Scarica Pdf - Galleria Borghese

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Scarica Pdf - Galleria Borghese
• Alberto Giacometti, Femme couchée qui rêve (1929), Kunsthaus Zurich, Alberto Giacometti - Stiftung
ARTE•NEWS
N E W S L E T T E R
Q U I N D I C I N A L E
A
D I F F U S I O N E
15 aprile 2014
Anno 2
Numero 7
Registrazione n.
196/2013
del 30 luglio 2013
E L E T T R O N I C A
Apoteosi di Adriano
Ultimi giorni di mostra
a Castel Sant’Angelo
La tragicità
di Giacometti
alla Borghese
Anna Coliva, direttrice della
Galleria Borghese, dedica
un’ampia riflessione,
motivando così la scelta, alle
ragioni che hanno portato a
eleggere Alberto Giacometti
come artista del Novecento le
cui opere ben si sposano,
quando messe a confronto,
con i classici custoditi nella
Galleria
• Alberto Giacometti,
Homme qui chavire (1950)
A pagina 3
A pagina 2
Strumenti musicali
Ancora concerti
al museo
Storie di abiti e merletti
Paesaggi del 600 e del 700
Finite le conferenze a Palazzo Venezia
A pagina 5
Nel volume Arcadie e vecchi merletti
A pagina 7
Prosegue fino a giugno la
stagione 2014 di concerti di
musica antica nell’Auditorium
del Museo Nazionale degli
Strumenti Musicali.
Il calendario prevede concerti
a cadenza quindicinale
preceduti da una visita
guidata al museo
A pagina 4
2
ARTE•NEWS
NEWSLETTER QUINDICINALE A DIFFUSIONE ELETTRONICA
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Collaboratori
Raffaele Porcelli
Stefania Spirito
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delle Comunicazioni n.473
Registrazione n.196/2013
del 30 luglio 2013
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00155 Roma
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Didattica
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Servizio Ufficiale Prenotazione
Biglietti-Informazioni
www.gebart.it
PRIMO PIANO
L’Apoteosi di Adriano
Ultimi giorni per vederla al Castello
Resta ormai solo
diventare i
una manciata di
dominatori del
giorni, fino al
cosmo intero.
prossimo 27
La mostra che
aprile, per
sta per
visitare la mostra
concludersi ha
“Apoteosi. Da
permesso di
uomini a dei. Il
mettere in
Mausoleo di
evidenza, oltre
Adriano” allestita
alla
presso il Museo
magnificenza
Nazionale di
architettonica
Castel
del
Sant’Angelo.
monumento,
Il pubblico ha da
proprio gli
subito
ambienti
manifestato uno
dedicati alle
straordinario
sepolture
apprezzamento
imperiali,
per la mostra e
raccontando
la sua
quale fosse il
collocazione. I
percorso, sia
visitatori, sin dai
storico che
primo giorni
religioso, del
dell’allestimento, • Busto dellʼImperatore Adriano, Castel SantʼAngelo processo di
sono stati
divinizzazione
numerosi,
dell’imperatore,
curatori, la convinzione passando dalla Grecia
sfiorando i trentamila
di aver realizzato un
ingressi in soli undici
ad Alessandro Magno, il
giorni a dicembre 2013. lavoro di indubbio
tutto attraverso
Il trend di crescita delle interesse per il
l’esposizione di reperti
pubblico, sia quello
visite si è poi
eccezionali come il
mantenuto costante nei romano da sempre
Vaso di Eufronio, la
legato al monumento,
mesi a seguire: circa
Gemma di Francia, la
41.300 a gennaio, quasi sia dei turisti in visita
Gemma Augustea, le
alla Capitale.
49.000 a febbraio, per
statue e i bassorilievi di
All’epoca di Adriano il
raggiungere il suo
Germanico, Ottaviano,
exploit a marzo quando cosiddetto Mausoleo
Augusto, Antinoo e
i visitatori di “Apoteosi” (l’odierno Castel
Adriano. Quest’ultimo
Sant’Angelo) era un
sono stati quasi
seppe ricostruire, nel
monumento funerario
ottantaduemila.
Mausoleo, i motivi
destinato a contenere le dell’ascesa al cielo,
Numeri che
spoglie dell’imperatore
restituiscono alla
tema dominante
e dei suoi successori,
Soprintendenza
dell’esposizione.
destinato quindi agli
Speciale per il
uomini più meritevoli, a
Patrimonio Storico
coloro cui spettavano
Artistico ed
■ INFO
Etnoantropologico e per gli onori dell’apoteosi,
MUSEO NAZIONALE
dell’ascesa al cielo,
il Polo Museale della
DI CASTEL SANT’ANGELO
Lungotevere Castello, 50
della certezza
Città di Roma, che l’ha
Tel. 0632810
dell’immortalità
promossa, e a Aldo
Orari: 9-19,30
Mastroianni e Paolo Vitti dell’anima,
(lunedì chiuso)
dell’aspirazione a
che ne sono stati
3
PRIMO PIANO
La tragicità del moderno
L’arte di Giacometti in Galleria Borghese
Con “I Borghese e l’Antico”
annunciammo che si concludeva
il ciclo delle mostre
monografiche annuali in cui, da
un capolavoro della collezione
della Galleria, si costruiva
un’esposizione sull’artista
storico e su un preciso aspetto
della sua creatività, facendola
seguire da una specifica e
pertinente committenza a un
artista contemporaneo.
L’esperienza della mostra che
celebrava il ‘ritorno dell’Antico’
accendeva un desiderio fino a
quel momento sconosciuto alla
Galleria: la necessità di
richiamare a quel punto la
tragicità della scultura di epoca
moderna, perché la modernità è
sostanzialmente tragica e di una
tragedia che emana dall’interno
dell’individuo e dalla sua
condizione esistenziale. E il
nome che emergeva da questo
sentimento comune di reazione
alla popolazione di scultura
antica e barocca offerta dalla
scena della Galleria era quello di
Giacometti, come risposta
all’enigma estetico prodotto già
da quegli incontri nello spazio
storico del Museo. Allora ci
siamo accorti che le opere di
Alberto Giacometti, i suoi bronzi,
i suoi gessi, avrebbero immesso
nella foresta di statue della
Galleria l’energia bruciante del
suo disegnare, la capacità della
sua grafia di indagare la
profondità vitale della figura
umana, scavandone l’anima fino
a sconvolgerne e disseccarne la
volumetria esteriore nel
sentimento tragico
dell’esistenza. E capimmo che
questo avrebbe espresso con la
più alta intensità la condizione
umana nella civiltà moderna.
Chi percorre le sale della Galleria
è come mosso e accompagnato
dal recitar cantando della
scultura barocca, sotto gli
• Alberto Giacometti,
Homme qui chavire (1950)
innumerevoli sguardi immobili
della statuaria greco-romana
circostante, con i loro occhi fissi
in un altrove di eternità. E
sperimentiamo in ogni momento
che l’intento della Galleria è
suscitare gli effetti di questa
polarizzazione, la percezione da
parte del visitatore della
teatralità scenica caratteristica
del combattimento tra Antico e
Moderno, oggi come ieri e già
dal tempo del cardinale
Scipione.
Vogliamo immettervi allora quel
bruciante essere di fronte al suo
osservatore che emana dalla
scultura di Giacometti, nella
convinzione che questo
drammatico faccia a faccia sia
uno dei modi più elevati e intensi
per vivere la tragicità propria
dell’arte nella civiltà moderna.
Incontrando le forme sinuose e
bianche della Femme couchée
qui rêve attraverso le quali si
scorgono quelle della Paolina di
Canova, il cui volto è riflesso,
sull’altro lato, nella Tête qui
regarde; nel passo pesante
dell’Homme qui marche, in cui
risuona l’eco di quello affaticato
di Enea sotto il peso di Anchise;
nella Femme qui marche, nera e
misteriosa come le sfingi di
basalto della Sala egizia;
nell’equilibrio instabile
dell’Homme qui chavire, fuori
asse e pronto a perdere
l’equilibrio come il David di
Bernini; ecco, di fronte a tutte
queste opere il visitatore
percepirà che le sculture di
Giacometti creano attorno a sé
l’alone volumetrico di una
drammatica cornice immateriale,
invisibile ma sensibile.
La scultura di Giacometti brucia
del tormento dell’artista, della
sua ansia, delle sue imprecazioni
per l’incertezza dell’esito, della
lotta estrema col fallimento
dell’opera. Tra le tante
modulazioni della verità che
l’arte mostra nella Galleria
Borghese, tutte verità rivelate
dalla divinità, sia pagana o
cristiana, nell’essere umano,
nella natura o nella storia,
mancava questa verità
dell’esistenza dell’individuo e il
suo fatale fallire che è la più
grande e tragica conquista
dell’uomo moderno, nella sua
solitudine. Per questo siamo
certi che il visitatore della
Galleria Borghese accoglierà
l’opera di Giacometti con
istantanea intelligenza, come
un’ulteriore metamorfosi del
luogo, che rivela un’inesauribile
multiformità restando
profondamente se stessa.
ANNA COLIVA
■ INFO
GALLERIA BORGHESE
Direttore: Anna Coliva
Piazzale del Museo Borghese, 5
Orari d’apertura: 9-19
(lunedì chiuso)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA E INFORMAZIONI
Tel. 0632810
4
EVENTI
Ancora grande musica al museo
In programma ci sono concerti fino a giugno
IL CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI
26 APRILE Filippo Ruge: composizioni vocali e strumentali
inedite per voci, flauto, violino, corni da caccia, violoncello,
archi e basso continuo.
A cura di Enrico Casularo.
Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “Santa
Cecilia”, 2 fl dolci, viola da gamba, clavicembalo, tiorba,
chitarra barocca Andrea Damiani, 2 violini, 1 viola, 1
violoncello, (Peverini) 2 corni da caccia 2 voci. Intro‐
duzione a cura di E. Casularo cembalo piccolo.
Visita guidata Maestro Casularo.
• Cembalo “piegatorio” di Carlo Grimaldi (XVIII sec.), Roma,
Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Il Museo degli
Strumenti Musicali si
consolida come
location dove assistere
ai grandi concerti di
musica classica grazie
al connubio tra la
Soprintendenza
Speciale per il
Patrimonio Storico
Artistico ed
Entoantropologico e
Polo Museale della città
di Roma, diretta da
Daniela Porro, il Museo,
diretto da Selene
Sconci, e il
Conservatorio di
Musica S. Cecilia,
diretto da Alfredo
Santoloci.
Il programma prevede
una serie di concerti, a
cadenza quindicinale,
che hanno come
esecutori e interpreti gli
allievi e i docenti del
Dipartimento di Musica
Antica del
Conservatorio.
Le prossime date in
calendario sono 26
aprile, 3 maggio, 17
maggio, 24 maggio, 31
maggio, 7 giugno e 14
giugno.
Per assistere ai concerti
è necessario prenotarsi
(067014796) ed è
sufficiente pagare il
biglietto d’ingresso al
museo (€ 5/2,50) nel
cui costo è inclusa la
visita guidata che
precede il concerto.
Al fine di consentire
l’ascolto guidato delle
diverse sonorità, in
relazione alle differenti
esecuzioni musicali,
alcuni concerti vengono
realizzati utilizzando,
quando possibile, gli
strumenti musicali
d’epoca appartenenti
alle collezioni sia del
Museo che del
Conservatorio o, in
alternativa, copie degli
stessi.
RAFFAELE PORCELLI
■ INFO
MUSEO NAZIONALE
DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Direttore
Maria Selene Sconci
Piazza Santa Croce
in Gerusalemme, 9/A
INFO E PRENOTAZIONI:
telefono museo 067014796
Orari: mart-dom 9-19
3 MAGGIO A Collection of Old Scots Tunes.
Arie scozzesi e irlandesi negli adattamenti dei com‐
positori del 700: Francesco Barsanti, Francesco Ge‐
miniani e altri autori. A cura di Enrico Casularo,
Celestino Dionisi.
Ensemble di Musica Antica del Conservatorio “Santa
Cecilia”, flauto dolce, traverso, violino, clavicembalo,
tiorba, chitarra, viola da gamba.
Introduzione a cura del Maestro Casularo.
17 MAGGIO La musica da camera di G. Ph. Telemann.
Celestino Dionisi, flauto dolce, Bruno Re, viola da
gamba, Barbara Vignanelli, clavicembalo.
Introduzione a cura del Maestro Bruno Re
24 MAGGIO La villanella e il madrigale a Roma tra 500
e 600.
Andrea Damiani, Angela Naccari. Ensemble di Musica
Antica del Conservatorio “Santa Cecilia”.
Introduzione a cura di Giuliana Gialdroni e Andrea
Damiani.
Visita guidata Maestro Damiani, Gerardo Parrinello.
31 MAGGIO I quartetti di Haydn e Mozart.
A cura di Luigi Mangiocavallo.
Laura Corolla e Sara Meloni violini, Ottavia Rausa
viola, Rebeca Ferri violoncello.
Introduzione a cura del Maestro L. Mangiocavallo
7 GIUGNO Sonate del 600 per archi e basso continuo.
A cura di Luigi Mangiocavallo.
Introduzione a cura del Maestro L. Mangiocavallo
14 GIUGNO Concerto di viole tra il madrigale romano e
l’Inghilterra elisabettiana.
Musiche di G. M. Nanino, G. de Macque, L. Marenzio,
John Dowland. A cura di Bruno Re.
Introduzione a cura del Maestro G. Gialdroni.
5
DIDATTICA
Storie di pizzi e merletti d’autore
Concluse le conferenze a Palazzo Venezia
Si è concluso il 12 aprile il
ciclo di conferenze sulle
“Storie di abiti e merletti”
presso il Museo Nazionale
del Palazzo di Venezia. In un
catalogo tutti i contributi
degli esperti intervenuti. Il
merletto fiammingo del 700,
che guarniva un abito talare,
sarà esposto per sei mesi nel
museo.
Con l’incontro finale di un ciclo
di sette, si è concluso sabato 12
aprile il programma di
conferenze dedicato a “Storie di
abiti e merletti” presso il Museo
Nazionale del Palazzo di
Venezia, diretto da Andreina
Draghi.
È proprio quest’ultima a spiegare
l’intento dell’iniziativa e a trarne
un bilancio. “Il merito di questi
incontri – dice – è stato di
rendere visibile un museo
eclettico come quello di Palazzo
Venezia, mettendone in risalto il
carattere prevalente, cioè le arti
applicate. La costante affluenza
di pubblico durante il ciclo di
conferenze sull’arte del pizzo ha
altresì evidenziato che i nostri
visitatori cominciano a essere
fidelizzati, frequentando i vari
appuntamenti culturali offerti dal
museo”. Ricordiamo, infatti, che
il 31 marzo si è concluso il corso
dedicato alla “Progettazione del
giardino” e il 24 maggio si potrà
assistere all’ultimo della serie di
concerti dedicati alle donne
compositrici del Rinascimento.
Gli appuntamenti sulle “Storie di
abiti e merletti” sono stati
finanziati dalla fondazione Paola
Droghetti Onlus che ha reso
possibile anche il restauro di un
merletto fiammingo del
Settecento, proveniente dalla
Collezione Tower-Wurts e che
“sarà esposto nel museo per i
prossimi sei mesi”, informa
Andreina Draghi.
• Il Merletto fiammingo (XVIII secolo) restaurato, 70x322 cm, part., Roma,
Museo Nazionale del Palazzo di Venezia
• Carlo Maratti (1625-1713), Ritratto virile,
Roma, Galleria Nazionale dʼArte Antica in
Palazzo Corsini (foto tratta dal catalogo
Storie di abiti e merletti edito da Gangemi
Editore)
Il ciclo di conferenze ha visto la
partecipazione di studiosi di
fama internazionale che hanno
indagato la tradizione del ricamo
tessile. Roberta Orsi Landini ha
presentato uno studio che ha
permesso di ricostruire giorno
per giorno il guardaroba dei
sovrani medicei Cosimo I e
Eleonora di Toledo. Doretta
Davanzo Poli e Olga Melasecchi
hanno indagato la presenza del
merletto nell’arte cerimoniale
ebraica. Leon Lock ha preso in
considerazione i merletti
veneziani nei ritratti scolpiti nella
seconda metà del Seicento.
Antonella Pampalone ha
evidenziato con materiale inedito
la valenza artistica ed
economica dell’industria del
merletto. Stefano Dominella ha
raccontato la seduzione
dell’artigianato made in Italy
attraverso gli abiti della Gattinoni
Couture. Infine, Thessy
Schoenholzer ha approfondito le
caratteristiche del merletto nel
700, rivelando che quello
restaurato da Barbara De
Dominicis fu probabilmente
usato per guarnire un abito
talare. Tutti i contributi sono stati
pubblicati in un catalogo
(Gangemi Editore, 96 pp., 120 ill.
a colori, € 20), acquistabile
anche nel bookshop del museo.
STEFANIA SPIRITO
6
FLASH
Palazzo Venezia
La donna nel
Rinascimento, in veste
di musicista, è
proatagonista di
“Intervalli musicali a
Palazzo Venezia. L’universo
femminile nella musica del
Rinascimento”, un ciclo
di incontri musicali
organizzato, dallo
scorso 22 febbraio, nel
Museo del Palazzo di
Venezia, diretto da
Andreina Draghi.
La Sala Altoviti è stata
la cornice degli eventi
ciascuno dei quali,
attraverso musica
polifonica vocale e
repertorio strumentale
del Rinascimento,
dedicato a una
compositrice,
affiancando
l’esposizione musicale
alle opere pittoriche
presenti nella collezione
del museo. Sono poi
esposti anche gli
strumenti musicali copie fedeli di quelli
antichi - utilizzati
durante i concerti.
Si può ancora assistere
all’ultimo dei quattro
concerti, in programma
sabato 24 maggio alle
ore 17.00, su musiche
di Vittoria Aleotti, artista
ferrarese avviata alla
musica dal padre
architetto. Molto dotata,
a 14 anni entrò nel
convento di S. Vito,
rinomato per
l’eccellenza della
musica, per poter
proseguire negli studi.
Qui mise in musica, tra
l’altro, alcuni madrigali
di Battista Guarini poi
stampati nel 1593.
■ INFO
MUSEO NAZIONALE
DEL PALAZZO DI VENEZIA
Direttore: Andreina Draghi
Via del Plebiscito, 118
Orari d’apertura: 9-19
Tel. 0632810 (lunedì chiuso)
Galleria Borghese
Si potrà visitare fino al
prossimo 25 maggio la
mostra, ospitata nelle
sale della Galleria
Borghese, “Giacometti.
La scultura”, dedicata a
questo grande artista
del Ventesimo secolo.
La Galleria è
certamente luogo della
pittura ma anche della
scultura, in quanto
ospita i capolavori
dell’arte greca e
romana, rinascimentale,
barocca e neoclassica;
da qui nasce la scelta
accostamenti tra i
capolavori dei grandi
del passato e maestri
dell’arte
contemporanea.
Castel Sant’Angelo
Bisogna affrettarsi
ormai per visitare, entro
il 27 aprile, la mostra
“Apoteosi. Da uomini a
dei. Il Mausoleo di
Adriano”, a cura di Aldo
Mastroianni e Paolo
Vitti, presso il Museo
Nazionale di Castel
Sant’Angelo.
• Alberto Giacometti, Femme égorgée (1933),
Collezione Peggy Guggheneim, Venezia
■ INFO
GALLERIA BORGHESE
Direttore: Anna Coliva
Piazzale del Museo Borghese, 5
Orari d’apertura: 9-19
(lunedì chiuso)
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
E INFORMAZIONI
Tel. 0632810
di mettere a confronto
la scultura dei secoli
scorsi con le opere di
Alberto Giacometti,
esempio unico nel
panorama della scultura
del XX secolo.
Si tratta, insomma, di
una mostra
eccezionale, dai
“dialoghi” scultorei che
riempiono gli ambienti
già ricchi e fastosi della
Galleria che, ancora
una volta, si conferma il
sito migliore dove far
convivere arditi
La mostra vuole
mettere in evidenza,
oltre alla magnificenza
architettonica del
monumento, gli
ambienti dedicati alle
sepolture imperiali,
raccontando quale
fosse il percorso, sia
storico che religioso,
del processo di
divinizzazione
dell’imperatore,
passando dalla Grecia
ad Alessandro Magno,
il tutto attraverso
l’esposizione di reperti
eccezionali come il
Vaso di Eufronio, la
Gemma di Francia, la
Gemma Augustea, le
statue e i bassorilievi di
Germanico, Ottaviano,
Augusto, Antinoo e
Adriano. Quest’ultimo
seppe ricostruire, nel
Mausoleo, i motivi
dell’ascesa al cielo,
tema dominante
dell’esposizione.
Museo degli
■ INFO
MUSEO NAZIONALE
DI CASTEL SANT’ANGELO
Lungotevere Castello, 50
Tel. 0632810
Orari: 9-19,30
(lunedì chiuso)
strumenti musicali
Si protrarrà fino a
giugno la stagione 2014
di concerti di musica
antica nell’Auditorium
del Museo Nazionale
degli Strumenti
Musicali, in sinergia con
il Conservatorio di
musica S. Cecilia,
diretto da Alfredo
Santoloci.
Il calendario prevede
concerti a cadenza
quindicinale, con
esecutori e interpreti gli
allievi e i docenti del
Dipartimento di Musica
Antica del
Conservatorio, a
ingresso libero,
preceduti da una visita
guidata al museo mirata
a illustrare i diversi
settori e contenuti della
collezione, in relazione
al tema del giorno e alle
caratteristiche del
repertorio musicale in
programma.
Alcuni concerti saranno
realizzati utilizzando gli
strumenti d’epoca
appartenenti alle
collezioni storiche del
museo e del
conservatorio.
■ INFO
MUSEO NAZIONALE
DEGLI STRUMENTI MUSICALI
Direttore
Maria Selene Sconci
Piazza Santa Croce
in Gerusalemme, 9/A
INFO E PRENOTAZIONI:
0632810
Orari: mart-dom 9-19
7
LIBRI
Paesaggi del 600 e del 700
Il pianeta spiegato attraverso i dipinti
Un catalogo
documenta la pittura
di paesaggio che è
stata recentemente
oggetto di
approfondimento
nell’evento “Dentro
l’arte con la scienza”
a Galleria Corsini. Le
146 riproduzioni a
colori di dipinti
documentano i gusti
dei Corsini e danno
visibilità anche a
opere non esposte
I dipinti raffiguranti
paesaggi sono stati i
protagonisti della terza
edizione di “Dentro
l’arte con la scienza” (v.
“Arte News” del
30/03/2014), conclusasi
il 12 aprile presso la
Galleria Nazionale
d’Arte Antica in Palazzo
Corsini, diretta da
Giorgio Leone, e svolta
in collaborazione con il
Dipartimento di Scienze
del sistema terre e
tecnologie per
l’ambiente del CNR.
Per apprezzare la
consistenza di questa
tipologia di patrimonio
artistico custodito in
Galleria, il visitatore
potrà fare ulteriore
riferimento al volume
Arcadie e vecchi
Merletti. Paesaggi della
Collezione Corsini,
firmato da Sivigliano
Allosi ed edito dalla
Gebart.
Il catalogo illustra infatti
la mostra (2002) sui
paesaggi del Sei e
Settecento, genere che
ebbe largo seguito tra i
collezionisti romani.
Come scrive Sivigliano
• Francesco Fidanza (1747-1819), Marina con tempesta, Roma,
Galleria Nazionale dʼArte Antica in Palazzo Corsini
Alloisi nella sua
prefazione: “D’altronde
è proprio a Roma,
nell’incontro tra la
tradizione fiammingoolandese e italiana
(soprattutto veneziana e
bolognese) che si
svilupparono nuovi
modi di vedere la natura
rimasti sostanzialmente
inalterati fino a buona
parte dell’Ottocento. Fu
anche l’impatto con la
campagna romana e
italiana in genere, varia,
scenografica, ricca di
motivi anche
archeologici che
permise una sorta di
codifica della visione
secondo schemi non
rigidi, ma in ogni caso
identificabili e
percorribili”.
Il lettore vi troverà molti
dei dipinti che sono stati
spunto per affrontare
una serie di temi
riguardanti il nostro
Pianeta nel corso del
recente evento “Dentro
l’arte con la scienza”. Il
Paesaggio tempestoso
di Gaspard Dughet
(1615-1675), per
IL VOLUME
S. Alloisi, biografie di G.
Tiziani, Arcadie e vecchi
merletti. Paesaggi della
Collezione Corsini, 192
pp., 146 ill. col., € 15.
Acquistabile presso i bo‐
okshop del Polo Museale
Romano o sul sito
www.gebart.it
alla pagina “Catalogo
libri”.
esempio, con il suo
paesaggismo
classicheggiante che si
ritrova anche in artisti
come Blanchet, Onofri
Testa e, più tardi, in
Orizzonte, Locatelli e
Anesi e ben rappresenta
i gusti dei Corsini. Ma
anche la Marina in
tempesta di Francesco
Fidanza (1747-1819),
“sensibile al gusto
romantico dando alle
sue marine, costruite su
scenari fantastici,una
dimensione già quasi
neogotica”, come
sottolinea Allosi.
Il catalogo contiene 146
riproduzioni a colori dei
dipinti di 37 artisti e
ciascuna opera è
accompagnata da una
scheda descrittiva. Il
suo merito è di aver
dato visibilità anche a
opere non esposte in
Galleria Corsini.
Corredano il volume le
biografie degli artisti a
cura di Giannino Tiziani
e una bibliografia
generale.
STEFANIA SPIRITO
8
INFO
ORARI
| BIGLIETTI | COME ARRIVARE | DOVE E QUANDO
• Volta Danza delle Baccanti, di F. Giani,
Roma, Galleria Borghese
• Castel SantʼAngelo, Roma
SOPRINTENDENZA SPSAE
E PER IL POLO MUSEALE
DELLA CITTÀ DI ROMA
Piazza San Marco, 49
tel. 06699941
[email protected]
SOPRINTENDENTE
Daniela Porro
MUSEO NAZIONALE
DEL PALAZZO DI VENEZIA
DIRETTORE
Andreina Draghi
Via del Plebiscito, 118
tel. museo: 0669994388
prenotazioni tel.: 0632810
orari: mar-dom 9-19
INGRESSO: € 5 / 2,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
GALLERIA BORGHESE
DIRETTORE
Anna Coliva
P.le del Museo Borghese, 5
tel. museo: 068413979
prenotazione obbligatoria:
0632810
ORARI: mar-dom 9-19
(ingresso ogni due ore
per un massimo di 360
persone).
INGRESSO: € 9 / 4,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
GALLERIA NAZIONALE
D’ARTE ANTICA
IN PALAZZO BARBERINI
Via delle Quattro Fontane, 13
tel. museo: 064824184
prenotazioni: 0632810
ORARI: mar-dom 9-19
INGRESSO:
€ 7 / 3,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
MUSEO NAZIONALE
DI CASTEL SANT'ANGELO
Lungotevere Castello, 50
tel. museo: 066819111
prenotazioni: 0632810
orari: mar-dom 9-19,30
INGRESSO: € 10,50 / 7
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
• Volta di Pietro da Cortona, Roma, Galleria Barberini
GALLERIA NAZIONALE
D’ARTE ANTICA
IN PALAZZO CORSINI
DIRETTORE
Giorgio Leone
Via della Lungara, 10
tel. museo: 0668802323
prenotazioni: 0632810
ORARI: merc-lun 8,30-19,30
INGRESSO: € 5 / 2,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
GALLERIA SPADA
DIRETTORE
Maria Lucrezia Vicini
Piazza Capodiferro, 13
tel. museo: 066874896
prenotazioni: 0632810
ORARI:
mar-dom 8,30-19,30
INGRESSO:
€ 5 / 2,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana
• Borromini,
Galleria prospettica
Roma, Palazzo Spada
• Il Viridarium o giardino di Paolo II, Roma, Palazzo Venezia
MUSEO NAZIONALE
DEGLI STRUMENTI
MUSICALI
DIRETTORE
Maria Selene Sconci
Piazza Santa Croce in
Gerusalemme, 9/A
tel. museo: 067014796
prenotazioni: 0632810
ORARI: mar-dom 9-19
INGRESSO:
€ 5/2,50
www.atac.roma.it
per linee bus e
metropolitana