Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica

Transcript

Informatica e Telecomunicazioni Articolazione: Informatica
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Guglielmo Marconi
Verona
Anno scolastico 2015/2016
Indirizzo: Informatica e Telecomunicazioni
Articolazione: Informatica
Documento finale del C.d.C. della
Classe 5 BI
Diplomato in: Informatica e Telecomunicazioni
1
Sommario
Profilo: ......................................................................................................................................................................4
Presentazione dell'Istituto.......................................................................................................................................5
Presentazione della classe .......................................................................................................................................7
Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia ..................................................................7
Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti ....................................................................................7
Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati .....................................................................8
Composizione del corpo docente ............................................................................................................................9
Attività di ampliamento/approfondimento ........................................................................................................ 10
Iniziative e corsi integrativi................................................................................................................................... 11
Stage estivi ed in itinere ....................................................................................................................................... 12
Area di progetto .................................................................................................................................................... 14
Metodologie didattiche adottate dal C.d.C ......................................................................................................... 15
Valutazione degli apprendimenti ......................................................................................................................... 16
Lessico relativo alla valutazione ........................................................................................................................ 16
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche ........................................................................................ 16
Criteri per la determinazione della valutazione ................................................................................................ 17
Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di verifica ................................. 18
Simulazioni di prima e seconda prova ............................................................................................................... 18
Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove dell'Esame di Stato ........................... 19
Criteri per la valutazione dei crediti interni....................................................................................................... 19
Criteri per la valutazione dei crediti formativi................................................................................................... 19
I Docenti del C.d.C. della classe ............................................................................................................................. 20
Simulazioni ............................................................................................................................................................ 21
Prima prova ....................................................................................................................................................... 21
Seconda prova ................................................................................................................................................... 27
Terza prova ........................................................................................................................................................ 30
Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova ........................................................................................... 45
Programmi svolti ................................................................................................................................................... 48
SRI ...................................................................................................................................................................... 48
GPI ..................................................................................................................................................................... 53
INGLESE.............................................................................................................................................................. 55
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI .................................................................................. 62
EDUCAZIONE FISICA........................................................................................................................................... 64
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA .......................................................................................................... 65
INFORMATICA.................................................................................................................................................... 67
2
MATEMATICA .................................................................................................................................................... 73
STORIA ............................................................................................................................................................... 74
ITALIANO............................................................................................................................................................ 77
3
Profilo:
“Ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle
applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; - ha competenze e conoscenze che,
a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi
informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e
ricezione dei segnali; - ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono
rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; - collabora nella
gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in
tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di: - collaborare, nell’ambito delle
normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento
della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; - collaborare alla pianificazione delle
attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma
scritta che orale; - esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un
approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella
realizzazione delle soluzioni; - utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito
professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; - definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere
manuali d’uso.
Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene
orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative
normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la
progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche.
Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione,
installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di
applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione del percorso quinquennale, il
Diplomato nell’indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento descritti nel
punto 2.3 dell’Allegato A), di seguito specificati in termini di competenze.
1 – Scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali.
2 – Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione.
3 – Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e
della sicurezza.
4 – Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali.
5 –Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti.
6 – Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza.
In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono
differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di
riferimento. “
(http://archivio.pubblica.istruzione.it/riforma_superiori/nuovesuperiori/doc/ALL_B_C_Tecnici_4_02_10.pdf)
4
Presentazione dell'Istituto
Nome dell’istituto: I.T.I.S. G. MARCONI
Indirizzo: Piazzale Guardini 1 – 37138 Verona
Telefono: 0458101428 – 045573497
E-mail:[email protected]
Codice Istituto VRTF03000V
Indirizzi:
Elettronica e Elettrotecnica
•
Art. Elettronica
Informatica
•
•
Art. Informatica
Art. Telecomunicazioni
Trasporti e Logistica
•
Art. Logistica
•
Art. Costruzione del mezzo terrestre
I nostri alunni e la nostra scuola
Classi
Alunni
Alunne
Totale Alunni
67
1554
66
1620
Il personale della scuola
Docenti
Tecnici
Amministrativi
Collaboratori Scolastici
155
11
12
20
5
L'Autonomia scolastica: obiettivi strategici perseguiti dall'Istituto
∙
prevenzione della dispersione scolastica
∙
centralità dell'apprendimento
∙
differenziazione dell'offerta formativa
∙
orientamento educazione alla progettualità
Il contesto sociale, culturale, economico del territorio
La scuola accoglie studenti da tutto il territorio provinciale con una percentuale di alunni stranieri dell’11%;
il contesto economico è composto da piccole industrie, agricoltura e artigianato diffuso, nonché da un ricco
terziario.
Il contesto sociale è sinteticamente rappresentato dai seguenti diagrammi:
L'integrazione scuola territorio: attività e progetti
Stage e Reti di Istituti per progetti particolari (Tante tinte)
Strumenti tecnologici, multimediali e loro utilizzo nella scuola
L’Istituto è dotato di 350 computer collegati in rete locale LAN, tutte le aule sono provviste di LIM, ci sono
laboratori speciali, e un sistema di controllo con badge per gli alunni. Dall’A.S. 2011/2012 è attivo il registro
elettronico utilizzato dai docenti e consultabile dalle famiglie per il controllo delle assenze e dei voti.
Ai docenti viene fornito un account di accesso alla rete locale ed un account di posta elettronica.
L’istituto è inoltre dotato di:
∙
∙
∙
Sito web: www.marconiverona.gov.it
Sito di e-learning: http://campus.marconivr.it/
Cloud& Mail collaborativohttp://mail.marconiverona.gov.it
6
Presentazione della classe
Breve descrizione della composizione della classe e della sua storia
A.S.
Classe
Composizione classe (n. alunni, provenienza ed esiti finali)
n.alunni 27
2013/2014
3
provenienti classi seconde Marconi e IFTS
Esiti finali: 2 bocciati
n. alunni 27
2014/2015
4
24 provenienti dalla 3Bi e 2 provenienti dalla 4Ci, 1 proveniente dalla 4Bi
Esiti finali: 3 bocciati ed 1 trasferito in altra sezione
n. alunni: 23
2015/2016
5
provenienza: 4Bi
Breve descrizione degli atteggiamenti e comportamenti
La classe nel corso del triennio ha maturato un percorso positivo superando momenti di particolare
difficoltà nella relazione fra compagni. Ora il “gruppo classe” è abbastanza compatto e le divergenze che
talvolta permangono sono dovute alla forte personalità degli alunni.
Il rapporto con i docenti è stato sempre positivo e costruttivo. Purtroppo nelle materie di Sistemi e Reti e
TPI c’è stato un susseguirsi di docenti supplenti e solo da quest’anno la materia di Sistemi e Reti è insegnata
da una docente di ruolo.
Sotto il profilo del profitto scolastico la classe non risulta omogenea, a fronte di un certo numero di alunni
con una buona preparazione, in alcuni casi eccellente, ne permangono altri con preparazione non del tutto
soddisfacente.
Sono inoltre da segnalare alcune esperienze significative quali l’esperienza di stage in itinere presso CADIT
e l’esperienza di scambio e stage in Germania.
7
Numero di alunni e grado di raggiungimento degli obiettivi fissati
Numero alunni e livelli raggiuntialla data del 15 Maggio 2015
Materia
Gravemente
insufficiente
Discreto Insufficiente
Sufficiente
Ottimo
Buono
Italiano
4
9
5
5
Storia
2
6
9
6
6
14
3
7
4
1
10
13
4
10
6
5
18
Inglese
Matematica
3
8
Scienze Motorie
Informatica
2
3
Gestione progetto,
organizzazione d’impresa
Tecnologie e progettazione di
sistemi informatici e di
telecomunicazioni
4
5
9
5
Sistemi e reti
2
6
12
3
8
Composizione del corpo docente
Materia
Ore
Settimanali
Cognome e Nome
Italiano e Storia
4+2
Tricomi Maria Graziella
Continuità da
AS precedente
Sì/No
si
Inglese
3
Congedo Fiorenza
si
Matematica
3
Copelli Patrizia
si
Scienze Motorie e Sportive
2
Panebianco Maria Angela
si
Religione
1
Bonato Gianpietro
si
Informatica
3+3
Dallago Nadia
si
Laboratorio di Informatica
3
De Carli Lorenzo
si
Gestione progetto,
organizzazione d’impresa
1+2
Caiti Ombretta
no
Laboratorio di GPI
2
Tornieri Marco
no
Tecnologie e progettazione di
sistemi informatici e di
telecomunicazioni
1+3
Primazzoni Andrea
no
Laboratorio di Tecnologie e
progettazione di sistemi
informatici e di telecom.
3
De Carli Lorenzo
si
Sistemi e reti
2+2
Cobello Grazia
no
Laboratorio di Sistemi e reti
2
De Carli Lorenzo
si
9
Attività di ampliamento/approfondimento
Ambio
Orientamento in uscita
Culturale
Storico-culturale
Contenuto
Tutti gli incontri proposti dalla scuola:
incontri con esperti, interventi COSP,
colloqui individuali, open day università,
Marconi Career Day, test
-Giornata contro la violenza sulle donne
-Visita EXPO
-Labirinto del ‘900, tre incontri:
● Giornata della Memoria della
shoah
● Giornata del Ricordo delle foibe
● 25 Aprile
-Visita didattica a Trento, Museo dell'areonautica Caproni, e a Rovereto al Museo
della Guerra
-Incontro con un testimone della Resistenza
veronese, Dott. Vittore Bocchetta
Alunni destinatari
Tutti
Tutti
Tutti
-Due incontri sulla sicurezza internazionale,
dalla Guerra fredda ai giorni nostri, con il
Gen. della Nato Geraldino De Meo
Tecnologico
Incontro con ADVALUE
Progetto Certificazione CISCO CCNA1
Tutti
Sociale
Corso Bls
Tutti
Sociale
Corso Blsd
Alcuni
Solidale
Donazione del sangue
Alcuni
Naturalistica
Viaggio di istruzione in Sardegna
Tutti
10
Iniziative e corsi integrativi
Attività
Alunni
Progetto Global Teaching
Labs in collaborazione con
Tutti
MIT di Boston, USA
Olimpiadi di Matematica
Zuanazzi
Olimpiadi di Italiano
Bianchini e Montagnana
11
Stage estivi ed in itinere
Alunno
Anno
Classe Tipo
Azienda
BIANCHINI MATTIA
2015
4BI
Stage
QR srl
BRIGHENTI SERGIO
2014
3BI
Stage
EASYCOMP SNC ALLEATO CRISTIAN
E NICOLINI ANDREA
BRIGHENTI SERGIO
2015
4BI
Stage
IS GROUP
CABRIA ANDREA
2015
4BI
Stage
TRUEBLUE SRL
CABRIA ANDREA
2014
3BI
Stage
TRUEBLUE SRL
CAPPUCCIO GIUSEPPE
2015
4BI
Stage
S.T.A.C.O.L. SAS
CAPPUCCIO GIUSEPPE
2014
3BI
Stage
S.T.A.C.O.L. SRS
CAPPUCCIO GIUSEPPE
2013
2BI
Stage
MUSICAL BOX S.R.L.
FREGNAN SEBASTIANO
2013
2AC
Stage
COMUNE DI SAN GIOVANNI LUPATOTO
FREGNAN SEBASTIANO
2014
3BI
Stage
RTC SPA
FREGNAN SEBASTIANO
2015/16
4BI-5BI Stage in
itinere
CAD IT spa
GIRELLI LUCA
2015
4BI
Stage
INFRACOM ITALIA S.p.a.
GIRELLI LUCA
2015
4BI
Stage
FUJITSU, Germania
PIACENTINI ELIA
2014
3BI
Stage
CISL VENETO SERVIZI SRL
(TERRITORIO DI VERONA)
PIACENTINI ELIA
2015/16
4BI-5BI Stage in
itinere
CAD IT spa
SPAGNOLLI MARCO
2014
3BI
PERFECTPRICE Srl
Stage
12
VERTULLO MARCO
2011
2GS
Stage
MEDIA SOFT S.R.L. - INFORMATICA & TELECOMUNICAZ
ZUANAZZI LUCA
2014
3BI
Stage
CISL VENETO SERVIZI SRL
ZUANAZZI LUCA
2015
4Bi
Stage
HOCHSCHULE OSTWESTFALEN-LIPPE UMWELTINGENIEURWESEN UND
ANGEWANDTE INFORMATIK (Germania)
13
Area di progetto
Titolo:
Piattaforma di e-teaching
Docente referente:
Dallago Nadia
Committente:
Interno
Esperti di supporto:
nessuno
Esperti esterni:
nessuno
Materie coinvolte:
Informatica - Sistemi - Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di
telecomunicazioni e GPI
Finalità
Sviluppare non solo le competenze tecniche ma anche soft skills (autonomia,
lavoro di gruppo, organizzazione, pianificazione e gestione attività, relazionare
ecc.)
Descrizione
Creare una piattaforma per la gestione di lezioni, corsi e materiale didattico
Prodotto realizzato
Tre prototipi di piattaforma didattica (uno per gruppo di lavoro)
Criteri e strumenti di
valutazione
L’attività è stata valutata in più momenti. Oggetto della valutazione: il disegno
dati, la progettazione dell’interfaccia utente e relative procedure annesse, il
prodotto finito presentato alla classe.
14
Metodologie didattiche adottate dal C.d.C
Le attività di insegnamento nelle varie discipline sono riassunte nella seguente tabella. Per gli obiettivi, i
contenuti, i tempi, gli spazi e i materiali dell’insegnamento rimandiamo alla relazione delle singole materie.
Tipo di attività
It.
St.
Ing.
Lezione frontale
x
x
Lezione interattiva
x
x
X
x
X
Lavori di gruppo
Intergruppo
Mat
Sci.
Mot
Rel.
Inf
GPI
Tec
Sist
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Esercitazione guidata
Esercitazione con “peer tutoring”
Esercitazione di laboratorio
Studio autonomo e presentazione
di un argomento concordato e
discusso con l’insegnante
x
x
X
x
x
15
Valutazione degli apprendimenti
Lessico relativo alla valutazione
Il C.d.C. ha stabilito di schematizzare i risultati ottenuti attraverso tre livelli di preparazione: conoscenza,
competenza, capacità.
Il significato di questi termini viene così brevemente riassunto
Conoscenza(Sapere)
Competenza
(Saper fare)
Capacità
(Saper essere)
Acquisizione di contenuti, principi, teorie, concetti, termini, regole, procedure,
metodi, tecniche. È l’insieme di alcune conoscenze teoriche afferenti ad una o
più aree disciplinari.
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per risolvere situazioni problematiche
o produrre nuovi oggetti (inventare, creare)
Utilizzazione significativa e responsabile di determinate competenze in
situazioni organizzate in cui interagiscono più fat-tori e/o soggetti e si debba
assumere una decisione
Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche
∙ Grado di comprensione dell’argomento e chiarezza espositiva
∙ Conoscenza e utilizzazione consapevole dei contenuti, delle tecniche e delle
procedure apprese
Verifiche scritte
Verifiche orali
Verifiche pratiche
∙
∙
∙
∙
Pertinenza alle consegne
Capacità di utilizzare in contesti nuovi le opportune acquisizioni concettuali
Capacità di analisi, sintesi, valutazione.
Originalità e riflessione personale motivata
∙ Ricorda e usa correttamente le informazioni apprese
∙ Ricorda ed usa in modo corretto i termini
∙ Risponde in modo completo
∙ Risponde in forma chiara e logica
∙ Rielabora in forma personale
∙ Conoscenze dei procedimenti
∙ Realizzazione di un prodotto funzionante e documentato
∙ Capacità di utilizzare metodi, linguaggi e strumenti
Per quanto riguarda l’attribuzione del voto in decimi, ogni insegnante ha esposto agli studenti il suo metodo e,
in genere, lo esplicitato chiaramente nella verifica stessa.
16
Criteri per la determinazione della valutazione
Tutti si attengono alla seguente “griglia”:
VOTO
GIUDIZIO
MOTIVAZIONI
OTTIMO
Preparazione organica, critica, sostenuta da fluidità e ricchezza
espressiva, da autonomia operativa, da spiccate capacità
interpretative e di giudizio, dà sicurezza nei collegamenti.
8
BUONO
L'alunno conosce e padroneggia gli argomenti proposti, sa elaborare
ed applicare autonomamente le conoscenze e valutare in modo
critico contenuti e procedure, esposizione sicura e personale.
7
DISCRETO
9/10
6
SUFFICIENTE
L'alunno conosce e comprende gli argomenti affrontati,
individuandone gli elementi costitutivi, la preparazione è precisa, si
sforza di offrire contributi personali, esposizione corretta
L'alunno conosce gli elementi fondamentali della disciplina, acquisiti
in modo semplice e senza particolari elaborazioni personali,
l'argomentazione è lineare e l'esposizione è corretta.
Conoscenza incompleta e insicura degli argomenti fondamentali. Pur
avendo acquisito parziali abilità l'alunno non sa utilizzarle in modo
autonomo e commette errori.
5
INSUFFICIENTE
Esposizione incerta e non lineare. Le carenze indicate non sono però
di gravità tale da impedire con interventi adeguati un recupero
completo della preparazione.
GRAVEMENTE
4
INSUFFICIENTE
DEL TUTTO
1/3
NEGATIVO
Conoscenza frammentaria e superficiale della materia, carenze di
rilievo nella quantità delle nozioni apprese e nell'apprendimento.
L'alunno commette errori significativi anche in prove semplici. Le
carenze possono pregiudicare il proseguimento degli studi. Espone in
modo improprio e scorretto.
L'alunno non conosce gli aspetti fondamentali della materia; ha
notevoli difficoltà nell'acquisizione ed elaborazione dei contenuti;
presenta carenze di rilievo nelle conoscenze pregresse e non ha
compiuto progressi nel corso dell'anno scolastico (il punteggio sarà
attribuito all'interno della banda in funzione della gravità delle
carenze evidenziate).
Per la dichiarazione, relativa ad ogni contenuto, del livello minimo accettabile o livello di minima sufficienza e gli
strumenti di verifica utilizzati si rimanda alla programmazione pubblicata sul sito dell’Istituto.
17
Numero delle prove (media per alunno) svolte utilizzando diverse tipologie di
verifica
It.
Tipo di attività
Colloquio orale (interrogazione)
St.
2
Ing.
2
Mat.
Sci.
Mot
Rel.
Inf
3
1
2
6
5
4
4
3
GPI
Tec
Sis
3
Trattazione breve di argomenti o
3
2
2
Quesiti aperti
Tipologie previste dalla prova scritta
di Italiano degli esami conclusivi (A:
Analisi del testo, B: saggio breve o
articolo, C: tema storico, D: tema di
ordine generale)
4
Analisi e soluzione di un problema o
progetti
Prove pratiche
Prova strutturata
7
8
6
Quesiti a risposta multipla
3
2
3
2
1
2
1
5
1
Quesiti a risposta Vero-Falso
Completamento
Collegamento
Simulazioni di prima e seconda prova
Materia
Tipologia della Prova
Periodo di
effettuazione
I Prova - Italiano
standard ministeriale
2 maggio
II Prova -
standard ministeriale
10 maggio
18
Prove pluridisciplinari secondo le tipologie previste per le terze prove
dell'Esame di Stato
Periodo di
effettuazione
Discipline coinvolte
Tipologia della Prova
Informatica
Matematica
Inglese
TPI
Informatica
Matematica
Inglese
GPI
Quesiti a risposta aperta, 3 per ogni materia
2 Aprile
Quesiti a risposta aperta, 3 per ogni materia
22 Aprile
In base ai risultati ottenuti, il C.d.C. adotta per la terza prova la tipologia B
Simulazione del colloquio interdisciplinare del nuovo esame di stato 1
Criteri per la valutazione dei crediti interni
Si tiene conto della media dei voti, dell’assiduità, della partecipazione al dialogo educativo e alle attività
integrative e complementari interne alla scuola.
Criteri per la valutazione dei crediti formativi
Facendo riferimento ai criteri previsti dalla legge, sono certificate le tipologie delle attività concordate con le
altre classi del Triennio in coerenza con i criteri approvati dal C.D. Può inoltre essere tenuto conto di eventuali
attività proposte autonomamente dagli studenti purché chiaramente documentate e valutate dal C.d.C.
19
Allegati in questo documento:
∙
Programmi svolti delle singole materie
∙
Griglie di valutazione relative alla 1a, 2a, 3a prova e al colloquio
∙
Testi della simulazione della prima prova
∙
Testo della simulazione della seconda prova
∙
Testi delle simulazioni delle terze prove
Le Firme
COGNOME e NOME
Il coordinatore del C.d.C.
Dallago Nadia
I Docenti del C.d.C. della classe
COGNOME e NOME
(In ordine alfabetico)
Firma
BonatoGiampieto
Caiti Ombretta
Cobello Grazia
Congedo Fiorenza
Copelli Patrizia
De Carli Lorenzo
Panebianco Maria Angela
Pimazzoni Andrea
Tornieri Marco
Tricomi Maria Graziella
20
Simulazioni
Prima prova
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA
SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione
diretta da C. Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.
A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con tutti che gli
gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di compagni, allora, compagni cui
spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non
vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come
loro che non capiscono nulla quando i grandi parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età,
chiedere che lo lascino giocare a testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza
Mercato. Ma i ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine
smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che succedono tra
le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le madri richiamano i ragazzi: Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare con quel ragazzo così maleducato! Le madri
hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in
prigione, storie insegnategli dai grandi, specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello
stare a sentire se Pin non le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non
resta che rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono
incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in giro, con quella
voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin
entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene, improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire
e a farsi battere, e canterà canzoni commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà
scherzi e smorfie così nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa
nel petto le sere come quella.
Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in Liguria, dopo l’8
settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla sorella che per vivere si
prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per giocare con i bambini e estraneo, per
la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido.
In carcere, dove finisce per un furto, entra in contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a
fuggire di prigione; con loro condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.
1. Comprensione del testo Riassumi sinteticamente il contenuto del brano. 2. Analisi del testo
2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo sono temi
esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel brano.
21
2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce inoltre usi
morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto; ne sai individuare
qualcuno nel testo?
2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti sembra che sia
efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede? COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 2/6
Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda
guerra mondiale e della lotta partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa
drammaticamente dal mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi
qualche riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e stranieri)
che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli
argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio
breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e
i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti
alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in
paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale
pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di
metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.
DOCUMENTI V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888 H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su
tela, 1898 E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965 Noi leggiavamo un giorno per diletto di Lancialotto come amor
lo strinse; 129 soli eravamo e sanza alcun sospetto. Per piú fiate li occhi ci sospinse quella lettura, e scolorocci il
viso; 132 ma solo un punto fu quel che ci vinse. Quando leggemmo il disïato riso esser baciato da cotanto amante,
135 questi, che mai da me non fia diviso, la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136
(Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85) COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 3/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Pubblico: La poesia è “una dolce
vendetta contro la vita?” Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia
una parte essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale
della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la vita. E uno
dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei contrapporli l’uno all’altro?
Pubblico: Ma la parola vita non è vita. Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è
possibile, di tutte le cose, e quindi perché non anche del linguaggio? […] Se penso alle mie passate esperienze,
credo che Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17.
[…] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte della vita.»
Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984 «Nel momento in cui legge, […] il lettore
introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se
l’etica, in ultima analisi, non è che la riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano
22
e li ispirano. L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi
legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza, introducendoli
dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano attraverso la lettura,
rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007
«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati dall’arte,
possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner non ha inventato la
nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla raffigurata nei suoi quadri: in
qualche modo ci ha aperto gli occhi. […] Non posso fare a meno delle parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri.
Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti
che costituiscono la mia vita. […] In un recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire
diversamente il contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta
l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra ignoranza non
meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di autosufficienza. Conoscere nuovi
personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte,
arricchendo così il nostro universo. Questo allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte,
rappresenta piuttosto l’inclusione nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un
tale apprendimento non muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo,
piuttosto che le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità
di comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la scienza.» Tzvetan
TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita
economica e sociale.
DOCUMENTI «L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la
disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace, l’apertura alla
collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di competenze, che possiamo definire
le “competenze del XXI secolo”. Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che
vanno assumendo nella moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita
economica. Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità
nel realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di fornire tali
competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il nostro paese.» Ignazio
VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014 (ed.
originale 2009) COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 4/6 Sessione ordinaria 2015 Prima prova scritta
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La spinta al profitto induce molti leader a pensare che
la scienza e la tecnologia siano di cruciale importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su
una buona istruzione tecnico–scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo
riguardo. La mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire
nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno e per la
creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti problemi del pianeta. Tali
capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di pensare criticamente; la capacità di
trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come “cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di
raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le
democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino, Bologna 2011 (ed. originale 2010) «Il Consiglio
23
europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo dovrebbe definire le nuove
competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e dovrebbe essere un’iniziativa chiave
nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed
ha ribadito anche che le persone costituiscono la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni
sono state regolarmente reiterate anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e
23 marzo 2005) come pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL
PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a competenze chiave per
l’apprendimento permanente (2006/962/CE)
3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà
DOCUMENTI «I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a
determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né nazionali:
somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i venti, le imprese e le
ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la via della seta, s’incrociavano le vie
del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della
sapienza e della conoscenza, dell’arte e della scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate.
Lungo le strade romane si diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le
religioni. Sul Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre
continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue componenti, verificare il
significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra: l’Europa, il Maghreb e il Levante; il
giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria,
Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la
scienza araba; il Rinascimento in Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli
hanno continuato a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di
questo pianeta. Si esagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro
antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo,
Garzanti, Milano 1991 «Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto
alla libera circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi
verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia con le lotte per
la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce più o meno reali al
fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di integrazione avanzata da chi viene a
lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente flusso di merci che le attraversano
ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del turismo di massa, ma non riescono a rendere più
agevole e diretta la comunicazione di esperienze, di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare.
Il Mediterraneo dei nuovi traffici per l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare
attraversato dai malmessi trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige
nuove barriere tra le nostra e le altre sponde. COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 5/6 Sessione ordinaria
2015 Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Forse è questa l’inquietudine
che percepiamo nello scrutare gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione
dell’Italia al mare, disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a
eliminare del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro
paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI,
Il mare, Il Mulino, Bologna 2008 «I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011.
Più che in qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di
cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di modernizzazione ha
24
un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione con grandissime potenzialità di sviluppo.
Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro,
ha il vantaggio di avere accessi sia sulle coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di
ospitare rotte di trasporti terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami
culturali e linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo, con
la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei vantaggi di una
maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei cinque paesi interessati, ma
anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea. Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità
e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale
delle nostre relazioni bilaterali e per realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe
le sponde del Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore
integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e culturali più
approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb: Algeria,
Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto
Rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e
dell’informatica ha trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi
rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche. DOCUMENTI «Con
il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”. No, il messaggio
raggiunge – tranne spiacevoli incidenti – lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può essere da qualunque parte.
Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa
di tutte è “la persona chiamata non è al momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia
nel momento in cui scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli,
ma fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo questione di
parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005 «La nostra è una società
altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria introdotta da Bauman. Permeabile
perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li
penetra rendendoli più labili. È sufficiente osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto
sia sempre più difficile separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola
con ospiti o in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in
metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida. L’elenco potrebbe
continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla maleducazione. Così, la sfera del lavoro si
confonde con quella della vita familiare, perché possiamo essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend
o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie
ai social network. Tutto ciò indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della
comunicazione e dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma
dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015 COPIA CONFORME AGLI ATTI DGOSV Pag. 6/6 Sessione ordinaria 2015
Prima prova scritta Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Il documento che segue costituisce un testamento spirituale
scritto da un ufficiale dell’esercito regio che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza
e per questo venne condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali
risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi salienti della
Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato morale e civile di questo
episodio. “Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del risorgimento
25
avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore doloroso, appassionato e
geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non esiste fuorché nel culto segreto del cuore
e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così
il sogno avveratosi ed ora svanito: ci auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela,
primeggiante, come già prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene
nella sua vita nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da
http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528) Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto
1889. Durante la Grande Guerra, nel corso della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche
e sul Col Briccon. Allo scoppio della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni
in Jugoslavia. Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione
corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni immediatamente
successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa attività per la creazione di una rete
segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel
febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu
fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un bambino, un
insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» […] La pace in ogni casa, in ogni strada, in ogni
villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni bambino e bambina del mondo. Sedermi
a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un mio diritto.” MalalaYousafzai, Christina Lamb, Io sono
Malala, Garzanti, Milano 2014 MalalaYousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha
rischiato di perdere la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine. Il candidato rifletta
criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di MalalaYousafzai ed esprima le sue opinioni in merito,
partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti documenti internazionali, come la
Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.
___________________________
Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario
bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito
lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
26
Seconda prova
ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Indirizzo: ITIA – INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
Tema di: SISTEMI E RETI
SIMULAZIONE IIa PROVA
Tipologia c
Il candidato (che potrà eventualmente avvalersi delle conoscenze e competenze maturate attraverso esperienze
di alternanza scuola-lavoro, stage o formazione in azienda) svolga la prima parte della prova e risponda a due tra
i quesiti proposti nella seconda parte.
PRIMA PARTE
Una provincia italiana, vuole predisporre un sistema informatico integrato per la gestione delle informazioni e
accesso alle proprie biblioteche della provincia sparse nei vari comuni.
I servizi che le biblioteche attualmente svolgono ai propri soci sono i seguenti:
1) Richiesta, prenotazione e ritiro di materiale (libro CD, DVD) tramite operatore.
2) La possibilità di consultare in loco dei libri, giornali, CD, DVD
3) Area studio (silenzioso)
4) Ogni biblioteca prevede un responsabile e 2 / 3 operatori tutti provvisti di PC e una stampante per la gestione
dei prestiti verso i soci.
27
Da un’analisi svolta dalla provincia nelle varie sedi delle biblioteche e sentiti gli utenti stessi vorrebbe offrire i
seguenti ulteriori servizi nelle biblioteche:
1) Area wifi libera per l’accesso a internet da parte dei soci della biblioteca (sia tramite smartphone/tablet che
notebook)
2)
Una serie di PC della biblioteca (in genere almeno 10) a uso dei propri soci per ricercare materiale scrivere
documenti stampare
3) Almeno una stampante/multifunzione che consenta agli utenti di scansionare materiale o stamparlo (facendo
attenzione ai costi del servizio per la stampa)
4) Prenotazione on-line del materiale (libri, CD DVD altro)
5) Circolarizzazione dei soci, ovvero, un utente è socio di tutte le biblioteche della provincia, che fanno rete tra
loro, quindi con le proprie credenziali può andare in una qualunque biblioteca per usufruire dei servizi sopra
esposti, e non solo può ritirare materiale in una bibliotecha e renderlo in un altra
Il candidato, formulate le opportune ipotesi aggiuntive, sviluppi i seguenti punti:
1. proponga un progetto anche grafico dell’infrastruttura di rete del sistema provinciale e locale, indicando le risorse
hardware e software necessarie, esaminandone in particolare l’architettura, gli apparati e le caratteristiche del
collegamento della rete ad Internet;
2. descriva possibili tecniche di protezione della rete locale e dei possibili server interni dagli accessi esterni e interni
NON autorizzati;
3. proponga i principali servizi (tra cui ad es. identificazione degli utenti, assegnazione della configurazione di rete,
risoluzione dei nomi, identificazione dei prodotti da prestare, …), e ne approfondisca la configurazione di due a
sua scelta;
4. proponga dove e come mantenere i dati relativi al funzionamento delle biblioteche stesse (soci, material fisico,
libri digitali, eventuali crediti per stampa, altro), e la modalità di accesso ai dati (indicando anche se e come
andrebbero differenziati a seconda che sia il responsabile della biblioteca o un socio)
28
SECONDA PARTE
Il candidato risponda a due quesiti a scelta tra quelli sotto riportati.
1. In relazione al tema proposto nella prima parte, la provincia intende realizzare un portale per l’accesso dei soci
ai propri dati, consentendogli di rinnovare l’adesione al servizio, modificare le credenziali, ricevere una
newsletter, acquistare dei crediti per le stampe nelle biblioteche, ricercare nuovo materiale (testi CD, altro) e
vedere lo stato del proprio prestio. Il candidato realizzi il modello concettuale e logico della porzione di base
di dati che consente di differenziare gli accessi in base alla tipologia di utente se socio della biblioteca o
amministratore del servizio. Progetti poi le pagine Web necessarie a gestire tali accessi all’area riservata e ne
codifichi in un linguaggio a sua scelta una parte significativa.
2. In relazione al tema proposto nella prima parte, la biblioteca offre servizi di accesso ai propri dati anche con dati
sensibili, ed economici che devono essere protetti nella rete. Il candidato spieghi il funzionamento dei
protocolli https e ssl e gli strumenti di cui è necessario dotarsi per la loro implementazione.
3.Visti i grandi volumi di materiale dati in consultazione e in prestito, è necessario predisporre una soluzione
tecnica che ne automatizzi il più possibile la gestione.
Si proponga una o più soluzione mettendole eventualmente a confronto per la registrazione dei prodotti che
consenta al bibliotecario, di automatizzare il prestito e il rientro, riducendo al minimo gli errori umani di
inserimento di codici o descrizioni.
Si proponga l’HARDARE necessario e uno schema del software anche grafico per la sua gestione.
4. La rete offre agli utenti numerosi servizi, quali posta elettronica, servizio web, FTP, DNS, CHAT, ecc., che possono
essere di tipo connesso o non connesso. Si descrivano le caratteristiche dei servizi connessi e non connessi
riferendosi ad esempi concreti.
__________________
Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito soltanto l’uso di manuali tecnici (references riportanti solo la sintassi, non guide) dei linguaggi
utilizzati.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di
madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.
29
Terza prova
30
31
32
33
ISTITUTOTECNICOINDUSTRIALESTATALE
Guglielmo Marconi
Verona
Simulazione della terza prova dell'Esame di Stato
Materia: Gestione progetto, organizzazione d'impresa
Cognome e Nome
Classe 5bi
Verona, 22/04/2016
1. Testo del quesito
Il progetto di un sito web prevede le seguenti figure: Website manager, Web
developer, Content administrator, Web administrator, Sales manager. E' formato
dalleseguentiattività: Project Planning, Website construction, Content review,
Usability testing, Installation of tracking sw, Sales follow-up (post-vendita).
Ipotizzare e riportare una tabella delle responsabilità di tipo RACI.
Risposta
34
2. Testo del quesito
Le seguenti attività fanno parte del progetto denominato “Web intranet” che prevede
un piccolo portale aziendale per la raccolta dati sui clienti: Installazione e
configurazione piattaforma sviluppo, Analisi requisiti e strutture dati, Definizione
interfaccia utente, Progettazione DB, sw lato client, sw lato server, realizzazione DB,
Collaudo.
Riportare la WBS in struttura gerarchica ipotizzandola su tre livelli
(il primo è il progetto). Ipotizzare le durate delle attività (work package).
Definire vincoli e precedenze fra le attività, rappresentare le attività in un GANTT.
Individuare possibili risorse impiegate nel progetto ed assegnarle alle attività.
Risposta
35
3.Testo del quesito
L’applicazione software da realizzare è un sistema basato su database per un
progetto di automazione di ufficio.
Trattasi di un progetto di tipo organic (a=3.2, b=1.05, c=2.5, d=0.38).
Il sistema prevede 4 moduli da implementare:
data entry 1 KLOC, data update 1 KLOC, query 2 KLOC, report generator 1 KLOC.
I cost drivers vengono stimati come segue: TOOL (level high 0.91),
CPLX (level high 1.15), ACAP (level low 1.19), RELY (level low 0.88).
Calcolare lo sforzo nominale Mnom, M, il tempo di sviluppo T, il numero medio di
persone impiegate nel progetto secondo il metodo CoCoMo intermedio.
Risposta
36
ISTITUTOTECNICOINDUSTRIALESTATALE
Guglielmo Marconi
Verona
Simulazione della terza prova dell'Esame di Stato
Materia: TPI
Cognome e Nome
Classe 5bi Verona, 2/04/2016
1. Descrivere le caratteristiche di un buon URI per REST
2. Descrivere le caratteristiche principali e gli usi delle tecnologie JSON
3. Descrivere i metodi significativi di una Servlet
37
CLASSE 5 Bi
Cognome e nome_________________
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
02/04/2016
MATERIA: MATEMATICA
1)Date le funzioni
x = −(y - 2)
2
e
y= x+4
determinare le coordinate dei punti comuni alle due
curve e l’area della parte di piano limitata dagli archi delle due curve aventi per estremi tali punti (variabile di
integrazione a scelta).
38
2) Si calcoli il volume della parte di piano limitata dalla curva
y=
x+2
x 2 − 2x
, dall’asse x, e dalle rette x=3
e x=5.
3) Dati i valori riportati nella tabella seguente, relativi all’età e al numero di pulsazioni al minuto sotto sforzo,
rilevati su un campione di sei donne:
Xi età
Yi pulsazioni
12
180
19
176
22
180
29
168
34
170
45
154
Xi²
Yi²
Xi∙Yi
rappresentare i punti nel piano cartesiano, determinare la retta di regressione e formulare una previsione del
numero di pulsazioni sotto sforzo di una donna di 52 anni.
39
CLASSE 5 Bi
Cognome e nome_________________
II SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
22/04/2015
MATERIA: MATEMATICA
1)Si calcoli il valore (se esiste) dell’area della parte illimitata di piano compresa fra il grafico della funzione
y=
1
x −1
2
, l’asse x, l’asintoto verticale (I quadrante)e la retta x=5.
2)Calcolare il seguente integrale definito:
3
2
∫ lnxdx
1
e , con il metodo dei trapezi, calcolare il suo valore approssimato suddividendo l’intervallo in n=5 parti.
3)Si utilizzano le vocali e le cifre decimali per costruire sigle formate da 2 vocali seguite da cinque cifre
decimali.
Determinare quante sono le sigle nel caso in cui:
a.
b.
c.
d.
Le vocali e le cifre sono tutte diverse,
Le vocali sono diverse, ma le cifre si possono ripetere,
Sia le vocali che le cifre si possono ripetere,
Le vocali e le cifre sono tutte diverse, ma si scartano le sigle che hanno la parte numerica che inizia
con 0.
40
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Guglielmo Marconi
Verona
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
Materia: Informatica
Cognome e Nome
Classe 5Bi
Verona, 2.04.2016
1) Come si può tradurre una relazione fra entità del tipo 1:1? Riportare esempi significativi
2) Date le entità
Azienda (Codice, Denominazione, Via, Comune, Settore)
Dipendenti (Matricola, Cognome, Nome, Professione, Reddito, Familiari, Trattenute, CodiceAz)
Scrivere l’istruzione in SQL che permetta di estrarre ilnumero dei dipendenti raggruppati per professione
riferiti alle aziende che operano nei settori S1 e S5
41
3) Tradurre il seguente schema relazionale
42
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Guglielmo Marconi
Verona
Simulazione della terza prova dell’Esame di Stato
Materia: Informatica
Cognome e Nome
Classe 5Bi
Verona, 22.04.2016
E’ dato il seguente schema logico relazionale del DB di una biblioteca di quartiere.
Libro(NumInventario, Titolo, AnnoPubblicazione, CasaEditrice)
Socio(CodiceFiscale, Cognome, Nome, …)
1.a) Scrivere lo schema della tabella Prestito che implementa l’associazione
Molti a Molti tra Libro e Socio e che ha come attributi propri:
DataOraPrestito
DataOraRestituzione
DataOraRestituzione vale NULL se il libro non è ancora stato restituito
Prestito (
)
Motivare la scelta della chiave principale (anche sulla base di ipotesi aggiuntive). Esplicitare i vincoli di chiave
esterna ed eventuali altri vincoli.
...
è chiave esterna di . . .
...
è chiave esterna di . . .
Con riferimento alle tabelle del punto 1
43
2. Comando SQL per ottenere i numeri di inventario e ititoli dei libri, in ordine alfabetico, che non sono mai
stati dati in prestito
3. Comando SQL per ottenere i cognome e nome dei soci,in ordine alfabetico, con il numero di libri presi in
prestito e non ancora restituiti
SQL
Valutazione: 5 punti per quesito.
Tutto corretto e scritto bene 15 punti.
44
Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova
Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 1^ PROVA SCRITTA - Italiano
Cognome e Nome
Classe V Bi
INDICATORI
Data
Punteggiomin- Punteggio DESCRITTORI
max
assegnato
Aderenza alle consegne
2 - 30
(A,B,C,D)
2 Completamente inaderente
10 Solo parzialmente aderente
20 Sufficientemente aderente(individua
l’argomento complessivo, ma non lo
approfondisce)
30 Completamente aderente
Comprensione e analisi contenutistica del
testo(A)
2 - 30
2 Assenti
10 Parziali
Comprensione e utilizzo articolato dei
documenti (B)
20 Sufficienti (tipologia A:comprende il significato
e il contesto del passo/ poesia; tipologia B: sceglie
un titolo pertinente e utilizza più documenti;
tipologia C,D: possiede informazioni semplici ma
coerenti)
Conoscenza e sviluppo coerente e coeso
degli argomenti (C,D)
30 Completi
Approfondimento e
2 - 30
2 Assenti
Contestualizzazione (A)
10 Parziali o superficiali
Approfondimento e rielaborazione dei
contenuti (B,C,D)
20 Sintetici ma sufficienti
Capacità di analisi formale(A)
Capacità argomentativa e coerenza
rispetto al titolo scelto(B)
30 Approfonditi e ben documentati
2 - 30
2 Assente
10 Tentativi non ben articolati
20 Essenziale e corretta
Capacità argomentativa (C,D)
30 Originale e approfondita
Correttezza e proprietà espositiva
2 - 30
2 Gravemente scorretta
10 Con errori e struttura elementare
20 Adeguata ma semplice
30 Appropriata, articolata e con buon lessico
Totale in centocinquantesimi
Totale in quindicesimi
10 – 150
1 - 15
Da dividere per 10 per ottenere il voto in
quindicesimi
Soglia sufficienza 10
Voto proposto
45
Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 2^ PROVA SCRITTA - Sistemi
3 aree di valutazione - punteggio totale massimo: 15 punti
Alunno_____________________________________________
Descrittori
Contenuto
I PARTE 1) Comprensione e descrizione del
Disordinato, confuso, inconsistente
problema, premesse al progetto,
osservazioni, ipotesi aggiuntive (max Parziale, non significativo, poco coerente
20 punti)
Chiaro, sintetico, coerente e significativo
2) Sviluppo del progetto: Schema
generale logico e fisico del sistema
(secondo le richieste nella traccia)
Documentazione risorse hw e sw
(eventuale analisi costi, servizi,
piano indirizzamenti se richiesto)
(max 80 punti)
II PARTE
3) Risposte ai quesiti proposti (max
50 punti totali e max 35 punti per
quesito).
Punt.
min-max
0-4
5 - 10
10 - 20
Disordinato, confuso, inconsistente
0 - 20
Con carenze ed/od errori gravi
20 - 40
Incompleto/carente in alcune parti e/o con
errori non gravi
40 - 60
Corretto ed esaustivo
60 - 80
Q1
Q2
Q3
Q4
Punteggio
assegnato
Disordinato, confuso, inconsistente
0-5
Con carenze ed/od errori gravi
5 - 15
Incompleto/carente in alcune parti
e/o con errori non gravi
15 - 25
Corretto ed esaustivo
25 - 35
Disordinato, confuso, inconsistente
0-5
Con carenze ed/od errori gravi
5 - 15
Incompleto/carente in alcune parti
e/o con errori non gravi
15 - 25
Corretto ed esaustivo
25 - 35
Disordinato, confuso, inconsistente
0-5
Con carenze ed/od errori gravi
5 - 15
Incompleto/carente in alcune parti
e/o con errori non gravi
15 - 25
Corretto ed esaustivo
25 - 35
Disordinato, confuso, inconsistente
0-5
Con carenze ed/od errori gravi
5 - 15
Incompleto/carente in alcune parti
e/o con errori non gravi
15 - 25
Corretto ed esaustivo
25 - 35
Punteggio TOTALE su 150
Punteggio TOTALE in quindicesimi
46
Esame di maturità - GRIGLIA di VALUTAZIONE 3^ PROVA SCRITTA
Cognome e Nome
INDICATORI
Classe 5BI –
Punteggio
Primo quesito
Secondo quesito
Terzo quesito
Totale in
centocinquantesimi
Totale in quindicesimi
4-9
Data
Punteggio DESCRITTORI
assegnato
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
10-20
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
4-9
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
10-20
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
4-9
non svolge il quesito o commette gravissimi errori
10-20
svolge il quesito parzialmente, con gravi errori
21-33
svolge il quesito quasi completamente, con qualche errore
34-40
svolge il quesito adeguatamente, ma con lievi errori
41-50
svolge tutto il quesito correttamente e approfondisce
10 - 150
Da dividere per 10 per ottenere il voto in quindicesimi
1 - 15
Soglia sufficienza 10
Voto proposto
47
Programmi svolti
SRI
Cobello Grazia e De Carli Lorenzo
Docenti
Ore
Testo consigliato
2 teoria + 2 laboratorio
Reti di calcolatori – Un approccio dop-down di Forouzan e
MosharrafEd.McGraw Hill
OBIETTIVO 1
Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti
CONOSCENZE SRI
Struttura, architettura e componenti dei sistemi di elaborazione e dei sistemi distribuiti
organizzazione del software di rete in livelli; modelli standard di riferimento
lessico e terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese
rappresentazione e documentazione dell'architettura dei componenti di un sistema e delle loro relazioni
ed interazioni
esempi di standard settoriali per la rappresentazione e la documentazione delle scelte progettuali
gestione dell'indirizzamento di rete
implementazione di sistemi distribuiti
ABILITA' SRI
individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione
identificare i principali dispositivi periferici; selezionare un dispositivo adatto all'applicazione data
utilizzare il lessico e la terminologia tecnica di settore anche in lingua inglese
problematiche di instradamento e sistemi d'interconnessione nelle reti geografiche
progettare l'architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti tecnologiche
progettare realizzare configurare e gestire una rete locale con accesso ad Internet
installare e configurare software e dispositivi di rete
individuare la corretta configurazione di un sistema per una data applicazione, anche in
ambientedistribuito
installare, configurare e gestire sistemi operativi e software di rete garantendo la sicurezza
classificare una rete e i servizi offerti con riferimento agli standard tecnologici
48
CONTENUTI:
Modulo 1: Livello Applicativo
Obiettivi specifici
Argomenti
Conoscere i concetti di base del
modello di interazione clientserver. Conoscere i protocolli delle
principali applicazioni. Conoscere
le primitive per realizzare
applicazioni client/server che
usano socket. Realizzare
applicazioni client/server con i
socket in Java.
-
-
Modello di interazione client-server: architettura e primitive
DNS (Domain Name System): spazio dei nomi, spazio dei nomi di
dominio, distribuzione delle informazioni, i server DNS,
risoluzione.
Servizio di posta elettronica: architettura e servizi. Formato dei
messaggi (MIME). Protocolli SMTP, POP3 e IMAP
Servizio Web e protocollo HTTP
Servizio di trasferimento file e protocollo FTP
Servizio di login remoto (o emulazione di terminale) e protocollo
Telnet
Applicazioni P2P: distribuzione di file P2P, ricerca di informazioni in
una comunità P2P, telefonia internet P2P.
Programmazione Java con utilizzo librerie di networking a livello
sockets e applicativo.
Modulo 2: Livello di trasporto
Obiettivi specifici
Argomenti
Conoscere i concetti di base del
livello di trasporto nel modello OSI
e TCP. Conoscere e comprendere
le problematiche risolte.
-
Compiti del livello di trasporto
Indirizzamento (TSAP, porte e socket)
Primitive del livello di trasporto per la gestione della connessione
Controllo di flusso
Il protocollo UDP (User DatagramProtocol)
Il protocollo TCP (Transmission Control Protocol): segmenti,
connessione, controllo del flusso, controllo dell’errore, gli orologi
Modulo 3: IPv4 Addressing e subnetting
Obiettivi specifici
Argomenti
Comprendere i problemi degli
indirizzi IP e saper riconoscere la
classe di appartenenza. Saper
costruire maschere per reti e
sottoreti e attribuire indirizzi
-
Indirizzi IP: notazione decimale, le classi, indirizzi speciali, indirizzi
unicast/ multicast/ broadcast
Subnetting e cenni di supernetting: il masking, esempi
Subnetting fisso e variabile
Cenni al protocollo IPv6
Modulo 4: Sicurezza e crittografia
Obiettivi specifici
Argomenti
49
Conoscere i principali metodi di
crittografia, conoscere gli aspetti
fondamentali della sicurezza in
rete.
-
-
La sicurezza dei sistemi informatici: backup, fault tolerance, virus
Crittografia: algoritmi a chiave segreta (cifrari a sostituzione,
trasposizione, monouso), algoritmi a chiave pubblica e gestione
delle chiavi pubbliche.
Autenticazione, affidabilità, distribuzione delle chiavi
Sicurezza delle comunicazioni: IPsec, , Firewall , DMZ , VPN (rete
private virtuali).
Sicurezza delle transazioni: SSL e HTTPs
Sicurezza dell’e-mail: PGP
Sistemi IPS, IDS, gateway applicativi, reverse proxy
Corso e certificazione CCNA1 (svolto nel quarto e quinto anno).
1. Exploring the Network: Concetti fondamentali sulla struttura ed il funzionamento dei personal computer.
2. Configuring a Network Operating System: IOS. Concetti di base e funzionalità di un sistema operativo.
Configurazione ed aggiornamento. Configurazione per la rete.
3. Network Protocols and Communications: Struttura e funzionalità di una rete. Configurazione e protocolli.
Dispositivi di rete. Dispositivi di rete multifunzione.
4. Network Access: Il livello di accesso alla rete TCP/IP e l'equivalente del modello OSI: data link layer (strato
2) e physicallayer (strato 1).
5. Ethernet: Livello fisico di connessione in rete. Cavi UTP. Cablaggio strutturato.
6. Network Layer: Come connettersi ad Internet. Come inviare e ricevere informazioni su Internet.
Importanza del protocollo IP.
7. TransportLayer: Relazione ed interazione fra Client e Server. TCP e UDP. Porte TCP. Protocolli di
applicazioni e servizi TCP/IP. Modello OSI.
8. IP Addressing: L'Indirizzamento IP e la funzione chiave dei protocolli del livello di rete.
9. Subnetting IP Networks - Le Sottoreti: il processo di segmentare una rete, suddividendola in molteplici reti
più piccole.
10. Application Laye:r Come le applicazioni, i servizi ed i protocolli rendono possibile e robusta la
comunicazione sulle reti di dati, all'interno dello strato di applicazione.
11. It’s a Network: Assemblare insieme le caratteristiche di ogni strato del modello OSI e la suite dei
protocolli TCP/IP in un Network convergente (voce, dati, VoIP, streaming, wired, wireless).
FinalExam prevede due prove, un PacketTracer Activity e un Test on line, per conseguire l’attestato CISCO
“Certificate of Course Completion”
Laboratorio
Metodo
Generalmente, per ciascun argomento affrontato è stato seguito il seguente percorso:
- presentazione del problema/argomento in modo informale ma con particolare attenzioneall’uso di
termini appropriati;
- presentazione di esempi significativi;
- formalizzazione;
- soluzioni a confronto, opportunamente motivate e commentate;
- implementazione (realizzazione) della soluzione;
50
-
esercizi assegnati per casa e loro successiva soluzione in classe
esercitazioni pratiche in gruppi, in laboratorio
Le lezioni teoriche sono in prevalenza lezioni frontali ed esercitazioni guidate, mentre inlaboratorio
si svolgono lezioni ed esempi al proiettore ed esercitazioni al calcolatore con supervisione e∙
assistenza del docente.
Verifiche
-
Prove strutturate in esercizi e domande (aperte e chiuse)
Esposizione di argomenti, comprensivi di esempi significativi.
Domande con risposta aperta
Sviluppo di algoritmi in pseudo-codifica e del relativo programma nel linguaggio studiato.
La scala dei voti utilizzata va da 1 a 10.
Per quanto riguarda le verifiche scritte, la valutazione avviene assegnando a ciascuna componente un
punteggio in base alla difficoltà concettuale. Il punteggio complessivo è dato dalla somma dei punti ottenuti.
Criteri di valutazione
Verifiche Indicatori utilizzati per la valutazione delle verifiche:
Scritte
∙ Linguaggio appropriato
∙ Conoscenza dei concetti e delle tecniche
∙ Correttezza dell’esercizio
∙ Completezza dell’esercizio
∙ Leggibilità dell’elaborato
∙ Capacità di utilizzare le conoscenze in situazioni nuove
Orali
∙ Linguaggio appropriato
∙ Conoscenza dei concetti
∙ Correttezza dell’esposizione
∙ Completezza dell’esposizione
∙ Capacità di trovare soluzioni equivalenti
∙ Capacità di applicare le conoscenze a situazioni nuove
∙ Capacità di trovare esemplificazioni
∙ Capacità di correlare argomenti
Progetti
∙ Correttezza e completezza delle singole fasi
∙ Capacità di argomentare le soluzioni trovate e le ipotesi di lavoro
∙ Capacità di confrontare soluzioni alternative
∙ Leggibilità e completezza della documentazione
∙ Organizzazione complessiva del progetto
Pratiche
∙ Capacità di utilizzare strumenti informatici
∙ Conoscenza dei procedimenti
∙ Capacità di realizzare un prodotto funzionante e ben documentato
Voto: un valore da 1 a 10 che può derivare da:
∙ Partecipazione (intervento, osservazione positiva / costruttiva)
51
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
∙
Interrogazione tradizionale (anche dal posto)
Interrogazione in forma scritta (dissertazione, definizione di un concetto, …)
Mini verifica (anche a sorpresa): uno o più esercizi, definizione, …
Esperienza di laboratorio, in fase di avanzamento ed a lavoro ultimato
Quiz su piattaforme di apprendimento online (Moodle o altro)
Valutazione sommativa (strutturata o meno)
Presentazione di un argomento, meglio se in forma multimediale
Compito per casa
Appunti
Approfondimento su un argomento assegnato dal docente o scelto dell’alunno
Esito dei corsi di recupero / approfondimento
Risultato della partecipazione a gare attinenti alla materia
Processo di preparazione della tesina
52
GPI
Docenti
Ore
Caiti Ombretta e Tornieri Marco
1 teoria + 2 laboratorio
Maria Conte, Paola Camagni, Riccardo Nikolassy
Testo consigliato
Gestione del progetto e organizzazione d'impresa (Hoepli)
1.ELEMENTI DI ECONOMIA E ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
L’informazione come risorsa organizzativa (pag. 2,3)
L’organizzazione come configurazione di impresa (pag. 3,4)
Elementi di organizzazione: specializzazione verticale ed orizzontale del lavoro (pag. 5,6)
Meccanismi di coordinamento ex-post ed ex-ante (pag. 6-9)
Le strutture organizzative: semplice, funzionale, divisionale, ibrida, a matrice (pag. 26-34)
Costi aziendali: di prodotto e di periodo, fissi e variabili, diretti ed indiretti (pag. 37-39)
Dati preventivi e consuntivi (pag. 41)
Ciclo di vita dei costi (pag. 43)
Make or buy (fotocopie)
Punto di pareggio (fotocopie)
2.I PROCESSI AZIENDALI
Catena del valore di Porter (pag. 50)
Processi primari (core) e di supporto (pag. 49,50)
SLA, service level agreement (pag. 62)
Scomposizione dei processi (pag. 68,69)
Lead time (pag. 63)
I diagrammi di flusso interfunzionali RAD (dispense)
Business process di un'azienda manifatturiera, di servizi e time-to-market (fotocopie)
KPI (dispense)
Cenni sui sistemi informativi: SCM, ERP e CRM (pag. 77-79 e dispense)
Distinta base (dispense).
Gestione degli ordini e delle scorte, MRP (fotocopie)
. PROGETTI
Definizione delle attività di progetto: WBS (143-145)
La programmazione ed il controllo dei tempi: GANTT (148)
Le tecniche reticolari: CPM e PERT (149-153)
Assegnazione risorse
Matrice RACI (fotocopie, dispense)
Metodo dell'earnedvalue (156-159)
Analisi dei costi di un progetto informatico (159-161)
Risk Management (162-165)
Documentazione di progetto: Project Charter, Deliverable, Project status e registrodelleissues (168170)
53
Analisi di progetto: requisiti funzionali e non – Sommerville (pag. 195-197)
4. STIME E METRICHE DEL SOFTWARE
Definizione di LOC (221)
CoCoMo base (248,249)
CoCoMo intermedio (249,250)
Functionpoint (cenni)
5. MODELLI DI SVILUPPO DI SISTEMI INFORMATICI
Modello a cascata (280)
Metodologie AGILE: Scrum (dispense)
Documentazione di progetto: specifica dei requisiti SRS (fotocopie)
LABORATORIO
VISIO (disegno organigrammi aziendali, diagrammi di flusso interfunzionali RAD, CPM)
EXCEL (distinta base, MRP, payback)
MS PROJECT (WBS, GANTT, assegnazionerisorse, earned value)
SCRUM FRAMEWORK (product backlog, sprint backlog)
54
INGLESE
Fiorenza Congedo
Docenti
3
Ore
Materiale prodotto dalla docente
Testo consigliato
Metodologia
Il metodo impiegato è finalizzato a fornire gli alunni di una competenza comunicativa nella lingua inglese da
utilizzare anche in ambito informatico. Le attività svolte nell’apprendimento della lingua straniera permettono
uno scambio motivato di informazioni e opinioni nella classe. Gli alunni ascoltano, parlano, leggono e scrivono
in lingua straniera con lo scopo di dare e acquisire informazioni nuove, rielaborare informazioni già note,
conoscere l’opinione di altre persone e esprimere la propria. Le attività proposte, realizzate anche a coppia e
in piccoli gruppi di lavoro, stimolano la classe a utilizzare le conoscenze e gli strumenti linguistici non solo per
ottenere le informazioni necessarie ma anche per rafforzare alcune abilità come prendere appunti e rielaborarli
sotto forma di relazione, sintetizzare le parti principali di un testo, descrivere processi e situazioni, presentare
gli argomenti svolti e ricerche personali in forma multimediale e affrontare in modo critico argomenti specifici
utilizzando approfondimenti relativi al corso di studio scelto e collegamenti con altre discipline.
Si precisa che la classe non ha utilizzato un libro di testo ma dall’anno scolastico 2013-14 in poi il programma è
stato svolto attraverso materiale preparato dal docente, risorse di Internet, utilizzo di ambienti virtuali di
apprendimento, partecipazione a progetti europei e la realizzazione da parte del docente di un blog di classe a
cui fare riferimento.
Blog di classe:https://englishlessons4bi.wordpress.com
Module 1: Computer Languages
Unit 1: Programs and Programming
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/02/top-10-most-popular-programming-languages/
Learning objectives
Topics
To understand specific
information from a text
The top 10 most popular programming languages: Java, C,
C++, PHP, Visual Basic, Python, C#, JavaScript, Per and Ruby
https://www.english4it.com/unit/9/reading
To ask and answer questions
about computer languages
To express personal opinion
about programming
languages
55
Unit 2: The One Thing Computers Will Never Be Able to Do
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/22/the-one-thing-computers-will-never-be-able-todo/
Learning objectives
Topics
To promote cultural
enrichment through the
expression of one’s own ideas
and the comparison with
different points of view
The One Thing Computers Will Never Be Able to Do
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/03/the-one-thingcomputers-will-never-be-able-to-do.pdf
To understand specific
information from a text
To write a short summary and
a detailed opinion paragraph
Module 2: The Internet
Unit 3: The Internet: history & definition
Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/17/how-did-the-internet-start/
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/01/timeline-the-history-of-the-internet/
Learning objectives
Topics
To understand the basic ideas
related to the Internet
To understand how the
Internet works
How did the Internet start?
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/pdf.pdf
Timeline: the history of the Internet
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/bbc-newstechnology-timeline-the-history-of-the-internet.pdf
Unit 4: Tim Berners Lee
Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/17/tim-berners-lee/
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/22/tim-berners-lee-a-magna-carta-for-the-web/
56
Learning objectives
Topics
To
understand
specific
information from a text
To take notes
To write a video review and
describe the main points of a
video
To express a personal point
of view
Tim Berners Lee: biography
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/09/tim-bernerslee.pdf
A Magna Carta for the Web (video)
https://www.ted.com/talks/tim_berners_lee_a_magna_carta_for_the_w
eb
Unit 5: Websites
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/09/24/describe-a-website-that-you-have-visited/
Learning objectives
Topics
To study the basic principles of
web page design
To ask and answer questions
about web design process
To express your opinion and
experience
Describe and compare websites
Describe a website that you often browse
Module 3: IoT - The Internet of Things
Unit 6: The Internet of Things
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/16/the-internet-of-things/
Learning objectives
Topics
To write a video review and
describe the main points of a
video
To express opinions both in
speaking and writing
What is the Internet of Things? (video)
https://youtu.be/wL34vK-On3o
Unit 7: IoT - What Does This Term Really Mean?
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/16/the-internet-of-things/
Learning objectives
Topics
To understand specific
information from a text
To express opinions both in
speaking and writing
What does this term really mean?
Some examples of the Internet of Things in action
The Web and the Internet of Things - both disruptive technologies
The possible benefits of the Internet of Things
57
To express purpose, cause
and result, and give reasons
How the Web and the Internet of Things will continue to improve global
communication
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/internet-ofthings.pdf
Unit 8: Big Data
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/15/big-data-is-better-data/
Learning objectives
Topics
To promote cultural
enrichment through the
expression of one’s own
ideas and the comparison
with different points of
view
To write a video review and
describe the main points of
a video
To express opinions both in
speaking and writing
Big Data is Better Data (video)
https://youtu.be/8pHzROP1D-w
Who uses big data?
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/03/18/who-uses-big-data/
Module 4: Security and Privacy of the Internet
Unit 9: Cybercrime
Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/08/what-is-cyber-crime-definition-types-andexamples/
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/06/everyday-cybercrime-and-what-you-can-do-about-it/
Learning objectives
Topics
To discuss controversial
issues related to the Internet
To write a video review and
describe the main points of a
video and your personal
point of view
To draw simple conclusions
and make recommendations
What Is Cyber Crime? – Definition, Types and Examples (video)
http://study.com/academy/lesson/what-is-cyber-crime-definition-typesexamples.html#transcriptHeader
Cyber crimes
Computer viruses
Cyberstalking
Identity theft
spyware
Phishing
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/10/cybercrime.pdf
Everyday cybercrime and what you can do about it (video)
https://youtu.be/fSErHToV8IU
58
Module 5: Cryptography
Unit 10: Introduction to Cryptography
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/10/introduction-to-cryptography/
Learning objectives
Topics
To talk about cryptography
and give examples both in
speaking and writing
To describe the main
points of a video
To express opinions
What is Cryptography?
Modern cryptography
The origin of cryptography
Encryption and decryption
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/cryptography.pdf
Intro to Cryptography (video)
https://youtu.be/Kf9KjCKmDcU?list=PL7AEDF86AABA1AA9A
Unit 11: Caesar Cipher
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/10/caesar-cipher/
Learning objectives
Topics
To talk about cryptography
and give examples both in
speaking and writing
To express opinions
To describe the main
points of a video
Caesar Cipher
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/caesar-cipher.pdf
Introduction to Cryptography and Caesar Cipher (video)
https://www.youtube.com/watch?v=pIt4Q68J00A
Unit 12: The Enigma Machine
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/12/the-enigma-machine/
Learning objectives
Topics
To express opinions both
in speaking and writing
The Enigma Machine
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/11/the-enigmamachine.pdf
59
Module 6: Networks
Unit 13: Networking
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/tag/networking/
Learning objectives
Topics
To talk about benefits and
risks of networking
computers
To share opinions
Networking Vocabulary
https://www.english4it.com/unit/13/vocabulary
Basic Networking
https://www.english4it.com/unit/13/reading
Unit 14: Introducing Networks
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/02/23/networks/
Learning objectives
Topics
To describe networks,
both in speaking and
writing
To describe pictures
To discuss the advantages
of using networks
Networks
Advantages and disadvantages
Types of Network
LAN – Local Area Network
WAN – Wide Area network
VPN – Virtual Private Network
WPAN – Wireless Personal Area Network
PAN - Personal Area Network
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/introducingnetworks.pdf
Networks Pros and Cons
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/networks-prosand-cons.pdf
LAN and WAN
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/02/lan-and-wan.pdf
Networks - Test
http://www.bbc.co.uk/education/guides/zh4whyc/test
Module 7: Databases
Unit 15: Definition of a database
Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/04/12/what-is-a-database/
Learning objectives
Topics
To understand the basic
features and applications
of databases
What is a Database? (video)
http://www.bbc.co.uk/education/guides/zfd2fg8/revision/5
60
To develop listening
activities
To take notes
To write a video review
and describe the main
points of a video and
express a point of view
Unit 16: Describe databases
Links:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2016/04/12/database-structure/
Learning objectives
Topics
To describe databases
and give examples both
in speaking and writing
To create a database
and describe it
Definition of a database and database structure
http://www.bbc.co.uk/education/guides/zfd2fg8/revision/5
Database uses
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2016/04/databasesworksheet.pdf
Module 8: Focus on Literature
Unit 17: Charles Dickens
Link:https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/20/charles-dickens-biography/
Learning objectives
Topics
To write a video review and
describe the main points of
a video
To watch films in their
original language with
English subtitles
To write a film review and
share your personal point of
view
Charles Dickens – short biography
http://www.dickens-online.info/charles-dickens-biography.htm
The life of Charles Dickens (video)
https://www.youtube.com/watch?v=unKuZ2wlNdw
https://englishlessons4bi.files.wordpress.com/2015/10/dickenstranscript.pdf
Coketown - general reading comprehension
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/10/27/coketown/
Oliver Twist (film)
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/11/05/oliver-twist/
A Christmas Carol (film)
https://englishlessons4bi.wordpress.com/2015/12/15/a-christmascarol/
61
TECNOLOGIE E PROGETTAZIONE SISTEMI INFORMATICI
Docenti
Andrea Primazzoni Lorenzo De Carli
1 di teoria 3 di laboratorio
Ore
Testo consigliato
Materiale prodotto dalla docente
Obiettivi: Utilizzare linguaggi per la rappresentazione dei dati e della loro strutturasemantica.
Linguaggio XML per rappresentazione e trasformazione di dati, concetto di documentoben formato
(wellformed) e valido.
Validazione di un documento XML tramite una grammatica (esempio di documentoXML Schema).
Parsing di un documento XML
Obiettivi: Classificare e riconoscere architetture centralizzate e distribuite.
Modelloclient/server
Sistemi distribuiti: definizione, vantaggi e svantaggi.
Storia dei sistemi distribuiti e dei modelli architetturali hardware e software.
Modello client/server. Modello a livelli delle funzionalità delle applicazioni: presentationlayer,
applicationlayer, resource management layer.
Modello architetturale a livelli: 1-tier, 2-tier, 3-tier, n-tier
Architetture web distribuite.
Protocolli di comunicazione di rete e servizi di rete
Obiettivi: riconoscere i protocolli di rete, il modello di comunicazione in una network, il concetto di socket
Definizione Protocollo di comunicazione
pila ISO/OSI e TCI/IP
porte di comunicazione e i socket
schema logico di comunicazione TCP mediante socket
Obiettivi: caratteristiche delle servlet, ciclo di vita di una servlet, scrivere, installare e configurare una servlet
Definizione Servlet
Gestione delle richieste tramite il Web Container (Apache Tomcat )
Realizzazione di una servlet : classe HTTPServlet, HTTPServletRequest, HTTPServletResponse
Ciclo di vita di una servletini(), service(), destroy()
Deployment di una applicazione Web
Esecuzione di una servlet
Cookie: classe Cookie
Sessioni: classe HttpSession
62
Obiettivi: caratteristiche REST e implementazione lato server
Definizione REST e la sua filosofia
Definizione risorsa
Definizione Rappresentazione
Definizione URI
Relazione URI-risorse
Stetelessness
Differenza tra REST e RPC calls
Http request e Http response
Nice URI for REST
Metodi http: POST PUT GET DELETE
The Uniform Interface (operazioni CRUD)
Obiettivi: caratteristiche di una pagina JSP, i componenti di una pagina JSP servlet
Java Server Pages (JSP) caratteristiche
Tag di una pagina JSP: espressioni, dichiarazioni, scriptlet, direttive
Esempi di semplici pagine JSP
63
EDUCAZIONE FISICA
Docenti
Maria Angela Panebianco
2 ore
Ore
Testo consigliato
nessuno
1. U.D.: Apparato locomotore: esercizi per il miglioramento e mantenimento della mobilità articolare
(esercitazioni dinamiche e stretching): a corpo libero.
Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare
autocorrezione.
Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole
articolazioni. Prove pratiche.
2. Esercizi di potenziamento muscolare, eseguiti a corpo libero su base musicale, a carico naturale.
Obiettivi minimi: Saper riconoscere le difficoltà, percepire le imperfezioni e a volte applicare
autocorrezione.
Valutazione: Osservazione individuale e controllo del grado angolare di mobilità delle singole
articolazioni e del rispetto del ritmo musicale Prove pratiche.
3. U.D.: Conoscenza e pratica del Nuoto, della Bicicletta, Arrampicata sportiva, Calcio a 5, Basket, ,
Pallavolo, Ultimate Frisbee, Rafting , Tiro a segno presso Poligono di tiro, Subacquea, Capoeira
Obiettivi minimi: Saper applicare le regole ed integrare le principali gestualità tecniche dello sport.
Incrementare lo spirito di collaborazione ed organizzazione.
Valutazione: Osservazione personale. Prove pratiche
4. U.D.: Informazioni sulla donazione del sangue e del midollo.
Obiettivo: sensibilizzare gli studenti sull’importanza della donazione del sangue e della sua ricaduta
nell’ambito sociale e della prevenzione e del mantenimento della salute.
5. U.D. Rianimazione Cardio Polmonare
64
INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA
Giampietro Bonato
Docenti
1 ore
Ore
Fornito dal docente
Testo consigliato
Modulo 1: Il problema morale e sociale
Unità didattica 1: La coscienza morale
Obiettivi specifici
Argomenti
Essere in grado di valutare il
ruolo fondamentale della
coscienza e l’importanza della
libertà nella vita umana
Lo sviluppo della coscienza morale. La coscienza psicologica, morale e
religiosa. Etica e dilemmi morali. Il senso di colpa. Gesù guarisce di
sabato. Coscienza morale, atto responsabile e valutazione morale.
Unità didattica 2: La morale sociale
Obiettivi specifici
Argomenti
Essere in grado di stabilire un
confronto tra i fondamenti della
dottrina socialedella Chiesa e
l’etica laica.
L’etica del lavoro. L’etica dell’economia. L’etica delle relazioni.
Modulo 2: L’etica della vita
Unità didattica 1: Etica di inizio vita
Obiettivi specifici
Essere in grado di motivare le
scelte etiche dei cattolici nelle
relazioni affettive, nella famiglia,
nella vita dalla nascita al suo
termine
Argomenti
Concetto di bioetica. Fecondazione assistita e clonazione.
Contraccezione, contra gestazione, aborto. Lo statuto dell’embrione.
L’aborto in Italia.
Unità didattica 2: Etica di fine vita
Obiettivi specifici
Argomenti
Essere in grado di motivare le
scelte etiche dei cattolici nelle
relazioni affettive, nella famiglia,
nella vita dalla nascita al suo
termine
L’eutanasia. Il suicidio. Trapianti d’organo. La CEI e il testamento
biologico.
Modulo 3: La Chiesa oggi
Unità didattica 1: Cristianesimo tra ideologie e totalitarismi
Obiettivi specifici
Argomenti
Essere in grado di descrivere il
volto della Chiesa di oggi
Le ideologie e i totalitarismi del Novecento. Il ruolo del Cristianesimo
in una società post-moderna.
65
Unità didattica 2:La sfida della laicità
Obiettivi specifici
Essere in grado di descrivere il
volto della Chiesa di oggi
Verifiche: tipologia e riferimenti
Argomenti
Laicità e laicismo. La parola della chiesa in una società laica e
secolarizzata.
Test orale
Nota: l’ordine di svolgimento delle U.D. e il tempo a loro dedicato potrà variare in ragione delle risposte degli
allievi agli stimoli culturali in loro contenuti. Il ricorso a sussidi audiovisivi e a testi in fotocopia dal docente sarà
valutato di volta in volta in ragione della risposta degli allievi alle proposte educative e didattiche.
66
INFORMATICA
Nadia Dallago Lorenzo De Carli
Docenti
3teoria + 3 laboratorio
Ore
Testo consigliato
Cloud INFORMATICA – Quinto Anno P. Gallo, P.SirsiED:Minerva Scuola
Modulo 1: La progettazione concettuale, il modello ER
Unità Formativa 1: Terminologia e concetti di base in ambito Basi di Dati
Competenza I3
Gestire progetti
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Saper utilizzare i concetti e la
terminologia appropriata per
descrivere un sistema informativo,
informatico e il suo ciclo di vita
Definizione di Basi di dati (DB) e caratteristiche di una DB.
Concetto di sistema informativo e sistema informatico.
Concetti di dato, informazione, schema ed istanza.
Concetti di struttura dei dati e di modello dei dati.
- Modello gerarchico, reticolare, relazionale ad oggetti
Funzioni dei sistemi di gestione di basi di dati (DBMS)
I livelli di astrazione di un DBMS
Le tre fasi:
-
Progettazione concettuale
Progettazione logica
Progettazione fisica
Unità Formativa 2: Progettazione di Basi di Dati: strategie di progetto e confronto di diagrammi
Competenza I3
Abilità
Gestire progetti
Conoscenze
Organizzare un progetto di un DB e
confrontare progetti concettuali
Metodologia per il progetto dei dati (Raccolta e analisi dei requisiti,
progettazione concettuale, progettazione logica e fisica)
Unità Formativa 3: La rappresentazione dei dati nel modello concettuale-I diagrammi ER
Competenza I3
Abilità
Gestire progetti
Conoscenze
67
Utilizzare linguaggi/strumenti per la ER concetti generali:
progettazione concettualedi
Entità, attributi, attributi composti e attributi multipli.
Gli identificatori
database.
Le associazioni tra entità.
Saper leggere e documentare uno
Diagrammi di modellizzazione Entity-Relationship:
schema concettuale.
La rappresentazione grafica di entità e attributi
Le associazioni: grado e cardinalità (1:1), (1:m),(m:m)
Vincoli di integrità.
Integrità referenziale
Integrità semantica
Le gerarchie IS-A.
Classificazione in base alla disgiunzione
Classificazione in base alla copertura
Documentazione di uno schema concettuale.
Modulo 2: La progettazione logica e il modello relazionale
Unità Formativa 1: La progettazione logica
Competenza I7
Abilità
Produrre uno schema logico per
descrivere le informazioni
rappresentate nel modello ER
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
• Le fasi della progettazione logica
• la traduzione/ristrutturazione (in generale)
Unità Formativa 2: La progettazione logica eil modello relazionale
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Rappresentare i dati utilizzando gli
elementi di base del modello
relazionale
Tabelle e Relazioni
Rappresentazione dei dati:
• schema di relazione / schema di DB relazionale
• istanza di relazione / istanza di DB relazionale
• attributi
• chiave candidata
• chiave primaria
• chiave esterna
• informazione incompleta e valori nulli
• vincoli di integritá (semantica, di integrità referenziale)
68
Unità Formativa 3: Ristrutturazione e traduzione dello schema ER
Competenza I7
Sviluppare applicazioni informatiche
Abilità
Conoscenze
Ristrutturare un diagramma ER in
vista della traduzione in schema
relazionale.
Ristrutturazione del diagramma ER
• eliminazione di proprietà multiple e composte,
• eliminazione delle gerarchie di generalizzazione,
• partizionamento e accorpamento di entità
• la scelta delle chiavi
Tradurre uno schema concettuale
(ER) in uno schema logico
(relazionale)
Traduzione dei dati dallo schema concettuale allo schema logico:
• rappresentazione di entità e attributi
• rappresentazione di associazioni molti a molti, uno a molti,
uno a uno
• gli identificatori
• integrità referenziale
Unità Formativa 4: Normalizzazione dei dati
Competenza I7
Sviluppare applicazioni informatiche
Abilità
Conoscenze
Confrontare schemi relazionali sulla Processo di normalizzazione
base di criteri di bontà: completezza Le prime tre forme di normalizzazione (IFN, IIFN, IIIFN)
Unità Formativa 5: Algebra Relazionale
Competenza I7
Sviluppare applicazioni informatiche
Abilità
Conoscenze
Conoscere gli elementi di base
dell’algebra relazionale.
Operatori di proiezione, selezione, prodotto cartesiano, join
69
Modulo 3: La progettazione fisica, linguaggio SQL e sue applicazioni
Unità Formativa 1: Definizione dei dati in SQL
Competenza I7
Sviluppare applicazioni informatiche
Abilità
Conoscenze
Saper creare uno schema di Comandi per la definizione dello schema del DB:
database usando i comandi di DDL
• create table, viewindex
del linguaggio SQL
• drop delle diverse strutture (db, table…)
I creazionedeivincoli
• Primary key
• Foreignkey (Vincoli di integrità referenzial)
Comandi per la modifica la struttura di una tabella:
• alter
Unità Formativa 2: Interrogazione dei dati in SQL
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Formulare e leggere i dati usando i
comandi di QL del linguaggio SQL
Comandi per le query al DB:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
istruzioneselect
clausolafrom
Inner join – left Join – right Join
clausolawhere e condizioni esprimibili in SQL:
o confronti tra valori (<, =, <=,…),
o confronti tra valori e insiemi (<any, = any,…)),
o predicatiis null, between, exists, in
opzioni di ordinamento: order by
funzioni di aggregazione:count( ), sum( ), avg( ), min( ), max( )
raggruppamenti: clausole group by e having
vincoli intra/interrelazionali (chiavi esterne)
query con annidamento di select
viste (view) come per esprimere interrogazioni
Unità Formativa 3: Manipolazione dei dati in SQL
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Manipolare usando i comandi di
DML del linguaggio SQL
Comandi per la modifica del DB:
inserimento di righe (insert)
aggiornamento di valori (update)
cancellazione di righe (delete)
70
Unità Formativa 4: Sicurezza
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Controllo dell’accesso ai dati usando Le istruzioni grant e revoke
i comandi di DCL del linguaggio SQL Le viste
Modulo 4: Basi di dati “desk top” e data base remoti
Unità Formativa 1: Microsoft Access
Competenza I7
Abilità
Sviluppare applicazioni informatiche
Conoscenze
Attività svolta in laboratorio
Utilizzare Microsoft Access come
creazione e popolazione delle tabelle,
DBMS per creazione di un database,
definizione delle query con il pannello by example anche con join
popolazione di tabelle, realizzazione
di una query, creazione di una
e parametri,
maschera e di un report
costruzione di maschere con controlli di tipo casella combinata
collegata,
produzione di report.
Unità Formativa 2: MySQL
Competenza I7
Abilità
Lavorare utilizzando il database
server MySQL e/o Postgres
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a
distanza
Conoscenze
Attività svolta in laboratorio
Le procedure di installazione
Creazione e gestione di un db,
Operazioni di DDL
Operazioni di DML
Operazioni di QL
La sicurezza
Unità Formativa 3: Linguaggi per scripting web Server Side
Competenza I8
Abilità
Realizzare pagine web dinamiche e
web service
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a
distanza
Conoscenze
Attività svolta in laboratorio
Linguaggio PHP lato server a livello applicativo
Istruzioni di input
Variabili e costanti, array e array associativi
Le espressioni e gli operatori
71
Le strutture di controllo
Le funzioni
Interazione con il Browser
La gestione delle sessioni
Iterazione con il data base in rete
Unità Formativa 4: Progettazione di siti web basati sui dati
Competenza I8
Abilità
Utilizzare un client per
amministrazione e utilizzo di DBMS
relazionali
Sviluppare applicazioni
web-based integrando basi di dati
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a
distanza
Conoscenze
Attività svolta in laboratorio
Tecnologie e strumenti per l’accesso ai dati (ODBC, JDBC,…) da pagine
web
Unità Formativa 5: Progetto di laboratorio
Competenza I8
Skill trasversali
Lavoro di gruppo
Autoapprendimento
Documentazione
Organizzazione Agile
Presentazione prodotto
Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a
distanza
Prodotto realizzato in laboratorio
Realizzazione di una piattaforma di e-teaching con la gestione delle
autorizzazioni di accesso alle risorse.
Ogni gruppo ha operato delle scelte tecniche in modo autonomo.
72
MATEMATICA
Docenti
Ore
Testo consigliato
Patrizia Copelli
4
Nuova matematica a colori -Sasso- Petrini vol.4 e 5
1)CALCOLO INTEGRALE
Integrale indefinito e sue proprietà,
Integrale indefinito immediato,
Integrale di funzioni composte,
Integrale di funzioni razionali fratte (con denominatori di primo e secondo grado),
Integrale per parti,
Integrale per sostituzione,
Integrale definito e sue proprietà,
Teorema della media,
Teorema di Torricelli,
Calcolo di aree di superfici piane,
Calcolo di volumi di solidi di rotazione,
Integrali impropri del primo e secondo tipo.
Integrazione numerica: Metodi dei rettangoli, dei trapezi, delle parabole.
2)RICHIAMI E COMPLEMENTI DI STATISTICA (ripasso e completamento)
Introduzione alla statistica: popolazione e unità statistiche, caratteri quantitativi e qualitativi, modalità,
frequenze assolute e relative, rappresentazioni grafiche;
Indici di posizione e variabilità: media aritmetica, ponderata, mediana, moda, varianza, deviazione standard;
Tabelle a doppia entrata, distribuzioni congiunte e marginali, condizionate;
Dipendenza e indipendenza statistica: indice chi-quadrato, chi-quadrato normalizzato (formula abbreviata);
Correlazione e regressione: covarianza (formula abbreviata), coefficiente di correlazione lineare, retta di
regressione.
3)CALCOLO COMBINATORIO E DELLE PROBABILITA’
Calcolo combinatorio: distribuzioni semplici e con ripetizione, permutazioni semplici e con ripetizione,
combinazioni semplici e con ripetizione, binomio di Newton(cenno);
Introduzione al calcolo delle probabilità:definizioni di spazio campionario, evento, probabilità classica, eventi
incompatibili, parallelo con il linguaggio insiemistico;
Teoremi del calcolo delle probabilità: evento contrario, differenza, unione di eventi, indipendenza di eventi;
Probabilità composte, probabilità condizionata, regola del prodotto;
Teorema della probabilità totale e teorema di Bayes.
73
STORIA
Docenti
Ore
Graziella Tricomi
2
PREMESSA
La classe ha sempre dimostrato per la storia un interesse molto vivo, soprattutto per quegli argomenti che
avessero un particolare collegamento con l’oggi o con le problematiche più vicine agli studenti.
Per rendere tuttavia l’approccio alla storia maggiormente interattivo, fin dalla terza classe una parte del
programma è stato svolto assegnando a piccoli gruppi un argomento, che doveva essere sintetizzato in schede
di lunghezza predeterminata. Le stesse venivano corrette dall’insegnante e poi condivise con i compagni. Lo
stesso gruppo doveva poi preparare un testo multimediale da presentare. Questo ha reso gli studenti
protagonisti attivi e ha migliorato notevolmente le loro capacità di sintesi, di ricerca storica ed iconografica, la
presentazione multimediale è divenuta uno strumento alquanto familiare e creativo e ha, in parte, anche
migliorato la capacità espositiva di fronte ad un pubblico (classe e insegnante).
Nel presente anno, consapevoli che lo svolgimento curricolare non ci avrebbe consentito di raggiungere
argomenti di storia contemporanea molto ravvicinati o internazionali, abbiamo intervallato le normali attività
curricolari con approfondimenti mensili di argomenti proposti dall’insegnante, dagli studenti, dalla
partecipazione al Labirinto del 900 (progetto storico dell’Istituto, grazie al quale intervengono docenti , esperti e
testimoni esterni) o determinati da anniversari particolarmente significativi.
Per gli stessi motivi già segnalati nella premessa del Programma di Italiano, purtroppo non è stato possibile
concludere l’intero programma preventivato.
PROGRAMMA
Per prima cosa sono stati ripassati alcuni argomenti del programma di Quarta, ritenuti determinanti come
prerequisiti per affrontare il programma di quinta:
- Congresso di Vienna, i partecipanti, il tema dell’autodeterminazione dei popoli. La Santa Alleanza. I primi moti
rivoluzionari e le società segrete. Lotta per l’indipendenza della Grecia e il ruolo degli intellettuali: Lord Byron. Le
principali correnti politiche-ideologiche, sviluppatesi in Italia. Mazzini e la giovane Italia, Gioberti e il
neoguelfismo , il federalismo di Balbo e Cattaneo
Il Risorgimento italiano ed europeo. Il 1848: anno simbolo. I protagonisti: G. Garibaldi e Carlo Alberto.
Le varie fasi della lotta di liberazione e indipendenza dell’Italia: prima e seconda guerra d’indipendenza. I
protagonisti: Vittorio Emanuele II e Camillo Benso Conte di Cavour.
La spedizione dei Mille. L’incontro di Teano, tra retorica e storia. La formazione del Regno d’Italia.
-I difficili problemi del nuovo regno: dalla piemontesizzazione alle discrepanze socio-economiche tra le varie
aree geografiche.
Analisi del testo del canto degli Italiani (l’Inno di Mameli).
-Cosa si intende con i termini Destra e Sinistra, nel periodo post unitario italiano.
-La difficile situazione europea alla fine della grande spinta risorgimentale: dalla lotta nazionale al nazionalismo.
Approfondimento sugli “ismi” ottocenteschi:
nazionalismo (la politica del protezionismo)
colonialismo
imperialismo
74
razzismo (Raccordo con il programma di Italiano: C. Lombroso e le pseudoscienze razziali – E. Zola e l’affaire
Dreyfus, sintomo del dilagante antisemitismo europeo. De Gobineau)
- Il mondo della seconda rivoluzione indutriale,1870-1914
Caratteri generali.
La seconda rivoluzione industriale: caratteri generali, nuove tecnologie, taylorismo
La classe operaia e il socialismo. Diffusione del marxismo. Ascesa della borghesia.
(Collegamenti con il programma di Italiano: la letteratura del Realismo, Zola e Dickens)
- Sfide per l’egemonia mondiale: l’Imperialismo, 1900-1914
I prodromi della Prima Guerra Mondiale. Il neocolonialismo. Le potenze europee. Il congresso di Berlino.
-La difficile situazione italiana, tra i due secoli. Scontri per la questione sociale. I fatti di Milano (Bava Beccaris).
L’assassinio di Umberto I.
La questione meridionale. Il fenomeno del brigantaggio. (Collegamento con la letteratura verghiana e verista).
- Italia: l’età giolittiana, 1900-1914
L’industrializzazione. Il bisogno di un “uomo forte” nella confusa vita politica italiana: da Francesco Crispi a
Giovanni Giolitti. La società nel cosiddetto "decennio giolittiano".
Giovanni Giolitti: il riformismo sociale e politico. Il Trasformismo.
Le ragioni che spingono il nostro Paese verso la Triplice Alleanza
Il tentativo dell’espansione coloniale.
Le diverse forze politiche: Nazionalisti, Liberali, Conservatori, Anarchici, Socialisti, Cattolici.
Le leghe operaistiche. Le grandi ondate di scioperi (la settimana rossa di Ancona)
-La prima Guerra Mondiale 1914-1918
Cause remote e prossime.
I diversi fronti: occidentale, orientale e italiano.
La posizione neutrale dell’Italia. L’intervento italiano. Apertura del nuovo fronte.
Dalla strategia offensiva di L. Cadorna a quella difensiva di A. Diaz. Il fronte interno e la propaganda.
Il 1917: anno della svolta. L’orrore di Caporetto. L’entrata in guerra degli USA. Il crollo dell’impero russo.
La vittoria finale. Fine del conflitto. Una pace difficile: il trattato di Versailles.
A completamento di questa unità è stata effettuata una visita di istruzione al Museo della Prima Guerra Mondiale
di Rovereto, durante la quale gli studenti hanno affrontato una visita guidata- laboratorio ad alcune sale
particolarmente significative. Nella stessa occasione è stata effettuata una visita al Museo dell’aviazione Caproni,
di Trento.
-Il comunismo in Russia
I prodromi della rivoluzione: dalla domenica di sangue alla ribellione della Potemkin. Il crollo del regime zarista.
Sono stati presentati alcuni spezzoni del film La corazzata Potemkin, di Sergej Ejsenstejn, per illustrare la funzione
di propaganda della cinematografia in Russia e alcuni caratteri dell'estetismo sovietico rivoluzionario.
La rivoluzione di febbraio. Il pensiero politico di Lenin. La rivoluzione bolscevica. La guerra civile. Il comunismo
di guerra e l’Internazionale comunista. La NEP. La difficile successione da Lenin a Stalin. La violenza staliniana.
-Il difficile primo dopoguerra in Italia, in Europa e nelle più grandi nazioni del mondo
Il fascismo in Italia: Le delusioni della vittoria (la vittoria mutilata). La tensione politica del dopoguerra (la
questione fiumana).
75
Benito Mussolini e i primi passi del fascismo. Da movimento a partito. La marcia su Roma. Il fascismo al potere
(il programma di S. Sepolcro)
Il delitto Matteotti. La distruzione dello stato liberale. La costruzione dello stato totalitario. Il fascismo e la
questione della razza. Lo stato corporativo
Il nazismo in Germania: il difficile dopoguerra. La repubblica di Weimer e le sue difficoltà. Adolf Hitler. Il
Cancellierato. Lo stato totalitario. Il regime nazista.
USA: I ruggenti anni Venti. La crisi economica del ’29.
Le normali lezioni curricolari sono state, come già segnalato in premessa, nel corso dell’anno intervallate ed
arricchite da una serie di approfondimenti, spesso legati a particolari giornate o ad anniversari, svolti dalla classe
singolarmente oppure con altre quinte dell’istituto, al fine di ampliare le conoscenze di argomenti di storia
contemporanea. In tal modo sono stati affrontati i seguenti temi:
Il tema della SHOAH è stato affrontato fin dalla classe terza, attraverso la lettura di romanzi e la
proiezione di documentari via via più complessi. L’argomento, inserito nel generale quadro dei genocidi del XX
sec, è stato approfondito quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, celebrata nel nostro Istituto
nell’ambito del progetto Il labirinto del 900.
In classe ha, inoltre, seguito la proiezione integrale del film di S. Spielberg, Schindler’s list
Il primo atto di Resistenza in Italia: i soldati italiani a Cefalonia (approfondimento in classe). Proiezione
di un documentario. Proiezione del film di J. Madden, Il mandolino del capitano Corelli
Le Foibe istriane. Partecipazione alla Giornata del Ricordo (Labirinto del 900), conferenza della Prof.ssa
T. La Terza in Aula Magna. Breve dispensa.
La Resistenza italiana. Partecipazione alla giornata (Labirinto del 900) in Aula Magna, con il Presidente
dell’Istituto di Storia della Resistenza veronese sul tema: La mappa della resistenza veronese. In seguito
partecipazione all’ incontro con un testimone diretto della resistenza veronese, il dott. Vittore Bocchetta.
La tragedia del Vajont (approfondimento in classe). Proiezione dello spettacolo teatrale di Marco Paolini,
Vajont.
La figura e il ruolo politico di J. F. Kennedy (approfondimento in classe). Proiezione di documentari
d’epoca e del film di O. Stone, JFK
La storia di oggi: “La sicurezza globale dalla Guerra fredda al terrorismo internazionale”. (Approfondimento
in classe) Due incontri-conferenze con il Gen. della NATO, in pensione, Geraldino De Meo, già a capo della
struttura West Star di Affi.
.
76
ITALIANO
Docenti
Ore
Graziella Tricomi
4
PREMESSA
La docente segue la V Bi fin dalla terza e, prendendo atto di una propensione non particolarmente spiccata per
le materie letterarie e di una difficoltà espositiva, particolarmente evidente allo scritto, frutto di lacune pregresse
mai risolte, ha seguito fin dall’inizio una programmazione personalizzata per la classe, privilegiando la produzione
in prosa rispetto a quella poetica.
Nei due anni precedenti abbiamo limitato il normale programma di storia della letteratura per condurre invece
uno studio sul romanzo moderno e contemporaneo, italiano e straniero, che portasse i ragazzi a familiarizzare
con la lettura, non solo per migliorare le proprie capacità espositive ma anche per aprire degli spazi di
approfondimento psicologico, sociale e storico, più congeniali ai ragazzi stessi. Bisogna riconoscere che il lavoro
svolto ha dato dei risultati superiori alle stesse aspettative, perché nel tempo gli studenti hanno affinato le
proprie capacità, cominciando ad apprezzare, seppure con diversissimi risultati, anche le tematiche culturali
lontane dal loro specifico ambito di studio tecnico, hanno per così dire sviluppato quella “curiosità” che è preludio
ineludibile ad ogni forma di apprendimento. Notevoli miglioramenti si sono registrati anche nell’esposizione
scritta, grazie alle numerose esercitazioni curricolari o legate proprio alla lettura mensile di romanzi; più limitata
appare invece nella maggior parte dei ragazzi la capacità di esporre in modo fluido ed appropriato, salvo in alcuni
studenti che, al contrario, hanno raggiunto livelli più che soddisfacenti o addirittura ottimi.
Nel presente anno abbiamo cercato una mediazione tra il programma tradizionale e il percorso già intrapreso,
privilegiando sempre, comunque, l’approfondimento della produzione letteraria in prosa (romanzi) rispetto
all’analisi poetica, utilizzata spesso come pura esercitazione per riconoscere strutture metriche e figure
retoriche.
Si aggiunga a questo che la sottoscritta ha dovuto assentarsi abbastanza spesso, soprattutto nella prima parte
dell’anno, in quanto impegnata nell’assistenza della madre gravemente invalida e infine deceduta alla fine di
Gennaio. Questo ha necessariamente rallentato lo svolgimento del nostro programma, portandoci a non
affrontare alcuni autori o correnti, preferendo comunque sempre una discreta seppure limitata conoscenza
diretta degli argomenti, anziché una ricerca quantitativa che non avrebbe coinvolto la maggioranza della V Bi.
PROGRAMMA
Abbiamo iniziato l’anno riprendendo alcuni argomenti di Quarta, affrontati in maniera un po’ affrettata. La scelta
è caduta, naturalmente, solo su alcune tematiche generali, fondamentali per avviare uno studio del programma
di Quinta più consapevole.
-I caratteri del Romanticismo europeo in generale e italiano in particolare. I manifesti del Romanticismo italiano:
Di Breme, Berchet, Manzoni. La funzione politico –letteraria del Conciliatore. La polemica classico-romantica in
Italia: M.me De Stael.
77
-
Caratteri generali della cultura della seconda metà dell’Ottocento. La filosofia positivistica: Comte, Darwin,
Taine. L’influenza del materialismo storico di K. Marx. Nascita delle nuove scienze (archeologia- la grande
avventura di Schliemann) ma anche di pseudoscienze (antropologia criminale – Cesare Lombroso)
-L’età del NATURALISMO.
Quadro storico. I principali generi letterari: centralità del ROMANZO e rilancio della novella in Italia. La cultura
filosofica: il POSITIVISMO.
Il REALISMO. Confronto tra il NATURALISMO francese e il VERISMO italiano.
-Il realismo anglosassone:
C. Dickens (cenni biografici e caratteri generali delle opere)
-Il romanzo naturalista e realista francese, caratteri comuni, i protagonisti:
G.FLAUBERT, cenni biografici e poetici.
Caratteri generali del romanzo e analisi del brano da Madame Bovary,
I COMIZI ELETTORALI
E.ZOLA, cenni biografici e poetici.
Caratteri generali del romanzo Germinal
Lettura e analisi dell’incipit dell’Assommoir
Zola e il caso Dreyfus (approfondimento storico). Caratteri generali dell’articolo J’accuse
Un mistero ancora da risolvere: la morte di Zola.
Lettura di un brano tratto dal romanzo di R. Harris L’ufficiale e la spia
-La grande stagione del realismo russo:
L.TOLSTOJ, cenni biografici e poetici, caratteri generali delle principali opere
Lettura e analisi dei brani da Anna Karenina,
LA TORMENTA
Il suicidio
F.DOSTOEVSKIJ, cenni biografici e poetici, caratteri generali delle principali opere
Lettura e analisi del brano da Delitto e Castigo,
La confessione di Raskolnikov
-L’età del VERISMO italiano, da Verga ai giorni nostri (unità multipla)
78
GIOVANNI VERGA
La vita e le opere, dal periodo fiorentino alla riforma del romanzo verista.
La poetica del Verismo. Il tema dei Vinti, la roba, la donna, la Sicilia, la questione sociale. La questione linguistica:
l'italiano regionale o dialetto illustre. Il difficile rapporto con la critica e con il Teatro.
Lettura e analisi delle novelle:
Cavalleria rusticana
Rosso Malpelo
La roba
La lupa
Fantasticheria
La libertà
Caratteri generali dei due grandi romanzi, I Malavoglia e Mastro Don Gesualdo
Lettura integrale di uno dei due romanzi a scelta di ogni studente
-I veristi italiani:
L.CAPUANA, cenni biografici, la poetica, le opere principali, la relazione umana e letteraria con G. Verga.
L’opera del critico.
Il Marchese di Roccaverdina, trama e caratteri fondamentali. La funzione letteraria del pensiero freudiano.
F.DE ROBERTO, cenni biografici, la poetica, l’anticipazione del gattopardismo. L’opera. I Vicerè, trama e
caratteri fondamentali.
Lettura del brano finale da confrontare poi con Il Gattopardo.
Il primo neorealismo (1929-32): caratteri e protagonisti. Moravia, Bernari e Alvaro. I difficili rapporti con il
Fascismo.
Il secondo neorealismo (1945 -55) o letteratura resistenziale: caratteri generali, protagonisti e opere principali.
I tardi epigoni del Verismo nella letteratura italiana del 900:
G TOMASI DI LAMPEDUSA, cenni biografici, la difficile vicenda editoriale, i caratteri principali del Gattopardo.
La poetica del gattopardismo.
Breve confronto con il Gattopardo di Luchino Visconti
Cosa resta del verismo ai nostri giorni:
R. SAVIANO, cenni biografici, importanza politica e sociale del romanzo Gomorra, la macchina del fango.
Sull’argomento gli studenti hanno seguito in classe una conferenza- approfondimento del Dott. Pietro Massocco.
79
- LA SCAPIGLIATURA MILANESE
Caratteri generali. I protagonisti. La poetica, tra innovazione e conservatorismo.
E.PRAGA, cenni biografici e poetici.
Lettura e analisi di:
Preludio
Poesia comparata con il testo della canzone di Francesco Guccini
DIO È MORTO
A.BOITO, cenni biografici e poetici.
Lettura e analisi di:
Dualismo
Lezione d’anatomia
C.BOITO, riferimenti e analisi della novella Senso
Oltre il Verismo e la Scapigliatura: il CLASSICISMO CARDUCCIANO
GIOSUE CARDUCCI, cenni biografici, la poetica e le opere principali. Il difficile esperimento delle Odi
Barbare.
Lettura e analisi delle poesie
Pianto antico
San Martino
Alla stazione in una mattina d’autunno
-Caratteri generali del romanzo decadente italiano
LUIGI PIRANDELLO, cenni biografici, la poetica e le opere principali.
La poetica dell’Umorismo, la persona e il personaggio, la dissoluzione dell'unicità dell'io, il relativismo
pirandelliano, il gusto per il grottesco.
Lettura integrale del romanzo Il fu Mattia Pascal
ITALO SVEVO, cenni biografici, la poetica e le opere principali.
La figura dell’inetto, influenze della psicanalisi freudiana. Lo sarso successo immediata e la funzione
fondamentale nel rinnovamento del romanzo contemporaneo.
Lettura integrale del romanzo La coscienza di Zeno.
80