processi assistenziali dei pazienti in terapia emodialitica e

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processi assistenziali dei pazienti in terapia emodialitica e
PROCESSI ASSISTENZIALI DEI PAZIENTI IN TERAPIA
EMODIALITICA E TRAPIANTATI IN APPLICAZIONE DEI
NUOVI CRITERI PREVISTI DAL “DAY SERVICE”
Dr.ssa S. Melli
Dr. Cristoforo Cuzzola
MODALITA’ DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE
T r a m i t e
richiesta
compilata su
modulario del
S e r vi z i o
Sanitario
Regionale
In accesso
d i r e t t o
(nei casi
determinanti
a Normativa)
ACCESSO DIRETTO
ACCESSO ALLA PRENOTAZIONE DI PRESTAZIONI SPECIALISTICHE
AMBULATORIALI SENZA PRESENTAZIONE DELLA RICETTA
previsto per le seguenti discipline :
1. odontoiatria;
2. ginecologia;
3. pediatria (limitatamente agli assistiti che non hanno scelto l’assistenza pediatrica di base);
4. psichiatria e neuropsichiatria infantile;
5. oculistica, limitatamente alle sole prestazioni optometriche;
6. consultorio familiare;
7. prestazioni di prevenzione;
previsto per le seguenti categorie di assistiti:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
soggetti affetti da fibrosi cistica;
Diabetici: nei servizi di diabetologia
Pazienti in trattamento dialitico
Donatori di organo o di sangue
Pazienti trapiantati o in lista di attesa
Tossicodipendenti
Pazienti affetti da HIV
L’accesso diretto non esonera l’utente dalla prenotazione e dal pagamento del ticket, se dovuto.
L’utente può, altresì, accedere alla prenotazione con prescrizione medica:
− su carta intestata del medico (pagamento a tariffa intera);
− su specifica modulistica aziendale (es. Commissione patenti);
− su modulistica di altri Enti (es. INAIL), società sportive del CONI e affiliate al CONI
Criticità :
L’applicazione nei reparti di nefrologia avviene “a macchia di leopardo”perché
non tutti recepiscono ed operano con diligenza;
Nei reparti che offrono la prestazione spesso si opera perché il collega della
nefrologia sollecita e non perché si rispetta una norma o un percorso assistenziale
codificato;
Il paziente dei centri privati “non” fruisce di dette prestazioni in quanto il nefrologo
che assiste detti pazienti non può attivare l’accesso diretto
ricetta bianca
del nefrologo
IL PAZIENTE DEL CENTRO
DIALISI PRIVATO
Medico di Medicina Generale
Prenotazione al CUP
Esecuzione dell’esame
… comorbilità
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… fondamentale
ASSICURARE AL PAZIENTE NEFROPATICO
LA POSSIBILITÀ DI FRUIRE IN UN UNICO ACCESSO
DI
PRESTAZIONI
MULTIDISCIPLINARI
DAY SERVICE
Legge n° 35 del 2009 – Regione Puglia
• È un nuovo modello organizzativo finalizzato a garantire al cittadino le
prestazioni necessarie al proprio bisogno di salute, semplificando
l’accesso ai percorsi assistenziali ;
• una modalità organizzativa alternativa alla degenza, di livello intermedio
tra l'assistenza ospedaliera e quella ambulatoriale;
• la possibilità per il cittadino di ottenere una diagnosi o una terapia
effettuando le visite specialistiche, gli esami strumentali o le prestazioni
terapeutiche necessarie in un solo giorno o in un numero limitato di
accessi;
• non si accede mediante il Centro Unificato di Prenotazione (CUP) ma, a
seguito della valutazione dello specialista a cui si ricorre, attraverso i
punti di accoglienza, in modo da agevolare l’accesso dell’utente alle
prestazioni richieste.
Struttura Organizzativa del Day Service
Un Referente medico responsabile della presa in carico
dell’assistito che ha il compito di organizzare:
• percorsi diagnostico-terapeutici definendo, in particolare, i rapporti con i
servizi di diagnosi;
• garantire il governo clinico relativamente ai percorsi diagnosticoterapeutici seguiti ed al loro monitoraggio.
Un Referente amministrativo che ha il compito di
•
verificare la correttezza della documentazione (esenzioni, modulistica, ecc.) ed il
percorso di questa, al fine di assicurare i vari adempimenti in modo tempestivo e
completo fornendo la necessaria assistenza ai pazienti.
•
verificare che le prenotazioni delle prestazioni previste avvengano sulla base del
percorso stabilito.
DAY SERVICE NEFROLOGICO
PROPOSTA DI UN SERVIZIO OFFERTO DALLE UNITA’ OPERATIVE DI NEFROLOGIA CHE SI
CARATTERIZZA PER LA PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NEFROPATICI GARANTENDO
LORO UNA FACILITAZIONE DEI PERCORSI DIAGNOSTICI/TERAPEUTICI
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SEMPLIFICAZIONE
DEGLI
ACCESSI
E’ UN VERO E PROPRIO “PACCHETTO” DI PRESTAZIONI AMBULATORIALI COMPLESSE (PACC)
GESTITE DAL MEDICO SPECIALISTA REFERENTE DELLA UNITA’ OPERATIVA DI NEFROLOGIA
consente
UN MIGLIOR INQUADRAMENTO
DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO
DEL NEFROPATICO
DI BYPASSARE L’ALLUNGAMENTO
BUROCRATICO
DI RIDURRE I TEMPI
DI ATTESA
A CHI E’ RIVOLTO
Nefropatici dal I° al V° stadio (fino alla fase pre-dialitica) con
problematiche per le quali il ricovero risulterebbe eccessivo ed
inappropriato
ma sufficientemente complesse da meritare la gestione
specialistica in tempi relativamente brevi
Per ogni stadio un iter diagnostico appropriato
COMPITI MMG - SCREENING DEI SOGGETTI A RISCHIO
Il MMG deve individuare i pazienti che presentano rischio di sviluppare
una insufficienza renale progressiva.
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FATTORI DI RISCHIO:
> Creatininemia >2 mg/dl nell’uomo e >1,5 mg/dl nella donna
> Ipertensione arteriosa
> Cardiopatia ischemica
> Vasculopatie
> Diabete mellito
> Età > 60 anni
> Glomerulonefriti pre-esistenti
> Familiarità per malattie renali
> Malattie autoimmuni sistemiche
> Infezioni urinarie ricorrenti
> Calcolosi renale/ureterale complicata
> Consumo abituale di farmaci nefrotossici (FANS, aminoglicosidi, uso di mezzi di contrasto
radiologici, ecc.)
> Pregressa nefrectomia monolaterale totale o sub-totale
> Proteinuria persistente (> 300 mg/die)
Per uno screening iniziale dei soggetti a rischio di IRP il MMG
deve procedere
ad indagini di I° livello per valutare la compromissione renale:
1 ) Valutazione della funzione renale
• Creatininemia
• Clearance della creatinina utilizzando la formula di Cockcroft-Gault
2 ) Esame delle urine
• Esame delle urine completo
• Proteinuria delle 24 h
3 ) altre indagini per una prima valutazione:
• Azotemia
• Elettroliti plasmatici
• Uricemia
• Glicemia
• Emocromo
• Rilevazione dei valori di P. A.
SE LO SCREENING RISULTA POSITIVO il PAZIENTE VA INVIATO AL NEFROLOGO.
MODALITA’ DI ACCESSO
MEDICO DI MEDICINA GENERALE
Richiesta di visita specialistica
per l’inserimento in day service
Lo specialista valuta la possibilità di
inserimento nel PACC
Avvia il followup in modo programmato
Integrandosi con gli altri specialisti coinvolti
Inserisce i dati clinici in un sistema
Effettua la registrazione al CUP
DOVE ?
I Day service potranno essere collocati presso le U.O. di
Nefrologia, dovranno avvalersi della collaborazione con i vari
Servizi (laboratorio, radiologia, cardiologia, angiologia, ecc)
Proposta di RETE INFORMATICA INTEGRATA
Condivisione di Anamnesi
Esami di Laboratorio e strumentali
Terapie
Il paziente trapiantato di rene:
TRATTAMENTO DIALITICO
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TRAPIANTO
FOLLOWUP
INSERIMENTO IN
LISTA DI ATTESA
CENTRO NEFROLOGICO
DI RIFERIMENTO
CENTRO TRAPIANTI
Proposta di un protocollo assistenziale :
INDIVIDUAZIONE PRESIDIO OSPEDALIERO
CON U.O. DI NEFROLOGIA
DI RIFERIMENTO PER CIASCUN CENTRO PRIVATO
IL PAZIENTE DEL CENTRO
DIALISI PRIVATO
ricetta bianca
del nefrologo
ESAMI CLINICI
E STRUMENTALI
DEL PAZIENTE
DIALIZZATO
ACCESSO
DIRETTO
PRESIDIO OSPEDALIERO
ESAMI CLINICI
LISTA DI ATTESA PER
TRAPIANTO DI RENE