I fondi europei sono imprescindibili
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I fondi europei sono imprescindibili
www.ilsole24ore.com E 1,50* In Italia solo per gli acquirenti edicola e fino adesaurimento copie: in venditaabbinata obbligatoria conBiblioteca Multimediale"BBC" (IlSole 24Ore 1,40 € +BBC 0,50€ 0,10€) Venerdì 28 Febbraio 2014 FMI E BCE Lagarde:beneRenzi,oraifatti Draghi: rischi da bassa inflazione Davide Colombo u pagina 6, Alessandro Merli u pagina 8 (nella foto Christine Lagarde) Un fondo del Tesoro con una dote di 1,4 miliardi LA TASSAZIONE DELLE RENDITE FINANZIARIE: COSA PENSANO GLI ITALIANI Isabella Bufacchi u pagina 6 Sondaggio esclusivo IprMarketing Un anno al governo per creare regole orientate alla crescita TASSE E REGOLE Primo passo per un sistema più equo di Enrico De Mita I l governo ha espresso una fiduciosaattesaperladelegafiscale, finalmente approvata dal Parlamento. In questi primi giorni di vita del nuovo esecutivo, è emersa più volte la volontà di un’azione politica di tipo strategicoinmateriatributaria.Ilgoverno, ora, avrà un anno di tempo per mettere mano, secondo l’indicazionedellalegge,alla«revisionedell’interosistematributario». La delega, a dire il vero, non consente un intervento così ampioecosìradicaletaledaridefinire l’intero sistema fiscale o, anche, le parti più importanti di esso. E, con realismo, sarebbe giàunsuccessoseilgovernoriuscisse in dodici mesi - vale a dire il periodo concesso per l’approvazione dei decreti legislativi - a dare concreta attuazione a tutte le tematiche disciplinate dalla legge approvata ieri. Come più volte si è detto, non sitrattadiunaverariformafiscale, quanto piuttosto di una legge che tocca aspetti assolutamente rilevanti e cruciali per i contribuenti, ma non riconducibili a uno schema unitario attuabile con decreti tra loro coordinati. Tutt’altra cosa rispetto alle "vere" riforme del passato: quando fu fatta la riforma del ’73, la legge delega del ’71 conteneva in nuce sia il disegno del nuovo sistema sia lo schema dei decreti delegati che furono po approvati. Si trattava di una delega scritta dal governo. Questa, approvata ieri, è piuttosto la rivendicazione del Parlamento del primato nella funzione legislativa. Sitratta,però, di una leggeimportanteancheperilsuoapproccio di tipo garantista che, auspicabilmente, rappresenta il primo passo per un fisco più equo e con più certezze. La sua filosofia è quella della semplificazione, dell’affidamento, della tutela del contribuente.Cose dicui ilsistema fiscale ha assolutamente (e urgentemente) bisogno. Continua u pagina 3 BBC ENGLISH GO! Dalcatastoalle sanzioni tutte le novità della legge FOCUS LUSSO Blackstone rileva il 20% di Versace Givi, holding di famiglia dei Versace, ha siglato un accordo con Blackstone che sottoscriverà un aumento di capitale da 150 milioni oltre a rilevare quote da Givi per 60 milioni. Al termine della transazione avrà il 20% di Versace e un posto in Cda. L’operazione implica un valore d’impresa per Versace pari a 1 miliardo. Carlo Festa u pagina 26 Servizi u pagine 19-22 Tassi quinquennali a 2,1%, decennali a 3,4% Successo per l’asta BTp Spread a 190 punti: sorpassata la Spagna Continua il buon momento sui mercati per le emissioni di titoli italiani. Ieri buona domandaperiBTp:collocatiBuonia 5 anni per 3 miliardi, con un rendimento del 2,14%, minimo record,eBuonidecennali per4 miliardi, con tassi al 3,42%, mi- 4,11% 4,01% 4,11% Gennaio Ieri 3,81% 3,42% Sanare il passato, negoziare il futuro di Giorgio Santilli S anare il passato, negoziare il futuro. È questa la strada da percorrere oggi per salvare Romaelealtrecittàchedanzanopericolosamente sull’orlo del default. Sanare il passato vuol dire cheva affrontata senza tentenna- menti e senza ostruzionismi parlamentarila questione deibilanci vicinialdissestocon unintervento trasparente del Governo e del Parlamento che metta fine allo stato di crisi. Bisogna finirla con la propaganda. Continua u pagina 4 NUOVO DECRETO PER LA CAPITALE Botta e risposta Renzi-Marino Laura Di Pillo u pagina 4 Addio al fronte dei sindaci u pagina 12 Così si rafforza il marchio di Paola Bottelli P rima di Natale, Google ha sancito che nel 2013 il marchio di moda più digitato al mondo sul web è stato Versace. La notorietà globale di uno dei nomi più prestigiosi del made in Italy è supportata dal legame tra Donatella Versace e la popstar Lady Gaga, ma non è correlata alla massa critica. Maximilian Cellino u pagina 5 con l’analisi di Isabella Bufacchi LE ULTIME ASTE A DIECI ANNI Tassi di interesse in % Ottobre Novembre Dicembre IL CASO ROMA IL PUNTO di Stefano Folli nimo dal 2005. Lo spread BTpBund ha chiuso in lieve calo a 190 punti: sorpassato lo spread Bonos-Bund (fermo a 192). Contrastate le Borse europee: Piazza Affari -0,38%. Continua u pagina 26 L’INDAGINE CSC Produzione, un’altra frenataa febbraio L’ATTUAZIONE GLI IMMOBILI Buoni principi ma tempi stretti Svolta sulla casa con rischio-rincari di Maurizio Leo u pagina 19 di Saverio Fossati u pagina 20 PANORAMA Ucraina: Crimea al voto a maggio per allentare i vincoli con Kiev Sì dell’Fmi alle richieste di aiuto Il Parlamento della repubblica autonoma di Crimea, che fa parte politicamente dell’Ucraina, ha fissato per il 25 maggio un referendum per ottenere più autonomia da Kiev. L’Fmi: subito una missione di aiuto. u pagina 9, con le analisi di Vittorio Emanuele Parsi e Ugo Tramballi M5S: i senatori fuoriusciti verso un nuovo gruppo Altra giornata di tensioni nel M5S: in totale 6 senatori e due deputati hannoannunciatoledimissioni,trapesantiscambidiaccuse.L’attenzione ora si sposta suipossibili nuovi equilibri parlamentari. u pagina 13 Luca Orlando u pagina 49 NOIELAUE/DOPOLAPROPOSTADIPEROTTI I fondi europei sono imprescindibili Il credito d’imposta è la via migliore di Alessandro Laterza di Stefano Manzocchi N on vi è osservatore minimamente interessato che nonabbiarilevatocheitemidella Coesione territoriale e del Mezzogiorno non sono in cima Mercati FTSEMib A -0,38 28,39 20320,98 ai pensieri del governo Renzi. Fin qui, nulla di eccezionale: illustri precedenti non mancano affatto nella storia degli ultimi vent’anni.Èinvece interessante osservare le reazioni che ciò sta suscitando. Continua u pagina 10 16272,65 variaz.% var.%ann. 0,46 15,61 9588,33 variaz.% var.%ann. opounapartenzamoltodebole,ancheperitimori di ripercussioni globali della crisi ucraina, le Borseeuropeehannorecuperatoinparteterrenonelfinale grazieall’intonazionepositivadiWallStreet,chehabeneficiato della cautela ribadita dalla neopresidente Fed, Janet Yellen, sulla continuazione del "tapering". Milano,con Francoforte,ha comunquechiuso inribasso(-0,38%)nonostanteilbuonesitodell’astaBTp. BORSAITALIANA IndiciGenerali FTSEIt.AllShare(31.12.02=23356,22) FTSEMIB(31.12.97=24401,54) FTSEIt.MidCap(31.12.02=20146,67) FTSEIt.Star(28.12.01=10000) Mediobanca(2.1.06=100) ComitGlobale(1972=100) 27.02 21674,97 20320,98 28599,32 19199,32 59,12 1110,05 Var% 26.02 Var% in.an. 21746,04 20398,10 28543,52 19170,10 59,57 1117,93 -0,33 7,28 -0,38 7,13 0,20 8,98 0,15 12,74 -0,76 7,82 -0,70 6,60 40228 -0,76 24,92 var.%ann. 9 770391 786418 -0,32 32,60 6810,27 variaz.% var.%ann. 0,16 7,66 B Brentdtd B OroFixing L 1,3656 variaz.% var.%ann. -0,51 4,27 Continua u pagina 10 109,33 -0,78 -3,59 variaz.% var.%ann. 1332,25 variaz.% var.%ann. 0,04 -16,95 variaz.% var.%ann. PRINCIPALI TITOLI - Componenti dell’indice FTSE MIB QUANTITATIVI TRATTATIE INDICI Titolo 27.02 Azioni:numero 1.734.178.347 Azioni:valore 2.530.140.722 Titolidi Stato 1.400.785.100 Obbligazioni 56.863.850 MATERIE PRIME Paese/Indice BORSE EUROPEE D.J.EuroStoxx Amsterdam Am. Exc. Bruxelles Bel 20 Francoforte Dax Helsinki Omxh Gen Lisbona Psi 20 Londra Ftse 100 Madrid Ibex35 Parigi Cac 40 Vienna Atx Index Zurigo Swiss Mkt ALTREBORSE NewYork DJInd. NewYork S&P 500 NewYork Nasdaq C. Tokyo Nikkei225 HongKong Hang S. SanPaolo BrspBov. Shanghai Comp. Sydney All Ordin. Singapore StraitsT. Toronto 300 Comp. Prezzi uff. a Londra ($/t) 27.02 Var.% Alluminio 1716,0 -1,10 Caffè rob 2099,0 3,90 INDICE CAMBI (22 valute) IndiceSole-24Ore 112,66 Pr.Rif.E Var.% A2A Ansaldo Sts Atlantia Autogrill Azimut H. B. Popolare B.P. E.Romagna B.P. Milano Buzzi Unicem Campari CNH Industrial Enel Green Power Enel Eni 0,934 8,050 17,940 7,015 23,550 1,522 8,280 0,550 15,150 6,220 7,885 2,014 3,714 17,380 2,92 -2,19 0,50 0,21 -1,09 -0,07 1,22 1,66 0,26 0,00 -1,74 0,60 0,11 -0,57 -0,33 21800 apertura chiusura 21700 21600 A 1,50 euro con Il Sole 24 Ore uando si descrivono le falle dell’Unione economica europea, nell’elenco compare sempre a fianco dello statuto poco flessibile della 14923,11 variaz.% Bcel’assenza diuna"vera"politica fiscale comunitaria. Negli Stati Uniti, quando i fondi statali per il reddito di disoccupazione si esauriscono, interviene il bilancio federale. Q B DowJonesI. L XetraDax B Nikkei225 B FTSE100 L E/$ D ASCOLTA E RIPETI L’INGLESE: OGGI IL 6˚CD DEL CORSO MULTIMEDIALE SPECIALE IL NUOVO FISCO Dino Pesole u pagina 3 Anno 150˚ Numero 58 DOMANI SU PLUS24 Via libera alla delega fiscale i capitoli previsti dalla riforma spiccano la revisione del catasto, la semplificazione fiscale, larevisionedelsistemasanzionatorio e del contenzioso e le misure per contrastare l’evasione fiscale. È il primo passo secondo Rete Imprese: ora «si proceda a ridurre le tasse». conv. L. 46/2004, art. 1, c. 1, DCB Milano IMMOBILI IL NUOVO FISCO Semplificazioni, rateizzazioni, detraibilità per gli scontrini, riforma del catasto, lotta all’evasione Dopoun tortuosoiterparlamentare, ieri la Camera ha approvato in via definitiva la delega fiscale: 309 sì, nessun contrario e 99 astenuti (M5S e Sel). Il testimone ora passa al governo, che avrà un anno di tempo per mettere in campo le deleghe attuative in un quadro orientato alla crescita. Tra Posteitaliane Sped. inA.P. - D.L. 353/2003 Quotidiano Politico Economico Finanziario Y Fondato nel 1865 21500 Prezzidivendita all’estero:AlbaniaE2,AustriaE 2,BelgioE 2,FranciaE2,GermaniaE 2,Monaco P.E2,SloveniaE2,SvizzeraSfr3,20,Uk lgs1,80. Titolo Exor Fiat Finmecc. Generali Gtech IntesaSanpaolo Luxottica Mediaset Mediobanca Mediolanum Monte Paschi Si Pirelli & C. Prysmian S. Ferragamo Saipem Snam STMicroelectr. Telecom Italia Tenaris Terna Tod's UBI Banca Unicredit UnipolSai World Duty Free Yoox Pr.Rif.E Var.% 29,570 7,625 6,975 16,250 23,680 2,216 40,200 4,156 7,250 6,680 0,185 12,670 18,540 23,270 16,600 4,092 6,495 0,814 15,090 3,706 99,000 6,260 5,810 2,408 10,700 30,940 0,41 -1,49 -1,20 -0,79 1,07 0,00 -0,54 0,63 1,33 -1,26 2,66 0,16 -2,16 -1,61 -0,12 0,29 0,39 -4,29 -0,79 0,32 0,35 1,71 -0,51 -0,66 1,04 -0,13 26.02 1.640.032.386 2.149.999.770 1.022.736.460 57.716.917 FUTURES 27.02 Var FTSE MIBMarzo 2014 20335 -70 EurexBund 10a(mar14) 145,07 0,61 ICAMBIDELL’EURO (rilev.Bce) Valuta 27.02 DollaroUsa 1,3656 Yengiapponese 139,1500 Sterlina inglese 0,8203 Franco svizzero 1,2161 Renminbi cinese 8,3688 Dollarocanadese 1,5200 Corona svedese 8,9184 Dollaroaustral. 1,5286 Diff. -0,0070 -1,3500 -0,0022 -0,0037 -0,0385 -0,0030 -0,0103 -0,0002 27.02 Var.% 320,89 398,28 3073,61 9588,33 7512,77 7303,68 6810,27 10164,10 4396,39 2642,75 8470,90 -0,31 -0,09 0,58 -0,76 -0,13 0,68 0,16 -0,59 -0,01 -1,28 -0,73 16272,65 0,46 1854,30 0,50 4318,93 0,63 14923,11 -0,32 22828,18 1,74 47606,75 2,16 2047,35 0,30 5421,01 -0,48 3096,74 0,27 14214,35 0,18 0,20 * con "Dossier lavoro" € 9,90 in più; con "L'Impresa" € 6,90 in più; con "Storia del West" € 5,90 in più; con "Il Grande Blek" € 5,90 in più; con "Noir Italia" € 6,90 in più; con "Capitan Miki" € 5,90 in più; con " Filosofia antica per spiriti moderni" € 6,90 in più; con "BBC English GO" € 6,90 in più; con "Truffaut Collection" € 8,90 in più; con "Azienda Facile" € 9,90 in più; con "Mettersi in Proprio" € 14,90 in più; con "Novità Fiscali 2014" € 9,90 in più; con "IVA 2014 e Spesometro" € 9,90 in più; con "Legge di Stabilità - Lavoro" € 9,90 in più; con "Telefisco 2014 - Novità fiscali" € 9,90 in più; con "Le imposte indirette su casa e immobili" € 9,90 in più. Nella Regione Umbria in abbinamento obbligatorio con Il Giornale dell’Umbria a € 1,10 (solo su richiesta con Biblioteca Multimediale "BBC English GO!" € 0,10 in più fino ad esaurimento copie) 10 Commenti e inchieste Il Sole 24 Ore Venerdì 28 Febbraio 2014 - N. 58 Lettere DIRETTORE RESPONSABILE Le risposte ai lettori Roberto Napoletano VICEDIRETTORI: Edoardo De Biasi (VICARIO), Alberto Orioli, Salvatore Padula, Alessandro Plateroti, Fabrizio Forquet (redazione romana) SUPERDESK CARTA-DIGITAL: Caporedattori responsabili: Marina Macelloni e Guido Palmieri Ufficio centrale: Daniele Bellasio (social media editor), FrancescoBenucci, GiuseppeChiellino, Franca Deponti, Federico Momoli, Antonio Quaglio, Giorgio Santilli,Alfredo Sessa, Alberto Trevissoi (vice) Segretario di redazione: Marco Mariani INFORMAZIONE NORMATIVA E LUNEDI: Mauro Meazza UFFICIO GRAFICO CENTRALE: Adriano Attus (creative director) e Francesco Narracci (art director) RESPONSABILI DI SETTORE: Luca Benecchi, Paola Bottelli, Luca De Biase, Jean Marie Del Bo, Attilio Geroni, Laura La Posta, Christian Martino, Armando Massarenti, Lello Naso, Christian Rocca, Fernanda Roggero, Giovanni Uggeri, Paolo Zucca PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 Ore S.p.A. PRESIDENTE: Benito Benedini AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu Se la Merkel riesce a convincere Putin IL FRONTE UCRAINO E IL TEST DI BERLINO S i può essere risoluti con Vladimir Putin? Difficilissimo se l’interlocutore è la nebulosa europea, guidata nelle sue incursioni diplomatiche all’estero dall’ancor più evanescenteCatherineAshton.Perfortunasulcampodibattaglia a Kiev, la settimana scorsa, l’Unione ha pensato bene di mandare tre esperti di lungo corso, i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia. Grazie a loro, in fondo, e soprattutto all’impegno dettato dagli interessi diretti in gioco di Berlino e Varsavia, c’è stata una prima svolta nella crisi ucraina. Anche se per poche ore l’Europa, o almeno una parte di essa, ha battuto un colpo. Meglio sarebbe, in virtù delle suerinnovate ambizioni internazionali da media potenza, se a battere un colpo fosse l’egemone riluttante, vale a dire la Germania di Angela Merkel. Non potrà certo essere risoluta nei confronti del leader di un Paese con il quale Berlino, nel corsodell’ultimodecennio, ha rafforzato ilegami economici dimenticando le numerose lacune in tema di rispetto dei diritti umani e di governo delle leggi. Angela Merkel può invece essere più convincente di qualsiasi altro leader europeo nell’impedire che i toni da guerra fredda rispolverati dal Cremlinoafasialternepossanodegenerare.Daquandoèiniziata la fase acuta della crisi ucraina, il cancelliere tedesco è incontatto pressochécostante con ilCremlinoe questo ègià un buon segno. Sapremo presto se l’impegno di Berlino è tale da segnare l’atteso salto di qualità: se la crisi rientra o si stabilizza bene, diversamente ci sarà da chiedersi che cosa intendonoitedeschiquandoparlanodimaggioriresponsabilità politiche internazionali. Ogni cammino inizia con un piccolo passo STOPFORFAITPERLEBOLLETTEDEIDEPUTATI O gni cammino inizia con un piccolo passo. Anche quello del taglio delle spese della mastodontica macchinadello Statoedeicosti dellapolitica.Cosìè un piccolo passo, ma è un passo l’addio al forfait per le spese telefoniche dei deputati. Da ora in poi, non più di 100 euro al mese, cioè 1.200 euro l’anno (che non sono comunquenoccioline, rispetto al cittadino comune chevive di stipendio). In totale le onorevoli telefonate ammonteranno a 756mila euro ogni dodici mesi, rispetto a poco meno di due milioni di euro del passato (ogni deputato disponeva di una somma annua di 3.098,74 euro). Risparmio pari a poco meno di 1,2 milioni: poco se confrontato con la voragine dei costi dello Stato ma un gesto significativo, di vicinanza a chi deve arrivare a fine mese e mettere nella colonna delle spese la bolletta del telefono, l’affitto, la mensa dei figli, il carrello della spesa, i biglietti dei mezzi pubblici. Un piccolo passo, ma ogni cammino inizia così. È successo poco, ma è successo. Questo chiedono gli italiani da decenni: fatti. Il turismo low cost si prepara all’estate MAGLISCALIMINORICORRONOUNRISCHIO L’ effettocrisiscatenaunalottaacolpidioffertedaparte delle compagnie aeree low cost, che, in vista dell’estate – e penalizzate da un calo della loro quota di mercato in Italia, passata dal 41,3% nel 2012 al 40,4 nel 2013 –sisonoscatenatein unacacciaaipasseggeri.Effettopositivo, a ben guardare, per i tanti turisti che affolleranno il Paese nei mesi estivi e anche per gli italiani che vorranno raggiungere le capitali europee e internazionali. L’offerta delle compagnie, infatti, si compone di sconti sui biglietti, nuove tratte nazionali, il potenziamento degliscali minori e nuove destinazioni nel mondo (per esempio, Mostar o Toronto). Ilrovesciodellamedagliaèl’allarmelanciatodaUnioncamere: le nuove linee europee sull’azzeramento degli aiuti pubblici per la gestione degli scali sono una minaccia per la sopravvivenza degli aeroporti italiani con traffico inferiore a 2 milioni di passeggeri e mettono a rischio gli introiti derivanti dalla spesa del turismo in arrivo. Sarebbe un altro duro colpo. PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A. SEDE LEGALE - DIREZIONE E REDAZIONE via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano - Tel. 023022.1 - Fax 0243510862 AMMINISTRAZIONE: via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano REDAZIONE DI ROMA: Piazza dell’Indipendenza 23b/c, 00185 - Tel. 063022.1 Fax 063022.6390 e-mail: [email protected] PUBBLICITÀ: Il Sole 24 ORE S.p.A. - SYSTEM DIREZIONE E AMMINISTRAZIONE: via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano Tel.023022.1-Fax0230223214-e-mail:[email protected] Renzi a Bruxelles con un impegno vero sulle riforme M i chiedo quale sarà l’accoglienza che verrà riservata a Matteo Renzi in Europa. Il neo-presidente del Consiglio finora ha oscillato non poco sull’atteggiamento da tenere in Europa. Prima dice che bisogna rinegoziare il limite del 3% sul deficit e convincere l’Europa a farlo. Poi dice che rispetterà le regole. Ma come pensa che tutte queste parole in libertà verranno accolte a Bruxelles o a Berlino? Senza contare il modo poco ortodosso con il quale si è liberato del suo predecessore Enrico Letta. Achille Torella Caro Torella, non c’è dubbio che l’Europa per ora sia molto cauta nel giudicare il nuovo presidente del Consiglio italiano. Da una parte sicuramente piace l’accelerazione sulle riforme strutturali ma prima di esprimere giudizi i nostri partner vogliono vedere i fatti. Troppe volte ci hanno dato credito senza poi vedere risultati concreti. Quanto a un eventuale rinegoziato sul limite del 3%, le chance di ottenere un successo sono praticamente inesistenti. Piuttosto, per ottenere maggiori margini di manovra sul bilancio per investire nel rilancio dell’economia italiana, l’obiettivo non è peregrino, purché ci si presenti a Bruxelles con la prova provata che .com @24commenti Le lettere vanno inviate a: Il Sole-24 Ore ’’Lettere al Sole-24 Ore’’ Via Monte Rosa, 91 20149 Milano - fax 02.312055 email: [email protected] Includere per favore nome, indirizzo e qualifica Gianfranco Fabi Fabrizio Galimberti Guido Gentili Adriana Cerretelli Salvatore Carrubba questa volta l’impegno riformista è serio e che le risorse aggiuntive eventualmente disponibili saranno davvero impiegate per modernizzare il sistema Paese e non per aumentare la spera pubblica. La fiducia al premier Critiche, ironia e riserve dai deputati e l’abbraccio fra Bersani e Letta a significare la sacra alleanza contro l’intruso che ne aveva preso il posto. È il nuovo che avanza e che spaventa. Nino Faenti Firenze Burocrazia soffocante Caso estremo capitato a una mia cliente: edicola con apparecchi per intrattenimento (videogiochi), entra la Guardia di Finanza e contesta la mancata esposizione della "tabella dei giochi proibiti" secondo quanto predisposto, tenetevi forte, dal Regio decreto del 1931. In realtà la richiesta al Comune di rilasciarci questa tabella era stata fatta due anni fa (con tanto di protocollo), ma i militari della Gdf non hanno sentito ragioni: abbiamo contattato telefonicamente il funzionario comunale, il quale parlando direttamente con i finanzieri ha confermato la nostra richiesta ma che il Comune non aveva ancora provveduto a emettere il documento richiesto. Risultato: sanzione pecuniaria e comunicazione di reato all’Autorità giudiziaria competente. Ora la mia cliente si dovrà rivolgere al legale di fiducia. Perché intasare i tribunali (già sommersi da carte) quando basterebbe un po’ di buon senso? Cristiano Sprea BACKSTAGE Paola Bottelli I DIBATTITI SUI BLOG DEL SOLE 24 ORE www.ilsole24ore.com MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO Domenico Rosa Ragioniere commercialista - Verona Il potere della Pa Ho letto con interesse l’articolo di Valerio Castronovo «Il potere pervasivo blocca la Pa» sul Sole 24 Ore del 20 febbraio. Avendo operato in diversi settori della Pa per oltre 25 anni, ho potuto farmi un’idea abbastanza definita dei problemi e delle possibili soluzioni. Ha ragione il prof. Castronovo a denunciare che è da oltre 50 anni che si tenta invano di riformare la pubblica amministrazione. Ma saremmo fuori strada se addebitassimo le cause di questi insuccessi "al muro di gomma" dell’alta burocrazia. Al contrario, i fatti stanno a dimostrare che le pubbliche amministrazioni più inefficienti sono quelle dove l’alta STRADE SICURE Maurizio Caprino I multipli delle grandi acquisizioni del lusso Blackstone paga un multiplo dei ricavi di 2,1 per il 20% di Versace. Per Loro Piana il multiplo è 4,3, per Bulgari 3,5 burocrazia è stata più politicizzata e sindacalizzata: vedi molte amministrazioni locali, le Asl, talune amministrazioni centrali. È noto che, dai tempi della riforma Bassanini, gli alti dirigenti non sono più titolari permanenti dei loro uffici. Anche i dirigenti di livello più basso hanno un incarico con durata a termine. Ne consegue che la politica ha avuto e ha a disposizione gli strumenti per rinnovare la struttura amministrativa; quello che è mancato è stata la continuità e coerenza degli interventi, oltre alla non sufficiente considerazione per le capacità degli aspiranti a una posizione dirigenziale. Avendo anche maturato un’esperienza presso la Pa dell’Unione europea, ho verificato sul campo la quantità di procedure che nel nostro Paese sono OLTRE I CONFINI Riccardo Sorrentino Obbligo generalizzato di sostituzione dei guard-rail La direzione Sicurezza stradale conta di riscrivere il Dm 223/92 entro fine anno per far cambiare tutti i guard-rail gravate da adempimenti che potrebbero essere eliminati, senza far venir meno controllo contabile e legalità. Al vertice politico non mancano gli strumenti per agire in modo efficace sulla macchina amministrativa: ci vuole il coraggio di intervenire in modo continuativo, anche a costo di disturbare certi poteri e posizioni costituite. Un altro punto importante è la qualità delle norme con le quali si interviene: non ci si può illudere che basti abbozzare una legge e delegare i punti fondamentali di una riforma alla tecnocrazia per ottenere i risultati voluti. È necessario che, già nelle norme primarie (quelle approvate dal Parlamento), siano sciolti i nodi politici fondamentali in modo da non lasciare spazio a fraintesi in sede di applicazione. Giuseppe V. Forese Dirigente ministero Economia e Finanze Roma Russia a sostegno della famiglia L’Europa traballa sulle proprie radici cristiane e intanto a Mosca lo spirito religioso pare attraversare una nuova vita. Negli ultimi anni, sono nati trentamila nuove chiese, seicento nuovi monasteri, sono stati varati aiuti per la gravidanza e si è riscontrata una drastica diminuzione degli aborti. Sono offerti diecimila dollari a chi fa il secondo figlio e un premio in poderi a chi ha tre figli, questo è il nuovo programma della Madre Russia: un Paese ateo e totalitario, ex distributore di miseria, riscopre la famiglia e dimostra che la Storia può riservare rovesci inimmaginabili. Gianni Manfredini Gattinara (VC) IL CIELO SOPRA SAN MARCO Barbara Ganz Dall’Argentina al Giappone: se la svalutazione non aiuta Per Lawson e Finn (Standard Chartered) la svalutazione non fa volare l’export: ora l’economia risponde più lentamente La scuola veneta di politica per aspiranti candidate Dalla Regione Veneto corso di formazione per le donne che decidono di candidarsi alle prossime amministrative NOIELAUE/DOPOLAPROPOSTADIPEROTTI Lo sviluppo del Sud (e non solo) zi. Per non dire dell’ipotesi di disattendere agli impegni assunti sul bilancio comunitario. Non solo sarebbe poco serio e credibile, ma politicamente e tecnicamente insostenibile. Ovviamente nessuno vieta di riprogettare il governo territoriale della politica di coesione o di scardinare il bilancio o la programmazione comunitari: idee funzionalmente omologhe che personalmente non condivido, ma che hanno diritto di cittadinanza al pari di ogni altra. La di Alessandro Laterza (cofinanziamento nazionale inclu- materia appartiene però al prossimo so), è opportuno ricordare che la bilancio dell’Unione e, se ci sarà, al u Continua da pagina 1 struttura del bilancio comunitario e ciclo di programmazione 2021-27, el Sud, scioccato dalla crisi l’impianto della Coesione - compre- non all’oggi. e dalla cancellazione del mi- si i criteri di distribuzione regionale Auspico quindi di concentrarci su nistero della Coesione, si - non sono un bricolage in cui, di vol- come spendere, tra il 2014 e il 2022, sta riaccendendo l’annoso ta in volta, si cambia disposizione, gli oltre 80 miliardi a nostra disposiproblema se i ritardi accumulati e collocazione e destinazione dei pez- zione in una logica e visione di svinon colmati siano colpa dei Savoia o luppo nazionale. Con interventi di ridei Borbone ovvero se demolire le programmazione dove la spesa non LA COESIONE TERRITORIALE Regioni nel rimpianto della gloriosa gira. Con sistemi di premialità dove Importante è concentrarsi stagione del centralismo statale. la spesa gira. O affrontando la queNel resto d’Italia, ferito dalla cri- su come spendere gli oltre stione dell’oggettivo impedimento si e dalla decrescente intensità dei 80 miliardi a disposizione rappresentato dal patto di stabilità trasferimenti statali, fioriscono areuropeo e da quello nazionale che ne dite ipotesi accademiche sul riuti- dell’Italia, cambiando discende. lizzo o la riassegnazione dei fondi laddove la spesa non gira Quanto una politica volta al rilanstrutturali o addirittura sulla rideficio degli investimenti sia necessaria nizione del contributo italiano al biin una fase di debolezza dell’econolancio Ue. mia lo dicono pochi numeri, come il IL DIBATTITO Entrambe le linee di riflessione tracollo degli investimenti dall’inihanno elementi di sicuro interesse. zio della crisi, o il dimezzamento delMa un difetto di fondo. Non hanno la spesa pubblica in conto capitale relazione con la realtà. Non quella negli ultimi anni: e lo suggerisce la dei cortili domestici nazionali, dei semplice osservazione della realtà: palcoscenici televisivi, delle provoce lo dicono le scuole fatiscenti, le cazioni politiche. Ma la realtà del biinfrastrutture incomplete, il territolancio, della programmazione, degli rio dissestato, il patrimonio culturaimpegni sottoscritti a livello comunile abbandonato. tario. Tutte priorità che, con maggiore o Al Sud, angosciato per il naufragio minore fortuna, i fondi strutturali fidel ministero della Coesione o ansionanziano, come documenta il sito so di neocentralismo, è opportuno riwww.opencoesione.it. Le risorse delcordare che la delega in materia è in la politica di coesione sono destinacapo alla presidenza del Consiglio e te a rappresentare 1/3 della spesa può essere variamente dislocata. E pubblica in conto capitale dell’inteche la Coesione non è un giocattolo SulSole24Orediieri,RobertoPerottiha ro Paese, ed oltre la metà di quella che ci siamo costruiti in casa e mon- lanciatounaproposta:utilizzareifondi del Mezzogiorno: lungi dal tagliare tiamo e smontiamo a piacimento, ma europeiperridurreilcuneofiscale.Il la spesa pubblica improduttiva, imun’asse portante del bilancio e della docentedellaBocconiscrive:«Moltidei maginarne una autoimposta riduziopolitica dell’Unione Europea, con re- soldichericeviamodallaUenonservono, ne sarebbe un po’ come segare il ragole, procedure, accordi ben definiti anzisonodannosi;faremmomeglioa mo su cui siamo seduti. che non possono essere variati arbi- rinunziarviechiedereunosconto Cerchiamo, dunque, di farla funziotrariamente. Non solo sarebbe poco equivalentesuicontributicheversiamoalla nare meglio: distrarci dagli obiettivi serio e credibile, ma tecnicamente Ue.Potremmousarequestirisparmiper e dai problemi concreti per produrci insostenibile. ridurreilcuneofiscaledialmeno5-6 in esercizi di fantasia serve solo a farAl resto del Paese, che invoca inie- miliardiall’anno....Dei10miliardiall’anno ci perdere tempo e opportunità. zioni che superino gli oltre 20 miliar- checiverrebbeacostarelamacchinadei Alessandro Laterza è vicepresidente di di fondi strutturali previsti tra fi- fondi,potremmoutilizzarneunamediadi4 di Confindustria con delega al Mezzogiorno ne del ciclo 2007-13 e ciclo 2014-20 erisparmiarne6,dautilizzareperilcuneo». © RIPRODUZIONE RISERVATA Imprescindibili i fondi europei N © Copyright Il Sole 24 ORE S.p.A. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte di questo quotidiano può essere riprodotta con mezzi grafici o meccanici quali la fotoriproduzione e la registrazione. 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Centralizza una parte di risorse fiscali a Bruxelles e le redistribuisce alle singole regioni. Lo scopo dichiarato non è di stabilizzazione congiunturale ma di sostegno strutturale a regioni e settori in difficoltà (con in più l’eredità pesante dellapolitica agricola): purlontana da una"vera"politicafiscale,èquantooggil’Unioneoffreinterminidicompensazione e sostegno dei divari tra aree dell’eurozona. Poco (forse) e male (senz'altro),manonvièaltronelprossimo orizzonte. Tempi eccezionali richiedono risposte anche drastiche. Soprattutto se i fondi strutturali sono usati come lo sono stati in larga parte da noi. Non sitrattasolo dicampanilismi,furberie e appropriazioni indebite. Si tratta dell’incapacità prevalente e rinnovata nel tempo di far emergere nel Mezzogiorno una classe dirigente che sapesseconfrontarsiconglistandardcomunitari per realizzare programmi di spesa credibili e innovativi. La scommessa, insomma, della cosiddetta Nuova programmazione degli anni 90cheèmiseramentefallita.Confrontarsi oggi conalcuni dirigenti delle regioni del Sud sulle priorità e i metodi della programmazione è ancor più sconfortante:sonoancormenoalpasso con i processi di Bruxelles. per la spedizione del quotidiano e per l'invio di materiale promozionale. SERVIZIOABBONAMENTI:Tel.0230222999 (conoperatoreda lunedìavenerdì 8:30-18:00)-Fax0230222885-Email:[email protected]. SERVIZIO ARRETRATI PER I NON ABBONATI (non disponibili le edizioni cartacee più vecchie di 24 mesi dalla data odierna): Inoltrare richiesta scritta via posta a: Il Sole 24 ORE S.p.A., Servizio Cortesia, presso Progetto Lavoro, via Lario, 16 - 20159 Milano, (Tel. 02 o 06 3022.2888) allegando la fotocopia della ricevuta di versamento sul c.c.p. 519272 intestato a Il Sole 24 ORE S.p.A. Oppure via fax al n. 02 o 06 3022.2519. Il costo di una copia arretrata è pari al doppio del prezzo di copertina del giorno richiesto. Non verranno rimborsate le istanze relative ad edizioni più vecchie di 24 mesi dalla data odierna. La proposta Perotti di rinunciare a parte dei fondi che spettano all’Italia in cambio di parte dei contributi che dobbiamo, e di ridurre il cuneo con fiscale essi, potrebbe però aprire il vaso di Pandora dell’Unione. Con la crisi, i negoziati per definire e allocare le poste del prossimo bilancio 2014-2020 si sono fatti così ardui da invocare il ricorso all’esercizio provvisorio e si sono conclusi con un riduzione degli stanziamenti rispetto alle proposte dellaCommissione.Tornaresucontributi e stanziamenti, decisi questi ultimi su base regionale e non nazionale, se mai venisse considerata, darebbe la sturaanuoverivendicazioniecontrattazioni dentro e tra i Paesi membri. Lospiritodellaproposta(oprovocazione?) è condivisibile. Meno tasse, menospesaimproduttiva,menotraffico burocratico, meno lobby e sprechi. C’è forse un’altra strada, più volte sostenuta dall’industria italiana. Quella del credito d’imposta per investimenti, occupazione, ricerca e sviluppo. Nonèunavia identica a quelladella riduzione fiscale erga omnes (ma poi, questa varrebbe solo nelle aree del Mezzogiorno o in tutto il Paese?). Comporterebbe comunque, anche se il credito fosse automatico, una qualche forma di controllo e verifica burocratica.Siapplicherebbeainvestimenti,occupazioneericercaaddizionali.E premierebbe nel tempo le imprese di successo rischiando di penalizzare le start-upchedisolitogeneranoutilidifferiti e possono avvalersi del credito d’imposta solo più tardi. Correttivi si possono immaginare. Il vantaggio sarebbe quello di produrre una riduzione fiscale e di premiare le aziende che, in questa fase di timidissima ripresa, mostrassero il coraggio di aumentare investimentieoccupazione.Senzaminareilpurfragileestortoedificiodella poca "vera" politica comunitaria. 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