Domani in duomo a Tortona l`ultimo saluto a

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Domani in duomo a Tortona l`ultimo saluto a
venerdì 6 marzo 2015 _ 3
In Primo Piano
Online
www.ilpiccolo.net
Domani in duomo a Tortona
l’ultimo saluto a Guido Ghisolfi
l L’ultimo
saluto all’imprenditore
tortonese che si è tolto la vita sparandosi
binieri che hanno diramato le ricerche. È seguito, poco dopo le 17, il ter_ Un male che si insinua silenzioso ribile ritrovamento. Guido Ghisolfi
nella mente e quando si manifesta era a bordo dell’auto aziendale, una
diventa devastante. E il peso della Lexus, il motore ancora acceso, il fuvita diventa spesso insopportabile, cile tra le gambe con le canne rivolte
tanto da vedere come unica via d’u- contro il viso. Dopo il colpo, la fine.
scita la morte. Ed è stata proprio la Un silenzio cui ha fatto da sottofondepressione ad uccidere Guido Ghi- do solo il rumore del motore della
solfi, a spingere la sua mano a pre- vettura chiusa dall’interno.
mere il grilletto del fucile che in un
Per il pubblico ministero, Gianattimo ha spento la sua vita. Un carlo Vona, che ha esaminato attendramma che ha vissuto da solo, nelle tamente i rapporti dei carabinieri di
ore che hanno preceduto quell’e- Tortona e di Alessandria intervenuti
stremo e premeditato gesto. L’indu- sul posto, non ci sono dubbi: si è
striale, che aveva 58 anni, ha deciso trattato di un suicidio. E mercoledì
di porre fine alla sua sofferenza ha concesso il nulla osta per il fumartedì pomeriggio, seduto sulla nerale che si terrà domani, sabato,
sua auto parcheggiata in una stra- alle 14.30 in Duomo a Tortona.
dina secondaria di Carbonara ScriGuido Ghisolfi era il vice presivia, poco distante dalla sua città. dente del Gruppo Mossi Ghisolfi,
L’imprenditore sarebbe uscito di ca- leader al mondo nel settore della
sa la mattina, come
chimica. In una nota
sempre. Ma quello era
pubblicata sul sito del
Ghisolfi
trovato
un giorno diverso: ha
Gruppo, a proposito delsulla sua auto le cause del suicidio, si
preso da una teca il suo
fucile e si è allontanato.
ancora accesa e parla di «forti crisi deQuando i famigliari non chiusa dall’interno. pressive di cui soffriva
lo hanno visto rientrare
tempo». Il Tortonese
L’allarme da
hanno lanciato un priè sotto choc dell’imdai famigliari prenditore tra i più noti
mo allarme, poi, alle 15,
la segnalazione ai carad'Italia, ai vertici di un
Tortona
Guido Ghisolfi, 58 anni. Lascia in eredità la nuova chimica, quella da fonti rinnovabili e non più da idrocarburi
gruppo che è leader mondiale nel
settore del polimeri. Il Gruppo
‘M&G’, fondato da Vittorio Ghisolfi
nel 1953, ancora oggi presidente,
conta nel mondo oltre 2.000 dipendenti.
«Guido Ghisolfi - si legge in una
nota del Gruppo - ci ha lasciati. A
seguito di forti crisi depressive di cui
soffriva da tempo, ha deciso di compiere un estremo atto che ha posto
fine alla sua vita. Con immenso e incolmabile dolore, ne danno notizia
la famiglia e la direzione del Gruppo
Mossi Ghisolfi. È stato un imprenditore italiano di rara capacità, tenacia, intuizione ed ha saputo portare, insieme al padre Vittorio e al
fratello Marco, il Gruppo in una dimensione internazionale».
Monica Gasparini
L’eredità è la nuova chimica da fonti rinnovabili
l
L’ultima frontiera è
Crescentino. Il forte
impegno per la ricerca
Tortona
_ La foto che pubblichiamo in
alto appare da ieri sul sito del
gruppo industriale tortonese.
In bianco e nero, riporta solo il
nome, Guido Ghisolfi, e due date: 1956 - 2015. È questo lo stile
dell’impresa fondata da Vittorio Ghisolfi. Semplicità, discrezione, concretezza. Come ha dimostrato a poche ore dalla morte il breve comunicato che per
prima cosa diceva chiaramente
cosa era accaduto e perché. Poi
la scelta di utilizzare questa immagine per testimoniare il dolore, la vicinanza alla famiglia,
ma anche la continuità perché
sullo sfondo c’è l’impianto di
Crescentino, realizzato con un
investimento di 150 milioni di
euro e inaugurato nell’ottobre
2013, per la produzione di bioetanolo da biomasse non alimentari. È di proprietà di Beta Renewables, joint venture tra Biochemtex, società di ingegneria
del gruppo M&G, il fondo americano Texas Pacific Group e il
leader mondiale della bio-innovazione, la danese Novozymes.
È l’eredità che lascia Guido Ghisolfi. Quella della nuova chimica, da fonti rinnovabili e non
più da idrocarburi. Ha sempre
creduto in questo futuro. Lo ha
fatto mantenendo il cervello a
Tortona. E facendo crescere i laboratori di ricerca all’interno
del Parco scientifico e tecnologico (Pst) di Tortona, nella frazione di Rivalta Scrivia. L’avvio
di Crescentino, un impianto che
L’impianto di biocarburanti aperto nel 2013 a Crescentino
avrebbe dovuto sorgere proprio
a Rivalta, ma che è stato osteggiato da popolazione e amministrazioni, ha registrato qualche
rallentamento e intoppi legati
all’approvvigionamento della
materia prima (paglia di riso e
‘canna gentile’), andando poi a
regime nei mesi scorsi. Gli investimenti su questo fronte sono
continuati e verso la fine del
2014 Biochemtex e la Beta Renewables hanno annunciato la
firma di un contratto con Ener-
gochemica per la costruzione di
un impianto di bioetanolo di seconda generazione nella Repubblica Slovacca. L’impianto
sorgerà a Strazske e produrrà, a
costi competitivi, 55.000 tonnellate all’anno di bioetanolo, a
partire da biomasse lignocellulosiche non a uso alimentare.
L’avvio dell’impianto è previsto
a metà 2017. Verrà utilizzata la
tecnologia Proesa (la stessa di
Crescentino), sviluppata da Beta Renewables. Biochemtex fornirà ingegneria, apparecchiature e servizi per la costruzione.
Sul fronte del pet, produzione storica del gruppo industriale, la M&G Chemicals sta costruendo a Corpus Christi, nel
Texas, il più grande stabilimento al mondo per la produzione
di pet. Mossi & Ghisolfi aveva
acquisito all’inizio degli anni
duemila dalla Shell le attività
nel campo pet, successivamente
è arrivata l’acquisizione dell’intera quota azionaria di Rhodiaster Sa brasiliana (detenuto dalla Rhodia). Due operazioni economico-finanziarie che hanno
consentito a M&G di diventare
il secondo produttore globale di
poliestere per imballaggio, utilizzato per la produzione di bottiglie di acqua minerale e soft
drink. Guido Ghisolfi è stato un
imprenditore di rara capacità,
tenacia, intuizione e ha saputo
portare con il padre Vittorio e il
fratello Marco (classe 1961, amministratore delegato di M&G;
non è invece impegnata nell’azienda di famiglia la terza figlia,
Anna, nata nel 1969), il gruppo
in una dimensione internazionale di primo piano.
Enrico Sozzetti
‘Energia e desiderio
per un Paese migliore’
l
Le parole di Matteo
Renzi. Il ricordo di industriali e amministratori
Tortona
_ Fra le primissime reazioni,
subito dopo la diffusione della
notizia della morte di Guido
Ghisolfi, quella di Sergio
Chiamparino, presidente della giunta regionale, che ha parlato della perdita «prima di
tutto di un amico, l’Italia e il
Piemonte perdono un grande
imprenditore, un grande innovatore, un uomo di grandissima passione civile». Una sintesi efficace per Guido Ghisolfi. Decisionista e dalle grandi
visioni strategiche, non ha mai
amato le passerelle e la vita
pubblica. Un atteggiamento
che non gli ha certo impedito
di impegnarsi a fondo. Anche
per la politica. È stato un forte
sostenitore e finanziatore del
Partito Democratico, era vicinissimo a Matteo Renzi, presidente del Consiglio, e negli ultimi anni ha partecipato, sempre in modo discreto, a molte
iniziative politiche, locali e nazionali, del Pd. I ricordi e i
commenti non si esauriranno
a breve. Confindustria Alessandria ha diffuso un breve comunicato: «Proviamo un
grande dolore, anzitutto per la
scomparsa dell’uomo, e sentimenti di vicinanza, di rispetto
e di stima per la famiglia Ghisolfi, colpita da questo grave
lutto. E ricordiamo Guido Ghisolfi imprenditore innovatore,
attento alla ‘green economy’, e
che ha contribuito, insieme al
padre Vittorio e al fratello
Marco, al successo del Gruppo
Mossi Ghisolfi sui mercati
mondiali». A distanza di poche ore è arrivata la dichiarazione di Rita Rossa, presidente
della Provincia e sindaco di Alessandria. «Il mio ricordo di
Guido Ghisolfi - si legge su una
nota - è soprattutto quello di
un caro amico. Guido era un
uomo di grande intelligenza,
di molteplici interessi, con una personalità complessa, esu-
berante e positiva. È stato un
vero innovatore in tutte le attività, sia quelle di impresa,
dove ha puntato sui giovani e
sulla ricerca e sullo sviluppo,
sia nell’interesse per la cosa
pubblica che per lui era solo
passione civile lontana da ogni
prospettiva di ritorno o gratificazione personale. Proprio
per questa visione lungimirante a proposito delle nuove
generazioni è stato tra i primissimi sostenitori di Matteo
Renzi senza ambire a ruoli
personali, convinto che fossero i giovani a dover attuare le
trasformazioni per migliorare
il nostro Paese e ha concretizzato con il sostegno concreto,
aperto e dichiarato, le sue convinzioni Lascia un grande vuoto». E proprio dal presidente
del Consiglio è arrivato un breve ricordo «dell’amico Guido,
appassionato e intelligente.
Porterò nel cuore - scrive Renzi - la sua energia e il suo desiderio di rendere l’Italia un
Paese migliore insieme al rimpianto per non aver capito il
dolore che lo ha portato alla
morte. Alla sua famiglia porgo
le condoglianze più sincere. Ai
suoi amici, ai suoi collaboratori e a chi lo ha conosciuto l'invito a continuare a tenerne vivo il ricordo di cittadino curioso, intelligente, innamorato
dell'Italia e delle sue potenzialità». Guido Ghisolfi non si è
mai tirato indietro di fronte ad
alcuna sfida d’impresa o impegno sociale. Quest’ultimo declinato su svariati fronti, da
quello sportivo con il mondo
del basket in prima fila (Derthona Basket e Castelnuovo
Basket) a quello editoriale fino
a quello culturale. Ad Alessandria ha contribuito al finanziamento per il recupero di Santa
Maria di Castello. Il rosario
verrà recitato questa sera, venerdì, alle 21 nella Cattedrale
di Tortona, in piazza Duomo,
dove domani, alle 14.30, sarà
celebrato il funerale. Lascia la
moglie Ivana, i figli Andrea, Alessandra, Alberto e Adelaide.
E.So.
Gruppo di dimensione mondiale che ama l’Italia
l
È nato a Tortona nel
1953 con Vittorio Ghisolfi e Domenico Mossi
Tortona
_ L’azienda è stata fondata da
Vittorio Ghisolfi, classe 1930,
insieme a Domenico Mossi con
il nome di Mossi & Ghisolfi (i
nomi dei fondatori) nel settembre del 1953 a Tortona. Nel 1954,
dopo l’improvvisa morte di
Mossi, Vittorio è a capo dell’azienda. Oggi M&G è uno dei leader consolidati nel settore delle
materie plastiche e dei prodotti
chimici ottenuti da risorse rinnovabili. La produzione di pet
(polietilene tereftalato, resina
termoplastica adatta al contatto alimentare) negli ultimi dieci
è triplicata, passando da
600.000 a 1,7 milioni di tonnellate all’anno, e parallelamente è
cresciuta a livello internaziona-
le l’ingegneria dei prodotti chimici rinnovabili derivati da biomasse non alimentari. Gli elementi chiave del successo sono
frutto del sapiente mix della capacità di comprendere le esigenze finali dell’utilizzatore, la
forte integrazione tecnologica,
la conoscenza degli aspetti legati allo studio e alla progettazione tecnica e a processi decisionali agili e rapidi. Il Gruppo che
opera negli Stati Uniti d’Ameri-
ca, America Latina, Asia e Europa, ha un fatturato superiore a
due miliardi di euro, circa duemila dipendenti. I settori di business del gruppo (secondo a livello nazionale e fra i maggiori
player mondiali) sono il pet con
le società controllate da M&G
Chemicals, tra cui Chemtex, che
operano nelle Americhe e Asia
(Chemtex è specializzata nella
progettazione e realizzazione di
impianti per la produzione di
composti chimici;) biocarburanti con le società Biochemtex,
Beta Renewables, Biochemtex
Agro, Ibp (le attività nelle fonti
rinnovabili sono presenti essenzialmente in Italia); fibra
poliestere: il business è attivo unicamente in Brasile; Polimeri
Italia che produce esclusivamente per il mercato europeo e
polimeri biodegradabili nello
stabilimento di Patrica. Il cuore
e la testa de gruppo industriale
sono sempre rimasti a Tortona
e a Rivalta Scrivia dove all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico opera il centro di ricerca. È in questa zona che Guido
Ghisolfi avrebbe voluto realizzare il primo impianto di bioetanolo di seconda generazione.
Ma le troppe resistenze locali
hanno impedito l’investimento,
poi avvenuto a Crescentino e inaugurato nell’ottobre 2013.
E.So.
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Matteo Renzi con Guido Ghisolfi che lo ha sempre sostenuto e ha condiviso alcune progettualità economiche
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venerdì 6 marzo 2015 _ 5
Cronaca
Online
www.ilpiccolo.net
Nei guai per il pane di Altamura ‘fai da te’
l
Nas e Asl nel settore della
panificazione: denunce per
frode commerciale
Casale Monferrato
_ Il pane di Altamura è un prodotto di panetteria ottenuto dal
rimacinato di semola di grano
duro, ricavato dalla macinazione delle varietà ‘appulo’, ‘arcangelo’, ‘duilio’ e ‘simeto’, prodotte nel territorio delimitato dal
disciplinare di produzione, da
sole o congiuntamente in ragio-
ne almeno dell’80%, purché
prodotte nel medesimo territorio. Quel pane si ottiene secondo l’antico sistema di lavorazione che prevede l’uso di lievito
madre o pasta acida, sale marino, e acqua. E nel momento in
cui viene immesso sul mercato
deve avere caratteristiche ben
precise. Tutta questa serie di regole sono indispensabili per
proteggere il prodotto. Chi non
le rispetta deve chiarire la propria posizione davanti al magistrato. È accaduto a due panifi-
catori di Casale ed a un loro collega di Asti, finiti nel mirino dei
carabinieri del Nas che proprio
nelle scorse settimane hanno
effettuato una scrupolosa serie
di controlli nel settore della panificazione. Ma procediamo
per ordine.
I militari e l’Asl arrivano in
un panificio di Casale: ci sono
carenze igienico sanitarie e la
mancata esecuzione del manuale di autocontrollo (non erano applicate alcune delle procedure previste e impostate
dall’esercente stesse). Viene disposta la chiusura dei locali solo temporaneamente, ovvero il
tempo necessario per rimettere
ordine (l’esercizio è già stato
riaperto). Ma il quel frangente,
il titolare viene denunciato per
frode commerciale. Perché? Secondo gli investigatori vendeva
del pane definendolo di Altamura, prodotto tipico e soggetto a disciplinare (il riconoscimento da parte del Ministero
delle attività produttive introdotto per rispettare la tipicità e
proteggere il prodotto), senza
rispettarne le caratteristiche
previste dalla legge. Si trattava
sicuramente di pane di ottima
qualità, ma non di Altamura. In
sostanza, essendo il pane in
questione un prodotto Dop (denominazione origine protetta),
non si può fare con il ‘fai da te’
ovvero senza gli ingredienti
previsti dalla legge. Se non lo si
produce con i criteri giusti, quel
pane deve essere chiamato in
un altro modo. Stessa accusa di
frode commerciale relativa a
un ‘finto’ pane di Altamura per
un altro panettiere di Casale, e
di un collega astigiano. Il caso è
al vaglio della Procura di Vercelli. L’importanza di questi
controlli è far rispettare le regole e proteggere i prodotti dalle
falsificazioni: i ‘Dop’ rappresentano la tipicità del settore agroalimentare italiano. Il pane
di Altamura ad esempio, è specifico e caratteristico quando
viene prodotto da persone competenti e con i prodotti giusti.
M.Ga.
Vignale: i Nas chiedono la
chiusura della casa di riposo
l Chiamata
in causa la Commissione di
vigilanza dell’Asl: “La struttura ha gravi carenze”
co, che la situazione igienico sanitaria è scadente, e si rileva quindi la necessità di so_ Sulla casa di riposo Cesare Pozzi di Vigna- spendere l’autorizzazione e trasferire gli ole Monferrato si abbatte una bufera annun- spiti altrove. Non ci sono i bagni per i disaciata. I carabinieri del Nas hanno effettuato bili, manca il sistema di rilevazione fumi, le
altri controlli dopo il sopralluogo dell’ago- pareti presentano zone scrostate, e ci sono
sto scorso e la successiva visita dei vigili del aree umide. I militari hanno chiamato in
fuoco di ottobre. L’obiettivo era quello di causa, come del resto prevede la procedura,
verificare se fossero state eliminate le criti- la Commissione di vigilanza dell’Asl affincità rilevate in merito al sistema antincen- ché effettui un sopralluogo nella struttura
dio. Ed effettivamente sono in corso lavori per verificarne il possesso dei requisiti igiedi ristrutturazione e adeguamento proprio nico sanitari e strutturali, e se l’assistenza
in merito a quelle inosservanze. Ma il vero rispetti i parametri di legge. Tutto questo
problema della residenza per
per valutare se adottare il
anziani è che la situazione
provvedimento di sospensioCostituito
il
nuovo
complessiva della struttura
ne dell’attività e il trasfericonsiglio di mento degli anziani. Intanto,
sembra essere carente. A tal
punto che i militari hanno
amministrazione il 16 febbraio si è riunito il conscritto al sindaco del paese,
della Onlus a capo siglio di amministrazione per
Franco Ferrari, alla Regione e
il nuovo vertice deldell’ospizio designare
all’Asl: spiegano, nero su bianla Onlus che gestisce la casa di
Vignale Monferrato
riposo: presidente è stato nominato il rappresentante del consiglio parrocchiale Adolfo Solari, mentre il nuovo parroco di Vignale (don Andrea Tancini farà il suo ingresso ufficiale domenica 15 marzo) è entrato a far parte del consiglio insieme al sindaco. Il futuro della casa di riposo è incerto,
e la sua vita è nelle mani della Commissione
di vigilanza dell’Asl. Intanto, il sindaco
Franco Ferrari sta lottando per mantenerla
in funzione. «Abbiamo attivato, sempre assolutamente controllati dal Comando dei
Vigili del Fuoco, una serie di interventi che
corrisponde a un crono-programma che
mira a tentare di adeguare la struttura ai
suoi problemi strutturali - spiega il primo
cittadino - . Possiamo riuscire se diminuiamo le dimensione dell’Ente. Ovvero, se riduciamo i metri quadrati possiamo entrare
in una situazione di norme che forse ci permetterebbe di mantenere il servizio ai nostri ospiti». La strada comunque sembra
ancora lunga e decisamente in salita anche
per i passaggi che si dovranno affrontare.
Monica Gasparini
Incolla le saracinesche di un negozio
l
Nei guai 42enne: il
fatto perchè gli avevano
fatto rimuovere l’auto
Alessandria
_ Le manette dei carabinieri di
Castellazzo Bormida hanno arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione Michele Corradino, 44 anni, Genova. L’uomo era ospitato presso una comunità di Frascaro per eseguire
un affidamento in prova terapeutico, al fine di scontare un
cumulo di pene per rapina, ricettazione, porto di oggetti atti
ad offendere e detenzione di
stupefacenti. Ma il 2 marzo aveva abbandonato il programma
terapeutico, comportamento
segnalato al magistrato di sorveglianza che ha disposto la sospensione della misura dell’affidamento terapeutico e l’immediato accompagnamento in car-
cere.
Minaccia negoziante
I carabinieri hanno denunciato
per minacce e danneggiamento
aggravato un italiano di 42 anni. I titolari di un negozio del
centro di Alessandria a fine gennaio avevano fatto rimuovere un’auto parcheggiata davanti al
loro negozio. Poco dopo, l’automobilista aveva bloccato alcune
saracinesche del negozio con
della colla. Dalla visione del loro impianto di videosorveglianza vedevano anche che l’autore
del fatto era lo stesso uomo che
li aveva minacciati il 9 gennaio.
Inoltre, il 27 l’uomo si ripresentava nel negozio minacciando
nuovamente i due titolari che, a
quel punto, decidevano di presentare la denuncia per evitare
il ripetersi di danneggiamenti
presso la loro attività.
M.Ga.
Insieme a un balordo:
torna in carcere
l
Ordine di custodia
cautelare per Arcangelo Seminatore
Alessandria
_ Si aggirava per le vie del centro cittadino accompagnandosi ad un personaggio già noto
alle forze dell’ordine. Mercoledì, la Polizia ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare
in carcere, emessa dall’Ufficio
di Sorveglianza di Alessandria
a carico di Arcangelo Seminatore, 50 anni. Sabato scorso,
nel corso del servizio interforze di ordine pubblico volto alla
prevenzione del fenomeno
dell’abusivismo commerciale,
nonché dei reati predatori,
quali furti e rapine, effettuato
con l’ausilio delle pattuglie dei
Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale, l’Ispettore della Polizia di Stato,
appartenente alla divisione
Anticrimine, responsabile del
servizio, ha notato, nei pressi
di Piazza Garibaldi, due alessandrini con un atteggiamento sospetto. Uno dei due, destinatario già della misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi
sociali, ha violato la prescri-
Via Stortigliona: una strada pericolosa
l Mozioni ed esposti. Ieri
una Commissione ma, di
fatto, nessuno interviene
Danneggia
vasi in centro:
denunciato
Alessandria
_ La strada comunale Stortigliona è al centro, proprio in
queste ore, di un acceso dibattito. Appurato che il manto
stradale è seriamente danneggiato e che rappresenta un pericolo per gli utenti della strada (e per averne la certezza basta percorrerla), sembra che il
vero quesito sia rappresentato dalla ‘proprietà’ di quella
strada. Si, perchè è certo che
sia da ripristinare. Su chi lo
debba fare, invece, cala la confusione. Ieri pomeriggio qualche punto fermo è stato messo
anche se, di fatto, la situazione risulta ancora più intricata. La Commissione Sviluppo
e Territorio riunita ieri ha riaperto l’argomento sull’interpellanza della strada in questione. La Stortigliona è una
strada Comunale oppure no?
No, è una strada vicinale ad uso pubblico. Per questo non è
competenza del Comune fare
manutenzione. Risultato? Al
momento la strada resta così,
con tutti i pericoli per chi la
percorre. Il Comune dice: se
intervengo la Corte dei Conti
potrebbe sanzionarmi. Quindi l’unica soluzione è che il Comune emetta un’ordinanza
nei confronti dei frontisti della strada, nonché proprietari,
affinché intervengano. Nel ca-
l
Identificato durante i controlli dei
carabinieri
Alessandria
Un’immagine della pericolosa strada oggetto in questi giorni delle proteste
so non ottemperassero, il Comune dovrebbe intervenire,
fare i lavori, e poi rivalersi sui
proprietari. Ma, ad oggi, tutto
tace. Nessuno fa niente.
Ieri è stata posta all’attenzione dei presenti un’altra
questione. Chi conduce cave è
obbligato annualmente a versare il tributo di escavazione
al Comune, previsto dalla legge regionale n.14 del 2006:
quindi parte del denaro, sostengono alcuni spinettesi, avrebbe potuto essere utilizza-
to per risistemare la strada
dove giornalmente transitano
decine e decine di camion.
Purtroppo, alla riunione non
era presente il dirigente competente, quindi nessuna risposta. Bisogna chiedere ad
altri, ed aspettare.
Intanto, Fabio Camillo, capogruppo del partito democratico del consiglio comunale interviene sulla querelle:
«Preso atto delle condizioni di
impraticabilità lamentate da
quanti percorrono regolar-
mente via Stortigliona, o regolarmente la evitano con conseguente congestionamento
delle altre arterie stradali, riteniamo necessario che si intervenga con urgenza per la sistemazione del manto stradale. A questo fine ho depositato
una mozione, che verrà in seguito sottoscritta da altri consiglieri della maggioranza di
centrosinistra, volta a porre le
basi per un prossimo intervento di ripristino».
M.Ga.
_ Rovescia e danneggia i
vasi che si trovano in via
San Lorenzo e in piazza
della Libertà. I carabinieri hanno denunciato un
42enne. Il fatto è avvenuto nella notte tra martedì
e mercoledì, durante controlli di routine. La visione delle telecamere di sicurezza della zona si poteva verificare che l’autore del rovesciamento e
danneggiamento dei vasi
davanti al palazzo comunale era sicuramente il
42enne, precedentemente fermato e controllato
dai militari in Piazza della Libertà angolo via Cavour.
I carabinieri di Oviglio
hanno denunciato per
guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti un
19enne. Il controllo sulla
strada che da Oviglio conduce a Masio.
M.Ga.
zione impostagli di non accompagnarsi a persone che
hanno avuto guai con la giustizia. Non potendo, nell’immediatezza del servizio, procedere al controllo della persona
per prevalenti esigenze di ordine e sicurezza pubblica, l’Ispettore responsabile ha provveduto successivamente, richiedendo al Tribunale di Sorveglianza di Alessandria l’aggravamento della misura che è
stata ottenuta. Quindi ad Arcangelo Seminatore è stato sospeso il provvedimento di affidamento in prova ai servizi sociali, contestuale all’arresto.
L’uomo è stato accompagnato
in carcere.
Bloccato ladro di biciclette
La Polizia ha arrestato Andrea
Dell’Ernia, 42 anni, per furto.
L’uomo si aggirava tra le auto
parcheggiate in via Milazzo, e
gli agenti lo hanno seguito. È
entrato in uno stabile uscendone con una bicicletta. Gli agenti che lo stavano controllando lo hanno immediatamente arrestato: provvedimento convalidato ed è stata
disposta la custodia cautelare
in carcere.
M.Ga.
Il pane di Altamura è un prodotto tutelato dalla Dop
In breve
:
OPERAZIONE ALBA CHIARA
Si aprono le porte
del carcere
__Operazione Alba Chiara: i
carabinieri hanno eseguito
mercoledì le ordinanze di
carcerazione degli imputati
condannati in via definitiva
dalla Cassazione - che ha
confermato le sentenze di
secondo grado - nell'ambito
dell'operazione dei Ros. Erano accusati di associazione
per delinquere di stampo
mafioso. Tra le sedici persone condannate, ci sono 6 alessandrini. Ecco i nomi e le
condanne: Giuseppe Caridi
(nella foto l’ex consigliere
comunale del Pdl), 3 anni e
6 mesi; Sergio Romeo, 3 anni e 6 mesi; Bruno Pronestì,
4 anni e 10 mesi; Domenico
Persico, 4 anni e 10 mesi;
Antonio Maiolo, 4 anni e 10
mesi e Romeo Rea, 4 anni e
2 mesi. Secondo inquirenti
e magistratura, dunque, la
‘ndrangheta era riuscita a
mettere le basi di una ‘locale’ anche nell’Alessandrino. I
difensori di alcuni, come ad
esempio Giuseppe Caridi,
confidano di ottenere l’affidamento in prova ai servizi
sociali al più presto. «Mi è
capitato raramente di vedere una persona - ha spiegato l’avvocato Tino Goglino
che rappresenta Caridi - così
ligia alle leggi e alle regole
della convivenza sociale».M.Ga.
................................................................
FINANZIERE CONDANNATO
Rivela segreto
d’ufficio
__Giuseppe Ferrari, 51 anni,
residente a Valenza, maresciallo aiutante della Compagnia della Guardia di Fi-
nanza di Valenza, è stato
condannato mercoledì mattina a un anno di reclusione
(con la condizionale) e a un
anno di interdizione dai pubblici uffici. Era accusato di
rivelazione e utilizzazione
dei segreti d’ufficio. Secondo la pubblica accusa, rappresentata dal pm Giancarlo
Vona, «abusando della propria qualità, attraverso ripetuti contatti telefonici, rivelava una notizia d’ufficio che
avrebbe dovuto rimanere segreta. In particolare rivelò
che si sarebbe verificata una perquisizione da parte
del personale del suo comando di appartenenza. Il finanziere ha sempre negato
gli addebiti.M.Ga.
................................................................
INDAGA LA FINANZA
Impresario edile nei
guai: evade il Fisco
__La Finanza di Alessandria
ha denunciato un imprenditore edile che aveva nascosto al Fisco gli ingenti importi percepiti negli ultimi
cinque anni, sia ai fini dell’imposte dirette che dell’Iva.
Rolandi rinnova la storica sede
Qualità, comfort, tradizione
_ Una nuova sede, completamente rinnovata , per esaudire i desideri di una
clientela da sempre numerosa e affezionata. Rolandi
Auto, sinonimo di Bmw dal
1966, ha rinnovato la storica sede, in via del Lavoro 35
ad Alessandria: un salto di
qualità importante, in vista
dei cinquant'anni di attività, per migliorare comfort e
servizi e per creare un ambiente ancora più speciale.
Nuovi shooroom
Chi ha partecipato all'inaugurazione, ha potuto ammirare i nuovi shooroom,
realizzati secondo i più alti
standard qualitativi di Bmw Group, ma anche gli
spazi completamente rinnovati, che garantiscono
migliore visibilità e che determinano una sensazione
veramente speciale. Una
sfida condotta con l'entusiasmo e con la passione di
sempre, insomma, dal momento che rinnovamento e
tradizione si fondono in
maniera perfetta per dare
continuità a un percorso di
successo. Un percorso, nello specifico, che vede Bmw
credere in Rolandi Auto sin
dalla metà degli anni 60, originando un binomio che
si conferma tra i più longe-
vi e vincenti di sempre. E
che adesso si prepara a affrontare una nuova sfida.
Tre aree distinte
L'ambiente della storica sede, come detto, è stato del
tutto rinnovato: gli spazi aperti, ampi e accoglienti
rappresentano la caratteristica principale, con tre distinte aree riservate a Bmw,
Mini e Moto, ma esperienza, professionalità e cortesia del personale sono quelle di sempre. Tratti distintivi che nel corso del tempo
hanno permesso a Rolandi
Auto di occupare posizioni
di vertice e di diventare un
solido punto di riferimento,
non solo per la nostra città.
Rolandi Auto, che ringrazia
tutti coloro che sono intervenuti alla serata di inaugurazione, vi aspetta in zona Artigianale D3, ad Alessandria, per venire a scoprire di persona la nuova
sede: una visita nei nuovi
shooroom, infatti, è indispensabile per ammirare
direttamente come sono
stati rinnovati gli spazi,
sfruttando l'occasione anche per conoscere l'intera
gamma. Solo da Rolandi
Auto, in via del Lavoro 35:
una tradizione vincente che
si rinnova.
venerdì 6 marzo 2015 _ 9
Alessandria
Online
www.ilpiccolo.net
Mercoledì si presenta la nuova
piazza Santa Maria di Castello
l In
commissione Territorio per
esaminare l’ultima versione proposta
nalmente vivibile, non solo un parcheggio pieno di buchi. Cattaneo
_ È convocata per mercoledì 11 mar- non risparmia una spruzzatina di
zo alle 9,30 la commissione Territo- ottimismo nemmeno sui tempi: si
rio, presieduta da Simone Annara- parlava di cantierare a giugno, ma
tone, per la ‘Presentazione del pro- adesso? «Non è detto che i tempi si
getto di riqualificazione di piazza allunghino». E sul progetto conferSanta Maria di Cartello’. E su questa ma quando detto, con una gradinata
piazza cuore della città, si interro- che ‘porterà’ alla chiesa, per far spagano diversi abitanti del Borgo, do- rire finalmente quell’obbrobrio ripo che sono stati finiti i lavori di via masto al posto del cantiere. Non è
Dossena. Lo scorso 26 settembre ab- dato sapere (ma con la piazza ormai
biamo pubblicato un rendering che non c’entra più) dove l’Atc andrà a
illustrava il futuro aspetto della costruire quegli alloggi che, in teoria
piazza, prima delle riunioni tra i potrebbe realizzare. Sulla piazza è
progettisti e l’assessore. Obiettivo previsto uno spazio adiacente alla
degli incontri era la ‘revisione’ di al- chiesa e riservato ai pedoni, ovviacune parti del progetto solo per a- mente senza barriere, e con una prodeguarle alla cifra effettivamente di- tezione esterna anti auto. In fondo
sponibile, di circa un milione e mez- alla piazza anche qualche albero.
zo di euro, quelli recupeSpariscono le grandi
rati dai fondi riservati ai
quinte previste nel priSarà
eliminato
‘Cortili ritrovati’ con umo progetto ma quallo spazio vuoto che quinta, magari di tin’azione di certosina pazienza e determinazione
(pieno di rifiuti) po vegetale, sarà necesda parte dell’assessore ai
lasciato saria per nascondere
Lavori pubblici, il vicequalche elemento edall’edificio
sindaco Giancarlo Cattastraneo al resto della
abbattuto piazza.
neo e degli Uffici comuC.R.
nali. Sarà un piazza fi-
Alessandria
Il vicesindaco Cattaneo caldeggia un ruolo
nuovo delle società
Alessandria
_ Campo scuola di atletica:
un grande polmone verde per
fare sport, così lo vede entrando il presidente della commissione Cultura Renzo Penna, non nascondendosi i problemi, che infatti ci sono come puntualizza il dirigente
Pierfranco Robotti. In quei
trentamila metri di area sportiva oggi non c’è più la possibilità di fare il lancio del martello, del disco, la rete di pro-
tezione ha dovuto essere rimossa, c’è una pista a sei corsie che è quasi ...a fine corsa.
Ancora qualche anno - forse
3, - e poi sarà da rifare (si ipotizza un intervento globale
da circa 500 mila euro). Poi
bisogna riparare il gruppo di
continuità per le torri faro
che assicurano l’illuminazione, rimettere in sesto la pedana del lancio del peso e acquistare strutture minime per
poter fare salto in alto. Per
fortuna, nelle pieghe dei mutui contratti e mai utilizzati
sono stati trovati 60 mila euro
che andranno benissimo per
effettuare quegli interventi e
:
ASCOM E CONFESERCENTI
Concorso di idee,
scade il termine
__Scade oggi il termine
per partecipare al concorso di idee ‘I percorsi del
commercio alessandrino’, ideato e lanciato da Ascom
- Confcommercio e Confesercenti con l’obiettivo di
riqualificare il centro commerciale naturale e per stimolare l’ideazione e la
creazione di piani mirati alla riqualificazione del cuore della città. E’ possibile
richiedere informazioni alle
segreterie delle due associazioni, Ascom - 0131
314800 e Confesercenti 0131 232623. Il testo
completo del concorso è
pubblicato sui siti www.ascom.al.it e www.confesercenti-al.it.
..............................................................
ISTITUTO STORICO
Manganelli a capo
della biblioteca
__Cesare Manganelli è stato nominato direttore della
Biblioteca dell’Istituto per
la storia della resistenza e
della società contemporanea.
..............................................................
DOMANI ALLE 15.30
Amicidellebici,
c’è l’assemblea
Un’affascinante immagine per ...immaginare il futuro della più bella piazza di Alessandria
Campo scuola: ‘Serve una gestione diversa’
l
In breve
Giancarlo Cattaneo
garantire la funzionalità
pressoché completa del campo. Ma il problema è un altro,
come fa rilevare concretamente il vicesindaco Giancarlo Cattaneo, che ritiene che si
debba cambiare sistema di
gestione. «Ho proposto di affidare la gestione dell’impianto a un esterno, ma mi si dice
che non è realizzabile, spero
quindi che le società continuino i contatti per dar vita a
una rete che possa garantire,
ad esempio, l’apertura della
struttura con orari più consoni alle esigenze dei cittadini
(un problema sollevato da Filippo Zaio, ndr). La questione
è anche squisitamente economica, nel senso che oggi per
iscriversi e frequentare il
campo d’atletica un singolo
cittadino deve pagare 140 euro l’anno (e di iscritti ce n’è
uno solo) oppure con 80 euro
si riscrive a una società e così
ha anche l’uso della sala muscolazione che deve avere
sempre un tecnico che sovrintende all’utilizzo, per motivi
di sicurezza. Considerando
che ci sono società come l’Atletica Alessandrina che hanno più di duecento iscritti, si
può immaginare quanto incassano, ma va anche ricordato che pagano poco più di mil-
le euro l’anno al Comune, il
quale invece deve pagare
quattro persone pre garantire
la funzionalità della struttura, con una spesa di circa 150
mila euro l’anno. Ecco spiegato perché servirebbe una nuova gestione, liberando così
anche quattro unità di personale da spostare in altri settori».
E poi c’è la palestra che andrà in gara, quella sì, per la
gestione. Anch’essa ha bisogno di qualche intervento di
manutenzione, e per la quale
sarebbero necessari spogliatoi dedicati.
C.R.
__I soci dell’associazione
Fiab alessandrina Gliamicidellebici, da anni impegnati nella promozione della
mobilità sostenibile, si riuniranno in un incontro aperto, in occasione dell’assemblea annuale, domani
alle 15.30 nella Sala degli
Affreschi del Chiostro di
Santa Maria di Castello. All’incontro, cui parteciperanno rappresentanti delle istituzioni e altri ospiti, interverrà Corrado Rendo,
coordinatore dell’Area medica del Dipartimento di
Prevenzione dell’Asl-Al, sul
tema ‘Bicicletta è salute’.
L’evento - realizzato col
supporto del Csvaa - è rivolto anche a chiunque voglia conoscere le iniziative
dell’associazione, attenta
da sempre ad incentivare
spostamenti sicuri sulle
due ruote in città, organizzare iniziative di sensibilizzazione alla mobilità sostenibile rivolte ai bambini, elaborare proposte educative nelle scuole, proporre esperienze di cicloturismo
in Italia e all’estero, promuovere percorsi sicuri e
accessibili per diversamente abili, bambini e anziani.
..............................................................
PER GLI ISCRITTI DELLA UIL
Cv e informazioni
il venerdì all’Enfap
__Una volta alla settimana,
ogni venerdì dalle 8.30 alle 10.30, le operatrici dell’Enfap di Alessandria saranno a disposizione degli
iscritti Uil per la stesura
del curriculum, per informare e raccogliere pre-iscrizioni ai corsi di formazione che si svolgono nella
sede cittadina e per fare
colloqui di orientamento
volti alla scelta del percorso scolastico, formativo o
lavorativo. Tutti i servizi sono gratuiti per gli iscritti
Uil. Per una migliore organizzazione, o per avere
maggiori informazioni, è
possibile contattare il numero Enfap 0131 224081
per prendere appuntamento.
..............................................................
INFO: PROTEZIONE CIVILE
Legname pericoloso,
ok alla rimozione
__La Regione Piemonte ha
autorizzato, in linea idraulica e per l’occupazione di
suolo pubblico, a seguito
degli eventi alluvionali dell’autunno 2014, l’asportazione del legname divelto
o pericolante, demandando
ai Comuni l’esecuzione e
l’individuazione dei soggetti privati interessati e la
comunicazione al settore
regionale competente e al
Corpo forestale dello Stato.
Tale autorizzazione ha validità fino al 31 marzo: i privati interessati potranno
contattare allo 0131
56216 la Protezione civile,
che a seguito di istanza
curerà gli adempimenti
successivi.
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venerdì 6 marzo 2015 _ 15
Alessandria - Cristo
Online
www.ilpiccolo.net
Coltello
e droga: nei
guai in due
Da mesi senza
acqua calda:
proteste
l
Controlli dei carabinieri su tutto il territorio. Fermato furgone
l
Alessandria
Alessandria
_ I carabinieri del Cristo
hanno denunciato per porto
di oggetti atti ad offendere
un 35enne, e per detenzione
ai fini di spaccio di stupefacenti un 24enneo. I militari,
diretti dal maggiore Massimiliano Girardi, mercoledì
mattina, nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e repressione del traffico di stupefacenti, hanno
controllato un furgone. Nel
corso della perquisizione
hanno un coltello a serramanico di grosse dimensioni. Il
24enne quando ha visto i
militari ha iniziato a correre: inseguito e bloccato ha
consegnato due piccoli pezzi
di hashish nascosti all’interno in un pacchetto di sigarette. A casa aveva altra droga: lo stupefacente era già
suddiviso in piccole dosi,
quindi il 24enne è stato denunciato per detenzione ai
fini di spaccio di hashish.
M.Ga.
_ Una situazione pesante
che si trascina da mesi: in via
Gandolfi l’acqua calda non
c’è, o meglio è solo un ricordo. Tutta la zona di case popolari gode infatti solo di acqua appena tiepida. E molti
cittadini, che da anni risiedono in questa parte di città,
hanno già sollecitato interventi, scrivendo, andando di
persona a protestare, alzando la voce. Ma per ora l’unica
cosa che hanno ottenuto è
un bel... nulla di fatto. «Non
sappiamo più a chi rivolgerci
- spiegano - non si può andare avanti così. Vorremmo almeno sapere il perché di
questo disagio: qui ci sono
tante famiglie che vivono,
bambini, anziani insomma
famiglie. L’Atc, o il Comune
o l’azienda erogatrice, qualcuno ci spieghi almeno che
succede. È il teleriscaldamento oppure che cosa?
Qualcuno ci risponda».
P.B.
Nelle case popolari
di via Gandolfi situazione insostenibile
Giulia, la malattia invalidante
e la riabilitazione dimezzata
l Delle
10 ore settimanali previste ne fa
la metà, perché all’Arrigo manca personale
prete di problemi che sono comuni,
purtroppo, a molte famiglie. «È evidente che chi ha soldi può permettersi un fisioterapista personale e una palestra privata. Ma chi invece
non ha queste possibilità?».
cure (era ospitata in una casa in appoggio al celebre ospedale genovese), quindi il rientro ad Alessandria,
per la riabilitazione. I medici si congedarono dai genitori di Giulia dicendo loro: «La ragazza deve lavorare, lavorare, lavorare», intendendo col verbo la necessità della riabilitazione, condizione necessaria per
farle riacquistare l’uso delle gambe.
Alessandria
_ Raccontammo di Giulia, dei suoi
11 anni, di una malattia piombata all’improvviso la scorsa primavera che
l’ha costretta a rinunciare a molte
cose, senza toglierle l’entusiasmo.
Ne parlammo per implorare «un alloggio adeguato» dove la ragazzina
avrebbe potuto muoversi con facilità, dovendosi spostare con la sedia a
rotelle. Il desiderio venne esaudito. Cosa fa chi non ha i soldi?
La famiglia lasciò l’appartamen- Torniamo a raccontare di Giulia perto dell’Atc in via della Sant, dirottata ché la ‘sua’ riabilitazione è solo parin un altro alloggio popolare, in cor- ziale. Le prescrissero due ore al giorso Acqui. Sempre di Cristo si tratta, no per cinque giorni a settimana ma,
ma vuoi mettere le difin realtà, ora ne fa un’oferenze?
e mezza per tre giorIl padre: “Qui fanno ra
La vita di Giulia camni. Purtroppo manca il
tutto il possibile, in personale.
biò e quella dei famigliari anche quando le venSuccede all’ospedale
spazi ridotti. Chi in
ne diagnosticato un graRegione si occupa infantile Cesare Arrigo.
ve problema intramichi amministra la
di sanità dovrebbe «Ma
dollare. Tre mesi e passa
struttura non ha colpe venire a vedere...” spiega il padre - Quelli
di degenza al Gaslini,
poi quaranta giorni di
della Regione che si oc-
L’ospedale infantile ha spazi insufficienti per la riabilitazione
cupano di sanità dovrebbero venire
a vedere cosa succede qui e in quali
condizioni il personale è costretto a
lavorare».
Gli spazi sono troppo angusti e i
fisioterapisti pochi, a fronte di necessità «ben superiori all’immagina-
bile». I tirocinanti tappano le falle,
ma non posso garantire, neppure loro, quel ‘monte ore’ necessarie a Giulia per riacquistare, col tempo e con
l’impegno, l’uso degli arti gravemente minati.
Il padre della ragazza si fa inter-
Il Movimento per la Casa blocca altri tre sfratti
l
38/,7,172/$9$1'(5,$
‡ &$0,&,(8202
,1*,251$7$
DISEGNO DI LEGGE APPROVATO ALL’UNANIMITÀ DAL CONSIGLIO
Le esecuzioni rinviate
a settembre: “Le famiglie
sono morose per la crisi”
Regione, pronte ‘misure straordinarie’
Alessandria
_ Come annunciato, i ragazzi
del Movimento per la Casa
hanno bloccato, nella giornata di martedì, altri tre sfratti
all’ex Villaggio profughi: «Si
tratta - spiegano gli attivisti di tre famiglie che, di fronte alla mancanza di soluzioni alternative, si sono trovate costrette, come molte altre, ad
occupare per necessità alloggi
Atc lasciati vuoti dalle istituzioni. Come più volte denunciato, i palazzi di edilizia popolare versano in una situazione disastrosa e sconcertante: l’incapacità del Comune e
dell’Atc nell’amministrare il
proprio patrimonio immobiliare ha portato all’abbandono
di centinaia di appartamenti,
lasciati al tempo e alla muffa.
Molte famiglie in difficoltà
hanno perciò legittimamente
deciso di occupare quelle case,
renderle vive e nuovamente abitabili, perchè senza un tetto
sulla testa non si può vivere: le
case vuote sono, in tempo di
crisi, una vergogna per tutta la
comunità, che non può essere
tollerata».
Il picchetto degli attivisti all’arrivo dell’ufficiale giudiziario: sfratti rinviati a settembre
in rappresentanza dell’Atc:
«Nonostante le sue parole, a
riguardo della bontà delle graduatorie e sulla chiarezza dell’operato dell’ente, sul quale
noi ovviamente non siamo
d’accordo, due famiglie hanno
ottenute lunghe proroghe - aggiungono i ragazzi della Rete I nuovi sfratti sono infatti fissati al 3 settembre: la numerosa partecipazione al picchetto,
la solidarietà dei vicini (che
conoscono meglio di chiun-
Prima tappa: via Rosa
L’ufficiale giudiziario si è presentato in via Norberto Rosa
in compagnia di un architetto,
que altro la malagestione dell’edilizia pubblica) e degli occupanti di via Brodolini 50 e
54 hanno imposto all’ufficiale
la soluzione della proroga, dimostrando, ancora una volta,
che se si resiste insieme è davvero possibile difendere la vita
e la dignità delle persone».
E poi via Maggioli
La terza famiglia ad aver ottenuto un rinvio dell’allontanamento si trova in via Maggioli:
&LYHGLDPRGD
SPACCIO
OCCHIALI
DEGLI
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SU
«In questo caso - concludono i
membri del Movimento - l’esecuzione è stata posticipata al
28 settembre. Mentre Comune e Atc proseguono il giochetto del silenzio e del rimpallo di
responsabilità, le famiglie, occupanti per necessità, sono
sempre più consapevoli che
l’unica strada percorribile è
quella della lotta: il cammino
degli occupanti Atc per necessità è appena iniziato...».
Marcello Feola
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__A proposito dell’allarme
casa: proprio nella giornata di martedì, quando al
quartiere Cristo si registrava la protesta contro
tre tentativi di sfratto, il
consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge ‘Misure
straordinarie in favore dei
Comuni per fronteggiare
l’emergenza abitativa’.
«Da tempo - si sottolinea
da Palazzo Lascaris - è ormai evidente il disagio
creato dall’emergenza abitativa, tanto che sono
sempre più numerosi i Comuni che segnalano criticità, determinate dall’avvenuta scadenza di assegnazioni provvisorie disposte a favore di nuclei
familiari. La nuova legge
interviene pertanto in via
straordinaria, dando ai
Comuni stessi la facoltà
di prorogare le assegnazioni provvisorie in corso
e di rinnovare quelle già
scadute, entrambe per un
periodo di due anni. La
possibilità di rinnovo delle
assegnazioni provvisorie
potrà però avvenire a condizione che il nucleo occupante l’alloggio sia in possesso dei requisiti per
l’accesso all’edilizia sociale e che venga sanata l’e-
ventuale situazione di morosità nei confronti dell’ente gestore, anche con
un piano di rientro».
«Il disegno di legge commenta l’assessore alle Politiche della casa, Augusto Ferrari - non agisce
nella direzione di interventi singoli e mirati per
ciascun Comune, ma in
maniera globale». «Si tratta di un provvedimento di
buonsenso e una risposta
concreta al problema casa - gli fa eco il vice presidente del gruppo Pd in
consiglio regionale, l’alessandrino Domenico Ravetti - Il provvedimento recepisce le istanze di maggiore flessibilità che ci sono arrivate dai soggetti
consultati, in particolare
Atc e inquilini, e tiene
conto delle mutate condizioni sociali generate dalla crisi. L’obiettivo è quello di andare incontro il
più possibile alle famiglie
che stanno vivendo situazioni difficili, salvaguardando il diritto alla casa.
Il prossimo passo sarà una revisione organica della legge regionale sull’edilizia sociale, che metta
mano al quadro delle assegnazioni e dei relativi
requisiti». (M.F.)
Quello che funziona
L’ovvia risposta calpesta il senso di
giustizia. Per fortuna, almeno, si ha
a che fare con professionisti che, pur
con orari ridotti, non lesinano in umanità, e in convenzioni, come quella con la Croce verde, che risolvono i
problemi di spostamento di una ragazza che ormai viaggia verso i 60
chili, con le difficoltà facilmente immaginabili per una mamma... molto
più leggera di lei. E meno male che la
scuola (la Straneo, col dirigente Pasetti) va incontro alle esigenze, garantendo lezioni a domicilio: non
molte, ma ci si accontenta.
Poi c’è il sorriso di Giulia, utile
nei momenti critici. Non potrà più
giocare a pallone, ma le poesie le può
scrivere eccome. E lo fa. Il suo ottimismo, alla fin fine, è la medicina
più efficace.
Massimo Brusasco
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18 _ venerdì 6 marzo 2015
Economia&Lavoro
Online
www.ilpiccolo.net
Alla Fondazione Slala
il tempo si è fermato
l Inchiesta
sugli scenari di sviluppo fra logistica,
trasporti e progetti ormai datati rispetto ai mercati
Alessandria
per interventi infrastrutturali logistici)
sembra che il tempo sia fermato.
_ Dopo il via libera dalla Giunta regionale
del Piemonte alla bozza del Protocollo Crediti da esigere e Svizzera
d’intesa sul terzo valico ferroviario sotto- Alla riunione partecipano Bruno Binasco,
scritta da Regione, Consorzio Cociv, orga- Gianluca Bardone, Gian Paolo Coscia,
nizzazioni sindacali piemontesi e alessan- Marcello Ferralasco, Adelio Ferrari, Davidrine di Cgil, Cisl, Uil e Feneal Uil, Filca Ci- de Maresca, Maria Augusta Mazzarolli,
sl e Fillea Cgil, la Cisl regionale chiede «di Gian Luigi Miazza, Enrico Mazzoni, Luciaprocedere a passo spedito nella realizza- no Pasquale, Pier Angelo Taverna e Roberzione dell’opera». Piero Donnola, segreta- to Visintin, oltre al direttore della Fondario generale della Filca Cisl Piemonte de- zione, Antonino Andronico. Prima l’esame
finisce «importante» il testo perché «pre- della situazione finanziaria con il conto
vede la partecipazione alle azioni previste corrente della Bpm che al 31 dicembre adalla legge regionale 4/2011 Cantieri-Svi- veva 309.703 euro, mentre il Comune di Aluppo-Territorio per quanto riguarda le o- lessandria comunica di avere disposto un
pere connesse alla realizzazione del Terzo bonifico di 18.000 euro per «il saldo dei
valico, con particolare riferimento alla ge- contributi di copertura dei costi gestionali
stione responsabile della sicurezza, del- per l’esercizio 2012». Ma sono ancora moll’occupazione, della salute delle maestran- ti i crediti da recuperare, quindi ecco che
ze, delle ricadute economiche locale, del Binasco affida ad Andronico il compito di
presidio sanitario ed ambientale, del rispetto della legalità. Tra le misure previste
Bruno Binasco
dal testo c’è l’attivazione di un apposito
è il presidente
gruppo di lavoro, con il coinvolgimento
della Fondazione
anche dell’assessorato alla Salute e Lavoro Slala di Alessandria.
della Regione, per garantire un presidio
La sede è a Palazzo
sanitario in prossimità dei cantieri. InolMonferrato
tre, c’è un grande sforzo per escludere il riin via S. Lorenzo 21
schio di infiltrazioni criminali e per privilegiare aziende e manodopera del territorio». Sarà dunque questo il futuro asse di
sviluppo che attraverserà la provincia? «predisporre una relazione dettagliata su
Oppure tornerà alla ribalta Alessandria? A ciascuna posizione creditoria iscritta a bileggere il verbale del Consiglio di ammini- lancio e vantata dalla Fondazione verso gli
strazione della Fondazione Slala (la sede a Enti che in precedenza si erano impegnati
Palazzo Monferrato, in via San Lorenzo 21) a versare i contributi per la copertura dei
questa potrebbe apparire più di una sem- costi di gestione». Poi arriva il tuffo nel
plice ipotesi. Scorrendo le pagine ecco in- passato. Con Binasco che parla di Alessanfatti tornare protagonista anche lo scalo dria «naturalmente votata alla logistica»
ferroviario. E a un certo punto si parla e- (fraseggio che viene rilanciato esattamensplicitamente di Retroporto di Alessan- te in questo modo da un ventennio, senza
dria. Però dalle parole pronunciate da Bru- esito alcuno) e chiede a Ferralasco «se il
no Binasco, presidente di SlaComune di Alessandria, con il
la, e da Maria Augusta Mazzasostegno della Fondazione,
Torna
il
rolli, consigliere della Fondaha la volontà di riprendere la
retroporto, ma trattativa avviata con le Ferzione (architetto che nel 2007
ha realizzato il master plan c’è chi dimentica rovie qualche tempo prima
della logistica del Nord Ovest, che la omonima per promuovere lo sviluppo
frutto dell’incarico che la Rescalo ferroviario». Quinsocietà è stata dello
gione aveva affidato alla Slala
di ritiene utile svolgere «uliquidata n’importante azione di coinSrl per svolgere attività di studio, ricerca e progettazione
volgimento e attrazione delle
ferrovie svizzere che ultimamente sembrerebbero molto interessate a investire sul
territorio del Nord-Ovest (l’accordo ferroviario Italia - Svizzera dell’anno scorso pare, nei fatti, limitare però tutti i benefici a
Busto Arsizio dove operano i terminal gestiti dalla svizzera Hupac)». La parola passa a Miazza, presidente del Porto di Savo-
Gian Luigi
Miazza guida
l’Autorità
portuale
di Savona
na, che illustra i progetti di ampliamento
della infrastruttura e il futuro aumento dei
flussi di traffico. «Attualmente - si legge
sul verbale - vi sono già linee sulle quali potrebbe transitare il traffico da Savona ad Alessandria: le previsioni per il nuovo porto
di Savona Vado sono di circa quindici treni
al giorno entro il 2018 o al massimo il
2020». Ma le gallerie non sono sagomate
per consentire il passaggio dei vagoni con i
container grandi, ‘High cube’. L’unica linea ferroviaria che lo consente è la Alessandria - Ovada - Genova. Che collega il capoluogo ligure che ormai da tempo ha rotto i legami che aveva con Alessandria.
La società liquidata
Nel verbale ricorre più volte la parola Retroporto. Ma nessuno ricorda l’ambizioso
progetto, poi naufragato nella liquidazione della società ‘Retroporto di Alessandria’. Eppure basta consultare proprio il sito di Slala e scoprire la storia della società,
nata ‘per azioni’ nel dicembre 2009 e finita
a ‘responsabilità limitata’ nel dicembre del
2012 prima di essere liquidata nel luglio
2014. E il liquidatore era Andronico. La società non ha prodotto alcunché di concreto
e ha chiuso con una perdita di oltre centomila euro. I soci? Tutti di natura pubblica:
Porti di Genova e Savona, Comune di Genova, FinPiemonte, Slala, Fs Logistica,
Province di Alessandria e Savona. Curiosa
la presenza di Fs Logistica. La società è del
Gruppo Ferrovie dello Stato. Le stesse con
cui Slala vuole riaprire i rapporti.
Enrico Sozzetti
(1 - continua)
‘E&T’, società degli infiniti misteri
l
Messa in liquidazione
dalla Provincia, è nel mirino del Movimento 5 Stelle
Alessandria
_ Il Movimento 5 Stelle ha rilanciato i contenuti dell’esposto – querela presentato alla
Procura della Repubblica alessandrina relativo a Energia & Territorio, società controllata dalla Provincia e messa in liquidazione l’anno scorso. E&T, ricordano Paolo Mighetti, consigliere regionale,
e Domenico Di Filippo, consigliere comunale, del Movimento 5 Stelle, ha «più volte
modificato l’oggetto sociale:
infrastrutture informatiche,
impianti termici, rapporti
con la Cina, gestione multe,
progettazione della superstrada Sassari-CastelsardoSanta Teresa di Gallura in
Sardegna». E senza dimenticare il progetto di riqualificazione per Marengo (risale al
2004 e il costo preventivato era stato di circa cinquantamila euro) e l'affiancamento, in
anni recenti, alla gestione del
Marengo Museum, successivamente naufragata con la
chiusura della struttura che
ancora oggi ha di fronte a sé
un futuro nebuloso e incerto,
nonostante i roboanti proclami degli amministratori pubblici. E&T era nata nel 1987 e
dal 2008 la proprietà è diventata interamente della Provincia. Nel 2014 l'amministrazione di Palazzo Ghilini,
guidata da Paolo Filippi, ha
avviato la liquidazione. «E&T
aveva registrato un ulteriore
debito e una serie di storture
tra cui la fideiussione da 1,8
milioni della Provincia al
Monte dei Paschi, a garanzia
di un debito di E&T» ricordano i 5 Stelle. Dopo la presidenza di Lucio Bassi è arrivata, insieme alla trasformazione da Spa a Srl, quella di Guido Ratti (storico tesoriere del
Pd), che all’inizio percepiva
circa 40.000 euro lordi all’anno. Le attività sono state contrassegnate da operazioni
che, nel 2013, hanno fatto
parlare il Collegio dei Revisori di «criticità, poca traspa-
Borsalino, il futuro in un concordato?
l
È l’ipotesi prevalente per la
storica azienda in crisi finanziaria, ma non di mercato
Alessandria
_ Il concordato preventivo
nel futuro della Borsalino?
L’ipotesi è stata al centro dell’incontro di ieri pomeriggio,
nella sede di Confindustria Alessandria, fra le organizzazioni sindacali e l’azienda.
Marco Moccia, amministratore delegato, lascia trapelare
che il consiglio di amministrazione starebbe in realtà
valutando diverse ipotesi per
affrontare le difficoltà finanziarie. Esistono infatti alcune
procedure che possono consentire di gestire in continuità l’impresa. L’ipotesi preva-
lente è comunque quella di
un concordato preventivo. La
Borsalino ha circa 130 dipendenti tra stabilimento produttivo e rete commerciale.
Le difficoltà dello storico
marchio sono riconducibili al
finanziere astigiano Marco
Marenco, al momento latitante all’estero dopo un crack stimato di tre miliardi di euro
relativo alla galassia delle società cui faceva capo. E fra
queste c’è anche la Borsalino.
Marenco era subentrato agli
astigiani Monticone che con
la famiglia Gallo, costruttori
astigiani, avevano rilevato il
brand alessandrino. Che resta
al centro dell’interesse di alcuni marchi del lusso e di investitori finanziari che potrebbero garantire nuova lin-
Johnny
Depp è uno
dei tanti
attori che
del Borsalino
ha fatto uno
status
symbol.
Il cappello
‘Made in
Alessandria’
è stato fra i
protagonisti
del cinema
come della
politica e del
costume.
È un brand
famoso
in tutto
il mondo
fa e prospettive certe alla più
famosa fabbrica di cappelli.
La scorsa estate, la Borsalino
aveva varato una ricapitalizzazione per ritrovare un equilibrio patrimoniale. La difficile situazione societaria aveva
infatti influito in modo negativo sui conti del 2013 che alla
fine è stato chiuso con un pesante passivo.
Il paradosso dell’azienda è
che sul fronte della produzione invece le cose vanno bene.
Continua a consolidare mercati speciali come quello israeliano, oppure quello della
moda, sempre senza dimenticare la dimensione commerciale mondiale che richiede
prodotti specifici, per uomo
come per donna.
E.So.
renza e mancate comunicazioni». Quindi è intervenuta
la Corte dei Conti che ha sollecitato chiarimenti. Poi arrivati, ma che non hanno
sgomberato del tutto i dubbi.
Forse anche perché l'amministrazione provinciale è andata fino in fondo al processo di
liquidazione. Che la società
guidata da Guido Ratti non
navigasse in buone acque
(nonostante la sede indipendente a Palazzo Pacto e la
ventina di dipendenti e collaboratori) lo dicono le cronache dei Consigli provinciali e
i documenti allegati agli atti
consiliari dai dirigenti dell'ente. Se E&T era stata individuata come la destinataria
«della gestione e dell’attua-
difficoltà aumentano e sono
necessari un aumento di capitale, a carico della Provincia, e nuovi mutui (compreso
quello da 1.800.000 euro con
il Monte dei Paschi di Siena,
garantito a titolo di fideiussione dalla Provincia, con la
firma di Filippi, con la delibera del Consiglio provinciale numero 26/2010). I problemi aumentano e a un certo
punto è l'assemblea di Palazzo Ghilini a esprimere il chiaro indirizzo di «procedere alla scissione delle attività di
commercializzazione dei servizi, nate con tanto di società
nate appositamente e controllate dalla stessa E&T (attività della società ET Serco),
dalle attività di realizzazione
La firma del primo accordo in Cina, siglato da Paolo Filippi
zione di progetti per lo sviluppo digitale del territorio alessandrino, con prioritario
interesse alla infrastrutturazione in banda larga del territorio provinciale e ai ruoli
collegati di soggetto gestore
delle reti e di soggetto mediatore verso gli operatori privati», la conclusione è stata ben
diversa. Le ultime cure dimagranti, come il trasferimento
della sede proprio a Marengo
(il complesso è di proprietà
della Provincia) e la nomina
di un amministratore unico,
non sono servite. L'auspicata
riduzione del digital divide
ha incontrato negli anni molti ostacoli, sia di ordine normativo, sia finanziario. Le
della rete (affidate a ET Netco). Conseguentemente – si
legge su una relazione dell'ente - si è indicato di procedere alla dismissione della
partecipazione in ET Serco e,
eventualmente, alla fusione
di ET Netco per incorporazione in ET (operazione quest’ultima che avrebbe consentito di concretizzare l’asset
patrimoniale della proprietà
della rete, adesso suddiviso
tra Energia & Territorio ed
ET Netco, in capo alla sola capogruppo)». Nella stessa deliberazione il Consiglio ha indicato «di procedere allo
scioglimento anche della partecipata Siweb». Che è poi
fallita. Risultato, perdite fra il
2011 e il 2013 per centinaia di
migliaia di euro. E la definitiva liquidazione con la nomina, l'anno scorso, di Gianluigi
Sfondrini come curatore e un
futuro nero per la quindicina
di dipendenti.
Un altro capitolo dimenticato, ma non per questo meno grave, è quello della Cina.
Il primo protocollo di collaborazione è stato siglato nel
2005 a Nanchino da Paolo Filippi. Anni di viaggi e missioni economiche (i principali
concentrati fra il 2005 e il
2009). Progetti su progetti.
Risorse pubbliche per decine
e decine di migliaia di euro
(difficile riuscire a fare un
conto preciso) con E&T protagonista nella costituzione
della Nanjing Riverside Alessandria Consulting Co. Ltd.,
società di diritto cinese, sede
a Nanchino, nata nel 2008
con un capitale sociale detenuto per il 10 per cento dalla
Nanjing Riverside Investment Development Co. Ltd.,
sede nel Jiangning District di
Nanchino, provincia dello
Jiangsu, e il restante 90 per
cento appartiene a Energia &
Territorio. Neanche ripetute
riunioni della Commissione
provinciale di Controllo e garanzia guidata da Luca Rossi
hanno fatto piena luce dopo
gli incontri con Paolo Filippi,
Guido Ratti e Iames Pingani,
presidente della società cinese, già uomo del Gruppo Gavio. E ancora nel febbraio del
2013, quando viene avviato il
processo che porterà alla liquidazione della società, la
storia della Cina è ampiamente avvolta dall'oblio. Magra la consolazione: i 74.000
euro incassati per la liquidazione della joint venture cinese. Ma dei grandi progetti di
sviluppo non sono rimaste
che le foto ricordo delle missioni a Nanchino, le accuse di
alcuni personaggi coinvolti in
presunte operazioni di investimento e una politica che,
con il Movimento 5 Stelle, ha
riportato alla ribalta la storia
della società. Ma forse è ormai troppo tardi per avere finalmente delle risposte?
E.So.
Aggiornamento macchine
da cantiere: ultimi corsi
l Organizzati da Seal. Poi
sarà la volta degli amministratori di condominio
Alessandria
_ Seal (Sistema edile Alessandria; società degli enti
bilaterali dell’edilizia: Cassa Edile, Cpt, Scuola Edile)
fra le attività organizza anche corsi di formazione
d’intesa con la scuola edile.
Sono in pieno svolgimento
quelli per l’utilizzo delle
macchine da cantiere. Entro il 12 marzo tutti gli operatori, per potere lavorare, devono essere infatti abilitati. Per chi deve effet-
In breve
:
CAMERA DI COMMERCIO
Lunedì 9 marzo
è il ‘Digital Day’
__Dal 31 marzo scatta l’obbligo di fatturazione elettronica
per le imprese che forniscono
beni e servizi alla pubblica amministrazione. Per presentare
agli operatori economici l’innovazione, i 110 Digital Champions italiani insieme alle Camere di Commercio incontrano
lunedì 9 maggio la comunità economica locale per un evento
informativo. L’iniziativa organizzata dalla Camera di Commercio di Alessandria, con l’azienda speciale Asperia, prevede una prima sessione al mattino dalle 9 alle 12.30 e una replica dalle 14 alle 17.30. Maggiori informazioni sono reperibili sul sito camerale
tuare l’aggiornamento queste sono le date in programmazione: gru su autocarro
alla Scuola Edile, lezione
pratica gruppo 1 giovedì 12
marzo alla azienda Commet
a Carbonara Scrivia; gruppo 2 venerdì 13 sempre alla
Commet (orario: 8.30 –
12.30 e 13.40 – 17.40 per un
totale di 16 ore); 13 marzo
aggiornamento gru su autocarro (13.40 / 17.40). Inoltre, in attuazione alle disposizioni di legge, ad aprile
partirà il corso per ‘Amministratori di condominio, in
collaborazione con l’associazione nazionale amministratori di condominio. Seal
www.al.camcom.gov.it ,al servizio firma digitale. Interverranno
il presidente dell’ente camerale, Gian Paolo Coscia, il Digital
Champion, l’esperto del sistema di fatturazione elettronica
del sistema camerale.
.....................................................................
SEMINARIO CONFINDUSTRIA
Finanziamenti Inail
e bando Isi 2014
__Confindustria Alessandria e
la sede Inail di Alessandria organizzano il seminario per le
imprese sulla sicurezza sul lavoro “Finanziamenti Inail - Bando Isi 2014” che si terrà martedì 10 marzo alle 10,30 nella sede di Confindustria Alessandria, in via Legnano 34. L’Inail
ha infatti pubblicato il nuovo
Bando Isi 2014, per il finanziamento alle imprese di progetti
volti alla realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro,
per investimenti, per l’adozione di modelli organizzativi, so-
sta raccogliendo le adesioni, il corso è a numero chiuso. È utile che i professionisti consultino il sito web
per gli approfondimenti,
anche in relazione ai crediti
formativi. Sul sito www. sistemaedileal.it oltre a poter
consultare il catalogo e il
calendario dei corsi rivolti a
imprese, lavoratori e professionisti, è possibile effettuare l’iscrizione online, oltre che scaricare il modulo
di adesione. Per approfondimenti si può contattare
direttamente Silio Simeone
alla Scuola Edile al numero
0131-345921.
E.So.
stituzione o adeguamento impianti. Dal 3 marzo al 7 maggio, nella sezione ‘Servizi online’ del sito Inail, le imprese
hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che
permetterà di effettuare simulazioni relative al progetto da
presentare, verificando il raggiungimento del punteggio ‘soglia’ di ammissibilità, e di salvare la domanda inserita. Relatori all’incontro saranno i tecnici dell’Inail che illustreranno alle imprese le novità del Bando
Isi 2014. Con questo seminario
l’Inail si rivolge alle aziende di
tutte le categorie. Introdurrà
Maria Valeria Fiorillo, direttore
delle sedi Inail di Alessandria e
Asti. Seguiranno gli interventi
di Salvatore Fuschi (Cte); Elisabetta Ferro (Contarp); Daniela
Claveri (Inail Alessandria); Paola Sitia (Inail Asti). Coordinerà i
lavori Fausto Pupo, dell’ufficio
Sicurezza Lavoro di Confindustria Alessandria.
venerdì 6 marzo 2015 _ 21
Novi Ligure
Online
www.ilpiccolo.net
Forza Italia, Repetti congela le dimissioni
l
La decisione dopo
un colloquio con l’ex
premier Berlusconi
Roma
_ La senatrice Manuela Repetti ha congelato le sue dimissioni da Forza Italia dopo
un colloquio con il presidente
del partito, Silvio Berlusconi.
Le aveva preannunciate con
una lettera, inviata martedì al
Corriere della Sera.
Appena ne è stato pubblicato uno stralcio sul sito web
del quotidiano nazionale, all’esponente politica novese è
arrivata la convocazione dell’ex premier e l’incontro tra i
due si è svolto martedì pomeriggio ad Arcore.
Poi, dopo una meditazione
protrattasi per l’intera giornata di mercoledì, ieri mattina la coordinatrice di Forza Italia in provincia è tornato
sull’argomento, confermando
che le dimissioni sono congelate: «La mia lettera al Corriere della Sera - spiega - conteneva chiare e franche rifles-
Manuela Repetti
sioni. È stata una missiva meditata a lungo e molto sofferta. Forza Italia sta attraversando una profonda crisi,
perché le lotte interne sempre più aspre rischiano di disgregare un partito già in difficoltà per ragioni oggettive».
Se proprio non vuol parlare delle lotte interne, ci sintetizzi almeno le ragioni oggettive: «C’è un leader politicamente dimezzato, estromesso dal parlamento; c’è
l’effetto Renzi, che sta cam-
biando la sinistra e sta attraendo l’elettorato di centrodestra; c’è Forza Italia che è
cambiata, assumendo sempre
più i tratti di un partito conservatore e non liberale. L’incontro che ho avuto con Berlusconi, in seguito alla sua
chiamata dopo la lettera, è
stato molto intenso, anche
dal punto di vista emotivo.
Questo non ha impedito di affrontare tutte le mie riflessioni con franchezza. Il presidente mi è sembrato assolutamente consapevole di una
situazione difficile e da recuperare».
Ci sono i presupposti per
recuperare i rapporti? «Su alcune questioni ha espresso
condivisione, su altre si è riservato di rifletterci. Per queste ragioni, ho congelato le
mie dimissioni in attesa di vedere un cambiamento, perché
i problemi ci sono e restano.
La verità è che se vogliamo
salvare Forza Italia e il centrodestra, occorre risolvere i
problemi interni e recuperare
quelle battaglie che sono
sempre state del partito e che
oggi vengono condotte in parte dalla Lega e in parte persino da Renzi».
L.A.
Non c’è pace sul pianeta Ilva
lI
Riva chiedono alla Corte Costituzionale
l’illegittimità delle leggi ‘salva azienda’
A Novi, entrambi gli interessi sono
seguiti con attenzione, perchè qui c’è
_ Mercoledì pomeriggio il presidente uno stabilimento con 800 dipendendella Repubblica, Sergio Mattarella, ti, che fa dell’Ilva il motore dell’ecoha firmato il decreto sull’Ilva, da ieri nomia locale, e un indotto che vanta
inserito sul sito del Quirinale tra gli crediti per circa 20 milioni di euro.
‘atti firmati’ e pronti per essere pubPer sorreggere finanziariamente
blicati sulla Gazzetta Ufficiale.
l’azienda, il decreto svincola i 156 miIl provvedimento, precedente- lioni dell’accantonamento Fintecna,
mente licenziato dal Senato, è stato autorizza i commissari a contrarre un
approvato martedì alla Camera con prestito di 400 milioni garantito dal284 sì, 126 no (Movimento 5 Stelle, lo Stato e cambia la modalità d’uso
Lega Nord e Sel) e 50 astenuti (Forza dei soldi (1,2 miliardi) sequestrati ai
Italia e Fratelli d’Italia) e contiene mi- Riva nel 2013 per presunti reati fiscali
sure urgenti per le “imprese di inte- e valutari: queste risorse non andranresse strategico nazionale in crisi”, no più all’aumento di capitale, ma al
com’è l’Ilva, oltre a provvedimenti risanamento ambientale dello stabiper lo sviluppo della città e dell’area limento di Taranto, attraverso un
di Taranto, dove è attiva
meccanismo che ne prela più grande acciaieria
l’impiego nella sotDecreto vede
del colosso siderurgico itoscrizione di obbligafirmato zioni emesse dalla stessa
taliano, ponendo attenzione pure all’indotto,
da Mattarella, Ilva in amministrazione
per il quali si aprono
ma l’Ue è contro straordinaria e intestate
nuove possibilità di fiunico giustizia.
gli aiuti statali al Fondo
nanziamento.
Tra le azioni a soste-
Novi Ligure
gno dell’indotto, nel provvedimento
approvato martedì dalla Camera e firmato il giorno successivo dal presidente della Repubblica, c’è la prededucibilità dei crediti delle piccole e
medie imprese (quindi anche delle aziende di autotrasporto che per recuperare i crediti si sono astenute dai
trasporti per l’Ilva per 38 giorni) che
hanno svolto trasporti per l’azienda
sotto il regime del commissario
straordinario.
Per l’indotto sono stati resi disponibili 35 milioni del Fondo centrale di
garanzia per la liquidità delle piccole
e medie imprese e per gli autotrasportatori scatta inoltre la sospensione
dei termini per i versamenti dei tributi erariali fino al prossimo 15 settembre (con la previsione per i fornitori
dell’estensione della moratoria in
materia di mutui e finanziamenti fino al 2017).
Ma il pianeta Ilva è destinato a
non avere pace: ieri, infatti, la famiglia Riva, ex proprietaria del colosso
siderurgico, è passata al contrattacco
e, con una citazione al Tribunale civile di Milano, chiede di revocare lo stato di insolvenza della società, dichia-
Lions Pozzolo, una raccolta
di bici da inviare in Camerun
l
I ragazzi devono
percorrere 5 chilometri
per andare a scuola
Pozzolo Formigaro
_ Nell’intensa attività del
Lions Club di Pozzolo, spicca la raccolta di biciclette da
inviare in Camerun, dove
svolge la missione di parroco don Patrizio, già sacerdote a Novi, prima di essere
trasferito in una regione del
Paese africano dove i ragazzi
devono percorrere tutti i
giorni cinque chilometri per
raggiungere la scuola più vicina.
Appresa questa necessi-
tà, i soci del Lions hanno
promosso la raccolta di biciclette e, appena raggiungeranno un numero consistente, le spediranno in Camerun.
Nelle settimane scorse, è
già stato consegnato un defibrillatore alle società sportive giovanili di Pozzolo,
mentre adesso il club sta organizzando i corsi per un
corretto utilizzo dell’apparecchio salvavita.
Avviato anche il service
‘GiocaLibro’ in collaborazione con la biblioteca: si tratta
di una iniziativa che coinvolge gli studenti di scuole
primarie e medie per invo-
gliarli alla lettura: «Siamo
particolarmente entusiasti
del numero degli iscritti a
questa iniziativa, che si concluderà nel mese di aprile spiega la presidente del
Lions Pozzolo, Loretta Vergano - Mesi in cui prevediamo l’allestimento di una
mostra di fotografie dedicate al vecchio asilo ‘Raggio’,
in collaborazione con Elisabetta Goggi. Come tutti gli
anni, poi, aderiamo ai service storici del Distretto
Lions, ovvero ‘Un poster per
la pace’, ‘Creativamente senz’alcool’ e ‘Onore al tricolore’».
L.A.
Firmato il decreto, ma per l’Ilva non c’è ancora tranquillità
rando al contrario lo stato di insolvenza dell’impresa Ilva soggetta a
commissariamento straordinario,
oppure di inviare gli atti alla Corte
Costituzionale, affinché dichiari l’illegittimità delle leggi salva Ilva varate nel 2013 e appena l’altro ieri dal
Mostra d’arte in
centro, poi apericena
e spettacolo teatrale
Novi Ligure
_ Novi, ‘città in giallo’ contro
la violenza sulle donne alla
vigilia dell’8 marzo, intende
ripercorrere gli ultimi sessant’anni della storia delle
donne italiane attraverso
l’arte e la cultura.
Domani, in piazza Dellepiane, dalle 16 alle 18 il Centro arte Pieve e l’associazione
Amici dell’arte di Serravalle
Scrivia esporranno una serie
di pannelli rappresentativi
dei decenni che vanno dagli
anni ’50 ai giorni nostri. Inoltre, la compagnia teatrale ‘I
pochi’ racconterà lo stesso
periodo attraverso alcune letture.
La manifestazione si sposterà poi presso il centro fieristico ‘Dolci Terre di Novi’,
dove (alle 19.30) è in programma l’apericena, a cui seguirà uno spettacolo teatrale
con Andrea Robbiano e Laura Gualtieri, con la collabora-
In piazza Dellepiane verranno esposti pannelli rappresentativi dei decenni che vanno dagli anni ’50 ai giorni nostri
zione dei ragazzi del liceo ‘Amaldi’ e le musiche di Andrea
Dallavalle. Il costo di apericena e spettacolo è di 15 euro:
biglietti già in prevendita
presso il ‘Bar Sport’ di corso
Marenco, sotto i portici vecchi.
L’intento dell’assessorato
agli Affari sociali e della Consulta Pari opportunità è quello di coinvolgere l’intera Novi, chiedendo ai cittadini di
indossare un accessorio o un
indumento giallo e agli esercizi commerciali di esporre una coccarda gialla o un mazzo di mimose.
«Il problema della violenza di genere è culturale - spiega la presidente della Consulta, Enrica Bosio - Solo attraverso un cambiamento culturale si può sperare di mettere
un freno agli abusi sulle donne. Questo prevede anche un
Urbanistica e ‘106’,
quante polemiche
Rincara la dose Fabrizio
l Avanti Novi chiede
capogruppo del Moviregole certe. Gallo (M5S): Gallo,
mento 5 Stelle: «Occorre fa“Attenti alle deroghe”
re molta attenzione che
quelle che vengono definite
come deroghe diventino
precedenti che creino nuove
regole. Il significato di deroga è proprio quello di un
qualcosa che viene consentito eccezionalmente ed esclusivamente in presenza
di determinate condizioni,
chiare e non interpretabili.
E proprio per questo non
può e non deve essere esteso
a ogni richiesta. La sensazione, dovuta anche all’ingiustificata euforia che traspare dal settore edile locale, è che si voglia percorrere
una strada diversa, andando
ben oltre il dettato della legge 106, considerandola come un’opportunità per fare
delle scelte in consiglio comunale laddove c’è una
maggioranza ben definita,
dimenticando che la normativa esige riqualificazione,
recupero e sostegno all’edilizia laddove ci siano degrado e esigenze di pubblica utilità».
L.A.
Novi Ligure
_ Si è acceso in città un vivacissimo dibattito sulle regole urbanistiche, destinato
ad intensificarsi ulteriormente mercoledì prossimo e
lunedì 16 marzo, quando
l’argomento andrà all’attenzione della Commissione
Urbanistica e del consiglio
comunale.
Nel frattempo, Avanti
Novi chiede «una dimostrazione di senso dello Stato,
stabilendo regole certe, basate su criteri obiettivi di valutazione. Anche recentemente, quando in Commissione Urbanistica si è discussa l’applicazione della
legge 106 del 2011 (premio
di cubatura in caso di demolizioni e ricostruzioni) commenta Andrea Scotto l’amministrazione ha proposto di lasciare al Consiglio
il potere di decidere caso per
caso, senza regole certe che
siano valide per tutti i cittadini».
Disability manager: una sola domanda
l
Un incarico senza
compensi la causa dello
strano disinteresse?
Novi Ligure
_ Soltanto una persona ha risposto all’invito dell’amministrazione comunale di Novi e
dato la sua disponibilità ad
accettare il ruolo di Disability manager.
Si tratta di una figura importante nella nuova organizzazione della macchina
comunale, con compiti fondamentali e delicati, ma l’incarico è onorario, quindi non
professionale, gratuito e senza alcun onere a carico del
Bilancio comunale. Potrebbe
essere questo il motivo per
cui è stato clamorosamente
‘Città in giallo’ contro la violenza
l
parlamento.
La legge salva Ilva è finita pure nel
mirino dell’Unione europea, che ha
chiesto alle autorità italiane informazioni sull’eventuale concessione di
aiuti statali.
Luciano Asborno
Novi pronta a parlare di urbanistica anche in Consiglio
cambio di prospettiva: cioè
affrontare il problema dal
punto di vista maschile, fare
in modo che anche gli uomini
inizino a parlare di violenza
di genere. Al riguardo, il centro Medea antiviolenza è un
punto fermo sul nostro territorio e sarà presente con depliant informativi».
La giornata prevede anche un momento istituzionale, rivolto ai 31 Comuni che
fanno parte del Distretto sanitario: l’incontro, che si terrà alle 15 di domani nel salone di rappresentanza del
palazzo municipale, servirà a
formalizzare l’impegno a sottoscrivere un documento per
attivare e completare tutte
quelle procedure a tutela delle pari opportunità di genere:
dal lavoro, al rispetto delle
norme per la presenza delle
donne nei consigli di amministrazione degli enti partecipati, dalle iniziative contro la
violenza, a quelle a favore
della dignità, integrità fisica
e psicologica e per l’uguaglianza tra i sessi.
L.A.
snobbato e l’unico disposto
ad impegnarsi per creare una
rete informativa rivolta a tutti coloro che hanno problemi
di disabilità con l’obiettivo di
avere una città vivibile per
tutti dal punto di vista dell’abbattimento delle barriere
esistenti, sia architettoniche
che culturali, pare sia Bruno
Ferretti.
Per il momento, l’Urp del
Comune conferma l’esistenza di una sola disponibilità,
ma non fornirà il nominativo
di chi l’ha data sino a martedì prossimo, quando l’argomento sarà oggetto di valutazione nella riunione di
giunta.
Un appuntamento in cui,
nelle aspettative degli amministratori, avrebbero dovuto
esserci la scelta in una rosa
di candidati che invece ha un
solo petalo e, in casi come
questo, l’impossibilità di scegliere, a volte, è più intricata
di quella di scegliere.
Se, come si dice con crescente insistenza, l’unico
pronto pare essere Bruno
Ferretti, si tratterebbe di una
figura la cui concezione di vita e di impegno pubblico si
ritaglia perfettamente ai
compiti che vengono chiesti
al Disability manager: impiegato dell’ufficio postale numero 1 di Novi, quello di
piazza De Negri, è componente del consiglio di amministrazione della Fondazione
Teatro Marenco, oltre che
fondatore del Pd di Novi e,
successivamente, segretario
‘Girolibrando’,
tappa ad Arquata
l
Fiera del libro, domani e lunedì, alla
scuola primaria
Arquata Scrivia
_ L’istituto comprensivo Arquata - Vignole promuove la
seconda edizione di ‘Girolibrando, leggiamo viaggiando’, che si svolgerà da oggi a
martedì con la finalità di divulgare l’importanza della
lettura ai bambini fin dalla
più tenera età. L’iniziativa
nasce dalla collaborazione
della scuola statale dell’infanzia ‘A. Marè’ di Arquata
Scrivia con il sistema bibliotecario novese e la biblioteca
civica di Arquata.
Oggi, dalle 14.30 alle 16, lo
scrittore Bruno Tognolini incontrerà, nell’aula magna
della scuola secondaria, i ragazzi della primaria e tutti
coloro che si occupano di letture per l’infanzia, ovvero educatori, insegnanti e genitori.
Alle 10 di domani, nei locali della scuola primaria è in
programma l’inaugurazione
della Fiera del libro per ragazzi da 0 a 14 anni, che promuoverà la piccola editoria
di qualità: l’evento proseguirà anche lunedì negli orari di
apertura della struttura.
‘Girolibrando, leggiamo
viaggiando’ si sposterà quindi nei locali della scuola dell’infanzia, dove genitori e
bambini da 0 a 6 anni parteciperanno ai laboratori di lettura ad alta voce, mentre i
piccoli da 0 a 3 anni, con la
collaborazione della bibliotecaria, delle insegnanti dell’infanzia e delle puericultrici dell’asilo nido ‘Morando’,
si cimenteranno in letture adatte alla tenera età. I bambini dai 3 ai 6 anni leggeranno
libri in doppia lingua, libri di
animali, libri in musica, libri
di mostri, libri in lingua Piripù e persino libri in valigia
con la tecnica Kamishibai.
L.A.
Bruno Ferretti
In breve
NOVI LIGURE
‘Donna al museo’
ai Campionissimi
__Con ‘Donna al Museo’, una
visita guidata al museo dei
Campionissimi, prende il via la
serie di tre iniziative che intendono celebrare la Festa della
donna, quella del papà e quella
della mamma. Si inizia dunque
domenica: dalle 16 i visitatori
potranno immergersi in insospettabili avventure e racconti
di emancipazione a partire dal
’600 ( attraverso la mostra ‘Tesori sacri della collezione civica’), fino ai giorni nostri, grazie
alle altre sale espositive, che
narrano le avvincenti storie del
ciclismo al femminile e delle
sue protagoniste. (L.A.)
....................................................................
VOLTAGGIO
Riaperta la strada
della Bocchetta
__È stata riaperta al transito,
seppur soltanto a senso unico
alternato, la strada provinciale
numero 160 ‘della val Lemme’
che, nei pressi del km 33, nel
tratto in cui attraversa il territo-
del circolo di Forza Italia.
Al Disability manager viene chiesto di interessare e
coinvolgere trasversalmente
tutti gli assessorat,i nonché
di lavorare in stretta collaborazione con il Focus disabili
già attivo da molti anni.
Ma prima della nomina, i
novesi dovranno interrogarsi
sul disinteresse per un ruolo
socialmente importante, in
una città dove in tanti sono
disposti a sgomitare quando
c’è da occupare un incarico
nella pubblica amministrazione, quando però questo
prevede una ricompensa economica (assessori, consiglieri comunali, amministratori
di enti e società partecipate
dal Comune di Novi)...
L.A.
:
rio del Comune di Voltaggio, era interrotta dal 16 novembre
per effetto della frana staccatasi dopo il nubifragio del 15. Permangono il divieto di transito ai
veicoli superiori a 3,5 tonnellate e limitazione della velocità a
30 chilometri orari in entrambe
le direzioni di marcia. (L.A.)
....................................................................
NOVI LIGURE
Benessere, cultura
della prevenzione
__Una nuova cultura della prevenzione per guadagnare salute è il tema dell’appuntamento
‘di benessere’ fissato per le 10
di domani al Museo dei campionissimi: relatore, il dottor
Giancarlo Faragli. Previsti anche gli interventi di Angelo Bloisi (esperto in filosofia orientale
e massaggi orientali e occidentali), Paolo Favato (counselor,
mediatore familiare e ministro
del culto cattolico), Elisabetta
Grosso (psicoterapeuta e teacher di yoga della risata), Stefano Storti (esperto di fitness e
wellness) e Nevina Traverso (esperta in mindfulness psicosomatica). (L.A.)
venerdì 6 marzo 2015 _ 23
Tortona
Online
www.ilpiccolo.net
Tortona piange
la scomparsa
di Guido Ghisolfi
l Il
grande industriale rivive nei ricordi
di amici, collaboratori ed esponenti politici
Tortona
_ Rispetto, cordoglio e tanto silenzio sono
le reazioni più diffuse dopo il suicidio di
Guido Ghisolfi. In città c'è sempre stato
profondo rispetto per la famiglia Ghisolfi e
per Guido in particolare, un personaggio
che non era mai fuggito dalla normalità nonostante la sua posizione economica e sociale, continuando a vivere nel centro cittadino, seguendo il percorso scolastico e personale dei figli, interessandosi della politica locale, mantenendo sul territorio alcune
attività nevralgiche aziendali, contribuendo in maniera determinante a tante iniziative di filantropia e mecenatismo, ma sempre in maniera assolutamente discreta, rifuggendo da riflettori e pubblicità, anche
per la scorza apparentemente burbera del
personaggio, forse una corazza per mascherare una grande sensibilità; la scelta di togliersi la vita quasi stride con la sua fiducia
nei giovani e nel futuro. Il cordoglio del sindaco Gianluca Bardone è stato manifestato
con una nota subito dopo la notizia della
scomparsa: «La città di Tortona si è svegliata con una tangibile tristezza per la perdita
di un industriale di levatura mondiale, ma
prima di tutto di un nostro concittadino. Alla famiglia va principalmente il pensiero
mio e di tutta l’amministrazione comunale,
per rappresentare la vicinanza di un’intera
comunità, che ha da sempre seguito con
ammirazione l’espansione e le innovazioni
introdotte dal gruppo industriale a livello
internazionale». La fiducia nella politica
come elemento di sviluppo e crescita della
comunità era la base del suo impegno, non
con l'obiettivo di ottenere favori locali, ma
come un'adesione all'idea di principi e metodi.
Il rapporto con il Pd
Ogni anno rinnovava la sua tessera di iscrizione alla sezione Pd di Tortona, ponendosi
spesso in contrapposizione come idee e modi ad alcuni tradizionali gruppi dirigenti locali ma senza mai imporre la propria visione in virtù del proprio nome o della forza
economica. Così lo ricordano l'attuale segretario Pd cittadino Antonello Santoro e
l'intera sezione tortonese del partito: «Guido ha partecipato per anni alle riunioni ed
alle iniziative del Pd tortonese: ha condiviso tante discussioni con i compagni del nostro circolo, mosso da una sincera passione
politica e dall’amore per Tortona. È stato
generoso dei mezzi di cui disponeva, ma soprattutto del suo tempo e delle sue idee».
Lealtà politica pienamente riconosciuta
anche in partiti opposti, come lo ricorda anche il consigliere regionale Massimo Berutti, ex sindaco di centro destra di Tortona:
«Una grande visione orientata al futuro,
grande intelligenza, forse paradossalmente
troppo avanti rispetto ai tempi e agli ambiti
in cui viviamo». Tante volte nella vita di
Guido Ghisolfi lavoro e amicizie si sono intrecciate, come testimoniano i silenzi eloquenti di diverse persone, tra cui Marco Balossino, avvocato, già sindaco di Tortona, e
Dante Davio, revisore dei conti e attuale
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, che preferiscono non
commentare e ricordare i rapporti personali, prima ancora che i legami professionali.
E anche i suoi più stretti collaboratori nel
gruppo Mg non hanno perso solo un capitano d'industria, come racconta Stefano Ciparelli, amministratore delegato dell'impianto di bioetanolo a Crescentino: «Il vuoto è enorme, il gruppo industriale è solido e
ha il management competente per proseguire il cammino con sicurezza, ma la sua
visione, la sua creatività, il suo intuito non
si potranno mai sostituire. Fortissimo per
lui fu lo stress dell'avvio di questo ramo d'azienda, che considerava la sua creatura. O-
Guido Ghisolfi all’interno di uno dei laboratori del gruppo industriale che ha sempre mantenuto il cervello a Tortona
ra, dopo mille difficoltà, il progetto è ben avviato e incomincia a dare risultati e Guido lo
sapeva. Resta enorme il rammarico perchè
dopo tanti sacrifici e tanto impegno non potrà apprezzare le soddisfazioni di quanto
realizzato».
Nella scuola
In tanti ambiti dopo la perdita della persona, resterà fattiva e duratura presenza del
suo approccio e dei suoi valori di riferimento: nella formazione e nella scuola ad esempio, come ricorda Carlo Buscaglia, fino al
settembre scorso dirigente scolastico al Liceo Peano: «Ricordo in particolare, a esemplificare un approccio più che per l'opera in
Comune e Asm Voghera, quasi fatta
l Ieri, molti dettagli
sono stati illustrati dall'assessore Semino
Tortona
_ L’operazione tra Comune e
Asm Voghera che dovrebbe
portare al rientro dell'ente
pubblico tortonese nel capitale
dell'ex municipalizzata Asmt,
attraverso il conferimento della società pubblica Atm, è sempre più vicina alla concretizzazione. Ieri molti dettagli sono
stati illustrati dall'assessore alle partecipazioni Gianfranco
Semino alla seduta congiunta
delle commissioni enti partecipati e bilancio, presiedute da
Franco Carabetta e Giovanni
Ferrari Cuniolo. In quella sede,
sono stati valutati pro e contro
dell'operazione, che potrebbe
essere ratificata, se le parti raggiungeranno l'accordo, già entro il 31 marzo, quantomeno
per la parte relativa ad Atm, società che secondo i dettami della recente Finanziaria non potrà operare e dovrà essere ceduta o chiusa anche se completamente risanata. L’ipotesi di
partecipazione societaria del
Comune di Tortona in Asmt si
realizzerebbe quindi con il conferimento in quest’ultima del
capitale di Atm srl, partecipata
totalmente dal Comune di Tortona, senza quindi alcun ulteriore impegno economico da
parte del Comune di Tortona: i
capitali infatti riguardano partecipazioni societarie esistenti
e non è previsto alcun esborso
di denaro pubblico. Questi i benefici illustrati dall'assessore:
«Innanzitutto la possibilità di
valorizzare la partecipazione
in Atm, attualmente inattiva e
che in base alla novità normative introdotte dalla Legge di
Stabilità 2015, sarebbe destinata alla dismissione; poi l’acquisizione di un ruolo attivo e di
effettiva partecipazione ed indirizzo strategico nella gestione dei servizi pubblici locali attualmente svolti da Asmt sul
territorio del Comune di Tortona e limitrofo; la possibilità di
avere un ruolo, in qualità di socio pubblico di riferimento delle società erogatrici dei servizi
ambientali ed idrici per tutto il
territorio sud alessandrino ne-
La commissione in riunione sull’Asmt
gli indirizzi e negli sviluppi della gestione dei servizi ambientali e idrici nello stesso ambito
territoriale». In sostanza, la
partecipazione del Comune di
Tortona in Asmt permetterebbe al Comune di Tortona di
riacquistare un ruolo attivo di
controllo ed indirizzo di tali at-
tività di gestione. La realizzazione della partecipazione societaria avverrebbe attraverso
un aumento del capitale sociale di Asmt pari al capitale di
Atm, ovvero il 25% circa delle
quote Asmt. Importanti i patti
parasociali, che vedrebbero
l'obbligo della maggioranza
dell'80 per cento delle quote
per tutte le decisioni riguardanti Tortona. Dal dibattito in
commissione, posizione favorevole naturalmente della
maggioranza, anche se il consigliere Franco Carabetta (Insieme per Tortona) ha ricordato
che il consiglio comunale deliberò all'unanimità sulla rimessa in attività dell'Atm e il consigliere Pd Carmelo Ciniglio ha
ribadito il tema dell'acqua come bene pubblico. Posizione
sostanzialmente favorevole del
centro destra, che però ha chiesto con il consigliere Giuseppe
Bottazzi maggiori tutele statutarie, mentre più dubbi si sono
levati dal M5s, il cui consigliere
Danilo Bottiroli ha sottolineato l'opportunità di rivedere il
rapporto molto oneroso con il
consorzio Csr per l'appalto dei
rifiuti; per la lista civica Nuova
Tortona, per conto di cui Fabio
Morreale ha sottolineato il rischio connesso all'ipotesi di
chiudere questa operazione
senza la certezza del rinnovo
dell'appalto rifiuti ad Asmt,
che scade a giugno.
S.B.
sé, il grande aiuto per l'informatizzazione
del liceo, in cui Ghisolfi non solo è stato determinante con un sostegno economico ingente, ma mettendo a disposizione gli ingegneri della sua azienda, per un progetto di
grande complessità realizzato a tempi di record. Come industriale fu sempre il primo a
dare disponibilità per attività formative ed
extracurricolare degli studenti, aveva in animo di varare un progetto per aiutare l'imprenditoria giovanile e creare nuovi posti di
lavoro. Ancora pochi giorni fa, mi hanno riferito che la moglie si è recata al liceo per
garantire un supporto per tre studenti che
hanno perso padre per disgrazie varie in
questi mesi: oggi suona come un triste pre-
sagio». Anche il sostegno allo sport fu una
forma di promozione del benessere e della
crescita della città. E il basket in particolare, passione personale e familiare, condivisa con il fratello Marco. Guido Ghisolfi fu
presidente del Derthona tra il 1984 e 1987 e
ha sempre continuato a seguire la squadra,
di cui il gruppo Mg è principale sostenitore.
Il cordoglio della società sportiva è espresso
del direttore Marco Picchi: «Fu giocatore di
stazza, fu giovane presidente, fu colonna di
una società che tante volte ha legato al suo
nome. Oggi ci fermiamo perchè l'unica
sconfitta che non sappiamo accettare è la
scomparsa di un amico».
S.B.
Prc vuole ripartire
dai movimenti
l
Rifondazione guarda
ai gruppi No Tav, animalisti e femministi
Tortona
_ Rifondazione Comunista
si riorganizza, ripartendo
dall'esperienza non positiva
della lista civica “Tortona in
Comune”, che alle passate
elezioni aveva candidato a
sindaco il segretario del Prc
locale Stefanella Ravazzi,
senza però riuscire ad ottenere il seggio in consiglio
comunale. Domenica 1 marzo presso la Camera del Lavoro di Tortona in via Leonardo da Vinci 26 si è tenuoto l'incontro per la conferenza di organizzazione
del circolo di Rifondazione
Comunista, Prc, di Tortona
ed è stato evidenziato come
l'attività politica debba ripartire dal rapporto di comunicazione costante con i
movimenti, con le associazioni, con i comitati, con i
cittadini, «in una reciproca
autonomia, di non strumentalizzazione nel percorso di un cammino dialettico
in vista di obiettivi strategici comuni» riassume il
documento finale. L'obiettivo di tale forma partitica
sarà la dialettica sui contenuti, «su cui i militanti avranno una funzione unificante, insieme agli altri soggetti politici sociali, civili,
culturali». Stringere alleanze con i movimenti alternativi, per sostenere e promuovere cause critiche sarà
un punto fondamentale,
per cui il Prc guarda ai
gruppi No Tav, animalisti,
femministi, per l'identità di
genere, ai comitati per la
casa e altri temi legati alla
tradizione della sinistra, come i temi pedagogico-educativi (scuola, lavoratori
della conoscenza e del sapere), sanitari, artistico-musicali.
S.B.
Motori spenti
Consegnate alla Regione
Quindici Comuni
vicino alle scuole le firme a difesa dell’ospedale per la nuova Unione
l
Multe per le auto
ferme che non rispettano questo divieto
Tortona
_ Presto in città sarà fatto
applicare il divieto di sosta
con il motore acceso nei
pressi delle scuole. La misura è inserita nel codice della
strada e a breve ci sarà l'installazione dei segnali; da
quel momento sarà operativa la misura per diminuire
l’inquinamento, con cui si
prevedono multe da 205 a
410 euro per i trasgressori.
La proposta è arrivata nei
giorni scorsi dal presidente
della commissione Ambiente del consiglio comunale,
Franco Carabetta. In quella
sede sono stati analizzati i
dati rilevati dall'Arpa circa
l'inquinamento atmosferico,
specificati dall'assessore Davide Fara: “Secondo i dati
dell’Arpa sull’aria nel 2013 e
nei primi 11 mesi del 2014
dalla stazione di via Tito
Carbone per il biossido di azoto c'è una tendenza alla diminuzione per via delle abbondanti piogge. Non si può
dire altrettanto però per le
Pm10, con 87 sforamenti nel
2014 con picchi molto alti.
La situazione è migliore per i
metalli pesanti. La maggiore
concentrazione di sforamenti è tra settembre e ottobre e
gennaio e febbraio; il giorno
peggiore è il mercoledì,
quando c’è il mercato; alle 8
e alle 20 le maggiori concentrazioni. Le cause più significative sono riconducibili al
riscaldamento, solo in minima parte al trasporto su strada”. Danilo Bottiroli, M5S,
tuttavia sottolinea come “sia
necessario intervenire sul
traffico e sulla sensibilizzazione a un minor utilizzo
dell’auto.
L’associazione
Progetto Ambiente aveva già
proposto un documento con
una serie di suggerimenti".
S.B.
l
Sono 20.000, raccolte dal comitato
Uniti per Tortona
Tortona
_ Arrivano in Regione le 20.000
firme raccolte dal comitato Uniti per Tortona in difesa del presidio ospedaliero tortonese.
Due giorni fa è stato il consigliere regionale di Forza Italia Massimo Berutti a consegnare presso la segreteria del presidente
della Regione Piemonte Sergio
Chiamparino il fascicolo contenente le 20 mila firme raccolte
nel tortonese contro la chiusura
dei reparti dell'Ospedale di Tortona. “Non si tratta di un'iniziativa politica, ho semplicemente
accettato di svolgere un ruolo
da corriere”, ribadisce l'ex sindaco di Tortona, “avendo io più
facilmente accesso alle segreterie istituzionali. Ho agito solo
come tortonese, il lavoro di raccolta firme è stato messo in atto
dal comitato e dai suoi rappresentanti”. In questo modo è sta-
to garantito l'arrivo a parziale
destinazione delle firme, dal
momento che le procedure impongono il passaggio in segreteria per ufficializzarle, più che
non una consegna diretta al
presidente. Si tratta di una copia dei moduli, dal momento
che le firme originali erano già
state consegnate dai rappresentanti del comitato all'avvocato
torinese Paolo Scaparone per
essere depositate insieme al ricorso al Tar contro il piano sanitario regionale che prevede il
declassamento dell'ospedale
tortonese. “Abbiamo comunque ritenuto necessario farne
delle copie e consegnarle a Sergio Chiamparino per dimostrare quanti tortonesi erano contrari a questo piano sanitario”,
spiega Elena Piccinini, del comitato Uniti per Tortona. “Questo ci sembra ormai l'ultimo
tentativo nostro possibile per
convincere la Regione a ritornare sulle decisioni prese. Il consigliere regionale Massimo Berutti si è offerto di consegnarle
per conto nostro: abbiamo ritenuto più che giusta questa scelta, visto che è l'unico nostro
concittadino referente in Regione”. In attesa di notizie per il
19 marzo, giorno in cui il Tar è
chiamato a pronunciarsi sull'ammissibilità del ricorso e potrebbe concedere la sospensiva
cautelativa dell'esecutività delle misure, finchè il ricorso non
arriverà a sentenza, l'attenzione è sul consiglio comunale dell'11 marzo, in cui si discuterà una mozione proposta dalla minoranza, con cui si chiede di impegnare il sindaco a presentare
denuncia alla Corte dei Conti
per danno erariale per il trasferimento a Novi Ligure del punto
nascite dell’ospedale di Tortona. Intanto è stata allestita al
piano terra del municipio la
mostra «L’ospedale dei bambini» con i disegni degli alunni
delle scuole cittadine che hanno
partecipato all'iniziativa. Altri
disegni saranno esposti nel reparto pediatria dell’ospedale.
S.B.
l I vari consigli comunali stanno deliberando l’adesione
San Sebastiano Curone
_ 15 comuni hanno finalmente trovato un accordo per costituire la nuova unione montana e in questi giorni i vari
consigli comunali nelle valli
tortonesi stanno deliberando
l'adesione all’ente che sostituirà di fatto, sia pure in una
differente forma giuridica,
l'ex comunità montana Terre
del Giarolo, almeno per l parte riguardante il territorio
tortonese. La nuova unione
montana, che verrà denominata Valli Curone Grue Ossona e comprenderà anche 2 comuni collinari, ovvero Berzano e Volpeglino accanto ai 13
effettivamente montani, ovvero Avolasca, Casasco, Castellania, Costa Vescovato,
Dernice, Garbagna, Gremiasco, Momperone, Monleale,
Montemarzino, Pozzol Grop-
po, San Sebastiano Curone.
Gli altri quattro comuni che
facevano parte dell'omonima
comunità montana, confluita
cinque anni fa nella Terre del
Giraolo, ovvero Brignano Frascata, Fabbrica Curone, Montacuto, hanno dato vita all'unione Terre Alte, con alcuni
comuni dell'alta Val Borbera,
mentre Cerreto Grue si è aggregato all'unione collinare
Basso Grue e Curone. La nuova unione montana avrà personalità giuridica e possibilità di accedere ai fondi per la
montagna, avrà consiglio di
amministrazione a cinque
membri più presidente e vicepresidente, tutti senza emolumenti come nella precedente
comunità montana, e scelti
tra sindaci e assessori dei comuni soci. La struttura dell'unione sarà leggera, senza cioè
prendere in carico dipendenti
e con l'obiettivo di svolgere i
servizi associati che verranno
conferiti.
S.B.
In breve
:
TORTONA
Appuntamenti
per san Marziano
__L'ufficio beni culturali della
diocesi e il Comune di Tortona
promuovono alcuni appuntamenti culturali sulla figura di
San Marziano, patrono della
città. Sabato alle 17 nella sala
del Seminario Alberto Crosetto, funzionario della Soprintendenza Archeologica del
Piemonte, terrà una conferenza su “Il Velo della Storia.
Tracce archeologiche di chiese scomparse a Tortona”; domenica ingresso gratuito per i
visitatori del Museo dalle
15,30 alle 19. Oggi il solenne
pontificale tenuto dal nuovo
vescovo Vittorio Viola, alle 18,
in cattedrale. (S.B.)
.................................................................
CASTELNUOVO SCRIVIA
Ritorna ‘Vetrina
d’autore’
__ La Biblioteca comunale
Soldini ha presentato il programma degli eventi culturali
per la primavera, elaborato
dal presidente Roberto Carlo
Delconte, in collaborazione
con Liliana Bianchi, Ludmilla
Pradi e Enrica Rossi. Si svolgeranno tutti alle 21.15 presso la Sala Pessini. Il primo incontro avrà luogo oggi con una nuova edizione della fortunata serie denominata “Vetrina d’autore”. Gli autori che interverranno sono la castelnovese Paola Felice, al suo esordio letterario con una curiosa
raccolta di aforismi, il salese
Pier Emilio Castoldi, con un
giallo, e la docente Valeria
Borsa, con l’ultima sua raccolta di poesie. (S.B.)
.................................................................
LUNEDÌ, ALLE 21
Qualificazione
urbana
__ Lunedì, alle 21, presso la
sede dell'Unione Commercianti, in via Fratelli Pepe 1, ci
sarà un incontro di presentazione del programma di interventi di qualificazione urbana
elaborati dal comune. (S.B.)
.................................................................
CASTELLANIA
Guareschi
in bicicletta
__ Sabato alle 17 a Castellania incontro con Marco Albino
Ferrari e Emanuele Arrigazzi
su”Guareschi in bicicletta per
l'Italia, Letture in compagnia
di un burattino”. (S.B.)
24 _ venerdì 6 marzo 2015
Casale - Monferrato
l Blasotti
Pavesi, 86 anni compiuti il 3 marzo, racconta
la lunga battaglia condotta come presidente di Afeva
Online
www.ilpiccolo.net
l Il
significato di questo lungo impegno: “Spero che i giovani
possano pretendere nel futuro il rispetto per l’Uomo”
Romana, 33 anni contro l’amianto
L’intervista
a lunga trafila giudiziaria di Afeva contro Stephan Schmidheiny ha fatto conoscere a tutti Romana Blasotti Pavesi, 86
anni compiuti il 3 marzo e 33 dedicati
alla lotta all’amianto alla guida di Afeva, l’Associazione familiari vittime amianto. Un cammino lungo, duro, che
l’ha vista perdere, il marito Mario, la
figlia Maria Rosa, la sorella, un nipote,
tutti per colpa delle particelle killer. Ora ha deciso di passare ad altri il testimone della guida dell’Associazione,
ma non di abbandonare la lotta all’amianto e per la giustizia. Chi scrive la
L
Signora Romana, perché così la chiama
da quanto era un bambino di sei anni
ed abitava nello stesso cortile, proprio
di fronte a casa sua in via del Carmine
13 a Casale Monferrato, la conosce da
tantissimi anni, e ricorda benissimo
Mario Pavesi suo marito, che allora lavorava all’Eternit, facendo i turni notturni e Maria Rosa, studentessa di ragioneria con qualche anno in più ed Avio, l’altro figlio. E ricorda come, precoce rompiscatole, era praticamente
tutti i giorni a casa loro per qualche ora
a trovarli.
D__ Signora Romana, perché lascia la
guida di Afeva?
R__ Mi rendo conto che il tempo passa e
non ce la faccio più fisicamente a portare avanti un simile impegno. Le cose
proseguono ed andranno avanti anche
dopo la sentenza vergognosa della Cassazione. E poi c’è la figlia di mio nipote
Michele che ha due anni e mezzo.
D__ Lei ha detto più volte, anche nell’ultima assemblea Afeva che vorrebbe
vedere Schmidheiny negli occhi. Perché?
R__ Lo farei molto volentieri. Qualche
mese fa, rispondendo ad un’intervista
fattagli da uno dei maggiori giornali
svizzeri, ha detto che si sente innocente,
Ha perso il marito Mario, la
figlia Maria Rosa, la sorella,
un nipote: tutti per colpa
delle particelle killer
che si sente sereno. Mi piacerebbe poterlo guardare in faccia, direttamente
negli occhi e chiedergli se davvero si
sente innocente perché non ma mai avuto il coraggio di venire ad una delle
tante udienze che si sono celebrate durante lo svolgimento dell’iter giudiziario. Perché, se si sentiva non colpevole,
non è venuto a Torino in aula a dirlo.
D__ Come è iniziata la sua battaglia contro l’amianto?
R__ Mio marito Mario, con il quale ci
siamo voluti sempre bene, si è ammalato, dopo una vita di lavoro all’Eternit,
a cinquantanove anni e non è arrivato a
sessantuno. Era iscritto alla Cgil, mi rivolsi alla Camera del lavoro e mi consigliarono di lasciarlo tranquillo, perché
per lui non c’era speranza. Poi mi sono
Navette, WeCare e Infernot per Expo
l
I programmi di Casale in vista dell’Esposizione Universale
Casale Monferrato
_ L’Expo è ormai alle porte (inaugurazione a maggio) e a
Casale mancava ancora l'ufficializzazione di un piano di
'illuminazione' della visibilità
territoriale. Idee che sono state svelate ne giorni scorsi dall’assessorato alla Cultura. La
parola chiave è ‘programma
WeCare’, una proposta di
consulenza gratuita fornita
da una società astigiana, la
WePlan, per accompagnare
Casale e il Monferrato nella
promozione degli eventi e
delle eccellenze durante tutto
il periodo di Expo. «Con il
programma WeCare – ha
spiegato il responsabile Roberto Daneo – diamo gratuitamente la nostra assienteza
ad alcuni enti che riteniamo
meritevoli: l’anno scorso abbiamo lavorato a Lampedusa
e quest’anno, dopo la sentenza del processo Eternit, abbiamo deciso di metterci a disposizione di questo territorio».
Cosa si promette in concreto? Innanzitutto la mappatura e il piano di posizionamento di Casale Monferrato e
del territorio, indicando, ad
oggi, quali sono le opportunità per essere protagonisti: dai
portali E015 e WonderfulExpo fino a Expo in città, l’iniziativa del Comune e della Camera di Commercio di Milano per offrire spazi espositivi
durante il periodo di Expo.
Il tutto percorrendo due
direttrici principali: come
portare il Monferrato all'Expo di Milano, e come al contrario portare i visitatori di E-
Iniziative particolari
come il Gran Tour
Monferrato Unesco,
che nel weekend
proporrà itinerari
speciali
xpo in Monferrato durante
l'esposizione universale.
«Quello su cui dobbiamo
puntare – sostiene l’assessore
Daria Carmi – è il presentarci
come territorio unito sull’asse Vercelli – Casale Monferrato – Asti - Alessandria. Dovremo essere una realtà territoriale che vuole far vivere un’esperienza unica, fatta di ricettività, enogastronomia, arte e
cultura».
Raggiungere l’Expo di Milano direttamente da Casale e
dare la possibilità ai visitatori
dell’Esposizione Mondiale di
scoprire le bellezze del Monferrato: dal 2 maggio al 31 ottobre sarà possibile grazie all’iniziativa del Gruppo Stat. Il
più importante vettore turistico del Monferrato 'affila le
armi' con una serie di proposte interessanti per attirare
turisti: la più importante è il
Gran Tour Monferrato Unesco, che nel weekend proporrà itinerari speciali sulle vie
degli Infernot, con passaggi
per Rosignano, Sala, Ottiglio,
Frassinello, Vignale, Casorzo,
Moncalvo, Ozzano e il Santuario di Crea.
Nel frattempo, ai casalesi
invece verrà data la possibilità di visitare l'Expo milanese tutti i giorni a un prezzo
convenzionato di 52 euro, con
partenza delle navette dal
centro della città.
A.S.
In breve
:
CASALE MONFERRATO
Mercatino
dell’Antiquariato
__Domani, sabato, e domenica
si tiene al Mercato Pavia in piazza Castello l’edizione di marzo
del Mercatino dell’Antiquariato
con numerosi espositori provenienti da tutto il Nord Italia. E domenica c’è, nello spazio antistante sulla piazza, il Farmer
Market, mercato contadino a
chilometri zero. (M.I.)
.......................................................................
NEL WEEKEND
I programmi
della Città Aperta
__Nel fine settimana torna Casale Città Aperta, a cura dell’assessorato alla cultura, con l’apertura di chiese e monumenti cittadini. E domenica, a partire dalle ore 15.30, ci sarà una visita gratuita ai monumenti cittadini a cura delle guide di Orizzonte Casale. (M.I.)
.......................................................................
CASALE MONFERRATO
Donne al lavoro
nel Castello
__La Manica Lunga del Castello
Paleologo ospita dalle ore 15 la
mostra ‘Donne al lavoro nel secolo dell’industria’, messa a disposizione della Fondazione
centro per lo studio e la documentazione delle società del Mutuo soccorso. (M.I.)
.......................................................................
LUNEDÌ, ALLE 21
Il ritratto
della salute
__ Lunedì, alle ore 21, al salone
Tartara del Mercato Pavia andrà
in scena “Il ritratto della salute”,
proposto dall’associazione L’albero di Valentina. Sul palco ci sarà l’attrice Chiara Stoppa. L’ingresso è gratuito. (M.I.)
.......................................................................
SERRALUNGA
Paola Lenti
in mostra
__Sabato, alle 16, inaugurazione
della mostra ‘Donna cosa fai per
te’ di Paola Lenti presso la Tenuta La Tenaglia in strada Serralunga di Crea 5. In programma
anche un intrattenimento a cura
interessata e calata in questo problema
incontrando Bruno Pesce e Nicola Pondrano, due combattenti veri, sempre
presenti, che hanno lottato con capacità
ed intelligenza.
D__ Lei si è sempre rivolta ai giovani con
parole molto affettuose.
R__ I giovani sono la grande speranze
per Casale e non solo ed è grande il merito degli insegnanti e dei dirigenti scolastici che li hanno sensibilizzati e li
sensibilizzano a questo. Io spero , l’ho
detto e lo ribadisco in ogni occasione,
che nel futuro possano pretendere ed
avere il rispetto per l’Uomo e per l’Umanità e la gente non muoia per motivi
economici e perché c’è chi fa finta di
non sapere.
Massimo Iaretti
Romana Blasotti Pavesi racconta
la sua lunga lotta contro l’amianto
Quartieri, altro tasto dolente
per il sindaco Titti Palazzetti
l Dopo Casale Cuore del
Monferrato, è Demezzi
a sollevare la questione
Casale Monferrato
_ Che fine hanno fatto le
rappresentanze dei quartieri? Appena insediata
sindaco Titti Palazzetti aveva annunciato che avrebbe ridato voce alle realtà
periferiche adottando un
nuovo modo per dare loro
voce. E, in effetti, la consulta territoriale non è tra
quelle che sono state rinnovate dall’attuale ammi-
della compagnia Teatro insieme
di Alessandria. La mostra continuerà fino al 14 giugno nell’orario di apertura al pubblico dell’azienda.
.......................................................................
CASALE MONFERRATO
Più attenzione per
gli amici dell'uomo
__Difendere gli animali per una
città più coordinata: a Casale è
stato istituito un tavolo tecnico
per la tutela degli animali da affezione. Iniziativa che vuole favorire la consultazione e la condivisione progettuale delle parti istituzionali, professionali e sociali
che si adoperano quotidianamente per la difesa degli animali. I temi principali sui quali si
concentrerà il tavolo tecnico saranno la situazione canile consortile, i percorsi formativi per i
proprietari di cani, la situazione
delle colonie feline su suolo pubblico e delle attività di censimento, le valutazioni su percorsi formativi dei tutor, la creazione di
gattile comunale o consortile.
(A.S.)
.......................................................................
ISTITUTO BALBO
Cestingeo, percorso
verso Expo
__Anche quest'anno si parla di
geopolitica al Balbo di Casale:
quinta edizione per il progetto
Cestingeo (acronimo del Centro
Studi Internazionali Geopolitica,
ideato da prof. Carandini, sede a
Valenza). Settanta gli studenti
coinvolti quest'anno, in un percorso di avvicinamento alle dinamiche sociopolitiche proposte
anche da Expo 2015. (A.S.)
.......................................................................
DOMANI, DALLE 9
Rifiuti, esperienze
a confronto
__'Rifiuti, esperienze a confronto' è il titolo del convegno che il
Consorzio Casalese Rifiuti, in collaborazione con la Cosmo e l’Assessorato all’Ambiente di Casale, organizza per domani, sabato
7 marzo nel Salone del Parco
Fluviale del Po e dell’Orba in Viale Lungo Po Gramsci. Dalle 9 alle
13 verranno presentati progetti
già applicati ad altre realtà consortili. (A.S.)
nistrazione. E proprio su
questo punto aveva spinto
il tasto recentemente Casale Cuore del Monferrato
con un comunicato del
gruppo consigliare e del
Laboratorio socio – politico facendo presente di aver
presentato un paio di mesi
fa un progetto che prevedeva l’elezione diretta dal
presidente e dei rappresentanti dei cittadini. Adesso a
puntare il dito è Giorgio
Demezzi, dai banchi dell’opposizione: «Pare che il
sindaco e la sua giunta vogliano procedere con delle
prime nomine di responsabili di quartiere, con criteri
spartitori, modello vecchia
repubblica, quindi ancora
una volta contraddicendo i
più elementari principi di
trasparenza». Demezzi ed
il centro destra annunciano opposizione a una simile impostazione e propone
«o il trono alla Consulta
del territorio o le nomine
dovranno essere fatte attraverso consultazioni che
coinvolgano tutti i cittadini di ciascun quartiere».
La partita è aperta.
M.Iar.
Eccellenze canellesi
alla Fiera di Berlino
l Delegazione guidata dal primo cittadino Marco Gabusi
Canelli
_ Le eccellenze canellesi sono
presenti alla Fiera Internazionale del turismo a Berlino fino
all’8 marzo. La città di Canelli
è protagonista nel mondo internazionale del turismo per
fini promozionali: presenterà, infatti, il riconoscimento a
Patrimonio dell’Unesco del
territorio di Langhe-RoeroMonferrato, le cattedrali sotterranee, i paesaggi del vino, il
Moscato, la gastronomia, le
principali manifestazioni come l’Assedio, la Città del Vino
e l'immancabile Fiera del Tartufo. A rappresentare Canelli
è la delegazione composta dal
primo cittadino Marco Gabusi, dagli assessori Paolo Gandolfo e da Giovanni Vassallo.
Al banco della Regione Piemonte è possibile trovare un
elegante pieghevole trilingue
e il contatto con tour operator
e giornalisti specializzati di
diverse testate internazionali.
Tra gli eventi, si annoverano
la conferenza stampa organizzata dal Ceipiemonte e la degustazione, per la quale il Comune di Canelli offre l’aperitivo di commiato, degli spumanti metodo classico delle
cantine storiche tra cui Bosca,
Coppo, Contratto, Gancia,
nonché del Moscato docg “Canelli” e della pasticceria Sergio Bosca: «Nel partecipare
per la quarta volta all’appuntamento della Itb – dichiara il
sindaco Marco Gabusi – ci
sentiamo
particolarmente
coinvolti perchè si tratta di una fiera che attira ben 180 mila visitatori e 10 mila espositori da oltre 180 Paesi. E' un’occasione da non perdere, visto
soprattutto il successo degli
anni passati e dal momento
che le possibilità di partecipare ad altri eventi di promozione non le abbiamo».
Emanuela Crosetti
L’Unione Collinare
perde 145 residenti
l
Diminuzione in gran
parte dovuta all’abbandono degli stranieri
Nizza Monferrato
_ Come ogni anno, l’Unione
Collinare “Vigne & vini” del
sud astigiano fa il bilancio
della propria popolazione.
L'Unione, composta da 12
Comuni, perde, nel 2014, 145
residenti e si attesta precisamente su 18.997 abitanti. Analizzando i dati in possesso, si è rilevato come questa
diminuzione sia in gran parte dovuta all’abbandono di
un certo numero di stranieri
che sono passati da 1839 a fine 2013 a 2740 al 31 dicem-
bre 2014. Di costoro, circa
un centinaio hanno preferito emigrare in altre località
italiane o straniere oppure
ritornare in patria. La popolazione straniera dei singoli
comuni tuttavia, resta circa
il 15% di quella italiana con
picchi del 27,02% a Castelletto Molina e 19,23% a Maranzana, mentre le percentuali più basse si riscontrano a Quaranti (4,37%) e a Vaglio Serra (7,94%). La classifica del Comune più piccolo
vede in testa Quaranti che,
perdendo dodici residenti,
ha superato Castelletto Molina che ne ha persi soltanto
tre.
E.Cr.
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LA STAMPA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
Primo Piano .3
.
LEMOSSEDELLABANCACENTRALEEUROPEA
CRESCE IL FATTURATO
Per la moda
più affari
ma meno posti
il caso
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
segnali indicano un
rafforzamento graduale della ripresa»,
conferma con aria garbatamente soddisfatta Mario Draghi, prima di ritoccare al rialzo
i numeri per l’andamento dei
prossimi due anni. Il presidente della Bce ha annunciato che
la crescita nell’Eurozona arriverà all’1,5% in dicembre, contro l’1 previsto in autunno e l’1,3
calcolato dalla Commissione
un mese fa. Aiuta il calo prezzo
del petrolio, mentre l’attività
appare frenata dagli aggiustamenti dei bilanci che continuano a configurarsi «necessari».
Andiamo meglio, ma non ancora bene. Così il presidente della
Bce avverte: «Non c’è spazio
per l’autocompiacimento».
«I
SARA RICOTTA VOZA
MILANO
Rilancio
possibile
Per la prima
volta da
molti anni
l’economia
italiana vede
prospettive
concreta
di ripresa
assieme
a tutta
l’Eurozona
Previsioni migliorate
Avanza lenta l’economia del
vecchio continente. Da Cipro,
Draghi regala cifre che fanno
sperare e ribadisce la generale
tendenza al rialzo delle stime
congiunturali. La scorsa settimana, in un intervento a Bruxelles, la capo economista dell’Ocse, Catherine Mann, ha pure annunciato una revisione
positiva dei numeri in arrivo
da Parigi a giorni. «Stanno diminuendo i costi di produzione
e le bollette delle famiglie grazie al livello del petrolio», ha
affermato. Il discorso vale per
ognuno dei Paesi più industrializzati, anche se l’analista
americana riconosce che l’Eurozona ha il problema degli investimenti troppo deboli e deve ancora lavorare per potersi
dire fuori da guai.
Occhio ai rischi di scivolate,
sospirano gli addetti ai lavori.
Ieri Allianz ha ampliato le stime
sulla crescita del Pil tedesco dall’1,6% autunnale al 2,1 per cento,
promettendo anche lei un punto
e mezzo di crescita per Eurolandia (+0,2 punti). Lo ha fatto
mentre veniva annunciato un
secco colpo d’arresto per gli ordini di fabbrica nella repubblica
federale, caduti in gennaio del
3,9% dopo avere messo a segno
un incremento del 4,4%. Mese
freddo: Bloomberg attendeva la
frenata di 1 punto.
Guardando al 2016, Draghi si
allinea alla Commissione Ue
(pil +1,9%) e formula una variazione del 2,1% per il 2017. Nel-
ALBERTO BERNASCONI/LUZ
L’economia europea avanza piano
malgrado il rallentamento cinese
Gli economisti: positivo il calo del petrolio, effetto che durerà
l’anno in corso, invece, l’inflazione sarà piatta (-0,1 dice Bruxelles), per gonfiarsi sino all’1,5% nel
2016 e a salire 1,8 nel 2017. «L’alto
livello strutturale della disoccupazione e il basso potenziale di
crescita dell’output nell’Eurozona - nota il presidente Bce - non
deve indurre ad abbassare la
guardia». Per questo, «è cruciale
che le riforme strutturali siano
attuate in modo rapido, credibile
e efficace», perché «non migliorerà solo la crescita sostenibile
futura», ma ci saranno benefici
per i redditi e la propensione delle imprese a investire».
L’effetto del greggio
L’effetto petrolio dovrebbe durare. Michael Heise, capo degli
economisti Allianz, prevede
che il Brent si attesterà nelle
intorno ai 60 dollari al barile.
L’Europa farà in tempo a darsi
una raddrizzata e magari a
guadagnare qualche quota di
mercato sfruttando la domanda sostenuta delle principali
economie. Non dovrebbe essere grave il riverbero alla Cina
che rallenta. L’Assemblea Nazionale del Popolo ha fissato al
7% la stima per il pil del 2015, il
dato più contenuto dal 1990. Il
dato non è piaciuto alle Borse
asiatiche e poco ha fatto l’annuncio secondo cui la spesa militare dell’ex celeste impero, secondo il premier Li Keqiang,
volerà del 10,1 nel 2015. Non si
cresce di Difesa, però Pechino
non si allarma e ammette: «Lo
sviluppo economico è entrato
in una fase “Neo Normale”».
Servirebbe pure all’Europa.
Aziende italiane a caccia
di investimenti in America
Doppio
evento
Renzi visiterà
gli Stati Uniti
a fine marzo
e Obama
potrebbe fare
sosta in Italia
nel mese
di giugno
A fine marzo
una delegazione
al seguito
del premier Renzi
PAOLO MASTROLILLI
INVIATO A NEW YORK
Una delegazione di imprenditori italiani verrà negli Stati
Uniti a fine marzo, per una
missione finalizzata a individuare opportunità di investimento in America. Il primo di
una serie di importanti appuntamenti bilaterali, che potrebbero completarsi con la
visita del presidente del Consiglio Renzi alla Casa Bianca
nel mese di aprile, e forse anche
con un sosta in Italia dello stesso presidente Obama a giugno.
L’occasione per la missione
economica è il convegno di Select Usa, una struttura voluta
proprio da Obama nel 2011 per
promuovere gli investimenti
in America. L’appuntamento è
previsto il 23 e il 24 marzo al
Gaylord National Resort in
Maryland, poco fuori Washington, e parteciperanno circa
2.500 invitati.
L’economia si sta riprendendo, soprattutto negli Stati Uniti, e le condizioni internazionali, come ad esempio il calo del
petrolio, favoriscono l’attività
imprenditoriale. Gli Usa quindi
ritengono che sia venuto il momento giusto per invitare gli
2500
persone
Il numero
di ospiti attesi
al convegno
Select Usa
il 23 e il 24
marzo
nel Maryland
Stime per l’area euro
Stime di dicembre
Dati in %
Stime attuali
2015
2016
2017
1,8
Inflazione
1,3
1,5
0,7
0,0
1,9
1,5
2,1
1,5
PIL
1,0
A cura della BCE
operatori di tutto il mondo, in
modo da rilanciare ancora di
più l’economia globale. L’ambasciatore Phillips ha sondato il
terreno e ha trovato buone risposte in Italia, dove la ripresa
comincia ad affacciarsi e le iniziative annunciate oggi dalla
Banca Centrale Europea fanno
sperare bene per il futuro. Oltre trenta aziende di varie dimensioni, dalla Tod’s nel settore dell’abbigliamento all’Uvet
in quello del turismo, hanno accettato l’invito, accompagnate
da banche come Intesa San Paolo e Popolare di Vicenza, e società di consulenza tipo Deloitte. Anche l’Ice ha appoggiato il
progetto e il presidente Riccardo Monti ha deciso di accompagnare la delegazione, insieme allo stesso ambasciatore
Phillipps e all’American Chamber of Commerce. Lo scopo sarà valutare le opportunità di
investimento, aprire sedi, avviare progetti di ricerca e in alcuni casi di produzione. La speranza poi, non direttamente le-
- LA STAMPA
gata all’agenda di questa missione, è quella di avviare anche
un percorso inverso di investimenti dagli Usa all’Italia.
La missione arriva mentre
da tempo le due diplomazie
stanno lavorando per organizzare la visita del premier Renzi
alla Casa Bianca. Una data precisa ancora non c’è, ma ci si sta
orientando sul mese di aprile.
In calendario c’era anche la
visita della First Lady Michelle
all’Expò di Milano, dove si tratteranno temi dell’alimentazione e la salute a lei cari, ma ora si
sta ragionando sull’ipotesi di
far venire lo stesso presidente.
Obama all’inizio di giugno sarà
in Europa per il G7, che la Germania organizzerà in Baviera, a
due passi dal capoluogo lombardo. Al momento è solo
un’idea che le diplomazie stanno sondando, ma il capo della
Casa Bianca potrebbe cogliere
l’occasione per aggiungere una
tappa in Italia, che gli consentirebbe anche di conoscere il
nuovo presidente Mattarella.
L’industria italiana del TessileModa cresce per fatturato ma
continua a perdere posti di lavoro. È il referto dolceamaro
del pre-consuntivo 2014 presentato ieri a Milano da Sistema Moda Italia. Questi i numeri: il fatturato registra un incoraggiante +3,3% guadagnando
1,7 miliardi rispetto al 2013.
Questo soprattutto grazie all’export, cresciuto del +3,9%.
E poi le dolenti note: se nel
periodo 2008-2013 il settore ha
perso 96mila posti di lavoro,
nel 2014 ne ha persi 1.200 e le
aziende che hanno chiuso sono
state 780. Il calo va decelerando, ma il fenomeno è sempre
negativo in un contesto molto
positivo. Come si spiega questa
contraddizione? «Poiché la crescita si deve esclusivamente all’export, soffrono le piccole e
medie aziende che non riescono a esportare - sostiene Claudio Marenzi, presidente Smi Quelle che lo fanno vanno molto bene perché oggi la qualità
premia e le nicchie pure».
Le indicazioni che dà il mercato dunque sono due, e riguardano certamente le dimensioni
delle aziende, ma soprattutto il
loro posizionamento. Quanto al
mercato interno italiano, le cifre tornano positive (+2,5%).
«Ma si tratta di consumo apparente - precisa Marenzi - cioè di
domanda business to business
intrafiliera da parte delle
aziende che esportano di più e
quindi comprano più materiale
dalle altre». Il consumo finale
quindi resta ancora negativo
(-3%) anche se beneaugurante
a confronto del dato choc del
2013 in cui toccò il -7,1%.
Questo mix di cifre buone e
cattive rispecchia bene un
contesto ancora segnato da incertezza, dove pesano le spinte
contrapposte di mercati importanti come Russia e Stati
Uniti, l’una in calo, gli altri in
ripresa. Basti pensare che
l’export italiano in Russia nel
2013 è cresciuto del +4,4%
(sfiorando il miliardo e mezzo
di euro) e nel 2014 è crollato
del -12,2%. Un dato pesante
che però non ha colpito tutte le
aziende nello stesso modo.
«Quello che Sistema Moda ha
perso sul mercato russo lo ha
recuperato sul mercato americano - spiega Marenzi - Ancora
una volta quelle che soffrono
sono le aziende piccole e medie
che hanno puntato molto su
quel mercato, che è molto particolare, e difficilmente riescono a recuperare altrove».
Le previsioni per il primo
semestre 2015? Le attese dicono +5,9% con crescita su
mercato europeo, Cina e Usa.
Stabile il Giappone e ancora
in calo la Russia.
Jena
Ancora
Bei tempi quando lui faceva
le cene eleganti, ancora
esisteva la sinistra.
[email protected]
1
20 .Cronache
STAMPA
.LA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
il caso
FRANCO GIUBILEI
BOLOGNA
eggianito dall’Argentina e Parmesao dal Brasile sono in assoluto i
più ridicoli, poi ci sono le infinite declinazioni di Parmesan,
compresa la variante Amish –
la comunità americana che vive ancora come nell’800 –, il
Queso Parmesano uruguayano e le centinaia di formaggi prodotti nel Wisconsin che
si ispirano al nostro Parmigiano. Benvenuti nel regno della
patacca alimentare confezionata all’estero, dove niente è
quel che vorrebbe sembrare
ma il giro d’affari è comunque
colossale, e soprattutto sta
erodendo quote di export a
due nostri prodotti di punta, il
Parmigiano Reggiano e il Grana Padano. Coldiretti, che ieri
ha messo in mostra a Bologna
una collezione significativa di
falsi in occasione della manifestazione di allevatori e casari, ha certificato un sorpasso
clamoroso: per la prima volta
i formaggi farlocchi stranieri
hanno superato gli originali
nostrani, mettendo a segno
nel 2014 una produzione da
320 mila tonnellate contro le
300 milioni fatte in Italia.
R
In crisi
Forme di
Parmigiano
durante la
stagionatura:
il giro d’affari
vale 4 miliardi
per il sistema
caseario
italiano
J. PAUL GUILLOTEAU/EXPRESS-REA/CONTRASTO
Parmigiano battuto dai falsari
Le imitazioni superano l’originale
Dal Parmesan al Regianito, 320 mila tonnellate l’anno. Quello vero si ferma a 295
I falsi nel mondo
PARMESAN
Un settore in difficoltà
Un dato di per sé eclatante,
che diventa inquietante se si
pensa che il settore è già in
sofferenza per conto suo, con
quasi una stalla su quattro
costretta a chiudere fra il
2007 e l’anno scorso. Coi
prezzi del latte e del prodotto
finale in caduta libera – nel
2014 il prezzo pagato ai produttori di Parmigiano Reggiano è crollato del 20% mentre quello del Grana Padano
ha perso il 7,5% - , c’è di che
preoccuparsi, e soprattutto
di che invocare misure di protezione che impediscano a un
casaro americano o bielorusso, per non parlare dei neozelandesi e degli australiani, di
fregiare i loro prodotti con
denominazioni che richiamano in maniera sfacciata i formaggi di casa nostra.
«Per fare un chilo di Parmigiano servono 14 litri di latte che deve essere prodotto
osservando disciplinari rigidissimi – spiega Giorgio Apostoli, responsabile allevamenti di Coldiretti -. I produttori all’estero non rispettano
nessuno di questi parametri e
poi appiccicano sulle confezioni nomi che richiamano i
nostri prodotti. Qualcuno addirittura vende polvere di latte ed enzimi con cui poi si fa il
- LA STAMPA
25%
le chiusure
Una stalla su
quattro ha
chiuso i
battenti negli
ultimi otto
anni: il
mercato dei
falsi ha
contribuito
14
litri di latte
sono
necessari per
un chilo di
Parmigiano:
la filiera
assorbe quasi
metà della
produzione di
latte italiana
Export complessivo di formaggi italiani
negli Usa: 60 mila tonnellate l’anno
Produzione di Parmesan
made in Usa:
300 mila
tonnellate l’anno.
Produzione di formaggi
simil-italiani:
2,5 milioni di tonnellate
(mozzarella cheese, provolone, STATI UNITI
ricotta e romano cheese)
L’ORO DELL’EUROPA (scritto in cirillico)
PARMESAN (in caratteri latini)
Export complessivo di parmigiano
italiano certificato in Russia:
10 mila forme l’anno
ricotta e romano cheese)
RUSSIA
CINA
PARMESANITO
E PARMESAO
Export di parmigiano
reggiano (e grana) certificato
in Brasisle: 1300 tonnellate l’anno
Produzione delle imitazioni locali:
stimata in 15 mila tonnellate l’anno
BRASILE
AUSTRALIA
ARGENTINA
REGGIANITO
PERFECT PARMESAN
Export di parmigiano reggiano (e grana)
certificato in Argentina:
2000 tonnellate l’anno
formaggio in casa con due mesi
di stagionatura…».
«Peggio del terremoto»
Secondo Coldiretti, la crisi in
corso sta facendo più danni del
terremoto emiliano di tre anni
fa, riflettendosi persino sulle
esportazioni (meno 10% solo
negli Usa). Apostoli fa anche
notare che la lavorazione di
parmigiano e grana assorbe da
sola quasi la metà dei 108 milio-
Produzione del Reggianito:
stimata in 10 mila
tonnellate l’anno
ni di quintali di latte prodotti in
Italia in un anno, un sistema
produttivo che vale complessivamente circa 4 miliardi di fatturato: «La rabbia monta ancora di più se si pensa a questi falsi, che sono migliaia in tutto il
mondo, la metà realizzati in
America. Ecco perché, in sede
di discussione dell’accordo di
scambio Ttip fra Ue, Usa e Canada, chiediamo che venga inserita la questione dei falsi. Per
L’ANTICIPAZIONE DALL’ULTIMO LIBRO DI LIRIO ABBATE E MARCO LILLO
“Così lo spione delle cosche
mi ha spiegato Mafia Capitale”
Esce per
Chiarelettere
“I Re di Roma”: Mafia
Capitale raccontata
da Lirio Abbate e
Marco Lillo. Ecco
un’anticipazione
LIRIO ABBATE
(...) Mentre mi rivela i segreti
di alcuni clan, ho come l’impressione che si preoccupi di
quello che potrebbe accadermi e, soprattutto, di ciò che
potrebbe accadere a lui se lo
scoprissero. Se scoprissero
Produzione di Parmesan bielorusso: programmata per raggiungere le 50 mila forme l’anno,
è stata potenziata dopo le sanzioni contro
Mosca per l’Ucraina
che è «lo spione», quello che
racconta tutto al giornalista
ma non agli sbirri, «perché di
loro (degli sbirri) non mi fido»
dice. «Di lei mi hanno raccontato cose che mi portano a fidarmi, e sono sicuro che non
mi tradirà». Non capisco se sia
un complimento o un messaggio velato di minaccia. I mafiosi, quando parlano, lo fanno in
modo sibillino e le loro affermazioni sono taglienti. Basta
uno sguardo, però, per comprendere che nessuno di noi
farà scherzi.
(…) Ci studiamo a vicenda
per tutto il tempo. Verso la fi-
ne dell’incontro si decide e mi
svela l’identità del più pericoloso e rispettato boss che controlla il malaffare nella Capitale. Mi sorprende il modo in
cui sussurra quel nome. Prima di pronunciarlo, lo mima
coprendosi con la mano l’occhio sinistro: «Massimo Carminati». Nonostante il posto
sicuro in cui ci troviamo, è
chiaro che la «gola profonda»
ha paura di lui.
Per spiegare il motivo del
Export di parmigiano reggiano
(e grana) certificato in Australia:
1600 tonnellate l’anno
rimarcare le differenze, nella
stessa piazza di Bologna dove
veniva esposta la galleria degli
orrori dei prodotti taroccati,
con le loro etichette in caratteri
cirillici, cinesi o in lingua inglese, i nostri maestri casari si sono messi a fare il parmigiano
secondo gli antichi rituali: caldaio di rame su fuoco di legna
sullo sfondo di una stalla con
vacche rosse, secondo una tradizione che risale al Medio Evo.
Il volume
I Re di Roma,
Chiarelettere
editore,
272 pagine
14,90 euro
suo terrore comincia a narrare
le gesta criminali di quell’ex
terrorista nero, i retroscena
violenti che lo riguardano.
Ascolto senza batter ciglio. Mi
dice che Carminati non teme
nessuno, che si sente protetto
e immortale. Ne parla come se
fosse un idolo. Ai miei occhi è
solo un criminale. «Ha visto la
morte in faccia e l’ha sconfitta» (…) Quando mi alzo dal tavolino e mi accingo a salutarlo
mi fissa dritto negli occhi e di-
PARMESAN
Export di
parmigiano
reggiano
(e grana) certificato
nei Paesi asiatici:
3600 tonnellate
l’anno
Produzione
di imitazioni locali:
per la sola Cina
è stimata in oltre
25 mila tonnellate
l’anno
Fonte: elaborazione
La Stampa su dati
Coldiretti, Istat
e Consorzio del
Parmigiano Reggiano
-10%
l’export
Verso gli Stati
Uniti, il
mercato
estero più
importante
per la
produzione di
formaggi
italiani
ce: «Attento a Carminati, da
questo momento guardati da
lui, sempre».
(…) Per capire meglio la
spartizione del territorio della
Capitale, un giorno decido di
portare con me a un incontro
una mappa della città, una di
quelle usate dai turisti. La
apro davanti alla fonte e chiedo: «Mi disegni i confini e le zone di ogni clan?». L’uomo prima sgrana gli occhi, poi afferra
il pennarello che gli avevo allungato e inizia a tratteggiare.
Tira linee, cerchia le strade dove i boss hanno gli uffici e i locali di copertura. Lo sguardo
dell’informatore sale verso la
parte nord di Roma. Il pennarello marca un punto di corso
Francia: «Qui si trova il distributore di benzina», lo stesso
distributore che due anni dopo
sarebbe salito agli onori della
cronaca come il ”covo” di Mafia Capitale (...)
«Ho chiuso
la stalla
di mio padre»
5
domande
a
A. Pastai
ex allevatore
Andrea Pastai, 58 anni, due
anni fa ha dovuto chiudere il
suo allevamento a Sestola,
nell’Appennino modenese, dove lavorava insieme alla moglie e al figlio, a causa dei
prezzi troppo bassi del latte e
del Parmigiano.
Può descriverci com’era la sua
attività?
«Mio padre ha cominciato
con una stalla piccola, con
dieci vacche, come si faceva
una volta da queste parti.
Quando sono subentrato, ho
fatto investimenti importanti
per cui mi sono ritrovato ad
avere più di 90 animali. Producevamo latte per il Parmigiano Reggiano, obbedendo a
requisiti precisi, dal mangime a tutto il resto».
E poi cos’è successo?
«La situazione peggiorava, i
debiti invece che calare crescevano: due anni fa abbiamo
chiuso prima di perdere tutto.
Io e mio figlio siamo andati a
lavorare negli impianti di risalita (Sestola è una località sciistica, ndr), e mia moglie negli
alberghi».
Ma con quali difficoltà vi siete
scontrati?
«Il costo del formaggio era
troppo basso, di conseguenza
anche il prezzo del latte si abbassava, e più scendeva l’uno
più scendeva l’altro, una spirale che continuava ad avvitarsi. La crisi vera è cominciata già nel 2012».
Ci sono stati altri problemi, oltre ai prezzi troppo bassi?
«In montagna i costi di produzione sono più alti: costa di più
produrre il fieno, costano di
più i macchinari, e sono più alte le spese di trasporto. E poi
in pianura la produzione di
latte è più alta».
Chiudere dev’essere stata una
scelta difficile…
«È stato doloroso: quella
era l’attività cominciata da
mio padre, e poi ci lavoravamo
tutti e tre».
[FRA. GIU.]
34
LA STAMPA
REDAZIONE PIAZZA LIBERTÀ 15
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FAX 0171 488249
Matteo Guazzo
Sulle regioni
alpine si
espande l’alta
pressione
atlantica, ma
il flusso di aria
fredda da nord
manterrà le
temperature
ancora rigide
per qualche
giorno nelle ore
notturne, mentre
l’aria si
mitigherà nelle
ore diurne sui
monti.
Alessandria
Guazzo, ai grigi
la porta è chiusa
«Argini vietati»
Stop alla Straneo
«Guazzo continua ad allenarsi
con la squadra e non è fuori rosa, ma non rientra nei piani
tecnici della società». Così il
presidente dei grigi, Luca Di
Masi, che rinuncia all’attaccante a dispetto delle tante assenze in quel reparto.
L’azzurra Valeria Straneo ieri si
allenava per le Olimpiadi di Rio
sugli argini di Alessandria,
quelli che ora un privato vuole
chiudere per protesta. Dispiaciuta come gli altri podisti:
«Andremo via, ma non sarà
più bello come adesso».
Massimo Delfino A PAGINA 54
L'azzurra Valeria Straneo
Valentina Frezzato PAGINA 44
ALESSANDRIA
Che
tempo
fa
Situazione
Calcio
E PROVINCIA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
LA TRAGEDIA DI CARBONARA SCRIVIA
L’addio a Ghisolfi
Al funerale
atteso anche Renzi
-2˚ 12˚ Domani la cerimonia in duomo a Tortona
Oggi
Un’immagine dello stabilimento in zona industriale, a Spinetta
Permangono
condizioni
soleggiate, ma
con venti in
attenuazione,
al più moderati
fino al mattino.
Più freddo con
lieve gelo
notturno anche
in pianura.
IL RICORSO SUL CONCORDATO PREVENTIVO
-2˚ 12˚
Domani
Condizioni
soleggiate con
velature a tratti
estese. Gelo
notturno e
temperature
massime
stazionarie sui
12-14 gradi.
-2˚ 11˚
Domenica
Bel tempo con
lievi velature a
tratti. Lieve gelo
notturno e
massime diurne
stazionarie.
12
alla quale parteciperanno imprenditori e politici
manale di Novi Ligure Il Novese, da sempre organo del Pci e
poi del Pd, con l’obiettivo di trasformare la testata in un giornale rivolto a tutti, seppur legato al centrosinistra. Insieme alla carta stampata, era editore
anche dei giornali web Novionline e Alessandrianews.
GIAMPIERO CARBONE
TORTONA
Sarà molto probabilmente il
vescovo di Tortona Vittorio
Francesco Viola a celebrare il
funerale di Guido Ghisolfi. La
cerimonia è in programma
domani alle 14,30 in duomo,
dove stasera alle 21 verrà recitato il rosario.
La conferma della data delle esequie è arrivata ieri mattina ma nel pomeriggio non
era ancora stato deciso a chi
spetterà presiedere i funerali
dell’imprenditore morto suicida martedì nelle campagne
di Carbonara Scrivia all’età di
58 anni. Una tragedia figlia
della depressione. «Non c’è
ancora una decisione definitiva – spiegava ieri don Carlo
Curone, parroco del duomo -.
Dobbiamo valutare la disponibilità del vescovo».
Nessuna indagine
Il nullaosta per i funerali è arrivato sempre ieri da parte
della Procura di Alessandria:
nessun bisogno di aprire indagini poiché sulle circostanze del decesso non sono
emersi dubbi. Ieri mattina
Ghisolfi è stato ricordato con
un minuto di silenzio nel convegno all’hotel Il Carrettino
Il legame con il premier
ANSA
Manager
Guido
Ghisolfi
aveva
58 anni
di Rivalta Scrivia, dedicato al
biometano e organizzato da
Agroenergie. Un settore, quello delle energie rinnovabili, dove la Mossi & Ghisolfi aveva investito parecchio nell’impianto
di Crescentino, all’inizio previsto a Rivalta ma non realizzato
anche per l’opposizione dei cittadini. Ghisolfi, nel 2010, con
l’imprenditore Roberto Guala,
era diventato editore del setti-
Al funerale sono attesi il premier Matteo Renzi, che Ghisolfi ha finanziato negli anni scorsi, e il presidente della Regione
Sergio Chiamparino. Dal Pd di
Tortona ricordano: «Guido ha
partecipato per anni alle nostre iniziative. E’ stato generoso dei mezzi di cui disponeva,
ma soprattutto del suo tempo e
delle sue idee. Era esigente nel
chiedere una politica capace di
tener conto dei cambiamenti
nell’economia e nella società.
Senz’altro non accettava la politica come rendita di posizione. Il desiderio di una politica
fattiva che desse impulso per
uscire dalla crisi lo aveva portato a sostenere il progetto di
Renzi. Su ciò che dovesse fare
il Pd non sempre ci siamo trovati d’accordo ma sempre abbiamo riconosciuto la coerenza
delle sue proposte. Resterà vivo nel ricordo di tutti noi».
Borsalino confida
in 4 mesi di respiro
«Stiamo valutando diverse
ipotesi per far fronte alle difficoltà finanziarie e per mettere l’azienda nelle condizioni di
proseguire l’attività. Nessuna
decisione è stata assunta». La
dichiarazione alle agenzie di
stampa dell’ad della Borsalino Marco Moccia stride un
po’ con il verbale del cda stilato l’11 febbraio scorso davanti
a un notaio milanese in cui si
approva all’unanimità «il deposito del ricorso contente la
domanda di concordato preventivo con riserva unitamente, tra gli altri documenti,
all’elenco dei creditori ed ai
bilanci degli ultimi tre esercizi». È vero che l’atto non dà
per scontato quel deposito
davanti al tribunale di Alessandria, ma conferisce comunque a Moccia «tutti i poteri per porre in essere tutto
quanto necessario e opportuno alla realizzazione della
presente delibera». Insomma
se diverse sono le ipotesi, una
sembra quella privilegiata.
Piano da redigere
Anche perché poco prima lo
stesso Moccia «riferisce che è
altresì opportuno verificare la
possibilità di concretizzare le
opportunità di un piano concordato (appunto; ndr), che consenta la ristrutturazione dei debiti e la soddisfazione dei crediti» confidando che il tribunale
voglia concedere per stilarlo un
periodo «pari a 120 giorni».
Tradotto: quattro mesi di respiro (in questo periodo le istanze
dei creditori vengono congelate) per trovare una soluzione
con l’intento di «preservare almeno parzialmente la forza lavoro». Il consiglio di amministrazione, in questa prospettiva, ha anche nominato i consulenti legali (quattro avvocati di
un noto studio torinese) e un
consulente finanziario di Roma.
Prestigio da salvare
Nel frattempo l’azienda diventa
uno dei marchi-immagine della
città in vista dell’Expo.
[P. B.]
Altro servizio A PAGINA 45
12
44 .Alessandria città
STAMPA
.LA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
L’assessore
Reportage
“Conlazona
naturale
vantaggi
pureaiprivati”
VALENTINA FREZZATO
ALESSANDRIA
gnuno lascia la
sua impronta nel
luogo che sente
appartenergli di più» scrive
Haruki Murakami nel libromanifesto «L'arte di correre». Per gli alessandrini che
amano il running, quel «luogo» sono gli argini, la strada
che dal cimitero comunale arriva fino al Bormida e oltre.
La notizia che quel percorso,
che ormai si usa per allenarsi
da almeno due decenni, non
potrà più essere facilmente
accessibile lascia un vuoto in
chi, messe le scarpe da ginnastica ai piedi, è felice di non
dover riflettere sulla strada
da percorrere mentre si allena. Il proprietario di quel
tratto, Marco Melchiorre, è
stato chiaro: «La settimana
prossima chiudo, abbasso la
sbarra e denuncerò chiunque
la scavalcherà». E i runner
degli argini rispondono, senza astio, con un: «Peccato».
Olimpionica
«O
Valeria
Straneo
ieri durante
l’allenamento
quotidiano
sugli
argini
del Bormida
La campionessa Straneo
“Argini chiusi? Una sconfitta”
Venerdì prossimo l'amministrazione presenterà il progetto «Cotabo» che tanto ha
fatto infuriare il proprietario
della tenuta Mezzano (che lo
è anche di un pezzo degli argini) Marco Melchiorre.
«Presto - spiega l'assessore
all'Ambiente Claudio Lombardi - lo incontreremo per
spiegare che ai privati non
succede nulla. Anzi».
Quell'«anzi» sta tutto nella
denominazione: zona naturale di salvaguardia. Non sarà
un parco, non ci saranno
espropri. Nulla di tutto questo: «Gli obiettivi: tutelare gli
L’azzurra, come gli altri podisti, sarà costretta a correre altrove
Fra le opzioni, La Casetta
A mezzogiorno di un assolato
ma ventoso mercoledì mattina, c'è Valeria Straneo che si
allena: «Ho letto la notizia della chiusura degli argini e non
si può dire niente: è un privato
e ha i suoi diritti. Certo mi dispiace molto, andrò a correre
da un’altra parte, magari dietro al circolo La Casetta, anche se è un percorso più corto
e andrebbe messo a posto. Il
Comune potrebbe pensare a
qualcosa in quella zona. Sperando che non sia di nessuno!». E la Cittadella? «Per me
non è comodissima, dovrei
prendere la macchina per
raggiungerla».
Verso le Olimpiadi di Rio
La Straneo si sta preparando
per le Olimpiadi di Rio dell’anno prossimo, ma gli argini sono luogo scelto anche da altri
sportivi per l’allenamento.
Come il tennista Roberto Garbarino: «Vengo qui due o tre
volte alla settimana, è un peccato che chiuda. Andrà all'argine di via Torino, dietro al
Globo», ma fa capire che non
sarà la stessa cosa. «Qui si gode anche del paesaggio - dicono Carlotta Monti e Kelly Lo
Monaco - ed è rilassante correre nel verde. Se chiude, andremo verso Spinetta, ma non
sarà così bello».
«Disposto a pagare»
Mario Buratto, che corre agli
L’assessore Claudio Lombardi
L’allenamento in riva al Bormida
A sinistra Roberto Garbarino;
sopra Kelly Lo Monaco e Carlotta Monti;
a destra, in alto, Mario Buratto
e qui a fianco Mauro Rossi
FOTOSERVIZIO ALBINO NERI
argini tutti i giorni, pure con il
vento forte e la pioggia, la butta
lì: «Io sarei persino disposto a
pagare un pass. Potremmo farlo tutti, magari il proprietario
della strada sarebbe contento.
È un suo diritto chiudere, però
è davvero un peccato perché
per noi alessandrini questi argini sono un’istituzione. Qualche
maleducato c’è, anche io noto le
bottigliette per terra e i cani
che sporcano. Se non potrò più
venire qui magari andrò in Cittadella». La fortezza non è una
buona idea per Mauro Rossi:
«Troppo lontana. Al massimo
potrei andare dove c’è il centro
Borsalino, anche se è troppo vicino alla città. Qui è il posto migliore perché non c’è smog».
Cane senza guinzaglio: multa di 600 euro
«Mavigilareèimpossibileseilprivatosbarralastrada»
1 Girare con un cane senza guinzaglio
in una zona di ripopolamento e cattura
potrebbe costare caro. Quanto? «La sanzione è da 300 a 1800 euro, il pagamento
in misura ridotta è 600 euro - rispondono
le guardie del servizio di vigilanza faunistica provinciale - in quanto può causare
danno alla selvaggina che è patrimonio
dello Stato, ma è gestita dalla Provincia,
per cui è nostro interesse tutelarla». Seicento euro se il cane vaga libero senza controllo o sorveglianza in ambiti protetti come questo. Agli argini la vigilanza faunisti-
ca non riesce più a pattugliare come prima: «La famiglia Melchiorre ha firmato il
consenso all'istituzione della zona di ripopolamento, di fatto però ha impedito il
normale svolgimento delle attività di consuetudine effettuate nell’area». Non solo
con la sbarra gialla: «Ostacolano il passaggio delle auto della vigilanza con la posa di
un cubo di cemento e non fornendo copia
delle chiavi di sbarre e catene, come fanno
di consuetudine tutti gli altri, nonostante
le insistenti richieste delle guardie e del caposervizio Fabio Mutti».
[V.F.]
l’Aral è a termine: il piano di assorbirne gli impianti e i dipendenti in Amag - lasciandole solo
il necessario per concludere i
contratti di smaltimento con i
privati, quindi chiuderla senza
danni - è stato illustrato nella
passata riunione dal presidente
della società di acqua, gas e ora
anche rifiuti, De Capitani.
SMALTIMENTO DEI RIFIUTI
Sì alla ricapitalizzazione
Aral va avanti “a termine”
Alla fine nessun sindaco se l’è
sentita di votare contro e quindi
sancire l’uscita del suo Comune
dall’Aral. Ma sulla ricapitalizzazione da un milione in quattro si
sono astenuti (Altavilla, Castelletto Monferrato, Oviglio e
Quattordio) e molti dei «sì» sono arrivati in maniera sofferta,
tenendo oltretutto conto che
dovranno essere confermati dai
rispettivi consigli comunali. Ma
l’alternativa era portare i libri
in tribunale e mettere a rischio
il servizio: questo nessuno poteva permetterselo. Anzi alcuni
sindaci (come Filippo Fontefrancesco di Lu) hanno ribadito
la necessità di avere un documento con cui spiegare bene
l’impatto sulle tariffe che avrebbe essere fuori da Aral.
Due mesi per deliberare
Dunque Aral va avanti, anche se
il suo capitale si riduce da 2 milioni a 384 mila euro: il resto serve a contribuire al ripiano delle
perdite del 2014, cioè 2,6 milioni.
Il piano di ricapitalizzazione
prevede, per mantenere le attuali proporzioni d’azionariato,
730 mila euro da Alessandria,
122 mila da Valenza e quote varianti tra i 3.300 ai 6.700 euro
dagli altri trenta Comuni. Sono
valori massimi, non è detto però
che tutti sottoscrivano la loro
parte interamente. E comunque
Alessandria - l’ha assicurato
Azienda
Il capitale
dell’Aral
si riduce
da 2 milioni
a 384
mila euro
l’assessore Giorgio Abonante «coprirà» anche l’inoptato assicurando un diritto d’opzione ai
Comuni in ritardo. Parlando di
tempi, sono stati previsti 60
giorni per deliberare da parte
dei Consigli comunali ed altri 30
per effettuare la prelazione sulle quote non piazzate.
La diffidenza dei piccoli
Assorbita da Amag
Tempi che s'intrecciano con le
elezioni (diversi Comuni a maggio andranno al voto), ma già fin
troppo lunghi per una procedura che definisce «urgente» la ricapitalizzazione. L’impegno dei
sindaci comunque per ora è ritenuto sufficiente. Per altro
Dal dibattito dell’altra sera in
assemblea è riaffiorata comunque la diffidenza ormai calata
tra Alessandria e gli altri piccoli
Comuni. Prova ne sia il dibattito
sul bilancio 2014 dove le successive astensioni erano state voti
contrari (Altavilla, Castelletto,
Oviglio, Quargnento, Quattordio, con Carentino e Castelspina
astenuti). S’è cercato di chiarire
(con alla fine comunque valutazioni non coincidenti) il factoring con Barclays. In sostanza
nel 2011 Alessandria e Valenza
non avevano i soldi per pagare le
fatture di Aral e quindi, forti del-
ecosistemi esistenti e promuovere iniziative di recupero naturalistico. Ma si salvaguardia anche la proprietà
privata, di fatto», continua
l'assessore. «È un'ulteriore
iniziativa per favorire interventi di naturalizzazione sulle
aree demaniali, per accedere
a progetti europei. La zona sarà più bella e accogliente».
La fascia coinvolta è ampia: parte da Villa del Foro,
arriva alla confluenza del
Bormida con il Tanaro, fino a
quella tra il Bormida e l'Orba; comprende anche la Cittadella e in qualche modo
«abbraccia» la città, ma è
tutto territorio comunale.
«Vogliamo permettere la
fruibilità del fiume, che non si
può nemmeno vedere, perché
gli argini sono stati alzati. Abbiamo già trasmesso il progetto alla Regione, che fra pochi
mesi ci darà l'autorizzazione». È un progetto presentato
in commissione più di un anno
fa. Ora che la realizzazione è
vicina, l'assessore ha già qualche idea: «Ad esempio, il rimboschimento, dove si può: è
una zona arida, cercheremo
di piantare nuovi alberi». [V. F.]
la loro maggioranza assoluta, fecero cedere il credito a Barclays
Bank in modo che la società di
smaltimento avesse il denaro
per continuare ad operare.
Operazione Barclays
Operazione che però aveva un
costo (745 mila euro) che Alessandria e Valenza si impegnarono a pagare, ma il capoluogo
solo con una lettera inviata dall’allora assessore Vandone. Impegno che poi gli alessandrini si
rimangiarono tanto che il ragioniere capo Ansaldi chiese indietro la prima rata già pagata.
Con questi presupposti dopo il
dissesto l’Osl s’è rifiutata di pagare quel credito: non c’erano
atti a sostenerlo. Ma per due
anni fu comunque inserito nel
bilancio di Aral, mentre adesso
è stato necessario cancellarlo,
contribuendo così al disavanzo
2014. Tutto questo mentre invece Valenza continuava a pagare
la sua parte. Dopo una vicenda
del genere chi si fida più? [P. B.]
12
LA STAMPA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
Alessandria città .45
.
Luxury Express
cappelli e gioielli
all’assalto di Expo
“Niente cantieri
per trasferire
il Museo, almeno
fino a novembre”
Bus navetta da Milano per la città e Valenza
A che punto è il trasferimento
del Museo del Cappello al piano terra di Palazzo Borsalino?
Retroscena
PIERO BOTTINO
ALESSANDRIA
appelli e gioielli, il lusso
abita in provincia e sarà
una delle attrazioni del
Piemonte per Expo 2015. La
Regione ha definito finora - e
tali dovrebbero restare - quattro «pacchetti» per i turisti che
arrivano alla kermesse milanese. Dopo il Barolo Express
(Alba e dintorni), il Cachemire
Express (Biellese), il Monferrato Express (Asti e Casale)
arriva anche il «Luxury Express, via dell’oro e del cappello», per Alessandria e Valenza.
Tour esclusivo dal giovedì alla
domenica, realizzato grazie a
un bus navetta messo a disposizione dalla Stat.
C
Quasi unico
Il cappello
«Panama
Montecristo
Teresio» che
sarà esposto
alla mostra
dell’artigianato di Firenze
Edizione
limitata, per
farlo ci vogliono 6 mesi
Tour nelle fabbriche
L’accordo è stato raggiunto
in queste ore a Torino. Spiega l’assessore alessandrino
alla Cultura, Vittoria Oneto:
«Comprende visite al Museo
del Cappello e alla fabbrica
Borsalino in città, mentre a
Valenza saranno visitabili alcune fabbriche d’oreficeria e la
mostra appositamente allestita a Villa Scalcabarozzi». Un
«tour esperienziale» - come lo
definisce la Oneto - pubblicizzato anche sul sito www.
monferratoexpo2015.com con
un video ad hoc.
L’ultimo tram
Partita in ritardo, Alessandria
coglie forse l’ultimo tram per
l’Expo gettando sul piatto il suo
marchio più prestigioso a livello
mondiale, la Borsalino appunto,
le cui difficoltà finanziarie non
sembrano riverberarsi sui mercati dove lo considerano sempre un «must» della moda italiana fra gli accessori. E l’azienda s’impegna sia ad aprire le
porte ai visitatori («Al giovedì e
al venerdì di sicuro, anche nel
weekend se le prenotazioni saranno sufficienti») sia a sfruttare come collegamento e punto
di ritrovo la sua boutique milanese, in Galleria. Poi c’è il museo: «Sarà comunque aperto
nel periodo dell’Expo e cerchiamo collaborazioni per allestirvi
dei corner promozionali dei
prodotti enogastronomici locali. Senza contare che albergatori e ristoratori che potranno allestire offerte studiate per i visitatori» conclude Oneto.
3
Il Museo
del cappello
è di fatto la
vecchia sala
in cui avvenivano le prove
degli
acquirenti
Le scaffalature d’epoca
sono tutelate
dalla Sovrintendenza
anni
Il cappellificio
fu fondato
da Giuseppe
Borsalino
nel 1857
in centro città
poi crebbe
a dismisura
Ma l’Università non aveva urgenza di aule nuove?
«Mi pare che abbiano anche
loro problemi di tempi, soprattutto per realizzare l’aula magna. Insomma un rinvio
non credo che sia devastante. Ma, ripeto, la città non
può farsi trovare in mezzo al
guado con uno dei suoi luoghi
più suggestivi proprio nel periodo in cui c’è la possibilità
di attirare più turisti».
In mostra a Firenze
Ma che il Comune consideri il
marchio Borsalino un passepartout per portare in giro il
nome di Alessandria lo dimostra anche il fatto che il Museo
del cappello Borsalino è stato
invitato a partecipare alla
79ªMostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze, che si
terrà alla Fortezza da Basso,
dal 24 aprile al 3 maggio. Il tema
o è: «Dalla testa ai piedi, l’artigianato d’arte nelle collezioni e
nei musei d’impresa in italia.
Un viaggio nell’alta artigianali-
«Non mi risulta, siamo in
stretto contatto con l’azienda
(proprio ieri è stato firmato il
protocollo d’intesa fra dirigenza del cappellificio, Comune e Ateneo; ndr) e mi è
stato ancora di recente ribadito l’impegno a concorrere
all’allestimento del nuovo
Museo del Cappello, anche
con l’apporto di macchinari
d’epoca. La parte finanziaria
maggiore, 200 mila euro, come si sa la metteranno le
Fondazioni bancarie di Alessandria e di Torino».
[P. B.]
mo ritenuto che fosse opportuno mettere una cornice per
sviluppare azioni successive».
Le firme ora ci sono, il pulsante start verrà premuto pre-
sto. Grazie all'impegno dei due
rettori: quello dell'università
del Piemonte Orientale, Cesare Emanuel, e quello del Politecnico di Torino, Marco Gilli.
«Abbiamo aderito favorevolmente perché sentiamo come
un dovere mettere a disposizione le nostre competenze, in
quanto fruitori di questo territorio. Spero che possano generarsi complementarietà con il
Politecnico» ha aggiunto Emanuel, girandosi poi verso Gilli.
Che ha risposto: «Certo, andiamo oltre alla presenza sul
territorio. Questa è una vera
partnership, ci sono ingredienti giusti per consolidare il
rapporto tra questi tre attori».
Si punterà ai progetti europei,
per reperire fondi.
[V. F.]
Mobilità, riqualificazione, energia
Poli e Avogadro aiutano il Comune
Progetti strategici
«Noi abbiamo necessità di progetti strategici - spiega l'assessore allo Sviluppo territoriale
Marcello Ferralasco - e di
guardare al futuro in modo
strutturato. Alessandria da
questo momento collabora con
soggetti che hanno questa capacità progettuale, con cui
condivideremo ragionamenti
strategici». Non su tutti i temi,
ma su quelli principali: mobilità sostenibile, riqualificazione
In municipio
Sindaco,
assessore
e rettori
hanno
firmato
il protocollo
urbana, pianificazione energetica. «Penso ad esempio a zone
residenziale vetuste da rivedere, attraverso progetti che in
questo momento non siamo in
grado di sostenere» ha aggiunto l'assessore, riferendosi anche alla Norberto Rosa. «Nei
mesi passati ci sono state solo
singole interlocuzioni, abbia-
La Borsalino in crisi rivede i
suoi piani sul Museo?
tà del made in Italy sulle tracce
di una selezionata campionatura». La Borsalino presenta il
modello Panama Montecristi
«Teresio», edizione limitata in
occasione dei 150 anni dell’azienda (2007). E’ in paglia lavorato interamente a mano
(per produrne uno ci vogliono 6
mesi) realizzato in Ecuador con
le foglie di una palma nana, la
Palmera Toquilla, bagnate dalla
rugiada e raccolte nelle prime
ore del mattino. Ha una cinta in
alligatore e spilla in oro giallo.
Se non è lusso questo...
L’obiettivo i fondi europei
Una fatica burocratica che
aiuterà la città ad accedere a
progetti europei e non solo: il
sindaco Rita Rossa ieri ha firmato un protocollo d'intesa
con l'università «Avogadro»
e il Politecnico di Torino.
«Protocollo di intesa» sono
tre parole che si trascinano
dietro un significato astratto,
ma qui c'è molta concretezza: la città verrà aiutata dalle
due università e saranno gli
studiosi a creare il modo.
Vittoria Oneto
assessore
«Diciamo che il cantiere non
partirà assolutamente adesso: durante l’Expo non vogliamo che la città resti senza questa attrattiva e poiché
l’esposizione s’inizia il 1°
maggio e dura sei mesi se ne
riparla a fine ottobre».
Sala prove
158
domande
a
12
LA STAMPA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
Novi Ligure .47
.
SERRAVALLE, L’ARPA NE ACCERTA LA PRESENZA NELLA FABBRICA NON LONTANA DALLE CASE
L’ex Fn
C’è eternit all’ex Inga
“Bonifichiamo subito”
Lo
stabilimento
che sorge
lungo
la 35 bis
dei Giovi
fra
Novi Ligure
e
Alessandria
Il vicesindaco promette: non ci sarà un altro caso Ecolibarna
e porta il vicesindaco a definire
il cemento-amianto «in scadente stato di conservazione.
Il nostro timore è che anche fibre di asbesto possano facilmente disperdersi nell’atmosfera ed essere inalate, specialmente durante le giornate di
forte vento». Ad aggravare lo
stato della struttura, è il degrado totale dell’intera area, la cui
bonifica spetterebbe alla proprietà, un’azienda campana
che però, dopo i primi tentativi
di ripristinare l’attività alcuni
anni fa, ha completamente abbandonato la zona a se stessa
facendola diventare meta dei
ladri di metalli e di senzatetto.
GINO FORTUNATO
SERRAVALLE SCRIVIA
«Lavori di bonifica da fare
subito. Non avremo un’altra
Ecolibarna da lasciare in eredità ai nostri figli».
È perentorio il vicesindaco
di Serravalle, Pasquale Vecchi, dopo aver appreso dall’ultima relazione prodotta
dall’Arpa la conferma ufficiale della presenza di grandi
quantitativi di amianto (sotto forma di coperture di eternit) nell’ex stabilimento IngaGambarotta che sorge in
prossimità di molti nuclei
abitativi, praticamente nel
centro del paese. La relazione si riferisce ai campionamenti eseguiti tra gennaio e
febbraio sulle coperture in lastre ondulate, appartenenti
ai fabbricati dell’ex distilleria
di via Garibaldi.
L’ex stabilimento abbandonato
Gli edifici che contenevano gli impianti per la distillazione
sono ormai fatiscenti e un rischio per la salute
Area piuttosto ampia
«In sostanza - spiega Pasquale Vecchi -, l’Arpa ha accertato alcune centinaia di metri
quadrati di vecchie lastre ondulate composte di materiale
che si spezza facilmente, con
presenza diffusa di sfaldamenti e crepe che presentano residui a bordo lastra. Tali
sostanze sono pure nei canali
di gronda e lì si notano benissimo affioramenti di fibre».
Pericolo dispersione
L’indice di degrado è elevato
Vigilanza totale
«L'amministrazione comunale sta tenendo alto il grado di
attenzione su questo grave
problema - conclude Vecchi -.
Aspettiamo il responso Asl
che, dopo aver eseguito rilievi, ci dovrà indicare quali tipi
di lavori saranno necessari
per la messa in sicurezza dell’intera area. Inoltre il nostro
ufficio tecnico ha già stilato
una relazione sullo stato di
conservazione delle strutture
che si affacciano sulla strada
pubblica, in modo da valutare
le tipologie d'intervento più
urgenti. Non molleremo di un
centimetro sul vigilare, a vantaggio della salute pubblica.
Questo per non avere più
un’altra Ecolibarna».
BOSCO, SU UN’AREA DI 20 MILA MQ
Un piano della Sogin
per fare luce
sui rifiuti interrati
Ci sono altri materiali sotterrati a 5 metri di profondità
nell'area della ex Fabbricazioni nucleari di Bosco Marengo.
La Sogin, gestore del sito che
attende di essere smantellato,
fa sapere che farà chiarezza
per valutare, invece, l’eventuale presenza nel sottosuolo
di metalli o di elementi di altra natura (plastica, legno,
fluidi oleosi) e annuncia di
aver commissionato precise
indagini geofisiche per delimitare l’area interessata dalla
presenza di questi materiali.
Intorno alla zona dove a
fine agosto sono stati rinvenuti cinque bidoni interrati
la Sogin ha svolto le verifiche con metodi elettromagnetico e magnetico. Interessati i circa 20 mila metri
quadrati di terreno, dentro il
perimetro dell’impianto.
«Tali indagini - dicono
dalla Sogin - hanno individuato delle “anomalie” vero-
similmente correlabili alla
presenza di manufatti nel sottosuolo, variamente distribuiti nell’area di rispetto del sito
posta a nord ovest. Tali manufatti sono presenti fino a
circa 5 metri di profondità».
In base ai dati raccolti è stato
predisposto e trasmesso il 9
febbraio scorso a Ispra e ad Arpa Piemonte il Piano operativo
per la bonifica di tutta l'area interessata, «che descrive nel
dettaglio le attività e le metodologie per portare a termine la
completa bonifica del terreno e
il pieno ripristino dell’area. Al
riguardo, con la rimozione del
materiale sotterrato rinvenuto
sarà possibile conoscere la sua
tipologia, consistenza e le caratteristiche chimico fisiche. I
lavori di bonifica saranno avviati una volta ottenuta l’autorizzazione da Ispra». L'Arpa
sostiene però di non aver ancora ricevuto il piano di bonifica
redatto da Sogin.
[G. C.]
In breve
TIR VERSO SPAGNA, FRANCIA E ROMANIA
Ilva svuota i magazzini
Tonnellate d’acciaio
al mercato dell’auto
Spagna, Romania, Francia e viata nel Nord Italia, in larga
quasi tutto il Nord Italia. Que- misura all’azienda lombarda
ste sono le destinazioni delle Greif, che produce fusti e bidocirca 40 mila tonnellate d’ac- ni, generalmente utilizzati per
ciaio finito e stoccato nei ma- contenere oli minerali.
gazzini dello stabilimento Ilva
di Novi. In seguito allo sbloc- Acciaio meno pregiato
co del presidio degli autotra- Quest’ultimo aspetto sottolisportatori avvenuto grazie al nea la volontà dell’Ilva di prosedecreto, ogni giorno dall’inse- guire una produzione che soddiamento di strada Bosco disfi anche le esigenze di un
Marengo, una media di 150- mercato differente dall’indu200 Tir si alterna a pieno ca- stria dell’auto. L’acciaio dell’Ilrico. Occorre infatti svuotare va copre il fabbisogno del 40%
nel più breve tempo,
dell’industria trasforpossibilmente enmatrice italiana.
tro il fine settiQualora non si
mana, i mafosse raggiunto
gazzini intal’accordo con
sati dai coils
l’approvaziofiniti, per lane del decresciare il poto,
si sarebbe
Dallo stabilimento di Novi
sto ai nuovi
dovuto ricorpartono ogni giorno
arrivi prorere a importaautoarticolati diretti verso
grammati da
zioni. Sempre
tre Paesi europei
lunedì, provelunedì, a Novi, con
nienti dai moli di
il rientro dei restanti
Taranto e dallo stabilidipendenti in contratto
mento di Genova.
di solidarietà ripartiranno oltre al decatreno tutte le linee di
Mercato dell’auto
finitura sui 3 turni giornalieri.
In Spagna il principale acquirente del prodotto novese Autotrasporto
è l’industria automobilistica L’appuntamento più importanSeat, mentre in Romania te, però, coinvolge i camionisti
l’acciaio locale viene trasfor- che, dopo l’incontro di Novi il 4
mato dalla Dacia. In Francia marzo, si troveranno nuovarimane principale cliente la mente lunedì a Milano, nella seRenault. A questi colossi si de amministrativa Ilva per deaffianca, sia pur in misura finire le modalità contrattuali,
minore rispetto agli anni in particolare sui pagamenti
passati, anche la Fiat. Tutta- dei pregressi, la cui garanzia è
via la materia prima viene in- sancita dal decreto.
[G. FO.]
Monleale
Denunciato per guida
in stato di ebbrezza
1 Doppia
denuncia della
polstrada di Tortona a un uomo di Monleale. La prima volta gli era stata ritirata la patente. Poi l’uomo ci è ricascato: denunciato per guida in
stato di ebbrezza e per essere
al volante pur avendo la patente ritirata.
[G. C.]
Tortona
Riapre il ristorante
nella zona del Castello
1 Ci
sarà di nuovo movimento al Castello: ha riaperto, dopo più di un anno di «silenzio», il ristorante Il Voltone, con una nuova gestione e
più attenzione al territorio.
Per ora è aperto a pranzo (fa
menù fisso a dieci euro), mentre alla sera si penserà a un
menù alla carta. Il servizio
bar, invece, è tutto il giorno, fino all'ora dell'aperitivo. Presto, con la bella stagione, verranno organizzate serate a tema e musicali, per far ritornare al Castello quell'aria di festa che un po' mancava. [V. F.]
200
tir in uscita
Gavi
Il Comune approva
lavori alla scuola media
1 Ok della giunta comunale
Vi aspettiamo in Via dell’Artigianato, 38
anche sabato 07 e domenica 08 marzo
di Gavi al progetto definitivo
per la riqualificazione energetica della scuola media. Prevista la sostituzione dei serramenti e la sistemazione delle
coperture. Importo di 200 mila euro, da finanziare tramite
i fondi previsti dal bando della
Regione sugli interventi sul
patrimonio scolastico. [G. C.]
12
50 .Casale e Valenza
STAMPA
.LA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
In breve
FERMA PRESA DI POSIZIONE DEI SINDACI DEL DISTRETTO IN DIFESA DEI MEDICI DELL’UFIM
Mesotelioma: “Il ministro
verifichi certe terapie”
Torino
Studentessa casalese
studierà in California
Ieri un’altra vittima: curata a Casale è sopravvissuta sette anni
SILVANA MOSSANO
CASALE MONFERRATO
«Nel nostro territorio, già devastato dalla tragedia dell’Eternit, da centinaia di nostri concittadini deceduti per
mesotelioma pleurico causato
dall’amianto, da decine di ammalati che soffrono, abbiamo
come salda certezza un team
di medici (oncologi, pneumologi, radiologi, anatomopatologi, palliativisti, psicologi)
specializzati, affidabili e professionali che da sempre lottano al nostro fianco contro
questa tremenda patologia».
Sono i sindaci monferrini, una
cinquantina del Distretto,
presieduto da Titti Palazzetti,
a indossare la fascia tricolore
in difesa dei medici dell’Ufim
(Unità di cura e ricerca del
mesotelioma degli ospedali di
Casale e Alessandria) che, da
un po’, sono, incomprensibilmente, bersaglio di accuse.
Eppure è proprio a loro
che si affidò Paola Leporati,
cui, a settembre 2008, fu diagnosticato il mesotelioma. È
morta ieri, aveva compiuto
53 anni a novembre. Era stata
dipendente del S. Spirito, prima nel laboratorio analisi,
poi nel servizio farmaceutico.
Lascia il marito e una figlia di
20 anni trapassata dalla sofferenza atroce di questo
dramma. Il funerale in Duomo, probabilmente domani
pomeriggio. Paola Leporati
fu paziente di Oncologia, poi
presa in carico dall’Ufim e
dalle Cure palliative. È uno
dei casi definiti «lungosopravviventi». Ha affrontato
cure tradizionali e sperimentali che gli stessi medici di
Casale e Alessandria le hanno prospettato, qui e altrove.
Accuse incomprensibili
Quei medici che, scrivono Palazzetti e colleghi, «affiancano
costantemente i malati e le famiglie con dedizione, umiltà,
partecipazione e massima attenzione alla ricerca internazionale, applicando le cure più
sperimentate e avanzate disponibili, attingendo a una
farmacopea in continua evoluzione». Perché dunque le
«accuse e offese, che cercano
Auguri dalla città e da tutto il mondo alla «pasionaria»
1 La
studentessa casalese
Jessica Islami (foto), del liceo
Balbo, studierà marketing alla John Cabot University di S.
Diego, in California. Oggi alle
15,30, all’Hotel Ambasciatori
di Torino, la giovane racconterà la propria esperienza al
meeting piemontese in cui la
John Cabot, maggiore università americana in Italia (sede
a Roma) presenta la propria
offerta didattica.
[R. AL.]
DAL 13 AL 22 MARZO
Amc Energia
è lo sponsor
della Mostra
di S. Giuseppe
Per la prima volta nella sua
storia, giunta alla 69ª edizione, la Mostra regionale di San
Giuseppe avrà uno sponsor.
L’edizione 2015, che inaugura
venerdì 13 marzo alle 18 e che
resterà aperta fino alle 21 di
domenica 22 marzo, sarà infatti griffata da Amc Energia.
Una rassegna curata anche
quest’anno dalla Manazza Gefra srl di Cassolnovo, che si
terrà nel quartiere fieristico
della Cittadella, e che già da
metà febbraio ha fatto registrare il tutto esaurito degli
espositori. In totale 175 aziende, per il 70% provenienti dalla zona, e le restanti da tutta
Italia. Confermato il tradizio-
Cerrina
Gli 86 anni di Romana Blasotti
In pieno giorno
furti in tre abitazioni
A Romana il sindaco Palazzetti ha portato
gli auguri della città. Di quelli giunti
da tutto il mondo sono stati portavoce
Bruno Pesce (foto) e Vicky Franzinetti
di minare le fondamenta di un
lavoro e una professionalità riconosciute a livello internazionale?» sì'interrogano i sindaci,
«testimoni, invece, della serietà
del quotidiano lavoro di questa
equipe medica».
Intervenga la Lorenzin
Sono scesi in campo anche al-
1 Ancora in azione i ladri a
cuni malati di mesotelioma invocando la fine di questi attacchi che confondono e fanno male, oltre a inculcare un disorientamento inutile e insanabile.
Ora, oltre alla difesa, i sindaci si
muovono anche in un’altra direzione: scriveranno al ministro
della Salute Beatrice Lorenzin
«affinché predisponga verifi-
che sulla correttezza di sperimentazioni proposte e somministrate» al di fuori dei protocolli (anche quelli sperimentali)
scientificamente valutati e validati, «al fine di tutelare il diritto
dei cittadini alla cura e alla serenità, impedendo ogni strumentalizzazione del dolore e di
questa tragedia così profonda».
Grazie al presidente Grasso, ora tocca alla Boldrini
TittiPalazzettiscriveaipresidentidelSenatoedellaCamera
1 Il disegno di legge sugli ecoreati passa-
to l’altro giorno al Senato entra nel novero
dei buoni risultati ottenuti grazie al processo Eternit. Altro che sconfitta! La decisione
della Corte di Cassazione di dichiarare prescritto il reato di cui in Appello era stato riconosciuto responsabile l’imprenditore
svizzero Stephan Schmidheiny ha suscitato
scalpore e molta amarezza, e delusione, ma
quel percorso è stato tutto fuor che una
sconfitta. Di certo ha pesato la reazione determinata del popolo antiamianto di Casale
Monferrato che, nei giorni successivi al verdetto-choc, aveva incontrato i massimi vertici dello Stato. Tra gli altri, il presidente del
Senato Pietro Grasso che è stato di parola
nel portare al voto il disegno di legge (da
tempo giaceva in attesa di una discussione
frenata o rimandata): introduce, tra l’altro, i
reati di inquinamento ambientale e disastro ambientale. Ora, il sindaco Titti Palazzetti, che aveva guidato la cordata di casalesi, al fianco di Romana Blasotti Pavesi, presidente (ora dimissionaria, ma in carica fino a
nuova nomina) dell’Afeva, scriverà a Grasso
per ringraziarlo della promessa mantenuta.
Al contempo, manderà una lettera alla presidente della Camera Laura Boldrini (anche
lei aveva accolto con calore la delegazione
monferrina) invitandola a vigilare affinché
il disegno di legge venga portato in discussione alla Camera senza perdere tempo.
L’auspicio è che sia approvato lo stesso testo. E, allora, sarà legge. I parlamentari portino a casa presto questo risultato che non è
solo casalese, ma italiano.
[S. M.]
Cerrina, in pieno giorno, approfittando dell'assenza dei
padroni di casa. Hanno prima
visitato due abitazioni in località Ghiaie di Cerrina Valle e
poi sono entrati in un’altra a
Montaldo di Cerrina.
[R. SA.]
Casale
Giovane intossicato
da monossido: grave
Un giovane di 27 anni è
stato ricoverato in gravi condizioni al Santo Spirito per
un’intossicazione da monossido di carbonio. L’allarme ieri
alle 14 in via Bertana 32, quando è stato trovato a terra dai
parenti, privo di sensi. E’ stato
soccorso dai vigili del fuoco e
dai sanitari del 118. Sul posto
anche la Polizia Locale. [R. SA.]
1
Casale
Il vento flagella
più zone della città
1 Interventi
a raffica di vigili del fuoco e Polizia Locale
ieri per le fortissime raffiche
di vento. Segnalate diverse
grondaie pericolanti, una
pianta caduta sulla collina del
Ronzone; un totem pubblicitario all’inizio del ponte sul Po
è caduto su un’auto in sosta e
sono finite in mezzo alla strada le transenne di cantieri in
via Oggero e in piazza XXV
Aprile.
[R. SA.]
L’edizione 2014 dell’evento
nale angolo della «Piazzetta
del Gusto». Anche per il 2015
ci saranno due importanti ritorni, ormai diventati dei
“classici” per la Mostra. Il primo è «Arteninfiera», esposizione di arte contemporanea
giunta alla 21° edizione curata
di Piergiorgio Panelli quest’anno dedicata al tema
«Quasi Energia”». L’altro ritorno è quello di Casale Comics 10 che rinnova la collaborazione con la Sergio Bonelli
Editore, leader nel mondo degli «Eroi di carta». Questa volta gli organizzatori (Luigi
Corteggi, Mauro Galfrè,
Adriano Taricco, Daniela e
Beppe Balbi) propongono
quattro mostre: In viaggio con
Tex, Il riposo del guerriero,
Julia e Zagor. Previsto, inoltre, un nutrito programma di
eventi collaterali che si articoleranno nell’arco dei dieci
giorni della manifestazione.
Confermate le formule vincenti degli anni precedenti:
ingresso libero e percorso che
viene alternato ogni giorno
così da garantire ugual visibilità a tutti gli espositori. [R. SA.]
POLEMICA SU RIDUZIONE DELLA TARI
«E LA REGIONE HA TAGLIATO CONTRIBUTI»
PENSIONATA INGANNATA DA UNA COPPIA
Ambulanti contro De Luca
“Quello sconto ci è dovuto”
Ecoshop costano troppo
“No ad altri in aggiunta”
Le offrono un passaggio
e le portano via 400 euro
Dura presa di posizione sulla
polemica suscitata in Consiglio da Vito De Luca, ex assessore all’Ambiente, ora consigliere d’opposizione, relativa
alla piccola diminuzione sulla
Tari a favore degli ambulanti
che vendono generi merceologici diversi dagli alimentari.
De Luca si era espresso negativamente su questa decisione
perché la riduzione non
avrebbe più consentito di ripulire l’area di piazza Castello, dopo i mercati di martedì e
venerdì, con costo di circa 130
mila euro.
Entrambe le associazioni di
categoria, l’Anva Confesercenti, guidata da Mauro Merlo, e la Fiva Confcommercio,
Non verranno aumentati in
città gli ecoshop (per la raccolta di bottiglie di plastica e
lattine) che restano quelli di in
piazza Castello, piazza Battisti e Valentino. La gestione ha
richiesto circa 60 interventi
della società Cosmo, chiamata a vigilare sul funzionamento del sistema, praticamente
uno ogni cinque/sei giorni. E’
la risposta fornita al consigliere Fiorenzo Pivetta (lista Demezzi) che aveva avanzato
un’interrogazione. E proprio
questa difficoltà («le macchinette non sempre riconoscono i codici a barre - la risposta
dell’assessore Luca Gioanola
– quindi presentando costi di
gestione elevati, e la Regione
Ancora una persona anziana
nel mirino di ladri e truffatori.
Una pensionata casalese, dopo aver effettuato un prelievo
al bancomat dell’ufficio postale in corso Indipendenza, è
tornata verso casa ed è stata
avvicinata da un uomo e una
donna, a bordo di un’auto di
colore grigio. «Si ricorda di
noi, ci siamo conosciuti tempo fa – hanno detto i due che
con grande cortesia e hanno
invitato la donna a salire in
auto –. Le diamo un passaggio
così fa prima e non deve faticare». La pensionata convinta da tanta disponibilità non
ha esitato a salire. E durante il
tragitto la conversazione è
proseguita, ma mentre uno la
guidata da Stefano Zoccola, sostengono che la piccola riduzione effettuata dal Comune «ha
giustamente riequilibrato l’onere a carico degli operatori ambulanti, che fino ad ora pagavano un tributo pari ai titolari di
negozi, pur essendo presenti
solo due giorni la settimana sulla piazza». Praticamente «gli
ambulanti occupano la piazza
circa 100 giorni l’anno – dice
Zoccola – nonostante nel 2014
abbiano pagato per 365 giorni».
«In ogni caso – ribadisce Mauro
Merlo – il mercato di Casale per
numero e tipologia dei banchi è
il migliore in provincia. Un
plauso dunque all’amministrazione, che ha accolto le istanze
della categoria».
[F. N.]
non dà più contributi che prima
coprivano il 50% dei costi») sta
alla base del diniego.
Sulla gestione dei rifiuti Gioanola annuncia un convegno
che si terrà domani al Parco del
Po dalle 9 alle 13 dal titolo «Rifiuti, esperienze a confronto»,
organizzato dal Consorzio casalese, presieduto da Cesare
Chiesa, in collaborazione con
Cosmo e il Comune stesso. Intervengono: Attilio Tornavacca, ricercatore, gli assessori
Gabriele Folli ed Ezio Orzes, di
Parma e di Ponte delle Alpi, Paolo Contò, direttore consorzio
Priula. Obiettivo: confrontarsi
con altri Comuni che hanno
raggiunto alte percentuali di
differenziata.
[F. N.]
distraeva l’altro ha infilato la
mano nella borsa e le ha sfilato
400 euro. Solo una volta scesa
si è accorta di cosa era successo e non ha potuto far altro che
sporgere denuncia.
La polizia suggerisce in particolare di non dare indicazioni
su dove si tengono soldi e oggetti preziosi, di fare la massima attenzione quando si va a
fare prelievi al bancomat, di telefonare ai centralini di 113 e 112
e, se possibile, dotare l’abitazione di un impianto di allarme.
Anche l’Amc di Casale mette in
guardia da falsi incaricati che,
con il pretesto di controllare se
l’acqua è inquinata, hanno già
messo a segno diversi raggiri in
città e in paesi della zona. [R. SA.]
12 14 15 67 89 94 A6 A8
LA STAMPA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
.
Cronaca di Torino .61
Torino-Pinerolo, per il M5S è possibile un aggiustamento per evitare di pagare le sanzioni
“Trenitalia manipola i dati sui ritardi”
La replica: accuse false. Ma la Regione invia gli ispettori per verificare la correttezza dei report
«Un’odissea
quotidiana
tra soppressioni
e poca puntualità»
il caso
MAURIZIO TROPEANO
a alcuni giorni gli ispettori dell’assessorato ai
Trasporti viaggiano
sui convogli della Torino-Pinerolo «per verificare la correttezza delle rilevazioni ufficiali sugli indici di puntualità». La Regione, poi, ha chiesto a Trenitalia una relazione
ufficiale dopo che il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle, Federico Valetti, che
usa abitualmente la linea ha
denunciato a Palazzo Lascaris un possibile «taroccamento» dei dati chiedendo all’assessorato di far luce sulla vicenda perché l’«aggiustamento» dei dati permetterebbe di
evitare il pagamento delle penali. La risposta di Trenitalia
è arrivata nel giro di poche
ore e respinge come «infondate» le accuse di manipolazione. L’azienda della holding Fs
si dice pronta a tutelare la
propria immagine in tutte le
sedi anche se adesso dovrà
spiegare alla Regione la sua
posizione ufficiale. Anche perché in assessorato hanno notato discrepanze tra i dati ufficiali e quelli forniti dai pendolari. Spiega l’assessore Francesco Balocco: «Il monitor
Viaggiatori ha raccolto, sia
pure in modo empirico, migliaia di segnalazioni che vengono elaborate ed analizzate.
Questi dati, con le denunce di
numerosi comitati pendolari,
parlano di una realtà diversa
da quella che i numeri ufficiali
lasciano intendere».
D
Le discrepanze
I dati sulla puntualità di gennaio forniti da Trenitalia
mettono in evidenza come il
92,6% dei convogli arrivi a destinazione con un ritardo
massimo di 5 minuti. Va peggio a febbraio con una percentuale dell’89,65. Ma per i
pendolari non è così. Il 22% di
tutte le segnalazioni sui disservizi riguarda proprio la
Sfm2. E i dati, anche se raccolti in modo empirico, sono
3
Consigliere
e pendolare
Federico
Valetti,
eletto in
Consiglio
regionale
per il M5S,
viaggia tutti i
giorni sulla
Sfm2 e così
ha notato
alcune
anomalie
sulle modalità
di calcolo
dei tempi di
percorrenza
tra Torino e
Pinerolo
domande
a
Andrea Casale
pendolare
«Ieri pomeriggio sono stati
soppressi due treni da Chivasso, quello delle 16.54 e
17.19 per un guasto sulla linea
e poi quello delle 17.54 viaggiava con 13 minuti di ritardo. E martedì scorso – racconta Andrea Casale, un pendolare della val Pellice che
tutte le mattine prende il treno da Pinerolo delle 6,17 per
ritornare con quello del tardo pomeriggio – il mio treno
di ritorno è partito con 15 minuti di ritardo e lo stesso
giorno quello delle 17,19 in
partenza da Porta Susa è stato bloccato a None e i viaggiatori sono stati fatti salire su
quello che è arrivato dopo».
E che cosa è successo?
89,6
minuti che viene automaticamente sottratta al tempo complessivo di percorrenza». E ancora «in alcuni casi abbiamo notato percorrenze ufficiali incredibilmente basse». A volte per
percorrere i sei chilometri che
separano Piscina da Pinerolo
Olimpica «viene dichiarato ufficialmente 1 minuto, prestazione fuori dalla portata di ogni
mezzo di trasporto».
40
per cento
per cento
Dei convogli della Sfm2
secondo Trenitalia è arrivato
con un ritardo inferiore
a 5 minuti a febbraio
Sono i treni che in base alla
segnalazioni dei pendolari
hanno registrato ritardi tra
i 10 e i 20 minuti
diversi. Il 40% delle segnalazioni parla di ritardi compresi tra
i 10 e i 20 minuti; l’undici per
cento segnala una mancanza di
puntualità che supera i 30 minuti e il 26% di sforamento sull’orario di arrivo compreso tra i
5 e i dieci minuti. «Se quanto
sostenuto dal M5S si dovesse
rivelare fondato sarebbe gravissimo», attacca l’assessore. Il
contratto di servizio con Trenitalia prevede, infatti, significative penali qualora non venga-
La replica di Trenitalia
no rispettati i parametri di
puntualità e «risulta evidente
che una alterazione dolosa dei
dati comporterebbe un danno
alle casse della regione».
Secondo l’azienda del gruppo
Fs l’accusa di manipolazione dei
dati è «destituita dal benché
minimo fondamento». Ecco la
sua spiegazione: «I rilevamenti
sono svolti da Rfi con sistemi e
metodologie completamente
automatici e certificati da enti
terzi indipendenti». E ancora:
«I dati acquisiti dai sistemi confluiscono, altrettanto automaticamente, in un database informatico utilizzato per statistiche
e informative ufficiali».
Le accuse del M5S
Il consigliere/pendolare chiede
di capire come mai «sistematicamente» l’orario di arrivo a Pinerolo venga calcolato alla penultima fermata - l’olimpica - e
non alla stazione centrale: «C’è
una differenza di percorso di 2
«In questo caso ci hanno
spiegato che erano state
messe delle pietre sulle rotaie. E se i cinque minuti di ritardo sono ancora accettabili, il vero problema per noi
che non abbiamo più il treno
che prosegue per Torre Pellice, è arrivare puntuali a Pinerolo per prendere la coincidenza con l’autobus».
E che cosa succede se i treni
arrivano con un ritardo superiore ai 5 minuti?
«Gli autisti aspettano, ma se
il ritardo aumenta loro devono partire per rispettare la
tabella di marcia. E così capita che i viaggiatori del treno
arrivato in ritardo devono attendere il bus seguente, quello in coincidenza con il treno
che arriva dopo da Torino e a
quel punto i posti sull’autobus non sono più sufficienti,
E poi c’è un altro problema
pratico».
Quale?
«Alla stazione di Pinerolo i
bagni sono sempre chiusi e
sul treno ce ne sono soltanto
due in funzione».
[A.GIA.]
Il tabellone dei ritardi
Lunghe attese
Doppio guasto
In tilt la linea
per Milano
FABRIZIO ASSANDRI
Ennesima giornata di calvario per i pendolari. Ritardi fino a oltre tre ore per i treni,
bloccati da una serie di intoppi e incidenti. Ieri pomeriggio un principio d’incendio, tra le stazioni Stura e
Rebaudengo, appiccato forse per recuperare un po’ di
rame da cavi abbandonati,
ha fermato la circolazione in
entrambe le direzioni per oltre mezz’ora per 20 treni,
compresi 4 «Frecce». Poco
dopo, a Chivasso, c’è stato un
guasto ai cavi di alimentazione: è stato di nuovo il caos,
con ritardi e cancellazioni fino a tarda serata.
«Siamo rimasti a lungo
fermi a Chivasso - dice il pendolare Roberto Biglioni – poi
il nostro treno che in teoria è
un interregionale veloce s’è
fermato a ogni stazione: due
ore di ritardo». Molte le proteste: «Ci hanno lasciato a
pochi metri dalla banchina
per molto tempo senza farci
scendere, avevano anche abbassato le luci. Qualcuno voleva rompere i vetri. Inoltre
non ci davano nessuna informazione», racconta Salvatore Alessi che ha viaggiato sul
Freccia bianca Torino-Milano che ha totalizzato 163 minuti di ritardo. Oltre al danno
la beffa: «L’anno scorso la Regione non ha riconosciuto
rimborsi a noi pendolari».
1
Unalettricescrive:
2 «Iosocheciseisemprestato;
me lo diceva mia madre, leggevo
diteneimieilibridireligioneetiricordavo nelle preghiere che, da
bambini,recitavamoprimadiaddormentarci. Ci rivolgevamo a te
come ad un superiore e ti ringraziavamo quando, dopo un volo
dalla bici o una caduta dai pattini,
si risolveva tutto col solito crostonechericoprivaginocchiaegomiti. Tu mi hai seguita sempre, eri
quell’ombra che mi respirava accanto.Lunedìmattinanonericon
me,adireilveroeraunpo’ditempochetisentivodistratto,inqualche occasione ti avevo invocato,
ma non dubitavo che fossi nei paraggi, pronto a prendermi per
mano un attimo prima di sfracellarmi al suolo. Perché l’angelo arrivasemprequandopensidiessere nel precipizio e invece la sua
mano ti raccoglie e ti fa risalire.
Quelgiornomihailasciatainfretta e furia, mentre mi ero distratta
a farmi due risate e ti sei lanciato
nello zaino di Carolina, prima per
12344567 936 A3B26
1
123456789BCDE9F7F75E9894591C9B44F79F788D771234DD7DD9
7 4884 45E BCF779 83E48B9 F99 47 B9889B4E9 D7 48E97
1
preservare la sua vita e poi concederle anche di assistere alla laurea
del suo amato Mario. Carolina avevadecisodidareunesamealmattino,perchépoivolevagodersilalaureadiMarioeunbreveperiododiriposo. Ma fra lei e quell’intenso programma è arrivata una macchina
rossachedovevafermarsiefareattraversare la mia ragazza sulle strisceeinvecenonl’havista,ecosìCarolina è volata, ma tu stavi lì, nascostodentroilgrandezainoimbottito
chehafattodacuscinoallacadutaal
suolo dopo quel volo. Quello zaino
quasi più grande di lei, piccola e minuta, morbido e accogliente che
mia figlia aveva comprato di recen-
teperpreservareilsuopceportarseloinaccademiaognigiorno.
«Oggisonofelice,manonpossonon
rivolgere il mio pensiero a chi si è
sentito abbandonato dalla buona
sorte,aqueimilionidibambini,donneeuominichenelmondosisentono abbandonati da Dio e da tutti gli
dei.Vogliocrederechepertuttiloro
la vita non sarà solo questa e che,
quando ritorneranno, magari dentro una farfalla, un leone, un delfino
o il loro ectoplasma si reincarnerà
in qualcun altro, o voleranno verso
unmondodistanteanniluce,possano prima o poi essere felici come
nessunaltroloèmaistato».
FULVIAFUSAROLI
Unlettorescrive:
tornare sul tema
Isee. Si è arrivati a questa situazione per l’eccessiva libertà concessa nella semplificazione con
l’uso smodato delle autocertificazioni e per limitare il fenomeno
che vede esclusi dalle agevolazioni i figli di impiegati proprietari
anche solo della prima casa, mentre invece sono inclusi quelli con
genitori con ville e fuoriserie che
si possono vedere davanti all’ingresso delle scuole. Quindi, la colpa è di noi italiani, o meglio, di una
parte di noi, proprio di quella che
ora protesta».
2 «Vorrei
FLAVIOROSSI
L’assessoreregionaleallaSanità
scrive:
2 «In merito alla lettera del signor Pier Carlo Perruquet sull’Oftalmico, desidero precisare quantosegue.Nelpianooperativoperil
rientro della Regione Piemonte
dal commissariamento ministeriale per il debito sanitario (piano
redatto dalla giunta Cota e rimasto pressoché inapplicato) era
contenuto anche il punto relativo
alla chiusura dell’Oftalmico. Decisioni che non possono essere ricontrattate con il ministero: con
Roma stiamo da sei mesi lavorandoperricostruirequelrapportodi
fiducia perso nel tempo dal Pie-
monte per inadempienze varie,
così da consentire quanto prima
alla nostra Regione di uscire dal
piano di rientro. Sull’Oftalmico ho
più volte ripetuto che i servizi prestati all’utenza dovranno trovare
una ricollocazione adeguata che li
valorizzi, ma anche che fino a
quandononavremoindividuatola
soluzionemigliorenonprocederemo ad alcuna chiusura. Le ipotesi
allo studio parlano di una “splittamento”traCittàdellaSaluteeSan
Giovanni Bosco, senza tralasciare
una parte di servizi all’Asl To1. Ma
sono ipotesi, in via di approfondimento. Premesso che si è chiusa
l’era degli ospedali monospecialistici, quello che è certo è che le eccellenze non stanno nei muri, ma
nei servizi offerti e nel personale
cheligarantisce».
ANTONIOSAITTA
[email protected]
via Lugaro 15, 10126 Torino
Forum lettere su
www.lastampa.it/specchio
www.facebook.com/specchiodeitempi
12 14 15 67 89 94 A6 A8
62 .Nord-Ovest
STAMPA
.LA
VENERDÌ 6 MARZO 2015
Cuneo
Asti
Savona
Studentessa albese di 15 anni
beve al pub e va in coma etilico
Percorsi di fede
e itinerari d’arte
per S. Giovanni Bosco
“Festival del Vento” a Spotorno
un weekend con 150 aquilonisti
na studentessa albese
di quindici anni è
andata in coma etilico dopo
una serata al pub con gli
amici. Nel suo sangue è
stato riscontrato un tasso di
alcol cinque volte superiore
a quello consentito dalla
legge per guidare. Il titolare
del locale, nel centro storico
della città, dovrà rispondere
di somministrazione
aggravata di bevande
alcoliche a minori. Durante
la serata, la giovane si è
sentita male e in pochi
minuti ha perso i sensi. È
stato chiamato il «118» e la
U
ragazzina è stata portata
d’urgenza all’ospedale di
Alba, dov’è rimasta
ricoverata alcuni giorni,
prima di essere dimessa
ormai fuori pericolo. I
carabineri non hanno
impiegato molto a risalire al
locale dove la minorenne
aveva consumato gli alcolici e
per il titolare è scattata la
denuncia alla Procura della
Repubblica di Asti.
L’esercente rischia una
condanna superiore ad un
anno di arresto, oltre alle
sanzioni e alla sospensione
della licenza dell’attività.
inaugurazione di una
mostra di aquiloni al
Palace dà il via questa
mattina alla 16a edizione del
«Festival del Vento» di
Spotorno. Articolata in due
sezioni (una dedicata agli
aquiloni «da strumento utile
a forma d’arte» e una a
dispositivi come il
sollevamento umano, la foto
aerea o i rilevamenti
meteorologici), sarà visitabile
questo fine settimana dalle 10
alle 17,30. Il Festival entrerà
nel vivo domani e domenica
con la due-giorni dedicata
agli aquiloni. Attesi 54 club
L’
internazionali, con oltre 150
specialisti del settore. Domani
sera si terrà l’aquilonata
notturna (dalle 21,30), night
show di aquiloni illuminati
accompagnati da dj set anni ’70
e ’80, mentre nel pomeriggio è
in programma il laboratorio
«Kiteattack» per la
costruzione di aquiloni con
materiali di recupero. Per tutto
il fine settimana le postazioni
degli aquilonisti occuperanno
la spiaggia antistante il
lungomare Kennedy. Previste
battaglie di rokkaku (aquiloni
giapponesi). Esposto in piazza
l’aquilone più antico d’Europa.
Santuario di San Giovanni Bosco ai Castelnuovo Don Bosco
Vercelli
Biella
Le banche bloccano ancora
il palazzetto del Red Volley
iente palazzetto per il
volley a Borgo Vercelli,
centro a pochi chilometri dal
capoluogo. Motivo? Le
banche da circa un anno
bloccano i finanziamenti
necessari alla realizzazione
del progetto voluto dal Red
Villata Volley, formazione
che milita nel campionato di
B1 femminile. Una struttura
che ospiterebbe tutte le
squadre, anche quelle
giovanili, del club
biancorosso presieduto dal
patron Franco Milani. Nel
piano presentato a inizio
2014 dal Red e dal Comune
erano previsti, accanto allo
N
stadio di calcio Vigino, anche
campi di calcio a cinque e oasi
per i bambini del paese.
L’impianto previsto è
rispettoso dell’ambiente, visto
che l’illuminazione è ricavata
dal fotovoltaico, e anche il
riscaldamento è autoprodotto
e a zero impatto. Il costo
complessivo si aggira sui 2
milioni e 100 mila euro. Ed è
proprio questo il problema.
Quello che frena la
realizzazione del «Pala Red».
Gli istituti bancari non hanno
ancora dato il via libera al
piano. La società ha già
provveduto a rinnovare il
permesso di costruzione.
Alessandria
Il caso dell’Eternit di Casale
oggi all’università di Torino
ternit: giustizia? Si può
dire che sia stata fatta
giustizia al maxiprocesso sui
morti d’amianto che è finito
con la prescrizione
sentenziata a novembre dalla
Corte di Cassazione?
Un’analisi sul caso di Casale
Monferrato - «dalla sentenza
d’Appello alla sentenza di
Cassazione, che cosa è
cambiato» - si svolge oggi alle
17,30 al Campus Luigi
Einaudi (Aula 3)
dell’Università di Torino.
Partecipano relatori
autorevoli: Carlo Federico
Grosso, docente di diritto
penale all’Università di
E
Torino, Davide Petrini, docente
di diritto penale del lavoro alla
stessa Università e uno dei
legali di parte civile al
maxiprocesso, e Bruno Pesce,
portavoce Afeva (Associazione
famigliari e vittime amianto) di
Casale Monferrato. La vicenda
ruota intorno al reato di
disastro ambientale, che era
stato contestato dalla procura
di Torino (Guariniello, Colace e
Panelli) a 2 patron dell’Eternit,
condannati in primo grado. In
Appello, era stato riconosciuto
colpevole solo l’imputato
svizzero (il belga era morto), la
Suprema Corte invece ha
decretato la prescrizione.
ono stati presentati a
Castelnuovo Don Bosco
alcuni degli appuntamenti
che rientrano nelle iniziative
per il bicentenario. Tra
questi un incontro con 5000
studenti il 15 e 16 agosto; il 23
maggio il raduno di 80
vescovi salesiani. Poi molti
percorsi e pellegrinaggi alla
S
ricerca dei luoghi dove è nato
e ha studiato San Giovanni
Bosco. Oltre ai percorsi
religiosi: una camminata
nordica, le visite ai crutin, gli
itinerari del Romanico e dei
soffitti in gesso. E il 22 marzo
inaugurazione del cammino
da Riva di Chieri a
Castelnuovo.
D
Diario
del
Nord
Ovest
Imperia
Poliziotti da Ventimiglia
all’Expo di Milano
La protesta del sindacato
Virus Zeus, l’estorsione è online
Comuni e aziende sotto attacco
ffici pubblici e aziende,
anche nel Biellese, negli
ultimi giorni, sono finiti nel
mirino di Zeus e
Cryptolocker, due
pericolosissimi virus
informatici che una volta
auto-installatisi sui
computer, bloccano gli
archivi rendendo
irrecuperabili i dati non
ancora salvati attraverso il
backup. Al momento sono
due i Comuni della provincia
di Biella rimasti vittima di
questa minaccia, quattro
invece le aziende.
Zeus può venire scaricato
inavvertitamente mentre si
U
naviga su siti internet non
sicuri. Più subdolo
Cryptolocker. Le vittime
vengono raggiunte da mail
con false intestazioni. Il più
delle volte i «pirati» si
nascondono dietro i principali
corrieri. Nella mail
«trappola», in cui si fa
riferimento a merce in
consegna, c’è un link che
l’utente è invitato a cliccare.
Una volta premuto il tasto del
mouse non c’è più nulla da
fare. Il pc è bloccato. A quel
punto l’hacker contatta la
vittima e gli chiede un
«riscatto» in Bitcoin per
sbloccare il computer.
Novara
Precipita mentre arrampica
Grave ragazzina di 12 anni
on è stata una manovra
azzardata e nemmeno
la rottura di una corda a
provocare la caduta da 8
metri di una ragazzina
appassionata di
arrampicata sportiva. Poco
prima delle 21 di mercoledì
alla palestra artificiale di
arrampicata Makalu, nei
locali dello SportCube di
Cameri, la dodicenne ha
indossato una imbracatura
differente da quella che
usava da novembre per
allenarsi. Ha fatto da sola,
come aveva imparato, il
nodo destinato ad
agganciare l’imbracatura
N
alla fune di sicurezza: «La
salita l’ha completata senza
problemi - dice l’istruttore e
guida alpina del Cai Novara
Mauro Mairati, che si occupa
della formazione della
giovane atleta - Giunta alla
“sosta”, a circa 8 metri di
altezza, ha iniziato la discesa.
È stato in quel momento che
il nodo che aveva fatto in
precedenza non ha retto». La
ragazza, che frequenta le
medie a Galliate, è stata
trasferita dal 118 nella
rianimazione dell’ospedale
Maggiore di Novara per poi
essere spostata nel reparto
di traumatologia.
Verbania
Aosta
L’incontro hard su Skype
è una trappola per l’estorsione
Due quindicenni con lo spray
imbrattano mezza città
l contatto arriva su
Facebook: quattro righe
attraverso messenger, da lì è
un attimo passare
all’amicizia, guardare
reciprocamente le foto del
profilo. Poi la ragazza generalmente bellissima, ma
non sempre la stessa - chiede
di continuare il dialogo su
Skype, dove ci si può vedere
grazie alla webcam. E qui lei,
si spinge a chiedere
all’interlocutore di mostrarsi
senza vestiti; la proposta
successiva è di masturbarsi
davanti alla telecamera. Poi
la ragazza si disconnette per
S
I
qualche minuto, quindi
ricompare inviando una parte
del filmato, quella più erotica,
con alcune scritte in
sovrimpressione. Una si
ripete: «Attenzione a
quest’uomo, si masturba
davanti a un bambino di otto
anni», dicitura accompagnata
da un logo simile a quello della
polizia. È il momento della
minaccia: alcune migliaia di
euro per evitare che il filmato
venga inviato agli amici di
Facebook della vittima.
In questura a Verbania
stanno arrivando 3-4 denunce
a settimana.
La polizia di frontiera di Ventimiglia
a aprile ben 15 poliziotti
del settore di frontiera di
Ventimiglia saranno aggregati
a Milano per garantire la
sicurezza dei visitatori
dell’Expo. Risultato? Una
sensibile riduzione dei
controlli di confine, in un
periodo, quello estivo, in cui
già normalmente si verificano
le maggiori emergenze. La
denuncia, facendosi portavoce
D
del timore confermato da
diversi agenti, arriva dal Silp, il
sindacato di polizia della Cgil,
con Michele Vanacore e Roberto
Iaderosa, convinti che i numeri
dei trasferimenti debbano
essere rivisti. «Il rischio è che
certi servizi debbano “saltare”
del tutto o essere effettuati con
un numero ridotto di uomini:
con tutto ciò che questo
comporta per la sicurezza».
ono due ragazze
quindicenni ad aver
imbrattato mezza Aosta con
le bombolette spray nelle
scorse settimane. Sono state
identificate dalla Digos e
denunciate per
deturpamento e
imbrattamento di cose altrui.
«Ci stiamo occupando di
troppi minori. Credo ci sia un
problema» ha commentato
su Twitter il questore
Maurizio Celia. Lo scempio
combinato dalle ragazze
nella notte tra il 17 e il 18
febbraio scorso sul sagrato
della Cattedrale, sotto il
Palazzo regionale (con insulti
rivolti alle autorità) e sui muri
del centro storico aveva
scatenato le polemiche. «E’ un
problema di socializzazione
sottovalutato da parte degli
educatori, genitori in primis aggiunge il questore -. Un
pizzico di controllo sociale in
più da parte di chi dovrebbe
esserne preposto non farebbe
male. Due ragazze che di notte
vanno in giro a compiere atti
vandalici è un segnale che non
va sottovalutato». Le
quindicenni sono state
segnalate al Tribunale dei
Minori di Torino.
[D. GE.]