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MANAROLA
Philippe Nigro
MANAROLA
Philippe Nigro
Finalità del modello
Nato nel 1975, Philippe Nigro è cresciuto a Nizza prima di proseguire
gli studi a Lione, e quindi a Parigi dove si è iscritto all’Ecole Boulle.
Successivamente comincia uno stage di 3 mesi a Milano, presso
l’agenzia del designer e architetto Michele De Lucchi (il padre della
lampada Tolomeo prodotta da Artemide). Rimane nella metropoli dal
1999 al 2012, quando fonda il proprio studio a Milano e Parigi.
Parallelamente alle attività dell’agenzia, Michele De Lucchi permette a
Philippe Nigro di sviluppare i propri progetti personali fin dall’inizio degli
anni 2000, perfezionandoli la sera, durante il week-end o le vacanze.
Philippe Nigro presenta le sue prime creazioni al VIA (Valorisation
del’Innovation dans l’Ameublement), tra cui il progetto Intersections
che nel 2009 si evolve nei divani Confluences prodotti da Ligne Roset
e oggi parte integrante della collezione permanente del Musée des Arts
Décoratifs. Non esita a riconoscere che l’incontro con Michel Roset sia
stato decisivo nel suo percorso: «Mi ha offerto una possibilità, mi ha
permesso di godere di visibilità, invogliando altri a mettersi in contatto
con me».
Dal 2009 disegna numerosi prodotti per Ligne Roset, tra cui il tavolo
da pranzo T.U., le lampade Stripes e il trio di successo formato dalla
poltrona Flax, la libreria Cuts e l’attaccapanni Passe-passe. Nel 2015,
Michel Roset gli chiede di riflettere sulle sue riletture e reinterpretazioni
personali di un periodo emblematico della saga Ligne Roset, ovvero gli
anni ‘70. Un periodo fortunato grazie alle molteplici creazioni di sedute
in espanso di Michel Ducaroy e al lancio parallelo del divano Togo e
del marchio Ligne Roset nel 1973. Una missione perfettamente riuscita,
sia sul piano della rievocazione formale reinventata che del recupero
del comfort straordinario offerto dalle sedute firmate Ligne Roset
dell’epoca.
Contenuto estetico
Designer modesto e discreto, Philippe Nigro mette innanzitutto il
proprio talento al servizio dell’oggetto e della sua funzionalità senza
cercare di imporre il proprio stile. Nonostante possieda un proprio
repertorio di forme e confessi che la sua sensibilità al design sia stata
risvegliata dai giochi di incastro, intersezione e accumulo privilegiati
dagli artisti nizzardi del «Nuovo Realismo» come César o Arman, si
impegna ad attingervi senza abusarne e senza dissociarli dalla funzione
specifica su cui lavora. «Bisogna saper dosare il proprio stile. Benché
giustificato in alcuni contesti, sicuramente non può trovare applicazione
dappertutto. Il ruolo del designer consiste nel rispondere a un bisogno».
Senza dimenticare tuttavia la dimensione sensibile degli oggetti, alla cui
carica emotiva attribuisce un’importanza fondamentale: «Gli oggetti
danno vita al nostro quotidiano, con loro intratteniamo un innegabile
rapporto affettivo».
Negli ultimi anni, la dimostrazione di una tale umiltà verso i vari progetti
ha sedotto marchi tanto diversi come Baccarat (lampada Céleste),
2/3
Foscarini (applique Nuage), Venini (collezione di vasi in vetro di
Murano), De Padova e Cinna (divani), Driade (oggetti da scrivania) o
Hermès (collezioni di arredi Les Nécessaires e Les Curiosités)…
La sfida: reinventare il comfort estremo delle sedute in espanso Ligne
Roset degli anni ‘70.
Con Manarola, Philippe Nigro ha disegnato una nuova seduta, in grado
di offrire massima comodità e un’estetica particolarmente accogliente.
L’intera seduta assomiglia ad un unico enorme cuscino posato su
un’armatura al contempo leggera e imponente.
Il cuscino generoso offre una suddivisione in tre segmenti per un
comfort totalmente ottimizzato: inclinazione della seduta, imbottitura
efficace della zona poggiareni, sostegno corretto di testa e spalle. Una
formula vincente per il comfort sviluppata da Ligne Roset su alcune
sedute, tra cui il modello Marsala (Michel Ducaroy 1971).
MANAROLA
Philippe Nigro
Il guscio metallico che lo struttura è integrato nell’espanso e nel
rivestimento della seduta che poggia su eleganti sostegni in legno
massello che supportano lo schienale e formano la base.
Grazie ai nuovi espansi poliuretanici ultrasoffici, Philippe Nigro sublima
la sensazione del primo contatto e la morbidezza dell’uso già offerta
dalle tre pendenze accuratamente studiate per l’inclinazione della
seduta, del poggiareni e del poggiatesta, sottolineandole con cuciture
orizzontali.
Infine, le due estremità della seduta convergono lievemente per
accentuare la sensazione del «nido» e offrire sostegno ad avambracci e
mani.
Le sedute Manarola sono compatibili con ogni tipo di rivestimento, tele
spesse, lane sensuali o pelli.
È una strizzata d’occhio alla fonetica: i suoni M, N e L sono morbidi
e soavi, ed evocano il comfort. Le 4 sillabe formano un nome avente
lunghezza insolita che esprime una certa nonchalance e invita a
indugiare, a prendersela comoda sul proprio divano. In italiano, la
corrispondenza con il nome della località di mare suggerisce una
sensazione di dolce far niente e dolce vita.
È una strizzata d’occhio alla geografia: Manarola è un borgo italiano
della riviera ligure, che dista meno di 300 km da Nizza... la città d’origine
di Philippe Nigro.
È una strizzata d’occhio all’analogia: Manarola è una delle magnifiche
Cinque Terre, le cui casette arroccate sposano perfettamente i contorni
di un anfiteatro roccioso a strapiombo sul mare… proprio come il
corpo di chi sceglie il divano Manarola sposa precisamente la curva
dell’abbraccio di seduta e schienale.
E la scelta del nome, Manarola?
Qualità di fabbricazione e comfort
Struttura – Tubolare, filo e griglia d’acciaio per divani e poltrona.
Pannelli in lamellare a 3 strati incrociati per il pouf. Base in faggio
massello tinto naturale o tinto nero.
Cuciture / Fodera – Fodera imbottita in ovatta di poliestere 110 g/m2.
Fodera con impuntura a doppio ago. Sfoderabile da professionisti.
Comfort – Seduta in poliuretano espanso ad alta resilienza Bultex
36 kg/m3 – 2,8 kPa. Schienale in poliuretano espanso ad alta resilienza
Bultex 26 kg/m3 – 1,4 kPa. Strato di contatto seduta e schienale in
poliuretano espanso ultrasoffice 30 kg/m3 – ,8 kPa. Pouf in poliuretano
espanso ad alta resilienza Bultex 38 kg/m3 – 3,6 kPa
Affinità – Ampia scelta di possibilità di rivestimento.
Possibile anche altezza superiore di 4 cm
Gamma
Divano grande
L 210 P 102 A 82 Altezza Seduta 37/41
Divano medio
L 170 P 102 H 82 Altezza Seduta 37/41
3/3
Poltrona
L 92 P 102 H 82 Altezza Seduta 37/41
Pouf
L 92 P 60 A 34/38