, ecolabel 20 Bilancio ambientale d’impresa o ecobilancio ¡ Ç * la politica ambientale dell’impresa * le risorse impiegate È ¡ Æ Æ Æ Documento (da pubblicizzare) contenente: ¡ Ê Linee-guida per la redazione del rapporto ambientale d’impresa predisposte dal Forum Rapporti Ambientali (Fondazione ENI E.Mattei) nel 1995: relazione e dati (requisiti minimi e requisiti raccomandati) Æ £ Æ £ Æ £ É ¢ Æ * gli effetti ambientali: rifiuti, emissioni, inquinamento dei corpi idrici, suolo e sottosuolo, rumori * le spese ambientali Accordi volontari Codici di buona condotta Ë Nella logica di individuare strumenti diversi da quelli tradizionali di “command and control”, si vanno diffondendo (come previsto dal 5 Piano d’azione dell’UE in campo ambientale) accordi tra singole imprese industriali o associazioni industriali e organismi pubblici per ridurre/migliorare gli impatti ambientali. Principio base: la condivisione delle responsabilità tra i diversi soggetti Esempi di tali accordi sono i consorzi creati per la raccolta e lo smaltimento di rifiuti e degli imballaggi (decreto Ronchi: DL 22/1997) Linee direttrici, manuali, protocolli, redatti da istituzioni, associazioni o organizzazioni industriali o professionali o da altri organismi pubblici o privati, che fissano norme indicative da seguire per la protezione dell’ambiente e della salute o per la buona gestione delle risorse naturali. 21 Si possono distinguere: • Schemi per prodotti: sistemi di etichettatura per prodotti ecologici: Schemi indipendenti • Basati sul Ciclo di Vita dei prodotti: ecolabel • Basati su alcuni aspetti ambientali, ad esempio riciclabilità Sistemi organizzati e gestiti da organismi pubblici/privati indipendenti dalle imprese a cui si rivolgono, le quali possono aderirvi volontariamente, rispettandone le regole prestabilite e le verifiche, al fine di ottenere una forma di riconoscimento della loro partecipazione (logo, etichetta, certificato, ecc.) • Schemi per siti, ad esempio la Bandiera Blu per le spiagge pulite rilasciata dalla Foundation for Environmental Education in Europe • Schemi per imprese, organizzazioni, es.: alcuni sistemi per attestazioni in campo forestale sviluppati in alcuni paesi, i riconoscimenti dati dall’appartenenza ad associazioni con programmi ambientali quali i Kyoto Club, Cities for Climate Protection, il Programma delle Agende 21 locali, l’attestato di “Comune Riciclone” di Legambiente, il Sustainable City Award della European Sustainable Cities and Town Campaign, il City of Göteborg International Environment Prize, ecc. Principali ecolabel Denominazione Paese/i Anno d’avvio Blue angel Germania 1997 Nordic swam DK, FIN, N, Sv, Isl 1989 Marque NF Environnement française Francia 1992 Milieukeur Olanda 1992 Logo 22