Pianeta caccia: quel legame speciale fra squadre e cani
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Pianeta caccia: quel legame speciale fra squadre e cani
XVI Massa ❖ Carrara IL TIRRENO SABATO 13 OTTOBRE 2012 Pianeta caccia: quel legame speciale fra squadre e cani Alberto Cattani, tre beagol e un segugio maremmano: accompagnano le nostre giornate, non solo la domenica ◗ MASSA-CARRARA Più della bravura del cacciatore, conta quella del cane. La storia di amicizia tra cane e uomo si perde nella storia dei tempi, per rafforzarsi tra boschi e valli, canaloni e prati nel bel mezzo della natura spontanea. E' un legame che va oltre il momento della caccia, e che continua a casa, con incredibile cura l'uno dell'altro. Ogni giorno. Provate a chiedere ad un cacciatore: il cane è più importante (quasi) di fucili e cartucce vi risponderà. E non ci vuole molto a capirlo. «Non sono solo un aiuto prezioso quando andiamo a caccia - racconta Alberto Cattani, geologo, tra i veterani della squadra 8 Castelpoggio - Sorgnano - accompagnano tutte le nostre giornate, domeniche e festivi compresi. Dedichiamo molto tempo alla loro cura alimentare e al loro benessere perché sono, prima di tutto, nostri compagni. Fanno parte della squadra. Sono un elemento fondamentale per la riuscita delle battute. Se hai dei cani bravi hai molte più chance di avere una giornata di caccia positiva, se hai cani meno bravi, pigri, allora rischi di tornare a casa senza aver sparato un colpo». Cattani ha tre beagol e un segugio maremmano che "coccola" tutti i santi giorni ma non vuole essere chiamato «esperto: no, non sono un esperto. Amo la caccia, ed amo i cani». Il ruolo di Cattani, nella squadra 8, quello del canaio o dei canettiere per usare termi- La squadra di Castelpoggio Alcuni componenti di Castelpoggio ni cacciatori. Una sorta di regista: «Ogni squadra - racconta ha uno o più canaio. Il loro compito è quello di coordinare la presenza dei cani. In percentuale il cane rappresenta l'80% di ogni battuta: se facciamo bene il nostro compito anche la cacciata andrà bene». In un blog, scorrendo tra i tanti commenti, troviamo forse la definizione più romantica del ruolo del canaio che meglio di tutte ci racconta questa figura: «Il canaio scioglie i suoi coraggiosi cani, li incita, li sposta, li richiama, li aiuta in caso di pericolo, li soccorre in caso di incidente, ne riconosce ogni singola voce ed ogni sua sfumatura, li onora e ne canta le gesta eroiche con gli amici, a sera dinanzi al fuoco, per anni». Il ruolo del cane non è sem- pre facile, ed accade, fortunatamente non spesso, scontri e faccia a faccia cruenti tra il cane ed il cinghiale imbufalito: «Succede che a volte qualche cane venga ferito dalla carica di un cinghiale perché il suo ruolo è rischioso. Il cane trova la traccia, arriva fino davanti alla tane ed inizia ad abbaiare in fermo. E' un lavoro di squadra. Ognuno ha un compito. I cani hanno quello di stanare il cinghiale e spingerli verso le poste. Ecco perché da loro dipende l'esito della battuta». La squadra di Cattani, una delle 3 squadre del distretto 1 di Massa, Carrara e Montignoso è composta da 65 cacciatori ed opere nella zona di Castelpoggio, sul versante dei boschi di Carrara. Il punto di ritrovo in Piazza a Castelpoggio. Il capo squadra, Luca Bonal- Il caposquadra Luca Bonaldi in azione di, operatore ecologico e cacciatore da 30 anni, è proprio di lì, e ha esemplari di segugi maremmani ed italiani, due delle razze più adatte per la caccia al cinghiale. Anche lui è un canaio: «Il cane è un compagno di caccia e di vita - spiega - è un lavoro di squadra. Gli voglio a mulazzo stasera a barbarasco Pellegrinaggio conclusivo alla Madonna del Monte La quarta festa dei nonni con commedia, canto e dolci ◗ MULAZZO ◗ BARBARASCO Si svolge oggi, sabato, la conclusione del Pellegrinaggio “Cammino con Maria” al Santuario della Madonna del Monte. Questa tappa chiude i pellegrinaggi Mariani iniziati il 13 Maggio scorso e proseguiti mensilmente fino appunto al 13 Ottobre. Come da antichissima tradizione, infatti le Comunità Mulazzesi e di tutta la Lunigiana, si ritrovano presso il parcheggio del Santuario e processionalmente, recitando il Rosario, si recano al Santuario dove si svolge la Solenne Celebrazione Eucaristica. Queste tappe di ogni 13 del mese, fanno memoria delle apparizione che i tre pastorelli (Francesco, Giacinta e Lucia) hanno avuto della Vergine Maria, in località Cova da Iria, in quel di Fatima in Portogallo, a partire dal giorno 13 Maggio 1917 e fino al 13 Stasera alle 21 è in programma la “IV Festa dei Nonni”, presso la palestra di Barbarasco, organizzata dalla vulcanica associazione di volontariato “Le Mie Radici”, con il sostegno delle autorità comunali, per omaggiare gli “ex giovanotti” della zona. Divertimento assicurato dalla compagnia dialettale “Tre asini e un mulo” (già il nome è tutto un programma), che presenteranno un caposaldo della letteratura traslato in Lunigianese goliardico. La trama originale vedeva protagonisti due “morosi” nella Verona del 1500, nati in due famiglie antagoniste. Sì, insomma, avete capito: Romeo e Giulietta, trasformato per l’occasione; passare dalla tragedia dell’originale alla commedia è un attimo. Ce n'è da aspettarsene delle belle. Il vescovo monsignor Santucci Ottobre dello stesso anno. Sottolinea il Rettore: «Siamo quindi tutti invitati a questo ultimo incontro di quest’anno con Maria presso il Santuario, per affidare il nostro cammino alla Vergine Maria e pregare affinché l’Anno della Fede che inizierà, sia per tutti noi, un momento di grande riflessione e di incontro con il Signore della Vita». L’appuntamento è per oggi pomeriggio alle ore 19. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sipario musicale con la straordinaria partecipazione del tenore Alessandro Bazzali, un’altra eccellenza della terra lunigianese. A seguire la terza edizione del “Golosino Tresanese” ovvero una sfida per eleggere il miglior dolce fatto in casa, con la premiazione da parte di una giuria di esperti. La competizione negli anni precedenti, aveva fatto registrare alla gara ben cinquanta partecipanti, che armati di mestoli si sono contesi il titolo. Anche per questa edizione c’è da aspettarsi una forte partecipazione, per una serata quanto mai golosa. Il vero motore di questa manifestazione gioiosa e spensierata è un fine nobile e serio, portato avanti da diversi anni con impegno dalla associazione di volontariato “Le Mie Radici”; ovvero quello di garantire una valida alternativa alla solitudine per i nonni del comprensorio co- molto bene e loro ricambiano con affetto. Si istaura una corta di empatia. Basta uno sguardo per capirsi». Bonaldi è uno che ha tante storie di caccia da raccontare: «In 30 anni di caccia ne ho viste tante e di tutte i colori. Ma sono storie che si possono rac- contare solo a cena. Usa così». Il veterano della squadra 8 è Giancarlo Nicolai. Pensionato, ex marmista e meccanico nella sua vita, Nicolai ha ottenuto il permesso di caccia a 25 anni. «Ora ne ho 71 - racconta - e sono un pensionato cacciatore che non perde un colpo». Giancarlo che caccia da 40 anni ed è stato responsabile della squadra 8 per tanti anni, si ricorda la sua prima giornata di caccia e la sua prima preda: «Una lepre a Fornovo - ricorda - come prima battuta si può considerare epica. Una lepre il primo giorno non è mica una cosa facile sai?. Il cinghiale più grande sarà stato 130 chilogrammi. Una bella bestia». Nella sua squadra c'è anche il figlio, Giuliano, che di anni ne ha 37. «E' una passione che ci lega ancora di più - racconta orgoglioso - è bello camminare nei boschi con tuo figlio accanto. E' un'emozione che auguro di vivere». Anche Luca Bonaldi, il capo squadra, caccia con il figlio Andrea. La caccia è una questione di famiglia. Alcuni componenti della compagnia “Tre asini e un mulo” munale. Presso il centro di aggregazione e socializzazione, viene offerta assistenza e intrattenimento, organizzando di volta in volta attività ludiche, attivandosi per il trasporto di persone anziane e diversamente abili in tutto il territorio, garantendo monitoraggio professionale da parte di una operatrice della Società della Salute. Prima dell'inizio della Fe- sta dei Nonni sarà inaugurato un nuovo pulmino acquistato con i fondi del Gal (Gruppo Azione Locale) Lunigiana e presentato un nuovo progetto rivolto ai disabili e agli anziani da parte del Comune al fine di potenziare l'offerta di servizi. In definitiva, la bella serata sarà un’occasione per spassarsela con un occhio rivolto al sociale. ©RIPRODUZIONERISERVATA