Suggerimenti per un metodo di studio

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Suggerimenti per un metodo di studio
IL METODO DI STUDIO
LE FLASH CARD
Che cosa sono - Sono cartoncini che si possono usare per tenere a mente concetti difficili da
ricordare. Si possono usare in tutte le discipline: formule di geometria, avvenimenti storici, capitali
di Stati, tabelline, fiumi, parole inglesi/francesi…
Come si costruiscono – Ricava da cartoncini A4 8 carte dividendo in 8 (o in 4)
parti il foglio (v. figura). Si scrive su un verso della carta la domanda e sul retro
la risposta. Entrambe devono essere BREVI! Per geometria, si può fare su un
lato il disegno del poligono con evidenziata in rosso la parte di cui è richiesta la
formula e scrivere sul retro la formula richiesta.
Costruisci le flash cards (usa card diverse per le formule dirette e inverse):
- triangolo: area, base, altezza, somma angoli interni, somma angoli esterni
- triangolo rettangolo: area, cateto, ipotenusa, altezza relativa all’ipotenusa
- rettangolo: area, base, altezza
- quadrato: area, lato
- rombo: area, diagonale, lato, altezza relativa al lato
- parallelogramma: area, base, altezza
- trapezio: area, somma delle basi, base, altezza
- poligono: somma angoli interni, somma angoli esterni
- quadrilatero: somma angoli interni, somma angoli esterni
Come si usano – Puoi utilizzarle da solo o farti interrogare da qualcuno (è più divertente). Dividi via
via le flash card in mucchietti: risposte corrette, risposte errate o insicure. Poi riprendi questo
secondo mucchietto e scorrilo di nuovo, finchè non avrai più dubbi.
Esistono App per smartphone e tablet con flash cards già pronte, su diversi argomenti, ma per la
matematica delle medie non ho ancora trovato niente. Le farò io…
THE POMODORO TECHNIQUE® (http://pomodorotechnique.com/)
Conosci la Tecnica del Pomodoro? È un ottimo sistema per
mantenere la concentrazione ed imparare a stimare i tempi, molto
adatto a chi tende a distrarsi facilmente.
La Tecnica del Pomodoro è stata studiata e ideata da
Francesco Cirillo negli anni ‘80 e dovrebbe essere utile ad
aumentare la propria produttività e costanza, migliorare la propria
gestione del tempo e migliorare il proprio lavoro/studio (stime,
tempi, interruzioni).
Si chiama "Tecnica del Pomodoro" perchè prevede l'utilizzo di un
timer da cucina (che nel caso dell'autore aveva la forma di un
pomodoro), che permette di scandire il tempo e dividerlo in
frazioni ben precise (e uguali) chiamate “Pomodori” (25 minuti). All'interno di queste frazioni di
tempo, andrete a svolgere le vostre attività (task), che verranno registrate nel primo Pomodoro, o
prima di iniziare a lavorare.
Per capire bene il tutto, vi consiglio di leggere il libretto, che descrive passo per passo questa
tecnica e la sua utilità. Si trova in italiano qui:
http://www.asortofcode.com/wp-content/uploads/2011/10/ThePomodoroTechnique-ITA_v1-3.pdf
Riporto qui, brevemente, le regole di questa tecnica (ricavate dal libro):
Un Pomodoro dura 25 minuti + 5 minuti di pausa.
Ogni 4 Pomodori si fa una pausa di 15-30 minuti (consiglio non più di 20’).
Il Pomodoro è indivisibile. Non esistono i quarti o i mezzi Pomodori.
“Un Pomodoro iniziato deve squillare”:
- Un Pomodoro interrotto definitivamente – ovvero senza “gestione” dell’interruzione – è da
considerarsi nullo, mai caricato e non può essere segnato con la X;
- Se un’attività viene realizzata a Pomodoro iniziato, si prosegue rivedendo la stessa attività fino
allo squillo del Pomodoro.
“Proteggere il Pomodoro”. Informare efficacemente, negoziare velocemente la riprogrammazione
dell’interruzione, richiamare nel tempo promesso chi ci ha interrotto.
“Se dura più di 5-7 Pomodori, spezzala”. Attività complesse vanno spezzate in più attività.
“Se dura meno di 1 Pomodoro, aggregala”. Attività semplici vanno aggregate.
I risultati si ottengono “Pomodoro dopo Pomodoro”.
“Il Prossimo Pomodoro andrà meglio”. (frase consolatoria per darci coraggio)
Una regola che trovo davvero azzeccata è quella di considerare nullo un Pomodoro che è stato
definitivamente interrotto. Il fatto di non poter contare a fine giornate questo Pomodoro, permette di
stimolare la persona a evitare/spostare/gestire le interruzioni, facendo sì che questa rimanga
concentrata per il tempo del Pomodoro sulla stessa attività/problematica.
Testi (adattati) tratti da:
La Tecnica del Pomodoro. Come ottimizzare e organizzare il tuo tempo
http://www.asortofcode.com/la-tecnica-del-pomodoro-come-ottimizzare-e-organizzare-il-tuo-tempo/
La Tecnica del Pomodoro
http://blog.dottor.net/post/2009/10/29/La-Tecnica-del-Pomodoro.aspx
Qui un file con “Le regole del gioco” riassunte (in inglese)
http://www.metadidattica.com/app/download/5826048611/le+regole+del+gioco.pdf?t=1360498649
Quindi bisogna organizzarsi in questo modo: occorrono solo un timer ed un foglio.
Io ho adattato alle esigenze scolastiche le “regole di base” della tecnica, in modo da imparare anche
a stimare i tempi necessari per le varie attività.
Si segnano sul foglio tutte le attività che si intendono svolgere nella giornata, e si stimano i
Pomodori necessari segnando nella colonna di destra tanti cerchietti: poi si fa partire il timer, si
inizia la prima attività e si fa una crocetta su ogni cerchietto per ogni pomodoro completato. Via via
che si completa un’attività, la si barra. Se si viene interrotti non è possibile segnare il Pomodoro con
una x ma si deve annullare il timer (questo ci spinge a non interromperci).
A fine giornata si verificano le previsioni fatte: avevamo stimato bene? È stato necessario più
tempo? O ci abbiamo messo di meno?
DATA
10 luglio
10 luglio
10 luglio
ATTIVITÀ DA REALIZZARE OGGI
5 esercizi matematica
2 pagine storia
1 capitolo geografia
POMODORI
x
xx
All’inizio la cosa più difficile sarà cercare di mantenere la concentrazione per 25 minuti senza
distrarsi.
Francesco Cirillo afferma che la Tecnica del Pomodoro è stata applicata con successo in vari tipi di
attività: organizzare il lavoro o lo studio, scrivere libri, preparare rapporti tecnici, predisporre
presentazioni, gestire progetti, incontri di lavoro, eventi, conferenze, corsi di formazione.
Grazie a questa tecnica si otterrà una maggiore capacità di focalizzazione e concentrazione
derivata da una diversa percezione del tempo.
Questa differente cognizione del passare del tempo porta chi utilizza questo metodo a svolgere
attività con maggiore concentrazione.
Si imparerà a misurare se stessi, valutando il proprio lavoro, procedendo con costanza e tenacia.
Ovviamente le distrazioni vanno eliminate: cellulare, playstation, tv, amici…
Per aiutarci ad eliminarle si può predisporre un foglio delle distrazioni, sul quale appuntare ogni
idea, desiderio, pensiero, racconto, gioco, ecc. spunti durante il tempo di studio. Questo ci permette
di eliminare l'aspetto negativo della distrazione (far scendere l'attenzione dall'attività da svolgere).
Le idee che ci vengono durante il lavoro non vengono così eliminate, ma solo riviate, magari ai 5
minuti di pausa che ci attendono di lì a poco…
Esistono diverse app che applicano questa tecnica. Personalmente, per Android, ho trovato
simpatiche ed efficienti Tomate (
Tomatina (
), Pomodoro Technique (
), Concentrato (
)e
).
Buoni Pomodori a tutti!
prof. Coianiz