tav. g01d b2-b3 bis relazione impianto solare termico

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tav. g01d b2-b3 bis relazione impianto solare termico
INDICE
1. Premessa
pag. 2
2. Principi di Funzionamento
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3. Modalità di installazione
pag. 3
4. Edificio B3
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4.1 Dimensionamento Impianto
pag. 4
4.2 Componenti dell’Impianto
pag. 4
5. Edificio B2
pag. 5
6. Riferimenti normativi
pag. 5
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RELAZIONE TECNICA
1. PREMESSA
La tecnologia dell’impianto monoblocco a circolazione forzata risulta essere
la più opportuna ed economica per la tipologia edifici multipiano. I pannelli
solari vengono testati in Italia da organismi ufficiali come, ad esempio, il
Centro Sperimentale ENEA. Questi, se ben costruiti ed installati, hanno una
vita media non inferiore ai 40-50 anni. Essendo l’energia solare gratuita, la
tecnologia monoblocco a circolazione forzata consente all’utente di
cederne parte della sua se non gli necessita perché superiore ai suoi
bisogni oppure perché assente dalla propria abitazione.
Nel caso specifico l’impianto integra la produzione di acqua calda igienicosanitaria prodotta attraverso il generatore di calore presente in ogni singolo
appartamento, garantendo, attraverso la presenza di un unico anello
(tubazione), rapidità nell’erogazione dell’acqua indipendentemente dal
piano.
Nei sistemi a circolazione forzata i collettori solari vengono collegati tra loro
in parallelo a formare banchi di collettori; più banchi di collettori solari
vengono connessi in sistemi serie-parallelo. Il circuito primario dell’impianto
è costituito dall’insieme dei collettori solari collegati in serie/parallelo al fine
di ottenere il riscaldamento del fluido termovettore secondo temperature e
portate prefissate, e dall’insieme dei dispositivi atti al trasferimento del
calore raccolto dai collettori allo scambiatore di calore che rappresenta
l’interfaccia tra circuito primario e secondario (circuito dell’utenza).
Nei sistemi a circolazione forzata il circuito primario è costituito da un
dispositivo dedicato alla circolazione del fluido (elettropompa), da dispositivi
di controllo del funzionamento dell’impianto, da organi di sicurezza (quali
vaso di espansione, valvole di sicurezza, valvole di non ritorno), dallo
scambiatore di calore che cede l’energia termica raccolta dal circuito
primario al circuito secondario.
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2. PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
Un impianto solare termico è un sistema di produzione di energia termica
mediante conversione diretta della radiazione solare in calore.
La radiazione solare riscalda il fluido termovettore (antigelo) contenuto nei
pannelli solari; l’aumento di temperatura viene rilevato dalla centralina
elettronica che, confrontandola con quella proveniente dal boiler, dà il via al
circolatore e quindi allo scambio termico. Questa situazione persiste sino a
quando il salto termico è superiore al ∆t impostato sulla centralina
elettronica.
Generalmente l’impianto fornisce acqua calda in modo autosufficiente nei
mesi primaverili ed estivi, mentre nel periodo autunno-inverno esso
preriscalda l’acqua sanitaria utilizzata poi dalla caldaia a gas che
incrementa la temperatura solo del residuo valore.
L’accumulo di grosse dimensioni di acqua (boiler) ha il vantaggio di
possedere una minore superficie di contatto con l’ambiente esterno e di
conseguenza una minore dispersione termica (conservazione prolungata
del calore).
3. MODALITA’ DI INSTALLAZIONE
Al
fine
di
ottimizzare
la
producibilità
ed
efficienza
dell’impianto
l’orientamento dei collettori solari è verso Sud con una tolleranza massima
pari a 10°.
Il carico di irraggiamento solare non presenta elevate variazioni durante i
mesi dell’anno; di conseguenza l’inclinazione di progetto scelta è quella
pari alla latitudine del luogo (40°) diminuita di 10°.
4. EDIFICIO B3
Sono previsti n° 2 impianti indipendenti a pannelli solari con superficie
vetrata; essi saranno posizionati sul lastricato solare di ogni vano scala
(Scala A e Scala B). Questi, dimensionati in funzione del numero di utenti,
garantiranno almeno il 50% del fabbisogno dell’acqua calda igienicosanitaria calcolata su base annua.
Il boiler centralizzato verrà dislocato in apposito vano tecnico presente al
piano interrato e servirà tutte le utenze condominiali.
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4.1 Dimensionamento Impianto
Scala A:
- utenti: n° 27;
- fabbisogno giornaliero per utente: 50 lt/giorno e 0,80 m2 di pannello
solare;
- fabbisogno complessivo acqua: 27 x 50 lt/g = 1'350 lt;
- superficie di pannelli necessaria per il 50% di acqua calda sanitaria:
0,75 m2 x 27 utenti = 20,25 m2 /2 = 10,12 m2;
- superficie di pannelli prevista: m2 11,15.
Scala B:
- utenti: n° 23;
- fabbisogno giornaliero per utente: 50 lt/giorno e 0,80 m2 di pannello
solare;
- fabbisogno complessivo acqua: 23 x 50 lt/g = 1'150 lt;
- superficie di pannelli necessaria per il 50% di acqua calda sanitaria:
0,75 m2 x 23 utenti = 17,25 m2 /2 = 8,62 m2;
- superficie di pannelli prevista: m2 11,15.
4.2 Componenti dell’Impianto
-
Collettori solari piani con piastra captante a superficie vetrata, con
isolamento e liquido termovettore (dim. 1995x995 mm cad.) per un
totale di 11,15 mq;
-
Strutture di sostegno componibili in profilato di acciaio zincato con
inclinazione a 30° sul piano orizzontale;
-
Boiler (Scala A: 1'400 lt; Scala B: 1'200 lt) coibentato con 80 mm di
poliuretano, completo di doppio scambiatore in rame;
-
Vaso di espansione in lamiera, a palla, con foro superiore per lo
sfiato;
-
Saracinesche di intercettazione a sfera;
-
Elettropompa di circolazione;
-
Valvola solenoidale;
-
Centralina di regolazione differenziale;
-
Termometro, idrometro, sonde, valvole di sfiato;
-
Termostato di regolazione;
4
-
Tubazioni in acciaio zincato (acqua calda e fredda);
-
Sistema di integrazione con l’impianto di riscaldamento tradizionale;
-
Contatori
di
sottrazione
per
la
misurazione
dell’acqua
calda
consumata in ogni singolo appartamento.
5. EDIFICIO B2
E’ previsto un unico impianto a pannelli solari, dimensionato e posizionato
con le stesse modalità dell’Edificio B3.
Il boiler ha capacità 1'400 lt.
Scala C:
- utenti: n° 28;
- fabbisogno giornaliero per utente: 50 lt/giorno e 0,80 m2 di pannello
solare;
- fabbisogno complessivo acqua: 28 x 50 lt/giorno = 1'400 lt;
- superficie di pannelli necessaria per il 50% di acqua calda sanitaria:
0,75 m2 x 28 utenti = 21,00 m2 /2 = 10,50 m2;
- superficie di pannelli prevista: m2 11,15.
6. RIFERIMENTI NORMATIVI
I riferimenti Legislativi e Normativi principali di riferimento sono:
- Legge n. 10 del 09/01/1991: “Norme per l’attuazione del Piano Energetico
Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico
e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”;
- D.P.R. n. 412 del 26/08/1993: “Regolamento recante norme per la
progettazione, l’installazione, l’esercizio e la manutenzione degli impianti
termici degli edifici”;
- Legge n. 46 del 05/03/1990: ” Norme per la sicurezza degli impianti”;
- D.P.R. n. 447 del 06/12/1991: ”Regolamento di attuazione della legge 5
Marzo 1990, n°46, in materia di sicurezza degli impianti”;
- D.Lgs 192/2005 come modificato dal D.Lgs 311/2006, D.Lgs 115/2008,
DPR 59/2009;
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- Norme UNI in materia di risparmio energetico (UNI/TS 11300-1 e UNI/TS
11300-2);
- Norme, decreti, leggi e disposizioni emanate da ogni autorità riconosciuta
(UNI, CEI; ISPESL,ecc.) .
Data,
2009
I Tecnici
Arch. Raffaele Guido
Ing. Paolo Mele
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