Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica
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Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Guglielmo Marconi Verona Anno scolastico 2015/2016 Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica Documento finale del C.d.C. della Classe 5 BI Diplomato in: Informatica e Telecomunicazioni 1 Sommario Profilo: ......................................................................................................................................................................4 Presentazione dell'Istituto.......................................................................................................................................5 Presentazione della classe .......................................................................................................................................7 Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia ..................................................................7 Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti ....................................................................................7 Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati .....................................................................8 Composizione del corpo docente ............................................................................................................................9 Attività di ampliamento/approfondimento ........................................................................................................ 10 Iniziative e corsi integrativi................................................................................................................................... 11 Stage estivi ed in itinere ....................................................................................................................................... 12 Area di progetto .................................................................................................................................................... 14 Metodologie didattiche adottate dal C.d.C ......................................................................................................... 15 Valutazione degli apprendimenti ......................................................................................................................... 16 Lessico relativo alla valutazione ........................................................................................................................ 16 Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche ........................................................................................ 16 Criteri per la determinazione della valutazione ................................................................................................ 17 Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica ................................. 18 Simulazioni di prima e seconda prova ............................................................................................................... 18 Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato ........................... 19 Criteri per la valutazione dei crediti interni....................................................................................................... 19 Criteri per la valutazione dei crediti formativi................................................................................................... 19 I Docenti del C.d.C. della classe ............................................................................................................................. 20 Simulazioni ............................................................................................................................................................ 21 Prima prova ....................................................................................................................................................... 21 Seconda prova ................................................................................................................................................... 27 Terza prova ........................................................................................................................................................ 30 Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova ........................................................................................... 45 Programmi svolti ................................................................................................................................................... 48 SRI ...................................................................................................................................................................... 48 GPI ..................................................................................................................................................................... 53 INGLESE.............................................................................................................................................................. 55 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI .................................................................................. 62 EDUCAZIONE FISICA........................................................................................................................................... 64 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA .......................................................................................................... 65 INFORMATICA.................................................................................................................................................... 67 2 MATEMATICA .................................................................................................................................................... 73 STORIA ............................................................................................................................................................... 74 ITALIANO............................................................................................................................................................ 77 3 Profilo: “Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; - ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; - collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di: - collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze. 1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5 –Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. “ (http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/ALL_B_C_Tecnici_4_02_10.pdf) 4 Presentazione dell'Istituto Nome dell’istituto: I.T.I.S. G. MARCONI Indirizzo: Piazzale Guardini 1 – 37138 Verona Telefono: 0458101428 – 045573497 E-mail:[email protected] Codice Istituto VRTF03000V Indirizzi: Elettronica e Elettrotecnica • Art. Elettronica Informatica • • Art. Informatica Art. Telecomunicazioni Trasporti e Logistica • Art. Logistica • Art. Costruzione del mezzo terrestre I nostri alunni e la nostra scuola Classi Alunni Alunne Totale Alunni 67 1554 66 1620 Il personale della scuola Docenti Tecnici Amministrativi Collaboratori Scolastici 155 11 12 20 5 L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto ∙ prevenzione della dispersione scolastica ∙ centralità dell'apprendimento ∙ differenziazione dell'offerta formativa ∙ orientamento educazione alla progettualità Il contesto sociale, culturale, economico del territorio La scuola accoglie studenti da tutto il territorio provinciale con una percentuale di alunni stranieri dell’11%; il contesto economico è composto da piccole industrie, agricoltura e artigianato diffuso, nonché da un ricco terziario. Il contesto sociale è sinteticamente rappresentato dai seguenti diagrammi: L'integrazione scuola territorio: attività e progetti Stage e Reti di Istituti per progetti particolari (Tante tinte) Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola L’Istituto è dotato di 350 computer collegati in rete locale LAN, tutte le aule sono provviste di LIM, ci sono laboratori speciali, e un sistema di controllo con badge per gli alunni. Dall’A.S. 2011/2012 è attivo il registro elettronico utilizzato dai docenti e consultabile dalle famiglie per il controllo delle assenze e dei voti. Ai docenti viene fornito un account di accesso alla rete locale ed un account di posta elettronica. L’istituto è inoltre dotato di: ∙ ∙ ∙ Sito web: www.marconiverona.gov.it Sito di e-learning: http://campus.marconivr.it/ Cloud& Mail collaborativohttp://mail.marconiverona.gov.it 6 Presentazione della classe Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia A.S. Classe Composizione classe (n. alunni, provenienza ed esiti finali) n.alunni 27 2013/2014 3 provenienti classi seconde Marconi e IFTS Esiti finali: 2 bocciati n. alunni 27 2014/2015 4 24 provenienti dalla 3Bi e 2 provenienti dalla 4Ci, 1 proveniente dalla 4Bi Esiti finali: 3 bocciati ed 1 trasferito in altra sezione n. alunni: 23 2015/2016 5 provenienza: 4Bi Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti La classe nel corso del triennio ha maturato un percorso positivo superando momenti di particolare difficoltà nella relazione fra compagni. Ora il “gruppo classe” è abbastanza compatto e le divergenze che talvolta permangono sono dovute alla forte personalità degli alunni. Il rapporto con i docenti è stato sempre positivo e costruttivo. Purtroppo nelle materie di Sistemi e Reti e TPI c’è stato un susseguirsi di docenti supplenti e solo da quest’anno la materia di Sistemi e Reti è insegnata da una docente di ruolo. Sotto il profilo del profitto scolastico la classe non risulta omogenea, a fronte di un certo numero di alunni con una buona preparazione, in alcuni casi eccellente, ne permangono altri con preparazione non del tutto soddisfacente. Sono inoltre da segnalare alcune esperienze significative quali l’esperienza di stage in itinere presso CADIT e l’esperienza di scambio e stage in Germania. 7 Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati Numero alunni e livelli raggiuntialla data del 15 Maggio 2015 Materia Gravemente insufficiente Discreto Insufficiente Sufficiente Ottimo Buono Italiano 4 9 5 5 Storia 2 6 9 6 6 14 3 7 4 1 10 13 4 10 6 5 18 Inglese Matematica 3 8 Scienze Motorie Informatica 2 3 Gestione progetto, organizzazione d’impresa Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 4 5 9 5 Sistemi e reti 2 6 12 3 8 Composizione del corpo docente Materia Ore Settimanali Cognome e Nome Italiano e Storia 4+2 Tricomi Maria Graziella Continuità da AS precedente Sì/No si Inglese 3 Congedo Fiorenza si Matematica 3 Copelli Patrizia si Scienze Motorie e Sportive 2 Panebianco Maria Angela si Religione 1 Bonato Gianpietro si Informatica 3+3 Dallago Nadia si Laboratorio di Informatica 3 De Carli Lorenzo si Gestione progetto, organizzazione d’impresa 1+2 Caiti Ombretta no Laboratorio di GPI 2 Tornieri Marco no Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 1+3 Primazzoni Andrea no Laboratorio di Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecom. 3 De Carli Lorenzo si Sistemi e reti 2+2 Cobello Grazia no Laboratorio di Sistemi e reti 2 De Carli Lorenzo si 9 Attività di ampliamento/approfondimento Ambio Orientamento in uscita Culturale Storico-culturale Contenuto Tutti gli incontri proposti dalla scuola: incontri con esperti, interventi COSP, colloqui individuali, open day università, Marconi Career Day, test -Giornata contro la violenza sulle donne -Visita EXPO -Labirinto del ‘900, tre incontri: ● Giornata della Memoria della shoah ● Giornata del Ricordo delle foibe ● 25 Aprile -Visita didattica a Trento, Museo dell'areonautica Caproni, e a Rovereto al Museo della Guerra -Incontro con un testimone della Resistenza veronese, Dott. Vittore Bocchetta Alunni destinatari Tutti Tutti Tutti -Due incontri sulla sicurezza internazionale, dalla Guerra fredda ai giorni nostri, con il Gen. della Nato Geraldino De Meo Tecnologico Incontro con ADVALUE Progetto Certificazione CISCO CCNA1 Tutti Sociale Corso Bls Tutti Sociale Corso Blsd Alcuni Solidale Donazione del sangue Alcuni Naturalistica Viaggio di istruzione in Sardegna Tutti 10 Iniziative e corsi integrativi Attività Alunni Progetto Global Teaching Labs in collaborazione con Tutti MIT di Boston, USA Olimpiadi di Matematica Zuanazzi Olimpiadi di Italiano Bianchini e Montagnana 11 Stage estivi ed in itinere Alunno Anno Classe Tipo Azienda BIANCHINI MATTIA 2015 4BI Stage QR srl BRIGHENTI SERGIO 2014 3BI Stage EASYCOMP SNC ALLEATO CRISTIAN E NICOLINI ANDREA BRIGHENTI SERGIO 2015 4BI Stage IS GROUP CABRIA ANDREA 2015 4BI Stage TRUEBLUE SRL CABRIA ANDREA 2014 3BI Stage TRUEBLUE SRL CAPPUCCIO GIUSEPPE 2015 4BI Stage S.T.A.C.O.L. SAS CAPPUCCIO GIUSEPPE 2014 3BI Stage S.T.A.C.O.L. SRS CAPPUCCIO GIUSEPPE 2013 2BI Stage MUSICAL BOX S.R.L. FREGNAN SEBASTIANO 2013 2AC Stage COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO FREGNAN SEBASTIANO 2014 3BI Stage RTC SPA FREGNAN SEBASTIANO 2015/16 4BI-5BI Stage in itinere CAD IT spa GIRELLI LUCA 2015 4BI Stage INFRACOM ITALIA S.p.a. GIRELLI LUCA 2015 4BI Stage FUJITSU, Germania PIACENTINI ELIA 2014 3BI Stage CISL VENETO SERVIZI SRL (TERRITORIO DI VERONA) PIACENTINI ELIA 2015/16 4BI-5BI Stage in itinere CAD IT spa SPAGNOLLI MARCO 2014 3BI PERFECTPRICE Srl Stage 12 VERTULLO MARCO 2011 2GS Stage MEDIA SOFT S.R.L. - INFORMATICA & TELECOMUNICAZ ZUANAZZI LUCA 2014 3BI Stage CISL VENETO SERVIZI SRL ZUANAZZI LUCA 2015 4Bi Stage HOCHSCHULE OSTWESTFALEN-LIPPE UMWELTINGENIEURWESEN UND ANGEWANDTE INFORMATIK (Germania) 13 Area di progetto Titolo: Piattaforma di e-teaching Docente referente: Dallago Nadia Committente: Interno Esperti di supporto: nessuno Esperti esterni: nessuno Materie coinvolte: Informatica - Sistemi - Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni e GPI Finalità Sviluppare non solo le competenze tecniche ma anche soft skills (autonomia, lavoro di gruppo, organizzazione, pianificazione e gestione attività, relazionare ecc.) Descrizione Creare una piattaforma per la gestione di lezioni, corsi e materiale didattico Prodotto realizzato Tre prototipi di piattaforma didattica (uno per gruppo di lavoro) Criteri e strumenti di valutazione L’attività è stata valutata in più momenti. Oggetto della valutazione: il disegno dati, la progettazione dell’interfaccia utente e relative procedure annesse, il prodotto finito presentato alla classe. 14 Metodologie didattiche adottate dal C.d.C Le attività di insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli obiettivi, i contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell’insegnamento rimandiamo alla relazione delle singole materie. Tipo di attività It. St. Ing. Lezione frontale x x Lezione interattiva x x X x X Lavori di gruppo Intergruppo Mat Sci. Mot Rel. Inf GPI Tec Sist x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x x Esercitazione guidata Esercitazione con “peer tutoring” Esercitazione di laboratorio Studio autonomo e presentazione di un argomento concordato e discusso con l’insegnante x x X x x 15 Valutazione degli apprendimenti Lessico relativo alla valutazione Il C.d.C. ha stabilito di schematizzare i risultati ottenuti attraverso tre livelli di preparazione: conoscenza, competenza, capacità. Il significato di questi termini viene così brevemente riassunto Conoscenza(Sapere) Competenza (Saper fare) Capacità (Saper essere) Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure, metodi, tecniche. È l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o più aree disciplinari. Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche o produrre nuovi oggetti (inventare, creare) Utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in situazioni organizzate in cui interagiscono più fat-tori e/o soggetti e si debba assumere una decisione Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche ∙ Grado di comprensione dell’argomento e chiarezza espositiva ∙ Conoscenza e utilizzazione consapevole dei contenuti, delle tecniche e delle procedure apprese Verifiche scritte Verifiche orali Verifiche pratiche ∙ ∙ ∙ ∙ Pertinenza alle consegne Capacità di utilizzare in contesti nuovi le opportune acquisizioni concettuali Capacità di analisi, sintesi, valutazione. Originalità e riflessione personale motivata ∙ Ricorda e usa correttamente le informazioni apprese ∙ Ricorda ed usa in modo corretto i termini ∙ Risponde in modo completo ∙ Risponde in forma chiara e logica ∙ Rielabora in forma personale ∙ Conoscenze dei procedimenti ∙ Realizzazione di un prodotto funzionante e documentato ∙ Capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti Per quanto riguarda l’attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante ha esposto agli studenti il suo metodo e, in genere, lo esplicitato chiaramente nella verifica stessa. 16 Criteri per la determinazione della valutazione Tutti si attengono alla seguente “griglia”: VOTO GIUDIZIO MOTIVAZIONI OTTIMO Preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità interpretative e di giudizio, dà sicurezza nei collegamenti. 8 BUONO L'alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti, sa elaborare ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo critico contenuti e procedure, esposizione sicura e personale. 7 DISCRETO 9/10 6 SUFFICIENTE L'alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati, individuandone gli elementi costitutivi, la preparazione è precisa, si sforza di offrire contributi personali, esposizione corretta L'alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali, l'argomentazione è lineare e l'esposizione è corretta. Conoscenza incompleta e insicura degli argomenti fondamentali. Pur avendo acquisito parziali abilità l'alunno non sa utilizzarle in modo autonomo e commette errori. 5 INSUFFICIENTE Esposizione incerta e non lineare. Le carenze indicate non sono però di gravità tale da impedire con interventi adeguati un recupero completo della preparazione. GRAVEMENTE 4 INSUFFICIENTE DEL TUTTO 1/3 NEGATIVO Conoscenza frammentaria e superficiale della materia, carenze di rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nell'apprendimento. L'alunno commette errori significativi anche in prove semplici. Le carenze possono pregiudicare il proseguimento degli studi. Espone in modo improprio e scorretto. L'alunno non conosce gli aspetti fondamentali della materia; ha notevoli difficoltà nell'acquisizione ed elaborazione dei contenuti; presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non ha compiuto progressi nel corso dell'anno scolastico (il punteggio sarà attribuito all'interno della banda in funzione della gravità delle carenze evidenziate). Per la dichiarazione, relativa ad ogni contenuto, del livello minimo accettabile o livello di minima sufficienza e gli strumenti di verifica utilizzati si rimanda alla programmazione pubblicata sul sito dell’Istituto. 17 Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica It. Tipo di attività Colloquio orale (interrogazione) St. 2 Ing. 2 Mat. Sci. Mot Rel. Inf 3 1 2 6 5 4 4 3 GPI Tec Sis 3 Trattazione breve di argomenti o 3 2 2 Quesiti aperti Tipologie previste dalla prova scritta di Italiano degli esami conclusivi (A: Analisi del testo, B: saggio breve o articolo, C: tema storico, D: tema di ordine generale) 4 Analisi e soluzione di un problema o progetti Prove pratiche Prova strutturata 7 8 6 Quesiti a risposta multipla 3 2 3 2 1 2 1 5 1 Quesiti a risposta Vero-Falso Completamento Collegamento Simulazioni di prima e seconda prova Materia Tipologia della Prova Periodo di effettuazione I Prova - Italiano standard ministeriale 2 maggio II Prova - standard ministeriale 10 maggio 18 Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato Periodo di effettuazione Discipline coinvolte Tipologia della Prova Informatica Matematica Inglese TPI Informatica Matematica Inglese GPI Quesiti a risposta aperta, 3 per ogni materia 2 Aprile Quesiti a risposta aperta, 3 per ogni materia 22 Aprile In base ai risultati ottenuti, il C.d.C. adotta per la terza prova la tipologia B Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato 1 Criteri per la valutazione dei crediti interni Si tiene conto della media dei voti, dell’assiduità, della partecipazione al dialogo educativo e alle attività integrative e complementari interne alla scuola. Criteri per la valutazione dei crediti formativi Facendo riferimento ai criteri previsti dalla legge, sono certificate le tipologie delle attività concordate con le altre classi del Triennio in coerenza con i criteri approvati dal C.D. Può inoltre essere tenuto conto di eventuali attività proposte autonomamente dagli studenti purché chiaramente documentate e valutate dal C.d.C. 19 Allegati in questo documento: ∙ Programmi svolti delle singole materie ∙ Griglie di valutazione relative alla 1a, 2a, 3a prova e al colloquio ∙ Testi della simulazione della prima prova ∙ Testo della simulazione della seconda prova ∙ Testi delle simulazioni delle terze prove Le Firme COGNOME e NOME Il coordinatore del C.d.C. Dallago Nadia I Docenti del C.d.C. della classe COGNOME e NOME (In ordine alfabetico) Firma BonatoGiampieto Caiti Ombretta Cobello Grazia Congedo Fiorenza Copelli Patrizia De Carli Lorenzo Panebianco Maria Angela Pimazzoni Andrea Tornieri Marco Tricomi Maria Graziella 20 Simulazioni Prima prova Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991. A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto le sere come quella. Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra. 1. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo 2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano. 21 2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare qualcuno nel testo? 2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 2/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita. DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante, 135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro? Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze, credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17. […] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano 22 e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007 «L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e sociale. DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed. originale 2009) COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio 23 europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 5/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha 24 un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento 25 avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” MalalaYousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014 MalalaYousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di MalalaYousafzai ed esprima le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991. ___________________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 26 Seconda prova ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI ARTICOLAZIONE INFORMATICA Tema di: SISTEMI E RETI SIMULAZIONE IIa PROVA Tipologia c Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte. PRIMA PARTE Una provincia italiana, vuole predisporre un sistema informatico integrato per la gestione delle informazioni e accesso alle proprie biblioteche della provincia sparse nei vari comuni. I servizi che le biblioteche attualmente svolgono ai propri soci sono i seguenti: 1) Richiesta, prenotazione e ritiro di materiale (libro CD, DVD) tramite operatore. 2) La possibilità di consultare in loco dei libri, giornali, CD, DVD 3) Area studio (silenzioso) 4) Ogni biblioteca prevede un responsabile e 2 / 3 operatori tutti provvisti di PC e una stampante per la gestione dei prestiti verso i soci. 27 Da un’analisi svolta dalla provincia nelle varie sedi delle biblioteche e sentiti gli utenti stessi vorrebbe offrire i seguenti ulteriori servizi nelle biblioteche: 1) Area wifi libera per l’accesso a internet da parte dei soci della biblioteca (sia tramite smartphone/tablet che notebook) 2) Una serie di PC della biblioteca (in genere almeno 10) a uso dei propri soci per ricercare materiale scrivere documenti stampare 3) Almeno una stampante/multifunzione che consenta agli utenti di scansionare materiale o stamparlo (facendo attenzione ai costi del servizio per la stampa) 4) Prenotazione on-line del materiale (libri, CD DVD altro) 5) Circolarizzazione dei soci, ovvero, un utente è socio di tutte le biblioteche della provincia, che fanno rete tra loro, quindi con le proprie credenziali può andare in una qualunque biblioteca per usufruire dei servizi sopra esposti, e non solo può ritirare materiale in una bibliotecha e renderlo in un altra Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti: 1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete del sistema provinciale e locale, indicando le risorse hardware e software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del collegamento della rete ad Internet; 2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei possibili server interni dagli accessi esterni e interni NON autorizzati; 3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete, risoluzione dei nomi, identificazione dei prodotti da prestare, …), e ne approfondisca la configurazione di due a sua scelta; 4. proponga dove e come mantenere i dati relativi al funzionamento delle biblioteche stesse (soci, material fisico, libri digitali, eventuali crediti per stampa, altro), e la modalità di accesso ai dati (indicando anche se e come andrebbero differenziati a seconda che sia il responsabile della biblioteca o un socio) 28 SECONDA PARTE Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati. 1. In relazione al tema proposto nella prima parte, la provincia intende realizzare un portale per l’accesso dei soci ai propri dati, consentendogli di rinnovare l’adesione al servizio, modificare le credenziali, ricevere una newsletter, acquistare dei crediti per le stampe nelle biblioteche, ricercare nuovo materiale (testi CD, altro) e vedere lo stato del proprio prestio. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente se socio della biblioteca o amministratore del servizio. Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa. 2. In relazione al tema proposto nella prima parte, la biblioteca offre servizi di accesso ai propri dati anche con dati sensibili, ed economici che devono essere protetti nella rete. Il candidato spieghi il funzionamento dei protocolli https e ssl e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per la loro implementazione. 3.Visti i grandi volumi di materiale dati in consultazione e in prestito, è necessario predisporre una soluzione tecnica che ne automatizzi il più possibile la gestione. Si proponga una o più soluzione mettendole eventualmente a confronto per la registrazione dei prodotti che consenta al bibliotecario, di automatizzare il prestito e il rientro, riducendo al minimo gli errori umani di inserimento di codici o descrizioni. Si proponga l’HARDARE necessario e uno schema del software anche grafico per la sua gestione. 4. La rete offre agli utenti numerosi servizi, quali posta elettronica, servizio web, FTP, DNS, CHAT, ecc., che possono essere di tipo connesso o non connesso. Si descrivano le caratteristiche dei servizi connessi e non connessi riferendosi ad esempi concreti. __________________ Durata massima della prova: 6 ore. È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi utilizzati. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 29 Terza prova 30 31 32 33 ISTITUTOTECNICOINDUSTRIALESTATALE Guglielmo Marconi Verona Simulazione della terza prova dell'Esame di Stato Materia: Gestione progetto, organizzazione d'impresa Cognome e Nome Classe 5bi Verona, 22/04/2016 1. Testo del quesito Il progetto di un sito web prevede le seguenti figure: Website manager, Web developer, Content administrator, Web administrator, Sales manager. E' formato dalleseguentiattività: Project Planning, Website construction, Content review, Usability testing, Installation of tracking sw, Sales follow-up (post-vendita). Ipotizzare e riportare una tabella delle responsabilità di tipo RACI. Risposta 34 2. Testo del quesito Le seguenti attività fanno parte del progetto denominato “Web intranet” che prevede un piccolo portale aziendale per la raccolta dati sui clienti: Installazione e configurazione piattaforma sviluppo, Analisi requisiti e strutture dati, Definizione interfaccia utente, Progettazione DB, sw lato client, sw lato server, realizzazione DB, Collaudo. Riportare la WBS in struttura gerarchica ipotizzandola su tre livelli (il primo è il progetto). Ipotizzare le durate delle attività (work package). Definire vincoli e precedenze fra le attività, rappresentare le attività in un GANTT. Individuare possibili risorse impiegate nel progetto ed assegnarle alle attività. Risposta 35 3.Testo del quesito L’applicazione software da realizzare è un sistema basato su database per un progetto di automazione di ufficio. Trattasi di un progetto di tipo organic (a=3.2, b=1.05, c=2.5, d=0.38). Il sistema prevede 4 moduli da implementare: data entry 1 KLOC, data update 1 KLOC, query 2 KLOC, report generator 1 KLOC. I cost drivers vengono stimati come segue: TOOL (level high 0.91), CPLX (level high 1.15), ACAP (level low 1.19), RELY (level low 0.88). Calcolare lo sforzo nominale Mnom, M, il tempo di sviluppo T, il numero medio di persone impiegate nel progetto secondo il metodo CoCoMo intermedio. Risposta 36 ISTITUTOTECNICOINDUSTRIALESTATALE Guglielmo Marconi Verona Simulazione della terza prova dell'Esame di Stato Materia: TPI Cognome e Nome Classe 5bi Verona, 2/04/2016 1. Descrivere le caratteristiche di un buon URI per REST 2. Descrivere le caratteristiche principali e gli usi delle tecnologie JSON 3. Descrivere i metodi significativi di una Servlet 37 CLASSE 5 Bi Cognome e nome_________________ SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 02/04/2016 MATERIA: MATEMATICA 1)Date le funzioni x = −(y - 2) 2 e y= x+4 determinare le coordinate dei punti comuni alle due curve e l’area della parte di piano limitata dagli archi delle due curve aventi per estremi tali punti (variabile di integrazione a scelta). 38 2) Si calcoli il volume della parte di piano limitata dalla curva y= x+2 x 2 − 2x , dall’asse x, e dalle rette x=3 e x=5. 3) Dati i valori riportati nella tabella seguente, relativi all’età e al numero di pulsazioni al minuto sotto sforzo, rilevati su un campione di sei donne: Xi età Yi pulsazioni 12 180 19 176 22 180 29 168 34 170 45 154 Xi² Yi² Xi∙Yi rappresentare i punti nel piano cartesiano, determinare la retta di regressione e formulare una previsione del numero di pulsazioni sotto sforzo di una donna di 52 anni. 39 CLASSE 5 Bi Cognome e nome_________________ II SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA 22/04/2015 MATERIA: MATEMATICA 1)Si calcoli il valore (se esiste) dell’area della parte illimitata di piano compresa fra il grafico della funzione y= 1 x −1 2 , l’asse x, l’asintoto verticale (I quadrante)e la retta x=5. 2)Calcolare il seguente integrale definito: 3 2 ∫ lnxdx 1 e , con il metodo dei trapezi, calcolare il suo valore approssimato suddividendo l’intervallo in n=5 parti. 3)Si utilizzano le vocali e le cifre decimali per costruire sigle formate da 2 vocali seguite da cinque cifre decimali. Determinare quante sono le sigle nel caso in cui: a. b. c. d. Le vocali e le cifre sono tutte diverse, Le vocali sono diverse, ma le cifre si possono ripetere, Sia le vocali che le cifre si possono ripetere, Le vocali e le cifre sono tutte diverse, ma si scartano le sigle che hanno la parte numerica che inizia con 0. 40 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Guglielmo Marconi Verona Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato Materia: Informatica Cognome e Nome Classe 5Bi Verona, 2.04.2016 1) Come si può tradurre una relazione fra entità del tipo 1:1? Riportare esempi significativi 2) Date le entità Azienda (Codice, Denominazione, Via, Comune, Settore) Dipendenti (Matricola, Cognome, Nome, Professione, Reddito, Familiari, Trattenute, CodiceAz) Scrivere l’istruzione in SQL che permetta di estrarre ilnumero dei dipendenti raggruppati per professione riferiti alle aziende che operano nei settori S1 e S5 41 3) Tradurre il seguente schema relazionale 42 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Guglielmo Marconi Verona Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato Materia: Informatica Cognome e Nome Classe 5Bi Verona, 22.04.2016 E’ dato il seguente schema logico relazionale del DB di una biblioteca di quartiere. Libro(NumInventario, Titolo, AnnoPubblicazione, CasaEditrice) Socio(CodiceFiscale, Cognome, Nome, …) 1.a) Scrivere lo schema della tabella Prestito che implementa l’associazione Molti a Molti tra Libro e Socio e che ha come attributi propri: DataOraPrestito DataOraRestituzione DataOraRestituzione vale NULL se il libro non è ancora stato restituito Prestito ( ) Motivare la scelta della chiave principale (anche sulla base di ipotesi aggiuntive). Esplicitare i vincoli di chiave esterna ed eventuali altri vincoli. ... è chiave esterna di . . . ... è chiave esterna di . . . Con riferimento alle tabelle del punto 1 43 2. Comando SQL per ottenere i numeri di inventario e ititoli dei libri, in ordine alfabetico, che non sono mai stati dati in prestito 3. Comando SQL per ottenere i cognome e nome dei soci,in ordine alfabetico, con il numero di libri presi in prestito e non ancora restituiti SQL Valutazione: 5 punti per quesito. Tutto corretto e scritto bene 15 punti. 44 Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA - Italiano Cognome e Nome Classe V Bi INDICATORI Data Punteggiomin- Punteggio DESCRITTORI max assegnato Aderenza alle consegne 2 - 30 (A,B,C,D) 2 Completamente inaderente 10 Solo parzialmente aderente 20 Sufficientemente aderente(individua l’argomento complessivo, ma non lo approfondisce) 30 Completamente aderente Comprensione e analisi contenutistica del testo(A) 2 - 30 2 Assenti 10 Parziali Comprensione e utilizzo articolato dei documenti (B) 20 Sufficienti (tipologia A:comprende il significato e il contesto del passo/ poesia; tipologia B: sceglie un titolo pertinente e utilizza più documenti; tipologia C,D: possiede informazioni semplici ma coerenti) Conoscenza e sviluppo coerente e coeso degli argomenti (C,D) 30 Completi Approfondimento e 2 - 30 2 Assenti Contestualizzazione (A) 10 Parziali o superficiali Approfondimento e rielaborazione dei contenuti (B,C,D) 20 Sintetici ma sufficienti Capacità di analisi formale(A) Capacità argomentativa e coerenza rispetto al titolo scelto(B) 30 Approfonditi e ben documentati 2 - 30 2 Assente 10 Tentativi non ben articolati 20 Essenziale e corretta Capacità argomentativa (C,D) 30 Originale e approfondita Correttezza e proprietà espositiva 2 - 30 2 Gravemente scorretta 10 Con errori e struttura elementare 20 Adeguata ma semplice 30 Appropriata, articolata e con buon lessico Totale in centocinquantesimi Totale in quindicesimi 10 – 150 1 - 15 Da dividere per 10 per ottenere il voto in quindicesimi Soglia sufficienza 10 Voto proposto 45 Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA - Sistemi 3 aree di valutazione - punteggio totale massimo: 15 punti Alunno_____________________________________________ Descrittori Contenuto I PARTE 1) Comprensione e descrizione del Disordinato, confuso, inconsistente problema, premesse al progetto, osservazioni, ipotesi aggiuntive (max Parziale, non significativo, poco coerente 20 punti) Chiaro, sintetico, coerente e significativo 2) Sviluppo del progetto: Schema generale logico e fisico del sistema (secondo le richieste nella traccia) Documentazione risorse hw e sw (eventuale analisi costi, servizi, piano indirizzamenti se richiesto) (max 80 punti) II PARTE 3) Risposte ai quesiti proposti (max 50 punti totali e max 35 punti per quesito). Punt. min-max 0-4 5 - 10 10 - 20 Disordinato, confuso, inconsistente 0 - 20 Con carenze ed/od errori gravi 20 - 40 Incompleto/carente in alcune parti e/o con errori non gravi 40 - 60 Corretto ed esaustivo 60 - 80 Q1 Q2 Q3 Q4 Punteggio assegnato Disordinato, confuso, inconsistente 0-5 Con carenze ed/od errori gravi 5 - 15 Incompleto/carente in alcune parti e/o con errori non gravi 15 - 25 Corretto ed esaustivo 25 - 35 Disordinato, confuso, inconsistente 0-5 Con carenze ed/od errori gravi 5 - 15 Incompleto/carente in alcune parti e/o con errori non gravi 15 - 25 Corretto ed esaustivo 25 - 35 Disordinato, confuso, inconsistente 0-5 Con carenze ed/od errori gravi 5 - 15 Incompleto/carente in alcune parti e/o con errori non gravi 15 - 25 Corretto ed esaustivo 25 - 35 Disordinato, confuso, inconsistente 0-5 Con carenze ed/od errori gravi 5 - 15 Incompleto/carente in alcune parti e/o con errori non gravi 15 - 25 Corretto ed esaustivo 25 - 35 Punteggio TOTALE su 150 Punteggio TOTALE in quindicesimi 46 Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA Cognome e Nome INDICATORI Classe 5BI – Punteggio Primo quesito Secondo quesito Terzo quesito Totale in centocinquantesimi Totale in quindicesimi 4-9 Data Punteggio DESCRITTORI assegnato non svolge il quesito o commette gravissimi errori 10-20 svolge il quesito parzialmente, con gravi errori 21-33 svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore 34-40 svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori 41-50 svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce 4-9 non svolge il quesito o commette gravissimi errori 10-20 svolge il quesito parzialmente, con gravi errori 21-33 svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore 34-40 svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori 41-50 svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce 4-9 non svolge il quesito o commette gravissimi errori 10-20 svolge il quesito parzialmente, con gravi errori 21-33 svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore 34-40 svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori 41-50 svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce 10 - 150 Da dividere per 10 per ottenere il voto in quindicesimi 1 - 15 Soglia sufficienza 10 Voto proposto 47 Programmi svolti SRI Cobello Grazia e De Carli Lorenzo Docenti Ore Testo consigliato 2 teoria + 2 laboratorio Reti di calcolatori – Un approccio dop-down di Forouzan e MosharrafEd.McGraw Hill OBIETTIVO 1 Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti CONOSCENZE SRI Struttura, architettura e componenti dei sistemi di elaborazione e dei sistemi distribuiti organizzazione del software di rete in livelli; modelli standard di riferimento lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese rappresentazione e documentazione dell'architettura dei componenti di un sistema e delle loro relazioni ed interazioni esempi di standard settoriali per la rappresentazione e la documentazione delle scelte progettuali gestione dell'indirizzamento di rete implementazione di sistemi distribuiti ABILITA' SRI individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione identificare i principali dispositivi periferici; selezionare un dispositivo adatto all'applicazione data utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese problematiche di instradamento e sistemi d'interconnessione nelle reti geografiche progettare l'architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti tecnologiche progettare realizzare configurare e gestire una rete locale con accesso ad Internet installare e configurare software e dispositivi di rete individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione, anche in ambientedistribuito installare, configurare e gestire sistemi operativi e software di rete garantendo la sicurezza classificare una rete e i servizi offerti con riferimento agli standard tecnologici 48 CONTENUTI: Modulo 1: Livello Applicativo Obiettivi specifici Argomenti Conoscere i concetti di base del modello di interazione clientserver. Conoscere i protocolli delle principali applicazioni. Conoscere le primitive per realizzare applicazioni client/server che usano socket. Realizzare applicazioni client/server con i socket in Java. - - Modello di interazione client-server: architettura e primitive DNS (Domain Name System): spazio dei nomi, spazio dei nomi di dominio, distribuzione delle informazioni, i server DNS, risoluzione. Servizio di posta elettronica: architettura e servizi. Formato dei messaggi (MIME). Protocolli SMTP, POP3 e IMAP Servizio Web e protocollo HTTP Servizio di trasferimento file e protocollo FTP Servizio di login remoto (o emulazione di terminale) e protocollo Telnet Applicazioni P2P: distribuzione di file P2P, ricerca di informazioni in una comunità P2P, telefonia internet P2P. Programmazione Java con utilizzo librerie di networking a livello sockets e applicativo. Modulo 2: Livello di trasporto Obiettivi specifici Argomenti Conoscere i concetti di base del livello di trasporto nel modello OSI e TCP. Conoscere e comprendere le problematiche risolte. - Compiti del livello di trasporto Indirizzamento (TSAP, porte e socket) Primitive del livello di trasporto per la gestione della connessione Controllo di flusso Il protocollo UDP (User DatagramProtocol) Il protocollo TCP (Transmission Control Protocol): segmenti, connessione, controllo del flusso, controllo dell’errore, gli orologi Modulo 3: IPv4 Addressing e subnetting Obiettivi specifici Argomenti Comprendere i problemi degli indirizzi IP e saper riconoscere la classe di appartenenza. Saper costruire maschere per reti e sottoreti e attribuire indirizzi - Indirizzi IP: notazione decimale, le classi, indirizzi speciali, indirizzi unicast/ multicast/ broadcast Subnetting e cenni di supernetting: il masking, esempi Subnetting fisso e variabile Cenni al protocollo IPv6 Modulo 4: Sicurezza e crittografia Obiettivi specifici Argomenti 49 Conoscere i principali metodi di crittografia, conoscere gli aspetti fondamentali della sicurezza in rete. - - La sicurezza dei sistemi informatici: backup, fault tolerance, virus Crittografia: algoritmi a chiave segreta (cifrari a sostituzione, trasposizione, monouso), algoritmi a chiave pubblica e gestione delle chiavi pubbliche. Autenticazione, affidabilità, distribuzione delle chiavi Sicurezza delle comunicazioni: IPsec, , Firewall , DMZ , VPN (rete private virtuali). Sicurezza delle transazioni: SSL e HTTPs Sicurezza dell’e-mail: PGP Sistemi IPS, IDS, gateway applicativi, reverse proxy Corso e certificazione CCNA1 (svolto nel quarto e quinto anno). 1. Exploring the Network: Concetti fondamentali sulla struttura ed il funzionamento dei personal computer. 2. Configuring a Network Operating System: IOS. Concetti di base e funzionalità di un sistema operativo. Configurazione ed aggiornamento. Configurazione per la rete. 3. Network Protocols and Communications: Struttura e funzionalità di una rete. Configurazione e protocolli. Dispositivi di rete. Dispositivi di rete multifunzione. 4. Network Access: Il livello di accesso alla rete TCP/IP e l'equivalente del modello OSI: data link layer (strato 2) e physicallayer (strato 1). 5. Ethernet: Livello fisico di connessione in rete. Cavi UTP. Cablaggio strutturato. 6. Network Layer: Come connettersi ad Internet. Come inviare e ricevere informazioni su Internet. Importanza del protocollo IP. 7. TransportLayer: Relazione ed interazione fra Client e Server. TCP e UDP. Porte TCP. Protocolli di applicazioni e servizi TCP/IP. Modello OSI. 8. IP Addressing: L'Indirizzamento IP e la funzione chiave dei protocolli del livello di rete. 9. Subnetting IP Networks - Le Sottoreti: il processo di segmentare una rete, suddividendola in molteplici reti più piccole. 10. Application Laye:r Come le applicazioni, i servizi ed i protocolli rendono possibile e robusta la comunicazione sulle reti di dati, all'interno dello strato di applicazione. 11. It’s a Network: Assemblare insieme le caratteristiche di ogni strato del modello OSI e la suite dei protocolli TCP/IP in un Network convergente (voce, dati, VoIP, streaming, wired, wireless). FinalExam prevede due prove, un PacketTracer Activity e un Test on line, per conseguire l’attestato CISCO “Certificate of Course Completion” Laboratorio Metodo Generalmente, per ciascun argomento affrontato è stato seguito il seguente percorso: - presentazione del problema/argomento in modo informale ma con particolare attenzioneall’uso di termini appropriati; - presentazione di esempi significativi; - formalizzazione; - soluzioni a confronto, opportunamente motivate e commentate; - implementazione (realizzazione) della soluzione; 50 - esercizi assegnati per casa e loro successiva soluzione in classe esercitazioni pratiche in gruppi, in laboratorio Le lezioni teoriche sono in prevalenza lezioni frontali ed esercitazioni guidate, mentre inlaboratorio si svolgono lezioni ed esempi al proiettore ed esercitazioni al calcolatore con supervisione e∙ assistenza del docente. Verifiche - Prove strutturate in esercizi e domande (aperte e chiuse) Esposizione di argomenti, comprensivi di esempi significativi. Domande con risposta aperta Sviluppo di algoritmi in pseudo-codifica e del relativo programma nel linguaggio studiato. La scala dei voti utilizzata va da 1 a 10. Per quanto riguarda le verifiche scritte, la valutazione avviene assegnando a ciascuna componente un punteggio in base alla difficoltà concettuale. Il punteggio complessivo è dato dalla somma dei punti ottenuti. Criteri di valutazione Verifiche Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche: Scritte ∙ Linguaggio appropriato ∙ Conoscenza dei concetti e delle tecniche ∙ Correttezza dell’esercizio ∙ Completezza dell’esercizio ∙ Leggibilità dell’elaborato ∙ Capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni nuove Orali ∙ Linguaggio appropriato ∙ Conoscenza dei concetti ∙ Correttezza dell’esposizione ∙ Completezza dell’esposizione ∙ Capacità di trovare soluzioni equivalenti ∙ Capacità di applicare le conoscenze a situazioni nuove ∙ Capacità di trovare esemplificazioni ∙ Capacità di correlare argomenti Progetti ∙ Correttezza e completezza delle singole fasi ∙ Capacità di argomentare le soluzioni trovate e le ipotesi di lavoro ∙ Capacità di confrontare soluzioni alternative ∙ Leggibilità e completezza della documentazione ∙ Organizzazione complessiva del progetto Pratiche ∙ Capacità di utilizzare strumenti informatici ∙ Conoscenza dei procedimenti ∙ Capacità di realizzare un prodotto funzionante e ben documentato Voto: un valore da 1 a 10 che può derivare da: ∙ Partecipazione (intervento, osservazione positiva / costruttiva) 51 ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ ∙ Interrogazione tradizionale (anche dal posto) Interrogazione in forma scritta (dissertazione, definizione di un concetto, …) Mini verifica (anche a sorpresa): uno o più esercizi, definizione, … Esperienza di laboratorio, in fase di avanzamento ed a lavoro ultimato Quiz su piattaforme di apprendimento online (Moodle o altro) Valutazione sommativa (strutturata o meno) Presentazione di un argomento, meglio se in forma multimediale Compito per casa Appunti Approfondimento su un argomento assegnato dal docente o scelto dell’alunno Esito dei corsi di recupero / approfondimento Risultato della partecipazione a gare attinenti alla materia Processo di preparazione della tesina 52 GPI Docenti Ore Caiti Ombretta e Tornieri Marco 1 teoria + 2 laboratorio Maria Conte, Paola Camagni, Riccardo Nikolassy Testo consigliato Gestione del progetto e organizzazione d'impresa (Hoepli) 1.ELEMENTI DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE L’informazione come risorsa organizzativa (pag. 2,3) L’organizzazione come configurazione di impresa (pag. 3,4) Elementi di organizzazione: specializzazione verticale ed orizzontale del lavoro (pag. 5,6) Meccanismi di coordinamento ex-post ed ex-ante (pag. 6-9) Le strutture organizzative: semplice, funzionale, divisionale, ibrida, a matrice (pag. 26-34) Costi aziendali: di prodotto e di periodo, fissi e variabili, diretti ed indiretti (pag. 37-39) Dati preventivi e consuntivi (pag. 41) Ciclo di vita dei costi (pag. 43) Make or buy (fotocopie) Punto di pareggio (fotocopie) 2.I PROCESSI AZIENDALI Catena del valore di Porter (pag. 50) Processi primari (core) e di supporto (pag. 49,50) SLA, service level agreement (pag. 62) Scomposizione dei processi (pag. 68,69) Lead time (pag. 63) I diagrammi di flusso interfunzionali RAD (dispense) Business process di un'azienda manifatturiera, di servizi e time-to-market (fotocopie) KPI (dispense) Cenni sui sistemi informativi: SCM, ERP e CRM (pag. 77-79 e dispense) Distinta base (dispense). Gestione degli ordini e delle scorte, MRP (fotocopie) . PROGETTI Definizione delle attività di progetto: WBS (143-145) La programmazione ed il controllo dei tempi: GANTT (148) Le tecniche reticolari: CPM e PERT (149-153) Assegnazione risorse Matrice RACI (fotocopie, dispense) Metodo dell'earnedvalue (156-159) Analisi dei costi di un progetto informatico (159-161) Risk Management (162-165) Documentazione di progetto: Project Charter, Deliverable, Project status e registrodelleissues (168170) 53 Analisi di progetto: requisiti funzionali e non – Sommerville (pag. 195-197) 4. STIME E METRICHE DEL SOFTWARE Definizione di LOC (221) CoCoMo base (248,249) CoCoMo intermedio (249,250) Functionpoint (cenni) 5. MODELLI DI SVILUPPO DI SISTEMI INFORMATICI Modello a cascata (280) Metodologie AGILE: Scrum (dispense) Documentazione di progetto: specifica dei requisiti SRS (fotocopie) LABORATORIO VISIO (disegno organigrammi aziendali, diagrammi di flusso interfunzionali RAD, CPM) EXCEL (distinta base, MRP, payback) MS PROJECT (WBS, GANTT, assegnazionerisorse, earned value) SCRUM FRAMEWORK (product backlog, sprint backlog) 54 INGLESE Fiorenza Congedo Docenti 3 Ore Materiale prodotto dalla docente Testo consigliato Metodologia Il metodo impiegato è finalizzato a fornire gli alunni di una competenza comunicativa nella lingua inglese da utilizzare anche in ambito informatico. Le attività svolte nell’apprendimento della lingua straniera permettono uno scambio motivato di informazioni e opinioni nella classe. Gli alunni ascoltano, parlano, leggono e scrivono in lingua straniera con lo scopo di dare e acquisire informazioni nuove, rielaborare informazioni già note, conoscere l’opinione di altre persone e esprimere la propria. Le attività proposte, realizzate anche a coppia e in piccoli gruppi di lavoro, stimolano la classe a utilizzare le conoscenze e gli strumenti linguistici non solo per ottenere le informazioni necessarie ma anche per rafforzare alcune abilità come prendere appunti e rielaborarli sotto forma di relazione, sintetizzare le parti principali di un testo, descrivere processi e situazioni, presentare gli argomenti svolti e ricerche personali in forma multimediale e affrontare in modo critico argomenti specifici utilizzando approfondimenti relativi al corso di studio scelto e collegamenti con altre discipline. Si precisa che la classe non ha utilizzato un libro di testo ma dall’anno scolastico 2013-14 in poi il programma è stato svolto attraverso materiale preparato dal docente, risorse di Internet, utilizzo di ambienti virtuali di apprendimento, partecipazione a progetti europei e la realizzazione da parte del docente di un blog di classe a cui fare riferimento. Blog di classe:https://englishlessons4bi.wordpress.com Module 1: Computer Languages Unit 1: Programs and Programming Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/02/top-10-most-popular-programming-languages/ Learning objectives Topics To understand specific information from a text The top 10 most popular programming languages: Java, C, C++, PHP, Visual Basic, Python, C#, JavaScript, Per and Ruby https://www.english4it.com/unit/9/reading To ask and answer questions about computer languages To express personal opinion about programming languages 55 Unit 2: The One Thing Computers Will Never Be Able to Do Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/22/the-one-thing-computers-will-never-be-able-todo/ Learning objectives Topics To promote cultural enrichment through the expression of one’s own ideas and the comparison with different points of view The One Thing Computers Will Never Be Able to Do https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/03/the-one-thingcomputers-will-never-be-able-to-do.pdf To understand specific information from a text To write a short summary and a detailed opinion paragraph Module 2: The Internet Unit 3: The Internet: history & definition Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/17/how-did-the-internet-start/ https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/01/timeline-the-history-of-the-internet/ Learning objectives Topics To understand the basic ideas related to the Internet To understand how the Internet works How did the Internet start? https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/pdf.pdf Timeline: the history of the Internet https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/bbc-newstechnology-timeline-the-history-of-the-internet.pdf Unit 4: Tim Berners Lee Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/17/tim-berners-lee/ https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/22/tim-berners-lee-a-magna-carta-for-the-web/ 56 Learning objectives Topics To understand specific information from a text To take notes To write a video review and describe the main points of a video To express a personal point of view Tim Berners Lee: biography https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/tim-bernerslee.pdf A Magna Carta for the Web (video) https://www.ted.com/talks/tim_berners_lee_a_magna_carta_for_the_w eb Unit 5: Websites Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/24/describe-a-website-that-you-have-visited/ Learning objectives Topics To study the basic principles of web page design To ask and answer questions about web design process To express your opinion and experience Describe and compare websites Describe a website that you often browse Module 3: IoT - The Internet of Things Unit 6: The Internet of Things Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/16/the-internet-of-things/ Learning objectives Topics To write a video review and describe the main points of a video To express opinions both in speaking and writing What is the Internet of Things? (video) https://youtu.be/wL34vK-On3o Unit 7: IoT - What Does This Term Really Mean? Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/16/the-internet-of-things/ Learning objectives Topics To understand specific information from a text To express opinions both in speaking and writing What does this term really mean? Some examples of the Internet of Things in action The Web and the Internet of Things - both disruptive technologies The possible benefits of the Internet of Things 57 To express purpose, cause and result, and give reasons How the Web and the Internet of Things will continue to improve global communication https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/internet-ofthings.pdf Unit 8: Big Data Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/15/big-data-is-better-data/ Learning objectives Topics To promote cultural enrichment through the expression of one’s own ideas and the comparison with different points of view To write a video review and describe the main points of a video To express opinions both in speaking and writing Big Data is Better Data (video) https://youtu.be/8pHzROP1D-w Who uses big data? https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/18/who-uses-big-data/ Module 4: Security and Privacy of the Internet Unit 9: Cybercrime Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/08/what-is-cyber-crime-definition-types-andexamples/ https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/06/everyday-cybercrime-and-what-you-can-do-about-it/ Learning objectives Topics To discuss controversial issues related to the Internet To write a video review and describe the main points of a video and your personal point of view To draw simple conclusions and make recommendations What Is Cyber Crime? – Definition, Types and Examples (video) http://study.com/academy/lesson/what-is-cyber-crime-definition-typesexamples.html#transcriptHeader Cyber crimes Computer viruses Cyberstalking Identity theft spyware Phishing https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/10/cybercrime.pdf Everyday cybercrime and what you can do about it (video) https://youtu.be/fSErHToV8IU 58 Module 5: Cryptography Unit 10: Introduction to Cryptography Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/10/introduction-to-cryptography/ Learning objectives Topics To talk about cryptography and give examples both in speaking and writing To describe the main points of a video To express opinions What is Cryptography? Modern cryptography The origin of cryptography Encryption and decryption https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/cryptography.pdf Intro to Cryptography (video) https://youtu.be/Kf9KjCKmDcU?list=PL7AEDF86AABA1AA9A Unit 11: Caesar Cipher Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/10/caesar-cipher/ Learning objectives Topics To talk about cryptography and give examples both in speaking and writing To express opinions To describe the main points of a video Caesar Cipher https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/caesar-cipher.pdf Introduction to Cryptography and Caesar Cipher (video) https://www.youtube.com/watch?v=pIt4Q68J00A Unit 12: The Enigma Machine Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/12/the-enigma-machine/ Learning objectives Topics To express opinions both in speaking and writing The Enigma Machine https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/the-enigmamachine.pdf 59 Module 6: Networks Unit 13: Networking Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/tag/networking/ Learning objectives Topics To talk about benefits and risks of networking computers To share opinions Networking Vocabulary https://www.english4it.com/unit/13/vocabulary Basic Networking https://www.english4it.com/unit/13/reading Unit 14: Introducing Networks Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/23/networks/ Learning objectives Topics To describe networks, both in speaking and writing To describe pictures To discuss the advantages of using networks Networks Advantages and disadvantages Types of Network LAN – Local Area Network WAN – Wide Area network VPN – Virtual Private Network WPAN – Wireless Personal Area Network PAN - Personal Area Network https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/introducingnetworks.pdf Networks Pros and Cons https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/networks-prosand-cons.pdf LAN and WAN https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/lan-and-wan.pdf Networks - Test http://www.bbc.co.uk/education/guides/zh4whyc/test Module 7: Databases Unit 15: Definition of a database Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/04/12/what-is-a-database/ Learning objectives Topics To understand the basic features and applications of databases What is a Database? (video) http://www.bbc.co.uk/education/guides/zfd2fg8/revision/5 60 To develop listening activities To take notes To write a video review and describe the main points of a video and express a point of view Unit 16: Describe databases Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/04/12/database-structure/ Learning objectives Topics To describe databases and give examples both in speaking and writing To create a database and describe it Definition of a database and database structure http://www.bbc.co.uk/education/guides/zfd2fg8/revision/5 Database uses https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/04/databasesworksheet.pdf Module 8: Focus on Literature Unit 17: Charles Dickens Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/20/charles-dickens-biography/ Learning objectives Topics To write a video review and describe the main points of a video To watch films in their original language with English subtitles To write a film review and share your personal point of view Charles Dickens – short biography http://www.dickens-online.info/charles-dickens-biography.htm The life of Charles Dickens (video) https://www.youtube.com/watch?v=unKuZ2wlNdw https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/10/dickenstranscript.pdf Coketown - general reading comprehension https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/27/coketown/ Oliver Twist (film) https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/05/oliver-twist/ A Christmas Carol (film) https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/12/15/a-christmascarol/ 61 TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI Docenti Andrea Primazzoni Lorenzo De Carli 1 di teoria 3 di laboratorio Ore Testo consigliato Materiale prodotto dalla docente Obiettivi: Utilizzare linguaggi per la rappresentazione dei dati e della loro strutturasemantica. Linguaggio XML per rappresentazione e trasformazione di dati, concetto di documentoben formato (wellformed) e valido. Validazione di un documento XML tramite una grammatica (esempio di documentoXML Schema). Parsing di un documento XML Obiettivi: Classificare e riconoscere architetture centralizzate e distribuite. Modelloclient/server Sistemi distribuiti: definizione, vantaggi e svantaggi. Storia dei sistemi distribuiti e dei modelli architetturali hardware e software. Modello client/server. Modello a livelli delle funzionalità delle applicazioni: presentationlayer, applicationlayer, resource management layer. Modello architetturale a livelli: 1-tier, 2-tier, 3-tier, n-tier Architetture web distribuite. Protocolli di comunicazione di rete e servizi di rete Obiettivi: riconoscere i protocolli di rete, il modello di comunicazione in una network, il concetto di socket Definizione Protocollo di comunicazione pila ISO/OSI e TCI/IP porte di comunicazione e i socket schema logico di comunicazione TCP mediante socket Obiettivi: caratteristiche delle servlet, ciclo di vita di una servlet, scrivere, installare e configurare una servlet Definizione Servlet Gestione delle richieste tramite il Web Container (Apache Tomcat ) Realizzazione di una servlet : classe HTTPServlet, HTTPServletRequest, HTTPServletResponse Ciclo di vita di una servletini(), service(), destroy() Deployment di una applicazione Web Esecuzione di una servlet Cookie: classe Cookie Sessioni: classe HttpSession 62 Obiettivi: caratteristiche REST e implementazione lato server Definizione REST e la sua filosofia Definizione risorsa Definizione Rappresentazione Definizione URI Relazione URI-risorse Stetelessness Differenza tra REST e RPC calls Http request e Http response Nice URI for REST Metodi http: POST PUT GET DELETE The Uniform Interface (operazioni CRUD) Obiettivi: caratteristiche di una pagina JSP, i componenti di una pagina JSP servlet Java Server Pages (JSP) caratteristiche Tag di una pagina JSP: espressioni, dichiarazioni, scriptlet, direttive Esempi di semplici pagine JSP 63 EDUCAZIONE FISICA Docenti Maria Angela Panebianco 2 ore Ore Testo consigliato nessuno 1. U.D.: Apparato locomotore: esercizi per il miglioramento e mantenimento della mobilità articolare (esercitazioni dinamiche e stretching): a corpo libero. Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare autocorrezione. Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole articolazioni. Prove pratiche. 2. Esercizi di potenziamento muscolare, eseguiti a corpo libero su base musicale, a carico naturale. Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare autocorrezione. Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole articolazioni e del rispetto del ritmo musicale Prove pratiche. 3. U.D.: Conoscenza e pratica del Nuoto, della Bicicletta, Arrampicata sportiva, Calcio a 5, Basket, , Pallavolo, Ultimate Frisbee, Rafting , Tiro a segno presso Poligono di tiro, Subacquea, Capoeira Obiettivi minimi: Saper applicare le regole ed integrare le principali gestualità tecniche dello sport. Incrementare lo spirito di collaborazione ed organizzazione. Valutazione: Osservazione personale. Prove pratiche 4. U.D.: Informazioni sulla donazione del sangue e del midollo. Obiettivo: sensibilizzare gli studenti sull’importanza della donazione del sangue e della sua ricaduta nell’ambito sociale e della prevenzione e del mantenimento della salute. 5. U.D. Rianimazione Cardio Polmonare 64 INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Giampietro Bonato Docenti 1 ore Ore Fornito dal docente Testo consigliato Modulo 1: Il problema morale e sociale Unità didattica 1: La coscienza morale Obiettivi specifici Argomenti Essere in grado di valutare il ruolo fondamentale della coscienza e l’importanza della libertà nella vita umana Lo sviluppo della coscienza morale. La coscienza psicologica, morale e religiosa. Etica e dilemmi morali. Il senso di colpa. Gesù guarisce di sabato. Coscienza morale, atto responsabile e valutazione morale. Unità didattica 2: La morale sociale Obiettivi specifici Argomenti Essere in grado di stabilire un confronto tra i fondamenti della dottrina socialedella Chiesa e l’etica laica. L’etica del lavoro. L’etica dell’economia. L’etica delle relazioni. Modulo 2: L’etica della vita Unità didattica 1: Etica di inizio vita Obiettivi specifici Essere in grado di motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine Argomenti Concetto di bioetica. Fecondazione assistita e clonazione. Contraccezione, contra gestazione, aborto. Lo statuto dell’embrione. L’aborto in Italia. Unità didattica 2: Etica di fine vita Obiettivi specifici Argomenti Essere in grado di motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine L’eutanasia. Il suicidio. Trapianti d’organo. La CEI e il testamento biologico. Modulo 3: La Chiesa oggi Unità didattica 1: Cristianesimo tra ideologie e totalitarismi Obiettivi specifici Argomenti Essere in grado di descrivere il volto della Chiesa di oggi Le ideologie e i totalitarismi del Novecento. Il ruolo del Cristianesimo in una società post-moderna. 65 Unità didattica 2:La sfida della laicità Obiettivi specifici Essere in grado di descrivere il volto della Chiesa di oggi Verifiche: tipologia e riferimenti Argomenti Laicità e laicismo. La parola della chiesa in una società laica e secolarizzata. Test orale Nota: l’ordine di svolgimento delle U.D. e il tempo a loro dedicato potrà variare in ragione delle risposte degli allievi agli stimoli culturali in loro contenuti. Il ricorso a sussidi audiovisivi e a testi in fotocopia dal docente sarà valutato di volta in volta in ragione della risposta degli allievi alle proposte educative e didattiche. 66 INFORMATICA Nadia Dallago Lorenzo De Carli Docenti 3teoria + 3 laboratorio Ore Testo consigliato Cloud INFORMATICA – Quinto Anno P. Gallo, P.SirsiED:Minerva Scuola Modulo 1: La progettazione concettuale, il modello ER Unità Formativa 1: Terminologia e concetti di base in ambito Basi di Dati Competenza I3 Gestire progetti Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Saper utilizzare i concetti e la terminologia appropriata per descrivere un sistema informativo, informatico e il suo ciclo di vita Definizione di Basi di dati (DB) e caratteristiche di una DB. Concetto di sistema informativo e sistema informatico. Concetti di dato, informazione, schema ed istanza. Concetti di struttura dei dati e di modello dei dati. - Modello gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti Funzioni dei sistemi di gestione di basi di dati (DBMS) I livelli di astrazione di un DBMS Le tre fasi: - Progettazione concettuale Progettazione logica Progettazione fisica Unità Formativa 2: Progettazione di Basi di Dati: strategie di progetto e confronto di diagrammi Competenza I3 Abilità Gestire progetti Conoscenze Organizzare un progetto di un DB e confrontare progetti concettuali Metodologia per il progetto dei dati (Raccolta e analisi dei requisiti, progettazione concettuale, progettazione logica e fisica) Unità Formativa 3: La rappresentazione dei dati nel modello concettuale-I diagrammi ER Competenza I3 Abilità Gestire progetti Conoscenze 67 Utilizzare linguaggi/strumenti per la ER concetti generali: progettazione concettualedi Entità, attributi, attributi composti e attributi multipli. Gli identificatori database. Le associazioni tra entità. Saper leggere e documentare uno Diagrammi di modellizzazione Entity-Relationship: schema concettuale. La rappresentazione grafica di entità e attributi Le associazioni: grado e cardinalità (1:1), (1:m),(m:m) Vincoli di integrità. Integrità referenziale Integrità semantica Le gerarchie IS-A. Classificazione in base alla disgiunzione Classificazione in base alla copertura Documentazione di uno schema concettuale. Modulo 2: La progettazione logica e il modello relazionale Unità Formativa 1: La progettazione logica Competenza I7 Abilità Produrre uno schema logico per descrivere le informazioni rappresentate nel modello ER Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze • Le fasi della progettazione logica • la traduzione/ristrutturazione (in generale) Unità Formativa 2: La progettazione logica eil modello relazionale Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Rappresentare i dati utilizzando gli elementi di base del modello relazionale Tabelle e Relazioni Rappresentazione dei dati: • schema di relazione / schema di DB relazionale • istanza di relazione / istanza di DB relazionale • attributi • chiave candidata • chiave primaria • chiave esterna • informazione incompleta e valori nulli • vincoli di integritá (semantica, di integrità referenziale) 68 Unità Formativa 3: Ristrutturazione e traduzione dello schema ER Competenza I7 Sviluppare applicazioni informatiche Abilità Conoscenze Ristrutturare un diagramma ER in vista della traduzione in schema relazionale. Ristrutturazione del diagramma ER • eliminazione di proprietà multiple e composte, • eliminazione delle gerarchie di generalizzazione, • partizionamento e accorpamento di entità • la scelta delle chiavi Tradurre uno schema concettuale (ER) in uno schema logico (relazionale) Traduzione dei dati dallo schema concettuale allo schema logico: • rappresentazione di entità e attributi • rappresentazione di associazioni molti a molti, uno a molti, uno a uno • gli identificatori • integrità referenziale Unità Formativa 4: Normalizzazione dei dati Competenza I7 Sviluppare applicazioni informatiche Abilità Conoscenze Confrontare schemi relazionali sulla Processo di normalizzazione base di criteri di bontà: completezza Le prime tre forme di normalizzazione (IFN, IIFN, IIIFN) Unità Formativa 5: Algebra Relazionale Competenza I7 Sviluppare applicazioni informatiche Abilità Conoscenze Conoscere gli elementi di base dell’algebra relazionale. Operatori di proiezione, selezione, prodotto cartesiano, join 69 Modulo 3: La progettazione fisica, linguaggio SQL e sue applicazioni Unità Formativa 1: Definizione dei dati in SQL Competenza I7 Sviluppare applicazioni informatiche Abilità Conoscenze Saper creare uno schema di Comandi per la definizione dello schema del DB: database usando i comandi di DDL • create table, viewindex del linguaggio SQL • drop delle diverse strutture (db, table…) I creazionedeivincoli • Primary key • Foreignkey (Vincoli di integrità referenzial) Comandi per la modifica la struttura di una tabella: • alter Unità Formativa 2: Interrogazione dei dati in SQL Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Formulare e leggere i dati usando i comandi di QL del linguaggio SQL Comandi per le query al DB: • • • • • • • • • • istruzioneselect clausolafrom Inner join – left Join – right Join clausolawhere e condizioni esprimibili in SQL: o confronti tra valori (<, =, <=,…), o confronti tra valori e insiemi (<any, = any,…)), o predicatiis null, between, exists, in opzioni di ordinamento: order by funzioni di aggregazione:count( ), sum( ), avg( ), min( ), max( ) raggruppamenti: clausole group by e having vincoli intra/interrelazionali (chiavi esterne) query con annidamento di select viste (view) come per esprimere interrogazioni Unità Formativa 3: Manipolazione dei dati in SQL Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Manipolare usando i comandi di DML del linguaggio SQL Comandi per la modifica del DB: inserimento di righe (insert) aggiornamento di valori (update) cancellazione di righe (delete) 70 Unità Formativa 4: Sicurezza Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Controllo dell’accesso ai dati usando Le istruzioni grant e revoke i comandi di DCL del linguaggio SQL Le viste Modulo 4: Basi di dati “desk top” e data base remoti Unità Formativa 1: Microsoft Access Competenza I7 Abilità Sviluppare applicazioni informatiche Conoscenze Attività svolta in laboratorio Utilizzare Microsoft Access come creazione e popolazione delle tabelle, DBMS per creazione di un database, definizione delle query con il pannello by example anche con join popolazione di tabelle, realizzazione di una query, creazione di una e parametri, maschera e di un report costruzione di maschere con controlli di tipo casella combinata collegata, produzione di report. Unità Formativa 2: MySQL Competenza I7 Abilità Lavorare utilizzando il database server MySQL e/o Postgres Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza Conoscenze Attività svolta in laboratorio Le procedure di installazione Creazione e gestione di un db, Operazioni di DDL Operazioni di DML Operazioni di QL La sicurezza Unità Formativa 3: Linguaggi per scripting web Server Side Competenza I8 Abilità Realizzare pagine web dinamiche e web service Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza Conoscenze Attività svolta in laboratorio Linguaggio PHP lato server a livello applicativo Istruzioni di input Variabili e costanti, array e array associativi Le espressioni e gli operatori 71 Le strutture di controllo Le funzioni Interazione con il Browser La gestione delle sessioni Iterazione con il data base in rete Unità Formativa 4: Progettazione di siti web basati sui dati Competenza I8 Abilità Utilizzare un client per amministrazione e utilizzo di DBMS relazionali Sviluppare applicazioni web-based integrando basi di dati Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza Conoscenze Attività svolta in laboratorio Tecnologie e strumenti per l’accesso ai dati (ODBC, JDBC,…) da pagine web Unità Formativa 5: Progetto di laboratorio Competenza I8 Skill trasversali Lavoro di gruppo Autoapprendimento Documentazione Organizzazione Agile Presentazione prodotto Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza Prodotto realizzato in laboratorio Realizzazione di una piattaforma di e-teaching con la gestione delle autorizzazioni di accesso alle risorse. Ogni gruppo ha operato delle scelte tecniche in modo autonomo. 72 MATEMATICA Docenti Ore Testo consigliato Patrizia Copelli 4 Nuova matematica a colori -Sasso- Petrini vol.4 e 5 1)CALCOLO INTEGRALE Integrale indefinito e sue proprietà, Integrale indefinito immediato, Integrale di funzioni composte, Integrale di funzioni razionali fratte (con denominatori di primo e secondo grado), Integrale per parti, Integrale per sostituzione, Integrale definito e sue proprietà, Teorema della media, Teorema di Torricelli, Calcolo di aree di superfici piane, Calcolo di volumi di solidi di rotazione, Integrali impropri del primo e secondo tipo. Integrazione numerica: Metodi dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole. 2)RICHIAMI E COMPLEMENTI DI STATISTICA (ripasso e completamento) Introduzione alla statistica: popolazione e unità statistiche, caratteri quantitativi e qualitativi, modalità, frequenze assolute e relative, rappresentazioni grafiche; Indici di posizione e variabilità: media aritmetica, ponderata, mediana, moda, varianza, deviazione standard; Tabelle a doppia entrata, distribuzioni congiunte e marginali, condizionate; Dipendenza e indipendenza statistica: indice chi-quadrato, chi-quadrato normalizzato (formula abbreviata); Correlazione e regressione: covarianza (formula abbreviata), coefficiente di correlazione lineare, retta di regressione. 3)CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITA’ Calcolo combinatorio: distribuzioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione, combinazioni semplici e con ripetizione, binomio di Newton(cenno); Introduzione al calcolo delle probabilità:definizioni di spazio campionario, evento, probabilità classica, eventi incompatibili, parallelo con il linguaggio insiemistico; Teoremi del calcolo delle probabilità: evento contrario, differenza, unione di eventi, indipendenza di eventi; Probabilità composte, probabilità condizionata, regola del prodotto; Teorema della probabilità totale e teorema di Bayes. 73 STORIA Docenti Ore Graziella Tricomi 2 PREMESSA La classe ha sempre dimostrato per la storia un interesse molto vivo, soprattutto per quegli argomenti che avessero un particolare collegamento con l’oggi o con le problematiche più vicine agli studenti. Per rendere tuttavia l’approccio alla storia maggiormente interattivo, fin dalla terza classe una parte del programma è stato svolto assegnando a piccoli gruppi un argomento, che doveva essere sintetizzato in schede di lunghezza predeterminata. Le stesse venivano corrette dall’insegnante e poi condivise con i compagni. Lo stesso gruppo doveva poi preparare un testo multimediale da presentare. Questo ha reso gli studenti protagonisti attivi e ha migliorato notevolmente le loro capacità di sintesi, di ricerca storica ed iconografica, la presentazione multimediale è divenuta uno strumento alquanto familiare e creativo e ha, in parte, anche migliorato la capacità espositiva di fronte ad un pubblico (classe e insegnante). Nel presente anno, consapevoli che lo svolgimento curricolare non ci avrebbe consentito di raggiungere argomenti di storia contemporanea molto ravvicinati o internazionali, abbiamo intervallato le normali attività curricolari con approfondimenti mensili di argomenti proposti dall’insegnante, dagli studenti, dalla partecipazione al Labirinto del 900 (progetto storico dell’Istituto, grazie al quale intervengono docenti , esperti e testimoni esterni) o determinati da anniversari particolarmente significativi. Per gli stessi motivi già segnalati nella premessa del Programma di Italiano, purtroppo non è stato possibile concludere l’intero programma preventivato. PROGRAMMA Per prima cosa sono stati ripassati alcuni argomenti del programma di Quarta, ritenuti determinanti come prerequisiti per affrontare il programma di quinta: - Congresso di Vienna, i partecipanti, il tema dell’autodeterminazione dei popoli. La Santa Alleanza. I primi moti rivoluzionari e le società segrete. Lotta per l’indipendenza della Grecia e il ruolo degli intellettuali: Lord Byron. Le principali correnti politiche-ideologiche, sviluppatesi in Italia. Mazzini e la giovane Italia, Gioberti e il neoguelfismo , il federalismo di Balbo e Cattaneo Il Risorgimento italiano ed europeo. Il 1848: anno simbolo. I protagonisti: G. Garibaldi e Carlo Alberto. Le varie fasi della lotta di liberazione e indipendenza dell’Italia: prima e seconda guerra d’indipendenza. I protagonisti: Vittorio Emanuele II e Camillo Benso Conte di Cavour. La spedizione dei Mille. L’incontro di Teano, tra retorica e storia. La formazione del Regno d’Italia. -I difficili problemi del nuovo regno: dalla piemontesizzazione alle discrepanze socio-economiche tra le varie aree geografiche. Analisi del testo del canto degli Italiani (l’Inno di Mameli). -Cosa si intende con i termini Destra e Sinistra, nel periodo post unitario italiano. -La difficile situazione europea alla fine della grande spinta risorgimentale: dalla lotta nazionale al nazionalismo. Approfondimento sugli “ismi” ottocenteschi: nazionalismo (la politica del protezionismo) colonialismo imperialismo 74 razzismo (Raccordo con il programma di Italiano: C. Lombroso e le pseudoscienze razziali – E. Zola e l’affaire Dreyfus, sintomo del dilagante antisemitismo europeo. De Gobineau) - Il mondo della seconda rivoluzione indutriale,1870-1914 Caratteri generali. La seconda rivoluzione industriale: caratteri generali, nuove tecnologie, taylorismo La classe operaia e il socialismo. Diffusione del marxismo. Ascesa della borghesia. (Collegamenti con il programma di Italiano: la letteratura del Realismo, Zola e Dickens) - Sfide per l’egemonia mondiale: l’Imperialismo, 1900-1914 I prodromi della Prima Guerra Mondiale. Il neocolonialismo. Le potenze europee. Il congresso di Berlino. -La difficile situazione italiana, tra i due secoli. Scontri per la questione sociale. I fatti di Milano (Bava Beccaris). L’assassinio di Umberto I. La questione meridionale. Il fenomeno del brigantaggio. (Collegamento con la letteratura verghiana e verista). - Italia: l’età giolittiana, 1900-1914 L’industrializzazione. Il bisogno di un “uomo forte” nella confusa vita politica italiana: da Francesco Crispi a Giovanni Giolitti. La società nel cosiddetto "decennio giolittiano". Giovanni Giolitti: il riformismo sociale e politico. Il Trasformismo. Le ragioni che spingono il nostro Paese verso la Triplice Alleanza Il tentativo dell’espansione coloniale. Le diverse forze politiche: Nazionalisti, Liberali, Conservatori, Anarchici, Socialisti, Cattolici. Le leghe operaistiche. Le grandi ondate di scioperi (la settimana rossa di Ancona) -La prima Guerra Mondiale 1914-1918 Cause remote e prossime. I diversi fronti: occidentale, orientale e italiano. La posizione neutrale dell’Italia. L’intervento italiano. Apertura del nuovo fronte. Dalla strategia offensiva di L. Cadorna a quella difensiva di A. Diaz. Il fronte interno e la propaganda. Il 1917: anno della svolta. L’orrore di Caporetto. L’entrata in guerra degli USA. Il crollo dell’impero russo. La vittoria finale. Fine del conflitto. Una pace difficile: il trattato di Versailles. A completamento di questa unità è stata effettuata una visita di istruzione al Museo della Prima Guerra Mondiale di Rovereto, durante la quale gli studenti hanno affrontato una visita guidata- laboratorio ad alcune sale particolarmente significative. Nella stessa occasione è stata effettuata una visita al Museo dell’aviazione Caproni, di Trento. -Il comunismo in Russia I prodromi della rivoluzione: dalla domenica di sangue alla ribellione della Potemkin. Il crollo del regime zarista. Sono stati presentati alcuni spezzoni del film La corazzata Potemkin, di Sergej Ejsenstejn, per illustrare la funzione di propaganda della cinematografia in Russia e alcuni caratteri dell'estetismo sovietico rivoluzionario. La rivoluzione di febbraio. Il pensiero politico di Lenin. La rivoluzione bolscevica. La guerra civile. Il comunismo di guerra e l’Internazionale comunista. La NEP. La difficile successione da Lenin a Stalin. La violenza staliniana. -Il difficile primo dopoguerra in Italia, in Europa e nelle più grandi nazioni del mondo Il fascismo in Italia: Le delusioni della vittoria (la vittoria mutilata). La tensione politica del dopoguerra (la questione fiumana). 75 Benito Mussolini e i primi passi del fascismo. Da movimento a partito. La marcia su Roma. Il fascismo al potere (il programma di S. Sepolcro) Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale. La costruzione dello stato totalitario. Il fascismo e la questione della razza. Lo stato corporativo Il nazismo in Germania: il difficile dopoguerra. La repubblica di Weimer e le sue difficoltà. Adolf Hitler. Il Cancellierato. Lo stato totalitario. Il regime nazista. USA: I ruggenti anni Venti. La crisi economica del ’29. Le normali lezioni curricolari sono state, come già segnalato in premessa, nel corso dell’anno intervallate ed arricchite da una serie di approfondimenti, spesso legati a particolari giornate o ad anniversari, svolti dalla classe singolarmente oppure con altre quinte dell’istituto, al fine di ampliare le conoscenze di argomenti di storia contemporanea. In tal modo sono stati affrontati i seguenti temi: Il tema della SHOAH è stato affrontato fin dalla classe terza, attraverso la lettura di romanzi e la proiezione di documentari via via più complessi. L’argomento, inserito nel generale quadro dei genocidi del XX sec, è stato approfondito quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, celebrata nel nostro Istituto nell’ambito del progetto Il labirinto del 900. In classe ha, inoltre, seguito la proiezione integrale del film di S. Spielberg, Schindler’s list Il primo atto di Resistenza in Italia: i soldati italiani a Cefalonia (approfondimento in classe). Proiezione di un documentario. Proiezione del film di J. Madden, Il mandolino del capitano Corelli Le Foibe istriane. Partecipazione alla Giornata del Ricordo (Labirinto del 900), conferenza della Prof.ssa T. La Terza in Aula Magna. Breve dispensa. La Resistenza italiana. Partecipazione alla giornata (Labirinto del 900) in Aula Magna, con il Presidente dell’Istituto di Storia della Resistenza veronese sul tema: La mappa della resistenza veronese. In seguito partecipazione all’ incontro con un testimone diretto della resistenza veronese, il dott. Vittore Bocchetta. La tragedia del Vajont (approfondimento in classe). Proiezione dello spettacolo teatrale di Marco Paolini, Vajont. La figura e il ruolo politico di J. F. Kennedy (approfondimento in classe). Proiezione di documentari d’epoca e del film di O. Stone, JFK La storia di oggi: “La sicurezza globale dalla Guerra fredda al terrorismo internazionale”. (Approfondimento in classe) Due incontri-conferenze con il Gen. della NATO, in pensione, Geraldino De Meo, già a capo della struttura West Star di Affi. . 76 ITALIANO Docenti Ore Graziella Tricomi 4 PREMESSA La docente segue la V Bi fin dalla terza e, prendendo atto di una propensione non particolarmente spiccata per le materie letterarie e di una difficoltà espositiva, particolarmente evidente allo scritto, frutto di lacune pregresse mai risolte, ha seguito fin dall’inizio una programmazione personalizzata per la classe, privilegiando la produzione in prosa rispetto a quella poetica. Nei due anni precedenti abbiamo limitato il normale programma di storia della letteratura per condurre invece uno studio sul romanzo moderno e contemporaneo, italiano e straniero, che portasse i ragazzi a familiarizzare con la lettura, non solo per migliorare le proprie capacità espositive ma anche per aprire degli spazi di approfondimento psicologico, sociale e storico, più congeniali ai ragazzi stessi. Bisogna riconoscere che il lavoro svolto ha dato dei risultati superiori alle stesse aspettative, perché nel tempo gli studenti hanno affinato le proprie capacità, cominciando ad apprezzare, seppure con diversissimi risultati, anche le tematiche culturali lontane dal loro specifico ambito di studio tecnico, hanno per così dire sviluppato quella “curiosità” che è preludio ineludibile ad ogni forma di apprendimento. Notevoli miglioramenti si sono registrati anche nell’esposizione scritta, grazie alle numerose esercitazioni curricolari o legate proprio alla lettura mensile di romanzi; più limitata appare invece nella maggior parte dei ragazzi la capacità di esporre in modo fluido ed appropriato, salvo in alcuni studenti che, al contrario, hanno raggiunto livelli più che soddisfacenti o addirittura ottimi. Nel presente anno abbiamo cercato una mediazione tra il programma tradizionale e il percorso già intrapreso, privilegiando sempre, comunque, l’approfondimento della produzione letteraria in prosa (romanzi) rispetto all’analisi poetica, utilizzata spesso come pura esercitazione per riconoscere strutture metriche e figure retoriche. Si aggiunga a questo che la sottoscritta ha dovuto assentarsi abbastanza spesso, soprattutto nella prima parte dell’anno, in quanto impegnata nell’assistenza della madre gravemente invalida e infine deceduta alla fine di Gennaio. Questo ha necessariamente rallentato lo svolgimento del nostro programma, portandoci a non affrontare alcuni autori o correnti, preferendo comunque sempre una discreta seppure limitata conoscenza diretta degli argomenti, anziché una ricerca quantitativa che non avrebbe coinvolto la maggioranza della V Bi. PROGRAMMA Abbiamo iniziato l’anno riprendendo alcuni argomenti di Quarta, affrontati in maniera un po’ affrettata. La scelta è caduta, naturalmente, solo su alcune tematiche generali, fondamentali per avviare uno studio del programma di Quinta più consapevole. -I caratteri del Romanticismo europeo in generale e italiano in particolare. I manifesti del Romanticismo italiano: Di Breme, Berchet, Manzoni. La funzione politico –letteraria del Conciliatore. La polemica classico-romantica in Italia: M.me De Stael. 77 - Caratteri generali della cultura della seconda metà dell’Ottocento. La filosofia positivistica: Comte, Darwin, Taine. L’influenza del materialismo storico di K. Marx. Nascita delle nuove scienze (archeologia- la grande avventura di Schliemann) ma anche di pseudoscienze (antropologia criminale – Cesare Lombroso) -L’età del NATURALISMO. Quadro storico. I principali generi letterari: centralità del ROMANZO e rilancio della novella in Italia. La cultura filosofica: il POSITIVISMO. Il REALISMO. Confronto tra il NATURALISMO francese e il VERISMO italiano. -Il realismo anglosassone: C. Dickens (cenni biografici e caratteri generali delle opere) -Il romanzo naturalista e realista francese, caratteri comuni, i protagonisti: G.FLAUBERT, cenni biografici e poetici. Caratteri generali del romanzo e analisi del brano da Madame Bovary, I COMIZI ELETTORALI E.ZOLA, cenni biografici e poetici. Caratteri generali del romanzo Germinal Lettura e analisi dell’incipit dell’Assommoir Zola e il caso Dreyfus (approfondimento storico). Caratteri generali dell’articolo J’accuse Un mistero ancora da risolvere: la morte di Zola. Lettura di un brano tratto dal romanzo di R. Harris L’ufficiale e la spia -La grande stagione del realismo russo: L.TOLSTOJ, cenni biografici e poetici, caratteri generali delle principali opere Lettura e analisi dei brani da Anna Karenina, LA TORMENTA Il suicidio F.DOSTOEVSKIJ, cenni biografici e poetici, caratteri generali delle principali opere Lettura e analisi del brano da Delitto e Castigo, La confessione di Raskolnikov -L’età del VERISMO italiano, da Verga ai giorni nostri (unità multipla) 78 GIOVANNI VERGA La vita e le opere, dal periodo fiorentino alla riforma del romanzo verista. La poetica del Verismo. Il tema dei Vinti, la roba, la donna, la Sicilia, la questione sociale. La questione linguistica: l'italiano regionale o dialetto illustre. Il difficile rapporto con la critica e con il Teatro. Lettura e analisi delle novelle: Cavalleria rusticana Rosso Malpelo La roba La lupa Fantasticheria La libertà Caratteri generali dei due grandi romanzi, I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo Lettura integrale di uno dei due romanzi a scelta di ogni studente -I veristi italiani: L.CAPUANA, cenni biografici, la poetica, le opere principali, la relazione umana e letteraria con G. Verga. L’opera del critico. Il Marchese di Roccaverdina, trama e caratteri fondamentali. La funzione letteraria del pensiero freudiano. F.DE ROBERTO, cenni biografici, la poetica, l’anticipazione del gattopardismo. L’opera. I Vicerè, trama e caratteri fondamentali. Lettura del brano finale da confrontare poi con Il Gattopardo. Il primo neorealismo (1929-32): caratteri e protagonisti. Moravia, Bernari e Alvaro. I difficili rapporti con il Fascismo. Il secondo neorealismo (1945 -55) o letteratura resistenziale: caratteri generali, protagonisti e opere principali. I tardi epigoni del Verismo nella letteratura italiana del 900: G TOMASI DI LAMPEDUSA, cenni biografici, la difficile vicenda editoriale, i caratteri principali del Gattopardo. La poetica del gattopardismo. Breve confronto con il Gattopardo di Luchino Visconti Cosa resta del verismo ai nostri giorni: R. SAVIANO, cenni biografici, importanza politica e sociale del romanzo Gomorra, la macchina del fango. Sull’argomento gli studenti hanno seguito in classe una conferenza- approfondimento del Dott. Pietro Massocco. 79 - LA SCAPIGLIATURA MILANESE Caratteri generali. I protagonisti. La poetica, tra innovazione e conservatorismo. E.PRAGA, cenni biografici e poetici. Lettura e analisi di: Preludio Poesia comparata con il testo della canzone di Francesco Guccini DIO È MORTO A.BOITO, cenni biografici e poetici. Lettura e analisi di: Dualismo Lezione d’anatomia C.BOITO, riferimenti e analisi della novella Senso Oltre il Verismo e la Scapigliatura: il CLASSICISMO CARDUCCIANO GIOSUE CARDUCCI, cenni biografici, la poetica e le opere principali. Il difficile esperimento delle Odi Barbare. Lettura e analisi delle poesie Pianto antico San Martino Alla stazione in una mattina d’autunno -Caratteri generali del romanzo decadente italiano LUIGI PIRANDELLO, cenni biografici, la poetica e le opere principali. La poetica dell’Umorismo, la persona e il personaggio, la dissoluzione dell'unicità dell'io, il relativismo pirandelliano, il gusto per il grottesco. Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal ITALO SVEVO, cenni biografici, la poetica e le opere principali. La figura dell’inetto, influenze della psicanalisi freudiana. Lo sarso successo immediata e la funzione fondamentale nel rinnovamento del romanzo contemporaneo. Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno. 80