Parigi I love you - Sano Bio e Gluten Free

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Parigi I love you - Sano Bio e Gluten Free
Parigi I love you !
Ciao e Benvenuti su Golosi Viaggiatori.
Con questo articolo chiudo la mia esperienza parigina in solitaria… Tutti vanno in coppia in quella che viene considerata la città più romantica al
mondo…io no, io ho deciso di andare da sola e vivere Parigi in tutta la sua interezza.
Ho parlato del Louvre , del Museo d’Orsay, di Montparnasse, di Pere Lachet, di Montmartre… ma quello di cui non si potrà mai parlare a sufficienza è
la bellezza che Parigi ti lascia dentro. Io non ho mai amato il carattere dei Parigini, e visitare Parigi mi ha confermato il sentore… ma il fascino di
questa città risiede anche nei suoi abitanti che con la loro antipatia la fanno sembrare ancora più affascinante, capricciosa. Una città che forse non si
svelerà mai completamente a chi non abita qui. Certo è che camminare sotto la pioggia a Parigi è una cosa che non si può spiegare.
Nessun monumento, nessun istante sarà più bello di quello che ho vissuto così… bighellonando sola in vialetti sconosciuti che fiancheggiano la
Senna, dove ho visto amanti baciarsi e pittori cercare ispirazione. Si lo so sembra un film..e per un attimo anche io pensavo di essere finita in una
sceneggiatura cinematografica e invece no…Parigi è proprio così.
Fr
ee
Uno dei momenti più belli è stato quella frazione di secondo nel quale ho visto la torre Eiffel per la prima volta. Ero in metropolitana, una linea che ha
un tratto in superficie e che da Montparnasse conduce ad Eiffel.. ebbene la luce che ti abbaglia appena uscita allo scoperto e quando riesci a
rimettere a fuoco ecco lei che svetta tra i palazzi. Mi sentivo una bambina alla quale era stata regalata Parigi.
In quel momento ho pensato…tornerò.
lu
te
n
E’ stato bellissimo scoprire i dintorni della torre, passeggiare per i giardini e per le strade attorno, dove ristorantini preparano piatti deliziosi ad ogni
ora del giorno. Sono tornata diverse volte qui, la più bella è stata la sera quando la torre è illuminata e quando ad un certo punto partono le sirene e
lo spettacolo di luci. Lì capisci…il cuore di Parigi è qui. E pensare che all’inizio i buon pensanti non la volevano, la ritenevano uno scandalo. Costruita
per l’esposizione universale nel 1889 ora è il simbolo di questa città. Lei rimarrà lì. Sempre. Come un punto esclamativo! Si! Sei a Parigi!!!
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G
Quindi la mia ultima giornata ho deciso di passarla qui. Ad ammirare la torre e poi una veloce visita alla cattedrale di Notre Dame. La sera prima,
avevo deciso di guardare un bel documentario su questa cattedrale mentre mi facevo un bagno rilassante. Ho così capito che la costruzione rientrava
in una accesa competizione tra due prelati importantissimi. E fu appunto uno di questi due, il vescovo di Parigi, Maurice de Sully a volerla. dalla posa
della prima pietra, posta in loco dal papa al persona all’inaugurazione passarono ben 180 anni, nei quali si dovettero fronteggiare numerosi problemi
dovuti alla grandezza delle sue vetrate che dovevano inondare di luce l’interno ma anche e soprattutto dovevano raccontare le storie della cristianità.
Pensate che qui prima esisteva un tempio romano dedicato a Giove di cui rimangono alcune testimonianze.
io
e
Meravigliosa. Dentro mi sono seduta e mi sono rilassata, ammirando le sue volte, i suoi vetri, i suoi giochi di ombre e luci. Ho fatto più volte il giro
della chiesa e poi ho deciso di sedermi nel giardino che si trova dietro la cattedrale e riscaldarmi al sole, ho esplorato i dintorni, sono scesa sulla
Senna, ho visto il ponte dei lucchetti e sorriso guardando un’opera di Clet (lo conoscete? È un artista parigino trapiantato a Firenze, che modifica i
cartelli stradali) !
B
Questa è stata la mia esperienza, nella quale ho incontrato spesso i grandi monumenti per puro caso, camminando e camminando e camminando.
Tanto alla fine se ero stanca potevo scendere e prendere una metro, facile, intuitiva!
no
E’ stato così che il secondo giorno sono “inciampata “ nell’arco di Trionfo e negli champs elysees,. L’arco di Trionfo è bellissimo, dentro è possibile
visitare un museo, ammirare i fregi, comprendere le sue scritte…per quanto riguarda gli chanse elisseee invece non sono rimasta particolarmente
colpita Lì mi ci potrei divertire con una master-card oro!
Piccoli consigli per chi va a Parigi la prima volta e ha poco tempo
Sa
Scegliete un grande museo da visitare, massimo due.
Camminate camminate camminate ma fate l’abbonamento per il metrò.
L’unico posto in cui ho trovato fila è stata la Torre Eiffel, tanto che ho deciso di non
salire. Secondo me non serve prenotare tutto in anticipo a meno che non siate lì in un
periodo di festa
Si i francesi non sono tutti simpaticissimi, quindi non fatevi innervosire dai loro modi, ci rimettete solo voi.
Parigi, è una città abbastanza sicura, ci sono molti senzatetto, io ne ho incontrati a Montparnasse nella zona del parco. Non credo costituiscano un problema.
L’unica zona che non mi è piaciuta per niente è la fermata di Perè Lachet.
Mangiate almeno una crepes
e bevete del buon vino francese.
Fatevi fare un ritratto a Montmartre
Tornate!
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spasso per il mondo Presto arriveranno articoli sul Canada! Un abbraccio a tutti e vi lascio ad una carrellata di
immagini
Altre foto di Notre Dame
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Non poteva mancare la baguette
Sa
no
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io
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