Ecobilancio: un modulo per l`apprendimento collaborativo (prima

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Ecobilancio: un modulo per l`apprendimento collaborativo (prima
Strumenti
supervisore
SILSISMI
SETTEMBRE/OTTOBRE
2003
Ecobilancio: un modulo
per l’apprendimento
collaborativo
Un pensiero comune per lo sviluppo sostenibile
Prima parte
L
a complessità dei rapporti tra sistemi di impresa e “ambiente” comporta oggi,
sempre più, una conversione dell’approccio all’insegnamento della disciplina,
se non altro per includervi il tema che è divenuto un momento centrale per tutte le attività economiche.
Il modulo che si presenta ha l’intento non solo di sensibilizzare gli studenti al problema, ma anche, e soprattutto, di formare una mentalità economico-aziendale orientata
all’inclusione della variabile ambientale, in senso lato, nelle dimensioni d’impresa, nel
presupposto che “la questione della razionalità coniugata alla questione ecologica, come
rapporto di reciprocità uomo/natura, è sia una questione antropologica, che una questione etica. Una nuova razionalità implica delle scelte coerenti e quindi un’etica. Dalla
crisi della ragione non si esce negando questa ma, pascalianamente, con nuove ragioni
non comprese in questa”1.
L’urgenza e l’ineludibilità della proposta derivano sia dal momento storico-economico
contingente, che peraltro offre numerosissime occasioni e ampi spunti di motivazione
proprio nella realtà quotidiana, sia dalla ripresa, operata dai cultori della disciplina2, dei
principi enunciati dai maestri dell’Economia aziendale, fra questi Onida che, sempre
attento alla centralità dell’uomo scrive: “Nei limiti in cui è condizione di vita e di sviluppo per l’impresa, l’economicità ha un valore strumentale per qualsiasi fine, non solo
di singoli soggetti, ma pure di natura sociale e di bene comune, che l’impresa si proponga di realizzare […] La buona economia conduce l’impresa a servire saggiamente,
piuttosto che a trascurare, il bene comune, d’accordo e non in contrasto con le più elevate esigenze morali. Quanto al dovere di curarsi della socialità e di operare per il bene
comune, è chiaro che esso spetta non soltanto allo Stato, ma pure alle imprese e agli
individui, e, in genere, a tutti quanti vivono nella società, partecipi e inevitabilmente
cooperatori del suo bene e del suo male”3.
Il modulo è organizzato in modo da condurre gli studenti gradualmente, ma con rigore, entro i nuclei fondamentali del tema “ambiente”: a momenti di ricerca delle fonti
in rete seguono momenti di analisi e modellizzazione, per costruire mappe concettuali e strutturali, che costituiscono premessa ad attività più propriamente contabili,
quali la distribuzione del valore aggiunto tra i vari interlocutori aziendali, l’analisi di
rendiconti socio-ambientali. La partecipazione collaborativa ai lavori di gruppo si
alterna a momenti di ricerca e di applicazione individuali, al fine di sviluppare, attraverso lo scambio e il confronto nella “comunità di apprendimento”, la costruzione
delle conoscenze e delle competenze al fine di poter pervenire coerentemente a una
significativa ricaduta individuale. Il percorso modulare può essere sviluppato in
modo sequenziale (a), oppure può essere alternato ad altre attività, che si ritengono
propedeutiche allo stesso (b), se già svolte. Ciò in quanto le unità didattiche si presentano autonome e compiute. Gli approfondimenti invece si propongono per situazioni di eccellenza, per conseguire gli obiettivi indicati nella scheda di programmazione del modulo riportata in chiusura dell’articolo.
1. Vita, Razionalità ed etica: la conoscenza sociologica del limite, Franco Angeli, Milano 1993, p. 225.
2. G. Troina, L’impresa e la gestione ambientale, “Il Sole-24 Ore”, 2001.
3. P. Onida, Economia d’azienda, Utet, Torino 1971, p. 90.
ELEMOND SCUOLA & AZIENDA
di VIrginia Dall’Ò
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Strumenti
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Approfondimenti
SETTEMBRE/OTTOBRE
U.D. 1
Mission-Valore
(b)
Agganci al programma
Rielaborazione finanziaria
del bilancio
(a)
E.V.A.
2003
(b)
U.D. 2
Bilancio sociale
Rendiconto sociale
enti pubblici
(a)
Calcolo indici
Formula
imprenditoriale
U.D. 3
Bilancio ambientale
Nelle lezioni si è fatto ampio uso di presentazioni in PowerPoint, che possono anche
essere riprodotte su lucido e illustrate in classe, per una precisa scelta comunicativa: lo
strumento infatti, mentre consente di mettere in luce con linearità e chiarezza le parole chiave e le loro interconnessioni, come pure l’articolazione delle conoscenze e la
struttura dei prospetti contabili, lascia ampia libertà all’insegnante nella scelta dei
tempi e dei modi di presentazione delle singole videate e, all’interno di queste, dei singoli item, in stretta sintonia e sincronismo con i quesiti posti dagli studenti nel corso
dei lavori e il ritmo di apprendimento della classe.
Unità didattica 1
Il punto di attacco con la classe è una navigazione in rete alla ricerca del significato del
termine mission – in quanto quasi tutte le aziende che operano nel Word Wide Web si
presentano dichiarando appunto la loro mission – che gli studenti possono visionare
“dal vivo” cogliendone il significato intrinseco.
Mission (lavoro individuale)
“Le imprese non possono sopravvivere se ignorano la loro ragion d’essere e il loro
fine ultimo.”
(L. Megginson, D.C. Mosley e P.H. Pietri Jr., 1992)
Situazione
I siti segnalati* per l’esplorazione in Internet parlano di “mission aziendale”. A tuo parere:
• a quali categorie di interlocutori essa si rivolge?
• quali elementi sono riconducibili nella “mission”?
• l’imprenditore ha responsabilità sociali?
Proposta di lavoro
Dopo aver riflettuto sui punti oggetto d’osservazione e ricercato il significato del termine
“mission aziendale” presenta una breve sintesi delle tue considerazioni personali (su file
Word, formato .doc, massimo 1 pagina).
ELEMOND SCUOLA & AZIENDA
* www.santaflora.it; www.team2it.com; www.pirelli.com
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La proposta di lavoro viene consegnata individualmente4 a ogni studente e la sessione
di lavoro termina con:
la stampa della relazione richiesta;
l’assegnazione del compito a casa (naturalmente, chi non ha possibilità di usare il
PC a casa, si può fermare a scuola in laboratorio).
4. Occorrerà fare un piccolo questionario di ingresso, se la classe è nuova e non ha mai navigato in Internet,
per decidere se impostare una navigazione guidata (dall’insegnante) sull’uso della rete, oppure completamente autonoma.
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Presentiamo alcuni esempi di elaborati individuali.
Santaflora: ogni tipo di attività, naturalmente, ha una sua missione aziendale; nel caso
di questa società la missione è quella di distribuire nel mondo (mercato primario
Italia) una miscela di purezza e bellezza che sia sana e di altissima qualità. Questa
società parte dal fatto che l’acqua sia uno degli elementi essenziali per l’uomo e che il
successo si basi su una stretta collaborazione tra i clienti e i partner commerciali.
Ovviamente l’obiettivo è incrementare la propria quota di mercato sia in Italia che
all’estero. In questa società l’imprenditore non ha responsabilità sociali.
Team 2: è una società in grado di soddisfare qualsiasi esigenza della clientela riferita
al proprio settore, avendo un grado di flessibilità e agendo con tempestività e completezza.
L’ obiettivo principale è quello di aiutare le aziende ad affacciarsi e approfondire le
opportunità offerte dalla Information Technology.
In generale: la mission, oltre a essere l’obiettivo primario della società attorno a cui
ruotano tutte le attività, è anche un elemento di coesione tra le parti che compongono la società in quanto organismo complesso.
Elementi della mission:
- coesione tra le parti;
- garantire qualità;
- essere flessibili;
- agire con tempestività.
Noto che ogni impresa si presenta su Internet con uno schema fisso. Infatti i suoi elementi sono spesso:
-
la presentazione;
in che cosa crede l’azienda;
il suo obiettivo;
la sua strategia;
le opportunità che essa offre;
l’organizzazione dell’azienda (staff).
A mio parere, in nessuna delle tre imprese visionate l’imprenditore ha responsabilità
sociali in quanto Santaflora, essendo una s.r.l., ha responsabilità limitata, Pirelli e
Team 2 sono grandi società e presumo siano S.p.A.
Le missioni:
- per Santaflora è quella di vendere l’acqua;
- per Team 2 è quella di aiutare le aziende ad affacciarsi a Internet e di risolvere i problemi di implementazione
In ogni missione gli obiettivi devono essere adeguati al proprio modello aziendale e
devono essere operati in modo oculato seguendo quindi la propria ragion d’essere e
i propri fini ultimi…
Partendo da un motore di ricerca Internet, individuate la mission di due aziende non ancora visitate:
- segnate la U.R.L. in un file Word, per poterle raggiungere rapidamente;
- indicate a fianco dell’indirizzo i caratteri salienti della missione aziendale delle imprese
visitate (massimo 5 righe).
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Mentre dal primo elaborato emerge il raggiungimento degli obiettivi dichiarati, il
secondo rileva, nonostante la pertinenza e la rispondenza alle richieste, quanta poca
consapevolezza abbiano gli studenti del valore sociale dell’impresa e delle responsabilità imprenditoriali.
C’è proprio da fare un grande lavoro! È dunque necessario assegnare un compito da
svolgere a casa, sempre attraverso la navigazione.
Preparatevi a illustrare il risultato della vostra esplorazione in rete.
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Mission (compito a casa)
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Il compito, che è di rinforzo all’attività in classe, darà esiti analoghi ai precedenti elaborati, ma dovrà essere presentato all’insegnante in modo diverso.
Importante sarà qui il passaggio dal reperimento delle fonti informative alla predisposizione di una struttura di archiviazione dei dati utile per la classe, in forma tabellare,
incrementabile con il contributo di tutti, passaggio che consente di vedere come, partendo
da lavori individuali, si raccolgono, si archiviano, si trattano i dati necessari a elaborare le
informazioni utili nel team di lavoro (obiettivo metacognitivo).
Sarà cura dell’insegnante sottolineare questo aspetto nel momento in cui richiederà agli
studenti di inserire nella tabella, che avrà in precedenza predisposto in Word, i risultati del loro lavoro e aprirà una breve discussione guidata.
Tabella di sintesi
La mission e le imprese
http://www.cybion.it/
Classe ... a.s. 2001-2002
La missione aziendale di Cybion s.r.l. è sfruttare l’enorme
quantità di informazione strategica presente sul Web attraverso un’offerta di servizi informativi personalizzati per il
sostegno delle attività decisionali delle aziende sviluppati
mediante l’utilizzazione di agenti intelligenti e sistemi di analisi semantica e cartografica di ultima generazione.
Tnt logistic Italia
Azienda leader in Italia nella fornitura di servizi di logistica integrata. Nel sito trovate la mission aziendale, le tipologie di servizi
offerti e informazioni. Ha sede ad Assago, in provincia di Milano.
http://www.logycs.it/html/
profilo.html
La loro missione è lo sviluppo di assistenza e consulenza strategica a lungo termine con le imprese. Allineano le tecnologie
informatiche aziendali, l’operatività generale e le strategie con
i nuovi processi di e-business. Aiutano le aziende a ottimizzare i processi operativi riducendone i costi di impiego e potenziando i servizi di Customer Service per attirare nuovi clienti e
garantire un sicuro vantaggio competitivo sul mercato.
http://www.bookitalia.com/
chisiamo.asp
Book Italia Commerce radica la propria missione nella valorizzazione e promozione della cultura, dell'economia e del
territorio pugliese. Grazie al portale Internet bookpuglia.com
crea una finestra di dialogo tra la Puglia e il resto del mondo
dando visibilità alle aziende ivi registrate.
Tocca ora all’insegnante fare il punto dell’esplorazione Internet sulla mission. Ecco il
succo della lezione, che viene effettuata con una presentazione in PowerPoint, fermandosi a sottolineare i concetti con esempi, oppure su lucidi (in questo caso con minore
efficacia comunicativa).
Scaletta della lezione
1
Mission
L’impresa oggi vive in un contesto ampio e articolato che si muove con un trend di cambiamento molto accentuato, almeno nel lungo periodo.
2
Il contesto è formato da vari interlocutori
Dagli azionisti (shareholder)… agli stakeholder.
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Responsabilità sociale
Si traduce in primo luogo nell’identificazione dei suoi stakeholder e in secondo luogo nella
ricerca di un giusto bilanciamento tra i legittimi interessi in gioco.
La mission rappresenta lo spirito, la terza dimensione che anima l’intero complesso organizzativo dell’impresa e del contesto esterno nel quale essa opera.
4
Mission
- È una dichiarazione di intenti molto ampia (comprende anche la responsabilità civile).
- Rappresenta la base per la formulazione degli obiettivi e delle strategie e quindi indirizza la pianificazione strategica.
- È strettamente legata all’evoluzione dell’etica morale del management.
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Evoluzione del capitalismo
Dalla ➔ Massimizzazione degli utili a ➔ …
6
Introduzione alle “provvidenze”
7
Introduzione di innovazioni nella gestione delle imprese
8
Diffusione della sensibilità sociale
- La globalizzazione, che fa parte del cambiamento che caratterizza il nostro millennio,
induce le imprese all’allargamento delle dimensioni economiche, politiche e sociali.
- Si fa strada il concetto di “creazione di valore” per gli stakeholder da parte delle imprese, non solo di produzione di valore per gli azionisti.
9
Il problema
“Il problema che si pone non è tanto domandarsi se l’impresa è socialmente responsabile o irresponsabile, ma se essa esercita la sua funzione sociale solo rispettando la legge
e la morale corrente e seguendo le regole della competitività sul mercato alla ricerca diretta del profitto o se, invece, è necessario tenere conto anche di altre variabili che sono
dette sociali.”
(G. Rusconi, Incontri per docenti Economia aziendale della Lombardia, Milano 2002,
dispensa]
Al termine della lezione, oltre allo studio sul testo in adozione, vengono assegnate alcune letture sul tema, anche tratte da quotidiani; alcuni esempi:
- F. Alberini, Il capitalismo? È alle corde perché ha perso la base etica, “Corriere della Sera”,
12 agosto 2002;
- G. Cagnoli, I nuovi paradigmi del capitalismo, “Il Sole-24 Ore”, 25 novembre 2002;
- S. Salis, L’impresa scopre l’“utile” nell’etica, “Il Sole-24 Ore”, 25 novembre 2002.
L’intervento didattico prosegue con un lavoro di gruppo, per allargare il campo di indagine alle relazioni tra azienda e ambiente, ponendo il focus ora sul concetto di “valore”.
Mission (lavoro di gruppo)
“Le imprese devono rifiutare la visione finalizzata alla sola massimizzazione del profitto…
Dovrebbero ascoltare i propri stakeholder, cercando di coniugare armonicamente gli interessi delle singole parti.”
(Amartya Sen, Lo sviluppo è libertà, Mondadori, Milano 2000)
“Il valore dell’impresa è contemporaneamente valore economico, valore competitivo e valore sociale, definito dal contributo dell’impresa al benessere e allo sviluppo della comunità
nella quale è inserita.”
(Alessandra Tami, Dalla banca al mercato, Franco Angeli, Milano 2000)
La responsabilità sociale può essere intesa come l’obbligo, da parte del management, di
stabilire obiettivi, di prendere decisioni e di attuare linee di azione in sintonia con quanto
stabilito dalla “mission” aziendale. Anche alla luce delle letture effettuate:
- quali sono gli input prelevati dall’ambiente e quali gli output immessi di cui l’imprenditore
ha responsabilità?
- come si può “creare valore” in azienda?
- dove va a finire la ricchezza generata nell’impresa?
Proposta di lavoro
Dopo aver discusso tra di voi sui quesiti posti rappresentate in uno schema le relazioni fondamentali tra ambiente e azienda di cui l’imprenditore è responsabile, indicate in che modo
l’impresa sviluppa la capacità di creare e diffondere ricchezza.
Presentate su lucido le considerazioni condivise e i problemi aperti, precisando che cosa
intendete per “valore”.
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Situazione
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L’elaborato del primo gruppo presenta un’efficace modello che mette in luce la circolarità dei rapporti tra azienda e ambiente e contiene una precisa indicazione sul modo
con cui si crea il valore in azienda; lasciano invece a desiderare il riconoscimento degli
input/output aziendali e la definizione del concetto, che viene fatto coincidere tout
court con l’immagine, il prestigio.
Imprenditore
Input
Output
- Marchio aziendale
- Pubblicità
- Beni e servizi
- Manodopera a basso costo
- Acquisti, importazioni
Ambiente
Il valore si crea: - attraverso l’organizzazione interna di base
- offrendo il prodotto a basso prezzo
- effettuando indagini di mercato
Utilizzato per ampliare
la società
- Si intende il prestigio - L’immagine sul mercato
Nel secondo elaborato, senz’altro meno efficace del primo sotto l’aspetto della rappresentazione, l’analisi risulta invece più articolata, così come la ricerca di un significato
non intuitivo ma logico-deduttivo.
Azienda
Input
Output
- Abitudini del consumatore
- Qualità del prodotto
- Rispetto dell’ambiente
- Modificare il prodotto in base ai
gusti della clientela
- Garantire il controllo sulla
tenuità del prodotto
- Aumento di prezzo ma utilizzo di
prodotti naturali
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• Creare valore in azienda significa armonizzare il valore competitivo, sociale ed economico.
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Competitivo = Rapporto ottimale qualità-prezzo
Sociale = Rispetto dell’ambiente e degli interessi collettivi
Economico = Mantenere un minimo di guadagno
Il valore creato garantisce all’azienda una buona reputazione
La sistematizzazione consentirà non solo di recuperare le intuizioni degli studenti nella
distinzione del concetto di valore, ma anche di proporre il linguaggio specifico appropriato, di rappresentare più compiutamente i legami , di presentare il modo con cui in
azienda si crea valore, di distinguere il successo dall’immagine, di analizzare compiutamente gli elementi che contribuiscono alla sopravvivenza dell’azienda nell’ambiente.
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La scaletta è la seguente.
Scaletta della lezione
1
Relazioni azienda/ambiente (Modello)
2
Che cos’è valore?
Se l’impresa consegue profitti elevati ma…
3
Ecosistema (Modello)
4
Ruolo dell’azienda
L’istituzione aziendale ha assunto un ruolo cruciale all’interno dell’economia dei paesi sviluppati come soggetto che:
- produce ricchezza, attraverso la trasformazione di risorse in produzione collocata sul
mercato;
- distribuisce la ricchezza prodotta fra i portatori delle risorse impiegate attraverso il sistema dei prezzi e delle remunerazioni delle risorse utilizzate.
5
Il successo è in funzione della capacità “manageriale” di coordinamento dei fattori
produttivi impiegati e di indirizzo in base a valori obiettivo condivisi (oggi, fattore di successo è la capacità di gestire le conoscenze).
6
Catena di valore (Modello)
I risultati sono conseguenza sia dei rapporti azienda-ambiente sia del sistema di scelte
operate nella gestione delle diverse attività, in coerenza con le attese degli interlocutori.
7
Crear valore
Si realizza nelle singole aree di attività quando si acquisiscono competenze distintive riconosciute dal mercato e quindi remunerate.
8
Per operare e assicurarsi probabilità di successo l’impresa deve sviluppare capacità
di valore economico.
Il concetto è complesso.
In prima istanza si può far riferimento al fatto che gli obiettivi perseguiti in coerenza con
la mission aziendale si identificano in una continua ricerca di:
- una soddisfacente capacità reddituale;
- controllo dei rischi;
- attenzione alla continuità di gestione.
9
Valore economico
Assume significato nella continuità dell’azienda.
Ciò implica che il profitto immediato sia posto in secondo piano rispetto:
- al successo di lungo periodo dell’azienda:
- all’interesse della collettività.
10
Valore
11
Distribuzione del valore
12
Creare e diffondere valore (Modello)
13
Relazione informazione e comunicazione
La capacità di comunicare in modo corretto e trasparente è un elemento distintivo della
propria “mission” ed è un elemento costitutivo del processo di diffusione del valore creato fra i diversi portatori di interessi convergenti in azienda.
La presentazione della lezione in PowerPoint vuol contribuire, attraverso la modelliz-
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È creato da tutti.
È quindi di proprietà di tutti gli stakeholder che si aspettano di essere remunerati:
- economicamente;
- individualmente.
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zazione dei concetti, all’acquisizione di conoscenze profonde, ben radicate in quanto
ancorate a immagini mentali che vanno a riporsi nella memoria a lungo termine, a creare la matrice concettuale.
Seguirà il rimando al libro di testo e/o un approfondimento sui quotidiani, per esempio gli articolo del 10 agosto 2002 del “Corriere della Sera”, a firma V. Zucconi dal titolo: America, un referendum per bere il caffè “politicamente corretto”. I consumatori: “Non
vogliamo vergognarci di quel che paghiamo”, con la consegna di fare un riassunto (massimo una pagina), sottolineare e ricercare il significato di nuovi termini, definire le parole chiave e le loro connessioni. L’unità didattica termina con un test di verifica.
Test di verifica
1
Analizza la sequenza e riordina le fasi, trasformando il circolo vizioso del capitalismo
moderno in circolo virtuoso
Investimento Risparmio Creazione di valore Innovazione
….....................................................................................................………………...…
2
Che cosa si intende per etica degli affari?
….....................................................................................................………………...…
3
Quali fra questi sono rischi socio-ambientali?
□
□
□
□
□
□
4
Si è verificato in questi ultimi anni uno scollamento tra gli obiettivi degli azionisti e
quelli dei manager, con un atteggiamento opportunistico da parte di alcuni di questi.
Quali tra i seguenti comportamenti degli amministratori ti sembrano corretti?
□
□
□
□
□
5
deterioramento dell’immagine aziendale;
perdita su crediti;
elevato numero di maternità del personale femminile;
effetti sulla produttività delle problematiche con i dipendenti;
danneggiamento di impianti da parte di vandali;
conflittualità sindacale.
gestire i titoli aziendali, speculando in borsa e rimettendo gli utili in azienda;
vendere titoli alla luce di informazioni riservate;
riconoscersi stipendi molto elevati per la conduzione aziendale;
vendere le stock option sul mercato borsistico;
riconoscersi bonus straordinari.
Rappresenta e commenta la “catena del valore”.
….....................................................................................................……………...……
6
Definisci i seguenti termini, in 10 parole.
- Stock option: …....................................................................................................…..
- Insider trading: ….......................................................................................................
- Corporate governance: …..........................................................................................
7
Il nuovo paradigma economico dovrebbe richiedere una maggiore attenzione ai principi del modello dell’azienda familiare, attaccamento al territorio, alle istituzioni locali, ai dipendenti e dovrebbe porre minor enfasi sui risultati economici di breve periodo. Sostieni o confuta l’affermazione (10 righe):
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….....................................................................................................………………...…
….....................................................................................................………………...…
….....................................................................................................………………...…
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Quesiti 1, 5, 7 per verificare capacità metacognitive (riorganizzare e rappresentare
conoscenze).
Quesiti 2, 3, 4 per verificare capacità cognitive.
Griglia di valutazione(in decimi):
Domande
1
2
3
4
5
6
7
Peso
2
1
1
1
2
1
2
Gli obiettivi operativi sono verificati in laboratorio, con una semplice richiesta: partendo da un motore di ricerca individua la vision di un’impresa e illustrane il concetto in un
file Word (massimo una pagina), indicando le differenze con il concetto di “mission”.
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Scheda di programmazione del modulo
Fasi
Finalità
Obiettivi cognitivi/Contenuti
Obiettivi metacognitivi
Obiettivi socializzanti
U.D. 1 La “mission” e la creazione di valore in azienda
Riconoscimento della por- • La “mission” aziendale
• Definire il focus della na- • Comunicare i risultati deltata della “mission” per • Stakeholder e qualità to- vigazione
la navigazione in rete
l’impresa
tale
• Ricercare le fonti informa- • Condividere significati
1.1a
• Evoluzione del capitalismo tive in rete
• Selezionare e organizzare
i dati
Acquisizione del concetto di • La responsabilità sociale
“valore” e delle sue impli- dell’impresa
cazioni
• Valore economico, valore
competitivo, valore sociale
1.1b
• La value chain nella strategia per il successo
• Creazione e distribuzione
del valore in azienda
1.1c
• Analisi e classificazione
• Ricerca delle invarianti
• Modellizzazione
• Sintesi dell’operato
• Comunicare efficacemente gli esiti del lavoro di
gruppo
• Condividere il linguaggio
specifico
Approfondimenti d’attualità • Evoluzione del concetto • Rielaborare le informa- • Sviluppare e condurre la
discussione dei lavori
di valore
zioni
• Definire e rappresentare • Rielaborazione personale
delle conoscenze
interconnessioni logiche
• Trasferimento di compe• Sintetizzare
tenze
Verifica
1.1d
U.D. 2 Il Bilancio sociale
Comprensione del signifi- • Aspettative e ricompense
cato di “capitalismo per tut- degli interlocutori aziendali
ti” e di 80%
• Le attività socialmente riStakeholder Value
levanti
2.1
• Il modello London Benchmarking Group
• Struttura del B.S.
• La certificazione sociale
S.A. 8000
• Definire i focus dell’analisi • Contribuire alla formula• Selezione e classificazio- zione del modello, alla sua
ne delle informazioni
rappresentazione e comu• Modellizzazione
nicazione alla classe
• Sintesi
• Riconoscere i punti di
• Gestione degli errori
forza e di debolezza della
propria/altrui analisi
Acquisizione di strumenti di • Rielaborazione del V.A. ai • Definizione del contenuto • Partecipare alla elaboramisurazione e di distribu- fini della distribuzione tra e della forma delle infor- zione di report, riconoscendo i vincoli informazione del valore creato
i vari stakeholder
mazioni richieste
• Reporting sociale
• Selezionare, classificare e tivi
2.2
rielaborare dati contabili
• Rappresentare le informazioni in modo coerente
e trasparente
Verifica
2.3
• Definire connessioni logi- • Ristrutturazione delle conoscenze.
co-concettuali
• Rielaborare prospetti con- • Trasferimento delle competenze in nuovi contesti
tabili
• Modellizzare e sintetizzare
U.D. 3 Il Bilancio ambientale
Definizione delle problema- • La contabilità ambientale • Ricerca autonoma delle • Partecipare alla elaboratiche aziendali in merito alla d’impresa
fonti
zione di documenti di
• I rapporti ambientali
• Analisi, correlazione e sin- lavoro
3.2 tutela dell’ambiente
• Indicatori per la gestione tesi
ambientale
Verifica
3.3
• Definire connessioni logi- • Rielaborare e trasferire le
conoscenze e competenze
co-concettuali
• Modellizzare e sintetizzare
ELEMOND SCUOLA & AZIENDA
Comprensione della vision • La variabile ambientale • Analisi, correlazione e sin- • Contribuire alla definizioper l’impresa
ambientale
tesi
ne dell’informazione vo• Verso il valore totale
• Allargamento del campo luta
3.1
di indagine a nuove variabili/ contesti
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