Notre Dame - Liceo Canossa
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Notre Dame - Liceo Canossa
Notre Dame Catalogazione F 220 Collocazione FILMS Categoria tematica Classici della letteratura Origine U.S.A. Anno 1939 Regia William Dieterle Principali interpreti Charles Laughton, Cedric Hardwicke, Thomas Mitchell, Maureen O'Hara, Edmond O'Brien, Alan Marshal, Walter Hampden, Harry Davenport, Katharine Alexander, George Zucco, George Tobias, Fritz Leiber, Minna Gombell, Etienne Girardot, Arthur Hohl. Supporto DVD Numero dischi 01 Genere Drammatico Sceneggiatura Sonya Levien, Bruno Frank Musiche Alfred Newman Produzione RKO Radio Pictures Inc. Distribuzione RKO Radio Pictures Durata – dati tecnici 116 minuti; b/n Lingua audio Italiano, inglese Lingua sottotitoli Italiano Contenuti extra Trama Parigi, XV secolo. Esmeralda (Maureen O’Hara) è una bella zingara che suscita l’amore di persone assai diverse tra loro e la circostanza genera tragici avvenimenti in mezzo ai quali è coinvolto anche Quasimodo (Charles Laughton), gobbo e deforme campanaro della cattedrale di Notre Dame, mostruoso, ma con sentimenti più umani di molti degli uomini normali. Ricca ed elegante versione del romanzo di Victor Hugo, ha tra i suoi punti di forza la notevole caratterizzazione di Charles Laughton nei panni di Quasimodo. L’aspetto melodrammatico prevale su ogni altro e c’è poco di orrorifico, ma lo spettacolo non manca. Critica 1 Dal romanzo Notre-Dame de Paris (1831) di Victor Hugo, portato sullo schermo nel 1906, 1911, 1917 (con Theda Bara), 1923 (con Lon Chaney), 1956 (con Anthony Quinn), 1982 (TV movie con Anthony Hopkins come Quasimodo), 1996 (33° lungometraggio Disney a disegni animati). Le peripezie della bella zingara Esmeralda (M. O'Hara), corteggiata dal capo delle guardie Febo (A. Marshall), sposata per bontà al poeta Gringoire (E. O'Brien, ancora magro), concupita e condannata a morte dal potente e crudele magistrato Frollo (C. Hardwicke), amata dal deforme campanaro Quasimodo (C. Laughton) che le dà ospitalità nella cattedrale della Parigi medievale. Adattata da Sonya Levien e Bruno Frank, è forse la migliore versione del romanzo, sicuramente la più fastosa (più di 3000 comparse) e la più suggestiva a livello figurativo (splendido bianconero di Joseph H. August, scene di Van Nest Polglase). L'interpretazione di Laughton fu molto lodata, ma oggi appare schiacciata dal trucco e dal poco spazio che la sceneggiatura gli concede per approfondire la psicologia del personaggio. Ne escono meglio M. O'Hara e C. Hardwicke in una compagnia di attori ben diretti da un Dieterle che mise a frutto la lezione del grande regista teatrale Max Reinhardt. Non sono da trascurare, perché inseriti con accorta leggerezza, gli accenni polemici contro l'oscurantismo, il fanatismo, la violenza, la discriminazione razziale, implicitamente diretti all'ideologia e alla politica del nazionalsocialismo. da: il Morandini-Dizionario dei film Critica 2 Libro da cui è stato tratto il film Victor Hugo, Notre-Dame de Paris (1831)