Marengo: la battaglia che creò il mito di Napoleone

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Marengo: la battaglia che creò il mito di Napoleone
Marengo:
Marengo: la battaglia che creò il mito di Napoleone
14 giugno 1800 - Scenario per Napoleon’s Battles!
Dadi.com (Milano games) 26 e 27 novembre 2005 – Crema
L’armata d’Italia, guidata da Napoleone Bonaparte, valica le Alpi, interrompe le linee di
comunicazione austriache e si mette in caccia dell’esercito austriaco per costringere
l’avversario ad una battaglia decisiva.
Fonti
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Autori vari – French guard infantry at Marengo – Armies, Battles, Command …;
G. Rocca – Il piccolo caporale – Mondatori;
D. Chandler – Le campagne di Napoleone, Vol. I – Rizzoli;
M. Gioannini, G. Massobrio – Marengo – Rizzoli;
Galimberti, Moroni, Pilla, Torta – Marengo 14 giugno 1800 – Ussari Alati;
G. Gerosa – Napoleone – Mondatori;
P. Haythornthwaite, R. Hook - Napoleon's campaigns in Italy - Osprey Pub.
La situazione (ore 10.00)
Tutti gli edifici hanno un modificatore in combattimento di +1, le fortificazioni della testa
di ponte hanno un modificatore di +2. Il fiume Bormida non è guadabile, il torrente
Fontanone è guadabile da fanteria, da cavalleria (che si disordina) e da artiglieria al
traino.
A parte l’avanguardia della colonna principale austriaca, tutte le forze austriache sono
sul tavolo in colonna di marcia.
Punti vittoria
I centri abitati di Marengo, San Giuliano, e Cascina Bianca valgono 30/48
austriaci/francesi. La Stortigliona, Li Poggi, Cascina Grossa, Castel Ceriolo, La Barbotta e
Spinetta 10/16 austriaci/francesi.
Tutti gli edifici, ad eccezione de La Stortigliona, sono considerati controllati dai francesi
all’inizio del gioco.
Marengo – la battaglia che creò il mito di Napoleone (25.06.2006)
Tutti gli edifici possono ospitare al massimo una brigata di fanteria e/o una batteria di
artiglieria ad eccezione de La Stortigliona e di Cascina Bianca che può essere occupata
solo da una base di fanteria.
Regole speciali
Turni di gioco: 10.00 – 20.30 (22 turni). Gli austriaci giocano per primi.
Nel caso il generale Chambarlac (2/V) sia rimosso dal gioco il comando passa al generale
Rivaud (comandante la seconda brigata della divisione) con profilo 3” G(6)+0.
Storicamente il generale Chambarlac, ferito leggermente nei primi istanti della battaglia,
si rifugiò nelle retrovie lasciando, di fatto, il comando al suo sottoposto più anziano.
Il sostituto di Melas è il generale Zach (suo capo di stato maggiore) con profilo 8”
A(10)+1D. Il generale Melas, ferito leggermente nel corso della mattinata, lasciò il
comando a Zach nelle prime ore del pomeriggio, convinto che la battaglia fosse ormai
vinta.
Regole avanzate ed opzionali
Nella simulazione è utilizzato il regolamento Napoleon’s Battles versione 1.0, nella
traduzione italiana della Lu(ri)doteca (www.luridoteca.net/material/nbitalian.pdf). Sono
in uso le regole avanzate 13.1 Colonna di marcia – 14.2 Movimenti di evasione – 14.3
Ritirata – 14.5 Distaccamenti – 14.6 Cambi di formazione sulla sinistra o sulla destra –
15.1 Regole avanzate per il disordine e la rotta – 15.2 Combattimenti in movimento – 15.3
Parità in un combattimento – 15.4 Edifici e costruzioni in fiamme – 15.6 Regole avanzate
per l’artiglieria in rotta.
È utilizzata la regola 19.1 Regole opzionali per la gittata dell’artiglieria.
Le regole originali sono integrate e corrette dalle house rule della Lu(ri)doteca, in
particolare le regole: 1.4.2.3 – 1.4.2.5 – 9.4.9 Fanteria in quadrato o dispiegata in città 15.4.1 hr.
Infine sono utilizzate le seguenti house rule della Lu(ri)doteca: 1.6 hr – 4.1.3 hr – 7.1 hr –
7.1.2.1 hr – 8.2.4.1 hr – 8.3.3.1 hr – 8.4.0 hr Contatto sui fianchi o alle spalle e seguenti –
9.1.5 hr – 9.2.1.4 hr – 9.2.1.6 hr – 9.2.2.2 hr.
Ordini
Gli ordini sono impartiti a generali ed unità così come descritto nell’Appendice B della
traduzione italiana del regolamento Napoleon’s Battles.
Il sistema degli ordini è valido per tutti i generali di corpo d’armata francesi. Per gli
austriaci il sistema di ordini è valido per i generali comandanti le colonne (generali Ott e
O’Reilly).
Arrivo sul tavolo di gioco
Francesi
•
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1/D e Monnier: alle 12.30 dalla strada per Tortona (D8) in colonna di marcia;
2/D, Boudet e il generale Desaix: alle 16.00 (F7) in colonna di marcia.
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Ordini di battaglia: Imperiale e regio esercito austriaco
(4) Armata austriaca (AA) Melas 12" E(10)+2D [10M]
(1) Avanguardia (A) Quasdanovich 4" A(6)+0 [1F]
1B/A: 16 AsLT [8C] (3° e 4° leggera)
A: As3#
(1) Divisione Hadick (H) Hadik 3" G(7)+1 [2F]
1B/H: 16 AsLC [8C] (Brigata Pellati)
2B/H: 16 AsLN [8C] (Brigata Bellegarde)
3B/H: 20 AsLN [10C] (Brigata Saint Julien)
(1) Divisione Kaim (K) Kaim 3" G(5)+0 [1F]
1B/K: 24 AsLN [12C] (Brigate de Briey e La Marse...)
2B/K: 16 AsLN [8C] (Brigata Knesevich e Lamarse...)
(1) Divisione Granatieri (G) Morzin 4" A(6)+0 [1F]
1B/G: 20 AsGD [8B] (Brigata Weidenfeld)
2B/G: 16 AsGD [6B] (Brigata Lattermann)
(1) Divisione Elsnitz (cavalleria) (E) Elsnitz 3" G(6)+0 [1F]
1B/E: 12 AsLC [6C] (Brigata Nobili - 3° dragoni...)
2B/E: 12 AsLC [6C] (Brigata Nobili - 9° dragoni...)
E: As6#
E: As6#
(2) Colonna di sinistra (S) Ott 8" G(7)+1 [2F]
(1) Divisione Schellenberg (1/S) Schellenberg 3" A(4)+0
1B/1/S: 16 AsLN [8C] (Brigata Retz)
2B/1/S: 16 AsLN [8C] (Brigata Sticher)
(1) Divisione Vogelsang (2/S) Vogelsang 3" A(5)+0
1B/2/S: 16 AsLN [8C] (Brigata Ulm)
(1) Avanguardia (A/S) Gottesheim 4" A(6)+0
1B/A/S: 12 AsLC [6C]
S: As3#
(1) Colonna di destra (D) O'Reilly 4" A(6)+0 [1F]
1B/D: 12 AsLC [6C] (Cavalleria della colonna di...)
2B/D: 20 AsGRZ [12D]
D: As3#
AA: As12#
AA: As12#
AA: As6#
AA: As6#
Fanteria
Cavalleria
Artiglieria
Generali
Totali
Punti
145
54
81
176
456
Miniature
196
64
22
15
297
Austria: granatiere
Uomini
22339
5283
2640
Unità
11
5
9
72 cannoni
30262
16
72 cannoni
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Ordini di battaglia: armata di riserva francese
(4) Armata di Riserva (AdR) Napoleone 14" E(10)+3D [8M]
(2) Corpo Victor (V) Victor 8" G(5)+1 [2F]
(1) Divisione Gardanne (1/V) Gardanne 4" G(7)+1
1B/1/V: 16 FrLN [8C] (44° demi-brigade de bataill...)
2B/1/V: 16 FrLN [8C] (101° demi-brigade de batail...)
(1) Divisione Chambarlac (2/V) Chambarlhac 3" P(4)-1
1B/2/V: 16 FrLT [8C] (Brigata Herbin)
2B/2/V: 28 FrLN [14C] (Brigata Rivaud)
V: Fr6#
(2) Corpo Lannes (L) Lannes 10" E(8)+2 [1F]
(1) Divisione Watrin (1/L) Watrin 3" A(5)+0
1B/1/L: 24 FrLN [12C] (Brigata Malher)
2B/1/L: 16 FrLT [8C] (Brigate Mainoni e Gency)
(2) Corpo Desaix (D) Desaix 10" E(8)+2 [2F]
(1) Divisione Monnier (1/D) Monnier 3" A(4)+0
1B/1/D: 20 FrLN [10C] (Brigata Schilt)
2B/1/D: 16 FrGN [6B] (Brigata Carra-St. Cyr)
(1) Divisione Boudet (2/D) Boudet 3" G(6)+1
1B/2/D: 20 FrLT [10C] (Brigata Musnier)
Francia: carabiniere
2B/2/D: 28 FrLN [14C] (Brigata Guenand)
D: Fr6#
(2) Corpo di cavalleria del generale Murat (C) Murat 7" E(6)+2 [2F]
1B/C: 12 FrHC [6C] (Brigata Champeaux)
2B/C: 20 FrLC [12D] (Brigata Duvigneau e Rivaud)
3B/C: 12 FrLC [7D] (Brigata Kellermann)
C: Fr6#
(1) Artiglieria di riserva (AR) Marmont 5" G(8)+1 [0F]
AR: Fr12# (5 cannoni)
Fanteria
Cavalleria
Artiglieria
Generali
Totali
Punti
178
35
44
247
504
Miniature
204
44
8
18
274
Uomini
23000
3430
960
Unità
10
3
4
32 cannoni
27390
13
32 cannoni
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Marengo – la battaglia che creò il mito di Napoleone (25.06.2006)
Marengo: la storia
Alle 8.00 l’imperiale e regio esercito austriaco, proveniente da Alessandria, attraversa i
due ponti sulla Bormida. È diviso in tre colonne: quella di sinistra, comandata da Ott, ha
il compito di dirigersi verso Castel Ceriolo e Sale; la colonna di destra deve stornare i
distaccamenti francesi a La Stortigliona e Cascina Bianca. La principale, comandata da
Melas, si dirige direttamente su Marengo.
La sorpresa per i francesi è totale. Ma la
reazione è rapida! Pur in inferiorità numerica
i corpi dei generali Victor e Lannes compiono
miracoli,
trincerati
dietro
il
torrente
Fontanone respingono prima la divisione di
Hadick e poi quella di Kaim.
Alle 11.00 i granatieri austriaci passano il
Fontanone a nord di Marengo e si
impadroniscono della fattoria detta La
Barbotta. La divisione di Watrin reagisce
prontamente e mezz’ora dopo La Barbotta è di
nuovo in mano francese con i granatieri
costretti a ripassare il Fontanone in
disordine.
La situazione intorno a Marengo alle ore 10.00
Alle 12.00 la situazione francese si fa veramente critica: la colonna di Ott scende verso
sud da Castel Ceriolo impegnando duramente la già provata divisione di Watrin. Nel
frattempo i dragoni di Pellati attraversano il Fontanone tra La Stortigliona e Marengo ma
la cavalleria di Kellermann li costringe a ritirarsi nel caos.
I francesi cedono Marengo
La superiorità austriaca sta lentamente logorando le difese francesi. Alle 13.00 la
divisione di Kaim, riordinata, riprende l’attacco frontale; contemporaneamente i
granatieri di Lattermann passano ancora il Fontanone tra La Barbotta e Marengo. Le
difese francesi sono costrette a capitolare abbandonando il paese nelle mani del nemico.
Victor e Lannes, indomiti, riordinano le loro truppe e le portano al contrattacco: Marengo
torna in mani francesi alle 13.45.
È, però, solo un momento. I due corpi di
Lannes e Victor, stremati dalla fatica e dalle
pesanti perdite subite, rischiano di essere
aggirati sia sulla propria destra che sulla
sinistra e sono costretti a ripiegare, prima
sulla linea di Spinetta e poi, sempre più
precipitosamente, verso San Giuliano.
La divisione di Monnier, del corpo di Desaix,
appena
arrivata
sul
campo,
viene
immediatamente inviata sulla destra, assieme
ai granatieri della Guardia Consolare. Le
truppe fresche prendono Castel Ceriolo
respingendo la colonna di Ott ma il cedimento del fronte al centro dello schieramento li
costringe a ritirarsi in tutta fretta. Alle 15.45 tutto l’esercito francese sta ripiegando nella
confusione generale protetto, miracolosamente, dalla cavalleria di Kellermann che riesce
a rallentare l’avanzata austriaca.
Sia francesi che austriaci sono convinti che la battaglia è finita, con la vittoria
dell’imperiale e regio esercito. Gli austriaci si gettano all’inseguimento in modo caotico e
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Marengo – la battaglia che creò il mito di Napoleone (25.06.2006)
confuso, soprattutto la cavalleria, mentre Melas, ferito, lascia il comando a Zack e torna
ad Alessandria.
Il contrattacco
L’arrivo di Desaix, con la divisione Boudet, infonde nuove speranze alle truppe
repubblicane che si riorganizzano a cavallo della nuova strada per Tortona ed affrontano
il nemico che avanza come in parata, sicuro ormai della vittoria,.
Il contrattacco francese è guidato da Desaix
con la divisione Boudet. La 9° demibrigade
leggera prima arresta la marcia dei
granatieri
austriaci,
poi
contrattacca,
supportata dall’artiglieria di Marmont e dalla
30° e 59° demidrigade de bataille.
Quando i fanti di Desaix si mettono in moto
un brivido percorre le linee francesi, un
unico pensiero viaggia di compagnia in
compagnia: non si tratta di un’operazione di
alleggerimento ma di un vero e proprio contrattacco. La battaglia persa nella mattinata
può ancora essere vinta.
Lo scontro tra la 9° demibrigade e i granatieri è violento e sanguinoso. I francesi,
malgrado l’eroico sforzo, sono costretti però a ripiegare. Il ripiegamento dei fanti della 9°
apre uno spiraglio per le batterie di Marmont che aprono il fuoco sulle linee nemiche
falciando i granatieri, i soldati che sono l’orgoglio dell’imperiale e regio esercito
ondeggiano, si disuniscono e in quel momento Kellermann, di supporto a nord della
Strada Reale, si getta sui granatieri con la sua cavalleria, pur stremata da ore e ore di
combattimenti.
Per gli austriaci, già sicuri di aver vinto, è il colpo finale. Le linee sono sciabolate dagli
squadroni della cavalleria francese, si disperdono, sbandano e, infine, fuggono in rotta. Il
reggimento dei dragoni Liechtenstein carica in un disperato quanto tardivo tentativo di
ristabilire la situazione ma viene disordinato dal fuoco, ordinato e preciso, della fanteria
francese e controcaricato dagli inesauribili cavalieri di Kellermann che ne fanno strage!
Zack stesso è catturato. Il centro dello schieramento austriaco si disintegra in meno di
mezz’ora, le stremate truppe di Victor e di Lannes riprendono coraggio, si riorganizzano,
tornano ad avanzare. La battaglia è vinta! Solo più tardi si capirà a quale costo. Lo stesso
Desaix resterà sul campo, colpito da una palla di moschetto proprio nell’istante iniziale
dell’attacco.
Il giorno successivo Melas chiederà un armistizio a cui farà seguito un trattato che
consegnerà a Bonaparte l’Italia settentrionale.
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Etichette
Imperiale e regio esercito austriaco
AA
[10M] A
12" E(10)+2D
4" A(6)+0
Quasdanovich
Melas
H
2/S
D
A/S
3" G(7)+1
Hadik
K/A
3" G(5)+0
Kaim
G
E
S
1/S
4" A(6)+0
Morzin
[2F]
3" A(5)+0
4" A(6)+0
4" A(6)+0
8" G(7)+1
3" A(4)+0
Vogelsang
Gottesheim
O'Reilly
Ott
Schellenberg
3" G(6)+0
Elsnitz
1B/A
8C 1B/H
8C 2B/H
8C 3B/H
10C 1B/K
12C 2B/K
8C
AsLT
AsLC
AsLN
AsLN
AsLN
AsLN
3° batt. Bach, 4°
batt. Am Ende
1° Kaiser Drag.
4° Karaczay
Drag.
52°.Erzhezog
Franz Anton, 53°
Jellacic
11° Wallis
47° Kinsky, 63°
Erzhezog Joseph
23° Granduca di
Toscana
2B/E
6C 1B/1/S
8C 2B/1/S
8C 1B/2/S 8C 1B/A/S
6C 1B/D
6C
AsLC
AsLN
AsLN
AsLN
AsLC
AsLC
9° Liechtenstein
dragoner
28° Frolich
40° Mittrowsky
51° Spleny,
57° Colloredo
17° Hohenlohe,
18° Stuart
10° Lobkowitz
Dragoner
1B/E
6C 1B/G
8B 2B/G
6B 2B/D
12D
AsLC
AsGD
AsGD
AsGRZ
3° Erzhezog
Johan dragoner
Kevenhuller,
Pieret, Pertussi,
Perss, Gorschen
e Weissenwolf
Paar, St. Julien,
Schiaffinati,
Kleinmayer e
Weber
1° e 4° Ougliner
e Ottochaner
S
AA
AA
AA
AA
D
A
E
E
As3#
As12#
As12#
As6#
As6#
As3#
As3#
As6#
As6#
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8° ussari
Nauendorf,
5° ussari,
Wuttemberg
Dragoner
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Etichette
Etichette
EtichetteArmata di riserva francese
AdR
[8M] V
[2F] 1/V
14" E(10)+3D
8" G(5)+1
4" G(7)+1
Napoleone
Victor
Gardanne
2/V
3" P(4)-1
Chambarlhac
2/D
D
C
[2F] AR
L
[1F] 1/L
10" E(8)+2
3" A(5)+0
Lannes
Watrin
[2F] 1/D
3" G(6)+1
7" E(6)+2
5" G(8)+1
10" E(8)+2
3" A(4)+0
Boudet
Murat
Marmont
Desaix
Monnier
1B/1/V
FrLN
8C 1B/2/V
8C 1B/1/L 12C 2B/1/L
8C
FrLT
FrLN
FrLT
44° de bataille
(Demoulin)
2B/C
24° demi-brigade
legere (Herbin)
12D 3B/C
FrLC
7D 2B/1/V
FrLC
6° dragoni, 12° e
21° cacciatori a
cavallo, 11° e
12° ussari, 1°
ussari cisalpini
22° e 40° de
bataille (Malher)
8C
FrLN
2° e 20° cav.,
cavalleria della
guardia
(Kellermann)
V
D
C
AR
Fr6#
Fr6#
Fr6#
Fr12#
101° de bataille
6° legere e 28°
de bataille
Mainoni e Gency
2B/2/V
1B/1/D
10C 2B/1/D 6B
FrLN
FrGN
19° legere
(Schilt)
14C 1B/C
FrLN
43° e 96° de
bataille (Rivaud)
70° e 72° de
bataille, Guardia
consolare
(Carra-St. Cyr)
6C
1B/2/D
10C
FrLT
9° legere
(Musnier)
2B/2/D
14C
FrHC
1°, 8° e 9°
dragoni
(Champeaux)
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30° e 59° de
bataille
(Guenand)
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La Lu(ri)doteca
La Lu(ri)doteca è un’associazione che ha lo scopo di utilizzare il gioco, in alcune delle sue
molteplici forme, per favorire la crescita sociale e culturale dei propri soci. Noi promotori
dell’associazione siamo infatti convinti che il gioco ci consenta di soddisfare due nostri
profondi e contraddittori stimoli sociali: l'uno di stare insieme, l'altro di confrontarci.
Gli aspetti del gioco in cui la Lu(ri)doteca propone e progetta attività spaziano dal gioco da
tavolo alle simulazioni storiche tri-dimensionali senza dimenticare i giochi di ruolo o di
improvvisazione teatrale. Ma l’associazione è attivamente impegnata nella ideazione, nella
progettazione e nella realizzazione di giochi completamente originali, alcuni dei quali sono
disponibili sul sito nello spirito di gratuità che anima il nostro statuto ed anche i soci.
Perché il gioco
Beh! Innanzitutto perché è divertente. Accingersi a giocare è, in qualche modo, come
accingersi ad un bel pranzo, c’è lo stesso tipo di gioiosa partecipazione. Ed in questo
senso il gioco non è solo dei bambini ma è degli adolescenti, degli adulti.
In secondo luogo perché il gioco svolge una naturale funzione di educazione alla legalità.
Infatti un gioco e le sue regole sono la stessa cosa, le regole sono il gioco e viceversa.
Accingendoci a giocare un gioco dichiariamo di accettarne le regole.
Lu(ri)doteca
Sito web: www.luridoteca.net
e-mail: [email protected]
Gualtiero Grassucci: [email protected]
Fabio Zidaric: [email protected]
Club Le Aquile - Gaeta
Gaeta
Siamo appassionati del periodo napoleonico e giochiamo dal 1988. Il nome del club
deriva dal primo regolamento da noi adottato: Les Aigles (Jeux Descartes 1987).
Svolgiamo attività interna incontrandoci tutti i martedì e dedicando il giovedì al
reclutamento degli eventuali aspiranti soci.
Durante l'estate svolgiamo attività esterna coinvolgendo i turisti della città. Tra le varie
manifestazioni a cui abbiamo partecipato la più importante è stata il World Expo Roma
2002.
La nostra è un'attività che va oltre l'aspetto ludico di per se, studiando e rivivendo gli
avvenimenti più importanti che hanno segnato l'epopea napoleonica. Un periodo
particolarmente importante sotto l'aspetto sociale e politico per l'Europa intera.
Stefano Plescia 0771/464936
e-mail: [email protected]
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Turni di gioco
Ora
As
Fr
10.00
10.30
11.00
11.30
12.00
12.30
13.00
13.30
14.00
14.30
15.00
15.30
16.00
16.30
17.00
17.30
18.00
18.30
19.00
19.30
20.00
20.30
Note
1/D e Monnier: dalla strada per Tortona (D8), in colonna di marcia
2/D, Boudet e Desaix: (F7), in colonna di marcia
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