consiglio comunale di taranto
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PUBBLICAZIONE La presente deliberazione N. 3/2017 e' stata pubblicata all'Albo Pretorio del Comune il 03/02/2017 e vi rimarra' fino al 17/02/2017. COMUNE DI TARANTO Li 03/02/2017 Provincia di Taranto IL RESPONSABILE DELL'ALBO Filomena De Vincenzo Deliberazione del Consiglio Comunale n.3/2017 del 24.01.2017 OGGETTO: Acquisizione sanante al patrimonio comunale di immobili ricadenti nel programma di edilizia residenziale pubblica nella Città Vecchia di Taranto, ai sensi della Legge n.67/88 - biennio 90/91 - Comparto 5 - Isolato 4-5 e 7 - Comparto 8 - Isolato 9 Vicoli 2 - Fronte CIPE - 3° lotto. Il 24 gennaio 2017 alle ore 10.20 nella residenza comunale in apposita sala, si è riunito il Consiglio Comunale, per trattare vari argomenti compreso quello di cui all'oggetto. Alla prima convocazione della pubblica seduta Ordinaria odierna, partecipata ai Sigg. Consiglieri a norma di legge, all'appello nominale risultano: Nome e Cognome Presente/ Assente Nome e Cognome Presente/ Assente Stefano Ippazio A Fabrizio Giovanni P Bitetti Pietro P Gigante Cosimo A Ambrogi Melle Lina P Illiano Filippo A Azzaro Giovanni P Laruccia Vito Mario P Bardoscia Francesco P Lazzaro Andrea P Brisci Salvatore A Lessa Valerio A Brunetti Raffaele P Liviano Giovanni A Cannone Antonino P Mele Vittorio P Capriulo Dante P Nistri Davide P Castellaneta Pasqua Giuseppina A Perelli Rosa P Ciocia Paolo A Renna Cataldo P Ciraci Cosimo A Spalluto Alfredo P Cito Mario A Tribbia Adriano A D'Eri Ernesto P Ungaro Giovanni A De Martino Michele P Venere Francesco P Di Giovanni Francesco P Vietri Gianpaolo P Di Todaro Emanuele P PRESENTI N. 21 ASSENTI N. 12 Presiede Pietro Bitetti, nella sua qualità di Presidente del Consiglio, che accertato il numero legale, dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'oggetto sopra Assiste il Segretario Generale Eugenio De Carlo. Si da atto che risulta depositato in atti il seguente schema di deliberazione: “ RELAZIONE DELL’UFFICIO: All’Architetto Cosimo Netti, nella sua qualità di Dirigente della Direzione Patrimonio del Comune di Taranto sita in via Plinio n. 75, in data 11 settembre 2014 è stato notificato un verbale di operazioni redatto dalla Guardia di Finanza, Nucleo di Polizia Tributaria di Taranto finalizzato a verificare e, ove necessario, volturare in capo al C.E. gli immobili di cui alle particelle sotto elencate: • Immobili siti nella Città Vecchia di Taranto, Comparto 5 - Isolato 4-5, Foglio 319, p.lle 603-604-609610-611-612-613-614-622-621; • Immobili siti nella Città Vecchia di Taranto, Comparto 5 - Isolato 7, Foglio 319, p.lle 590-589-588-587591-592-593-594-595; • Immobili siti nella Città Vecchia di Taranto, Comparto 8 - Isolato 9, Foglio 319, p.lle 1017-1018-10191020-1021-1022. Il Dirigente, sentiti i dipendenti del Servizio Espropriazioni, ha assicurato la definizione della procedura de quo, nei termini e nei modi così come previsti per legge. A seguito di una attenta disamina della documentazione pervenuta e reperita, il Servizio Espropriazioni, all’uopo incaricato, ha potuto ricostruire la dinamica dei fatti e degli atti fin qui posti in essere da altri Uffici dell’Amministrazione. Più precisamente, dagli atti in possesso di questa Direzione risulta che: • la procedura espropriativa in itinere prevedeva le indennità espropriative da corrispondere agli aventi diritto, così come determinate nella Deliberazione di G.C. n. 576 del 26.05.1999; • le somme da liquidarsi indicate in detta delibera, pari a complessivi € 49.514,66 riferiti ai proprietari catastali degli immobili in argomento, sono tuttora disponibili presso la Regione Puglia, previo svincolo delle stesse da parte dello I.A.C.P. a seguito dell’emissione del provvedimento definitivo di acquisizione al patrimonio comunale; • la procedura di acquisizione, essendo decorsi infruttuosamente i termini per l’emissione del Decreto Definitivo di Esproprio, è scivolata in occupazione senza titolo, pertanto è possibile, previa approvazione del Consiglio Comunale, provvedere con la così detta acquisizione sanante di cui all’art. 42 bis del D.P.R. n.327/2001. In allegato si riportano i nuovi indennizzi, determinati secondo i dettami del citato art. 42 bis, il cui maggior importo riveniente dall’applicazione delle nuove norme in materia di acquisizione sanante, fatti salvi i termini ed i limiti degli approfondimenti che si rendono necessari, dovrà rientrare nella competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, al quale saranno rimessi tutti gli atti di pertinenza. Le somme complessivamente ricalcolate saranno depositate presso la Tesoreria dello Stato - Servizio Cassa DD.PP. - Sezione di Taranto, a disposizione dei proprietari, attualmente irreperibili. Il Responsabile del Servizio (Sig.ra Maria Mazza) Il Dirigente (Arch. Cosimo Netti) Relaziona l’arch. Cosimo Netti, nella qualità di Dirigente del Patrimonio, sulla base dell’istruttoria effettuata dai competenti uffici e servizi comunali ai sensi del combinato disposto degli artt. 49 e 147 bis T.U.E.L. d.lgs. n. 267/00 e s.m.i.. Premesso - Che, con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 2619/77, pubblicato per estratto sul B.U.R. n. 80/77, fu approvato il Piano Particolareggiato per il Restauro ed il Risanamento Conservativo della Città Vecchia di Taranto; 1 - Che, con Deliberazione giuntale n. 1647 del 21.06.1997, esecutiva ai sensi di legge, veniva approvato il progetto esecutivo di recupero degli immobili ricadenti nell’area d’intervento “Vicoli 2 Fronte CIPE - 3° lotto”; - Che, con Deliberazione giuntale n. 1651 del 23.06.1997, esecutiva ai sensi di legge, veniva approvato il progetto esecutivo di recupero degli immobili ricadenti nell’area d’intervento “San Domenico - Isolato I - 3° lotto”; - Che, in data 09.12.1997 veniva emesso il Decreto Sindacale n. 12 di accesso e occupazione d’urgenza dei fabbricati ricadenti nell’area d’intervento “Vicoli 2 - Fronte CIPE - 3° lotto” e nell’area d’intervento “San Domenico - Isolato I -3° lotto”; - Che, con Deliberazione giuntale n. 576/1999, esecutiva come per legge: si approvavano le indennità di esproprio concernenti gli immobili siti nella Città Vecchia, predisponendo degli elenchi allegati e precisamente: quello dell’area d’intervento Vicoli 2 - Fronte CIPE 3° lotto su cui sono riportate n. 25 ditte catastali espropriande (Allegato B) per un importo complessivo delle indennità provvisorie di £. 194.409.547 di cui £. 182.089.043 per le unità immobiliari urbane e £. 12.320.504 per incidenza suoli; si approvavano anche le indennità espropriative riferite all’intervento San Domenico – Isolato 1 3° lotto su cui sono riportate n. 39 ditte catastali espropriande (Allegato C) per un importo complessivo delle indennità provvisorie di £. 371.930.174 di cui £. 359.827.884 per le unità immobiliari urbane e 12.102.289 per incidenza suoli; si decideva di richiedere alla Regione Puglia, per il tramite dello I.A.C.P. di Taranto, in caso di accettazione volontaria delle indennità, le somme necessarie, finanziate ai sensi della legge n. 67/88 -biennio 90/91, rivenienti dal Q.T.E. di progetto; si dava mandato al Servizio Contratti di procedere alla definizione dell’iter amministrativo, pertanto lo stesso invitava le ditte catastali a presentare la documentazione attestante i requisiti di titolarità e libertà ipotecaria dei fabbricati, comunicando alle stesse, attraverso raccomandata A.R., gli importi spettanti; - Che, con nota prot. n. 1198 del 24.02.2000 il Dirigente del 6° Settore Finanze-TributiEconomato, comunicava la sospensione degli atti di gestione in attesa dell’approvazione del Bilancio di previsione anno 2000 e pluriennale anni 2000/2002, in quanto gli stessi non trovavano copertura finanziaria; - Che, con nota prot. n. 4375 del 28.06.2000 il Capo Servizio Spesa del 6° Settore FinanzeTributi-Economato, restituiva al Servizio Contratti la proposta deliberativa di autorizzazione a stipulare contratto con affidamento incarico a notaio esterno, in quanto non conformi a quanto disposto dal Segretario Generale con circolare n. 3/2000; - Che, con nota prot. n. 9048 del 13.11.2001 il Dirigente del 6° Settore Finanze-TributiEconomato, comunicava ai Dirigenti di Settori e di Servizi che era in fase di definizione l’assestamento del Bilancio dell’esercizio finanziario anno 2001, pertanto erano sospesi tutti gli atti di gestione; - Che, l’occupazione è divenuta illegittima dal giugno 2002, in quanto trascorsi inutilmente i cinque anni dalla data di approvazione dei progetti e della conseguente di dichiarazione di pubblica utilità stabiliti per il completamento delle relative procedure di esproprio. Considerato: - Che, gli immobili siti nella Città Vecchia di Taranto, Comparto 5-Isolato 4-5, Foglio 319, p.lle 603-604-609-610-611-612-613-614-622-621; Comparto 5 - Isolato 7, Foglio 319, p.lle 590-589-588-587591-592-593-594-595; Comparto 8- Isolato 9, Foglio 319, p.lle 1017-1018-1019-1020-1021-1022, sono stati irreversibilmente modificati (ristrutturati) dal Civico Ente, in assenza di un valido ed efficacie provvedimento di esproprio; - Che, le realizzate modifiche sono perfettamente funzionali agli interventi programmati e, a tutt’oggi, gli appartamenti ultimati sono stati assegnati ed utilizzati dai cittadini assegnatari degli alloggi; - Che, pertanto, l’interesse pubblico risulta soddisfatto, sicché si ritiene di dover acquisire definitivamente al demanio comunale i beni medesimi; l’eventuale restituzione degli immobili ai legittimi 2 proprietari, ancorché mai avanzata dagli stessi, comporterebbe, infatti, la cessazione dell’uso pubblico con conseguente pregiudizio per l’interesse pubblico soddisfatto; - Che, il comma 1 dell’art. 42-bis del D.P.R. 8 giugno 2001, n. 327 (Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità), così come introdotto dall’art. 34 del D.L. 6 luglio 2011, n. 98, successivamente convertito in legge n. 111 del 15/07/2011 testualmente recita: “Valutati gli interessi in conflitto, l’autorità che milita un bene immobile per scopi di interesse pubblico, modificato in assenza di un valido ed efficace provvedimento di esproprio o dichiarativo della pubblica utilità, può disporre che esso sia acquisito, non retroattivamente, al suo patrimonio indisponibile e che; il proprietario sin corrisposto un indennizzo per il pregiudizio patrimoniale e non patrimoniale [...]”. - Che, relativamente ai presupposti ricorrenti per l’acquisizione degli immobili sopra indicati è stata valutata: 1.l’attualità e l’eccezionalità delle ragioni di interesse pubblico; 2.la prevalenza delle medesime sui contrapposti interessi privati dei proprietari; 3.la carenza di alternative all’acquisizione di cui all’articolo 42-bis; - Che, il predetto interesse dei privati, tuttora mai formalmente manifestato per irreperibilità degli stessi, con l’applicazione dell’art. 42 bis citato risulterà meramente riconducibile ai soli aspetti economici; - Che, secondo quanto contenuto al comma 8, lo speciale procedimento acquisitivo di cui all’articolo 42-bis è utilizzabile anche per fatti anteriori alla sua entrata in vigore; Tenuto conto che le opere pubbliche di cui all’intervento di che trattasi: - Consistono nella realizzazione di una serie di alloggi di uso pubblico nella Città Vecchia di Taranto Comparto 5- Isolato 4-5, ricadenti sul Foglio di mappa 319, p.lle 603-604-609-610-611-612-613614-622- 621; Comparto 5- Isolato 7, e sul Foglio 319, p.lle 590-589-588-587-591-592-593-594-595; Comparto 8 - Isolato 9, e sul Foglio 319, p.lle 1017-1018-1019-1020-1021-1022; Rilevato: - Che, ai fini dell’acquisizione non retroattiva di cui al comma 1 dell’art. 42-bis, dalla visure storiche degli immobili allegate al presente provvedimento eseguite mediante interrogazione telematica presso l’Agenzia del Territorio si evince la situazione attuale degli intestatari catastali degli immobili; - Che, con Delibera della G.C. n. 576 del 26.05.1999 esecutiva ai sensi di legge, erano state determinate le indennità provvisorie di esproprio per l’espropriazione degli immobili in argomento sulla scorta di parametri tecnici in essa contenuti, che prendevano in considerazione lo stato di conservazione delle singole unità immobiliari; Tanto premesso, considerato e rilevato: - Ritenendo di dover riquantificare gli importi da corrispondere agli aventi diritto, alla luce dell’intervenuta normativa in materia di acquisizione sanante e nel rispetto dell’art. 42 bis del DPR n. 327/2001, il Servizio Espropriazioni del C.E. ha provveduto alla redazione di nuovo calcolo, in cui è stato determinato l’indennizzo per il pregiudizio patrimoniale (pari al valore venale del bene + 5% annuo per il periodo dalla data di occupazione senza titolo fino al soddisfo), nonché l’importo per il pregiudizio non patrimoniale (forfettariamente da liquidarsi nella misura del 10% del valore veniale); Dato atto: - Che la procedura espropriativa in itinere prevedeva le indennità espropriative da corrispondere aventi diritto, così come determinate nella Deliberazione di G.C. n. 576 del 26.05.1999; - Che le somme da liquidarsi, indicate nella predetta delibera, pari a complessivi € 49.514,66= riferiti ai proprietari catastali degli immobili in argomento, sono tuttora disponibili presso la Regione Puglia, previo svincolo delle stesse da parte dello I.A.C.P. a seguito della emissione del provvedimento definitivo di acquisizione al patrimonio comunale. - Che, a seguito dell’applicazione dell’art. 42 bis di cui al D.P.R. n. 327/2001, l’importo da liquidarsi comprensivo degli importi a suo tempo determinati con la Delibera Giuntale n. 576/1999, ammonta attualmente a complessivi € 87.888,53= come meglio riportato nell’apposita tabella 3 riepilogativa tecnica e di calcolo eseguita dal Servizio Espropriazioni del C.E. ed allegata al presente provvedimento, per costituirne parte integrante e sostanziale; - Che, le suddette indennità di acquisizione sanante dovranno essere depositate presso la Tesoreria Provinciale dello Stato, Servizio Cassa Deposito e Prestiti – Sezione di Taranto, a favore delle ditte interessate all’esproprio; Ritenuto pertanto, ai sensi e per gli effetti dell’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., di dover: • Considerare l’assoluta necessità di mantenere le opere così come realizzate e tuttora occupate in assenza di un valido titolo perchè esse rappresentano “il programma di edilizia residenziale pubblica” voluta dal Civico Ente, nella Città Vecchia di Taranto; • Procedere all’acquisizione sanante degli immobili illegittimamente occupati e trasformati. Tanto premesso, propone l’adozione del sottonotato schema di deliberazione. TARANTO, 08/09/2015 Il Dirigente ( Arch. Cosimo Netti) IL CONSIGLIO COMUNALE Lette la relazione e la proposta che precedono; Visti i seguenti pareri espressi ai sensi dell’art. 49 e dell’art. 147 bis del D. Lgs. n° 267/2000 e s.m.i., in ordine alla regolarità tecnica e contabile: parere di regolarità tecnica: FAVOREVOLE Dirigente della Direzione Patrimonio Arch. Cosimo Netti - data 08/09/2015 parere di regolarità contabile: FAVOREVOLE Dirigente della Direzione Programmazione Finanziaria Dott. Pietro Lucca - data 16/09/2015 Visto lo Statuto comunale; Visto il d.lgs. n. 267/00 e s.m.i.; Dato atto della propria competenza ai sensi dell’art. 42 T.U.E.L. d.lgs. n. 267/00; Ritenuto di accogliere la presente proposta deliberativa per quanto sopra premesso e considerato, quale motivazione del presente atto; Con l’assistenza e la collaborazione del Segretario Generale ai sensi dell’art. 97 TUEL, nell’esercizio delle relative funzioni; DELIBERA 1.) Di approvare integralmente le premesse da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente atto, unitamente alla allegata relazione tecnica, redatta dal Servizio Espropriazioni di questo Civico Ente. 2.) Di dare atto della necessità e opportunità, per i motivi espressi nelle premesse, di acquisire gli immobili occupati e trasformati per realizzare “il programma di edilizia residenziale pubblica nella Città Vecchia di Taranto, ai sensi della Legge n. 67/88 - Biennio 90/91 - Comparto 5 - Isolato 4-5 e 7 e Comparto 8 - Isolato 9 - Vicoli 2 - Fronte CIPE - 3° Lotto. 3.) Di modificare conseguentemente il proprio indirizzo di governo, a suo tempo formalizzato con propria Deliberazione di Giunta Comunale n. 576 del 26.05.1999, stante l’elevatissimo interesse pubblico a conservare la disponibilità degli immobili, disponendo che gli uffici comunali preposti si attivino, mediante la procedura di cui all’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001, all’acquisizione sanante al 4 patrimonio comunale degli immobili di proprietà di varie ditte, per le motivazioni di cui in premessa, riconoscendo agli stessi l’indennità prevista dalla normativa vigente. 4.) Di dare atto che ai proprietari catastali riportati nella Deliberazione di Giunta Comunale n.576 del 26.05.1999 era stata riconosciuta esclusivamente l’indennità provvisoria, pari a complessivi €. 49.514,66=. 5.) Di riconoscere agli stessi creditori l’ulteriore somma pari a complessivi €. 38.373.87 quale maggior importo riveniente dall’applicazione delle nuove norme in materia di acquisizione sanante (per l’applicazione dell’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm. ii.), fatti salvi i termini ed i limiti degli approfondimenti che si rendono necessari, dovrà rientrare nella competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, al quale saranno rimessi tutti gli atti di pertinenza. 6.) Di demandare agli uffici comunali preposti e all’Organismo Straordinario di Liquidazione ogni ulteriore provvedimento consequenziale, ognuno per le proprie competenze. Con separata unanime votazione, resa e riscontrata nei modi e forme di legge. DELIBERA Di dare al presente atto immediata eseguibilità, stante l’urgenza di procedere, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, ultimo comma del D.Lgs n. 267/2000. ” N.B. Escono dall’aula i Consiglieri Spalluto, D’Eri, Ambrogi Melle (Pres. n° 18). Si da atto che il Presidente, rilevata l’assenza di richieste di intervento da parte dei Consiglieri, pone in votazione palese lo schema di deliberazione in atti depositato e su riportato e proclama il seguente risultato: n° 16 voti favorevoli, n° 2 astenuti (Cannone, Venere), resi ed accertati mediante votazione elettronica dai n° 18 Consiglieri presenti (in allegato report votazione elettronica) Quindi IL CONSIGLIO COMUNALE Udito il Presidente, Visto lo schema di deliberazione in atti depositato e su riportato che qui s’intende integralmente trascritto, Udito l’esito favorevole della votazione proclamato dal Presidente DELIBERA 1.) Di approvare integralmente le premesse da considerarsi parte integrante e sostanziale del presente atto, unitamente alla allegata relazione tecnica, redatta dal Servizio Espropriazioni di questo Civico Ente. 2.) Di dare atto della necessità e opportunità, per i motivi espressi nelle premesse, di acquisire gli immobili occupati e trasformati per realizzare “il programma di edilizia residenziale pubblica nella Città Vecchia di Taranto, ai sensi della Legge n. 67/88 - Biennio 90/91 - Comparto 5 - Isolato 4-5 e 7 e Comparto 8 - Isolato 9 - Vicoli 2 - Fronte CIPE - 3° Lotto. 3.) Di modificare conseguentemente il proprio indirizzo di governo, a suo tempo formalizzato con propria Deliberazione di Giunta Comunale n. 576 del 26.05.1999, stante l’elevatissimo interesse 5 pubblico a conservare la disponibilità degli immobili, disponendo che gli uffici comunali preposti si attivino, mediante la procedura di cui all’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001, all’acquisizione sanante al patrimonio comunale degli immobili di proprietà di varie ditte, per le motivazioni di cui in premessa, riconoscendo agli stessi l’indennità prevista dalla normativa vigente. 4.) Di dare atto che ai proprietari catastali riportati nella Deliberazione di Giunta Comunale n.576 del 26.05.1999 era stata riconosciuta esclusivamente l’indennità provvisoria, pari a complessivi €. 49.514,66=. 5.) Di riconoscere agli stessi creditori l’ulteriore somma pari a complessivi €. 38.373.87 quale maggior importo riveniente dall’applicazione delle nuove norme in materia di acquisizione sanante (per l’applicazione dell’art. 42 bis del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm. ii.), fatti salvi i termini ed i limiti degli approfondimenti che si rendono necessari, dovrà rientrare nella competenza dell’Organismo Straordinario di Liquidazione, al quale saranno rimessi tutti gli atti di pertinenza. 6.) Di demandare agli uffici comunali preposti e all’Organismo Straordinario di Liquidazione ogni ulteriore provvedimento consequenziale, ognuno per le proprie competenze. Successivamente, stante l’urgenza di provvedere in merito per quanto in premessa esposto e considerato, con n° 16 voti favorevoli, n° 2 astenuti (Cannone, Venere), resi per alzata di mano dai n° 18 Consiglieri presenti IL CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA di dichiarare l’immediata eseguibilità della presente deliberazione, ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D.Lgs. n. 267/2000. N.B. Escono dall’aula i Consiglieri Di Todaro, Bardoscia, Nistri, entrano i Consiglieri Ciraci e Tribbia (Pres. n° 17) Successivamente, il Presidente annuncia la trattazione del punto n° 7) dell’ordine del giorno e cede la parola al Consigliere Capriulo il quale propone di rinviare la trattazione del punto per opportuni approfondimenti nella competente Commissione Consiliare. La proposta viene accolta con n° 15 voti favorevoli, n° 2 astenuti (Ciraci, Tribbia), resi ed accertati mediante votazione elettronica dai n° 17 Consiglieri presenti. 6 Il presente verbale viene così sottoscritto. Presidente del Consiglio Segretario Generale F.to Pietro Bitetti F.to Eugenio De Carlo Attestato di Pubblicazione Si attesta che copia della deliberazione viene pubblicata all'Albo Pretorio Informatico di questo Comune sul sito istituzionale 15 giorni consecutivi a partire dalla data di pubblicazione (art. 124, comma 1, del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 e art. 32, comma 1, della legge 18/06/2009 n. 69). Taranto, lì 03/02/2017 Segretario Generale F.to Eugenio De Carlo Il sottoscritto Segretario Generale, visti gli atti d'ufficio ATTESTA Che la presente deliberazione: È stata dichiarata immediatamente eseguibile il giorno 24/01/2017 (art. 134 - c.4 D.Lgs. 267/2000); Diverrà esecutiva decorsi 10 giorni dalla pubblicazione (art. 134 - c.3 - D.Lgs. 267/2000); Taranto, lì 24/01/2017 Segretario Generale F.to Eugenio De Carlo E' copia conforme all'originale ad uso amministrativo Taranto, lì 24/01/2017 Segretario Generale F.to Eugenio De Carlo Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del d.lgs n. 10/2002, del t.u. n. 445/2000 e norme collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico è memorizzato digitalmente ed è rintracciabile sull'Albo On Line di questo Comune.