Cartella stampa 2014 - Monte Pellegrino Historic
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Cartella stampa 2014 - Monte Pellegrino Historic
“….E però capita che questi altri palermitani, a loro volta, aspettino che i governi della città e della regione, stimolino in loro quell'estro e quella fantasia che li facciano andar su. E così si teme che ciascuna parte aspettando l'altra, nessuno si muova. “ Pino Caruso (Album Monte Pellegrino - Flaccovio Editore) Saluto del Sindaco di Palermo La vera sfida nelle competizioni è viverne il successo, ma anche rinnovarlo nel tempo. Questo è l'augurio che rivolgiamo alla scuderia Montepellegrino: ripetere nel 2014 il successo ottenuto nel 2013, con la rievocazione storica della “Cronoscalata del Monte Pellegrino”, che vide, in anni lontani ma indimenticabili, tra i suoi più grandi protagonisti il grande Tazio Nuvolari. Palermo vuole celebrare il fascino di un evento che ha coinvolto nel tempo decine di migliaia di spettatori, in una cornice mozzafiato, in uno sfondo che anche Wolfgang Goethe volle decantare nel suo Viaggio in Italia. Una classica dei motori che coniuga sport, turismo e promozione del territorio e contribuisce ad esaltare e promuovere la bellezza del nostro territorio. Una competizione nella competizione, una scommessa nella scommessa, la cronoscalata del Montepellegrino e la candidatura di Palermo a capitale europea dello sport 2016: un'atmosfera contagiosa incastonata nello scenario straordinario del parco della Favorita, ricco di biodiversità e grande polmone verde, cornice ideale di aggregazione ed eventi sportivi, in continuità con Mondello da sempre simbolo del rapporto privilegiato della città con il suo mare. Rievocare la “Monte Pellegrino” è come tuffarsi nella più antica tradizione sportiva di Palermo. Su tutto aleggia sempre il genio intuitivo di Vincenzo Florio, che oltre ad idearla nel 1908 (oggi la gara in salita più antica del mondo) ne fu protagonista, egli stesso vincendo le prime due edizioni. Oggi, nella veste di concorso di eleganza di rilevanza culturale e turistica, offre al folto pubblico l'opportunità di rivivere i fasti del passato, grazie anche alla presenza di quei bolidi in versione originale che furono attori protagonisti della mitica Targa Florio. Rinnoviamo al Sodalizio palermitano ed al suo Presidente Vincenzo Manzo il sostegno della città, di questa amministrazione, l'apprezzamento per l'impegno profuso e confermiamo aspettative e desiderio di rinnovare il nostro ruolo di custodi di quell'antico evento. Una storia che continua, che si adatta ai tempi, per regalarci le suggestioni di epiche sfide all'ombra del "promontorio più bello del mondo". Leoluca Orlando Perché dobbiamo rispettare il Monte Per entrare nello spirito della manifestazione occorre sottolineare che la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non un evento sportivo né lo vuole essere. Nel pieno rispetto della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la manifestazione nasce come evento storico culturale legato alla tradizione della Montagna di Palermo e della Città. Nel pieno rispetto di tutti articoli del regolamento della riserva naturale del Monte Pellegrino e nel pieno rispetto del codice della strada la manifestazione si svolge esclusivamente come Concorso di eleganza dinamico destinato ad auto da corsa o sportive e vede premiati esclusivamente quelle meglio restaurate, meglio conservate e di maggiore valore sportivo. Non si corre contro un cronometro, sono vietati i sorpassi e viene premiato solo il valore del mezzo. Un modo diverso e sconosciuto a molti appassionati, ma che permette a tutti di ammirare le auto come testimonianze della cultura motoristica, conservate nel loro stato originale e non elaborate ed esasperate per vincere una gara, snaturate quindi della loro originalità storica. C'è spazio perché tutte le discipline sportive e culturali possano manifestarsi dando vita ad eventi di cui anche l'Automobile Club di Palermo ha bisogno per dimostrare la sua ritrovata vitalità. Ma é fondamentale riconoscere e rispettare luoghi che come la Riserva Naturale Orientata del Monte Pellegrino hanno anche bisogno che la loro storia venga raccontata alle nuove generazioni. Oggi le auto per correre hanno bisogno di spazi adeguati alle loro prestazioni esasperate, ed è giusto che sia così come afferma anche il Professore Vaccarella che ormai da tempo si spende, lui sopravvissuto di una generazione di piloti morti durante le corse, affinché si corra in sicurezza. Le strade del Monte Pellegrino ed il Circuito del Real Parco della Favorita non permettono questa sicurezza, ma il Monte Pellegrino deve essere rispettato anche conservandone la memoria sportiva attraverso eventi culturali e storici come appunto la Monte Pellegrino Rievocazione Storica. Grazie alla Città di Palermo e ai suoi amministratori, grazie alla Riserva Orientata del Monte Pellegrino, grazie all’Automobile Club di Palermo. Grazie a tutti per avere colto la filosofia della Monte Pellegrino Rievocazione Storica, filosofia che non si oppone alle corse ma ne racconta la storia e ne fa rivivere la tradizione laddove non è più non solo consentito ma possibile correre. Vincenzo Manzo, presidente della Scuderia Montepellegrino Palermo, Monte Pellegrino, Vincenzo Florio e Tazio Nuvolari Palermo, via Pietro Bonanno 10 aprile 1950 lunedì di Pasqua, Tazio Nuvolari su un‟Abarth Cisitalia 204A decorata sui cofani per l‟occasione con un coniglio ed un uovo pasquale, alle ore 11,46 prende il via per la sua ultima gara: la cronoscalata al Monte Pellegrino. Il Mantovano Volante onorò l‟impegno firmando la sua ultima vittoria, anche se di classe, chiudendo al 5° posto dietro 3 Ferrari ed una Maserati, tutte auto 2 litri Sport. Trentasei anni prima il pioniere dell‟automobilismo Vincenzo Florio dando seguito alla sua Coppa Monte Pellegrino del 1908, inventava la Corsa del Monte Pellegrino che aveva come percorso la “strada nuova” intitolata al pro sindaco Pietro Bonanno. Bastano i nomi di Vincenzo Florio e di Tazio Nuvolari per comprendere l‟importanza anche sportiva del Monte Pellegrino. Lo splendido promontorio che da un versante domina Palermo e dall‟altro Mondello negli ultimi cinquant‟anni é cambiato solo in due particolari : una vegetazione più folta e ricca di alberi convive oggi con la macchia mediterranea e con i fico d‟india e le antenne radiotelevisive e telefoniche che svettano sulla dorsale del monte. Incredibilmente la strada è rimasta come l‟aveva tracciata l‟Ingegnere Almeyda conservando anche il caratteristico pavé usato per i tornanti. Il Monte di Palermo, insieme ai riti religiosi legati al festino e alla venerazione di Santa Rosalia, alle scampagnate dei palermitani, racconta anche l‟ingegno di Vincenzo Florio, le gesta dei grandi campioni dell‟automobilismo e dei tanti piloti locali, gentleman driver e piloti anche improvvisati, di auto nate per vincere e di modeste utilitarie. Il Monte Pellegrino rappresenta e conserva le memorie che appartengono alla storia della città di Palermo, memorie che non devono andare disperse. Nasce dalla lunga tradizione motoristica e dalle imprese sportive ad essa legate, la volontà dell‟Associazione Sportiva Scuderia Montepellegrino di raccontare ai più giovani e fare rivivere ai …meno giovani la storia del Monte di Palermo e degli anni in cui si “scalava” con le auto da corsa…. La Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino” La Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino” ricade interamente nel territorio del Comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel gennaio del 1996. L‟area protetta è stata affidata in gestione, sin dalla sua istituzione, all‟Associazione Nazionale dei Rangers D‟Italia, un ente naturalistico di volontariato nato a Padova nel 1977. La Riserva ha al suo interno una lunga serie di peculiarità legate all‟aspetto naturalistico, geologico, paesaggistico, archeologico, monumentale e culturale. Il suo territorio è esteso circa 1050 ettari ed è suddiviso in zona A di riserva, costituito dall‟intero massiccio del Monte Pellegrino e in zona B di preriserva, costituito dalla Real Tenuta de “La Favorita”. Successivamente all‟istituzione della Riserva con Decreto del Ministero dell‟Ambiente, ai sensi della direttiva 92/43/CEE, Monte Pellegrino è stato individuato come Sito di Interesse Comunitario e identificato con il codice ITA020014. La Riserva ha un elevatissima biodiversità vegetazionale fra i quali figura un cospicuo contingente rappresentativo dell‟endemismo siciliano. Le specie più rappresentative sono il Leccio, il Carrubo, il Bagolaro, l‟Olivastro, il Lentisco, il Terebinto, l‟Alaterno, la Fillirea e l‟Euforbia, mentre in parete particolarmente interessanti sono i popolamenti di Brassica rupestris, Lithodora rosmarinifolia, Dianthus rupicolae, Chamaerops humilis ed Euphorbia bivonae. Anche le orchidee selvatiche sono ben rappresentate in riserva, infatti sono presenti 27 specie più 4 ibridi, fra cui si annovera l‟Oprhrys lunulata indicata fra le specie prioritarie dell‟Allegato II della Direttiva 92/43/CEE. La particolare geomorfologia del monte, costituita da pareti rocciose e versanti con esposizione differente, ha influito sulla varietà delle comunità faunistiche, determinandone un‟altrettanta diversità. L‟avifauna comprende più di 40 specie nidificanti, distribuite sul territorio in relazione alle proprie necessità ecologiche e corrispondenti a più di un terzo delle specie di uccelli legate all‟ambiente terrestre che popolano la Sicilia. Tipici della macchia mediterranea presente nell‟area protetta sono il Verdone, il Verzellino, il Fringuello, l‟Upupa, la Capinera, l‟Occhiocotto, lo Scricciolo, la Sterpazzolina, il Fanello e il Merlo. Ma le specie più interessanti sono sicuramente quelle legate alle pareti rocciose che ospitano rapaci diurni di particolare interesse, come la Poiana, il Gheppio, e il Falco pellegrino e rapaci notturni come il Barbagianni, la Civetta e l‟Allocco. Storica è la migrazione delle Quaglie, delle Tortore e di rapaci come il Falco Pecchiaiolo e il Nibbio bruno, così come anche di Gru e Cicogne. Numerosi sono anche gli uccelli che trascorrono l‟intero inverno all‟interno dell‟area protetta, quali lo Storno comune, la Ballerina bianca, il Pettirosso, il Luì piccolo e la Ghiandaia. Tra gli anfibi, oltre al Rospo comune e il Rospo verde, particolarmente interessante è il neo endemico Rospo smeraldino siciliano che si riproduce nel Gorgo di Santa Rosalia nei pressi del Santuario. Il gorgo è noto agli scienziati di tutto il mondo che studiano gli ecosistemi acquatici per una scoperta che risale agli anni ‟50 fatta dal famoso scienziato americano, G. E. Hutchinson, uno dei più brillanti ecologi del XX secolo. Nel corso di una sua visita al Santuario di Santa Rosalia scoprì nello stagno alcuni peculiari organismi che lo popolavano. I risultati delle sue osservazioni costituirono l‟argomento di uno degli articoli più famosi e citati nella letteratura delle scienze ecologiche e di biologia evoluzionistica pubblicato sulla rivista American Naturalist nel 1959: “Homage to Santa Rosalia, or why are there so many kinds of animals?”. Fu il celebre scienziato americano a proporre di eleggere Santa Rosalia patrona della biologia evoluzionistica, eleggendo il gorgo stesso a santuario della limnologia, la scienza che studia le acque interne. Per tutelare e salvaguardare questo enorme patrimonio l‟Associazione Rangers D‟italia, con grande impegno e notevole sacrificio con soli cinque Operatori di Sorveglianza e un Direttore, svolge azione di controllo del territorio, prevenzione e repressione delle violazioni, rilascio o diniego di nulla osta ed autorizzazioni, monitoraggio delle flora e della fauna, divulgazione, visite guidate, ricerca scientifica e prevenzione antincendio. La Cisitalia Abarth 204A di Nuvolari nuovamente a Palermo dopo 52 anni Il 10 aprile 2012 il dott. Sergio Lugo, storico argentino della casa automobilistica Cisitalia, dopo avere ritrovato e restaurato con competenza e passione la Cisitalia Abarth di Nuvolari, ha voluto che questa vettura, prima di viaggiare per l‟Italia e fare incetta di premi e riconoscimenti alla Mille Miglia storica, al Giro di Sicilia storico, all‟Uniques Special Ones, ritornasse a Palermo per ripercorrere gli ultimi otto chilometri della irripetibile carriera sportiva di Tazio Nuvolari conclusasi proprio il 10 aprile del 1950 a Palermo. E‟ nata così la manifestazione “L’ultima vittoria di Nuvolari”. Targapedia ha permesso ad una selezione di appassionati e collezionisti di festeggiare l‟amico argentino e di commemorare Tazio Nuvolari, sicuramente il più grande dei piloti che hanno corso la Palermo–Monte Pellegrino, attraverso la posa di una targa in ceramica realizzata dal Maestro Salvo Manuli nel punto in cui il Mantovano Volante partì per la sua ultima gara, un raduno di prestigiose e rare Cisitalia, la salita al Monte Pellegrino di un corteo di auto di valore storico e sportivo ed un convegno su Tazio Nuvolari nei saloni di Castel Utveggio. Consci di quanto si è riuscito a fare con la spinta della sola passione, si è deciso di dare un seguito alla manifestazione, gettando le premesse per un evento destinato a diventare un appuntamento imperdibile per gli appassionati del motorismo storico ed un‟occasione per la città di Palermo di riscoprire il suo Monte e di farlo conoscere al mondo. Vincenzo Florio cento anni fa continuare sui suoi passi. aveva scritto il futuro, a noi basta soltanto Il concorso di eleganza dinamico 2013 Una kermesse motoristica durata due giorni, tre salite al Monte Pellegrino con percorso chiuso al traffico, 69 auto e 35 moto, tutte rigorosamente da corsa o sportive e di rilevanza storica, partecipanti venuti dall‟Olanda, dalla Germania e da sette regioni italiane : sono questi i numeri che raccontano solo “statisticamente” la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2013”, un evento che da decenni mancava alla Città di Palermo: infatti se è vero che il capoluogo palermitano continua ad essere partenza e arrivo del Giro di Sicilia storico e della Targa Florio classica e rallistica è altrettanto vero che manca un evento strettamente legato alla città così come è stato negli anni 50-70. Ci aveva pensato come sempre Vincenzo Florio più di un secolo fa, quando iniziarono i lavori per costruire una strada che portasse i veicoli a motore sino in cima al Monte Pellegrino, definito da Goethe il più bel promontorio del mondo. L‟idea nata nel 1908 con la Coppa del Monte Pellegrino si concretizzava nel 1924, quando a lavori conclusi e a strada inaugurata da Benito Mussolini in persona, partiva la prima edizione della salita automobilistica del Monte Pellegrino, seguita nel 1926 dalla salita motociclistica. Vincenzo Florio era anche il primo ad iscrivere il proprio nome nell‟albo d‟oro della cronoscalata che anche in modo discontinuo si sarebbe corsa sino al 1992. Dopo la seconda guerra mondiale iniziava il periodo più bello ed intenso della salita del Monte, quello organizzato dal Principe Raimondo Lanza di Trabia, capace di legare la cronoscalata all‟ultima vittoria (di classe) di Tazio Nuvolari. Edizione dopo edizione si arrivava sino agli anni 70, con grandi campioni e le più importanti case automobilistiche che iscrivevano i loro nomi negli annali della competizione. Dal 1995 il Monte Pellegrino è diventato riserva naturale, tutelato da una legge e protetto da una squadra di appena cinque rangers e dal loro direttore, sicuramente pochi per uno dei parchi naturali più antropofizzati italiani. Il divieto assoluto di manifestazioni motoristiche agonistiche unito alla mancanza di idee e di volontà di fare dei siciliani hanno fatto sbiadire anno dopo anno la memoria della storia motoristica legata al Monte e a Palermo. Le cose sono cambiate nell‟aprile del 2012 quando in pieno periodo pasquale, per una straordinaria coincidenza con il 10 aprile 1950, il collezionista argentino Sergio Lugo ha voluto riportare a Palermo e al Monte Pellegrino, dopo un lungo ed attento restauro, la stessa Abarth Cisitalia 204A con la quale Tazio Nuvolari chiuse la sua carriera sportiva. Targapedia.com ha organizzato per l‟occasione l‟evento “L‟ultima vittoria di Nuvolari” riunendo ben quattro Cisitalia, oltre a quelle di Lugo una 202 SMM dalla prestigiosa storia sportiva, una 202 SC super premiata nei concorsi ed una 202 cabriolet in condizioni originali e collocando un quadro in ceramica commemorativo sul luogo dell‟ultima partenza del Mantovano Volante. Dopo l‟incredibile successo della manifestazione il passo successivo è stato dare una risposta alle tante richieste di fare una seconda edizione, mettendo però a frutto l‟esperienza maturata ed avendo fatto un‟attenta analisi di quanto succede nel mondo dell‟automobilismo storico sportivo nazionale. Si è deciso pertanto di creare un evento di rilevanza culturale, storica e sportiva , cosa resa possibile grazie alla collaborazione con la Riserva Naturale Orientata del Monte Pellegrino, con la Città di Palermo e con il Comando Regione Militare Sud. E‟ nata così la “Monte Pellegrino – Rievocazione Storica”, non una gara di regolarità o di velocità, ma un concorso di eleganza dinamico per veicoli da corsa e sportivi. Nella cornice del Monte simbolo della Città di Palermo, lungo il percorso della gara inventata da Vincenzo Florio, percorso rimasto invariato dal 1928 ad oggi e con ancora il pavé sui tornanti, chiuso al traffico per l‟occasione, le 35 moto e le 69 vetture d‟epoca sportive o da corsa (con palmares di tutto rispetto) hanno avuto modo di effettuare tre salite e di essere sottoposte all‟esame di una giuria qualificata. Regina indiscussa delle moto la Benelli 250 Monotubo, l‟esemplare con il quale Italo Milani dopo un rocambolesco viaggio da Roma a Palermo, si aggiudicò la classe nella salita del 1946. La motocicletta è stata conservata senza alcun intervento di restauro, colore, selleria, manopole assolutamente originali. Uno spettacolo nello spettacolo ! Harley Davidson, Norton, BSA, Brought, Guzzi, MV Agusta, e tante altre rappresentative moto degli anni 20‟70‟ hanno dato spettacolo e hanno permesso ai più giovani degli spettatori di comprendere l‟evoluzione tecnica della motocicletta da corsa. Una Fiat 509 corsa del 1926, 6° assoluta al Giro di Sicilia del 1928, conservata e mai restaurata apriva la lunga lista di splendide auto da corsa partecipanti al concorso. Per la prima volta in Sicilia l‟Abarth 205 Vignale, tre soli esemplari costruiti, con la quale Carlo Scagliarini partecipò alla Mille Miglia del 1950 accompagnata dalla Cisitalia 202 SMM spyder Nuvolari partecipante al Giro di Sicilia-Targa Florio e Monte Pellegrino del 1949 con Giordano. L‟edizione 2013 è stata dedicata a Nino Vaccarella, qui vincitore su Maserati 200 SI nel 1959. Il campione palermitano, del quale si festeggiano gli 80 anni con una lunga serie di eventi, ha avuto per l‟occasione il regalo di potere guidare sino al Santuario una Lancia Aurelia B20 2500, come quella con la quale debuttò nella salita del Monte Pellegrino nel 1958: lo splendido esemplare portava sul cofano il 184, lo stesso numero di 55 anni fa. La manifestazione ha fatto base al Circolo Ricreativo della Difesa, alle falde del Monte, dove sono state effettuate le verifiche e al Castello Uveggio, dove gli storici Salvatore Requirez e Vincenzo Prestigiacomo hanno tenuto una conferenza su Nino Vaccarella e Raimondo Lanza di Trabia e dove sono state premiate le auto e le moto vincitrici del concorso 2013. 1° Concorso di eleganza dinamico per veicoli da corsa e sportivi Monte Pellegrino Rievocazione Storica Organizzatori: Scuderia Montepellegrino con la collaborazione di A.S.Paul Chris e ASVS - Motociclette Maggiore importanza sportiva: Ducati 750 F1 - 1986 (Vittorio Cuccia) Migliore restauro: Moto Guzzi Falcone Sport versione Corazzieri - 1963 (Giuseppe Mugnos) Migliore stato di conservazione: Laverda SFC - 1972 (Girolamo Di Giovanni) Premio ASVS – Moto da corsa conservata: Benelli 250 Monotubo – 1940 (Giuseppe Troia) Best of Show: Brough Superior SS 80 1000cc. - 1938 (Alberto Cecchi) - Automobili – Maggiore importanza sportiva: Fiat 509 corsa - 1926 (Stefano Bortoletto) Migliore restauro: Lancia Aprilia Paganelli - 1948 (Rosario Menza) Migliore stato di conservazione : Cisitalia 202 SMM - 1949 (Klaus Edel) Best of Show: Cisitalia 202 SC - 1949 (Anna Ragusa) La Scuderia Montepellegrino La Scuderia Montepellegrino nasce nel 2012, quando i suoi fondatori dopo l‟esperienza de “L‟Ultima vittoria di Nuvolari” decidono di dare ascolto alle richieste di tanti appassionati che non solo dalla Sicilia chiedevano un evento rievocativo degno delle tradizioni motoristiche isolane, Così un gruppo di quattro amici legati dall‟amore per le auto e per il Monte simbolo di Palermo hanno rispolverato il nome di una delle più gloriose scuderie palermitane, la stessa dove un giovanissimo Nino Vaccarella esordiva nel 1958. La Scuderia Montepellegrino si prefigge lo scopo di fare rivivere ai più anziani il ricordo di una stagione motoristica irripetibile e di raccontare ai più giovani la cultura del motorismo sportivo attraverso gli splendidi scenari del Monte simbolo di Palermo. Già negli scorsi anni l‟attività della Scuderia è stata volta a promuovere l‟attenzione e l‟interesse internazionale verso Palermo e la sua storia sportiva, motivo per il quale nel 2014 si è voluto appoggiare con iniziative culturali-sportive , prima tra tutte la manifestazione “Monte Pellegrino Rievocazione Storica - L‟Ultima Vittoria di Nuvolari”, la candidatura della Città di Palermo come Capitale Europea dello Sport. Vincenzo Florio è la figura che più ha rappresentato l‟amore per lo sport nelle suoi molteplici aspetti e la Salita del Monte Pellegrino da lui ideata nel 1908 ne rappresenta uno, fortemente legato anche alla storia della Città di Palermo. L‟Associazione Siracusana Autoveicoli Storici La nostra storia comincia nel lontano 1988, per opera di un gruppo di appassionati di auto storiche che avvertirono fortemente la necessità di istituzionalizzare e regolarizzare il motorismo storico in provincia di Siracusa. Si era ancora agli albori del fantastico mondo delle storiche. Erano, infatti, ancora considerate auto vecchie e scomode, si cominciava a guardare con un certo interesse alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio motoristico nazionale. Si costituisce, quindi, l'Associazione Siracusana Automotoveicoli Storici, che quest'anno compie il 26° dalla fondazione, e si cominciano a muovere i primi passi con l'organizzazione di gite, raduni, conferenze sul restauro. L'ASAS cresce a vista d'occhio, e con essa i Soci che decidono di rispolverare la vecchia auto di famiglia, di comprarne o di restaurarne una. Nascono le due manifestazioni di punta del nostro Club. Ortigia d'Inverno, ambientata nella splendida e magica Isola di Ortigia, centro storico di Siracusa, ed il Trofeo Città di Siracusa, manifestazione primaverile vocata più alla sportività ed al turismo. Da allora le nostra storiche hanno percorso parecchi chilometri , siamo stati insigniti di numerosi premi, tra i quali ben quattro Manovelle d'Oro, ed oggi contiamo su un meraviglioso parco auto sociale, certificato ASI, in occasione delle sessioni di verifica periodicamente organizzate a Siracusa. L'Asas é l'autorità ASI (Automotoclub Storico Italiano) per la provincia di Siracusa. Programma 2014 GIOVEDI‟ 1 MAGGIO (facoltativo) - Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche La Palermo dei Florio: - Visita guidata su autobus d‟epoca attraverso le testimonianze della famiglia Florio VENERDI‟ 2 MAGGIO (facoltativo) Le Madonie di Vincenzo Florio: Le curve ed i luoghi della memoria del “Piccolo Circuito delle Madonie” SABATO 3 MAGGIO - Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche - 1° giorno del Concorso di Eleganza dinamico: Salite al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico - Sfilata dei partecipanti, presentazione dei veicoli e premiazione dei vincitori al Teatro Massimo DOMENICA 4 MAGGIO - 2° giorno del Concorso di Eleganza dinamico: Circuito del Real Parco della Favorita con strada chiusa al traffico Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico - Pranzo e commiato al Castell‟Utveggio Il concorso di eleganza dinamico L‟ideazione di un concorso di eleganza dinamico permette di potere tornare a vedere auto da corsa che hanno scritto la storia della cronoscalata nel loro contesto naturale, il Monte Pellegrino nel pieno rispetto delle regole necessarie per proteggere questa bellezza naturae, affiancandole ad un percorso culturalesportivo che restituisce il Monte alla Città di Palermo, contribuendo alla rivalorizzazione dell‟intero territorio. Le auto storiche che nelle due giornate del concorso ripercorreranno il percorso della cronoscalata nata dall‟ingegno imprenditoriale-sportivo di Vincenzo Florio ed i viali del real Parco della Favorita, il circuito dove si svolse la Targa Florio dal 1937 al 1940, si sfideranno non con il cronometro ma affrontando il giudizio di una giuria di esperti dell‟automobile. Saranno così premiati gli esemplari delle due categorie (anteguerra e dopoguerra) che si distingueranno per la conservazione del loro stato originario, per la qualità del restauro eseguito e per il valore sportivo di cui sono testimoni. Il voto del pubblico che avrà modo di assistere all‟evento sui tornanti del Monte, lungo i viali della Favorita o nel paddock allestito presso il Motor Village di Palermo, unitamente a quello della giuria determinerà anche i vincitori del Trofeo Monte Pellegrino e della Coppa Achille Varzi che premieranno rispettivamente l‟auto sportiva e da corsa ritenute le regine della della manifestazione. La giuria di quest‟anno sarà presieduta dall‟Argentino Sergio Lugo. La Monte Pellegrino Rievocazione Storica entra così di diritto nel calendario delle manifestazioni di eleganza dinamica, e diventa un evento annuale internazionale della Città di Palermo, L‟evento 2014 La manifestazione si svolge dal 1 al 4 maggio, il suo centro è organizzato presso il Motor Village del gruppo Fiat di Palermo, dove sarà allestito il paddock per accogliere i partecipanti. Nei saloni del Motorvillage saranno esposte già dalla settimana precedente e sino alla domenica del 4 maggio la Ferrari 126 C2B di Patrick Tambay vincitrice del GP.di S.Marino del 1983 messa a disposizione dal Museo del motorismo d‟epoca di Siracusa, l‟Alfa Romeo 33/3 di Nino Vaccarella vincitrice della Targa Florio del 1971 messa a disposizione dal Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese, l‟Alfa Romeo 33/2 “coda lunga” di Nanni Galli messa a disposizione dal collezionista tedesco Klaus Edel, oltre ad alcuni modelli Fiat come la bellissima 1100 Charmant Vignale (13 vetture costruite) e la Bertone 1500 cabriolet (esemplare unico), Lancia come un‟Ardea furgone o una B20 2500 GT, Jeep come la Willis Jeep della seconda guerra mondiale, auto tutte di grande valore e provenienti da collezioni private. Dal Motor Village prenderà sempre inizio ogni giornata della manifestazione. I primi due giorni facoltativi, sono stati pensati espressamente per i partecipanti stranieri che avranno modo giovedì 1 maggio di conoscere oltre i luoghi più significativi di Palermo anche quelli legati alla storia della Famiglia Florio, percorrendo le strade cittadine a bordo di un autobus d‟epoca messo a disposizione dall‟AMAT (da quest‟anno partner dell‟evento) e venerdì 2 maggio di visitare i musei della Targa Florio di Cerda, Collesano, Campofelice di Roccella e Termini Imerese percorrendo le strade del “Piccolo circuito delle Madonie”. Il 3 ed il 4 maggio sono invece dedicati interamente al Concorso di Eleganza. Sabato 3 dopo le verifiche e la registrazione dei partecipanti, alle ore 13:00 la colonna delle auto scortata da una staffetta della polizia urbana sarà accompagnata in via Pietro Bonanno, subito dopo il bivio con via Cardinale M.Rampolla. Da qui inizieranno le prime due salite del Monte Pellegrino con arrivo al Santuario. Alle ore 18:00 è previsto il rientro al Motor Village, dopo una breve sosta la colonna delle auto ripartirà scortata dalla polizia urbana per raggiungere attraverso via Imperatore Federico il viale della Libertà da cui avrà inizio la sfilata guidata dall‟Alfa Romeo 33 con al volante il pilota Nino Vaccarella. Le auto percorreranno tutto l‟asse viario sino a via Ruggero Settimo per essere esposte a piazza Verdi, nella splendida cornice del Teatro Massimo. Questo momento è giustamente ritenuto dagli organizzatori uno dei più spettacolari dell‟intera manifestazione, darà inoltre l‟occasione al pubblico non solo di ammirare vetture di inestimabile valore storico e sportivo, ma di tributare ancora una volta un omaggio al grande campione e uomo di sport Nino Vaccarella. Gli spettatori potranno non solo ammirare ma anche votare, su apposite schede che verranno distribuite sul posto, le auto sportive e da corsa “regine”, tutti i partecipanti saliranno quindi con la propria auto sulla passerella dove verranno presentati al pubblico e dove le autorità presenti premieranno i vincitori del concorso. Domenica 4 maggio alle ore 8,30 la colonna dei partecipanti sarà accompagnata da una staffetta della polizia urbana dal Motor Village all‟ingresso del Parco della Favorita lungo il Viale della Favorita (lato Fiera del Mediterraneo). Avrà quindi luogo la sfilata lungo i due viali (Diana ed Ercole) del Real Parco della Favorita, rievocativa della tradizione legata nel periodo pre-bellico alla Targa Florio. Al termine della sfilata le auto raggiungeranno, sempre in colonna e scortate, via Pietro Bonanno da cui prenderà il via la 3 salita del Monte Pellegrino. Raggiunto il Santuario i partecipanti e le auto riceveranno la benedizione del parroco e potranno assistere alla S.Messa. La manifestazione si concluderà nella spettacolare cornice del Castell‟Utveggio dove si terrà il pranzo di commiato. La conclusione è prevista per le ore 16.00. La manifestazione di quest'anno è dedicata al pilota toscano Giovanni “Nanni” Galli, protagonista tra il 1968 ed il 1972 della Targa Florio, e vincitore nel 1967 della Monte Pellegrino con l‟Alfa Romeo 33 ufficiale della scuderia Autodelta. Per l‟occasione “Nanni” tornerà al volante della stessa Alfa Romeo 33/2 con la quale corse in coppia con Ignazio Giunti la Targa Florio del 1969. La splendida vettura sarà messa a sua disposizione nell‟allestimento “Le Mans” con il caratteristico cofano posteriore aerodinamico, dal collezionista tedesco Klaus Edel. Da questo evento inizierà inoltre il lungo tributo che il curatore del Museo del Motorismo siciliano e della Targa Florio ha voluto realizzare per Nino Vaccarella facendo venire appositamente dagli USA (collezione Nastasi) l‟Alfa Romeo 33/3 per farla guidare ancora una volta dal pilota che la portò al successo nella Targa Florio del 1971. A completare il fantastico tris di Alfa Romeo c‟è la 33/2 in allestimento montagna di un collezionista toscano, anche questo prototipo partecipò alla Targa Florio nel 1968 e nel 1969. Oltre a queste sono molte le auto da corsa che partecipano al concorso che hanno un palmares di tutto rispetto compresa la partecipazione alla Monte Pellegrino: Gilco Cisitalia 1100 sport, Alfa Romeo GT e GTA, Opel 1900 GT gr.4, Simca Abarth 2000, Lancia Stratos, Lancia Delta 4WD, Cisitalia 202 SMM, Abarth 205 Vignale, Jaguar C Type, Fiat 509 S Corsa, Fiat Abarth 1000 S, Lola T290, Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione…. A - Salita del Monte Pellegrino B - Circuito del Real Parco della Favorita Il percorso della sfilata cittadina ELENCO PARTECIPANTI 2014 1 1923 AMILCAR CG SS SPORT I 44 1963 FIAT ABARTH 1000 TC I 2 1932 MG J2 I 45 1963 FIAT 2300 S ABARTH I 3 1931 FIAT SIATA BALILLA COPPA D'ORO I 46 1963 PORSCHE 356 C I 4 1932 AUSTIN SEVEN COMPETITION NL 47 1963 ALFA ROMEO GIULIETTA SS 5 1934 FIAT BALILLA COPPA D'ORO I 48 1963 ALFA ROMEO GIULIETTA SPYDER I 6 1938 RILEY TT SPRITE I 49 1963 FIAT 1500 SPIDER I 7 1948 MG TC SPORT I 51 1963 MERCEDES 230 SL I 8 1948 CISITALIA 202 SC I 52 1964 JAGUAR E TYPE I 9 1948 LANCIA APRILIA I 53 1964 PORSCHE 356 C I 10 1948 FIAT 1100 C (NOLEGGIATA) I 54 1964 PORSCHE 356 C I 11 1949 CISITALIA 202 SMM D 55 1965 ALFA ROMEO GIULIA SUPER TI QUADRIFOGLIO I 12 1949 CISITALIA 202 CABRIOLET I 56 1965 ALFA ROMEO GIULIA SUPER TI QUADRIFOGLIO I 14 1949 SIATA AMICA SPORT I 57 1965 FORD LOTUS CORTINA I 15 1950 ABARTH CISITALIA 205 VIGNALE D 58 1965 ASA 1000 GT I 16 1950 GILCO CISITALIA 202 S MM I 59 1965 SIMCA ABARTH 2000 D 18 1951 FIAT 1100 E TURISMO I 60 1965 FIAT ABARTH 1000 OTS I 19 1951 LANCIA AURELIA B50 CABRIOLET PININFARINA I 61 1965 LOTUS 23 I 20 1951 RENAULT 4CV CORSA RO 62 1965 ALFA ROMEO GIULIA GT ex Monte 1966 I 21 1952 JAGUAR C TYPE REPLICA I 63 1966 ALFA ROMEO 2600 SPYDER TOURING I 22 1953 LANCIA AURELIA B22 I 64 1967 ALFA ROMEO GS QUATTRORUOTE ZAGATO I 23 1953 LANCIA AURELIA B20 GT I 65 1967 ALFA ROMEO GIULIA GT JUNIOR CORSA I 24 1955 FIAT 1100/103 TV I 66 1967 MINI MARCOS I 25 1955 FIAT 1100/103 TV TRASFORMABILE I 67 1967 ALPINE RENAULT A110 1300 I 26 1955 LANCIA AURELIA B24 AMERICA I 68 1967 FIAT ABARTH 1000 SP I 27 1955 MERCEDES 190 SL I 69 1968 LANCIA FULVIA HF 1300 I 28 1955 PORSCHE 356 A SPEEDSTER I 70 1968 ALFA ROMEO 33/2 I 29 1956 FIAT 1100/103 TV I 71 1968 ALPINE RENAULT A110 1300 I 30 1956 ALFA ROMEO GIULIETTA I 72 1968 PORSCHE 912 I 31 1957 MERCEDES 190 SL I 73 1968 PORSCHE 911 S I 32 1956 LANCIA AURELIA B20 GT I 74 1968 LANCIA FLAVIA COUPE' PININFARINA I 33 1957 LANCIA AURELIA B20 GT I 75 1968 ALFA ROMEO GIULIA GT JUNIOR I 34 1958 FIAT ABARTH 750 ZAGATO I 76 1968 ALFA ROMEO GIULIA GTAM I 35 1959 AUSTIN HEALEY SPRITE I 77 1969 ALPINE RENAULT A110 o ALFA ROMEO GIULIETTA SV I 36 1959 TRIUMPH TR3 A I 78 1969 PORSCHE 911 E I 37 1959 MGA ROADSTER I 79 1969 LANCIA FULVIA SPORT ZAGATO COMPETIZIONE I 38 1960 MGA ROADSTER I 80 1969 LANCIA FULVIA COUPE' I 39 1960 ALFA ROMEO GIULIETTA SV I 81 1969 TECNO K 250 DUCATI I 40 1961 ALFA ROMEO GIULIETTA SZ CODA TRONCA I 82 1969 ALFA ROMEO 33/2 D 41 1962 FIAT ABARTH 850 TC I 83 1970 PORSCHE 911 S 2,2 I 42 1962 FIAT ABARTH 850 TC NURBURGRING I 84 1970 ALFA ROMEO GIULIA GTA I 43 1962 ALFA ROMEO GIULIETTA SPYDER I 85 1970 ALFA ROMEO GIULIA GTAM I 86 1970 ALFA ROMEO GIULIA GTAM J CORSA I 113 1976 OPEL COMMODORE D 87 1970 FIAT ABARTH 595 ESSESSE I 114 1976 OSELLA FORMULA FORD CSW I 88 1971 PORSCHE 911 S I 115 1976 FERRARI DINO 308 GT/4 BERTONE I 89 1971 MG B GT I 116 1977 LANCIA STRATOS GR.4 I 90 1971 FIAT ABARTH 1300 S D 117 1980 PORSCHE 911 GR.4 I 91 1971 ALFA ROMEO 33/3 USA 118 1980 FIAT ABARTH FORMULA ABARTH I 92 1972 LANCIA FULVIA SPORT ZAGATO 1600 HF I 119 1981 A112 ABARTH 70 HP TROFEO ex Monte Pellegrino I 93 1972 FERRARI DINO 246 GT COMPETIZIONE I 120 1982 RENAULT MAXITURBO GR.4 I 94 1972 PORSCHE 911 CARRERA RS 2.7 I 121 1983 ALFA ROMEO ALFETTA GTV V6 I 95 1972 ALFA ROMEO MONTREAL I 122 1986 A112 ABARTH 70 HP TROFEO ex Montecarlo I 96 1972 FERRARI 365 GTB/4 DAYTONA I 123 1986 LANCIA DELTA S4 I 97 1971 FERRARI DINO 246 GT I 124 1987 LANCIA DELTA ASTRA-MARLBORO I 98 1972 MORGAN 2+2 I 125 1988 FORD PILGRIM COBRA 427 SHELBY (REPLICA) I 99 1972 OPEL 1900 GT NL 126 1992 GISA SPORT ALFA ROMEO 3000 I 100 1972 OPEL 1900 GT CONRERO B 127 1994 FORD ESCORT RS COSWORTH I 101 1972 OPEL 1900 GT CONRERO REPLICA 102 1972 LOLA T290 I 103 1972 INNOCENTI MINI COOPER 1300 S I USA O 1973 LANCIA STRATOS REPLICA I 105 1973 LANCIA FULVIA 1300 COUPE' 2 SERIE I 106 1973 FIAT X1/9 I 107 1973 PORSCHE 911 CARRERA RS I 108 1973 FIAT 124 ABARTH RALLY I 109 1974 LANCIA FULVIA 1600 HF I 1953 FIAT 1100 CHARMANT VIGNALE 110 1974 PORSCHE 911 CARRERA 2,7 I 1953 LANCIA ARDEA FURGONE 111 1975 PORSCHE 911 GR.4 I 1983 FERRARI 126 C2B F1 O 1975 ALFA ROMEO 2000 I 1987 FIAT BERTONE 1500 CABRIO SOLO ESPOSIZIONE STATICA I I I I La salita del Monte Pellegrino Fino al 6 maggio 1924 le vie di accesso alla sommità del Monte Pellegrino ed al Santuario ivi costruito erano gli scalini in pietra incastonati lungo le “Scale Vecchia e Nuova che dalle falde della montagna permettevano ai fedeli di raggiungere il luogo simbolo della città di Palermo e dai sentieri della “Valle del Porto” e della “Vulletta Grande”. Una strada carrozzabile era stata voluta nel 1986 dal sindaco Ugo delle Favare, la sua progettazione fu affidata all‟ingegnere capo del Comune Giuseppe Damiani Almeyda, ma i lavori iniziati nel 1905 furono più volte sospesi. Nel 1908 il real commissario Gennaro Bladier intervenne per cercare di sbloccare la situazione ma fu Vincenzo Florio che con il suo comitato Panormitan ideò la Coppa Monte Pellegrino sul tratto di strada già realizzato di circa 4,3 chilometri a ridare la volontà necessaria per ultimare l‟ambizioso progetto. La Coppa Monte Pellegrino pensata da Florio si presentava come una sfida ardua e pericolosa per le pessime condizioni della strada. La presenza di un commissario nominato dal Panormitan a bordo dell‟auto era necessaria per cronometrare ed omologare il risultato dell‟ascensione al Monte. Il Conte Airoldi, il Marchese De Seta, il Barone Stabile e l‟inglese Norman Olsen erano tra i concorrenti che nell‟autunno del 1908 accettarono la sfida, appartenevano tutti alla nobiltà palermitana, tra i pochi nei primi del „900 a poter permettersi nell‟isola auto per partecipare alle gare che cominciavano ad animare il neonato sport automobilistico, ma la vittoria con il tempo di 10'08" 2/5 andò proprio a Vincenzo Florio, alla guida della sua De Dion Bouton. La competizione non ebbe un seguito fino all‟inaugurazione presieduta da Benito Mussolini, in occasione del tricentenario della scoperta delle reliquie di Santa Rosalia la Patrona di Palermo, della “Strada Nuova” intitolata al pro sindaco Bonanno; il percorso si presentava suggestivo per lo spettacolare panorama che offriva a chi si avventurava per i suoi tornanti, dando ragione a Goethe che già alla fine del „700 definiva il Monte di Palermo come il più bel promontorio del mondo , ma soprattutto permetteva di accedere comodamente fino alla sommità. Vincenzo Florio riprende quindi la sua idea di una “Corsa del Monte Pellegrino” per auto e dal 14 settembre del 1924 in poi la gara il suo Automobil Club Sicilia organizza cinque edizioni della gara. In modo discontinuo la Salita del Monte Pellegrino giunge al periodo pre bellico. La Salita del Monte Pellegrino riprende nel dopoguerra grazie all‟allentusiasmo del principe Raimondo Lanza di Trabia e dei baroni Stefano La Motta ed Antonio Pucci iniziando sicuramente il periodo sportivamente più interessante e combattuto per concludere in modo discontinuo la sua vita nel 1990. Nell‟albo d‟oro della corsa oltre a Vincenzo Florio Umberto Maglioli, , Luigi Chiaramonte Bordonaro, Gaetano Starrabba, Nino Vaccarella, Nanni Galli, Nino Todaro, Ferdinando Latteri, Ignazio Capuano, Eugenio Renna, Pietro Lo Piccolo ma la salita del Monte Pellegrino rimane legata nella memoria degli appassionati dello sport automobilistico per essere stata l‟ultima gara corsa dal grande Mantovano Volante ! da “Il Preside Volante” (Flaccovio Editore) La salita al Monte Pellegrino - racconta il Preside Volante - è stato il mio campo di addestramento. Dopo il cinema, di sera, si andava a provare sui tornanti, la salita era utilizzata come banco di prova per le macchine e come allenamento per i piloti, che alla sera si riunivano numerosi e si davano appuntamento al mezzo Arancio, a metà percorso, un posto di incontri e di spettacoli divertenti, specialmente quando si cimentavano piloti che lasciavano molto a desiderare e ne combinavano di tutti i colori. Nel 1958 per la prima volta affrontavo i tornanti della Monte Pellegrino con la mia Lancia Aurelia B20, mi piazzavo al 3° posto della mia classe con una macchina ormai provata da un anno di corse. Nel 1959 decisi di passare alla categoria sport ed acquistai una Maserati 200 SI…. ….mi recavo almeno due giorni alla settimana in concessionaria ed Alterio mi faceva trovare la macchina preparata per effettuare le prove utili e abitualmente mi recavo sul Monte Pellegrino e dal Santuario scendevo dall'altro versante per Valdesi e quindi alla Favorita, dove dopo qualche giro concludevo la mia prova. Enorme era il piacere nel provare la Sport modenese che evidenziava eccellenti qualità di accelerazione, di tenuta di strada, di frenata, che ne esaltavano la grande potenzialità e così aspettavo con ansia il giorno del debutto, 7 Maggio 1959, la partecipazione alla 1° edizione della Valdesi-S.Rosalia, una strada nuova che da Mondello portava al Santuario di Santa Rosalia con allunghi veloci e quindi con una serie di tornanti verso il tratto finale molto veloce ed impegnativo. Era la mia prima vittoria con la Maserati che staccava nettamente tutti gli avversari, compreso l'amico rivale Nino Todaro che guidava una fiammante e potente Ferrari 250 G.T Scaglietti. Era l'inizio di una lunga serie di vittorie, che mi avrebbero portato all'attenzione dell'ambiente automobilistico e della Stampa sportiva, che mi citava come il pilota nuovo che veniva dal Sud…. ….Vincere la gara dal versante di Palermo gara fu realizzare un mio sogno di bambino. La strada era particolarmente impegnativa nel tratto finale. A mio agio sui tornanti da me più volte affrontati, riuscivo a vincere nel 1959 battendo il campione italiano della salita, l'emiliano Odoardo Govoni anche lui al volante di una Maserati quattro cilindri e battevo il record, realizzando per la prima volta una media superiore ai 100 km/h. Ricordo che prima delle prove il barone Bordonaro mi aveva dato qualche consiglio, dicendomi che avrei dovuto montare un rapporto lungo, che mi avrebbe consentito di cambiare meno. Telefonavo alla Maserati e parlavo con Bertocchi, il mio prezioso informatore, che mi consigliava di usare il rapporto corto più adatto alla salita ed il consiglio del tecnico modenese dava ragione alla mia notevole prestazione ottenendo un tempo che resistette per 4-5 anni…. Nino Vaccarella Il Circuito del Real Parco della Favorita L‟edizione del 25 Maggio 1937 del Giornale di Sicilia, alla pagina degli avvenimenti sportivi riportava a caratteri cubitali: “ Severi vince la XXVIII Targa Florio “, sul difficile Circuito della Favorita, ieri, un solo motore ha ubbidito alla volontà del suo guidatore. Una sola macchina non ha tradito l’aspettativa. Un solo pilota è stato risparmiato dalla sfortuna: il modenese Severi. E Severi ha vinto la XXVIII Targa Florio. Si, perché la Targa Florio, manifestazione automobilistica ideata dalla mente vulcanica di Vincenzo Florio, non ha visto quale magnifica scenografia, delle epiche corse, soltanto il tortuoso tracciato Madonita, ricco di curve e capace di rendere maschere irriconoscibili i volti dei piloti e le auto che vi prendevano parte, ma per un breve periodo dal 1937 al 1940 la più antica corsa automobilistica, ( nel 2016 si festeggerà la sua centesima edizione ) fu corsa su un tracciato ricavato raccordando i viali del Parco della Favorita con la viabilità circostante ad esso. Erano gli anni in cui Vincenzo Florio, fu costretto ad un esilio forzato e, pur di dare continuità alla corsa, dovette passare il testimone della sua gloriosa manifestazione ai “ nuovi organizzatori “, i componenti del RACI ( Reale Automobile Club d‟Italia ) sede Provinciale di Palermo, che si sostituirono alla nobile figura di Vincenzo Florio. Da quel dì, la corsa dovette scontrarsi con difficoltà d‟ordine economico e con problemi di carattere tecnico connessi alla partecipazione delle case automobilistiche e dei concorrenti, interessati a partecipare a corse che, pur meno titolate rispetto alla Targa, erano dotate di ricchi montepremi e della possibilità di ulteriori vantaggi economici ottenibili dagli ingaggi. Gli “ Organizzatori “, a seguito di varie vicende, si resero conto sulla necessità di riqualificare la competizione che, nelle sue ultime edizioni prima del 1937, vide una scarsa partecipazione di piloti e mezzi per cui fu d‟obbligo compiere una scelta decisiva per la vita stessa della competizione: “ o rinnovarsi o perire”. Fu privilegiata la scelta del rinnovamento, e anche se era difficile separare il connubio Targa Florio – Vincenzo Florio – Madonie, la corsa venne trasferita in altra sede, su un circuito meno impegnativo, più “ calmo “ e dalla limitata carica di responsabilità. Così, dalle tortuose strade dell‟altipiano delle Madonie, la Targa venne trasferita dal 1937 al 1940 a Palermo, su dei tracciati che percorrevano i viali all‟interno del Parco della Favorita e il campo R.A.C.I. ( l‟attuale Ippodromo). La novità non fu soltanto sul circuito ma anche sulla scelta del mezzo meccanico, che era strettamente collegata alla scelta di disputare la corsa all‟interno di un circuito. Tali vetture rientravano nella categoria riservata alle macchine di cilindrata fino a 1500 cmc, le c.d. “ Vetturette”, vetture monoposto, con carrozzeria strettamente ridotta al minimo, senza parafanghi e senza tutto ciò che necessitasse per circolare su strade libere. Le quattro edizioni della Targa Florio “ cittadina “, corse sul circuito del Real Parco della Favorita, furono appannaggio della casa automobilistica che ha come logo il Tridente, ideato da Mario Maserati nel 1914, quale simbolo di classicità, eleganza e potenza. La Maserati, forte dei mezzi meccanici progettati e dei validi piloti a cui affidare la guida dei propri mezzi, vincerà le edizioni : XXVIII Targa Florio – I Coppa Principe di Napoli” del 1937 con Francesco Severi al volante di una Maserati 6CM-1500; XXIX Targa Florio - II Coppa Principe di Napoli” del 1938, con Giovanni Rocco al volante di una Maserati 6CM-1500; XXX Targa Florio - III Coppa Principe di Napoli ” del 1939 e XXXI Targa Florio - IV Coppa Principe di Napoli del 1940 con Luigi Villoresi al volante rispettivamente su Maserati 6CM-1500 e Maserati 4CL-1500. Roberto Pirera Nanni Galli ritorna alla Monte Pellegrino La carriera sportiva di Giovanni “Nanni” Galli, di origini toscane (Prato) ma nato “casualmente” a Bologna nel 1940 inizia nel 1964 con i kart, utilizzando lo pseudonimo “Nanni” per tenere nascosta alla famiglia la sua passione per i motori, in un‟epoca nella quale lo sport automobilistico era giustamente ritenuto pericoloso. Oltre ai go-kart, una vera scuola per chi decideva di correre con l‟auto, partecipa anche con una Steyr-Puch 500 ad alcune gare in salita. Ma è l‟anno successivo che “Nanni” Galli si laurea Campione Italiano di Velocità nella classe turismo 1150 vincendo tutte e dieci le gare del 1965 con una Morris Mini Cooper. Grazie ai risultati ottenuti il giovane “Nanni” viene ingaggiato dalla scuderia Autodelta dell‟Ingegnere Chiti e contribuirà insieme a Ignazio Giunti, ad Andrea De Adamich e al più maturo Nino Vaccarella alle affermazioni sportive dell‟Alfa Romeo sino alla conquista del Campionato Mondiale Marche classe 3000 del 1971. Il suo primo approccio con le auto milanesi è con la Giulia GTA gareggiando in maniera eccellente tanto da passare nel 1967 al volante del nuovo prototipo, la 33 di due litri, la prima vettura Sport dell‟Alfa Romeo, con la quale Carlo Chiti intende correre per l‟assoluto. Il 1967 è un anno soprattutto dedicato allo svezzamento della 33 ma Nanni riesce a centrare la vittoria proprio anella cronoscalata del Monte Pellegrino a Palermo! Nel 1968 Nanni vince sua prima gara al Mugello dividendo la guida della nuova 33 con Nino Vaccarella e Lucien Bianchi, ma il suo compagno di squadra indimenticabile rimane lo sfortunato Ignazio Giunti con il quale ottiene il secondo posto alla 500 km di Imola ed un prestigioso quarto posto assoluto alla 24 ore di Le Mans (vincendo la classe). Nel 1968 Nanni è protagonista anche in Targa Florio dove giunge secondo: con Giunti non riesce a contenere la rimonta di uno scatenato Vic Elford ma viene festeggiato sul podio insieme al suo compagno romano dagli uomini della Porsche. Nel 1972 ripeterà il secondo posto insieme ad Helmuth Marko alla fine di una delle più belle ed emozionanti gare disputate sulle Madonie. Nanni Galli corre anche con le ruote scoperte, esordisce in F2 nel 1967 a Vallelunga con una Brabham privata e nel 1969 è pilota ufficiale della Tecno con il quale partecipa al campionato europeo di F2 classificandosi a fine anno settimo. Nanni rimarrà legato al team dei fratelli Pederzani con il quale correrà in Formula 1 nel 1972, su una Tecno partita con grandi ambizioni ma rivelatasi presto troppo fragile e giovane. Sempre nel 1972 avrà anche la possibilità di guidare in Formula 1 per la Ferrari per il GP. di Francia. L‟esperienza in F.1 si chiude nel 1973 con la Iso Marlboro di Frank Williams, dopo il GP.di Montecarlo Nanni si ritirerà definitivamente dalle corse. Motorvillage Palermo con Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2014 Da più di 50 anni, in Via Imperatore Federico, si è fatta la storia dell'Automobile a Palermo. il Motor Village Palermo, ha assunto, unitamente ai marchi Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Jeep, il ruolo di principale riferimento, per chi sceglie una vettura italiana. La sede storica, Succursale di vendita Fiat, oggi Motor Village Palermo offre ai Clienti, servizi ed assistenza di eccellenza, dedicando gli spazi interni, secondo una linea strategica definita da ogni brand, che fa capo al nuovo gruppo automobilistico mondiale FCA. Un nuovo modo di esporre e presentare il prodotto, più ricco e ricercato e con la possibilità di personalizzarlo per le specifiche esigenze dei clienti. Un settore Usato, dove è possibile trovare centinaia di vetture in offerta garantite e con proposte di acquisto altamente competitive. Inoltre, il Motor Village Palermo vanta un innovativo centro assistenza, che utilizza strumentazioni e tecnolgie all‟avanguardia nel campo dell‟automotive. Un centro polifunzionale organicamente diviso tra show room, assistenza tecnica e ricambi, pronto a soddisfare le esigenze della clientela palermitana. Una struttura agile e funzionale, composta da più di 80 collaboratori, qualificati e pronti a consigliare ai clienti la migliore soluzione, per far fronte alle esigenze di acquisto di prodotti e servizi finanziari ed assicurativi. Completa l‟offerta il reparto veicoli commerciali, destinato a soddisfare una clientela professionale molto esigente . Il Motor Village Palermo, evoluzione della succursale Fiat, in città da sempre rappresenta i brand della casa torinese al massimo delle loro caratteristiche, esaltate tra l'altro, da continue azioni promozionali, da patrocini a manifestazioni ed eventi, che ne hanno determinato l‟ immagine di successo. La partecipazione alla rievocazione storica della “Monte Pellegrino”, manifestazione, che celebra l‟ultima vittoria di Nuvolari, è un esempio ancora una volta di come la sede di Via Imperatore Federico, divenga centro attivo dell‟evento, ospitando all‟interno del suo grande spazio, le vetture ed i concorrenti partecipanti alla storica kermesse. Via Imperatore Federico, punto di riferimento dell‟Auto a Palermo con Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Jeep e con il settore Usato, è polo di riferimento assoluto per chi desidera “parlare” di auto in città; ed è il rapporto con la clientela il fiore all‟occhiello della sede palermitana; un rapporto diretto con i palermitani, con le loro esigenze. Questo ha creato negli anni la soddisfazione di chi sceglie la storica sede del marchio torinese in città. Il Motor Village Palermo ha ottenuto dei feedback superiori alla media, offrendo dei servizi di “prima classe”. La nostra professionalità consente ai clienti di individuare l‟auto ideale per le proprie esigenze, scegliendo modelli, personalizzazioni e motorizzazioni idonee. I nostri consulenti di vendita seguono il Cliente in tutte le fasi, dal contratto alla consegna. In sintesi gli show room Alfa Romeo, Lancia, Fiat e Jeep, si inseriscono a pieno titolo nel panorama automobilistico della nostra città, divenendo un punto di riferimento per l'intera provincia, per l'eccellenza e la qualità dei servizi, e soprattutto per la passione profusa dal direttore ai venditori, dagli uomini dell‟officina agli amministrativi, per la soddisfazione del cliente. “Our passion is your satisfaction” MOTORISMO D‟EPOCA Un museo dinamico che parla italiano Sono belle, eleganti, dal fascino senza tempo. Sono le auto e le moto d‟epoca che si mostrano in tutto il loro splendore a Siracusa, l‟antica città greca, patria di Archimede, in un museo, da poco aperto al pubblico, dedicato all‟evoluzione del veicolo a motore dove si tocca con mano la storia, la bellezza ed il valore culturale, oltre che il pregio e l‟unicità, di pezzi da collezione a quattro ed a due ruote. Classe ed eleganza (ma anche un motore pronto a rombare) sono infatti le caratteristiche principali dei veicoli che sono protagonisti del nostro viaggio nel tempo: modelli famosi o rarissimi, tutti accomunati da essere simbolo “vivente” di una storia prestigiosa che unisce aziende importanti, grandi personaggi, illustri piloti e tanta passione. “Motorismo D‟Epoca”, questo il nome del museo, nasce dalla grande passione per le auto e la meccanica dell‟imprenditore siracusano Alvaro Di Stefano che nel corso della sua vita ha collezionato, conservato e sapientemente restaurato auto e moto d‟epoca. Quello di Alvaro Di Stefano per la bella meccanica è un amore antico, nato quando, ancora ragazzino, vedeva lo zio, il noto pittore Stefanio Di Stefano, sfrecciare a bordo della sua fiammante Fiat 508 S Coppa d‟Oro. Un amore che lo ha portato anche a gareggiare, con ottimi risultati, nelle gare più blasonate dell‟epoca, come il Trofeo Supercortemaggiore del 1953. Abbandonate le corse per dedicarsi alle attività imprenditoriali di famiglia, non ha mai abbandonato il mondo dei motori iniziando a collezionare auto e moto di particolare significato storico e stilistico. Successivamente, con la collaborazione dei figli, ha voluto dedicare alla sua passione, un luogo degno di questi capolavori su ruote e, ben conscio del patrimonio culturale rappresentato da questi veicoli, ha fortemente voluto che fosse fruibile al pubblico. Così, nel maggio del 2013 nasce il Museo del Motorismo d'Epoca la cui conduzione è affidata alla figlia Eleonora Di Stefano che ne assume la presidenza. Non è un caso che questa passione così forte sia nata in Sicilia, una Terra che è stata il regno delle più importanti vetture costruite nel passato, grazie anche al pionierismo di Vincenzo Florio che nel 1906 inventò la "sua" Targa, e due anni dopo, nel 1908, ideò la prima gara di velocità in salita al mondo, la PalermoMonte Pellegrino e poi, nel 1912, il Giro di Sicilia, da cui trassero poi ispirazione gli ideatori della Mille Miglia per creare la loro gara. Siracusa poi è stata, sin dal 1949 un nutrito vivaio di competizioni automobilistiche, con un circuito dal nome fascinoso e bellissimo, “il Circuito degli Aranci”, che ha ospitato le gare di Formula 1 fino alla fine degli anni „60. La collezione esposta al museo presenta una panoramica dell‟evoluzione dei veicoli a motore dagli anni „20 agli anni ‟80 del secolo scorso e propone a rotazione circa 40 mezzi d‟epoca, tra autovetture, auto sportive, autocarri e motocicli con un unico, grande filo conduttore: il made in Italy. I marchi, infatti, sono tutti esclusivamente italiani. Questi gioielli della tecnica motoristica, frutto dei migliori artisti della progettazione, hanno condotto l‟Italia e gli Italiani attraverso i grandi cambiamenti sociali, economici e culturali del '900. Come dicevamo in apertura, questo è un museo dinamico, i mezzi infatti sono tutti perfettamente funzionanti e vengono spesso utilizzati per le manifestazioni più importanti. In più, le funzioni espositive sono integrate anche da tante altre attività culturali complementari come convegni o mostre tematiche. Il museo, oltre ad una corposa documentazione cartacea, dispone di filmati storici dell'Istituto Nazionale Luce con le più belle edizioni della Targa Florio e del Giro di Sicilia dagli anni ‟30 agli anni ‟50 e con le cronache delle competizioni svoltesi sul Circuito degli Aranci di Siracusa compresi i gran premi di Formula 1 dagli anni ‟50 agli anni ‟60. Entrando nel museo veniamo accolti da alcune moto, mezzi industriali ed auto degli anni ‟20, come le varie FIAT 501 e 509 e quel capolavoro di tecnica e di innovazione che fu la Lancia Lambda; subito dopo ci troviamo al cospetto delle auto degli anni ‟30 e „40 con la loro linea che comincia ad essere modellata dal vento, dalle FIAT 514 e 508 “Balilla”, con carrozzerie ancora squadrate, alle rivoluzionarie FIAT 1500 6 Cilindri nelle varie versioni berlina e cabriolet fuoriserie interpretate dai migliori carrozzieri dell‟epoca, poi le varie Lancia Augusta ed Artena, Astura ed Aprilia, per poi proseguire con l‟Alfa Romeo 6C 2300 in un particolarissimo allestimento destinato ai gravosi impieghi nelle Colonie d‟Africa da parte del Generale Rodolfo Graziani, Viceré d'Etiopia, e la poderosa FIAT 2800 che il Duce Benito Mussolini regalò al "Generalissimo" Francisco Franco. Se ad accompagnarci in questa visita ci fosse Neil Armstrong probabilmente direbbe "un piccolo passo per noi, un grande passo per l'automobile!" In pochi metri, infatti, seguiamo l‟evoluzione dell‟auto, da quelle più prossime ad una carrozza senza cavalli alle linee oramai sempre più ardite ed eleganti, arrivando così agli anni della dolce vita, quei favolosi anni ‟50 e ‟60 caratterizzati da una gioia di vivere che si riflette nelle linee di capolavori assoluti del design automobilistico come la Lancia Aurelia B24 America e l‟Alfa Romeo Giulietta Spider veloce, partorite entrambe dalla felicissima matita di Pininfarina e la Maserati Sebring, stilizzata da un superbo Giovanni Michelotti per Vignale. Entriamo negli anni ‟70 accolti da due delle più belle Ferrari di sempre: la 365 GTB 4 che il Commendatore volle chiamare "Daytona" in onore della vittoria ottenuta nel 1967 dalla sensuale 330 P4 sul circuito americano e la Dino 246 GT, dedicata al figlio prematuramente scomparso, la prima berlinetta stradale a motore posteriore uscita da maranello, circondate da alcune delle più popolari e nostalgiche utilitarie FIAT accostate alla macchina dei “cumenda” dell‟epoca, quella FIAT 130, resa famosa dall‟Avvocato Gianni Agnelli e dal triste ricordo del rapimento di Aldo Moro, e da un‟auto che ha scritto la storia dei Rally come la Lancia Fulvia HF 1600 guidata all‟epoca da Sandro Munari. Il nostro percorso procede come in un sogno fino agli anni ‟80, raccontati da due icone degli Yuppies dell'epoca, le Ferrari 328 e Testarossa, per arrivare alla Ferrari 126 C2/B di Formula 1 che vinse, con alla guida Patrick Tambay, il GP di Imola nel 1983 ed il Campionato Mondiale Costruttori dello stesso anno. Alla fine, dopo un paio d‟ore trascorse ad ammirare questi ed altri gioielli su ruote di cui, per brevità, non abbiamo potuto parlare, usciamo entusiasti più di prima, sentendoci un po‟ come Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi… Daniele Spataro info: Motorismo d'epoca Siracusa - Via Luigi Spagna, 40 - 96100 Siracusa Telefono: +39 0931.459012 - Fax: +39 0931.459012 www.motorismodepocasiracusa.it [email protected] FaceBook: www.facebook.com/MotorismoEpocaSiracusa?fref=ts Il Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese Nel parlare di Targa Florio e di motorismo Siciliano, ritengo difficile escludere un breve commento. E come descrivere una manifestazione che va oltre il fatto sportivo, se non affermando che rappresenta o meglio esprime una chiara volontà di cambiamento, che la nostra terra vuole operare, nel contesto di una più generale tendenza al miglioramento della civiltà di Sicilia. "Bisogna guardare avanti" come diceva Vincenzo Florio. Questo significa non tralasciare l'anima della nostra regione che, con una giusta interpretazione del passato, in questo caso sportivo, ci aiuti a comprendere i valori mai sopiti di una società finalmente indirizzata al progresso ed al dinamismo. Le forze giovani del nostro mondo, il mondo dell'automobilismo isolano, devono sforzarsi d'interpretare agli occhi degli amici di oltre Stretto tale determinazione. La Targa Florio come uno degli esempi chiari e puliti di un mondo rinnovato, e per questo libero da vincoli e lacci di una certa categoria di uomini legati ad un passato di errori, innalzandosi al punto da meritare rispetto e considerazione davanti la classe dirigente della nazione. Lo sport automobilistico insieme con i doni espressi dai campioni siciliani di ieri e di oggi - davanti a tutti Nino Vaccarella - è un esempio di crescita inarrestabile. A questo punto, non stupiscono le parole di Mauro Pregliasco – ex campione Europeo Rally - circondato da giovani durante una visita al nostro museo: "Voi ragazzi rappresentate e dovete continuare a rappresentare la parte più bella e sana della Sicilia". Un messaggio rivolto tutti, perché l'automobilismo oltre palestra di coraggio lo sia anche di vita. Quasi 108 di Targa Florio desidero insegnino pure questo. La comunità di intenti del Museo con la Scuderia Montepellegrino nella conservazione della memoria del motorismo sportivo, tesoro di inestimabile valore per la terra siciliana, parte integrante della sua cultura legata al „900, ha reso possibile la reciproca collaborazione per l‟evento rievocativo della Monte Pellegrino, sicuramente un primo e necessario passo verso traguardi più ambiziosi. Nuccio Salemi 1° Motorfestival Termini Imerese “Nino Vaccarella Tribute Village” A 43 anni dalla straordinaria vittoria alla Targa Florio del 1971, l‟Alfa Romeo 33/3 ritorna tra le mani di Nino Vaccarella. Un‟occasione unica possibile solo grazie al Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese; Il suo curatore Nuccio Salemi ha fatto pervenire dagli Usa la splendida vettura appartenente alla collezione Nastasi (reduce da un‟esposizione al Museo di Arte Moderna di New York) per presentarla al pubblico degli appassionati che da tutto il mondo visitano la Sicilia ed i luoghi incantati della Targa Florio. Dopo la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2014” nel corso della quale Nino Vaccarella riceverà dalla sua Città natale ancora una volta il meritato tributo, il Preside Volante sarà festeggiato all‟interno del 1° Motorfestival Termini Imerese dall‟8 all‟11 Maggio in occasione del Motorfestival a lui interamente dedicato con il “Nino Vaccarella Tribute Village “, allestito tra i viali alberati di Piazza Marina. Tre saranno i momenti significativi dell‟evento: il primo legato al mondo agonistico,ovvero la 98° Targa Florio quando Nino anticiperà al volante della sua bellissima 33, i concorrenti della gara più antica al mondo sulla pedana di arrivo della Prima Tappa venerdì 9 maggio alle ore 19 in Piazza Duomo a Termini Imerese ove riceverà l‟applauso dei partecipanti e degli addetti ai lavori. Il secondo è riservato al mondo dei motociclisti: vari club visiteranno il Village sabato 10 Maggio dove tra spettacoli enogastronomia ed eccellenze territoriali continueranno le celebrazioni. Il terzo momento, domenica 11 Maggio, sarà a completa disposizione delle varie Associazioni Automobilistiche, il mondo dei collezionisti avrà cosi modo di partecipare ai festeggiamenti in onore del Preside Volante !! Alle ore 18 Nino percorrerà un tratto dei viali per la “STANDING OVATION “……..io c‟ero….. Nuccio Salemi Vincenzo Florio uomo di sport del „900 Nella Palermo dalle mille sfaccettature vede la luce nel 1883 Vincenzo Florio. La sua famiglia vive nella ricchezza sfarzosa e rappresenta una delle più potenti d‟Italia. Sin da ragazzo manifesta una grande passione per lo sport. Nel 1902 partecipa alla “Targa Rignano” con una Panhard e vince davanti a Lancia e Storero. Il 18 marzo 1904 debutta come organizzatore della “Coppa Panormitan di Automobili”, che si disputa sul percorso PalermoMonreale. Il giovane Vincenzo è sicuramente il pioniere della comunicazione in Sicilia e il turismo sotto la sua guida vive momenti magici. Sempre nel 1904 giunge terzo nel “Circuito di Brescia” e l‟anno dopo mette in palio la “Coppa Florio” nella “Settimana Automobilistica di Brescia”, un evento sportivo di rilievo internazionale. Per l‟immagine della Targa Florio del 1906 affida a Duilio Cambelloti di disegnare il logo. Il geniale ideatore della corsa madonita è un uomo della comunicazione ante litteram. Così vuole far conoscere subito al mondo la sua “creatura” e pubblica con dovizia di mezzi il raffinato volume “Rapiditas”, scritto in ben quattro lingue: italiano, francese, inglese e tedesco. Nella copertina del primo numero, una tempera del romano Duilio Cambellotti, che immortala un gruppo di piloti gentiluomini intenti ad osservare una carcassa di animale, probabilmente finita addosso a qualche vettura. L‟artista sviluppa uno stile molto personale con riferimenti e legami all‟Art Nouveau A Florio il cervello cammina come la luce e nell‟ambito delle “Feste sportive di Palermo” del 1906 organizza nelle acque dell‟Acquasanta e del Foro Umberto “La Perla del Mediterraneo”, ma a causa di uno sciopero di portuali di Genova e Marsiglia gli automobilicanotti non arrivano a Palermo. La gara si disputa nel 1907, anno in cui è promotore anche del “Congresso sperimentale automobilistico internazionale” e del “Corso dei fiori”. Don Vincenzo nel marzo 1907 mette mani al portafogli e crea l‟autodromo all‟interno del parco della Favorita, che servirà anche per la Maratona podistica del 1909 vinta da Giovanni Blanchet. Un‟altra creatura di Florio è il Giro di Sicilia di ciclismo. Nella prima edizione del 1907 trionfa il milanese Carlo Galetti. C‟è sempre Florio nelle Feste del Cinquantenario dei Mille con gare di aviazione, ippica, tiro a piccione e tiro a segno. Le riunioni d‟automobilismo per l‟anno 1910 si concludono nel mese di ottobre con la “Coppa dello Sport Club” e si disputa nell‟Autodromo della Real Favorita. Nell‟anno 1912 Don Vincenzo decide di dare alla Targa Florio un indirizzo turistico allargando il circuito a tutta l‟isola. Nel 1913 dà vita allo “Spettacolo Aerostatico” al Foro Umberto e al “1° Salone Automobilistico Siciliano”; in quest‟ultimo evento lo scenario è l‟interno del Teatro Politeama Garibaldi. Fra uno stand e l‟altro i visitatori si affollano incuriositi per ammirare l‟inconsueto spettacolo con Fiat, Itala, Isotta Fraschini, Aquila, Ford, De Vecchi. Il 20 dicembre del 1913 Florio e un gruppo di amici si riuniscono e fondano l‟Automobil Club di Sicilia, regolarmente riconosciuto dal RACI. La sede è in via Catania, 2 e si pone come uno dei migliori sodalizi d‟Italia, fornito di tutti i confort. Con la Grande Guerra vengono sospese tutte le manifestazioni. Finite le ostilità Vincenzo Florio si chiude nel palazzo di via Catania ed insieme ai suoi amici e collaboratori sforna una serie di attività sportive: “Targa Florio”, “Cicli Nautici”, “Primavera Siciliana”, “Gare di Tiro a Piccione”, “Equitazione al Parco della Real Favorita”, “La Targa Florio Motociclistica”. Vincenzo Prestigiacomo COMUNICATO STAMPA n. 1 Auto da sogno in Sicilia dal 3 al 4 maggio 2014 con la 2° edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” Palermo, 25 marzo 2014 – Ci siamo. E' scattato il conto alla rovescia. Si rinnova per il terzo anno di fila l'atteso appuntamento per numerosi appassionati la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”, manifestazione turistico-culturale organizzata dalla Scuderia Monte Pellegrino e dall‟Associazione Siracusana Automotoveicoli Storici , riservata a 120 da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976. La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, ma un “Concorso dinamico di eleganza”. Non esistono i cronometri e nemmeno le classifiche generali o di categoria. Non esiste un campionato. Non è una gara sportiva, bensì una kermesse di “nonnine” a quattro ruote storico-culturale legata ad una delle tradizioni del Monte Pellegrino. I partecipanti infatti, percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto del codice della strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la salita fino al Santuario di Santa Rosalia e il “circuito” naturale della Real Parco della Favorita. Verranno premiati le auto meglio conservate, meglio restaurate e di grande spessore storico-sportivo. Il voto del pubblico che avrà modo di assistere all'evento sui caratteristici e suggestivi tornanti del Promontorio, nel Parco della Favorita o nel “paddock”, unito a quello della giuria determinerà anche i vincitori dell'edizione 2014 del “Premio Monte Pellegrino” e della “Coppa Achille Varzi”, rispettivamente per l‟auto indicata come “Regina” del concorso e per l‟auto che ha realmente partecipato alla Monte Pellegrino giudicata in assoluto la più interessante e bella. «La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” - sottolinea Enzo Manzo, presidente della Scuderia Monte Pellegrino - è il secondo concorso di eleganza per auto da corsa e sportive nato in Italia. La Salita al Monte Pellegrino, ideata nel 1908 da Vincenzo Florio è invece la prima cronoscalata e per lo stesso motivo è la più antica al mondo. Il panorama che si gode dalla cima del promontorio tanto elogiato dal grande Goethe e la bellezza del tracciato sono davvero uniche e suggestive». ALCUNE NOVITA' DI QUEST'ANNO L'organizzazione che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli, quest'anno non si è risparmiata. Anzi ha voluto fare, come si dice in questi casi le cose in grande. All'evento del 3 e 4 maggio, anche se c'è un prologo turistico (facoltativo) dell'1 e 2 maggio, ci saranno due grandi campioni del passato: Nino Vaccarella e Nanni Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e per l'occasione sfileranno a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3. Quella di Vaccarella è la stessa che vinse la Targa Florio del 1971, quella di Galli partecipò alla Targa Florio del 1969 e verrà presentata nell‟allestimento della 24 ore di Le Mans con la caratteristica carrozzeria aereodinamica. Le due vetture, oggi di proprietà di facoltosi collezionisti, messe a disposizione dei due campioni arriveranno rispettivamente dagli Stati Uniti (grazie alla collaborazione con il Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini) e dalla Germania. Presente anche, ma per lui è un ritorno, il collezionista argentino Sergio Lugo. Tutte le auto iscritte alla II edizione daranno vita poi alla parata che le vedrà sfilare il 3 e il 4 maggio lungo viale della Libertà per chiudere la “passerella” in piazza Verdi dove avverrà la premiazione finale. La Manifestazione supporta la candidatura di Palermo a capitale europea dello Sport 2016 anche con la conferenza che si terrà giovedì 17 aprile a Villa Niscemi : "Vincenzo Florio uomo del 900 che fece Palermo la capitale dello Sport". IL PROGRAMMA Giovedì 1 maggio (facoltativo) Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche La Palermo dei Florio – Visita guidata attraverso le testimonianze della Famiglia Florio Venerdì 2 maggio (facoltativo) Le Madonie di Vincenzo Florio – Le curve ed i luoghi della memoria del Piccolo Circuito Sabato 3 maggio Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche 1° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Salite al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico. Sfilata dei partecipanti ed esposizione di auto e moto d'epoca al Teatro Massimo Domenica 4 maggio 2° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Circuito del Real Parco della Favorita con strada chiusa al traffico. Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico. Commiato a Castell‟Utveggio Ufficio Stampa Antonio Fiasconaro (333.8013671) [email protected] COMUNICATO STAMPA n. 2 Auto da sogno in Sicilia dall'1 al 4 maggio 2014 con la II edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” Conferenza stampa giovedì 17 aprile alle ore 9,30 Villa Niscemi – Sala degli Specchi Palermo, 14 aprile 2014 – Si rinnova per il secondo anno consecutivo l'atteso appuntamento con la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”, manifestazione turistico-culturale organizzata dalla Scuderia Montepellegrino e dall‟Associazione Siracusana Automotoveicoli Storici, riservata a 120 auto da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976. La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, bensì un “Concorso dinamico di eleganza”. Non è una gara sportiva, ma una kermesse storico-culturale con la partecipazione di “nonnine a quattro ruote” legate ad una delle tradizioni del Monte Pellegrino. La manifestazione sarà presentata, nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 17 aprile 2014 alle ore 9,30 a Villa Niscemi (Sala degli Specchi). All'incontro parteciperanno Fausto Torta (Presidente V Commissione Consiliare del Comune di Palermo), Angelo Pizzuto (Presidente Automobil Club Palermo), Vincenzo Manzo (Presidente Scuderia Montepellegrino), Daniele Spataro (Vice presidente Scuderia Montepellegrino), Salvatore Manuli (Capo coordinatore del Concorso dinamico) e Nuccio Salemi (Conservatore del Museo del Motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese). Dopo la conferenza stampa, alle 11 seguirà una conversazione dal titolo “Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport”, a cura di Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez. Nel cortile di Villa Niscemi gli appassionati potranno ammirare l'esposizione di alcune d'auto d'epoca che parteciperanno alla manifestazione. UFFICIO STAMPA Antonio Fiasconaro (333.8013671) [email protected] COMUNICATO STAMPA n.3 Presentata a Villa Niscemi la II edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” Palermo, 17 aprile 2014 – Ormai ci siamo. Ancora quindici giorni e Palermo sarà teatro, per il secondo anno consecutivo della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”, la manifestazione turistico-culturale organizzata dalla “Scuderia Montepellegrino” e dall’Associazione Siracusana “Automotoveicoli Storici”, riservata a 120 auto da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976. La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, bensì un “Concorso dinamico di eleganza”. La conferenza stampa di presentazione della kermesse si è svolta questa mattina nella suggestiva cornice della “Sala degli Specchi” di Villa Niscemi a Palermo, sede di rappresentanza dell'amministrazione comunale. All'incontro hanno preso parte il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il vicesindaco Carmelo Lapiana, il presidente della V Commissione consiliare del Comune di Palermo, Fausto Torta, il presidente dell'Automobil Club Palermo, Angelo Pizzuto, il direttore della Riserva Orientata Naturale “Monte Pellegrino”, Salvatore Palascino, il presidente della “Scuderia Montepellegrino”, Vincenzo Manzo, il vice presidente della “Scuderia Montepellegrino” Daniele Spataro e il capo coordinatore del Concorso dinamico, Salvo Manuli. I primi due giorni della manifestazione, l'1 e il 2 maggio, saranno dedicati ad una passeggiata turistica per la città per gli equipaggi stranieri a Palermo e sulle Madonie, teatro della mitica “Targa Florio”. Per l'occasione, con il mezzo storico dell'Amat che nei giorni successivi farà da apripista nel percorso cittadino della sfilata. La kermesse vedrà anche la partecipazione di due grandi campioni del passato: Nino Vaccarella e Nanni Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e che per l'occasione sfileranno a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3 e 33/2. Nino Vaccarella, tra l'altro ha partecipato alla conferenza stampa ricordando i suoi trascorsi di pilota di scuderie che hanno fatto la storia dell'automobilismo mondiale: Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati. Il sindaco Leoluca Orlando nell'aprire la conferenza stampa – il Comune di Palermo patrocina la manifestazione che è tra l'altro tre le iniziative a supporto della candidatura della città a "Capitale Europea dello Sport 2016" ha sottolineato che questa «rievocazione è un un inno a Monte Pellegrino. Un omaggio alla sua straordinaria bellezza naturale. Palermo ha la fortuna di avere il più bel promontorio del mondo e un esempio unico di biodiversità. Questa kermesse mette insieme l'impegno degli appassionati della Scuderia Montepellegrino di Palermo e quelli dell'Associazione Automotoveicoli Storici di Siracusa nell'organizzazione di una straordinaria esperienza sportiva e culturale e l'entusiasmo della città intera, che si riconosce in questo bellissimo impianto sportivo che è il complesso Favorita Monte Pellegrino». «La "Monte Pellegrino Rievocazione Storica" - ha sottolineato nel suo intervento Vincenzo Manzo, presidente della “Scuderia Montepellegrino” non sarà una gara di velocità, ma un "Concorso dinamico di eleganza". Non ci saranno gare di regolarità con cronometri e classifiche, bensì una kermesse di auto d'epoca. I partecipanti infatti, percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto del codice della strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la salita fino al Santuario di Santa Rosalia e il "circuito" naturale della Real Parco della Favorita. Saranno premiate le auto meglio conservate e restaurate e di grande spessore storico-sportivo». Il vicesindaco Cesare Lapiana intervenendo ha detto: «Vogliamo che la candidatura di Palermo a Capitale europea dello sport nel 2016 diventi realtà. Siamo l'unica città italiana candidata e Praga è la città concorrente. Ma Praga non ha né la Favorita e neanche il nostro mare». Nel suo saluto il presidente della V Commissione consiliare del Comune di Palermo, Fausto Torta ha detto «quella che presentiamo oggi è l'ennesima manifestazione di qualità e connubio tra cultura, sport e turismo che fa onore alla nostra città». Dopo la conferenza stampa, infine, si è tenuta una conversazione dal titolo “Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport” a cura di Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez. IL PROGRAMMA Giovedì 1 maggio (facoltativo) Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche La Palermo dei Florio – Visita guidata attraverso le testimonianze della Famiglia Florio Venerdì 2 maggio (facoltativo) Le Madonie di Vincenzo Florio – Le curve ed i luoghi della memoria del Piccolo Circuito Sabato 3 maggio Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche 1° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Salite al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico. Sfilata dei partecipanti ed esposizione di auto e moto d'epoca al Teatro Massimo Domenica 4 maggio 2° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Circuito del Real Parco della Favorita con strada chiusa al traffico. Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico. Commiato al Castello Utveggio UFFICIO STAMPA Antonio Fiasconaro (333.8013671) [email protected] Comune Palermo - Informazione Istituzionale [email protected] Date: 17 aprile 2014 12:39 Oggetto: Monte Pellegrino – Rievocazione storica 2014. Orlando "Un inno a Monte Pellegrino" Si è tenuta questa mattina, presso la Sala degli Specchi di Villa Niscemi, la conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Monte Pellegrino – Rievocazione storica 2014. L’ultima vittoria di Nuvolari”. L’evento, riservato a 120 auto da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976, che hanno partecipato alla gara nelle precedenti edizioni, si svolgerà a Palermo dall’1 al 4 maggio prossimi. È patrocinato dal Comune di Palermo, tra le iniziative a supporto della candidatura della città a “Capitale Europea dello Sport 2016”, ed è organizzato dalla Scuderia “MontePellegrino” e dall’Associazione Siracusana Automotoveicoli Storici. Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Leoluca Orlando, il Vice Sindaco e Assessore allo Sport Cesare Lapiana, il Consigliere comunale e Presidente della V Commissione Consiliare Fausto Torta, il Presidente “Automobil Club Palermo” Angelo Pizzuto, il Presidente Scuderia “Montepellegrino” Vincenzo Manzo, il Capo coordinatore del Concorso dinamico Salvatore Manuli e il Conservatore del “Museo del Motorismo siciliano e della “Targa Florio” di Termini Imerese Nuccio Salemi. Il Sindaco Leoluca Orlando ha definito la manifestazione “un inno a Monte Pellegrino. Un omaggio alla sua straordinaria bellezza naturale – ha dichiarato il Primo cittadino -. Palermo ha la fortuna di avere il più bel promontorio del mondo e un esempio unico di biodiversità. Questo evento – ha continuato il Sindaco Orlando - mette insieme l’impegno degli appassionati della Scuderia MontePellegrino di Palermo e quelli dell’Associazione Automotoveicoli Storici di Siracusa nell’organizzazione di una straordinaria esperienza sportiva e culturale e l’entusiasmo della città intera, che si riconosce in questo bellissimo impianto sportivo che è il complesso Favorita Monte Pellegrino”. La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non sarà una gara di velocità, ma un “Concorso dinamico di eleganza”. Non ci saranno gare di regolarità con cronometri e classifiche, bensì una kermesse di auto d’epoca. I partecipanti infatti, percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto del codice della strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la salita fino al Santuario di Santa Rosalia e il “circuito” naturale della Real Parco della Favorita. Saranno premiate le auto meglio conservate e restaurate e di grande spessore storico-sportivo. “Vogliamo che la candidatura di Palermo a Capitale europea dello sport nel 2016 diventi realtà – ha dichiarato il Vice Sindaco Cesare Lapiana -. Siamo l’unica città italiana candidata e Praga è la città concorrente. Ma Praga non ha né la Favorita e neanche il nostro mare. Ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione – ha concluso l’Assessore Lapiana - perché iniziative come questa, che rappresentano uno splendido esempio di sport di strada, ci aiuteranno portare a compimento il nostro obiettivo”. I primi due giorni, l’1 e il 2 maggio, saranno dedicati ad una passeggiata turistica per la città per gli equipaggi stranieri a Palermo per l’occasione, con il mezzo storico dell’Amat che nei giorni successivi farà da apripista nel percorso cittadino della sfilata. Mentre, nei giorni del 3 e del 4 maggio, la manifestazione vedrà anche la partecipazione di due grandi campioni del passato: Nino Vaccarella e Nanni Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e che per l'occasione sfileranno a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3. “Ennesima manifestazione di qualità e connubio tra cultura, sport e turismo” ha commentato il Consigliere comunale Fausto Torta, promotore dell’evento. Mentre per il Direttore generale di Amat, Domenico Caminiti, la presenza dell’azienda a “questa importante manifestazione, con il bus storico del 1965, a fianco dei bolidi che hanno fatto la storia dell’automobilismo costituisce un’importante memoria del trasporto pubblico palermitano”. Dopo la conferenza stampa, infine, si è tenuta una conversazione dal titolo “Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport” e storico ideatore della cronoscalata nel 1908, a cura di Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez. Antonella Di Maggio U.O. Comunicazione Istituzionale Comune di Palermo 338.6540599 RASSEGNA STAMPA e VIDEO 2012 – 2013 - 2014 2012 http://www.montepellegrinorievocazionestorica.com/it/rassegna-stampa-2012 http://www.montepellegrinorievocazionestorica.com/it/video-2012 2013 http://www.montepellegrinorievocazionestorica.com/it/rassegna-stampa-2013 http://www.montepellegrinorievocazionestorica.com/it/video-2013 2014 SiciliaMotori 3/2014 EpocAuto n.4/2014 Grace 3/2014 www.montepellegrino.net info: [email protected] patrocinio: Regione Sicilia Regione Sicilia Assessorato dei Beni Culturali e dell‟identità siciliana Città di Palermo Automobile Club di Palermo Organizzazione: Scuderia Montepellegrino asd Associazione Siracusana Autoveicoli Storici Motoclub Achille Varzi Collaborazione Motorvillage Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Fiat Professional, Jeep Asd Siciliana Automoto Storiche “Paul Chris” Museo del Motorismo d‟Epoca Siracusa Museo del Motorismo Siciliano e della Targa Florio Federalberghi AMAT Team Palikè Reale Mutua Delta ponteggi Grandi Navi Veloci René Photo Edizioni Lussografica Cartiere Burgo Sicilia Motori EpocAuto Targapedia.com si ringrazia: Toyo Tires Trinca caffè Albicocco Ciaramitaro Gomme Comer Sud Motoroil Oreto Trasporti Elle Ci Farma Auto da sogno Lo Burgio Trasporti Carrozzeria e Soccorso stradale Mineo Sport & Premi Ciccio Cefalù Effe Model Per il sociale: Emergency Lega del Filo d‟oro Fondazione Don Orione Onlus