Cartella stampa 2014 - Monte Pellegrino Historic

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Cartella stampa 2014 - Monte Pellegrino Historic
“….E però capita che questi altri palermitani, a loro volta, aspettino che i governi della
città e della regione, stimolino in loro quell'estro e quella fantasia che li facciano
andar su. E così si teme che ciascuna parte aspettando l'altra, nessuno si muova. “
Pino Caruso (Album Monte Pellegrino - Flaccovio Editore)
Saluto del Sindaco di Palermo
La vera sfida nelle competizioni è viverne il successo, ma anche rinnovarlo nel tempo.
Questo è l'augurio che rivolgiamo alla scuderia Montepellegrino: ripetere nel 2014 il
successo ottenuto nel 2013, con la rievocazione storica della “Cronoscalata del Monte
Pellegrino”, che vide, in anni lontani ma indimenticabili, tra i suoi più grandi protagonisti il
grande Tazio Nuvolari.
Palermo vuole celebrare il fascino di un evento che ha coinvolto nel tempo decine di
migliaia di spettatori, in una cornice mozzafiato, in uno sfondo che anche Wolfgang Goethe
volle decantare nel suo Viaggio in Italia.
Una classica dei motori che coniuga sport, turismo e promozione del territorio e contribuisce
ad esaltare e promuovere la bellezza del nostro territorio. Una competizione nella
competizione, una scommessa nella scommessa, la cronoscalata del Montepellegrino e la
candidatura di Palermo a capitale europea dello sport 2016: un'atmosfera contagiosa
incastonata nello scenario straordinario del parco della Favorita, ricco di biodiversità e
grande polmone verde, cornice ideale di aggregazione ed eventi sportivi, in continuità con
Mondello da sempre simbolo del rapporto privilegiato della città con il suo mare.
Rievocare la “Monte Pellegrino” è come tuffarsi nella più antica tradizione sportiva di
Palermo. Su tutto aleggia sempre il genio intuitivo di Vincenzo Florio, che oltre ad idearla nel
1908 (oggi la gara in salita più antica del mondo) ne fu protagonista, egli stesso vincendo le
prime due edizioni.
Oggi, nella veste di concorso di eleganza di rilevanza culturale e turistica, offre al folto
pubblico l'opportunità di rivivere i fasti del passato, grazie anche alla presenza di quei bolidi
in versione originale che furono attori protagonisti della mitica Targa Florio.
Rinnoviamo al Sodalizio palermitano ed al suo Presidente Vincenzo Manzo il sostegno della
città, di questa amministrazione, l'apprezzamento per l'impegno profuso e confermiamo
aspettative e desiderio di rinnovare il nostro ruolo di custodi di quell'antico evento.
Una storia che continua, che si adatta ai tempi, per regalarci le suggestioni di epiche sfide
all'ombra del "promontorio più bello del mondo".
Leoluca Orlando
Perché dobbiamo rispettare il Monte
Per entrare nello spirito della manifestazione occorre sottolineare che la “Monte
Pellegrino Rievocazione Storica” non un evento sportivo né lo vuole essere. Nel
pieno rispetto della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la manifestazione
nasce come evento storico culturale legato alla tradizione della Montagna di
Palermo e della Città. Nel pieno rispetto di tutti articoli del regolamento della
riserva naturale del Monte Pellegrino e nel pieno rispetto del codice della strada la
manifestazione si svolge esclusivamente come Concorso di eleganza dinamico
destinato ad auto da corsa o sportive e vede premiati esclusivamente quelle
meglio restaurate, meglio conservate e di maggiore valore sportivo. Non si corre
contro un cronometro, sono vietati i sorpassi e viene premiato solo il valore del
mezzo.
Un modo diverso e sconosciuto a molti appassionati, ma che permette a tutti di
ammirare le auto come testimonianze della cultura motoristica, conservate nel
loro stato originale e non elaborate ed esasperate per vincere una gara,
snaturate quindi della loro originalità storica. C'è spazio perché tutte le discipline
sportive e culturali possano manifestarsi dando vita ad eventi di cui anche
l'Automobile Club di Palermo ha bisogno per dimostrare la sua ritrovata vitalità.
Ma é fondamentale riconoscere e rispettare luoghi che come la Riserva Naturale
Orientata del Monte Pellegrino hanno anche bisogno che la loro storia venga
raccontata alle nuove generazioni. Oggi le auto per correre hanno bisogno di
spazi adeguati alle loro prestazioni esasperate, ed è giusto che sia così come
afferma anche il Professore Vaccarella che ormai da tempo si spende, lui
sopravvissuto di una generazione di piloti morti durante le corse, affinché si corra in
sicurezza. Le strade del Monte Pellegrino ed il Circuito del Real Parco della
Favorita non permettono questa sicurezza, ma il Monte Pellegrino deve essere
rispettato anche conservandone la memoria sportiva attraverso eventi culturali e
storici come appunto la Monte Pellegrino Rievocazione Storica.
Grazie alla Città di Palermo e ai suoi amministratori, grazie alla Riserva Orientata
del Monte Pellegrino, grazie all’Automobile Club di Palermo. Grazie a tutti per
avere colto la filosofia della Monte Pellegrino Rievocazione Storica, filosofia che
non si oppone alle corse ma ne racconta la storia e ne fa rivivere la tradizione
laddove non è più non solo consentito ma possibile correre.
Vincenzo Manzo, presidente della Scuderia Montepellegrino
Palermo, Monte Pellegrino,
Vincenzo Florio e Tazio Nuvolari
Palermo, via Pietro Bonanno 10 aprile 1950 lunedì di Pasqua, Tazio Nuvolari su
un‟Abarth Cisitalia 204A decorata sui cofani per l‟occasione con un coniglio ed un
uovo pasquale, alle ore 11,46 prende il via per la sua ultima gara: la cronoscalata
al Monte Pellegrino.
Il Mantovano Volante onorò l‟impegno firmando la sua ultima vittoria, anche se di
classe, chiudendo al 5° posto dietro 3 Ferrari ed una Maserati, tutte auto 2 litri
Sport. Trentasei anni prima il pioniere dell‟automobilismo Vincenzo Florio dando
seguito alla sua Coppa Monte Pellegrino del 1908, inventava la Corsa del Monte
Pellegrino che aveva come percorso la “strada nuova” intitolata al pro sindaco
Pietro Bonanno.
Bastano i nomi di Vincenzo Florio e di Tazio Nuvolari per comprendere l‟importanza
anche sportiva del Monte Pellegrino. Lo splendido promontorio che da un
versante domina Palermo e dall‟altro Mondello negli ultimi cinquant‟anni é
cambiato solo in due particolari : una vegetazione più folta e ricca di alberi
convive oggi con la macchia mediterranea e con i fico d‟india e le antenne
radiotelevisive e telefoniche che svettano sulla dorsale del monte. Incredibilmente
la strada è rimasta come l‟aveva tracciata l‟Ingegnere Almeyda conservando
anche il caratteristico pavé usato per i tornanti.
Il Monte di Palermo, insieme ai riti religiosi legati al festino e alla venerazione di
Santa Rosalia, alle scampagnate dei palermitani, racconta anche l‟ingegno di
Vincenzo Florio, le gesta dei grandi campioni dell‟automobilismo e dei tanti piloti
locali, gentleman driver e piloti anche improvvisati, di auto nate per vincere e di
modeste utilitarie. Il Monte Pellegrino rappresenta e conserva le memorie che
appartengono alla storia della città di Palermo, memorie che non devono andare
disperse. Nasce dalla lunga tradizione motoristica e dalle imprese sportive ad essa
legate, la volontà dell‟Associazione Sportiva Scuderia Montepellegrino di
raccontare ai più giovani e fare rivivere ai …meno giovani la storia del Monte di
Palermo e degli anni in cui si “scalava” con le auto da corsa….
La Riserva Naturale Orientata Regionale
“Monte Pellegrino”
La Riserva Naturale Orientata Regionale “Monte Pellegrino” ricade interamente nel
territorio del Comune di Palermo ed è stata istituita dalla Regione Siciliana nel gennaio del
1996. L‟area protetta è stata affidata in gestione, sin dalla sua istituzione, all‟Associazione
Nazionale dei Rangers D‟Italia, un ente naturalistico di volontariato nato a Padova nel
1977.
La Riserva ha al suo interno una lunga serie di peculiarità legate all‟aspetto
naturalistico, geologico, paesaggistico, archeologico, monumentale e culturale.
Il suo territorio è esteso circa 1050 ettari ed è suddiviso in zona A di riserva, costituito
dall‟intero massiccio del Monte Pellegrino e in zona B di preriserva, costituito dalla Real
Tenuta de “La Favorita”. Successivamente all‟istituzione della Riserva con Decreto del
Ministero dell‟Ambiente, ai sensi della direttiva 92/43/CEE, Monte Pellegrino è stato
individuato come Sito di Interesse Comunitario e identificato con il codice ITA020014. La
Riserva ha un elevatissima biodiversità vegetazionale fra i quali figura un cospicuo
contingente rappresentativo dell‟endemismo siciliano. Le specie più rappresentative sono
il Leccio, il Carrubo, il Bagolaro, l‟Olivastro, il Lentisco, il Terebinto, l‟Alaterno, la Fillirea e
l‟Euforbia, mentre in parete particolarmente interessanti sono i popolamenti di Brassica
rupestris, Lithodora rosmarinifolia, Dianthus rupicolae, Chamaerops humilis ed Euphorbia
bivonae. Anche le orchidee selvatiche sono ben rappresentate in riserva, infatti sono
presenti 27 specie più 4 ibridi, fra cui si annovera l‟Oprhrys lunulata indicata fra le specie
prioritarie dell‟Allegato II della Direttiva 92/43/CEE.
La particolare geomorfologia del monte, costituita da pareti rocciose e versanti con
esposizione differente, ha influito sulla varietà delle comunità faunistiche, determinandone
un‟altrettanta diversità. L‟avifauna comprende più di 40 specie nidificanti, distribuite sul
territorio in relazione alle proprie necessità ecologiche e corrispondenti a più di un terzo
delle specie di uccelli legate all‟ambiente terrestre che popolano la Sicilia. Tipici della
macchia mediterranea presente nell‟area protetta sono il Verdone, il Verzellino, il
Fringuello, l‟Upupa, la Capinera, l‟Occhiocotto, lo Scricciolo, la Sterpazzolina, il Fanello e il
Merlo. Ma le specie più interessanti sono sicuramente quelle
legate alle pareti rocciose che ospitano rapaci diurni di particolare interesse, come la
Poiana, il Gheppio, e il Falco pellegrino e rapaci notturni come il Barbagianni, la Civetta e
l‟Allocco. Storica è la migrazione delle Quaglie, delle Tortore e di rapaci come il Falco
Pecchiaiolo e il Nibbio bruno, così come anche di Gru e Cicogne.
Numerosi sono anche gli uccelli che trascorrono l‟intero inverno all‟interno dell‟area
protetta, quali lo Storno comune, la Ballerina bianca, il Pettirosso, il Luì piccolo e la
Ghiandaia.
Tra gli anfibi, oltre al Rospo comune e il Rospo verde, particolarmente
interessante è il neo endemico Rospo smeraldino siciliano che si riproduce nel Gorgo di
Santa Rosalia nei pressi del Santuario.
Il gorgo è noto agli scienziati di tutto il mondo che studiano gli ecosistemi acquatici per
una scoperta che risale agli anni ‟50 fatta dal famoso scienziato americano, G. E.
Hutchinson, uno dei più brillanti ecologi del XX secolo. Nel corso di una sua visita al
Santuario di Santa Rosalia scoprì nello stagno alcuni peculiari organismi che lo
popolavano. I risultati delle sue osservazioni costituirono l‟argomento di uno degli articoli
più famosi e citati nella letteratura delle scienze ecologiche e di biologia evoluzionistica
pubblicato sulla rivista American Naturalist nel 1959: “Homage to Santa Rosalia, or why are
there so
many kinds of animals?”. Fu il celebre scienziato americano a proporre di
eleggere Santa Rosalia patrona della biologia evoluzionistica, eleggendo il gorgo stesso a
santuario della limnologia, la scienza che studia le acque interne.
Per tutelare e salvaguardare questo enorme patrimonio l‟Associazione Rangers D‟italia,
con grande impegno e notevole sacrificio con soli cinque Operatori di Sorveglianza e un
Direttore, svolge azione di controllo del territorio, prevenzione e repressione delle
violazioni, rilascio o diniego di nulla osta ed autorizzazioni, monitoraggio delle flora e della
fauna, divulgazione, visite guidate, ricerca scientifica e prevenzione antincendio.
La Cisitalia Abarth 204A di Nuvolari
nuovamente a Palermo dopo 52 anni
Il 10 aprile 2012 il dott. Sergio Lugo, storico argentino della casa automobilistica
Cisitalia, dopo avere ritrovato e restaurato con competenza e passione la Cisitalia
Abarth di Nuvolari, ha voluto che questa vettura, prima di viaggiare per l‟Italia e
fare incetta di premi e riconoscimenti alla Mille Miglia storica, al Giro di Sicilia
storico, all‟Uniques Special Ones, ritornasse a Palermo per ripercorrere gli ultimi otto
chilometri della irripetibile carriera sportiva di Tazio Nuvolari conclusasi proprio il 10
aprile del 1950 a Palermo.
E‟ nata così la manifestazione “L’ultima vittoria di Nuvolari”. Targapedia ha
permesso ad una selezione di appassionati e collezionisti di festeggiare l‟amico
argentino e di commemorare Tazio Nuvolari, sicuramente il più grande dei piloti
che hanno corso la Palermo–Monte Pellegrino, attraverso la posa di una targa in
ceramica realizzata dal Maestro Salvo Manuli nel punto in cui il Mantovano
Volante partì per la sua ultima gara, un raduno di prestigiose e rare Cisitalia, la
salita al Monte Pellegrino di un corteo di auto di valore storico e sportivo ed un
convegno su Tazio Nuvolari nei saloni di Castel Utveggio.
Consci di quanto si è riuscito a fare con la spinta della sola passione, si è deciso di
dare un seguito alla manifestazione, gettando le premesse per un evento
destinato a diventare un appuntamento imperdibile per gli appassionati del
motorismo storico ed un‟occasione per la città di Palermo di riscoprire il suo Monte
e di farlo conoscere al mondo.
Vincenzo Florio cento anni fa
continuare sui suoi passi.
aveva scritto il futuro, a noi basta soltanto
Il concorso di eleganza dinamico 2013
Una kermesse motoristica durata due giorni, tre salite al Monte Pellegrino con
percorso chiuso al traffico, 69 auto e 35 moto, tutte rigorosamente da corsa o
sportive e di rilevanza storica, partecipanti venuti dall‟Olanda, dalla Germania e
da sette regioni italiane : sono questi i numeri che raccontano solo
“statisticamente” la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2013”, un evento che
da decenni mancava alla Città di Palermo: infatti se è vero che il capoluogo
palermitano continua ad essere partenza e arrivo del Giro di Sicilia storico e della
Targa Florio classica e rallistica è altrettanto vero che manca un evento
strettamente legato alla città così come è stato negli anni 50-70. Ci aveva
pensato come sempre Vincenzo Florio più di un secolo fa, quando iniziarono i
lavori per costruire una strada che portasse i veicoli a motore sino in cima al Monte
Pellegrino, definito da Goethe il più bel promontorio del mondo. L‟idea nata nel
1908 con la Coppa del Monte Pellegrino si concretizzava nel 1924, quando a lavori
conclusi e a strada inaugurata da Benito Mussolini in persona, partiva la prima
edizione della salita automobilistica del Monte Pellegrino, seguita nel 1926 dalla
salita motociclistica. Vincenzo Florio era anche il primo ad iscrivere il proprio nome
nell‟albo d‟oro della cronoscalata che anche in modo discontinuo si sarebbe
corsa sino al 1992. Dopo la seconda guerra mondiale iniziava il periodo più bello
ed intenso della salita del Monte, quello organizzato dal Principe Raimondo Lanza
di Trabia, capace di legare la cronoscalata all‟ultima vittoria (di classe) di Tazio
Nuvolari. Edizione dopo edizione si arrivava sino agli anni 70, con grandi campioni
e le più importanti case automobilistiche che iscrivevano i loro nomi negli annali
della competizione. Dal 1995 il Monte Pellegrino è diventato riserva naturale,
tutelato da una legge e protetto da una squadra di appena cinque rangers e dal
loro direttore, sicuramente pochi per uno dei parchi naturali più antropofizzati
italiani. Il divieto assoluto di manifestazioni motoristiche agonistiche unito alla
mancanza di idee e di volontà di fare dei siciliani hanno fatto sbiadire anno dopo
anno la memoria della storia motoristica legata al Monte e a Palermo. Le cose
sono cambiate nell‟aprile del 2012 quando in pieno periodo pasquale, per una
straordinaria coincidenza con il 10 aprile 1950, il collezionista argentino Sergio Lugo
ha voluto riportare a Palermo e al Monte Pellegrino, dopo un lungo ed attento
restauro, la stessa Abarth Cisitalia 204A con la quale Tazio Nuvolari chiuse la sua
carriera sportiva. Targapedia.com ha organizzato per l‟occasione l‟evento
“L‟ultima vittoria di Nuvolari” riunendo ben quattro Cisitalia, oltre a quelle di Lugo
una 202 SMM dalla prestigiosa storia sportiva, una 202 SC super premiata nei
concorsi ed una 202 cabriolet in condizioni originali e collocando un quadro in
ceramica commemorativo sul luogo dell‟ultima partenza del Mantovano Volante.
Dopo l‟incredibile successo della manifestazione il passo successivo è stato dare
una risposta alle tante richieste di fare una seconda edizione, mettendo però a
frutto l‟esperienza maturata ed avendo fatto un‟attenta analisi di quanto succede
nel mondo dell‟automobilismo storico sportivo nazionale. Si è deciso pertanto di
creare un evento di rilevanza culturale, storica e sportiva , cosa resa possibile
grazie alla collaborazione con la Riserva Naturale Orientata del Monte Pellegrino,
con la Città di Palermo e con il Comando Regione Militare Sud.
E‟ nata così la “Monte Pellegrino – Rievocazione Storica”, non una gara di
regolarità o di velocità, ma un concorso di eleganza dinamico per veicoli da
corsa e sportivi. Nella cornice del Monte simbolo della Città di Palermo, lungo il
percorso della gara inventata da Vincenzo Florio, percorso rimasto invariato dal
1928 ad oggi e con ancora il pavé sui tornanti, chiuso al traffico per l‟occasione, le
35 moto e le 69 vetture d‟epoca sportive o da corsa (con palmares di tutto
rispetto) hanno avuto modo di effettuare tre salite e di essere sottoposte all‟esame
di una giuria qualificata. Regina indiscussa delle moto la Benelli 250 Monotubo,
l‟esemplare con il quale Italo Milani dopo un rocambolesco viaggio da Roma a
Palermo, si aggiudicò la classe nella salita del 1946. La motocicletta è stata
conservata senza alcun intervento di restauro, colore, selleria, manopole
assolutamente originali. Uno spettacolo nello spettacolo ! Harley Davidson, Norton,
BSA, Brought, Guzzi, MV Agusta, e tante altre rappresentative moto degli anni 20‟70‟ hanno dato spettacolo e hanno permesso ai più giovani degli spettatori di
comprendere l‟evoluzione tecnica della motocicletta da corsa. Una Fiat 509 corsa
del 1926, 6° assoluta al Giro di Sicilia del 1928, conservata e mai restaurata apriva
la lunga lista di splendide auto da corsa partecipanti al concorso. Per la prima
volta in Sicilia l‟Abarth 205 Vignale, tre soli esemplari costruiti, con la quale Carlo
Scagliarini partecipò alla Mille Miglia del 1950 accompagnata dalla Cisitalia 202
SMM spyder Nuvolari partecipante al Giro di Sicilia-Targa Florio e Monte Pellegrino
del 1949 con Giordano. L‟edizione 2013 è stata dedicata a Nino Vaccarella, qui
vincitore su Maserati 200 SI nel 1959. Il campione palermitano, del quale si
festeggiano gli 80 anni con una lunga serie di eventi, ha avuto per l‟occasione il
regalo di potere guidare sino al Santuario una Lancia Aurelia B20 2500, come
quella con la quale debuttò nella salita del Monte Pellegrino nel 1958: lo splendido
esemplare portava sul cofano il 184, lo stesso numero di 55 anni fa. La
manifestazione ha fatto base al Circolo Ricreativo della Difesa, alle falde del
Monte, dove sono state effettuate le verifiche e al Castello Uveggio, dove gli
storici Salvatore Requirez e Vincenzo Prestigiacomo hanno tenuto una conferenza
su Nino Vaccarella e Raimondo Lanza di Trabia e dove sono state premiate le
auto e le moto vincitrici del concorso 2013.
1° Concorso di eleganza dinamico per veicoli da corsa e sportivi
Monte Pellegrino Rievocazione Storica
Organizzatori: Scuderia Montepellegrino con la collaborazione di A.S.Paul Chris e ASVS
- Motociclette Maggiore importanza sportiva: Ducati 750 F1 - 1986 (Vittorio Cuccia)
Migliore restauro: Moto Guzzi Falcone Sport versione Corazzieri - 1963 (Giuseppe
Mugnos)
Migliore stato di conservazione: Laverda SFC - 1972 (Girolamo Di Giovanni)
Premio ASVS – Moto da corsa conservata: Benelli 250 Monotubo – 1940 (Giuseppe
Troia)
Best of Show: Brough Superior SS 80 1000cc. - 1938 (Alberto Cecchi)
- Automobili –
Maggiore importanza sportiva: Fiat 509 corsa - 1926 (Stefano Bortoletto)
Migliore restauro: Lancia Aprilia Paganelli - 1948 (Rosario Menza)
Migliore stato di conservazione : Cisitalia 202 SMM - 1949 (Klaus Edel)
Best of Show: Cisitalia 202 SC - 1949 (Anna Ragusa)
La Scuderia Montepellegrino
La Scuderia Montepellegrino nasce nel 2012, quando i suoi fondatori dopo
l‟esperienza de “L‟Ultima vittoria di Nuvolari” decidono di dare ascolto alle
richieste di tanti appassionati che non solo dalla Sicilia chiedevano un evento
rievocativo degno delle tradizioni motoristiche isolane, Così un gruppo di quattro
amici legati dall‟amore per le auto e per il Monte simbolo di Palermo hanno
rispolverato il nome di una delle più gloriose scuderie palermitane, la stessa dove
un giovanissimo Nino Vaccarella esordiva nel 1958. La Scuderia Montepellegrino si
prefigge lo scopo di fare rivivere ai più anziani il ricordo di una stagione
motoristica irripetibile e di raccontare ai più giovani la cultura del motorismo
sportivo attraverso gli splendidi scenari del Monte simbolo di Palermo.
Già negli scorsi anni l‟attività della Scuderia è stata volta a promuovere
l‟attenzione e l‟interesse internazionale verso Palermo e la sua storia sportiva,
motivo per il quale nel 2014 si è voluto appoggiare con iniziative culturali-sportive ,
prima tra tutte la manifestazione “Monte Pellegrino Rievocazione Storica - L‟Ultima
Vittoria di Nuvolari”, la candidatura della Città di Palermo come Capitale
Europea dello Sport. Vincenzo Florio è la figura che più ha rappresentato l‟amore
per lo sport nelle suoi molteplici aspetti e la Salita del Monte Pellegrino da lui
ideata nel 1908 ne rappresenta uno, fortemente legato anche alla storia della
Città di Palermo.
L‟Associazione Siracusana Autoveicoli Storici
La nostra storia comincia nel lontano 1988, per opera di un gruppo di appassionati
di auto storiche che avvertirono fortemente la necessità di istituzionalizzare e
regolarizzare il motorismo storico in provincia di Siracusa. Si era ancora agli albori
del fantastico mondo delle storiche. Erano, infatti, ancora considerate auto
vecchie e scomode, si cominciava a guardare con un certo interesse alla
conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio motoristico nazionale. Si
costituisce, quindi, l'Associazione Siracusana Automotoveicoli Storici, che
quest'anno compie il 26° dalla fondazione, e si cominciano a muovere i primi passi
con l'organizzazione di gite, raduni, conferenze sul restauro. L'ASAS cresce a vista
d'occhio, e con essa i Soci che decidono di rispolverare la vecchia auto di
famiglia, di comprarne o di restaurarne una. Nascono le due manifestazioni di
punta del nostro Club. Ortigia d'Inverno, ambientata nella splendida e magica
Isola di Ortigia, centro storico di Siracusa, ed il Trofeo Città di Siracusa,
manifestazione primaverile vocata più alla sportività ed al turismo. Da allora le
nostra storiche hanno percorso parecchi chilometri , siamo stati insigniti di
numerosi premi, tra i quali ben quattro Manovelle d'Oro, ed oggi contiamo su un
meraviglioso parco auto sociale, certificato ASI, in occasione delle sessioni di
verifica periodicamente organizzate a Siracusa. L'Asas é l'autorità ASI
(Automotoclub Storico Italiano) per la provincia di Siracusa.
Programma 2014
GIOVEDI‟ 1 MAGGIO (facoltativo)
- Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
La Palermo dei Florio:
- Visita guidata su autobus d‟epoca
attraverso le testimonianze della famiglia Florio
VENERDI‟ 2 MAGGIO (facoltativo)
Le Madonie di Vincenzo Florio:
Le curve ed i luoghi della memoria del “Piccolo Circuito delle Madonie”
SABATO 3 MAGGIO
- Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
- 1° giorno del Concorso di Eleganza dinamico:
Salite al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico
- Sfilata dei partecipanti, presentazione dei veicoli e
premiazione dei vincitori al Teatro Massimo
DOMENICA 4 MAGGIO
- 2° giorno del Concorso di Eleganza dinamico:
Circuito del Real Parco della Favorita con strada chiusa al traffico
Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico
- Pranzo e commiato al Castell‟Utveggio
Il concorso di eleganza dinamico
L‟ideazione di un concorso di eleganza dinamico permette di potere tornare a
vedere auto da corsa che hanno scritto la storia della cronoscalata nel loro
contesto naturale, il Monte Pellegrino nel pieno rispetto delle regole necessarie per
proteggere questa bellezza naturae, affiancandole ad un percorso culturalesportivo che restituisce il Monte alla
Città di Palermo, contribuendo alla
rivalorizzazione dell‟intero territorio.
Le auto storiche che nelle due giornate del concorso ripercorreranno il percorso
della cronoscalata nata dall‟ingegno imprenditoriale-sportivo di Vincenzo Florio
ed i viali del real Parco della Favorita, il circuito dove si svolse la Targa Florio dal
1937 al 1940, si sfideranno non con il cronometro ma affrontando il giudizio di una
giuria di esperti dell‟automobile. Saranno così premiati gli esemplari delle due
categorie (anteguerra e dopoguerra) che si distingueranno per la conservazione
del loro stato originario, per la qualità del restauro eseguito e per il valore sportivo
di cui sono testimoni. Il voto del pubblico che avrà modo di assistere all‟evento sui
tornanti del Monte, lungo i viali della Favorita o nel paddock allestito presso il
Motor Village di Palermo, unitamente a quello della giuria determinerà anche i
vincitori del Trofeo Monte Pellegrino e della Coppa Achille Varzi che premieranno
rispettivamente l‟auto sportiva e da corsa ritenute le regine della della
manifestazione.
La giuria di quest‟anno sarà presieduta dall‟Argentino Sergio Lugo.
La Monte Pellegrino Rievocazione Storica entra così di diritto nel calendario delle
manifestazioni di eleganza dinamica, e diventa un evento annuale internazionale
della Città di Palermo,
L‟evento 2014
La manifestazione si svolge dal 1 al 4 maggio, il suo centro è organizzato presso il
Motor Village del gruppo Fiat di Palermo, dove sarà allestito il paddock per
accogliere i partecipanti. Nei saloni del Motorvillage saranno esposte già dalla
settimana precedente e sino alla domenica del 4 maggio la Ferrari 126 C2B di
Patrick Tambay vincitrice del GP.di S.Marino del 1983 messa a disposizione dal
Museo del motorismo d‟epoca di Siracusa, l‟Alfa Romeo 33/3 di Nino Vaccarella
vincitrice della Targa Florio del 1971 messa a disposizione dal Museo del motorismo
siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese, l‟Alfa Romeo 33/2 “coda lunga” di
Nanni Galli messa a disposizione dal collezionista tedesco Klaus Edel, oltre ad
alcuni modelli Fiat come la bellissima 1100 Charmant Vignale (13 vetture costruite)
e la Bertone 1500 cabriolet (esemplare unico), Lancia come un‟Ardea furgone o
una B20 2500 GT, Jeep come la Willis Jeep della seconda guerra mondiale, auto
tutte di grande valore e provenienti da collezioni private.
Dal Motor Village prenderà sempre inizio ogni giornata della manifestazione.
I primi due giorni facoltativi, sono stati pensati espressamente per i partecipanti
stranieri che avranno modo giovedì 1 maggio di conoscere oltre i luoghi più
significativi di Palermo anche quelli legati alla storia della Famiglia Florio,
percorrendo le strade cittadine a bordo di un autobus d‟epoca messo a
disposizione dall‟AMAT (da quest‟anno partner dell‟evento) e venerdì 2 maggio di
visitare i musei della Targa Florio di Cerda, Collesano, Campofelice di Roccella e
Termini Imerese percorrendo le strade del “Piccolo circuito delle Madonie”.
Il 3 ed il 4 maggio sono invece dedicati interamente al Concorso di Eleganza.
Sabato 3 dopo le verifiche e la registrazione dei partecipanti, alle ore 13:00 la
colonna delle auto scortata da una staffetta della polizia urbana sarà
accompagnata in via Pietro Bonanno, subito dopo il bivio con via Cardinale
M.Rampolla. Da qui inizieranno le prime due salite del Monte Pellegrino con arrivo
al Santuario.
Alle ore 18:00 è previsto il rientro al Motor Village, dopo una breve sosta la colonna
delle auto ripartirà scortata dalla polizia urbana per raggiungere attraverso via
Imperatore Federico il viale della Libertà da cui avrà inizio la sfilata guidata
dall‟Alfa Romeo 33 con al volante il pilota Nino Vaccarella. Le auto percorreranno
tutto l‟asse viario sino a via Ruggero Settimo per essere esposte a piazza Verdi,
nella splendida cornice del Teatro Massimo. Questo momento è giustamente
ritenuto dagli organizzatori uno dei più spettacolari dell‟intera manifestazione,
darà inoltre l‟occasione al pubblico non solo di ammirare vetture di inestimabile
valore storico e sportivo, ma di tributare ancora una volta un omaggio al grande
campione e uomo di sport Nino Vaccarella. Gli spettatori potranno non solo
ammirare ma anche votare, su apposite schede che verranno distribuite sul posto,
le auto sportive e da corsa “regine”, tutti i partecipanti saliranno quindi con la
propria auto sulla passerella dove verranno presentati al pubblico e dove le
autorità presenti premieranno i vincitori del concorso.
Domenica 4 maggio alle ore 8,30 la colonna dei partecipanti sarà
accompagnata da una staffetta della polizia urbana dal Motor Village all‟ingresso
del Parco della Favorita lungo il Viale della Favorita (lato Fiera del Mediterraneo).
Avrà quindi luogo la sfilata lungo i due viali (Diana ed Ercole) del Real Parco della
Favorita, rievocativa della tradizione legata nel periodo pre-bellico alla Targa
Florio. Al termine della sfilata le auto raggiungeranno, sempre in colonna e
scortate, via Pietro Bonanno da cui prenderà il via la 3 salita del Monte Pellegrino.
Raggiunto il Santuario i partecipanti e le auto riceveranno la benedizione del
parroco e potranno assistere alla S.Messa. La manifestazione si concluderà nella
spettacolare cornice del Castell‟Utveggio dove si terrà il pranzo di commiato. La
conclusione è prevista per le ore 16.00.
La manifestazione di quest'anno è dedicata al pilota toscano Giovanni “Nanni”
Galli, protagonista tra il 1968 ed il 1972 della Targa Florio, e vincitore nel 1967 della
Monte Pellegrino con l‟Alfa Romeo 33 ufficiale della scuderia Autodelta. Per
l‟occasione “Nanni” tornerà al volante della stessa Alfa Romeo 33/2 con la quale
corse in coppia con Ignazio Giunti la Targa Florio del 1969. La splendida vettura
sarà messa a sua disposizione nell‟allestimento “Le Mans” con il caratteristico
cofano posteriore aerodinamico, dal collezionista tedesco Klaus Edel.
Da questo evento inizierà inoltre il lungo tributo che il curatore del Museo del
Motorismo siciliano e della Targa Florio ha voluto realizzare per Nino Vaccarella
facendo venire appositamente dagli USA (collezione Nastasi) l‟Alfa Romeo 33/3
per farla guidare ancora una volta dal pilota che la portò al successo nella Targa
Florio del 1971.
A completare il fantastico tris di Alfa Romeo c‟è la 33/2 in allestimento montagna
di un collezionista toscano, anche questo prototipo partecipò alla Targa Florio nel
1968 e nel 1969.
Oltre a queste sono molte le auto da corsa che partecipano al concorso che
hanno un palmares di tutto rispetto compresa la partecipazione alla Monte
Pellegrino: Gilco Cisitalia 1100 sport, Alfa Romeo GT e GTA, Opel 1900 GT gr.4,
Simca Abarth 2000, Lancia Stratos, Lancia Delta 4WD, Cisitalia 202 SMM, Abarth
205 Vignale, Jaguar C Type, Fiat 509 S Corsa, Fiat Abarth 1000 S, Lola T290, Lancia
Fulvia Sport Zagato Competizione….
A - Salita del Monte Pellegrino
B - Circuito del Real Parco della Favorita
Il percorso della sfilata cittadina
ELENCO PARTECIPANTI 2014
1
1923
AMILCAR CG SS SPORT
I
44
1963
FIAT ABARTH 1000 TC
I
2
1932
MG J2
I
45
1963
FIAT 2300 S ABARTH
I
3
1931
FIAT SIATA BALILLA COPPA D'ORO
I
46
1963
PORSCHE 356 C
I
4
1932
AUSTIN SEVEN COMPETITION
NL
47
1963
ALFA ROMEO GIULIETTA SS
5
1934
FIAT BALILLA COPPA D'ORO
I
48
1963
ALFA ROMEO GIULIETTA SPYDER
I
6
1938
RILEY TT SPRITE
I
49
1963
FIAT 1500 SPIDER
I
7
1948
MG TC SPORT
I
51
1963
MERCEDES 230 SL
I
8
1948
CISITALIA 202 SC
I
52
1964
JAGUAR E TYPE
I
9
1948
LANCIA APRILIA
I
53
1964
PORSCHE 356 C
I
10
1948
FIAT 1100 C (NOLEGGIATA)
I
54
1964
PORSCHE 356 C
I
11
1949
CISITALIA 202 SMM
D
55
1965
ALFA ROMEO GIULIA SUPER TI QUADRIFOGLIO
I
12
1949
CISITALIA 202 CABRIOLET
I
56
1965
ALFA ROMEO GIULIA SUPER TI QUADRIFOGLIO
I
14
1949
SIATA AMICA SPORT
I
57
1965
FORD LOTUS CORTINA
I
15
1950
ABARTH CISITALIA 205 VIGNALE
D
58
1965
ASA 1000 GT
I
16
1950
GILCO CISITALIA 202 S MM
I
59
1965
SIMCA ABARTH 2000
D
18
1951
FIAT 1100 E TURISMO
I
60
1965
FIAT ABARTH 1000 OTS
I
19
1951
LANCIA AURELIA B50 CABRIOLET PININFARINA
I
61
1965
LOTUS 23
I
20
1951
RENAULT 4CV CORSA
RO
62
1965
ALFA ROMEO GIULIA GT ex Monte 1966
I
21
1952
JAGUAR C TYPE REPLICA
I
63
1966
ALFA ROMEO 2600 SPYDER TOURING
I
22
1953
LANCIA AURELIA B22
I
64
1967
ALFA ROMEO GS QUATTRORUOTE ZAGATO
I
23
1953
LANCIA AURELIA B20 GT
I
65
1967
ALFA ROMEO GIULIA GT JUNIOR CORSA
I
24
1955
FIAT 1100/103 TV
I
66
1967
MINI MARCOS
I
25
1955
FIAT 1100/103 TV TRASFORMABILE
I
67
1967
ALPINE RENAULT A110 1300
I
26
1955
LANCIA AURELIA B24 AMERICA
I
68
1967
FIAT ABARTH 1000 SP
I
27
1955
MERCEDES 190 SL
I
69
1968
LANCIA FULVIA HF 1300
I
28
1955
PORSCHE 356 A SPEEDSTER
I
70
1968
ALFA ROMEO 33/2
I
29
1956
FIAT 1100/103 TV
I
71
1968
ALPINE RENAULT A110 1300
I
30
1956
ALFA ROMEO GIULIETTA
I
72
1968
PORSCHE 912
I
31
1957
MERCEDES 190 SL
I
73
1968
PORSCHE 911 S
I
32
1956
LANCIA AURELIA B20 GT
I
74
1968
LANCIA FLAVIA COUPE' PININFARINA
I
33
1957
LANCIA AURELIA B20 GT
I
75
1968
ALFA ROMEO GIULIA GT JUNIOR
I
34
1958
FIAT ABARTH 750 ZAGATO
I
76
1968
ALFA ROMEO GIULIA GTAM
I
35
1959
AUSTIN HEALEY SPRITE
I
77
1969
ALPINE RENAULT A110 o ALFA ROMEO GIULIETTA SV
I
36
1959
TRIUMPH TR3 A
I
78
1969
PORSCHE 911 E
I
37
1959
MGA ROADSTER
I
79
1969
LANCIA FULVIA SPORT ZAGATO COMPETIZIONE
I
38
1960
MGA ROADSTER
I
80
1969
LANCIA FULVIA COUPE'
I
39
1960
ALFA ROMEO GIULIETTA SV
I
81
1969
TECNO K 250 DUCATI
I
40
1961
ALFA ROMEO GIULIETTA SZ CODA TRONCA
I
82
1969
ALFA ROMEO 33/2
D
41
1962
FIAT ABARTH 850 TC
I
83
1970
PORSCHE 911 S 2,2
I
42
1962
FIAT ABARTH 850 TC NURBURGRING
I
84
1970
ALFA ROMEO GIULIA GTA
I
43
1962
ALFA ROMEO GIULIETTA SPYDER
I
85
1970
ALFA ROMEO GIULIA GTAM
I
86
1970
ALFA ROMEO GIULIA GTAM J CORSA
I
113
1976
OPEL COMMODORE
D
87
1970
FIAT ABARTH 595 ESSESSE
I
114
1976
OSELLA FORMULA FORD CSW
I
88
1971
PORSCHE 911 S
I
115
1976
FERRARI DINO 308 GT/4 BERTONE
I
89
1971
MG B GT
I
116
1977
LANCIA STRATOS GR.4
I
90
1971
FIAT ABARTH 1300 S
D
117
1980
PORSCHE 911 GR.4
I
91
1971
ALFA ROMEO 33/3
USA
118
1980
FIAT ABARTH FORMULA ABARTH
I
92
1972
LANCIA FULVIA SPORT ZAGATO 1600 HF
I
119
1981
A112 ABARTH 70 HP TROFEO ex Monte Pellegrino
I
93
1972
FERRARI DINO 246 GT COMPETIZIONE
I
120
1982
RENAULT MAXITURBO GR.4
I
94
1972
PORSCHE 911 CARRERA RS 2.7
I
121
1983
ALFA ROMEO ALFETTA GTV V6
I
95
1972
ALFA ROMEO MONTREAL
I
122
1986
A112 ABARTH 70 HP TROFEO ex Montecarlo
I
96
1972
FERRARI 365 GTB/4 DAYTONA
I
123
1986
LANCIA DELTA S4
I
97
1971
FERRARI DINO 246 GT
I
124
1987
LANCIA DELTA ASTRA-MARLBORO
I
98
1972
MORGAN 2+2
I
125
1988
FORD PILGRIM COBRA 427 SHELBY (REPLICA)
I
99
1972
OPEL 1900 GT
NL
126
1992
GISA SPORT ALFA ROMEO 3000
I
100
1972
OPEL 1900 GT CONRERO
B
127
1994
FORD ESCORT RS COSWORTH
I
101
1972
OPEL 1900 GT CONRERO REPLICA
102
1972
LOLA T290
I
103
1972
INNOCENTI MINI COOPER 1300 S
I
USA
O
1973
LANCIA STRATOS REPLICA
I
105
1973
LANCIA FULVIA 1300 COUPE' 2 SERIE
I
106
1973
FIAT X1/9
I
107
1973
PORSCHE 911 CARRERA RS
I
108
1973
FIAT 124 ABARTH RALLY
I
109
1974
LANCIA FULVIA 1600 HF
I
1953
FIAT 1100 CHARMANT VIGNALE
110
1974
PORSCHE 911 CARRERA 2,7
I
1953
LANCIA ARDEA FURGONE
111
1975
PORSCHE 911 GR.4
I
1983
FERRARI 126 C2B F1
O
1975
ALFA ROMEO 2000
I
1987
FIAT BERTONE 1500 CABRIO
SOLO ESPOSIZIONE STATICA
I
I
I
I
La salita del Monte Pellegrino
Fino al 6 maggio 1924 le vie di accesso alla sommità del Monte Pellegrino ed al
Santuario ivi costruito erano gli scalini in pietra incastonati lungo le “Scale Vecchia
e Nuova che dalle falde della montagna permettevano ai fedeli di raggiungere
il luogo simbolo della città di Palermo e dai sentieri della “Valle del Porto” e della
“Vulletta Grande”. Una strada carrozzabile era stata voluta nel 1986 dal sindaco
Ugo delle Favare, la sua progettazione fu affidata all‟ingegnere capo del
Comune Giuseppe Damiani Almeyda, ma i lavori iniziati nel 1905 furono più volte
sospesi. Nel 1908 il real commissario Gennaro Bladier intervenne per cercare di
sbloccare la situazione ma fu Vincenzo Florio che con il suo comitato Panormitan
ideò la Coppa Monte Pellegrino sul tratto di strada già realizzato di circa 4,3
chilometri a ridare la volontà necessaria per ultimare l‟ambizioso progetto. La
Coppa Monte Pellegrino pensata da Florio si presentava come una sfida ardua e
pericolosa per le pessime condizioni della strada. La presenza di un commissario
nominato dal Panormitan a bordo dell‟auto era necessaria per cronometrare ed
omologare il risultato dell‟ascensione al Monte. Il Conte Airoldi, il Marchese De
Seta, il Barone Stabile e l‟inglese Norman Olsen erano tra i concorrenti che
nell‟autunno del 1908 accettarono la sfida, appartenevano tutti alla nobiltà
palermitana, tra i pochi nei primi del „900 a poter permettersi nell‟isola auto per
partecipare alle gare che cominciavano ad animare il neonato sport
automobilistico, ma la vittoria con il tempo di 10'08" 2/5 andò proprio a Vincenzo
Florio, alla guida della sua De Dion Bouton. La competizione non ebbe un seguito
fino all‟inaugurazione presieduta da Benito Mussolini, in occasione del
tricentenario della scoperta delle reliquie di Santa Rosalia la Patrona di Palermo,
della “Strada Nuova” intitolata al pro sindaco Bonanno; il percorso si presentava
suggestivo per lo spettacolare panorama che offriva a chi si avventurava per i
suoi tornanti, dando ragione a Goethe che già alla fine del „700 definiva il Monte
di Palermo come il più bel promontorio del mondo , ma soprattutto permetteva di
accedere comodamente fino alla sommità. Vincenzo Florio riprende quindi la sua
idea di una “Corsa del Monte Pellegrino” per auto e dal 14 settembre del 1924 in
poi la gara il suo Automobil Club Sicilia organizza cinque edizioni della gara. In
modo discontinuo la Salita del Monte Pellegrino giunge al periodo pre bellico. La
Salita del Monte Pellegrino riprende nel dopoguerra grazie all‟allentusiasmo del
principe Raimondo Lanza di Trabia e dei baroni Stefano La Motta ed Antonio
Pucci iniziando sicuramente il periodo sportivamente più interessante e
combattuto per concludere in modo discontinuo la sua vita nel 1990. Nell‟albo
d‟oro della corsa oltre a Vincenzo Florio Umberto Maglioli, , Luigi Chiaramonte
Bordonaro, Gaetano Starrabba, Nino Vaccarella, Nanni Galli, Nino Todaro,
Ferdinando Latteri, Ignazio Capuano, Eugenio Renna, Pietro Lo Piccolo ma la
salita del Monte Pellegrino rimane legata nella memoria degli appassionati dello
sport automobilistico per essere stata l‟ultima gara corsa dal grande Mantovano
Volante !
da “Il Preside Volante” (Flaccovio Editore)
La salita al Monte Pellegrino - racconta il Preside Volante - è stato il mio campo di
addestramento. Dopo il cinema, di sera, si andava a provare sui tornanti, la salita
era utilizzata come banco di prova per le macchine e come allenamento per i
piloti, che alla sera si riunivano numerosi e si davano appuntamento al mezzo
Arancio, a metà percorso, un posto di incontri e di spettacoli divertenti,
specialmente quando si cimentavano piloti che lasciavano molto a desiderare e
ne combinavano di tutti i colori. Nel 1958 per la prima volta affrontavo i tornanti
della Monte Pellegrino con la mia Lancia Aurelia B20, mi piazzavo al 3° posto della
mia classe con una macchina ormai provata da un anno di corse.
Nel 1959 decisi di passare alla categoria sport ed acquistai una Maserati 200 SI….
….mi recavo almeno due giorni alla settimana in concessionaria ed Alterio mi
faceva trovare la macchina preparata per effettuare le prove utili e abitualmente
mi recavo sul Monte Pellegrino e dal Santuario scendevo dall'altro versante per
Valdesi e quindi alla Favorita, dove dopo qualche giro concludevo la mia prova.
Enorme era il piacere nel provare la Sport modenese che evidenziava eccellenti
qualità di accelerazione, di tenuta di strada, di frenata, che ne esaltavano la
grande potenzialità e così aspettavo con ansia il giorno del debutto, 7 Maggio
1959, la partecipazione alla 1° edizione della Valdesi-S.Rosalia, una strada nuova
che da Mondello portava al Santuario di Santa Rosalia con allunghi veloci e quindi
con una serie di tornanti verso il tratto finale molto veloce ed impegnativo. Era la
mia prima vittoria con la Maserati che staccava nettamente tutti gli avversari,
compreso l'amico rivale Nino Todaro che guidava una fiammante e potente
Ferrari 250 G.T Scaglietti. Era l'inizio di una lunga serie di vittorie, che mi avrebbero
portato all'attenzione dell'ambiente automobilistico e della Stampa sportiva, che
mi citava come il pilota nuovo che veniva dal Sud….
….Vincere la gara dal versante di Palermo gara fu realizzare un mio sogno di
bambino. La strada era particolarmente impegnativa nel tratto finale. A mio agio
sui tornanti da me più volte affrontati, riuscivo a vincere nel 1959 battendo il
campione italiano della salita, l'emiliano Odoardo Govoni anche lui al volante di
una Maserati quattro cilindri e battevo il record, realizzando per la prima volta una
media superiore ai 100 km/h. Ricordo che prima delle prove il barone Bordonaro
mi aveva dato qualche consiglio, dicendomi che avrei dovuto montare un
rapporto lungo, che mi avrebbe consentito di cambiare meno. Telefonavo alla
Maserati e parlavo con Bertocchi, il mio prezioso informatore, che mi consigliava
di usare il rapporto corto più adatto alla salita ed il consiglio del tecnico
modenese dava ragione alla mia notevole prestazione ottenendo un tempo che
resistette per 4-5 anni….
Nino Vaccarella
Il Circuito del Real Parco della Favorita
L‟edizione del 25 Maggio 1937 del Giornale di Sicilia, alla pagina degli avvenimenti
sportivi riportava a caratteri cubitali: “ Severi vince la XXVIII Targa Florio “, sul difficile
Circuito della Favorita, ieri, un solo motore ha ubbidito alla volontà del suo
guidatore.
Una sola macchina non ha tradito l’aspettativa. Un solo pilota è stato risparmiato
dalla sfortuna: il modenese Severi.
E Severi ha vinto la XXVIII Targa Florio.
Si, perché la Targa Florio, manifestazione automobilistica ideata dalla mente
vulcanica di Vincenzo Florio, non ha visto quale magnifica scenografia, delle
epiche corse, soltanto il tortuoso tracciato Madonita, ricco di curve e capace di
rendere maschere irriconoscibili i volti dei piloti e le auto che vi prendevano parte,
ma per un breve periodo dal 1937 al 1940 la più antica corsa automobilistica, ( nel
2016 si festeggerà la sua centesima edizione ) fu corsa su un tracciato ricavato
raccordando i viali del Parco della Favorita con la viabilità circostante ad esso.
Erano gli anni in cui Vincenzo Florio, fu costretto ad un esilio forzato e, pur di dare
continuità alla corsa, dovette passare il testimone della sua gloriosa
manifestazione ai “ nuovi organizzatori “, i componenti del RACI ( Reale
Automobile Club d‟Italia ) sede Provinciale di Palermo, che si sostituirono alla
nobile figura di Vincenzo Florio.
Da quel dì, la corsa dovette scontrarsi con difficoltà d‟ordine economico e con
problemi di carattere tecnico connessi alla partecipazione delle case
automobilistiche e dei concorrenti, interessati a partecipare a corse che, pur
meno titolate rispetto alla Targa, erano dotate di ricchi montepremi e della
possibilità di ulteriori vantaggi economici ottenibili dagli ingaggi.
Gli “ Organizzatori “, a seguito di varie vicende, si resero conto sulla necessità di
riqualificare la competizione che, nelle sue ultime edizioni prima del 1937, vide una
scarsa partecipazione di piloti e mezzi per cui fu d‟obbligo compiere una scelta
decisiva per la vita stessa della competizione: “ o rinnovarsi o perire”. Fu
privilegiata la scelta del rinnovamento, e anche se era difficile separare il
connubio Targa Florio – Vincenzo Florio – Madonie, la corsa venne trasferita in altra
sede, su un circuito meno impegnativo, più “ calmo “ e dalla limitata carica di
responsabilità. Così, dalle tortuose strade dell‟altipiano delle Madonie, la Targa
venne trasferita dal 1937 al 1940 a Palermo, su dei tracciati che percorrevano i
viali all‟interno del Parco della Favorita e il campo R.A.C.I. ( l‟attuale Ippodromo).
La novità non fu soltanto sul circuito ma anche sulla scelta del mezzo meccanico,
che era strettamente collegata alla scelta di disputare la corsa all‟interno di un
circuito. Tali vetture rientravano nella categoria riservata alle macchine di
cilindrata fino a 1500 cmc, le c.d. “ Vetturette”, vetture monoposto, con
carrozzeria strettamente ridotta al minimo, senza parafanghi e senza tutto ciò che
necessitasse per circolare su strade libere.
Le quattro edizioni della Targa Florio “ cittadina “, corse sul circuito del Real Parco
della Favorita, furono appannaggio della casa automobilistica che ha come logo
il Tridente, ideato da Mario Maserati nel 1914, quale simbolo di classicità, eleganza
e potenza. La Maserati, forte dei mezzi meccanici progettati e dei validi piloti a cui
affidare la guida dei propri mezzi, vincerà le edizioni :
XXVIII Targa Florio – I Coppa Principe di Napoli” del 1937 con Francesco Severi al
volante di una Maserati 6CM-1500;
XXIX Targa Florio - II Coppa Principe di Napoli” del 1938, con Giovanni Rocco al
volante di una Maserati 6CM-1500;
XXX Targa Florio - III Coppa Principe di Napoli ” del 1939 e XXXI Targa Florio - IV
Coppa Principe di Napoli del 1940 con Luigi Villoresi al volante rispettivamente su
Maserati 6CM-1500 e Maserati 4CL-1500.
Roberto Pirera
Nanni Galli ritorna alla Monte Pellegrino
La carriera sportiva di Giovanni “Nanni” Galli, di origini toscane (Prato) ma nato
“casualmente” a Bologna nel 1940 inizia nel 1964 con i kart, utilizzando lo
pseudonimo “Nanni” per tenere nascosta alla famiglia la sua passione per i motori,
in un‟epoca nella quale lo sport automobilistico era giustamente ritenuto
pericoloso. Oltre ai go-kart, una vera scuola per chi decideva di correre con
l‟auto, partecipa anche con una Steyr-Puch 500 ad alcune gare in salita. Ma è
l‟anno successivo che “Nanni” Galli si laurea Campione Italiano di Velocità nella
classe turismo 1150 vincendo tutte e dieci le gare del 1965 con una Morris Mini
Cooper. Grazie ai risultati ottenuti il giovane “Nanni” viene ingaggiato dalla
scuderia Autodelta dell‟Ingegnere Chiti e contribuirà insieme a Ignazio Giunti, ad
Andrea De Adamich e al più maturo Nino Vaccarella alle affermazioni sportive
dell‟Alfa Romeo sino alla conquista del Campionato Mondiale Marche classe 3000
del 1971.
Il suo primo approccio con le auto milanesi è con la Giulia GTA gareggiando in
maniera eccellente tanto da passare nel 1967 al volante del nuovo prototipo, la
33 di due litri, la prima vettura Sport dell‟Alfa Romeo, con la quale Carlo Chiti
intende correre per l‟assoluto. Il 1967 è un anno soprattutto dedicato allo
svezzamento della 33 ma Nanni riesce a centrare la vittoria proprio anella
cronoscalata del Monte Pellegrino a Palermo! Nel 1968 Nanni vince sua prima
gara al Mugello dividendo la guida della nuova 33 con Nino Vaccarella e Lucien
Bianchi, ma il suo compagno di squadra indimenticabile rimane lo sfortunato
Ignazio Giunti con il quale ottiene il secondo posto alla 500 km di Imola ed un
prestigioso quarto posto assoluto alla 24 ore di Le Mans (vincendo la classe). Nel
1968 Nanni è protagonista anche in Targa Florio dove giunge secondo: con Giunti
non riesce a contenere la rimonta di uno scatenato Vic Elford ma viene
festeggiato sul podio insieme al suo compagno romano dagli uomini della
Porsche. Nel 1972 ripeterà il secondo posto insieme ad Helmuth Marko alla fine di
una delle più belle ed emozionanti gare disputate sulle Madonie.
Nanni Galli corre anche con le ruote scoperte, esordisce in F2 nel 1967 a
Vallelunga con una Brabham privata e nel 1969 è pilota ufficiale della Tecno con il
quale partecipa al campionato europeo di F2 classificandosi a fine anno settimo.
Nanni rimarrà legato al team dei fratelli Pederzani con il quale correrà in Formula 1
nel 1972, su una Tecno partita con grandi ambizioni ma rivelatasi presto troppo
fragile e giovane. Sempre nel 1972 avrà anche la possibilità di guidare in Formula 1
per la Ferrari per il GP. di Francia. L‟esperienza in F.1 si chiude nel 1973 con la Iso
Marlboro di Frank Williams, dopo il GP.di Montecarlo Nanni si ritirerà
definitivamente dalle corse.
Motorvillage Palermo con
Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2014
Da più di 50 anni, in Via Imperatore Federico, si è fatta la storia dell'Automobile a Palermo. il Motor
Village Palermo, ha assunto, unitamente ai marchi Lancia, Alfa Romeo, Fiat e Jeep, il ruolo di
principale riferimento, per chi sceglie una vettura italiana. La sede storica, Succursale di vendita
Fiat, oggi Motor Village Palermo offre ai Clienti, servizi ed assistenza di eccellenza, dedicando gli
spazi interni, secondo una linea strategica definita da ogni brand, che fa capo al nuovo gruppo
automobilistico mondiale FCA. Un nuovo modo di esporre e presentare il prodotto, più ricco e
ricercato e con la possibilità di personalizzarlo per le specifiche esigenze dei clienti.
Un settore Usato, dove è possibile trovare centinaia di vetture in offerta garantite e con proposte di
acquisto altamente competitive. Inoltre, il Motor Village Palermo vanta un innovativo centro
assistenza, che utilizza strumentazioni e tecnolgie all‟avanguardia nel campo dell‟automotive.
Un centro polifunzionale organicamente diviso tra show room, assistenza tecnica e ricambi, pronto
a soddisfare le esigenze della clientela palermitana. Una struttura agile e funzionale, composta da
più di 80 collaboratori, qualificati e pronti a consigliare ai clienti la migliore soluzione, per far fronte
alle esigenze di acquisto di prodotti e servizi finanziari ed assicurativi. Completa l‟offerta il reparto
veicoli commerciali, destinato a soddisfare una clientela professionale molto esigente .
Il Motor Village Palermo, evoluzione della succursale Fiat, in città da sempre rappresenta i brand
della casa torinese al massimo delle loro caratteristiche, esaltate tra l'altro, da continue azioni
promozionali, da patrocini a manifestazioni ed eventi, che ne hanno determinato l‟ immagine di
successo. La partecipazione alla rievocazione storica della “Monte Pellegrino”, manifestazione,
che celebra l‟ultima vittoria di Nuvolari, è un esempio ancora una volta di come la sede di Via
Imperatore Federico, divenga centro attivo dell‟evento, ospitando all‟interno del suo grande
spazio, le vetture ed i concorrenti partecipanti alla storica kermesse.
Via Imperatore Federico, punto di riferimento dell‟Auto a Palermo con Fiat, Alfa Romeo, Lancia,
Jeep e con il settore Usato, è polo di riferimento assoluto per chi desidera “parlare” di auto in città;
ed è il rapporto con la clientela il fiore all‟occhiello della sede palermitana; un rapporto diretto con
i palermitani, con le loro esigenze. Questo ha creato negli anni la soddisfazione di chi sceglie la
storica sede del marchio torinese in città. Il Motor Village Palermo ha ottenuto dei feedback
superiori alla media, offrendo dei servizi di “prima classe”. La nostra professionalità consente ai
clienti di individuare l‟auto ideale per le proprie esigenze, scegliendo modelli, personalizzazioni e
motorizzazioni idonee. I nostri consulenti di vendita seguono il Cliente in tutte le fasi, dal contratto
alla consegna.
In sintesi gli show room Alfa Romeo, Lancia, Fiat e Jeep, si inseriscono a pieno titolo nel panorama
automobilistico della nostra città, divenendo un punto di riferimento per l'intera provincia, per
l'eccellenza e la qualità dei servizi, e soprattutto per la passione profusa dal direttore ai venditori,
dagli uomini dell‟officina agli amministrativi, per la soddisfazione del cliente.
“Our passion is your satisfaction”
MOTORISMO D‟EPOCA
Un museo dinamico che parla italiano
Sono belle, eleganti, dal fascino senza tempo.
Sono le auto e le moto d‟epoca che si mostrano in tutto il loro splendore a
Siracusa, l‟antica città greca, patria di Archimede, in un museo, da poco aperto
al pubblico, dedicato all‟evoluzione del veicolo a motore dove si tocca con
mano la storia, la bellezza ed il valore culturale, oltre che il pregio e l‟unicità, di
pezzi da collezione a quattro ed a due ruote.
Classe ed eleganza (ma anche un motore pronto a rombare) sono infatti le
caratteristiche principali dei veicoli che sono protagonisti del nostro viaggio nel
tempo: modelli famosi o rarissimi, tutti accomunati da essere simbolo “vivente” di
una storia prestigiosa che unisce aziende importanti, grandi personaggi, illustri
piloti e tanta passione.
“Motorismo D‟Epoca”, questo il nome del museo, nasce dalla grande passione
per le auto e la meccanica dell‟imprenditore siracusano Alvaro Di Stefano che nel
corso della sua vita ha collezionato, conservato e sapientemente restaurato auto
e moto d‟epoca.
Quello di Alvaro Di Stefano per la bella meccanica è un amore antico, nato
quando, ancora ragazzino, vedeva lo zio, il noto pittore Stefanio Di Stefano,
sfrecciare a bordo della sua fiammante Fiat 508 S Coppa d‟Oro. Un amore che lo
ha portato anche a gareggiare, con ottimi risultati, nelle gare più blasonate
dell‟epoca, come il Trofeo Supercortemaggiore del 1953. Abbandonate le corse
per dedicarsi alle attività imprenditoriali di famiglia, non ha mai abbandonato il
mondo dei motori iniziando a collezionare auto e moto di particolare significato
storico e stilistico. Successivamente, con la collaborazione dei figli, ha voluto
dedicare alla sua passione, un luogo degno di questi capolavori su ruote e, ben
conscio del patrimonio culturale rappresentato da questi veicoli, ha fortemente
voluto che fosse fruibile al pubblico. Così, nel maggio del 2013 nasce il Museo del
Motorismo d'Epoca la cui conduzione è affidata alla figlia Eleonora Di Stefano che
ne assume la presidenza.
Non è un caso che questa passione così forte sia nata in Sicilia, una Terra che è
stata il regno delle più importanti vetture costruite nel passato, grazie anche al
pionierismo di Vincenzo Florio che nel 1906 inventò la "sua" Targa, e due anni
dopo, nel 1908, ideò la prima gara di velocità in salita al mondo, la PalermoMonte Pellegrino e poi, nel 1912, il Giro di Sicilia, da cui trassero poi ispirazione gli
ideatori della Mille Miglia per creare la loro gara. Siracusa poi è stata, sin dal 1949
un nutrito vivaio di competizioni automobilistiche, con un circuito dal nome
fascinoso e bellissimo, “il Circuito degli Aranci”, che ha ospitato le gare di Formula
1 fino alla fine degli anni „60.
La collezione esposta al museo presenta una panoramica dell‟evoluzione dei
veicoli a motore dagli anni „20 agli anni ‟80 del secolo scorso e propone a
rotazione circa 40 mezzi d‟epoca, tra autovetture, auto sportive, autocarri e
motocicli con un unico, grande filo conduttore: il made in Italy. I marchi, infatti,
sono tutti esclusivamente italiani. Questi gioielli della tecnica motoristica, frutto dei
migliori artisti della progettazione, hanno condotto l‟Italia e gli Italiani attraverso i
grandi cambiamenti sociali, economici e culturali del '900.
Come dicevamo in apertura, questo è un museo dinamico, i mezzi infatti sono tutti
perfettamente funzionanti e vengono spesso utilizzati per le manifestazioni più
importanti. In più, le funzioni espositive sono integrate anche da tante altre attività
culturali complementari come convegni o mostre tematiche. Il museo, oltre ad
una corposa documentazione cartacea, dispone di filmati storici dell'Istituto
Nazionale Luce con le più belle edizioni della Targa Florio e del Giro di Sicilia dagli
anni ‟30 agli anni ‟50 e con le cronache delle competizioni svoltesi sul Circuito
degli Aranci di Siracusa compresi i gran premi di Formula 1 dagli anni ‟50 agli anni
‟60.
Entrando nel museo veniamo accolti da alcune moto, mezzi industriali ed auto
degli anni ‟20, come le varie FIAT 501 e 509 e quel capolavoro di tecnica e di
innovazione che fu la Lancia Lambda; subito dopo ci troviamo al cospetto delle
auto degli anni ‟30 e „40 con la loro linea che comincia ad essere modellata dal
vento, dalle FIAT 514 e 508 “Balilla”, con carrozzerie ancora squadrate, alle
rivoluzionarie FIAT 1500 6 Cilindri nelle varie versioni berlina e cabriolet fuoriserie
interpretate dai migliori carrozzieri dell‟epoca, poi le varie Lancia Augusta ed
Artena, Astura ed Aprilia, per poi proseguire con l‟Alfa Romeo 6C 2300 in un
particolarissimo allestimento destinato ai gravosi impieghi nelle Colonie d‟Africa
da parte del Generale Rodolfo Graziani, Viceré d'Etiopia, e la poderosa FIAT 2800
che il Duce Benito Mussolini regalò al "Generalissimo" Francisco Franco.
Se ad accompagnarci in questa visita ci fosse Neil Armstrong probabilmente
direbbe "un piccolo passo per noi, un grande passo per l'automobile!" In pochi
metri, infatti, seguiamo l‟evoluzione dell‟auto, da quelle più prossime ad una
carrozza senza cavalli alle linee oramai sempre più ardite ed eleganti, arrivando
così agli anni della dolce vita, quei favolosi anni ‟50 e ‟60 caratterizzati da una
gioia di vivere che si riflette nelle linee di capolavori assoluti del design
automobilistico come la Lancia Aurelia B24 America e l‟Alfa Romeo Giulietta
Spider veloce, partorite entrambe dalla felicissima matita di Pininfarina e la
Maserati Sebring, stilizzata da un superbo Giovanni Michelotti per Vignale.
Entriamo negli anni ‟70 accolti da due delle più belle Ferrari di sempre: la 365 GTB
4 che il Commendatore volle chiamare "Daytona" in onore della vittoria ottenuta
nel 1967 dalla sensuale 330 P4 sul circuito americano e la Dino 246 GT, dedicata al
figlio prematuramente scomparso, la prima berlinetta stradale a motore posteriore
uscita da maranello, circondate da alcune delle più popolari e nostalgiche
utilitarie FIAT accostate alla macchina dei “cumenda” dell‟epoca, quella FIAT 130,
resa famosa dall‟Avvocato Gianni Agnelli e dal triste ricordo del rapimento di Aldo
Moro, e da un‟auto che ha scritto la storia dei Rally come la Lancia Fulvia HF 1600
guidata all‟epoca da Sandro Munari. Il nostro percorso procede come in un
sogno fino agli anni ‟80, raccontati da due icone degli Yuppies dell'epoca, le
Ferrari 328 e Testarossa, per arrivare alla Ferrari 126 C2/B di Formula 1 che vinse,
con alla guida Patrick Tambay, il GP di Imola nel 1983 ed il Campionato Mondiale
Costruttori dello stesso anno.
Alla fine, dopo un paio d‟ore trascorse ad ammirare questi ed altri gioielli su ruote
di cui, per brevità, non abbiamo potuto parlare, usciamo entusiasti più di prima,
sentendoci un po‟ come Pinocchio e Lucignolo nel Paese dei Balocchi…
Daniele Spataro
info:
Motorismo d'epoca Siracusa - Via Luigi Spagna, 40 - 96100 Siracusa
Telefono: +39 0931.459012 - Fax: +39 0931.459012
www.motorismodepocasiracusa.it
[email protected]
FaceBook: www.facebook.com/MotorismoEpocaSiracusa?fref=ts
Il Museo del Motorismo Siciliano
e della Targa Florio di Termini Imerese
Nel parlare di Targa Florio e di motorismo Siciliano, ritengo difficile escludere un
breve commento. E come descrivere una manifestazione che va oltre il fatto
sportivo, se non affermando che rappresenta o meglio esprime una chiara
volontà di cambiamento, che la nostra terra vuole operare, nel contesto di una
più generale tendenza al miglioramento della civiltà di Sicilia. "Bisogna guardare
avanti" come diceva Vincenzo Florio.
Questo significa non tralasciare l'anima della nostra regione che, con una giusta
interpretazione del passato, in questo caso sportivo, ci aiuti a comprendere i valori
mai sopiti di una società finalmente indirizzata al progresso ed al dinamismo. Le
forze giovani del nostro mondo, il mondo dell'automobilismo isolano, devono
sforzarsi d'interpretare agli occhi degli amici di oltre Stretto tale determinazione.
La Targa Florio come uno degli esempi chiari e puliti di un mondo rinnovato, e per
questo libero da vincoli e lacci di una certa categoria di uomini legati ad un
passato di errori, innalzandosi al punto da meritare rispetto e considerazione
davanti la classe dirigente della nazione. Lo sport automobilistico insieme con i
doni espressi dai campioni siciliani di ieri e di oggi - davanti a tutti Nino Vaccarella
- è un esempio di crescita inarrestabile.
A questo punto, non stupiscono le parole di Mauro Pregliasco – ex campione
Europeo Rally - circondato da giovani durante una visita al nostro museo: "Voi
ragazzi rappresentate e dovete continuare a rappresentare la parte più bella e
sana della Sicilia". Un messaggio rivolto tutti, perché l'automobilismo oltre palestra
di coraggio lo sia anche di vita. Quasi 108 di Targa Florio desidero insegnino pure
questo.
La comunità di intenti del Museo con la Scuderia Montepellegrino nella
conservazione della memoria del motorismo sportivo, tesoro di inestimabile valore
per la terra siciliana, parte integrante della sua cultura legata al „900, ha reso
possibile la reciproca collaborazione per l‟evento rievocativo della Monte
Pellegrino, sicuramente un primo e necessario passo verso traguardi più ambiziosi.
Nuccio Salemi
1° Motorfestival Termini Imerese
“Nino Vaccarella Tribute Village”
A 43 anni dalla straordinaria vittoria alla Targa Florio del 1971, l‟Alfa Romeo 33/3
ritorna tra le mani di Nino Vaccarella. Un‟occasione unica possibile solo grazie al
Museo del motorismo siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese; Il suo curatore
Nuccio Salemi ha fatto pervenire dagli Usa la splendida vettura appartenente
alla collezione Nastasi (reduce da un‟esposizione al Museo di Arte Moderna di
New York) per presentarla al pubblico degli appassionati che da tutto il mondo
visitano la Sicilia ed i luoghi incantati della Targa Florio.
Dopo la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica 2014” nel corso della quale Nino
Vaccarella riceverà dalla sua Città natale ancora una volta il meritato tributo, il
Preside Volante sarà festeggiato all‟interno del 1° Motorfestival Termini Imerese
dall‟8 all‟11 Maggio in occasione del Motorfestival a lui interamente dedicato con
il “Nino Vaccarella Tribute Village “, allestito tra i viali alberati di Piazza Marina.
Tre saranno i momenti significativi dell‟evento: il primo legato al mondo
agonistico,ovvero la 98° Targa Florio quando Nino anticiperà al volante della sua
bellissima 33, i concorrenti della gara più antica al mondo sulla pedana di arrivo
della Prima Tappa venerdì 9 maggio alle ore 19 in Piazza Duomo a Termini Imerese
ove riceverà l‟applauso dei partecipanti e degli addetti ai lavori.
Il secondo è riservato al mondo dei motociclisti: vari club visiteranno il Village
sabato 10 Maggio dove tra spettacoli enogastronomia ed eccellenze territoriali
continueranno le celebrazioni.
Il terzo momento, domenica 11 Maggio, sarà a completa disposizione delle varie
Associazioni Automobilistiche, il mondo dei collezionisti avrà cosi modo di
partecipare ai festeggiamenti in onore del Preside Volante !!
Alle ore 18 Nino percorrerà un tratto dei viali per la “STANDING OVATION “……..io
c‟ero…..
Nuccio Salemi
Vincenzo Florio uomo di sport del „900
Nella Palermo dalle mille sfaccettature vede la luce nel 1883 Vincenzo Florio. La sua famiglia
vive nella ricchezza sfarzosa e rappresenta una delle più potenti d‟Italia. Sin da ragazzo
manifesta una grande passione per lo sport. Nel 1902 partecipa alla “Targa Rignano” con
una Panhard e vince davanti a Lancia e Storero. Il 18 marzo 1904 debutta come
organizzatore della “Coppa Panormitan di Automobili”, che si disputa sul percorso PalermoMonreale. Il giovane Vincenzo è sicuramente il pioniere della comunicazione in Sicilia e il
turismo sotto la sua guida vive momenti magici. Sempre nel 1904 giunge terzo nel “Circuito di
Brescia” e l‟anno dopo mette in palio la “Coppa Florio” nella “Settimana Automobilistica di
Brescia”, un evento sportivo di rilievo internazionale.
Per l‟immagine della Targa Florio del 1906 affida a Duilio Cambelloti di disegnare il logo. Il
geniale ideatore della corsa madonita è un uomo della comunicazione ante litteram. Così
vuole far conoscere subito al mondo la sua “creatura” e pubblica con dovizia di mezzi il
raffinato volume “Rapiditas”, scritto in ben quattro lingue: italiano, francese, inglese e
tedesco. Nella copertina del primo numero, una tempera del romano Duilio Cambellotti,
che immortala un gruppo di piloti gentiluomini intenti ad osservare una carcassa di animale,
probabilmente finita addosso a qualche vettura. L‟artista sviluppa uno stile molto personale
con riferimenti e legami all‟Art Nouveau
A Florio il cervello cammina come la luce e nell‟ambito delle “Feste sportive di Palermo” del
1906 organizza nelle acque dell‟Acquasanta e del Foro Umberto “La Perla del
Mediterraneo”, ma a causa di uno sciopero di portuali di Genova e Marsiglia gli automobilicanotti non arrivano a Palermo. La gara si disputa nel 1907, anno in cui è promotore anche
del “Congresso sperimentale automobilistico internazionale” e del “Corso dei fiori”.
Don Vincenzo nel marzo 1907 mette mani al portafogli e crea l‟autodromo all‟interno del
parco della Favorita, che servirà anche per la Maratona podistica del 1909 vinta da
Giovanni Blanchet. Un‟altra creatura di Florio è il Giro di Sicilia di ciclismo. Nella prima
edizione del 1907 trionfa il milanese Carlo Galetti. C‟è sempre Florio nelle Feste del
Cinquantenario dei Mille con gare di aviazione, ippica, tiro a piccione e tiro a segno. Le
riunioni d‟automobilismo per l‟anno 1910 si concludono nel mese di ottobre con la “Coppa
dello Sport Club” e si disputa nell‟Autodromo della Real Favorita.
Nell‟anno 1912 Don Vincenzo decide di dare alla Targa Florio un indirizzo turistico allargando
il circuito a tutta l‟isola. Nel 1913 dà vita allo “Spettacolo Aerostatico” al Foro Umberto e al
“1° Salone Automobilistico Siciliano”; in quest‟ultimo evento lo scenario è l‟interno del Teatro
Politeama Garibaldi. Fra uno stand e l‟altro i visitatori si affollano incuriositi per ammirare
l‟inconsueto spettacolo con Fiat, Itala, Isotta Fraschini, Aquila, Ford, De Vecchi. Il 20
dicembre del 1913 Florio e un gruppo di amici si riuniscono e fondano l‟Automobil Club di
Sicilia, regolarmente riconosciuto dal RACI. La sede è in via Catania, 2 e si pone come uno
dei migliori sodalizi d‟Italia, fornito di tutti i confort. Con la Grande Guerra vengono sospese
tutte le manifestazioni. Finite le ostilità Vincenzo Florio si chiude nel palazzo di via Catania ed
insieme ai suoi amici e collaboratori sforna una serie di attività sportive: “Targa Florio”, “Cicli
Nautici”, “Primavera Siciliana”, “Gare di Tiro a Piccione”, “Equitazione al Parco della Real
Favorita”, “La Targa Florio Motociclistica”.
Vincenzo Prestigiacomo
COMUNICATO STAMPA n. 1
Auto da sogno in Sicilia dal 3 al 4 maggio 2014
con la 2° edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”
Palermo, 25 marzo 2014 – Ci siamo. E' scattato il conto alla rovescia. Si rinnova per
il terzo anno di fila l'atteso appuntamento per numerosi appassionati la “Monte
Pellegrino Rievocazione Storica”, manifestazione turistico-culturale organizzata
dalla Scuderia Monte Pellegrino e dall‟Associazione Siracusana Automotoveicoli
Storici , riservata a 120 da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976.
La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, ma un
“Concorso dinamico di eleganza”. Non esistono i cronometri e nemmeno le
classifiche generali o di categoria. Non esiste un campionato. Non è una gara
sportiva, bensì una kermesse di “nonnine” a quattro ruote storico-culturale legata
ad una delle tradizioni del Monte Pellegrino.
I partecipanti infatti, percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto
del codice della strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte
Pellegrino, la salita fino al Santuario di Santa Rosalia e il “circuito” naturale della
Real Parco della Favorita. Verranno premiati le auto meglio conservate, meglio
restaurate e di grande spessore storico-sportivo. Il voto del pubblico che avrà
modo di assistere all'evento sui caratteristici e suggestivi tornanti del Promontorio,
nel Parco della Favorita o nel “paddock”, unito a quello della giuria determinerà
anche i vincitori dell'edizione 2014 del “Premio Monte Pellegrino” e della “Coppa
Achille Varzi”, rispettivamente per l‟auto indicata come “Regina” del concorso e
per l‟auto che ha realmente partecipato alla Monte Pellegrino giudicata in
assoluto la più interessante e bella.
«La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” - sottolinea Enzo Manzo, presidente
della Scuderia Monte Pellegrino - è il secondo concorso di eleganza per auto da
corsa e sportive nato in Italia. La Salita al Monte Pellegrino, ideata nel 1908 da
Vincenzo Florio è invece la prima cronoscalata e per lo stesso motivo è la più
antica al mondo. Il panorama che si gode dalla cima del promontorio tanto
elogiato dal grande Goethe e la bellezza del tracciato sono davvero uniche e
suggestive».
ALCUNE NOVITA' DI QUEST'ANNO
L'organizzazione che sta mettendo a punto gli ultimi dettagli, quest'anno non si è
risparmiata. Anzi ha voluto fare, come si dice in questi casi le cose in grande.
All'evento del 3 e 4 maggio, anche se c'è un prologo turistico (facoltativo) dell'1 e
2 maggio, ci saranno due grandi campioni del passato: Nino Vaccarella e Nanni
Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e per l'occasione sfileranno
a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3. Quella di Vaccarella è la stessa che
vinse la Targa Florio del 1971, quella di Galli partecipò alla Targa Florio del 1969 e
verrà presentata nell‟allestimento della 24 ore di Le Mans con la caratteristica
carrozzeria aereodinamica. Le due vetture, oggi di proprietà di facoltosi
collezionisti, messe a disposizione dei due campioni arriveranno rispettivamente
dagli Stati Uniti (grazie alla collaborazione con il Museo del motorismo siciliano e
della Targa Florio di Termini) e dalla Germania. Presente anche, ma per lui è un
ritorno, il collezionista argentino Sergio Lugo.
Tutte le auto iscritte alla II edizione daranno vita poi alla parata che le vedrà sfilare
il 3 e il 4 maggio lungo viale della Libertà per chiudere la “passerella” in piazza
Verdi dove avverrà la premiazione finale.
La Manifestazione supporta la candidatura di Palermo a capitale europea dello
Sport 2016 anche con la conferenza che si terrà giovedì 17 aprile a Villa Niscemi :
"Vincenzo Florio uomo del 900 che fece Palermo la capitale dello Sport".
IL PROGRAMMA
Giovedì 1 maggio
(facoltativo)
Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
La Palermo dei Florio – Visita guidata attraverso le testimonianze della Famiglia Florio
Venerdì 2 maggio
(facoltativo)
Le Madonie di Vincenzo Florio – Le curve ed i luoghi della memoria del Piccolo Circuito
Sabato 3 maggio
Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
1° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Salite al Monte Pellegrino con strada
chiusa al traffico.
Sfilata dei partecipanti ed esposizione di auto e moto d'epoca al Teatro Massimo
Domenica 4 maggio
2° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Circuito del Real Parco della Favorita
con strada chiusa al traffico.
Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico.
Commiato a Castell‟Utveggio
Ufficio Stampa
Antonio Fiasconaro (333.8013671)
[email protected]
COMUNICATO STAMPA n. 2
Auto da sogno in Sicilia dall'1 al 4 maggio 2014
con la II edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”
Conferenza stampa giovedì 17 aprile alle ore 9,30
Villa Niscemi – Sala degli Specchi
Palermo, 14 aprile 2014 – Si rinnova per il secondo anno consecutivo l'atteso
appuntamento con la “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”, manifestazione
turistico-culturale organizzata dalla Scuderia Montepellegrino e dall‟Associazione
Siracusana Automotoveicoli Storici, riservata a 120 auto da corsa e sportive
d'epoca costruite dal 1900 al 1976.
La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, bensì un
“Concorso dinamico di eleganza”. Non è una gara sportiva, ma una kermesse
storico-culturale con la partecipazione di “nonnine a quattro ruote” legate ad una
delle tradizioni del Monte Pellegrino.
La manifestazione sarà presentata, nel corso di una conferenza stampa in
programma giovedì 17 aprile 2014 alle ore 9,30 a Villa Niscemi (Sala degli
Specchi).
All'incontro parteciperanno Fausto Torta (Presidente V Commissione Consiliare del
Comune di Palermo), Angelo Pizzuto (Presidente Automobil Club Palermo),
Vincenzo Manzo (Presidente Scuderia Montepellegrino), Daniele Spataro (Vice
presidente Scuderia Montepellegrino), Salvatore Manuli (Capo coordinatore del
Concorso dinamico) e Nuccio Salemi (Conservatore del Museo del Motorismo
siciliano e della Targa Florio di Termini Imerese).
Dopo la conferenza stampa, alle 11 seguirà una conversazione dal titolo
“Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport”, a cura di
Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez.
Nel cortile di Villa Niscemi gli appassionati potranno ammirare l'esposizione di
alcune d'auto d'epoca che parteciperanno alla manifestazione.
UFFICIO STAMPA
Antonio Fiasconaro (333.8013671)
[email protected]
COMUNICATO STAMPA n.3
Presentata a Villa Niscemi
la II edizione della “Monte Pellegrino Rievocazione Storica”
Palermo, 17 aprile 2014 – Ormai ci siamo. Ancora quindici giorni e Palermo sarà
teatro, per il secondo anno consecutivo della “Monte Pellegrino Rievocazione
Storica”, la manifestazione turistico-culturale organizzata dalla “Scuderia
Montepellegrino” e dall’Associazione Siracusana “Automotoveicoli Storici”,
riservata a 120 auto da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976. La
“Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non è una gara di velocità, bensì un
“Concorso dinamico di eleganza”.
La conferenza stampa di presentazione della kermesse si è svolta questa mattina
nella suggestiva cornice della “Sala degli Specchi” di Villa Niscemi a Palermo,
sede di rappresentanza dell'amministrazione comunale.
All'incontro hanno preso parte il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, il
vicesindaco Carmelo Lapiana, il presidente della V Commissione consiliare del
Comune di Palermo, Fausto Torta, il presidente dell'Automobil Club Palermo,
Angelo Pizzuto, il direttore della Riserva Orientata Naturale “Monte Pellegrino”,
Salvatore Palascino, il presidente della “Scuderia Montepellegrino”, Vincenzo
Manzo, il vice presidente della “Scuderia Montepellegrino” Daniele Spataro e il
capo coordinatore del Concorso dinamico, Salvo Manuli.
I primi due giorni della manifestazione, l'1 e il 2 maggio, saranno dedicati ad una
passeggiata turistica per la città per gli equipaggi stranieri a Palermo e sulle
Madonie, teatro della mitica “Targa Florio”. Per l'occasione, con il mezzo storico
dell'Amat che nei giorni successivi farà da apripista nel percorso cittadino della
sfilata.
La kermesse vedrà anche la partecipazione di due grandi campioni del passato:
Nino Vaccarella e Nanni Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e
che per l'occasione sfileranno a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3 e 33/2.
Nino Vaccarella, tra l'altro ha partecipato alla conferenza stampa ricordando i
suoi trascorsi di pilota di scuderie che hanno fatto la storia dell'automobilismo
mondiale: Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati.
Il sindaco Leoluca Orlando nell'aprire la conferenza stampa – il Comune di
Palermo patrocina la manifestazione che è tra l'altro tre le iniziative a supporto
della candidatura della città a "Capitale Europea dello Sport 2016" ha sottolineato
che questa «rievocazione è un un inno a Monte Pellegrino. Un omaggio alla sua
straordinaria bellezza naturale. Palermo ha la fortuna di avere il più bel
promontorio del mondo e un esempio unico di biodiversità. Questa kermesse
mette insieme l'impegno degli appassionati della Scuderia Montepellegrino di
Palermo e quelli dell'Associazione Automotoveicoli Storici di Siracusa
nell'organizzazione di una straordinaria esperienza sportiva e culturale e
l'entusiasmo della città intera, che si riconosce in questo bellissimo impianto
sportivo che è il complesso Favorita Monte Pellegrino».
«La "Monte Pellegrino Rievocazione Storica" - ha sottolineato nel suo intervento
Vincenzo Manzo, presidente della “Scuderia Montepellegrino” non sarà una gara
di velocità, ma un "Concorso dinamico di eleganza". Non ci saranno gare di
regolarità con cronometri e classifiche, bensì una kermesse di auto d'epoca. I
partecipanti infatti, percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto
del codice della strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte
Pellegrino, la salita fino al Santuario di Santa Rosalia e il "circuito" naturale della
Real Parco della Favorita. Saranno premiate le auto meglio conservate e
restaurate e di grande spessore storico-sportivo».
Il vicesindaco Cesare Lapiana intervenendo ha detto: «Vogliamo che la
candidatura di Palermo a Capitale europea dello sport nel 2016 diventi realtà.
Siamo l'unica città italiana candidata e Praga è la città concorrente. Ma Praga
non ha né la Favorita e neanche il nostro mare».
Nel suo saluto il presidente della V Commissione consiliare del Comune di Palermo,
Fausto Torta ha detto «quella che presentiamo oggi è l'ennesima manifestazione
di qualità e connubio tra cultura, sport e turismo che fa onore alla nostra città».
Dopo la conferenza stampa, infine, si è tenuta una conversazione dal titolo
“Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport” a cura di
Vincenzo Prestigiacomo e Salvatore Requirez.
IL PROGRAMMA
Giovedì 1 maggio
(facoltativo)
Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
La Palermo dei Florio – Visita guidata attraverso le testimonianze della Famiglia
Florio
Venerdì 2 maggio
(facoltativo)
Le Madonie di Vincenzo Florio – Le curve ed i luoghi della memoria del Piccolo
Circuito
Sabato 3 maggio
Registrazione dei partecipanti e verifiche tecniche
1° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Salite al Monte Pellegrino con
strada chiusa al traffico.
Sfilata dei partecipanti ed esposizione di auto e moto d'epoca al Teatro Massimo
Domenica 4 maggio
2° giornata del Concorso di Eleganza dinamico – Circuito del Real Parco della
Favorita con strada chiusa al traffico.
Salita al Monte Pellegrino con strada chiusa al traffico.
Commiato al Castello Utveggio
UFFICIO STAMPA
Antonio Fiasconaro (333.8013671)
[email protected]
Comune Palermo - Informazione Istituzionale [email protected]
Date: 17 aprile 2014 12:39
Oggetto: Monte Pellegrino – Rievocazione storica 2014. Orlando "Un inno a Monte
Pellegrino"
Si è tenuta questa mattina, presso la Sala degli Specchi di Villa Niscemi, la
conferenza stampa di presentazione della manifestazione “Monte Pellegrino –
Rievocazione storica 2014. L’ultima vittoria di Nuvolari”. L’evento, riservato a 120
auto da corsa e sportive d'epoca costruite dal 1900 al 1976, che hanno
partecipato alla gara nelle precedenti edizioni, si svolgerà a Palermo dall’1 al 4
maggio prossimi. È patrocinato dal Comune di Palermo, tra le iniziative a supporto
della candidatura della città a “Capitale Europea dello Sport 2016”, ed è
organizzato dalla Scuderia “MontePellegrino” e dall’Associazione Siracusana
Automotoveicoli Storici.
Alla conferenza stampa hanno partecipato, tra gli altri, il Sindaco Leoluca
Orlando, il Vice Sindaco e Assessore allo Sport Cesare Lapiana, il Consigliere
comunale e Presidente della V Commissione Consiliare Fausto Torta, il Presidente
“Automobil
Club
Palermo”
Angelo
Pizzuto,
il
Presidente
Scuderia
“Montepellegrino” Vincenzo Manzo, il Capo coordinatore del Concorso dinamico
Salvatore Manuli e il Conservatore del “Museo del Motorismo siciliano e della
“Targa Florio” di Termini Imerese Nuccio Salemi.
Il Sindaco Leoluca Orlando ha definito la manifestazione “un inno a Monte
Pellegrino. Un omaggio alla sua straordinaria bellezza naturale – ha dichiarato il
Primo cittadino -. Palermo ha la fortuna di avere il più bel promontorio del mondo
e un esempio unico di biodiversità. Questo evento – ha continuato il Sindaco
Orlando - mette insieme l’impegno degli appassionati della Scuderia
MontePellegrino di Palermo e quelli dell’Associazione Automotoveicoli Storici di
Siracusa nell’organizzazione di una straordinaria esperienza sportiva e culturale e
l’entusiasmo della città intera, che si riconosce in questo bellissimo impianto
sportivo che è il complesso Favorita Monte Pellegrino”.
La “Monte Pellegrino Rievocazione Storica” non sarà una gara di velocità, ma un
“Concorso dinamico di eleganza”. Non ci saranno gare di regolarità con
cronometri e classifiche, bensì una kermesse di auto d’epoca. I partecipanti infatti,
percorreranno con una strada chiusa al traffico e nel rispetto del codice della
strada e del regolamento della Riserva Orientata del Monte Pellegrino, la salita
fino al Santuario di Santa Rosalia e il “circuito” naturale della Real Parco della
Favorita. Saranno premiate le auto meglio conservate e restaurate e di grande
spessore storico-sportivo.
“Vogliamo che la candidatura di Palermo a Capitale europea dello sport nel 2016
diventi realtà – ha dichiarato il Vice Sindaco Cesare Lapiana -. Siamo l’unica città
italiana candidata e Praga è la città concorrente. Ma Praga non ha né la Favorita
e neanche il nostro mare. Ringrazio gli organizzatori di questa manifestazione – ha
concluso l’Assessore Lapiana - perché iniziative come questa, che rappresentano
uno splendido esempio di sport di strada, ci aiuteranno portare a compimento il
nostro obiettivo”.
I primi due giorni, l’1 e il 2 maggio, saranno dedicati ad una passeggiata turistica
per la città per gli equipaggi stranieri a Palermo per l’occasione, con il mezzo
storico dell’Amat che nei giorni successivi farà da apripista nel percorso cittadino
della sfilata. Mentre, nei giorni del 3 e del 4 maggio, la manifestazione vedrà
anche la partecipazione di due grandi campioni del passato: Nino Vaccarella e
Nanni Galli, protagonisti e vincitori della celebre gara in salita e che per
l'occasione sfileranno a bordo di due mitiche Alfa Romeo 33/3.
“Ennesima manifestazione di qualità e connubio tra cultura, sport e turismo” ha
commentato il Consigliere comunale Fausto Torta, promotore dell’evento. Mentre
per il Direttore generale di Amat, Domenico Caminiti, la presenza dell’azienda a
“questa importante manifestazione, con il bus storico del 1965, a fianco dei bolidi
che hanno fatto la storia dell’automobilismo costituisce un’importante memoria
del trasporto pubblico palermitano”.
Dopo la conferenza stampa, infine, si è tenuta una conversazione dal titolo
“Vincenzo Florio uomo del '900 che fece Palermo capitale dello Sport” e storico
ideatore della cronoscalata nel 1908, a cura di Vincenzo Prestigiacomo e
Salvatore Requirez.
Antonella Di Maggio
U.O. Comunicazione Istituzionale
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2012 – 2013 - 2014
2012
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