VIP Clown news - n° 11
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VIP Clown news - n° 11
4 mo coloria l formaz li a g hiamo ioc i miss i 6 on i 2 io na z na 1 e ion 3 5 orte le itoria ed ogetti V ap pr Forli ip re l e p ev VIP CLOWN NEWS - n11 MARZO 2014 - Periodico semestrale registrato presso il Tribunale di Torino con il n. 5829 del 21/12/2004 - DISTRIBUZIONE GRATUITA n.11 i ent 7 Qual è la cosa che più vorresti al mondo? VIP CLOWN NEWS n.8 FEBBRAIO 2013 Periodico semestrale registrato presso il Tribunale di Torino con il n. 5829 del 21/12/2004 editori ale ni di o cchi pie o n o el mond c n o , n e c o a d io di p rispon desider manda e l o I d . . . a t E s osa ch ue AC q lc P a a u la i q o d r n a i d à gra la p simbolo di una umanit Bimbi e pronunciando ibile? s a t s a o t p n e o , CAPI REDAZIONE iv a tiv bolo speranz ssi, è un obiet diera che è d Clown Paprika olori sim c e e t n t s t a uò i e b Chiara Avogaro e in no di noi p r una ruire, s t o e s n p o u c i c r s o lo Clown Tatayah ia o m no, con le guali, c Sette c mente possia a u b ì o s Francesca Carosi c o r c la ure na o di a quotidia .. ersi epp ra quel pezzett enza, aprendo iv d ì s o . COORDINATORE ta ic matu ccogli variopin e speciali, tutt DELLA REDAZIONE opria sfu o il cuore all’a r p la i n ic nti. rend re co Clown Pau Tutti un compor io progetto, ap arole rasserena a e ir Andrea Addario u re p propr contrib ronuncia gni e il p o o, s e i r e r p e o REDAZIONE el mond i pr d orrid s a . r u e e g c p n a e ip olo Clown Quintale na li bocca s cabile d uzioni in nessu genuo, delicato o v i Luca Michelini u q e d ato e in alsiasi ‘guerra’, Clown Aresù aggio in bisogno di tra n s io s s e lu m c qu nè n ha scon Debora Vallera ensiona za. Un clow uaggio che no ture possibili, im id r Clown Zoo e g h ez a lin le sfum n messaggio c ità e immediat Emanuele Aliotta Con un e t t u t plic con di a u Clown Colorana wn port estituendo sem colorato umatura i lo f c s il ia Dania Grani r , p r e n pro ea esa, Clown Cicotrilla pasticcio modo, la CE: noi, insiem e uri di dif m io r i p o o d r n p Edy Lovisetto i PA re il sitivo abbatte di trova ei costruttori d il ViviamoInPo e g g le i sere c ci si aritrova STAMPA osaico d o testimoniando erenità e benes chi oggi soliranindemezm o m m Me.Ca snc di Belloni Marco is zo adinun Auguria irsi nel g e stato ci provia ani occasioni d a, di serapparent li via ponte di Vexina - Recco (Ge) a t r I nfi e P li I p a li it di V ra a n d la sensazione di colorevuoto,tacon w e a p lo i s c i o C o op i tanti volon rlontani www.vipitalia.org ie dtutto ra B miglie. orsda di 3700 essere a c f a e o ll r b n e lo e lus n r o le t w d r a n e n e B Clo de On rati e p costru Tutto il materiale è copyright Vip i ti ricove es alia la a r m Italia ONLUS. i P It per P È vietata la riproduzione, anche VI parziale di testi e immagini accio Un abbr SMILE! Hai delle curisità a proposito del mondo della Clownterapia? Ci hai incontrato e vuoi condividere la tua esperienza con noi? Saremo felici di pubblicare le tue domande, i disegni e quanto altro vorrai inviarci a questo indirizzo mail: 1 [email protected] Condivisione: il corso per diventare clown Una delle finalità statutarie di VIP Italia Onlus è quella di offrire costantemente occasioni di formazione e aggiornamento ai volontari clown VIP che prestano servizio ospedaliero. Per questo, fra i progetti finanziati con i fondi raccolti durante la Giornata del Naso Rosso, c’è il “Progetto Formazione Specialistica e Avanzata”, che propone un ampio ventaglio di corsi aperti ai volontari clown VIP di tutta Italia. Con i fondi GNR 2013 sono stati finanziati i corsi che si stanno svolgendo in questi primi mesi del 2014, ai quali possono partecipare circa 1400 volontari. La formazione non si focalizza solo sugli aspetti tecnici del personaggio clown (mimo, giocoleria, improvvisazione, magia), ma offre anche strumenti di crescita personale per quei volontari che operano in strutture sociosanitarie particolari (ricoveri per anziani, strutture oncologiche, orfanatrofi o scuole di paesi in via di sviluppo). “Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior”. Adoro questa frase di De Andrè. In molti abbiamo un’autostima piuttosto bassa, anche se tutti siamo in grado di creare qualcosa. Quest’estate ho sentito il desiderio di dedicare me e parte del mio tempo a chi ne avesse avuto bisogno. Reduce da un periodo buio, ho realizzato che i miei non erano problemi. Ho aperto gli occhi e ho scoperto il potere del Sorriso. Mi sono stufata dei musi lunghi, ho deciso di iniziare a vivere sorridendo sempre alla vita. Un ragazzo, anni prima, mi aveva raccontato di essere un clown. Non ci ho messo più di mezzo minuto ad aprire internet in cerca di informazioni: clownterapia. Google mi presenta la pagina di VIP. Click. Leggi. Verona. Click. Siamo in agosto, saranno pure in ferie?! Invia mail. Nessuna risposta. Prima telefonata. Nessuna risposta. Seconda telefonata. Risponde una voce gentile. Un momento di imbarazzo e poi: ‘’Vorrei fare la clown, posso?” - “Ci vediamo alla serata di presentazione e delle selezioni!’’ “Selezioni??! Ottimo!”. Non so quanti eravamo: tutti li per lo stesso motivo. “Ti faremo sapere”. I due giorni seguenti li ho passati aggiornando la mail. E poi eccola: “Ti aspettiamo al corso di formazione!” “Scusate, devo andare in bagno” - Driiin. - “Mammaaa!! Vado a fare il corso clown!!”. I tre giorni sono volati. Non racconto cosa abbiamo fatto: non voglio rovinare la sorpresa a futuri clown ma, soprattutto, credo non vi siano parole per descrivere certe emozioni, gioie, momenti. Domenica sera sono clown Guindola. Grazie alla mamma: “Te si sempre in giro, fora de casa! Te me par un guindolo!”. Quella sera sono nati circa 30 clownini. Entusiasti. Un po’ frastornati e confusi, ma consapevoli che la fine del corso segna l’inizio di qualcosa di unico. Servizio extra in casa di risposo a Grezzana. Prima iscrizione, confermo. Quel giorno, in macchina, sono muta: vorrei mandare avanti l’orologio per avere un’anteprima del pomeriggio, tipo trailer, come nei film. Arrivati. Cambiati. Clown: pronti. Partenza al secondo piano. Botta allo stomaco. Anziani raggomitolati nel letto, sguardo vago, mento tremante. Oh mio Dio, devo davvero farli sorridere? È indescrivibile il nodo che mi attorciglia la gola. Prima stanza, entriamo. Noi colorati, scherzosi, allegri, vivaci siamo un contrasto piacevole in quelle stanze spoglie. Dietro il volto annebbiato della signora nasce un timido sorriso. Nodo alla gola? Non so di cosa state parlando. Ci sentono, quelle personcine li stese, ci sentono: non mi riferisco all’udito, ma a qualcosa di più profondo. Primo piano. Gli anziani qui sono più arzilli. C’è la maestra che ci interroga sulle tabelline, il marito che tiene compagnia alla moglie… C’è anche chi non ci vuole, ma niente paura, può succedere. Non dev’essere facile la vita del malato. Piano terra. Anziani seduti, chi sulla carrozzina e chi sulla sedia. Ci osservano. Noi salutiamo, balliamo e… “Guindola, parti con il giro di presentazioni”. Via a sentire il nome di tutti, armata del mio ciuccio-microfono. Alcuni nomi mi sono stati suggeriti. Vorrei fare una foto alla signora Piera, con quel viso meravigliato “Ma come te fasei a saver el me nome?”. Porto poi nel cuore un’anziana signora. Insegnava alle elementari, mi canta le filastrocche, suonava pianoforte e imita il gesto con le dita. Si ricorderà di me perchè il mio nome le ha portato alla mente una vecchia amica, Guendalina. Non vorrei più uscire da quella stanza. Indescrivibile l’insieme di emozioni che invade la mia anima in quel momento. Fine servizio, si torna a casa. Salgo in macchina, la radio mi porta con i piedi per terra. Stop, spenta. Piango. Ho pianto, come non facevo da tempo. La sera stessa vado a trovare la mia nonna, tanto le voglio bene e tanto ha un caratteraccio! Eppure, dopo quelle ore, mi è venuta voglia di ricordarle l’affetto che ho per lei. A casa piango, tra gli sguardi sbigottiti dei miei amici. Piango e rido: “Non è tristezza, non so cosa sia, non preoccupatevi. È bello”. Il mio primo servizio ufficiale è stato a Bussolengo. Non ho più pianto, non come quella domenica. Quando torno a casa, però, la radio è spenta. Noi portiamo allegria a loro per 15-20 minuti… loro danno a noi molto di più. Sto perdendo tempo a cercare parole, per essere certa di trasmettervi veramente quello che provo, ma non ci sono. Perdonatemi, Ve lo riassumo: è meraviglioso, tutto. Ciao nasi rossi!!!! Non sto nella pelle....DEVO CONDIVIDEREEEEE!!!! Da dove comincio??........ hecchini Debora C uindo la Clown G na VIP Vero la consegna del camice Grazie grazie grazie e ancora grazie a chi ieri sera si è impegnato, e ha reso QUEL MOMENTO, un momento Magico! Avere il camice è un onore, avere il camice è una responsabilità, avere il camice è un sogno che si realizza e un immenso piacere... ma come saprete, è soprattutto un’appartenenza a “Quel cerchio gigante che...” non ci lascia mai soli. Allenamento dopo allenamento, ogni giorno sempre di più, voi siete nella mia mente e nel mio cuore, e il naso rosso è sempre con me, dal primo giorno in cui l’ho indossato. Il mio percorso è iniziato ormai da poco più di due mesi, sono appena all’inizio.. e mi meraviglia quanto Il Cerchio mi abbia cambiato il modo di vedere le cose, e quanto mi emozioni continuamente...Ieri sera è stato un allenamento speciale per noi cuccioli, perché ci siamo avvicinati davvero al servizio in ospedale. E poi ci sono gli angeli che si prendono cura di noi così dolcemente, e ci hanno messo quel camice a righe...che ora è mio!!! A marzo si comincia... e non vedo l’ora di andare e dare tutto quello che voi clown state dando a me: fiducia, affetto, complicità, premura, attenzione... Tutto quello che uscendo di casa non trovo facilmente...e chissà poi perché... Non c’è cosa più bella di avere l’assoluta certezza che stavolta sono sulla strada giusta... il cammino è lungo, tutto in salita, e ce ne sono di cose da imparare.... ma con dei compagni di viaggio come voi...MA CHI MI FERMA!!!?!!! :O) Concludo il mio messaggio ringraziando in modo rdo particolare l’angelo che ieri è stato con me. Silvia B o MA il cielo è seeeeeeempre più BLU !!!!!!! uppi Clown Y o e it VIP V rb 2 PROGETTO GORNJA BISTRA ALL’AMORE SI ARRIVA CON UNO SGUARDO Tra i primi volontari che nel 2002 hanno dato il via al progetto Gornja con l’Associazione “Il giardino delle rose blu Onlus” c’era clown Ki, che ha voluto condividere le sue emozioni e la sua esperienza con la sua associazione locale, VIP PARMA. In questi anni altri amici clown sono andati a vedere questo ospedale/orfanatrofio a Gornja ed è diventata forte la necessità di fare qualcosa, di metterci un pizzico di sensibilità clown. Un’idea che ogni giorno si rafforza nella convinzione che possa essere qualcosa di più e, soprattutto, condivisa può diventare un’idea di molti di noi perché la bellezza e la forza di far parte di una grande federazione come VIP ITALIA è proprio questa: far si che un’idea, un pensiero, un sogno possano essere condivisi, discussi, rielaborati e diventare un sogno portato avanti da più di 3000 clown! Il progetto è svolto in collaborazione con la Fondazione Nazionale “Il Giardino delle Rose Blu ONLUS” e ha lo scopo di strutturare attività di gioco con bambini, ragazzi e adulti con disabilità gravi e severe dal punto di vista intellettivo e motorio. E’ previsto il Servizio Clown nelle stanze con gli utenti più gravi (bambini, ragazzi e adulti) le cui ridotte competenze motorie non permettono di essere trasportati all’esterno o in sala giochi. Il progetto coinvolge 4 gruppi di 7 clown VIP provenienti ff da tutta Italia. Sono previsti quattro servizi della durata ra Sta Bist di una settimana, ja rn ad aprile, giugno, settembre e novembre 2014. Go ne borazio a ll o c Italia mo, la IP Paler derazione VIP 50 zione V A i d n a I v e della F teatro l’iniziati ivolto a ibuto e lute Mentale e IN-AZIONE”, r annuale r t n o c di Sa tto è atro Con il timento il progetto “Te -gravi. Il proge o e proprio r a ip D l de erà medio e i un ver si svolg atologie ssa in scena d una delle poch p n o Onlus, c li e a e è t m n , n me finale la ello territoriale ia nel meridio o t disabili a lt u p is v v li ti e ra me r rmo, a atro te durante inizia a le e t a e ha co P i d ip ossi pano segn olo. V spettac ni che si occu saranno prom osso” e la ras li R a lge in zio associa li spettacoli fin ale del Naso in anno si svo G ion o d’Italia. Giornata Naz le che di ann ia a c L “ ro So quali di Teat le a n io z e. Na à italian itt c e s r dive Gornja Bistra… un modo diverso di fare il Clown! Un video sul Giardino delle Rose Blù… una parola…un amico clown che si illumina a parlarne… la mia VIP che sposa il progetto e il gioco è fatto! È iniziato anche per me il viaggio insieme alle Rose Blu dell’ospedale pediatrico di Gornja Bistra per Bambini con malformazioni severe e gravi. Quando inizi il viaggio, immagini, ne parli e cerchi di capire, ma nulla può valere quanto la sensazione di esserci! Le giornate a Gornja Bistra hanno una durata fuori dal tempo… A volte sei un clown muto, che usa lo sguardo, il contatto, il sorriso…ma sei un clown, una bolla di sapone, un carillon, una marionetta, il paracadute colorato che diventa il loro cielo…e inizi a notare un sorriso sghembo, una mano che ti cerca perché ti ha riconosciuto…e lì capisci che il servizio che stai facendo ha senso! Non puoi fare gas, non puoi fare micro-magie o palloncini, ma puoi fare il clown con il cuore. iani Simona C ciccì n o Claun M a VIP Par m Racconti in sala d’attesa 3 3 Grazie al sostegno di Federazione Vip Italia Onlus cinquecento copie del libro “Racconti in sala d’attesa” raggiungeranno alcuni degli ospedali italiani dove i volontari clown svolgono servizio. I “Racconti in sala d’attesa” sono lì. Fermi su uno scaffale delle sale d’attesa. A disposizione di chi vuole aprirli, sfogliarli e magari poi leggerli. Provano ad entrare in punta di piedi tra la paura che si insinua in quell’attesa che sembra eterna. I libri hanno, come i clown, il compito ardito e nobile di distrarre, di trasportare oltre quelle mura le menti di coloro che attendono. I racconti, scritti con il cuore di chi li ha donati, con discrezione e rispetto, sono pronti a diventare utili compagni silenziosi, ma attivi, dei lottatori in attesa che sceglieranno di leggerli. Indovinello Son Piccina e ho i cornetti corti corti faccio i passetti non conosco mai la fretta e con me porto la casetta g o m a i ioch & coloriamo I giullari delle gioia “Se li vedi per strada o li senti arrivare ti viene da pensare che è già carnevale; Ma poi l’ingegnere, il bancario, il cameriere si svelano al cuore e diventano clown dottore; Ci riconosci, siamo tanti, siamo matti, esileranti, con il camice colorato e l’animo immacolato E nel freddo di un ospedale un sorriso è quello che posso ...lasciami entrare sono il volontario col naso rosso.” a Di Biase Antonell pida Claun Cu di n o F VIP 4 E’ questo il motto che mi son dato quando ho pensato a questo evento. In realtà quando l’ho proposto al resto del mio Direttivo forlivese non avevo ben in testa cosa avrei voluto realizzare, sentivo solo l’entusiasmo e la voglia di far festa con il numero più alto di clown Vip Italia, in giro e liberi in quell’ultimo fine settimana delle vacanze, tra il 4 e il 6 gennaio 2014. Ho ricordato l’ospitalità della Romagna e dei suoi cittadini e senza avvertire il resto dei clown della mia associazione, sperando nella loro voglia di vivere come me questa possibilità unica, avuto l’ok del direttivo, mi sono lanciato nella mail di invito in lista nazionale. In pochissime ore sono arrivate una decine di adesioni ed a quel punto ho capito che avevo intercettato un desiderio comune, cioè quello di fare gemellaggio, di vivere la Federazione Nazionale in modo attivo, di scambiare idee, esperienze e capacità. Di fare festa ma impegnandosi nel sociale. L’associazione Vip Forlì, come immaginavo, ha accolto con entusiasmo l’evento e tanti si sono impegnati – ciascuno come poteva - affinchè tutto andasse per il verso. Alla vigilia sono sorte un po’ di preoccupazioni, d’altronde era la prima volta che si realizzava una cosa del genere….ed invece….è stato molto più semplice di quanto credessimo. VIP FORLI’ APRE LE PORTE! Così il 4 gennaio è iniziato VIP FORLI’ APRE LE PORTE, un evento unico e straordinario per Vip Forlì ed anche - ci permettiamo di dirlo - per Vip Italia. Anche se speriamo di essere stati gli apri pista di manifestazioni simili. Le associazioni in campo per i tre giorni del “Vip Forlì apre le porte” sono state 7 ed i risultati raggiunti straordinari: 3 servizi pomeridiani in 2 ospedali diversi, 16 reparti visitati per un totale di circa 90 stanze, più di 200 pazienti incontrati tra bambini e adulti. Inoltre, ci siamo impegnati in extra serali presso il Villaggio Mafalda di Forlì e la Parrocchia del Paradiso di Faenza in cui sono state raggiunte circa 50 persone tra bambini, ragazzi con disabilità, ragazze madri e famiglie con disagi sociali. Infine, il 6 gennaio, la festa in Piazza Saffi per la befana. Centinaia di bambini che sono tornati a casa con un palloncino offerto dall’associazione Viviamo in Positivo VIP FORLI’. 5 I risultati straordinari realizzati in questo lungo fine settimana, che ci hanno visti impegnati in 3 città diverse (Forlì, Forlimpopoli e Faenza) quantificabili in circa 20 ore di attività di volontariato per ciascun volontario clown, sono stati raggiunti grazie alla voglia di fare, di giocare, di amare e di portare la gioia di 50 clown di corsia appartenenti a Vip Forlì, Vip Milano, Vip San Marino, Vip Varese, Vip Bergamo, Vip Torino e Vip Padova. Un lavoro di squadra. Una festa tra amici. Tutti quanti stretti nei valori comuni della Federazione Viviamo In Positivo Vip Italia Onlus. Siamo davvero grati a ciascuno dei clown presenti ed anche a chi sarebbe voluto venire ma non ha potuto o non ha trovato più posti disponibili. Siamo stati davvero testimoni della magia clown e, grazie a questa, portatori di gioia! Una gioia percepibile nei rapporti tra noi e nelle persone che abbiamo incontrato rallegrandole un po’ e che ci hanno regalato i loro sorrisi rendendoci davvero felici. Una felicità che si è percepita durante le nostre condivisioni alla fine dei servizi di clown terapia in ospedale ma che è rimasta nei giorni seguenti, fatti di scambi di sms, foto, mail piene di gratitudine reciproca per esserci regalati tanta comunione di intenti e numerosi abbracci sinceri. Grazie a tutti i clown di Vip Forlì ed a Tricotilla e Sbrizzolo di Vip Varese; Doremì, Macedonia, Willy Wonka, Poci e Ally di Vip Bergamo; Lunastella, Rigapà, Giuggiolì e Pentagramma di Vip Torino; Fregoletta, Mister T e Papaponci di Vip Padova, ecoraino Arpetta di Vip Milano, Dolceamara e Davide P io hio Pacch c Clown Pic orlì Lusilù di Vip San Marino. VIP F PORTARE LA GIOIA NEL MONDO è LA NOSTRA MISSIONE “Portare la Gioia nel mondo è la nostra Missione”: questo è il motto dei volontari claun VIP! Questa frase diventa realtà ogni volta che i più di 3700 clown, indossando il Naso Rosso, portano il sorriso in diversi contesti di disagio: nelle corsie degli ospedali, nelle stanze delle case di riposo, in carcere, nelle scuole ma non solo. Numerosi sono i progetti attivi in Italia e all’estero: Birmania, Brasile, Bolivia, Uruguay, Perù, Costa D’Avorio, Palestina, solo alcuni dei paesi già contagiati dal Naso Rosso e anche quest’anno i claun saranno presenti in Argentina, Romania, India, Ucraina, Sierra Leone, Cambogia, Tanzania e Camerun. Unico obiettivo comune: portare il messaggio del Viviamo In Positivo e il loro “essere claun” con la consapevolezza che non possono cambiare il mondo ma che possono condividere con le persone che incontreranno un pezzo di Vita, sorridendo. I volontari clown VIP sono lì per esserci. Il loro essere assume diverse forme: nei momenti più difficili come in quelli più festosi; in silenzio quando viene chiesto loro di stringere solo una mano o nel rumore cantando un motivetto; ci sono quando una lacrima scende perché in quel momento il dolore è più forte di tutto il resto o quando un sorriso esplode perché la magia di una bolla di sapone non ha eguali. E’ anche per questo che i volontari claun VIP partono: per “essere” vicini alle persone. Perché alla fine, a pensarci bene, in qualunque parte del mondo, si sorride tutti nella stessa maniera. Il Naso Rosso è un passepartout che apre le porte del cuore, che aiuta a guardare la parte più vera di chi si incontra: con semplicità, amore disinteressato e rispetto. Per i volontari claun VIP non c’è differenza tra portare il Naso Rosso negli ospedali in Italia o a spasso per il mondo perché si è volontari della Gioia a 360°, senza limiti né confini: si coprono distanze e differenze e facendone punti di forza. Il Naso Rosso è uno strumento universale di Gioia: Portare la Gioia nel Mondo è la nostra Missione…una Missione che diventa contagio di Gioia! rio dda a A au* e r And own P so Cl vas C hi Vip 6