Passi di… versi
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Passi di… versi
4EWWMHM:IVWM “Non si deve cercare se stessi nell’arte, ma l’arte in noi” Stanislavskij “PASSI DI… VERSI” raccoglie poesie dei ragazzi della Comunità per tossicodipendenti e alcoolisti “Casa del Vento” oggi “Il Doccio”. In questo libro compare solo “parte” di questa esperienza sul raccontare e raccontarsi attraverso il potere evocativo delle parole. “Scrivere - dice Blanchot - è percepire il continuo ed inesauribile mormorio dell’essere”. Il Percorso di Scrittura Creativa è stato per gli ospiti della Comunità una possibilità per conoscersi, per entrare in contatto con le emozioni, per scoprire e riscoprire una parte importante di sé che non sempre si rivela, per acquistare sempre più fiducia nelle proprie capacità creative e avviare un processo di cambiamento. Una metodologia attiva ed innovativa - fondata sul ricercare, sullo sperimentare, sul fare, sul conoscere, sul creare – ha animato il laboratorio. Bastano semplici input… per scrivere, per esprimersi, per andare oltre, per rivelarsi. Qualsiasi realtà, piccola o grande che sia (una piccola pietra come un filare di pioppi fra la nebbia), può essere/divenire sorgente creativa; l’importante è sentire e vivere – anche se per un attimo… che può ripetersi - l’unità fra ciò che è dentro noi e quello che è fuori, fra l’esistenza e la poesia, fra l’immaginazione e la realtà, fra se stessi e gli altri (…e viceversa). Negli incontri di scrittura si è lavorato giocosamente e profondamente sui sensi, sulla percezione, sulle molteplici e diverse possibilità del linguaggio… per dare, cuore, anima, voce alle parole. Poco a poco, per i ragazzi della Comunità, la poesia è diventata ulteriore possibilità di conoscere il mondo, di capire e farsi capire, di esprimere desideri e malinconie (che vivono dentro loro, in ogni essere vivente). Ho cercato di proporre stimoli sempre nuovi, provenienti anche da altri canali sensoriali che quello della vista (l’olfatto, il gusto, il tatto, l’udito). Sono state effettuate visite a mostre fotografiche e pittoriche per promuovere magiche e profonde interazioni fra parole e immagini, uscite nel territorio per conoscere luoghi significativi che hanno il potere di evocare emozioni/stati d’animo da trasmutare poi in versi o brevi prose poetiche. I ragazzi del “Doccio” hanno sperimentato forme diverse di scrittura… facendo sgorgare fuori di sé tristezze, sogni, allegrie. La poesia, per una misteriosa magia, attiva qualcosa che fa immergere nelle profondità dell’essere, in un oceano profondo dove intuizione e sensorialità contano più del cosiddetto pensiero logico. Ognuno ha partecipato con tutto se stesso, senza nascondersi o risparmiarsi. La lettura, alla fine di ogni incontro, è divenuta momento importante di condivisione, di scoperta, di conoscenza, di discussione sui diversi e molteplici punti di vista sull’esistenza. Il laboratorio ha sempre avuto finalità che non erano solamente estetiche o linguistiche. Sri Aurobindo, filosofo e poeta, asseriva: “L’uomo è solo un gradino dell’evoluzione: se non sarà capace di superarsi, sarà superato”. La scrittura, unendo il corpo alla mente tramite segni e suoni che hanno significati visibili e nascosti, favorisce la conoscenza delle diverse realtà dell’uomo e del mondo, di ciò che è e che potrebbe essere questa vita che a volte viviamo distrattamente; palpitano e fluttuano dentro ognuno di noi sapori, ricordi, sogni, odori, immagini, pensieri che non devono andare perduti. Ogni persona ha diritto di “sperimentare”, “giocare”, “fare”, “esplorare”, “scoprire”, “immaginarsi”, “essere” per riconoscersi come persona attiva, originale, creativa. Questi passi di…versi nella via, nella vita, possono portare lontano, molto lontano, e davanti a noi stessi ( ogni poesia, ogni parola, potrebbe essere specchio/frammento di vita in cui guardarci veramente e nuovamente). I ragazzi del “Doccio”, che da fare hanno ancora tanto per “conquistarsi” possibilità di esistenza che non siano il dipendere da sostanze o da altro, sussurrano e gridano, in queste poesie, la loro dolcezza e la loro rabbia, l’amore sognato e non trovato, il loro passato e forse il nostro futuro. Possiamo ascoltare, dobbiamo ascoltarci…un’altra vita è possibile, qui ed ora, in questa terra dilaniata da molte guerre che si vedono e da conflitti che non si vedono. Come diceva Wilhelm Reich: “Il lavoro, l’amore, la conoscenza sono le fonti della nostra vita. Dovrebbero anche governarla”. L’indifferenza uccide gli uomini. Alessandro Scarpellini COMUNE di PISA Assessorato alla Cultura Servizio Biblioteche Ass. CITTA' SOLIDALE Coop. Sociale “IL DELFINO” ISTITUTO STATALE d'ARTE “FRANCO RUSSOLI” Passi di… versi Percorso di Scrittura Creativa di ALESSANDRO SCARPELLINI con i ragazzi della Comunita' “Il Doccio” di Bientina anni 1997-2003 a cura di Maria Rutili COMUNE DI PISA ASSESSORATO ALLA CULTURA L’Assessorato alla Cultura del Comune di Pisa ha promosso con entusiasmo questo Progetto di Lettura e Scrittura Creativa finalizzato alla promozione culturale e al reinserimento sociale dei ragazzi ospiti della Comunità Terapeutica ‘Il Doccio’. Scopo di questo intervento è quello di stimolare la cultura e la conoscenza di sé come strumenti atti al recupero della persona, valorizzando la riscoperta delle possibilità e delle capacità creative di ognuno. Nel contesto di iniziative attuate per la lotta alla droga e all’alcoolismo l’Ente locale ha ritenuto suo compito sostenere e dare voce a questa esperienza che ha permesso a molti giovani, anche drop-out, di scoprire e riscoprire sentimenti ed emozioni attraverso un processo di apprendimento mirato a promuovere il cambiamento ed una sempre maggiore capacità di scelta e di autonomia. Questa collaborazione fra il Servizio Biblioteche e l’Associazione di Volontariato ‘Città Solidale’, oltre che con l’Istituto d’Arte ‘F. Russoli’ di Pisa, e la cooperativa sociale “Il Delfino” ha evidenziato quanto sia necessaria e proficua l’auspicata integrazione fra le diverse agenzie formative ed educative del territorio, in un interscambio continuo di energie, per interventi significativi che riguardino anche i problemi dell’emarginazione e della tossicodipendenza. Una strada, un percorso da fare insieme… verso la vita. L’Assessore alla Cultura del Comune di Pisa Fabiana Angiolini 5 Sono alcuni anni ormai che mi occupo di Comunità Terapeutiche. Sono stati anni difficili ed impegnativi ma anche pieni di una grande esperienza umana, luoghi di relazioni profonde e significative. Ho imparato a rispettare gli errori e le debolezze dei ragazzi che vi hanno abitato, a non nascondermi dietro l’alibi dell’autorità o del giudizio, a vedere le persone che accoglievo non solo come “problemi” ma anche come risorse. Ho sempre rifiutato l’idea delle Comunità come luoghi di contenimento e di esclusione e le ho sempre immaginate inserite nei loro territori e nel tessuto delle relazioni sociali. Ho ammirato la fatica e la volontà con le quali tanti di loro hanno combattuto accanto agli operatori la battaglia per recuperare la vita e ho assistito con grande gioia alle piccole grandi vittorie che li hanno portati fuori dal tunnel. Questo fa parte della ricchezza della mia vita, è il debito che ho verso di loro. Sono molto contento della pubblicazione di questo libro perché vedo in esso un eccezionale strumento per condividere questo patrimonio con tanti altri, per far entrare idealmente tanta gente nella nostra Comunità. Questi versi raccontano la vita, la bellezza, l’amicizia con quella intensità propria solo di chi le ha perdute e poi ritrovate, o incontrate per la prima volta dopo tanti anni. È una prospettiva unica, tutta particolare, libera dalle banalità con le quali spesso si parla di queste cose. È un bel modo di apprezzare la vita e l’esistenza. Voglio ringraziare tutti coloro che hanno permesso che si realizzasse il desiderio della pubblicazione di questo libro: la nostra instancabile Prof. Maria Rutili, punto di riferimento insostituibile per tutta la formazione culturale dei nostri ragazzi; il Comune di Pisa, segno di una città che vuole includere nella propria offerta culturale anche i più disagiati; il Poeta Alessandro Scarpellini che ha saputo dare parola ai sentimenti sepolti nella fatica di vivere ed esistere dei nostri ragazzi. Un grazie sincero anche al Preside Ilario Luperini, al prof. Aldo Filippi ed agli studenti dell’Istituto d’Arte “Franco Russoli” di Pisa per la collaborazione grafica e pittorica. Un grazie “in famiglia” a Riccardo Bozzi, Presidente dell’Associazione di Volontariato “Città Solidale” che cammina quotidianamente accanto a noi ed ai nostri ragazzi presso la Comunità “Il Doccio” di Bientina. Un ultimo doveroso pensiero al CESVOT che ci ha permesso di tradurre il sogno in realtà, destinando le risorse necessarie per la pubblicazione del libro. Il mio grazie diventa quello dei nostri ragazzi, di quelli che hanno scritto questi versi e di quelli che attualmente vivono in comunità. Mi auguro che attraverso queste pagine si impari a voler loro bene e ad apprezzare la vita. Il Presidente Coop. Soc. Il Delfino Don Armando Zappolini 6 Come pedagogista ed insegnante credo che l'azione della cultura sia fondamentale per lo sviluppo della persona, per i ragazzi tossicodipendenti inseriti in un programma di recupero penso assuma anche una valenza terapeutica. Le ricerche in questo campo, da Demetrio fino a Calderini e ad altri, affermano che scegliere le parole per scrivere insegna a riflettere, ad entrare meglio in contatto con le emozioni, a dare spazio all'espressività, a sviluppare capacità di relazione con gli altri, a potenziare l’autostima e a star bene. Per questo, quando nel 1995 ho accettato con entusiasmo la proposta di impegnarmi nel lavoro in comunità, la “scrittura creativa” mi è sembrata una delle attività idonee a realizzare gli obiettivi che mi prefiggevo. Allora ho coinvolto Alessandro Scarpellini, un Poeta con il quale avevo condiviso precedenti esperienze di lavoro, e “i ragazzi” della “Casa del Vento” prima e de “Il Doccio” poi hanno iniziato a raccontarsi e ancora oggi scrivono. Un tocco di Alessandro, una virgola spostata, un “a capo”, un punto, danno ritmo a parole tanto vissute e sofferte. Un po’ di musica di fondo, il verde dei campi alla finestra… la voglia di aprirsi, sfogarsi, ribellarsi, ricordare, pian piano esce fuori e si deposita lieve tra i segni. Una scrittura incerta, che diventa piano piano poesia. C’è commozione allora, rispetto l’uno per l’altro e il compagno di comunità e di sofferenza diventa amico. Grazie alle sue parole si impara a conoscerlo e a capirlo. Scrivere insieme diventa ricchezza e momento di commozione, un lasciarsi andare in un “viaggio” diverso che scopre le anime, un momento sereno che coinvolge tutti in un’atmosfera profonda e sentita. Questa è la magia di Alessandro al “Doccio”. “I ragazzi” lo ammirano, lo stimano, lo cercano, si confidano e accettano, ancora una volta, la sfida con se stessi e il mondo. E’ bello lavorare insieme. E’ il mettersi in gioco e ritrovarsi persone, al di là delle esperienze diverse, dei ruoli e delle competenze, che crea momenti di forte intensità e comunicazione e regala a tutti, “ragazzi”, volontari, operatori, una notevole occasione. Scrivere poesie è diventato in comunità una “parola calda”, un momento/spazio per sé di rivisitazione personale e di autovalutazione positiva. Tutto ciò ha contribuito notevolmente a creare uno stimolo e una motivazione verso interessi culturali e un cammino veramente “terapeutico”. Spesso si inizia a scoprire la voglia di scrivere per sé come necessità dell’anima. Dalla scrittura scaturisce a volte la riscoperta della lettura, il desiderio di assistere ad uno spettacolo teatrale, visitare una mostra, leggere una poesia. Dalla scrittura, a volte, scaturisce anche il desiderio di cominciare veramente a vivere. Un ringraziamento particolare a tutti “i ragazzi” che, in questi anni, mi hanno aiutato a divenire, forse, anche insegnante migliore. La Responsabile Settore Cultura Coop. Soc. Il Delfino Maria Rutili 7 TORNERA' LA VITA? Il giallo fioco di stelle lontane schiarisce il buio della notte fino a sparire nel mattino che nasce, che sgorga da strade percorse fatte. Perdersi nelle profondità dell’anima, nell'amore buio / misterioso di vicoli. Foci insabbiate dal tempo che non passa. In me il passo, incerto e vago, di chi sogna l'amore. Chiassosi gabbiani segnano il cielo con i loro voli. Caduta la pioggia si acquietano i pensieri sulla proda erbosa umida, battuta dai venti. Sono perdenti coloro che non amano la vita. Vento che hai profumi lontani, voci confuse di colori e passi diversi, sveglia / svela la bellezza segreta del mondo. Qui, ora voglio vivere felice. Alessandro Scarpellini 11 Di passi che si incrociano, seguono il sole, non aver timore. Il cuore ha la forza del sangue, della dolcezza. Ho occhi aperti, innamorato del sapore nascosto della vita. Perdersi, ritrovarsi nel porto di sogni non detti. Ritrovarsi, perdersi nel palpito infinito d'amore. Alessandro Scarpellini La porta della mia camera la camera del levante. Il sole, l'aurora, il cielo, la luna la forza di vivere e ricominciare. Verde e rossa la targa di legno verde la speranza, rosso l’amore. I ragazzi che mi hanno preceduto dicono "lotta". Tornerà la vita? Michele C. 12 Mi è sempre piaciuto giocare insieme solo con palline di gomma ai margini di una strada a senso unico. Una linea retta lungo il cielo tenuta in alto da uomini, il vento soffia soffia in una sola direzione. Giocatore non cadere, rimani ritto su quel filo: un bel dì anche tu arriverai lì. Nicola Batte il cuore, vado. E in quell’attimo tremendo ho paura. Sento le mie mani sento le mie gambe, legato. Con funi di fuoco ad un albero d’acqua. Daniele Apro timido le braccia, provo a farmi del male. Ti ho lasciato entrare in me, come una spada incandescente m’hai spaccato il cuore liberandomi dal gelo. Miriadi di schegge. Mario 13 Da poco ho rinnovato il sacchetto dei fantasmi, mi accingo nell’accendere il fuoco che porterà a me quel colore nell’acqua che mi dice se è buona. Ora il filtro e la siringa si avvicinano. Aumenta la mia sensazione di vita, devo deglutire un filo di saliva in due colpi. Ecco che il mezzo grammo di calore fa la sua azione. I sensi cambiano di colpo in un attimo, il respiro si fa di nuovo normale. Ora sto bene! Ora sto bene! La mia testa oscilla dall’alto al basso e viceversa, in un momento, come se prendessi coscienza di tutto quello che mi circonda. I miei occhi spillati ed intorpiditi si fissano in un tramonto stupendo, tramonto bagnato di lacrime. Io mi chiedo perché perché perché? Giorgio Felci accarezzate dal sole, sfiorate dall’ombra. Io sono l’ombra, io sono il sole. Maurizio P. 14 Con tutto me stesso combatto ricordi di una vita spezzata. Nell’animo mio paura, solitudine, viltà. Un percorso irto e pieno di insidie che mi conducono in un vortice cupo. Solo un sorriso. Ed un volto a me caro risveglia il cuore mio, donandomi la meraviglia di una notte stellata con la quale in un’esplosione d’amore vorrei condividere tutta la vita. Baldo Fegato e cervello spappolato. Sento le vibrazioni positive della primavera, sento che ho bisogni di cui mi sono privato, allora scherzo, e come sempre scappo davanti alle difficoltà. Mi vergogno e per questo mi nascondo. Jacopo 15 Le mie emozioni mi portano a te. Tu che mi dai la voglia di vivere la forza di andare avanti, tu che riempi il mio vuoto. Sento in me la solitudine quando non ci sei e chiudo gli occhi per sentire le tue mani che accarezzano, le emozioni che solo tu mi sai dare. Maria A. La farfalla invidiosa oscura la bellezza del cigno che timidamente si affaccia dal canneto. Paura di mostrare il suo splendore. La farfalla accecata dall’invidia non sa di essere splendente. Federico 16 L’orologio segna il tempo, tempo che sa di amaro di vita e speranza. Giorni, Ore, Minuti si consumano lenti. Dietro la parete il lamento del vento sembra voce di un cuore ferito ferito dal tempo che può portare lontano, finire la corsa vicino. Un suono segna la tua ora. Aspetta pazienza ti dicono di avere, lui non aspetta passa. E poi ad ogni rintocco ti senti più stanco, vorresti che mai passasse il tuo momento di gioia. Un momento di vita, di vita di vita eterna. David Ho la certezza e la dolce illusione che il mare venga a portarmi via come una perla, senza più conchiglia. Alessandro Scarpellini ( da "I sassi caduti", Book Editore 1993) 17 Quale spirito misterioso può aver creato la terra con la sua bellezza e perfezione? Un Dio grande e onnipotente? Rinascimento, periodo di logicità e religione. L’esperimento e l’osservazione non possono essere la chiave di tale magnificenza. Quale mistero si nasconde dietro a questo rompicapo per dotti? Un Dio che con il suo creato ci rivela la sua esistenza? Daniele G. Chiuso costretto in una stanza, il mio pensiero libero vola sulla mia isola. Non riesco a dimenticare i gabbiani, il mare l’azzurro del cielo. Chiuso per ritrovare la mia serenità, posso solo immaginare questo momento. Dentro me c’è una luce solare, vuole sciogliere il ghiaccio che per anni ha bloccato la mia forza. Marco C. 18 Curve di strada bianca sul verde orizzonte, colpi lontani segnano il tempo che si è fermato dentro me. I colori indecisi della mia vita sono più forti adesso, bruciano come lacrime salate sul volto rigato di sospiri. Rosso di rabbia, nero di lutto, azzurro di luce, grigio di vento… quest'arcobaleno di sogni lontani parla di me. Maria Rutili Insicurezza vissuta dentro me Nonostante i miei tentativi. Cerco in ogni luogo Esperienze di una vita passata, Rifiutate dal mio carattere Tornato ogni volta a dominare su di me. E io torno a pensare ai ricordi felici dell'infanzia Zuccherati di innocenza, Zaffiri della mia fantasia, Ascoltati poche volte dentro di me. Riccardo B. 19 Ho pianto felice su una storia finita che ha riempito il mio cuore di nuove emozioni. La furia impetuosa della passione trascina il corpo leggero nelle calde e preziose serate d’estate. La forza e il coraggio sorprendono allegri la nostalgia di quell’amore e il disprezzo provato. Ho negato al mio cuore la libertà implorata di amare, di essere amato come voleva. Sguardi di gioia, carezze divine, accendono micce che fanno scoppiare nuvole. Il mio corpo guarda un’isola nuova, ho sempre guardato con occhi diversi. Michele C. Lettere d’amore Lettere d’amicizia e delusione, lettere mai spedite. Jacopo 20 Si spegne qualcosa in me, i desideri diminuiscono e la voglia di ridere piano piano se ne va. Sale il malessere provo a combatterlo, sembra di arrampicarsi sugli specchi. Combatto combatto sempre più, cosciente di aver perso. In me comincia a prevalere la paura e la voglia di scappare. Sarà la cosa migliore? Stefano Ma. E’ più facile sapere. Cammino scalza in una stazione e mi sento più povera, debole senza scarpe con tanti treni. E mi chiedo quale sto perdendo. E’ più facile sapere. Coraggio. Ho lasciato le mie scarpe sotto al letto. Ai miei piedi libertà ignota. Spalancata. Nicoletta Landi 21 Raggi di luce irrompono nella placida quiete del buio. L’oscurità che mi protegge e nasconde la mia ombra adesso non è parete del mio essere. La vita mi prende e mi porta da un luogo all’altro, il destino mi sposta da un punto verso l’altro, e io, stretta fra loro, sento voci paurose. Vedo gli argini di questo fiume come ostacoli che intralciano la mia vita. Deborah A. Il dolore di una vita distrutta non potrà mai levare dentro di noi la gioia di sentire, provare sensazioni d’amore verso il mondo che ci circonda. Renato 22 Il sole nascosto da nubi invisibili dona alla terra verde senza margini. I prati, gli alberi, le strade raccolgono la pioggia che copiosa scende dal cielo. La tristezza affranca il mio cuore, cuore che ha sempre bisogno di sole per sentirsi vivo. Cerco amore affetto, brancolo nelle tenebre, con fiducia aspetto che ritorni il sole. Non mi piace la pioggia, ma dopo posso vedere l'arcobaleno. Mi sento rapito, ho tanti altri pensieri… solo il rumore dell'acqua che scorre e il vento mosso dalle rondini in fuga mi riporta alla realtà. Marco S. I vetri della sala, finestra sul mondo. Il mio passato privo di gioie colmo di amarezze, delusioni insoddisfazioni. Quanto vorrei essere libero, spensierato come i gatti che vivono solo la vita. Gianni S. 23 Il Labirinto, non c’è via d’uscita. Mi sento braccata dalla mia stessa angoscia. Sono schiava del mio respiro. Mi muovo mi muovo, mi muovo. Devo riuscire a trovare la strada giusta, quella che mi porterà verso la luce. Ovunque mi giri vi sono strade: milioni di strade, milioni di porte aperte e chiuse. Giro, corro, giro mi trovo sempre nello stesso punto. Spezzare questa maledetta continuità, spezzare la quotidianità. Giada Infinito girotondo Anime ribelli che volano Spade che si scontrano. Pace. Jacopo 24 Vita corta, lunga monotona. Non sentirsi nulla, soffrire per arrivare a qualcosa di vero. E' difficile vivere. Attimi belli volano via, i brutti vengono subito e non vanno più via. Dove c’è la vita nasce la speranza di sentirsi felici. Antonella V. Oggi penso che con la velocità della luce ti sei allontanata da me. Oggi penso che sei stata luce di un fuoco, caldo bivacco. Sei entrata dentro me alimentata d'amore. Oggi penso che sei luce per qualche altro, lontana da me non riesco più a sentire il tuo profumo. Marco B. 25 Grigia foschia. Ricordi di giorni andati via col vento, tristi come mai. In lontananza una nube. Giorni tutti uguali, passati con rabbia sofferenza. Colore cupo, senza mai schiarire. Quel grigio oggi sta schiarendo, piano piano. Adesso sto pensando al domani, pieno di colori vivi (sogno di una libertà difficile). Gianni T. Il puzzle della mia vita. Puzzle che ogni tanto si scompone arrivando quasi a sfiancarmi, troppa fatica sofferenza. Con il passare del tempo riesco a ricomporlo, a capire chi realmente sono. Giancarlo C. 26 Sto iniziando a vedere la luce, luce bianca che entra nel mio corpo. Luce bianca, bianco cuore che scende dal cielo e entra in tutti i pori. La luce bianca si divide in mille colori, mi pervade l'animo scaldandomi il cuore. Sto iniziando a vedere la luce, luce bianca che illumina la mente. Il suo pulsare mi ubriaca di gioia, dei mille colori dell'arcobaleno. Alessandro F. Muto il mio grido d’aiuto. Sorda la mia speranza. Cieca la mia passione. Ecco… il sole! Finalmente libero, libero. Ma da chi? Mario 27 Spadino libero come il vento non sapeva quel che faceva, sfidava la morte per sentirsi vivo. Spadino vagava coi suoi pensieri vergini e selvaggi, frugava nei muretti della città come fa un bambino nel comodino di camera sua. Spadino riusciva a divertire la festa ma Spadino era pazzo e alla fine la morte ha vinto. Spadino è morto. Mi piace immaginarlo nel Nirvana degli sballoni mentre prende un acido con Albert Hoffman, aspettando che Sid Vicious si allontani per sgamargli l’imbosco. Spadino era un pazzo e non tornerà, Spadino mi manca. Salvadhu Guardo il cielo limpido e sereno e vorrei provare questa serenità dentro di me. Non capisco perché dentro me c’è tanta rabbia e voglia di distruggere quello che ho costruito. E continuo a chiedermi perché, senza avere risposta. Maria A. 28 Gioire per le più piccole cose. Immaginare di volare come un uccello, Oltre ogni immaginazione. Iniziare un nuovo cammino, Anche con la ragazza dei tuoi sogni. Deciso ad amare come non mai E a vedere la realtà nel modo migliore. Lavorare per rendersi utili, Liberarsi da ogni dubbio, Anche se potrà essere difficile. Vivere nella maniera più dignitosa, Incominciare a vedere oltre l’orizzonte Tanta luce che forse è mancata..... Anche troppo. Antonio A. E fai che sia canto di gioia. Ferma la mente, ascolta il cuore, fai rollare le bacchette fino a quando non trovi il ritmo della vita. Il ritmo cresce dentro di me. Non smettere mai di ascoltare / suonare il ritmo della musica della vita. Maurizio P. 29 Il bagliore delle mie speranze, una porta socchiusa. Si intravede il giallo dei limoni e una luce che emana calore, calore che entra nel mio corpo nei miei pensieri. Non voglio avvicinarmi. Non voglio aprire quella porta. Qualcosa mi trattiene. Ho paura di rovinarmi, di rovinare questa gioia. Non voglio spezzare questi raggi di sole, è come se sognassi. Di svegliarmi mi rifiuto. Un sogno troppo bello la vita. Patrizia Una finestra si apre all’improvviso, un guizzo e via nel vuoto come se qualcuno volesse prendere il suo nido beccato chissà quante volte. La finestra si chiude, il piccolo uccello plana nel suo nido tranquillo. Gianni T. 30 Vedo in lontananza una luce, una piccola luce molto forte che salendo nel cielo mi illumina gli occhi mostrando colori sgargianti. Ecco l’alba, l’inizio di un giorno nuovo di nuova nascita. Le lancette della vita continuano a girare. Da un tratto di sole il cielo scende nel mare che lo inghiotte a piccoli morsi di bambino colorandolo di un rosso lieve. Il buio fa paura, anche se punteggiato di stelle che aprono una breccia nell’oscurità della notte. Gianni D. U. Vorrei poter raccogliere le lacrime della mia esistenza figlie di un abisso nero e profondo, da loro imparare il dolce fiocco della vita affinché il buio della memoria divenga mare pulito dove potersi tuffare. Giovanni 31 Viaggiando nell'ignoto di questo cammino, lungo / burrascoso, penso al tempo che scorre e mi carezza l'anima. Alessandro F. Gli angeli parlano sottovoce in angoli nascosti della via, hanno vita breve di scorza di luce e di luna. Profumo di erba di spigo selvatico dentro il mio cuore. Ci sono angoli ruvidi di pensieri dolci d'amore, dentro me. Vivere è viaggiare oltre il buio della notte, della morte. Alessandro Scarpellini Non esiste notte così lunga che non possa far risorgere il sole dall'immenso misterioso mare della vita. Gianluca 32 Sono foglia di bosco, germoglio un tempo cresciuto dal ramo di un'antica quercia tenuta prigioniera dalle umide radici del passato. Ne sono succube, ora se mi stacco, muoio. Se mi separo dal mio passato travagliato può essere il futuro. Ardite sono le scelte che non posso più rimandare, faccio una scelta da tempo meditata. Mi separo, volando oltre l'orizzonte. Sostenuto dal dolce vento inviato dalla primavera non so dove andrò finire, forse all'altro capo del mondo forse a pochi passi da dove ero. Di una cosa sono sicuro: sono elemento, parte di tutto, senza dubbio libero. Marco S. Le nuvole bianche spiccano nel celeste cielo immenso, si rincorrono piano piano donandomi un’estasi serena e dei sorrisi in più che addolciscono e rallegrano la mia giornata. Benvenuta primavera. Gioia 33 Ti cerco nell'atmosfera della terra, ti vedo come una stella nel cielo, ma sei troppo lontana, chiara e luminosa come il sole che sfiora la luna. Ti vedo scomparire sempre di più, in lontananza, come il sole che tramonta fra le onde. Luca C. Stavo nella polvere non sapevo volare. Piccole le mie braccia pensavo di rinunciare. Qualcuno mi ha fatto provare, qualcosa mi ha fatto vedere. Il mio cuore ha una grande apertura alare. Abbracciando sto volando. Laura Salvadori Alla foce del fiume c’è un mare profondo / salato di luce. Onde giganti si annullano su sculture di roccia scaldate dal sole, bagnano un gabbiano che sta imparando a volare… un giorno volerà a fianco del sole. Rudy 34 IDENTITA' ? Il nulla ha il colore di un bimbo che ride della polvere della strada. Stelle vicine e lontane brillano silenziose. In ogni cosa ascolta il battito segreto del cuore, scopri la bellezza del mondo. Non ti fermare al primo passo. Nidi di ragno sono i pensieri della strada, le ombre silenziose, le siringhe sporche di sangue, le macchine che passano, gli amori fatti di sabbia e di vento. Non ti fermare al primo passo. Nascosto in te vive un seme di sole e di luna calpestato. Alessandro Scarpellini Si è alzata grande ed infelice l’ultima luna prima dell’equinozio di primavera. Sul filo dei tetti nel cielo luminoso aveva un’ombra triste, nell’enigmatico volto. Le parole degli uomini sono senza saggezza, rinunciano alla luce per cercare sangue. Laura Salvadori (da “Pace”,’Archivio Nazionale della Poesia inedita di Monterchi, 2003) 36 Ho un bambino dentro me, quel bambino che persiste sta invecchiando senza crescere. Bambino, infante perverso e polimorfo. E’ a questo che si riduce l’idea dell’infantilismo, dell’infanzia? Un bambino che sente la propria fragilità, emotiva e fisica. Ogni parte del mio corpo è fragile, un corpo che tuttora non riconosco come parte del mio essere. Sono in una gabbia, qualcuno o qualcosa mi ha spinto dentro. Forse vi sono entrata da sola. Una gabbia, è stata chiusa la serratura sono state gettate le chiavi. Da lì vedo vicende umane alle quali vorrei partecipare, non posso. Bella esperienza vivere nel terrore, vero? In questo consiste essere schiavo prigioniero di se stesso, chiuso in una gabbia. Mai come adesso in me esiste il bisogno che qualcuno trovi le chiavi ed apra la serratura, il bambino uscirà e forse sarà pronto ad accettare di crescere. Illusione? Gibran sussurra: “...le parole sono troppo povere e troppo misere per esprimere ciò che l’uomo più profondamente avverte dentro di sé” Deborah A. 37 Dalla finestra dove l'aria non passerà mai contorni simili a quelli dove un tempo potevo camminare, che sempre cercavo quando ero lontano. D'inverno ricordo l'uguaglianza noiosa di un paesaggio che farà sempre parte di me. Dalle spine atroci sulla pelle viene partorita d'estate un'omogeneità di un giallo che visto da lontano mi rende felice, quasi incredulo di come tutto possa cambiare. E nella finestra, dove l'aria non passa, rivedo i contorni delle mie montagne. Le notti con prepotenza eterne si staccano dalle luci della civiltà. Giovanni Libertà. L’identità è una linea continua. L’equilibrio è determinato da curve, angoli, che segnano il percorso della propria identità. (della propria libertà). Massino V. 38 Lasciatemi la notte e prendetevi il giorno. Voi che certo sapete cosa fare lavoratelo ben bene, trasformate ogni ora che passa in un inferno, caricate ogni minuto con l’angoscia del tempo della vita che sfugge. Lasciate a me la notte, io vivo lì come un’ostrica nel mare. L’onda passa, passa il tempo, e muore. Io sul fondo non aspetto nulla, il mio mondo non perde la speranza e vuole girare senza fine. Gira, gira, gira, gira, gira va senza fine. Si è perso? Io vivo nel buio di una notte di velluto che promette di non farmi morire. Ci credete voi? E allora prendetevi il giorno, lasciate a me la notte. Gigi M. Pieno di gioia ogni giorno lascio impronte sempre più profonde. Il mio essere uomo ha ritrovato la propria ombra ed ogni giorno canto il mio inno alla vita. Giuliano 39 Gelida esistenza senza briciole d’amore. Là dove credevo di aver trovato la vita Iniziai il mio amore con la morte. Amore, unica parola che mi scalda il cuore. Non so bene dove andare Non so quello che devo fare, Inizio oggi a capire Di avere una grandissima possibilità E tento di ritornare uomo. L’inizio è uguale La fine è quella che voglio cambiare, Anche da solo. Mia madre, solo Dio sa quanto mi manca. I motivi di tutto questo sono molti, Anche se è inutile cercare colpe / colpevoli. Vivere è quello che conta. Io soltanto potrò cambiare il mio destino, Trovare in me la forza di rialzarmi Ancora certo di una prossima vittoria. David Il rosso del fiore è la vita gettata nell'aria. Il vento spazza i ricordi, accarezza i miei sentimenti tristi o belli che siano. Qualcosa viene a toccarmi piano. Mia figlia cerca di avvicinarsi a me, poi vola via libera nell'aria. Giuseppe 40 Incespico per sbaglio, mi guardo dentro. E’ qualcosa di magnifico, un brivido corre nella mia schiena adesso è arrivato fino al cuore. Sprofonda. Ora, ad un tratto quel brivido quel sobbalzo si è trasformato in bisogno. Ho riscoperto in me qualcosa. L’amore mi dice di essere ancora vivo. Sono deciso a farmi avanti. Ho nascosto me stesso con i miei sentimenti, lontano dalla felicità. Giorgio Io sono la musica linfa di vita, ciò che la parola non spiega. Sono l’energia che scorre dentro sotto forma di sangue che pulsa al ritmo del tuo cuore. Io sono il Dio/demone che possiede e allo stesso tempo rende liberi. Salvadhu 41 Scandisce il tempo l’orologio. Delinea periodi lieti e raggianti, tristi e bui. Posso udire il tintinnio delle lancette, fastidiose risuonano nella mia mente. Quanto vorrei che il tempo mostrasse il giusto tragitto da percorrere verso la vita. E’ interminabile, infinita la strada che porta verso la felicità cercata. Gianni S. Staccare dalla vita reale, pensare a me stesso ai miei problemi. Rabbia, pensare che qualcosa cambierà in me che un giorno sarò libero. Un uccello che vola nel cielo azzurro ama la natura e se stesso. Non pensare più a quell’attimo per scappare, per distruggermi e sfuggire da questo Paradiso che è la vita. Forse un giorno sarò libero davvero. Francesco R. 42 Su questa strada ci sono solo io, sola. Non sento niente del mondo, di questa strada io cammino --- vado avanti. Mi sforzo di andare avanti ma non riesco a vedere un traguardo, una meta. Su questa strada ci sono solo io, sola. Vorrei vedere qualcosa d'altro, vorrei vedere il verde gli alberi il mare ma non ci riesco. Riesco solo a vedere strade solo strade che non hanno mai fine, senza un filo di luce spiragli in lontananza. Niente. Su questa strada ci sono solo io, sola. Deborah 43 Questo cuore di pietra levigato dalle onde finisce nel fondo del mare, dopo tre balzi dopo tre salti (non so se morire di sabbia, come un gabbiano sconfitto dal vento). Alessandro Scarpellini L’energia è un piccolo flusso del tutto, dell’energia universale (Dio). Per quale motivo questo piccolo flusso si è staccato dal tutto e ha dato vita al mio io? E quanti sacrifici quanta fatica perché questo piccolo flusso assorba energia universale per poi assorbirne ancora fino ad inglobarsi l’una nell’altra? Basterà la morte per far sì che questo flusso ritorni a far parte del tutto? Salvadhu 44 Sono state tante le parole piene d’odio pronunciate da persone che volevano soltanto portarti via da me. Erano pietre appuntite di chi conosceva la tua fragilità. Ma tu eri lì davanti a me e i tuoi occhi teneri aspettavano la verità, una verità che avrebbe messo fine al dolore. Luigi Fiume di voci fiume di voci che mi sfiora, che mi bagna. Questo è bene questo è male e io ascolto senza capire, senza approfondire. Continuo a scappare via, come l’acqua di un fiume in piena che straripa travolgendo - travolgendomi. Finita la piena tutto ritorna come prima. Il fiume riprende il suo cammino lento verso il mare, io riprendo ad ascoltare il fiume di voci cercando di capire il bene e il male. Sogno di prendere anch’io la mia strada verso la libertà. Mimmo 45 Una porta socchiusa, si intravede il giallo dei limoni ....Una luce. La notte quando mi reco a letto il mio pensiero è quello di sognare ma non ci riesco per il mio sbagliato arrutin quotidiano. ...Una luce. Ma una notte profonda vidi, sognai (non ricordo se era sogno o realtà) una porta socchiusa, e mi accorsi che avevo sempre visto il mondo nero / oscuro / sbarrato. ...Una luce. Vidi questa vecchia porta socchiusa con molte filature di ragni, pensai che anche per me ci fosse ancora speranza di vivere. Quella porta aspettava me e la luce che intravidi mi illuminò per riprendere il cammino della vita. ...Una luce. Aprii tutta la porta e di corsa senza sapere pensare che cosa poteva succedermi, iniziai a correre velocemente affascinato dalla luce che mi abbagliava. E caddi in un'immensa valle vidi immensi colori, capii che la vita non è sempre nera ma vasti e infiniti campi di colori vivaci. Michele C. 46 Fuoco dentro Fuoco fuori, Fuoco acceso Fuoco spento, Fuoco d'amore Fuoco di dolore, Fuoco di stenti Fuoco di sogni, Fuoco di rabbia Fuoco d'odio, Fuoco di sospiri Fuoco di gioia, non mi bruciare. Maria Rutili Sono stanco, indeciso, fermo, stagnante. Non so quale decisione prendere. Vorrei fare qualcosa, ma ho paura. E mi dico domani, ma è illusione perché non lo farò mai. Intanto dico domani. Jacopo Non c'è amore nei tuoi occhi forse? Il mio spicchio di luna l'hai raccolto Con odio, amore O L'hai posto sul davanzale infuocato dell'ultimo sole? Amore, i suoi raggi illumineranno per sempre i nostri sogni. Nicola 47 Trascinati dal vento ci muoviamo e ci aggrappiamo senza badare a ciò che accade attorno se non per soddisfare i nostri bisogni. Il giorno in cui mi accorgerò delle persone che mi circondano e di chi mi vuole bene affronterò la vita. Stefano Ma. Mi esplode nella mente il sussurrio del vento che dice di me cose segrete, cose della vita della mia storia radici dure di pianto e di misteri. Si annidano nella luce della sera tristi, come piume deluse che il vento porta via, sospiri di vita sguardi persi nella malinconia tempi finiti nella brezza di Maggio. La luce del mattino mi consola. Sì, forse si può vivere. Maria Rutili 48 Un tratto di bosco oscuro, due alberi vecchi dal tronco largo. Dall’altra sponda l'acqua separa il bosco, attraverso una fila di massi si arriva dall’altra parte. Di là c’è il sole e un sentiero illuminato, possibile arrivarci saltando da una pietra all’altra. Patrizia Ora posso capire La tua rabbia. Tremante ti allontani Risucchiata dalla ragione E io ti guardo, ti seguo come L’ombra che perseguita da sempre. Ancora una volta sono io il vincitore Nato mille e mille volte dentro i tuoi occhi ora ombrosi. Oltre la notte Tenebroso ricordo la tua immagine, Triste Enigma non risolto. Luca In uno spazio grigio un piccolo uccello svolazza qua e là, con la paura intensa dei pericoli che trova nella strada. La voglia di arrivare in un mondo felice è difficile, piena di ostacoli. Una via, lontana. Angelo 49 L’unico cambiamento è il calore che sento quando il sole mi batte addosso, il freddo delle notti invernali che mi crea il ghiaccio attorno. Sono immobile qui dentro: non posso urlare, non vedo. Nessuno si accorge della mia presenza, nessuno si accorge che anch’io ho amato ho respirato - ho corso - ho conversato. Il male peggiore è il ricordo delle mie vite precedenti. Il male peggiore è il ricordo di aver chiesto con la mia mala vita questa pura maledetta reincarnazione dove posso solo riflettere e pregare costantemente quel Dio che ho sempre ignorato e burlato. Non mi sono illuminato che in queste sembianze. Pietra. Non so se cristallo o quarzo, non so se tondo o quadro, io sono qui pietrificato per sempre affinché il mio karma si ripulisca e possa rifiorire in anima. Sto fermo qui dentro e prego per avere la risoluzione dal Potente. Prego prego prego di morire, ma una pietra come può morire? Fabio 50 Il vento muoveva piano l’erba del campo quando bambino ridevo di nascosto cercando l’azzurro del cielo (sognavo notti stellate). Molte volte le mie corse si sono smarrite alla ricerca dell’amore per poi ritrovarmi solo. Nella strada buia sassosa pesa la notte di una gioia cercata sognata, tradita. Sale, soffio vento di mare amore ora è il mio cuore che batte. La luna splende nel cielo. Alessandro Scarpellini Contenitore di gas infiammabile circondato di verde, fiori luccicanti recintato di rete. Un piccolo cancello. La forza esplosiva che è in me, come una bomba di adrenalina, sale e scende per la cabeza facendomi scendere lacrime dal nervoso. Mi affaccio dalla finestra della Casa del Vento sempre / ogni giorno aspirando ad una vita decente senza droga e casini. Poi torna in me quella forza esplosiva che cancella tutto. Cristiano 51 Nascere, crescere, divenire adulti patto sociale convivenza compromessi… Quante volte bisogna rimettersi in gioco? Gli affetti, gli amori, le delusioni. Vivere. Cos’è vivere? Me lo sono chiesto tante volte, eppure sto vivendo. Francesco Una maschera che mi consente un uso molteplice, con sfaccettature dal profondo essere. Colpiscono i sentimenti duri e crudi come la rabbia, l’inespressione, la durezza ma anche l’amore, la fragilità, la dolcezza e la passionalità con la nuova matura decisione di tenere tutto questo. Non posso più ferire il mio essere uomo. Giorgio Tanti problemi. Un inizio di vita come una ebollizione, escono una dietro l’altra storie grandi e piccole. Un vulcano che butta fuori paure e preoccupazioni con una luce immensa, per poi sentirmi libero. Come fuochi di artificio, verso il cielo verso la vita. Ivano 52 Incontri malati Lungo i vicoli di Genova, Ricordi vecchio nano? Amore coperto dal bianco di quella polvere, Giustificato da se stesso. Amore coperto dal grigio di quella polvere. Zelo Zelo. O madre mia Parole soltanto parole, Amore e nient’altro che parole! Resurrezione? Triste risveglio di vita nuova Esploderà in me! Nicola Where are you going boy? Il ragazzo parte. Laggiù ritroverai la vita, Laggiù ritroverai te stesso. Yes! I go! Nicola E’ il pensiero che mi tormenta, il pensiero che mi riporta ad un malessere continuo. Fermo nella mia mente, come un fotogramma, il rosso che si contorce in un’esplosione. E ancora una volta vengo morso dal serpente trasparente. Giovanni 53 Luci spezzate che si infrangono nel buio, rumore incalzante che si perde nella notte dei tempi. Cigola una porta socchiusa lentamente. Chi è? LA MORTE! Ho paura, ma non mi volto. Ho paura, ma non guardo. Fluttua lentamente nella stanza priva di gravità. Non ha consistenza non ha forma, E’ IL NULLA. Si alza una melodia, non mi è concesso di palparla. Vorrei accarezzarla sfiorarla colpirla e farla sanguinare. Non mi è concesso concepire il "niente". Giada 54 Quando smetto di pensare a te, Signore, sprofondo nell’oscurità. Sei come una luce che si allontana, una luce calda che piano piano si dirada e mi sento solo come una scalatore sulla vetta di una montagna. Quando mi riavvicino a te, Signore, la luce ritorna e mi sommerge. Una luce calda che dà pace all’anima al corpo e la mia coscienza si riposa nuovamente nei tuoi santi nomi. Michele B. Come una pietra che rotola nei flutti del mare noi giriamo in questo mondo difficile. Guardando la bellezza della vita che mi circonda ho trovato un appiglio per librarmi nell’aria. Renato 55 Guardo dalla finestra e mi perdo In pensieri ormai conosciuti. Ora sono qui impotente, non so che fare. Il dolore distrugge e io mi nascondo ma voglio salvarmi ancora una volta in un guscio caldo e sicuro. Monica La finestra del bagno, piccolo ritaglio di mondo. La città all’orizzonte sembra vicina, irraggiungibile. Solo col pensiero riesco a percepire i suoi rumori. La vita si muove per le strade, il caos cittadino risveglia in me la libertà dei giorni andati. Il vento porta i miei pensieri altrove, seme gettato in un prato nella speranza che germogli dentro me. Riccardo B. Salgo a fatica su un filo d’erba, solo da un posto così alto posso toccare le stelle. Antonio 56 La paura di essere vivo mi segue nei primi passi liberi, incerti. Fango di pioggia caduta, perla del mare profondo la speranza. Amare la vita, sempre (dolce / amara che sia). Lasciarsi cullare dalle onde alte e lievi, altalene d’ombre e di sole verso la luce lontana sospesa fra fili di cielo e ragnatele di nubi. Uno due tre… stella. Tristezza, giorni uguali. Liberi tutti! Alessandro Scarpellini Oltre il recinto del giardino margherite di campo formano un manto bianco neve. Vorrei coglierne una. Non è ancora il momento, basterebbe allungare le mani. Aspetto. In quel campo andrò da solo a cogliere la margherita dei miei pensieri. Domani. David 57 Fissando quel muro corroso dal tempo, delineato dalle crepe, ricordo un volto solcato da rughe. L'umidità lo avvolge disegnando insolite figure, pare il cuore di lei umido di pianto. Rovi intrigati sbarrano ogni via d'uscita, lance puntate nella carne. Erbacce si fanno strada per cercare un po' di cielo un po' di sole, come lei aveva provato a fare trovando il niente. Mia madre. Silvia Dove nasce il sole la mia storia diventa libertà. Esce dai muri grigi vola, fra i flutti incontra i crespi riccioli del vento. Sospiri amari portati via. Maria Rutili 58 Correre dove? Cosa vedo, cosa vedrò? Corsa senza meta allo spasimo, senza tregua. Sfuggire agli sguardi. Non vedo niente. Mi accorgo della mia confusione, rimane l'ossessione di un futuro incerto ma con la speranza di un raggio di sole vicino / lontano che scalda il cuore. Simone Il mio io, una prigione dalla quale non c'è fuga. Ricordi, pensieri, sentimenti. Un fascio di luce ferisce colpisce il mio cuore con il suo colore rosso (enigmatico). Una luce che proietta cose mai capite lette - ascoltate mi sconcerta mi fa smarrire mi fa paura, anche se è parte di me. Marco S. 59 Sono una palla di fuoco. Perché proprio io? I miei pensieri sentimenti, amori mi stanno velocemente passando davanti alla velocità della luce. Li vedo, non posso fare niente per fermarli. La mia vita è già trascorsa. Non voglio crederci, lentamente me ne vado. Mi accorgo di essere davanti ad un muro, si sta colorando di vasti ed immensi colori. Non posso credere di abbandonare cose e ricordi amori che mi affascinavano, realtà a cui non davo importanza. Ho capito, ho capito l'essenza della vita. Un fuoco mi tiene aggrappato a qualcosa, a qualcosa che è sopra di me. Michele C. Verde. Libertà che vuoi urlare al mondo. Essere libero da ogni problema. Essere steso guardando il cielo. Sognare. Vittorio 60 E' troppo tempo che sono al buio E' troppo tempo. Dov'è quella luce che cerco Dov'è? E' tutta una vita che la cerco Tutta una vita. Sono stanco di tutto questo buio Sono stanco. Dove sono gli altri colori Dove sono? Li cerco ma resto al buio Al buio. Ma esistono? Non lo so, Ma è tutta una vita che cerco tutta una vita. Forse ci sono. Forse bastava solo cercare, cercare. Ho bisogno di luce di luce, luce vera vera. Non più il buio, il buio. Ho paura, Paura. Sono stanco di aver paura, Paura. Voglio solo vivere, Vivere; Vivere con la mia luce, la mia luce. Stefano M. 61 Nel tuo cuore profondo c'è buio, anche quando i raggi del sole scendono come strali in te. Ti sento amico ti sento uguale, non ho paura di immergermi nemmeno ora che la notte è qui. Si può splendere senza luci, vedere senza occhi. Possiamo fonderci, senza toccarci. Laura Salvadori Nei giorni come oggi vengo accarezzato da questa luce che esplode nel cielo e tutt'intorno, grigia fredda bruciante. Risaltano i tralicci che offuscano il naturale orizzonte, più neri e imponenti s'accasciano sui monti mentre i cavi tagliano il cielo che sanguina tristezze. Marco B. 62 Sono acqua che sgorga dalla roccia fresca limpida pura come l'animo di un bimbo. Scende nel suo irregolare letto. Corre corre corre sempre più forte per arrivare un giorno a sfociare nel mare, come un bimbo che va incontro alla vita. Ma quanti sbalzi quante cascate quante svolte. Come un ragazzo che vive le sue gioie i suoi dolori i suoi amori l'acqua affronta le sue lotte, sgorga fra le rocce penetra nei campi scivola nelle pozzanghere. Talvolta unendosi alla pioggia esce dal suo letto disseminando paura e morte per poi tornare alla calma e alla tranquillità del suo percorso, come un ragazzo strappato alla serenità gettato sulla strada - pacchetto di sigarette vuoto costretto a lottare per non subire a dare la morte per la sua vita. E ritornare ad amare a gioire a ridere. Come il fiume sfocia nel mare trasformando il paesaggio in un'infinita distesa azzurra, il ragazzo trasforma il suo amore in una nuova vita… … e tutto rincomincia. Silvia 63 Quante volte il grido taciuto diventa lama tagliente delle vene? La bussola impazzita dei viaggi di mare? La tempesta di sabbia, il deragliare dei treni? Sfugge gran parte della vita, come la luna che si nasconde nel giorno Alessandro Scarpellini Momenti difficili altri meno facili, la vita ora è un susseguirsi di fotogrammi incomprensibili o duri da accettare punti di appoggio friabili trovati con impazienza e che infine non donano sostegno. Una luce nel buio nel mare, in profondità. Talmente lunga è la distanza che i limiti non permettono tentativi. Forse è solo paura, solo convinzione di non riuscire. Marco S. 64 Cade il velo ricomincia il gioco. E se perdo di nuovo? E se vinco tutto, invece? Il mondo che non c'era ora mi bagna, mi tocca. Sono dentro invece che a guardare da fuori. Dimenticate le sabbie mobili di ieri. Un sole innamorato asciuga lacrime non piante, anche piangere era inutile. Cammino sul mio ponte arcobaleno. Vado oltre vado dentro, mi incontro per amarmi. Laura Salvadori Aspettando che torni il sole aspettando che la gioia mi accarezzi aspettando che la dolcezza respiri con me. Io sono come l'acqua che scorre, un ruscello che va verso il mare. Claudio N. 65 DENTRO FUORI? Di luce chiara / intrigata il silenzio. Il mio sole bambino s'addormentava fra stelle vagabonde, nel sogno di una luna bruna. Una volpe di luce si nascondeva nel mio sonno. Il fiume scorreva fra carezze, soffi segreti di vento. Poi il morso delle ortiche mi svegliò dai giochi, la paura mi portò con sé in strade chiuse di giostre. Luce ferita e fuochi spenti si rivelò il mio cuore. Respiri di luna / di ombre si mischiarono al sangue, prima di sentire il sorriso del mondo. Contai i miei anni come se fossero la fine. Un nuovo mattino mi ha sorpreso nella via dell'amore, pensieri di vita fioriscono su declivi di sentieri diversi. Vita che vive di quel poco che è tutto. Alessandro Scarpellini 69 Di luce gli alberi vivono, altre volte soffrono. Le stelle, bagnate di pioggia dissetate dal vento, s'incendiano di verde diverso. Qui vive il cielo riflesso in pozze d'acqua ferma, nella ghiaia sparsa davanti alla casa di noi che abbiamo un cuore ferito ancora vivo. Alessandro Scarpellini Sorsi d'amore nelle mani aperte bucate, sono cadute mille speranze. Strade percorse fino a qui. Alessandro Scarpellini 70 Una notte fonda è scesa sul mare. Non c'è neanche la luna ad ascoltare, solo il cielo tempestato di mille diamanti. Lo sguardo fisso in quell'immensa distesa nera sembra immobile ma, se ascolti bene, puoi sentire il battito del cuore che palpita di vita di ricordi di risate e pianti di amori lontani. Un profumo immenso che scalda dentro ti prende, mi sembra di sentirlo anche ora che sono qua. E' un dolcissimo ricordo. Penso a te / quando ti rivedrò, aspetto che torni di nuovo giorno. Silvia Ventate lunghissime si incrociano con velocità fortissima. Si vede chiaro il destreggiarsi di tutti i movimenti pieni di curve. E' meraviglioso il manto alzato, senza che nessuno lo sorregga. Rimangono i suoni / i colori che fanno amare e volare. Stefano C. 71 Ero lì come sempre, a quell’ora nella mia piccola stanzetta; rigiravo lo sguardo e vedevo ogni cosa al suo posto. Mancava solo la luce, la mia piccola luce che ho sempre cercato e non ho mai trovato. Mi alzo, esco. Mi ritrovo avvolto nelle tenebre quasi rotolando nelle strade, il mio è un girovagare senza meta… sempre alla ricerca della mia luce sommersa dal buio. Francesco Arrivasti tu e spalancasti la notte. Se pur a piedi nudi io sentivo il battito del tuo cuore e dalle ante una luce immensa illuminò la nostra stanza. In silenzio, pieno di gioia, scese una lacrima vera. Giuliano 72 Il suono del mare batte sulla spiaggia, come un pianoforte sprigiona note d'amore. Le stelle che stanno lì, punto fermo nello spazio, battono come uno specchio sul mare. Apro le porte della mia immaginazione più profonda. Gianluca Una figura solare sprigiona un'immensa energia, mi travolge. Sento sempre più l'immenso piacere di contemplarla, gustarmela, come un frutto succoso e dolce. Lo sguardo è esotico, i capezzoli di un rosso intenso, capelli nerissimi ricci scendono sul fondo schiena come una cascata dove rinfrescarmi. Il ventre nero come una foresta in cui inoltrarmi, perdermi, non tornare più. Paolo D. S. 73 A volte nelle onde trovo risposte che non riesco a trovare nelle persone. Il mare, unica ricchezza che mi rimane, parla la lingua del cuore. Peppe Momento di pace, luogo abbandonato. Un campo di grano, vento sfiora la casa il grano lucente. Una persona smarrita cerca una strada per camminare. Paolo Strada a doppia uscita, posso rimanere posso andare via. In me c'è una strada a doppia uscita. Angelo 74 Adesso mi vedo sento che il passato è molto lontano, sono aperto come non mai e la mia purezza mi rende invalicabile. Non ho confini, nessuno può fermare questa forza. I momenti brutti li ho chiusi in uno scrigno da dove, quando vorrò, io e solamente io prenderò il gioiello che più mi piace. Adesso quei momenti sono ancora davanti a me… sono capace, sono forza sono io. Ancora una volta deciderò. Come in uno spartito di musica leggo il movimento che mi darà un suono schiacciando un tasto di questa vita, rendendola dolce o amara. Giorgio Io uomo, io bambino stesse sensazioni. Una forte luce mi abbaglia e in mente una preghiera, una verità. Che sia proprio in questa notte che nascerà l’amore per l’intera umanità? Vivo l’uomo e il bambino insieme, in un unico istante in immenso connubio d’amore. Giuliano 75 Passano pescherecci che vanno a calare le reti con la speranza di fare una buona pescata. Quando ciò accade, lungo la banchina di buon mattino, tutto è un brusio di felicità. La notte in mare può darti mille emozioni. Sette otto navi in rada, tutte illuminate, attendono di entrare in porto. Una piccola luce, uno scoppiettare di motore, attraversa le navi per dirigersi alle secche della Meloria… … un pozzolano, un uomo solo nella notte scura senza luna in mezzo al mare calmo scivola via sino a scomparire. Stefano Ch Ma la tristezza non è erba che la falce taglia via. Alessandro Scarpellini (da "Il segreto del fiume", Book Editore 1990) 76 Il mio labirinto è quel pensiero che affiora da quando ero bambino. Giochi di adulti, strade sterrate, salti fra colmi e grotti di oliveti. Lunghe muraglie corrose dal tempo, piccoli candelotti di carta colorata lungo il mio cammino. Venti caldi portavano tenere parole, richiami di madri ai bambini. Carezze di fiocchi di neve appannavano le mie piccole finestre. E' diventata terra morta quella strada colorata. Michele C. Solo con i miei pensieri con la mia tristezza, il mio malessere. Mi doni momenti felici di ricordi passati. Rivivono i volti bellissimi in me di persone da amare e amate, i luoghi solitari dove ho vissuto spensierata la fanciullezza. Riesco ancora a volare, a sentirmi vivo. Baldo 77 Ponte di campagna mi ricordi la fanciullezza. Con mio padre, vecchio uomo, ci fermavamo in bicicletta su un ponte. Lui parlava. Le sue parole erano dolci, forti in quei momenti. Intorno la pace della natura, lo spettacolo di colori dei campi coltivati in fiore. Ponte / vita non ti ho mai oltrepassato veramente. Paolo D. S. La notte tra stralci di nubi cornici di cielo nello spazio infinito, le fronde si muovono in armonia il verde prato si lega all'orizzonte. Tutto tace. Sono lontani i rumori della civiltà. La nostra vita sta iniziando. Il cuore è da un'altra parte ma la persona è qui. Non vogliamo tornare nel buio dei nostri cuori soli, smarriti inermi davanti a tanta bellezza. E' bello vedere splendere il sole con tanta limpidezza, senza nubi liberi da ogni paura. I ragazzi della Casa del Vento (poesia collettiva) 78 Domani è vicino / lontano domani è sicuro - insicuro. Domani, quante speranze in questa parola. Quante cose ti aspetti, domani. Oggi tu non vivi, c'è il domani. Oggi tu rinunci, c'è il domani. Ma sei certo del domani? Sei sicuro che sia migliore? Domani diventerà oggi e aspetterai ancora domani. Gioia Percorsi di fumo spinti dal vento, cime azzurre di monte, lontani crateri di sogni - di amori perduti di fiato freddo che aleggia, di spigoli lucenti. Il grigio, la pioggia il verde che nasce ricordano il mondo. Righe colorate nel piano, righe di vita che scorre lontana (come i ricordi). Maria Rutili 79 La vita la devo riprendere per mano la vita deve riprendere per mano me. Mare infinito e tranquillo, ho voglia di essere come lui con tutte le sue ricchezze. Io mi lascerò guidare in silenzio. La notte è come se non ci fosse ma c’è, immensa e infinita come io mi sento. Riccardo F. Con gli occhi ho visto il mio passato. Con il cuore ho visto il mio passato il mio solito passato. Nulla è cambiato del mio passato. Gli occhi sono cambiati, il cuore è cambiato. Il passato non cambia. Stefano M. Nasce in me un seme d’amore in una notte stellata e viaggio in compagnia della mia stella cometa. Baldo 80 Lunghe passeggiate abbracciato all'incarnazione dell'amore, brezza leggera che coccola le onde creando un soave suono. La pace dei sensi stimola questo mare scuro. La luna si specchia balla ancora la sua eterna danza, la sabbia il salmastro del mare nascondono le lacrime che ora scorrono sul viso liberate dal cuore e dai tempi passati. Ora sono la conseguenza di un amore finito. Onde spumose inabissano la mia mente, mi strappano dalla riva costringendomi in luoghi sconosciuti. Sfuggo ai pensieri, ritorno forzatamente alla mia realtà. Il passato è un dolore insostenibile. Marco S. Una luce azzurra e sempre presente. Il suo colore ricorda borgate di case a me care. Mi rende allegro vivo. Quando entra nei miei occhi sono sempre presente. Stefano C. 81 Quale incantevole bellezza la natura, complice di innumerevoli stranezze. Un fiore spunta dal verde spinoso in tutta la sua innocenza delicatezza e semplicità, scaturisce da ogni suo movimento coccolato dal vento sereno di questo periodo. Fiore bianco prevedo il mio futuro, uscito anch'egli da un passato spinoso che ha graffiato il mio cuore. Cosciente del presente, apprezzo bellezze della natura che nel passato soffocavo con le spine dell'incoscienza. Marco S. Volo come un gabbiano solitario alla ricerca della vita in un roseo tramonto autunnale. Continuo a volare cercando orizzonti sconosciuti, poi mi poso su uno scoglio ad ascoltare la risacca del mare. Guardo il sole che muore, il giorno che verrà. Alessandro F. 82 Essere qui mi fa venire i ricordi del passato. La mia gioventù, io da ragazzo. Mio fratello mi portava sempre al mare, ero contento di vedere le onde imparare a nuotare. La gioia di essere con mio fratello, vedere il tramonto insieme. Lorenzo Guardare oltre la notte, Immaginare il tuo sorriso riflesso dalla luna, Oltrepassare lo spazio, Insieme volare tra le stelle. Ancora una volta, prima di abbandonarsi all’oblio. Luca Soave e dolce, come il sorriso di un bimbo. Ti ho trovata nuda, spoglia. Leggiadra come il vento, luminosa e calda come il sole. Sento che mi parli, mi urli tutto il tuo amore, mentre leggera e acre una lacrima di gioia scende dal mio volto. Ed è il mio amore che ti veste. Giuliano 83 Voci della mia strada mi fanno pensare a stare meglio, a volte non trovo le parole per esprimere quello che sento che vedo intorno a me. Claudio N. Guardo, osservo, ascolto. Ognuno parla di sé, delle proprie storie. Non riesco a dire le mie storie. Il vento soffia troppo forte e mi porta via, lontano da questo posto da queste storie. Io ho in mente altri pensieri e aspetto che torni il sole. Stefano M. Achillea. Gioco di forme, si può scendere nel piccolo senza perdersi. Fata prigioniera di un maleficio. Dai bordi dei sentieri che hai sposato non rinunci a credere alla bellezza. Non hai più bisogno dell'approvazione di nessuno. Mandala della vita, chiusura del cerchio magico. Laura Salvadori 84 Amo tutti quanti perché sono radice terra, acqua, aria, fuoco vento d'oriente e d'occidente femmina / maschio cigno bianco che vola nel primo mattino. E nei monti fioriti di luce il sole trova una culla che il vento muove piano come fosse un'amaca dorata. Ma ci sono niños de rua in Brasile e i morti per fame in Africa… il fuoco dell'amore rinnoverà ogni cosa della vita? Polvere rossa questo tramonto. Alessandro Scarpellini (da "Opus", Bandecchi Vivaldi 2000) 85 86 NOTE FINALI Le poesie scritte dagli operatori che hanno partecipato agli incontri sono firmate, i versi dei ragazzi della Comunità riportano in calce solo il loro nome o soprannome. “Passi di... versi” è inoltre divenuto progetto di prevenzione per gli allievi dell’Istituto Statale d’Arte “Franco Russoli” di Pisa. Gli studenti, nell’anno scolastico 2001-2002, grazie alla sensibilità e disponibilità del prof. Aldo Filippi, hanno letto le poesie trasformando parole e sensazioni in significative immagini, alcune delle quali sono inserite nel volume. Un modo diverso di avvicinarsi ad una realtà complessa da affrontare quale è quella dell’alcoolismo e della tossicodipendenza. Per chi desidera mettersi in contatto: Coop. Soc. Il Delfino onlus Ente Ausiliario Regione Toscana Tossicodipendenze Via G. Garibaldi, 33 - 56124 Pisa Tel. 050 57 28 47 - Fax 050 57 28 48 [email protected] Via A. Gramsci, 56 - 56030 Perignano (PI) Tel. 0587 61 84 61 - Fax 0587 61 54 29 Associazione di volontariato Città Solidale Via G. Garibaldi, 33 - 56124 Pisa Tel. 050 57 28 47 - Fax 050 57 28 48 [email protected] 87 Finito di stampare nel mese di Settembre 2003 Presso: Tipografia ESSEGI Via Ponte alle Mosse, 141/A Tel. 055 36 60 91 - Fax 055 33 20 50 [email protected] Grafica e impaginazione Linda Vinci 88