78 scuola, portale d`ingresso Il Genitore. SCUOLA: Diciottesima
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78 scuola, portale d`ingresso Il Genitore. SCUOLA: Diciottesima
4 / scheda 78 gialla COME DON BOSCO ragione religione amorevolezza ... Il mondo non finisce ta al di fuori di una relazione significatinei confini del proprio va dal punto di vista affettivo – debba stabilire quale rapporto intercorre fra le appartamento! capacità individuali, l’impegno personale e i risultati conseguiti. e se sicuramente non è semplice tradurre le potenzialità in conoscenze, abilità, competenze, occorre però anche cominciare a misurarsi con una società che decide quanto vale ogni persona, a partire da quello che sa e che sa fare. Vivere in una società che assomiglia ad un mercato certamente non piace a nessuno, ma anche per cambiare le regole del gioco occorre apprenderle e rispettarle. CHE COSA Dunque, prima ancora dei ragazzi, sono i genitori a dover accettare la scuola come un impegnativo rito di passaggio, che porta gli adulti a ricordare che il mondo non finisce nei confini del proprio appartamento e, soprattutto, che i figli devono spiccare FARE? il volo, per mettersi generosamente al servizio di un mondo che non sarà sempre gratificante, ma che ha bisogno anche di loro per rigenerarsi. educare . . . so rri d i amo . . . Quiz burla da: Marianna Pacucci, Il Bollettino Salesiano, rubrica Come Don Bosco soluzione ... Quandotrova laporta aperta. coordinamento redazionale di Angelo Santi, ex-allievo salesiano SCHEDa 78 gialla serie EDUCaRE la FaMiglia CON la FaMiglia Supplemento della rivista “Educatori di vita” [email protected] il genitore SC uOlA, portale d’ ingresso LE SCHEDE 61. L’Educatore. A scuola con i figli. SULL’ARGOMENTO 62. L’Educatore. Un nuovo patto tra scuola e famiglia. 63. L’Educatore. «Non lo so che cosa voglio fare». 64. Il Genitore. Mio figlio da grande. 65. L’Educatore. I fattori del successo scolastico. 66. Il Genitore. Il cromosoma dell’apprendimento. 67. L’Educatore. «È intelligente. Ma può far meglio». 68. Il Genitore. Potrebbe fare di più... 69. L’Educatore. Aumentare il rendimento. 70. Il Genitore. Una serratura che apre solo dall’interno? 71. L’Educatore. Un figlio organizzato. 72. Il Genitore. In principio era il kaos. 73. L’Educatore. Aiutiamoli ad imparare. 74. Il Genitore. Dal cosa al come al perché. 75. L’Educatore. Benedetti compiti! 76. L’Educatore. Leggere per piacere, non «Per piacere leggi!». 77. L’Educatore. Nello zainetto dei figli... 78. Il Genitore. Scuola, portale d’ingresso. Fotografie e immagini non firmate sono dell’Archivio SDB. Le foto sono di repertorio e non si riferiscono alle persone di cui si parla. 2 COME DON BOSCO / scheda 78 gialla Una mamma ti parla... ragione religione amorevolezza genitori educatori di Vita / 3 Della scuola si possono dire cose individuale e comunitario, fra pubblico e privato, viene prima vista, la frequenza di una scuola, di buone cose meno buone… testimoniata con particolare forza e chiarezza proprio qualunque ordine e grado, significa che un dalla scuola. Per questo essa rappresenta un rito di bambino può imparare tante cose che gli Ma la scuola va sempre difesa. serviranno per stare nel mondo e per poter vivere passaggio fondamentale, che crea attenzione e intela propria vita in modo consapevole. resse, ma anche qualche ansia e disagio. Ma dobbiamo riconoscere che non è più questo l’unico ambiente nel quale Per un bambino andare a scuola significa si apprendono delle nozioni (penso alla televisione e al computer, ma ✓ accedere in una situazione meno protettiva, in cui mettersi in anche alle tante forme di capitale culturale tesaurizzate e messe in circogioco senza potersi mimetizzare nel proprio gruppo di appartenenza; lazione dalle stesse famiglie o nel mondo delle associazioni). ✓ accettare il rischio di confronti impegnativi, in cui potrebbe ridunque la scuola è importante, ma non fondamentale per imparare (resta sultare perdente o comunque deve prendere atto che la propria però il soggetto che seleziona e trasmette cultura in modo intenzionale, realtà immediata non è universalizzabile; sistematico e competente); è invece insostituibile in una funzione a ✓ imParare a tenere insieme le proprie esigenze con quelle degli cui si pensa poco e che è trasversale dalla scuola materna in poi: l’ingresso altri, ricavando dalle differenze stimoli importanti per allargare i di un minore nella società e la possibilità di non essere soltanto uno propri orizzonti; spettatore, ma un protagonista del contesto in cui vive la quotidianità. ✓ scoPrire una dialettica fra diritti e doveri che non sta in equilibrio Una famiglia in modo automatico. ✓ può offrire tante riflessioni ed esperienze ai propri ragazzi, ma Per un adolescente, la scuola secondaria è la scoperta non può forzare i limiti dello spazio e del tempo disegnati dalla di un mondo esigente che gli chiede casa; il mondo resterà inevitabilmente oltre le finestre e il cancello del condominio. ✓ di essere protagonista e non destinatario del sapere; ✓ di relativizzàre (= non assoluto) il proprio modo di pensare per ✓ Può comunicare il senso dell’intimità e della relazione faccia-aaccogliere una visione più ampia della vita; faccia, ma non testimoniare il valore complesso dell’alterità (= il porsi come altro), presente nella pluralità (= composta di tanti individui) di una co✓ di riflettere, verbalizzare e interpretare i propri sentimenti munità sociale. e vissuto, se davvero vuole assumere il ruolo di cittadino e di membro di una comunità sociale; ✓ Può creare forme interessanti di partecipazione e di respon- A terno di un habitat (= ambiente) che inevitabilmente facilita il proprio essere nella realtà. La scuola, rito di passaggio fondamentale. anche quando il nucleo domestico si sforza di superare le barriere del privato, fa fatica a dimostrare fino in fondo la sua identità pubblica. almeno da noi in italia, la cerniera fra ✓ di assumere una posizione critica verso se stessi e gli altri, ma anche propositiva, perché si possa creare un rapporto virtuoso fra l’acquisizione di una tradizione culturale e la progettazione di un nuovo mondo. Per tutti i ragazzi, inoltre, la scuola rappresenta la prima volta in cui vene vissuta l’esperienza di essere valutati. non è facile accettare che qualcuno in modo formàle (= chiaro, senza sottintesi) – e talvol- ... Famiglia e scuola insostituibili per l’ingresso di un minore nella società e la possibilità di non essere solamente uno spettatore, ma un protagonista. archivio edv sabilizzazione, ma è inevitabile che queste vengano spese all’in-