Proposte di lettura settembre 2012

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Proposte di lettura settembre 2012
Città di Roncade
Provincia di Treviso
Biblioteca Comunale
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PROPOSTE DI LETTURA INCONTRO 20 SETTEMBRE 2012
Zoran Živković, L’ultimo libro, Tea 2008
Che cosa terribile! Alla libreria "Il Papiro" si è verificato un triste incidente. Il signor
Todorovic, uno dei clienti più affezionati, è morto improvvisamente, mentre stava leggendo
un libro seduto su una poltrona. Vera Gavrilovic, una delle due libraie, è costernata, e quando
arriva l'ispettore Dejan Lukic, per un semplice controllo, gli comunica a cuore aperto tutto il
suo sconcerto. Non è che l'inizio, ahimè, perché al primo si sussegue un altro decesso, e poi
un altro. Le morti sono inspiegabili, l'unica traccia è che tutte le vittime stavano leggendo un
libro. Per Dejan, poliziotto amante dei libri, e Vera, libraia appassionata, comincia una strana
indagine, sempre più incalzante, che si allargherà e si complicherà fino a coinvolgere
addirittura la polizia segreta.
Maile Meloy, Santi e bugiarde, Rizzoli 2004
"Santi e bugiardi" racconta con leggerezza, in poco più di duecento pagine, quattro
generazioni di una famiglia francocanadese (e profondamente cattolica) trapiantata in
California, i Santerre. Quando una delle due figlie di Teddy e Yvette, la sedicenne Margot,
viene sedotta dal maestro di danza e rimane incinta, Yvette la spedisce in Francia e riesce a
convincere il marito di aspettare lei il terzo figlio. Da questo inganno prende l'avvio una
spirale di matrimoni, divorzi, relazioni omosessuali, una sorta di incesto, un'altra gravidanza
extramatrimoniale, morti precoci, ricongiungimenti, delitti e funerali. Il filo conduttore delle
vicende della famiglia è lo scontro tra le esigenze della fede religiosa da una parte e le
debolezze umane dall'altra.
Will Ferguson, Felicità, Feltrinelli 2003
Il compito di Edwin de Valu, giovane editor in una casa editrice newyorkese, è quello di pubblicare manuali
di self help, di metter mano nel "mucchio fangoso" di manoscritti non richiesti e tanto meno
desiderati che affluiscono ininterrottamente in tutte le case editrici e di scrivere lettere di
cortese rifiuto ai loro autori. Ma capita, talvolta, che un mostruoso dattiloscritto di mille
pagine diventi un vero bestseller, prometta di far tutti felici, di curare tutti i mali del mondo, di
far scoprire il segreto di una vita sessuale entusiasmante. La cosa strana è che, grazie a quella
lettura, il mondo si trasforma davvero in un luogo dannatamente felice. Con il conseguente
crollo dei centri fitness, del mercato del tabacco, dell'alcol, della droga...
Elfriede Jelinek, Le amanti, Frassinelli 2004
Provocatorio e implacabile, "Le amanti" mette a fuoco un'immagine fosca e tagliente della razza
umana, ribalta la visione comune dei ruoli generazionali e stigmatizza la posizione della donna
nella società. A incarnare le tematiche del romanzo sono le due protagoniste, Brigitte e Paula,
operaie in una fabbrica di reggiseni situata nelle Alpi austriache, ingenue figure femminili alla
ricerca della felicità, l'una nel rozzo bevitore Erich, appassito fiore all'occhiello della propria
famiglia, l'altra nello sciocco e vacuo Heinz. Imprigionate nello stereotipo borghese del ruolo
femminile, ridotto infine a quello di madre e moglie devota, Paula e Brigitte soggiacciono al sistema di valori
prevalente che contribuisce alla sottomissione della donna.
Benjamin Lebert, L’ultimo treno della notte, Marco Tropea 2004
In una notte di gennaio due giovani poco più che adolescenti si incontrano sul treno che
viaggia da Monaco a Berlino e cominciano a chiacchierare. Paul è uno studente di etnologia,
Henry gli racconta del suo amore per Christine e della sua difficile amicizia per Jens. Paul
ascolta sperando che si zittisca, tormentato dal ricordo di un amore infelice per una prostituta
di lusso. Giunti a Berlino, un colpo di scena. Ad attenderli c'è la polizia che arresta Paul per
l'omicidio della prostituta...
Simona Vinci, Stanza 411, Einaudi 2006
La donna si guarda allo specchio, esamina minuziosamente il proprio corpo, nudo. Da lì inizia
la storia. E da un uomo che è lì, e poi non c'è più, sembra essere slittato indietro nel tempo. Va
e viene, come le immagini dei sogni. La storia che la donna racconta all'uomo è la storia di un
amore, il loro, ma potrebbe benissimo essere un altro; sia l'amore, che l'uomo. Non ha
importanza come si chiamino, quest'uomo e questa donna. Sono lì, in un eterno presente che è
quello delle storie d'amore, di ogni storia d'amore. La storia viene ripercorsa in tutte le sue
tappe, nella nascita della passione, nella voglia di lei di abdicare a se stessa donandosi a lui, e
nella scoperta della violenza e del rifiuto.
Flavio Soriga, L’amore a Londra e in altri luoghi, Bompiani 2009
Un matrimonio di rito indiano in una villa del Cinquecento e due uomini che amano la stessa
donna. Un padre che va via, una madre ferita, un ragazzo che lascia la sua piccola isola di
fronte all'Africa e cerca una vita normale in una grande città, lontano dall'incanto dei tredici
anni, dalla poesia dei ricordi. Un ballerino che corre per Londra - bellissimo, fragile e
inquieto un uomo che forse arriverà all'aeroporto, lo abbraccerà chiedendogli scusa, o forse
no, non ne avrà il coraggio. Un Presidente sudamericano e un'attrice che ha lasciato l'Italia
per un paese di caldo e cactus, chitarre e rivoluzioni. Un gatto che arriva per caso, in pieno
agosto, e candele che si accendono al tramonto, e il coraggio che serve per stare bene con
niente. Tra Roma e la Toscana, la Sardegna e Islington, una raccolta di storie, di vite, di città, un libro
intenso e poetico in cui Soriga racconta la passione e la gelosia, l'incontrarsi e il perdersi, la magia del
ritrovarsi, la fatica e la facilità dell'amore.
Bohumil Hrabal, Ho servito il re d’Inghilterra, Edizioni e/o 2003
Il libro esibisce una vasta gamma di registri, di storie, di aspirazioni. C'è un erotismo festoso;
c'è un'assoluta passione per la vita, per le sue sorprese; c'è la voglia di denaro e di successo
come ansia di riconoscimento; c'è la tristezza della vita come delusione e solitudine: c'è una
festa di immagini e di poesia.
Glenway Wescott, Appartamento ad Atene, Adelphi 2003
Nel 1942, ad Atene, un appartamento viene requisito per ospitare un ufficiale tedesco.
Nell'appartamento vivono gli Helianos, una coppia di mezza età un tempo agiata. Lui è un
intellettuale, spiritoso e paziente. Lei una donna di casa, ansiosa e malaticcia. Hanno un
ragazzo di dodici anni animato da melodrammatiche fantasie di vendetta, e una bambina di
dieci, una pesante bambola di carne forse ritardata. Con l'arrivo del capitano Kalter, tutto è
cancellato. Metodico, ascetico, crudele Kalter è un dio-soldato che impone il terrore.
Björn Larsson, Otto personaggi in cerca (con autore), Iperborea 2007
È rimasto un solo mondo di regioni inesplorate, di rotte da tracciare e mete provvisorie, dove la scoperta di
tesori è ancora possibile: il mondo delle scienze. É sull'oceano del sapere che navigano questa
volta i personaggi di Larsson, accomunati tutti, nella loro diversità, dallo stesso spirito di
avventura: sono pronti a non dare niente per scontato, a mettersi totalmente in gioco, pur di
inseguire la loro ricerca e il loro sogno. Come il filologo deciso a trovare negli antichi
manoscritti la soluzione al mistero del Graal, il linguista che si immerge nelle strutture della
grammatica per fare ordine nel caos del mondo, o la filosofa atea che sente la voce di Dio, e il
chimico che compie il primo passo verso la conoscenza studiando le reazioni molecolari
dell'innamoramento, fino all'ironico autoritratto dell'autore in crisi d'ispirazione che scopre, in una lettera
smarrita di Flaubert, l'impossibile ricetta del capolavoro.
Alexandre Jardin, Una famiglia particolare, Bompiani 2006
Uno scrittore tutto genio e sregolatezza, un luminare pericolosamente vicino all'archetipo dello
"scienziato pazzo", uno zio erotomane impenitente e cacciatore di yeti, una nonna mezzana di
coppie clandestine. È fatta di queste persone la famiglia di Alexandre Jardin, a dir poco
particolare. Una gabbia di matti, dove si coltivano le lettere e le passioni (per lo più
clandestine), in cui l'unica presenza rassicurante e capace di riportare il giovane Alexandre, e
le leggende famigliari, con i piedi per terra, è la cameriera Zouzou.
François Mauriac, La farisea, Mondadori 1997
Brigida Pian è la classica signora dedita alla carità, presidentessa di molte associazioni
volontarie, puntuale conoscitrice dei testi sacri. In realtà la sua non è vera Fede, solo un rigido
ed estenuante attenersi a regole cattoliche mal interpretate; in questo modo i suoi interventi volti alla salvezza delle anime - distruggeranno molte vite ed amori. Ma col tempo arriva a
comprendere l' amore, la gioia, l' accoglienza tipica del cristiano, fino a redimersi. Mauriac
tratteggia con mirabile precisione il carattere di questa farisea così come gli altri comprimari dal riottoso Gianni al mansueto e triste Puybaraud - senza stancare il lettore, trascinandolo con
curiosità fino all' ultima pagina.