Il dizionario entra nell`era del web 3.0

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Il dizionario entra nell`era del web 3.0
IL DIZIONARIO ENTRA NELL’ERA DEL WEB 3.0
Utilizzare i dizionari per lo studio della lingua tedesca
È ancora utile il dizionario per studiare il tedesco? Com'è cambiato in questi ultimi anni? È sempre uno
strumento indispensabile per accostarsi a una lingua straniera? E i dizionari on-line possono sostituire
quelli cartacei? Quali vantaggi e svantaggi presentano?
Il Dipartimento di Scienze umane e sociali dell’Università della Valle d'Aosta organizza venerdì 6
novembre alle 14.30, presso la sede di Strada Cappuccini 2A, una conferenza-workshop che si
propone di affrontare il tema dell’utilizzo e del ruolo del dizionario dalla prospettiva di chi studia e di chi
insegna una lingua straniera - in questo caso il tedesco - esaminando situazioni concrete in cui il
dizionario viene utilizzato e illustrandone le enormi potenzialità, che vanno ben oltre la semplice ricerca
di un significato o di un equivalente traduttivo.
Stiamo ormai familiarizzando con la terza generazione di servizi Internet, quella del “web intelligente” o
“web semantico”, come lo definisce Tim Berners Lee, il fondatore del Web. Anche il dizionario, uno
strumento fondamentale per l’apprendimento delle lingue straniere, è in fase di transizione e sta
sviluppando enormi potenzialità con il moltiplicarsi delle risorse digitali, delle banche dati terminologiche
e dei sistemi lessicali in rete. Ma come si riflette tutto questo nella realtà quotidiana di chi va a scuola e
usa il dizionario per studiare?
Se inseriamo una parola nella finestra di ricerca di un dizionario online, veniamo automaticamente
portati al termine cercato senza doverci preoccupare della sua posizione nell’alfabeto; e se non
sappiamo come si scrive, basta che ne inseriamo la parte iniziale e la funzione di ‘completamento
automatico’ che molti motori di ricerca possiedono ci propone le diverse possibili parole complete; altri
dizionari, molto cortesemente, ci chiedono: “volevi forse cercare ***?” Questo significa che tra poco non
sfoglieremo più dizionari e repertori, seguendo l’ordine tanto familiare dalla A alla Z? L’alfabeto sarà
sostituito dall’algoritmo di ricerca di Google? E se non ci presenta quello che cerchiamo, come
comportarci?
Nel corso della conferenza quattro relatori introdurranno studenti e insegnanti dell’università e delle
scuole valdostane nel mondo della lessicografia e delle sue applicazioni didattiche e cercheranno di
dare risposte alle loro domande: è ancora utile il dizionario per studiare il tedesco? Com’è cambiato in
questi ultimi anni? È sempre uno strumento indispensabile per accostarsi a una lingua straniera? E i
dizionari online possono sostituire quelli cartacei? Quali vantaggi e svantaggi presentano?
Uno studio-pilota, effettuato su alcuni gruppi di studenti dell’Università della Valle d’Aosta, i cui
risultati saranno presentati durante il convegno, mostra che più del 60% degli studenti preferisce usare
il dizionario online, ormai accessibile sempre e dovunque grazie a smartphone e collegamenti wifi. Ma
la lessicografia sul web ha gli stessi standard qualitativi di quella tradizionale? Molti utenti ritengono che
il dizionario cartaceo sia più completo e affidabile, ma è pesante, voluminoso, e la sua consultazione
richiede troppo tempo.
Lo studio ha mostrato anche che il comportamento degli utilizzatori del dizionario sul web non differisce
molto da quello di chi usa il dizionario tradizionale: è ‘pigro’, tende cioè a usare sempre e solo un’unica
risorsa, anche quando percepisce che non è adeguata alle proprie esigenze, e si ferma spesso alla
prima parola trovata. Pigrizia? Non solo… “Tradizionalmente si impara a usare per primo il
vocabolario della propria lingua madre, e nell’insegnamento delle lingue straniere si dà quindi
spesso per acquisita la competenza nella consultazione e nell’uso del dizionario” afferma Laura
Balbiani, organizzatrice del convegno. “I dizionari sono molto diversi tra loro, e per sfruttarne tutte
le potenzialità bisogna allenarsi a usarli, impararne le regole basilari per il loro utilizzo. Questo
non sempre avviene: la maggior parte degli studenti, circa il 90%, sostiene di non aver mai
partecipato ad attività didattiche volte a insegnare o perfezionare l’uso del dizionario bilingue,
ma ha anche manifestato il desiderio di imparare a usarlo meglio. Da qui è nata l’idea di
organizzare questo workshop, per sensibilizzare insegnanti e studenti sull’importanza di
conoscere e usare bene questo strumento fondamentale”.
Alle relazioni faranno seguito due gruppi di lavoro nei quali saranno presentati e discussi esempi
pratici con l'obiettivo di elaborare strategie di consultazione del dizionario più consapevoli e mirate, in
vista sia delle possibili applicazioni didattiche, sia di un apprendimento più efficace della lingua
tedesca.
Alla conferenza interverranno il direttore del Dipartimento di scienze umane e sociali Serenella Besio,
l’Assessore all’Istruzione e cultura Emily Rini, Lorenza Rega dell’Università di Trieste, Scuola
Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori, Luisa Giacoma dell’Università degli Studi di
Torino, Christine Konecny dell’Universität Innsbruck e Laura Balbiani dell’Università della Valle
d’Aosta.
Si allega il programma dettagliato con orari e titoli delle relazioni.
Aosta, 30 ottobre 2015
CG