progetto “Largo ai giovani” - Unione Comuni Modenesi Area Nord

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progetto “Largo ai giovani” - Unione Comuni Modenesi Area Nord
scheda progetto per impegnare i giovani nel servizio civile
regionale in Emilia-Romagna (ex scheda 1 B)
1)Ente proponente il progetto: UNIONE COMUNI MODENESI AREA
NORD
e Codice di accreditamento:
NZ05880
CARATTERISTICHE PROGETTO
2) Titolo del progetto: “LARGO AI GIOVANI”
3) Settore ed area di intervento del progetto con relativa
codifica (vedi allegato 3 D.M. 30/5/2014):
EDUCAZIONE E PROMOZIONE CULTURALE
a. animazione culturale verso giovani
b. attività di tutoraggio scolastico
4) Descrizione specifica del progetto:
a)del contesto territoriale di riferimento;
b)dell’area d’intervento, con la situazione di partenza;
c)del bisogno-utilità sociale;
d)dei destinatari (target)
4.a)
1)
attività di animazione culturale verso giovani
L’attività di educazione e promozione culturale ha come
contesto di riferimento territoriale i nove comuni che fanno
parte dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord: Comune di
Camposanto, Comune di Cavezzo, Comune di Concordia, Comune di
Finale Emilia, Comune di Medolla, Comune di Mirandola, Comune
di San Felice, Comune di San Possidonio, e Comune di San
Prospero. In particolare si prevede un’attività capillare
presso il Comune di San Prospero.
2)
attività di tutoraggio scolastico
L’attività di tutoraggio scolastico ha come contesto di
~1~
riferimento territoriale i nove comuni che fanno parte
dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord: Comune di Camposanto,
Comune di Cavezzo, Comune di Concordia, Comune di Finale
Emilia, Comune di Medolla, Comune di Mirandola, Comune di San
Felice, Comune di San Possidonio, e Comune di San Prospero.
In particolare si svolgerà un’attività capillare presso il
Comune di San Prospero.
4.b)
1)
animazione culturale verso giovani
Attualmente sono presenti 3 centri di aggregazione giovanile
nell’Area nord che si occupano principalmente di attività
ludico ricreativa durante i pomeriggi rivolti ai ragazzi di
età compresa tra i 15 e i 18 anni.
La mappatura dei servizi rivolti ai giovani effettuata nel
2015 ha evidenziato una presenza forte di attività rivolte ai
preadolescenti e adolescenti fino ai 15 anni oltre ad avere
una forte realtà sportiva che raccoglie e coinvolge la maggior
parte dei giovani tra i 14 e i 25 anni.
Nei comuni sono presenti inoltre attività di doposcuola
gestite principalmente da enti del terzo settore in autonomia
o convenzionati con i comuni rivolte ai bambini di età
compresa tra i 6 e i 13 anni.
Tra le iniziative che coinvolgono un massiccio numero di
adesioni si rilevano i Progetti YoungERcard, al 2016 infatti
sono state oltre 500 le adesioni al percorso “YoungERcard e
Giovani Protagonisti" e più di 30 i progetti del terzo settore
e istituzioni che coinvolgono i ragazzi. Si prevede pertanto
un rafforzamento dell’attività di promozione delle attività
proposte dall’Ente, dalle Associazioni, e del progetto younger
team indirizzato ai giovani di età compresa tra i 14 e i 29
anni residenti nei comuni dell’UCMAN.
Il percorso nelle scuole è stato di grande importanza per
sensibilizzare i giovani sul tema del volontariato e di grande
interesse in quanto molti dei giovani coinvolti hanno portato
a termine un percorso che li ha stimolati a diventare
protagonisti e peer educator
e quindi di grande sostegno e
aiuto ai coetanei.
Sportello informagiovani: attualmente è presente uno sportello
informagiovani presso il comune di mirandola a disposizione
dei giovani dell’UCMAN per ricevere tutte le informazioni
possibili soprattutto per il percorso e progettazione della
younger card e per il servizio civile. Grazie ad un percorso
di arricchimento e progettazione sarà a breve operativo il
sistema informatico che metterà on line tutte le informazioni
e darà la possibilità di caricare sezioni e informazioni utili
~2~
e di diversa natura per informare i giovani su diverse
attività e possibilità su temi quali cultura, lavoro, sport,
divertimento, viaggio e tempo libero.
Interessante nello specifico la Biblioteca Comunale di San
Prospero, che funziona ancora a regime ridotto a causa
dell’inagibilità del Municipio ed alla presenza di uffici
comunali nei suoi spazi. I servizi offerti in generale sono
gestione
del
patrimonio
librario
(13039
volumi)
e
multimediale, prestito bibliotecario (nel corso del 2015 sono
stati 3547, mentre in questi primi 5 mesi del 2016 sono stati
1534). Gestione dell’informazione sulla rete internet in
particolare sui social network; servizi offerti all’utenza
soprattutto giovane e studenti. Assistenza e supporto
all’utenza
nell’utilizzo
del
patrimonio
librario
e
multimediale, creazione di interesse e coinvolgimento dei
ragazzi ad attività extrascolastiche, culturali, eventi con
relativa promozione di iniziative culturali in tal ambito.
Nell’ambito dell’area famiglie, minori e giovani dell’UCMAN
viene esercitata un’attività educativa trasversale a diverse
unità operative:
 la tutela minori con attività educativa rivolta agli utenti
minori o neomaggiorenni in carico al servizio. Il Servizio
ha in carico 400 minori circa le cui famiglie mostrano
importante disagio familiare con conseguente esposizione a
pregiudizio
dei
minori
conviventi.
In
particolare
attraverso il progetto di servizio civile si vuole
sostenere l’attività di animazione culturale a fini di
inclusione sociale e recupero dello svantaggio sociale e
scolastico effettuata dagli educatori dipendenti dal
servizio e previste nella specifica progettazione sui
casi.

il centro per le famiglie, un servizio aperto dal
Martedì al Sabato che conta un accesso dall’anno 2014 di
n. 712 utenze in totale di cui circa n. 118 utenti con
accesso diretto allo sportello, n. 100 contatti
telefonici, n. 494 richieste tramite e-mail.
In particolare le aree ricorrenti di erogazione del
Servizio sono attinenti a consulenza genitoriale N.34,
consulenza legale N.49, Free Entry N.22, Mediazione
Familiare N.39, ricerca baby sitter N.67, consulenza
legale sportello donna N.21, informazioni sui laboratori
N.480 e si individua circa un 80% di nazionalità
Italiana ed un 20% di nazionalità straniera. I motivi
ricorrenti sono legati all’integrazione, sostegno
~3~
economico, lavorativo, psicologico, pratiche per affidi
familiari, intermediazioni ed assegnazioni alloggi,
sostegno alla coppia, supporto educativo…
Dal report si evidenzia che la maggior parte degli
accessi sono legati alle informazioni ed allo
svolgimento dei laboratori in ambito educativo rivolto
ai giovani / minori in generale ed alle loro famiglie,
all’ambito educativo rivolto agli studenti ed alle
scuole ed alle attività offerte ai ragazzi nel tempo
libero, si prevede col progetto di Servizio Civile
quindi in particolare un rafforzo della promozione di
questi punti ed un supporto alle attività medesime.
In particolare, ai fini del progetto di servizio civile,
si vuole sostenere l’attività di animazione e
intrattenimento dei bambini e ragazzi di varie fasce di
età, per promuovere occasioni di gioco a scopo
socializzante e diffondere le occasioni di incontro tra
ragazzi e giovani nel territorio, con l’ottica di
promozione e sostegno alle pratiche educative dei
genitori.
 l’aggregazione giovanile dove gli educatori svolgono
attività di coordinamento e gestione unitaria degli
interventi rivolti agli adolescenti e giovani sul
territorio distrettuale, attivati da varie agenzie
(A.S.L., Scuola, Comuni, Unione con i Servizi Freeentry, educativa di strada, educatore di territorio per
coordinamento dei Centri di Aggregazione Giovanile). Il
monitoraggio delle predette attività rivolte ai giovani
ed adolescenti del territorio attraverso tavoli tecnici
misti.
2)
attività di tutoraggio scolastico
L’area di intervento è quella educativa/didattica presso
Asilo Nido Comunale che ospita bambini e bambine da 0 a 3
anni e scuola Primaria e Secondaria di I° Grado, rivolto al
servizio di supporto allo studio – Progetto Scuole Aperte –
ed avvio al metodo di studio per i ragazzi DSA e BES che
frequentano le scuole. All’interno del Progetto Scuole Aperte
DSA e BES rappresentano il 15% delle popolazione scolastica,
gli alunni della scuola secondaria di I° grado di San
Prospero sono circa 218.
~4~
4.c)
1)
animazione culturale verso giovani
I ragazzi del progetto servizio civile affiancheranno il
personale dell’UCMAN:
 negli incontri con i referenti dei centri giovani e i
responsabili delle attività del territorio per raccogliere
informazioni riguardo attività e progetti, proporre
collaborazioni e raccogliere criticità. Mettere in rete
gli attori coinvolti per scambiare interventi, metodologie
di lavoro, strategie comuni per risolvere criticità,
condivisione
di
percorsi,
progettazione
comune
e
calendarizzazione di eventi/intervento
 per la raccolta dei progetti per la sensibilizzazione nelle
scuole sul tema del volontariato e illustrare le
possibilità del territorio. Incontri con i referenti del
terzo settore per condividere e programmare attività e
progetti rivolti ai giovani in cui i ragazzi possano
essere
protagonisti, incontri nelle scuole secondarie
per dare supporto ai giovani nella raccolta informazioni
in merito alla youngercard, Servizio Civile e progetti in
generale rivolti al pubblico giovanile
 per
il
supporto
e
aiuto
allo
sportello
per
dare
informazioni e aiuto ai giovani che si rivolgono al
servizio per avere informazioni in merito alle diverse
attività offerte dal territorio. Saranno di aiuto nel
completare il portale informatico e nell’arricchirlo di
contenuti, nel reperire informazioni utili da inserire
nelle news.
 Per il supporto in back-office alle attività degli
educatori in orario di funzionamento del Servizio quali
gestione dei contatti telefonici e di segretariato
sociale, attività di segreteria, uscite per commissioni o
divulgazione
promozione
materiale
informativo;
affiancamento
nell’accompagnamento
e
trasporto
degli
utenti, aiuto inserimento dati nei programmi regionali e
locali
di
programmazione,
nelle
attività
di
intrattenimento dei bambini durante i tempi di attesa
dello svolgimento dei colloqui con i genitori, e nel
supporto allo studio dei minori in carico che presentano
difficoltà
di
apprendimento
intervenendo
in
ambito
educativo per favorire l’accettazione e l’inserimento nei
vari
contesti
scolastici
con
miglioramento
delle
prestazioni.
~5~
Inoltre nel comune di San Prospero saranno di supporto ai
dipendenti
coinvolti
nel
trasloco
della
Biblioteca
interessata da un importante lavoro di inventariazione del
patrimonio librario, di ripristino degli spazi e di
rilancio delle attività culturali interrotte a causa del
sisma. La comunità attende ormai da quattro anni di
potersi riappropriare di questo spazio multimediale e
polifunzionale e pertanto sarà molto importante la fase di
avvio delle iniziative e delle attività, secondo una
programmazione che interesserà tutte le fasce d’età ed in
particolare quelle legate al mondo giovanile.
2)
Tutoraggio scolastico
Presso gli Asili è in fase di avvio la sperimentazione di un
servizio flessibile, più in linea con le esigenze lavorative
dei giovani genitori di oggi, con potenziamento degli aspetti
educativi propri del servizio. Per la scuola Primaria e
Secondaria di I° Grado di San Prospero, il progetto è rivolto
al servizio di supporto allo studio – Progetto Scuole Aperte
– ed avvio al metodo di studio per i ragazzi DSA e BES che
frequentano le scuole.
4.d)
1)
animazione culturale verso giovani
Il TARGET di riferimento potenziale è rappresentato da una
popolazione minorile di circa 10.000 unità, adolescenti e
giovani del territorio nella fascia 12/20 di cui oltre 6.000
minori in età scolare dai 12 ai 17 anni, dei quali il 20% è
rappresentato da stranieri. Nelle attività educative legate al
servizio minori la prevalenza del target è di bambini dai 6 ai
17 anni, mentre nel centro per le famiglie i frequentanti sono
bimbi fino a 10 anni. Nei luoghi di aggregazione per i giovani
prevalgono i preadolescenti e gli adolescenti dai 10 ai 16
anni mentre in biblioteca i destinatari sono prevalentemente
i ragazzi in età scolare tra i 6 anni e gli 11 anni (scuola
dell'infanzia e primaria) a cui attualmente è indirizzata la
maggior parte di iniziative di animazione e di promozione alla
lettura, ma sono frequenti anche giovani della scuola
secondaria e università fino a 29 anni.
2)
Tutoraggio scolastico
~6~
Il Servizio educativo e di tutoraggio scolastico ha come
target di riferimento il Comune di San Prospero in
particolari l’Asilo Nido Comunale che ospita bambini e
bambine da 0 a 3 anni, e la scuola Primaria e Secondaria di
I° Grado con giovani dai 5/6 ai 15/16 anni.
5. Obiettivi specifici (descrizione coerente e conseguente di
voce 4, anche con indicatori ex ante ed ex post):
A. DELLE ATTIVITÀ PREVISTE:
1) nell’animazione culturale;

ripristinare l’attività di animazione e le
attività educativo-laboratoriali, di n. 4 centri di
aggregazione giovanile ancora chiusi a seguito dei
danni causati da sisma 2012;

Potenziare la collaborazione tra i centri
aggregativi giovanili, i contesti scolastici ed i
servizi sanitari e sociali che si occupano di
prevenzione del disagio e di promozione della
salute in adolescenza da cui ci si aspetta
l’attivazione di un progetto educativo comune, da
individuare ad es. sul tema dello sviluppo della
pratica sportiva o della corretta alimentazione;

Accrescere
attraverso,
l’osservazione,
il
monitoraggio e la vigilanza dei giovani in servizio
civile, al fine di produrre informazioni su 5
progetti psico-sociali per minori in difficoltà per
articolare meglio e con puntualità le relazioni
richieste dai Tribunali

Prevista una maggiore utenza del 2% ogni anno,
pari a 8 nuovi casi, per cui necessita di
riorganizzare gli spazi, i tempi e le attività del
servizio per renderli adeguati alle necessità:
supporto nel segretariato sociale ed accoglienza
delle persone, accompagnamenti di minori nei luoghi
di cura o educativi, varie necessità di supporto,
ecc…;

Attualmente
il
centro
famiglie
gestisce
diverse attività rivolte ai giovani oltre al frontoffice per appuntamenti e raccolta richieste; il
progetto di servizio civile si pone l’obiettivo di
ampliare di dieci ore settimanali l’apertura dello
sportello di front-office offrendo al contempo
maggiore celerità nelle risposte alla cittadinanza;
Inoltre si ritiene essere prioritario per il
~7~


prossimo anno scolastico in accordo con i Dirigenti
Scolastici ed i Comitati genitori la promozione di
progetti all’interno delle scuole di prevenzione
del bullismo e della violenza di genere prevedendo
circa
venti
ore
di
impegno
nella
fase
di
organizzazione e promozione di questo tipo di
iniziative da realizzarsi in almeno 4 scuole del
territorio;
Per sostenere la rete dei servizi educativi,
oltre alle attività descritte precedentemente, ci
si pone l’obiettivo di realizzare due incontri
annuali di raccordo sulle attività rivolte ai
giovani del territorio coinvolgendo anche gli
operatori dedicati all’educativa di strada;
nei
comuni
interessati
al
riordino
funzionale del sistema
librario
e
documentale,
dopo il progetto si prevede il raggiungimento
di maggiore efficienza nella gestione del
patrimonio di cd musicali e
DVD con film
dedicando 5 ore aggiuntive a settimana a questa
attività.
Nella gestione dell’informazione sulla
rete internet in particolare sui social network
viene previsto un impegno settimanale aggiuntivo di
6 ore; dopo la risistemazione degli spazi e del
riordino del patrimonio documentale e librario, si
p r e v e d e
un aumento del 20% dell’affluenza
d a parte dei giovani con relativo incremento di
attività di aiuto all’utenza nell’utilizzo del
patrimonio librario e multimediale, e di supporto
nel coinvolgere e creare interesse nei giovani ad
attività
extrascolastiche,
culturali,
eventi
prevedendo la realizzazione di almeno 4 attività
tra quelle elencate.
Viste
le
caratteristiche
topografiche
del
territorio in occasione della riapertura della
biblioteca
causa
sisma
si
ritiene
opportuno
promuovere la piena funzionalità della struttura
attraverso almeno 8 iniziative rivolte alla fascia
0-10 anni da realizzarsi direttamente nelle 4
frazioni del Comune utilizzando il Bibliobus per
trasportare libri per l’infanzia e per ragazzi nei
parchi e nei circoli di queste piccole realtà
urbane.
Per la promozione rilancio della Biblioteca agli
adulti si intende di realizzare almeno n. 4
aperture serali, di Sabato sera, coniugando la
fruizione della biblioteca con piccoli eventi
~8~
letterari;
2. nel tutoraggio scolastico
Il progetto prevede di attivare 20 ore settimanali
di
attività
aggiuntiva
sui
ragazzi
con
segnalazione scolastica per disturbi specifici di
apprendimento e svantaggiati che frequentano la
scuola primaria e secondaria di primo grado.
Poiché
è
noto
che
per
questi
studenti
è
fondamentale la motivazione allo studio ed il
supporto
nell’acquisizione
di
tecniche
di
apprendimento personalizzate, il lavoro di gruppo
diventa fondamentale per assicurare il successo
scolastico a questi ragazzi. L’inserimento del
volontario di Servizio Civile nel progetto di
tutoraggio scolastico consentirà di abbassare il
numero di componenti di gruppi di supporto allo
studio da 8/10 a 5/6 così da avere maggiori
garanzie di successo e riuscita del progetto. Sarà
garantita ed assicurata la collaborazione con gli
insegnanti della classe, con i quali si lavorerà
in stretta collaborazione per la preparazione del
materiale di studio e per la condivisione dei
contenuti da perseguire nei lavori di gruppo, sia
in orario scolastico che nel doposcuola (Progetto
Scuole
Aperte).
L’obiettivo
che
si
intende
perseguire è quello di aumentare le occasioni di
successo scolastico per ragazzi con disturbi di
apprendimento
grazie
al
raggiungimento
della
sufficienza
per
almeno
una
percentuale
in
incremento del 25%. Questo dato sarà funzionale ad
aumentare in questi studenti la motivazione
positiva allo studio e la frequenza serena del
ciclo scolastico.
B) PER I GIOVANI IMPEGNATI NELLE ATTIVITÀ DI SCR;
o dare ai giovani in scr la possibilità di
un’esperienza di contesti di lavoro ed
operativi dove sperimentare e sviluppare
attitudini personali
o valorizzare i giovani in scr nei loro interessi,
capacità, conoscenze, offrendo momenti formativi
e occasioni di rapporti interpersonali
o accrescere la conoscenza del territorio e dei
servizi da parte dei giovani in scr
o aumentare attenzione e sensibilità nei giovani in
scr sulle problematiche del territorio dell’Unione
~9~
Comuni
o Crescita e maturazione personale raggiungendo una
visione più ampia della società e della condizione
in
cui
riversa,
sviluppando
una
maggiore
sensibilità e scoprendo l’importanza dell’ascolto,
del dialogo, dell’essere propositivi per la propria
società,
coltivando
in
sé
il
valore
della
tolleranza e della cittadinanza attiva e dei
principi di integrazione.
o Imparare a rapportarsi con l’utenza e ad interagire
con
la
stessa
valutando
come
esprimersi
e
rispettando le idee altrui, senza giudicare le
situazioni basandosi solo su propri parametri,
capendo le esigenze senza farsi travolgere a
livello emotivo.
o Scoprire
o
valorizzare
le
proprie
capacità,
acquisendo maggiore sicurezza per le proprie
abilità e competenze e raggiungendo soddisfazione
personale e una maggiore fiducia in se stessi.
o Socializzazione, un maggiore coinvolgimento nella
vita
sociale
con
miglioramento
delle
doti
relazionali.
o Responsabilizzazione,
maggiore
autonomia,
disciplina e raggiungimento di una significativa
professionalità operativa utile anche nel lavoro.
o Imparare il lavoro in gruppo, rapportandosi con
idee diverse dalle proprie e accettando i distinti
pareri,
attraverso
condivisione
all’interno
dell’equipe dei punti di forza e delle criticità.
o Comprensione del valore dei servizi offerti alla
cittadinanza
6) Descrizione tipologia dell’intervento che definisca in
modo puntuale le attività previste dal progetto (6.1), con
particolare riferimento alle attività dei giovani in SCR
(6.3), nonché le risorse umane dal punto di vista sia
qualitativo che quantitativo (6.2):
6.1
Complesso
delle
attività
compresa quella del tutor
realizzate
dall’Ente,
a. nell’animazione culturale verso i giovani
1.
Programmazione di attività a sostegno delle
giovani
generazioni
(delineate
nei
piani
di
zona)in integrazione con gli ambiti sanitari e del
volontariato locale; integrazione e coordinamento
~ 10 ~
delle attività in tavoli tecnici misti; supporto e
formazione/ informazione specifica agli operatori
dei centri; sperimentazione di forme di progetti
innovativi a supporto dei giovani (educativa di
strada, tutoraggio scolastico, forme di interventi
misti scuola-lavoro per i ragazzi problematici).
Iniziative pubbliche formative e informative per i
ragazzi e le loro famiglie. Raccordo con le scuole
per le situazioni problematiche di ragazzi con
difficoltà sia di disabilità psico-fisica che di
disabilità
sociale.
2.
Il servizio minori, all’interno dell’area famiglie,
minori e giovani dell’Unione, si occupa del benessere
di quasi 10.000 minori, adolescenti e giovani del
territorio nella fascia 12/20 di cui oltre 6.000 minori
in età scolare dai 12 ai 17 anni frequentanti le scuole
medie inferiori e superiori del territorio; di questi,
400 sono i casi presi in carico per situazioni di
pregiudizio e disagio familiare seguiti dal servizio
tutela minori; sono 30 le famiglie affidatarie, 10
quelle adottive in post adozione, 10 famiglie in corso
informativo; 5 in fase di istruttoria. Nelle attività
educative di prossimità denominate educativa di strada,
sono coinvolti ogni anno un numero indicativo di
500/600 minori e giovani tra 15 e 21 anni. Il servizio
utilizza la figura dell’educatore per il monitoraggio
deli casi, la progettazione di attività nel Centro
famiglie la loro organizzazione e realizzazione, la
mappatura dei bisogni e delle forme di aggregazione per
ragazzi e giovani attive sul territorio dell’Unione. Un
obiettivo che si vuole perseguire è il potenziamento di
attività di animazione educativa SUL TERRITORIO ed
interventi di prevenzione al disagio giovanile.
3.
la biblioteca nei piccoli paesi rappresenta per
una fascia di bambini e ragazzi un momento aggregativo
e di stimolo culturale gestite da bibliotecari,
educatori coadiuvati da volontari che si occupano di:
- predisporre e allestire la dotazione libraria e
tecnologica delle biblioteche comunali,
- definire un programma di iniziative, in particolare
per la fruizione guidata dei documenti librari ed
audiovisivi (film su DVD e musica su CD, MP3, ecc…),
per
l’alfabetizzazione sulle tecnologie adottate e
l’utilizzo
dei
social
network
finalizzato
agli
~ 11 ~
obiettivi. Installazione rete internet su wireless.
- Ripristino degli spazi e rilancio delle attività
culturali interrotte a causa del sisma. La comunità
attende ormai da quattro anni di potersi riappropriare
di questo spazio multimediale e polifunzionale e
pertanto sarà molto importante la fase di avvio delle
iniziative e delle attività, secondo una programmazione
che interesserà tutte le fasce d’età ed in particolare
quelle legate al mondo giovanile.
b. nell’attivita’ di tutoraggio scolastico
- supportare gli alunni con segnalazione scolastica per
disturbi specifici dell’apprendimento,
per favorire, in collaborazione con gli insegnanti di
classe, una loro piena integrazione nella totalità
della vita della scuola;
- supportare gli alunni con disturbi specifici di
apprendimento (ex l. 170/2012), che non si avvalgono di
insegnanti di sostegno ma di docenti specializzati che
sono competenti nella fruizione degli strumenti
compensativi e dispensativi in quanto necessitano di
percorsi personalizzati di apprendimento; grazie alla
dotazione scolastica di nuove tecnologie (lavagne
interattive multimediali, software specifici ecc.),
facilitare il superamento dei problemi legati a
dislessia, disortografia e disgrafia, attraverso
attività di potenziamento e rinforzo da svolgere in
piccoli gruppi;
-attivare ed incrementare attività di supporto allo
studio e ai compiti pomeridiani, per bambini e ragazzi
che necessitano di aiuto;
-attività di tutoraggio scolastico ed extrascolastico,
finalizzato alla prevenzione e al supporto del disagio,
soprattutto nella fascia d’età 10/15 anni.
-supporto al personale nei servizi parascolastici quali
preingresso e prolungamento orario e mensa, centro estivo
con strutturazione di attività di socializzazione ed
intrattenimento adeguate alla fascia d’età di
riferimento;
C - attivazione della funzione di tutoraggio, affiancamento
dei giovani
L’Ente mette a disposizione un operatore con qualifica di
assistente sociale, per il periodo iniziale in aggiunta
all’Operatore Locale di Progetto, figura utile al buon
~ 12 ~
inserimento dei ragazzi nel nuovo contesto formativo;
Successivamente, e nell’arco dell’intera esperienza, rimane
come sostegno e supporto ai giovani ed interviene con azione
di mediazione in caso di eventuali conflitti tra Olp e
volontari e/o gruppo operativo;
6.2 Risorse umane complessive necessarie per
l’espletamento delle attività previste, con la specifica
delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le
predette attività (indicare da ultimo il nr. totale delle
persone coinvolte)
a. animazione culturale verso giovani













1 Responsabile del servizio Minori-FamiglieGiovani;
1 figura educatore di sistema dell’UNIONE
per i giovani e gli adolescenti Luca
Barbieri;
6 referenti dei centri di
aggregazione del territorio;
8 referenti ed operatori del tavolo misto
per i giovani ASL/UNIONE
2 referenti del centro famiglie del
territorio;
3 Educatori professionali;
2 Psicologi e/o psicoterapeuti;
1 Neuro-psichiatra;
2 Insegnanti;
12 Famiglia naturale e affidataria
3 Operatori di comunità di accoglienza;
4 Volontari delle associazioni locali
1 Responsabile del servizio cultura del
comune e 1 bibliotecario
b. Tutoraggio scolastico
i volontari, in ogni sede di svolgimento
dell’attività, fanno riferimento alle seguenti figure:
- 1 Responsabile dell’area istruzione, Cultura e
Servizi Sociali
- 2 Assistenti Sociali
- 1 Coordinatore pedagogico
- 3 referenti di plesso
- 15 insegnanti specializzati
- 3 personale ATA
~ 13 ~
-
1/+ Volontari delle associazioni locali
6.3 Attività e ruolo previsti per i giovani in SCR
nell’ambito del progetto
a. animazione culturale verso di giovani
 affiancamento nelle attività di animazione ed
attività educative, laboratoriali, supporto
scolastico in accordo con l’educatore di sistema nei
centri aggregazione o in altre forme di aggregazione
riconosciute sul territorio, supporto agli educatori
per accompagnamenti di minori in luoghi di cura o di
presa in carico e scolastici o sportivi; raccordo
con gli operatori referenti dei centri o dei singoli
progetti sugli adolescenti. Partecipazione ad
attività ricreativo e di formazione sul territorio.
 Collaborazione nella raccolta delle esperienze
presenti nei vari ambiti;
 collegamento con gli operatori sanitari e
comunali/Unione coinvolti nel progetto; partecipare
ai gruppi di intervento di educazione alla salute
realizzata sia a scuola che nel territorio;
 condivisione dell'intervento con i servizi di
educativa di strada
 partecipazione ad iniziative di sensibilizzazione
nelle scuole e nei centri di aggregazione, anche
informali, per trasmettere ai giovani messaggi
positivi sul valore della solidarietà, valorizzando
l’esperienza fatta e da fare e la formazione ricevuta
e divenendo consapevoli “strumenti” di attivazione di
altri giovani alla partecipazione sociale -potenziare
servizi di prossimità dedicati all'utenza giovane e
contribuire alla raccolta dati; condividere con il
gruppo di progetto ciò che viene realizzato.
 Supportare gli operatori nelle attività di gioco
educativo ordinario e straordinario e nella loro
progettazione nel Centro per le famiglie;
 accoglienza delle persone al servizio minori e
intrattenimento dei bambini durante i tempi di attesa
dello svolgimento dei colloqui dei genitori;
 gestione dei contatti telefonici e di segretariato
sociale, attività di segreteria, uscite per
commissioni;
~ 14 ~
 affiancamento nell’accompagnamento e trasporto degli
utenti
 aiuto nell’inserimento dati nei gestionale del
servizio;
 Divulgazione e promozione delle attività rivolte ai
ragazzi e ai giovani tra cui la diffusione di
materiali sull’adozione di stili di vita a contrasto
delle dipendenze patologiche e diffusione di
materiali pubblicitari di iniziative aggregative per
le quali si chiede l’adesione dei giovani stessi
 Rapportarsi con l’utenza giovanile in funzione
dell’individuazione delle loro aree di interesse
(attraverso colloquio o questionario) e gestione
di incontri mensili su tematiche connesse
all’utilizzo del patrimonio di CD musicali e DVD
con film.
 Gestione dell’informazione sulla rete internet in
particolare mediante i social network.
b. Attività di tutoraggio scolastico
- Collaborare con gli Insegnanti specializzati e gli
educatori assistenziali nel Progetto assistenziale
ed Educativo Personalizzato predisposto per gli
alunni con segnalazione scolastica per disturbi
specifici dell’apprendimento, con particolare
riferimento alla didattica ed alle attività di
socializzazione mirate al raggiungimento degli
obiettivi minimi prefissati;
-Supportare gli insegnanti di classe nel lavoro di
recupero, rinforzo e sostegno previsto dal Piano
didattico Personalizzato, attraverso interventi
individualizzati o per piccolo gruppo
-Supportare e organizzare l’attività di doposcuola,
prolungamento, mensa e centri estivi, accompagnamento
nelle attivita’ pomeridiane (scuola di musica,
palestre, piscine, eventuali gite fuori porta ecc…)
-Progettare e sviluppare percorsi di valorizzazione
e sostegno motivazionale nei confronti di
situazioni di disagio, anche attraverso il supporto
scolastico nell’organizzazione del diario e dello
studio, nella costruzione di relazioni positive con
i compagni e gli insegnanti
-Supportare il personale impegnato nei servizi
parascolastici di competenza comunale, anche
attraverso la possibilità di proporre attività
strutturate di gioco e socializzazione (uscite)
~ 15 ~
In relazione al ruolo ricoperto dai giovani, all’avvio
dell’esperienza di Servizio Civile Regionale, i volontari
verranno accolti nelle rispettive sedi e presentati agli
OLP, ai referenti dell’Ente, al Tutor ed allo staff di
riferimento con il quale dovranno collaborare per la buona
riuscita del progetto. Nel corso del servizio civile si
prevedono inoltre altri 3 momenti principali e salienti di
condivisione
tra OLP, Giovani
e personale
Referente
dell’Ente da effettuarsi uno ad inizio percorso entro i
primi tre mesi dall’avvio del progetto, uno a metà ed uno
conclusivo, in occasione delle fasi di monitoraggio. In tal
modo l’intera esperienza verrà monitorata e sarà possibile
individuare sia i punti valorizzanti che di criticità.
Prevediamo inoltre per i giovani almeno due momenti
conviviali in orario di servizio finalizzati a conoscersi e
scambiarsi i reciproci riferimenti, di solito aggregato ad
un momento formativo e un secondo momento al termine del
servizio per un saluto. In quest’ultimo incontro si prevede
possano partecipare anche gli OLP, i formatori, e le altre
figure di relazione con i giovani.
6.4 Nel caso di specifici target di giovani da impegnare
nel progetto: specificare perché e in che modo per questi
giovani il SCR è un’opportunità di crescita e di
inclusione sociale:
7) Numero di giovani da impegnare nel progetto SCR: 4
di cui:
-numero posti con vitto e alloggio:
0
-numero posti senza vitto e alloggio: 4
-numero posti con solo vitto:
0
8) Numero ore di servizio settimanali dei giovani in SCR, ovvero
monte ore: 800
(nel caso di monte ore, l’orario minimo settimanale è
pari a ore 12)
9) Giorni di servizio civile a settimana dei giovani
(minimo 4, massimo 5) :
5
10)
Nr.mesi durata impegno dei giovani (da 6 a 11 mesi) 10
~ 16 ~
11)
Eventuali particolari obblighi dei giovani durante
il periodo di SCR:
Per tutti gli Enti e presso tutte le sedi il
giovane in servizio civile è tenuto al rispetto delle
norme sulla tutela dei dati personali e sensibili di
cui verrà a conoscenza.
Il giovane in servizio civile dovrà osservare,
altresì, un comportamento decoroso e utilizzare con
cura i beni
e le attrezzature necessarie per
l’espletamento
delle
attività.
I giovani inizieranno e termineranno le attività
quotidiane di servizio civile nella sede indicata alla
voce 12 e gli eventuali spostamenti sul territorio
saranno
effettuati
con
mezzi
pubblici
o
dell’amministrazione titolare della sede, comunque
senza oneri a carico dei giovani;
Rispetto
alla
realizzazione
delle
previsioni
progettuali, si concede la sospensione momentanea fino
al massimo di trenta giorni del SCR, al fine di
consentire
al
giovane
coinvolto
di
avvalersi
dell’opportunità di rientro temporaneo nel proprio paese
d’origine
generalmente
per
visite
ai
familiari;
l’interessata/o
dovrà
consegnare
all’Ente,
preventivamente e al ritorno, copia della documentazione
giustificativa comprovante il viaggio.
Nelle ipotesi di sospensione del SCR non verrà
corrisposto l’assegno SCR e il numero dei giorni di
permesso e di malattia sarà ridotto proporzionalmente;
Fermo restando quanto previsto a livello nazionale si
permette ai giovani impegnati in SCR il cambiamento
temporaneo
della
sede
di
attuazione.
L’ente
può
impegnare i giovani, per un periodo non superiore ai
trenta giorni, previa tempestiva comunicazione alla
Regione, presso altre località in Italia o all’estero,
non coincidenti con la sede di attuazione del progetto,
al fine di dare attuazione ad attività specifiche
connesse alla realizzazione del progetto medesimo [es.
soggiorni estivi, mostre itineranti, eventi culturali,
centri estivi, gite fuori porta ecc…).
Non sono previsti in questo caso rimborsi a carico della
Regione,
né
tanto
meno
oneri
per
i
giovani.
~ 17 ~
12) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Tutor (eventuale Rlea):
N.
1
Sede di
attuazione
del progetto
Unione
Comuni
Modenesi
Area Nord
- area
minori
famiglia
giovani
Municipio
2
Comune
41037
Mirandola
Indiriz
z
o
Già
via L.
Smerie
ri
, 1–
ingres
so
5
(1)
Cod.
ident.
sede
(2)N
.
giov
ani
per
sede
2
(3) Nominativi degli Operatori
Locali di Progetto
Cognome e
nome
Carpigia
ni Anna
Lucia
Data di
nascita
04.08.
1979
C.F.
Nominativo del tutor
Cognome
e nome
Data di
nascita
C.F.
CRPNLC79M44 Luigina
I462Z
Campone
ro
15.06.
1974
CMPLGN74H55F839H
PSCLNE69E44 Luigina
Campone
B819T
ro
15.06.
1974
CMPLGN74H55F839H
113228
oggi
via
G.Gio
lit
ti,
22
sede
provvis
oria
41030 San
via
113240
Prospero
Chilett
i,
6/D
totale
2
Pescarolo
Elena
04.05.
1969
Pongiluppi
12.11.
Federica
1968
4
~ 18 ~
PNGFRC68S52
F257T
13) Attività di sensibilizzazione del servizio civile:
- Pianificazione delle attività:
Il Copresc di Modena favorisce la collaborazione degli enti
sulle attività di sensibilizzazione e di promozione del servizio
civile attraverso il tavolo di lavoro provinciale che ha il
compito di programmare le iniziative e valutare gli elementi di
successo e di criticità di quelle già attivate.
RIEPILOGO AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE E PROMOZIONE
Le
attività
di
promozione
e
sensibilizzazione
si
distinguono su due livelli: una sensibilizzazione stabile,
costituita da interventi e attività programmate lungo l’intero
arco dell’anno e attività specifiche in occasione dell’apertura
del bando.
1) PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE PERMANENTE:
L’attività di promozione e sensibilizzazione permanente viene
svolta
durante
tutto
l’anno
e
comprende
principalmente
l’organizzazione e realizzazione, insieme al Centro Servizi per
il Volontariato, del progetto “Giovani all’arrembaggio”; si
tratta di interventi di sensibilizzazione nelle scuole superiori
dei Distretti di Modena, Carpi, Sassuolo, Mirandola, Vignola e
Pavullo con la proposta agli studenti interessati di svolgere
un’esperienza pratica di stage presso una sede accreditata di
servizio civile. . Nel corso di questi incontri è prevista la
partecipazione di volontari del Servizio Civile Nazionale e del
Servizio Civile Regionale.
Obiettivi:
- promuovere la cultura della solidarietà;
- costruire canali sani di comunicazione tra scuola e mondo del
volontariato e del servizio civile volontario;
- presentare le associazioni e gli enti aderenti al progetto
come opportunità di servizio adatte ai giovani;
- incrementare il livello di informazione degli studenti sulle
associazioni di volontariato e sugli Enti di Servizio Civile;
- favorire un cammino sul piano dell’impegno civico e della
cittadinanza solidale;
- offrire elementi di analisi e conoscenza rispetto alle
problematiche
sociali
e
rispetto
ad
alcune
realtà
di
volontariato;
- promuovere, attraverso la testimonianza di volontari e dei
ragazzi/e in Servizio Civile, il Servizio Civile Volontario.
a) Incontri di promozione del
classi IV e V:
Servizio Civile Volontario nelle
~ 19 ~
si tratta di incontri con classi IV e V in cui approfondire
l’esperienza del Servizio Civile Volontario nei suoi diversi
aspetti: cos’è il SCV, le modalità e i requisiti richiesti per
partecipare al bando, la formazione, gli aspetti economici e i
crediti formativi, i vari settori in cui può essere svolto il
servizio. Sono incontri di sensibilizzazione al servizio civile
ai quali partecipano volontari e operatori locali di progetto
allo scopo di informare i giovani dell'opportunità del Servizio
Civile e di come partecipare al Bando.
Le attività di sensibilizzazione, per quanto concerne la parte a
carico del Sistema provinciale degli Enti di servizio civile,
vengono coordinate dall'operatrice del Co.Pr.E.S.C. e realizzate
in collaborazione con gli enti, coinvolgendo, ove possibile, i
volontari di servizio civile in qualità di testimoni diretti
dell’esperienza.
Agli Enti - soci viene richiesto di:
- fornire i volontari in SC (anche ex-volontari oppure OLP) per
incontrare gli studenti nelle scuole e presentare loro
testimonianze rispetto alla loro esperienza;
Si prevede un impegno degli Enti di un minimo di 15 ORE durante
l'anno.
2) PROMOZIONE SPECIFICA DEI BANDI:
L’attività di promozione dei bandi di servizio civile e di
orientamento dei giovani nella presentazione delle domande di
partecipazione consiste in:
attività di sportello informativo;
aggiornamento del sito web;
diffusione
delle
informazioni
attraverso
i
mezzi
di
comunicazione: comunicati stampa;
inserzioni nei quotidiani, spot nelle radio e tv locali, ecc.;
affissione di manifesti in luoghi pubblici;
Realizzazione di pieghevoli e volantini informativi specifici
sul bando e relativa distribuzione presso i luoghi di
aggregazione
giovanile
(università,
scuole
superiori,
polisportive, locali, biblioteche);
collaborazione con i servizi informativi e i centri di
aggregazione giovanile.
Abbiamo sperimentato negli anni scorsi, e riproporremo nei
prossimi, l’organizzazione di incontri pubblici rivolti ai
ragazzi e alle ragazze dai 18 ai 29 anni e alle loro famiglie in
cui vengono presentati i progetti di servizio civile per cui
possono
candidarsi.
Gli
incontri
sono
organizzati
dal
Co.Pr.E.S.C. in collaborazione con gli Enti che hanno avuto
progetti finanziati di Servizio Civile Nazionale e Regionale,
~ 20 ~
uno per ambito distrettuale, e prevedono la presenza di un
operatore del Copresc che introduce e presenta gli aspetti
generali
sul
Servizio
Civile,
il
quadro
normativo,
il
significato che assume nella comunità in cui si realizzeranno i
progetti; successivamente i referenti degli Enti illustrano i
progetti nelle loro caratteristiche e infine intervengono
volontari o ex volontari di servizio civile che testimoniano la
loro esperienza diretta.





Agli Enti-soci viene richiesto di collaborare attivamente alla
realizzazione di queste azioni, in particolare:
Partecipare agli incontri pubblici organizzati dal Copresc nei
distretti del territorio modenese in cui vengono presentati i
progetti di SC presenti nei Bandi al fine di descrivere in modo
approfondito ai giovani presenti i progetti dell’Ente;
Promuovere e organizzare incontri di
sensibilizzazione/approfondimento con gruppi giovanili,
associazioni e scuole per diffondere capillarmente la cultura
del servizio civile, previa condivisione in ambito copresc;
Partecipare a banchetti informativi sul servizio civile presso
eventi, fiere, feste e sagre, previa condivisione in ambito
copresc;
Collaborare attivamente nella distribuzione del materiale
cartaceo nei diversi distretti per assicurare una capillare
divulgazione dell’opportunità del SC;
Partecipare al sistema di monitoraggio condiviso sul numero di
domande presentate in modo da favorire la distribuzione delle
stesse in modo da riempire i posti disponibili orientando i
giovani, in caso di esubero di richieste al proprio ente, verso
enti del proprio territorio che hanno ricevuto meno domande;
Sull’attività di orientamento nella presentazione delle domande
si prevede, come nei Bandi precedenti, di attivare un sistema di
monitoraggio condiviso sul numero di domande presentate, da
aggiornare settimanalmente e da trasmettere agli enti coinvolti
nel Bando.
Si prevede un impegno degli Enti di un minimo di 6 ORE durante
l'anno.
Iniziative
in
proprio
ma
condivise
e
realizzate
in
collaborazione con il Co.Pr.E.S.C. (21 ore)
Le attività che l’ente attiva in proprio sono inerenti la
sensibilizzazione ovvero i principi contenuti nella Carta
d’impegno d’etico e nella legge regionale 20/03 ed i valori
della difesa non violenta, della pace e della solidarietà,
nonché la storia dell’obiezione di coscienza e le opportunità
del servizio civile volontario.
~ 21 ~
Il testo sarà pubblicato sul sito internet dell’ente per tutta
durata del bando.
Predisposizione
sul
territorio
di
varie
iniziative
di
pubblicizzazione:
- materiale cartaceo;
- pubblicazione sulla notiziario comunale;
- comunicati stampa su emittenti regionali , spot radiofonici
etc...
- iniziative di sensibilizzazione in occasione di feste o
incontri pubblici all’interno di circoli e di attività
pubbliche.
Il Copresc di Modena favorisce la collaborazione degli enti
sulle attività di sensibilizzazione e di promozione del servizio
civile attraverso il tavolo di lavoro provinciale che ha il
compito di programmare le iniziative e valutare gli elementi di
successo e di criticità di quelle già attivate. L’Ente e gli
Enti associati aderiscono alle attività progettate all’interno
del Tavolo e realizzate in modo coordinato e congiunto, come
esplicitato all’interno del Piano Provinciale (si veda scheda di
adesione al Piano dell’Ente). ORE COMPLESSIVE: 21 ORE DI
PROMOZIONE
E
SENSIBILIZZAZIONE,
di
cui
almeno
15
in
collaborazione con il COPRESC a livello coordinato e congiunto
(si veda scheda di adesione al piano provinciale del SC).
14) Criteri e modalità di selezione dei giovani del progetto SCR
(riportare –copia/incolla- la soluzione 1 oppure la
dell’allegato A12. Non sono utilizzabili altri criteri):
soluzione
SOLUZIONE 2:
ORIENTAMENTO (partecipazione facoltativa, ma fortemente
consigliata):
I candidati potranno prendere visione del progetto reso
disponibile sul sito internet dell’Ente per una prima
informazione. All’interno del sito è possibile inoltre
accedere all’offerta progettuale provinciale
attraverso il collegamento al sito del Coordinamento
Provinciale Enti di servizio Civile (Co.Pr.E.S.C.).
Per tutti i candidati che manifestano l’interesse per il
presente progetto è consigliata una visita presso le sede di
attuazione ed un colloquio con gli operatori di servizio.
Questa attività ha lo scopo di orientare i giovani ad una
scelta del progetto più meditata, in linea con il proprio
vissuto ed attitudini personali.
SELEZIONE (partecipazione obbligatoria, l’assenza all’incontro di
selezione comporterà l’esclusione):
La selezione delle candidature sarà effettuata valutando il
curriculum vitae e il colloquio con l’attribuzione di un punteggio
finale, secondo i criteri di seguito indicati.
~ 22 ~
2
VALUTAZIONE CURRICULUM VITAE (Punteggio Massimo Valutazione Curriculum
Vitae: fino ad un massimo di 10 punti
. Titolo di studio
Punteggio per la voce “Titolo di studio”: (da valutare solo il titolo più
elevato:
10,00 punti laurea (vecchio ordinamento o specialistica)
8,00 punti laurea triennale (primo livello o diploma
universitario)
6,00 punti diploma di maturità scuola media superiore
Fino a 4,40 (punti 1,10 per ogni anno concluso di scuola media
superiore)
4,40 punti se conclusi 4 anni di scuola media superiore
3,30 punti se conclusi 3 anni di scuola media superiore
2,20 punti se conclusi 2 anni di scuola media superiore
1,10 punti se concluso 1 anno di scuola media superiore
1,00 punto licenza media inferiore
VALUTAZIONE COLLOQUIO (Punteggio Massimo Valutazione Colloquio: fino ad
un massimo di 90 punt)
Fattori di valutazione:
. Conoscenza del Servizio Civile
. Conoscenza del progetto proposto dall’Ente
. Chiarezza di ruolo e attività da svolgere
. Motivazioni alla scelta del Servizio Civile
. Aspettative del/la candidato/a
. Disponibilità del candidato nei confronti di condizioni richieste
per l’espletamento del servizio
. Valutazioni da parte del/la candidato/a
. Caratteristiche individuali
. Considerazioni finali
Qualora siano previsti ai colloqui giovani stranieri è programmata la
presenza di un esperto di immigrazione fornito dalla coop. sociale “La
Mano sul Berretto” durante le selezioni.
Di seguito, la scheda che si utilizzerà durante gli incontri di
selezione:
~ 23 ~
~ 24 ~
Come indicato al punto XII allegato A5 del disciplinare SCR si
esclude la possibilità di dichiarare i giovani “NON IDONEI”
al Servizio Civile Regionale
15) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento
delle attività del progetto:
Percorso di condivisione per l’attuazione da parte dei singoli
Enti del monitoraggio interno dei propri progetti di servizio
civile.
- Pianificazione delle attività:
Il Co.Pr.E.S.C di Modena ha attivato un Tavolo di lavoro
Provinciale per accompagnare gli Enti alla condivisione degli
esiti del monitoraggio interno di ogni progetto presente sul
territorio provinciale nelle sue diverse fasi.
Il Piano di monitoraggio e valutazione interno ai progetti verrà
predisposto ed attuato autonomamente dall’Ente e condiviso a
livello provinciale attraverso il percorso concordato in ambito
Co.Pr.E.S.C.
~ 25 ~
Gli
Enti
aderenti,
nel
predisporre
il
proprio
Piano
di
monitoraggio e valutazione interno ai progetti, dovranno quindi
inserire il percorso di accompagnamento in ambito Co.Pr.E.S.C.
Riguardo ai progetti presentati per i Bandi 2016, si propone agli
Enti un percorso di condivisione descritto attraverso il seguente
schema:
Percorso di condivisione
in ambito Copresc
Incontro del Tavolo provinciale
Predisposizione attività di promozione del SC in ambito Copresc in
vista dei Bandi 2016: strumenti e materiali comuni, incontri sul
territorio, ecc.
Confronto su iniziative di orientamento dei giovani per perseguire
la copertura dei posti disponibili.
Incontro del Tavolo provinciale
Verifica delle attività di promozione del Bando 2016 in ambito
Copresc.
Confronto sui progetti che verranno avviati (settore/area,
obiettivi, attività) e sul percorso di monitoraggio interno
predisposto dagli Enti.
Definizione delle aule di formazione coordinata e congiunta sulla
base dei progetti finanziati nei diversi distretti e confronto su
data di avvio dei progetti.
Organizzazione dei corsi di formazione coordinati e congiunti
rivolti agli OLP e raccolta dei nominativi degli OLP che
necessitano di partecipare ai corsi
Mappatura Copresc
Il Copresc raccoglie dagli Enti con progetti attivi i dati
relativi a: n. domande – n. giovani selezionati – n. giovani
realmente avviati – n. rinunce prima del servizio – n. subentri;
sulla base dei dati il Copresc realizza ed invia agli Enti una
mappatura del SC in provincia
Incontro del Tavolo provinciale
Predisposizione della programmazione annuale e condivisa delle
iniziative di sensibilizzazione rivolte alla comunità e ai
giovani.
Verifica dei corsi di formazione coordinati e congiunti rivolti
agli OLP.
Incontro del Tavolo provinciale
Confronto sull’andamento dei progetti a metà servizio a partire
dai Piani di monitoraggio interno: grado di raggiungimento degli
obiettivi del progetto; esperienza del giovane e sua crescita
formativa; il rapporto con gli operatori/ volontari dell’Ente e
con gli utenti.
Verifica della formazione generale coordinata e congiunta rivolta
ai giovani alla conclusione dei percorsi distrettuali.
Incontro del Tavolo provinciale
Confronto sull’andamento dei progetti di servizio civile a partire
dai report finali predisposti dagli enti.
Costruzione della mappa del valore del servizio civile a livello
distrettuale.
Confronto riguardo alle modalità per rendere pubblici i risultati
dei progetti realizzati in provincia
~ 26 ~
Riguardo ai progetti presentati per i Bandi 2016, l’Unione Comuni Modenesi Area Nord prevede ai fini del
monitoraggio interno all’Ente per il progetto “Largo ai giovani” il seguente piano di rilevazione interno
sull’andamento delle attività progettuali. Le cadenze delle verifiche sono evidenziate nei campi rispettivi
ai mesi di svolgimento:
Monitoraggio Progetto SC
1.1 Risorse tecniche e strumentali
strumenti: scheda di rilevazione
persone coinvolte: referente gestionale di
ciascun ente
1.2 Risorse Umane
strumenti: scheda di rilevazione
persone coinvolte: referente gestionale di
ciascun ente
1° mese
2° mese
3° mese
4° mese 5° mese
2 Monitoraggio delle attività del progetto
strumenti: scheda di rilevazione
persone coinvolte: referente gestionale di
ciascun ente, OLP
3 Andamento qualitativo e
coinvolgimento dei destinatari del
progetto
strumenti: scheda di rilevazione
persone coinvolte: referente gestionale di
ciascun ente, OLP
4 Monitoraggio dell’esperienza dei
giovani
strumenti: colloqui di gruppo o
individuali; questionari da sottoporre ai
volontari ed Olp, elaborazione sintesi
condivise; report finale
persone coinvolte: referente gestionale di
ciascun ente, OLP, giovani in sc
~ 27 ~
6° mese
7° mese
8° mese
9° mese 10° mese
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
16)
Eventuali crediti formativi riconosciuti:
17)
Eventuali tirocini riconosciuti:
18)
Competenze e professionalità acquisibili dai giovani durante
l’espletamento del SCR, certificabili e validi ai fini del
curriculum vitae (specificare il/i soggetto/i competente a
certificare e riconoscere le competenze, allegando copia degli
accordi):
Gli enti partecipanti al progetto riconosceranno ai giovani
impegnati nelle proprie sedi le conoscenze acquisite
durante lo svolgimento del progetto, consegnando un
apposito attestato.
E’ previsto il rilascio obbligatorio dell’attestato di
frequenza formativa e di percorso di apprendimento in
Servizio Civile ai sensi della raccomandazione UE del 18
Dicembre 2006 per tutti coloro i quali frequenteranno il
numero di ore previsto di formazione generale e specifica
19) Reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):
Formazione generale dei giovani in SCR coordinata dal Co.Pr.E.S.C.
e congiunta con altri Enti validata dalla regione
(non è possibile utilizzare altra modalità di erogazione della F.G)
20) Sedi
di
realizzazione
formazione
generale
specifica (indicare nome sede, indirizzo, comune):
e
formazione
La formazione generale coordinata e congiunta in ambito Copresc,
sarà svolta, a seconda della disponibilità delle stesse in una delle
seguenti sedi:
- Sala Conferenze, Piazzale Redecocca 1;
- Galleria Europa, Piazza Grande 17
- Sala riunioni - Piano Terra c/o MEMO- Via Jacopo Barozzi 172
- Sala conferenze Comune di Formigine, via Unità d’Italia 26;
- Sala del Consiglio comunale del Comune di Fiorano Modenese, via
Santa Caterina;
~ 28 ~
- Spazio Evasione Comune di Pavullo, via Ricchi n. 2
Pavullo;
- Associazione Porta Aperta, via Peruzzi n.38 Carpi;
- Comune di Mirandola, Via G.. Giolitti
n.22 Mirandola (MO);
- Comune di San Prospero, Via Chiletti 6/D San Prospero (MO)
L'organizzazione della formazione generale coordinata e congiunta
comporta,
di
conseguenza,
l'attuazione
di
un
monitoraggio
condiviso, che, per le motivazioni di cui sopra, è stato
individuato nel sistema utilizzato dal Comune di Modena e
specificato nel box 25
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei giovani
21) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:
DOTT.SSA Federica Pongiluppi nata a Modena il 12/11/1968 –
esperto di formazione.
INTRODUCE ALLA FORMAZIONE LA DOTT.SSA Federica Pongiluppi in
un momento congiunto della durata di 3 ore presso la sala
consigliare del municipio di Mirandola, via Giovanni
Giolitti, 22. Successivamente gli OLP di ogni sede cureranno
la formazione specifica di ogni ragazzo a loro assegnato.
ELENCO OLP che si occuperanno della formazione e SEDI dove la
stessa si svolgerà:
OLP:
SEDE DI SVOLGIMENTO FORMAZIONE SPECIFICA:
Carpigiani Anna Lucia
Unione Comuni Modenesi Area Nord area minori famiglia giovani
OLP:
Pescarolo Elena
Pongiluppi Federica
SEDE DI SVOLGIMENTO FORMAZIONE SPECIFICA:
Comune di San Prospero
Segue nello specifico, in base alla sede di attuazione,
alle attività previste dal progetto ed allo scopo di
valorizzare la predisposizione del giovane volontario, la
tabella con elenco dei moduli di formazione specifica
previsti, rispettiva durata ed OLP che si occuperanno
della stessa:
~ 29 ~
Moduli:
Durata Olp
Area
Presentazione della sede; organizzazione dell’Ufficio
e dell’Ente;
Presentazione delle diverse figure professionali e
Governative, ruoli e funzioni.
3
-Federica
Pongiluppi
MAPPATURA dei Servizi locali di riferimento,
Associazioni, loro funzioni, sedi ed orari
3
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
-Educazione
promozione
culturale
-tutoraggio
scolastico
-Educazione
e
promozione
culturale
-tutoraggio
scolastico
-Educazione
e
promozione
culturale
-tutoraggio
scolastico
-Educazione
e
promozione
culturale
-tutoraggio
scolastico
Presentazione progetto con dettagli operativi,
Contenuti ed Obiettivi, Articolazione e planning
Aspetti giuridici (normativa regionale e nazionale di
riferimento), Normativa Privacy
Strumenti informativi e tecniche di comunicazione.
3
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
3
-Federica
Pongiluppi
-Pescarolo
Elena
-Carpigiani
Annalucia
3
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
~ 30 ~
Sede di svolgimento
eSEDE UCMAN
VIA G. GIOLITTI 22,
MIRANDOLA
-SEDE COMUNE DI
SAN PROSPERO
-SEDE UCMAN
-SEDE COMUNE DI
SAN PROSPERO
-SEDE UCMAN
-SEDE COMUNE DI
SAN PROSPERO
-SEDE UCMAN
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
Animazione e socializzazione
3
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
DOCUMENTAZIONE e RACCOLTA DATI: Tecniche e strumenti
utilizzati
3
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
Uso strumentazione informatica, gestione
software di riferimento
6
-Federica
Pongiluppi
-Pescarolo
Elena
- Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
Lavoro di gruppo
3
-Federica
Pongiluppi
-Pescarolo
Elena
- Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
Programmazione e gestione laboratori
4
-Federica
Pongiluppi
-Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
~ 31 ~
SICUREZZA E LAVORO: Corso on line
4
Corso
on-line
-Educazione
e
promozione
culturale
-tutoraggio
scolastico
TECNICHE DI PROBLEM/SOLVING: Analisi delle
problematiche e tecniche di risoluzione
4
-Federica
Pongiluppi
-Pescarolo
Elena
-Carpigiani
Annalucia
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
-tutoraggio
scolastico
PROMOZIONE E DIFFUSIONE DELLE ATTIVITA’:
tecniche di comunicazione (anche attraverso i social
network, Siti Internet…)per la diffusione e
divulgazione delle attività attinenti al progetto
6
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
-SEDE UCMAN
Preparazione e gestione di eventi culturali, incontri
aggregativi
6
- Federica
Pongiluppi
-Pescarolo
Elena
-Carpigiani
Annalucia
Pescarolo
Elena
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
(per I giovani legati all’area
alla biblioteca)
Gestione e promozione del Patrimonio
librario, dvd, cd musicali
6
Pescarolo
Elena
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
(per I giovani legati all’area
alla biblioteca)
~ 32 ~
Nozioni generali di biblioteconomia, catalogazione e
archiviazione
4
Pescarolo
Elena
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
(per I giovani legati all’area
alla biblioteca)
Gestione del prestito bibliotecario
6
Pescarolo
Elena
-Educazione -SEDE COMUNE DI
e
SAN PROSPERO
promozione
culturale
(per I giovani legati all’area
alla biblioteca)
Capacità di riconoscere le difficoltà di
apprendimento e di disagio
5
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Acquisizione e strategie didattiche per il supporto
di alunni nell'attività di studio
8
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Modalità di tutoraggio scolastico
4
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Supporto attività di studio per alunni con DSA
4
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Organizzazione e gestione attività di doposcuola
5
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Organizzazione e gestione attività di centri estivi
5
Federica
Pongiluppi
-tutoraggio -SEDE COMUNE DI
scolastico
SAN PROSPERO
Front office, Back office, e segretariato
8
Federica
Pongiluppi
-Educazione -SEDE UCMAN
e
promozione
culturale
~ 33 ~
(per I giovani
legati all’area
minori)
Costruzione delle relazioni gestionali e
comunicative con i referenti dei settori educativi e
scolastici dei 9 Comuni
Federica
Pongiluppi
6
-Educazione -SEDE UCMAN
e
promozione
culturale
(per I giovani
legati all’area
minori)
Tecniche di ascolto ed orientamento allo sportello
Federica
Pongiluppi
6
-Educazione -SEDE UCMAN
e
promozione
culturale
(per I giovani
legati all’area
minori)
Ruoli e funzioni degli sportelli di consulenza
Federica
Pongiluppi
3
-Educazione -SEDE UCMAN
e
promozione
culturale
(per I giovani
legati all’area
minori)
~ 34 ~
22) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:
La formazione è un’opportunità di incontro e di rapporto
fra i giovani, per creare un buon clima di fiducia che
incentivi il dialogo e la partecipazione attiva nella
società.
La formazione verrà erogata con le seguenti due modalità:
- Dinamiche frontali: i formatori svolgeranno i temi
relativi ai moduli previsti anche attraverso la proiezione
di audiovisivi e l’utilizzo di schede informative e
potranno arricchire i contenuti trattati coinvolgendo
persone esperte;
- Dinamiche
non
formali:
i
formatori
promuoveranno
dinamiche
interattive
di
gruppo
funzionali
alla
valorizzazione dell'apporto personale di ogni giovane. Si
utilizzeranno la tecnica del brainstorming, quella dei
casi, del problem solving, il T-group, i giochi di ruolo,
il teatro dell’oppresso, momenti di autovalutazione, ecc.
Si valuterà la fattibilità, organizzativa ed economica, di
realizzare uscite propedeutiche nel nostro territorio tese
a visitare/conoscere luoghi significativi per le tematiche
dell’educazione e della promozione culturale (centri di
aggregazione giovanile, biblioteche, teatri, scuole, ecc…)
che abbiano in corso particolari progetti che si vogliono
diffondere
nel
resto
del
territorio;
Per
quanto
attiene
la
formazione
specifica
e
in
particolare il “Modulo di formazione e informazione sui
rischi connessi all’impiego dei volontari nei progetti di
servizio civile” esso sarà realizzato con la metodologia
della formazione a distanza, utilizzando l’ambiente online del sistema SELF della Regione Emilia-Romagna
23) Contenuti della formazione:
- Elementi di conoscenza del territorio, dei servizi e delle
strutture presenti, del personale e dei ruoli delle figure
coinvolte (eventuale visita alle strutture); conoscenza del
contesto operativo nel post terremoto; la comunicazione:
verbale e non verbale;
- le principali cause del disagio giovanile; la relazione
d’aiuto con i bambini e i giovani; il lavoro in équipe; Si
prevede una particolare riflessione, sulla base della
provenienza etnica e culturale dei giovani sulla risorse
dell’intercultura, che sarà trasversale a tutto il
percorso formativo, e metterà in evidenza il valore
del confronto e della condivisione fra persone che
appartengono a culture diverse, stante la percentuale
elevata ( > 15%) di immigrati stranieri nel territorio.
Per quanto attiene la formazione specifica e in particolare
~ 35 ~
il “Modulo di formazione e informazione sui rischi connessi
all’impiego dei volontari nei progetti di servizio civile”
esso sarà realizzato in maniera coordinata e congiunta
nell’ambito del copresc di riferimento mediante 4 ore di
approfondimento
dei
concetti
generali
in
tema
di
prevenzione e sicurezza nei luoghi di servizio.
24) Durata:
Formazione specifica durata minima di 70 ore di cui: 50 ore di
formazione specifica saranno dedicate all’attività di ciascuno a
cui si aggiungono 20 ore di modulo linguistico nel caso di
giovani stranieri che non padroneggiano la lingua italiana,
organizzata nello specifico se almeno 4 giovani presentano la
necessità di formazione mentre per numeri inferiori si invia
ai corsi di approfondimento linguistici organizzati sul
territorio tramite il locale CTP o la coop. sociale La Mano sul
Berretto; oppure, in caso di conoscenza delle lingua Italiana,
a cui si aggiunge/aggiungono diverso/i modulo/i sempre di pari
durata totale (20 ore) per il raggiungimento dell’ ammontare
totale previsto di minimo 70 ore.
(La Formazione Generale durata minima 30 ore è coordinata
congiunta e definita insieme al Copresc nel rispetto dei
moduli formativi e delle metodologie previste).
ALTRI ELEMENTI
25) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e
specifica) predisposto:
FORMAZIONE GENERALE:
Durante tutto il percorso formativo il processo di monitoraggio
della formazione generale sarà impostato su verifiche ad hoc,
finalizzate
a
rilevare
il
livello
di
partecipazione,
di
comprensione e di gradimento dei partecipanti.
Il monitoraggio si sviluppa su tre aree principali:
· Valutazione del gradimento e della efficacia del percorso da
parte dei partecipanti;
· Valutazione dell'apprendimento e della rielaborazione da
parte dei partecipanti;
· Confronto delle valutazioni riportate dai diversi enti
aderenti
al
Co.Pr.E.S.C.
e
rielaborazione
finale
del
monitoraggio realizzato.
Strumenti:
1. schede di valutazione da completare dopo ogni singolo
incontro;
2. incontro di verifica con i volontari (un incontro di
verifica dopo 5 mesi);
~ 36 ~
3. incontro di verifica con i formatori e gli enti in ambito
tavolo provinciale Co.Pr.E.S.C.;
4. presenza del tutor d'aula;
5. restituzione delle valutazioni effettuate presso lo staff
dell'Ufficio servizio civile, olp e responsabile dei servizi
coinvolti attraverso la diffusione di un report.
1. Le schede di valutazione dei moduli formativi mirano a valutare
il
gradimento,
l'efficacia
del
formatore,
la
conoscenza
preliminare degli argomenti trattati, gli elementi di maggiore
interesse,
la
comprensione
dell'intervento
ed
eventuali
osservazioni personali. Le schede vengono distribuite e compilate
singolarmente dai volontari a seguito di ogni incontro, affinché
si possa realizzare una valutazione del contenuto e delle
metodologie utilizzate “a caldo”. Si consente l'anonimato, di modo
che ogni volontario sia libero di esprimere al meglio la propria
valutazione.
2. L'incontro di verifica con i volontari dopo i 5 mesi intende
invece realizzare una valutazione più complessiva e di ampio
respiro, nella quale si ripercorre non solo il gradimento dei
singoli moduli, ma il percorso effettuato in termini di
costruzione del senso del servizio civile e attinenza con
l'operato nelle singole sedi di servizio. Viene infatti chiesto ai
volontari di rielaborare il percorso formativo in modo da trovare
connessioni con la quotidianità del servizio.
3. Incontro di verifica con i formatori e gli enti in ambito
tavolo
provinciale
Co.Pr.E.S.C.: alla
fine
del
periodo
di
formazione vengono raccolti ed elaborati dall'Ufficio Servizio
Civile dell'Ente i primi dati sull'andamento della formazione, che
sono poi condivisi e confrontati durante il Tavolo Provinciale
Copresc, a seconda della data di avvio dei progetti. In base a
quanto emerge si possono prevedere eventuali correttivi per i
progetti in corso e/o per i successivi progetti regionali.
4. La presenza del tutor d'aula per ogni classe di formazione
vuole facilitare il percorso formativo attraverso una presenza
stabile che diventa un punto di riferimento costante per i
partecipanti. In generale, compito del tutor è far sì che le
azioni e i diversi momenti della formazione vengano sottratte ad
una prospettiva esclusivamente formale e acquisiscano valenza
pedagogica (anche il controllo delle presenze, diviene un modo per
conoscere i volontari, per essere più vicini alla loro realtà,
alle loro difficoltà). Tra i suoi compiti si segnala:
· l'accoglienza;
· la rilevazione delle esigenze espresse dai volontari di cui
può farsi portavoce presso i formatori;
· l'organizzazione dello spazio fisico dell'aula al fine di
favorire un'interazione efficace ed efficiente;
~ 37 ~
· la gestione dei gruppi di lavoro;
· il monitoraggio delle attività attraverso la distribuzione e
la raccolta delle schede di valutazione.
5. Alla fine della formazione generale e degli incontri plenari
di valutazione con i volontari, con gli enti aderenti al
Co.Pr.E.S.C. e con i formatori, l'esperto del monitoraggio
dell'Ente redige un report, da integrare con l'esito della
formazione specifica, per restituire le valutazioni effettuate
presso lo staff dell'Ufficio servizio civile, Olp e responsabili
dei servizi coinvolti.
~ 38 ~