1. I dieci comandamenti, legge di Dio alla caduta 4. La
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1. I dieci comandamenti, legge di Dio alla caduta 4. La
NECESSITÀ DELLA CONFERMAZIONE Questo sacramento è necessario non in termini assoluti, come il Battesimo. Quest’ultimo, infatti, è necessario per la salvezza, senza il quale non possiamo sapere come Dio potrà guidare a sé l’anima della persona. La Confermazione, essendo una conferma ed un rafforzamento di quanto già ricevuto con il Battesimo, è necessario relativamente a questo: serve a rafforzare la fede battesimale. Tuttavia, se un fedele non lo ricevesse, sarebbe comunque capace di aprirsi alla salvezza di Dio. Una riprova di questo consiste nella possibilità di celebrare il matrimonio cristiano, che prima di essere un sacramento è un istituto di diritto naturale, anche senza aver ricevuto la Confermazione. Parrocchia Gesù Crocifisso e Madonna delle Lacrime I sette sacramenti Percorso di catechesi per adulti 1. 4. I dieci comandamenti, La Confermazione legge di Dio alla caduta Cammino di catechesi per gli adulti 2015-2016 QUARTO INCONTRO LA CONFERMAZIONE La Confermazione è in stretto rapporto con il Battesimo, con il quale si riceve già il dono dello Spirito Santo, ma in modo incipiente, cioè in un modo che chiede di essere confermato e perfezionato. Anche nel Battesimo si riceve già l’unzione con l’olio del Crisma, che si poi si riceverà di nuovo e in modo confirmatorio con la Confermazione. ISTITUZIONE DELLA CONFERMAZIONE Non sappiamo quando Gesù ha istituito questo sacramento. Si pensa che lo abbia fatto durante l’Ultima Cena e da questo deriverebbe l’uso di consacrare l’olio del Crisma, usato per questo sacramento, il Giovedì Santo durante la Messa Crismale. Il dono dello Spirito Santo viene già infuso con il sacramento del Battesimo, tuttavia, fina dal tempo degli Atti degli Apostoli, vi sono testimonianze di come il dono dello Spirito Santo venisse confermato in un momento successivo. Uno tra i più famosi è il seguente: At 8, 12-17: Ma quando cominciarono a credere a Filippo, che recava la buona novella del regno di Dio e del nome di Gesù Cristo, uomini e donne si facevano battezzare. Anche Simone credette, fu battezzato e non si staccava più da Filippo. Era fuori di sé nel vedere i segni e i grandi prodigi che avvenivano. Frattanto gli apostoli, a Gerusalemme, seppero che la Samaria aveva accolto la parola di Dio e vi inviarono Pietro e Giovanni. Essi discesero e pregarono per loro perché ricevessero lo Spirito Santo; non era infatti ancora sceso sopra nessuno di loro, ma erano stati soltanto battezzati nel nome del Signore Gesù. Allora imponevano loro le mani e quelli ricevevano lo Spirito Santo. LA CELEBRAZIONE DELLA CONFERMAZIONE La Confermazione viene amministrata attraverso l’unzione sulla fronte con l’olio del Crisma, accompagnata dall’imposizione della mano. Per la validità del sacramento però è sufficiente l’unzione, che è quindi l’elemento essenziale del rito, cioè la materia della Confermazione. Il Crisma è un olio consacrato dal Vescovo durante la Messa Crismale del Giovedì Santo, insieme agli oli dei catecumeni e degli infermi. Si tratta di olio di oliva, naturale, mescolato con un balsamo profumato. La formula che viene usata è la seguente: “N. ricevi con questo segno il dono dello Spirito Santo”, che è quindi la formula della Confermazione. Prima di ricevere il sacramento, il cresimando è chiamato a fare la sua professione di fede, che richiama direttamente quella fatta a suo tempo con il Battesimo. IL MINISTRO DELLA CONFERMAZIONE Il ministro di questo sacramento è il Vescovo. Infatti, nel passo che abbiamo citato degli Atti degli Apostoli, si narra che per confermare quanti avevano ricevuto il Battesimo dal diacono Filippo andarono due Apostoli, che godevano della pienezza del ministero sacerdotale. Questa è la ragione per la quale il sacramento della Confermazione è stato separato da quello del Battesimo. Pertanto è bene che, nel limite del possibile, lo amministri sempre il Vescovo. Tuttavia, se questo non può avvenire in ragione del numero delle Cresime previste in diocesi o per altri validi motivi, il Vescovo può delegare un sacerdote affinché lo amministri in sua vece. Senza la delega il sacramento amministrato da un sacerdote diverso dal Vescovo non sarebbe valido. CHI PUÒ RICEVERE LA CONFERMAZIONE Nel caso dei bambini, nella Chiesa latina, la Confermazione è stata differita dal momento del Battesimo: viene amministrata quando il ragazzo entra nell’età della discrezione, acquisendo l’uso della ragione. Questo risponde alla natura di questo sacramento, che vuole appunto confermare e rafforzare quanto già ricevuto con il Battesimo. Nel caso dei bambini è parso coerente spostarlo alla fine del loro percorso di iniziazione proprio per sottolineare l’impegno a confermare e rafforzare il dono della fede mentre si è in cammino per entrare nell’età adulta. Questo però non significa che la grazia del Battesimo non sia operante finché non si riceve la Confermazione: il Battesimo è già perfettamente dato e attraverso di esso la grazia di Dio opera la sua salvezza. Con la Confermazione la grazia di Dio, già perfetta con il Battesimo, chiama in causa anche la consapevolezza piena della persona che la riceve la quale è chiamata a cooperare con i doni di Dio, affinché vi sia piena armonia tra la natura umana e la grazia soprannaturale di Dio. In altre parole: per i bambini prima dell’età della ragione la grazia opera in modo quasi univoco da parte di Dio, mentre quando il bambino comincia a diventare grande e a ragionare sulle cose, Dio chiede che egli capisca e scelga di essere abitato dalla sua grazia. In questo senso si deve intendere quando si dice che la Confermazione conferma e rafforza: il rafforzamento è dato chiamando in causa la ragione e la consapevolezza del fedele nel cooperare alla sua stessa salvezza. EFFETTI DELLA CONFERMAZIONE Sono diversi e possono essere così riassunti: L’aumento della grazia santificante, già ricevuta con il battesimo; Il perfezionamento del dono dello Spirito Santo per fortificare, come lo ricevettero gli Apostoli nel giorni di Pentecoste, perché il cresimato sia capace di testimoniare Cristo con coraggio e senza timore; Il sigillo: con questo sacramento, così come con il Battesimo, viene impresso il carattere della persona, cioè il cresimato riceve come un marchio indelebile che lo configura a Cristo e che non potrà mai abbandonare.