N°04-2002
Transcript
N°04-2002
P.Web: http://digilander.iol.it/lavoce E-mail: [email protected] P ERIODICO DI ATTUALITÀ , POLITICA E CULTURA A DIFFUSIONE GRATUI TA Fondato nel 1992 da Daniele Bettu zzi Anno X - n°4/2002 - Aprile - Legge 662/96, art. 2, comma 20/b - Sped. Abb. post. -45% - Filiale di Frosinone N tadino che vanno comprese e soddisfatte. “L’offerta indifferenziata e indipendente dai bisogni-dice l’On. Pallone- appartiene alla logica assistenzialistica della sinistra, noi del Polo seguiamo quella del “servizio” come risposta ai bisogni. La sinistra non è stata in grado di risolvere problemi gravi quali le liste di attesa, l’insufficienza di alcu- ne strutture sanitarie, la qualità delle prestazioni. Abbiamo ereditato un debito oltre misura e la soppressione pre-elettorale del ticket ha lasciato alla Casa delle Libertà una grave situazione economica. Il Lazio è andato oltre la spesa media procapite di + 54 euro con un’attesa di disavanzo espressa in lire di 5-6mila miliardi” Che cosa propone Forza Italia? “La nostra sfida è quella di offrire ai cittadini prestazioni efficaci ed erogate con efficienza. Incontri e confronti negli ospedali e nelle Asl con le associazioni dei cittadini e le organizzazioni professionali evidenzieranno gli aspetti generali e specifici dell’organizzazione sanitaria dai quali si A tanti regionali e provinciali delle organizzazioni professionali agr icole. Durante il convegno si è discusso del nuovo ruolo multifunzionale dell’agricoltura, un settore che costituisce un traino economico, attua la difesa ambientale e garantisce la tutela alimentare. Sono state inoltre illustrate le azioni intraprese a livello regionale e pr ovinciale al fine di sviluppare e valorizzare il comparto. “Sono molteplici le opportunità che gli enti pubblici e i soggetti privati possono cogliere per incrementare e sostenere lo svi- luppo delle zone rurali e che la Regione Lazio mette a disposizione attraverso appositi strumenti finanziari” ha ricordato l’assessore regionale all’agricoltura Antonello Iannarilli evidenziando in partic olare i finanziamenti finora concessi attraverso uno dei più importanti strumenti di intervento quale è il Piano di sviluppo rurale, che attiva per sette anni risorse pubbliche per 1.100 miliardi di lire con un investimento previsto di circa 1.650 miliardi di lire. “Finora sono stati oltre 13mila i progetti che hanno ric e- vuto un contributo per l’anno 2001 nell’ambito degli interventi previsti dal Piano di sviluppo di rurale – precisa Iannarilli. In dettaglio, sono stati ammassi a finanziamenti progetti per 430 miliardi di lire di investimento complessivo, con un contributo pubblico pari a 280 miliardi di lire. Dal 2000 ad oggi, sono stati già effettuati pagamenti per 260 miliardi di lire.” Durante il convegno sono stati presentati in dettaglio i finanziamenti concessi in provincia di Frosinone. La Festa Azzurra è stata inaugu- gricoltura: opportunità di sviluppo e garanzia per il consumatore è il titolo del primo convegno organizzato nell’ambito della Festa Azzurra provinciale terminata domenica 28 aprile presso l’area dell’ex stazione ferroviaria di Alatri. Il convegno ha avuto inizio alle ore 18 con la partec i p a z i o n e dell’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Iannarilli, del commissario di Arsila Andrea Urbani, del candidato a sindaco ad Alatri Costantino Magliocca e dei rappresen- On. Alfredo Pallone evinceranno i bisogni che occorre necessariamente soddisfare.” On. Antonello Iannarilli rata mercoledì 27 c.m. alla presenza di esponenti politici e istituzionali ed è proseguita fino a domenica in un alternarsi di incontri dibattiti su temi di attualità e di spettacoli musicali. A disposizione dei visitatori stand gastronomici e di artigianato locale. Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy ella sala Tiziano del Jolly Hotel di Roma Forza Italia ha organizzato un convegno sul tema “Una sanità al servizio dei cittadini, indirizzi per la programmazione sanitaria 2002/2004”. Ha aperto i lavori l’On. Alfredo Pallone, responsabile regionale del dipartimento sanità, ponendo al centro della progettualità sanitaria le attese del cit- Pag. 2 n°4/2002 C aro Sindaco, ritenendo che il nostro colloquio chiarificatore successivo al Suo articolo apparso su “La Voce” di Febbraio fosse un chiaro impegno a risolvere i problemi discussi, avevo deciso di non pubblicare la replica, ma visto che dopo ben tre mesi tutto è ancora come prima…. anzi peggio.. mi permetto di commentare la sua risposta agli articoli usciti sulla Voce di Gennaio 2002 premettendo che non sono firmati per una scelta della Redazione e che per correttezza mi sono premurato di confermare immediatamente al suo collaboratore, nonché consigliere Floriano Bertone di esserne l’autore, non condi- I videndo certi volantini apocrifi che circolano in questi giorni nel nostro comune. Apprendo con piacere che è pienamente d’accordo sullo status quo dei fatti ma le ricordo che se i suoi cittadini hanno poco senso civico, Lei li rappresenta e probabilmente non li ha bene informati sulle modalità di smaltimento dei rifiuti ingombranti. Quanto ad espletare mansioni di Polizia Municipale e Ambientale ne sarei orgoglioso data la grande stima che ho di tale Istituzione, ma come Lei ben sa sono impegnato in ben altro settore. Per quanto riguarda il depuratore e soprattutto il contenzioso tra i SUOI cittadini e l’Acquedotto degli Au- runci la sua promessa da esperto politico non fa più breccia nell’animo dei cittadini vessati dal Consorzio. Dato il suo ruolo di massima autorità sanitaria del paese ci aspettiamo dalla sua amministrazione una soluzione drastica e radicale, una perentoria presa di posizione nei confronti dell’Ente. Venendo infine all’intenzione dell’ex – ignoto articolista di denigrare una intera collettività, posso asserire di essere un CEPRANESE fiero delle proprie origini e ormai stufo di vedere le varie amministrazioni litigare per una poltrona e che si augura che qualcuno (leggi AMMINISTRAZIONE BERNARDI) inizi a lavorare seriamente in ogni caso, hanno lamentato un disagio a lavorare in questa condizione di ristrettezza. Il delegato comunale agli affari sociali Floriano Bertoni, ha il suo ben dire che le iscrizioni sono state più di cento e le ore a disposizione poche, cosa peraltro da noi già sottolineata, allora come fa a ritenersi soddisfatto di tale risultato se non si è stati in grado di stilare neanche una graduatoria degli iscritti, onde evitare che i bambini rimanessero fuori dal cancello? E’ inutile partire con un progetto”sfarzoso”se già si sa che le ore di attività sono vincolate al finanziamento del progetto stesso. La legge 285 del 1996 tende a favorire la realizzazione di interventi per la promozione dei diritti, della qualità della vita, dello sviluppo, della realizzazione individuale e della socializzazione dell’infanzia e dell’adolescenza. Dunque perché “l’enigma” non viene risolto e l’Amministrazione continua a trincerarsi dietro vaghe risposte, ribadendo soltanto che il progetto è in fase sperimentale? Sperimentale non significa creare caos e tanto meno eludere l’obiettivo che si prefigge la legge , riducendo il tutto ad una gara di velocità, il cui premio è arrivare tra i primi 20. Ci auguriamo che le questioni da noi sollevate possano servire a far si che il progetto venga reso più ampio, sia per rispondere per la comunità. La rassicuro su una cosa: non c’è da parte mia alcun fine per quelle che lei definisce forzature se non quello di stimolarLa a lavorare con impegno e serietà……..e non concluda il suo articolo parafrasando il vecchio detto MAL COMUNE MEZZO GAUDIO! Non è da persona seria quale io la reputo. all’esigenza dell’utenza, sia per ottemperare agli impegni presi con le famiglie e soprattutto per far “decollare” in forma piena le attività previste e promesse. Visto che il consigliere Bertoni è disponibile a ricevere consigli e suggerimenti li accolga da qualunque formazione politica essi arrivino, anche quando questi hanno il sapore della critica. Marco Martini Coordinamento femminile Movimento Sociale Fiamma Tricolore P arole di uso comune, ma mai pienamente apprezzate, al punto che pian piano saranno persino dimenticate. Eppure tutto quanto accade in Italia e spesso anche in questa città di Ceprano, ci indica chiaramente che qualcosa è cambiato in negativo e che si continua a peggiorare. Droga, criminalità, pedofilia, prostituzione sono solo alcuni aspetti del grande problema che li ha generati e continua ad alimentarli e cioè l’impotenza delle istituzioni e la paura comprensibile della maggior parte della popolazione. La gente del Movimento Sociale Fiamma Tricolore non teme il confronto su questi argomenti, ma con coerente fermezza sostiene che le misure di prevenzione e le pene debbono essere veramente dure e che siano l’esempio e la prova che attentare a quei principi e valori comporta pesanti conseguenze. La popolazione non può e non deve vivere nel timore, blindandosi dietro un muro di forzata sfiducia e rassegnazione, Noi del Movimento Sociale Fiamma Tricolore che da sempre con immutato orgoglio rappresentiamo e custodiamo la forza di quei valori e di quei principi non possiamo che porre la popolazione di fronte ad una scelta: accettare che le cose vadano avanti in questo modo, lasciando ai benpensanti perbenisti da salotto il compito di elargire solidarietà alle vittime del crimine, oppure schierarsi apertamente con i militanti del M.S.F.T. riappropriandosi della propria dignità a difesa dei valori fondamentali, manifestando senza indugi tutto il dissenso ed il disgusto per l’immoralità e l’ingiustizia in cui è precipitata la Nazione intera e dalle quali Ceprano non è immune. Sansonetti Antonio Segretario Sez.M.S.F.T.Ceprano Membro Com. to Cent.le Naz.le Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy l 20 Febbraio 2002 a Ceprano è stata inaugurata la tanto pubblicizzata ludoteca, soltanto dopo due mesi e precisamente il 19 Aprile 2002 la ludoteca è stata di nuovo inaugurata. Rispetto alla prima inaugurazione nulla è cambiato: né i locali, né la gestione, né i problemi, rimasti irrisolti. La grande scoperta “ Ludoteca” rivendicata dall’amministrazione comunale non è poi un gran risultato visto che non riesce a rispondere alle esigenze dell’utenza e neanche alle critiche sollevate dal Coordinamento Femminile Fiamma Tricolore, il quale non intendeva rivendicare in nome della destra la paternità del progetto, bensì cercare di sollecitare un’organizzazione migliore che non creasse problemi a bambini e genitori, nonché alle “ludotecarie” a ore ,che, http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] n°4/2002 Pag. 3 Convalescenza anche fuori casa- Cassazione: libertà di scelta per i lavoratori I lavoratori assenti per malattia sono liberi di passare la convalescenza ovunque. Anche in cima a una montagna raggiungibile solo con moto da cross e dopo un’ora di scarpinata, perché scegliere un luogo isolato per rimettersi in salute, non lede il principio di collaborazione tra assicurato e Inps. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n.5023. in particolare la Suprema Corte ha respinto un ricorso dell’Inps e di una industria metalmeccanica del bresciano, che non volevano corrispondere l’indennità di malattia a un operaio che aveva indicato come luogo di reperibilità, per essere visitato dal medico fiscale, una baita di montagna raggiungibile solo a bordo di una moto da cross e poi con un’ora e mezzo di cammino su un erto sentiero. Il medico fiscale si era rifiutato di sottoporsi a un simile trekking e aveva rinunciato a fare la visita domiciliare, pertanto il datore di lavoro e l’Inps, ritenendo che l’operaio, Domenico B., avrebbe avuto il dovere di rendere “accessibili i controlli”, lo dichiararono assente “ingiustificato” e non gli corrisposero l’indennizzo. Inoltre la fabbrica lo licenziò. In primo grado il Pretore confermò la legittimità del licenziamento e della perdita dell’indennità. Ma in secondo grado l’operaio ebbe la meglio. Il Tribunale di Brescia affermò che era libero di trascorrere la convalescenza dove meglio credeva e sarebbe spettato all’Inps predisporre i mezzi idonei per far raggiungere al medico fiscale le località isolate. Cadi davanti a casa? E’ incidente sul lavoro- L’importante è che la porta sia già chiusa Se cadi davanti a casa quando ti stai recando in ufficio, hai diritto all’indennizzo per incidente sul lavoro. L’importante è che abbia già chiuso la porta. Lo ha stabilito la Cassazione che, con la sentenza 5937, ha dato ragione ad un’impiegata di Cosenza. La donna era scivolata sui gradini di casa mentre si recava a lavoro. Per questo motivo la Cassazione le ha dato ragione. Per la Suprema Corte, infatti, una volta che si chiude la porta di casa ci si trova già “sulla pubblica via”. Inutilmente l’Inail, cui il Tribunale di Cosenza aveva dato torto condannandolo a corrispondere alla signora la “indennità per inabilità temporanea assoluta”, ha fatto ricorso in Cassazione, sostenendo che la signora non aveva diritto al risarcimento in quanto “al momento dell’infortunio era ancora sui gradini di casa” e, quindi, sostanzialmente non doveva considerarsi “sulla pubblica via”. Ma la Sezione Lavoro gli ha dato torto, sostenendo che ogni qualvolta il cittadino si lascia alle spalle la porta di casa e cade mentre si reca al lavoro deve essere risarcito. Tragitto casa-ufficio: è infortunio sul lavoro- Lo ha stabilito la Cassazione Hai un incidente mentre vai a lavoro? I danni subiti devono essere risarciti. Lo ha stabilito la Cassazione chiamata a decidere sul ricorso di un impiegato modenese, Giovanni G. che, tornando in ufficio dopo aver pranzato a casa insieme alla famiglia, aveva avuto un infortunio in scooter. Il lavoratore si era visto negare il risarcimento dal Tribunale di Modena in base al fatto che l’utilizzo del ciclomotore per recarsi a lavoro era “frutto di una libera scelta”, dunque non risarcibile. “E’ innegabile che le modalità di percorrenza del tragitto abitazione-lavoro con mezzo privato possano corrispondere oltre che ad esigenze di un più intenso rapporto con la comunità familiare (si da preferirsi negli intervalli lavorativi la consumazione dei pasti presso la stessa per mantenere un più stretto e frequente legame con i membri della stessa) anche ad esigenze di raggiungere in maniera più riposata e distesa i luoghi di lavoro”. Sono queste le motivazioni con cui l’Alta Corte ha giustificato la sua sentenza che introduce un principio del tutto nuovo nella trattazione di casi come questo. I giudici hanno, inoltre, aggiunto che l’utilizzo del mezzo proprio permette al dipendente di avere “una sorta di più accentuata gratificazione delle attività lavorative in corrispondenza alla tendenza largamente presente nella società civile di riduzione del conflitto tempo libero-lavoro”. Il capo paga le colpe dei dipendenti- Una recente sentenza della Cassazione I dipendenti hanno da oggi un’arma in più per difendersi dai loro capi: sbagliare sul lavoro. Tanto a pagare potrebbe essere il diretto superiore. Lo sostiene la Cassazione con una sentenza (n.89 del 2002) che ha condannato un datore di lavoro perugino, Marcello B., al risarcimento di € 33.570 (circa 65 milioni di lire) all’Inail, a causa di un grave sbaglio commesso da un suo dipendente. Un errore fatale che costò la vita di un altro lavoratore. I giudici del Tribunale di Perugia, oltre alla responsabilità del lavoratore, hanno ravvisato una responsabilità “indiretta” del datore di lavoro. Il capo dell’azienda è andato avanti fino alla Cassazione, affermando che non poteva pagare per gli errori dei suoi dipendenti. Ma la Suprema Corte ha respinto il ricorso sostenendo che “il capo è responsabile anche se il lavoratore abbia operato oltre i limiti dell’incarico o abbia agito con dolo, purchè nell’ambito delle mansioni”. Telefonare dall’ufficio non è reato- Lo ha stabilito la Cassazione A tutti i dipendenti è capitato di utilizzare il telefono dell’ufficio per chiamare il marito, la fidanzata o la mamma lontana. Ma da oggi non sarà più necessario farlo di nascosto e con i sensi di colpa. Una sentenza della Corte di Cassazione ha infatti stabilito che il dipendente pubblico che telefona dall’ufficio per comunicazioni personali non commette peculato di uso. La Suprema Corte ha dato ragione al G.i.p. di Campobasso che aveva assolto un lavoratore del Provveditorato alle Opere pubbliche del Molise accusato di tale reato e con la sua decisione ha invece respinto il ricorso di un Pubblico Ministero che considerava per il dipendente assolutamente vietato l’utilizzo del telefono per esigenze private. Secondo il pm, il lavoratore nell’esigenza impellente di effettuare una telefonata riservata, avrebbe potuto usare il suo telefono cellulare. Ma la sentenza è chiara. Nell’ambito della pubblica amministrazione, le telefonate effettuate dal dipendente per fini privati non sono da considerarsi a priori estranee alla sua funzione istituzionale. Durante l’orario d’ufficio il lavoratore potrebbe avere l’urgenza di effettuare una comunicazione privata e questo non può essere punibile penalmente. INVIA UN CONTRIBUTO C.C. POSTALE 13711031 Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy L’uomo è ciò che mangia. Ed il cibo è la sua medicina. Il suo corpo è programmato per metabolizzare bene solo alcuni alimenti. Dipende dal suo patrimonio genetico. Come tutti gli esseri viventi, non può sottrarsi ad una legge fondamentale: Per vivere bene ha bisogno del cibo giusto. Frosinone - Via Ponte la Fontana, 11 0775 872318 Cassino - Via del Foro, 27 0776 22883 Latina - Via Carlo Alberto, 19 0773 663597 Pomezia - Via Campobello, 24 06 9106843 QUESTO GIORNALE E’ LIBERO ED INDIPE NDENTE PERCHE’ SI AUTOFINANZIA CON I CONTRIBUTI VOLO NTARI. Pag. 4 n°4/2002 M artedì 9 aprile, presso la sala del Consiglio Comunale di Roccadarce il prof. padre Michele Piccirillo, archeologo di Terra Santa, specializzato nello studio dei mosaici, ha tenuto una conferenza su “La strada dei mosaici cristiani in Giordania. A promuovere l’iniziativa è stato il “Museo dei fossili del pensiero dell’arte” di Vincenzo Bianchi, coadiuvato dall’assessorato alla Cultura del Comune rocchigiano. Il francescano, docente di “Storia e Ge ografia biblica” presso lo Studium Biblicum Franciscanum” di Gerusalemme, dove è anche direttore del “Museo archeologico cristiano”, ha mostrato ai presenti, mediante diapositive, mosaici rinvenuti soprattutto in Giordania, Terra nella quale opera attual- http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] mente. Gli scavi di padre Piccirillo si svolgono in gran parte sul Monte Nebo , dove i Frati Minori hanno cura della “Basilica di Mosé”, qui costruita poiché, proprio da questa montagna, sulla quale salì al termine della vita, Mosé poté vedere la Terra Promessa. Dal 1933 gli archeologi dello “Studium Franciscanum” aiutati dagli “Amici del Ne bo” (archeologi danesi, italiani, americani e francesi) e dalla famiglia cristiana che vi presta servizio, si occupano dello scavo della chiesa di Mosè dove, dal 1963, è iniziato anche il restauro dei mosaici ivi rinvenuti. Oltre a presentare meraviglie musive di luoghi cari a tutta la cristianità con semplicità e precisione, padre Michele ha mostrato diverse immagini Il Vice Sindaco Dott. Rocco Pantanella e Padre Piccirillo relative alla visita fatta dal Papa, nel 2000, sul Monte Nebo. Qui, proprio in occasione dell’”Anno Santo”, si è costruita la “strada della pace” che porta impressi su di sé i nomi di diversi Padre Michele Piccirillo paesi, tra cui quelli di Roccadarce e San Giovanni Incarico, che hanno sostenuto e sosterranno i tanti progetti dei francescani in Terra Santa. Sulla strada, un monolito realizzato dal- lo scultore Vincenzo Bianchi inneggia anch’esso alla pace, ricordando ai molti pellegrini, di fede e lingua diverse, che Dio è amore. “Le grandi ferite inferte ultimamente alla Terra Santa non devono arrestare il dialogo tra le genti e nemmeno mi impediranno di continuare un mestiere che amo tanto” - ha affe rmato l’archeologo Piccirillo - “Grazie alla Cooperazione Italiana ho creato la prima scuola di mosaici in Medioriente ed ora ne ho realizzato un’altra a Gerico: malgrado le difficoltà create dai soldati israeliani i nostri progetti continueranno” ha concluso. Antonella Mollicone Marco Martini Moto I nuovi sapori Moto - Scooter - Bici Via Campidoglio 55 Pasta all’uovo 03024 Ceprano (FR) Tel. e Fax 0775.914250 di Reali Giuseppe Viale della Rimembranza, 1 San Giovanni Incarico (FR) tel. 0776 - 548303 Il Re della Pizza propone le sue nuove specialità: • • • • • • Mappatelle di magro all’aceto balsamico e mascarpone Triangoli alla Menta romana Fazzoletti di zucchine e gamberetti Tortelloni alla Bolognese Panzerotti di ricotta con pomodoro e basilico Tronchetti con melanzane alla parmiggiana Tutto rigorosamente fatto a mano Tel. 0776-549178 Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy Foto a cura di “Foto Video Francesco Di Folco” Studio fotografico - Via Fiume, 5 - Fontana Liri FR - Tel. 0776-525216 http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] A della stessa, la Corona stabilì di revocare la “concessione” con la quale i ducati di Sora e di Arce e le contee di Aquino e di Arpino (attraversati tutti dalla strada) erano stati attribuiti al duca Boncompagni. (De Negri 1992) Si riteneva che la strada (come in effetti avvenne) avrebbe costituito un incentivo per le attività produttive della valle del Liri: con la revoca della concessione al duca si intendeva liberare gli imprenditori dai “lacci e laccioli” che il Feudatario avrebbe potuto imporre loro. Una volta ultimata la costruzione della strada, nel 1823 la stessa fu dotata, per tutto il suo percorso, di colonnette indicanti la distanza in miglia da Napoli, capitale del regno delle Due Sicilie. Il miglio napoletano era pari a mt 1.851. Il tracciato di tale strada coincide con l’odierna strada statale n.6 “Casilina” da Capua fino al cimitero di Arce; da qui in avanti, verso Sora, coincide, fatta eccezione per una variante nel territorio di Fontana, con la strada statale n.82 “Valle del Liri”. Essa entra nel territorio di Arce al ponte sul rio Provitolo. Poco più avanti ci imbattiamo nel miglio n. 62, posto al km114,380 circa della via Casilina alla località Postellone a poca distanza dal punto in cui dalla Casilina si stacca la strada per i Fraioli. Proseguendo verso Sora, dopo 1.851 metri (potete verificare con il contachilometri della vostra autovettura), troviamo il miglio n. 63, incassato in un’apposita nicchia nel muro che sostiene il terreno di proprietà delle suore dei Sacri Cuori. Il miglio n. 64 si trova, andando verso Fontana, al km. 74,300 circa della strada “Valle del Liri”, poco prima della località S. Eleuterio, al ponte sul rio Solfatara la strada esce dal territorio di Arce per entrare in quello di Fontana Liri. Nel 1831 fu aperto al traffico un raccordo che collegava tale strada con quella costruita nello Stato pontificio da Roma a Ceprano. Tale raccordo coincide con il tratto dell’attuale via Casilina che va dal cimitero di Arce fino al confine con Ceprano. L’altra importante strada costruita dai Borbone è quella che va da Arce a Itri. Il re Ferdinando II le impose il nome di Civita Farnese, in onore della Madonna della Civita (della quale era molto devoto) il cui santuario è lambito dalla stessa, e dalla famiglia Farnese, che, in passato, aveva avuto in feudo San Giovanni Inc arico e Pico, i cui territori sono attraversati dalla strada. La stessa ha una lunghezza di poco più di venticinque miglia napoletane. Fu progettata dall’ingegnere Ferdinando Rocco, direttore delle opere pubbliche provinciali dei distretti di Sora e Gaeta. Fu realizzata nel tempo record di poco più di due anni nella metà degli anni cinquanta dell’800. dal punto di vista tecnico è stata definita “un vero e proprio gioiello” della tecnica ingegneristica napoletana. Ciò perché, nonostante attraversi in gran parte territori montani, in nessun punto supera la pendenza del 5%, che, all’epoca, rappresentava il limite massimo per la percorribilità dei carri trainati da animali trasportanti le Pag. 5 Miglione (tra San Giovanni Incarico e Pico) merci. Insieme con la stessa fu costruito il monumentale ponte sul Liri fra Isoletta e San Giovanni Incarico. Anche questa strada fu corredata di colonnette miliari. La n. 75 (indicante la distanza da Napoli passando per Itri) si trova sul viale che dal centro di Isoletta va alla stazione ferroviaria. La successiva, poco più avanti del ponte detto “della zoppa”, alla località Collerosa. Dopo 1.851 metri, alla contrada Collealto, troviamo la n.77. La successiva manca. Da segnalare il “miglio”, che, per le notevoli dimensioni, viene detto “miglione”. Lo stesso è posto al km. 110,200 circa della via Casilina e ha dato il nome alla località in cui si trova. Esso segna il punto iniziale della via e perciò porta incisa l’iscrizione: STRADA CIVITA FARNESE, seguita dall’indicazione della sua lunghezza. Analogo “miglione” si trova a Itri nel punto in cui la strada, oggi detta “Valle del Liri”, si stacca dalla via Appia. Un terzo “miglione” si trova fra San Giovanni Incarico e Pico: quest’ultimo segna il punto di equidistanza dalla capitale del Regno; reca, infatti, incisa l’iscrizione: DA NAPOLI PER ITRI O PER ARCE SONO MIGLIA 71 E 3/7. Un’ultima annotazione: sotto i Borbone fu realizzata anche la tratta ferroviaria Napoli – Capua – Cassino – Roccasecca . Vittorio Emanuele II (Savoia) nel 1863 si limitò ad aprire al traffico la tratta che va da Roccasecca al confine con Ceprano utilizzando i progetti e, quel che più conta, i fondi già stanziati dal precedente (tanto deprecato) governo borbonico. Fondato nel 1992 Da Daniele Bettuzzi Periodico di attualità, politica e cultura a diffusione gratuita a cura di Associazione intercomunale polisettoriale “Il Parco” Iscritta nel Registro della Regione Lazio al n°47/2000 Sede via Fontana 10 - 03028 San Giovanni Incarico (FR) Tel. 0776.549887 - Fax 0776.547142 Cell. 338.2523505 - E-mail [email protected] P.web http://digilander.iol.it/lavoce Direttore Editoriale Daniele Bettuzzi, Direttore Responsabile Umberto Pappalardo, Direttore della Redazione Mirella Rampini Collaboratori alla Redazione Raffaella Pescosolido, Luigi Martini, Alessandro Rea, Vincenzo Vassallo, Alberta Fasolino, Ines Bettuzzi, Simona D’Ippoliti, Enzo Cinelli, Ferruccio Gelli, Valentina Vassallo, Mariangela Simona. Progetto grafico e impaginazione Dino Martini Ufficio Legale Avv. Mariano Giuliano Piazza de Gasperi 41 - 03043 Cassino (FR) Tel. 0776/21125 Fotografia D.M.G.I. Autorizzazione n. 5/92 - Tribunale di Cassino Iscritto al “Registro Nazionale della Stampa” presso il Garante dell’Editoria Iscritto al R.O.C. (Registro degli Operatori di Comunicazione) n°5366 Stampa Tipolitografia Artigiana “La Monastica” - Casamari (FR) Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy scuola ci hanno insegnato che l’attività prediletta dai re Borbone era quella di perseguitare i giacobini e i liberali. Nessuno ci ha mai detto, però, che le due strade principali che solcavano il territorio del Comune di Arce e che ancora oggi costituiscono gli assi principali del traffico veicolare le hanno costruite loro. E ciò nonostante che di tale attribuzione siano ancora ben visibili le testimonianze. Sul finire del ‘700 Ferdinando IV di Borbone stabilì di realizzare una strada rotabile che collegasse Napoli con Sora per San Germano (=Cassino) e Arce. Alla stessa fu attribuito il nome di Consolare probabilmente perché, a imitazione delle strade romane, seguiva un percorso di fondovalle. I lavori ebbero inizio nel 1794 e la loro direzione fu affidata al colonnello Parisi, che ne fu nominato soprintendente. I progetti furono elaborati dall’ingegnere Bartolomeo Grasso. La spesa fu preventivata in 300.000 ducati. Tale somma fu posta per due terzi a carico dei Comuni che si trovavano entro dieci miglia dal tracciato della strada e per il restante terzo a carico dei Feudatari titolari di beni nella stessa fascia di distanza. All’epoca vigeva il regime feudale, abolito nel regno di Napoli nel 1806. La quota a carico dei Comuni fu ripartita fra i cittadini possidenti “in ragione del valore della proprietà e della distanza dalla strada”. (Di Basio 1997, pp. 46-47) La costruzione di tale opera ebbe anche un riflesso “politico”: in concomitanza con la realizzazione n°4/2002 Pag. 6 A n°4/2002 http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] D nche quest’anno presso il Santuario di San Sosio avrà luogo la tradizionale festa di San Paolo della Croce. Un rinnovato comitato composto da Piccirilli Mario. Abatecola Giuseppe, Santilli Giovanni, Ceccarelli Giovanni, De Angelis Giuseppe, Del Colle Sosio, Abatecola Mario, Rossi Angela, Iovini Lea, Abatecola Lucia, Fraioli Maria Francesca, De Angelis Sosio, ritenendo che tale manifestazione debba avere un’eco maggiore, ha programmato quattro giorni di attività religiosa in collaborazione con i Padri Passionisti del Santuario. Partendo dal giorno 9 maggio tridui di preparazione spirituale e Santissime messe culmineranno nella solenne processione di domenica 12 maggio. La processione accompagnata dalla banda comunale della città di Ceprano impegnerà, a partire dalle ore 10, le seguenti strade: via Prov i n c ia le, Chiusa dei Ricci, via Monumento, Guado Piccione, San Sosio. Anche il programma civile ha subito un notevole ampliamento: inizierà venerdì 10 alle ore 21 con le esibizioni di giovani musicisti falvaterrani per terminare con il gruppo rock “Emicrania” che imperversa per i pubs della nostra provincia. Sabato 11 sarà la volta di Daria & Friends, la nota cantante ballerina accompagnata nel suo show da musicisti che in queste domeniche si sono esibiti su Rai 2 nel programma Domenica in Famiglia. Chiunque potrà approfittare delle lezioni gra- tuite di ballo latinoamericano. La festa civile inizierà domenica 12 con i tradizionali giochi popolari della caccia al tesoro, gara delle torte, tiro ai cocci, corsa dei 100 metri, tiro alla fune e gara del vino a partire dalle ore 15,30 per continuare alle 21 con l’esibizione del trio De Magris con la straordinaria voce di Marco La Magra. I tradizionali e spettacolari fuochi pirotecnici chiuderanno la manifestazione. CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE PER LA PROPAGANDA ELETTORALE l’Associazione Intercomunale IL PARCO editrice del Periodico LA VOCE come compagno vigile e fedele a tutela dei nostri affetti familiari e delle nostre cose ci spingono a consigliare a ogni persona di poter conoscere, crescere e gioire almeno una volta nella vita assieme ad un cucciolo di pastore tedesco. Con l’occasione la SAS “Avvenire” di Sora, coglie l’occasione per ringraziare sentitamente il Sindaco di Atina rag. Natale Cerri per la cordialità e ospitalità mostrata dalla città di Atina, che lui egregiamente rap- presenta. Inoltre si ringraziano gli addetti alla protezione civile di Atina, diretti dal Sig. Farina, i quali hanno dato un notevole contributo affinché tutto si svolgesse in materia ordinata e corretta. Infine si ringraziano i tre giudici: Gabriele Pettinaroli, Giuseppe Paffoni e Giuseppe De Magistri, i quali con la loro esperienza internazionale hanno selezionato e assegnato i vari ordini di classifica in modo eccellente. Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy Ai sensi delle disposizioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni emanate con deliberazione del 27 marzo 2002 nell’ambito della propria autonomia per la raccolta di propaganda elettorale per le elezioni dei Consigli Comunali fissate per il 26 maggio 2002, porta a conoscenza degli utenti che chi intende diffondere propaganda elettorale a pagamento per le elezioni dei Consigli Comunali nei giorni consentiti dalla Legge con espressa esclusione dei giorni 25 e 26 maggio 2002, dovrà rivolgersi all’Editore che raccoglierà inserzioni elettorali da pubblicare sul Periodico “LA VOCE” secondo le regole sottoindicate. Tutti gli aventi diritto (Liste, Candidati e Movimenti Politici) avranno garantita la parità di accesso agli spazi di propaganda elettorale. Qualora le richieste di inserzione, provenienti da soggetti politici diversi che sostengono lo stesso candidato, fossero superiori alla disponibilità, la selezione verrà operata secondo le indicazioni del candidato stesso. E’ stato predisposto un Codice di Autoregolamentazione disponibile presso la nostra Redazione . La richiesta di inserzione elettorale dovrà essere rivolta alla redazione: LA VOCE via Fontana 10-03028 San Giovanni Incarico FR, Tel 0776.549887 Fax 0776.547142 Cell. 0338.2523505 Le tariffe secondo quanto disposto sono le seguenti: € 30,00 a modulo + IVA. Il pagamento dovrà essere effettuato contestualmente all’accettazione dell’ordine, in contanti, con assegno non trasferibile o in conto corrente postale, con il nome del richiedente e deve pervenire con il materiale di stampa. Non sono previsti sconti di quantità . Il mancato adempimento del pagamento comporterà automaticamente la mancata accettazione di pubblicazione. La persona che richiede l’inserzione verrà identificata con annotazione del documento d’identità emesso dall’Amministrazione dello Stato. Tutte le inserzioni dovranno recare la dicitura “Messaggio Elettorale” e indicare il loro Committente Responsabile. Qualora il committente della propaganda elettorale a favore di uno o più candidati sia un gruppo, un’organizzazione, un’associazione, un movimento, un partito, occorre l’autorizzazione scritta del candidato o del suo mandatario. Non è ammessa propaganda da parte di terzi senza previa autorizzazione scritta del candidato o del suo mandatario. La fattura sarà emessa a: candidati o loro mandatari, delegati responsabili della propaganda, associazione di categoria o organizzazioni, sempre previa autorizzazione come sopra indicato. opo alcuni anni e precis amente il 28 aprile è tornato in Ciociaria un Raduno Nazionale del Pastore Tedesco, organizzato dalla SAS (Società Amatori Schaferhunde) “Avvenire” di Sora, presso il centro ippico di Atina inferiore. Il raduno al quale hanno partecipato molti espositori sia italiani che stranieri, è stato un’occasione sia per far conoscere e diffondere la cultura del pastore tedesco, sia per promuovere a livello turistico la nostra provincia e in particolar modo lo splendido paesaggio che offre la città di Atina. Per i soci SAS parlare del pastore tedesco e decantarne le lodi è come sfondare la classica porta aperta. La S A S “Avvenire” di Sora ha quindi cercato con questo raduno di far sì che un numero sempre più grande di persone si accosti a questa splendida razza che per molti è diventata ingrediente importante della propria vita. Per alcuni è l’elemento fondamentale della propria attività agonistica, per altri ancora è motivo di studio ed aggiornamento tecnico. La straordinaria capacità di adattarsi alle più disparate condizioni di vita di resistere alle onde, di proporsi http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] I l gruppo C.I.S.O.M. di Ceprano (Corpo Italiano di Soccorso del Sovrano Militare Ordine di Malta) nell’ambito delle sue attività umanitarie effettua presso l’Ospizio di Ceprano una continua assistenza psicologica agli anziani, ai quali i Volontari dedicano la massima cura aiutandoli a vivere più serenamente. Il gruppo C.I.S.O.M. effettua altresì dei costanti aggiornamenti sanitari per avere la massima efficienza operativa nelle attività di Primo Soccorso. Di re cente ha seguito un corso di abilitazione per Esecutori di BLS (Best Life Support) e un successivo corso di abilitazione per l’uso del Defibrillatore, strumento di vitale importanza per gli interventi di Primo Soccorso. Fanno parte del Gruppo C.I.S.O.M. il Dott. Domenico De Santis capogruppo, il Geom. Alessandro Carducci vice capogruppo, Loredana De Santis responsabile logistica, Franco Baldecchi, Biagio Cipriani, Bernardino Colasanti, Luigia Di Palma, Augusto Fiorella, Luciano Fraschetti, Giuseppe Mar- chetta, Marco Mascetti, Mario Mattei, Umberto Nalli, Arturo Nardoni, Domenico Ruscetta, Roberto Sera, Cristiano Simonelli, Roberto Valeri. I giovani di qualunque paese, in possesso dei requisiti morali L’alito è pesante per colpa dell’aglio? E’ sufficiente mangiare le pellicine bianche di un’arancia, facendo attenzione a masticarle bene. Nella parte bianca delle arance che si trova tra gli spicchi e nella buccia è contenuto un fitocomplesso capace di neutralizzare le sostanze dell’aglio che causano l’alito cattivo. E’ sbagliato invece rinunciare all’aglio perché contiene sostanze che possono contribuire a prevenire i disturbi cardiaci e alcuni tipi di tumore. richiesti e motivati dal Volontariato, che volessero far parte del C.I.S.O.M. di Ceprano, possono rivolgersi al vice capogruppo Ten. Alessandro Carducci Tel. 0775-912112; oppure al cav. Domenico Ruscetta Pag. 7 Tel. 0776- 549729 (responsabile del Personale, Segreteria ed Economia del C.I.S.O.M.) dal lunedì al venerdì dopo le ore 20. Strangolagalli!? Appena lo sentono nominare Subito lì a domandare: - polli ruspanti da mangiare? - No! - Forse Galli-francesi dagli Spagnoli strangolagati; oppure da Astrogalogallo, il nobile romano, qui venuto a villeggiare: o ancora, con la forma rotonda, in dialetto nostrano "stromm'la", in greco-bizantino "strongylos" palazzo recintato, circolare. Insomma scegli tu la versione che più ti piace. Noi siamo contenti d'esserci nati e, tutti insieme lo vogliamo migliorare per una convivenza più gioiosa e solidale. Ci teniamo comunque a precisare che Strangolagalli s'è fatto sempre amare da chi c'è venuto a lavorare e, rimpiangere da quanti l'han dovuta abbandonare. Marisa Querqui Via Civita Farnese, 23 Tel. 0776 – 549816 La informiamo che Lei ha diritto, in qualsiasi momento e del tutto gratuitamente, a far modificare o cancellare i suoi dati o semplicemente ad opporsi al loro utilizzo per le finalità del Periodico “La Voce”. Tale diritto potrà essere esercitato scrivendo a: “Associazione intercomunale polisettoriale Il Parco”, via Fontana 10 - 03028 San Giovanni Incarico (FR). Oppure inviando un Fax al numero 0776.547142. La collaborazione a questo periodico è gratuita. Vendesi scialuppa di salvataggio Mt 2x1,30 2 piani in legno e attacco per motore da 1/2 cavallo ottime condizioni prezzo trattabile 0776.529242 Pasquale Trasporto e Montaggio gratuiti POFI: Via Frittore, 46 tel e fax 0775.381018 CEPRANO: Via Campidoglio, 171 RIPI: PROSSIMA APERTURA Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy Caterina de’ Medici (1519-1589) è stata la moglie di Enrico II re di Francia. Durante un lungo periodo di sterilità (risolto più tardi con la nascita di dieci figli), la nobile signora fiorentina aveva cercato di esportare dall’Italia parte della nostra cultura rinascimentale e aveva tentato di moralizzare i costumi della vivace corte francese. Fra le molte iniziative, aveva imposto alle sue dame di indossare sotto le gonne un paio di braghe di tela fine, strette in vita con un nastro di seta, che potevano essere cambiate (ecco l’origine del nome mutande) e lavate più spesso dei sontuosi abiti. Dai tempi di Caterina a oggi la biancheria intima è andata via via riducendo le dimensioni, fino all’attuale tanga che, nella lingua portoghese parlata in Brasile di cui è originario e dov’è molto diffuso, significa cinturino. Oggi è di tendenza regalare le mutandine all’amante. n°4/2002 Pag. 8 n°4/2002 L http://digilander.iol.it/lavoce - E-mail: [email protected] to sospirati finanziamenti ministeriali. Le singole Amministrazioni hanno individuato delle priorità di intervento con progetti rispondenti ai vari bisogni del territorio e, nell’ambito dell’accordo di Programma-Quadro tra il M i n i s t e r o dell’Economia, il Min istero dell’Ambiente e la Regione Lazio per la riqualificazione delle “Aree sensibili” della nostra Provincia, hanno ottenuto una pioggia di miliardi di lire. Ai quat- tro Comuni facenti parte della Riserva sono stati erogati fondi per progetti relativi ad opere di risan a m e n t o i g i e n i c oambientale, fognature e depurazione: al comune di San Giovanni Incarico 4 miliardi e 253 milioni, al comune di Arce 6 miliardi e 448 milioni, al comune di Ceprano 2 miliardi e 291 milioni, al comune di Falvaterra 1 miliardo e 510 milioni. “Sono soddisfatto di questo grosso risultatodichiara il Presidente della Riserva Franco Di Palma- perché il lavoro svolto dal Presidente che mi ha preceduto dott. Antonio Salvati e continuato da me e da tutto il Consiglio di amministrazione ha dato i frutti sperati. Sindaci,Presidenti delle Comunità Montane, Presidente della Provincia, Assessore Regionale all’Ambiente, Consiglio di Amministrazione, devono lavorare in sinergia, mettendo da parte ogni colorazione politica, affinché la Riserva sia il volano per lo sviluppo integrato del P nel suo genere ad essere realizzato in Italia, era rivolto agli operatori, che, nello svolgere i loro compiti d’istituto hanno occasione di lavorare su progetti che implicano conoscenza e utilizzazione approfondita e fluente della lingua inglese di tipo tecnico. Venti persone tra personale direttivo, ammin istrativo e guardiaparco provenienti da nove aree protette regionali e dal servizio parchi e riserve n a t u r a l i dell’Amministrazione Provinciale di Roma hanno lavorato su teoria e pratica per sette giorni nel territorio del Parco Nazionale del Circeo. “La partecipazione a questo corso è stata un’occasione unica ed esclusiva sia per migliorare la padronanza tecnica della lingua, indispensabile per chi lavora in questo campo – afferma il presidente dell’Ari Maurilio Cipparone – sia per incrementare le proprie capacità di comunicazione con i visitatori provenienti dall’estero, il cui numero è in costante aumento. I corsisti hanno utilizzato le varie tecniche per sviluppare abilità linguistiche e di vocabolario. Abbiamo constatato che, nonostante l’inglese sia la lingua più utilizzata al mondo dai professionisti che si occupano di gestione ambiente, il vocabolario specialistico richiesto per un efficace comunicazione è ancora troppo limitato.” Il cor- so ha utilizzato gli spunt forniti dal territorio del parco del Circeo per focalizzare, attraverso numerose esercitazioni, l’attenzione sul linguaggio usato nelle tematiche della gestione dell’ambiente, del tur ismo sostenibile, della conservazione dei paesaggi culturali e per accrescere la capacità di ascolto, di discussione e di interpretazione ambientale. Hanno aderito guardiaparco, dirigenti e personale del settore provenienti da : Parco dei Monti Simbruini (prov. Roma e Frosinone). Parco Regionale di Veio (prov. Roma), Parco Regionale dell’Appia Antica (prov. Roma), Romanatura Parco Regionale di Bracciano- erfezionare l’inglese tecnico per migliorare le proprie capacità professionali al fine di comunicare meglio le problematiche ambientali: è questo l’obiettivo del corso rivolto al personale dei parchi del Lazio promosso dall’Agenzia Regionale Parchi del Lazio nell’ambito del programma formativo Foresta. L’iniziativa è stata curata da Peter Townsend, ex direttore del Centro Inglese di Losehill Hall nel Peak District Nazionale Park che, con oltre trent’anni di attività è tra le più prestigiose organizzazioni europee di formazione per i professionisti della conservazione della natura. Il corso, il primo Franco Di Palma Presidente della Riserva territorio e la crescita sociale e culturale dei cittadini. Martignano (prov. Roma e Viterbo), Riserva Regionale di Monte Rufeno (prov. Viterbo), Riserva Regionale Monteranno (prov. Roma), Parco Regionale Valle del Treja (prov. Roma e Viterbo) e dal Servizio Pianific azione Ambiente sviluppo parchi e riserve natur a l i dell’Amministrazione Provinciale di Roma. Tassa Riscossa Ufficio Postale di Frosinone Taxe Percue Bureau Postal de 03100 FR Italy a Riserva Naturale delle Antiche Città di Fregellae e di Fabrateria Nova e del lago di San Giovanni Incarico ha prodotto oltre a benefici diretti quali lo sviluppo turistico, le possibilità occupazionali, il miglioramento della qualità della vita, la difesa dell’ambiente, anche benefici indiretti perché l’attività di programmazione e di pianificazione degli interventi svolta a livello intercomunale ha sollecitato ed ottenuto dopo anni di attesa i tan-