Allegato C - Comune di Francavilla Fontana

Transcript

Allegato C - Comune di Francavilla Fontana
ALLEGATO C
UTe -
SETTORE
URBANISTICA
UREGOLAMENTO PER LA REALtZZAZIONE DEGU INTERVENTI A SOSTEGNO DELL'ATTIVITA EDILIZIA E
PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DEL PATRIMONIO EDILIZIO RESIDENZIALE" LR 14/09
PREMESSA
NORMATIVA NAZIONALE E REGIONALE
AI fine di dare un impulso al riavvlo dell'attivita edHlzla favorendo la modiffca
del patrimonlo edmzlo esistente mlgllorando nel contempo Ie condlzionl di
sicurezza
e
accesslbilfta
e
la quallta
archltettonico,
amblentale
paesaggistlca delle cUta e del terrltorio, in data 1 aprile 2009
e
e
stata
sottoscritta un'intesa tra statol Regioni ed enti localL ai sensi dell ' art.8,
comma 6, della legge n.131/03, finalizzafa al rilancio dell'economia
mediante iI sostegno all'attivito edilizia e al mlglloramento della qualita
architettonica, energetlca e ambientale del pafrlmonlo edilizio esistente, in
coerenza con Ie norme df tutela del patrlmonlo amblentale, culturale e
paesagglstico della regtone 'nonche df dffesa del suolo, prevenzlone del
rise hie sismico e accesslb1ltta degU edlflcl. Con tale afto di intesa si
e
riconosciuta la possibilifa di ampliamenfo e di demolizione e ricosfruzione
anche in deroga alia pianificazione urbanisfica locale demandando aile
Regioni specifica normativa di disciplina degli inferventi secondo quanta
previsto nell' intesa sottoscritta.
La Regione Puglia per perseguire Ie finalita dell'intesa, contemperando Ie
esigenze di salvaguardia di incolumita pubblica, dell'ambiente e del
paesaggio con queUe dell'economia l con la LR 14 del 30 luglio 2009 disciplina
I'esecuzione degli interventi di ampIiamento e di demolizione e ricostruzione,
definendo finalita,ambitL possibiJita, condizioni e modalita specifiche di
realizzazione degli interventi. A tal proposito dispone che i Comuni possano
individuare ambiti territoriali esclusi doll' applicazione della legge
0
nei quali
gli interventi previsti essere subordinati a specifiche prescrizioni.
Questa Amministrazione Comunale con atto di indirizzo del
settembre
2009
ha
ritenuto
opportuno,
predisporre
uno
17
schema
UTe - SETTORE UR8ANISTICA
regolamentare da applicare agJi interventi proposti da coloro che si vorranno
avvalere delle opportunita consentite dalla Legge Regionale 14/09. II
'I{
regolamento definisce chiare linee guida 01 fine di fugare possibili;!
7..s, ,
incomprensioni e opportuni parametri urbanistici di controllo, per una corretta
applicazione
della
normativa
a
tutela
della
qualit6
architettonica,
ambientale e paesaggistica delle citto e del territorio.
ARTICOLO 1
FINALITA ED OGGETTO DEL REGOLAMENTO
" presente Regolamento disciplina Ie attivit6 di trasformazione urbanistica ed
edilizia del territorio, Ie procedure e Ie responsabilit6 amministrative di verifica
e di controllo per la realizzazione degli interventi di ampliamento e
demolizione e ricostruzione in applicazione della LR 14/09, definendo linee
guida e opportuni parametri urbanistici di controllo, a tutela della qualita
architettonico, ambientale e paesaggistica delle citta e del territorio, in
coerenza can la finalita della stessa normativa di mlglloramento della quanta
del patrimonio edflizio residenziale.
ARTICOL02
DEFINIZIONI DEGLIINTERVENTI EDILIZI
Premesso che oi fini della LR 14/09 di cui al presente regolamento si intende
per:
a.
Edifici residenziali uni-bifamiliari : gli immobili comprendenti una
0
due unita immobiliari destinate alia residenza e gli edifici rurali a uso
abitativo,
CUBI
b.
COMUNQUE 01 VOLUMETRIA COMPLESSIVA NON SUPERIORE A
1.000 METRI
(Ml)
Volumetria complessiva : la somma dei
VOlUMI VUOTO PER PI.ENO
COllOCATI ESCLUSIVAMENTE 0 PREVALENTEMENTE FUORI TERRA.
Nel computo di
detto volume sonG compresi i vani ascensore , Ie scale,
RESTANOONE ESClUSI
I VOLUMI TECNICI E QUELlI CONOOMINIALI 0 01 USC PUBBLICO (ANDRONI, PORTICATI,
2
·
I'
,J
J
:(;'~ ~
f,
COMUNE ol'FRANCAVILLA FONTANA
'I
"\'ct:"":):
UTe - SETTORE URBANfsncA
-.~)...,,~.
ECC).
sono consentiti anche in deroga alia pianificazione urbanistica
cambio di destinazione d'uso gli interventi di seguito definiti :
A.
INTERVENTI STRAORDINARI 01 AMPLIAMENTO
Interventi
di ampliamento nel limite del 20 percento della volumetria
complessiva, e comunque per non oltre 200 m3, degli edifici residenziali di
volumetria non superiore a 1.000 m3, in riferimento ai
soli volumi
legittimamente realizzati e gia esistenti alia data di entrata in vigore della LR
14/09, escludendo dal computo dell' ampliamento Ie volumetrie per Ie quali
sia stata rilasciata la sanatoria edilizia straordinaria di cui aile leggi 47/1985,
724/1994 e 326/2003 per ampliamenti di volumetria esistente. Non devono
essere detratte dol computo dell' ampliamento Ie volumetrie oggetto di
sanatoria edilizia per mera variazione di destinazione d'uso. {LR 14/09 art.3
commd 1 lett. aJ
B.
INTERVENTI STRAORDINARI 01 DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE
Interventi di demolizione di edifici destinati a residenza almeno in misura pari
al 75 per cento della volumetria complessiva, e loro ricostruzione,
AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA OEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE,
FINALIZZATA
con realizzazione
di un aumento di volumetria sino al 35 per cento di quella legittimamente
esistente alia data di entrata in vigore della presente legge incluse Ie
volumetrie per Ie quali sia stata rilasciata 10 sanatoria edilizia straordinaria di
cui aile leggi 47/1985, 724/1994 e 326/2003. (LR 14/09 artA comma 2)
ARTICOLO 3
CONDIZIONI E MOOALITA OEGLIINTERVENTI
Per Ie finalita di cui aWarticolo precedente, nell'esecuzione degli interventi
previsti devono essere osservate Ie seguenti prescrizioni :
3
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
UTe - SETTORE UR8ANISTICA
Gli INTERVENTI Of AMPLIAMENTO deve essere realizzati nel rispetto di
- CONTfGUITA FfSICA RISPETIO AL FABBRICATO ESISTENTE
- ALTEZZE MASSIME E DJSTANZE MfNIME PREVISTE DAGLI STRUMENTI URBANrSTlCr
- CRITERI DIINTERVENTO PER IL CONTENfMENTO DEI CONSUMI ENERGETICI
eonformemenfe aile norme ripartate ol/'ortieolo 4, comma 4, iettere a), b} e
e), e commi 18, 19 e 20, estesi questi ultimi
0
tutti gli interventi di cui all'articalo
3,comma 2, lettera c), numero 1, del decreta legislativo 19 agosto 2005, n. 192
rAttuazione della direttiva 2002/91/CE sui rendimento energetico in edilizia),
del regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 2
oprile 2009, n.59, in attuazione dell'articola 4, comma L lettere a) e b), del
d.lgs. 192/2005 e successive modificozioni. In ogni caso, I'unita abitativa
esistente interessata dall' ampliamento dovra essere munita di infissi can
vetrocamera ovvero con vetrata isolante dototo di vetri a basso emissivita e
intercapedine riempita con aria secca 0 gas nobilL
Gli JNTERVENTI OJ OEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE devono essere realizzati nel rispetto
di
- ALTEZZE MASSIME E DJSTANZE MINIME PREVISTE DAGLI STRUMENTI URBANISTICI
- CRITERf 01 EDrllZIA SOSTENIBfLE INOICATr DAllA LEGGE REGIONALE
10 GIUGNO 2008,
N. 13 (NORME PER L' ABITARE SOSTENIBILE).
PRESCRIZIONr TECNICHE NECESSARfE A GARANTIRE L'ACCESSIBILlTA, L' ADATTABfLlTA E
LA
VfSITABIUTA
OEGLI
EDIFICI
PRIVATI
E 01
EDILIZIA
RESIOENZIALE
PUBBLICA
SOVVENZIONATA E AGEVOLATA, AI FINI DEL SUPERAMENTO E DELL'ELlMfNAZIONE DELLE
BARRIERE ARCHITETIONICHE (Decreto del Ministro per i lavori pubblici 14 giugno 1989,
n.236).
Per iI computo delle volumefrie degli interventi si applicano gli indici e i
parametri di cui all'articolo 11 della L.R. 13/2008. (LR14/09 ort.S comma 5)
ARTICOLO 4
TITOLI ABILITATIVI E NORME PROCEDIMENTAU
4
UTe - SEllORE URBANISTfCA
Gli interventi sia di ampliamento che di demolizione e ricostruzione sono
realizzabili mediante denuncia di inizio attivita (DIA), ai sensi dell' articolo 22
del T.U. delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia
emanato con d.p.r. 380/2001, come sostituito daWarticolo 1 del decreto
legislativo 27 dicembre 2002, n. 301,
0,
in alternativa, mediante permesso di
costruire.
Ai fini della legittimita dei titoli abilitativi per g/i interventi di cui 01 presente
regolamento l 10 DIA
0
I'istanza per il rilascio del permesso di costruire
dovranno essere presentate , complete in ogni loro elementol
entr~
ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore della LR 14/09.
I lavori comunque devono essere iniziati non oltre un anna dal deposito della
denuncia di inizio attivita
0
dol rilascio del permesso di costruire, pena 10
decadenza del titolo abilitativo.
Ove previsto dalle Leggi e Regolamenti vigenti la D.I.A. dovra essere
integrata con I'autorizzazione paesaggistica , oltre aile autorizzazioni e/o nulla
osta di Enti
0
Servizi impositori di vincoli e/o delegati al controlla
territoriale.(A.D.B.Puglia, Enti MilitarL Enti Demaniali/Enti Parco, Enti di controllo
in merito aile procedure relative ailisito di interesse nazionale" ecc .. }
ARTICOLO 5
DOCUMENTAZIONE NECESSARIA ALLA VALUTAZIONE DELL'INTERVENTO
•
Titolo legale di proprieta
0
delega relativa a chi comunque abbia
titolo a richiedere ed ottenere I'abilitazione
0110
svolgimento di attivita
edilizie, fatti salvi i diritti dei terzL
•
Ubicazione e rappresentazione deWintervento secondo Ie seguenti
basi tematiche:
aerofotogrammetria in scala 1: 10.000;
ortofotocarta in scala 1: 10,000;
ambiti territoriali distinti PUTT/P in scala 1:5.000;
ambiti territoriali estesi PUTT /P in scala 1:5.000;
sistema vincolistico comunale in scala 1:5.000;
5
";OMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
UTe - SeTIORE URBANISTICA
~o.
catastale in scala come previsto dall'Agenzia del Territorio;
~
•
Perizia giurata corredata necessariamente di idonea e comple ~
()
documentazione fotografica, a firma di tecnico abilitato, attestante
volumetria esistente, ai sensi dell'articolo 2, comma 2, lettera b} della LR
14/09
•
Visura catastale, stralcio del foglio di mappa e planimetria
catastale dell'immobile attestanti il regolare accotastamento degli
immobili interessati, presso Ie agenzie del territorio, alIa data del 31
marzo 2009, oi sensi del testo unico delle legg; sui nuovo catasto
approvato con regio decreto 8 ottobre 1931 n. 1572.
•
Idonee
dichiarazioni
I' accatastamento
0
aile
agenzie
del
territorio
per
per la variazione catastale gia presentate, alia
data di entrata in vigore della LR, per gli edifici che devono essere
accatastati al nuovo catasto edilizio urbano ai sensi del regio decretol
I~gge
13 aprile 1939, n. 6.52 convertito, con modificazionL dalla legge 1.1
agosto 1939, n. 1249.
•
Relazione Tecnico lIIustrativa dalla quale si evincano Ie soluzioni
progettuali relative ai criteri di edilizia sostenibile e quelle individuate per
garantire I' accessibilitcl; Padattabilita e la visitabilita degli edificL ai fini
del superamento e dell'eliminazione delle barriere architettoniche
•
Relazione Tecnica riguardante Ie prestazioni energetiche e la
riduzione dei consumi energetici, a firma di tecnico abilitato.
•
Planimetria generale di rilievo dell' area di intervento, a scala non
inferiore a 1:500, con specificati:
-orientamento, toponomastica, quote altimetriche e planimetriche;
-eventuale presenza di beni culturali
0
ambientali tutelati e, in
quest'ultimo caso, evidenziazione di emergenze naturalistiche ed
ambientali;
- eventuale presenza di costruzioni limitrofe, con relativi distacchi ed
altezze e, se opportuno al fine di una migliore comprensione, prospetti
e/o sezioni relativi all'intorno sopra descritto con gli edifici circostantL
con specifica della loro destinazione d'uso, dei materiali di finitura, ecc.;
6
\Lt
~
UTe - SETTORE URBANISTICA
- presenza di eventuali infrastrutture impianti e (strade, rete ferroviaria
elettrodottL metanodottL ecc.) e relative fasce di rispetto e servitu;
•
-limiti di propriet6 e dell'ambito oggetto di intervento;
-quote planimetriche ed altimetriche del suo!o, evidenziando
sbancamentL riporti
verifica dettagliata e documentata dei parametri tecnici - edilizi
ed urbanistici;
•
Rilievo planivolumetrico quotato, in scala 1:200 {o 1:500} illustrativo
dello stato di fatto , comprensivo dell'ingombro degli edifici da
realizzare delle strade limitrofe , dei fabbricati circostanti con relative
J
altezze , delle distanze dai contini, delle consistenze arboree presenti e in
progetto, delle urbanizzazioni primarie esistenti. Sulla medesima tavola
devono essere riportati i calGoli dimostrativi della volumetria complessiva
e di queUa computata ai fini deWampliamento , nonche la sua verifica;
•
Elaborato di progetto quotato in scala 1:100 (0 1:200 in relazione
l
all'ampiezza dell'intervento) con piante , prospetti relativi ad ogni lato
dell' edificio con i riferimenti aile sogome degli edifici contiguL sezioni
significative (almeno due, con indicazione delle altezze nette dei pianL
dei parapetti e delle aperture). Sulla medesima tavola dovranno essere
indicate Ie superfici utilL Ie destinazioni d'uso dei singoli locali dei vani
l
accessori ecc" nonche iI calcolo di verifica dei rapporti aeroilluminanti.
Dovronno infine essere indicati i materiali do utilizzare e i colori prescelti
per Ie parti esterne;
•
Elaborato ambientale dello stato di fatto relativa ad aspetti
significativi per la conoscenza della morf%gia e delle caratteristiche
idro-pedo-geologiche dei terreni;
•
Planimetria generale in scala 1:500 e piante dell intervento in scala
I
1: 100, con dimostrazione grafica dei requisiti previsti dollo vigente
legislazione in materia di abbattimento delle barriere architettoniche
circa II accessibilito, l' adattabilita e visitabilita degli immobili;
7
i~; ~
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
'~'{'i.:~k
~!)j
UTe - SETTORE URBANISTICA
'4!-'
•
Elaborato di progetto delle strutture in rispetto delle normative
tecniche per Ie costruzioni con particolare riferimento a quelle
antisismiche.
Per gli interventi di ampliamento, iI progetto esecutivo riguardante I
strutture deve essere riferito aWintero edificio, valutando la struttura
complessivamente risultante dall' esecuzione deWinteNento secondo Ie
indicazioni della vigente normativa tecnica prevista per Ie costruzioni.
(LR 14/09 art.7 comma 2)
•
Nomina del certificatore energetico;
•
Attestazione del pagamento del contributo di costruzione, di cui
aWarticolo 16 del t.u. delle disposizioni legislative e regolamentari in
materia edilizia emanato con d.p.r. 380/2001, come modificato
dall'articolo 1 del d.lgs. 301/2002 e dal11articolo 40, comma 9, della
legge 10 agosto 2002, n. 166 al momento della comunicazione di inizio
lavori. (LR 14/09 art.S comma3 lett. oJ)
•
Modello 1STAT per aumento di volumetria;
•
Elaborato di verifica planimetrica e individuazione delle aree a
STANDARD IN MISURA CORRISPONDENTE ALL' AUMENTO VOLUMETRICO PREVISTO
cedere
0
in alternativa
versamento
preventivo
COMMISURATA AL COSTO 01 ACQUISIZIONE 01 ALTRE AREE,
di
UNA
da
SOMMA
equivalenti per
estensione e comparabili per ubicazione e destinazione a quelle che
dovrebbero essere, vincolata da parte del/' AC secondo quanto
previsto alitart.S comma 3 left. b) LR 14/09.
PER GLiINTERVENTI 01 AMPLIAMENTO:
•
Rilievo quotato dell'immobile oggetto di intervento con piante,
prospetti, sezioni significative ed eventuali particolari architettonici in
scala 1: 100 (0 1:200 in relazione all'ampiezza dell'intervento);
•
Elaborato grafico comparativo tra stato di fatto e stato di progetto
in scala 1: 100 (0 1:200 in relazione- all'ampiezza dell'intervento), sulla
quale devono essere riportate con i colori di rito Ie demolizioni e Ie
8
(l.\1ll
~ ,,~,
~l'"
.
"
I), OJ .--
;
\ll~;
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
UTe -
SETTORE URBANISTICA
nuove costruzioni (con colore giallo Ie demolizioni e con colore rosso Ie
nuove costruzioni);
•
Elaborato di verifica planimetrica e individuazione di spazi per
parcheggi pertinenziali nella misura minima di 1 metro quadrato (m2)
ogni 10m3 della volumetria realizzata, nel caso degli inteNenti di
ampliamento e nel caso degli inteNenti di demolizione e ricostruzione
l
della
volumetria
complessiva,
volume
preesistente
e
J
aumento
volumetrico realizzata con la ricostruzione. (LR 14/09 art.S comma3 lett. c)
J
•
Atto da trascriversi nei registri immobiliari a garanzia del rapporto di
pertinenza per Ie aree parcheggio individuate. (LR 14/09 art.S comma3
lett. c)
•
Versamento al Comune di una somma pari al costo base di
costruzione per metro quadrato di spazio per parcheggi da reperire solo
nel caso
di inteNenti di ampliamento
J
qua/ora sia
dimostrata
"impossibilita ad asso/vere I'obbligo di individuazione di spazi per
parcheggi pertinenziali. (LR 14/09 art. 5 comma 4)
•
Attestato di qualificazione energetica di cui al d.lgs. 192/2005 e
successive modificazionL nelle more dell' approvazione delle disposizioni
attuative delle norme regionali in materia di certificazione energetica,
da allegare alia comunicazione di fine lavori
PER GLiINTERVENTI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE :
•
Documentazione
necessaria
ai
fini
dell'applicazione
della
procedura di valutazione sia del progetto che dell edificio rea/izzato
I
nelle fasi di costruzione e di esercizio per la Certificazione di Sostenibilita
degli Edifici.
La conformita deli'inteNento aile norme previste dalla LR, nonche I'utilizzo
delle tecniche costruttive prescritte , sono certificati dol direttore dei lavori
altro professionista abilitato con 10 comunicazione di ultimazione dei lavori.
9
0
UTe - SETTORE URBANISTlCA
Nel caso di interventi di ricostruzione "edificio deve acquisire almeno il
punteggio 2 nello strumento di valutazione previsto dalla I.r. 13/2008 e dotarsi
della certificazione di cui all' articolo 9 della stessa legge.
~
La
mancanza
del
rispetto
delle
suddette
condizioni
I~,
impedisce
t!>
certificazione dell' agibilita dell' ampliamento realizzato
0
dell'immobile
ricostruito.
ARTICOLO 6
AREE NON IDONEE
Premesso che ai sensi deWart. 6 della LR 14/09 per la realizzazione degli
interventi devono considerarsi non idonee :
•
LE AREE AlL'INTERNO DEllE ZONE TERRITORIALI OMOGENEE
DEL D.M. LAVORI PUBBUCI
1444/1968
A)
cosl
0 A ESSE ASSIMILABILI,
DI CUI All' ARTICOLO
2
COME DEFINITE DAGLI
STRUMENTI URBANISTICI GENERALI 0 DAGLI ATTI DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNALI,
SALVO CHE QUESTI STRUMENTI 0 ATTI CONSENTANO INTERVENTI EOILIZI 01 TALE NATURA;
•
LE AREE ALL'INTERNO DELLE ZONE NELLE QUALI LO STRUMENTO URBANISTICO GENERALE
CONSENTA SOLTANTO LA REAlfZIAZIONE 01 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA,
STRAORDINARIA, RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO 0 SUBORDINI GLI INTERVENTI DI
RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA ALL'APPROVAIIONE 01 UNO STRUMENTO URBANISTICO ESECUTIVO;
•
IMMOBILI DEFINITl DI VALORE STORICO, CULTURALE E ARCHITETTONICO DAGLI ATTt 01
GOVERNO DEL TERRITORIO 0 DAGLI STRUMENTI URBANISTlCJ GENERALI;
•
IMMOBILI INCLUSI NELL'ELENCO 01 CUI ALL' ARTICOLO
GIUGNO
2008,
N.
12
DELLA LEGGE REGIONALE
14 (MISURE A SOSTEGNO DELLA QUAUTA. DELLE
10
OPERE DI ARCHITETTURA E 01
TRASFORMAZIONE DEL TERRITORIO);
•
IMMOBILI DI INTERESSE STORICO, VINCOLATl AI SENSI DELLA PARTE II DEL DECRETO
LEGISLATIVO
22
GENNAIO
SENSI DELL'ARTICOLO
2004,
N.
42
(eODICE DEI BENf CULTURALI E DEL PAESAGGIO, AI
10 DELLA LEGGE 6 LUGLIO 2002
10
1
N.
137);
vt" -.
~
:~~:. -- COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
,4
.'t;
~I
~l~:Jd:
•
UTe - SETTORE URBANISTICA
IMMOBILI UBICATI IN AREA SOTTOPOSTA A VINCOLO PAESAGGISTfCO AI SENSI DEGLI
ARTICOLl136 E 142 DEL D.LGS. 42/2004,
2
•
cosl
COME DA ULTfMI MODIFICATI OALl'ARTICOLOA...~i'Vtn-.l
DEL DECRETO LEGISLATIVO 26 MARZO 2008, N. 63;
LE AREE RICADENTI NEGLI AMBITI TERRITORIALI ESTESI CLASSIFICATI
"A" E US" DAL PIANO
URBANISTICO TERRITORIALE TEMATICO PER IL PAESAGGIO (PUTT/P), APPROVATO CON
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE DEL
•
15 DICEMBRE 2000,
N. 1748;
LE AREE RfCADENTI NEI sm DELLA RETE NATURA 2000 (SITI 01 IMPORTANZA
COMUNITARIA .. SIC - E ZONE Of PROTEZIONE SPECIALE .. ZPS .), AI SENSI DELLA DIRETTfVA
92/43/CEE DEL CONSIGLIO, DEL 21 MAGGIO 1992, RELATIVA ALLA CONSERVAZIONE DEGLI
HABITAT NATURALI E SEMINATURAlI E DELLA FLORA E DEllA FAUNA SELVATICHE, NELLE AREE
PROTETTE NAZIONALI ISTITUITE AI SENSI DELLA LEGGE 6 DICEMBRE 1991, N. 394 (LEGGE
QUADRO SULLE AREE PROTETTE) E NELLE AREE PROTETTE REGIONALlISTITUITE AI SENSI DELLA LEGGE
REGIONALE 24 LUGLIO 19971 N. 19 (NORME PER L'ISTlTUZIONE E LA GESTIONE DELLE AREE
NATURALI PROTETTE NELLA REGIONE PUGLlA)1 SALVO CHE LE RELATIVE NORME 0 MISURE 01
SALVAGUARDIA 0 I RELATIVI STRUMENTI 01 PIANIFICAZIONE CONSENTANO INTERVENTI EDIUZI 01
TALE NATURA;
•
LE AREE RICADENTI NELLE OASI ISTJTUITE AI SENSI DELLA LEGGE REGIONALE 13 AGOSTO
1998, N. 27 (NORME PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA OMEOTERMA, PER LA TUTELA
E LA PROGRAMMAZIONE DELLE RISORSE FAUNISTICO .. AMBIENTALI E PER LA REGOLAMENTAZIONE
DELL' ATTIVITA VENATORIA);
•
LE AREE RICADENTI NELLE ZONE UMIDE TUTELATE A LlVELlO INTERNAZIONALE DAllA
CONVENZIONE RELATIVA ALLE ZONE UMIDE D'IMPORTANZA INTERNAZIONALE, SOPRATTUnO
COME HABITAT DEGLI UCCELLI ACQUATICI , FIRMATA A RAMSAR IL 2 FEBBRAIO 1971 E RESA
ESECUTIVA OAL OECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 13 MARZO 1976, N. 448;
•
LE AREE RICADENTI NEGLI AMBITI OICHIARATI AD ALTA PERICOLOSITA IDRAUlICA E A
ELEVATA 0 MOLTO ELEVATA PERICOLOSITA GEOMORfOLOGICA (O AD ESSI ASSIMILABILI) DAI
PIANI STRALCIO 01 BACINO 01 CUI AL DECRETO LEGISLATIVO 3 APRILE 2006 , N. 152 (NORME IN
MATERIA AMBIENTALE).
11
~!,
~\\\~"}J
/~\ ~
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
UTe -
O....,,. ... ·'l}t
~~)'4.'
SETTORE URBANISTICA
Tenuta conto delle invarionti paesaggistico-ambientali gia riconosciute
daH' Amministrazione Comunale, in funzione di caratteristiche storico-culturalL
morfalogiche, paesaggistiche
•
Adeguamento dello strumento urbanistico vigente 01 PUTT/p
in C.C. can delibera n. 34 del 08.08.2003
•
DPP del PUG adottata in C.C. con delibera n. 9 CC del 29.04.2005,
nan sono ritenute idonee per la realizzazione degli interventi di cui al presente
regolamento, ai sensi dell' art. 6 comma 2 della LR 14/09, Ie seguenti parti del
territario comunale:
EMERGENZE IDROGEOLOGICHE e relative aree di rispetto:
LAMA PRESSO VALLONE BAX E LAMA PRESSO VALLONE BOTTARI
CANALE REALE
EMERGENZE GEOMORFOLOGICHE e relative cree di rispetfa :
GROTTA BAX 1
GROTTA BAX2
GROTTA BAX3
VORAGINE 01 PALMO
GROTTA TARANTINA
VORA REALE
GROTTA GIOVANNELLA
GROTT A SCIAIANI
1
GROTTA SCIAIANI2
GROTTA S. CANDIDA
COMPONENT! BOTANICO .. VEGETAlIONALl:
Bosco BOTTARI - proposto aI/a Regjone Puglia per J'inserimento della stesso neg/i
elenchi delle Aree NoturoIi ai sensi della LR.19/97
12
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA
UTC - SETTORE URBANISTICA
MACCHIA BAX
MACCHIA CANTAGALLO
MACCHIA MONACElle .. BOTTARI
MACCHIA GRAPPONE PRESSO LA SPECCHIA TARANTINA;
MACCHIA PRESSO FORlEO INFERIORE;
MACCHIE TORRICEllA VII-IX;
MACCHIA IN VIA CAROSINO, PRESSO LA MASSERIA CLEMENTE
BENI ARCHITETTONICI EXTRAURBANI:
tutte Ie masserie e quelle ville storiche da considerarsi tra i piu important;
interventi edilizi in ambito extraurbano, caratterizzanti iI territorio rurale e 10
stesso paesaggio, di fotto edifici di valore orchitettonico
0
ombientole e che
per 10 loro vetusta sono aitresl da considerorsi soggetti 0 vincolo ope legis:
MASSERIA BAX
CANTAGALLO
MASSERIA
MASSERIA CLEMENTE
PICCOLA
MASSERIA BOTTARI
MASSERIA CAPITANESSA
MASSERIA DlfESA
MASSERIA BUONTEMPO
MASSERIA CAPITOlO INFERIORE
MASSERIA DON GIULIO
E
MASSERIA
CAPITOLO
SUPERIORE
MASSERIA CADETTO INFERIORE
MASSERIA
CARLO
01
NOI
MASSERIA DON lUCA
CARLO
01
NOI
MASSERIA DONNA LAURA
INFERIORE
MASSE RIA CADETTO SUPERIORE
MASSERIA
SUPERIORE
MASSERIA CALC>
MASSERIA CASAlICCHIO
MASSE RIA FERGOlA
MASSERIA CANIGLIE
MASSERIA CAVALLI
MASSfRIA FeUDO INFERIORE
MASSERIA CANTAGALLO
MASSERIA CISTONARO
MASSERIA FEUDO SUPERIORE
GRANDE
13
COMUNE DI FRANCAVILLA FONTANA
UTC - SETTORE URBANISTICA
MASSERIA FONTANELLE
MASSERIA LAMALUPA
MASSERIA NUOVA
MASSERIA FOR lEO INFERIORE
MASSE RIA LAIO
MASSERIA PADRETERNO
MASSERIA FOR LEO SUPERIORE
MASSERIA MARACICCAPPA
MASSERIA PALLONE
MASSERIA FORTUNA
MASSERIA MOGAVERI
MASSERfA PALMARINO
MASSERIA GIOVANNELlA
MASSERIA MONACELlE
MASSERIA PALMO
VECCHIA EMASSERIA
MONACELLE NUOVA
MASSERIA GRAPPONE
MASSERIA MONTECIMINIELLO
MASSERIA PANE E PASSOlE
MASSERIA GRAPPONE PICCOLO
MASSERIA MONTELACONCA
MASSERIA PANEMOLlE
MASSERfA GUARDIOLA
MASSERIA NANNI 0 POGGIO
MASSERIA PAOLO DEU'AGLIO
FASANA
MASSERIA PERITO
MASSERrA S.CROCE SUPERIORE
MASSERfA VISCIGLI
MASSE RIA PETROSA
MASSERrA SClAfANI
MASSERIA VIZZO
POGGIO CAROLl
MASSERIA SIERRO DI PALMO
POGGIO CASELlE
MASSERIA SPADONE
CASA RESTA E PARCO ANNESSO
POGGIO DEL PRETE
MASSERIA TIBERIO
VillA BARBARO FORlEO
MASSERIA PUPINI
MASSERIA TORRICELLA
CAsrNA LA FRANCA
MASSERIA SALINARI
MASSE RIA TREDfCINA
CASINO CASALINO
MASSERIA S.CROCE INFERIORE
MASSERIA TRENTAVAGNUNI
VILLA BUONTEMPO
CASINO S.GRATO
14
~ '~: ~
,COMUNE DI FRANCAVILLA FONTANA
~~\~~~)}
UTe -
-1~~~"
SETTORE URBANISTICA
Viste Ie aree definite di ambito B - rilevante, dal PUTr/p della Regione Puglia e
ricadenti nel territorio comunale, ovvero preso otto del rilevante numero di
immobili gia realizzati in buona parte di queste aree, 01 fine di cogliere
I' opportunita di modificare if potrimonio edilizio esistente migliorando nel
contempo la qualita architettonica, ambientale e paesaggistica del territorio
i
'~,~l~\
si ritiene ammissibile 10 realizzazione degli interventi disciplinati dol presente ~.
regolamenfo, per gli edifici ad uso residenziaJe non casfituenti patrimonio
storico rurale (d; epoca pit) recente) ricadenti in ambito B, ad eccezione
degli immobili e delle aree comunque ritenuti esclusi per il riconosciuto valore
architettonico
0
ambientale, secondo Ie seguenti modalita :
• Materiali e colorL sia per Ie parti strutturali sia per Ie finiture con
riferimento alia nostra tradizione ed alia compatibilita ambientale.
• Aspetti funzionali [distribuzione degli spazi, esigenze strutturali ed
adeguamenti impiantistici) in coerenza con i tipi architettonici della
nosfra tradizione e Ie esigenze di salvaguardia.
• Progettazione degli spazi liberi esterni di pertinenza degli edifici , in
coerenza con i valori architettonici del fabbricafo ed il contesto
ambientale di riferimenfo.
• Utilizzo di tecniche e materiali ecocompatibili con particoJare
attenzione aile tematiche del contenimento del consumi energetici,
all'uso di energie alternative, all'uso di materiali e tecniche ecocompatibili, al corretto uso delle risorse naturoli
La condizione relativa alia suddetta categoria dell' edificio, dovra essere
attestata preventivamente da parte di professionista abilitato in base a
epoca di costruzione, ubicazione, eventuale destinazione d'uso precedente
diversa doll' attuale, tipologia, partico/ari architettonici, materiali, colori.
Ogni attivita comportante trasformazione urbanistica ed edilizio, ai sensi della
LR 14/09,
e disciplinata dal presente Regolamento', oltre che dalle leggi statali
e regionali e dai regolamenti applicabili in materia, nonche dalle previsioni
risultanti dolle cartografie allegate.
15
-\
-Ui,J
1.
'1f.~. ~
COMUNE 01 FRANCAVILLA FONTANA·
\'It:.:.t't
'~~~~~':
UTC - SETTORE UR8ANISTICA
Francavilla Fontana, 21 settembre 2009
e Urbanistica
II Dirigente del
Arch. Fu!r.v-."..,..·,....
16