Social Web News, la voce della rete su… Costa Concordia

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Social Web News, la voce della rete su… Costa Concordia
Roma, 31/01/2012
Social Web News, la voce della rete su… Costa Concordia
In un unico portale le news, i post, i tweet, le domande e le risposte immessi nella Rete sul
naufragio della Costa Concordia. Dietro al sito Social Web News si muove un mare magnum di
dati su quello che si dice in Internet sulla tragedia della Costa Concordia.
www.socialwebnews.org è un servizio di vasto interesse in grado di offrire la voce della Rete
immediata e in tempo reale su un determinato tema. Grazie ad un grafica particolarmente
semplice ed intuitiva, il sito si presenta come un incubatore facilmente utilizzabile e continuamente
aggiornato di notizie su un singolo argomento provenienti dai quatto angoli del mondo.
Il sito espone un sottoinsieme dell’immensa mole di dati disponibili, la cui totalità può essere
richiesta ad Extreme e Kapusons.
Quali sono le responsabilità di Costa Crociere? È davvero tutta colpa del Capitano Schettino? Come
sono andati realmente i fatti? Qual è il flusso della notizia? A quali temi gli utenti prestano maggiore
attenzione? Dove si parla della vicenda? Esistono argomenti che ancora non sono stati sviscerati ed
analizzati? A queste e ad altre domande si potrà provare a dare risposta grazie a Social Web News.
La tragedia della Costa Concordia è solo il primo caso di studio per Social Web News che si
proporrà sempre di più in futuro come l’incubatore di notizie, post, tweet e commenti sugli argomenti
di attualità.
Costa Concordia e la Rete
Il 13 gennaio 2012 la Costa Concordia, una delle navi più prestigiose della flotta di Costa Crociere,
ha violentemente urtato uno scoglio a poche centinaia di metri dall’Isola del Giglio. Dopo poche ore
la nave si è adagiata su un lato e ancora oggi non sono chiari i termini della tragedia.
A pochi minuti dall’impatto però il web già parlava dell’accaduto. Si rincorrevano tweet, post, notizie
che tracciavano i contorni ancora foschi di quella che si sarebbe rivelata una vera tragedia. Come per
altri avvenimenti più o meno drammatici, anche in questo caso gli utenti della Rete hanno creato le
notizie, le hanno fatte girare e hanno portato i dettagli dell’accaduto agli occhi di tutti.
Social Web News e il monitoraggio dell’evento
Extreme e Kapusons, grazie alla loro esperienza tecnolgica, hanno immediatamente iniziato a
raccogliere informazioni su ciò che stava accadendo, monitorando ogni singolo angolo della rete. Nel
corso dei giorni è stata accumulata una enorme mole di dati che adesso è a disposizione su
www.socialwebnews.org. Sul sito, infatti, è possibile visualizzare i più recenti interventi
pubblicati nella Rete in tutto il mondo sul naufragio della Costa Concordia. Inoltre, grazie a dei
grafici di sintesi si ha la percezione immediata di ciò che gli utenti di internet pensano
dell’argomento.
Il funzionamento dello strumento
Social Web News è un servizio che vive della rete e che alla rete restituisce ciò che produce. Pur
essendo stato creato e sviluppato in Italia, il sito è in lingua inglese e si rivolge a utenti provenienti da
tutto il mondo, a quegli stessi utenti che hanno fornito i contributi che Social Web News ha raccolto.
La notizia del naufragio della Costa Concordia è arrivata in tutto il mondo sia per la forte emozione
suscitata dalla tragedia, sia perché i passeggeri della nave provenivano da tutti i contenenti. Per
queste ragioni, Social Web News deve rivolgersi a tutto il mondo.
Il sistema aggiorna i dati ogni ora, raccogliendoli in dieci lingue e visualizzandoli in maniera
aggregata o divisa per lingua. Proprio in ragione della funzione di ricerca multilingua, lo strumento è
facilmente utilizzabile anche per raccogliere dati in lingua straniera.
Un altro filtro impostabile sul sito è quello per fonte. Viene diversificato l’apporto di notizie
provenienti da giornali o fonti di informazione istituzionali (news), di blog, di Facebook, di Twitter e
di forum. Infine, è possibile impostare intervalli temporali diversi oltre a quelli aggregati in cui il
sistema rintraccia i dati.
Tramite un’interfaccia molto intuitiva, Social Web News risponde ad alcune delle principali domande
che regolano i criteri della notizia: who, when e where.
 Web. Questa è la prima sezione che l’utente visualizza quando si collega al sito. Si presenta
come una schermata in cui vengono visualizzate solo le ultime news, post e tweet, divisi per
fonte. Una cartina del mondo offre l’immediata percezione di quali siano i Paesi in cui si parla
dell’argomento.
 Who. Qual è il canale di comunicazione maggiormente utilizzato per parlare dell’argomento?
A questo interrogativo particolarmente interessante a fini sociologici, è possibile trovare
risposta in questa scheda: approfondire meglio il contributo di ogni singola voce del menu sul
dato complessivo con i contenuti divisi per fonte (news, blog, Facebook, Twitter e forum) e
visualizzabili per lingua e data.
 When. Quando si è parlato del naufragio della Costa Concordia? Sono rintravviabili dei
picchi negativi o positivi? A quali avvenimenti sono legati? La distribuzione nel tempo della
notizia sulle varie fonti è visualizzabile in questa scheda, dove un grafico riporta i flussi dei
dati divisi, anche in questo caso, per fonte e visualizzabili in maniera aggregata o per singola
lingua.
 Where. Oltre che in Italia, in quali posti del mondo si parla del naufragio della Costa
Concordia? Questa sezione raccoglie uno dei dati più interessanti dell’intera ricerca: grazie
all’identificazione dei luoghi fisici in cui avvengono le connessioni internet, tramite una
cartina il sistema è in grado di mostrare da quali paesi vengono pubblicati i contenuti. Anche
in questo caso può essere eseguito un filtro per lingua, fonte e data.
Oltre ai contenuti testuali, la rete si presenta sempre di più come un luogo di condivisione e di
scambio di materiali multimediali. In relazione ad un evento di questa portata, sono tantissime le foto
che si possono rintracciare su internet. Per questa ragione è stato deciso di implementare delle
gallery fotografiche tratte dalla ricerca per immagini di Google che raccolgono i file immessi nella
rete in relazione all’evento.
Target
Social Web News può risultare uno strumento particolarmente importante per diversi tipi di soggetti.
Le aziende, le istituzioni e le organizzazioni coinvolte negli argomenti monitorati possono trovare
in questo strumento un prezioso raccoglitore di informazioni da utilizzare nelle sedi più diverse. Allo
stesso tempo, i dati esposti sono di interesse in termini di analisi sociologica e sono molto appetibili
per università e dipartimenti di ricerca. La stampa nazionale ed estera potrebbe trarre nuove
chiavi di lettura della vicenda ed avere spunto per la realizzazione di inchieste e l’analisi della
notizia. Gli utenti, infine, soprattutto coloro che seguono con particolare interesse la vicenda, hanno
la possibilità di avere un quadro chiaro della situazione e di reperire con estrema velocità le
informazioni di interesse.
“L’ascolto e l’analisi della rete è ormai una necessità per tutte le organizzazioni perché è nella rete
che si formano idee, opinioni e in essa si possono raccogliere ‘in diretta’ i fatti del mondo come in
questo caso. Ma questo è un task complesso che richiede tecnologie, infrastrutture e competenze
specialistiche per automatizzare il processo di trasformazione dei contenuti in conoscenza strutturata
che ci permette di agire e reagire alle dinamiche del mercato globalizzato”, sostiene Riccardo Di
Marcantonio, Amministratore Unico e Fondatore di Extreme. “Le nostre tecnologie sono oggi
impiegate da importanti realtà nazionali e internazionali pubbliche e private che con il nostro
supporto sono riuscite ad integrare nei loro processi decisionali questa nuova forma di conoscenza”.
“Social Web News rappresenta un vero e proprio passo avanti nell’ascolto della Rete”, sostiene Ugo
Esposito, Amministratore Unico di Kapusons. “Quando ci siamo resi conto di avere in mano
questa immensa mole di dati ci siamo immediatamente messi al lavoro per renderli fruibili.
Personalmente ritengo che i dati siano di particolare interesse per chi si occupa di analisi di flussi
comunicativi e per la stampa, sempre alla ricerca di nuovi spunti per raccontare la notizia. Come
Kapusons – conclude Esposito – ci siamo da subito impegnati per rendere fruibili i contenuti a
disposizione, nell’ottica di rendere la teconologia sempre più alla portata di tutti”.
Extreme
Extreme è un’azienda italiana composta da un team di 20 professionisti, con sede a Roma, che da un
decennio si occupano di consulenza, tecnologie e progetti di business e web intelligence. Tra i
principali prodotti, WebLive è uno strumento per il monitoraggio e l’analisi del web molto utilizzato
dalle grandi aziende per acquisire informazioni dalla rete sul proprio settore di business, sui clienti e
sui competitor.
Kapusons
Kapusons è uno studio di comunicazione e sviluppo software di Roma nato nel 2003 integrando
l’estremo pragmatismo di chi sviluppa software e progetta sistemi per il trasferimento
dell’informazione con lo spirito innovativo e la creatività di ricercatori, comunicatori, esperti di
marketing e designers. In questa ottica, Kapusons declina i suoi progetti di comunicazione in ambito
aziendale, pubblico e sociale e politico ed istituzionale, proponendo offerte e consulenze su misura
per i clienti. Tra i principali prodotti della società vi sono PortalManager, un CMS per la gestione di
portali web sviluppato in .net e RubyonRails, e Kalendar, un software per la gestione di agende e
contatti e per la generazione di documenti personalizzati.
Nota metodologica
I dati presentati sono raccolti da diverse fonti web pubbliche attraverso sistemi automatici di analisi e
non costituiscono l’insieme complessivo delle informazioni disponibili nella rete, ma una campione
rappresentativo proveniente da:
 quotidiani online
 siti web1.0
 forum
 blog
 twitter
 facebook (solo dati pubblici)
La classificazione delle fonti, eccetto Twitter e Facebook viene eseguita con strumenti automatici e
pertanto possono presentarsi classificazioni errate. I dati provenienti da Twitter e Facebook
costituiscono l’insieme dei dati resi disponibili dalle due aziende attraverso gli strumenti pubblici di
accesso (API) che, per loro stessa ammissione, non costituiscono la totalità delle informazioni
disponibili ma un campione rappresentativo.
La rilevanza delle fonti è calcolata attraverso indicatori statistici forniti da Amazon/Alexa, mentre il
grado di influenza degli autori Twitter è fornito da KLOUT.COM. La geolocalizzazione dei contenuti
si riferisce al collocamento geografico dei server.
Le informazioni visualizzate nel sito sono un sottoinsieme dei dati disponibili. La totalità dei
dati puà essere richiesta a: [email protected] e [email protected].