Gestire il rischio come fonte di vantaggio competitivo

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Gestire il rischio come fonte di vantaggio competitivo
Gestire il rischio di processo: una possibile
leva di rilancio del modello di business
Gianluca Meloni, Davide Brembati
In collaborazione con
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Le premesse del Progetto di ricerca
Nella presente congiuntura economica, il tema del rischio, già da tempo rilevante in termini accademici, risulta di
grande attualità per le imprese.
In particolare, il concetto di rischio si è arricchito dal punto di vista sia dell’oggetto che da quello dell’ambito di
applicazione: si è passati da un concetto di rischio in termini finanziari o assicurativi (dunque circoscritto all’area
Finance), a un’accezione di rischio di business, che coinvolge tutta l’azienda (dall’ambito finanziario, all’ambito sociale,
dall’ambito competitivo, all’ambito reputazionale).
Le imprese non possono essere «passive» di fronte alle determinanti di rischio. Non possono reagire solo
dopo che l’evento negativo si è verificato, ma devono «giocare di anticipo», integrando la gestione del rischio di
business nella pianificazione strategica.
Una gestione del rischio in questa prospettiva diventa una vera e propria opportunità per l’impresa e può
costituire motivo di rilancio del proprio modello di business.
La gestione del rischio si evolve dunque da strumento di compliance a leva di vantaggio competitivo.
In tutto ciò l’attendibilità e la disponibilità tempestiva dell’informazione costituisce un requisito centrale: visto il loro
ruolo decisivo nel presidio dell’integrità e della fruibilità dei dati, le soluzioni di gestione dei processi di scambio
di informazioni rappresentano un elemento facilitatore nella gestione del rischio in questa dimensione
evolutiva.
Da qui l’obiettivo del Progetto di ricerca ovvero ANALIZZARE IL RUOLO DEGLI STRUMENTI DI
DIGITALIZZAZIONE DELLE INFORMAZIONI COME ELEMENTO DI SUPPORTO ALLA GESTIONE DEL
RISCHIO IN CHIAVE DI RILANCIO COMPETITIVO.
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Il processo di gestione del rischio
Nella definizione del CoSO*, la gestione del rischio d’impresa (Enterprise Risk Management, ERM) è un
«processo disegnato per identificare gli eventi potenziali che potrebbero avere un impatto più o meno
significativo sull’azienda, per gestire il rischio in coerenza con il grado di propensione al rischio definito
dall’azienda, per fornire una ragionevole sicurezza sul conseguimento degli obiettivi aziendali».
* Committee of Sponsorship Organization of the
Treadway Commission, «Enterprise Risk
Management – Integrated Framework»
Il Framework dell’ERM individua le seguenti fasi del processo di gestione del rischio:
Definizione
degli obiettivi
Identificazione
degli eventi
avversi
(1)
(2)
Valutazione
del rischio
Definizione
della risposta
al rischio
Attività di
controllo
(4)
(5)
(3)
Informazione
e
comunicazione
(6)
Monitoraggio
(7)
LA DIMENSIONE DEL RISCHIO NELLA SUA
ACCEZIONE «STRATEGICA» (FONTE DI
POTENZIALE VANTAGGIO COMPETITIVO)
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Il processo di gestione del rischio (segue)
La lettura del processo di gestione del rischio
secondo il paradigma «input, trasformazione,
output, risorse, vincoli», permette di evidenziare
5 componenti:
RISCHIO
PROCESSI AZIENDALI
STRATEGIA
Il concetto di
rischio come
una delle fonti
di valore per
l’impresa
VALORE
RISORSE
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Il processo di gestione del rischio (segue)
Le componenti rappresentate sopra sono di seguito descritte:
• la strategia aziendale, da cui deriva la definizione degli obiettivi;
• i processi aziendali che in quanto vettore degli sforzi dell’organizzazione verso la creazione di valore
(raggiungimento degli obiettivi) incorporano i concetti di valutazione della rischiosità, di definizione della
risposta al rischio e delle connesse attività di controllo e monitoraggio; i flussi informativi «cablati» nei
processi consentono la rilevazione, l’elaborazione e la comunicazione delle informazioni necessarie per la
gestione del rischio;
• il valore creato mediante il raggiungimento degli obiettivi strategici; in questa accezione, un’impresa
crea valore se raggiunge i propri obiettivi strategici;
• i rischi, intesi come eventi potenzialmente avversi che, insistendo sui processi aziendali, ostacolano il
raggiungimento degli obiettivi, riducendo il valore creato dall’impresa;
• le risorse a disposizione (umane e tecnologiche), la cui combinazione (secondo le modalità definite nella
risposta al rischio) permette di gestire gli eventi potenzialmente avversi.
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
Il Progetto di ricerca intende
concentrare l’indagine su
due aspetti:
RISCHIO
PROCESSI AZIENDALI
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Presentare il contributo dei
sistemi di gestione del flusso
informativo di processo in
termini di mitigazione della
rischiosità di processo
STRATEGIA
VALORE
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Presentare un modello di
valutazione della rischiosità di
processo
RISORSE
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
1) Presentare un modello di valutazione della rischiosità di processo
L’attività di valutazione del rischio è finalizzata a comprendere le probabilità di manifestazione di
ciascun evento avverso e l’impatto di tale manifestazione sul raggiungimento degli obiettivi strategici.
La rischiosità dei processi può essere valutata con riferimento a 3 parametri:
Valutazione
del rischio
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
1) Presentare un modello di valutazione della rischiosità di processo
COERENZA RISPETTO AGLI OBIETTIVI
Dimensione strategica
In quanto vettore degli sforzi dell’organizzazione verso la creazione di valore, i
processi aziendali rappresentano la declinazione operativa degli obiettivi strategici.
La valutazione dell’allineamento tra processi e obiettivi si realizza attraverso il
confronto tra i valori consuntivi di KPI associati ai processi e i valori target derivanti
dagli obiettivi strategici.
CONFORMITÀ RISPETTO ALLE BEST PRACTICE
Valutazione
del rischio
Dimensione operativa
Il processo genera valore attraverso la combinazione delle risorse a sua
disposizione secondo modalità operative definite da procedure o «acquisite» per
prassi non formalizzate o consuetudini.
La valutazione di conformità del processo è tesa a evidenziare il grado di
deviazione delle modalità operative in essere rispetto a quelle che minimizzano
tempi e costi di esecuzione e massimizzano la qualità dell’output del processo.
COMPLIANCE RISPETTO A NORME E REGOLAMENTI
Al processo dovrebbe essere associato un sistema di controlli disegnati e
operanti al fine di prevenire o individuare tempestivamente comportamenti in
violazione delle procedure interne o delle normative cui l’azienda è soggetta
come conseguenza del contesto in cui opera.
La rischiosità del processo aumenta se le modalità operative in essere non
consentono di rispettare quanto previsto dalle regole interne ed esterne.
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
1) Presentare un modello di valutazione della rischiosità di processo
LA VALUTAZIONE DI
COERENZA FORNISCE UNA
MISURA DELLA «DISTANZA»
DEL PROCESSO RISPETTO AL
VALORE CHE È «INCARICATO»
DI GENERARE
COERENZA
LA VALUTAZIONE DI
CONFORMITÀ EVIDENZIA
DELLE «CRITICITÀ
OPERATIVE», IL CUI IMPATTO
SU TEMPI COSTI E QUALITÀ
ABBATTE IL VALORE
GENERATO DAL PROCESSO
LA VALUTAZIONE DI
COMPLIANCE EVIDENZIA
DELLE «CRITICITÀ DI
CONTROLLO» DELL’ADERENZA
ALLE NORME, CUI È LEGATO IL
RISCHIO DI INCORRERE IN
SANZIONI, PERDITE
FINANZIARIE RILEVANTI O
DANNI DI REPUTAZIONE
CONFORMITÀ
Per ogni dimensione
viene emesso un
giudizio di rischiosità
del processo.
I 3 giudizi vengono
riepilogati da un grafico
a triedro, che evidenzia
il gap del processo
rispetto alla minimo
profilo di rischio.
LA RIDUZIONE DEL
GAP È L’OBIETTIVO
DELLA RISPOSTA AL
RISCHIO.
COMPLIANCE
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
2) Presentare il contributo dei sistemi di gestione del flusso informativo di
processo in termini di gestione del rischio come opportunità
La definizione della risposta al rischio è finalizzata a individuare la migliore combinazione di risorse
in grado di ridurre il «gap» tra la rischiosità accertata e il profilo di rischio accettato dall’impresa.
Si distinguono in proposito due fattori mitiganti del rischio, che orientano la definizione della risposta: l’adeguata
gestione dei processi e la disponibilità di informazioni complete e tempestive.
ADEGUATA GESTIONE DEI PROCESSI
RISPOSTA
AL RISCHIO
=
DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI
COMPLETE E TEMPESTIVE PER LE
DECISIONI E IL CONTROLLO
TRASFORMAZIONE DEL
RISCHIO DA MINACCIA A
OPPORTUNITA’
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
2) Presentare il contributo dei sistemi di gestione del flusso informativo di
processo in termini di gestione del rischio come opportunità
La ricerca dell’adeguata gestione dei processi in ottica di trasformazione del rischio da minaccia a opportunità può
comportare il loro ridisegno, secondo 3 possibili direttrici:
• INFORMATICO  adozione di soluzioni informatiche atte a supportare le attività di controllo
• OPERATIVO  ripensamento delle modalità operative al fine di renderle conformi a best practice di
funzione/settore e di allinearle a quanto previsto dalle normative cui è soggetta l’azienda
• ORGANIZZATIVO  revisione della struttura organizzativa e delle responsabilità connesse, in modo da
renderle coerenti con le nuove modalità operative.
ADEGUATA GESTIONE DEI PROCESSI
RISPOSTA
AL RISCHIO
=
DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI
COMPLETE E TEMPESTIVE PER LE
DECISIONI E IL CONTROLLO
TRASFORMAZIONE DEL
RISCHIO DA MINACCIA A
OPPORTUNITA’
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Gli obiettivi del Progetto di ricerca
2) Presentare il contributo dei sistemi di gestione del flusso informativo di
processo in termini di gestione del rischio come opportunità
ADEGUATA GESTIONE DEI PROCESSI
RISPOSTA
AL RISCHIO
=
DISPONIBILITÀ DI INFORMAZIONI
COMPLETE E TEMPESTIVE PER LE
DECISIONI E IL CONTROLLO
TRASFORMAZIONE DEL
RISCHIO DA MINACCIA A
OPPORTUNITA’
La trasformazione del rischio da minaccia a opportunità richiede l’esistenza dei seguenti requisiti dell’informazione:
• Accuratezza (precisione e correttezza);
• Idoneità (sufficiente dettaglio e aggiornamento);
• Integrità (protezione da modifiche accidentali o intenzionali);
• Univocità (esistenza di una sola fonte o garanzia della coincidenza degli stessi dati provenienti da fonti
diverse);
• Disponibilità (accesso possibile da parte dei soggetti abilitati che devono utilizzare l’informazione);
• Tempestività (disponibilità nei tempi necessari per l’utilizzo).
Affinché ciò sia garantito in maniera efficiente, occorre pertanto adottare soluzioni informatiche che presidino tutti i
punti di ingresso e di condivisione dell’informazione in azienda.
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