progetto esecutivo impianti meccanici

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progetto esecutivo impianti meccanici
RICARDO BOFILL
C. LOTTI & ASSOCIATI S.p.A.
TALLER DE ARQUITECTURA
COMUNE DI SALERNO
AUTORITA’ PORTUALE DI SALERNO
SALERNO - “FRONTE DEL MARE”
PROGETTO ESECUTIVO
Edificio Porta Sud-Ovest
IMPIANTI MECCANICI
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INDICE
1.
DESCRIZIONE DELLE OPERE MECCANICHE ........................................................................... 2
1.1
1.1.1
1.2
1.3
1.4
TERRA
1.5
QUINTO
1.6
1.7
1.8
1.8.2
1.8.3
1.9
2.
CENTRALE TERMOFRIGORIFERA E RETI DI DISTRIBUZIONE .............................................................. 2
Generalità.................................................................................................................................. 2
IMPIANTO A RADIATORI PER SERVIZI IGIENICI ................................................................................. 3
IMPIANTO A VENTILCONVETTORI ED ARIA PRIMARIA PER UFFICI ..................................................... 4
IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE E RICAMBIO ARIA SPAZIO POLIFUNZIONALE ESPOSITIVO PIANO
5
IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE E RICAMBIO ARIA SALA CONFERENZE E SALA RIUNIONI PIANO
6
IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO LOCALI CED E UPS ....................................................................... 6
IMPIANTO DI VENTILAZIONE CABINA MEDIA TENSIONE ................................................................... 7
SISTEMA DI REGOLAZIONE CENTRALE E DI SUPERVISIONE ............................................................... 7
ELEMENTI IN CAMPO ............................................................................................................ 9
TERMINALI............................................................................................................................. 10
IMPIANTO ASCENSORI ................................................................................................................... 11
DATI TECNICI DI PROGETTO ...................................................................................................... 13
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
2.5.1
2.5.2
2.5.3
2.5.4
CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE............................................................................................... 13
ORARIO DI FUNZIONAMENTO......................................................................................................... 13
RICAMBI D'ARIA ESTERNA ............................................................................................................. 13
RUMOROSITÀ ................................................................................................................................ 13
OSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE VIGENTI ................................................................. 14
Tutela dell’ambiente ................................................................................................................ 14
Fonti rinnovabili di energia..................................................................................................... 14
Impianti meccanici .................................................................................................................. 15
Sicurezza.................................................................................................................................. 16
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DESCRIZIONE DELLE OPERE MECCANICHE
1.1 CENTRALE TERMOFRIGORIFERA E RETI DI DISTRIBUZIONE
1.1.1
Generalità
L’edificio Porta Sud Ovest sarà dotato di centrali autonome per la produzione dei fluidi
termovettori per la climatizzazione e la produzione di acqua calda sanitaria. Il gruppo
frigorifero a pompa di calore e le caldaie, una d’integrazione/emergenza riscaldamento e
l’altra di produzione acqua calda sanitaria, saranno installati al piano terrazza. L’unità di
trattamento aria primaria, il gruppo motopompa antincendio, la centrale idrica potabile e
gli altri impianti saranno invece installati in appositi locali tecnici al piano interrato.
Tutte le apparecchiature installate all’aperto dovranno essere resistenti all’azione
aggressiva dell’aria salmastra e questo sarà possibile mediante rivestimenti, trattamenti o
protezioni opportune.
I criteri di scelta delle apparecchiature privilegiano dispositivi che utilizzano fonti
rinnovabili: pannelli solari per produzione di acqua calda ed equipaggiamenti a ridotte
emissioni di CO2, quali gruppo frigorifero ad alto rendimento e caldaia a condensazione.
Data la dimensione delle potenze in gioco ed il grado di controllo e manutenzione che
potrà essere dedicato all’impianto, non si ricorre a soluzioni che comportino complicazioni
eccessive o che implichino l’utilizzo di apparecchi che richiedono particolari
specializzazioni per gestione e manutenzione, pur con garanzia di ottimali ed elevate
prestazioni energetiche.
1.1.1.1 Produzione dei fluidi caldi e refrigerati
La produzione dei fluidi termovettori sarà a servizio dei circuiti caldo/refrigerato per i
ventilconvettori e solo caldo per i radiatori, che nel periodo estivo saranno esclusi
localmente mediante elettrovalvola.
Nella stagione di riscaldamento si prevede la produzione di acqua alla temperatura
nominale di mandata di 40°C.
L’acqua refrigerata sarà prodotta ad una temperatura di 7°C.
Per le caratteristiche ed il dimensionamento dei pannelli solari si rimanda alla sezione
dedicata alla preparazione dell’acqua calda sanitaria.
La produzione dei fluidi caldo e refrigerato è demandata al gruppo frigorifero a pompa di
calore, condensato ad aria, a gas ecologico R410-A, con compressori scroll.
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La caldaia a gas a condensazione, installata anch’essa sul piano terrazza, produrrà acqua
calda d’integrazione alla pompa di calore per l’impianto di riscaldamento.
La pompa di calore sarà idonea per installazione all’aperto in ambiente salmastro.
La circolazione dei fluidi termovettori sarà garantita da un gruppo idronico a bordo della
pompa di calore.
La centrale sarà realizzata con tubazioni in acciaio ss, coibentate con guaine, completa
delle necessarie valvole di sezionamento e manovra, oltre a strumentazione di servizio per
controllo, regolazione e sicurezza.
Sulla connessione con la rete potabile dovrà essere installato un disconnettore idraulico per
evitare inquinamenti della rete idrica. Il reintegro avverrà inoltre con acqua addolcita
mediante apposito impianto di trattamento, che sarà a servizio anche della produzione di
acqua calda sanitaria.
Lungo le reti ed in corrispondenza delle unità di trattamento aria dovranno essere previsti
dispositivi di sfogo aria manuale realizzati con barilotti e tubazioni di scarico in acciaio
nero complete di valvole a sfera,.
Si rimanda per il dettaglio agli elaborati grafici, ed alle specifiche dei materiali.
1.2 IMPIANTO A RADIATORI PER SERVIZI IGIENICI
I servizi igienici saranno scaldati da radiatori, dimensionati per funzionamento a bassa
temperatura.
La distribuzione ai corpi scaldanti avverrà tramite collettori complanari completi di
intercettazioni. La distribuzione del fluido termovettore sarà a pavimento, con valvole
termostatiche su ogni corpo scaldante.
In tutti i servizi igienici, ciechi, è prevista l’estrazione meccanica dell’aria a mezzo di
valvole a fungo regolabile. Le condotte dell’aria a cui saranno collegate queste valvole
verranno realizzate in lamiera zincata, indipendenti da quelle di ripresa degli altri locali e
convogliate ai cassonetti di estrazione aria posti sulla copertura dell’edificio. Sono previsti
due cassonetti di estrazione aria, uno per i servizi igienici del piano interrato e uno per i
servizi igienici dei piani superiori.
Le canalizzazioni di estrazione aria servizi igienici saranno prive di coibentazione e
correranno nel controsoffitto .
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Sulle porte dei servizi igienici saranno previste griglie di transito per permettere il
passaggio dell’aria.
1.3 IMPIANTO A VENTILCONVETTORI ED ARIA PRIMARIA PER UFFICI
Per ogni ufficio è prevista l’installazione di ventilconvettori generalmente del tipo a
cassetta a quattro vie da incasso in controsoffitto, a due tubi. I controsoffitto saranno
ispezionabili per consentire la manutenzione delle apparecchiature.
Per quanto riguarda la logica di funzionamento dell’impianto ventilconvettori, ciascuna
stanza sarà dotata di termostato con comunicazione e potenziometro di taratura +/-3°C, con
accensione e spengimento da sistema centralizzato, completo di pulsante di presenza che
consenta un ritardo dello spengimento dell’impianto del locale e della relativa viabilità.
Le distribuzioni ai terminali saranno realizzate mediante dorsali di piano con
intercettazioni indipendenti sulla colonna passante nel cavedio. Le tubazioni saranno in
acciaio con guaine isolanti idonee per impianti con acqua refrigerata. Gli apparecchi
dovranno essere a bassa rumorosità, completi di intercettazioni ed accessori vari di
servizio.
Dovrà inoltre essere realizzato lo scarico condensa fino alla più vicina colonna di scarico,
transitante in pendenza in controsoffitto e sotto il pavimento flottante.
Il ricambio dell’aria negli uffici avverrà mediante unità di trattamento aria primaria
installata al piano interrato in locale tecnico. L’unità sarà a sezioni componibili, costituite
essenzialmente da: ventilatore di ripresa, recuperatore statico a flussi incrociati con filtri e
by-pass, serranda motorizzata aria esterna, batteria di raffreddamento/riscaldamento,
umidificazione isoterma con produttore di vapore ad elettrodi immersi, separatore di gocce,
ventilatore di immissione.
A monte delle connessioni di collegamento alle condotte di distribuzione in lamiera
zincata, saranno installati silenziatori quadrangolari a setti fonoassorbenti del tipo
antierosione.
La presa d’aria avverrà sulla terrazza, mediante griglia di presa aria esterna, così come
evidenziato negli elaborati grafici di progetto allegati.
L’aria sarà immessa negli uffici prevalentemente mediante bocchette in alluminio a doppio
ordine di alette regolabili, complete di serranda di regolazione, installate a parete.
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La ripresa, ove possibile, avverrà con bocchette installate nel controsoffitto del corridoio.
Qualora ciò non risulti possibile la ripresa avverrà a parete con bocchette della stessa
tipologia di quelle di immissione.
Saranno previste serrande tagliafuoco negli attraversamenti delle pareti REI.
Dove sono previsti attraversamenti del compartimento REI del vano scale le canalizzazioni
dovranno essere protette con rivestimento REI 90
1.4 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE E RICAMBIO
POLIFUNZIONALE ESPOSITIVO PIANO TERRA
ARIA
SPAZIO
I locali dedicati allo spazio polifunzionale espositivo al piano terra saranno condizionati
mediante una piccola unità di trattamento aria dedicata e ventilconvettori a due tubi a
cassetta a quattro vie, da controsoffitto.
L’UTA sarà installata nel locale tecnico al piano interrato e sarà di tipo pensile a soffitto,
composta da sezione filtrante, batteria riscaldante/raffreddante e ventilatore di immissione
aria. A questo termocondizionatore l’aria di rinnovo verrà fornita dall’unità di trattamento
aria primaria dell’edificio.
A monte delle connessioni di collegamento alle condotte di distribuzione in lamiera
zincata, saranno installati silenziatori quadrangolari a setti fonoassorbenti del tipo
antierosione.
L’aria sarà immessa in ambiente mediante diffusori lineari a soffitto.
Sulla porta della bussola d’ingresso verrà installata una lama d’aria a batteria d’acqua
calda, con intercettazione estiva del circuito idraulico mediante elettrovalvola a comando
remoto centralizzato.
Le distribuzioni ai ventilconvettori, come nel resto dell’edificio, saranno realizzate
mediante dorsali di piano con intercettazioni indipendenti sulla colonna nel cavedio.
Gli apparecchi dovranno essere a bassa rumorosità, completi di intercettazioni ed accessori
vari di servizio.
Dovrà inoltre essere realizzato lo scarico condensa fino alla più vicina colonna di scarico.
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1.5 IMPIANTO DI CLIMATIZZAZIONE E RICAMBIO
CONFERENZE E SALA RIUNIONI PIANO QUINTO
ARIA
SALA
Il rinnovo dell’aria della sala conferenza e della sala riunione al piano quinto sarà
realizzato mediante recuperatori entalpici installati nel controsoffitto dei locali di servizio
adiacenti alle sale. Ciò consentirà la gestione autonoma di questi locali, sulla base delle
reali necessità di utilizzo.
In questi ambienti il ricambio dell’aria avverrà a mezzo di diffusori lineari a soffitto.
Le prese d’aria esterna e le espulsioni avverranno sulla terrazza, così come evidenziato
negli elaborati grafici di progetto allegati.
Nella sala riunioni e nella sala conferenze è prevista l’installazione di ventilconvettori del
tipo a cassetta a quattro vie a soffitto.
Le distribuzioni ai ventilconvettori, come nel resto dell’edificio, saranno realizzate
mediante dorsali di piano con intercettazioni indipendenti sulla colonna nel cavedio.
Gli apparecchi dovranno essere a bassa rumorosità, completi di intercettazioni ed accessori
vari di servizio.
Dovrà inoltre essere realizzato lo scarico condensa fino alla più vicina colonna di scarico.
1.6 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO LOCALI CED E UPS
Il controllo della temperatura all’interno del locale CED avverrà condizionatori di
precisione progettati specificatamente per questa tipologia di locali, ad espansione diretta
con condensatore remoto ad aria, ed unità ambiente ad armadio a parete.
Le unità esterne saranno installate al livello interrato, con staffaggio a parete
nell’autorimessa dell’edificio, in corrispondenza delle griglie di aerazione.
Anche nel locale UPS è previsto un identico condizionatore di precisione per solo
raffreddamento, oltre ad un ventilatore di estrazione aria a doppia velocità controllato da
termostato ambiente.
Il condizionatore entrerà in funzione solo nel caso in cui la sola ventilazione non fosse in
grado di mantenere la temperatura al di sotto del set-point fissato per il buon
funzionamento delle apparecchiature.
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L’unità motocondensante esterna sarà installata all’esterno del locale, a parete, così come
evidenziato negli elaborati grafici di progetto allegati.
1.7 IMPIANTO DI VENTILAZIONE CABINA MEDIA TENSIONE
Il locale cabina MT, situato al piano seminterrato, verrà dotato di un sistema di ricambio
aria di tipo forzato, mediante una coppia di cassonetti ventilanti, che in condizioni di
normale esercizio funzioneranno l’uno di riserva all’altro, ma che, al superamento della
temperatura di 40°C nella zona sovrastante al trasformatore, entreranno in funzione in
parallelo.
L’aria di rinnovo sarà prelevata dalla porta grigliata attestata sull’esterno.
1.8 SISTEMA DI REGOLAZIONE CENTRALE E DI SUPERVISIONE
Il sistema di supervisione impianti meccanici coprirà tutte le parti oggetto della fornitura e
sarà di tipo DDC, essenzialmente costituito da una unità centrale collegata a mezzo bus ai
controllori periferici di zona, sui quali saranno presenti i programmi di gestione dei sistemi
di I/O. Le unità periferiche avranno funzionamento anche in mancanza di collegamento
bus con l’unità centrale.
L'unità centrale sarà basata su PC e completa di stampante, video 19” LCD, programmi di
gestione con pagine grafiche rappresentanti gli schemi di centrali, sottocentrali, UTA,
schemi sistemi di sollevamento, le planimetrie impianti con dettaglio locali, terminali,
valvole di zona, sensori. Per ogni regolatore di terminali dovrà essere facilmente regolabile
l’orario di funzionamento.
Si precisa che:
•
•
•
•
il gruppo frigorifero sarà con scheda di interfaccia per sistema di telegestione,
completo di protocolli di comunicazione e licenze di funzionamento,
le centrali dovranno essere dotate di pagine grafiche con indicazione interattiva di
stati, allarmi, set, misure rilevate dai sensori, orari
il sistema di telegestione dei regolatori ambiente sarà completo di pagine grafiche con
l’indicazione planimetrica dei locali con indicazione interattiva di stato terminali, set,
orario, temperatura rilevata, presenza persone
il sistema dovrà prevedere uscite per grande allarme, piccolo allarme, telecontrollo via
lan.
In dettaglio si riportano le apparecchiature previste per un sistema di regolazione tipo
Desigo Siemens.
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Tabella Materiale HW Sistema – Sistema
Sigla
Descrizione
BPZ:CMD.02
Dongle Desigo Insight USB
Qta
1
Licenze – Sistema
Sigla
Descrizione
Qta
DESIGO V2
Licenza Desigo V2
1
1.8.1.1 Hardware Sottostazione Ddc
Tabella Automazione - TECNOLOGICO
Sottosistema
Macchina
Gruppo
AI
DI
MECCANICO
TECNOLOGICO
UTA
5
23
2
12
MECCANICO
TECNOLOGICO
ACS
2
5
0
0
MECCANICO
TECNOLOGICO
ACQUE REFLUE
0
5
0
0
MECCANICO
TECNOLOGICO
ANTINCENDIO
3
12
0
0
MECCANICO
TECNOLOGICO
LOCALE CED
1
0
0
0
MECCANICO
TECNOLOGICO
LOCALE UPS
1
2
0
1
MECCANICO
TECNOLOGICO
AUTOCLAVE PRESSURIZZATA IDRICA
1
4
0
0
MECCANICO
TECNOLOGICO
CALDAIA
0
2
0
1
MECCANICO
TECNOLOGICO
MISURE
5
0
0
0
18
53
2
14
Totali
AO
DO
Tabella Materiale Periferiche - TECNOLOGICO
Sigla
Descrizione
BPZ:TXM1.16D
Modulo 16 ingressi digitali. Segnalazione ingressi con led Verde
3
BPZ:TXM1.8U
Modulo universale 8 ingressi/uscite configurabili: - DI ingressi digitali mantenuti, impulsivi o
conteggi; - AI sensori temperatura o 0..10 Vcc; - AO uscite analogiche 0..10 Vcc; - Alimentazione
apparati esterni inclusa. Segnalazione ingressi con led Verd
3
BPZ:TXM1.6R
Modulo 6 uscite digitali. Segnalazione ingressi con led Verde senza comando manuale locale. 6 uscite
digitali a relè configurabili come: - Comando mantenuto o impulsivo; - Multi o singolo stadio; Comando a tre punti. Portata contatti 4A (resistitivo) o
3
BPZ:PXC64-U
Controllore Desigo PXC modulare liberamente programmabile con il linguaggio D-MAP (conforme
allo Standard 1131 CEN). Tutti i blocchi funzioni sono disponibili in librerie e vengono uniti
graficamente per costruire le logiche di programma degli impianti st
1
BPZ:PXA30-N
Modulo di espansione per controllore Desigo PXC64-U per comunicazione BACnet/IP
1
BPZ:TXB1.PBUS
Modulo P-Bus con alimentatore incorporato. Funzioni: - Gateway P-Bus / Island Bus; - Uscita 24 Vcc,
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1,2 A; - Uscita 24 Vca per apparati esterni; - Connessione USB per tool esterno configurazione
BPZ:TXS1.EF10
Modulo per connesione Bus
2
BPZ:TXA1.K12
Set indirizzi 1...12 con reset
1
Tabella Materiale Periferiche - POMPA DI CALORE
Sigla
Descrizione
Qta
BPZ:PXC00-U
Controllore Desigo PXC per integrazione terze parti
1
BPZ:PXA30-RS
PXA30-RS Ext. module with RS232 & RS485
1
Tabella Materiale Periferiche - UPS MECCANICO
Sigla
Descrizione
BPZ:PTM1.RS485
Modulo Interfaccia generico RS485
Qta
1
IT2:PTM1.APP
PTM1.RSxxx application
1
Tabella Materiale Periferiche - CED MECCANICO
Sigla
Descrizione
Qta
BPZ:PTM1.RS485
Modulo Interfaccia generico RS485
1
IT2:PTM1.APP
PTM1.RSxxx application
1
1.8.2
ELEMENTI IN CAMPO
Tabella Materiale Campo - TECNOLOGICO
Sigla
Descrizione
BPZ:GMA126.1E
Servocomando serranda rotativo con ritorno a molla comando 2 punti
Finecorsa
Alim. 24 V ac con cont.
2
BPZ:QAF81.3
Termostato a capillare per la misura della temperatura di media sui canali dell'aria per protezione
antigelo batteria di riscaldamento. Contatto in commutazione. Caratteristiche: differenziale minimo
d'intervento, reset automatico o manuale, custodia in a
1
BPZ:QBM81-5
Pressostato per il rilievo pressione differenziale dell'aria. Scala di regolazione: 50..500 [Pa].
Contatto in commutazione. Caratteristiche: diaframma flessibile con misura della pressione dei 2
ingressi ("+" e "-") e al superamento del setpoint differenz
1
BPZ:SQX62
Servocomandi elettromeccanici modulanti, con manopola per il comando manuale. Custodia in
alluminio pressofuso. Questi servocomandi non sono provvisti di ritorno a molla. Sono utilizzabili
per valvole con corsa di 20 mm delle serie: VVF40.../ VXF40... (Fi
1
BPZ:VXG41.50
Valvola a 3 ad otturatore PN 16 DN 50 Kvs 40 Corsa 20 mm per motore SQX-SKD/B Corpo in
bronzo per acqua sanitaria
1
BPZ:ALG503
Kit 3 bocchettoni zincati neri
1
BPZ:QAM2120.040
Sonda per la misura della temperatura nei canali dell'aria. Segnale di misura: passivo Lg-Ni1000.
Lunghezza sensore: 0,4 [m]. Tiranti (AQM63.3): no. Esecuzione: basetta, coperchio ad innesto e
morsettiera. Montaggio: con flangia e tiranti a corredo. Campo
3
BPZ:QAE2120.010
Sonde per la misura della temperatura delle tubazioni o dei serbatoi di accumulo. Ni1000 lunghezza
5
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bulbo 100 mm. Impiego: tubazioni o serbatoi. Montaggio: con guaina o con nipple. Campo
d'impiego:-30...+130 °C. Costante di tempo:8 sec. con nipple, 30 sec.
BPZ:QAE2120.015
Sonde per la misura della temperatura delle tubazioni o dei serbatoi di accumulo. Ni1000 lunghezza
bulbo 150 mm. Impiego: tubazioni o serbatoi. Montaggio: con guaina o con nipple. Campo
d'impiego:-30...+130 °C. Costante di tempo:8 sec. con nipple, 30 sec.
1
BPZ:QBE2002-P16
Sonda pressione per liquidi
2
BPZ:QFA2060
Sonde combinate per la misura dell'umidità relativa % e della temperatura ambiente. Segnale di
misura ur 0...100% e della temperatura. Esecuzione: basetta, coperchio ad innesto e morsettiera.
Campo ur %:0...95 %. Alimentazione:24 V AC o 13,5...35 V DC. Se
1
BPZ:QAA24
Sonda per la misura della temperatura ambiente. Segnale di misura LG-Ni1000. Esecuzione:
basetta, coperchio ad innesto e morsettiera. Segnale:LG-Ni 1000. Campo d'impiego:0...50 °C.
Costante di tempo:7 min. Collegamento:2 fili. Grado di protezione:IP 30. D
2
BPZ:QAC22
Sonda per la misura della temperatura esterna. Segnale di misura passivo. Esecuzione: basetta,
coperchio ad innesto e morsettiera. Campo d'impiego:-50...+70 °C. Costante di tempo:14 min.
Collegamento:2 fili. Grado di protezione:IP 54. Dimensioni: 80 x 92
1
1.8.3
TERMINALI
1.8.3.1
Hardware Sottostazione
Tabella Materiale Sottostazioni - TERMINALI
Sigla
Descrizione
BPZ:PXR11
Controllore di sistema per 60 regolatori RXC: il PXR11 integra i regolatori ambienti della gamma
Desigo RXC nel sistema di building automation Desigo. I dati del RXC sono mappati in BACnet
(vista blocchi funzioni) e viceversa. Il controllore PXR esplica l
1.8.3.2
Qta
1
Elementi in Campo
Tabella Materiale Periferiche - TERMINALI
Sigla
Descrizione
BPZ:RXC21.1/00021
Qta
Il regolatore ambiente RXC21.1 è usato per la regolazione individuale di temperatura ambiente:
fornito precaricato con l’applicazione base 00021, permette il controllo automatico del ventilatore
ad 1-3 velocità con relè. Per sistemi fan-coil a 2 o 4 tubi,
42
Tabella Materiale Campo - TERMINALI
Sigla
Descrizione
BPZ:SSB81
Servocomando elettrico modulante, con corsa 5.5 mm, custodia in plastica, indicatore di posizione,
comando manuale. I servocomandi SSB... sono utilizzabili con valvole con corsa 5,5 mm delle
serie: VMP43..., VMP45..., VVP45..., VXP45... Alimentazione: 24
81
BPZ:VXP45.15-2.5
Valvole a tre vie sede e otturatore, con corpo in bronzo, attacchi filettatti a norme ISO 228/1 e
manopola per il comando manuale. Attacco filettato: G ¾ [in], DN: 15 [mm], Kvs: 2,5 [m³/h].
Utilizzabili per il controllo di unità terminali, soffitti raffre
81
BPZ:QAX31.1
Unità ambiente completa di sensore per la misura della temperatura ambiente e potenziometro di
ritaratura del setpoint (+/-3K). Adatta per i regolatori della serie Desigo RX.... e Synco RXB2...,
con possibilità di comunicazione su Bus PPS2 e Bus LON (se c
12
BPZ:QAX32.1
Unità ambiente completa di sensore per la misura della temperatura ambiente, potenziometro di
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N° PROGETTO:
0
09/2010
Qta
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N° ALLEGATO:
EMISSIONE
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controllato
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ADEGUAMENTO FINALIZZATO ALLA VALIDAZIONE DEL PROGETTO
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revisione
data
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approvato
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TALLER DE ARQUITECTURA
ritaratura del setpoint (+/-3K) e selettore del regime di funzionamento. Adatta per i regolatori della
serie Desigo RX.... e Synco RXB2..., con possibilità di co
BPZ:ALG143
Kit di n°3 ALG14. N°1 ALG14: raccordo filettato per valvole in acciaio malleabile a copertura
nera, DN: 15 [mm], Diametro esterno: G 3/4" B, Diametro interno: Rp 1/2" (fil.esterna). Filettatura
cilindrica ISO 228/1 lato valvola, filettatura conica ISO 7/1
81
1.9 IMPIANTO ASCENSORI
Il collegamento tra il piano seminterrato del parcheggio ed i piani fuori terra dell’edifico
sovrastante sarà realizzato mediante un impianto ascensore di tipo monospace con portata
675 kg, capienza minima 8 persone, 8 fermate, velocità 1,6 m/s , tipo Schindler 5300 o
equivalente, finitura Wall Street.
L’ascensore sarà idoneo per disabili, a ingresso singolo, a fune senza locale macchine con
azionamento regolato da variatore di frequenza.
Incasso delle porte sul pianerottolo di 50mm per effetto della ridotta profondità di vano
(1700mm) rispetto a quella standard ( 1750mm).
Le caratteristiche sono le seguenti:
- CABINA a un ingresso, dimensioni di cabina mm 1100 di larghezza per mm 900 di
profondità ed altezza mm 2100. Pavimento in granito nero, specchio e corrimano su
parete di fondo.
- PORTA DI CABINA a un ingresso con porta automatica azionata da un operatore in
corrente continua a controllo elettronico a due ante ad apertura telescopica laterale di
luce netta mm 900 per mm 2100 di altezza. Una cellula fotoelettrica a raggi infrarossi
per invertire il movimento delle porte in presenza di ostacoli montata sulle spallette di
cabina. Blocco meccanico sulla porta di cabina.
- PORTE DI PIANO Automatiche ad apertura telescopica laterale di luce netta mm 800
per mm 2100 di altezza, abbinate alla corrispondente porta di cabina., REI 90
- MANOVRA Impianto singolo. Manovra con esecuzione di singolo comando di
chiamata solo con cabina al piano e con segnalazione di occupato. Quadro di manovra
Door MAP o equivalente integrato in un piccolo pannello montato direttamente sulla
porta con finitura in alluminio satinato.
- BOTTONIERA E SEGNALAZIONI DI CABINA Pannello operativo di cabina con
pulsanti di chiamata a sfioramento con indicazioni in rilievo per i non vedenti,
indicatore della posizione di piano, luci di emergenza, sistema di comunicazione a due
vie per il collegamento con il centro servizi. Pulsante Chiusura Porte.
- BOTTONIERE E SEGNALAZIONI AI PIANI Placca in acciaio inossidabile satinato,
pulsanti metallici con collare luminoso di colore ambra. Indicatore luminoso ai piani di
ascensore occupato.
N° PROGETTO:
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- DISPOSITIVO
DI
COMUNICAZIONE
BIDIREZIONALE
Sistema
di
telesorveglianza, in grado di collegare direttamente e in modo permanente le persone in
cabina con il Centro Servizi prescelto, semplicemente premendo un pulsante dedicato
posto all’interno della cabina dell’ascensore. Il dispositivo deve essere dotato di batteria
di emergenza.
L’impianto è previsto completo di impianto d'illuminazione di servizio del vano corsa, le
opere di assistenza.
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2.
DATI TECNICI DI PROGETTO
2.1
CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE
Gli impianti di riscaldamento e, ove previsto, di condizionamento, dovranno mantenere
all'interno dei locali le condizioni termoigrometriche più sotto riportate in condizionati
corrispondenza delle seguenti condizioni esterne:
Temperatura di progetto
Condizioni esterne estive: 32°C, 50% UR
Condizioni interne estive: 26° C (locali climatizzati)
Condizioni esterne invernali: +2° C,
Condizioni interne invernali:
- locali climatizzati o riscaldati: 20° C, +/-1° C
- servizi igienici: 20° C, +/-1° C
2.2
ORARIO DI FUNZIONAMENTO
Il funzionamento dell'impianto e' previsto discontinuo, 16 ore al giorno.
In caso di necessità il personale potrà facilmente prolungare il funzionamento
dell’impianto dei locali utilizzati mediante apposito comando sul pannello di regolazione
di stanza.
2.3
RICAMBI D'ARIA ESTERNA
Ricambio d'aria esterna
Servizi igienici: 8 Vol/h
Uffici ed assimilabili: 2 Vol/h
2.4
RUMOROSITÀ
Il livello di pressione sonora misurato in ambiente durante il funzionamento dell'impianto
non dovrà superare i valori ammessi dalle Norme CTI-UNI 8199.
Agli effetti della rumorosità irradiata all'esterno devono essere rispettati i limiti di
emissione imposti dal DPCM 1.3.1991 e succ.
N° PROGETTO:
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DPCM 5/12/97, Requisiti acustici passivi degli edifici.
2.5
OSSERVANZA DELLE PRESCRIZIONI TECNICHE VIGENTI
Viene di seguito riportato l'elenco delle principali normative nazionali di riferimento e
delle norme tecniche concernente le tipologie di impianti individuate e le criticità ad essi
connesse.
2.5.1
Tutela dell’ambiente
Inquinamento idrico
•
•
Legge n.36 5/1/94 "Disposizioni in materia di risorse idriche";
Dlgs 3 aprile 2006, n. 152 “Sezione II Tutela delle acque dall'inquinamento”.
Inquinamento acustico
•
DPCM 1/3/91, "Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e
nell'ambiente esterno".
•
Legge 26/10/95, n.447, “Legge quadro sull’inquinamento acustico”.
•
DPCM 5/12/97, "Determinazione dei requisiti acustici passivi negli edifici".
•
DPCM 14/11/97, “Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore”.
2.5.2
-
-
-
Fonti rinnovabili di energia
Legge 10/1/91, n.10, "Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in
materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle
fonti rinnovabili di energia";
DPR 412/93, "Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione,
l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del
contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4 della Legge 10/91";
D.M. 21/12/01, " Programma di incentivazione dei frigoriferi ad alta efficienza
energetica e di attuazione delle analisi energetiche negli edifici ".
DM 27 luglio 2005, Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192
Decreto Legislativo 29 dicembre 2006, n. 311
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TALLER DE ARQUITECTURA
DECRETO LEGISLATIVO 30 maggio 2008, n. 115 Attuazione della direttiva
2006/32/CE relativa all'efficienza degli usi finali dell'energia e i servizi energetici e
abrogazione della direttiva 93/76/CEE. (GU n. 154 del 3-7-2008 )
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 aprile 2009, n. 59
Regolamento di attuazione dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto
legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE
sul rendimento energetico in edilizia. (GU n. 132 del 10-6-2009 )
DECRETO 26 giugno 2009 Linee guida nazionali per la certificazione energetica
degli edifici. (09A07900) (GU n. 158 del 10-7-2009 )
-
-
2.5.3
Impianti meccanici
-
DM 12/4/96, "Impianti termici a gas"
UNI 8065, "Trattamento dell'acqua negli impianti termici ad uso civile";
-
UNI EN 13384-1:2006 – “Camini - Metodi di calcolo termico e fluido dinamico - Parte
1: Camini asserviti ad un solo apparecchio”;
-
UNI 10347, "Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Energia termica
scambiata tra una tubazione e l'ambiente circostante. Metodo di calcolo"
UNI 10348, "Riscaldamento degli edifici. Rendimento dei sistemi di riscaldamento.
Metodo di calcolo";
UNI 10349, "Riscaldamento e raffrescamento degli edifici. Dati climatici";
UNI 10351, "Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al
vapore";
UNI 10355, "Murature e solai. Valori della resistenza termica e metodi di calcolo";
UNI 10339, "Impianti aeraulici ai fini del benessere. Generalità, classificazione e
requisiti. Regole per la richiesta d'offerta, l'offerta, l'ordine e la fornitura";
UNI 7129, "Impianti a gas per uso domestico alimentati da rete di distribuzione.
Progettazione, installazione e manutenzione";
UNI EN 12237:2004 –“ Ventilazione degli edifici - Reti delle condotte - Resistenza e
tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica”
UNI EN 12097:2007 - “Ventilazione degli edifici Rete delle condotte Requisiti
relativi ai componenti atti a facilitare la manutenzione delle reti delle condotte”
UNI 9165, "Reti di distribuzione gas con pressioni massime di esercizio minori o
uguali a 5 bar. Progettazioni, costruzioni e collaudi";
UNI 9860, “Impianti di derivazione di utenza del gas - Progettazione, costruzione,
collaudo, conduzione, manutenzione e risanamento”
UNI 8199, "Acustica - Collaudo acustico degli impianti di climatizzazione e
ventilazione - Linee guida contrattuali e modalità di misurazione";
D.M. 23/11/82, "Impianti di riscaldamento di edifici industriali";
-
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-
Raccolta R – ISPESL
2.5.4
-
-
-
Sicurezza
D.L.vo 9 aprile 2008 n.81 o Testo unico sulla sicurezza “Attuazione dell’articolo 1
della Legge 3 agosto 2007 n.123, in materia di tutela della salute”.
D.Lgs. 3 Agosto 2009, n° 106 “Disposizioni integrative e correttive del Decreto
Legislativo 9 aprile 2008 n. 81 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro"
D.M. 10/3/98, “Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione delle
emergenze nei luoghi di lavoro”.
DPCM 23/12/2003 “Attuazione dell'art. 51, comma 2 della legge 16 gennaio 2003,
n. 3, come modificato dall'art. 7 della legge 21 ottobre 2003, n. 306, in materia di
tutela della salute dei non fumatori”.
Decreto del ministero dello sviluppo economico 22 gennaio 2008, n. 37
“Regolamento concernente l'attuazione dell'articolo 11-quaterdecies, comma 13,
lettera a) della legge n. 248 del 2 dicembre 2005, recante riordino delle disposizioni
in materia di attività di installazione degli impianti all'interno degli edifici” (Gazzetta ufficiale 12/03/2008 n. 61).
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